Schede Piano Strategico
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Schede Piano Strategico
Definitivo e SCHEDE PIANO STRATEGICO DEL TURISMO PUGLIA365 1 Definitivo e SCHEDE PIANO STRATEGICO DEL TURISMO PUGLIA3651. Il Piano Strategico del Turismo PUGLIA365 è connesso al Piano Strategico Nazionale del Turismo in corso di definitiva approvazione. Pugliapromozione mantiene un costante legame con ENIT, l’Ente Nazionale per la promozione turistica nazionale. In tal senso le azioni e il piano triennale ed annuale qui di seguito rappresentati sono solo una parte dell’attuazione della strategia pugliese del turismo, che sarà necessariamente e doverosamente connessa, anche sul piano delle azioni alla strategia nazionale del settore. Le Schede di seguito indicate rappresentano alcune delle azioni connesse al Piano Strategico del Turismo PUGLIA365. Tali schede, nella versione triennale, discendono dalla visione e della strategia e implementano una propria dimensione strategica: sono precedute infatti da una versione della strategia declinata per 6 aree di intervento. Il Piano Strategico, come ribadito spesso, è un documento ongoing, che subirà opportune e necessarie modifiche anche nella sua dimensione progettuale e di attuazione. Le schede/azioni costituiscono il PIANO TRIENNALE E PIANO ANNUALE DI AZIONE DI PUGLIAPROMOZIONE e si dividono in due macro-aree: alcune con allegati finanziari e sono quelle che fanno riferimento alle materie di pertinenza del turismo, in particolare Accoglienza e Promozione, da considerarsi a valere sulla misura 6.8 del PO FESR 20142020 della Regione Puglia. Le azioni di Innovazione sono da considerarsi a cavallo tra la misura 6.8 del PO FESR 2014-2020 della Regione Puglia e le azioni e progettazioni dell’Agenzia InnovaPuglia. Inoltre è inclusa una scheda a regia regionale per azioni a 1 Gli importi delle azioni sono da considerarsi annuali a valere sul 2017, nel business plan (allegato) si ritrovano le misure finanziarie triennali 2017-2019. 2 Definitivo e titolarità del Dipartimento Economia della Cultura, Turismo e Valorizzazione del Territorio, sezione Turismo. Altre schede/azioni, in particolare Infrastrutture e Formazione sono da considerarsi come indicazioni di policy, condivise con gli assessorati e gli uffici di competenza. Da ultimo il tema Prodotto, da considerarsi come facente parte della categoria aiuti alle imprese, compatibilmente con le risorse e le procedure dell’Agenzia PugliaSviluppo. Per le altre azioni emerse dal Piano Strategico e in corso di evoluzione (in particolare la relazione con il Turismo Sportivo, la Comunicazione Istituzionale, i Gal, l’Enogastronomia e l’Agriturismo, così come le iniziative legate ai azioni PON e in collaborazione con il MIBACT come ad esempio i “Cammini”), il piano strategico, nei suoi aggiornamenti trimestrali, semestrali e annuali elaborerà schede e progettualità in maniera partecipata con cittadini e operatori e condivisa con il partenariato. Allo stesso modo le azioni in collaborazione con la Fondazione Apulia Film Commission e il Teatro Pubblico Pugliese saranno il frutto della comune elaborazione al termine del Piano Strategico della Cultura PIIIL-PUGLIA365 e troveranno la loro forma di Governance nel Comitato di Indirizzo delle Politiche di Promozione della Regione Puglia di prossima costituzione. Si prevedono infine, azioni speciali in corso e da realizzare con riferimento ad esempio ai “Monti Dauni” per la valorizzazione dei borghi e del territorio della Daunia e una serie di azioni di cooperazione transfrontaliera sia con i Paesi Membri, che con i Paesi Extra-UE o in fase di Pre-Adesione: al fine di aprire l’agenzia a scambi di esperienze e buone pratiche, ma anche al fine di trasferire esperienze e costruire modelli di turismo sostenibile in particolare in ambito Adriatico. 3 Definitivo e SCHEDE E AZIONI PIANO STRATEGICO PUGLIA365 Indice azioni SCHEDE E AZIONI SUL PRODOTTO TURISTICO Strategia_________________________________________________________________________________ Azioni INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED ATTRAZIONE INVESTIMENTI: UNA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA. _____________________________________________ PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL POPOLO DELLE RADICI________________________ CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE__________________________________ MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO__________________________________________________ SCHEDE E AZIONI SULLA PROMOZIONE TURISTICA Strategia________________________________________________________________________________ Azioni PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS DELLA DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI___________________________________________________ LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO______________________________________ BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA________________________________________________ SCHEDE E AZIONI DI INNOVAZIONE TURISTICA Strategia _________________________________________________________________________________ Azioni CUSTOMER PROFILING______________________________________________________________________ E-TOURISM_______________________________________________________________________________ DIPARTIMENTO DI STUDI E RICERCA___________________________________________________________ EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE___________________________________________________________ SCHEDE E AZIONI DI INFRASTRUTTURE TURISTICHE Strategia _________________________________________________________________________________ Azioni VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI TARGET___________________ PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA PUNTO A PUNTO________ PROMOZIONE DELL’INTERMODALITÀ E DELLA MOBILITÀ INTERNA: 4 Definitivo e VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE FERROVIE TURISTICHE_________ SCHEDE E AZIONI DI ACCOGLIENZA TURISTICA Strategia ________________________________________________________________________________ Azioni RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA REGIONALE_________________________ ACCOGLIENZA DIFFUSA CIRCUITO °INPUGLIA365________________________________________________ SCHEDE E AZIONI DI FORMAZIONE TURISTICA Strategia ________________________________________________________________________________ Azioni MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE__________________________________________________________________ MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. GUIDA TURISTICA___________________________________ FORMAZIONE PROFESSIONALE. SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONI TURISTICHE__________________________________________________ MONDO DELL’IMPRESA. FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I LIVELLI. HOTEL MANAGEMENT______________________________________________________________________ FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI TURISMO TOURISTIC VALUE LABORATORY. E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO_____________________ SCHEDA E AZIONE PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL TURISMO PUGLIA365 Azione PIANO STRATEGICO PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO. IL PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE PER LA CRESCITA DEL TURISMO PUGLIESE. ___________________________________________________ SCHEDA AZIONE PER INIZIATIVE A TITOLARITA’ REGIONALE _______________________________________ 5 Definitivo e SCHEDE E AZIONI SUL PRODOTTO TURISTICO 1) INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED ATTRAZIONE INVESTIMENTI: UNA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA. 2) PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL “POPOLO DELLE RADICI”. 3) CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE. 4) MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO. Strategia “La Puglia è una terra dove è possibile vivere un’esperienza unica, non solo per il suo mare, i suoi borghi, la sua realtà rurale e moderna, i suoi castelli e le cattedrali, ma soprattutto per la sua autenticità e la sua enogastronomia”. Racconta così il National Geographic, incoronando la Puglia negli ultimi anni come una delle migliori mete al mondo da visitare e vivere. E Lonely Planet parla del viaggio in Puglia come di un’autentica sorpresa, tra masserie, ulivi, tour nei centri storici e le tante esperienze che l’enogastronomia e l’ospitalità autentica e generosa dei pugliesi riescono ad offrire. Il territorio, quindi, in un’epoca caratterizzata da omologazioni culturali e “non luoghi” diviene centrale nelle strategie di valorizzazione turistica, rappresenta il genius loci, un’opportunità da valorizzare: uno strumento generatore e catalizzatore di nuove iniziative imprenditoriali locali, determinando il modello di sviluppo territoriale endogeno, sostenibile e responsabile. Il modello di crescita della competitività del sistema turistico pugliese è legato alla differenziazione e valorizzazione dell’offerta territoriale, all’interno di una visione che intende superare il localismo delle politiche, focalizzando in contemporanea le aree di maggiore attrazione strategica per costruire azioni integrate, che aiutano un’intera area ad essere più competitiva e il cui modello di specializzazione produttiva è definito dalle comunità locali. Diviene però fondamentale l’individuazione di territori riconoscibili, in modo formale o non formale, come aggregazioni di risorse attrattive, di infrastrutture e di servizi in cui siano distinguibili prodotti turistici definiti (offerta), declinati anche per i diversi target di clientela (domanda). Il valore della diversità e la ricchezza del sistema pugliese territori ricchi di eccellenze e hub di creatività- sono percepiti, ma devono diventare maggiormente riconoscibili. La cultura, motore di sviluppo e turismo culturale, genera un settore industriale che può dare risposte in termini di aumento di Pil e occupazione. Ma cultura, in Italia e in Puglia, vuol dire un vero e proprio capitale diffuso, fatto di patrimonio artistico, paesaggio, tradizioni, identitarietà, ma anche know how, creatività ed innovazione, life style. È una ricchezza che attraversa capillarmente la regione, che non si consuma ma si riproduce e che determina un turismo, in Puglia, inteso come meta settore, che si alimenta di un capitale diffuso. 