Guide Michelin: se ne vedono di tutti i colori

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Guide Michelin: se ne vedono di tutti i colori
2013/13
Comunicato stampa
Aprile 2013
Guide Michelin: se ne vedono di tutti i colori
La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.
Così diceva Einstein. Michelin, da sempre alla appassionata e costante ricerca del modo
migliore di avanzare, realizza la citazione attraverso il suo impegno al servizio dell’uomo,
dell’ambiente, della sicurezza.
Che si tratti dell’autorevole Guida MICHELIN (dalla copertina rossa), delle affidabili e
mondialmente note carte stradali o delle numerose guide turistiche.
Sommario
La Guida Verde: in giro per il mondo
pag. 2
La Guida Weekend: in giro per le città
pag. 4
La Guida Il Meglio di… : in giro per le regioni europee
pag. 5
Il gruppo Michelin: fatti e date
pag. 6
Alcune cifre chiave sul gruppo Michelin
pag. 7
Contatto stampa: tel. 02 33953609
2
La Guida Verde: in giro per il mondo
Nel 1926 nasce la prima Guida Verde, sorella autonoma, ma inseparabile, della “Rossa”.
Come ogni guida turistica, suo obiettivo è suggerire itinerari, descrivere paesaggi, città e
monumenti, dare informazioni pratiche.
La specificità della Guida Verde Michelin sta nelle stelle (da una a tre), che brillano su
paesaggi, città e capolavori, rendendoli immediatamente visibili e facilitando la visita di chi
non vuole perdersi il meglio.
L’attribuzione delle stelle richiede la competenza e la passione dei redattori della Guida
Verde. Sono loro, parte del personale Michelin, che ideano gli itinerari, li percorrono, li
descrivono, scelgono le immagini e collaborano con i cartografi per la creazione di carte e
piante di città e seguono l’impaginazione della guida fino alla correzione delle bozze e alla
pubblicazione.
Le stelle Michelin
Da oltre 100 anni, Michelin usa le stelle come riconoscimento di un valore artistico, storico e turistico di paesaggi,
panorami, città e monumenti.
z da non perdere. Indica gli “imperdibili”, di diffusa (e spesso mondiale) fama artistica, storica o naturale.
y molto interessante. Indica luoghi che meritano anche una deviazione durante il viaggio e la cui notorietà è
sicura a livello nazionale.
x interessante. È l’invito a scoprire luoghi conosciuti a livello locale, un’indicazione per chi desideri approfondire
la conoscenza della sua destinazione di viaggio.
Le stelle delle Guide Verdi Michelin hanno un significato specifico in relazione al contesto. Sono il simbolo di una
valutazione che tiene conto della relazione tra il paesaggio, la città, il monumento, il palazzo, il museo, la chiesa o
qualsiasi altro luogo degno di nota con il contesto naturale, nazionale, regionale, urbano. Non sono valori assoluti,
ma relativi, in quanto “riassumono” luoghi che sono naturalmente in dialogo con la realtà cui appartengono.
Praticamente, possono essere considerate una guida nella scoperta di un territorio di cui si vogliano visitare per
primi i luoghi più significativi, perché non ci si è mai stati prima o perché si ha poco tempo a disposizione.
Oltre alle stelle, l’altra specificità della Guida Verde Michelin è il modo di vivere il
viaggio. Ogni pagina cerca di trasmettere l’atmosfera genuina di ogni tappa e ogni
destinazione, quel genius loci che si nasconde negli angoli suggestivi e nei locali tipici, che
solo “quelli del posto” conoscono.
A distanza di quasi un secolo, lo stesso spirito di ricerca del modo migliore di avanzare, che
è il motto di Michelin, si realizza nel 2013 con un restyling a tutto tondo della Guida Verde.
Cosa c’è di nuovo:
●
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●
●
Presentazione grafica in stile articolo di giornale
Riepilogo degli “Imperdibili”: i luoghi stellati visibili in un quadro d’insieme
Tabelle sintetiche: proposte di itinerari di varia durata, i principali musei delle grandi
città con i giorni di apertura, le attività per la famiglia, i tipi di soggiorno (naturalistico,
culturale, balneare), le spiagge più belle
Codici QR: per visualizzare sullo smartphone le carte interattive di ViaMichelin Mobile
Box “I miei consigli”: l’Omino Michelin consiglia caffè, ristorantini, trattorie, negozi e
altri indirizzi sfiziosi per ogni quartiere.
