Rassegna del 15/02/2017

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Rassegna del 15/02/2017
Rassegna del 15/02/2017
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 15/02/2017
SI PARLA DI NOI
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 12
In arrivo i cartelli hi-tech per indicare i parcheggi
1
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 30
La colonnina per auto elettriche è un caso
2
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 33
Il presidente della Tea protagonista al Rotary
3
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 17
Rifiuti meno cari, quest'anno Tari abbassata del 6%
4
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 18
«No alla Pirossina», passa la mozione Lega
5
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 19
Domani in consiglio le tariffe rifiuti
6
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 20
«Delusi dallo stop al piano per la plastica»
7
15/02/17 P. 20
In consiglio dubbi sui nuovi led del villaggio Traldi
Attilio Pedretti
8
Sermide e Felonica sposi a San Valentino
Francesco Romani
9
RIFIUTI
SERVIZI
Gazzetta Mantova
POLITICA LOCALE
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 30
ACQUA: SCENARIO
Brescia Oggi
15/02/17 P. 23
Il depuratore dei Garda spiegato dai progettisti
10
RIFIUTI: SCENARIO
Corriere Della Sera Brescia 15/02/17 P. 7
Bocciato l'ampliamento della discarica Systema
Giornale Di Brescia
Così il vetro riciclato a Brescia ridà vita a 34 milioni di bottiglie l'anno
Davide Bacca
12
15/02/17 P. 14
Per Enel il conto in Romania diventa meno salato
Elena Filippi
13
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 12
Lavori per tutto il corso Ma niente stop al traffico
Nicola Corradini
14
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 29
Carburante nel suolo È iniziata la bonifica dell'area ex Tamoil
16
Gazzetta Mantova
15/02/17 P. 30
Internet veloce: arriva la fibra ottica
17
La Voce Di Mantova
15/02/17 P. 5
Lunetta perde 3 viali e 3 piazzali Da rifare anche i numeri civici
18
Mf
15/02/17 P. 11
Il Comune di Trieste valuta vendita del 4,6% di Hera
15/02/17 P. 10
11
ENERGIA: SCENARIO
Mf
SEGNALAZIONI
Indice Rassegna Stampa
Francesco
Colamartino
19
Pagina I
IL PROGETTO
In arrivo
per mdicare
iparcheggi
«Condivido la preoccupazione
del presidente cittadino di
Confcommercio: occorre andare incontro non solo alle
nuove ditte ma anche alle ditte
che hanno tenuto duro in questi anni. Per farlo, sotto il profilo delle imposte locali, dobbiamo però attendere la riforma
dei tributi locali. L'attuale normativa blocca le imposte comunali». Così il vice sindaco
Giovanni Buvoli commenta
una delle proposte messe sul
piatto da Confcommercio e illustrate sulla Gazzetta di Mantova di ieri dal presidente Stefano Gola. Insomma, prevedere forme di sostegno fiscale
(sul piano locale) al settore
commerciale è per ora impossibile, secondo Buvoli, ma il
terreno di confronto è aperto.
Tanto che il suo collega alla
polizia locale, Iacopo Rebecchi, spiega che su un altro fronte, quello delle indicazioni
stradali per i parcheggi, ci saranno delle novità (anche se
non si sbilancia sui tempi).
«Verranno allestiti cinque cartelli a messaggi variabili alle
porte della città - spiega - che
informeranno non solo sulla
disponibilità di posti nei parcheggi in struttura e nei principali parcheggi pubblici (ad
esempio il lungolago) ma potranno veicolare messaggi su
iniziative in città, spettacoli o
situazioni del traffico. Inoltre
verranno collocate frecce per
indicare i parcheggi con informazioni sui posti disponibili.
Sarà Tea Rete Luce a fare la
mappa della segnaletica con la
consulenza dei tecnici che
stanno studiando i flussi di
traffico per definire il futuro
piano di mobilità». Buvoli risponde a Gola anche sulle informazioni tempestive circa i
programmi dei cantieri. «L'incontro su Pradella è un esempio di informazione di questo
tipo - dice - lo faremo anche
per altri cantieri in arrivo».
Si parla di noi
Pagina 1
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G 4! u %/,
a per auto elettriche e
! SERMIDE
A Sermide è stata installata una
colonnina per le auto elettriche
e non è mancatala polemica sui
social network.
Nelle scorse settimane nella
piazza davanti al municipio,
piazza Plebiscito, è comparsa la
colonnina per ricari care le macchine elettriche. La colonna si
trova davanti a uno stallo di parcheggio, nei limiti del quale lauto che deve effettuare la ricarica
si deve posizionare. La polernica è nata per il fatto che, secondo quanto sarebbe previsto da
una normativa europea in materia, è stato scritto su Facebook,
lo stallo della colonnina dovrebbe essere lasciato libero per la
funzione di un'eventuale rifornimento e inoltre dovrebbe essere sempre raggiungibile.
