Rassegna del 15/02/2017
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Rassegna del 15/02/2017 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 15/02/2017 SI PARLA DI NOI Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 12 In arrivo i cartelli hi-tech per indicare i parcheggi 1 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 30 La colonnina per auto elettriche è un caso 2 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 33 Il presidente della Tea protagonista al Rotary 3 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 17 Rifiuti meno cari, quest'anno Tari abbassata del 6% 4 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 18 «No alla Pirossina», passa la mozione Lega 5 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 19 Domani in consiglio le tariffe rifiuti 6 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 20 «Delusi dallo stop al piano per la plastica» 7 15/02/17 P. 20 In consiglio dubbi sui nuovi led del villaggio Traldi Attilio Pedretti 8 Sermide e Felonica sposi a San Valentino Francesco Romani 9 RIFIUTI SERVIZI Gazzetta Mantova POLITICA LOCALE Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 30 ACQUA: SCENARIO Brescia Oggi 15/02/17 P. 23 Il depuratore dei Garda spiegato dai progettisti 10 RIFIUTI: SCENARIO Corriere Della Sera Brescia 15/02/17 P. 7 Bocciato l'ampliamento della discarica Systema Giornale Di Brescia Così il vetro riciclato a Brescia ridà vita a 34 milioni di bottiglie l'anno Davide Bacca 12 15/02/17 P. 14 Per Enel il conto in Romania diventa meno salato Elena Filippi 13 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 12 Lavori per tutto il corso Ma niente stop al traffico Nicola Corradini 14 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 29 Carburante nel suolo È iniziata la bonifica dell'area ex Tamoil 16 Gazzetta Mantova 15/02/17 P. 30 Internet veloce: arriva la fibra ottica 17 La Voce Di Mantova 15/02/17 P. 5 Lunetta perde 3 viali e 3 piazzali Da rifare anche i numeri civici 18 Mf 15/02/17 P. 11 Il Comune di Trieste valuta vendita del 4,6% di Hera 15/02/17 P. 10 11 ENERGIA: SCENARIO Mf SEGNALAZIONI Indice Rassegna Stampa Francesco Colamartino 19 Pagina I IL PROGETTO In arrivo per mdicare iparcheggi «Condivido la preoccupazione del presidente cittadino di Confcommercio: occorre andare incontro non solo alle nuove ditte ma anche alle ditte che hanno tenuto duro in questi anni. Per farlo, sotto il profilo delle imposte locali, dobbiamo però attendere la riforma dei tributi locali. L'attuale normativa blocca le imposte comunali». Così il vice sindaco Giovanni Buvoli commenta una delle proposte messe sul piatto da Confcommercio e illustrate sulla Gazzetta di Mantova di ieri dal presidente Stefano Gola. Insomma, prevedere forme di sostegno fiscale (sul piano locale) al settore commerciale è per ora impossibile, secondo Buvoli, ma il terreno di confronto è aperto. Tanto che il suo collega alla polizia locale, Iacopo Rebecchi, spiega che su un altro fronte, quello delle indicazioni stradali per i parcheggi, ci saranno delle novità (anche se non si sbilancia sui tempi). «Verranno allestiti cinque cartelli a messaggi variabili alle porte della città - spiega - che informeranno non solo sulla disponibilità di posti nei parcheggi in struttura e nei principali parcheggi pubblici (ad esempio il lungolago) ma potranno veicolare messaggi su iniziative in città, spettacoli o situazioni del traffico. Inoltre verranno collocate frecce per indicare i parcheggi con informazioni sui posti disponibili. Sarà Tea Rete Luce a fare la mappa della segnaletica con la consulenza dei tecnici che stanno studiando i flussi di traffico per definire il futuro piano di mobilità». Buvoli risponde a Gola anche sulle informazioni tempestive circa i programmi dei cantieri. «L'incontro su Pradella è un esempio di informazione di questo tipo - dice - lo faremo anche per altri cantieri in arrivo». Si parla di noi Pagina 1 e 4q ¡i i ' G 4! u %/, a per auto elettriche e ! SERMIDE A Sermide è stata installata una colonnina per le auto elettriche e non è mancatala polemica sui social network. Nelle scorse settimane nella piazza davanti al municipio, piazza Plebiscito, è comparsa la colonnina per ricari care le macchine elettriche. La colonna si trova davanti a uno stallo di parcheggio, nei limiti del quale lauto che deve effettuare la ricarica si deve posizionare. La polernica è nata per il fatto