Guide Michelin: se ne vedono di tutti i colori
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Guide Michelin: se ne vedono di tutti i colori
2013/13 Comunicato stampa Aprile 2013 Guide Michelin: se ne vedono di tutti i colori La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre. Così diceva Einstein. Michelin, da sempre alla appassionata e costante ricerca del modo migliore di avanzare, realizza la citazione attraverso il suo impegno al servizio dell’uomo, dell’ambiente, della sicurezza. Che si tratti dell’autorevole Guida MICHELIN (dalla copertina rossa), delle affidabili e mondialmente note carte stradali o delle numerose guide turistiche. Sommario La Guida Verde: in giro per il mondo pag. 2 La Guida Weekend: in giro per le città pag. 4 La Guida Il Meglio di… : in giro per le regioni europee pag. 5 Il gruppo Michelin: fatti e date pag. 6 Alcune cifre chiave sul gruppo Michelin pag. 7 Contatto stampa: tel. 02 33953609 2 La Guida Verde: in giro per il mondo Nel 1926 nasce la prima Guida Verde, sorella autonoma, ma inseparabile, della “Rossa”. Come ogni guida turistica, suo obiettivo è suggerire itinerari, descrivere paesaggi, città e monumenti, dare informazioni pratiche. La specificità della Guida Verde Michelin sta nelle stelle (da una a tre), che brillano su paesaggi, città e capolavori, rendendoli immediatamente visibili e facilitando la visita di chi non vuole perdersi il meglio. L’attribuzione delle stelle richiede la competenza e la passione dei redattori della Guida Verde. Sono loro, parte del personale Michelin, che ideano gli itinerari, li percorrono, li descrivono, scelgono le immagini e collaborano con i cartografi per la creazione di carte e piante di città e seguono l’impaginazione della guida fino alla correzione delle bozze e alla pubblicazione. Le stelle Michelin Da oltre 100 anni, Michelin usa le stelle come riconoscimento di un valore artistico, storico e turistico di paesaggi, panorami, città e monumenti. z da non perdere. Indica gli “imperdibili”, di diffusa (e spesso mondiale) fama artistica, storica o naturale. y molto interessante. Indica luoghi che meritano anche una deviazione durante il viaggio e la cui notorietà è sicura a livello nazionale. x interessante. È l’invito a scoprire luoghi conosciuti a livello locale, un’indicazione per chi desideri approfondire la conoscenza della sua destinazione di viaggio. Le stelle delle Guide Verdi Michelin hanno un significato specifico in relazione al contesto. Sono il simbolo di una valutazione che tiene conto della relazione tra il paesaggio, la città, il monumento, il palazzo, il museo, la chiesa o qualsiasi altro luogo degno di nota con il contesto naturale, nazionale, regionale, urbano. Non sono valori assoluti, ma relativi, in quanto “riassumono” luoghi che sono naturalmente in dialogo con la realtà cui appartengono. Praticamente, possono essere considerate una guida nella scoperta di un territorio di cui si vogliano visitare per primi i luoghi più significativi, perché non ci si è mai stati prima o perché si ha poco tempo a disposizione. Oltre alle stelle, l’altra specificità della Guida Verde Michelin è il modo di vivere il viaggio. Ogni pagina cerca di trasmettere l’atmosfera genuina di ogni tappa e ogni destinazione, quel genius loci che si nasconde negli angoli suggestivi e nei locali tipici, che solo “quelli del posto” conoscono. A distanza di quasi un secolo, lo stesso spirito di ricerca del modo migliore di avanzare, che è il motto di Michelin, si realizza nel 2013 con un restyling a tutto tondo della Guida Verde. Cosa c’è di nuovo: ● ● ● ● ● Presentazione grafica in stile articolo di giornale Riepilogo degli “Imperdibili”: i luoghi stellati visibili in un quadro d’insieme Tabelle sintetiche: proposte di itinerari di varia durata, i principali musei delle grandi città con i giorni di apertura, le attività per la famiglia, i tipi di soggiorno (naturalistico, culturale, balneare), le spiagge più belle Codici QR: per visualizzare