Secondo alcuni cittadini, che
hanno scritto su Facebook, questo rappresenterebbe un problema in particolare il mercoledì,
quando in quella piazza ci serio
i banchi del mercato e quindi la
colonnina non sarebbe fruibile.
«La scelta di quel luogo non è
stata improvvisata - risponde il
sindaco Paolo Calzolari - quel tipo di impianto deve essere posizionato in una zona centrale del
paese, sia per essere visibile, sia
per ragioni di controllo. Si è ve-
caso
ro il mercoledì c'è il mercato,
mai banchi occupano gran parte del centro storico e credo che
quattro o cinque ore in cui la colonnina non sarà fruibile non
rappresentino un grave problema. E stato giusto installarla, an che per dare un segnale in direzione del risparmio energetico e
rispetto dell'ambiente, rna attualmente il numero di auto
elettriche in circolazione non è
così elevato».
La colonnina è stata installata
e finanziata da Tea, secondo gli
accordi presi già due anni fa con
i Comuni che rientrano nel Distretto dell'attrattività di dotarsene.
(g.p.)
-mid: c I dnnica..,, u.f a .mi .d-ù-
Si parla di noi
Pagina 2
r, I "I
II presidente della Tea protagonista al Rotary
Tea, la sua storia, le sfide del futuro verso l'innovazione, l'efficientamento energetico e la sostenibilità sono stati al centro dell'intervento del presidente del Gruppo, Massimiliano Ghizzi, tenuto in occasione dell'incontro conviviale interclub dei Rotary club Mantova (presidente Renzo
Tarchini) e dei Rotary club Andes di Virgilio Curtatone (presidente Paolo Ganzerli). Un tema di
grande attualità. vista anche l'importanza della società, che ha catturato l'interesse degli ospiti.
Si parla di noi
Pagina 3
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1 CASTELLUCCHIO
Buone notizie per gli abitanti
di Castellucchio, che quest'anno beneficeranno di un alleggerimento della pressione fiscale. L'amministrazione comunale ha deciso di ridurre
del 6% la Tari, l'imposta sui rifiuti che nel 2016 era lievitata
in seguito all'entrata in vigore
del porta a porta. «Come avevamo promesso, siamo riusciti a contenere i costi del servizio, passando dalla spesa totale di 530rnila euro del 2016 ad
un piano finanziario da 499mila, che approveremo in consiglio comunale - anticipa il sindaco Gianluca Billo -Tutto ciò
Rifiuti
?
abbassata
6%
si tradurrà in un risparmio per
i contribuenti. Il merito va soprattutto alla cittadinanza, la
quale, differenziando correttaniente i rifiuti, ha portato ad
una riduzione del residuo secco e ad un aumento della percentuale di differenziazione.
La media mensile è dell'88 percento». La giunta, inoltre, ha
deciso d'innalzare la soglia di
esenzione dal pagamento dell'
aliquota comunale Irpef (fissata allo 0,6%), alzando l'asticella del reddito minima da 8mila
a 12nila E' uro Una misura da
cui trarranno beneficio centinaia di lavoratori e pensionati,
che avranno una tassa in meno dapagare
(r. I.)
11 municipio di Casteliucchio
Pagina 4
CA5`AGLIONE: W RFC TIE
«No alla
•
Il consiglio regionale ha approvato, su proposta della Lega
Nord (maggioranza), una mozione con la quale si impegnala
giunta a tutelare le falde acquifere della zona di Castiglione
delle Stiviere.
In sostanza, un impedimento alla realizzazione nell'ex cava Pirossina di impianti di stoc-
Rifiuti
»' ^assa
la moz ione Lega
caggio rifiuti e discariche. «Abbiamo accolto una richiesta del
territorio» hanno detto i promotori, il capogruppo leghista
Massimiliano Romeo ed il consigliere Federico Lena, confermando l'impegno quindi della
Lega castiglionese contro l'ipotesi discarica. «Ci siamo detti
subito favorevoli - ha commentato il consigliere Pd (opposizione) Marco Carra - anche per-
che impegna la giunta a sostenere l'applicazione del criterio
escludente perle zone di ricarica degli acquiferi profondi situate a monte idrogeologico dei
campo pozzi di prossima realizzazione, in relazione alla costruzione di nuovo discariche o varianti sostanziali a quelle esistenti. Ma noi l'avevamo già
proposto nel 2015».
«Grazie ad una nostra propo-
sta- il commento di Andrea Fiasconaro, M5S (opposizione) la mozione è diventata più vincolate in quanto viene scritto
nero su bianco che la Regione
deve sostenere il criterio escludente. Orinai è più di un anno e
mezzo che stiamo discutendo
di questo argomento. Ora il
tempo è scaduto e la pazienza
dei cittadini anche, mi auguro
con tutto il cuore che questo ennesimo atto porti in breve a far
deliberare quello che tutti si
aspettano: le aree di ricarica degli acquiferi profondi devono
essere escludenti per installare
nuove discariche compresa
l'area dell'ex cava Pirossina».
