Può darsi non siate re- sponsabili per la situazio- ne in cui
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Può darsi non siate re- sponsabili per la situazio- ne in cui
Mentre il Vicino Oriente è devastato e ci sconvolge con immagini tremende che sconvolgono il nostro animo (migliaia di uccisi nelle piazze del Cairo, corpi di innocenti che muoiono tra convulsioni e spasmi provocati dal gas nervino sparso sulle popolazioni inermi), nel nostro Paese si conferma che l'uscita dalla crisi è tutt'altro che alle porte per milioni di italiani. Sempre più lavoratori in cassa integrazione e quelli che non trovano più il loro posto di lavoro a settembre perché il loro datore di lavoro, approfittando del periodo feriale ha deciso di dichiarare fallimento, chiudere o, peggio ancora, ha deciso di delocalizzare gli impianti all'estero. La crisi sembra tutt'altro che superata e i politici continuano a non interessarsi dei problemi reali della gente, ma sono impegnatissimi a mettere dei pannicelli caldi alla disoccupazione giovanile, al precariato, agli esodati, alle risorse per gli ammortizzatori sociali che sono terminate , ad una invadenza della Magistratura in tutti i campi delle attività produttive mentre 40 mafiosi del maxi processo vengono rilasciati e il picconatore che ha ucciso quattro persone a Milano gode anch'egli della libertà. La spesa pubblica improduttiva continua a correre senza freni, così come i soldi della Comunità Europea continuano a prendere mille rivoli di spese senza criterio procurandoci sanzioni da parte della UE che minaccia seriamente di chiudere i rubinetti. In questo quadro il prossimo mese la nostra Organizzazione sarà attesa da due appuntamenti decisivi: il nodo degli investimenti della FIAT in Italia e la questione della rappresentanza.Per quanto riguarda la prima questione a fine settembre scadrà la cassa integrazione per i lavoratori di Mirafiori, mentre anche quelli di Cassino sono con il fiato sospeso, dopo la dichiarazione dell'AD FIAT Marchionne di sospendere gli investimenti in Italia a seguito della contraddittoria sentenza della Corte Costituzionale sulla rappresentanza sindacale. Noi riteniamo che gli investimenti dovrebbero semmai essere accelerati per permettere all'industria nazionale di proseguire l'aggancio con la ripresa americana e dei paesi emergenti con modelli in grado di competere con i maggiori concorrenti, a partire dai tedeschi. Abbiamo salutato come molto positivi i giorni degli investimenti a: Grugliasco, Melfi a Pomigliano, in Sevel ed anche le ricadute positive per la Maserati di Modena e la Ferrari. Abbiamo condiviso perché giusta la strategia di puntare sull’alto di gamma perché capace di affrontare con successo la caduta del mercato dell'auto. Abbiamo subito con rammarico la decisione di spostare la produzione da Mirafiori alla Serbia della 500L, poi quella di spostare la produzione dei MINISUV a Melfi, perché ci convinceva e ci convince la decisione di fare a Torino il polo delle auto di lusso. Ma ora non potremmo condividere ulteriori rinvii. Si faccia da subito di Grugliasco e Mirafiori un unico comprensorio automobilistico che intanto produce le Maserati quattroporte e la Ghibli (oltre che la Mito). Si occupi il massimo della forza lavoro su quelle produzioni, facendo ricorso ad una rotazione equa che distribuisca il lavoro e il peso della cassa integrazione. Certamente il quadro normativo di riferimento dopo la sentenza della Corte è stato rimesso in discussione, ma gli accordi raggiunti dalle parti non sono rimessi in discussione da quella sentenza. In un recente incontro tenuto a Roma il 3 agosto, FIAT e OO.SS. maggioritarie per rappresentanza lo hanno ribadito con forza, contro il tentativo del sindacato di minoranza Fiom di cambiare surrettiziamente le regole del gioco.E quindi se gli