sullo smartphone le carte interattive di ViaMichelin Mobile Box “I miei consigli”: l’Omino Michelin consiglia caffè, ristorantini, trattorie, negozi e altri indirizzi sfiziosi per ogni quartiere. Cosa non cambia: ● ● ● Ricchezza di contenuti Analisi approfondita delle opere d’arte e attribuzione delle stelle Cartografia Michelin 3 I numeri 6 restyling 2013 Croazia Parigi Portogallo Sicilia Spagna Nord Spagna Sud ● ● ● ● titoli Austria, Barcellona e la Catalogna, Berlino, Bretagna, Budapest e l’Ungheria, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra e Galles, Irlanda, Italia Centro Nord, Italia Centro Sud, Liguria, Linguadoca Rossiglione, Londra, Madrid e dintorni, New York, Olanda, Parigi, Portogallo, Praga, Puglia, Roma, Sardegna, Sicilia, Spagna del Nord, Spagna del Sud, Toscana, USA Est, USA Ovest, Vienna Circa 400 pagine Più di 400 indirizzi selezionati: alberghi, pensioni, b&b, ristoranti, locali, mercati, caffè, negozi tipici Dimensioni: 12x22 Prezzo: € 19,50, € 22,50. la nuova Guida Verde Michelin Pratica, di facile lettura e al passo con i tempi. Così abbiamo voluto la nuova Guida Verde. Completamente rinnovata nella grafica, con la consolidata cartografia Michelin che vi guida alla scoperta di città e regioni, con tanti nuovi indirizzi di alberghi, ristoranti, trattorie, locali e negozi di ogni tipo. mete e itinerari parigi itinerario 9 il quartiere latino aa Storico quartiere degli studenti, alla ricerca del sapere tra le pareti della Sorbona, nonché luogo mitico per gli appassionati di cinema, il Quartiere Latino ha una forza d’attrazione tutta sua, vivissima e unica. Ci si dà appuntamento alla fontana St-Michel, si passeggia nei giardini del Luxembourg, tra le vie medievali di Maubert, sulla montagne Ste-Geneviève. Sin da quando l’insegnamento era in latino, il quartiere è un focolare: di conoscenza, di vitalità o di rivolta, come quella generazionale del Maggio 1968. T orientarsi U Saint-Michel (linea 4), Clunyla-Sorbonne, Maubert-Mutalité (linea 10), Odéon (linee 4 e 10). RER St-Michel e Luxembourg (linea B). informazioni utili, alberghi e ristoranti localizzati in pianta Pianta p. 178 Il Panthéon. ©PiusLee/Shutterstock.com da non perdere •St-Séverin •HoteldeClunyeMuseoNazionale delMedioevo •IlPanthéon •St-Étienne-du-Mont / con i bambini •GiardinidelLuxembourg •IlMuseoNazionaledelMedioevo eilsuogiardino •MarionettedelLuxembourg – JardinsduLuxembourg,U Vavin, me.alle15.30,sa.edoalle11ealle 15.30. scopri altri alberghi e ristoranti quartiere latino: informazioni & indirizzi utili dove mangiare q Au coin des Gourmets – 5 r. Dante, U Maubert-Mutualité, t 01 43 26 12 92 – Chiuso lu. a pranzo. Colori esaporidelVietnam,delLaose dellaCambogianellacartadiquesto ristorantevicinoallaSorbonne.Due salettearredateconsobrietà. q Bouillon Racine – 3 r. Racine, U Cluny-La Sorbonne, t 01 44 32 15 60, www.bouillonracine.com – Una brasseriefamosaperisuoiarredi ArtNouveau(mosaici,vetratedipinte, boiserieBelleÉpoque,cornicidi ceramicadigustofloreale…).Fondata nel1906,èclassificatamonumento storico.Dallacucinapropostedella casaditradizionefrancese. q El Palenque – 5 r. de la Montagne-Ste-Geneviève, U MaubertMutualité, t 01 43 54 08 99, www. elpalenque-paris.com – Chiuso do. e lu. Unviaggionellelontaneterre dell’Argentina,senzalasciareParigi. Inun’atmosferadaranchopotrete gustareleottimecarnidellapampa accompagnatedavinidell’America del Sud. q Louis Vins – 9 r. de la Montagne-Ste-Geneviève, U MaubertMutualité, t 01 43 29 12 12, www. fifi.fr–Accoglienteambientedi inizioNovecentoincuisigusta unagenerosacucinadabistrot accompagnata da una buona selezionedivini.Menupranzoa15 €. q Mirama – 17 r. St-Jacques, U Maubert-Mutualité o St-Michel, t 01 43 54 71 77 – Situato nel QuartiereLatino,questopiccolo ristorantecineseattraeunaclientela moltodisparata.Lasalaolacantina aformadigrottasonostracolmedi asiatici,turistieparigini.Unpo’allo stretto,assaggeretecongustopiatti generosiebenpreparati. una pausa tour eiff el e trocadé