Pagina 5
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ta ri ffe ri f i ut i
D%2;
nI,
Domani , con inizio alle 19, si terrà
la seduta dei consiglio comunale
di Casalromano : quattro punti
sulla gestione rifiuti. Si tratta
dei l'approvazione dei piano
finanziario del servizio gestione
rifiuti urbani ed assimilati per
l'anno in corso . Quindi
l'approvazione dei regolamento
di gestione dei rifiuti urbani e
assimilati sull' intero territorio
comunale. Infine c'è
l'approvazione dei regolamento
per l'applicazione della tariffa
corrispettiva perla gestione dei
rifiuti (tariffa puntuale ). ultimo
punto, l' approvazione tariffe
d'utenza perla gestione dei rifiuti
per l'anno 2017
Rifiuti
Pagina 6
VIADANA: M55 ALL'ATTACCO
n
per la
•
)elusi dafio stop al píano
® VIADANA
«L'assessore all'ambiente ci ha
deluso». Monica Susy Foti,
consigliere comunale del Movimento 5Stelle, non nasconde la sua contrarietà, dopo la
bocciatura del progetto "Dea
Minerva". L'idea era di avviare
un percorso didattico, educativo e ambientale nelle scuole:
grazie a raccolta-riciclo dei
contenitori in plastica, si sarebbero potute sensibilizzare
le giovani generazioni, e al
contempo procurare fonti di finanziamento alle scuole di
competenza comunale.
I 5Stelle viadanesi auspicavano che tale proposta venisse
recepita; invece la giunta ha
deciso di non inserire il progetto nel Piano rifiuti 2017, approvato nell'ultimo consiglio co-
Rifiuti
munale. «Di fatto - nota la Foti
- l'amministrazione ha deciso
di non rispettare l'impegno assunto in consiglio comunale,
ignorando l'opportunità educativa e di potenziale sostegno
economico ai progetti scolastici del territorio . Dispiace ancor più per l'atteggiamento
dell'assessore Alessandro Cavallari, che si era sempre dimostrato disponibile, e col quale
avevamo sempre collaborato,
fornendo ogni informazione.
Forse è stato mal consigliato».
Durante l'ultimo consiglio,
il responsabile dell'area tecnica, Giuseppe Sanfelici, ha dichiarato che il progetto Dea
Minerva è stato accantonato
in quanto contrasterebbe con
le direttive in materia . In sintesi: la raccolta delle bottiglie di
plastica risulta in generale po-
•
»
co conveniente , in quanto sl
tratta di materiale che occupa
molto spazio (e pertanto impone un numero elevato di trasporti), ma pesa poco . Obiettivo del Comune sarà invece ridurre l'utilizzo della plastica,
ad esempio realizzando casette dell'acqua e invitando le giovani generazioni ad evitare le
bevande gassate e zuccherate.
«Ovviamente - puntualizza
Foti - l'obiettivo di ridurre la
plastica ci è caro: non a caso
abbiamo presentato la mozione sulle casette dell'acqua.
L'amministrazione forse ignora, però, che nelle scuole non
esistono sistemi di erogazione
dell'acqua, se non i distributori automatici con bottigliette
in Pet». Il Movimento anticipa
che continuerà ad insistere.
(r. n.)
Pagina 7
1 BOZZOLO
Consiglio percorso da discussioni e polemiche, come del resto era prevedibile, riguardando interrogazioni e chiarimenti richiesti dalle minoranze,
che sono andate tutte all'attacco dichiarandosi insoddisfatte
delle risposte.
In apertura il capogruppo di
"Noi di Bozzolo" Giacomo Re-
sta ha rintuzzato le dichiarazioni del sindaco Cinzia Nolli,
che aveva addossato alla minoranza la responsabilità della
mancanza del numero legale
della prima convocazione. Per
lui convocare un consiglio alle
8 di sabato avrebbe significato
escludere la cittadinanza dai
lavori.
Scognamiglio
di
"Cambiamo veramente Bozzo-
lo" lo ha spalleggiato, dicendo
che il numero legale era mancato alla maggioranza per assenza di un suo assessore e di
chi la sosteneva in minoranza.
Sulla sospensiva dei pagamenti per la tenuta del verde pubblico, Nolli ha spiegato di averla disposta a tutela del Comune dopo aver saputo dell'inchiesta della procura a seguito
della documentazione tra-
smessa dalla Guardia di Finan za. Polemica sulla visita del
sindaco all'assessore regionale Gallera. Nardi ha reclamato
di aver desistito lo scorso consiglio dal portare ai voti una
mozione perché il sindaco aveva promesso di portarla in Regione sintetizzandola con
quella di Marcante: «Sintesi
che non c'è stata».