accordi sono validi e funzionanti si proceda senza più indugi agli investimenti a Mirafiori (e poi a Cassino) e si approfitti della forte richiesta di Maserati proveniente dal mercato per ridurre l'impatto della Cassa integrazione nel breve periodo, fino a che gli investimenti di Mirafiori permettano la piena occupazione in ambedue gli stabilimenti del comprensorio torinese.Per quanto riguarda invece il tema della rappresentanza, sta maturando nel Paese la nascita di un nuovo soggetto sindacale nel mondo dell'industria: ACQF, FAILMS, FALI, FISMIC e Sindacato Metalmeccanico Valdostano sono alla vigilia della sottoscrizione di un patto di alleanza che farà nascere un unico soggetto sindacale autonomo dalla politica capace di ergersi come rappresentante dei bisogni dei lavoratori senza mediazioni politiche o intermediazioni confederali. Si tratta di unire il meglio del patrimonio italiano del sindacalismo aziendale con il meglio del sindacalismo di professione assieme al meglio del sindacalismo autonomo e partecipativo. Una sfida appassionante che si candida a rappresentare i lavoratori metalmeccanici (e non solo) in modo diverso e moderno rispetto al sindacalismo confederale classico. La FISMIC crede fortemente a questa possibilità e a questa sfida e impegnerà il meglio di quanto ha a disposizione affinché questa sfida sia vincente. Può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla. Martin Luther King In questo numero Editoriale Appuntamenti sindacali Fiscale Sicurezza Pagina donne Economia Cronaca dal Mondo Libri, film e ricetta DIRETTORE RESPONSABILE VINCENZO BACARANI PROGETTO GRAFICO E REDAZIONE MARTINA ROMANO FEDERICA CICCARELLI GIULIA BATANI e PAOLO DI GIOVINE CONTATTI [email protected] SI SVOLGERA’ DAL 2 AL 4 SETTEMBRE A PUPAGGI (TR), L’ULTIMO MODULO DEL CORSO “FORMAZIONE FORMATORI” DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE. GIUNGE COSI’ AL T ERMIN E L A PR EP AR AZIO N E TEORICO/PRATICA DEGLI OLTRE VENTI PARTECIPANTI (22 PER LA PRECISIONE) CHE SI SONO IMPEGNATI IN QUESTO PERCORSO FORMATIVO. NEL NOSTRO ULTIMO CONGRESSO IL NOSTRO SEGRETARIO GENERALE HA ESPLICITAMENTE ESPRESSO LA VOLONTA’ DI FAR DIVENTARE ORGANICA ALLA FISMIC, LA “FUNZIONE FORMAZIONE” E PROPRIO IN QUEST’OTTICA E CON QUESTO OBIETTIVO HA RICHIESTO LA PREPARAZIONE DI UN CORSO DI FORMAZIONE PER FORMATORI. IL CORSO CHE COME DETTO IN PRECEDENZA SI CONCLUDERA’ IL 4 SETTEMBRE, HA IMPEGNATO QUESTI NOSTRI 22 AMICI E DIRIGENTI, PROVENIENTI DA TUTTE LE STRUTTURE D’ITALIA, IN UN LAVORO DEFATICANTE E IMPEGNATIVO. INFATTI SE NEL PRIMO MODULO (6 – 8 MAGGIO) HANNO AVUTO INFORMAZIONI RIGUARDO “IL GRUPPO E LE SUE DINAMICHE: IL GRUPPO IN FORMAZIONE” NEL SECONDO (10 – 12 GIUGNO) HANNO AFFRONTATO TUTTE LE PROBLEMATICHE RIGUARDANTI LA PROGETTAZIONE, LA VALUTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI E LA GESTIONE D’AULA. NEL PERIODO INTERCORSO TRA IL SECONDO E IL PROSSIMO ULTIMO MODULO, I NOSTRI FORMATORI HANNO AVUTO IL COMPITO DI ANALIZZARE IL FABBISOGNO FORMATIVO, PROGETTARE ED EROGARE LA FORMAZIONE NEI LORO TERRITORI. SARA’ IN QUEST’ULTIMO TERZO MODULO CHE, LAVORANDO INSIEME SUI RISULTATI OTTENUTI, EVIDENZIEREMO I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA EMERSI DALLA LORO ESPERIENZA DI “FORMATORI” E ASSIEME TROVEREMO TUTTE LE SOLUZIONI ATTE A FAR DIVENTARE QUESTA SQUADRA DI UOMINI E DONNE, IL NUCLEO DEI FORMATORI DELLA FISMIC. LA STRADA E’ TRACCIATA, LA MISSION E’ CHIARA, I FORMATORI DELLA FISMIC CI SONO E S O N O A L S E R V I Z I O DELL’ORGANIZZAZIONE! Il segretario generale Roberto Di Maulo ha convocato per il giorno 05/09/2013 una importante riunione della Segreteria Nazionale che si terra presso la sede Fismic in via delle Case Rosse 23 Roma. Dal 18 settembre 2013 al 20 settembre 2013 a Montesilvano all’ hotel Serena Majestic si terrà un importante