6 Definitivo e Il turismo culturale in Puglia è un “turismo del paesaggio culturale” che va a vantaggio delle aree interne e che permette di allargare la stagionalità ai “periodi spalla”, Maggio/Giugno e Settembre/Ottobre, e vede nella componente straniera il maggior fruitore. È necessario rafforzare il legame stretto, inevitabilmente, tra turismo, cultura e territorio. Unicità e la bellezza dei luoghi, dei nostri borghi, delle nostre campagne, delle nostre coste, sono quindi elemento fondante del futuro economico, insieme al saper fare territoriale e allo stile di vita. Laddove il collegamento è ben strutturato, l’incidenza del Pil generato da ciascun turista aggiuntivo (a parità di spesa) è molto più alta. Laddove il turismo è esclusivamente balneare, l’impatto del Pil è inferiore. La strategia di azione passa dalla valorizzazione delle risorse territoriali alla rimozione dello svantaggio e delle diseconomie esterne derivanti da carenze materiali ed immateriali, alla creazione del vantaggio competitivo e del sistema turistico, capace di offrire prodotti turistici efficienti, razionali, trasparenti, in grado di competere con altri sistemi, con altre destinazioni, lavorando sulla qualità dei sistemi territoriali. Tutto in coerenza con il POR Puglia 2014 2010, di cui le risorse dell’asse VI (OT6) sono rivolte alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali e alla qualificazione dell’offerta dei servizi. La creatività costituisce inoltre un comune denominatore nelle espressioni del patrimonio culturale, storico, artistico, relativa alle generazioni passate e alla produzione contemporanea, alla cultura materiale dei territori, ma alla produzione di beni e servizi ad alto contenuto simbolico delle industrie culturali e turistiche. Alla sfera della cultura materiale appartengono l'industria del gusto, del design, dell'artigianato; a quella della produzione di contenuti, informazione e comunicazione appartengono i media, i software, la pubblicità; al patrimonio storico artistico appartengono le arti, l'architettura e lo spettacolo. In Puglia quindi cultura e creatività costituiscono potenzialità evolutive connesse alla trasformazione dei modelli turistici globali: un intervento dell’immateriale che integra le politiche culturali nelle politiche industriali, territoriali e turistiche, valorizzando anche la “fabbrica territoriale” dell'intrattenimento, costituita da oltre novemila eventi culturali che costituiscono il vero motore della catena del valore nell'economia della cultura. Le imprese non si occupano solo di prodotto, ma allargano la loro mission al “fare società”, consentendo ai cittadini di partecipare spesso gratuitamente a eventi culturali anche di grande valore in località periferiche. Il sistema delle iniziative culturali primarie, differenziate per genere, modalità di programmazione e principi di funzionamento, costituisce il nucleo principale della programmazione culturale regionale. Rafforzando capacità economica, competenze e cooperazione del sistema delle iniziative culturali, si costituire un modello stabile di programmazione e imprenditorialità in grado di garantire occupazione, essere il driver per la vocazione dei territori e una risorsa per l’innovazione e la coesione sociale. Oltre che un caposaldo dell’attrattività pugliese. Un sistema che deve poggiare su una definita politica pubblica e su una forte capacità di attivazione e proposizione dal basso. Valorizzare a pieno questi asset significa sviluppare la capacità di creare reti ed alleanze, di mettere in circolo e scambiare questo capitale creando interesse tra i diversi soggetti titolati ad intervenire nelle gestione della cultura e 7 Definitivo e delle risorse, sia nei rapporti tra pubblico e pubblico che in quelli tra pubblico e privato; un cambio di mentalità, per fare quei passi in avanti rispetto alla logica del tutto pubblico che ci ha consegnato siti e beni polverosi, vuoti, poco attraenti, autoreferenziali, spesso chiusi. È necessario, pertanto, valorizzare le esperienze concrete che rendono possibile un percorso di modernità, capaci di tradurre la straordinarietà del nostro patrimonio in diffusione delle conoscenze e reale ricchezza economica. La cultura infatti sviluppa saperi e competenze, produce benessere e ricchezza economica, favorisce innovazione e processi d’inclusione sociale. E’ con questi obiettivi che il turismo è divenuto un asset strategico in Europa, con il trattato di Lisbona, e con la Comunicazione Com 2010 - 2020 della Commissione Europea “Strategia Europa 2020”, che delinea proprio la necessità di conciliare crescita economica con la sostenibilità ambientale e la dimensione etica e che pensa ad un’occasione per creare coesione territoriale e sociale, aiutando e sostenendo anche le aree rurali e diventando uno strumento di miglioramento della qualità della vita e di equità sociale. Pur nella diversità degli assetti di governance, finanziari e gestionali, il prodotto MICEW è un ulteriore modello di crescita del “sistema Puglia”. Tale sviluppo “bleisure”, fortemente legato alla valorizzazione dell’offerta territoriale e alla reale riqualificazione del territorio e delle sue imprese. La strategia di valorizzazione di un territorio, dunque, passa anche dal MICEW poiché l’organizzazione di un evento di qualsiasi tipologia è un’attività molto complessa che coinvolge ricettività, location, infrastrutture di trasporto, infrastrutture tecnologiche, ma anche qualità, professionalità e comunicazione; Una chiara strategia di azione che non può essere realizzata da singoli operatori, ma contempla un efficace lavoro e coordinamento tra tutti gli attori che gestiscono servizi ed imprese e i soggetti pubblici a vario tipo coinvolti. Diversi i bisogni, diverse le motivazioni di viaggio, soggettive le percezioni il nodo cruciale rimane la capacità manageriale di creare un offerta dinamica che sia adatti ai mercati, che rafforzi la vocazione turistica della Puglia e che rilanci l’intero sistema di sviluppo imprenditoriale. Realizzare o attrarre nuovi investimenti non può che creare vantaggi materiali (nuovi posti di lavoro, promozione di investimenti, destagionalizzazione, riqualificazione delle infrastrutture locali) e immateriali (sviluppo urbano sostenibile, crescita professionale). Le politiche regionali nel campo dell’internazionalizzazione mirano sempre più ad una integrazione tra le filiere produttive al fine di massimizzare i benefici provenienti dall’impiego delle risorse, principalmente comunitarie, impiegate in attività volte ad espandere la presenza delle imprese e dei prodotti pugliesi nei mercati esteri nonché all’attrazione di investimenti in Puglia. 8 Definitivo e Valore aggiunto ai processi di internazionalizzazione in campo turistico è il consolidamento delle rilevanti opportunità offerte dalla estesa rete dei Pugliesi nel mondo e degli ambasciatori di Puglia nel Mondo, strutturata in 180 associazioni riconosciute dalla regione Puglia. Attraverso molteplici attività che si possono avviare integrando i programmi operativi di Pugliapromozione, del Servizio Internazionalizzazione e dell’assessorato alle risorse Agroalimentari della Regione Puglia, sarà possibile generare, nei confronti dei paesi esteri target, buone ed innovative pratiche di promozione del Sistema Puglia. Titolo Descrizione INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA. di contesto ATTRAZIONE INVESTIMENTI: UNA Le politiche regionali nel campo dell’internazionalizzazione mirano sempre più ad una integrazione tra le filiere produttive al fine di massimizzare i benefici provenienti dall’impiego delle risorse, principalmente comunitarie, impiegate in attività volte ad espandere la presenza delle imprese e dei prodotti pugliesi nei mercati esteri nonché all’attrazione di investimenti in Puglia. Valore aggiunto ai processi di internazionalizzazione in campo turistico è la valorizzazione della estesa rete dei pugliesi nel mondo strutturata in 180 associazioni riconosciute dalla regione Puglia. 9 Obiettivi generali specifici Obiettivi dell’azione: e 1.Sviluppare l’integrazione della promozione dei prodotti turistici e della destinazione Puglia attraverso il forte aggancio con le realtà produttive manifatturiere e non presenti nella regione Puglia che il Programma strategico regionale per l'internazionalizzazione 2016-2018 (FESR Puglia 2016-20, Azione 3.5) prevede di promuovere; 2.Attrarre investimenti in campo turistico in linea con le politiche regionali mediante acquisizione o creazione di partnership per nuovi impianti (attraverso il recupero edifici storici e di valore culturale ed identitario da convertire in strutture ricettive), acquisizione/ammodernamento/ristrutturazione delle strutture ricettive esistenti, impianto e/o gestione di servizi complementari/funzionali al turismo di alta qualità. 3.Formare gli addetti ai lavori della filiera turistica mirata al perfezionamento dell’apprendimento delle lingue straniere ed alla conoscenza delle caratteristiche basilari dei diversi target di mercati esteri (Cultura, tradizioni civili e religiose, usi e abitudini quotidiane). Il tutto finalizzato ad un elevamento della qualità dei servizi di accoglienza il cui processo deve interessare in primis gli operatori, ma anche i cittadini che in qualche modo vengono coinvolti nelle dinamiche turistiche. Definitivo e Attività Di seguito le attività che si intende svolgere: 1.Partecipazione collettiva a fiere specializzate ed eventi settoriali di particolare rilevanza internazionale che rappresenta ancora oggi uno dei principali strumenti di marketing per le imprese pugliesi nei rispettivi programmi di espansione internazionale, in quanto costituisce un’opportunità importante di verifica del grado di ricettività del sistema di offerta aziendale da parte del mercato di riferimento. Nell’ambito della partecipazione regionale ai suddetti eventi si garantirà la presenza del desk “Invest in Apulia”, di PugliaSviluppo, finalizzato a presentare e promuovere le opportunità di investimento in Puglia per gli operatori di settore. Inoltre si lavorerà, di concerto con Pugliapromozione, Agenzia regionale per la promozione turistica, per valutare, di volta in volta, le specifiche opportunità di associare agli interventi di promozione economica regionale anche azioni di promozione turistica, proseguendo l’azione congiunta della campagna di comunicazione, “Business or pleasure? Puglia” che persegue l’obiettivo di presentare la Puglia non solo come mèta turistica e luogo di grande attrattività paesaggistico-culturale, bensì anche come location ideale per investire e per svolgere attività di business, nonché culla di grandi eccellenze legate sia ai settori tradizionali del “made in Italy” (agroalimentare, moda, design), sia ai settori più innovativi e tecnologicamente avanzati; 2.la realizzazione di missioni incoming che costituiscono occasioni importanti per far conoscere “da vicino” ad operatori esteri i punti di forza del territorio regionale e dei sistemi produttivi locali al fine di diffondere e rafforzare la loro immagine all’estero; 3.Attrazione e l’organizzazione di un calendario di business convention di rilevanza internazionale in Puglia, che rappresentano occasioni importanti per riunire gli operatori di settore, creando momenti di confronto e di discussione sull’evoluzione del settore, sull’andamento della domanda e sulle principali tendenze in tema di innovazione, oltre a creare opportunità di incontro e piattaforme di collaborazione. Tali eventi si presentano, inoltre, quali utili vettori della promozione territoriale, sia ai fini dell’attrazione degli investimenti, sia ai fine dell’attrazione del turismo d’affari. Ai fini dell’organizzazione di tali eventi che, tipicamente, si articoleranno in sessioni di conferenza in plenaria, workshop tematici ed incontri business-to-business si lavorerà con Pugliapromozione per la migliore definizione dei pacchetti di ospitalità e di proposte turistiche per gli operatori internazionali; 4.Coinvolgimento delle comunità dei pugliesi presenti nei cinque continenti, con l'obiettivo di costruire e consolidare le reti di collaborazione e di scambio tra i sistemi economici regionali e le comunità di pugliesi nel mondo promuovendo, allo stesso tempo, l'immagine della Puglia 10 Definitivo e all'estero. Calendario di tutti gli interventi previsti dal Programma strategico regionale per l'internazionalizzazione 2016-2018, approvato con DGR 839 del 07/06/2016, sulla base del quale operare successivamente una scelta congiunta di eventi per i quali collaborare: 11 Definitivo e Smart business project: manifattura sostenibile Iniziativa Paesi di riferimento Periodo Settore/i “focus” Missioni incoming di operatori esteri Vari Da Definire, 2017 - 2018 Vari International Business convention Farnborough International Airshow Internazionale Regno Unito - Da Definire, 2017 - 2018 Vari 16 – 22 luglio 2018 Aerospazio 29 novembre – 1 dicembre 2016 24 – 28 aprile 2017 aprile 2018 Aeromart Toulouse, Business Convention Francia Hannovermesse, Hannover Germania TransportLogistic, Monaco Germania 9 – 12 maggio 2017 Logistica