Per Marcante invece «è più
importante il risultato del robot isoscheletrico che la mancanza di sintesi». Un altro caso
parrebbe aprirsi per dubbi sulla riqualificazione della illuminazione pubblica a led del villaggio Traldi. Per Nardi c'era
già il progetto dal 2014 e parrebbe essere stato dato l'affidamento prima ancora del nuovo progetto. Fornasari ha preannunciato sulla vicenda un'
altra interrogazione. Infine nei
confronti d Foedus risulterebbe un credito di Bozzolo di
22mila euro per personale e
un debito di 3.800 euro per utilizzo del server di Foedus.
Attilio Pedretti
il sindaco Cinzia Nolli
Servizi
Pagina 8
Serm1de e Felonica
di Francesco Romani
1 SERMIDEEFELONICA
L'aula del consiglio regionale
ha detto sì all'unanimità. Ufficialmente con questo atto è nato il Comune di Sermide e Felonica, grazie alla fusione per incorporazione approvata preventivamente dal referendum
civico del dicembre scorso. La
legge regionale che darà corso
ufficiale entrerà in vigore a
giorni, dopo la pubblicazione
sul Bollettino ufficiale regionale, il Burl, ma la sostanza non
cambia. L'appuntamento è stato seguito ieri in aula dai due
sindaci a conferma dell'importanza del momento: Paolo Calzolari per Sermide e Annalisa
Bazzi per Felonica. Soddisfatti
anche i tre consiglieri regionali
mantovani Anna Lisa Baroni,
relatrice della legge (Fi), Marco
Carra (Pd) ed Andrea Fiasconaro (M5S). Con 7.548 abitanti
(6.189 di Sermide e 1.359 di FeIonica), il nuovo ente diventa il
più popoloso fra gli attuali 17
Comuni dell'area storica del
Destra Secchia, superando
Ostiglia (6.818) e Poggio Rusco
(6.652) e staccando Quistello
(5.595). Il numero complessivo
delle municipalità nel Mantovano scende con questa fusione a 68. Il nuovo Comune andrà alle urne nella tornata primaverile, per gli abitanti felonichesi si tratterà di un voto anticipato di due anni mentre per
quelli sermidesi la scadenza rimane immutata.
«Si tratta - ha sottolineato la
relatrice Baroni - della quarta
fusione per incorporazione in
Lombardia su 1.500 Comuni.
Una procedura semplificata e
che assegna molta forza al referendum che potrebbe fare da
modello anche per le normali
fusioni. Un plauso va espresso
Politica locale
ai due sindaci e alle due amministrazioni comunali che hanno condotto un lavoro senza
sbavature burocratiche e procedurali riuscendo a trasmettere ai propri cittadini l'importanza di una decisione che, come testimoniato dai referendum, ha riscosso ampio consenso. Ora la palla è nelle loro
mani».
A favore della fusione sono
intervenuti anche Marco Carra
(Pd), che ha accolto positivamente la nascita del nuovo Comune («atto che va nella direzione di una razionalizzazione
della spesa, di una maggior efficienza, sulla base della volontà
dei cittadini. Ora si faccia la
Grande Mantova») e Andrea
Fiasconaro (M5S). «Per noi è
un giorno storico - dicono Calzolari e la Bazzi -. Siamo sempre stati convinti che la fusione
offrirà opportunità di crescita.
senza cancellare le proprie
identità come anche il nome
stesso del Comune ricorderà
sempre».
I sindaci Paolo Calzolari (sermide) ed Annalisa Bazzi (Felonica)
Pagina 9
PADENGHE. Stasera
e
atore
delGarda
spiegato
progettisti
il nuovo progetto di depurazione del Garda spiegato ai
cittadini: l'appuntamento è
per questa sera alle 20.30,
nella sala polifunzionale delle scuole di Padenghe, in via
Talina.
Al tavolo dei relatori i principali responsabili del progetto, gli ingegneri Mario Giacomelli (direttore tecnico di
Garda Uno) e Giorgio Bertanza (docente all'Università di
Brescia): l'incontro sarà moderato da Patrizia Avanzini,
sindaco di Padenghe e presidente dell'Unione dei Comuni della Valtenesi. La serata è
organizzata dai circoli del
Partito democratico della
Valtenesi: all'appuntamento, fanno sapere, parteciperanno anche diversi amministratori gardesani, oltre ai
parlamentari che negli ultimi anni si sono impegnati in
prima persona.
Nel dettaglio, stasera si racconterà del progetto preliminare per il nuovo collettore e
depuratore, con la sostituzione della condotta sublacuale
e la realizzazione di un nuovo
impianto, probabilmente nella Bassa Bresciana. Niente è
ancora deciso, ma qualcosa si
è mosso: nel dicembre scorso
il ministero ha infatti stanziato ben 130 milioni di euro.
Ma all'appello mancherebbero altri 100 milioni. 0 A.GAT.
