schede lavori estero - STUDIO DI GEOLOGIA dr. Alessio
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schede lavori estero - STUDIO DI GEOLOGIA dr. Alessio
STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia Progetto di ricerca, Namibia (n. 354, 2005-present) Idrogeologia ed estensione del carsismo nell’altopiano di Otavi (Namibia) Zambia Angola Okawango Etosha Pan Atlantic Ocean Otavi triangle Botswana Il triangolo di Otavi nel nord della Namibia, costituisce il più importante acquifero del paese. Committenti/Partners: Namgrows,, Harasib farm (Pretorius/La Cante), STS-Italia Mean magnetic declination 9° 38’ W (2007) L’altopiano di Otavi è situato nel nord della Namibia ad una quota di 1300-1900 m slm. Su di un’area di 5000 kmq, costituita da rocce calcareo dolomitiche vecchie di 750 milioni di anni, sono stati scoperti i maggiori laghi sotterranei conosciuti. I più noti sono il Dragon’s Breath ed il lago Harasib. Le loro acque sembrano siano in collegamento con la grande depressione di Etosha, a circa 150 km più a nord. L’estensione del Dragon’s Breath, dove si sono concentrate le nostre ricerche, è legata alle precipitazioni più o meno abbondanti. Nel 1991 era di 26000 mq (quasi 4 campi da calcio) e di 18000 mq nel giugno 2011. Uno degli scopi del progetto è quello di impostare un piano per la protezione di questo fragile ambiente, minacciato di sovrasfruttamento idrico, ricercando zone alternative dove perforare pozzi da utilizzare per l’attività agricola e di allevamento. Il lago è stato topografato ed esplorato fino a 105 m sotto acqua (circa 200 m sotto la superficie del terreno) ma senza ancora raggiungere il fondo. Per ricostruire i collegamenti idraulici e la piezometria, sono state redatte negli anni varie carte piezometriche che hanno permesso con la conferma della geofisica, di posizionare alcuni pozzi produttivi. Magnetic True North North Lake perimeter South Africa 60 Aquifer level (m asl) Harasib lake STS-Italia water level sensors 1545 Abandoned well (monitored) Namibia 1550 (June 2011) Swiss abyssal plain Windhoek Dragon’s Breath: Il lago sotterraneo, con un’estensione di 170 x 140 m, nel giugno 2011, era molto più vasto nel 1991 a causa del livello più basso. La ricarica proviene dalle precipitazioni ed è risultata molto rapida durante lo studio (circa 8 m in 10 mesi di misurazioni). Sotto: letture orarie dei sensori di livello per tre punti d’acqua distanti 5-7 km tra loro. Le curve mostrano un buon collegamento idraulico ed una veloce risposta alle piogge. Dragon’s lake plan Pumping well Walvis Bay 1540 40 Dragon’s Breath 1535 Har 4 (well) 1530 1525 20 Rain (mm) Harasib farm 1520 0 9/29/10 11/18/10 Cave entrance (1600 m) 1/7/11 2/26/11 4/17/11 6/6/11 Date from start readings Sotto: Il profilo topografico indica la posizione approssimata della sala sotterranea rispetto alla superficie. Il tetto degrada dolcemente ai lati e l’estensione del lago aumenta quando il livello si abbassa. Lake elevation 1510-1535 m 1600 40 m M (asl) 1580 The beach 1560 1540 Boulder The Beach Bottom slope -5 Contour of lake bottom (5 m interval) Trace profile see right Survey: Alessio Fileccia 2011 1520 1500 NNW 1480 0 Survey: Alessio Fileccia 2011 40 80 120 SSE 160 STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia Scheda incarico estero 8, Algeria 2008 Periodo: 2008; (Algeria); Studio di fattibilità per la riduzione dell’impatto di piena nell’alto e medio bacino del fiume Mekerra; Committente: Europaid (Safege, Bruxelles); Referente: Mn. E. De ClermontTonnerre (CE); Ruolo: consulente per la parte idrogeologica (ECT); Zona intervento: Algeria, ovest Nel quadro di un progetto CEE è stato effettuato uno studio per la mitigazione dei danni