consenso difterite tetano pertosse

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consenso difterite tetano pertosse
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
REGIONE PIEMONTE
A.S.L. TO1
S.C. IGIENE E SANITA’ PUBBLICA
VACCINAZIONI
MODULO DI CONSENSO INFORMATO E DI RICHIESTA DI VACCINAZIONE
ANTI-DIFTERICA-TETANICA
PERTOSSICA
LA DIFTERITE
E’ una malattia infettiva trasmessa per via respiratoria causata da un batterio che produce una tossina in
grado di provocare febbre, faringite con formazione di “placche” sanguinanti, ingrossamento delle ghiandole
linfatiche, laringite e danni al cuore (miocardite difterica), rene, paralisi nervose. Negli ultimi anni si è
manifestata negli Stati dell’ex Unione Sovietica una grande epidemia di difterite (oltre 160.000 casi di
difterite con oltre 4.000 morti). L’epidemia è stata facilitata dal ridotto numero di bambini vaccinati contro
questa malattia.
IL TETANO
E’ un’infezione provocata dall’ingresso nell’organismo, attraverso ferite anche piccolissime, delle spore del
batterio del tetano, che produce una tossina in grado di causare contrazione dei muscoli e crisi spastiche,
come quelle provocate dalla stricnina. In Italia si manifestano annualmente circa 100 casi di tetano, e circa i
due terzi delle persone colpite decedono. Si tratta di persone non vaccinate o che da molti anni non si
sottopongono ai necessari richiami del vaccino.
IL VACCINO ANTIDIFTERICO-TETANICO
Offre una protezione elevatissima sia contro il tetano che la difterite. Si pratica con una iniezione nel deltoide
(muscolo del braccio).
Nei bambini il primo richiamo della vaccinazione antidifterica-tetanica si effettua in genere 4/5 anni dopo
l’ultima vaccinazione antidifterica-tetanica del primo anno di vita: se questo richiamo non viene effettuato, il
bambino può perdere con il tempo la protezione contro il tetano e la difterite.
Le successive iniezioni di richiamo antitetano-antidifterite vanno effettuate ai 15 anni di età e poi ogni 10
anni. E’ inoltre caldamente raccomandato un richiamo del vaccino anti-tetano-difterite-pertosse ogni
10 anni nelle persone che sono state vaccinate contro la pertosse nel 1° anno di vita e nelle persone che
hanno superato la malattia.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità verso qualsiasi componente della preparazione. La vaccinazione deve essere differita nei
soggetti affetti da malattie febbrili. Gravi reazioni allergiche in seguito a precedenti dosi di vaccino.
EFFETTI COLLATERALI DELLA VACCINAZIONE
La reazione più frequente (10-20% dei vaccinati) consiste in un arrossamento doloroso nella sede in cui è
iniettato il vaccino, con edema e tumefazione. In genere questa reazione regredisce in pochi giorni. In alcuni
rari casi la reazione può essere tale da interessare tutto il braccio. Può formarsi un piccolo nodulo nella sede
di inoculazione del vaccino. In genere queste reazioni si risolvono in una o più settimane. A volte, entro 2448 ore, può comparire la febbre, che in genere non dura più di 1-2 giorni.
In tutti questi casi non è indicato somministrare antibiotici, in quanto non si tratta di una infezione ma solo
di una reazione infiammatoria ai componenti del vaccino. Reazioni diverse da quelle descritte, incluse
reazioni allergiche anche gravi (shock anafilattico) possono manifestarsi come per tutti i vaccini, ma esse
sono estremamente rare.
LA PERTOSSE
La pertosse è una malattia infettiva che provoca febbre e accessi di tosse spasmodica; è particolarmente
grave negli infanti sotto l’anno di vita, per i quali può essere mortale. Può complicarsi con otiti, sinusiti,
broncopolmoniti, pneumotorace spontaneo, enfisema, emorragie, ernie addominali, convulsioni, encefalite,
asfissia.
IL VACCINO ANTIPERTOSSE
Il vaccino antipertosse di tipo acellulare è ottenuto mediante tecniche di ingegneria genetica. Non è un
prodotto ottenuto da sangue umano.
Viene somministrato in tre dosi insieme al vaccino antitetano-difterite con un intervallo di circa 4-8
settimane (a seconda dei calendari vaccinali) tra la prima e la seconda dose e almeno 6 mesi tra la seconda e
la terza. Segue un primo richiamo dopo 4-5 anni e poi richiami ogni 10 anni.
IL VACCINO ANTIPERTOSSE NON VA SOMMINISTRATO:
- ai bambini risultati allergici ai componenti vaccinali
- ai bambini con malattia febbrile acuta grave
- ai bambini che hanno avuto gravi reazioni allergiche o neurologiche in seguito a precedenti dosi di vaccino.
Non è controindicato nei bambini epilettici, anche se nel caso di patologie a carico del Sistema Nervoso
Centrale o di pregresse convulsioni, è preferibile acquisire preliminarmente il parere del pediatra o del
medico specialista in neuropsichiatria.
EFFETTI COLLATERALI DELLA VACCINAZIONE
Il vaccino acellulare antipertosse è generalmente ben tollerato.
A volte possono manifestarsi reazioni locali nella sede di inoculazione (arrossamento, tumefazione,
formazione di un nodulo) o reazioni generali (es.: febbre, anche se raramente). Queste manifestazioni
regrediscono generalmente in pochi giorni o settimane. Reazioni allergiche, come per tutti i vaccini, possono
presentarsi, ma sono estremamente rare.
EFFICACIA DEL VACCINO
Il vaccino conferisce una elevata protezione contro la pertosse (almeno l’85-90%).
Letto quanto sopra, io sottoscritto/a
___________________________________________________________ nato il ______________
(cognome e nome)
in qualità di:
padre
madre
diretto interessato
tutore
RICHIEDO
per_______________________________________________________ nato il _______________
(cognome e nome)
l’esecuzione delle vaccinazioni soprabarrate e dichiaro di avere ricevuto il modulo “Consigli per tutte le
vaccinazioni”.
Firma dell’interessato o di chi esercita la potestà genitoriale
(in accordo con l’altro genitore)
Data _______________
Mod. 3920/5/VACC/AA.GG./Centro Stampa
______________________________