Acqua: Scenario
Pagina 10
La decisione della Provincia su Montichiari
Bocciato l'ampliamento della discarica Systema
La Provincia dice no all'ulteriore
ampliamento della discarica Systema
Ambiente di Montichiari. La società
presieduta da Monica Cerroni, figlia di Manlio,
per anni dominus dell'immondizia romana (e
non solo), aveva chiesto di poter smaltire altri
188 mila metri cubi di rifiuti. Il settore
Ambiente del Broletto, con una nota del
direttore Giovan Maria Tognazzi ricorda però
come il Consiglio di Stato, il 1 dicembre, abbia
sdoganato l'indice di pressione ambientale
introdotto dalla Regione nel 2014: impone un
massimo di 16o mila medi rifiuti per km
Rifiuti: Scenario
quadrato. Limite ampiamente superato a
Montichiari, dove ci sono 17 milioni di me di
rifiuti. Di questi, 2,7 milioni (tra molti tossiconocivi) si trovano in Systema, nata nel 1996
come Valseco e poi raddoppiata nel 2oo3 e
2008. Quindi l'Autorizzazione integrata,
ambientale non potrà essere modificata perché
la Regione «non ha ancora approvato i criteri
per la localizzazione di nuovi impianti e per la
modifica di quelli esistenti». Esulta il Comitato
Sos Terra: «Il. lavoro fatto in questi anni porta a
risultati concreti e mette fine al saccheggio del
o GPRODUR ORE RISERVATO
nostro territorio». (p.gor.)
Pagina 11
Ambiente
li viaggio della raccolta differenziata
Cosi fi vetro riciclato a Brescia ridà
vita a 34 mifioni di bottiglie
Asti l 'i mp i anto
che tratta i rifi uti prodotti
i n c itt à provi nc i a , pri ma
1i nvi arl i alla vetreri a
Davide Bacca
[email protected]
■ Quando arrivi adAsti, capisci
cosa vuoi dire economia circolare. Qui la bottiglia buttata nella spazzatura a Brescia torna ad
essere un contenitore, usato an che per le bollicine Franciacor-
ta. Un viaggio di andata e ritorno che consente di recuperare
poco meno di 25mila tonnellate di vetro, quantità sufficiente
per produrre 34 milioni di bottiglie per vino, un po' meno se si
tratta di spumante.
Dopo organico, carta e plastica la quarta puntata del nostro
viaggio nel riciclo dei rifiuti punta sul vetro, il materiale che la
maggior parte degli italiani (il
79%) considera il più sicuro per
la conservazione dei cibi.
guardia, costata20 milioni e capace di trattare 160-170mila
tonnellate l'anno. «Nel 2016 spiegaDavide Marini, responli viaggio. Nei bidoncini verdi sabile degli impianti piemonteraccolti da Aprica i bresciani
si di A2AAmbiente - il vetro remettono vetro e lattine. Un si- cuperato nel nostro impianto
stema multimateriale, come a ha consentito di produrre 230
Bergamo, mentre in
milioni di nuove
altre città, come Mibottiglie per vino,
Davide Marinzi
lano, il vetro viene (A2A Ambiente):
140 milioni se si
raccolto da solo. Poi «Con il vetro
parla di spumani rifiuti fanno tappa
te».
trattato nel
alla Tecno Recuperi
nostro impianto
di Dello, dove il maII
trattamento.
230
milioni di
teriale viene riunito
L'impianto trasforbottiglie l'anno»
e caricato su grossi
ma il rifiuto in «vecamion. Direzione:
tro pronto al for-
Asti. Qui nel luglio 2014 A2A ha
inaugurato il proprio impianto
di trattamento e recupero del
vetro, una struttura all'avan-
1..2,. i>i!0 ?°2:il.iiáÌ%
Dati 2016.
Lo scorso anno in città sono state
raccolte 6.967 tonnellate di vetro
e lattine. Complessivamente A2A
invia ad Asti quasi 25mila
tonnellate raccolte nei comuni
bresciani serviti da Aprica.
Colore.
Il vetro viene lavorato per
eliminare ceramica, plastica,
metalli, carta: poi viene inviato
alla vetreria. L'impianto A2A ha
lo spazio per mettere macchinari
in grado di separare il vetro
trattato in base al colore, utile
nel caso la vetreria 01 volesse
produrre vetro «bianco».
no», vale a dire la materia prima seconda che viene usata
per produrre nuove bottiglie o
contenitori. Il «rottame» scaricato dai grossi camion subisce
una prima cernita manuale per
scartare i materiali estranei più
grossi. Attraverso magneti e
campi eletromagnetici, vengono invece separati gli scarti ferrosi e le lattine raccolti a Brescia e Bergamo (dove, come
detto, c'è laraccoitamultimateriale).
«Una fase di lavorazione in
più per noi - spiega Marini ma che facciamo volentieri: l'alluminio viene pagato 500 euro
a tonnellata, 5 volte il vetro».
Ferro e alluminio vengono poi
spediti alla Rrnb di Calvagese,
dove vengono recuperati.
