Coco Avant Chanel - Cinema Verdi

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Coco Avant Chanel - Cinema Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze
35°anno
www.cineverdi.it
Coco Avant
Chanel
L’AMORE PRIMA DEL MITO
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Anne Fontaine
Sceneggiatura: Anne Fontaine, Camille
Fontaine
Fotografia: Christophe Beaucarne
Scenografia: Olivier Radot
Costumi: Catherine Leterrier
Musica: Alexandre Desplat
Montaggio: Luc Barnier
Prodotto da: Philippe Carcassonne,
Carole Scotta, Caroline Benjo
(USA; 2009)
Durata: 110’
Distribuzione cinematografica: Warner
Bros Italia
PERSONAGGI E INTERPRETI
Coco Chanel: Audrey Tatou
Etienne Balsan: Benoit Poelvoorde
Arthur Boy Capel: Alessandro Nivola
Adrienne Chanel: Marie Gillain
Alec: Regis Royer
Coco avant Chanel ovvero Coco prima di
Chanel: la traduzione del titolo francese
rende bene (e sicuramente meglio del
sottotitolo italiano “L’amore prima del
mito”) il tema del film della regista
francese Anne Fontaine. La protagonista
del film infatti è Gabrielle, una ragazza di
vent’anni di umilissimi origini che ha
trascorso l’adolescenza in un orfanatrofio
e che cerca una via di fuga verso una ‘vita
migliore’. Un sottotitolo italiano più adatto
sarebbe stato “La ragazza con la valigia”:
Gabrielle non ha una casa né una
famiglia; tutto ciò che possiede sta dentro
una valigia; corre costantemente il rischio
d essere cacciata e, nello stesso tempo, è
costantemente in fuga.
Coco
avant
Chanel
è un
film
apparentemente semplice e cerca di dare
una risposta alla domanda: come ha fatto
Gabrielle Bonheur Chanel (1883-1971) a
diventare Coco Chanel?
La domanda è semplice. La risposta meno
. E’ possibile identificare tre dimensioni
che si intrecciano, si fondono e danno
spessore alla risposta di Anne Fontaine:
la dimensione dei fatti e delle vicende
della giovinezza di Coco Chanel; la
dimensione dell’indagine sulla condizione
femminile a cavallo tra ‘800 e ‘900; la
dimensione della narrazione postmoderna
in quanto il racconto biografico e l’indagine
sulla condizione femminile si attuano
attraverso un collage di immagini e
9° film
situazioni provenienti da narrazioni
preesistenti.
Questa fusione è possibile per due ragioni:
perchè Coco Chanel incarna nel suo
vissuto la drammaticità della metamorfosi
della condizione della donna nel
passaggio tra il passato e il presente del
mondo occidentale; perché la metamorfosi
della condizione femminile è un fenomeno
innanzitutto letterario (ovvero che si attua
primariamente non nei fatti e nelle
pratiche, ma nelle parole e nei racconti).
A partire dall’ultimo quarto del ‘700
appaiono e proliferano in Inghilterra i
romanzi sentimentali che hanno per tema
l’ingresso nel mondo di giovani donne. E’
un genere letterario in cui chi scrive è
spesso una donna,
chi legge sono
innanzitutto donne. La donna smette di
essere oggetto (oggetto di scambio tra
uomini, oggetto di desiderio o/o di
ammirazione da parte di uomini, oggetto di
status) e diventa soggetto dotato di
sentimenti, opinioni, volontà. Oggi i titoli di
quei romanzi sono estranei al grande
pubblico: Evelina (1978), Cecilia (1782),
Camilla (1796) di Fanny Burney (17521840); Belinda (1801) di Maria Edgeworth
(1767-1849). Pochi anni dopo Jane
Austen (1775-1817) dà vita a Elinor di
Ragione e Sentimento (1811) e ad
Elisabeth di Orgoglio e Pregiudizio (1813).