Cosa non cambia:
●
●
●
Ricchezza di contenuti
Analisi approfondita delle opere d’arte e attribuzione delle stelle
Cartografia Michelin
3
I numeri
6 restyling 2013
Croazia
Parigi
Portogallo
Sicilia
Spagna Nord
Spagna Sud
●
●
●
●
titoli
Austria, Barcellona e la Catalogna, Berlino, Bretagna, Budapest e
l’Ungheria, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra e Galles,
Irlanda, Italia Centro Nord, Italia Centro Sud, Liguria, Linguadoca
Rossiglione, Londra, Madrid e dintorni, New York, Olanda, Parigi,
Portogallo, Praga, Puglia, Roma, Sardegna, Sicilia, Spagna del
Nord, Spagna del Sud, Toscana, USA Est, USA Ovest, Vienna
Circa 400 pagine
Più di 400 indirizzi selezionati: alberghi, pensioni, b&b, ristoranti, locali, mercati, caffè,
negozi tipici
Dimensioni: 12x22
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la nuova Guida Verde Michelin
Pratica, di facile lettura e al passo con i tempi.
Così abbiamo voluto la nuova Guida Verde.
Completamente rinnovata nella grafica, con la consolidata cartografia
Michelin che vi guida alla scoperta di città e regioni, con tanti nuovi
indirizzi di alberghi, ristoranti, trattorie, locali e negozi di ogni tipo.
mete e itinerari
parigi
itinerario
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il quartiere latino aa
Storico quartiere degli studenti,
alla ricerca del sapere tra le
pareti della Sorbona, nonché
luogo mitico per gli appassionati
di cinema, il Quartiere Latino
ha una forza d’attrazione tutta
sua, vivissima e unica. Ci si dà
appuntamento alla fontana
St-Michel, si passeggia nei
giardini del Luxembourg, tra
le vie medievali di Maubert,
sulla montagne Ste-Geneviève.
Sin da quando l’insegnamento
era in latino, il quartiere è un
focolare: di conoscenza, di
vitalità o di rivolta, come quella
generazionale del Maggio 1968.
T orientarsi
U Saint-Michel (linea 4), Clunyla-Sorbonne, Maubert-Mutalité
(linea 10), Odéon (linee 4 e 10). RER
St-Michel e Luxembourg (linea B).
informazioni utili,
alberghi e ristoranti
localizzati in pianta
 Pianta p. 178
Il Panthéon. ©PiusLee/Shutterstock.com
da non perdere
•St-Séverin
•HoteldeClunyeMuseoNazionale
delMedioevo
•IlPanthéon
•St-Étienne-du-Mont
/ con i bambini
•GiardinidelLuxembourg
•IlMuseoNazionaledelMedioevo
eilsuogiardino
•MarionettedelLuxembourg –
JardinsduLuxembourg,U Vavin,
me.alle15.30,sa.edoalle11ealle
15.30.
scopri altri alberghi
e ristoranti
quartiere latino: informazioni & indirizzi utili
dove mangiare
q Au coin des Gourmets – 5 r.
Dante, U Maubert-Mutualité, t 01 43
26 12 92 – Chiuso lu. a pranzo. Colori
esaporidelVietnam,delLaose
dellaCambogianellacartadiquesto
ristorantevicinoallaSorbonne.Due
salettearredateconsobrietà.
q Bouillon Racine – 3 r. Racine,
U Cluny-La Sorbonne, t 01 44 32
15 60, www.bouillonracine.com –
Una brasseriefamosaperisuoiarredi
ArtNouveau(mosaici,vetratedipinte,
boiserieBelleÉpoque,cornicidi
ceramicadigustofloreale…).Fondata
nel1906,èclassificatamonumento
storico.Dallacucinapropostedella
casaditradizionefrancese.
q El Palenque – 5 r. de la
Montagne-Ste-Geneviève, U MaubertMutualité, t 01 43 54 08 99, www.
elpalenque-paris.com – Chiuso do.
e lu. Unviaggionellelontaneterre
dell’Argentina,senzalasciareParigi.
