Buone pratiche da esportare Passo 4 Il contatto pelle a

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Buone pratiche da esportare Passo 4 Il contatto pelle a
30/04/13 Buone pratiche da esportare
Passo 4
Il contatto pelle a pelle
Lucia Ma-eucci Eccolo….
Esce…prima la testa. Poi le braccia, che aiutiamo a liberare,
insinuando un dito sotto ogni ascella.
Così, reggendo il bambino sotto le braccia, lo issiamo, come se
stessimo tirando fuori qualcuno da un pozzo. Occorre
soprattutto evitare di toccargli la testa! E lo posiamo
direttamente sul ventre materno.
Quale luogo più adatto per ricevere il bambino? Il ventre della
donna ha la forma, la misura esatta del bambino. Convesso
poco fa, ora concavo, sembra in attesa, come un nido.
Inoltre il suo tepore, la sua elasticità, il fatto che salga e
scenda secondo il ritmo della respirazione, la dolcezza, il
calore vivo della pelle, tutto lo rende il luogo per eccellenza
dove deporre il neonato.
F. Leboyer 1 30/04/13 Passo 4
Il contatto pelle a pelle
Mettere i neonati in contatto
pelle a pelle con la madre
immediatamente dopo la
nascita
per almeno un’ora
e incoraggiare le madri a
comprendere
quando il neonato è pronto
per poppare,
offrendo aiuto se necessario.
Affiancare, incoraggiare, offrire aiuto se necessario
Klaus, M. Pediatrics 1998;102:e1244
Ogni neonato, quando
messo sul ventre della madre
immediatamente dopo il parto,
ha la capacità di trovare
autonomamente il suo seno e
di decidere quando iniziare a
succhiare al seno per la
prima poppata
La ricerca del seno da parte
del neonato e il dono che ne fa la madre
offrendo il suo latte per nutrirlo
rappresentano per entrambi un ritorno
a quello stato di unione che hanno
vissuto nel corso della gestazione
come se si trattasse di un nuovo
cordone ombelicale che si riannoda a
tratti fra loro e che serve a ricucire
la “ferita” della nascita. (Vegetti Finzi)
2 30/04/13 Durante la gestazione si verifica una fase di reciproca dipendenza che è
§  indiretta perché si effettua attraverso organi intermediari come la placenta e gli annessi
fetali
§  continua
§  di lunga durata pari a quella della gravidanza: al termine predominano le tendenze
all’autonomia che trasformano la coppia gestante-feto in quella partoriente-feto e
quindi in quella partoriente-neonato. Attraverso il parto-nascita si passa così ad una
reciproca autonomia il cui raggiungimento avviene tra dolori e traumi.
Con l’allattamento al seno si ripristina una reciproca dipendenza che è
§  diretta perché si realizza senza organi intermediari, ma piuttosto di parti dell’organismo
della nutrice con parti dell’ organismo del lattante e che si basa sulla trasformazione
di organi della madre (le mammelle) e sull’ adeguamento ed utilizzazione della bocca
del figlio
§  intermittente
§  di breve durata, quella del pasto.
Quando viene raggiunta la sazietà si rende necessaria l’interruzione della poppata e
quindi il distacco madre-figlio, inauguratosi con il parto-nascita, viene rivissuto in forma
modificata, collegato non più all’ansia e al trauma, ma piuttosto alla soddisfazione
e alla sazietà.
Con la fine della poppata si passa ad una reciproca autonomia collegato a sensazioni
piacevoli della madre (detumescenza del sano) e del figlio (scomparsa della fame)
Resta
Molte sono le nuove conoscenze che si sono sviluppate sull’infanzia, sul
funzionamento del bambino molto piccolo e tutte ci dicono che l’interazione con
l’ambiente e con gli adulti è fondamentale per uno sviluppo positivo.
E’ accertato che un neonato ha sin dall’inizio un contatto molto intenso
con la madre, attraverso lo sguardo, il tocco, la voce.
Sappiamo, in particolar modo, che il contatto fisico è di grande importanza
perché il neonato possa continuare a percepire in modo positivo la
relazione con l’ambiente.
In termini più generali si può dire che per uno sviluppo sano del bambino sono
indispensabili alcune esperienze primarie, esperienze che sono alla base della vita
(costituite da emozioni, movimenti, sensazioni fisiche, fantasie, il tutto intersecato
con i sistemi e apparati biologici interni dell’organismo).