seminario a cui parteciperanno i componenti della Segreteria Nazionale, i responsabili dei di partimenti; dei settori e tutti i Segretari Provinciali Territoriali. Il seminario ha lo scopo di approfondire argomenti rilevanti per la prospettiva futura della Fismic, con l’intento di produrre una discussione interessante e operativa, al fine di riordinare e rendere omogenei i comportamenti dell’organizzazione sul territorio Nazionale. Programma: Ordine del giorno: 1) Ripresa attività lavorativa 2) Preparazione seminario Segretari Provinciali 18/19/20 settembre 3) Stato alleanza con le altre organizzazioni sindacali VIVA LA FISMIC! Arrivo il giorno 18 a monte Silvano -Giorno 18 alle ore 15:00 riunione Segreteria Nazionale e Apparato - G iorno 19 ore 0 9: 00 s tat o dell’organizzazione alla ripresa delle attività -Ore 11 contrattazione primo e secondo livello -Ore 13 pranzo -Ore 15 contrattazione CNAI partecipa Manola Di Renzo -Ore 18,30 fine lavori -Ore 20.00 cena -Giorno 20 ore 09:00 alleanza con altre organizzazioni sindacali -Ore 11 impegni per l’anno 2014 / tesseramento e conferenza di organizzazione -Ore 13 pranzo TERMINE LAVORI E PARTENZA Il provvedimento del direttore dell’agenzia delle entrate emanato il 26/07/2013 indica i nuovi termini e modalità applicative del 730 per il 2013, aprendo lo stesso a persone con reddito di lavoro dipendente e lavoratori a progetto,colf,badanti che al momento del conguaglio si trovano si trovano senza sostituto d’imposta. La norma, che entrerà in vigore dal 2014, sarà applicabile già dal 2 al 30 settembre, ove si presenti il caso di 730 a credito, per cui la stessa Agenzia delle Entrate eseguirà il rimborso.Se il contribuente ha già presentato la propria dichiarazione dei redditi, prima di presentare il 730-Situazioni particolari, è opportuno annullare la precedente dichiarazione, nei casi in cui è possibile. L'operazione di annullamento può essere fatta solo dal soggetto che ha presentato la dichiarazione, con le modalità descritte nella specifica sezione dei servizi telematici del sito internet delle Entrate. A partire dai modelli 730/2014, per i redditi del 2013, se dal 730 presentato emerge un debito, il soggetto che presta l'assistenza fiscale presenta la delega di versamento usando i servizi telematici o entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento consegna il modello F24 compilato al contribuente che dovrà eseguire il pagamento nei termini previsti. Nel caso in cui dal 730 emerga un credito, il rimborso sarà eseguito dall'amministrazione finanziaria. Per usufruire della detrazione Irpef del 36% (50% per i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013) sugli interventi agevolati per il recupero del patrimonio edilizio, i contribuenti Irpef devono effettuare i pagamenti delle fatture relative agli interventi agevolati tramite bonifico bancario o postale, nella cui ricevuta devono risultare il riferimento normativo, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE Infine, è necessario conservare ed esibire, in caso di controllo da parte dell'amministrazione finanziaria (provvedimento 2 novembre 2011) le fatture e le ricevute fiscali comprovanti le spese sostenute, le ricevute dei bonifici di pagamento, l'eventuale comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all'Azienda sanitaria locale, la domanda di accatastamento, per gli immobili non ancora censiti, le ricevute di pagamento dell'Ici, se dovuta fino al 2011, la delibera assembleare di approvazione dell'esecuzione dei lavori e la tabella millesimale di ripartizione delle spese (per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali), la dichiarazione di consenso del possessore all'esecuzione dei lavori (per i lavori effettuati dal detentore dell'immobile, se diverso dai familiari conviventi). DATI CATASTALI IN UNICO