Il tema dell’ingresso in società conduce
alla descrizione realistica dei meccanismi
sociali ed economici che regolano le
interazioni tra uomini e donne e gruppi
sociali. Becky Sharp, la protagonista di
Vanity Fair (1848), il romanzo più noto di
William Thackeray (1811-1864), è il
prototipo della giovane donna disposta a
tutto per raggiungere il successo sociale e
condannata
all’autodistruzione.
Sui
condizionamenti economici e sociali fa
leva il romanzo sperimentale francese
della seconda metà dell’800. "Non
abbiamo esaurito il nostro compito quando
abbiamo descritto la collera, l'avarizia,
l'amore; l'intera natura e l'uomo ci
appartengono, non solo nei fenomeni, ma
nelle cause di quei fenomeni", scrive Zola.
Coco avant Chanel richiama in maniera
esplicita i luoghi e le situazioni dei romanzi
di ambientazione parigina di Zola: in
particolare di Nanà (1880), romanzo
dedicato alla figura di una mantenuta
d’alto bordo della Parigi contemporanea
destinata ad una fine tragica.
Coco è un nomignolo da cagnolino. Nel
film di Anna Fontaine Gabrielle è una nonpersona: il personaggio di Gabrielle-Coco
viene tratteggiato rimarcando alcune
caratteristiche tipiche di un animale
domestico: l’incipit del film è perfettamente
in linea con il topos dell’animale
abbandonato dal padrone che non smette
di attenderne il ritorno sulla soglia; la
sceneggiatura concentra l’attenzione su
situazioni in cui emerge drammaticamente
lo stato di Gabrielle-Coco assimilabile a
25 - 26 – 27 - 28 Novembre 2009
quello di un animale domestico ( essere
un “giocattolo” per il divertimento di un
padrone, suscitare stupore per la
propria intelligenza, correre il rischio di
“stancare” ed essere abbandonato); la
regia accentua l’estraneità di GabrielleCoco rispetto all’ambiente ed al gruppo
in cui si trova; visivamente i primi piani
del volto di Audrey Tautou si risolvono
nell’esaltazione di uno sguardo dagli
occhi grandi e sgranati.
La Gabrielle-Coco disegnata da Anne
Fontaine
rovescia
la
situazione
trasformandosi in un dandy: il suo è un
dandysmo spontaneo, istintivo; non ha
nulla
di
artefatto;
consiste
nell’indipendenza dello sguardo, nella
rapidità dell’intuizione, nel gesto che
rompe la convezione. L’altra faccia della
medaglia tuttavia è la condanna
all’estraneità: Coco Chanel sui gradini
della scalinata della sua maison parigina
non è più una donna, è già un’icona.
Andrea Covolo
[email protected]
Il film della prossima settimana
Revolutionary road
di Sam Mendes
Durata 119’
A 11 anni di distanza da Titanic tornano
assieme sul grande schermo Leonardo Di
Caprio e Kate Winslet, ma ora sono
cresciuti.
Siamo nel 1955, i Wheeler sono una
giovane coppia che vive nel Connecticut,
abitano nel quartiere residenziale di
Revolutionary
Hill
precisamente
a
Revolutionary Road. Incatenati ad una vita
che a loro non piace, troppo preso dal
lavoro che detesta lui, stritolata dai propri
doveri di moglie, madre e casalinga lei, la
coppia vede l'unica speranza di uscire dallo
stallo attraverso un cambio radicale di vita,
traferendosi a Parigi. Una serie di
circostanze ed eventi però, li porterà a
riunciare e a dover affrontare il naufragio
del loro matrimonio,
4 Nomination ai Golden Globe: Miglior
Regia, Miglior Film Drammatico, Attore e
Attrice,
in
corsa
per
gli
Oscar
Revolutionary Road è uno dei film più
attesi della stagione ed è un autentico
evento. Dal regista di American Beauty un
film che ti colpisce nel profondo
Cineforum G. Verdi - Breganze
9° film
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Scheda film
LA REGISTA
Coco Avant Chanel
La locandina
La colonna sonora del film “Coco Avant
Chanel – L’ amore prima del mito” è stata
scritta da Alexandre Desplat. grande
compositore francese di colonne sonore
cinematografiche.