avanzata Paris International Airshow, Parigi Francia 19 – 25 giugno 2017 Aerospazio USA 26 – 28 luglio 2017 Automotive Turchia novembre 2017 Logistica avanzata Automechanika, Chicago Logitrans International Transport Logistics Exhibition, Istanbul Aerospace &Defence Meetings – Business Convention, Torino WIN – World of Industry Eurasia, Istanbul Caspian Oil & Gas Exhibition IMTS International Manufacturing Technology Show, Chicago Principali interventi previsti Aerospazio - Organizzazione di n. 2 business convention, di rilevanza internazionale, da realizzarsi in Puglia, di cui l’uno dedicato al settore dei materiali innovativi e l’altro alle tematiche della fabbrica intelligente. - Promozione partecipazione collettiva di operatori pugliesi all’evento Desk “Invest in Apulia” Organizzazione incontri istituzionali e b-to-b Organizzazione workshop settoriali Meccatronica/ Fabbrica digitale/ Energia Internazionale novembre 2017 Aerospazio Turchia marzo 2018 Meccatronica Azerbaijan giugno 2018 Meccatronica/ Energia USA settembre 2018 Meccatronica Organizzazione seminari e workshop settoriali Organizzazione incontri b-to-b - 12 Definitivo e Programma strategico regionale per l’internazionalizzazione 2016 – 2018. Interventi istituzionali Iniziativa Principali interventi previsti - Missioni “Sistema Italia” - Fiera del Levante, Bari - BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia, Catania Expo 2017 Astana “FutureEnergy” - Italy-Japan Business Group - Task Force Italia – Russia - Partecipazione istituzionale Organizzazione eventi promozionali Organizzazione seminari, workshop, incontri b-to-b Partecipazione istituzionale Organizzazione eventi promozionali Organizzazione seminari, workshop, incontri b-to-b Partecipazione istituzionale Desk “Invest in Apulia” Partecipazione istituzionale Organizzazione eventi promozionali Organizzazione seminari, workshop, incontri b-to-b Partecipazione istituzionale alle sessioni bilaterali Organizzazione seminari, workshop, incontri b-to-b Desk “Invest in Apulia” Partecipazione istituzionale alle sessioni bilaterali Organizzazione seminari, workshop, incontri b-to-b Desk “Invest in Apulia” Settore Paese di riferimento Istituzionale Plurisettoriale Vari (Nord America, Paesi del Da Definire, Golfo, Estremo 2017 - 2018 Oriente) Istituzionale Plurisettoriale Vari Edizioni 2017 e 2018 Istituzionale Plurisettoriale Vari Da definire, 2017 Green economy Kazakistan 10 giugno – 10 settembre 2017 Periodo 13 Istituzionale Plurisettoriale Giappone Da Definire, 2017 – 2018 Istituzionale Plurisettoriale Russia Da Definire, 2017 - 2018 Definitivo e Smart business project: salute dell’uomo e dell’ambiente Paesi di Periodo riferimento Iniziativa Settore/i “focus” - Missioni incoming di Vari operatori esteri Da Definire, 2017 - 2018 Vari International convention Internazionale Da Definire, 2017 - 2018 Vari E.A.U. 30 gennaio – 2 Dispositivi febbraio 2017 medicali Business Arab Health, Dubai Americana, International Environmental Canada Technology Trade Show and Conference, Montréal Principali interventi previsti - Organizzazione seminari e workshop settoriali Organizzazione incontri b-to-b Organizzazione di n. 2 business convention, di rilevanza internazionale, da realizzarsi in Puglia, di cui l’uno dedicato al settore delle biotecnologie e l’altro al tema della blue economy. 17 – 19 marzo Green economy 2017 - Hannovermesse, Hannover Germania IE Expo, Shanghai Cina RE Energy, Almaty Kazakistan 24 – 28 aprile Meccatronica/ 2017 Fabbrica aprile 2018 digitale/ Energia Green economy maggio 2017 Green economy ottobre 2017 BIO Europe, Berlino Germania ottobre 2017 WETEX, Dubai E.A.U. ottobre 2017 ottobre 2018 BIO Europe Da definire 2018 Biotecnologie Green economy Biotecnologie Promozione partecipazione collettiva di operatori pugliesi all’evento Desk “Invest in Apulia” Organizzazione incontri istituzionali e b-to-b Organizzazione workshop settoriali 14 Definitivo e Smart business project: settori “tradizionali” Paesi di Periodo riferimento Iniziativa Settore/i “focus” - Missioni incoming di Vari operatori esteri Da Definire, 2017 - 2018 Vari International convention Da Definire, 2017 - 2018 Vari Business Internazionale Principali interventi previsti - 10 – 16 aprile Salone Internazionale Internazionale 2017 Legno-arredo del Mobile, Milano aprile 2018 - Tent London Design Fair Gran Bretagna settembre 2017 Legno-arredo - I Saloni Worldwide, Russia Mosca Design Days, Dubai E.A.U. ottobre 2017 ottobre 2018 Legno-arredo marzo 2018 Legno-arredo Who’s Next Fashion Francia Exhibition, Parigi gennaio 2017 Abbigliamento settembre 2017 Scoop International gennaio 2017 Gran Bretagna Fashion Show, Londra luglio 2017 Abbigliamento - - - Organizzazione seminari e workshop settoriali Organizzazione incontri b-to-b Organizzazione di n. 1 business convention, di rilevanza internazionale, da realizzarsi in Puglia, dedicato all’innovazione nel settore del legno-arredo. Organizzazione mostra immagine “Design in Puglia” Organizzazione workshop settoriali Organizzazione eventi collaterali di promozione settoriale Promozione partecipazione collettiva di operatori pugliesi all’evento Organizzazione eventi collaterali di promozione settoriale 15 Definitivo e Smart business project: Comunità digitali, creative e inclusive Paesi di Periodo riferimento Iniziativa Settore/i “focus” - Missioni incoming di Vari operatori esteri Da Definire, 2017 - 2018 Vari International convention Da Definire, 2017 - 2018 Vari GITEX, Technology E.A.U. Week, Dubai ottobre 2017 ICT CEBIT, Hannover 20 – 24 marzo 2017 ICT marzo 2018 Business Internazionale Germania Principali interventi previsti - - - - Organizzazione seminari e workshop settoriali Organizzazione incontri b-to-b Organizzazione di n. 1 business convention, di rilevanza internazionale, da realizzarsi in Puglia, dedicato al settore dell’industria creativa (Biennale della creatività) Organizzazione delle edizioni 2016, 2017 e 2018 della Business Convention MEDIMEX, dedicata al tema dell’industria discografica. Promozione partecipazione collettiva di operatori pugliesi all’evento Desk “Invest in Apulia” Organizzazione incontri istituzionali e b-to-b Organizzazione workshop settoriali Titolo PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL “POPOLO DELLE RADICI”. Descrizione di contesto La nuova emigrazione dall'Italia è un fenomeno tangibile: sono 4.636.647 gli italiani iscritti all'Anagrafe degli Italiani all'Estero (AIRE), di questi 336.607 sono pugliesi. In realtà, poiché l’iscrizione all'AIRE è facoltativa, spesso non viene effettuata né dai discendenti di emigrati né dai giovani Expat che vivono nell’UE. Si stima, infatti, che nel mondo le persone di origini pugliesi siano circa 4 milioni. Dal decimo Rapporto Italiani nel Mondo realizzato dalla Fondazione Migrantes è emerso che nell’ultimo decennio la migrazione italiana è cresciuta notevolmente, sono stati infatti circa 1,5 milioni in più gli italiani iscritti all’AIRE, registrando dal 2006 una crescita del +49,3%. I paesi che nel mondo accolgono le comunità di pugliesi più numerose sono la 16 Definitivo e Germania, la Svizzera, la Francia, il Belgio, l’Argentina e gli Stati Uniti. Oltre a questi paesi è importante segnalare che negli ultimi anni sono molte le nuove mete verso cui si sono traferiti i giovani Expat pugliesi, in primis le capitali europee tra cui spiccano Londra, Parigi e Berlino, ma anche paesi come il Regno Unito, la Spagna, l’Olanda, complici, probabilmente, le competenze lavorative e linguistiche specificatamente richieste da questi territori “emergenti”. La Regione Puglia, da sempre attenta a mantenere saldi i rapporti con i suoi residenti all’estero, ha promulgato nel 2000 la legge n. 23 che all’art.1 sancisce “La Regione Puglia riconosce nei pugliesi nel mondo, nelle loro famiglie, nei discendenti e nelle loro comunità una componente essenziale della società regionale e una risorsa da attivare al fine di rafforzare i legami con i Paesi che li ospitano e attribuisce ai rapporti con tale componente un valore fondamentale da sostenere e sviluppare”. Negli ultimi anni di programmazione regionale, relativamente alle politiche e alle reti di internazionalizzazione, si è andata consolidando una strategia operativa di eventi di promozione della Puglia all’estero con la collaborazione della rete di Associazioni e Federazioni di “Pugliesi nel Mondo” iscritte all’omonimo Albo regionale, che al momento sono complessivamente oltre 180 nei cinque continenti. L’attenzione riservata dalla Regione Puglia alle politiche e alle reti di internazionalizzazione fa emergere l’esigenza di individuare soggetti che possano specializzarsi in tale settore e soprattutto essere dei delegati del “sistema Puglia” in contesti altri nei quali indirizzare strategie di internazionalizzazione. Occorre però compiere un importante distinguo, infatti, come evidenziato dai dati, esistono almeno due differenti dinamiche migratorie. Una è quella del passato, sviluppatasi a partire dal secondo dopoguerra che ha visto un enorme flusso di manodopera emigrare alla volta di grandi centri industriali in Europa, in Nord America, in Argentina e in Australia. I protagonisti di quella emigrazione oggi sono stabilmente integrati nel paese in cui vivono e spesso sono componenti attivi di grandi associazioni di corregionali all’estero. L’altra è quella contemporanea, in atto da circa un decennio, che coinvolge migliaia di giovani con un alto tasso di istruzione che decidono di partire per mettere a frutto concretamente le conoscenze apprese e che cercano una opportunità concreta e a breve termine per poterlo fare. La maggior parte resta in Europa, altri si spingono in Paesi caratterizzati da una forte espansione economica (Cina, Emirati Arabi, 17 Definitivo e Russia), in luoghi in cui hanno più possibilità di mettersi alla prova professionalmente e di essere promotori di innovazione sociale e tecnologica. Obiettivi generali Il network dei pugliesi nel mondo rappresenta uno straordinario bacino composto da centinaia di comunità diffuse su tutto il pianeta. La Regione Puglia riconosce oltre 180 associazioni di pugliesi all’estero che coinvolgono attivamente oltre 20.000 corregionali residenti in Europa, Canada, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cile, Venezuela, Sudafrica, Australia, Cina. Questa rete capillare è una risorsa strategica di grande rilievo per la promozione e l’internazionalizzazione del territorio regionale pugliese. Sostenere ed accompagnare professionalmente le competenze e l’entusiasmo di chi è impegnato da anni nella diffusione della cultura e dei prodotti pugliesi all’estero può rivelarsi una scelta vincente per incentivare la domanda del prodotto turistico pugliese e allo stesso tempo garantire un migliore adattamento dell’offerta alle esigenze del mercato. Obiettivi del azione: Obiettivi specifici 1.Creare un network internazionale per la promozione della destinazione turistica creando una community online legata al brand Puglia attraverso la valorizzazione della rete dei pugliesi nel mondo. 2.Diventare un punto di riferimento per l’informazione e il dialogo sulla Puglia attraverso l’organizzazione di eventi di promozione turistica all’estero. 