La rinascita. La fase successiva
è l'eliminazione di carta eplastica attraverso potenti getti
BRESCIA E PROVINCIA
Crasi il eclro nc,c .ro a Breaia rid:i
.,_. :,., i -li-; di 6aUJplie r unr:
Rifiuti: Scenario
Pagina 12
II gruppo energetico italiano dovrà versare a Bucarest 40 1 milioni di curo, meno della richiesta iniziale da 550 milioni
Per ..nel il conto in Romania diventa meno salato
DI ELENA FILIPPI
E nel costretta a pagare dazio in Romania, ma meno del previsto. Il colosso italiano dell'energia è stato condannato dalla Corte Internazionale di
arbitraggio della Camera di conunercio
di Parigi a versare nelle casse di Bucarest 401 milioni di curo per una quota
di minoranza pari al 13,57% dell'ex
Electrica Muntenia Sud, il fornitore e
distributore di energia elettrica che è
diviso oggi in E-Distribuire Muntenia
ed Enel Energie Muntenia. Lo Stato romeno, come anticipato da MF-Milano
Finanza, aveva chiesto 550 milioni di
euro, ma il tribunale parigino ha optato
per una somma inferiore. La decisione
che non è giunta inaspettata al quartier
generale dell'Enel, in quanto i «risultati di questo arbitraggio
sono in linea con le
aspettative della società e con l'analisi
interne effettuate in
questo caso», ha specificato il gruppo.
Questo è solo l'ultimo capitolo delle
battaglie legali tra
Enel e Bucarest,
una saga iniziata nel
2014, quando il colosso energetico italiano
aveva annunciato la volontà di cedere
i suoi asset in ben sei società di distribuzione locali, tra cui il 64% di Electrica Muntenia Sud per 432,9 milioni
di euro, acquistate appena nove anni fa
nell'ambito delle privatizzazioni massicce pre-adesione alla Ue lanciate da
Bucarest. La reazione del ministero
rumeno non si era
fatta attendere e a
Enel era stato chiesto di ottemperare a
una clausola d'acquisto secondo la
quale il gestore tricolore avrebbe avuto
l'obbligo di rilevare
una parte o il totale
del 23,5% non ancora
detenuto in Electrica
Muntenia. Prima di ricorrere alle vie
legali, Enel si era detta disponibile a
pagare 250 milioni per tale quota, ma il
governo aveva rifiutato l'offerta. Tutto
considerato, si tratta di una sentenza
pilatesca che, in qualche modo, rappresenta però una sconfitta per la Romania, che l'estate scorsa aveva di fatto
perso una causa da 1,2 miliardi di dollari contro Enel, ritrovandosi non solo
a non vedersi risarcita per i danni che
a parere di Bucarest erano stati causati
dal gruppo italiano nel suo non rispetto
dei termini di privatizzazione, ma a pagare spese legali per 1,2 milioni.
Nella serata di ieri Enel ha infine finalizzato oggi l'acquisizione del 94,8%
del capitale sociale di Celg Distribuiçào, società di distribuzione di energia che opera nello stato brasiliano di
Goiás, per un corrispettivo complessivo di 2,187 miliardi di real brasiliani
(circa 640 milioni di dollari Usa). La
quota restante, sarà offerta a dipendenti
in servizio e pensionati della società,
mediante una procedura che consentirà a Enel Brasil l'acquisto delle azioni
inoptate.(riproduzione riservata)
L'anticipazione di
MF-Milano Finanza
Energia: Scenario
Pagina 13
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r ella a piazza Cavallotti
i Rípavímentazíone, il cantiere occuperà una corsia
Via a fine marzo sul lato s. II Comune cerca accordi col parcheggio Mondadorí
di Nicola corradini
Un area di cantiere che andrà
da Pradella (ad altezza dell'innesto di via Bettinelli) fino a
piazza Cavallotti su una corsia
di corso Vittorio Emanuele lasciando libera l'altra per garantire la circolazione. Un terzo
lotto che verrà attivato qualche tempo dopo nel piazzale
attorno alla fontana. E lo scenario che ci aspetta a partire
dalla fine di marzo con l'avvio
dei lavori per la riqualificazione della pavimentazione stradale del corso. Uno scenario
che verrà illustrato oggi al Mamu con tutti i particolari a
commercianti- alle 17 - e residenti della zona interessata
(ma aperta a tutti) - alle 18 - dal
sindaco Mattia Palazzi, la giunta e dai tecnici dei settori coinvolti (lavori pubblici e traffico). Ci saranno le ricostruzioni
grafiche di come apparirà corso Vittorio Emanuele alla fine
dei lavori che dureranno per
18 mesi, ma ci saranno soprattutto le risposte agli interrogativi e ai dubbi che verranno posti dal pubblico.