ro aaa Brasserie Balzar – 49 r. des Écoles, i musei de l trocadero U Cluny- La Sorbonne, t 01 43 54 13 67, Musée Nat www.brasseriebalzar.com – Aduepassi ional de museo nazi la Marine dallaSorbonne,unabrasserieanni onale dell aa a 17 pl. du sita si con TrentainstileArtDécofrequentata Trocadéro, marina A1 clu ww w.muse t ne navi mil de con le più dall’intellighenziadelQuartiere modere-marine.fr 01 53 65 69 53, chiu corazzate itari francesi, dall – Visita so ma., Latino.Sepermangiareiprezzisono e prim alla por tae / Il Muse 1° gen., 1° mag., 25 d 10-18, Gaulle rei Charles e piuttostoalti,sipuòcomunquevenire (1999). ic, 7 €. -dela straord o della Marina aberequalcosa. è un’iso- Musée inaria dov de trigante per grandi e fare scalo, in- museo dell l’Homme la Ogni quartiere di Parigi è corredato da un codice QR: puntandolo con il vostro smartphone visualizzerete la cartina interattiva di ViaMichelin Mobile con tutte le informazioni pratiche La Guida Verde Michelin, “la più pratica delle guide culturali”. È una definizione che ci piace e troviamo calzante. L’ammiraglia delle guide di viaggio Michelin rimane infatti una collana ricchissima di informazioni e approfondimenti per tutti i gusti, dal cultore della pop art al gourmet alla ricerca di prodotti a chilometro zero. A tutti La Guida Verde racconta con un linguaggio agile e coinvolgente le ricchezze del territorio da scoprire. 61 ’uom grande gal e pic leria vetrata coli. Nel - t 01 40 79 o A1 l’ar te nav 56 si celebra hom ale e la me.fr, chiu 01, ww w.muse ede sto ria ma francese so ldal XVII sec. a ogg ritt ima tura prevista nel per restauro, riaperverso circ 2015. a i, schi e otto 350 modelli set attra- In seguito alla chi tec ni, alcuni centeschi di imb ente- del le gal leri e di usura def initiva arcazio- collez dei quali etn olo gia ion scala. Qu esti model in grandissima mu seo i son o state tras , le cui per determ del li erano cos feri truiti di un com Qu ai Bra nly, in te al vare i dat inare le misure atte sa pleto rinn , con i architet ovame tonici o imp ser- museo res tan o lezioni agl aperte tre nto del la Marina i allievi delle scu artire per ma nen ti: “6 ole del- mes” sull . mil liar ds mostre XV, uno Da non perdere d’h a dei più gro il Louis ne mo ndi crescita della pop om fine del ssi ola ale, “To vascell zioXVI dello di gra I sec.; Il Royal Lou i della diff ére nts ” e la us parent s, tou s “Nu is, mo - storia pal to all’istru ndi dimensioni eontologic it des Tem ps”, des a dell’uo la Marina zione degli ufficial tina- traverso i reperti . fossili e gli mo ati del - li preisto ■ Unica rici. utensiin di scultur Europa, una col Cité de e lezi l’Ar lene, pop navali, che raccogl one e du Pat chitec ture pe, scialup rimoineaa ie podecorate, è colloca pe, finemente città dell’architettura A1 la Réale, una galerata nei pressi del- 1 pl. du Trocadé e del patrimonio ro et potenza emblema t 01 58 rea 51 52 0 0, du 11 Novembre, della ma gni fich le. I suoi arredi e le sue fr – Visita 11-19 (gio ww w.citechaillot e dec ora zio ni no alla fine . . 11-21), chiu 1° gen., 1° risa so ma., l’Empereur, del XVII sec. Il Can lgo - Gli edi mag. e 25 dic, 8 €. fici di Napole sontuosa imbarc ot de zo di Cha dell’ala Parigi del Palazone azio suo superb I (1810), eccelle ne dell’Ar illot sono sede chi del Numero o arredo scolpit per il che acc tettura e del Pat la Città si o. ogl rimonio, sta retrospquadri completan seo dei ie le collezioni o Vedute ettiva, tra cui le que - (Musée Mo num ent i fra del Mu dei Por ti div nce sia a des Monum polavoro di Franci erse Fondat ent s fran o verso il aa, cadi çais). 