Rassegna del 14/10/2016
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Rassegna del 14/10/2016 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 14/10/2016 SI PARLA DI NOI Gazzetta Mantova 14/10/16 P. 14 Nuovi servizi per la casa funeraria 1 Gazzetta Mantova 14/10/16 P. 19 Proteste per il lampione spento 2 Gazzetta Di Modena 14/10/16 P. 1 Il bando Aimag slitta ancora per le tensioni tra i sindaci 3 Gazzetta Di Modena 14/10/16 P. 24 Aimag e il bando fantasma La fusione è in alto mare Gazzetta Di Modena 14/10/16 P. 24 Bloccata la pubblicità di Hera: troppo simile al faro di Tea 5 14/10/16 P. 14 La discarica abusiva che deturpa il lago Superiore 6 14/10/16 P. 20 Energia elettrica dall'acqua Ecco un nuovo impianto Francesco Dondi 4 RIFIUTI Gazzetta Mantova ENERGIA La Voce Di Mantova Paolo Zordan 7 POLITICA LOCALE La Voce Di Mantova 14/10/16 P. 23 Sermide e Felonica accelerano per la fusione 8 ACQUA: SCENARIO Corriere Della Sera Brescia 14/10/16 P. 1-5 Acqua, arrivano in bolletta rincari record per tre anni Pietro Gorlani 9 RIFIUTI: SCENARIO Brescia Oggi 14/10/16 P. 13 Finisce la stagione e inizia lo scambio di oggetti usati 11 Brescia Oggi 14/10/16 P. 21 Anche il mercato immobiliare soffoca per il tanfo di Vighizzol Giornale Di Brescia 14/10/16 P. 14 Calvesi, c'è il progetto: bonifica da settembre Giornale Di Brescia 14/10/16 P. 27 Rifiuti all'impianto Edi14 Bernardeffi Groli: «Non sarà una discarica» Elisa Cavagnini 14 Sole 24 Ore 14/10/16 P. 45 Iva-Tia, spunta il rimborso parziale Gianni Trovati 16 Valerio Morabito 12 13 ENERGIA: SCENARIO Corriere Della Sera 14/10/16 P. 41 I bollettini postali i potranno pagare anche in farmacia 17 Italia Oggi 14/10/16 P. 26 Edison, opa su Alerion 18 Sole 24 Ore 14/10/16 P. 12 A Milano il Forum globale dell'Energia i Gazzetta Mantova 14/10/16 P. 13 Parcheggi Imi e Impregilo «Nodi da risolvere presto» Gazzetta Mantova 14/10/16 P. 14 Appalto per Ponte Rosso Lavori per 520mila euro Gazzetta Mantova 14/10/16 P. 16 Tibre e tangenziale ai raggi X Entro l'anno si scioglie il rebus Francesco Romani 23 Gazzetta Mantova 14/10/16 P. 17 Razzie di rame e la ciclabile resta al buio Lino Fontana 24 Gazzetta Mantova 14/10/16 P. 20 Opere pubbliche in ritardo L'assessore bacchetta Saccani La Voce Di Mantova 14/10/16 P. 9 Manutenzione stradale: i sindaci chiedono interventi immediati La Voce Di Mantova 14/10/16 P. 19 Iniziati i lavori di riqualificazione di via Boldrini. Intervento da 6 mila euro La Voce Di Mantova 14/10/16 P. 22 II ponte in barche è chiuso da ben 106 giorni Sissi Bellomo 19 SEGNALAZIONI Indice Rassegna Stampa 20 22 25 Lorenzo Neri 26 27 Simone Binaschi 28 Pagina I IL SERVIZIO Nuov ® ® i e,,✓ ft in er ar a ï Partnership fra Tea e Concordia: più spazio nella struttura di Levata Dalla partnership tra Tea Onoranze Funebri e il gruppo Concordia è disponibile un servizio di camere mortuarie rinnovato. E' stata inaugurata a Levata la "Casa funeraria" di Mantova, «struttura ampliata e resa ancora pili confortevole - si legge in una nota - che propone la migliore accoglienza nel momento del commiato dai propri congiunti». La Casa è di proprietà di Concordia, e la Tea ha sottoscritto un accordo di partnership e di affitto: in questo modo la società pubblica non ha dovuto far fronte ad alcun investimento immo- biliare e il servizio della Casa funeraria non aumentai costi perle famiglie che si rivolgono a Tea e Concordia. Va detto, comunque, che lo spazio è utilizzabile anche da altre società di onoranze funebri che, in questo caso, devono pagare il servizio. Tea Onoranze Funebri e il gruppo Concordia hanno scelto di aggiungere al servizio funebre, rimanendo in linea con i costi proposti da tutte le altre strutture di camere mortuarie, «la tranquillità e la stabilità di un luogo che intende accogliere come se si fosse in casa Una delle sale propria. Un rito funebre che viene svolto mettendo al primo posto la dignità e il calore, ben comprendendo che sono accoglienza e attenzione ciò che tutte le persone desiderano per salutare i propri cari». I servizi che propone il personale della Casa funeraria di Mantova, aperta tutti i giorni, sono numerosi. La struttura è dotata di un parcheggio e dello spazio ristoro, ed è servita dai mezzi pubblici. La superficie è di circa 550 metri quadrati, gli ambienti sono cinque (quattro standard ed una suite). La struttura è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, la domenica dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 20, con la possibilità di estendere e personalizzare gli orari. «Abbiamo deciso di migliorare il nostro servizio - spiega il presidente della Tea, Massimiliano Ghizzi - guardando ad altre città. Altrove, infatti, questo genere di servizio è molto richiesto ed apprezzato. Del resto quello del commiato da un congiunto è un momento molto delicato e abbiamo pensato di offrire maggiori comodità e servizi aggiuntivi come quello della ristorazione. La Casa funeraria c'era già, noi abbiamo contribuito ad allargare gli spazi disponibili e al nuovo arredo: tengo a precisare, poi, che per le famiglie che si rivolgono a noi l'utilizzo della casa funeraria non comporterà oneri aggiuntivi». L'esterno della casa funeraria di Concordia e Tea Si parla di noi Pagina 1 REDONDESCO lie l st i i< r á, Lamentele in zona Pagabelli. il sindaco: «Tea lo sta aggiustando» ® REDONDESCO Un lampione fuori uso da una quindicina di giorni scatena le proteste dei residenti di via Pioppini a Redondesco. Siamo in zona Pagabelli. Qui il problema segnalato dagli abitanti è che, con il lampione fuori uso, l'unico della zona, aumentano i rischi sia sul fronte della sicurezza stradale che su quello della sicurezza delle abitazioni da eventuali incursioni dei ladri. «Settimane fa abbiamo mandato la nostra segnalazione in Comune, evidenziando il fatto che il lampione era fuori uso e che era urgente un intervento. Qualche giorno dopo degli operai si sono visti, Si parla di noi ma anziché sistemare il lampione l'hanno smontato e se lo sono portati via. Da allora non abbiamo saputo più nulla, nonostante nuove domande di chiarimenti presentate al Comune. Passano le settimane ed il risultato è che siamo ancora al buio». Ricevute queste proteste, la Gazzetta ha girato la segnalazione al sindaco di Redondesco, Massimo Facchinelli, che dopo alcune verifiche dà una propria versione dell'accaduto: «Non appena abbiamo ricevuto la segnalazione dai residenti di zona Pagabelli, una quindicina di giorni fa, nell'arco delle ventiquattro ore successive sono stati contattati gli operai della Tea, con la quale il nostro Comune lia stipulato una convenzione per la gestione della rete pubblica di illuminazione - racconta il primo cittadino -. Il problema successivo è stato che, nel corso del sopralluogo, gli operai si sono accorti che si era verificato un guasto all'intero lampione, per cui era necessario portare via tutta la struttura». E adesso? «Dalla Tea- spiega Facchinelli -, mi hanno spiegato che la riparazione è ancora in corso, e servono in tutto almeno quattro settimane. Quindi servono ancora un po' di attesa e pazienza, poi il servizio di illuminazione sarà ripristinato». (fa) Pagina 2 CARPI bando Aímag sfitta ancora . . Il per.le tra sindac i Doveva essere elaborato entro fine luglio, ma il percorso che porterà alla pubblicazione del bando, necessario a scegliere il futuro partner industriale di Aimag è ancora al palo. Tutto a causa delle tensioni tra i sindaci soci della muldutility, che continuano a discutere sulla proposta di Hera e quella di Tea. A PAG. 24 GACETTA Di MODENA a,cunJcct7 nit tia rEi n, figli-Ali Si parla di noi Pagina 3 mesi si attendono li estremi di gara per trovare il nuovo partner industriale I Consigli comunali cnscn i piani di Hera Tea ma la politica non si accorda d i Francesco Dond i Sono passati due mesi e mezzo dalla scadenza individuata dal patto di sindacato («Obiettivo di concludere il percorso decisionale entro il