«Diciamo subito che stiamo
facendo un lavoro che viene richiesto da anni dalla città - dice il sindaco Palazzi - ho raccolto un imponente quantità
di articoli usciti sulla stampa
locale negli anni su cittadini e
associazioni che protestavano, giustamente, per le condizioni in cui versa la pavimentazione di corso Vittorio Emanuele. Noi faremo un intervento vero e risolutivo, non le solite pezze».
Ma sarà un anno e mezzo
complicato per tutti, perché
nella mappa della viabilità cittadina il corso gioca un ruolo
fondamentale. Ed è anche una
preziosa risorsa di posti auto
per il parcheggio. Ma come si
organizzerà il cantiere?
mi lotti lungo tutta la corsia sul
lato della sede di Mps e dei
giardini Valentini (convenzionalmente lo chiamiamo lato
destro). In particolare ci saranno due aree di lavoro (in contemporanea): da piazza Cavallotti a via Bonomi e da via Bonomi a Pradella. Qualche mese dopo aprirà una terzo lotto
nel piazzale di Porta Pradella
attorno alla fontana. Tutto il lato opposto rimarrà libero per
la circolazione. I lavori si sposteranno su questa parte della
strada una volta concluso il lato destro.
Come sarà la circolazione? A
senso unico? Alternato? «Ne
parleremo durante l'assemblea - dice il sindaco non sbottonandosi su uno dei temi più
complicati della vicenda - posso già dire, tuttavia, che sul
fronte parcheggi abbiamo studiato delle soluzioni. Abbiamo
avuto un incontro con la proprietà del parcheggio Mondadori per raggiungere un accordo e facilitare i residenti del
corso e dia via Bettinelli che
hanno il passo carraio. Daremo loro la possibilità di parcheggiare nel periodo in cui i
lavori impediscono l'uscita dal
loro posto auto al Mondadori .
Si tenga presente che i singoli
passai carrai saranno ostacolati per un paio di settimane. Ma
vogliamo anche rendere conveniente per chi ha il pass parcheggio per gli stalli blu (quello da 80 curo) l'utilizzo del
Mondadori. Questo per compensare la perdita si posti durante i lavori».
Il sindaco spiega che durante i lavori verranno anche collocati nel sottosuolo i cavi delle fibre ottiche. Non saranno
18 mesi semplici per nessuno.
La paura dei cittadini è che i
tempi possano prolungarsi.
L'esempio del cantiere sul cavalcavia di Belfiore pesa. Ma
da via Roma fanno no tare che
in questo caso l'appalto dei lavori è del Comune. Il vicesindaco Buvoli aveva spiegato
che saranno al lavoro più squadre in contemporanea.
A partire dalla fine di marzo
inizierà l'allestimento dei pri-
Segnalazioni
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Una simulazione di come diventerà corso Vittorio Emanuele al termine dei lungo cantiere
E il sindaco invita all'incontro i residenti con una telefonata
suona il telefono. t il sindaco in linea che avvisai
residenti nella zona di Pradella dell 'incontro che si
terrà oggi al Mamu, alle 18, per l'illustrazione dei
lavori di riqualificazione della pavimentazione del
corso. t un messaggio registrato che dura 37
secondi. t la prima applicazione di Alert System, il
servizio di informazione telefonica adottato dal
Comune di Mantova l'estate scorsa che verrà
utilizzato esclusivamente per comunicazione di
Segnalazioni
utilità pubblica e solamente per i cittadini che
hanno resi pubblico il numero di telefono (fisso)
sulle Pagine Bianche o che si sono iscritti
direttamente sul sito del Comune fornendo il
proprio numero di cellulare (in quel caso non
arriva un messaggio vocale ma un sms). «In questo
caso abbiamo inviato il messaggio vocale solo ai
residenti della zona interessata • dice Palazzi • t
l'esordio di un servizio che risulterà utile».
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Pegognaga. Cisterne bucate e sv rsa enti di benzina
L'Arpa rilevò alte concentrazioni d í contaminanti in falda
ranti con marchio Tamoil.
® PEGOGNAGA
Sono iniziate ieri mattina le
operazioni di bonifica nell'impianto di distribuzione carburanti sulla provinciale 49. Funzionari di Arpa, Asi e Provincia
hanno seguito le operazioni di
scavo eseguito dalla ditta Bsa,
incaricata dalla Siron di Faenza, proprietaria dell'area. La
bonifica si è resa necessaria
perché nel corso di operazioni
di carotaggio eseguite tempo
fa, i tecnici Arpa avevano appurato "elevate concentrazioni di
contaminanti rilevate nel piezometro Pm3 ".
La Provincia aveva rilevato
due dati tecnici: «Le concentrazioni di contaminanti per i parametri idrocarburi totali, Etbe, Mtbe, benzene, etilbenzene, toluene, o-m-p xilene (tra
cui alcuni cancerogeni) a carico della matrice acqua di falda
in Pm3 che superano di 10 volte i rispettivi limiti normativi».