3.Favorire lo sviluppo del turismo di ritorno, anche detto genealogico, promuovendo l’incoming di flussi turistici esteri costituiti da visitatori di origini pugliesi, in particolare discendenti di seconda, terza e quarta generazione degli emigrati partiti dalla Puglia nel Novecento. Attività Le azioni di promozione turistica da prevedere devono considerare le diverse caratteristiche e la differente localizzazione delle comunità coinvolte che potremmo distinguere come segue: -Costruire community online all’estero, selezionando dei giovani pugliesi all’estero da formare con il ruolo di animatori di social media. È fondamentale attivare attività di seeding, engagement e identificare in ogni mercato/paese i principali blogger e influencer in ambito turistico. E’ importante anche creare un network di attori interessati a parlare di turismo e di Puglia nello specifico da cui ricevere spunti e che possano essere utilizzati come amplificatori della nostra promozione territoriale; -Favorire l’incoming dei pugliesi residenti all’estero, in particolare dei discendenti 18 Definitivo e appartenenti ai flussi migratori del secolo scorso, con una offerta che possa spingerli a visitare i paesi d’origine, a conoscere usi e cultura ma anche a fidelizzarli ai territori affinché possano promuoverli nei luoghi di residenza e tornare ed investire in Puglia. -Organizzare eventi in collaborazione con le associazioni di pugliesi nel mondo, caratterizzati da un forte richiamo per le comunità locali all’estero con desk di promozione turistica e con spettacoli finalizzati a promuovere la Puglia. Questi eventi sono solitamente finalizzati alla promozione di produzioni agro-alimentari e richiamano moltissime persone che non conoscono la Puglia. -Svolgere promozione pubblicitaria attraverso i mass media che vedono, a diverso titolo, coinvolti componenti dell’associazionismo di origini pugliesi. Programmazione triennale degli interventi (2017-2019) Anno 2017 Evento n.1: Berlino Evento n.2: Londra Selezione animatori social media e formazione Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo Anno 2018 Evento n.1: Parigi Evento n.2: Shanghai Evento n.3: Berlino Campagna di animazione sui social media Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo Anno 2019 Evento n.1: Bruxelles Evento n.2: New York Evento n.3: Londra Campagna di animazione sui social media Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo 19 Definitivo e Titolo CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE. Descrizione di contesto Riferimento per la costruzione di questa strategia di fruizione sostenibile è la conoscenza del territorio e dei diversi paesaggi che costituiscono la regione pugliese, paesaggi anche minori e spesso sconosciuti di cui si può trarre conoscenza attraverso la lettura degli ambiti di paesaggio del PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) che, attraverso una descrizione complessa del territorio e dei suoi valori identitari, intende costruire processi di tutela e valorizzazione. Obiettivi specifici generali e Nella programmazione strategica è fondamentale favorire una governance territoriale che qualifichi la gestione delle destinazioni (territori riconoscibili), mediante lo sviluppo di aggregazioni territoriali e reti di prodotto e la formazione di partenariati pubblico-privati, volti a creare sistemi territoriali e prodotti turistici di qualità, con lo scopo di tenere insieme aspetti strategici ed operativi, e di governare i vari players del settore turistico, con un ruolo di coordinamento da parte della Regione in una realtà molto frammentata. Con la presente azione si intende proporre una serie di attività utili a delineare l’offerta pugliese secondo club di prodotto, con l’obiettivo di mettere in rete gli operatori turistici di diverse filiere, non per logica territoriale ma secondo criteri di mercato. Tale approccio promuove la Destinazione Puglia come prodotto turistico complesso e riconoscibile. Attività Le attività intendono strutturare l'offerta turistica regionale attraverso cluster tematici, favorendo il meccanismo di partecipazione condivisa per migliorare la riconoscibilità dei territori e la gestione della destinazione, favorire la qualificazione dei prodotti turistici e dei sistemi territoriali, con partenariati pubblico-privati e l’aggregazione per tematismi ed esperienze. All'interno del macro-brand Puglia si intendono valorizzare le identità territoriali, affinché le specificità culturali possano favorire la differenziazione dell'offerta del prodotto. Tra le attività, strategica è la definizione dei prodotti e dei relativi target, ricordando che la vision prevede che sostenibilità ed accessibilità siano trasversali a qualsivoglia progettazione: i prodotti che costituiscono l'offerta del portafoglio Puglia devono tendere ad essere fruiti e comunicati a tutti, divenendo strumento di inclusione e coesione territoriale, sostenibili da un punto di vista ambientale, sociale ed economico. Una volta definiti i cluster, si intende procedere alla definizione dei prodotti sui quali 20 Definitivo e realizzare eventuali club di prodotto, declinati in relazione ai vari target di utenza: famiglie, bambini, disabili, senior, giovani, studenti, lgtb, petfriendly, mercati esteri, esigenze varie. A titolo esemplificativo e non esaustivo, a seguire cluster e club di prodotto pugliese. CLUSTER DI PRODOTTO ARTE, CULTURA E TERRITORIO: archeologia, musei e paesaggio culturale (centri storici, gravine, eventi – beni materiali e immateriali), vie e cammini, luxury & authenticity, turismo del touring. CLUSTER ENOGASTRONOMIA: saperi e sapori (artigianato, cibo, produzioni agricole a km 0, know how locale), Wine tourism. CLUSTER DI PRODOTTO MARE: mare by night, l’altra stagione del mare, turismo marinaro e saperi del mare (ittica, pescaturismo, artigianato), turismo nautico, sport e attività in mare tutto l’anno. CLUSTER DI PRODOTTO SPORT: turismo attivo, cicloturismo, golf, diving. 21 CLUSTER NATURA: parchi, e aree protette, turismo naturalistico. CLUSTER BENESSERE: S.p.A e Terme, turismo olistico. CLUSTER HOSPITALITY: accoglienza di charme (masserie, Trulli, agriturismi, ecc), B&B di qualità, accoglienza della tradizione pugliese, Family In. A queste azioni andranno aggiunte per ciascun club di prodotto e cluster, che delineeranno nuovi “Prodotti turistici” opportune azioni di educational tour e press relationship. Tali tour anche in collaborazione con i Comuni e gli Enti Locali saranno specifici e organizzati per stagioni dell’anno e prodotti tematici. Educational tour e press relationship sono azioni coerenti con le attività della scheda progetto. Definitivo e Titolo MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO. Descrizione di contesto La strategia di valorizzazione di una destinazione quale meta congressuale, la capacità di offrire molteplici “esperienze turistiche” ed il management della destinazione deve interessare necessariamente diversi comparti del pubblico ed del privato. La destinazione Puglia deve essere un luogo, le cui caratteristiche conosciute da un numero sufficiente di potenziali visitatori, deve creare un’entità che attira verso di sé viaggi, indipendentemente dall’attrattività di altre località competitor. Diverse le motivazioni di viaggio, diversi i bisogni, soggettive le percezioni, ma il nodo cruciale rimane la capacità manageriale di creare un offerta dinamica che si adatti ai mercati, che rafforzi la vocazione turistica della Puglia e che rilanci l’intero sistema di sviluppo imprenditoriale. Pur nella diversità degli assetti di governance, finanziari e gestionali, i prodotti MICEW sono un ulteriore modello di crescita del “Sistema Puglia”. Purtroppo, alcune carenze organizzative e strutturali non permettono di essere all’altezza delle esigenze della domanda e non permettono di sviluppare appieno la crescita di tali comparti. Soddisfare la domanda e reggere la competizione moderna tra le “Destinazioni Turistiche” è competenza di un’ampia platea di player territoriali, pubblici e privati, che devono integrarsi in modo evoluto ed efficiente per diffondere la notorietà della destinazione, migliorando la riconoscibilità e la qualità del brand Puglia nei mercati nazionali e internazionali. Sostenere le strategie di qualificazione dell’offerta MICEW, nonché i processi di aggregazione e integrazione tra le imprese imprenditoriali “club di prodotto”, formare partenariati pubblico-privati significa operare nel miglioramento della Meeting Industry della Wedding Destination e del territorio pugliese con rilevanti benefici economici e sociali. I prodotti MICEW rappresentano una realtà strategica per lo sviluppo economico della Regione e sostenerli significa incrementare la destagionalizzazione, creare stabilità dell’occupazione, qualificare la forza lavoro esistente e migliorare le strutture che continueranno ad investire per potenziare le loro performance; Vantaggi materiali e immateriali per i cittadini temporanei e permanenti. Obiettivi specifici generali e Obiettivi di progetto: 1) Incentivare la formazione di un sodalizio pubblico /privato. Redigere un piano dettagliato delle attività (di comunicazione, delle eventuali altre attività da realizzare in partnership) che sia comprensivo dell’indicazione specifica delle modalità organizzative, 22 Definitivo e degli obiettivi da raggiungere in termini di miglioramento e ottimizzazione complessiva dei servizi connessi. Condividere le strategie di promo-commercializzazione, organizzare e diffondere le informazioni di mercato, analizzare la domanda, e monitorare la brand reputation anche attraverso i sistemi di ascolto della rete. 2) Ripensare in chiave di miglioramento e efficientamento funzionale la Fiera del Levante, grande quartiere della città di Bari sottoutilizzato, come spazio adatto ad organizzare e ospitare fiere, congressi ed eventi, ma anche ad ospitare nuove imprese per nuove attività commerciali. Attività 1) Creare un unico convention bureau pubblico/privato che tenga conto della suddivisione territoriale garantendo l’autonomia locale, che abbia lo scopo di coordinare e promuovere l’attività MICEW della destinazione “outside the borders”, che permetta di costruire un prodotto ed un sistema di vendita virtuoso e che ponga in stretta connessione i prodotti commerciali con le iniziative promozionali dell’intero territorio. i. Determinare i requisiti per la corretta individuazione delle imprese: conformi agli standard di qualità nazionali ed internazionali e in coerenza con gli obiettivi del club di prodotto MICEW; ii. Favorire e coinvolgere nuove forme di imprenditorialità e formulare offerte sempre più differenziate, non solo per migliorare i livelli di qualità dei servizi e delle prestazioni, ma per proporre l’intero “sistema produttivo” pugliese. Promuovere, pertanto, non solo le produzioni enogastronomiche, i manufatti del territorio regionale solitamente legati all’industria turistica, ma anche le altre attività economiche locali che favoriscono l’idea del “made in Puglia”; iii. Ricercare ed utilizzare metodi di vendita innovativi sui mercati internazionali e sui più moderni canali di commercializzazione; iv. Rendere efficace la collaborazione con ENIT, determinare le azioni di attività associativa: quali iscrizioni ad esempio a “Convention Bureau Italia”, “MPI Italia Chapter”, “ICCA”, sostenere l’innalzamento degli standard qualitativi al fine di avviare un processo di certificazione di filiera, ad esempio iscrizione nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico. v. Individuare i target, creare Ambassador Program, Ricerca clientela, Sviluppo azioni di candidatura e/o supporto (es. gratuita di alcune sale pubbliche o di un desk di accoglienza negli aeroporti e nelle stazioni centrali, messa a disposizione dell’ufficio stampa, utilizzo di guest card etc.); vi. Analizzare i fabbisogni formativi e promuovere corsi di formazione specifici dei settori, compresi quelli per gli imprenditori pugliesi e per il personale pubblico del comparto; vii. Costruire dei prodotti integrati coerenti con il patrimonio territoriale, 23 Definitivo e che valorizzino le risorse turistiche culturali e naturali del territorio, ma contestualmente siano adatti all’evoluzione della domanda/mercato; viii. Selezionare i mercati a maggior potenziale di spesa, per intercettare nuovi flussi di domanda, in particolare esteri. 