1879 ■ La sec Joseph Vernet chi tet to . onda gal Vio llet-le- su idea dell’arvoluzione leria mo stra l’e- attr ave rso cal chi Du c, pre senta to di vist dell’arte navale dal pun- principali monum e riprodu zio ni a scientif i diz ionale ico, tecnic XII sec. ad enti fran e ces o, ogg arti trai, dal stico: stru i, raggru navigazion gioni, scu ppa me l’epopea e e ricordi che evo nti di ■ Il sec ole ed epoche. ti per redel ondo pia ografiche, le grandi scoper cano pitture no murali, sop è dedicato alle mercantil sale dedicate alla te ge- get to religioso. rattutto di sog e, con le marina Grande La galleri decorazion chitettura Sal a Normandi one del transat i del nea offr moderna e con dell’artemporae lan se come e e modelli di nav tico diment un interessante approfo o il Titanic i ne il France famo- stica, oltr sull’architettura e l’urb . La vie tour Eiffel che una bella vist anie i giardin a i del Trocadsulla éro. box con la descrizione dettagliata dei monumenti principali Le sezioni della guida: ➤ informazioni pratiche ➤ mete e itinerari ➤ chiavi di lettura Qua e là fa capolino l’Omino Michelin con i suoi consigli: non perdeteli! Nella zona in cui siete vi indica caffè, ristorantini, trattorie, negozi e altri indirizzi particolarmente piacevoli. Fidatevi di lui. Viaggia ormai da più di 100 anni, ma è sempre al passo con i tempi. Una volta rispondeva a mano a chi gli scriveva per avere informazioni, oggi dialoga direttamente con il vostro smartphone. i suggerimenti dell’Omino Michelin parigi itinerario 82 w i miei consigli Comptoir de Thiou – 12 av. George-V, U Alma-Marceau, t 01 82 28 77 43, www.comptoirdethiou.fr – Se amate la cucina e le atmosfere thailandesi, o dopo aver ammirato le splendide collezioni del Museo Guimet vi è venuta voglia di scoprirle, questo ristorante è un piccolo mondo che ne ricerca tutta la seducente essenza. Rivisita la tradizione gastronomica con accostamenti originali di sapori, delizia con un sublime riso al latte di cocco, croccanti nems di legumi o mininems agli scampi (da mordersi le dita!) o la specialità della casa: la tigre qui pleure (“la tigre che piange”), una succulenta tagliata di manzo accompagnata da riso, insalata e salsa segreta dello chef. completa e la collezione d’arte orientale più ricca del mondo risplende ora in un nuovo spazio espositivo. Le varie sezioni sono dedicate all’arte dell’India, dell’Asia sud-orientale (tesori dell’arte dei khmeraa, varie rappresentazioni di Buddha), Afghanistan e Pakistan, Tibet e Nepal, Cina e Asia centrale (oggetti funerariaa originari della Cina del Nord: si noteranno, per esempio, l’impennata di un cavallo, il passo indolente di un cammello o il sorriso birichino di una donna con un mantello dalle lunghe maniche). ■ Al secondo piano sono esposte mirabili porcellane Minga (13681644), dagli smalti policromi e dalle elegantissime decorazioni blu e bianche, opere coreane e giapponesi, tra cui stampe di Utamaro (XVIII sec.), Sharaku (ritratti d’attore – fine XVIII sec.), Hiroshige (XIX sec.) e Hokusai, autore dell’opera in assoluto più nota dell’arte orientale: La grande onda presso la costa Kanagawaaa. Attraversare avenue d’Iéna e prendere av. Pierre-Ier-de-Serbie. 2 palais galliera - musée de la mode de la ville de paris palazzo galliera - museo della moda di parigi A1 10 av. Pierre-Ier-de-Serbie, U Iéna, t 01 56 52 86 00, www.galliera.paris. fr – Chiuso per lavori, riapertura prevista per l’autunno 2013. Quest’edificio, costruito tra il 1878 e il 1894, ospita un museo dedicato alla moda e al costume parigini. Nelle sale sono allestite esposizioni, rinnovate ogni 2 anni, che illustrano l’evoluzione della moda femminile, maschile e infantile, dal 1735 ai giorni nostri. Proseguendo lungo rue de Galliera si arriva in place de Tokyo. palais de tokyo - site de la création contemporaine centro di creazione contemporanea A1 13 av. du Président-Wilson, U Iéna, t 01 47 23 54 01, www.palaisdetokyo.com – Visita 12-21, chiuso lu., 1° gen., 1° mag., 25 dic., 6 €. Questo centro di creazione contemporanea propone manifestazioni culturali pluridisciplinari (arti plastiche, design, moda, letteratura, musica, danza, cinema). Lo spazio, che ha suscitato critiche ed entusiasmi, vuole iscrivere l’arte contemporanea nel contesto della vita quotidiana e si presenta come una successione di sale in cemento vuote, quasi una zona