prossimo 31 luglio», scriveva) per l'elaborazione del bando di gara, necessario a individuare il nuovo socio di Aimag. Ma ancora nulla è stato pubblicato. Eppure il nuovo Cda, presieduto da Monica Borghi, è operativo da tre mesi e i Consigli comunali hanno avuto modo di conoscere nel dettaglio le proposte di Hera, Tea e Piacere. Resta invece da sciogliere - e qui si vive da mesi una fase di stallo - la strada che la politica vuole tracciare. Che l'area Carpigiana e la Bassa siano piuttosto divise non è un mistero, ma a questo punto l'isolamento carpigiano è ancora più forte visto gli atti votati all'unanimità nell'Unione Area Nord. Fintanto che non ci sarà un'unità di intenti, il bando così atteso non sarà prodotto per il semplice motivo che saranno i soci, ossia i Comuni, a dover decidere con chi organizzare una "forte integrazione" in vista della fusione. Carpi ha scelto per la strategia attendista, sperando di logorare il fronte della Bassa, che però appare sempre più compatto nonostante alcune visite di cortesia di rappresentanti di Hera effettuate nei municipi più importanti. E l'ultimo ordine del giorno mette in mano al sindaco di Mirandola, Maino Benatti e al presidente dell'Area Nord, Alberto Silvestri una carta unitaria da spendere nella trattativa a cui partecipa puntualmente Si parla di noi anche Filippo Molinari, figura di peso nel direttivo provinciale del Pd. «Finalmente siamo riusciti a portare il Pd sulla nostra posizione: privilegiare le scelte che più garantiscono un legame forte tra Aimag ed il territorio storicamente servito. Di fatto la Bassa ha strizzato l'occhio a Tea». L questo il commento di Antonio Platis, Fabrizio Locatelli e Mauro Neri (FI Area Nord) e Roberto Benatti (FI Terre d'Argine). Nel documento si impegna l'Unione ad avviare un percorso con momenti di informazione e di confronto rivolti ai cittadini. A questo si aggiunge la revisione del regolamento degli istituti di partecipazione dell'Unione che potrebbe permettere all'Area Nord di svolgere, analogamente a Carpi, un sondaggio d'opinione tra i cittadini. sciti a far mettere nero su bianco l'avvio di un percorso chiaro. Se l'Area Nord si è espressa a favore di soluzioni vicino al territorio, quindi considerando meno appetibile Hera, ora ci chiediamo se lo stesso documento sarà condiviso anche a Carpi. Nei prossimi giorni il consigliere Roberto Benatti depositerà lo stesso oggetto e vedremo se gli altri soci di Aimag saranno sulla stessa linea». ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Per la prima volta - prosegue Forza Italia - siamo riu- Ain,,gcil nandoPamaama I a Gsfone ù L, altn mure Pagina 4 V B l occata l a lici® d i r: troppo si m il e a l faro d i Tea M1. Bloccatala campagna pubblicitaria del gruppo Hera nel Mantovano. Quel faro utilizzato come logo sui manifesti apparsi sui bus dell'Apam per pubblicizzare l'offerta di energia elettrica e gas è troppo simile a quello del principale concorrente locale, vale a dire Tea Energia del gruppo Tea. Talmente simile da convincere il Giurì di autodisciplina pubblicitaria ad accogliere il ricorso presentato da Tea. Si parla di noi Pagina 5 X i4 t % %'",. an «Questa mattina facendo un giro in barca non ho potuto non notare questa discarica proprio sulle rive del lago Superiore». Inizia così la lettera che un lettore lia inviato alla Gazzetta, corredandola di fotografie che sono molto eloquenti: gli incivili sono sempre in agguato. Ci troviamo di fronte alla città, sulla sponda sinistra poco prima della Canottieri Mincio, spiega il lettore. «Si vede chiaramente che sono rifiuti di gente che è stata lì a pescare, o sono resti di bivacchi. Nello stesso punto in cui la scorsa primavera sono state trovate le reti dei predoni. Vedere questa situazione mi fa veramente venire una rabbia... Lo dico da appassionato pescatore e da fruitore del lago Superiore. Basterebbero un po' di euro spesi meglio - conclude la lettera inviata al giornale - per tenere pulite le sponde e limitare gli accessi carrai Rifiuti fl, con una sbarra ai soli proprietari dei terreni». Il lago Superiore vive di un equilibrio che nel corso degli anni si è fatto sempre più delicato. Evero che da un po' di tempo è leggermente aumentata la portata del Mincio, ma è altrettanto vero che nelle paludi di fronte alle Grazie ci sono orinai zone non più navigabili per colpa dei detriti e del terriccio che, accumulandosi, hanno formato nuove superfici di terraferma. Non solo. Edi qualche giorno fa la notizia che un gruppo di volontari in barca ha ripescato dal lago una montagna di rifiuti di ogni genere, soprattutto di plastica. Chiaro segno che troppe persone non hanno alcun rispetto di un grande patrimonio dei mantovani. I controlli sono difficili e servono risorse che nessun ente sembra avere: è vitale, per il futuro del lago, che tutti i cittadini si facciano carico della sua tutela. Pagina 6 U INIZIATIVA Energia elettrica dall 'acqua Ecco un nuovo impianto CANNETO Riattivare i vecchi mulini ad acqua,per produrre energia elettrica. E questo l'ambizioso progetto che il Comune e il consorzio di bonifica Garda Chiese hanno avviato, e che consentirà di abbattere i costi della bolletta energetica e al contempo di contribuire a diminuire le emissioni di anidride carbonica, immettendo sulla rete elettricità prodotta attraverso fonti rinnovabili. L' amministrazione comunale dopo aver realizzato, infatti, un impianto fotovoltaico, intende procedere ad investire nelle fonti rinnovabili. In particolare il Comune intende sfruttare a scopo idroelettrico il salto d'acqua del Vaso Naviglio, che attraversa il territorio cannetese. E notizia di questi giorni che è in fase di rilascio da parte del settore ambiente della Provincia di Mantova la necessaria concessione richiesta dal Comune relativa a piccole derivazioni di acque superficiali ad uso idroelettrico da realizzare sul Vaso Naviglio in località Mulino San Giuseppe, in quella che viene chiamata officina della luce di Einstein padre. L'accordo tra Comune e Garda Chiese prevede che i proventi dalla derivanti cessione dell'energia idroelettrica prodotta, dedotte le spese di gestione e manutenzione dell'impianto stesso, debbano essere convenientemente riutilizzati nell'ambito del bacino idrografico del Vaso Naviglio per la realizzazione di progetti di riqualificazione ambientale, consolidamento spondale, ristrutturazione e realizzazione delle strutture irrigue, salvaguardia del territorio. Il Comune, dopo un analogo intervento sul Vaso Naviglio all'ex Mulino Cartara inaugurato esattamente un anno fa, ha deciso quindi di realizzare un nuovo impianto idroelettrico sul Vaso Naviglio in località Mulino di San Giuseppe, intervento che comporterà una spesa di 350mila euro con ade- Energia In arrivo l'autorizzazione della Provincia Idea di Comune e consorzio Garda Chiese Dai ricavi interventi di riqualificazione di sponde e ambiente del Vaso Naviglio sione al bando di finanziamento del Gal Oglio Po Terre d' Acqua e che arriveranno nelle casse dell'ente locale come apporto di capitale privato per concessione di costruzione e gestione. Per questo motivo l'intervento è stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche e il Comune di Canneto ha disposto il pagamento a favore della Provincia di Mantova della somma di 200 euro quale imposta di registrazione concessione e della somma di 561 euro corrispondente ad una annualità di concessione a titolo di cauzione e garanzia degli obblighi assunti con la concessione stessa. Paolo Zordan L'officina della luce di Einstein padre, dove sorgerà l'impianto Pagina 7 Serniide e Felonica accelerano per la fusione In vista del referendum del 6 novembre si intensificano gli incontri informativi con la cittadinanza SERMIDE/FELONICA Il dado è tratto da ormai diverso tempo e Sermide e Felonica viaggiano ormai a braccetto verso quel referendum del 6 novembre che - negli auspici delle due amministrazioni dovrebbe spianare la strada verso