2) Riqualificare gli spazi pubblici delle aree produttive e convertirli in aree polifunzionali che integrano attività commerciali e di servizio quali contenitori culturali o per attività MICEW. Promuovere la digitalizzazione delle imprese e la connettività negli spazi pubblici e privati, migliorare l’accessibilità ed il decoro dei centri storici, incrementare le aree urbane pedonali concorrerà, al più generale obiettivo, dell’innalzamento dei livelli di sostenibilità urbana e di qualità ambientale dell’intero territorio. Fondamentale in questa fase la collaborazione con i Comuni e la rete di cittadinanza attiva. ix. Ridurre gli oneri burocratici (semplificazione) sia nell’accedere agli investimenti delle imprese turistiche, sia nella realizzazione di eventi etc.; x. Mappare l’offerta dedicata ai due prodotti con l’aggiornamento delle location pubbliche e private per ampliare l’offerta e l’appeal della destinazione non solo per attirare eventi o matrimoni, ma per attirare investitori e creare nuove economie; 3) Promuovere la destinazione a livello nazionale ed internazionale attraverso azioni di marketing specifiche nel mercato italiano e nei mercati esteri, coordinare l’offerta della destinazione dando supporto agli operatori del sistema nella: xi. xii. xiii. xiv. xv. 4) Analizzare Partecipazione a fiere e workshop di settore (di seguito elenco fiere MICEW a titolo esemplificativo); Organizzazione di Educational tour per segmenti specifici quali Tour Operator. Press Member, Events Manager, Wedding Planner, Floral Decorator etc.; Attività di P.R. nei mercati prioritari e aggiuntivi per attivare l’incontro domanda-offerta (creazione di newsletter, creazione di messaggi mirati ai target specifici); nell’effettuare Sales Blitz (Visite presso la sede dei TT.OO/ADV per inserimento della destinazione nella programmazione) e Sales Call; Campagne di comunicazione, media planning e media buying; elaborazione e stampa materiali, presentazioni della destinazione all’Italia e all’Estero, produzione di materiale video/ press in lingua italiana e inglese, ricerca e acquisto di gadget promozionali idonei; Implementare la messa “on line” e sviluppare l’engagment con influencers sui social network; e progettare l’implementazione di due aree dedicate sul sito di PugliaPromozione che siano propedeutiche ai bisogni degli operatori dei settori; ad esempio digitalizzazione dei data, download di informazioni su strutture ricettive e venue 24 Definitivo e per eventi, fornitura elenchi di fornitori, organizzare eventi di web marketing per le aziende dei settori e sensibilizzare all’uso dei social network come strumento di promozione e comunicazione delle loro attività, etc). 5) Monitorare le azioni e analizzare i dati dei due prodotti all’interno del macro dato delle presenze turistiche per studiare i flussi e le tendenze, gestire indagini quali/quantitative per migliorare la costruzione dei prodotti. 25 Definitivo e SCHEDE E AZIONI DI PROMOZIONE TURISTICA 1) PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS DELLA DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI. 2) LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO. 3) BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA. Strategia La strategia prevede l’ottimizzazione e l’implementazione dei risultati ottenuti nell’ultimo quinquennio in termini di internazionalizzazione e di costruzione della brand identity Puglia. Entro il 2025 l’obiettivo sarà raggiungere un grado di internazionalizzazione del 30% sul totale arrivi e pernottamenti, riducendo per sempre il gap che distanzia la Puglia da altre regioni del Mediterraneo e del mondo. Questo sarà reso possibile solo attraverso una strategia mirata e con azioni di ampio respiro qui riclassificati. La strategia consiste nella organizzazione di un piano di attività a supporto della commercializzazione e della promozione dei diversi prodotti turistici pugliesi da realizzarsi in collaborazione e in co-marketing con il mondo delle imprese e degli operatori turistici attraverso la partecipazione a manifestazioni e iniziative settoriali di livello nazionale ed internazionale su mercati mirati per cogliere i nuovi trend del settore attraverso il contatto diretto con gli operatori della domanda turistica. Un altro elemento essenziale della strategia sarà la segmentazione dei mercati per target d’età, di prodotto, di spesa turistica e di altri fattori necessari per garantire un perfetto matching tra domanda e offerta turistica. Grande importanza viene data al posizionamento e alla comunicazione del brand Puglia che va rivisto e ri-orientato. Titolo PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS DELLA DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI. Descrizione di Le principali tendenze emergenti nel mercato turistico nazionale e internazionale vedono da un lato contesto la crescita impetuosa dei processi di acquisto one-to-one e dei canali di vendita innovativi e diretti, anche alla luce delle maggiori opportunità offerte dalle nuove tecnologie informatiche, dall’altro l’affermarsi di nuove opportunità di comunicazione che permettono di aumentare la visibilità e la 26 Definitivo e conoscenza della destinazione. In relazione ai processi di globalizzazione del turismo, alla crescita delle destinazioni turistiche concorrenti, alle rinnovate tendenze della domanda evidenziate, si pone sempre più forte l’esigenza di un affinamento e selezione delle forme di promozione turistica nei mercati intermediati in funzione della domanda. Gli strumenti di promozione previsti dalle azioni mettono in campo sistemi di intervento innovativi e partecipati da tutti gli attori del settore finalizzati a conseguire obiettivi di mantenimento, internazionalizzazione e destagionalizzazione dei flussi turistici, promuovendo, in particolare a livello internazionale, un’immagine unitaria del sistema di offerta turistico culturale ed ambientale della Regione. Presupposto delle azioni è la necessità di approcciare le politiche di promozione del turismo in maniera innovativa basando le principali azioni su alcuni concetti-guida in grado di rappresentare e posizionare al meglio l’offerta turistica regionale sui mercati nazionali e internazionali, in particolare attraverso lo sviluppo di un sistema integrato di politiche collegate al turismo; un approccio maggiormente orientato ai mercati e alla domanda; al riorganizzazione del sistema di governance e il rafforzamento dell’interazione e partenariato tra i diversi soggetti (pubblici e privati); la qualificazione dell’offerta turistica. 27 Obiettivi generali Gli obiettivi generali dell’azione sono: • rafforzare il brand Puglia promuovendo il sistema delle imprese turistiche a livello nazionale ed internazionale attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale presente nella regione; • orientare la promozione e l’organizzazione turistica secondo prodotti turistici e bisogni della domanda; • allargare e diversificare il portafoglio dei prodotti turistici, inserendo quelli con un più ampio margine di destagionalizzazione; • migliorare e qualificare le condizioni di fruizione del territorio e dei suoi attrattori, completando l’offerta con un’adeguata informazione e promozione della stessa. Orientamenti operativi dell’azione sono la promozione nei mercati intermediati con l’obiettivo di favorire l'affermazione di un’immagine unitaria della Puglia e di consolidare la penetrazione della destinazione sui mercati nazionali ed internazionali; l’innovazione dei prodotti turistici regionali in un’ottica sempre più integrata alla commercializzazione da parte del mondo delle imprese, Definitivo e all’interno di una pianificazione condivisa tra soggetti pubblici e privati. Obiettivi specifici Il presente intervento ha l’obiettivo di pianificare azioni sistematiche e correlate ai fini dell’incremento attrattivo del territorio pugliese con specifiche attività di promo- commmercializzazione a supporto del prodotto, volti ad aumentare e riposizionare l’awareness del brand Puglia e le sue estensioni di prodotto in un’ottica innovativa centrata sul vivere l’esperienza Puglia. Le iniziative saranno incentrate sul rafforzamento del brand Puglia nei mercati attuali ed obiettivo. La linea strategica che s’intende adottare è volta al raggiungimento di due obiettivi macro, quali in prima istanza il corretto posizionamento del brand “Puglia” su segmenti di target specifici e il relativo presidio dei canali dove gli stessi segmenti vengono intercettati, e in secondo luogo l’incremento del numero di turisti che porteranno a termine la scelta d’acquisto, individuando la Puglia quale destinazione turistica. Attività Le azioni costituiranno il forte ombrello sul prodotto turistico regionale al fine di attrarre domanda di mercato con un orientamento sempre più diffuso verso la destagionalizzazione nel solco di #inpugia365. Tali iniziative produrranno effetto scia nelle complementari attività di natura promozionale ed in generale su ogni azione di promozione ove la Puglia sia presente sia come brand che come immaginario o genere tematico. Le azioni sensibili saranno orientate e integrate con il portale regionale di promozione turistica e i relativi canali social istituzionali, promuovendo il brand in Italia ed all’estero, con la realizzazione operativa di azioni di supporto alla programmazione e pianificazione delle attività di promozione. L’anima del azione di incremento dell’awarness e promozione del brand Puglia sarà il racconto dell’Esperienza di una località fortemente ospitale, e naturalmente bella dal punto di vista paesaggistico e culturale. L’Esperienza di vivere un’emozione durante il soggiorno in Puglia si orienterà su due canali: il rafforzamento, ovvero, il consolidamento di principali bacini di flussi turistici incoming; la presentazione del Puglia brand of Experience come sistema di imprese a nuovi potenziali. L’azione consiste nella organizzazione di un piano di attività a supporto della commercializzazione dei diversi prodotti turistici pugliesi da realizzarsi in collaborazione e in co-marketing con il mondo delle imprese e degli operatori turistici attraverso la partecipazione a manifestazioni e iniziative settoriali di livello nazionale ed internazionale presso mercati mirati per cogliere i nuovi trend del settore attraverso il contatto diretto con gli operatori della domanda turistica. Le principali iniziative che verranno progettate e realizzate per il raggiungimento degli obiettivi sono 28 Definitivo e elencati di seguito. Fiere, eventi e workshop. Pianificare la partecipazione e la organizzazione di fiere di settore, eventi e workshop B2B, roadshow, sales mission e altre iniziative di promozione integrata insieme alle imprese di settore attraverso manifestazioni di interesse e call da pubblicare sul DMS Destination Management System (il dettaglio del programma fiere è in coda alla scheda, nella sezione costi); Promozione dei cluster di prodotto. Co-marketing delle aziende pugliesi del comparto turismo organizzate per prodotto e specifici piani di promozione e comunicazione integrata per lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti turistici (tour operator, strutture ricettive, servizi al turismo e club di prodotto, ecc.); BuyPuglia. Organizzazione del workshop business to business “BuyPuglia meeting e travel experience”; Sponsorizzazione grandi eventi in Italia e all’estero. Promozione del Brand Puglia attraverso la partecipazione a grandi eventi nazionali e internazionali sia turistici che di altro genere attraverso forme di partnership, co-marketing e sponsorizzazione (Szigest, Miami, ecc); Pubbliche relazioni. Attivare azioni di pubbliche relazioni e rappresentanza all’estero per la selezione e il contatto con tour operators e stampa specializzata sui mercati