E inoltre «la falda sotto il sito,
essendo in pressione, ha maggiore probabilità di fenomeni
di risalita della contaminazione anche nell'area di monte
idrogeologico».
La vicenda è piuttosto complicata e risale al 2004 quando
l'area di servizio, nei pressi del
casello della A22 di Pegognaga,
era gestito dalla Freddi carbu-
Il gestore che era subentrato
nel frattempo, fino al 2008,
non si accorse che il carburante acquistato e che finiva nelle
cisterne sottostanti non corrispondeva a quello erogato dalle pompe. Le mancanze erano
notevoli: migliaia di litri di benzina e gasolio sembravano volatilizzati. Nell'arco del 2005 il
gestore constatò perdite pari a
6.200 litri di gasolio e 1.500 litri
di benzina. Il motivo di questo
ammanco venne scoperto solo
quando le cisterne furono soggette a "vetrificazione" con
una resina impermeabile: furono trovati buchi nella parte alta per cui il carburante si disperdeva nel sottosuolo.
L'impianto passa di mano
più volte. Ma a sollevare, nel
2015, il grave problema di inquinamento è stata un'interpellanza presentata dalle minoranze di "Insieme per un
cambiamento" e "L'Alternativa per Pegognaga" che hanno
denunciato lo sversarnento di
idrocarburi nel terreno sottostante e che minaccia acque e
terreni. Quindi la proprietaria
Siron ha redatto il piano, non
solo di contenimento, rna di
bonifica vera e propria. (tn.p.)
A4 _. ,_La bonifica nell'area ex Tamoll a Pegognaga
Segnalazioni
(foto, usi)
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Internet veloce arriva la fibra ufl/ùca
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POGGIO RUSCO
Il Comune di Poggio Rusco ha
sottoscritto una convenzione
per la posa di infrastrutture in fibra ottica, finalizzate alla realizzazione di reti per la connessione internet veloce.
La convenzione è stata firmata fra il Comune e Infratel Italia
Spa, una società "in house" del
ministero dello Sviluppo econo-
Segnalazioni
mico che si occupa dell'attuazione dell'accordo di programma per lo sviluppo della banda
larga. Il progetto punta a rendere disponibile la fibra ottica per
la navigazione veloce su vaste
aree del territorio nazionale,
per garantire, oltre a un servizio
veloce per i privati, anche migliori opportunità per le aziende che potranno così sfruttare
meglio la rete e le sue potenzia-
lità, come ad esempio l'e-commerce. Con la banda larga i cittadini potranno disporre di una
rete internet che viaggerà a 30
megabit al secondo per tutti e a
100 per le pubbliche amministrazioni e le imprese.
«Questa è una priorità per il
nostro mandato - scrive il sindaco Fabio Lacchi su Facebook stiamo lavorando per ottenerla
il prima possibile».
(g. p.)
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Segnalazioni
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Il Comune di 'est valuta
vendita
4, 6% di Hera
di Francesco Colamartino
T este
ri potrebbe dire addio alla multiutility Hera. Nel tentativo
di far quadrare il bilancio l'assessore triestino Giorgio Rossi ha
ipotizzato la vendita della quota (4,6%) detenuta dal Comune in
Hera, che controllaAcegasApsAmga. Quest'ultima offre servizi in
156 comuni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Secondo le prime
stime, l'incasso potrebbe essere di 10-15 milioni. Per Rossi infatti
la priorità del Comune è la messa in sicurezza di edifici scolastici,
strade e musei. AcegasApsAmga è una società con ricavi in aumento e utili e mol in lieve calo. Nel 2015 (anno dell'ultimo bilancio
disponibile) il fatturato è passato da 495 a 504 milioni, mentre il
mol è sceso da 150 a 140 milioni e l'utile da 37,7 a 22,6 milioni.
U azienda, per come la conosciamo oggi, nasce da un processo di
aggregazione avviato nel 2003 con la fusione di Acegas (Trieste) e
Aps (Padova), rafforzato dall'ingresso in Hera nel 2013, dalla fusione con Amga di Udine nel 2014 e dalle acquisizioni delle goriziane
Isontina Reti Gas ed Est Reti Elettriche. Intanto va segnalato che gli
analisti di Kepler in un report dedicato alle multiutility locali hanno
segnalato che i titoli Hera, Acca, A2A e Iren hanno potenzialità di
rialzo rispetto al loro target price grazie al mix di business e alla
bassa sensibilità alla dinamica dei tassi di interesse. La preferita da
Kepler è proprio Hera per i fondamentali, le opportunità di crescita,
il team di gestione, il track record e la governance stabile. Gli analisti di Kepler hanno quindi assegnato un buy alle quattro multiutility
alzando i target price di Hera da 2,78 a 2,8 euro, di Iren da 1,75 a 2
curo e di A2A da 1,37 a 1,4 curo. In calo da 13,5 a 13 curo invece
il prezzo-obiettivo di Acca. (riproduzione riservata)
Segnalazioni
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