provocati dalle piene improvvise lungo il fiume Mekerra nella parte alta del suo bacino, tra Ras el Ma e Sidi Bel Abbes . Grazie alla buona copertura topografica ed ai dati DEM è stato possibile con una campagna sul terreno, integrare le informazioni geologiche ed idrogeologiche costruendo una Carta della Permabilità del bacino. Lo studio, condotto in una equipe di esperti in idraulica, GIS, e strumentazione, ha permesso di individuare le zone più a rischio e quelle in cui è possibile prevedere aree di espansione con alto coefficiente di assorbimento. ESE WNW Oued Mekerra Livello piezometrico Profilo geologico della parte sud della piana di Sidi Bel Abbes (elaborazione da dati del Ministére à l’Hydraulique) Calcari fratturati Argille e sabbie Complesso marnoso Conglomerati calcarei Carta della Permeabilità dell’alto e medio bacino del fiume Mekerra (area di circa 2000 kmq) Carte de la perméabilité O. Sarno Dj Touil (824) Sidi Bel Abbes (460) Dj Kerrouche (712) f O. Tissa Oued Mekerr a Bassin Versant de l’Oued Mekerra Algerie P laine Abbe de Bel s N.G. WNW Tabia Dj Ras el Ain (940) Perméabilité moyenne ESE Tellout Dj Tassa (986) Dj Teniel (1105) Dj Bou Amaier (1116) B Dj Slissen (1283) C Dj Bel Aiatine (1472) d Oue je Tad mo Conglomérats, grés et calcaires partiellement dolomitisés, pas karstifiés, à perméabilités variable liée aux fractures; depots caillouteux à intercalations sableuses ou conglomeratiques; zones plus pérméables localisées dans les chenaux d’alluvions Perméabilité faible Alternance des grés compactes, sableux, argileux avec bancs de conglomérat et depots de limon et argiles sableuses de la plaine ut D Perméabilité néant Depots de marnes, argiles, calcaires trés marneux Dj Ouargla (1714) Dj Bou Amoud (1081) ker ra Source captée Mare Mediterraneo Ou ed Alger Oran Sidi Bel Abbes Oued Mekerra Limite approchée du bassin versant Traccia del profilo geologico in alto Progetto: Programme d’appui au secteur des ressources en eau. Methodologie et procedure d’un systeme de previsione et d’alerte aux risques inondations (Act. 305, Tdr 305/2, phase 2, mission 2, oct-nov 2008, Europaid, Safege s.a.) Limite de faille ou fracture WNW Dj Teniet (1392) Interpretazione su base di Carte geologiche del Ministero dell’Idraulica e delle Miniere del governo algerino e Geoservices s.a., integrata con m i s u re p i e z o m e t r i c h e e rilevamento in campo. Classificazione secondo il metodo Curve Number (Soil Conservation Service, USA) Direction d’ecoulement de la nappe Me Dj Takfart (1360) ESE Chanzy Ghardaia Bechar Bas Ras el Ma Moyenne ALGERIA Haute Dj Berhira (1415) Tamanrasset 0 2 4 6 8 10 Km Etablie par A. Fileccia, 2008 STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia Scheda incarico estero 7, Algeria 2008 Periodo: 2008 (Algeria) Il tratto di costa algerina di 1200 km oggetto del lavoro. Lungo il litorale affiorano sia acquiferi porosi che di tipo fratturato e carsico; su questi ultimi si sono concentrate le ricerche per un’ eventuale futura captazione delle sorgenti sottomarine. Studio di fattibilità per l’utilizzo di sorgenti sottomarine Committente: Europaid (Safege, Bruxelles) Mare Mediterraneo Algeri Referente: Mn. E. De Clermont-Tonnerre (CE) Orano Annaba Ruolo: consulente responsabile del progetto (ECT) Ghardaia Zona intervento: Algeria, zona costiera (1200 km) La CEE è presente in Algeria con vari progetti nel campo dell’utilizzo di risorse idriche sotterranee. Uno di questi interventi ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita negli insediamenti costieri con lo sfruttamento degli acquiferi di acqua dolce eventualmente presenti. Lo studio svolto con la partecipazione di idrogeologi dell’ANRH (Agence Nationale Resources