industriale abitata solo dalle opere d’arte. Una delle due ali del palazzo accoglie il Museo di arte moderna. musée d’art moderne de la ville de parisaa museo di arte moderna di parigi A1 11 av. du Président-Wilson, in una delle due ali del Palais de Tokyo, U Iéna, t01 53 67 40 00, www.mam.paris. fr – Visita 10-18 (gio. fino alle 22), chiuso lu. e fest., 10 €. Il museo presenta l’evoluzione dell’arte a partire dalle prime avanguardie del XX secolo (fauvismo, Chi ha pochi giorni a disposizione troverà stelle, indicazioni di mete imperdibili e proposte di itinerari per costruire al meglio una vacanza su misura. Chi ha più tempo seguirà gli approfondimenti e gli spunti per scovare gli angolini meno conosciuti. informazioni pratiche cosa vedere 12 Una settimana a Parigi 1° giorno Champs Élysées e Montmartre •PlaceCharles-de-Gaulleel’ArcdeTriomphe,l’avenuesdesChamps-Élysées finoaplacedelaConcorde,edaquiigiardinidelleTuileries •Nelpomeriggio,salitaaMontmartreapiedioconlafunicolare:afinegiornata poteteammirarel’incantevoletramontodelsolesullacapitaleepoifareun girettonell’animataplaceduTertre 2° giorno Ile de la Cité e Quartiere Latino •L’ÎledelaCité(Conciergerie,Sainte-ChapelleeNotre-Dame)el’ÎleSaint-Louis •IlQuartiereLatino,conlesuestradinepittorescheintornoaSt-Séverinea placeMaubert,laSorbonne,ilPanthéonelachiesadiSt-Étienne-du-Mont.Se celafate,terminatelapasseggiatanelquartierediSaint-Germain-des-Prés •Primaditornareinalbergo,fateunsaltoalpontdesArts,cheviregalauna dellevistepiùromantichesullaSennaelavecchiaParigi 3° giorno Louvre e Tour Eiffel •IlMuseodelLouvre(operescelte).Terminatalavisita,dirigetevialquartiere degliInvalides.Ilpomeriggiosiconcludeconl’imprescindibileTourEiffel,dalla cuicimasiammirailmeravigliosopanoramadiParigialtramonto. 4° giorno Beaubourg e Marais •DopoilCentroGeorges-Pompidoufateunapasseggiatanellestradine medievaliadiacenti(ruedesLombards,rueQuincampoix).InrueMontorgueil trovatenumerosicaffèeristorantiallamoda •IlMarais:l’HôteldeSully,l’incantevoleplacedesVosges,placeduMarchéSte-Catherine,ruedesFrancs-Bourgeois,l’HôteldeRohan.Nonperdetevile specialitàorientaliekasherdiruedesRosiers.Musei:MuseoPicasso,Museo Carnavalet,MuseodiArteediStoriadelGiudaismo •ImboccandorueVieille-du-TemplearriveretealquartieredelTemple,conil mercatocopertoelatranquillapiazzetta,un’oasidipaceneltrafficocittadino 5° giorno Orsay, Grands Boulevards, Opéra, St-Honoré •Muséed’Orsayconisuoicapolavoriimpressionisti •SpostatevipoisullarivadestraperesplorareiGrandsBoulevards,legallerie ottocentesche(galerieVivienne,galerieColbert,passagedesPanoramas, passageJouffroy)e,nonlontano,l’OpéraGarnierelaMadeleine. •PerunaseratamovimentataviaspettailquartieredellaBastigliaeisuoi dintorni.InrueduFaubourg-St-Antoinetroveretemolticaffèallamoda intensamentefrequentatiilfinesettimana. 6° giorno Port-Royal, Montparnasse, Orto botanico •PasseggiataarchitettonicanelcuoredelvecchioquartierediPort-Royal, deviazioneversol’Osservatorio,erisalitadaplaceDenfert-Rochereau •RaggiungetepoiMontparnasse,conlasuatorreeisuoinumerosilocali •NelpomeriggioOrtobotanicoeMuseodiStorianaturale.Nonlontanovi attendel’IstitutodelMondoarabo,dallacuiterrazzasihaunasplendidavista sull’ÎledelaCitéesulquartieredellaBastiglia 7° giorno Villette, canale St-Martin, Buttes-Chaumont, Père-Lachaise e Belleville •Almattino,unviaggionelmondodellascienzaedellatecnicaallaVillette. •CamminatalungoilbacinodellaVilletteeilcanaleSt-Martin,osservando ambientipariginialdifuorideipercorsituristici •DaquipotetesceglierediandarealparcodelleButtes-Chaumontorendere omaggioallamemoriadialcuneillustripersonalitàcheriposanonelcimitero delPère-Lachaise.UscendodaportedesAmandiers,seguiteilboulevardde MénilmontantversonordearrivereteaBelleville,unquartierepopolare,dove scopriretestradeanimatissimeconmercatiaffascinanti,ristorantiasiatici, negozidigenerialimentarikasherebottegheconprodottidelMaghreb. SurueOberkampf,centrodellavitanotturnaparigina,potretetrovare numerosissimicaffèesaledaconcertodovesipossonoascoltareleultime