Introduzione alle patologie ereditarie e congenite nell`Australian

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Introduzione alle patologie ereditarie e congenite nell`Australian
Introduzione alle patologie ereditarie e congenite nell’Australian Cattle Dog.
S. Festa, S.P. Marelli, M. Polli
Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università Degli Studi di Milano
Nell’organismo vivente si distinguono due tipi di cellule: quelle somatiche (soma = corpo), che
costituiscono i vari tessuti e sono deputate a specifiche funzioni; e quelle sessuali, necessarie per la
riproduzione. Entrambe contengono il materiale genetico, ma solo le cellule germinali hanno il
compito di trasmetterlo alla prole. In particolar modo l’informazione ereditata coincide con i geni,
ossia porzioni di DNA. Il lungo filamento di DNA a doppia elica e proteine strutturali costituiscono
i cromosomi.
Il locus rappresenta la porzione del cromosoma dove è situato il gene. Di quest’ultimo sono sempre
disponibili due copie, definite alleli, che risiedono nello stesso locus dei due cromosomi omologhi
(Pagnacco, 2016). Questo permette di far fronte a un gene anomalo ereditato o dal padre o dalla
madre, utilizzando quello che codifica per proteine funzionanti. Se gli alleli sono identici (“AA” o
“aa”) si tratta di un individuo con genotipo (patrimonio genetico) omozigote, mentre se sono
diversi (“Aa”) si definisce eterozigote. L’allele è definito dominante se si manifesta anche in
eterozigosi mentre è recessivo se, per manifestarsi, deve essere presente in omozigosi. I soggetti,
per una patologia recessiva, sono definiti sani se gli alleli non sono correlati alla malattia (esempio
“AA”), portatori dell’allele malato (esempio “Aa”) oppure malati (“aa”).
Altri termini fondamentali per affrontate l’argomento in questione, sono:
Ereditarietà: proprietà degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio
genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e caratteriali. Le prime descrizioni sui
meccanismi di trasmissione sono state effettuate da Gregor Mendel.
Malattia ereditaria: patologia che si sviluppa in un individuo per l’azione di uno o più geni mutati
che provengono dal patrimonio genetico di uno o entrambe i genitori. Le patologie possono essere
legate al sesso, ossia i caratteri sono controllati da geni posti sui cromosomi sessuali (XX per le
femmine e XY per i maschi); oppure autosomiche (coinvolgono gli altri cromosomi) (Pagnacco et
al., 2016).
Malattia congenita: malattia che si determina durante il concepimento o durante lo sviluppo
embrionale e causa anomalie strutturali, funzionali o metaboliche (www.asmac.it).
Alcune patologie ereditarie e congenite che possono interessare l’Australian Cattle Dog sono:

Patologie ortopediche e muscolari: Diffused Idiopathic skeletal hyperostosis (DISH),
spondilosi, displasia dell’anca, miotonia congenita.

Patologie oculari: atrofia progressiva della retina (PRA), cataratta e lussazione primaria del
cristallino (PLL).

Cistinuria,

Dermatomiosite e dermatite ulcerativa,

Leucoencefalo mielopatia spongiforme canina,

Shunt portosistemico (PSS),

Sordità.
La DIFFUSED IDIOPATHIC SKELEATAL (DISH) colpisce lo scheletro assiale e
appendicolare, provocando l’ossificazione dei tessuti molli (Kranenburg et al., 2011). Molto spesso
è associata a spondilosi ma sono due patologie diverse (Julkunen et al., 1981). La diagnosi viene
effettuata tramite radiografia o risonanza magnetica.
La SPONDILOSI è una patologia scheletrica degenerativa che colpisce la regione longitudinale
lombare (Carnier et al., 2004). In particolare colpisce cani adulti e cani sportivi. I soggetti affetti,
come per la DISH, risultano rigidi nel movimento e vengono sottoposti all’esame con onde
elettromagnetiche. La differenza vera e propria tra la spondilosi e la DISH è confermata dopo la
biopsia.
La DISPLASIA DELL’ANCA è una patologia ortopedica debilitante nei cani (Raghuvir et al.,
2013). È poligenica e polifattoriale (Pagnacco, 2016), ossia dipende dalla predisposizione genetica
e dall’ambiente (crescita non adeguata, diete non equilibrate, eccessiva attività fisica, traumi). È
un’anomalia in cui la testa del femore non combacia perfettamente con la cavità dell’acetabolo che
la ospita. È classifica in gradi:

Grado HD A, normale: la testa del femore e l’acetabolo sono congruenti. Il bordo
acetabolare cranio – laterale appare netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare
risulta sottile e uniforme. L’angolo di Norberg è di circa 105°;

Grado HD B, quasi normale: la testa del femore e l’acetabolo appaiono leggermente
incongruenti;

Grado HD C, leggera displasia: la testa del femore e l’acetabolo appaiono incongruenti e/o
l’angolo di Norberg è di circa 100° o il bordo acetabolare cranio laterale risulta appiattito;

Grado HD D, media displasia: incongruenza evidente tra la testa del femore e l’acetabolo,
con sub-lussazione. L’angolo di Norberg è compreso tra 90° e 100°;