Hydrauliques) ha utilizzato il materiale esistente costituito da cartografia specialistica, foto aeree e satellitari, anche termiche, per definire le zone di deflusso naturale subacqueo. Analogamente a come succede per molte regioni costiere del Mediterraneo (Calanques, Dalmazia, Puglia ecc.) le sorgenti sottomarine sono concentrate dove affiorano i terreni calcarei. Sulle aree selezionate sono stati poi effettuati i sopralluoghi di controllo per cartografare più in dettaglio le reali estensioni del carsismo, valutando le possibilità di sfruttamento delle sorgenti lungo la costa. Tindouf ALGERIA Tamanrasset Zona di studio In basso: una delle soluzioni proposte per lo sfruttamento, ed utilizzata già nel 1969 dal CNR italiano (Stefanon). Il sistema evita il mescolamento con l’acqua salata durante i periodi di magra della sorgente. À la Eau douce sur face Instrument pour la mesure de salinitè temperature Eau salée Eau douce e urc So -m us so ne ari Fond de mer In alto: l’utilizzo delle riprese in banda termica permette un facile riconoscimento della presenza di emergenze subacquee d’acqua dolce, normalmente a temperatura diversa da quella del mare circostante. Nella foto, dopo un opportuno trattamento a computer, è possibile associare il rosso alle temperature più calde e l’azzurro a quelle più fredde. STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia Periodo: 1991-1992 Scheda incarico estero 6, Mali 1991-1992 (Mali) Studio idrogeologico dell'altopiano Dogon concentrare le future ricerche, le zone di ricarica e deflusso e l'entità di rinnovamento delle risorse. Fondo pagina: Ricostruzione piezometrica della falda semiartesiana, con modello numerico. E' visibile la zona di sovrasfruttamento a Bandiagara. Le frecce indicano le direzioni di deflusso sotterraneo. Committente: Caritas Svizzera, Lucerna Referente: Dr H. Staubli ALTOPIANO DOGON (MALI) Ruolo: consulente, responsabile dello studio Toupere (526) Bandiagara (385) falesia orientale Zona:Altopiano Dogon La valutazione delle risorse idriche sotterranee rappresenta una fase preliminare ad ogni progetto di sfruttamento, soprattutto nei paesi del terzo mondo. L'altopiano Dogon, situato in zona di Sahel è oggetto di continuo prelievo d'acqua a scopo principalmente agricolo. Esso misura 80 x 60 km e la sua litologia è costituita da arenarie quarzose, con livelli di conglomerato ed argillite. La permeabilità generale è scarsa e variabile in base alla frequenza delle fratture. L'acquifero è in parte semiartesiano ed in parte libero, mentre la piovosità media di soli 460 mm/anno e la forte evaporazione (oltre 3000 mm/anno) limitano la sua potenzialità. Considerati i numerosi insediamenti agricoli ed i conseguenti prelievi ad uso irriguo, il bilancio idrico rischia di compromettersi in breve tempo. Lo studio, di carattere preliminare, è stato condotto per valutare l'effettivo pericolo di intaccare negli anni il serbatoio sotterraneo. Una accurata raccolta dati ha permesso di impostare sia la rete di misura (400 pozzi) che una carta piezometrica. Il modello matematico bidimensionale ha indicato in via generale le aree di sovrasfruttamento, dove Goundaka Fiume Niger (280) (259) Pianura di Gondo sabbie ed alluvioni basamento cristallino scisti arenarie quarzose Stereogramma geologico dell'altopiano. La scala delle altezze è esagerata di 10 volte. Sono evidenziati alcuni centri abitati con la relativa quota. L'elemento morfologico maggiore è la scarpata di Bandiagara; l'equidistanza delle curve di livello è di 20 m Indagini eseguite: - raccolta bibliografica impostazione della rete di misura prove di portata a campione analisi idrochimiche impostazione del modello matematico Piana del Niger isopiezometrica