Inun’atmosferadaranchopotrete
gustareleottimecarnidellapampa
accompagnatedavinidell’America
del Sud.
q Louis Vins – 9 r. de la
Montagne-Ste-Geneviève, U MaubertMutualité, t 01 43 29 12 12, www.
fifi.fr–Accoglienteambientedi
inizioNovecentoincuisigusta
unagenerosacucinadabistrot
accompagnata da una buona
selezionedivini.Menupranzoa15 €.
q Mirama – 17 r. St-Jacques,
U Maubert-Mutualité o St-Michel,
t 01 43 54 71 77 – Situato nel
QuartiereLatino,questopiccolo
ristorantecineseattraeunaclientela
moltodisparata.Lasalaolacantina
aformadigrottasonostracolmedi
asiatici,turistieparigini.Unpo’allo
stretto,assaggeretecongustopiatti
generosiebenpreparati.
una pausa
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Brasserie Balzar – 49 r. des Écoles,
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U Cluny- La Sorbonne, t 01 43 54 13 67,
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www.brasseriebalzar.com – Aduepassi
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Ogni quartiere di Parigi è corredato da un
codice QR: puntandolo con il vostro smartphone
visualizzerete la cartina interattiva di ViaMichelin
Mobile con tutte le informazioni pratiche
La Guida Verde Michelin, “la più
pratica delle guide culturali”.
È una definizione che ci piace e
troviamo calzante. L’ammiraglia delle
guide di viaggio Michelin rimane
infatti una collana ricchissima di
informazioni e approfondimenti per
tutti i gusti, dal cultore della pop art
al gourmet alla ricerca di prodotti a
chilometro zero.
A tutti La Guida Verde racconta con
un linguaggio agile e coinvolgente le
ricchezze del territorio da scoprire.
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box con la descrizione dettagliata
dei monumenti principali
Le sezioni della guida:
➤ informazioni pratiche ➤ mete e itinerari ➤ chiavi di lettura
Qua e là fa capolino l’Omino Michelin
con i suoi consigli: non perdeteli!
Nella zona in cui siete vi indica
caffè, ristorantini, trattorie, negozi
e altri indirizzi particolarmente
piacevoli. Fidatevi di lui. Viaggia
ormai da più di 100 anni, ma è
sempre al passo con i tempi. Una
volta rispondeva a mano a chi gli
scriveva per avere informazioni, oggi
dialoga direttamente con il vostro
smartphone.
i suggerimenti
dell’Omino Michelin
parigi itinerario
82
w i miei consigli
Comptoir de Thiou – 12 av.
George-V, U Alma-Marceau, t 01
82 28 77 43, www.comptoirdethiou.fr
– Se amate la cucina e le atmosfere
thailandesi, o dopo aver ammirato
le splendide collezioni del Museo
Guimet vi è venuta voglia di
scoprirle, questo ristorante è un
piccolo mondo che ne ricerca
tutta la seducente essenza. Rivisita
la tradizione gastronomica con
accostamenti originali di sapori,
delizia con un sublime riso al
latte di cocco, croccanti nems di
legumi o mininems agli scampi
(da mordersi le dita!) o la specialità
della casa: la tigre qui pleure (“la
tigre che piange”), una succulenta
tagliata di manzo accompagnata
da riso, insalata e salsa segreta
dello chef.
completa e la collezione d’arte orientale più ricca del mondo risplende
ora in un nuovo spazio espositivo.
Le varie sezioni sono dedicate all’arte dell’India, dell’Asia sud-orientale
(tesori dell’arte dei khmeraa, varie
rappresentazioni di Buddha), Afghanistan e Pakistan, Tibet e Nepal, Cina
e Asia centrale (oggetti funerariaa
originari della Cina del Nord: si noteranno, per esempio, l’impennata di
un cavallo, il passo indolente di un
cammello o il sorriso birichino di una
donna con un mantello dalle lunghe
maniche).
