Rassegna del 14/10/2016

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Rassegna del 14/10/2016
Rassegna del 14/10/2016
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 14/10/2016
SI PARLA DI NOI
Gazzetta Mantova
14/10/16 P. 14
Nuovi servizi per la casa funeraria
1
Gazzetta Mantova
14/10/16 P. 19
Proteste per il lampione spento
2
Gazzetta Di Modena
14/10/16 P. 1
Il bando Aimag slitta ancora per le tensioni tra i sindaci
3
Gazzetta Di Modena
14/10/16 P. 24
Aimag e il bando fantasma La fusione è in alto mare
Gazzetta Di Modena
14/10/16 P. 24
Bloccata la pubblicità di Hera: troppo simile al faro di Tea
5
14/10/16 P. 14
La discarica abusiva che deturpa il lago Superiore
6
14/10/16 P. 20
Energia elettrica dall'acqua Ecco un nuovo impianto
Francesco Dondi
4
RIFIUTI
Gazzetta Mantova
ENERGIA
La Voce Di Mantova
Paolo Zordan
7
POLITICA LOCALE
La Voce Di Mantova
14/10/16 P. 23
Sermide e Felonica accelerano per la fusione
8
ACQUA: SCENARIO
Corriere Della Sera Brescia 14/10/16 P. 1-5
Acqua, arrivano in bolletta rincari record per tre anni
Pietro Gorlani
9
RIFIUTI: SCENARIO
Brescia Oggi
14/10/16 P. 13
Finisce la stagione e inizia lo scambio di oggetti usati
11
Brescia Oggi
14/10/16 P. 21
Anche il mercato immobiliare soffoca per il tanfo di Vighizzol
Giornale Di Brescia
14/10/16 P. 14
Calvesi, c'è il progetto: bonifica da settembre
Giornale Di Brescia
14/10/16 P. 27
Rifiuti all'impianto Edi14 Bernardeffi Groli: «Non sarà una discarica»
Elisa Cavagnini
14
Sole 24 Ore
14/10/16 P. 45
Iva-Tia, spunta il rimborso parziale
Gianni Trovati
16
Valerio Morabito
12
13
ENERGIA: SCENARIO
Corriere Della Sera
14/10/16 P. 41
I bollettini postali i potranno pagare anche in farmacia
17
Italia Oggi
14/10/16 P. 26
Edison, opa su Alerion
18
Sole 24 Ore
14/10/16 P. 12
A Milano il Forum globale dell'Energia i
Gazzetta Mantova
14/10/16 P. 13
Parcheggi Imi e Impregilo «Nodi da risolvere presto»
Gazzetta Mantova
14/10/16 P. 14
Appalto per Ponte Rosso Lavori per 520mila euro
Gazzetta Mantova
14/10/16 P. 16
Tibre e tangenziale ai raggi X Entro l'anno si scioglie il rebus
Francesco Romani
23
Gazzetta Mantova
14/10/16 P. 17
Razzie di rame e la ciclabile resta al buio
Lino Fontana
24
Gazzetta Mantova
14/10/16 P. 20
Opere pubbliche in ritardo L'assessore bacchetta Saccani
La Voce Di Mantova
14/10/16 P. 9
Manutenzione stradale: i sindaci chiedono interventi immediati
La Voce Di Mantova
14/10/16 P. 19
Iniziati i lavori di riqualificazione di via Boldrini. Intervento da 6 mila euro
La Voce Di Mantova
14/10/16 P. 22
II ponte in barche è chiuso da ben 106 giorni
Sissi Bellomo
19
SEGNALAZIONI
Indice Rassegna Stampa
20
22
25
Lorenzo Neri
26
27
Simone Binaschi
28
Pagina I
IL SERVIZIO
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Partnership fra Tea e Concordia: più spazio nella struttura di Levata
Dalla partnership tra Tea Onoranze Funebri e il gruppo Concordia è disponibile un servizio di camere mortuarie rinnovato. E' stata inaugurata a Levata la "Casa funeraria" di
Mantova, «struttura ampliata
e resa ancora pili confortevole
- si legge in una nota - che propone la migliore accoglienza
nel momento del commiato
dai propri congiunti». La Casa
è di proprietà di Concordia, e
la Tea ha sottoscritto un accordo di partnership e di affitto:
in questo modo la società pubblica non ha dovuto far fronte
ad alcun investimento immo-
biliare e il servizio della Casa
funeraria non aumentai costi
perle famiglie che si rivolgono
a Tea e Concordia. Va detto,
comunque, che lo spazio è utilizzabile anche da altre società
di onoranze funebri che, in
questo caso, devono pagare il
servizio.
Tea Onoranze Funebri e il
gruppo Concordia hanno scelto di aggiungere al servizio funebre, rimanendo in linea con
i costi proposti da tutte le altre
strutture di camere mortuarie, «la tranquillità e la stabilità
di un luogo che intende accogliere come se si fosse in casa
Una delle sale
propria. Un rito funebre che
viene svolto mettendo al primo posto la dignità e il calore,
ben comprendendo che sono
accoglienza e attenzione ciò
che tutte le persone desiderano per salutare i propri cari».
I servizi che propone il personale della Casa funeraria di
Mantova, aperta tutti i giorni,
sono numerosi. La struttura è
dotata di un parcheggio e dello spazio ristoro, ed è servita
dai mezzi pubblici. La superficie è di circa 550 metri quadrati, gli ambienti sono cinque
(quattro standard ed una suite). La struttura è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, la
domenica dalle 8 alle 12.30 e
dalle 14.30 alle 20, con la possibilità di estendere e personalizzare gli orari.
«Abbiamo deciso di migliorare il nostro servizio - spiega
il presidente della Tea, Massimiliano Ghizzi - guardando
ad altre città. Altrove, infatti,
questo genere di servizio è
molto richiesto ed apprezzato. Del resto quello del commiato da un congiunto è un
momento molto delicato e abbiamo pensato di offrire maggiori comodità e servizi aggiuntivi come quello della ristorazione. La Casa funeraria
c'era già, noi abbiamo contribuito ad allargare gli spazi disponibili e al nuovo arredo:
tengo a precisare, poi, che per
le famiglie che si rivolgono a
noi l'utilizzo della casa funeraria non comporterà oneri aggiuntivi».
L'esterno della casa funeraria di Concordia e Tea
Si parla di noi
Pagina 1
REDONDESCO
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Lamentele in zona Pagabelli. il sindaco: «Tea lo sta aggiustando»
® REDONDESCO
Un lampione fuori uso da una
quindicina di giorni scatena le
proteste dei residenti di via
Pioppini a Redondesco. Siamo
in zona Pagabelli. Qui il problema segnalato dagli abitanti
è che, con il lampione fuori
uso, l'unico della zona, aumentano i rischi sia sul fronte
della sicurezza stradale che su
quello della sicurezza delle abitazioni da eventuali incursioni
dei ladri. «Settimane fa abbiamo mandato la nostra segnalazione in Comune, evidenziando il fatto che il lampione era
fuori uso e che era urgente un
intervento. Qualche giorno dopo degli operai si sono visti,
Si parla di noi
ma anziché sistemare il lampione l'hanno smontato e se lo
sono portati via. Da allora non
abbiamo saputo più nulla, nonostante nuove domande di
chiarimenti presentate al Comune. Passano le settimane
ed il risultato è che siamo ancora al buio».
Ricevute queste proteste, la
Gazzetta ha girato la segnalazione al sindaco di Redondesco, Massimo Facchinelli, che
dopo alcune verifiche dà una
propria versione dell'accaduto: «Non appena abbiamo ricevuto la segnalazione dai residenti di zona Pagabelli, una
quindicina di giorni fa, nell'arco delle ventiquattro ore successive sono stati contattati gli
operai della Tea, con la quale il
nostro Comune lia stipulato
una convenzione per la gestione della rete pubblica di illuminazione - racconta il primo cittadino -. Il problema successivo è stato che, nel corso del sopralluogo, gli operai si sono accorti che si era verificato un
guasto all'intero lampione,
per cui era necessario portare
via tutta la struttura».
E adesso? «Dalla Tea- spiega Facchinelli -, mi hanno
spiegato che la riparazione è
ancora in corso, e servono in
tutto almeno quattro settimane. Quindi servono ancora un
po' di attesa e pazienza, poi il
servizio di illuminazione sarà
ripristinato».
(fa)
Pagina 2
CARPI
bando Aímag
sfitta ancora
.
.
Il
per.le
tra sindac i
Doveva essere elaborato entro
fine luglio, ma il percorso che
porterà alla pubblicazione del
bando, necessario a scegliere
il futuro partner industriale di
Aimag è ancora al palo. Tutto a
causa delle tensioni tra i sindaci soci della muldutility, che
continuano a discutere sulla
proposta di Hera e quella di
Tea.