La Psicologia Funzionale le definisce “Esperienze Basilari del Sé”: Esse sono dei veri
e propri mattoni su cui si costruisce la persona, i mattoni che consentono di
mantenere l’integrazione del Sé, di sviluppare le capacità vitali e relazionali, di
conservare benessere e salute.
Rispoli
3 30/04/13 L’ ecosistema del bambino è il corpo della madre
Il neonato sviluppa un comportamento organizzato e prevedibile
durante la prima ora di vita, espresso attraverso movimenti di
suzione e di ricerca, seguiti da movimenti mano-bocca
accompagnati da un’intensa suzione e attività di orientamento.
Cosa rende il neonato capace di “Baby Crawl”?
Abilità istintive (innate)
Componenti sensoriali
stimoli olfattivi, visivi, gustativi, uditivi, tattili
Componenti centrali
comportamento del neonato, integrazione
sensoriale
Componenti motorie
movimenti orofacciali, a. superiori, a. inferiori
Componenti neuro endocrine
ossitocina, altri ormoni
4 30/04/13 Vantaggi per il neonato e per la mamma
Neonato
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Stabilizza il neonato
Favorisce la stabilizzazione termica
Riduce il pianto
Adattamento metabolico (glicemia,
Ph)
Favorisce la colonizzazione batterica
Attaccamento/bonding
Favorisce l’ inizio di un buon
allattamento al seno (colostro,
esclusività, durata,)
Riduce mortalità e morbilità nei PVS
Mamma
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Espulsione della placenta e
riduzione delle emorragie postparto
Termoregolazione
Promuove il bonding
Stimolazione dell’intuizione
Maggior fiducia in sé stessa
Empowerment
Allattamento a seno e vantaggi
correlati a breve e a lungo termine
Fare e non fare
Aspetti pratici
Alla mamma
•  Informazione
•  Usare analgesici con
giudizio
•  Non lavare il seno prima
della poppata
•  Sostenere la madre con un
cuscino per favorire il
contatto visivo
•  Restare in sala parto fino a
completamento della
poppata
Al bambino
•  Asciugare con panni
•  Non aspirazione se pianto
vigoroso, non suzione
gastrica di routine
•  Coprire madre e bambino
con una coperta
•  Ritardare vit. K e altro
dopo la prima poppata
•  Bagno dopo le prime 24
ore
5 30/04/13 RUOLO DEGLI ORMONI IN GIOCO AL MOMENTO DEL PARTO E IMMEDIATO POST PARTUM VANTAGGI DEL PELLE A PELLE PER LA MADRE Ossitocina : i livelli sono massimi in questa fase facilita il distacco placentare
riduce le perdite ema<che
determina l’eiezione del la-e
facilita l’ a@tudine ai comportamen< materni
aumenta la temperatura corporea per tenere caldo il bambino ( può modificare la T del neonato di + 1 ° C )
Adrenalina : i livelli sono massimi
in questa fase
induce al< livelli di a-enzione verso il bambino Endorfine : aumentano significa3vamente favoriscono il legame con il bambino,hanno effe-o aneste<co, perme-ono di ricordare il parto come gra<ficante e danno un senso di calma e rilassatezza Prola2na : viene s3molata dalla suzione precoce agisce sulla produzione precoce di la-e ed anche sui comportamen< materni di accudimento. VANTAGGI DEL PELLE A PELLE PER IL BAMBINO Sono molto al< anche nel neonato i livelli di adrenalina , che s<mola l’ imprin<ng e il bonding a livello molto profondo a-raverso tu@ i canali sensoriali ( cutanei, olfa@vi, visivi, udi<vi, cinestesici, gusta<vi, ecc. ). Conseguenze : maggior stabilità metabolica adeguata ossigenazione e omeotermia minor incidenza di ipoglicemie minor pianto e maggior consolabilità maggiori possibilità d’a-acco precoce e corre-o maggiore possibilità di alla-amento esclusivo al seno e maggior durata nel tempo colonizzazione ba-erica importante per prevenire infezion parto fisiologico
6 30/04/13 parto in acqua
parto con taglio cesareo
7 30/04/13 in reparto
in patologia neonatale
Bigeloff e Coll
The effect of mother-infant skin-to-skin contact on infant’s response to
Still Face Task from newborn to three months of age
Infant Behavior & Development, 2012
Bambini con e senza SSC vengono valutati con le loro mamme nello
Still Face Task all’età di 1 settimana, 1 mese, 2 mesi, 3 mesi.