■ Al secondo piano sono esposte
mirabili porcellane Minga (13681644), dagli smalti policromi e dalle elegantissime decorazioni blu e
bianche, opere coreane e giapponesi, tra cui stampe di Utamaro (XVIII
sec.), Sharaku (ritratti d’attore – fine
XVIII sec.), Hiroshige (XIX sec.) e Hokusai, autore dell’opera in assoluto più
nota dell’arte orientale: La grande
onda presso la costa Kanagawaaa.
Attraversare avenue d’Iéna e prendere
av. Pierre-Ier-de-Serbie.
2
palais galliera - musée de la
mode de la ville de paris
palazzo galliera - museo della moda di
parigi A1
10 av. Pierre-Ier-de-Serbie, U Iéna,
t 01 56 52 86 00, www.galliera.paris.
fr – Chiuso per lavori, riapertura prevista per l’autunno 2013.
Quest’edificio, costruito tra il 1878
e il 1894, ospita un museo dedicato alla moda e al costume parigini.
Nelle sale sono allestite esposizioni,
rinnovate ogni 2 anni, che illustrano l’evoluzione della moda femminile, maschile e infantile, dal 1735 ai
giorni nostri.
Proseguendo lungo rue de Galliera si
arriva in place de Tokyo.
palais de tokyo - site de la
création contemporaine
centro di creazione contemporanea A1
13 av. du Président-Wilson, U Iéna,
t 01 47 23 54 01, www.palaisdetokyo.com – Visita 12-21, chiuso lu.,
1° gen., 1° mag., 25 dic., 6 €.
Questo centro di creazione contemporanea propone manifestazioni culturali pluridisciplinari (arti
plastiche, design, moda, letteratura, musica, danza, cinema). Lo spazio, che ha suscitato critiche ed entusiasmi, vuole iscrivere l’arte contemporanea nel contesto della
vita quotidiana e si presenta come
una successione di sale in cemento
vuote, quasi una zona industriale
abitata solo dalle opere d’arte.
Una delle due ali del palazzo accoglie
il Museo di arte moderna.
musée d’art moderne
de la ville de parisaa
museo di arte moderna di parigi A1
11 av. du Président-Wilson, in una delle due ali del Palais de Tokyo, U Iéna,
t01 53 67 40 00, www.mam.paris.
fr – Visita 10-18 (gio. fino alle 22), chiuso lu. e fest., 10 €.
Il museo presenta l’evoluzione
dell’arte a partire dalle prime avanguardie del XX secolo (fauvismo,
Chi ha pochi giorni a disposizione troverà stelle, indicazioni di
mete imperdibili e proposte di itinerari per costruire al meglio una
vacanza su misura. Chi ha più tempo seguirà gli approfondimenti
e gli spunti per scovare gli angolini meno conosciuti.
informazioni pratiche
cosa vedere
12
Una settimana a Parigi
1° giorno
Champs Élysées e Montmartre
•PlaceCharles-de-Gaulleel’ArcdeTriomphe,l’avenuesdesChamps-Élysées
finoaplacedelaConcorde,edaquiigiardinidelleTuileries
•Nelpomeriggio,salitaaMontmartreapiedioconlafunicolare:afinegiornata
poteteammirarel’incantevoletramontodelsolesullacapitaleepoifareun
girettonell’animataplaceduTertre
2° giorno
Ile de la Cité e Quartiere Latino
•L’ÎledelaCité(Conciergerie,Sainte-ChapelleeNotre-Dame)el’ÎleSaint-Louis
•IlQuartiereLatino,conlesuestradinepittorescheintornoaSt-Séverinea
placeMaubert,laSorbonne,ilPanthéonelachiesadiSt-Étienne-du-Mont.Se
celafate,terminatelapasseggiatanelquartierediSaint-Germain-des-Prés
•Primaditornareinalbergo,fateunsaltoalpontdesArts,cheviregalauna
dellevistepiùromantichesullaSennaelavecchiaParigi
3° giorno
Louvre e Tour Eiffel
•IlMuseodelLouvre(operescelte).Terminatalavisita,dirigetevialquartiere
degliInvalides.Ilpomeriggiosiconcludeconl’imprescindibileTourEiffel,dalla
cuicimasiammirailmeravigliosopanoramadiParigialtramonto.