Alexandre Desplat ha scritto anche le
colonne sonore dei film “La ragazza con l’
orecchino di perla”, “Syriana”, “The Queen”,
“Il Bandito Corso”, “La bussola d’ oro”,
“Lussuria” e “Il curioso caso di Benjamin
Button”.
L’ATTRICE
NOME: Audrey Tautou
DATA DI NASCITA: 09/08/1978
LUOGO DI NASCITA: Beaumont, Puyde-Dôme, Francia
CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM:
Che la Tautou fosse la persona ideale per
interpretare la stilista non aveva dubbi
neanche la regista Fontaine, per la quale
«questo film non sarebbe esistito senza la
Tautou. Lei non è mascherata da Chanel, ».
Ricoprire le vesti del mito che a 38 anni dalla
sua scomparsa costituisce tuttora un punto di
riferimento notevole nel mondo della moda e
dello stile sicuramente non è cosa facile. Di
questo l’attrice francese ne è sempre stata
consapevole. Chanel è un «mito di libertà e
indipendenza», afferma Audrey Tautou.
«Durante la lavorazione - aggiunge - ho
cercato in tutti i modi di sentirmi come lei e
in comune abbiamo un carattere indipendente
e nessuna paura del giudizio degli altri. E' una
donna molto moderna e molto rivoluzionaria, è
stata una precorritrice del femminismo e lo
ha fatto da autodidatta. Mi interessava di lei
proprio questa sua unicità per l'epoca in cui
ha vissuto. Lei compie un atto di grande
femminismo: vuole lavorare e questo per
l'epoca era aberrante. Per me il femminismo è
lavorare, guadagnarsi da vivere, esistere. Ho
letto tanto su di lei, ma siccome era anche
una gran bugiarda, ad un certo punto mi sono
confusa per le troppe contraddizioni e l'ho
interpretata liberamente, immaginandola e
affidandomi all'intuizione», chiude la Tatou.
25 - 26 – 27 - 28 Novembre 2009
NOME: Anne Fontaine
DATA DI NASCITA: 15/07/1959
LUOGO DI NASCITA: Lussemburgo
(2009)
(2008)
(2005)
(2003)
(2001)
(1997)
Coco avant Chanel
Le fille de Monaco
Nouvelle chance
Nathalie
Come ho ucciso mio padre
Nettoyage a’sec
Evento speciale al
CINEMA
VERDI
(2009)
mito
(2007)
(2006)
(2006)
(2005)
(2004)
(2003)
(2003)
(2003)
(2002)
(2002)
(2002)
(2001)
(2001)
(2000)
(2000)
(2000)
(2000)
(1999)
(1999)
(1998)
(1998)
Coco avant Chanel - L'amore prima del
Hunting and Gathering
Ti va di pagare? - Priceless
Il Codice Da Vinci
Bambole russe
Una lunga domenica di passioni
Tu mi ami
Pas sur la bouche
Les Marins perdus
Piccoli affari sporchi
L'appartamento spagnolo
M'ama non m'ama
Dieu est grand, je suis toute petite
Il favoloso mondo di Amélie
Le Battement d'ailes du papillon
Le Libertin
Voyous voyelles
Marry Me
Triste à mourir
Sciampiste & Co.
La Vieille barrière Casting: Archi-dégueulasse
martedi 8 DICEMBRE
2009 ORE 20.00
Proiezione del film che ha ottenuto
10 candidature all'Oscar 2009,
aggiudicandosi 8 statuette, tra cui
miglior film e miglior regista.
THE
MILLIONAIRE
(Slumdog Millionaire)
Ingresso libero
CLASSIFICA VOTAZIONI FILM
Gran Torino
4,61
I love radio rock
4,03
Il curioso caso di Benjamin…
Angeli e demoni
Vincere
Due Partite
Tutta colpa di Giuda
Il dubbio
3,94
3,52
3,49
3,45
3,34
3,29