che, secondo quanto sarebbe previsto da una normativa europea in materia, è stato scritto su Facebook, lo stallo della colonnina dovrebbe essere lasciato libero per la funzione di un'eventuale rifornimento e inoltre dovrebbe essere sempre raggiungibile. Secondo alcuni cittadini, che hanno scritto su Facebook, questo rappresenterebbe un problema in particolare il mercoledì, quando in quella piazza ci serio i banchi del mercato e quindi la colonnina non sarebbe fruibile. «La scelta di quel luogo non è stata improvvisata - risponde il sindaco Paolo Calzolari - quel tipo di impianto deve essere posizionato in una zona centrale del paese, sia per essere visibile, sia per ragioni di controllo. Si è ve- caso ro il mercoledì c'è il mercato, mai banchi occupano gran parte del centro storico e credo che quattro o cinque ore in cui la colonnina non sarà fruibile non rappresentino un grave problema. E stato giusto installarla, an che per dare un segnale in direzione del risparmio energetico e rispetto dell'ambiente, rna attualmente il numero di auto elettriche in circolazione non è così elevato». La colonnina è stata installata e finanziata da Tea, secondo gli accordi presi già due anni fa con i Comuni che rientrano nel Distretto dell'attrattività di dotarsene. (g.p.) -mid: c I dnnica..,, u.f a .mi .d-ù- Si parla di noi Pagina 2 r, I "I II presidente della Tea protagonista al Rotary Tea, la sua storia, le sfide del futuro verso l'innovazione, l'efficientamento energetico e la sostenibilità sono stati al centro dell'intervento del presidente del Gruppo, Massimiliano Ghizzi, tenuto in occasione dell'incontro conviviale interclub dei Rotary club Mantova (presidente Renzo Tarchini) e dei Rotary club Andes di Virgilio Curtatone (presidente Paolo Ganzerli). Un tema di grande attualità. vista anche l'importanza della società, che ha catturato l'interesse degli ospiti. Si parla di noi Pagina 3 C T LL C 1 9 ii fi 1 CASTELLUCCHIO Buone notizie per gli abitanti di Castellucchio, che quest'anno beneficeranno di un alleggerimento della pressione fiscale. L'amministrazione comunale ha deciso di ridurre del 6% la Tari, l'imposta sui rifiuti che nel 2016 era lievitata in seguito all'entrata in vigore del porta a porta. «Come avevamo promesso, siamo riusciti a contenere i costi del servizio, passando dalla spesa totale di 530rnila euro del 2016 ad un piano finanziario da 499mila, che approveremo in consiglio comunale - anticipa il sindaco Gianluca Billo -Tutto ciò Rifiuti ? abbassata 6% si tradurrà in un risparmio per i contribuenti. Il merito va soprattutto alla cittadinanza, la quale, differenziando correttaniente i rifiuti, ha portato ad una riduzione del residuo secco e ad un aumento della percentuale di differenziazione. La media mensile è dell'88 percento». La giunta, inoltre, ha deciso d'innalzare la soglia di esenzione dal pagamento dell' aliquota comunale Irpef (fissata allo 0,6%), alzando l'asticella del reddito minima da 8mila a 12nila E' uro Una misura da cui trarranno beneficio centinaia di lavoratori e pensionati, che avranno una tassa in meno dapagare (r. I.) 11 municipio di Casteliucchio Pagina 4 CA5`AGLIONE: W RFC TIE «No alla • Il consiglio regionale ha approvato, su proposta della Lega Nord (maggioranza), una mozione con la quale si impegnala giunta a tutelare le falde acquifere della zona di Castiglione delle Stiviere. In sostanza, un impedimento alla realizzazione nell'ex cava Pirossina di impianti di stoc- Rifiuti »' ^assa la moz ione Lega caggio rifiuti e discariche. «Abbiamo accolto una richiesta del territorio» hanno detto i promotori, il capogruppo leghista Massimiliano Romeo ed il consigliere Federico Lena, confermando l'impegno quindi della Lega castiglionese contro l'ipotesi discarica. «Ci siamo detti subito favorevoli - ha commentato il consigliere Pd (opposizione) Marco Carra - anche per- che impegna la giunta a sostenere l'applicazione del criterio escludente perle zone di ricarica degli acquiferi profondi situate a monte idrogeologico dei campo pozzi di prossima realizzazione, in relazione alla costruzione di nuovo discariche o varianti sostanziali a quelle esistenti. Ma noi l'avevamo già proposto nel 2015». «Grazie ad una nostra propo- sta- il commento di Andrea Fiasconaro, M5S (opposizione) la mozione è diventata più vincolate in quanto viene scritto nero su bianco che la Regione deve sostenere il criterio escludente. Orinai è più di un anno e