tendenzemusicali tabelle con proposte di itinerari chiavi di lettura chiavi di lettura 408 del Louvre (1989, Ieoh Ming Pei), la Biblioteca Nazionale di Francia (1997, Dominique Perrault), la Casa della Cultura giapponese (1998, Masayuki e Armstrong) o il Museo del Quai Branly (2006, Jean Nouvel) che associa il vetro al legno e all’ambiente naturale. L’utilizzo di questo materiale permette la realizzazione di vere e proprie prodezze sul piano tecnico. ■ Se l’altezza degli immobili di Parigi intra-muros resta limitata ai 37 m, salvo casi eccezionali, il nuovo skyline della Défense controbilancia queste disposizioni erigendo nuove torri ed edifici che materializzano, a ovest della città, la Parigi avveniristica. ■ Parallelamente, le problematiche di tipo ambientale ed ecologico e la ricerca di soluzioni innovative giocano un ruolo cruciale, diventando spesso il criterio principale di selezione dei progetti. la pittura La pittura è intimamente legata alla vita parigina. Per secoli al servizio della monarchia e a soggetto religioso, questa forma d’arte ha trovato nella Parigi del XIX e del XX secolo uno spazio di libertà e di creatività che ha fatto della città la meta prediletta degli artisti di tutto il mondo. romanticismo e impressionismo Géricault (1791-1824) dà inizio al Romanticismo: La zattera della Medusa (1819, Louvre) è in netto contrasto con lo stile classico per l’audacia della composizione, il suo dinamismo e l’impressionante realismo delle espressioni dei personaggi. Delacroix (1798-1863) lo seguirà su questa strada. I Saloni ufficiali sono teatro di scontri tra le due grandi correnti: i neoclassici professano la superiorità del disegno e i romantici quella del colore. Al Salo- le esposizioni universali Nella seconda metà del XIX sec., il governo francese e le altre potenze europee decidono di promuovere la politica coloniale organizzando grandi esposizioni universali. La prima si svolge a Londra nel 1841. A Parigi ne saranno organizzate negli anni 1855, 1867, 1889, 1900 e 1937. Vari monumenti parigini visibili ancora oggi sono stati progettati per queste esposizioni: il più celebre è naturalmente la Tour Eiffel (1889), ma si possono citare anche il ponte Alexandre III, il Grand e il Petit Palais (1900), il Palais de la Découverte, il Palais de Chaillot e il Palais de Tokyo (1937). E ancora: la Città universitaria (1937), il padiglione del Musée des Colonies, oggi Città dell’immigrazione (1931). ne del 1827 il classicismo di Ingres (1780-1867), che espone L’apoteosi di Omero, viene sconfitto. Ma l’accademismo sarà nuovamente apprezzato al Salone del 1863. In reazione all’accademismo, Manet organizza allora il “gruppo del 1863” che riunisce tutti i pittori rifiutati al Salone: Fantin-Latour (1836-1904) e Manet (1832-1883) evocano nei loro dipinti i piaceri della vita quotidiana ma la rappresentazione della donna risulta scandalosa per i contemporanei (Olympia, 1863, Orsay). Insieme a Courbet (1819-1877), sono i precursori dell’Impressionismo, che riprende i precetti del Realismo (rappresentazione dal vero), ma aggiunge più luminosità ai dipinti grazie all’uso di una gamma cromatica più ricca. Si manifesta una predilezione per i paesaggi, come nel caso di Monet (18401926), Il ponte d’Argenteuil (1834, Orsay). In seguito, Cézanne (18391906) e Pissarro (1830-1903) combinano personaggi, paesaggi e scene approfondimenti culturali box tematici 4 La Guida Weekend: in giro per le città La collana Le Guide Weekend, nata nel 2009, è la sorella “cittadina” della Guida Verde. Ogni titolo porta il nome di una delle più belle città europee, e non solo. L’obiettivo della Guida Weekend è accompagnare alla scoperta delle città chi ha pochi giorni a disposizione, e, proprio per questo, non vuole perdersi il meglio del soggiorno. La specificità della Guida Weekend sta nelle proposte curiose: negozi originali e insoliti, angoli inattesi e suggestivi, locali dall’atmosfera speciale. Sono piccoli “colpi