A PAG. 24
GACETTA Di MODENA
a,cunJcct7 nit tia rEi n, figli-Ali
Si parla di noi
Pagina 3
mesi si attendono li estremi di gara per trovare il nuovo partner industriale
I Consigli comunali cnscn i piani di Hera Tea ma la politica non si accorda
d i Francesco Dond i
Sono passati due mesi e mezzo dalla scadenza individuata dal patto di sindacato
(«Obiettivo di concludere il
percorso decisionale entro il
prossimo 31 luglio», scriveva) per l'elaborazione del
bando di gara, necessario a
individuare il nuovo socio di
Aimag. Ma ancora nulla è stato pubblicato. Eppure il nuovo Cda, presieduto da Monica Borghi, è operativo da tre
mesi e i Consigli comunali
hanno avuto modo di conoscere nel dettaglio le proposte di Hera, Tea e Piacere. Resta invece da sciogliere - e
qui si vive da mesi una fase di
stallo - la strada che la politica vuole tracciare. Che l'area
Carpigiana e la Bassa siano
piuttosto divise non è un mistero, ma a questo punto
l'isolamento carpigiano è ancora più forte visto gli atti votati all'unanimità nell'Unione Area Nord. Fintanto che
non ci sarà un'unità di intenti, il bando così atteso non sarà prodotto per il semplice
motivo che saranno i soci, ossia i Comuni, a dover decidere con chi organizzare una
"forte integrazione" in vista
della fusione. Carpi ha scelto
per la strategia attendista,
sperando di logorare il fronte
della Bassa, che però appare
sempre più compatto nonostante alcune visite di cortesia di rappresentanti di Hera
effettuate nei municipi più
importanti. E l'ultimo ordine
del giorno mette in mano al
sindaco di Mirandola, Maino
Benatti e al presidente
dell'Area Nord, Alberto Silvestri una carta unitaria da
spendere nella trattativa a
cui partecipa puntualmente
Si parla di noi
anche Filippo Molinari, figura di peso nel direttivo provinciale del Pd.
«Finalmente siamo riusciti
a portare il Pd sulla nostra
posizione: privilegiare le scelte che più garantiscono un legame forte tra Aimag ed il territorio storicamente servito.
Di fatto la Bassa ha strizzato
l'occhio a Tea». L questo il
commento di Antonio Platis,
Fabrizio Locatelli e Mauro
Neri (FI Area Nord) e Roberto Benatti (FI Terre d'Argine). Nel documento si impegna l'Unione ad avviare un
percorso con momenti di informazione e di confronto rivolti ai cittadini. A questo si
aggiunge la revisione del regolamento degli istituti di
partecipazione dell'Unione
che potrebbe permettere
all'Area Nord di svolgere,
analogamente a Carpi, un
sondaggio d'opinione tra i
cittadini.
sciti a far mettere nero su
bianco l'avvio di un percorso
chiaro. Se l'Area Nord si è
espressa a favore di soluzioni
vicino al territorio, quindi
considerando meno appetibile Hera, ora ci chiediamo
se lo stesso documento sarà
condiviso anche a Carpi. Nei
prossimi giorni il consigliere
Roberto Benatti depositerà
lo stesso oggetto e vedremo
se gli altri soci di Aimag saranno sulla stessa linea».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Per la prima volta - prosegue Forza Italia - siamo riu-
Ain,,gcil nandoPamaama
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Pagina 4
V
B l occata l a
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r: troppo si m il e a l faro d i Tea
M1.
Bloccatala campagna pubblicitaria del gruppo Hera nel Mantovano. Quel faro utilizzato come logo sui manifesti apparsi sui bus dell'Apam per pubblicizzare l'offerta di energia elettrica e gas è troppo simile a quello del principale concorrente locale, vale a dire Tea Energia del gruppo Tea. Talmente
simile da convincere il Giurì di autodisciplina pubblicitaria ad accogliere il ricorso presentato da Tea.
Si parla di noi
Pagina 5
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an
«Questa mattina facendo un
giro in barca non ho potuto
non notare questa discarica
proprio sulle rive del lago Superiore».
Inizia così la lettera che un
lettore lia inviato alla Gazzetta, corredandola di fotografie
che sono molto eloquenti: gli
incivili sono sempre in agguato.
Ci troviamo di fronte alla città, sulla sponda sinistra poco
prima della Canottieri Mincio,
spiega il lettore.
«Si vede chiaramente che sono rifiuti di gente che è stata lì
a pescare, o sono resti di bivacchi. Nello stesso punto in cui la
scorsa primavera sono state
trovate le reti dei predoni. Vedere questa situazione mi fa
veramente venire una rabbia...
Lo dico da appassionato pescatore e da fruitore del lago
Superiore. Basterebbero un
po' di euro spesi meglio - conclude la lettera inviata al giornale - per tenere pulite le sponde e limitare gli accessi carrai
Rifiuti
fl,
con una sbarra ai soli proprietari dei terreni». Il lago Superiore vive di un equilibrio che
nel corso degli anni si è fatto
sempre più delicato.
Evero che da un po' di tempo è leggermente aumentata
la portata del Mincio, ma è altrettanto vero che nelle paludi
di fronte alle Grazie ci sono orinai zone non più navigabili
per colpa dei detriti e del terriccio che, accumulandosi, hanno formato nuove superfici di
terraferma.
Non solo. Edi qualche giorno fa la notizia che un gruppo
di volontari in barca ha ripescato dal lago una montagna
di rifiuti di ogni genere, soprattutto di plastica. Chiaro segno
che troppe persone non hanno alcun rispetto di un grande
patrimonio dei mantovani.
I controlli sono difficili e servono risorse che nessun ente
sembra avere: è vitale, per il futuro del lago, che tutti i cittadini si facciano carico della sua
tutela.
Pagina 6
U
INIZIATIVA
Energia elettrica dall 'acqua
Ecco un nuovo impianto
CANNETO Riattivare i vecchi
mulini ad acqua,per produrre
energia elettrica. E questo l'ambizioso progetto che il Comune
e il consorzio di bonifica Garda
Chiese hanno avviato, e che
consentirà di abbattere i costi
della bolletta energetica e al
contempo di contribuire a diminuire le emissioni di anidride
carbonica, immettendo sulla rete elettricità prodotta attraverso
fonti rinnovabili.
L' amministrazione comunale
dopo aver realizzato, infatti, un
impianto fotovoltaico, intende
procedere ad investire nelle fonti rinnovabili. In particolare il
Comune intende sfruttare a scopo idroelettrico il salto d'acqua
del Vaso Naviglio, che attraversa il territorio cannetese.
E notizia di questi giorni che è
in fase di rilascio da parte del
settore ambiente della Provincia di Mantova la necessaria
concessione richiesta dal Comune relativa a piccole derivazioni di acque superficiali ad
uso idroelettrico da realizzare
sul Vaso Naviglio in località
Mulino San Giuseppe, in quella
che viene chiamata officina della luce di Einstein padre. L'accordo tra Comune e Garda
Chiese prevede che i proventi
dalla
derivanti
cessione
dell'energia idroelettrica prodotta, dedotte le spese di gestione e manutenzione dell'impianto stesso, debbano essere
convenientemente riutilizzati
nell'ambito del bacino idrografico del Vaso Naviglio per la
realizzazione di progetti di riqualificazione ambientale, consolidamento spondale, ristrutturazione e realizzazione delle
strutture irrigue, salvaguardia
del territorio.
Il Comune, dopo un analogo
intervento sul Vaso Naviglio
all'ex Mulino Cartara inaugurato esattamente un anno fa, ha
deciso quindi di realizzare un
nuovo impianto idroelettrico
sul Vaso Naviglio in località
Mulino di San Giuseppe, intervento che comporterà una
spesa di 350mila euro con ade-
Energia
In arrivo l'autorizzazione della Provincia
Idea di Comune e consorzio Garda Chiese
Dai ricavi interventi di riqualificazione
di sponde e ambiente del Vaso Naviglio
sione al bando di finanziamento
del Gal Oglio Po Terre d' Acqua
e che arriveranno nelle casse
dell'ente locale come apporto di
capitale privato per concessione
di costruzione e gestione. Per
questo motivo l'intervento è stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche e il
Comune di Canneto ha disposto
il pagamento a favore della Provincia di Mantova della somma
di 200 euro quale imposta di
registrazione concessione e della somma di 561 euro corrispondente ad una annualità di
concessione a titolo di cauzione
e garanzia degli obblighi assunti con la concessione stessa.