4° giorno
Beaubourg e Marais
•DopoilCentroGeorges-Pompidoufateunapasseggiatanellestradine
medievaliadiacenti(ruedesLombards,rueQuincampoix).InrueMontorgueil
trovatenumerosicaffèeristorantiallamoda
•IlMarais:l’HôteldeSully,l’incantevoleplacedesVosges,placeduMarchéSte-Catherine,ruedesFrancs-Bourgeois,l’HôteldeRohan.Nonperdetevile
specialitàorientaliekasherdiruedesRosiers.Musei:MuseoPicasso,Museo
Carnavalet,MuseodiArteediStoriadelGiudaismo
•ImboccandorueVieille-du-TemplearriveretealquartieredelTemple,conil
mercatocopertoelatranquillapiazzetta,un’oasidipaceneltrafficocittadino
5° giorno
Orsay, Grands Boulevards, Opéra, St-Honoré
•Muséed’Orsayconisuoicapolavoriimpressionisti
•SpostatevipoisullarivadestraperesplorareiGrandsBoulevards,legallerie
ottocentesche(galerieVivienne,galerieColbert,passagedesPanoramas,
passageJouffroy)e,nonlontano,l’OpéraGarnierelaMadeleine.
•PerunaseratamovimentataviaspettailquartieredellaBastigliaeisuoi
dintorni.InrueduFaubourg-St-Antoinetroveretemolticaffèallamoda
intensamentefrequentatiilfinesettimana.
6° giorno
Port-Royal, Montparnasse, Orto botanico
•PasseggiataarchitettonicanelcuoredelvecchioquartierediPort-Royal,
deviazioneversol’Osservatorio,erisalitadaplaceDenfert-Rochereau
•RaggiungetepoiMontparnasse,conlasuatorreeisuoinumerosilocali
•NelpomeriggioOrtobotanicoeMuseodiStorianaturale.Nonlontanovi
attendel’IstitutodelMondoarabo,dallacuiterrazzasihaunasplendidavista
sull’ÎledelaCitéesulquartieredellaBastiglia
7° giorno
Villette, canale St-Martin, Buttes-Chaumont, Père-Lachaise e Belleville
•Almattino,unviaggionelmondodellascienzaedellatecnicaallaVillette.
•CamminatalungoilbacinodellaVilletteeilcanaleSt-Martin,osservando
ambientipariginialdifuorideipercorsituristici
•DaquipotetesceglierediandarealparcodelleButtes-Chaumontorendere
omaggioallamemoriadialcuneillustripersonalitàcheriposanonelcimitero
delPère-Lachaise.UscendodaportedesAmandiers,seguiteilboulevardde
MénilmontantversonordearrivereteaBelleville,unquartierepopolare,dove
scopriretestradeanimatissimeconmercatiaffascinanti,ristorantiasiatici,
negozidigenerialimentarikasherebottegheconprodottidelMaghreb.
SurueOberkampf,centrodellavitanotturnaparigina,potretetrovare
numerosissimicaffèesaledaconcertodovesipossonoascoltareleultime
tendenzemusicali
tabelle con proposte di itinerari
chiavi di lettura
chiavi di lettura
408
del Louvre (1989, Ieoh Ming Pei),
la Biblioteca Nazionale di Francia
(1997, Dominique Perrault), la Casa
della Cultura giapponese (1998,
Masayuki e Armstrong) o il Museo
del Quai Branly (2006, Jean Nouvel)
che associa il vetro al legno e all’ambiente naturale. L’utilizzo di questo
materiale permette la realizzazione
di vere e proprie prodezze sul piano tecnico.
■ Se l’altezza degli immobili di Parigi intra-muros resta limitata ai
37 m, salvo casi eccezionali, il nuovo skyline della Défense controbilancia queste disposizioni erigendo
nuove torri ed edifici che materializzano, a ovest della città, la Parigi
avveniristica.