e quota 300 500 40 0 Bandiagara Spartiacque sotterraneo e limite Della scarpata (flusso nullo) Mali Fiume Niger STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia Periodo: 1987 Scheda incarico estero 5, Tailandia 1987 (Tailandia) Referente: dr L. Zoppis perforare dei pozzi di infiltrazione, nei punti dove la geofisica aveva indicato i livelli più continui dotati di maggiore resistività (tra i 20 e 30 m. di profondità in riva destra del fiume). Questo tipo di intervento affiancato all'acquedotto già esistente, ha permesso di risolvere sia il problema dell'inquinamento batterico, causato dalla presa diretta dal fiume, sia quello delle periodiche variazioni del suo regime idrometrico. Ruolo: consulente, responsabile dello studio Indagini eseguite: Zona: varie zone del paese (9) - censimento pozzi e piezometria - prove di portata e permeabilità - sondaggi elettrici verticali Indagini idrogeologiche e geofisiche per approvvigionamenti idrici potabili Committente: Studio Lotti eAss. s.p.a., Roma Il progetto finanziato dal Ministero degli Esteri italiano, era volto al miglioramento dei prelievi idrici per 9 principali acquedotti, situati a nord ed a In basso: area di ricerca ad ovest di Kanchanaburi, ai sud del paese. Date le abbondanti precipitazioni confini con Myanmar (ex Birmania). meteoriche che caratterizzano la Tailandia, gli acquedotti esistenti prelevano in genere acque fluviali, con il risultato di un minore costo di investimento, ma problemi relativi alla costanza della fornitura idrica, qualità batteriologica ed organolettica. Le indagini di campagna avevano THAILAND dunque lo scopo di valutare le possibilità ed i costi di prelievo, per le acque sotterranee. La figura in basso, mostra un intervento per la città di Kanchanaburi, lungo le rive del fiume Kway. L'area è costituita da un ampio fondovalle colmato da alluvioni. La soluzione suggerita è stata quella di Nella foto a sinistra, esecuzione di un sondaggio elettrico verticale con strumento digitale registratore. In basso: profilo elettrostratigrafico in riva destra Kway, ottenuto dalla interpretazione dei SEV. La zona più promettente per i nuovi pozzi di infiltrazione è situata tra il sondaggio K11 e la riva destra. I valori di resistività che caratterizzano questo acquifero, costituito da ghiaie e sabbie, sono tra 50 e 150 ohm.m., mentre gli spessori utilizzabili sono di 10 -15 m Profilo elettrostratigrafico Fiume Kway K 11 K 10 45 1770 K 13 32 6 conduttivo superficiale 6 ? 20 ? ? 10 m 1 Km >1000 ? 140 85 livello poroso (acquifero) 19 150? ? ? 29 19 128 >1000 >1000 24 >1000 resistività, ohm.m STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia (Sudan) Le regioni del Darfur, e Dongola nelle quali sono stati condotti i due progetti di ricerca. Committente: Montedison Servizio Agricoltura Egitto Libia la N go as se r Periodo: 1989 Scheda incarico estero 4, Sudan 1985-1986-1989 Indagini idrogeologiche nel Darfur w iH ad lk Mi Darfur Ruolo: consulente, responsabile dello studio El Fasher Khartoum Ko rd of an Nilo Jebel Marra (3088) L'incarico rientra nel Water Sector Program, finanziato dall'U.N.D.P., tra il 1986 ed il 1989, con lo scopo di migliorare l'agricoltura e le condizioni sanitarie della popolazione rurale del Darfur (figura in alto a destra). L'area di intervento misura 300 x 400 km. ed è situata tra Jebel Marra ed il nord Kordofan. Durante il progetto sono stati perforati 72 nuovi pozzi con la riabilitazione di 22. L'acquifero più utilizzato è nelle arenarie nubiane, una tipica formazione continentale di vaste zone del Sahara. Acquiferi minori sono nelle alluvioni superficiali e nelle zone alterate del basamento cristallino. Le prove di portata eseguite nei pozzi