la sospirata fusione. Fusione che, come ci ha confermato il sindaco di Sermide Paolo Calzolari, darà vita a un soggetto "nuovo" sotto tutti i punti di vista, compreso quello del nome. Regione Lombardia infatti impone che tra le scelte possibili vi sia quella di mantenere il nome del comune incorporante (ricordiamo che Sermide e Felonica intendono seguire la procedura rapida di fusione per incorporazione rispetto a quella ordinaria che verrà seguita, tanto per fare un esempio del medesimo territorio, da Revere, Pieve di Coriano e Villa Poma) ma Calzolari specifica che la scelta dei due comuni vuole essere diversa: «Abbiamo ha dichiarato - più volte espresso la necessità di variare il nome della nuova entità comunale, per rendere concreta la volontà di creare una base di partenza unitaria che non mortifichi nessuna delle due realtà». Nel frattempo lo stesso Calzolari e il sindaco di Felonica Annalisa Bazzi annunciano le prossime assemblee pubbliche in programma: Lunedì 17 e mercoledì 19, rispettivamente a Palazzo Cavriani (a Felonica) ed in Sala Consiliare (a Sermide), alle ore 21, verranno raccontate le esperienze di due Comuni che hanno già percorso il cammino della fusione: Valsamoggia, in provincia di Bologna, e Borgovirgilio, l'unico Comune della provincia di Mantova nato da una recente fusione. Lunedì 24 e Giovedì 27, rispettivamente a Palazzo Cavriani (a Felonica) ed in Sala Consiliare (a Sermide), sempre alle ore 21, verranno infine presentati gli studi di fattibilità relativi alla fusione tra i due Comuni, con la messa a fuoco dei vantaggi e dei risparmi derivanti dalla fusione. (nico) II sindaco di Sermide Paolo Calzolari Atti -d.1 !,i o ostiglia d sindaco sl appella oi cinadini Politica locale Pagina 8 piano I fondi per gli investimenti . Più colpiti i clienti A2A Acqua, arrivano in bolletta rincari record per tre anni I clienti di A2A ciclo idrico e Asvt dal 2017 al 2019 si vedranno reperire bollette più care (fino all' 8,5% in più l'anno). E nel Bresciano verrà distribuita l'acqua più cara della Lombardia. Il motivo? Pesano sulle tariffe i tanti trattamenti per togliere dall'acqua le tracce di veleni industriali e nitrati e per realizzare pozzi sempre più in profondità. Inoltre vanno reperiti i fondi per realizzare gli impianti di depurazione mancanti (653 milioni nei prossimi 3o anni) ed evitare così 318 milioni di sanzioni Ue. a pagina 5 Gorlanl Acqua: Scenario Pagina 9 Bollette dell'acqua, altra stangata in arrivo Irincari maggioripericlientiA2A e Asvt: è previsto un aumento dell' 8,5per cento l'anno dal 2017 al2O19 Pesano í costi dei trattamenliper abbattere solventi e nitrati e l'obbligo di realizzare idept walori Altra stangata in arrivo sulla bolletta dell'acqua dei bresciani. Soprattutto per i clienti di A2A e Asvt, per i quali sono previsti rincari dell' 8,5 percento l'anno dal 2017 fino al 2019. Va meglio ai residenti serviti da Acque Bresciane, la società pubblica del servizio idrico che unisce Aob2, Garda Lino, Sirmione servizi e qualche comune della Valcamonica: il rincaro tariffario per il prossimo anno sarà del 5,3 per cento, per poi attestarsi intorno all' i per cento nei successivi due anni. Doveva essere la conferenza dei Comuni Ato ad approvare il prospetto dei rincari nell'assemblea tenutasi lunedì al Tartaglia. Ma visto che è non è stato raggiunto Il numero legale la decisione verrà presa dal consiglio provinciale e dovrà poi essere ratificata dall'Autorità per l'energia e Il gas. Rincari che vanno a sommarsi a quelli già inanellati negli ultimi dieci anni (un aumento medio del 42 per cento). Nel Bresciano quindi verrà distribuita l'acqua più cara della Lombardia, con un costo a metro cubo che arriverà a superare i 2 euro ed una spesa annua per famiglia che si aggirerà intorno ai 400 euro. Aumenti che produrranno una levata di scudi tra i difensori «dell'acqua pubblica» che invocano il rispetto dell'esisto referendario del 2011. Ma un motivo di questi rincari c'è, ed è noto: la gran parte dell'ac- qua di città deve essere trattata per abbattere la presenza di solventi clorurati e cromo esavalente: filtraggi che hanno un costo (fino al 20 per cento in più sul totale della bolletta). Anche nella Bassa vengono effettuati trattamenti su molti acquedotti per abbattere sostanze tossiche presenti nelle rocce di falda (ferro, arsenico, manganese) o prodotti dall'inquinamento umano, come i nitrati causati dallo spandimento di reflui zootecnici e dall'assenza di depuratori. Ecco, i cittadini nella bolletta pagano questi trattamenti aggiuntivi ma anche la necessità di realizzare i depuratori che ancora mancano: gli scarichi di 280 mila bresciani finiscono tutt'oggi in fossi e fiumi. Per questo nei prossimi 3 anni verranno realizzati molti impianti a partire da quello della Valtrompia a Concesio (33 milioni in carico ad Asvt). A2A realizzerà nuovi depuratori a Nuvolera (11,8 milioni), San Paolo (11,3 milioni), Vobarno (7,3 milioni), I numeri I futuri incassi da tariffa e i rincari annuali (in=rr onì dì curo) A2A 0 ASVT ACQUE BRESCIANE (Aob2+Garda Uno) 76,9 76.1 77, 5 0.-1 79A 703 .467.900 Manutenzioni straordinarie/ 6, 70 F.„avo reti/ attìvitd ricorre,,. individuazione acque parassite 56.735352 Estendlmenti fognari nM. 11 caso • Le tariffe per il prossimo triennio dovevano essere approvate dall'assemblea dei sindaci dell'11 ottobre ma non si è raggiunto il numero legale: sarà quindi il prossimo consiglio provinciale a licenziare il piano di investimenti che dovrà poi essere approvato dall'autorità per il gas e e l'energia Capriano (6,6), Gavardo (9,5), Offlaga (2), Alfianello (1,5), potenzierà quelli di Bagnolo Mella e Ciliverghe, colletterà all'impianto di Verziano le fogne da Concesio sud in giù (ma anche quelle di San Zeno) e all'impianto di Visano le fogne di Calvisano, Remedello e Isorella. Nel frattempo realizzerà 3 nuovi pozzi a Brescia, altri ad Anfo, Bagolino, Castenedolo, Concesio, Gavardo, Gussago, Mazzano, Offlaga, Orzinuovi, Pralboino, Roncadelle, Sale Marasino, installando impianti di trattamento a Brescia (pozzo Mandolossa), Ospitaletto e Paitone (qui per il cromo VI). Molti gli interventi anche per Acque Bresciane: partirà il depuratore di Barbariga-Pompiano (4,5 milioni), quello di Mairano (3 milioni), di Sellero-Berzo Demo (2,2), potenzierà Paratico (7,9), Quinzano (1,8), Palazzolo (1,35), Pontoglio (0,3), amplierà quello di Rudiano collettando Castelcovati (4,1 milioni), finirà quello di Edolo-Sonico-Malonno (3 milioni) e farà altri interventi a Peschiera, Pozzolengo, Muscoline, Calcinato, Lonato. E Le multe dell'Ue Sono 63 i comuni in infrazione per mancata depurazione: rischiano 300 milioni di sanzioni realizzerà nuovi pozzi a Chiari, Travagliato, Paderno Franciacorta. A Flero - raggiunto dai veleni della città - realizzerà un impianto per il trattamento di solventi. Il segreto per evitare futuri salassi è diminuire il consumo e lo spreco d'acqua: in Germania si pagano 3 sì tre euro a metro cubo ma il consumo medio giornaliero si attesta sui go litri. Contro i nostri 140. Pietro Gorlani © RPRODUZioNE RSERVATA Acqua: Scenario Pagina 10 L'INIZIATIVA. Alla cascina Maggia nel weekend Finisce la stagione e* * za * lo scambio di. oggetti usati ,//// ////////-,,, -/r /rr//0/ Frio Una delle scorse edizioni dello «Scambio di stagione» in cascina Torna il mercato di Lega lente anti-crisi che promuove il riciclo Ormai l'estate è terminata e alla cascina Maggia è tempo dello «Scambio di stagione». Torna perla sua venticinquesima edizione l'iniziativa di Legambiente, realizzata con il patrocinio del Comune di Brescia, per promuovere la cultura del riuso e la riduzione dei rifiuti. «È un appuntamento che il Comune caldeggia in modo convinto- ha dichiarato Gianluigi Fondra, assessore all'Ambiente nel ricordare:- stiamo traghettando la città verso un nuovo modo di raccolta rifiuti, in 7 mesi la produzione dei rifiuti è calata del 7 per cento. Per quel che riguarda il riuso