Grado HD E, grave displasia: sono presenti modificazioni marcate come la lussazione o
sublussazione evidente, con l’angolo di Norberg inferiore a 90°, appiattimento del bordo
acetabolare cranio laterale, deformazione della testa del femore. (Mortellaro et al., 2008).
La MIOTONIA CONGENITA è un difetto dei muscoli scheletrici che provoca un rilassamento
ritardato del tessuto dopo gli sforzi. La miotonia è autosomica recessiva e il gene coinvolto è
CLCN1 (www.laboklin.co.uk). Spesso i soggetti affetti presentano delle zone (in particolare collo e
spalla) ipertrofiche (Finnigan et al., 2007).
L’ ATROFIA PROGRESSIVA DELLA RETINA (PRA) è la degenerazione delle cellule della
retina che porta al danneggiamento dei bastoncelli, quindi alla perdita della visione notturna e
successivamente
al
deterioramento
dei
coni,
quindi
alla
perdita
della
vista
diurna
(www.acdsocietynsw.com). È una patologia diagnosticata in età pubere o nella vita adulta precoce.
È autosomica recessiva a insorgenza tardiva (Pagnacco, 2016) e il gene mutato in questa specifica
razza è prcd.
Il termine CATARATTA si riferisce all’opacità, di qualsiasi dimensione, del cristallino. Il
cristallino è la lente che, posizionata subito dietro l’iride, permette la messa a fuoco delle immagini
sulla retina. Può portare a cecità completa. Riguardo alla trasmissione della cataratta non ci sono
studi scientifici che hanno coinvolto questa razza.
La LUSSAZIONE PRIMARIA DEL CRISTALLINO è una malattia oculare caratterizzata da
un’alterata struttura delle zonule che non sono in grado di mantenere in sede il cristallino. Può
provocare cecità o glaucoma acuto. Non è diagnosticabile finché il cristallino è fuori sede. È
autosomica recessiva il cui gene coinvolto è ADAMTS17 (Pagnacco, 2016).
La CISTINURIA è un difetto metabolico che comporta un accumulo di cistina nei reni. I soggetti
presentano dolore durante la minzione e i calcoli sono visibili durante l’esame ecografico. Il gene
coinvolto è SLC3A1 (solute carrier family) ed è una patologia autosomica recessiva.
La LEUCOENCEFALO MIELOPATIA SPONGIFORME CANINA è una patologia che
colpisce il sistema nervoso ed è caratterizzata da una diffusa vacuolizzazione della sostanza bianca
del cervello e del midollo spinale. La modalità di trasmissione avviene, molto probabilmente, per
via materna. La patologia è causata da una mutazione nel citocromo b che si traduce nel cane in
tremori, paralisi, disfunzione del nervo facciale e atassia. (Li et al., 2006).
Lo SHUNT PORTOSISTEMICO (PSS) è un difetto congenito o acquisito della circolazione
sanguigna nel fegato. Normalmente il sangue raggiunge il fegato dal tratto gastroenterico tramite la
vena porta. Dopo essere detossificato, defluisce nella vena cava per arrivare al cuore. Essendoci lo
shortcut il sangue non viene filtrato dal fegato e passa direttamente nella vena cava. Le tossine,
quindi, rimanendo nel sistema circolatorio e accumulandosi successivamente nel cervello, alterano
le capacità di allerta e reazione del cane. I sintomi, che possono essere perdita di appetito,
stanchezza, scarso equilibrio, convulsioni, si manifestano entro i sei mesi. La terapia dello shunt
portosistemico è nella maggior parte dei casi di tipo chirurgico e consiste nella chiusura del vaso
venoso anomalo. Per evitare un aumento troppo repentino della pressione vascolare portale, che
sarebbe mortale per il paziente, è fondamentale che tale chiusura si verifichi in tempi abbastanza
lunghi (3-6 mesi).
La SORDITA’ colpisce 80 razze, si manifesta già nelle prime settimane di vita (se congenita).
Esiste un test per esaminare la funzionalità dell’udito valutando la risposta ai suoni già in età
precoce: il Brainstem auditory evoked response testing (BAER). La patologia è autosomica
recessiva a penetranza incompleta nello Stumpy Cattle Dog (Soomerlad et al., 2012 ) oppure
congenita in altre razze (Dobermann). Nell’Austrlian Cattle Dog è possibile che la patologia sia
associata al colore del mantello. In particolare correlata al gene S che controlla la distribuzione delle
aree di colore e di bianco. Al riguardo è stato eseguito uno studio nell’Australian Cattle Dog (293)
che non ha rilevato una correlazione tra la sordità e il colore maculato del mantello (Soomerlad et
al., 2010). Tuttavia è presente una correlazione tra Stumpy e il colore blu degli occhi e le macchie
sul corpo (Soomerlad et al., 2012), vicenda confermata nel 2011 nell’Australian Catlle Dog (Strain
2011).
Su base filogenetica, derivando la razza da pastori britannici e trattandosi di patologia genetica
qualitativa monofattoriale potrebbe essere consigliabile effettuare il test per determinare la presenza
o meno di allergie ai farmici attraverso l’analisi delle mutazioni del gene MDR1 (multi-drug
resistance gene).
Come abbiamo detto, se consideriamo una patologia recessiva, i soggetti possono essere malati (aa),
portatori (Aa) oppure sani (AA). I soggetti portatori non devono essere eliminati dalla riproduzione,
poiché possono essere accoppiati con soggetti sani. Questa strategia riproduttiva permette
all’allevamento di estinguere la patologia. Per quanto riguarda una patologia autosomica dominante,
i soggetti possono essere sani (aa), oppure malati (Aa o AA). In questo caso la patologia si
manifesterà anche se l’allele è in eterozigosi, quindi è opportuno non utilizzare questi soggetti per
fini riproduttivi.
BIBLIOGRAFIA
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SITOGRAFIA
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www.acdsocietynsw.com
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www.asmac.it
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www.laboklin.co.uk