Paolo Zordan
L'officina della luce di Einstein padre, dove sorgerà l'impianto
Pagina 7
Serniide e Felonica accelerano per la fusione
In vista del referendum del 6 novembre si intensificano gli incontri informativi con la cittadinanza
SERMIDE/FELONICA Il dado
è tratto da ormai diverso tempo e Sermide e Felonica viaggiano ormai a braccetto verso
quel referendum del 6 novembre che - negli auspici
delle due amministrazioni dovrebbe spianare la strada
verso la sospirata fusione.
Fusione che, come ci ha confermato il sindaco di Sermide
Paolo Calzolari, darà vita a
un soggetto "nuovo" sotto
tutti i punti di vista, compreso
quello del nome. Regione
Lombardia infatti impone
che tra le scelte possibili vi
sia quella di mantenere il
nome del comune incorporante (ricordiamo che Sermide e Felonica intendono
seguire la procedura rapida di
fusione per incorporazione
rispetto a quella ordinaria che
verrà seguita, tanto per fare
un esempio del medesimo
territorio, da Revere, Pieve di
Coriano e Villa Poma) ma
Calzolari specifica che la
scelta dei due comuni vuole
essere diversa: «Abbiamo ha dichiarato - più volte
espresso la necessità di variare il nome della nuova
entità comunale, per rendere
concreta la volontà di creare
una base di partenza unitaria
che non mortifichi nessuna
delle due realtà».
Nel frattempo lo stesso Calzolari e il sindaco di Felonica
Annalisa Bazzi annunciano
le prossime assemblee pubbliche in programma: Lunedì
17 e mercoledì 19, rispettivamente a Palazzo Cavriani
(a Felonica) ed in Sala Consiliare (a Sermide), alle ore
21, verranno raccontate le
esperienze di due Comuni
che hanno già percorso il
cammino della fusione: Valsamoggia, in provincia di Bologna, e Borgovirgilio, l'unico Comune della provincia di
Mantova nato da una recente
fusione.
Lunedì 24 e Giovedì 27,
rispettivamente a Palazzo Cavriani (a Felonica) ed in Sala
Consiliare (a Sermide), sempre alle ore 21, verranno infine presentati gli studi di
fattibilità relativi alla fusione
tra i due Comuni, con la
messa a fuoco dei vantaggi e
dei risparmi derivanti dalla
fusione. (nico)
II sindaco di Sermide Paolo Calzolari
Atti -d.1 !,i o ostiglia
d sindaco sl appella oi cinadini
Politica locale
Pagina 8
piano I fondi per gli investimenti . Più colpiti i clienti A2A
Acqua, arrivano in bolletta
rincari record per tre anni
I clienti di A2A ciclo idrico e
Asvt dal 2017 al 2019 si vedranno reperire bollette più care
(fino all' 8,5% in più l'anno). E
nel Bresciano verrà distribuita
l'acqua più cara della Lombardia. Il motivo? Pesano sulle tariffe i tanti trattamenti per togliere dall'acqua le tracce di veleni industriali e nitrati e per
realizzare pozzi sempre più in
profondità. Inoltre vanno reperiti i fondi per realizzare gli
impianti di depurazione mancanti (653 milioni nei prossimi 3o anni) ed evitare così 318
milioni di sanzioni Ue.
a pagina 5 Gorlanl
Acqua: Scenario
Pagina 9
Bollette dell'acqua, altra stangata in arrivo
Irincari maggioripericlientiA2A e Asvt: è previsto un aumento dell' 8,5per cento l'anno dal 2017 al2O19
Pesano í costi dei trattamenliper abbattere solventi e nitrati e l'obbligo di realizzare idept walori
Altra stangata in arrivo sulla bolletta dell'acqua dei bresciani. Soprattutto per i clienti di A2A e Asvt, per i quali sono previsti rincari dell' 8,5
percento l'anno dal 2017 fino
al 2019. Va meglio ai residenti
serviti da Acque Bresciane, la
società pubblica del servizio
idrico che unisce Aob2, Garda Lino, Sirmione servizi e
qualche comune della Valcamonica: il rincaro tariffario
per il prossimo anno sarà del
5,3 per cento, per poi attestarsi intorno all' i per cento nei
successivi due anni.
Doveva essere la conferenza
dei Comuni Ato ad approvare
il prospetto dei rincari nell'assemblea tenutasi lunedì al
Tartaglia. Ma visto che è non è
stato raggiunto Il numero legale la decisione verrà presa
dal consiglio provinciale e dovrà poi essere ratificata dall'Autorità per l'energia e Il gas.
Rincari che vanno a sommarsi
a quelli già inanellati negli ultimi dieci anni (un aumento
medio del 42 per cento). Nel
Bresciano quindi verrà distribuita l'acqua più cara della
Lombardia, con un costo a
metro cubo che arriverà a superare i 2 euro ed una spesa
annua per famiglia che si aggirerà intorno ai 400 euro. Aumenti che produrranno una
levata di scudi tra i difensori
«dell'acqua pubblica» che invocano il rispetto dell'esisto
referendario del 2011. Ma un
motivo di questi rincari c'è, ed
è noto: la gran parte dell'ac-
qua di città deve essere trattata per abbattere la presenza di
solventi clorurati e cromo
esavalente: filtraggi che hanno un costo (fino al 20 per
cento in più sul totale della
bolletta). Anche nella Bassa
vengono effettuati trattamenti su molti acquedotti per abbattere sostanze tossiche presenti nelle rocce di falda (ferro, arsenico, manganese) o
prodotti dall'inquinamento
umano, come i nitrati causati
dallo spandimento di reflui
zootecnici e dall'assenza di
depuratori. Ecco, i cittadini
nella bolletta pagano questi
trattamenti aggiuntivi ma anche la necessità di realizzare i
depuratori che ancora mancano: gli scarichi di 280 mila
bresciani finiscono tutt'oggi
in fossi e fiumi. Per questo nei
prossimi 3 anni verranno realizzati molti impianti a partire
da quello della Valtrompia a
Concesio (33 milioni in carico
ad Asvt). A2A realizzerà nuovi
depuratori a Nuvolera (11,8
milioni), San Paolo (11,3 milioni), Vobarno (7,3 milioni),
I numeri
I futuri incassi da tariffa e i rincari annuali (in=rr onì dì curo)
A2A
0
ASVT
ACQUE BRESCIANE
(Aob2+Garda Uno)
76,9
76.1
77, 5
0.-1
79A
703
.467.900
Manutenzioni
straordinarie/
6,
70
F.„avo reti/
attìvitd ricorre,,.
individuazione
acque
parassite
56.735352
Estendlmenti
fognari
nM.
11 caso
• Le tariffe per
il prossimo
triennio
dovevano
essere
approvate
dall'assemblea
dei sindaci
dell'11 ottobre
ma non si è
raggiunto il
numero legale:
sarà quindi il
prossimo
consiglio
provinciale a
licenziare il
piano di
investimenti
che dovrà poi
essere
approvato
dall'autorità
per il gas e e
l'energia
Capriano (6,6), Gavardo (9,5),
Offlaga (2), Alfianello (1,5),
potenzierà quelli di Bagnolo
Mella e Ciliverghe, colletterà
all'impianto di Verziano le fogne da Concesio sud in giù
(ma anche quelle di San Zeno) e all'impianto di Visano le
fogne di Calvisano, Remedello e Isorella. Nel frattempo realizzerà 3 nuovi pozzi a Brescia, altri ad Anfo, Bagolino,
Castenedolo, Concesio, Gavardo, Gussago, Mazzano, Offlaga, Orzinuovi, Pralboino,
Roncadelle, Sale Marasino,
installando impianti di trattamento a Brescia (pozzo Mandolossa), Ospitaletto e Paitone (qui per il cromo VI). Molti
gli interventi anche per Acque
Bresciane: partirà il depuratore di Barbariga-Pompiano
(4,5 milioni), quello di Mairano (3 milioni), di Sellero-Berzo Demo (2,2), potenzierà Paratico (7,9), Quinzano (1,8),
Palazzolo (1,35), Pontoglio
(0,3), amplierà quello di Rudiano collettando Castelcovati (4,1 milioni), finirà quello di
Edolo-Sonico-Malonno (3
milioni) e farà altri interventi
a Peschiera, Pozzolengo, Muscoline, Calcinato, Lonato. E
Le multe dell'Ue
Sono 63 i comuni in
infrazione per mancata
depurazione: rischiano
300 milioni di sanzioni
realizzerà nuovi pozzi a Chiari, Travagliato, Paderno Franciacorta. A Flero - raggiunto
dai veleni della città - realizzerà un impianto per il trattamento di solventi.
Il segreto per evitare futuri
salassi è diminuire il consumo e lo spreco d'acqua: in
Germania si pagano 3 sì tre
euro a metro cubo ma il consumo medio giornaliero si attesta sui go litri. Contro i nostri 140.