di fulmine”, immediatamente riconoscibili dai simboli a forma di cuore. Ogni Guida Weekend è dotata di cartina staccabile, con stradario, e si articola in 7 rubriche, caratterizzate da colori diversi: ● ● ● ● ● ● ● Introduzione: pagine stringate, attuali e vivaci, che comunicano simpatia per la città e aiutano a coglierne l’atmosfera Il viaggio: tutte le dritte per arrivare e stare (compagnie aeree, treni, auto, indirizzi e siti internet, formalità, quanto si può spendere per un albergo, un pasto, un biglietto di teatro, in una giornata) Scoprire: storie, panorami, artigianato, architettura, musica, stile, moda, sport, personaggi, cosa si mangia e cosa si beve, passioni, vizi e virtù, come si vive Visitare: indirizzi e suggerimenti per ogni tipo di visita (guidata, autonoma, insolita), la top list degli imperdibili, gli itinerari quartiere per quartiere (con la pianta dove sono localizzati i ristoranti e i caffè), i musei, i palazzi, le chiese, ma anche le piazze e le vie pittoresche, le fontane, i giardini Soggiornare: alberghi, b&b, ristoranti, locali per soste a tutte le ore, caffè, pasticcerie Shopping: moda uomo, donna e bambino, giocattoli, oggetti etnici, grandi magazzini, arredo, cd, libri, mercatini, antiquariato, indirizzi golosi, souvenir By night: spettacoli, cabaret, jazz, bar, pub, discoteche I numeri 2 novità 2013 Marrakech Vienna ● ● ● ● titoli Amsterdam, Barcellona, Berlino, Budapest, Dublino, Firenze, Istanbul, Lisbona, Londra, Madrid, Marrakech, Napoli, New York, Parigi, Praga, Roma, San Pietroburgo, Stoccolma, Venezia, Vienna Circa 150 pagine Più di 300 indirizzi selezionati: alberghi, b&b, ristoranti, locali, indirizzi golosi, moda, giocattoli, oggetti etnici, arredo, cd, libri, mercatini Formato tascabile: 11x19 Prezzo: € 9,90 5 La Guida Il Meglio di… : in giro per le regioni europee L’ultima nata in casa Michelin è la guida destinata a chi deve fare i conti con vacanze di pochi giorni. La specificità della Guida Il Meglio di… è la selezione: i posti più belli e gli itinerari della durata di uno o due giorni, immediatamente visibili nelle pagine: Il meglio del meglio, doppia pagina per visualizzare i monumenti e i luoghi imperdibili Itinerari su misura, suggerimenti per combinare i diversi itinerari a seconda dei gusti e del tempo a disposizione: un weekend lungo, una settimana, natura, enogastronomia, arte Si viaggia più velocemente, ma non per questo bisogna rinunciare a cogliere l’identità del luogo: per ogni destinazione abbiamo scelto alcune chiavi di lettura tematiche – storia, cultura, costume. Tra queste non manca mai l’enogastronomia, perché “il meglio di” una regione sono anche i suoi vini, i suoi formaggi, i suoi piatti tradizionali. Come nella Guida Verde, anche nel Meglio di… brillano le stelle Michelin per indicare il valore artistico, storico e turistico di paesaggi, città e monumenti. Una carta generale evidenzia tutti i luoghi stellati e la Carta Stradale Michelin in omaggio presenta una visione d’insieme della regione. I numeri 4 novità 2013 Alsazia Bretagna Creta Scozia ● ● ● ● ● titoli Alsazia, Andalusia, Borgogna e Champagne, Bretagna, Castelli della Loira, Corsica, Costa Azzurra, Creta, Isole della Grecia, Normandia, Provenza, Scozia 196 pagine 10-14 itinerari per titolo Più di 200 indirizzi selezionati: alberghi, b&b, ristoranti, mercati, caffè, negozi tipici Formato tascabile: 11x19 Prezzo: € 12,50 Le Guide Michelin Verdi, Weekend e Il meglio di… si trovano nelle migliori librerie di tutta Italia e sono acquistabili anche online, dal sito internet www.michelin.it 6 Il gruppo Michelin, fatti e date Da oltre un secolo, Michelin mette tutto il suo know-how e la sua innovazione al servizio della mobilità di tutti gli automobilisti, ovunque nel mondo. 