Per usufruire della detrazione, poi, è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile, a pena di decadenza dell'agevolazione. Vanno indicati nel modello Unico anche gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo, se i lavori sono effettuati dal detentore, per esempio dall'inquilino o dal comodatario (che è diverso dal familiare convivente, per il quale non serve alcun contratto di comodato). L'articolo 32 della legge n. 98/2013, di conversione del Decreto Legge n. 69/2013, prevede semplificazioni su adempimenti formali in materia di sicurezza sul lavoro. Settori di attività a basso rischio di Infortuni e Malattie Professionali Viene previsto che, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare, sulla base delle indicazioni della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (a cui partecipano i rappresentanti delle organizzazione sindacali, datoriali e delle Regioni), dovranno essere individuati i settori di attività a basso rischio di infortuni e malattie professionali, sulla base di criteri e parametri oggettivi, desunti dagli indici infortunistici e delle malattie professionali di settore dell’INAIL. Tale decreto sarà adottato previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. In questo caso, la misura ha l’obiettivo di spostare l’attenzione dall’adempimento formale a quello sostanziale attraverso l’individuazione di una figura qualificata, che conosce ed è presente sul luogo di lavoro ed è, quindi, in grado di intervenire più efficacemente (rispetto ad un documento) per evitare i rischi da interferenze. Dell’individuazione dell’incaricato o della sua sostituzione deve essere data immediata evidenza nel contratto di appalto o di opera. Ovviamente, questa misura non si applica ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Semplificazione dei Cantieri Temporanei e Mobili Per i cantieri temporanei e mobili, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro e previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome, sono adottati modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza (POS), del piano di sicurezza e coordinamento (PSC) e del fascicolo dell’opera. Formazione e Aggiornamento Vengono eliminate le duplicazioni nella formazione attraverso il riconoscimento dei crediti formativi per la durata e i contenuti già erogati. Le modalità per il riconoscimento di questi crediti sono stabilite dalla conferenza Stato-Regioni Notifiche Preliminari per l’avvio di nuove Attività I datori di lavoro delle aziende che operano nei settori di attività a basso rischio di infortuni e malattie professionali potranno effettuare la valutazione del rischio, utilizzando un modello semplificato che sarà allegato al decreto. Resta ferma la facoltà delle aziende di utilizzare le procedure standardizzate già previste. Duvri Per quanto concerne il documento di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI), necessario quando nello stesso ambiente operano soggetti appartenenti a più imprese, viene previsto che, nei settori a basso rischio di infortuni e malattie professionali, il datore di lavoro possa, in alternativa alla predisposizione del DUVRI, nominare un proprio incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali adeguate e specifiche, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell’ambiente di lavoro, per sovrintendere alla cooperazione e al coordinamento con altre imprese. È previsto l’invio della notifica preliminare attraverso lo Sportello unico (insieme all’istanza o alla segnalazione relativa all’avvio delle attività produttive), che provvederà a trasmetterla all’organo di vigilanza. Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione, sono approvati modelli uniformi per la presentazione della notifica. Verifiche Periodiche delle Attrezzature di Lavoro I termini per effettuare la prima verifica periodica delle attrezzature di lavoro sono ridotti da 60 a 45 giorni. Viene, inoltre, introdotto l’obbligo per i soggetti pubblici di comunicare al datore di lavoro, entro 15 giorni, l’impossibilità di effettuare la verifica di propria competenza. In caso di comunicazione negativa o comunque dopo 45 giorni, il datore di lavoro si potrà rivolgere, a propria scelta, a soggetti pubblici o privati abilitati alle verifiche. Le verifiche successive sono effettuate su libera scelta del datore di lavoro da soggetti pubblici o privati abilitati. In tal modo, sono semplificate le procedure delle verifiche, che attualmente sono estremamente complesse e non agevolano le imprese nell’adempimento di un obbligo che è nel loro interesse assolvere. Denuncia Infortuni Attualmente la denuncia degli infortuni è effettuata (obbligatoriamente per via telematica dal 1 luglio) dal datore di lavoro all’Inail, mentre all’autorità di PS, che la trasmette alle ASL, viene generalmente inviata per raccomandata con ricevuta di ritorno. La nuova disposizione prevede che l’INAIL trasmetta le denunce per via telematica all’autorità di pubblica sicurezza, all’ASL e le altre autorità competenti. In questo modo, si garantisce maggiore celerità a denunce fino ad oggi effettuate per posta e si ottempera al principio dell’unificazione delle comunicazioni nei confronti della PA in capo a cittadini e imprese. La disposizione diventerà operativa sei mesi dopo l’entrata in vigore del decreto che prevede le modalità tecniche di funzionamento del sistema informativo per la prevenzione. Accade a Teheran, Iran. Durante una conferenza stampa al Ministero degli Esteri, la sala è stracolma di gente. Tanti i giornalisti presenti, tra loro anche alcune giornaliste. Gente in piedi, gente seduta, alcuni accovacciati a terra a prendere appunti ognuno sul proprio notes. Fin qui, potreste dire, non v'è nulla di strano.... se non fosse per il fatto che le poche persone accovacciate a terra, una decina circa, sono donne, giornaliste. Una foto della sala mette in evidenza una discriminante che salta immediatamente agli occhi di chi vive in un mondo “civilizzato”. L'immagine finisce in internet, fa il giro del mondo e man mano cresce l'indignazione. Per contro l'agenzia di stampa iraniana MEHR si affretta a pubblicare altre foto della sala, sul proprio sito. Foto che dimostrano il reale sovraffollamento della sala che ha portato i presenti a sistemarsi come meglio potevano. Foto in cui si notano anche ospiti e giornalisti, uomini, in piedi. Dalle nostre parti le norme di buona educazione prevedono di cedere il posto a donne ed anziani rimasti in piedi. Appunto: dalle “nostre parti”. Lo so. Non parliamo di norme di buona educazione, quanto di discriminazione di genere. Nel mondo islamico probabilmente tale gesto potrebbe essere frainteso. Indigniamoci pure, ma analizziamo in maniera razionale un aspetto che ritengo di estrema importanza. Premetto: non si vuole giustificare nessuno. Quante e quali realtà del mondo islamico prevedono la presenza di donne tra il pubblico di una conferenza stampa, di un convegno, di un dibattito? Quante donne, in tali realtà, sono ammesse ad espletare la professione di giornalista? In Arabia Saudita, alleata occidentale, ad esempio, è vietato l'accesso alle donne tra il pubblico delle conferenze. Una realtà che, in contesti una volta impensabili, ammette le donne tra gli uomini, mi sembra già un passo avanti verso la parità dei sessi. Indigniamoci invece per l'esistenza di una legge dello stato, quale la Sharja, che prevede la lapidazione per l’adulterio e per la prostituzione, e la pubblica flagellazione per “reati” quali non portare il velo o non avere un abbigliamento “tradizionale”,che prevede la fustigazione e la lapidazione per i rapporti sessuali