Pietro Gorlani
© RPRODUZioNE RSERVATA
Acqua: Scenario
Pagina 10
L'INIZIATIVA. Alla cascina Maggia nel weekend
Finisce la stagione
e* * za
* lo scambio
di. oggetti usati
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Frio
Una delle scorse edizioni dello «Scambio di stagione» in cascina
Torna il mercato di Lega lente
anti-crisi che promuove il riciclo
Ormai l'estate è terminata e
alla cascina Maggia è tempo
dello «Scambio di stagione».
Torna perla sua venticinquesima edizione l'iniziativa di
Legambiente, realizzata con
il patrocinio del Comune di
Brescia, per promuovere la
cultura del riuso e la riduzione dei rifiuti. «È un appuntamento che il Comune caldeggia in modo convinto- ha dichiarato Gianluigi Fondra,
assessore all'Ambiente nel ricordare:- stiamo traghettando la città verso un nuovo modo di raccolta rifiuti, in 7 mesi la produzione dei rifiuti è
calata del 7 per cento. Per
quel che riguarda il riuso stiamo lavorando a due centri, di
350 metri quadrati cadauno,
da realizzare uno al parcheggio dello stadio e uno a fianco
del campo di rugby di Urago
Mella; siamo alla fase autorizzativa, che nasconde spesso
degli incognite, ma se tutto
va bene li apriremo in primavera».Fondra ha anche sottolineato come il concetto di
riutilizzare sia gradito ai bresciani; lo conferma il successo delle varie edizioni di
«Scambio di stagione»:
Rifiuti: Scenario
«non siamo mai scesi sotto le
500 presenze e l'ultimo appuntamento ha visto almeno
un migliaio di persone», ha
aggiunto Carmine Trecroci,
di Legambiente; con lui Saverio Zetera, diAprica (che partecipa all'iniziativa assieme a
Consulta per l'Ambiente, Cascina Maggia, Cauto, Spigolandia, Acli
e
Libera):
«dall'inizio ad oggi non c 'è
praticamente più nulla di
avanzato, ormai il nostro ruolo non è smaltire ma fare sensibilizzazione».
UN SUCCESSO che per Legambiente è solo un primo passo,
come ha dichiarato Isaac Scaramella: «l'obiettivo è che in
futuro i cittadini, autonomamente, diano vita a forme di
scambio in ogni piccola comunità e durante tutto l'anno; qualche esempio è già sorto, in qualche parrocchia o
consiglio di quartiere».
Domani dalle 14 alle 18 si
potranno portare i beni da donare: giochi, vestiti, libri, oggetti, elettrodomestici funzionanti, mentre domenica dalle 9 alle 16 sarà possibile ritirare. • OR.PA.
Pagina 11
MONTICHIARI. La puzza fa crollare le quotazioni delle abitazioni della frazione: ogni anno un plus-svalutazione del 4%
Anche il mercato immobiliare
soffoca per il tanfo di Vighizzolo
Il Co °tato Sos Terra ammette:
«Siamo ostaggio delle discariche
ma fuggire non e una soluzione»
Ieri una nuova ondata di `as
Valerio Morabito
............................................................................
Le case con vista sulle discariche non hanno certo un grande appeal sul mercato. Figuriamoci quando al paesaggio
degradato si aggiunge un tanfo intermittente. L'effetto
combinato, ogni anno costa
agli immobili di Vighizzolo il
4 % di svalutazione in più della media di Montichiari.
«Anche chi vorrebbe andarsene alla fine non lo fa, per
non svendere la propria abitazione», osserva Gigi Rosa,
presidente del comitato «Sos
Terra» di Montichiari. La
questione è tornata alla ribalta in seguito alla recrudescenza degli odori sgradevoli che
si sprigionano attorno alla
frazione. Anche ieri, poco prima delle 7, l'aria era irrespirabile. I residenti guardano
con malcelata speranza alla
campagna di monitoraggio
dell'aria tesa a individuare la
sorgente della puzza. Le se-
Rifiuti: Scenario
gnalazioni si moltiplicano e
neppure l'abbassamento delle temperature sembra mitigare un fenomeno.
«Se potessimo, venderemmo la nostra casa ma le valutuazioni sempre più al ribasso degli immobili di Vighizzolo non ci consentono di progettare l'acquisto di un alloggio altrove», si legge in una
lettera aperta scritta da un
gruppo di mamme di Vighizzolo. «In un contesto come
quello che ci circonda, chi
comprerebbe niai un immobile da queste parti? - si domanda Gigi Rosa - Ci sono
abitazioni in vendita da due
o tre anni e se è vero che qualcuno ha acquistato un immobile nella frazione, occorre ricordare che molti sono andati via». Però, il presidente di
«Sos Terra» non getta la spugna e non ci sta ad assistere a
questo esodo al contrario.
re contro questa ingiustizia.
É mortificante dovere scappare dalle discariche ».
NONOSTANTE LA VOGLIA di
combattere, a Vighizzolo continuano a spuntare cartelli
con la scritta «vendesi». Ma
il rischio è di svendere. Secondo l'Osservatorio di Mercato
immobiliare, «il prezzo medio degli appartamenti in zo-
na Vighizzolo è di circa 1.100
euro al metro quadro, inferiore al prezzo medio di Montichiari, pari a circa 1.200 euro».
Una forbice che con il trascorrere del tempo sembra
acuirsi e mostrare una pericolosa perdita del valore degli
immobili nella frazione di
Montichiari, e
© RIPRODUZIONE RISERVA rV
L'area sorvegliata
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o7;nnLi do
«MOLTI RESIDENTI della frazione non si arrendono, non
vogliono fuggire - spiega Rosa -. Non è giusto, per chi è
nato in questi luoghi, vendere tutto per il problema discariche. Noi vogliamo migliorare Vighizzolo, anche se capiamo chi decide di fare le valigie. Ormai è da 55 anni che
abito qua - afferma il portavoce del comitato ambientale -.
Proviamo, come stiamo facendo con il comitato, a lotta-
Pagina 12
progetto
bonifica da settembre
•
7
:
Ambiente
Il disegno è realizzato
dal Comune: il campo
sarà tutto risanato
Gara a inizio 2017
■ I fondi sono «in cassa» da mesi. Ma ora c'è anche l'ingrediente essenziale: il progetto, redatto
dagli uffici comunali, che scandirà la bonifica del campo di atletica Calvesi.
Il disegno sarà infat ti al centro
9t
0—
Caffaro. Procede il programma
di risanamento del Sito nazionale
della prossima Conferenza dei
servizi, che sarà presto calendarizzata e che comunque «si terrà
entro il prossimo mese» assicurano dal Settore ambiente. Una
volta incassato il «sì» - quasi
scontato visto che ogni passaggio è stato concordato e valutato passo dopo passo insieme a
tutti gli attori coinvolti nella partita Caffaro ePcb - si pub partire.
In che direzione? Quella del risanamento completo del campo
di atletica. Addio, quindi, all'ipotesi di una «messa in sicurezza»
parziale: si eroderà tutto il terreno, scavando peri primi 50 centimetri. Quindi, le analisi: se non
saràsufficiente per estirpare i veleni si andrà più in profondità,
arrivando a un metro (e così
via), anche se in base alle indagini e agli studi condotti dall'Agen-
zia regionale per la protezione
dell'ambiente (Arpa) il primo
scavo (-50 cm) dovrebbe essere
sufficiente. Il «nuovo» campo
Calvesi risorgerà in sostanza su
se stesso, ricalcando esattamente l'impianto così come lo ricordiamo. Nulla verràvariato: a sparire saranno solamente un paio
di manufatti.
Sul fronte tempi, la tabella di
marcia è pure definita: nei primi
mesi del nuovo anno ormai alle
porte sarà indetta la gara per
l'appalto dei lavori di bonificalino ad arrivare, sei mesi più tardi,
al verdetto. Il tempa di espletare
le pratiche e si scavalcherà perciò l'estate: i lavori veri e propri
inizieranno quindi tra settembre e ottobre. E - se tutto procederà per il meglio - dovrebbero
durare meno di un anno .11 N.F.
Sanpolino:
un pareheggio
nta p '
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Rifiuti: Scenario
Pagina 13
Rifiuti all'impianto
Edil4 Bernardeffi
Groli: «Non sarà
una discarica»
Tensione in Consiglio
comunale, le minoranze:
«Il progetto doveva
essere bocciato»
Castenedolo
Elisa Cavagnini
■ Quali saranno gli futuri
dell'impianto di trattamento
rifiuti Edil4 Bernardelli? A
chiedere chiarezza sono stati, durante l'ultimo Consiglio
comunale, i consiglieri di opposizione di «Viva Castenedolo Viva» e «SìArno Castenedolo».
ii percorso . « L'iter del progetto, avviato nel 2010, dovrebbe essere alle battute finali
ma non ha ancora ricevuto
l'autorizzazione definitiva,
che deve arrivare dalla Provincia» ha spiegato il sindaco
Gianbattista Groli, smentendo anche ogni altra voce circolata in merito all'argomento; il primo cittadino ha inoltre precisato che «l'impianto
in questione non avrà nulla a
tavolo delle trattative e dialogare sulla questione. Una vittoria ottenuta è per esempio
la ri duzione dei materiali trattati: il progetto originario ne
prevedeva cinque volte di
più. Questo è tutelare i cittadini». Terramoccia ha ribattuto dicendo che proprio dai
Comuni, tutti uniti in un fronte condiviso, deve provenire
una presa di posizione netta
che dice «basta» all'avvelenamento del territorio.
che fare cori una discarica
poiché sarà teso al recupero
di rifiuti, che, così facendo,
avranno nuova vita».