di riferimento da realizzarsi a supporto degli operatori regionali che partecipano alle attività di Pugliapromozione e alla costruzione dei cluster di prodotto; Co-marketing con vettori aerei e tour operator. Attrarre e sostenere gli investimenti dei principali vettori aerei, charter operator e grandi tour operator in collaborazione con Aeroporti di Puglia, offrendo partnership nella co-promozione della destinazione puglia nelle località di origine dei voli e attraverso educational tour, press e blog tour; Co-marketing promozione. Realizzare azioni di co-marketing con tutti i soggetti interessati a vario titolo a investire sulla promozione della destinazione Puglia quali grandi e piccoli editori, OLTA, produzioni cinematografiche, televisive, radiofoniche e documentaristiche (in collaborazione con AFC), organizzatori di grandi eventi (MICE), operatori del settore agroalimentare, produttori di video musicali (in collaborazione con TPP), grandi aziende locali nazionali e internazionali localizzate in puglia che intendono associare il proprio brand a quello della destinazione, ecc.; Ospitalità e accoglienza. Realizzare azioni di follow-up sul territorio attraverso un piano costante di 29 Definitivo e attività di ospitalità e accoglienza da realizzarsi in co-marketing con il sistema delle imprese e gli enti locali per la organizzazione di specifici educational tour, press e blog tour; Destination Management System. Gestione e implementazione del DMS Destination Mangament System per la comunicazione e la gestione delle relazioni con le aziende del comparto turismo e gli altri stakeholders locali; Info Kit Puglia. Creazione, manutenzione e implementazione di un di Info Kit press & Trade multimediale per la promozione dei prodotti e della destinazione. Fotografie royalty free, video, schede press su territori e prodotti, itinerari, cataloghi aziende dei cluster di prodotto, infrastrutture per mice e wedding, piste ciclabili e cammini, calendario principali eventi, grandi attrattori, ecc; Print yourself. Azione Print Yourself, progettazione di materiali promozionali scaricabili dal web (guide e mappe) pronti alla stampa low-cost per permettere agli operatori di stamparsi (con opzione di inserimento del proprio brand) autonomamente e risolvere il problema della distribuzione del materiale su tutto il territorio non più sostenibile; WeAreCreativeinPuglia. Promozione della destinazione Puglia attraverso la produzione di eventi e opere legate al mondo della creatività e dell’arte contemporanea. L’idea e di disseminare Landmark più o meno grandi targati puglia nel mondo; Puglia Tourism Update. Organizzazione e realizzazione di workshop di formazione per le imprese su: modalità di commercializzazione diretta e intermediata, gestione della web reputation, tipologia di domanda dei mercati principali ed emergenti, ecc.; Cooperazione con brand Italia e altre regioni. Collaborazione per la promozione integrata della destinazione Puglia con il Brand Italia (Enit) e con altre regioni del Sud Italia (azioni interregionali e azioni d’eccellenza. Costo A seguire il dettaglio piano fiere che è da considerarsi come bozza definitiva, suscettibile di possibili complessivo modifiche da concordarsi con l’Assessorato, il Dipartimento e il partenariato. In allegato anche i programmato relativi costi. Costo Euro 3.000.000/ Euro 9.000.000 complessivo programmato 30 Definitivo e Titolo LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO Descrizione di contesto La Puglia negli ultimi dieci anni si è affermata quale regione tra le più dinamiche e brillanti del Mezzogiorno, per i risultati raggiunti in diversi settori, non ultimo quello del turismo e dell’economia della cultura. L’idea di crescita a cui s’ispirano le politiche pubbliche è quella di “una lunga vita felice”, ovvero di intraprendere un percorso con ampia base partecipativa verso un innalzamento del livello generale di qualità della vita, percorso che guarda, non a caso, al 2025. Questo dinamismo ha corrisposto ad una stagione di forte competitività per la destinazione Puglia, avvenuta anche grazie all’evolversi del sistema di comunicazione turistica digitale che è stato progettato e poi continuamente aggiornato per meglio rispondere alle sfide di uno scenario competitivo globale. Proprio l’ecosistema digitale è quello che appare sempre più affollato di fonti emittenti, a causa del moltiplicarsi di piattaforme di produzione di contenuti e di condivisione, anche generati direttamente dagli utenti; i brand devono continuamente reinventarsi e stupire i propri pubblici per avere successo. Con l’esplosione del volume d’affari registrato negli ultimi 10 anni nel turismo, dovuto al contestuale sviluppo dell’ICT e del mobile, si evidenzia come anche la Puglia debba essere presente al top in questi luoghi fisici e virtuali. Obiettivi generali Da queste informazioni di contesto risulta opportuno per la Puglia integrare attività di comunicazione tradizionale (media tradizionali, eventi, co-marketing) con quelle di tipo virtuale. Necessario diventa intercettare e creare una relazione proficua e duratura con il navigatore/turista/viaggiatore nazionale ed internazionale; la pianificazione delle attività deve orientarsi alla internazionalizzazione e alla destagionalizzazione dei flussi turistici e integrarsi con le attività di comunicazione e promozione tradizionali quali gli eventi, le fiere, le campagne di comunicazione. Questo mix di attività si prevede possa produrre un effetto scia nelle complementari iniziative di natura promozionale ed in generale su ogni iniziativa ove la Puglia sia presente sia come brand che come immaginario o genere tematico. Le azioni sensibili saranno orientate a potenziare l’ecosistema digitale regionale, tra cui il portale istituzionale di promozione turistica, promuovendo il brand in Italia ed all’estero. L’azione intende implementare tutte le attività volte a pianificare, sviluppare e 31 Definitivo e promuovere - in una logica integrata, le piattaforme turistiche in esercizio (SIRTUR) regionale e si pone l’obiettivo di costituire un sistema unico di diffusione web, composto da un’unica fonte di dati evoluta e fruibile, ispirato ad una strategia unitaria di comunicazione verso i player dell’ecosistema turistico, in particolare nel settore business to Consumer, italiano e straniero. Le azioni verranno poste in essere al fine di facilitare l’incontro tra domanda e offerta turistica sul web e non solo (anche attraverso eventi, comarketing, media tradizionali), e si raggiungeranno obiettivi diretti e immediati sulla brand awareness e l’engagement del pubblico destinatario, e obiettivi indiretti in termini di aumento dei flussi, misurabili su una scala temporale di più ampia estensione. Sarà implementato un percorso di convergenza tra i macro target generali delle azioni di promozione (B2C e B2B) attraverso la ristrutturazione e aggiornamento del digital marketplace, luogo di incontro tra domanda e offerta turistica a regia regionale, ovvero la piattaforma on line dedicata da un lato alla promo-commercializzazione dei servizi offerti dagli operatori della filiera del turismo e della cultura pugliesi presso mercati mirati, dall’altro strategica per intercettare i nuovi trend del settore attraverso il contatto diretto con i potenziali viaggiatori, nazionali ed internazionali. Obiettivo è quindi quello di digitalizzare il comparto turistico, promuovere il brand attraverso il web, i media tradizionali e gli eventi, partendo dal fornire un servizio agli operatori, ai quali s’intende offrire una valida alternativa all’intermediazione delle OLTA. Quanto si intende fare è creare un modello di promozione turistica integrata alternativo a quello delle OLTA, ma non ad esso direttamente concorrenziale, per creare un luogo completo, ugualmente Obiettivi specifici autorevole, ma dal valore aggiunto rispetto ad un approccio olistico all’offerta turistica, dove cioè il viaggiatore potenziale possa trovare ispirazione, suggestione, informazione ed, infine, costi. In sintesi, l’investimento sullo sviluppo e sulla promozione del brand Puglia e della destinazione è volto al perseguimento degli obiettivi di: Incremento attrattivo della destinazione > engagement (BtoC); Rafforzamento della filiera degli operatori del turismo pugliesi (BtoB); Aumento degli arrivi e delle presenze turistiche; Destagionalizzazione dei flussi nel solco di #inpuglia365 32 Definitivo e Attività Nella presente azione si intende armonizzare le piattaforme web istituzionali verso un sistema turistico integrato (viaggiareinpuglia.it, pugliaevents.it, agenziapugliapromozione.it, pugliaxp.it, puglia365.it), integrato da un lato con la comunicazione e la promozione tradizionali (media, eventi e co-marketing) nonché con i social network, strumento strategico sia per la comunicazione btoC che per la comunicazione btoB. Al centro di questo sistema ci sarà il turista-utente, che da fruitore “mordi e fuggi” diventerà produttore e promotore a sua volta di esperienze ed emozioni turistiche, e verrà identificato come prosumer. È necessario pertanto che i portali istituzionali del turismo (www.viaggiareinpuglia.it) e quello degli eventi (www.pugliaevents.it) vengano potenziati attraverso due azioni sistemiche: 1) Il rafforzamento del lavoro delle redazioni attraverso la stesura del piano editoriale, che verrà attuato avvalendosi dell’assistenza tecnica di professionalità specifiche. 33 La redazione avrà, tra le altre cose, il ruolo di monitorare cosa accade nella rete quando si parla di Puglia e viaggi, generando engagement sia degli stakeholder interni al territorio (influencer, social media istituzionali, altri soggetti che operano nell'ambito della comunicazione turistica e dei settori ad esso in vario modo pertinenti) che degli stakeholder esterni (individuazione degli influencer primari rispetto al set valoriale del brand territoriale e ai tematismi correlati, nonché diretti turisti). Essa curerà direttamente l’elaborazione e la diffusione dei contenuti in maniera coerente rispetto alla strategia generale. 2) Il rafforzamento delle azioni di social advertising e marketing dei motori di ricerca, ovvero il SEM (Search Engine Marketing), che trasferisca su Viaggiareinpuglia.it il maggior numero di turisti potenziali, realmente interessati ai contenuti informativi. Il SEM, in coerenza con il piano editoriale, indicizza le interrogazioni degli utenti ai motori di ricerca attraverso parole chiave e dirotta traffico qualificato al portale. La fase dell’esperienza turistica dischiude inoltre un ventaglio di possibilità offerte dal mobile, dai social network, dalle ricerche georeferenziate, dalla condivisione di recensioni, Definitivo e tutte possibilità dal valore strategico per quello che ricade, di conseguenza, nella fase cruciale del racconto. I turisti, coloro i quali hanno già scelto la Puglia, hanno un’attitudine spontanea a farsi portavoce dell’esperienza di viaggio presso la propria community, ad accrescere il proprio racconto con connotati di unicità e di autenticità, per cui saranno i destinatari principali di una serie di azioni di marketing virale poste in essere per massimizzare l’awareness del brand moltiplicandone le fonti emittenti, attraverso la combinazione di strumenti tradizionali e digitali. Questa attività sarà utile per governare lo storytelling della destinazione, consolidando la presenza del brand anche nel follow-up dell’esperienza turistica e quindi gettando le basi per la fidelizzazione e, in prospettiva, una ripetizione della scelta di viaggio sulla stessa Puglia. 