prematrimoniali. Indigniamoci per le mutilazioni inferte alle donne come il taglio del naso o delle orecchie. Indigniamoci per il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili, detta infibulazione, non prescritta nemmeno dalla Sharja. Fenomeno che riguarda circa 150 milioni di donne ed ogni anno 2 milioni di bambine. Tra le realtà islamiche la Tunisia è quella che attualmente da ampio spazio alle donne all'interno della società. Basti pensare che esse costituiscono un terzo dei docenti universitari tunisini, il 58% degli studenti universitari, più di un quarto dei giudici, il 23% dei membri del Parlamento ed hanno forte rappresentanza in polizia e nelle forze armate. Il tasso di analfabetismo delle donne inoltre, negli ultimi trent'anni, si è ridotto di oltre il 50%. In un precedente articolo ho parlato di lotte e battaglie fatte e vinte, nel mondo occidentale, per vedere riconosciuti importantissimi diritti. Nel secolo scorso sono stati fatti enormi passi avanti. Le donne che hanno combattuto per la dignità, i diritti e contro ogni discriminazione, avevano una caratteristica che le accomunava: erano donne convinte. Con questo colgo lo spunto per una riflessione. Le donne islamiche cominceranno a battersi quando si convinceranno della loro condizione di “discriminate” e “soggiogate”. Quando non riterranno più normale essere private della propria dignità. Si comincia a combattere per il riconoscimento dei propri diritti quando più cresce la consapevolezza di essere discriminate. Se tale consapevolezza non è ancora matura o non vengono rilevate discriminanti di genere, per cosa si va a combattere? Per cambiare una realtà che si accetta perché, ai nostri occhi, è del tutto naturale e “normale”? A cura di Carmen Fraraccio (resp. Nazionale Dipartimento Pari Opportunità) Purtroppo l’economia in Italia continua a viaggiare in controtendenza rispetto agli altri paesi industrializzati. Il nostro prodotto interno lordo scende per l’ottavo trimestre consecutivo segnando un meno 0,2% a differenza della media del PIL europeo che avanza dello 0,3%. Per l’economia internazionale si prevede un settembre da bollino rosso, in attesa dei verbali della riunione del FMOC (comiato di politica monetaria). La Federal Reserve ha già dichiarato che il programma di aiuti terminerà quando il livello della disoccupazione scenderà a un livello accettabile in condizioni di inflazione moderata; proprio a causa del timore di una riduzione della misura di stimolo dell’economia da parte della Federal Reserve, le borse europee sono attese in ribasso, sulla scia della flessione di Wall Street e dei mercati asiatici. In questo inizio settimana piazza Affari resta il peggior listino europeo, cedendo diversi punti percentuali, dovuti soprattutto all’incertezza politica nel nostro Paese. Non solo, ma l’Italia esce anche dall’indice della classifica 2013 presentato dalla Commissione UE delle regioni più competitive in Europa, infatti la Lombardia che era l’unica area che compariva in questo indice, scivola al centoventottesimo posto. A questo va aggiunto il dato impressionante dei boom di fallimenti che registra un più 5,9% rispetto allo scorso anno e, altro dato preoccupante, la chiusure di circa novemila aziende cosiddette “storiche” nel periodo compreso fra il 2008 il 2013. Poi, se aggiungiamo che quelle poche aziende che lavorano, vogliono letteralmente scappare dall’Italia per colpa della notevole pressione fiscale, come ad esempio: la Firem di Modena o la Dometic di Forlì… Tutto questo, grazie all’indifferenza totale e completa del nostro governo che sembra avere altre questioni più urgenti da risolvere, ma noi ancora non abbiamo capito quali. I volumi ridotti e la carenza di dati macro in calendario spingono gli investitori alla cautela, di fatto non c’è stata nessuna correzione