Non soddisfatti dalle preciLe mamme . «Opporsi all'imsazioni i consiglieri Paolo Terpianto - ha aggiunto Terraramoccia e Bruno Colombo,
moccia - era il minimo che il
che hanno quindi manifesta- municipio poteva fare. Così
to la loro preoccupazione ri- come non dare i permessi
guardo a molteplici aspetti.
per spostare la strada che ne«Vogliamo certezze sul froncessariamente, presso la locate dei controlli - hanno detto lità Quarti, dovrà essere mo-, altrimenti c'è il
dificata per ragrischio che a rimet- II primo
giungere Edil4».
terci sia la salute cittadino
A fine consiglio
dei cittadini. Co- ha precisato
hanno chiesto la
me se non bastasparola delle rapche ha preferito
se l'indice di prespresentanti del
sione riferito a que- essere parte
«Gruppo Mamsto territorio parla dei processo
me» che, cori dachiaro: la nostra decisionale
ti alla mano, hanterra è già satura,
no sottolineato
non può sopportare altre le criticità della zona su cui
opere simili. Il Comune dove- sorge il paese dei castagni. Seva opporsi all'impianto».
riamente preoccupate per il
Groli ha ribattuto che «op- futuro, le donne hanno spieporsi non sarebbe servito a gato che «cambiare la mentanulla perché le decisioni sa- lità di una società volta al guarebbero comunque state ca- dagno e al consumismo che
late dall'alto. L'Amministraperò non ha a cuore la persozione ha preferito sedersi al na umana». II
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Rifiuti: Scenario
Pagina 14
In aula. Scontro tra maggioranza e opposizione durante l'ultimo Consiglio comunale
Rifiuti: Scenario
Pagina 15
L'indicazione del viceministro dell'Economia sull'imposta applicata alla tassa rifiuti bocciata dalla Consulta
IvaTia, spunta il rimborso parziale
Casero: tema l'attenzione del Mef, ma con effetti finanziari molto rilevanti
Gianni Trovati
ROMA
La sentenza della Corte costituzionale che ha tolto ilvelo sull'illegittimità dell'Iva sullavecchiatariffa rifiuti è del 2009, quella della
Cassazione (sentenza 3756) che
ha imposto di rimborsare i contribuenti è del 2012, e intanto la stessa
tariffa (la «Tial») che ha prodotto
la battaglia giuridica è scomparsa
dall'orizzonte fiscale il 1° gennaio
2013. La questione, però, rimane di
stretta attualità per una ragione
semplice: i soldi che negli anni i
contribuenti hanno versato per
un'imposta "illegale"non s ono mai
tornati nelle loro tasche. Il tema è
tornato ieri in commissione Finanze all a Camera dove il viceministro dell'Economia Luigi Casero, rispondendo a un'interrogazione di Marco Brugnerotto
(M5S), hapotuto solo spiegare che
il problema «è all'attenzione dell'amministrazione finanziaria».
Anche perché «gli effetti finanziari della restituzione dell'Iva potrebbero essere molto rilevanti», e
quindi si prova a studiare «una soluzione idonea a contemperare le
istanze dei cittadini utenti del servizio con le esigenze connesse al
rispetto dei saldi di finanza pubblica» .Inaltreparole,la(lunga)ricercapunterebbe aforme di rimborso
parziale per non dare un colpo
troppo duro a conti pubblici già in
sofferenza.
L'arretrato rimborsabile viene
quantificatoin un miliardo
se si considera la prescrizione
dopo cinque anni, raddoppia
in caso di termine decennale
Le sentenze
01 1 CORTE COSTITUZIONALE
Nella sentenza 238 del 24 luglio
2009 la Corte costituzionale si
espri me su lla Tia «...tale prelievo
presenta tutte le caratteristiche
deltributo..., pertanto, non è
inquadrabile tra le entrate non
tributarie, ma costituisce una
m era variante della 7arsu...
conservandola qualifica di
tributo propria di quest'ultima»
021 CORTE DI CASSAZIONE
Nella sentenza 3756del9 marzo
2012 la Cassazione boccia la prassi
amministrativa deldiparti mento
delle politiche fiscali riportata
nella ci rcola re 3/2010 che giudica
la Tial un'entrata patri moniale
soggetta a Iva
Rifiuti: Scenario
In effetti, come rilevato più volte su questo giornale, la questione
può risultare parecchio costosa.
Nella sentenza 238/2oo9la Consulta ha chiarito che quella sull'igiene ambientale era una tariffa
(cioè un corrispettivo misurato in
base allaquantitàdirifrutiprodotti
dall'utente) solo nel nome, ma era
una tassa lineare nei fatti e quindi
non poteva essere accompagnata
dall'Iva perché non è possibile far
pagare un'imposta su un'altra imposta. A quell'epoca, la Tia era applicatainl.193 Comuni, e riguardava quindi 17 milioni di abitanti e
centinaia di migliaia di imprese.
L'Iva illegittima che l'accompagnava valeva circa 200 milioni
l'anno, e quindi produceva un arretrato rimborsabile da un miliardo considerando la prescrizione
quinquennale (ma non mancano i
sostenitori dellaprescrizione in lo
anni, che raddoppierebbe il conto). Gli utenti, com'è ovvio, hanno
cominciato a bussare alle porte
delleimprese chegestiscono il servizio, ottenendo anche svariate
sentenze a loro favore dai giudici
di pace e dalle commissioni tributarie. Le aziende, dal canto loro,
hanno fatto notare che l'Ivariscossasullebollette erastataasuavolta
girata all'Erario, e che quindi il
compito di mettere mano ai fondi
per gli indennizzi tocca allo Stato.
Qualche gestore (per esempio la
Veritas di Venezia) ha scritto nel
2012 all'agenzia delle Entrate, che
però si è limitata a ribadire le vecchie istruzioni sulla legittimità
dell'Ivain attesa di novitàministeriali mai arrivate.
In questa catena di Sant'Antonio delle responsabilità il problema si è incancrenito, ma non ha
smesso di crescere con l'addio alla
vecchiaTia.L'Ivahainfattiaccompagnato anche la «Tia2», cioè la
nuova versione dell a tariffa comparsa come una meteora nella caleidoscopica evoluzione delle tariffe suirifiuti, evieneoggi applicata anche nei(finorapochi) Comuni che utilizzano la Tari
«puntuale».A differenza di quella
"ordinaria", infatti, quella «puntuale» dovrebbe calcolare il conto
in base alla quantità di rifiuti prodotti. Ma questo carattere corrispettivo appare più dichiarato che
reale, le stesse bozze di regolamento attuativo (nonancoraadottato) moltiplicano gli elementi
presuntivienonèdaescludereche
un ritorno della questione sul tavolo dei giudici possa sfociare nell'illegittimità dell'Iva anche su
queste nuove forme di tariffa.
gia.nni. trovati©il sole24ore.com
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7 _.. . -` ,f -,Ac !
I bollettini postali
si potranno
pagare
anche in farmacia
Nelle farmacie si potranno
pagare i bollettini postali con
il pos. Il servizio , nato dalla
collaborazione tra Igea Banca
e il gruppo Bassilichi (azienda
fiorentina attiva nell 'ambito
dei payments), è già pronto a
partire: è stato presentato in
via sperimentale a Catania, a
PharmEvolution, tre giorni
della farmaceutica. «Le
farmacie dei piccoli centri
sono spesso l'unico presidio
sociosanitario rimasto in quei
comuni
spiega il
vicepresidente di Federfarma
nazionale Gioacchino
Nicolosi
dove, tra l'altro, il
go i della popolazione è
costituito da anziani e, quindi,
pagare la bolletta dell'Enel,
del gas o una multa, può
diventare un problema reale.
Vogliamo offrire un servizio
alle fasce più deboli della
popolazione che potranno
così rivolgersi alla farmacia
più vicina in qualunque ora
della giornata e nei giorni
festivi, evitando lunghe attese
agli sportelli postali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Energia: Scenario
Pagina 17
Riguarda l'intero capitale a 2,46 euro per azione: in tutto 107 min €
E di son, op a su Alerion
Obiettivo: diventare primo operatore eolico
ia libera, dal cda di
Edison, al lancio di
un'opa volontaria
totalitaria sull'intero
capitale di Alerion al prezzo di 2,46 euro per azione.