hanno fornito produttività medie tra 0,5 e 6 l/sec. considerate normali per l'intera regione (vedi foto) Periodo: 1985-86 Dongola ar i el Ciad ow w ad s.p.a., Milano; Ref. Dr.A.Avellino Oasi di el Atrun Sudan Misurazione della portata della pompa durante una prova su acquifero. (Sudan) Ricerche geofisiche nel Dongola Committente: Geoexpert Int. s.r.l., Trento Ref.: Prof.A. Fuganti Ruolo: consulente, responsabile della geofisica 0 10 0 20 0 20 0 10 Si tratta di una intensa campagna di ricerca idrica condotta con metodi geoelettrici lungo le rive del Nilo, a nord di Dongola (figura in basso a destra). Il progetto, finanziato dal Ministero sudanese dell'Energia, si è svolto in due periodi con l'esecuzione di 150 sondaggi elettrici verticali (SEV) e stendimenti di 1500 - 2000 m. Lo scopo era quello di ricostruire la morfologia del basamento cristallino, costituito da gneiss e graniti precambriani e situato in media tra i 250 e 400 m. di profondità. Dai sondaggi è stato ricavato anche lo spessore delle arenarie nubiane sovrastanti e che costituiscono l'acquifero più ricco della regione. Le isobate uniscono punti ad uguale profondità di un particolare livello. Esse risultano dalla interpretazione dei SEV, correlati a stratigrafie note, e permettono di ricavare gli spessori degli acquiferi con utili valutazioni sulle risorse idriche disponibili. Nella figura in basso, il basamento raggiunge quote massime sotto il piano campagna di circa 600 m. isobata del basamento roccioso e suo valore in metri 0 20 0 40 30 0 Nilo 40 0 50 0 60 0 19 15' Dongola 0 40 0 50 0 15 Km STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia Periodo: 1985 Scheda incarico estero 3, Liberia 1985 ( Liberia) Rifornimento idrico per zone rurali Le quattro contee oggetto di studio per lo sviluppo delle zone rurali. L'area in grigio chiaro, abbraccia 27000 kmq. Committente: Comunità Economica Europea Referente: dr. C. Smith Ruolo: consulente, responsabile dello studio Zona: costa atlantica tra Buchanan e Sasstown Il progetto è stato finanziato dalla C.E.E. e portato a termine in 6 mesi, con la collaborazione di personale della Geoscience s.r.l. (Firenze). Esso era focalizzato allo sviluppo delle infrastrutture di base per il miglioramento delle qualità di vita. Nell'ambito del lavoro era prevista anche la redazione di un Master Plan per fornire acqua potabile e condizioni sanitarie adeguate alle popolazioni rurali costiere e dell'interno. L'area di progetto abbracciava 4 contee (Grand Bassa, River Cess, Sinoe, Grand Kru) con superficie complessiva di 27000 kmq e 310000 abitanti. Essa è ricoperta da fitta vegetazione arborea su terreno collinare. La piovosità media è elevata, da 2000 a 5000 mm/anno. La rete stradale insufficiente, ha costituito grossi problemi logistici. Durante lo studio sono state visitate direttamente, decine di zone nelle quali perforare nuovi pozzi per acqua, sulla base di indagini idrogeologiche e geoelettriche. Gli acquiferi presenti sono tutti di scarsa potenzialità, data l'assenza di grandi pianure alluvionali. Lungo la costa esiste una fascia allungata di pochi km di ampiezza, con depositi recenti e scarsamente cementati, considerati i più produttivi. All'interno prevalgono le formazioni granitiche di oltre 2,5 miliardi di anni, appartenenti allo Scudo Guineano. Qui gli acquiferi sono superficiali, poco estesi con una produttività dell'ordine di pochi lt/min. A causa della litologia della rocciaserbatoio, il contenuto in ferro è elevato. Nei depositi sciolti costieri, è stata data la preferenza a pozzi del tipo a getto e guidati, nell'entroterra a quelli a rotazione o percussione ed in alcuni casi scavati a mano. lat. nord Guinea Sierra Leone 8 Costa d'avorio