stiamo lavorando a due centri, di 350 metri quadrati cadauno, da realizzare uno al parcheggio dello stadio e uno a fianco del campo di rugby di Urago Mella; siamo alla fase autorizzativa, che nasconde spesso degli incognite, ma se tutto va bene li apriremo in primavera».Fondra ha anche sottolineato come il concetto di riutilizzare sia gradito ai bresciani; lo conferma il successo delle varie edizioni di «Scambio di stagione»: Rifiuti: Scenario «non siamo mai scesi sotto le 500 presenze e l'ultimo appuntamento ha visto almeno un migliaio di persone», ha aggiunto Carmine Trecroci, di Legambiente; con lui Saverio Zetera, diAprica (che partecipa all'iniziativa assieme a Consulta per l'Ambiente, Cascina Maggia, Cauto, Spigolandia, Acli e Libera): «dall'inizio ad oggi non c 'è praticamente più nulla di avanzato, ormai il nostro ruolo non è smaltire ma fare sensibilizzazione». UN SUCCESSO che per Legambiente è solo un primo passo, come ha dichiarato Isaac Scaramella: «l'obiettivo è che in futuro i cittadini, autonomamente, diano vita a forme di scambio in ogni piccola comunità e durante tutto l'anno; qualche esempio è già sorto, in qualche parrocchia o consiglio di quartiere». Domani dalle 14 alle 18 si potranno portare i beni da donare: giochi, vestiti, libri, oggetti, elettrodomestici funzionanti, mentre domenica dalle 9 alle 16 sarà possibile ritirare. • OR.PA. Pagina 11 MONTICHIARI. La puzza fa crollare le quotazioni delle abitazioni della frazione: ogni anno un plus-svalutazione del 4% Anche il mercato immobiliare soffoca per il tanfo di Vighizzolo Il Co °tato Sos Terra ammette: «Siamo ostaggio delle discariche ma fuggire non e una soluzione» Ieri una nuova ondata di `as Valerio Morabito ............................................................................ Le case con vista sulle discariche non hanno certo un grande appeal sul mercato. Figuriamoci quando al paesaggio degradato si aggiunge un tanfo intermittente. L'effetto combinato, ogni anno costa agli immobili di Vighizzolo il 4 % di svalutazione in più della media di Montichiari. «Anche chi vorrebbe andarsene alla fine non lo fa, per non svendere la propria abitazione», osserva Gigi Rosa, presidente del comitato «Sos Terra» di Montichiari. La questione è tornata alla ribalta in seguito alla recrudescenza degli odori sgradevoli che si sprigionano attorno alla frazione. Anche ieri, poco prima delle 7, l'aria era irrespirabile. I residenti guardano con malcelata speranza alla campagna di monitoraggio dell'aria tesa a individuare la sorgente della puzza. Le se- Rifiuti: Scenario gnalazioni si moltiplicano e neppure l'abbassamento delle temperature sembra mitigare un fenomeno. «Se potessimo, venderemmo la nostra casa ma le valutuazioni sempre più al ribasso degli immobili di Vighizzolo non ci consentono di progettare l'acquisto di un alloggio altrove», si legge in una lettera aperta scritta da un gruppo di mamme di Vighizzolo. «In un contesto come quello che ci circonda, chi comprerebbe niai un immobile da queste parti? - si domanda Gigi Rosa - Ci sono abitazioni in vendita da due o tre anni e se è vero che qualcuno ha acquistato un immobile nella frazione, occorre ricordare che molti sono andati via». Però, il presidente di «Sos Terra» non getta la spugna e non ci sta ad assistere a questo esodo al contrario. re contro questa ingiustizia. É mortificante dovere scappare dalle discariche ». NONOSTANTE LA VOGLIA di combattere, a Vighizzolo continuano a spuntare cartelli con la scritta «vendesi». Ma il rischio è di svendere. Secondo l'Osservatorio di Mercato immobiliare, «il prezzo medio degli appartamenti in zo- na Vighizzolo è di circa 1.100 euro al metro quadro, inferiore al prezzo medio di Montichiari, pari a circa 1.200 euro». Una forbice che con il trascorrere del tempo sembra acuirsi e mostrare una pericolosa perdita del valore degli immobili nella frazione di Montichiari, e © RIPRODUZIONE RISERVA rV L'area sorvegliata 1nCaHà CaStE!!0 ncrDPoFtn 4ilGi3i ZOLE2 o7;nnLi do «MOLTI RESIDENTI della frazione non si arrendono, non vogliono fuggire - spiega Rosa -. Non è giusto, per chi è nato in questi luoghi, vendere tutto per il problema discariche. Noi vogliamo migliorare Vighizzolo, anche se capiamo chi decide di fare le valigie. Ormai è da 55 anni che abito qua - afferma il portavoce del comitato ambientale -. Proviamo, come stiamo facendo con il comitato, a lotta- Pagina 12 progetto bonifica da settembre • 7 : Ambiente Il disegno è realizzato dal Comune: il campo sarà tutto risanato Gara a inizio 2017 ■ I fondi sono «in cassa» da mesi. Ma ora c'è anche l'ingrediente essenziale: il progetto, redatto dagli uffici comunali, che scandirà la bonifica del campo di atletica Calvesi. Il disegno sarà infat ti al centro 9t 0— Caffaro. Procede il programma di risanamento del Sito nazionale della prossima Conferenza dei servizi, che sarà presto calendarizzata e che comunque «si terrà entro il prossimo mese» assicurano dal Settore ambiente. Una volta incassato il «sì» - quasi scontato visto che ogni passaggio è stato concordato e valutato passo dopo passo insieme a tutti gli attori coinvolti nella partita Caffaro ePcb - si pub partire. In che direzione? Quella del risanamento completo del campo di atletica. Addio, quindi, all'ipotesi di una «messa in sicurezza» parziale: si eroderà tutto il terreno, scavando peri primi 50 centimetri. Quindi, le analisi: se non saràsufficiente per estirpare i veleni si andrà più in profondità, arrivando a un metro (e così via), anche se in base alle indagini e agli studi condotti dall'Agen- zia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) il primo scavo (-50 cm) dovrebbe essere sufficiente. Il «nuovo» campo Calvesi risorgerà in sostanza su se stesso, ricalcando esattamente l'impianto così come lo ricordiamo. Nulla verràvariato: a sparire saranno solamente un paio di manufatti. Sul fronte tempi, la tabella di marcia è pure definita: nei primi mesi del nuovo anno ormai alle porte sarà indetta la gara per l'appalto dei lavori di bonificalino ad arrivare, sei mesi più tardi, al verdetto. Il tempa di espletare le pratiche e si scavalcherà perciò l'estate: i lavori veri e propri inizieranno quindi tra settembre e ottobre. E - se tutto procederà per il meglio - dovrebbero durare meno di un anno .11 N.F. Sanpolino: un pareheggio nta p ' ,iinllv{adouu Rifiuti: Scenario Pagina 13 Rifiuti all'impianto Edil4 Bernardeffi Groli: «Non sarà una discarica» Tensione in Consiglio comunale, le minoranze: «Il progetto doveva essere bocciato» Castenedolo Elisa Cavagnini ■ Quali saranno gli futuri dell'impianto di trattamento rifiuti Edil4 Bernardelli? A chiedere chiarezza sono stati, durante l'ultimo Consiglio comunale, i consiglieri di opposizione di «Viva Castenedolo Viva» e «SìArno Castenedolo». ii percorso . « L'iter del progetto, avviato nel 2010, dovrebbe essere alle battute finali ma non ha ancora ricevuto l'autorizzazione definitiva, che deve arrivare dalla Provincia» ha spiegato il sindaco Gianbattista Groli, smentendo anche ogni altra voce circolata in merito all'argomento; il primo cittadino ha inoltre precisato che «l'impianto in questione non avrà nulla a tavolo delle trattative e dialogare sulla questione. Una vittoria ottenuta è per esempio la ri duzione dei materiali trattati: il progetto originario ne prevedeva cinque volte di più. Questo è tutelare i cittadini». Terramoccia ha ribattuto dicendo che proprio dai Comuni, tutti uniti in un fronte condiviso, deve provenire una presa di posizione netta che dice «basta» all'avvelenamento del territorio. che fare cori una discarica poiché sarà teso al recupero di rifiuti, che, così facendo, avranno nuova vita». Non soddisfatti dalle preciLe mamme . «Opporsi all'imsazioni i consiglieri Paolo Terpianto - ha aggiunto Terraramoccia e Bruno Colombo, moccia - era il minimo che il che hanno quindi manifesta- municipio poteva fare. Così to la loro preoccupazione ri- come non dare i