L'operazione rientra nella
strategia della società di
rafforzarsi nelle energie
rinnovabili, con l'obiettivo di
diventare il primo operatore
nel settore eolico.
Nouvelles) e al 49% da E2i
energie speciali (30% Edison
partecipazioni energie rinnovabili e 70% F2i). Il prezzo
offerto incorpora un premio
del 20,6% rispetto al prezzo
di chiusura di mercoledì e
del 29,5% rispetto al corrispettivo dell'offerta di Fri-El
Green Power, che è parziale
e riguarda il 29,9% del capitale di Alerion. In caso di
adesione integrale all'offerta, il controvalore massimo
complessivo è di 107 milioni
di euro. L'offerta, il cui periodo di adesione sarà concordato con Borsa italiana, è
finalizzata al delisting delle
azioni Alerion.
A Piazza Affari il titolo
Alerion è balzato del 21,91%
a 2,482 euro, superando il
prezzo dell'opa. In lieve progresso le risparmio di Edison (+1,15% a 0,705 euro).
-© Riproduzione rïsemata
Con l'acquisizione di Alerion, che ha un parco produttivo di dieci campi eolici in Italia e una capacità
installata di 259 Mw, cui si
aggiunge un impianto da
6 Mw in Bulgaria, nascerà il secondo polo eolico in
Italia, che contribuirà alla
crescita e al consolidamento dei principali operatori
del comparto. Edison non
esclude altre operazioni di
questo genere per rafforzarsi ulteriormente.
L'offerta è promossa da
Eolo energia, società controllata al 51% da Edison
partecipazioni energie rinnovabili (i cui azionisti
sono Edison e Edf Energies
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Energia: Scenario
Pagina 18
.Tra due anni nel capoluogo lombardo il Wec: previsti quattro giorni di incontri sulla soste nibilità
A Milano il Forum globale dell'Energia
Sissi Bellomo
MILANO
smo Sull'onda dell'Expo, sarà Mila
no ad ospitare tra due anni l'Assemblea mondiale del World
Energy Council (Wec). Il paragone con le Olimpiadi è un po' forzato,senonaltroperché inquestocaso non si gareggia. Ma senza dubbio l'evento è uno degli appuntamenti di maggior rilievo
internazionale per il mondo dell'energia, sostenuto da circa tremila società del settore e un centinaio
di paesi nel mondo. La stessa associazione orgnizza, con cadenza
triennale, il World Energy Congress: quello che si è appena concluso a Istanbul con le trattative tra
Energia: Scenario
l'Opec e la Russia per tagliare la
produzione di petrolio.
La scelta dell'Italiaper ospitare e
organizzare l'assemblea2o18 è una
vittoria per il nostro paese, sottolinea Marco Margheri, che in veste
di presidente di Wec Italia, affiancato dal segretario generale Paolo
D'Ermo, ha presentato la candidatura: «La proposta italiana è stata
accolta con entusiasmo, confermando il ruolo del nostro Paese
nello sviluppo della cooperazione
energeticainternazionale».
Anche ilministro dello Sviluppo
economica, Carlo Calenda, si è rallegrato del riconoscimento accordato all'Italia, inviando una lettera
di ringraziamento al segretariato
Le giornate del Forum
Il programma,su quattro
giornate, prevederà sessioni a
porte chiuse e eventi di dibattito
aperti al pubblico.
Gli eventi post Expo
Il programma Milano Global, che
promuove la città come centro
della diplomazia internazionale,
ha già attirato a Milano 25 eventi
internazionali di alto livello.
internazionale del Wec aLondra.
Il successo è targato Milano. La
candidatura del capoluogo lombardo si inserisce infatti nel filone
delle iniziative post-Expo e in particolare nel programma Milano
Global, che promuove la città come centro della diplomazia internazionale, in particolare per i temi
relativi alla sostenibilità La piattaforma ha già attirato a Milano 25
eventi internazionali di alto livello,
di cui Wec 2018 è solo l'ultimo ad
aggiungersi allalista.
Anche l'Assemblea mondiale
del Wec sarà incentrata sul terna
della sostenibilità. Il programma.
su quattro giornate, prevederà sessioni a porte chiuse, riservati a delegazioni ministeriali e ceo di societàenergetiche,maanche eventi
di dibattito aperti al pubblico.
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Pagina 19
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Contenziosi aperti per ï garage in struttura d í piazza Cavallotti e piazza Virgiliana
Fi: la giunta spieghi cosa vuol fare. Murarí: guai ereditati, ora stiamo trattando
All'indomani della notizia che
il Comune sta completando i
posti auto a pagamento previsti nella delibera di dicembre
2015, Forza Italia chiede conto
a via Roma dei contenziosi ancora aperti (ereditati dalla attuale amministrazione) per tre
parcheggi in struttura a suo
tempo previsti in piazza Cavallotti, piazza Virgiliana e Lungolago Gonzaga.
«Vogliano sapere come intende affrontare il contenzioso con la società Imi di Cremona (convenzione del 2005), società che doveva fare un parcheggio interrato in piazza Cavallotti (338 posti auto) ed attualmente insiste per la sua realizzazione nella medesima
piazza - scrivono i consiglieri
azzurri Luigi Baschieri, Giuliano Longfils e Andrea Gorgati E non dimentichiamo che è
ancora attiva la convenzione
con la società Inpregilo, che
doveva realizzare due mega-garage (piazza Virgiliana e
Lungolago Gonzaga)». Definendoli «nodi che il sindaco
deve risolvere al più presto» e
che influenzeranno «fortemente» i piani del traffico (Al
piano urbano del traffico Put
ed il della mobilità sostenibile
Punis devono essere redatti
entro il primo semestre del
2017») ricordano poi che sono
«tutte eredità che provengono
dalle precedenti giunte di centro sinistra».
L'assessore all'Urbanistica
Andrea Murari parte da
quest'ultimo passaggio per replicare: «Gli anici di Forza Italia comprendono bene la complessità dei problemi urbanistici della città non avendone
per altro risolto uno in cinque
anni di governo - dichiara - Sul
nodo dei parcheggi in struttu-
Segnalazioni
ra, se finalmente hanno sviluppato un'idea, sarò felice di
ascoltarli anche se adesso sono all'opposizione».
Riguardo alla soluzione «già
da mesi sono in atto incontri
con i soggetti con cui si erano
aperti i contenziosi - aggiunge
Murari - nel tentativo di trovare le soluzioni che meglio rappresentino l'interesse pubblico e la nostra visione di città».
Insomma si tratta di contenziosi che arrivano da molto
lontano «e il nostro impegno è
provare a risolverli, contrariamente
all'amministrazione
che ci ha preceduto».
con la giunta Sodano.
Arriva poi ancora da più lontano il contenzioso con hnpregilo per la costruzione di parcheggi sotterranei in piazzale
Nodari Pesenti, Lungolago
Gonzaga e piazza Virgiliana: la
convenzione venne firmata
dal
Comune
addirittura
all'epoca del commissario
post Pinfari, vale a dire nel
1996. E nell'agosto 2014 il Consiglio di Stato ha imposto al
Comune, siamo ai tempi
dell'amministrazione Sodano,
di trattare per trovare una soluzione che chiudesse il contenzioso.
(m. v,)
Per quando riguarda la società Imi di Cremona il Tar
nell'agosto 2015 aveva invitato
le parti a trattare e raggiungere
un accordo. «Noi vogliamo fare il nostro parcheggio dove
l'avevamo previsto, sotto piazza Cavallotti e corso Vittorio
Emanuele, perché è un nostro
diritto, riconosciutoci dal Tar»
aveva chiarito nel giugno scorso Giampaolo Cestari, amministratore delegato della società che si era rivolta al Tar nel
2013 quando era fallito un precedente tentativo di accordo
Uno dei contenziosi aperti riguardai garage sotto piazza Cavallotti
Pardu,g¿;ilm eI m; olgii0
í d,, rl.udvcrc prcgo»
Pagina 20
II :ass da aD euro valL Lu tutta la cìttà
«Non si tratta di nuovi posti a pagamento, ma del
completamento di quanto previsto nella delibera dei
dicembre scorso che comprendeva anche piazza Virgiliana,
siamo partiti da lì e ora andiamo a terminare l'intervento»:
la precisazione sulle strisce blu e parcometri che stanno
per comparire nelle zone di Porta Pradel la, via Adige, viale
Risorgimento e piazzale Gramsci è dell'assessore lacopo
Rebecchi (nella foto). Precisazione necessaria alla luce di
una protesta («ormai parcheggiare gratuitamente nelle
aree limitrofe al centro è impossibile») dei consiglieri
comunali di Forza Italia Baschieri , Longfüs
e Gorgati che nel contestare «questo modo
- scrivono in una nota - di gestire la viabilità
pensando solo alla cassa per poi ripagarsi
gli eventi » mettono insieme «l'incremento
delle sanzioni da Codice dei la Strada» con
«l'innalzamento del pass perla sosta sulle
strisce bi u da 70 a 80 euro e delle tariffe
perla sosta da un euro a 1,20».