■ Parallelamente, le problematiche
di tipo ambientale ed ecologico e la
ricerca di soluzioni innovative giocano un ruolo cruciale, diventando
spesso il criterio principale di selezione dei progetti.
la pittura
La pittura è intimamente legata
alla vita parigina. Per secoli al servizio della monarchia e a soggetto religioso, questa forma d’arte
ha trovato nella Parigi del XIX e del
XX secolo uno spazio di libertà e di
creatività che ha fatto della città la
meta prediletta degli artisti di tutto il mondo.
romanticismo
e impressionismo
Géricault (1791-1824) dà inizio al
Romanticismo: La zattera della Medusa (1819, Louvre) è in netto contrasto con lo stile classico per l’audacia della composizione, il suo
dinamismo e l’impressionante realismo delle espressioni dei personaggi. Delacroix (1798-1863) lo seguirà su questa strada. I Saloni ufficiali sono teatro di scontri tra le due
grandi correnti: i neoclassici professano la superiorità del disegno e i
romantici quella del colore. Al Salo-
le esposizioni universali
Nella seconda metà del XIX sec.,
il governo francese e le altre
potenze europee decidono di
promuovere la politica coloniale
organizzando grandi esposizioni
universali. La prima si svolge
a Londra nel 1841. A Parigi ne
saranno organizzate negli anni
1855, 1867, 1889, 1900 e 1937.
Vari monumenti parigini visibili
ancora oggi sono stati progettati
per queste esposizioni: il più
celebre è naturalmente la Tour
Eiffel (1889), ma si possono citare
anche il ponte Alexandre III, il
Grand e il Petit Palais (1900),
il Palais de la Découverte, il
Palais de Chaillot e il Palais de
Tokyo (1937). E ancora: la Città
universitaria (1937), il padiglione
del Musée des Colonies, oggi
Città dell’immigrazione (1931).
ne del 1827 il classicismo di Ingres
(1780-1867), che espone L’apoteosi
di Omero, viene sconfitto. Ma l’accademismo sarà nuovamente apprezzato al Salone del 1863. In reazione all’accademismo, Manet organizza allora il “gruppo del 1863”
che riunisce tutti i pittori rifiutati al
Salone: Fantin-Latour (1836-1904)
e Manet (1832-1883) evocano nei
loro dipinti i piaceri della vita quotidiana ma la rappresentazione della donna risulta scandalosa per i
contemporanei (Olympia, 1863, Orsay). Insieme a Courbet (1819-1877),
sono i precursori dell’Impressionismo, che riprende i precetti del
Realismo (rappresentazione dal
vero), ma aggiunge più luminosità
ai dipinti grazie all’uso di una gamma cromatica più ricca. Si manifesta una predilezione per i paesaggi, come nel caso di Monet (18401926), Il ponte d’Argenteuil (1834,
Orsay). In seguito, Cézanne (18391906) e Pissarro (1830-1903) combinano personaggi, paesaggi e scene
approfondimenti culturali
box tematici
4
La Guida Weekend: in giro per le città
La collana Le Guide Weekend, nata nel 2009, è la sorella “cittadina” della Guida Verde. Ogni
titolo porta il nome di una delle più belle città europee, e non solo.
L’obiettivo della Guida Weekend è accompagnare alla scoperta delle città chi ha pochi giorni
a disposizione, e, proprio per questo, non vuole perdersi il meglio del soggiorno.
La specificità della Guida Weekend sta nelle proposte curiose: negozi originali e insoliti,
angoli inattesi e suggestivi, locali dall’atmosfera speciale. Sono piccoli “colpi di fulmine”,
immediatamente riconoscibili dai simboli a forma di cuore.