1889: 1891: 1895: 1898: 1900: 1905: 1910: 1913: 1923: 1926: 1930: 1938: 1946: 1959: 1979: 1981: 1987: 1992: 1993: 1995: 1996: 1998: 2000: 2001: 2003: 2004: 2005: 2006: 2007: 2008: 2009: 2010: creazione di “Michelin et Cie” primi brevetti sugli pneumatici smontabili e riparabili Michelin fa correre la prima vettura su pneumatici: l’Eclair nascita dell’Omino Michelin, “Bibendum” pubblicazione della prima Guida Michelin la “suola Michelin” chiodata migliora l’aderenza e la resistenza dello pneumatico pubblicazione della prima Carta Stradale Michelin in scala 1/200.000 Michelin inventa la ruota d’acciaio smontabile primo pneumatico a bassa pressione per automobile (2,5 bar) Michelin crea la sua prima Guida Verde turistica Michelin deposita il brevetto dello pneumatico con camera d’aria incorporata Michelin commercializza il Metalic, primo pneumatico a carcassa d’acciaio per mezzi pesanti invenzione dello pneumatico a carcassa radiale Michelin lancia il primo pneumatico radiale per mezzi del genio civile lo pneumatico radiale Michelin è campione del mondo di Formula Uno il MICHELIN X Air è il primo pneumatico radiale per aereo MICHELIN A59 X e M 59X è il primo pneumatico radiale per moto lancio dello pneumatico MICHELIN ENERGY™ a bassi consumi di carburante nuovo processo di fabbricazione degli pneumatici inventato da Michelin: il C3M la navicella spaziale americana atterra su pneumatici Michelin invenzione dello pneumatico ad aggancio verticale: PAX System prima edizione del Michelin Challenge Bibendum, primo evento mondiale per veicoli non inquinanti Centenario di Bibendum Bibendum è eletto miglior logo di tutti i tempi da una giuria internazionale Michelin commercializza lo pneumatico più grande del mondo nel Genio Civile lancio della gamma di accessori automobilistici con il marchio Michelin “Michelin, il modo migliore di avanzare” diventa la firma istituzionale del Gruppo Commercializzazione di MICHELIN XeoBib, il primo pneumatico agricolo a bassa pressione costante Michelin equipaggia con i suoi pneumatici il nuovo Airbus A-380 Lancio del MICHELIN Power Race, il primo pneumatico sportivo bi-mescola omologato per la strada Michelin lancia una rivoluzione per gli pneumatici per trasporto pesante con le “MICHELIN Durable Technologies” Michelin lancia il nuovo pneumatico MICHELIN ENERGY™ Saver, che risparmia circa 0,2 litri di carburante per 100 km ed evita emissioni di circa 4 grammi di CO 2 per chilometro percorso Michelin lancia il nuovo pneumatico trasporto pesante MICHELIN X ENERGY™ SAVERGREEN la guida MICHELIN Francia festeggia la sua 100a edizione lancio commerciale degli pneumatici MICHELIN Pilot Sport 3 e MICHELIN Pilot Super Sport 7 2011: 11a edizione del Michelin Challenge Bibendum, a Berlino la tecnologia Michelin “X-Sipe Technology” viene impiegata sullo pneumatico per moto MICHELIN Pilot Road 3. Si caratterizza per il design rivoluzionario del battistrada, in cui si combinano lamelle e pozzetti per rompere il velo d’acqua, aumentare la capacità di drenaggio e guidare con un’aderenza paragonabile a quella che si ha su terreno quasi asciutto 2012: lancio commerciale del nuovo MICHELIN Primacy 3 lancio commerciale dei nuovi pneumatici invernali ad alte prestazioni MICHELIN Pilot Alpin e MICHELIN Latitude Alpin lancio commerciale dei nuovi pneumatici MICHELIN ENERGY™ Saver+ e MICHELIN Agilis+ 2013: Michelin lancia 4 novità nel campo degli pneumatici da moto, tra cui il MICHELIN Pilot Street Radial Alcune cifre chiave sul gruppo Michelin Data di costituzione: Insediamenti industriali: Numero di dipendenti: Centro di Tecnologia: Budget annuale di R&D: Produzione annua: Vendite nette 2012: 1889 69 siti di produzione in 18 paesi 113.400 nel mondo oltre 6.000 ricercatori suddivisi in tre continenti: Nord America, Europa e Asia 622 milioni di euro 184 milioni di pneumatici prodotti e più di 10 milioni di carte e guide vendute in più di 170 paesi e 950 milioni di itinerari calcolati da ViaMichelin 21,7 miliardi di euro Un ampio portafoglio di marchi per coprire tutti i segmenti di mercato: Michelin, BFGoodrich, Kleber, Uniroyal, Riken, Taurus, Kormoran, Warrior, Pneu Laurent, Recamic, Michelin Remix, TCI Tire Centers, Euromaster, TyrePlus.