permessi guardo a molteplici aspetti. per spostare la strada che ne«Vogliamo certezze sul froncessariamente, presso la locate dei controlli - hanno detto lità Quarti, dovrà essere mo-, altrimenti c'è il dificata per ragrischio che a rimet- II primo giungere Edil4». terci sia la salute cittadino A fine consiglio dei cittadini. Co- ha precisato hanno chiesto la me se non bastasparola delle rapche ha preferito se l'indice di prespresentanti del sione riferito a que- essere parte «Gruppo Mamsto territorio parla dei processo me» che, cori dachiaro: la nostra decisionale ti alla mano, hanterra è già satura, no sottolineato non può sopportare altre le criticità della zona su cui opere simili. Il Comune dove- sorge il paese dei castagni. Seva opporsi all'impianto». riamente preoccupate per il Groli ha ribattuto che «op- futuro, le donne hanno spieporsi non sarebbe servito a gato che «cambiare la mentanulla perché le decisioni sa- lità di una società volta al guarebbero comunque state ca- dagno e al consumismo che late dall'alto. L'Amministraperò non ha a cuore la persozione ha preferito sedersi al na umana». II iaB„a; at ,,,,",„ Rifiuti: Scenario Pagina 14 In aula. Scontro tra maggioranza e opposizione durante l'ultimo Consiglio comunale Rifiuti: Scenario Pagina 15 L'indicazione del viceministro dell'Economia sull'imposta applicata alla tassa rifiuti bocciata dalla Consulta IvaTia, spunta il rimborso parziale Casero: tema l'attenzione del Mef, ma con effetti finanziari molto rilevanti Gianni Trovati ROMA La sentenza della Corte costituzionale che ha tolto ilvelo sull'illegittimità dell'Iva sullavecchiatariffa rifiuti è del 2009, quella della Cassazione (sentenza 3756) che ha imposto di rimborsare i contribuenti è del 2012, e intanto la stessa tariffa (la «Tial») che ha prodotto la battaglia giuridica è scomparsa dall'orizzonte fiscale il 1° gennaio 2013. La questione, però, rimane di stretta attualità per una ragione semplice: i soldi che negli anni i contribuenti hanno versato per un'imposta "illegale"non s ono mai tornati nelle loro tasche. Il tema è tornato ieri in commissione Finanze all a Camera dove il viceministro dell'Economia Luigi Casero, rispondendo a un'interrogazione di Marco Brugnerotto (M5S), hapotuto solo spiegare che il problema «è all'attenzione dell'amministrazione finanziaria». Anche perché «gli effetti finanziari della restituzione dell'Iva potrebbero essere molto rilevanti», e quindi si prova a studiare «una soluzione idonea a contemperare le istanze dei cittadini utenti del servizio con le esigenze connesse al rispetto dei saldi di finanza pubblica» .Inaltreparole,la(lunga)ricercapunterebbe aforme di rimborso parziale per non dare un colpo troppo duro a conti pubblici già in sofferenza. L'arretrato rimborsabile viene quantificatoin un miliardo se si considera la prescrizione dopo cinque anni, raddoppia in caso di termine decennale Le sentenze 01 1 CORTE COSTITUZIONALE Nella sentenza 238 del 24 luglio 2009 la Corte costituzionale si espri me su lla Tia «...tale prelievo presenta tutte le caratteristiche deltributo..., pertanto, non è inquadrabile tra le entrate non tributarie, ma costituisce una m era variante della 7arsu... conservandola qualifica di tributo propria di quest'ultima» 021 CORTE DI CASSAZIONE Nella sentenza 3756del9 marzo 2012 la Cassazione boccia la prassi amministrativa deldiparti mento delle politiche fiscali riportata nella ci rcola re 3/2010 che giudica la Tial un'entrata patri moniale soggetta a Iva Rifiuti: Scenario In effetti, come rilevato più volte su questo giornale, la questione può risultare parecchio costosa. Nella sentenza 238/2oo9la Consulta ha chiarito che quella sull'igiene ambientale era una tariffa (cioè un corrispettivo misurato in base allaquantitàdirifrutiprodotti dall'utente) solo nel nome, ma era una tassa lineare nei fatti e quindi non poteva essere accompagnata dall'Iva perché non è possibile far pagare un'imposta su un'altra imposta. A quell'epoca, la Tia era applicatainl.193 Comuni, e riguardava quindi 17 milioni di abitanti e centinaia di migliaia di imprese. L'Iva illegittima che l'accompagnava valeva circa 200 milioni l'anno, e quindi produceva un arretrato rimborsabile da un miliardo considerando la prescrizione quinquennale (ma non mancano i sostenitori dellaprescrizione in lo anni, che raddoppierebbe il conto). Gli utenti, com'è ovvio, hanno cominciato a bussare alle porte delleimprese chegestiscono il servizio, ottenendo anche svariate sentenze a loro favore dai giudici di pace e dalle commissioni tributarie. Le aziende, dal canto loro, hanno fatto notare che l'Ivariscossasullebollette erastataasuavolta girata all'Erario, e che quindi il compito di mettere mano ai fondi per gli indennizzi tocca allo Stato. Qualche gestore (per esempio la Veritas di Venezia) ha scritto nel 2012 all'agenzia delle Entrate, che però si è limitata a ribadire le vecchie istruzioni sulla legittimità dell'Ivain attesa di novitàministeriali mai arrivate. In questa catena di Sant'Antonio delle responsabilità il problema si è incancrenito, ma non ha smesso di crescere con l'addio alla vecchiaTia.L'Ivahainfattiaccompagnato anche la «Tia2», cioè la nuova versione dell a tariffa comparsa come una meteora nella caleidoscopica evoluzione delle tariffe suirifiuti, evieneoggi applicata anche nei(finorapochi) Comuni che utilizzano la Tari «puntuale».A differenza di quella "ordinaria", infatti, quella «puntuale» dovrebbe calcolare il conto in base alla quantità di rifiuti prodotti. Ma questo carattere corrispettivo appare più dichiarato che reale, le stesse bozze di regolamento attuativo (nonancoraadottato) moltiplicano gli elementi presuntivienonèdaescludereche un ritorno della questione sul tavolo dei giudici possa sfociare nell'illegittimità dell'Iva anche su queste nuove forme di tariffa. gia.nni. trovati©il sole24ore.com Pagina 16 7 _.. . -` ,f -,Ac ! I bollettini postali si potranno pagare anche in farmacia Nelle farmacie si potranno pagare i bollettini postali con il pos. Il servizio , nato dalla collaborazione tra Igea Banca e il gruppo Bassilichi (azienda fiorentina attiva nell 'ambito dei payments), è già pronto a partire: è stato presentato in via sperimentale a Catania, a PharmEvolution, tre giorni della farmaceutica. «Le farmacie dei piccoli centri sono spesso l'unico presidio sociosanitario rimasto in quei comuni spiega il vicepresidente di Federfarma nazionale Gioacchino Nicolosi dove, tra l'altro, il go i della popolazione è costituito da anziani e, quindi, pagare la bolletta dell'Enel, del gas o una multa, può diventare un problema reale. Vogliamo offrire un servizio alle fasce più deboli della popolazione che potranno così rivolgersi alla farmacia più vicina in qualunque ora della giornata e nei giorni festivi, evitando lunghe attese agli sportelli postali». © RIPRODUZIONE RISERVATA Energia: Scenario Pagina 17 Riguarda l'intero capitale a 2,46 euro per azione: in tutto 107 min € E di son, op a su Alerion Obiettivo: diventare primo operatore eolico ia libera, dal cda di Edison, al lancio di un'opa volontaria totalitaria sull'intero capitale di Alerion al prezzo di 2,46 euro per azione. L'operazione rientra nella strategia della società di rafforzarsi nelle energie rinnovabili, con l'obiettivo di diventare il primo operatore nel settore eolico. Nouvelles) e al 49% da E2i energie speciali (30% Edison partecipazioni energie rinnovabili e 70% F2i). Il prezzo offerto incorpora un premio del 20,6% rispetto al prezzo di chiusura di mercoledì e del 29,5% rispetto al corrispettivo dell'offerta di Fri-El Green Power, che è parziale e riguarda il 29,9% del capitale di Alerion. In caso di adesione integrale all'offerta, il controvalore massimo complessivo è di 107 milioni di euro. L'offerta, il cui periodo di adesione sarà concordato con Borsa italiana, è finalizzata al delisting delle azioni Alerion. A Piazza Affari il titolo Alerion è balzato del 21,91% a 2,482 