mezzo che stiamo discutendo di questo argomento. Ora il tempo è scaduto e la pazienza dei cittadini anche, mi auguro con tutto il cuore che questo ennesimo atto porti in breve a far deliberare quello che tutti si aspettano: le aree di ricarica degli acquiferi profondi devono essere escludenti per installare nuove discariche compresa l'area dell'ex cava Pirossina». Pagina 5 in co ?víi ; a ta ri ffe ri f i ut i D%2; nI, Domani , con inizio alle 19, si terrà la seduta dei consiglio comunale di Casalromano : quattro punti sulla gestione rifiuti. Si tratta dei l'approvazione dei piano finanziario del servizio gestione rifiuti urbani ed assimilati per l'anno in corso . Quindi l'approvazione dei regolamento di gestione dei rifiuti urbani e assimilati sull' intero territorio comunale. Infine c'è l'approvazione dei regolamento per l'applicazione della tariffa corrispettiva perla gestione dei rifiuti (tariffa puntuale ). ultimo punto, l' approvazione tariffe d'utenza perla gestione dei rifiuti per l'anno 2017 Rifiuti Pagina 6 VIADANA: M55 ALL'ATTACCO n per la • )elusi dafio stop al píano ® VIADANA «L'assessore all'ambiente ci ha deluso». Monica Susy Foti, consigliere comunale del Movimento 5Stelle, non nasconde la sua contrarietà, dopo la bocciatura del progetto "Dea Minerva". L'idea era di avviare un percorso didattico, educativo e ambientale nelle scuole: grazie a raccolta-riciclo dei contenitori in plastica, si sarebbero potute sensibilizzare le giovani generazioni, e al contempo procurare fonti di finanziamento alle scuole di competenza comunale. I 5Stelle viadanesi auspicavano che tale proposta venisse recepita; invece la giunta ha deciso di non inserire il progetto nel Piano rifiuti 2017, approvato nell'ultimo consiglio co- Rifiuti munale. «Di fatto - nota la Foti - l'amministrazione ha deciso di non rispettare l'impegno assunto in consiglio comunale, ignorando l'opportunità educativa e di potenziale sostegno economico ai progetti scolastici del territorio . Dispiace ancor più per l'atteggiamento dell'assessore Alessandro Cavallari, che si era sempre dimostrato disponibile, e col quale avevamo sempre collaborato, fornendo ogni informazione. Forse è stato mal consigliato». Durante l'ultimo consiglio, il responsabile dell'area tecnica, Giuseppe Sanfelici, ha dichiarato che il progetto Dea Minerva è stato accantonato in quanto contrasterebbe con le direttive in materia . In sintesi: la raccolta delle bottiglie di plastica risulta in generale po- • » co conveniente , in quanto sl tratta di materiale che occupa molto spazio (e pertanto impone un numero elevato di trasporti), ma pesa poco . Obiettivo del Comune sarà invece ridurre l'utilizzo della plastica, ad esempio realizzando casette dell'acqua e invitando le giovani generazioni ad evitare le bevande gassate e zuccherate. «Ovviamente - puntualizza Foti - l'obiettivo di ridurre la plastica ci è caro: non a caso abbiamo presentato la mozione sulle casette dell'acqua. L'amministrazione forse ignora, però, che nelle scuole non esistono sistemi di erogazione dell'acqua, se non i distributori automatici con bottigliette in Pet». Il Movimento anticipa che continuerà ad insistere. (r. n.) Pagina 7 1 BOZZOLO Consiglio percorso da discussioni e polemiche, come del resto era prevedibile, riguardando interrogazioni e chiarimenti richiesti dalle minoranze, che sono andate tutte all'attacco dichiarandosi insoddisfatte delle risposte. In apertura il capogruppo di "Noi di Bozzolo" Giacomo Re- sta ha rintuzzato le dichiarazioni del sindaco Cinzia Nolli, che aveva addossato alla minoranza la responsabilità della mancanza del numero legale della prima convocazione. Per lui convocare un consiglio alle 8 di sabato avrebbe significato escludere la cittadinanza dai lavori. Scognamiglio di "Cambiamo veramente Bozzo- lo" lo ha spalleggiato, dicendo che il numero legale era mancato alla maggioranza per assenza di un suo assessore e di chi la sosteneva in minoranza. Sulla sospensiva dei pagamenti per la tenuta del verde pubblico, Nolli ha spiegato di averla disposta a tutela del Comune dopo aver saputo dell'inchiesta della procura a seguito della documentazione tra- smessa dalla Guardia di Finan za. Polemica sulla visita del sindaco all'assessore regionale Gallera. Nardi ha reclamato di aver desistito lo scorso consiglio dal portare ai voti una mozione perché il sindaco aveva promesso di portarla in Regione sintetizzandola con