estiva, anzi, è inevitabile che la volatilità sia destinata ad aumentare anche perché settembre è statisticamente il mese più difficoltoso per gli investitori stessi. In particolare, i paesi emergenti risultano essere i più colpiti da tale attesa, con le loro valute che hanno fatto registrare consistenti ribassi nei confronti del dollaro. Secondo gli spreadbetter finanziari, l’indice FTSE 100 (inglese) aprirà in calo dello 0,5%, il Dax (tedesco) dello 0,4% così come il CAC 40 ( francese) Washington, 28 agosto 1963. Davanti a una folla di 200mila persone, radunate al Lincoln Memorial, Martin Luther King pronuncia lo storico discorso nel quale più volte pronuncia la frase ''I' have a dream'': "Ho un sogno. Quello di vedere ogni uomo uguale all'altro". Il 10 febbraio del 1964 viene approvata la legge per i diritti civili e nel dicembre dello stesso anno Martin Luther King viene insignito del premio Nobel per la pace. Cinquant’anni fa le parole pronunciate da Martin Luther King, spalancavano le porte della speranza ad intere generazioni. Parole a cui il presidente Barack Obama renderà omaggio per celebrare la storica Marcia per il lavoro e la libertà di Washington. «Io sogno che i miei quattro bambini, un giorno possano vivere in una nazione in cui non verranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per la sostanza del loro carattere». Sono le parole di Martin Luther King, in uno storico discorso tenuto a Washington durante una manifestazione contro i soprusi razziali. Oggi il «sogno» di Martin Luther King compie 50 anni e gli Stati Uniti non potrebbero trovare un modo migliore per celebrare questo anniversario. Perché sarà proprio Barack Obama, il primo presidente afro-americano A lui spetta il compito non facile di pronunciare un discorso nello stesso Lincoln Memorial di Washington dove il reverendo King, il 28 agosto del 1963, parlò di fronte a una folla di 250mila persone. La marcia su Washington è stata solo il culmine di una lotta per i diritti civili iniziata nel lontano 1955 a Montgomery, in Alabama, quando una sarta di nome Rosa Parks si rifiutò di cedere il suo posto in autobus ad un passeggero bianco. Anni dopo numerose associazioni si diedero appuntamento nella capitale degli Stati Uniti per dimostrare al mondo la forza dirompente delle loro idee. Se per tutti gli afroamericani la marcia fu sinonimo di speranza, per i bianchi significò soprattutto paura. Il governo mobilitò 6.000 poliziotti, 2.000 aderenti alla Guardia Nazionale e 4.000 soldati. La protesta, contrariamente alla previsioni, si svolse pacificamente e segnò per sempre la storia degli Stati Uniti. 1963 King fu nominato dalla prestigiosa rivista Time "uomo dell'anno", mentre nel 1964 ricevette il premio Nobel per la pace. Nello stesso anno il Congresso varò il Civil Rights Act, la norma che rende illegale la segre- Ma il cammino verso un'America più libera e più giusta era appena iniziato. Lo ha dimostrato l'assassinio dello stesso reverendo nel 1968. Oggi, esattamente 50 anni dopo, la strada percorsa è stata lunga ma non è ancora finita. Secondo un sondaggio realizzato dal Pew Research Center il 45% degli americani ritiene che l'uguaglianza razziale sia ancora lontana. Non basta il successo al botteghino del film che racconta la storia del maggiordomo nero alla Casa Bianca, "Lee Daniels' The Butler", per dimostrare di essere un Paese più giusto. Lo dimostrano vicende controverse come quella di Trayvor Martin, il 17enne di colore ucciso in Florida lo scorso anno. Lo dimostra, soprattutto, la contestata assoluzione del suo assassino, il vigilante volontario George Zimmerman, che ha scatenato proteste in tutto il Paese. "Non è il momento delle commemora- zioni nostalgiche. E non è il momento delle autocelebrazioni. Il lavoro non è finito. Il viaggio non è completato. Possiamo