Ogni Guida Weekend è dotata di cartina staccabile, con stradario, e si articola in 7
rubriche, caratterizzate da colori diversi:
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Introduzione: pagine stringate, attuali e vivaci, che comunicano simpatia per la città
e aiutano a coglierne l’atmosfera
Il viaggio: tutte le dritte per arrivare e stare (compagnie aeree, treni, auto, indirizzi e
siti internet, formalità, quanto si può spendere per un albergo, un pasto, un biglietto di
teatro, in una giornata)
Scoprire: storie, panorami, artigianato, architettura, musica, stile, moda, sport,
personaggi, cosa si mangia e cosa si beve, passioni, vizi e virtù, come si vive
Visitare: indirizzi e suggerimenti per ogni tipo di visita (guidata, autonoma, insolita), la
top list degli imperdibili, gli itinerari quartiere per quartiere (con la pianta dove sono
localizzati i ristoranti e i caffè), i musei, i palazzi, le chiese, ma anche le piazze e le
vie pittoresche, le fontane, i giardini
Soggiornare: alberghi, b&b, ristoranti, locali per soste a tutte le ore, caffè, pasticcerie
Shopping: moda uomo, donna e bambino, giocattoli, oggetti etnici, grandi magazzini,
arredo, cd, libri, mercatini, antiquariato, indirizzi golosi, souvenir
By night: spettacoli, cabaret, jazz, bar, pub, discoteche
I numeri
2 novità 2013
Marrakech
Vienna
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titoli
Amsterdam, Barcellona, Berlino, Budapest, Dublino, Firenze,
Istanbul, Lisbona, Londra, Madrid, Marrakech, Napoli, New York,
Parigi, Praga, Roma, San Pietroburgo, Stoccolma, Venezia, Vienna
Circa 150 pagine
Più di 300 indirizzi selezionati: alberghi, b&b, ristoranti, locali, indirizzi golosi, moda,
giocattoli, oggetti etnici, arredo, cd, libri, mercatini
Formato tascabile: 11x19
Prezzo: € 9,90
5
La Guida Il Meglio di… : in giro per le regioni europee
L’ultima nata in casa Michelin è la guida destinata a chi deve fare i conti con vacanze di
pochi giorni.
La specificità della Guida Il Meglio di… è la selezione: i posti più belli e gli itinerari della
durata di uno o due giorni, immediatamente visibili nelle pagine:
Il meglio del meglio, doppia pagina per visualizzare i monumenti e i luoghi imperdibili
Itinerari su misura, suggerimenti per combinare i diversi itinerari a seconda dei gusti e del
tempo a disposizione: un weekend lungo, una settimana, natura, enogastronomia, arte
Si viaggia più velocemente, ma non per questo bisogna rinunciare a cogliere l’identità del
luogo: per ogni destinazione abbiamo scelto alcune chiavi di lettura tematiche – storia,
cultura, costume. Tra queste non manca mai l’enogastronomia, perché “il meglio di” una
regione sono anche i suoi vini, i suoi formaggi, i suoi piatti tradizionali.
Come nella Guida Verde, anche nel Meglio di… brillano le stelle Michelin per indicare il
valore artistico, storico e turistico di paesaggi, città e monumenti.
Una carta generale evidenzia tutti i luoghi stellati e la Carta Stradale Michelin in omaggio
presenta una visione d’insieme della regione.
I numeri
4 novità 2013
Alsazia
Bretagna
Creta
Scozia
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titoli
Alsazia, Andalusia, Borgogna e Champagne, Bretagna, Castelli
della Loira, Corsica, Costa Azzurra, Creta, Isole della Grecia,
Normandia, Provenza, Scozia
196 pagine
10-14 itinerari per titolo
Più di 200 indirizzi selezionati: alberghi, b&b, ristoranti, mercati, caffè, negozi tipici
Formato tascabile: 11x19
Prezzo: € 12,50
Le Guide Michelin Verdi, Weekend e Il meglio di… si trovano nelle migliori librerie di tutta
Italia e sono acquistabili anche online, dal sito internet www.michelin.it
6
Il gruppo Michelin, fatti e date
Da oltre un secolo, Michelin mette tutto il suo know-how e la sua innovazione al servizio della
mobilità di tutti gli automobilisti, ovunque nel mondo.