quella di Marcante: «Sintesi che non c'è stata». Per Marcante invece «è più importante il risultato del robot isoscheletrico che la mancanza di sintesi». Un altro caso parrebbe aprirsi per dubbi sulla riqualificazione della illuminazione pubblica a led del villaggio Traldi. Per Nardi c'era già il progetto dal 2014 e parrebbe essere stato dato l'affidamento prima ancora del nuovo progetto. Fornasari ha preannunciato sulla vicenda un' altra interrogazione. Infine nei confronti d Foedus risulterebbe un credito di Bozzolo di 22mila euro per personale e un debito di 3.800 euro per utilizzo del server di Foedus. Attilio Pedretti il sindaco Cinzia Nolli Servizi Pagina 8 Serm1de e Felonica di Francesco Romani 1 SERMIDEEFELONICA L'aula del consiglio regionale ha detto sì all'unanimità. Ufficialmente con questo atto è nato il Comune di Sermide e Felonica, grazie alla fusione per incorporazione approvata preventivamente dal referendum civico del dicembre scorso. La legge regionale che darà corso ufficiale entrerà in vigore a giorni, dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale regionale, il Burl, ma la sostanza non cambia. L'appuntamento è stato seguito ieri in aula dai due sindaci a conferma dell'importanza del momento: Paolo Calzolari per Sermide e Annalisa Bazzi per Felonica. Soddisfatti anche i tre consiglieri regionali mantovani Anna Lisa Baroni, relatrice della legge (Fi), Marco Carra (Pd) ed Andrea Fiasconaro (M5S). Con 7.548 abitanti (6.189 di Sermide e 1.359 di FeIonica), il nuovo ente diventa il più popoloso fra gli attuali 17 Comuni dell'area storica del Destra Secchia, superando Ostiglia (6.818) e Poggio Rusco (6.652) e staccando Quistello (5.595). Il numero complessivo delle municipalità nel Mantovano scende con questa fusione a 68. Il nuovo Comune andrà alle urne nella tornata primaverile, per gli abitanti felonichesi si tratterà di un voto anticipato di due anni mentre per quelli sermidesi la scadenza rimane immutata. «Si tratta - ha sottolineato la relatrice Baroni - della quarta fusione per incorporazione in Lombardia su 1.500 Comuni. Una procedura semplificata e che assegna molta forza al referendum che potrebbe fare da modello anche per le normali fusioni. Un plauso va espresso Politica locale ai due sindaci e alle due amministrazioni comunali che hanno condotto un lavoro senza sbavature burocratiche e procedurali riuscendo a trasmettere ai propri cittadini l'importanza di una decisione che, come testimoniato dai referendum, ha riscosso ampio consenso. Ora la palla è nelle loro mani». A favore della fusione sono intervenuti anche Marco Carra (Pd), che ha accolto positivamente la nascita del nuovo Comune («atto che va nella direzione di una razionalizzazione della spesa, di una maggior efficienza, sulla base della volontà dei cittadini. Ora si faccia la Grande Mantova») e Andrea Fiasconaro (M5S). «Per noi è un giorno storico - dicono Calzolari e la Bazzi -. Siamo sempre stati convinti che la fusione offrirà opportunità di crescita. senza cancellare le proprie identità come anche il nome stesso del Comune ricorderà sempre». I sindaci Paolo Calzolari (sermide) ed Annalisa Bazzi (Felonica) Pagina 9 PADENGHE. Stasera e atore delGarda spiegato progettisti il nuovo progetto di depurazione del Garda spiegato ai cittadini: l'appuntamento è per questa sera alle 20.30, nella sala polifunzionale delle scuole di Padenghe, in via Talina. Al tavolo dei relatori i principali responsabili del progetto, gli ingegneri Mario Giacomelli (direttore tecnico di Garda Uno) e Giorgio Bertanza (docente all'Università di Brescia): l'incontro sarà moderato da Patrizia Avanzini, sindaco di Padenghe e presidente dell'Unione dei Comuni della Valtenesi. La serata è organizzata dai circoli del Partito democratico della Valtenesi: all'appuntamento, fanno sapere, parteciperanno anche diversi amministratori gardesani, oltre ai parlamentari che negli ultimi anni si sono impegnati in prima persona. Nel dettaglio, stasera si racconterà del progetto preliminare per il nuovo collettore e depuratore, con la sostituzione della condotta sublacuale e la realizzazione di un nuovo impianto, probabilmente nella Bassa Bresciana. Niente è ancora deciso, ma qualcosa si è mosso: nel dicembre scorso il ministero ha infatti stanziato ben 130 milioni di euro. Ma all'appello mancherebbero altri 100 milioni. 