Quelli che hanno avuto SSC cominciano a rispondere a cambiamenti
nel comportamento delle loro mamme con il loro attaccamento a 1
mese, i bambini che non hanno avuto SSC lo fanno a 2 mesi.
A 3 mesi i bambini con SSC aumentano le loro vocalizzazioni durante
la fase still face suggerendo una maggiore proposta relazionale alle
loro mamme.
SSC accelera le aspettative sociali dei bambini per il
comportamento delle loro madri e aumenta la consapevolezza
di sé stessi come agenti attivi nelle interazioni sociali.
8 30/04/13 Velandia e Coll.
Sex difference in newborn interaction with mother or father during
skin-to-skin contact after caesarean section , Acta Pediatrica 2012
Differenze nel comportamento di neonati maschi e femmine nei
primi 30’
Le femmine hanno maggiori e più frequenti movimenti di rooting, della
bocca e di massaggio del seno, sia con la mamma che con il papà, e
piangono di più, specialmente con la mamma
Interpretazione:
Ø  probabili influenze diverse degli steroidi sessuali sul cervello del
neonato
Ø  probabile comportamento diverso dei genitori
Le madri esplorano il neonato con la punta delle dita, toccano più i maschi
che le femmine
I padri toccano il neonato con il palmo della mano, parlano di più con i
maschi
L’aumentata interazione con i maschi (madri che li toccano di più, padri che
parlano di più) potrebbe far sì che i maschi piangano meno
9 30/04/13 La prima poppata è significativamente più precoce quando SSC avviene con la
mamma piuttosto che con il papà. Le femmine presentano movimenti di rooting
e di massaggio del seno più precocemente dei maschi e piangono più dei
maschi.
Le mamme forniscono maggiore stimolazione tattile, mentre i padri hanno
maggiore comunicazione vocale in particolare con i figli maschi.
Dopo TC la prima poppata è ritardata di oltre 1 ora in confronto ai
bambini partoriti naturalmente.
Il ritardo della prima poppata nei bambini nati con TC (comparati con quelli nati
per via vaginale) potrebbe essere associato con una ridotta vigilanza e desiderio
di succhiare per un più basso livello di catecolamine e forse per una ridotta
secrezione di ossitocina
Fattori riferiti alla mamma come ridotta secrezione di ossitocina o altri tipi di
stress riconducibili al TC e all’anestesia spinale non possono essere esclusi.
La prima poppata appare significativamente più precoce quando il neonato è
stato in SSC con la mamma rispetto al contatto con il papà.
Il SSC con la mamma durante i primi 30’ dopo la nascita facilita la prima
poppata e l’ allattamento
Differenze nel comportamento di neonati maschi e femmine durante i
primi 30’ dopo la nascita
Le femmine presentano maggiori e più precoci movimenti di rooting ,
della bocca e di massaggio del seno rispetto ai maschi, indipendentemente
dall’ essere in SSC con la mamma o con il papà
Tali differenze comportamentali innate sono state attribuite a differenti
azioni degli steroidi sessuali, estrogeni e/o testosterone sul cervello fetale.
Le femmine piangono di più, specialmente se in SSC con le mamme.
Una spiegazione possibile è che le femmine reagiscono più dei maschi allo
spiacevole odore di clorexidina usata per disinfettare il seno della mamma
poiché le femmine sono più sensibili a stimoli olfattivi.
Un’ altra spiegazione possibile è che il diverso comportamento dei genitori
verso maschi e femmine influenzi il comportamento dei neonati.
10 30/04/13 Le mamme approcciano ed esplorano il neonato con la punta delle
dita mentre i padri toccano i bambini con il palmo della mano.
Le mamme toccano i neonati maschi di più che le femmine.
I padri parlano significativamente di più con i maschi che con le
femmine.
L’ aumentata interazione verso i maschi (le madri li toccano di più, i
padri parlano di più) potrebbe far sì che i maschi piangano meno.
E’ stato suggerito che la vocalizzazione sia importante, così come il
tatto, nella attivazione di meccanismi neuroendocrini interessati nella
regolazione del social bonding.
Le femmine piangono meno quando sono in contatto pelle a pelle con
il padre.
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