Nel ricordare che «le nostre tariffe sono le
più basse in assoluto rispetto a città
limitrofe come Cremona, Verona, Modena,
Reggio Emilia dove quella oraria parte da
1,50 euro e i pass annuali sono molto più
cari», Rebecchi fa presente che «ü pass da 80 euro per i
residenti vale in tutte le zone blu dei la città non solo nella
propria zona». Per quanto riguarda gli incrementi «non è
vero - replica ancora l'assessore - che servono per gi i
eventi, sono risorse che sono servite per finanziare i due
bus navetta che col legano il centro con piazzale
Montelungo e il campo canoa (parcheggi molto utilizzati
dai pendolari) e serviranno per fornire nuovi servizi e
migliorare il trasporto pubblico locale». Ultima
precisazione : «I residenti di piazza Virgiliana apprezzano
l'intervento perché ora trovano posto sotto casa». (m.v.)
Segnalazioni
Pagina 21
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il Comune assegna il bando. Un parco al posto del parcheggio in disarmo
Stop all'isolamento: saranno completate anche le strade di collegamento
É una questione di pochi giorni. Il Comune si appresta ad
aggiudicare la gara per i lavori
di riqualificazione della zona
esterna del nuovo insediarnento di Ponte Rosso. Sono previsti interventi per cinquecentoventimila euro, che serviranno
in particolare a completare le
opere di urbanizzazione lasciate incompiute. In questo modo, gli appartamenti avranno
la tanto sospirata agibilità: gli
appartamenti potranno così
essere messi in vendita o comprati. Di fatto, al di là degli
aspetti burocratici, il quartiere
conquisterà quel decoro e
quella vivibilità che anni di incuria hanno reso chimere.
Il Comune, con i 520mila euro, completerà la rete dei collegamenti stradali, collegamenti
che oggi non sono completi e
rendono il quartiere una sorta
di isola infelice. Non solo. I lavori saranno concentrati anche sul lato che guarda la ferrovia.
«Seguendo i piani originari spiega l'assessore alla rigenerazione urbana Lorenza Baroncelli - dovremmo costruire un
muro tra il parcheggio e la linea ferroviaria. Ma il parcheggio è assolutamente inutile ed
è un luogo degradato. Noi trasformeremo la striscia di asfalto che costeggia la ferrovia in
un parco, in modo da ridurre
l'impatto visivo e sonoro della
linea Fs e in modo di dare ai
bambini del quartiere un posto dove giocare. Con le strade
di collegamento e con il giardino al posto del parcheggio, le
cose inizieranno a cambiare
Segnalazioni
il complesso residenziale della Cïb 95: ii Comune è pronto ad intervenire per sanare il degrado
davvero».
L'intervento del Comune segue a ruota (secondo i patti stipulati nei mesi scorsi), i lavori
fatti eseguire dalla Cib 95 per
un totale di 300nnila euro. La
società, in liquidazione, ha finalmente messo a norma le
parti comuni dell'insediamento, portando l'elettricità dove
non c'era. In questo modo non
solo le stradine interne del
quartiere sono illuminate, ma
si possono anche chiudere i
portoni, evitando cosa even-
tuali occupazioni abusive.
Sembra una cosa normale, ma
prima non era possibile.
«Gli interventi della Cib 95 e
quelli del Comune - prosegue
Baroncelli - sono un passo importante e risolveranno parecchie criticità. Non dimentichiamo, poi, che nei mesi scorsi nella zona esterna dell'insediamento abbiamo fatto installare le telecamere di sorveglianza in modo da scoraggiare, ed eventualmente punire,
chi scarica i rifiuti per strada.
Era un grosso problema, ma
ora è sotto controllo».
Non è finita, però. Entro la fine dell'anno il Comune dovrà
assegnare i lavori per trasformare in giardino pubblico
l'area attualmente incolta che
circonda gli scheletri dei capannoni a ridosso del quartiere. Si tratta di un appalto da
240mila euro che servirà ad attrezzare il verde a giardino
pubblico, con un campetto da
calcio ed un campo da basket.
IPRODUZIOSE RISERVATA
Pagina 22
Goito, In attesa della riunione dei Cipe, interviene il sottosegretario alle infrastrutture Vicari
«Valutazione in corso sui progetti nel Mantovano: decideremo quali finanziare e con che priorità»
di Francesca Romani
D GOITO
Il Tibre e le sue opere accessorie,
fra le quali la tangenziale di Goito, non sono "morti Il progetto
autostradale è invece sotto osservazione dal parte dei Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha disposto una verifica complessiva del sistema dei
trasporti nel quadrante che riguardail Mantovano e, parte del
Nord Italia. Dall'esame, che sarà
concluso entro l'anno, si avrà la
risposta se la bretella autostradale progettata alla fine degli anni
'60 per collegare i porti tirrenici
con il nord Europa attraverso il
Brennero, sarà fatta per intero o
si fennerà al primo lotto, quello
parmense oggi ai nastri di partenza.
La risposta, lungamente attesa nel Mantovano, viene da Simona Vicari (Ncd), architetto,
ex sindaco di Cefalù, membro
del governo dal 2013 (dicasteri
Letta e poi Renzi) oggi sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Un chiarimento che viene grazie
al pressing dell'assessore Mario
Cancellieri, volato ieri a Roma
L'assessore goitese
Cancellieri a Roma
per conto del sindaco dice:
circonvallazione salva
se l'autostrada si ferma
nuova, che deriva dal recente codice degli appalti e soprattutto
dalla volontà di razionalizzare le
risorse pubbliche, impegnandole su opere cantierabili e necessarie. In base ai risultati dello
studio sulle opere in progetto,
che potremmo definire project
review, si spalmeranno le risorse
sui futuri cantieri in base ad un
elenco di priorità».
Il tennine temporale di questa analisi dei progetti cantierabili è la prossima riunione del Cipe, il comitato interminsiteriale
per la programmazione economica, che dovrà dare il via ad
una altra tranche di opere da fi-
nanziare. Fra queste il secondo
lotto del Tibre, 900 milioni di giuro Ma come sarà fatta questa
analisi? «Si tratterà di uno studio
del traffico e di un'analisi comparata dei progetti infrastrutturali - aggiunge Giovanni Lucarelli della segreteria tecnica del Ministero -, da cui emergerà un
quadro d'insieme per permetterci una valutazione puntuale.
L'obiettivo è l'equilibrio generale del sistema dei trasporti».
Entro pochi mesi, dunque, si
saprà il destino del progetto Tibre nel quale, come noto, la società proponente, Autocisa, si è
impegnata a finanziare con 150
milioni di euro la tangenziale di
Goito-Cerlongo. Ma che fine farà questo impegno se il Tibre
verrà stoppato al primo lotto?
«Un eventuale stop - conclude
l'assessore Cancellieri -, comporterà il collegamento con la
costruenda autostrada Cispadana, come vuole la Regione Emilia. Autocisa e governo dovranno rivedere il contratto fra loro
in essere. Il progetto di tangenziale potrà essere a questo punto ceduto a Provincia o Anas, se
sarà lei la proprietaria, ridotto
però di importo».
A sinistra l'assessore Mario Cancellieri, in alto Simona Vicari
su delega del sindaco Pietro
Marcazzan, a risolvere una volta
per tutti i dubbi sul futuro del Tibre e, soprattutto, della sua opera connessala tangenziale goitese. «La questione trasportistica
sta molto a cuore al governo
Renzi - spiega il sottosegretario
-. Ma va affrontata in un'ottica
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Segnalazioni
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Razzie di r
® NOGARA(Vr)
Una quarantina di lampioni
spenti a causa del furto di circa
due chilometri di cavi elettrici
per un danno complessivo di
40mila giuro. È quanto accaduto sulla pista ciclabile che collega Bonferraro a Nogara, molto utilizzata anche da manto-
e e la ciclabile resta al buio
vani che abitano nei paesi delle vicinanze.
Il furto di rame è avvenuto
in tre fasi. La prima nell'ottobre dello scorso anno, quando
furono rubati 600 metri di cavi. I ladri sono tornati alla carica nel maggio scorso, portandone via altri 800 metri ed infine, un mese fa circa, quando
hanno sfilato dalle tubazioni
altri 500 metri di cavi.