0 A.GAT. Acqua: Scenario Pagina 10 La decisione della Provincia su Montichiari Bocciato l'ampliamento della discarica Systema La Provincia dice no all'ulteriore ampliamento della discarica Systema Ambiente di Montichiari. La società presieduta da Monica Cerroni, figlia di Manlio, per anni dominus dell'immondizia romana (e non solo), aveva chiesto di poter smaltire altri 188 mila metri cubi di rifiuti. Il settore Ambiente del Broletto, con una nota del direttore Giovan Maria Tognazzi ricorda però come il Consiglio di Stato, il 1 dicembre, abbia sdoganato l'indice di pressione ambientale introdotto dalla Regione nel 2014: impone un massimo di 16o mila medi rifiuti per km Rifiuti: Scenario quadrato. Limite ampiamente superato a Montichiari, dove ci sono 17 milioni di me di rifiuti. Di questi, 2,7 milioni (tra molti tossiconocivi) si trovano in Systema, nata nel 1996 come Valseco e poi raddoppiata nel 2oo3 e 2008. Quindi l'Autorizzazione integrata, ambientale non potrà essere modificata perché la Regione «non ha ancora approvato i criteri per la localizzazione di nuovi impianti e per la modifica di quelli esistenti». Esulta il Comitato Sos Terra: «Il. lavoro fatto in questi anni porta a risultati concreti e mette fine al saccheggio del o GPRODUR ORE RISERVATO nostro territorio». (p.gor.) Pagina 11 Ambiente li viaggio della raccolta differenziata Cosi fi vetro riciclato a Brescia ridà vita a 34 mifioni di bottiglie Asti l 'i mp i anto che tratta i rifi uti prodotti i n c itt à provi nc i a , pri ma 1i nvi arl i alla vetreri a Davide Bacca [email protected] ■ Quando arrivi adAsti, capisci cosa vuoi dire economia circolare. Qui la bottiglia buttata nella spazzatura a Brescia torna ad essere un contenitore, usato an che per le bollicine Franciacor- ta. Un viaggio di andata e ritorno che consente di recuperare poco meno di 25mila tonnellate di vetro, quantità sufficiente per produrre 34 milioni di bottiglie per vino, un po' meno se si tratta di spumante. Dopo organico, carta e plastica la quarta puntata del nostro viaggio nel riciclo dei rifiuti punta sul vetro, il materiale che la maggior parte degli italiani (il 79%) considera il più sicuro per la conservazione dei cibi. guardia, costata20 milioni e capace di trattare 160-170mila tonnellate l'anno. «Nel 2016 spiegaDavide Marini, responli viaggio. Nei bidoncini verdi sabile degli impianti piemonteraccolti da Aprica i bresciani si di A2AAmbiente - il vetro remettono vetro e lattine. Un si- cuperato nel nostro impianto stema multimateriale, come a ha consentito di produrre 230 Bergamo, mentre in milioni di nuove altre città, come Mibottiglie per vino, Davide Marinzi lano, il vetro viene (A2A Ambiente): 140 milioni se si raccolto da solo. Poi «Con il vetro parla di spumani rifiuti fanno tappa te». trattato nel alla Tecno Recuperi nostro impianto di Dello, dove il maII trattamento. 230 milioni di teriale viene riunito L'impianto trasforbottiglie l'anno» e caricato su grossi ma il rifiuto in «vecamion. Direzione: tro pronto al for- Asti. Qui nel luglio 2014 A2A ha inaugurato il proprio impianto di trattamento e recupero del vetro, una struttura all'avan- 1..2,. i>i!0 ?°2:il.iiáÌ% Dati 2016. Lo scorso anno in città sono state raccolte 6.967 tonnellate di vetro e lattine. Complessivamente A2A invia ad Asti quasi 25mila tonnellate raccolte nei comuni bresciani serviti da Aprica. Colore. Il vetro viene lavorato per eliminare ceramica, plastica, metalli, carta: poi viene inviato alla vetreria. L'impianto A2A ha lo spazio per mettere macchinari in grado di separare il vetro trattato in base al colore, utile nel caso la vetreria 01 volesse produrre vetro «bianco». no», vale a dire la materia prima seconda che viene usata per produrre nuove bottiglie o contenitori. Il «rottame» scaricato dai grossi camion subisce una prima cernita manuale per scartare i materiali estranei più grossi. Attraverso magneti e campi eletromagnetici, vengono invece separati gli scarti ferrosi e le lattine raccolti a Brescia e Bergamo (dove, come detto, c'è laraccoitamultimateriale). «Una fase di lavorazione in più per noi - spiega Marini ma che facciamo volentieri: l'alluminio viene pagato 500 euro a tonnellata, 5 volte il vetro». Ferro e alluminio vengono poi spediti alla Rrnb di Calvagese, dove vengono recuperati. La rinascita. La fase successiva è l'eliminazione di carta eplastica attraverso potenti getti BRESCIA E PROVINCIA Crasi il eclro nc,c .ro a Breaia rid:i .,_. :,., i -li-; di 6aUJplie r unr: Rifiuti: Scenario Pagina 12 II gruppo energetico italiano dovrà versare a Bucarest 40 1 milioni di curo, meno della richiesta iniziale da 550 milioni Per ..nel il conto in Romania diventa meno salato DI ELENA FILIPPI E nel costretta a pagare dazio in Romania, ma meno del previsto. Il colosso italiano dell'energia è stato condannato dalla Corte Internazionale di arbitraggio della Camera di conunercio di Parigi a versare nelle casse di Bucarest 401 milioni di curo per una quota di minoranza pari al 13,57% dell'ex Electrica Muntenia Sud, il fornitore e distributore di energia elettrica che è diviso oggi in E-Distribuire Muntenia ed Enel Energie Muntenia. Lo Stato romeno, come anticipato da MF-Milano Finanza, aveva chiesto 550 milioni di euro, ma il tribunale parigino ha optato per una somma inferiore. La decisione che non è giunta inaspettata al quartier generale dell'Enel, in quanto i «risultati di questo arbitraggio sono in linea con le aspettative della società e con l'analisi interne effettuate in questo caso», ha specificato il gruppo. Questo è solo l'ultimo capitolo delle battaglie legali tra Enel e Bucarest, una saga iniziata nel 2014, quando il colosso energetico italiano aveva annunciato la volontà di cedere i suoi asset in ben sei società di distribuzione locali, tra cui il 64% di Electrica Muntenia Sud per 432,9 milioni di euro, acquistate appena nove anni fa nell'ambito delle privatizzazioni massicce pre-adesione alla Ue lanciate da Bucarest. La reazione del ministero rumeno non si era fatta attendere e a Enel era stato chiesto di ottemperare a una clausola d'acquisto secondo la quale il gestore tricolore avrebbe avuto l'obbligo di rilevare una parte o il totale del 23,5% non ancora detenuto in Electrica Muntenia. Prima di ricorrere alle vie legali, Enel si era detta disponibile a pagare 250 milioni per tale quota, ma il governo aveva rifiutato l'offerta. Tutto considerato, si tratta di una sentenza pilatesca che, in qualche modo, rappresenta però una sconfitta per la Romania, che l'estate scorsa aveva di fatto perso una causa da 1,2 miliardi di dollari contro Enel, ritrovandosi non solo a non vedersi risarcita per i danni che a parere di Bucarest erano stati causati dal gruppo italiano nel suo non rispetto dei termini di privatizzazione, ma a pagare spese legali per 1,2 milioni. Nella serata di ieri Enel ha infine finalizzato oggi l'acquisizione del 94,8% del capitale sociale di Celg Distribuiçào, società di distribuzione di energia che opera nello stato brasiliano di Goiás, per un corrispettivo complessivo di 2,187 miliardi di real brasiliani (circa 640 milioni di dollari Usa). La quota restante, sarà offerta a dipendenti in servizio e pensionati della società, mediante una procedura che consentirà a Enel Brasil l'acquisto delle azioni inoptate.(riproduzione riservata) L'anticipazione di MF-Milano Finanza Energia: Scenario Pagina 13 -° ,. i%///r avori .. i //o/ / 00, ,. // e 11 r /,. 1 /o ,. ✓/////r,.. ,.. . %////rrr® J/////r,.. w a . , y. ell l l ,'& rl l, . rl l , ,.1 r ella a piazza Cavallotti i Rípavímentazíone, il cantiere occuperà una corsia Via a fine marzo sul lato s. II Comune cerca accordi col parcheggio Mondadorí di Nicola corradini Un area di cantiere che andrà da Pradella (ad altezza dell'innesto di via Bettinelli) fino a piazza Cavallotti su una corsia di corso Vittorio Emanuele lasciando libera l'altra per garantire la circolazione. Un terzo lotto che verrà attivato qualche tempo dopo nel piazzale attorno alla fontana. E lo scenario che ci aspetta a partire dalla fine di marzo con l'avvio dei lavori per la riqualificazione della pavimentazione stradale del corso. Uno scenario che verrà illustrato oggi al Mamu con tutti i particolari a commercianti- alle 17 - e residenti della zona interessata (ma aperta a tutti) - alle 18 - dal sindaco Mattia Palazzi, la giunta e dai tecnici dei settori coinvolti (lavori pubblici e traffico). Ci saranno le ricostruzioni grafiche di come apparirà corso Vittorio Emanuele alla fine dei lavori che dureranno per 18 mesi, ma ci saranno soprattutto le risposte agli interrogativi e ai dubbi che verranno posti dal pubblico. «Diciamo subito che stiamo facendo un lavoro che viene richiesto da anni dalla città - dice il sindaco Palazzi - ho raccolto un imponente quantità di articoli usciti sulla stampa locale negli anni su cittadini e associazioni che protestavano, giustamente, per le condizioni in