1889:
1891:
1895:
1898:
1900:
1905:
1910:
1913:
1923:
1926:
1930:
1938:
1946:
1959:
1979:
1981:
1987:
1992:
1993:
1995:
1996:
1998:
2000:
2001:
2003:
2004:
2005:
2006:
2007:
2008:
2009:
2010:
creazione di “Michelin et Cie”
primi brevetti sugli pneumatici smontabili e riparabili
Michelin fa correre la prima vettura su pneumatici: l’Eclair
nascita dell’Omino Michelin, “Bibendum”
pubblicazione della prima Guida Michelin
la “suola Michelin” chiodata migliora l’aderenza e la resistenza dello pneumatico
pubblicazione della prima Carta Stradale Michelin in scala 1/200.000
Michelin inventa la ruota d’acciaio smontabile
primo pneumatico a bassa pressione per automobile (2,5 bar)
Michelin crea la sua prima Guida Verde turistica
Michelin deposita il brevetto dello pneumatico con camera d’aria incorporata
Michelin commercializza il Metalic, primo pneumatico a carcassa d’acciaio per
mezzi pesanti
invenzione dello pneumatico a carcassa radiale
Michelin lancia il primo pneumatico radiale per mezzi del genio civile
lo pneumatico radiale Michelin è campione del mondo di Formula Uno
il MICHELIN X Air è il primo pneumatico radiale per aereo
MICHELIN A59 X e M 59X è il primo pneumatico radiale per moto
lancio dello pneumatico MICHELIN ENERGY™ a bassi consumi di carburante
nuovo processo di fabbricazione degli pneumatici inventato da Michelin: il C3M
la navicella spaziale americana atterra su pneumatici Michelin
invenzione dello pneumatico ad aggancio verticale: PAX System
prima edizione del Michelin Challenge Bibendum, primo evento mondiale per
veicoli non inquinanti
Centenario di Bibendum
Bibendum è eletto miglior logo di tutti i tempi da una giuria internazionale
Michelin commercializza lo pneumatico più grande del mondo nel Genio Civile
lancio della gamma di accessori automobilistici con il marchio Michelin
“Michelin, il modo migliore di avanzare” diventa la firma istituzionale del Gruppo
Commercializzazione di MICHELIN XeoBib, il primo pneumatico agricolo a bassa
pressione costante
Michelin equipaggia con i suoi pneumatici il nuovo Airbus A-380
Lancio del MICHELIN Power Race, il primo pneumatico sportivo bi-mescola
omologato per la strada
Michelin lancia una rivoluzione per gli pneumatici per trasporto pesante con le
“MICHELIN Durable Technologies”
Michelin lancia il nuovo pneumatico MICHELIN ENERGY™ Saver, che risparmia
circa 0,2 litri di carburante per 100 km ed evita emissioni di circa 4 grammi di CO 2 per
chilometro percorso
Michelin lancia il nuovo pneumatico trasporto pesante MICHELIN X ENERGY™
SAVERGREEN
la guida MICHELIN Francia festeggia la sua 100a edizione
lancio commerciale degli pneumatici MICHELIN Pilot Sport 3 e MICHELIN Pilot
Super Sport
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2011: 11a edizione del Michelin Challenge Bibendum, a Berlino
la tecnologia Michelin “X-Sipe Technology” viene impiegata sullo pneumatico per
moto MICHELIN Pilot Road 3. Si caratterizza per il design rivoluzionario del
battistrada, in cui si combinano lamelle e pozzetti per rompere il velo d’acqua,
aumentare la capacità di drenaggio e guidare con un’aderenza paragonabile a quella
che si ha su terreno quasi asciutto
2012: lancio commerciale del nuovo MICHELIN Primacy 3
lancio commerciale dei nuovi pneumatici invernali ad alte prestazioni MICHELIN Pilot
Alpin e MICHELIN Latitude Alpin
lancio commerciale dei nuovi pneumatici MICHELIN ENERGY™ Saver+ e
MICHELIN Agilis+
2013: Michelin lancia 4 novità nel campo degli pneumatici da moto, tra cui il MICHELIN
Pilot Street Radial
Alcune cifre chiave sul gruppo Michelin
Data di costituzione:
Insediamenti industriali:
Numero di dipendenti:
Centro di Tecnologia:
Budget annuale di R&D:
Produzione annua:
Vendite nette 2012:
1889
69 siti di produzione in 18 paesi
113.400 nel mondo
oltre 6.000 ricercatori suddivisi in tre continenti: Nord
America, Europa e Asia
622 milioni di euro
184 milioni di pneumatici prodotti e più di 10 milioni di
carte e guide vendute in più di 170 paesi e 950 milioni di
itinerari calcolati da ViaMichelin
21,7 miliardi di euro
Un ampio portafoglio di marchi per coprire tutti i segmenti di mercato: Michelin,
BFGoodrich, Kleber, Uniroyal, Riken, Taurus, Kormoran, Warrior, Pneu Laurent, Recamic,
Michelin Remix, TCI Tire Centers, Euromaster, TyrePlus.