«Siamo molto preoccupati
di quanto sta accadendo - dice
il sindaco di No gara, Flavio Pasini - specialmente per il ripetersi dei furti che, a mio avviso,
sono incentivati dalla presenza dei ricettatori del rame. Stiarno vedendo con l'Ufficio tec-
nico come poterci difendere».
Il sindaco osserva che in un
primo momento si era pensato di sostituire i cavi di rame
con cavi di alluminio, «ma l'allluminio, un buon conduttore,
ha la sezione troppo grande
che ne impedisce l'utilizzo. A
questo punto si pensa di sigillare i pozzetti di ispezione con
una colata di cemento».
La pista, lunga quattro chilometri, è stata inaugurata nella
primavera del 2010 ed è costata circa un milione e trecentomila euro.
Lino Fontana
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Segnalazioni
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L'assessore bacchetta Sacc
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Segnalazioni
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gressivamente deterioratosi».
Saccani aveva evidenziato
«Dal consigliere Adriano Saccani, mi sarei aspettato critiche un
po' più sostanziali». A bacchettare l'esponente Pd è l'assessore
ai lavori pubblici Franco Rossi.
Nei giorni scorsi , Saccani aveva
sollevato obiezioni sul piano
asfalti, giudicando tardivo l'avvio dell'intervento. «Vorrei precisare - replica Rossi -, che questa amministrazione ha investito più del doppio di quanto aveva mediamente investito la precedente, di cui Saccani faceva
parte. Ciò comprova la massima attenzione che poniamo al
settore delle opere pubbliche,
nonostante le difficoltà dovute
ad un quadro economico pro-
che la gara per l'affidamento lavori era stata effettuata da Viadana assieme ad altre municipalità; e che gli altri Comuni avevano già avviato e concluso le opere. «Confrontare il nostro - puntualizza Rossi - con gli interventi degli altri Comuni ci pare risibile, se non altro perla rilevanza
delle opere». Il piano asfalti avviato in questi giorni daViadana
prevede un investimento di
45Omila giuro. «Capisco - conclude Rossi -, che i consiglieri di
minoranza debbano incalzare
la giunta. Ma la verità è che questa amministrazione ha investito risorse importanti, come da
anni non avveniva».
(r. n.)
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Manutenzione stradale: i sindaci chiedono interventi immediati
MANTOVA Mozione presentata
dalla minoranza consiliare della
Provincia di Mantova, inerente
alla situazione attuale del reticolo viario mantovano, considerate le condizioni particolarmente critiche cui versa lo stesso per
carenza di manutenzione. Il documento, a firma dei consiglieri
Alessandro Sarasini, Enrico
Volpi, Francesco Federici e
Stefano Meneghelli, fa riferimento al forte deterioramento
dei manti bituminosi e della segnaletica orizzontale, troppo
spesso poco visibile, tenuto conto, altresì, dell'imminente arrivo
della stagione invernale. L'argomentazione trova sostanza anche
alla luce dei numerosi solleciti
perpetrati dalla prefettura alle
varie amministrazioni comunali,
per richiedere formali interventi
dell'ente proprietario del reticolo stradale al fine di preservare la
sicurezza. Gli incidenti stradali,
infatti, ascrivibili alla mancanza
di manutenzione rendono la
stessa amministrazione provinciale corresponsabile oggettivamente del sinistro. Intento dei
promotori è quindi quello di impegnare sia il presidente Beniamino Morselli che il consigliere
delegato in materia Mattia Palazzi ad intraprendere un'an alisi
approfondita sullo stato di manutenzione dell'intero sistema
viario provinciale e le priorità
d'intervento. Altro punto, visto il
progressivo impoverimento delle casse dell'ente, è quello di
verificare la disponibilità economica per gli interventi urgenti,
avviando un apposito dialogo
con Regione Lombardia e Ministero per ricercare finanziamenti o sussidi economici atti
alla messa in sicurezza dei tratti
ammalorati.
Lorenzo Neri
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Segnalazioni
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Iniziati i lavori di riqualificazione di via Boldrini. Intervento da 6Mila curo
MARMIROLO Sono partiti i lavori di riqualificazione di via
Boldrini a Marmirolo.
In questi giorni, come annunciato ai cittadini, è stato aperto il
cantiere per l'asfaltatura della
strada, dal valore di 60mila euro.
In particolare gli interventi consisteranno nella fresatura sulla
corsia che costeggia il corso
d'acqua e sul lato verso il marciapiede; nel potenziamento
dell'impianto di smaltimento
delle acque meteoriche con nuove caditoie collocate sulla sede;
nella regolarizzazione delle
pendenze e la risagomatura del-
la strada nelle corsie particolarmente; nella messa in quota dei
chiusini esistenti. Verrà inoltre
realizzato un dosso e infine rifatta la segnaletica orizzontale.
L'opera prevede quindi una
spesa di 60mila euro e il cantiere
rimarrà aperto per una ventina di
giorni, salvo maltempo.
I lavori di fresatura, rete raccolta acque meteoriche e riasfaltatura saranno concentrati fino al 15 con la chiusura della
strada durante questa settimana,
mentre la segnaletica ed il dosso
verranno fatti nei giorni successivi.
Aperto in questi
in questi giorni
il cantiere
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Segnalazioni
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II ponte in barche è chiuso
da ben 106 g iorni
di Simone Binaschi
VIADANA Sembra ieri da
quel 30 giugno 2016, data
della chiusura del ponte in
chiatte di Torre d'Oglio, eppure sono passati ben 106
giorni.
Tre mesi e mezzo di chiusura e parecchi i disagi e le
polemiche, che ancora oggi
non si placano. A farsi carico
ancora una volta del problema è il Comitato "Salviamo le Frazioni Nord" con
un post sulla fan page di
Facebook.
«Dopo 106 giorni di chiusura ininterrotta, la situazione
del ponte è ad uno stallo scrivono gli amministratori
della pagina - il livello del
fiume consentirebbe la viabilità perché non ci sono affioramenti di "spiaggia", ma
una barca verso il lato di
Marcaria, tocca il fondo.
è
Questo
non
dovuto
all'Oglio basso, ma a nostro
avviso da non tecnici, al fatto
che si è accumulato parecchio materiale sotto e attorno
alla chiatta per colpa dell'erosione della riva».
Ponte chiuso quindi e con
popolazione e pendolari obbligati ad intraprendere lunghi percorsi alternativi, con
connesso aumento dei tempi
di percorrenza e dei costi
sostenuti.
L'ennesima proposta arriva
proprio dal Comitato. «Basterebbe - chiudono gli amministratori della pagina Facebook dedicata a Frazioni
Nord - con uno escavatore o
qualcosa di più appropriato,
ripulire il letto del fiume». La
nuova giunta provinciale guidata dal presidente Beniamino Morselli ha già preso
in carico la situazione, pianificando un progetto di sostituzione delle chiatte in cemento con barche in acciaio,
che non dovrebbero rompersi
a causa del carico soprastante, nemmeno se appoggiassero sul fondale. La situazione si sbloccherà?
Laproposta
arriva dal comitato
Frazioni Nord
II ponte di Torre d'Oglio e nel riquadro Cavatorta, sindaco di Viadana
Segnalazioni
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"Situazione esasperante. Se dovesse piovere
forse si riesce ad aprire l'attraversamento"
VIADANA Ponte di Torre d'Oglio: oltre 100 giorni consecutivi di
chiusura - come riporta quasi quotidianamente la pagina Facebook
'Salviamo le Frazioni Nord'. Uno scenario, quello legato ai numerosi
problemi viabilistici e non per i residenti, sul quale interviene nuovamente il sindaco Giovanni Cavatorta, da sempre oppositore alla
riqualificazione voluta dall'allora presidente della Provincia di
Mantova Maurizio Fontanili : «Il malcontento dei residenti delle
frazioni nord è condivisibile ed assolutamente giustificabile. La
situazione - continua l'esponente di Palazzo Matteotti - è veramente
esasperante». Come già riportato da La Voce nei giorni scorsi, è
arrivata la disponibilità, da parte del Pirellone, nel finanziare - tramite un accordo di programma - un intervento all'opera (l'unica
possibilità economicamente sostenibile poiché per un ponte nuovo
servirebbero risorse ad oggi, irreperibili) per migliorarne la fruibilità. Ad aggravare la situazione diversi fattori contingenti: «Purtroppo - afferma Cavatorta - i bassi livelli dell'Oglio in concomitanza con quelli del fiume Po non permettono ancora la riapertura. A questo proposito mi sto tenendo in contatto quasi quotidianamente con la Provincia per monitorare la situazione e chiedere notizie aspettando novità. Speriamo che le piogge diffuse previste in Lombardia per il fine settimana consentano una riapertura
perché - conclude - la situazione sta diventando insostenibile». (I. c.)
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