cui versa la pavimentazione di corso Vittorio Emanuele. Noi faremo un intervento vero e risolutivo, non le solite pezze». Ma sarà un anno e mezzo complicato per tutti, perché nella mappa della viabilità cittadina il corso gioca un ruolo fondamentale. Ed è anche una preziosa risorsa di posti auto per il parcheggio. Ma come si organizzerà il cantiere? mi lotti lungo tutta la corsia sul lato della sede di Mps e dei giardini Valentini (convenzionalmente lo chiamiamo lato destro). In particolare ci saranno due aree di lavoro (in contemporanea): da piazza Cavallotti a via Bonomi e da via Bonomi a Pradella. Qualche mese dopo aprirà una terzo lotto nel piazzale di Porta Pradella attorno alla fontana. Tutto il lato opposto rimarrà libero per la circolazione. I lavori si sposteranno su questa parte della strada una volta concluso il lato destro. Come sarà la circolazione? A senso unico? Alternato? «Ne parleremo durante l'assemblea - dice il sindaco non sbottonandosi su uno dei temi più complicati della vicenda - posso già dire, tuttavia, che sul fronte parcheggi abbiamo studiato delle soluzioni. Abbiamo avuto un incontro con la proprietà del parcheggio Mondadori per raggiungere un accordo e facilitare i residenti del corso e dia via Bettinelli che hanno il passo carraio. Daremo loro la possibilità di parcheggiare nel periodo in cui i lavori impediscono l'uscita dal loro posto auto al Mondadori . Si tenga presente che i singoli passai carrai saranno ostacolati per un paio di settimane. Ma vogliamo anche rendere conveniente per chi ha il pass parcheggio per gli stalli blu (quello da 80 curo) l'utilizzo del Mondadori. Questo per compensare la perdita si posti durante i lavori». Il sindaco spiega che durante i lavori verranno anche collocati nel sottosuolo i cavi delle fibre ottiche. Non saranno 18 mesi semplici per nessuno. La paura dei cittadini è che i tempi possano prolungarsi. L'esempio del cantiere sul cavalcavia di Belfiore pesa. Ma da via Roma fanno no tare che in questo caso l'appalto dei lavori è del Comune. Il vicesindaco Buvoli aveva spiegato che saranno al lavoro più squadre in contemporanea. A partire dalla fine di marzo inizierà l'allestimento dei pri- Segnalazioni Pagina 14 Una simulazione di come diventerà corso Vittorio Emanuele al termine dei lungo cantiere E il sindaco invita all'incontro i residenti con una telefonata suona il telefono. t il sindaco in linea che avvisai residenti nella zona di Pradella dell 'incontro che si terrà oggi al Mamu, alle 18, per l'illustrazione dei lavori di riqualificazione della pavimentazione del corso. t un messaggio registrato che dura 37 secondi. t la prima applicazione di Alert System, il servizio di informazione telefonica adottato dal Comune di Mantova l'estate scorsa che verrà utilizzato esclusivamente per comunicazione di Segnalazioni utilità pubblica e solamente per i cittadini che hanno resi pubblico il numero di telefono (fisso) sulle Pagine Bianche o che si sono iscritti direttamente sul sito del Comune fornendo il proprio numero di cellulare (in quel caso non arriva un messaggio vocale ma un sms). «In questo caso abbiamo inviato il messaggio vocale solo ai residenti della zona interessata • dice Palazzi • t l'esordio di un servizio che risulterà utile». Pagina 15 / •, ✓// • ////% ,,, I. .... i %... .. rii/r,% Z L%. k .1 / . ,,a ///*/7/, l l, /rri /r,,. ,d////r , o,. D O MO,..., ,.. , ,,.. ,% //o, ////arre ,,.. /v . ,. . Pegognaga. Cisterne bucate e sv rsa enti di benzina L'Arpa rilevò alte concentrazioni d í contaminanti in falda ranti con marchio Tamoil. ® PEGOGNAGA Sono iniziate ieri mattina le operazioni di bonifica nell'impianto di distribuzione carburanti sulla provinciale 49. Funzionari di Arpa, Asi e Provincia hanno seguito le operazioni di scavo eseguito dalla ditta Bsa, incaricata dalla Siron di Faenza, proprietaria dell'area. La bonifica si è resa necessaria perché nel corso di operazioni di carotaggio eseguite tempo fa, i tecnici Arpa avevano appurato "elevate concentrazioni di contaminanti rilevate nel piezometro Pm3 ". La Provincia aveva rilevato due dati tecnici: «Le concentrazioni di contaminanti per i parametri idrocarburi totali, Etbe, Mtbe, benzene, etilbenzene, toluene, o-m-p xilene (tra cui alcuni cancerogeni) a carico della matrice acqua di falda in Pm3 che superano di 10 volte i rispettivi limiti normativi». E inoltre «la falda sotto il sito, essendo in pressione, ha maggiore