e dobbiamo fare di più", ha esortato il figlio maggiore di King, Martin Luther King III. Magliette dedicate al primo presidente afroamericano Barack Obama con la scritta "My dream", e quelle in ricordo di Trayvon Martin con "la giustizia non è né bianca né nera" sfilano per le strade della capitale. Un’invasione di decine di migliaia di persone per chiedere lavoro, diritti civili e giustizia in quello che è solo uno degli eventi nelle celebrazioni per il 50mo anniversario del "sogno". Barack Obama aggiungendo che "la nostra attenzione ora si è ampliata. Include le donne, i latinos, gli asiatici americani, i gay e le lesbiche, le persone disabili e tutti coloro Mai più noi due Delinsky Barbara Ora che le loro figlie sono partite per il college, Emily, Kay e Celeste sentono che, a quarant'anni, è finalmente tempo di iniziare una nuova vita e di ritrovare la libertà perduta. Grandi amiche fin dai tempi del liceo, hanno passato gli ultimi anni ligie al ruolo di madri attente e premurose e troppe volte hanno messo da parte la loro femminilità. Ma se il matrimonio di Emily un tempo poteva dirsi perfetto, adesso sembra non esserlo più, come cominciano a farle sospettare le continue assenze del marito e la forte attrazione che la lega al suo nuovo vicino di casa. Kay invece è combattuta tra la dedizione al lavoro e le bizzarre richieste del marito, il quale sta cercando in tutti i modi di ritrovare con lei un po' della perduta intimità. Infine Celeste, che se l'è sempre cavata da sola coraggiosamente senza il padre di sua figlia, sente venir meno le difese quando compare nella sua vita un affascinante architetto. Mentre avanzano in territori nuovi e inesplorati, le tre amiche sono costrette a ridefinire sogni, desideri e aspettative, e per la prima volta realizzano che per dare davvero una svolta alla propria vita, dovranno prima di tutto imparare ad amare se stesse. Tagliata ai funghi porcini ingredienti: Funghi Porcini : 6 Entrecote Di Vitellone ; 500g circa Sale; olio; aglio Q/B Lavare i funghi sotto l’acqua e spazzolarli con uno spazzolino per le unghie. Tagliarli in senso longitudinale in modo da conservare la forma del fungo. Soffriggere uno spicchio d’aglio schiacciato con un po’ d’olio e far rosolare dolcemente con il coperchio i funghi conditi con un po’ di sale e qualche fogliolina di timo. Scaldare una padella antiaderente, cospargerla abbondantemente di sale grosso e aggiungere poco olio. Quando è calda sistemare la carne e cuocere 4 minuti su ogni lato senza toccarla ulteriormente. Lasciarla riposare 15-20 minuti avvolta nella stagnola (se non c’e’ tempo va bene anche servirla subito), tagliare la carne a fette, disporle su un piatto da portata e ricoprire il tutto coi funghi e altri rametti di timo. Cloud Atlas Cloud Atlas è un film del 2012 scritto e diretto dai fratelli Lana e Andy Wachowski e Tom Tykwer. Tratto dal romanzo L'atlante delle nuvole diDavid Mitchell, è un film di fantascienza che intreccia sei storie ambientate in luoghi e tempi diversi. I temi ricorrenti nel film, così come nel romanzo, sono la reincarnazione e il destino, elementi che legano indissolubilmente i personaggi e le situazioni dei sei episodi attraverso numerosi richiami e citazioni interne. . Il film segue sei differenti storie in sei epoche diverse, eppure gli eventi di ogni storia sembrano legarsi a tutte le altre, mostrando alcuni minimi comuni denominatori costanti: aspetto fisico, caratteristiche mentali e soprattutto una piccola voglia a forma di stella gometa. Un'epica storia del genere umano nella quale le azioni e le conseguenze delle nostre vite si intrecciano attraverso il passato, il presente e il futuro, come una sola anima è trasformata da un assassino in un salvatore e un unico atto di gentilezza si insinua nei secoli sino ad ispirare una rivoluzione.