euro, superando il prezzo dell'opa. In lieve progresso le risparmio di Edison (+1,15% a 0,705 euro). -© Riproduzione rïsemata Con l'acquisizione di Alerion, che ha un parco produttivo di dieci campi eolici in Italia e una capacità installata di 259 Mw, cui si aggiunge un impianto da 6 Mw in Bulgaria, nascerà il secondo polo eolico in Italia, che contribuirà alla crescita e al consolidamento dei principali operatori del comparto. Edison non esclude altre operazioni di questo genere per rafforzarsi ulteriormente. L'offerta è promossa da Eolo energia, società controllata al 51% da Edison partecipazioni energie rinnovabili (i cui azionisti sono Edison e Edf Energies , ,k";,1111 Energia: Scenario Pagina 18 .Tra due anni nel capoluogo lombardo il Wec: previsti quattro giorni di incontri sulla soste nibilità A Milano il Forum globale dell'Energia Sissi Bellomo MILANO smo Sull'onda dell'Expo, sarà Mila no ad ospitare tra due anni l'Assemblea mondiale del World Energy Council (Wec). Il paragone con le Olimpiadi è un po' forzato,senonaltroperché inquestocaso non si gareggia. Ma senza dubbio l'evento è uno degli appuntamenti di maggior rilievo internazionale per il mondo dell'energia, sostenuto da circa tremila società del settore e un centinaio di paesi nel mondo. La stessa associazione orgnizza, con cadenza triennale, il World Energy Congress: quello che si è appena concluso a Istanbul con le trattative tra Energia: Scenario l'Opec e la Russia per tagliare la produzione di petrolio. La scelta dell'Italiaper ospitare e organizzare l'assemblea2o18 è una vittoria per il nostro paese, sottolinea Marco Margheri, che in veste di presidente di Wec Italia, affiancato dal segretario generale Paolo D'Ermo, ha presentato la candidatura: «La proposta italiana è stata accolta con entusiasmo, confermando il ruolo del nostro Paese nello sviluppo della cooperazione energeticainternazionale». Anche ilministro dello Sviluppo economica, Carlo Calenda, si è rallegrato del riconoscimento accordato all'Italia, inviando una lettera di ringraziamento al segretariato Le giornate del Forum Il programma,su quattro giornate, prevederà sessioni a porte chiuse e eventi di dibattito aperti al pubblico. Gli eventi post Expo Il programma Milano Global, che promuove la città come centro della diplomazia internazionale, ha già attirato a Milano 25 eventi internazionali di alto livello. internazionale del Wec aLondra. Il successo è targato Milano. La candidatura del capoluogo lombardo si inserisce infatti nel filone delle iniziative post-Expo e in particolare nel programma Milano Global, che promuove la città come centro della diplomazia internazionale, in particolare per i temi relativi alla sostenibilità La piattaforma ha già attirato a Milano 25 eventi internazionali di alto livello, di cui Wec 2018 è solo l'ultimo ad aggiungersi allalista. Anche l'Assemblea mondiale del Wec sarà incentrata sul terna della sostenibilità. Il programma. su quattro giornate, prevederà sessioni a porte chiuse, riservati a delegazioni ministeriali e ceo di societàenergetiche,maanche eventi di dibattito aperti al pubblico. 111 1 111 11 7 ON E RISERVATA Pagina 19 0 ,x n , „ .,,i / //o„I „ / "'r/////io ✓ ,,,, /% .//// %/o,/ // Contenziosi aperti per ï garage in struttura d í piazza Cavallotti e piazza Virgiliana Fi: la giunta spieghi cosa vuol fare. Murarí: guai ereditati, ora stiamo trattando All'indomani della notizia che il Comune sta completando i posti auto a pagamento previsti nella delibera di dicembre 2015, Forza Italia chiede conto a via Roma dei contenziosi ancora aperti (ereditati dalla attuale amministrazione) per tre parcheggi in struttura a suo tempo previsti in piazza Cavallotti, piazza Virgiliana e Lungolago Gonzaga. «Vogliano sapere come intende affrontare il contenzioso con la società Imi di Cremona (convenzione del 2005), società che doveva fare un parcheggio interrato in piazza Cavallotti (338 posti auto) ed attualmente insiste per la sua realizzazione nella medesima piazza - scrivono i consiglieri azzurri Luigi Baschieri, Giuliano Longfils e Andrea Gorgati E non dimentichiamo che è ancora attiva la convenzione con la società Inpregilo, che doveva realizzare due mega-garage (piazza Virgiliana e Lungolago Gonzaga)». Definendoli «nodi che il sindaco deve risolvere al più presto» e che influenzeranno «fortemente» i piani del traffico (Al piano urbano del traffico Put ed il della mobilità sostenibile Punis devono essere redatti entro il primo semestre del 2017») ricordano poi che sono «tutte eredità che provengono dalle precedenti giunte di centro sinistra». L'assessore all'Urbanistica Andrea Murari parte da quest'ultimo passaggio per replicare: «Gli anici di Forza Italia comprendono bene la complessità dei problemi urbanistici della città non avendone per altro risolto uno in cinque anni di governo - dichiara - Sul nodo dei parcheggi in struttu- Segnalazioni ra, se finalmente hanno sviluppato un'idea, sarò felice di ascoltarli anche se adesso sono all'opposizione». Riguardo alla soluzione «già da mesi sono in atto incontri con i soggetti con cui si erano aperti i contenziosi - aggiunge Murari - nel tentativo di trovare le soluzioni che meglio rappresentino l'interesse pubblico e la nostra visione di città». Insomma si tratta di contenziosi che arrivano da molto lontano «e il nostro impegno è provare a risolverli, contrariamente all'amministrazione che ci ha preceduto». con la giunta Sodano. Arriva poi ancora da più lontano il contenzioso con hnpregilo per la costruzione di parcheggi sotterranei in piazzale Nodari Pesenti, Lungolago Gonzaga e piazza Virgiliana: la convenzione venne firmata dal Comune addirittura all'epoca del commissario post Pinfari, vale a dire nel 1996. E nell'agosto 2014 il Consiglio di Stato ha imposto al Comune, siamo ai tempi dell'amministrazione Sodano, di trattare per trovare una soluzione che chiudesse il contenzioso. (m. v,) Per quando riguarda la società Imi di Cremona il Tar nell'agosto 2015 aveva invitato le parti a trattare e raggiungere un accordo. «Noi vogliamo fare il nostro parcheggio dove l'avevamo previsto, sotto piazza Cavallotti e corso Vittorio Emanuele, perché è un nostro diritto, riconosciutoci dal Tar» aveva chiarito nel giugno scorso Giampaolo Cestari, amministratore delegato della società che si era rivolta al Tar nel 2013 quando era fallito un precedente tentativo di accordo Uno dei contenziosi aperti riguardai garage sotto piazza Cavallotti Pardu,g¿;ilm eI m; olgii0 í d,, rl.udvcrc prcgo» Pagina 20 II :ass da aD euro valL Lu tutta la cìttà «Non si tratta di nuovi posti a pagamento, ma del completamento di quanto previsto nella delibera dei dicembre scorso che comprendeva anche piazza Virgiliana, siamo partiti da lì e ora andiamo a terminare l'intervento»: la precisazione sulle strisce blu e parcometri che stanno per comparire nelle zone di Porta Pradel la, via Adige, viale Risorgimento e piazzale Gramsci è dell'assessore lacopo Rebecchi (nella foto). Precisazione necessaria alla luce di una protesta («ormai parcheggiare gratuitamente nelle aree limitrofe al centro è impossibile») dei consiglieri comunali di Forza Italia Baschieri , Longfüs e Gorgati che nel contestare «questo modo - scrivono in una nota - di gestire la viabilità pensando solo alla cassa per poi ripagarsi gli eventi » mettono insieme «l'incremento delle sanzioni da Codice dei la Strada» con «l'innalzamento del pass perla sosta sulle strisce bi u da 70 a 80 euro e delle tariffe perla sosta da un euro a 1,20». Nel ricordare che «le nostre tariffe sono le più basse in assoluto rispetto a città limitrofe come Cremona, Verona, Modena, Reggio Emilia dove quella oraria parte da 1,50 euro e i pass annuali sono molto più cari», Rebecchi fa presente che «ü pass da 80 euro per i residenti vale in tutte le zone blu dei la città non solo nella propria zona». Per quanto riguarda gli incrementi «non è vero - replica ancora l'assessore - che servono