Liberia 7 Grand Bassa Monrovia 6 no Rivercess At la nt 5 0 River Cess Buchanan Oc ea Grand Kru Greenville ic o 50 Sinoe Sasstown 100 km 11 10 9 8 long. ovest In basso: stratigrafia del pozzo costiero GB 25, nei pressi di Buchanan, sull'estuario del fiume St.John. La colonna litologica è stata ricostruita con i dati dei logs di resistività e gamma. I filtri sono stati posizionati tra 20 e 24 m. di profondità. I valori più alti di radioattività, in colpi al secondo (c.p.s.), corrispondono ad un aumento della frazione argillosa, mentre quelli di resistività più alta, ad un aumento della granulometria. stratigrafia del pozzo GB 25 10 m. 20 sabbia con limo 30 log gamma 40 ohm.m c.p.s. 5 argilla 10 log di resistività 15 Indagini eseguite: sabbia - sondaggi elettrici/logs elettrici in foro censimento pozzi e misure piezometriche analisi chimiche di campagna elaborazione dati e valutazioni idrogeologiche locali su 25 aree urbane e di villaggio 20 acquifero produttivo ghiaia STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia Periodo: 1979-1980-1981-1983 Scheda incarico estero 2, Libia 1979-80-81-83 (Libia) Studio idrogeologico dell'acquifero carsico costiero della Cirenaica Committente: Hydrogeo s.p.a., Pisa; Ref. Dr geol. G. Ghezzi Le prospezioni a terra con scintillometro ed i sondaggi per la ricerca di uraninite, hanno mostrato come essa sia solo superficiale, in arenarie, carbonatiti, sieniti, e sparsa su di una vasta area, fino ai confini con l'Egitto. Indagini eseguite: Ruolo: consulente, responsabile dello studio Lo studio, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Agricolo libico, aveva lo scopo di migliorare la conoscenza sulle risorse idriche sotterranee e potenziare la rete acquedottistica, mediante 100 nuove perforazioni. Iniziato ad est di Benghazi, tra Bayda e Bayyadah, si è esteso nell'arco di 3 anni fino al J. Akhdar, altopiano a 600 m. di quota verso Cyrene, per un'area di lavoro di 3000 kmq. La Cirenaica ha una piovosità media di 400 - 500 mm/anno e la ricarica degli acquiferi profondi attualmente molto bassa, risale ai periodi umidi interglaciali. Le formazioni rocciose sono soprattutto calcaree, con intercalazioni di argilliti e marne, nella piana di Benghazi. Le perforazioni, spinte fino a 200 m. di profondità, hanno evidenziato acquiferi in pressione ad ovest ed esclusivamente carsici ad est, con problemi di invasione di acque salmastre. In quest'ultimo caso sono state effettuate prove apposite, con batterie di pozzi, per valutare l'entità del fenomeno. Tra Bayda e Cyrene il censimento e la topografia di 60 estese cavità, insieme alle prove di tracciamento chimico e di portata, ha permesso di valutare le ampiezze dei bacini idrogeologici maggiori e la fattibilità dell' utilizzo di alcune sorgenti carsiche. Indagini eseguite: - fotogeologia sondaggi elettrici verticali (40) censimento pozzi e piezometria assistenza geologica alle perforazioni (50), con prove - di portata e logs elettrici - topografia in sotterraneo elaborazione dati e cartografia tematica - rilevamento geologico analisi fotogeologica assistenza alle perforazioni log elettrici in pozzo In basso: compilazione del log durante una perforazione nei calcari marnosi a circa 200 m di profondità (Jebel el Akhdar) In basso: nella cartina sono evidenziate le due aree di lavoro: a nord del paese per le indagini idrogeologiche, mentre a sud di Kufra, per le ricerche minerarie di uranio. Mare Mediterraneo Tunisia Cyrene Benghazi pi cir atta en for aic ma a bacino sedimentario della Sirte Ricerche minerarie per uranio (Kufra) Libia d Committente: Centro Ricerche Geologiche s.p.a., Firenze (Ref.: DrA. Pistolesi) ti ibes el T te ca a n te ca Algeria L'area desertica a