3) Il potenziamento dell’ecosistema sarà integrato e completato da un’azione propulsiva rispetto alla promozione BtoC, ovvero attraverso campagne di comunicazione on line a pagamento e offline sui media tradizionali, attraverso grandi eventi culturali e sportivi, attraverso azioni di co-marketing, da attivare sui canali della vendita, e quindi sui portali delle OLTA e sui social media, stringendo partenership con esse per la condivisione dei dati di vendita utili al Tourist Profiling. Per ogni campagna media (social e digital ma non solo) si procederà alla creazione di landing page dedicate, dove il potenziale turista troverà coerenza con il messaggio che l’ha condotto lì, informazioni accurate e aggiornate e, in prospettiva, potrà essere intrattenuto da azioni ad hoc quali ad esempio il download di un contenuto aggiuntivo, un concorso a premi, un’azione social in condivisione con la community: micro-azioni volte a creare engagement verso la destinazione, rispetto a cui la materiale erogazione della vendita di un pernottamento appare un obiettivo atteso ma non necessario. Le campagne on line (digital e social) saranno inoltre indispensabili per massimizzare la portata di iniziative di promozione diretta quali la partecipazione a fiere, workshop o eventi. Uno staff dedicato ai social media farà da coordinamento per l’attuazione del piano editoriale social, in coerenza con la social media strategy e con quella di content marketing generale. Azioni specifiche verranno inoltre avviate per il monitoraggio della blogosfera, volte all’individuazione di quegli influencer proattivi nel turismo, con particolare riferimento al target internazionale; tali personalità verranno coinvolte nella strategia globale di content marketing, invitati a prendere parte ad iniziative quali educational tour e press trip, divenendo essi stessi produttori di contenuti ed informazioni sulla destinazione che 34 Definitivo e distribuiranno dai propri blog o account social a tutta la loro community. Infine, non bisogna trascurare la necessità di progettare APP per rispondere ai bisogni di turisti, anche avvalendosi del know-how di comparti regionali ad alta specializzazione tecnica, ma pur sempre nella linea individuata dalla presente strategia, e con l’assistenza tecnica del gruppo di lavoro individuato. In prospettiva, l’attuale sistema come configurato oggi e rappresentato nello schema seguente, dovrà convergere verso l’accesso unico per operatore turistico e dovrà essere coordinato con i settori dei trasporti, dell’agroalimentare e dei beni culturali (digital library) mediante l’apertura dei dati, nonché dovrà attivare canali di vendita diretta sia per l’e-ticketing e l’e-booking strettamente alberghiero, ma soprattutto per la realizzazione di un vero e proprio gift shop delle eccellenze on line. 35 Il sistema regionale deve diventare una piattaforma federativa aperta, dove tutti i soggetti coinvolti (enti regionali, comuni, Gal, operatori economici) potranno inserire i contenuti automaticamente in open data, con il coordinamento e il monitoraggio della redazione, come meglio descritto nel azione Evoluzione del sistema digitale. La crescita esponenziale 2 del valore economico dell’e-commerce, che oggi vale oltre 16 miliardi in Italia , ed in particolare l’impressionante quota maggioritaria, pari al 47%, detenuta dal turismo sul totale del volume d’affari rappresentato dal settore, impone una riflessione rispetto alle propensioni alla spesa turistica e dunque, ammette un’evoluzione del sistema digitale fino all’apertura di canali di vendita diretta di prodotti che possano rappresentare il brand pugliese: prodotti agroalimentari, quali olio, conserve, prodotti caseari, e prodotti da forno; vini e bevande tipiche, reali ambasciatori di una serie di valori immateriali ad alto potenziale nell’immaginario collettivo, se si pensa alla positività dell’immagine della dieta 2 Dati Net Retail 2015 Definitivo e mediterranea di cui la Puglia è antica detentrice; oltre infine a prodotti dell’artigianato quali le ceramiche, i merletti o il vimini, per citare solo alcune tra le varie produzioni. Il market place digitale dovrà arrivare a compimento attraverso l’attivazione di canali di vendita retail pensati per agire non solo sui servizi complementari al turismo (ovvero, trasporti, prenotazioni alberghiere, biglietti per eventi), e quindi incidere sulla fase della pianificazione, ma dovrà anche offrire la possibilità di completare la propria esperienza turistica attraverso l’acquisto di prodotti nella fase di follow-up, incidendo quindi sulla fase del racconto del viaggio. È opportuno altresì ipotizzare che sarà proprio sul market place digitale che troverà ampia ragion d’essere una o più d’una card turistica, rappresentando l’integrazione di quei servizi complementari al turismo strettamente legati alla fase dell’esperienza. L’approccio tuttavia dovrà essere olistico, non si vuole cioè asserire che il digital market place affosserà il commercio fisico al dettaglio: con l’incremento dei consumi retail, si registrano difatti diversi fenomeni. Secondo i dati del Net Retail, 8,5 milioni di individui nel 2014 hanno cercato informazioni online mentre osservavano un prodotto in un negozio, dando vita così al cosiddetto fenomeno dell’info-commerce. Al tempo stesso 13,6 milioni di consumatori cercano oggi in un negozio un prodotto già visto online nel mese precedente, creando il fenomeno dello showrooming. Tutti dati che delineano un quadro chiaro: l’utente non intende privilegiare un canale rispetto a un altro, ma usarli contemporaneamente per la sola soddisfazione del bisogno. In questa ascesa i dispositivi mobile giocano un ruolo sempre più rilevante: gli acquisti online tramite smartphone aumentano del 64%, superano il valore di 1,7 miliardi e valgono il 10% dell’e-commerce nel 2015, il 21% se si sommano quelli via tablet. La strategia di comunicazione pertanto dovrà sapersi adattare di volta in volta con campagne ad hoc, relative sia al mercato nazionale che a quello internazionale, individuando gli strumenti più appropriati nel media-mix per rendere più efficace l’azione al raggiungimento dei distinti obiettivi di awareness, traffico, engagement e vendita. La comunicazione sarà dunque implementata attraverso azioni online e offline anche attraverso sponsorizzazioni e attività di co-marketing, promozione di grandi eventi turistici, culturali e sportivi, promozione del brand nei luoghi di origine dei turisti nazionali e internazionali, campagne visual ad hoc: il tutto in un media mix che promuoverà comunque l’atterraggio sulle pagine web della Puglia. 36 Definitivo e Costo complessivo programmato 2.230.000 Euro/ 6.690.000 Euro 37 Definitivo e Titolo BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA. Descrizione di contesto La Puglia negli ultimi dieci anni si è affermata quale regione tra le più dinamiche e brillanti del Mezzogiorno per i risultati raggiunti in diversi settori industriali e produttivi, non ultimo quello del turismo e dell’economia della cultura. L’idea di crescita a cui s’ispirano le politiche pubbliche è quella di una lunga vita felice, quale percorso condiviso e di lungo respiro verso un innalzamento del livello generale di qualità della vita che guarda, non a caso, al 2025. La linea strategica che sarà implementata nella presente azione è incentrata sul doppio binario della destagionalizzazione (nel solco di #inpuglia365) e del decentramento dei flussi turistici, obiettivi che passano da un accurato lavoro di riposizionamento del brand Puglia, della sua identità e dell’associazione ad esso delle marche derivative dei micro-territori e dei prodotti turistici. La Puglia vuole essere un modello di turismo virtuoso, consapevole e responsabile, perché rispettoso dell’uomo, della natura, dell’ambiente, delle regole e delle leggi che regolamentano il settore. Per farlo sarà necessario rinnovare l’identità visiva del territorio che, pur consolidata e riconoscibile, potrebbe trarre giovamento da una rafforzata consapevolezza degli stessi cittadini pugliesi a far parte di un sistema la cui base identitaria sia condivisa, autorevole, autentica. Questo rende le destinazioni appetibili nello scenario competitivo globale, laddove non è sufficiente essere aggressivi o comunicativamente efficaci, ma occorre soprattutto farsi ambasciatori di un rapporto sinergico con il sistema d’offerta su cui poggia il turismo, e che ne rende genuina l’unicità. Obiettivi specifici generali e Con la presente azione ci si propone di consolidare e superare le performance in termini di identità e awareness del brand Puglia, tracciando la strada di un rinnovamento che sia al contempo inclusivo dell’eterogeneità territoriale, e competitivo rispetto ad altre destinazioni nazionali e internazionali. Atteso che le motivazioni che conducono un viaggiatore alla scelta della meta attengono ad un complesso di valori materiali e immateriali intrinsechi del territorio, appare strategico riflettere sulla capacità di quest’ultimo di rappresentarsi in modo efficace e convincente. L’obiettivo del rinnovamento dell’identità non vuole disconoscere come errata l’attuale configurazione del brand Puglia, ma risponde ad ulteriori e complesse ragioni. Innanzitutto all’esigenza periodica di attualizzare e aggiornare l’identità della destinazione rispetto ad uno scenario in continuo cambiamento, che tenga conto dell’evoluzione delle tendenze 38 Definitivo e socio-attitudinali del viaggiatore, del mutamento dei modelli di consumo, del subentrare di dinamiche globali che hanno forse ampliato gli orizzonti della conoscenza dell’uomo, ma ristretto i confini fisico-geografici del mondo, nonché dell’esigenza di sostenibilità con cui le destinazioni prima o poi devono confrontarsi, ovvero con la destagionalizzazione e il decentramento dei flussi. Gli obiettivi di branding sono quindi strategici e strumentali per comprendere correttamente la qualità percepita della marca rispetto ai target di riferimento, misurare con indicatori il grado di esposizione di determinati segmenti e, infine, individuare le azioni correttive da intraprendere per riequilibrare la comunicazione dell’identità regionale nell’ottica del turismo sostenibile. In linea generale con la presente azione s’intende incrementare, attraverso il miglioramento della brand Identity e della brand image, la capacità attrattiva della Puglia da un lato, e il numero di visitatori dall’altro, agendo strategicamente nei periodi e sui luoghi non pienamente ad oggi valorizzati. Attività La costruzione strategica dell’identità territoriale ha un effetto positivo per il successo del brand sul medio/lungo periodo, per cui l’attività andrà strutturata su doppia base triennale, con possibilità di verifiche e aggiornamenti alla fine di ciascun triennio, e con monitoraggi per ogni annualità. In sostanza, nonostante l’istintività possa avere una sua reale efficacia nell’immediato, è fondamentale altresì che la brand identity sia costruita su basi scientifiche avendo piena coscienza di dove si vuole andare e quali obiettivi si intendono raggiungere. Si ritiene pertanto di dover partire da uno studio sulla percezione del brand che faccia luce sulla qualità attualmente percepita della destinazione e indaghi un campione rappresentativo dei seguenti gruppi portatori d’interesse: - turisti italiani turisti stranieri Target esterno - operatori del turismo pugliesi cittadini pugliesi Target interno Ammettendo che non potrà emergere un’immagine univoca, ma che lo studio ne definirà tante per quante sono le rispettive percezioni dei pubblici di riferimento, appare evidente il rischio di omologare l’identità vincente a quella che risulterà la percezione maggioritaria, applicando dunque una logica di commerciale meramente tesa all’incremento delle vendite; tuttavia, ad una destinazione turistica istituzionale viene chiesto uno sforzo ulteriore, ovvero quello di com-prendere nel senso di tenere insieme e poi comunicare i 39 Definitivo e valori fondanti del territorio, al fine di