per gi i eventi, sono risorse che sono servite per finanziare i due bus navetta che col legano il centro con piazzale Montelungo e il campo canoa (parcheggi molto utilizzati dai pendolari) e serviranno per fornire nuovi servizi e migliorare il trasporto pubblico locale». Ultima precisazione : «I residenti di piazza Virgiliana apprezzano l'intervento perché ora trovano posto sotto casa». (m.v.) Segnalazioni Pagina 21 .FT, q/ .L a- r . , / " 1 . .. ._ Gm, ,° n b/Omi // %/o i, il Comune assegna il bando. Un parco al posto del parcheggio in disarmo Stop all'isolamento: saranno completate anche le strade di collegamento É una questione di pochi giorni. Il Comune si appresta ad aggiudicare la gara per i lavori di riqualificazione della zona esterna del nuovo insediarnento di Ponte Rosso. Sono previsti interventi per cinquecentoventimila euro, che serviranno in particolare a completare le opere di urbanizzazione lasciate incompiute. In questo modo, gli appartamenti avranno la tanto sospirata agibilità: gli appartamenti potranno così essere messi in vendita o comprati. Di fatto, al di là degli aspetti burocratici, il quartiere conquisterà quel decoro e quella vivibilità che anni di incuria hanno reso chimere. Il Comune, con i 520mila euro, completerà la rete dei collegamenti stradali, collegamenti che oggi non sono completi e rendono il quartiere una sorta di isola infelice. Non solo. I lavori saranno concentrati anche sul lato che guarda la ferrovia. «Seguendo i piani originari spiega l'assessore alla rigenerazione urbana Lorenza Baroncelli - dovremmo costruire un muro tra il parcheggio e la linea ferroviaria. Ma il parcheggio è assolutamente inutile ed è un luogo degradato. Noi trasformeremo la striscia di asfalto che costeggia la ferrovia in un parco, in modo da ridurre l'impatto visivo e sonoro della linea Fs e in modo di dare ai bambini del quartiere un posto dove giocare. Con le strade di collegamento e con il giardino al posto del parcheggio, le cose inizieranno a cambiare Segnalazioni il complesso residenziale della Cïb 95: ii Comune è pronto ad intervenire per sanare il degrado davvero». L'intervento del Comune segue a ruota (secondo i patti stipulati nei mesi scorsi), i lavori fatti eseguire dalla Cib 95 per un totale di 300nnila euro. La società, in liquidazione, ha finalmente messo a norma le parti comuni dell'insediamento, portando l'elettricità dove non c'era. In questo modo non solo le stradine interne del quartiere sono illuminate, ma si possono anche chiudere i portoni, evitando cosa even- tuali occupazioni abusive. Sembra una cosa normale, ma prima non era possibile. «Gli interventi della Cib 95 e quelli del Comune - prosegue Baroncelli - sono un passo importante e risolveranno parecchie criticità. Non dimentichiamo, poi, che nei mesi scorsi nella zona esterna dell'insediamento abbiamo fatto installare le telecamere di sorveglianza in modo da scoraggiare, ed eventualmente punire, chi scarica i rifiuti per strada. Era un grosso problema, ma ora è sotto controllo». Non è finita, però. Entro la fine dell'anno il Comune dovrà assegnare i lavori per trasformare in giardino pubblico l'area attualmente incolta che circonda gli scheletri dei capannoni a ridosso del quartiere. Si tratta di un appalto da 240mila euro che servirà ad attrezzare il verde a giardino pubblico, con un campetto da calcio ed un campo da basket. IPRODUZIOSE RISERVATA Pagina 22 Goito, In attesa della riunione dei Cipe, interviene il sottosegretario alle infrastrutture Vicari «Valutazione in corso sui progetti nel Mantovano: decideremo quali finanziare e con che priorità» di Francesca Romani D GOITO Il Tibre e le sue opere accessorie, fra le quali la tangenziale di Goito, non sono "morti Il progetto autostradale è invece sotto osservazione dal parte dei Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha disposto una verifica complessiva del sistema dei trasporti nel quadrante che riguardail Mantovano e, parte del Nord Italia. Dall'esame, che sarà concluso entro l'anno, si avrà la risposta se la bretella autostradale progettata alla fine degli anni '60 per collegare i porti tirrenici con il nord Europa attraverso il Brennero, sarà fatta per intero o si fennerà al primo lotto, quello parmense oggi ai nastri di partenza. La risposta, lungamente attesa nel Mantovano, viene da Simona Vicari (Ncd), architetto, ex sindaco di Cefalù, membro del governo dal 2013 (dicasteri Letta e poi Renzi) oggi sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Un chiarimento che viene grazie al pressing dell'assessore Mario Cancellieri, volato ieri a Roma L'assessore goitese Cancellieri a Roma per conto del sindaco dice: circonvallazione salva se l'autostrada si ferma nuova, che deriva dal recente codice degli appalti e soprattutto dalla volontà di razionalizzare le risorse pubbliche, impegnandole su opere cantierabili e necessarie. In base ai risultati dello studio sulle opere in progetto, che potremmo definire project review, si spalmeranno le risorse sui futuri cantieri in base ad un elenco di priorità». Il tennine temporale di questa analisi dei progetti cantierabili è la prossima riunione del Cipe, il comitato interminsiteriale per la programmazione economica, che dovrà dare il via ad una altra tranche di opere da fi- nanziare. Fra queste il secondo lotto del Tibre, 900 milioni di giuro Ma come sarà fatta questa analisi? «Si tratterà di uno studio del traffico e di un'analisi comparata dei progetti infrastrutturali - aggiunge Giovanni Lucarelli della segreteria tecnica del Ministero -, da cui emergerà un quadro d'insieme per permetterci una valutazione puntuale. L'obiettivo è l'equilibrio generale del sistema dei trasporti». Entro pochi mesi, dunque, si saprà il destino del progetto Tibre nel quale, come noto, la società proponente, Autocisa, si è impegnata a finanziare con 150 milioni di euro la tangenziale di Goito-Cerlongo. Ma che fine farà questo impegno se il Tibre verrà stoppato al primo lotto? «Un eventuale stop - conclude l'assessore Cancellieri -, comporterà il collegamento con la costruenda autostrada Cispadana, come vuole la Regione Emilia. Autocisa e governo dovranno rivedere il contratto fra loro in essere. Il progetto di tangenziale potrà essere a questo punto ceduto a Provincia o Anas, se sarà lei la proprietaria, ridotto però di importo». A sinistra l'assessore Mario Cancellieri, in alto Simona Vicari su delega del sindaco Pietro Marcazzan, a risolvere una volta per tutti i dubbi sul futuro del Tibre e, soprattutto, della sua opera connessala tangenziale goitese. «La questione trasportistica sta molto a cuore al governo Renzi - spiega il sottosegretario -. Ma va affrontata in un'ottica ,il, 1 ,;,; ,„g; ntrn l'azmu sì eci!oglì, tl rrbuv Segnalazioni Pagina 23 %N ;: ERRA. R ;:á- /`JJùÜ-, Razzie di r ® NOGARA(Vr) Una quarantina di lampioni spenti a causa del furto di circa due chilometri di cavi elettrici per un danno complessivo di 40mila giuro. È quanto accaduto sulla pista ciclabile che collega Bonferraro a Nogara, molto utilizzata anche da manto- e e la ciclabile resta al buio vani che abitano nei paesi delle vicinanze. Il furto di rame è avvenuto in tre fasi. La prima nell'ottobre dello scorso anno, quando furono rubati 600 metri di cavi. I ladri sono tornati alla carica nel maggio scorso, portandone via altri 800 metri ed infine, un mese fa circa, quando hanno sfilato dalle tubazioni altri 500 metri di cavi. «Siamo molto preoccupati di quanto sta accadendo - dice il sindaco di No gara, Flavio Pasini - specialmente per il ripetersi dei furti che, a mio avviso, sono incentivati dalla presenza dei ricettatori del rame. Stiarno vedendo con l'Ufficio tec- nico come poterci difendere». Il sindaco osserva che in un primo momento si era pensato di sostituire i cavi di rame con cavi di alluminio, «ma l'allluminio, un buon conduttore, ha la sezione troppo grande che ne impedisce l'utilizzo. A questo punto si pensa di sigillare