sud di Kufra costituiva un vasto bacino sedimentario ora ricoperto da estesi cordoni di dune in sabbia quarzosa. Questi materiali provengono dalla erosione di rocce intrusive precambriane. Gli scarsi affioramenti sono costituiti da graniti (M. Uweinat, 1900 m.) e piatte colline in arenaria e siltite del cretaceo. Egitto na io sc n ala lC de oasi di Kufra bacino sedimentario di Kufra Niger el'Uweinat 0 500 km Chad Sudan STUDIO DI GEOLOGIA dr Alessio Fileccia Scheda incarico estero 1, Algeria, Nigeria 1975-76-77 Periodo: 1977 (Nigeria) Indagini idrogeologiche nello stato del Nord est Committente: Centro Ricerche Geologiche s.p.a., Firenze; Ref.: DrA. Pistolesi Periodo: 1975 -1976 (Algeria) Studio geologico e geotecnico per tracciato ferroviario commerciale Committente: Laboratoire Nationale des Travaux Publics, L.N.T.P.B.,Algeri; Ref.: Ing. P. Brossier Ruolo: consulente, responsabile dello studio Ruolo: consulente, responsabile dello studio Nell'ambito di un programma di cooperazione tecnica del Ministero degli Esteri italiano con il governo della Nigeria, è stata effettuata una consulenza per uno studio idrogeologico riguardante il rifornimento idrico di città e villaggi rurali, tra il lago Chad ed il fiume Benue. Le risorse idriche sotterranee sono elevate verso il lago Chad, dove affiorano depositi continentali e marini sciolti (sabbie, limi, argille). La potenza complessiva raggiunge i 2000 m., con tre acquiferi principali a produttività media di 10 - 15 lt/sec per pozzo. A sud, la presenza di formazioni rocciose intrusive ed effusive (basamento) con arenarie quarzose poco fessurate, determina portate di utilizzo più basse (1 - 5 lt/sec.) Il lavoro seguito si riferiva alla fase di sfruttamento, mediante pozzi a distruzione con profondità media 90 - 260 m. Il lavoro si è svolto nella parte occidentale del paese dove era prevista la costruzione di una linea ferroviaria per collegare i giacimenti ferrosi di Tindouf con il porto di La Macta, ad est di Orano (1500 km.). Il tracciato è stato verificato con i progettisti americani (Ford Bacon and Davies inc.) per quanto riguarda la scelta delle alternative nell'attraversamento dell'Atlante. Durante i lavori di cantiere, costituito da 5 sonde, sono state inoltre eseguite 250 perforazioni con lo scopo di definire litologia e parametri geotecnici in corrispondenza delle opere d'arte di progetto (gallerie, ponti, viadotti). Indagini eseguite: - direzione di cantiere di perforazione su tracciato di 600 km. - rilevamento geologico con ricerca materiali - prove geotecniche in foro e prelievo di campioni - cartografia tematica ed elaborazione dati Indagini eseguite: - assistenza geologica alle perforazioni - prove di portata ed efficienza - logs elettrici Mediterraneo In basso: Carta geologica semplificata della Nigeria. La zona di intervento si riferisce ad un programma di perforazioni per ricerche idriche nelle formazioni sciolte del "Chad Basin" e nelle arenarie quarzose fessurate di Gombe e Bima (Yola). Orano La Macta A Tracciato ferroviario Marocco Bechar Lago Chad no Maiduguri ci Plateau di Jos Yola Golfo di Guinea Bacino del delta del Niger n e am lB de io c ic ss Ma da terziario cretaceo basamento Massiccio Oban 0 200 g Er E na et id c oc le Tunisia Libia Tropico del Cancro Bacino del Chad Nigeria Scudo africano occidentale nd ra NT Algeria Tindouf 400 km Mauritania Dahomey o Ba e G Niger t ko So A TL e Cat Mali 0 na g l'Ho del gar Niger 300 600 km Sopra: nella zona occidentale dell'Algeria è evidenziato il percorso della linea ferroviaria per il trasporto del minerale ferroso da Tindouf al mare Mediterraneo. Lo studio geologico del tracciato si riferisce ai primi 600 km. verso nord, tra La Macta e Bechar.