probabilità di fenomeni di risalita della contaminazione anche nell'area di monte idrogeologico». La vicenda è piuttosto complicata e risale al 2004 quando l'area di servizio, nei pressi del casello della A22 di Pegognaga, era gestito dalla Freddi carbu- Il gestore che era subentrato nel frattempo, fino al 2008, non si accorse che il carburante acquistato e che finiva nelle cisterne sottostanti non corrispondeva a quello erogato dalle pompe. Le mancanze erano notevoli: migliaia di litri di benzina e gasolio sembravano volatilizzati. Nell'arco del 2005 il gestore constatò perdite pari a 6.200 litri di gasolio e 1.500 litri di benzina. Il motivo di questo ammanco venne scoperto solo quando le cisterne furono soggette a "vetrificazione" con una resina impermeabile: furono trovati buchi nella parte alta per cui il carburante si disperdeva nel sottosuolo. L'impianto passa di mano più volte. Ma a sollevare, nel 2015, il grave problema di inquinamento è stata un'interpellanza presentata dalle minoranze di "Insieme per un cambiamento" e "L'Alternativa per Pegognaga" che hanno denunciato lo sversarnento di idrocarburi nel terreno sottostante e che minaccia acque e terreni. Quindi la proprietaria Siron ha redatto il piano, non solo di contenimento, rna di bonifica vera e propria. (tn.p.) A4 _. ,_La bonifica nell'area ex Tamoll a Pegognaga Segnalazioni (foto, usi) Pagina 16 ii ,„ i ,. i/,<,% --,.%„ 9 Internet veloce arriva la fibra ufl/ùca . POGGIO RUSCO Il Comune di Poggio Rusco ha sottoscritto una convenzione per la posa di infrastrutture in fibra ottica, finalizzate alla realizzazione di reti per la connessione internet veloce. La convenzione è stata firmata fra il Comune e Infratel Italia Spa, una società "in house" del ministero dello Sviluppo econo- Segnalazioni mico che si occupa dell'attuazione dell'accordo di programma per lo sviluppo della banda larga. Il progetto punta a rendere disponibile la fibra ottica per la navigazione veloce su vaste aree del territorio nazionale, per garantire, oltre a un servizio veloce per i privati, anche migliori opportunità per le aziende che potranno così sfruttare meglio la rete e le sue potenzia- lità, come ad esempio l'e-commerce. Con la banda larga i cittadini potranno disporre di una rete internet che viaggerà a 30 megabit al secondo per tutti e a 100 per le pubbliche amministrazioni e le imprese. «Questa è una priorità per il nostro mandato - scrive il sindaco Fabio Lacchi su Facebook stiamo lavorando per ottenerla il prima possibile». (g. p.) Pagina 17 Segnalazioni Pagina 18 Il Comune di 'est valuta vendita 4, 6% di Hera di Francesco Colamartino T este ri potrebbe dire addio alla multiutility Hera. Nel tentativo di far quadrare il bilancio l'assessore triestino Giorgio Rossi ha ipotizzato la vendita della quota (4,6%) detenuta dal Comune in Hera, che controllaAcegasApsAmga. Quest'ultima offre servizi in 156 comuni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Secondo le prime stime, l'incasso potrebbe essere di 10-15 milioni. Per Rossi infatti la priorità del Comune è la messa in sicurezza di edifici scolastici, strade e musei. AcegasApsAmga è una società con ricavi in aumento e utili e mol in lieve calo. Nel 2015 (anno dell'ultimo bilancio disponibile) il fatturato è passato da 495 a 504 milioni, mentre il mol è sceso da 150 a 140 milioni e l'utile da 37,7 a 22,6 milioni. U azienda, per come la conosciamo oggi, nasce da un processo di aggregazione avviato nel 2003 con la fusione di Acegas (Trieste) e Aps (Padova), rafforzato dall'ingresso in Hera nel 2013, dalla fusione con Amga di Udine nel 2014 e dalle acquisizioni delle goriziane Isontina Reti Gas ed Est Reti Elettriche. Intanto va segnalato che gli analisti di Kepler in un report dedicato alle multiutility locali hanno segnalato che i titoli Hera, Acca, A2A e Iren hanno potenzialità di rialzo rispetto al loro target price grazie al mix di business e alla bassa sensibilità alla dinamica dei tassi di interesse. La preferita da Kepler è proprio Hera per i fondamentali, le opportunità di crescita, il team di gestione, il track record e la governance stabile. Gli analisti di Kepler hanno quindi assegnato un buy alle quattro multiutility alzando i target price di Hera da 2,78 a 2,8 euro, di Iren da 1,75 a 2 curo e di A2A da 1,37 a 1,4 curo. In calo da 13,5 a 13 curo invece il prezzo-obiettivo di Acca. (riproduzione riservata) Segnalazioni Pagina 19