i pozzetti di ispezione con una colata di cemento». La pista, lunga quattro chilometri, è stata inaugurata nella primavera del 2010 ed è costata circa un milione e trecentomila euro. Lino Fontana il,, Segnalazioni Pagina 24 V ADA'' A I %] Opere pubbl che M r tardo L'assessore bacchetta Sacc i Segnalazioni * i I VIADANA gressivamente deterioratosi». Saccani aveva evidenziato «Dal consigliere Adriano Saccani, mi sarei aspettato critiche un po' più sostanziali». A bacchettare l'esponente Pd è l'assessore ai lavori pubblici Franco Rossi. Nei giorni scorsi , Saccani aveva sollevato obiezioni sul piano asfalti, giudicando tardivo l'avvio dell'intervento. «Vorrei precisare - replica Rossi -, che questa amministrazione ha investito più del doppio di quanto aveva mediamente investito la precedente, di cui Saccani faceva parte. Ciò comprova la massima attenzione che poniamo al settore delle opere pubbliche, nonostante le difficoltà dovute ad un quadro economico pro- che la gara per l'affidamento lavori era stata effettuata da Viadana assieme ad altre municipalità; e che gli altri Comuni avevano già avviato e concluso le opere. «Confrontare il nostro - puntualizza Rossi - con gli interventi degli altri Comuni ci pare risibile, se non altro perla rilevanza delle opere». Il piano asfalti avviato in questi giorni daViadana prevede un investimento di 45Omila giuro. «Capisco - conclude Rossi -, che i consiglieri di minoranza debbano incalzare la giunta. Ma la verità è che questa amministrazione ha investito risorse importanti, come da anni non avveniva». (r. n.) Pagina 25 Manutenzione stradale: i sindaci chiedono interventi immediati MANTOVA Mozione presentata dalla minoranza consiliare della Provincia di Mantova, inerente alla situazione attuale del reticolo viario mantovano, considerate le condizioni particolarmente critiche cui versa lo stesso per carenza di manutenzione. Il documento, a firma dei consiglieri Alessandro Sarasini, Enrico Volpi, Francesco Federici e Stefano Meneghelli, fa riferimento al forte deterioramento dei manti bituminosi e della segnaletica orizzontale, troppo spesso poco visibile, tenuto conto, altresì, dell'imminente arrivo della stagione invernale. L'argomentazione trova sostanza anche alla luce dei numerosi solleciti perpetrati dalla prefettura alle varie amministrazioni comunali, per richiedere formali interventi dell'ente proprietario del reticolo stradale al fine di preservare la sicurezza. Gli incidenti stradali, infatti, ascrivibili alla mancanza di manutenzione rendono la stessa amministrazione provinciale corresponsabile oggettivamente del sinistro. Intento dei promotori è quindi quello di impegnare sia il presidente Beniamino Morselli che il consigliere delegato in materia Mattia Palazzi ad intraprendere un'an alisi approfondita sullo stato di manutenzione dell'intero sistema viario provinciale e le priorità d'intervento. Altro punto, visto il progressivo impoverimento delle casse dell'ente, è quello di verificare la disponibilità economica per gli interventi urgenti, avviando un apposito dialogo con Regione Lombardia e Ministero per ricercare finanziamenti o sussidi economici atti alla messa in sicurezza dei tratti ammalorati. Lorenzo Neri t? nuove di borse dl studio del Franshetti '_1 Segnalazioni k_ Pagina 26 Iniziati i lavori di riqualificazione di via Boldrini. Intervento da 6Mila curo MARMIROLO Sono partiti i lavori di riqualificazione di via Boldrini a Marmirolo. In questi giorni, come annunciato ai cittadini, è stato aperto il cantiere per l'asfaltatura della strada, dal valore di 60mila euro. In particolare gli interventi consisteranno nella fresatura sulla corsia che costeggia il corso d'acqua e sul lato verso il marciapiede; nel potenziamento dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche con nuove caditoie collocate sulla sede; nella regolarizzazione delle pendenze e la risagomatura del- la strada nelle corsie particolarmente; nella messa in quota dei chiusini esistenti. Verrà inoltre realizzato un dosso e infine rifatta la segnaletica orizzontale. L'opera prevede quindi una spesa di 60mila euro e il cantiere rimarrà aperto per una ventina di giorni, salvo maltempo. I lavori di fresatura, rete raccolta acque meteoriche e riasfaltatura saranno concentrati fino al 15 con la chiusura della strada durante questa settimana, mentre la segnaletica ed il dosso verranno fatti nei giorni successivi. Aperto in questi in questi giorni il cantiere di asfaltatura ,5 Ea media dl SGlorg;a' volata in Po lodi a per il meeting Erasmus Plus Segnalazioni Pagina 27 BA T REBB DRA AR IL LETTO D L FI ME S E E G E, E U II ponte in barche è chiuso da ben 106 g iorni di Simone Binaschi VIADANA Sembra ieri da quel 30 giugno 2016, data della chiusura del ponte in chiatte di Torre d'Oglio, eppure sono passati ben 106 giorni. Tre mesi e mezzo di chiusura e parecchi i disagi e le polemiche, che ancora oggi non si placano. A farsi carico ancora una volta del problema è il Comitato "Salviamo le Frazioni Nord" con un post sulla fan page di Facebook. «Dopo 106 giorni di chiusura ininterrotta, la situazione del ponte è ad uno stallo scrivono gli amministratori della pagina - il livello del fiume consentirebbe la viabilità perché non ci sono affioramenti di "spiaggia", ma una barca verso il lato di Marcaria, tocca il fondo. è Questo non dovuto all'Oglio basso, ma a nostro avviso da non tecnici, al fatto che si è accumulato parecchio materiale sotto e attorno alla chiatta per colpa dell'erosione della riva». Ponte chiuso quindi e con popolazione e pendolari obbligati ad intraprendere lunghi percorsi alternativi, con connesso aumento dei tempi di percorrenza e dei costi sostenuti. L'ennesima proposta arriva proprio dal Comitato. «Basterebbe - chiudono gli amministratori della pagina Facebook dedicata a Frazioni Nord - con uno escavatore o qualcosa di più appropriato, ripulire il letto del fiume». La nuova giunta provinciale guidata dal presidente Beniamino Morselli ha già preso in carico la situazione, pianificando un progetto di sostituzione delle chiatte in cemento con barche in acciaio, che non dovrebbero rompersi a causa del carico soprastante, nemmeno se appoggiassero sul fondale. La situazione si sbloccherà? Laproposta arriva dal comitato Frazioni Nord II ponte di Torre d'Oglio e nel riquadro Cavatorta, sindaco di Viadana Segnalazioni Pagina 28 "Situazione esasperante. Se dovesse piovere forse si riesce ad aprire l'attraversamento" VIADANA Ponte di Torre d'Oglio: oltre 100 giorni consecutivi di chiusura - come riporta quasi quotidianamente la pagina Facebook 'Salviamo le Frazioni Nord'. Uno scenario, quello legato ai numerosi problemi viabilistici e non per i residenti, sul quale interviene nuovamente il sindaco Giovanni Cavatorta, da sempre oppositore alla riqualificazione voluta dall'allora presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili : «Il malcontento dei residenti delle frazioni nord è condivisibile ed assolutamente giustificabile. La situazione - continua l'esponente di Palazzo Matteotti - è veramente esasperante». Come già riportato da La Voce nei giorni scorsi, è arrivata la disponibilità, da parte del Pirellone, nel finanziare - tramite un accordo di programma - un intervento all'opera (l'unica possibilità economicamente sostenibile poiché per un ponte nuovo servirebbero risorse ad oggi, irreperibili) per migliorarne la fruibilità. Ad aggravare la situazione diversi fattori contingenti: «Purtroppo - afferma Cavatorta - i bassi livelli dell'Oglio in concomitanza con quelli del fiume Po non permettono ancora la riapertura. A questo proposito mi sto tenendo in contatto quasi quotidianamente con la Provincia per monitorare la situazione e chiedere notizie aspettando novità. Speriamo che le piogge diffuse previste in Lombardia per il fine settimana consentano una riapertura perché - conclude - la situazione sta diventando insostenibile». (I. c.) Segnalazioni Pagina 29