rendere il brand identitario e non mutevole presso tutti i target di riferimento; lo studio verterà ad individuare le associazioni di idee e valori premium, quelle cioè in cui si riconoscerà gran parte di pubblico (ad esempio Puglia=balneare), ma soprattutto quei segmenti sottoesposti che pur godono di un’offerta ancora poco conosciuta, dove quindi maggiori possono essere i margini di crescita. Determinante sarà lo studio per il target degli stakeholder interni: nel solco tracciato dai lavori preparatori del presente piano strategico, il coinvolgimento delle comunità locali attraverso dinamiche partecipative rappresenta un punto da cui non si torna più indietro. La nuova strategia di promozione turistica non pone al centro solo il viaggiatore, lo straniero come qualcuno da assistere e servire in quanto cliente, ma a questi affianca il cittadino pugliese, colui che più o meno consapevolmente, con le sue capacità materiali e immateriali, con le sue competenze e maestranze contribuisce a creare l’esperienza turistica, connotandola con le emozioni, ingrediente che rende il brand Puglia qualcosa di unico e soggettivo, al di là dei successi in termini di arrivi e presenze. È su questo valore aggiunto che poggerà saldamente l’identità del brand Puglia, allorché alle comunità territoriali verrà dato un brand specifico e al contempo pugliese, rappresentativo dei valori archetipici, materiali e immateriali, di quella comunità come singola, e come comunità appartenente alla marca Puglia. Inoltre, uno studio scientifico sul brand consentirà di implementare azioni di capacity building e strenghtening relativamente alla consapevolezza del predetto target autoctono; primi e più autentici ambasciatori del territorio, i cittadini pugliesi creeranno massa critica attorno alla destinazione, se correttamente formati e preparati su una base identitaria condivisa. Sul target esterno, invece, si individueranno gli asset su cui puntare per destagionalizzare e decentrare il sistema di offerta turistica. L’analisi sarà infine completata da una panoramica sui maggiori brand competitor della Puglia nello scenario internazionale delle destinazioni turistiche, con un approfondimento relativo alle tendenze dei flussi che tenga conto delle dinamiche innescate dai grandi temi della sicurezza nazionale, del cambiamento climatico e dei flussi migratori. Le azioni in definitiva saranno dunque interne ed esterne perché la promozione del brand ha anche impatti interni. Saranno predisposte, dopo lo studio del mercato, campagne di ri-posizionamento anche attraverso i media tradizionali, grandi eventi, il co-marketing e le sponsirizziazioni. 40 Definitivo e A livello generale, tutta l’attività legata alla ridefinizione della Brand Identity sarà sostanziata attraverso l’identificazione dei prodotti turisticamente rilevanti, intesi come sistemi di attrattori omogenei per tipologia e per distribuzione geografica, che faranno da trait d’union per la comunicazione verso il target interno e quello esterno, in una dimensione integrata tra mezzi on e off line. In tal senso si ritiene di costruire un’identità che contemperi le diverse anime archetipiche della Puglia, per loro natura inclini a modelli di sostenibilità, includendo pertanto cultura, architettura, paesaggio e paesaggio culturale, agroalimentare ed enogastronomia, arti performative, tradizioni e ritualità sacre e profane. La strategia di comunicazione e promozione è, in linea generale, volta alla predisposizione di una pianificazione integrata in una triplice chiave di lettura: orizzontale per l’oggetto (Puglia) comune denominatore di ogni azione, grazie all’alternarsi di diverse campagne nel piano di comunicazione; verticale, grazie alla convergenza costante tra pubblicità on e off line, e infine trasversale tra mezzi owned media (canali di comunicazione e promozione di proprietà dell’Ente Regionale o in ogni caso su cui vi è una gestione diretta), bought media (mezzi di comunicazione adoperati a pagamento), e earned media (mezzi o spazi di visibilità gratuiti per l’Ente, e guadagnati attraverso il rafforzamento della reputazione con azioni di PR o di sollecitazione di influencer e opinion leader, attraverso ad esempio articoli su prestigiose testate, servizi radio-televisivi nazionali, interventi di blogger o trend setter sui digital media etc,..). È bene ricordare che i mezzi di comunicazione di massa sono sempre più influenzati dalle tecnologie e nuove dinamiche del web 3.0, dalla logica della condivisione con il pubblico dei lettori/ascoltatori, dalla possibilità di governare contenuti User generated, nonché da una tensione alla convergenza tra mezzi polarizzata dai canali digitali. La valorizzazione del sistema di offerta turistica pugliese dovrà necessariamente essere veicolata attraverso una pianificazione integrata di promozione e comunicazione, nonché con l’ausilio di strumenti tradizionali e innovativi, per permettere al pubblico di essere al corrente di cosa si fa in Puglia e di quali esperienze è possibile vivere nel corso di tutto l’anno e nel raggio di estensione complessivo del territorio regionale. Costo complessivo programmato 1.000.000 Euro/3.000.000 Euro 41 Definitivo e SCHEDE E AZIONI DI INNOVAZIONE TURISTICA 1. CUSTOMER PROFILING 2. E-TOURISM 3. DIPARTIMENTO INNOVAZIONE, STUDI E RICERCA 4. EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE Strategia Il percorso di partecipazione di Puglia365 sull’Innovazione tecnologica nel turismo ha fatto emergere bisogni legati al coordinamento, all’ascolto, alla condivisione, alla costante connessione di tutti i soggetti coinvolti nell’ecosistema della Destinazione Puglia. Gli operatori turistici che lavorano per la Puglia chiedono a gran voce di essere considerati all’interno di questo ecosistema, diventato di gran moda. “Noi ci siamo” sembrano dire: quel claim (#weareinpuglia), reso famoso in Italia e all’estero, ha adesso bisogno di essere riempito di significato, di prodotto, di cultura e identità. La tecnica e la tecnologia accelerano la consapevolezza di questi bisogni e vengono identificate come soluzione, soprattutto per sentirsi in rete. Non tutti i bisogni possono diventare obiettivi di business e di innovazione, ma ci sono piattaforme abilitanti di questi processi, che quindi vengono identificate come strumento di modernizzazione, leva di crescita e messa a sistema dello sviluppo turistico della regione, anche finalizzate a sviluppare efficienza ed economie di scala. SIRTur, la piattaforma su cui si è costruito l’ecosistema digitale della destinazione Puglia, ha permesso agli operatori turistici pugliesi di riconoscersi nella vastità del web, di cogliere l’importanza della loro presenza sulla rete, di compiere lo sforzo personale di passare alla promozione digitale, anche chiedendo alla pubblica amministrazione di continuare in questa direzione. Dopo aver considerato l’utente al centro della progettazione degli strumenti digitali nell’ottica di una migliore user experience, bisogna essere consapevoli che l’utente è contemporaneamente il viaggiatore, il turista, il cittadino, l’operatore dell’ospitalità e dell’accoglienza, che “virtuale è reale” e che “siamo ciò che connettiamo”: ecco la nuova linfa dei azioni dell’ecosistema digitale della Destinazione turistica Puglia. Bisognerà concentrarsi sulla continuità: continuità tra i canali e gli strumenti di viaggio, continuità della relazione tra il turista e l’operatore turistico, continuità dell’accoglienza della destinazione tra digitale e reale. Bisognerà usare l’innovazione digitale per restituire cura ai viaggiatori e autenticità al viaggio, passando dall’innovazione della comunicazione all’innovazione del prodotto, del territorio, dell’accoglienza, soddisfacendolo diverse tipologie target. Bisognerà trasformare i singoli prodotti digitali e 42 Definitivo e servizi turistici in una esperienza di viaggio da vivere in un ecosistema cross-canale, fatto di telefono, pc, tv, cinema, radio, giornali, ma anche di aeroporti, stazioni e mezzi di trasporto, info-point e reception. Sarà necessario progettare strumenti digitali sempre più “simmetrici”, che abbiano la funzione di dare (nel senso di comunicare, dare informazioni, trasmettere suggestioni) e contemporaneamente quella di ricevere (accogliere recensioni, domande, foto), che rendano quindi l’utente, attore centrale della scena. In quest’ottica, il viaggiatore sarà “viaggiattore” e i millennials potranno soddisfare il loro bisogno di cambiare il mondo, viaggio dopo viaggio, mediante piattaforme social generated content (da Ugc a Sgc). Mentre i singoli operatori potranno far accedere i propri sviluppatori a digital marketplace dedicati, e, utilizzando le API messe a disposizione, potranno creare app per il mondo turistico e per i loro target specifici, pubblicandole e reimmettendole nel mercato digitale. Questi Interventi sono coerenti all’azione 6.8.3 “per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale e naturale, materiale e immateriale, e sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione, utili a favorire il riposizionamento competitivo della destinazione Puglia, attraverso la valorizzazione integrata di risorse e competenze territoriali” 43 Una ricetta nuova, dunque, in linea con la Strategia per la crescita digitale 2014-2020, che mette al centro le esigenze di modernizzazione e sviluppo digitale di cittadini e imprese pugliesi, anche utilizzando gli interventi pubblici come leva. Per questo, la presente strategia di innovazione digitale turistica si focalizza su: - il principio di Digital First, attraverso lo switch-off della tipologia tradizionale di fruizione e di accessibilità ai servizi e alle informazioni turistiche, partendo dai processi di comunicazione interna e puntando alla centralità dell’esperienza e bisogno dell’utenza turistica; - il coordinamento della gestione e soprattutto della promozione delle aree turisticamente rilevanti e dei prodotti turistici, mediante il coinvolgimento diretto degli attori pubblici e privati, e il decentramento degli strumenti digitali e della produzione di contenuti; - un’architettura dell’informazione e della comunicazione basata su logiche aperte e standard, che garantiscano accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi, in linea con le linee strategiche del TDlab, e funzionale all’integrazione con l’ecosistema culturale, nazionale ed europeo. Definitivo e Per quanto riguarda le tecnologie, in particolare, bisognerà immergersi nel mondo della open innovation e dei big data, monitorando la crescita esponenziale della rete e sfruttando le infinite possibilità dell’essere sempre connessi e dell’avere tutto a portata di click/touch. Così bisognerà permettere a turisti e operatori di essere realmente sempre online, mediante interventi mirati di accesso sempre più semplificato alla banda ultra larga e wi-fi. Con queste premesse, i azioni sul CUSTOMER PROFILING permetteranno di integrare e incrociare differenti tipologie di informazioni come dati di presenza fisica e nazionalità, rilevati attraverso la rete mobile, reputazione digitale, dati contestuali e dati numerici. Dati in crescente aumento (big data) grazie alla digitalizzazione e alla qualificazione del sistema dell’accoglienza, mediante i azioni di E-TOURISM. L’incremento della presenza online da parte dei singoli operatori (gestori degli attrattori turistici, operatori dei servizi, tutto il mondo dei trasporti pubblici e privati) e lo sviluppo di piattaforme di e-booking/e-ticketing/e-payment, che alimentano la base dati del customer profiling, favoriranno l'apertura del dialogo con potenziali ospiti e influencer, agendo anche sulla memoria del viaggio, che meriterà di essere ricordato e consigliato (influencer marketing). Titolo CUSTOMER PROFILING. Descrizione di contesto L’azione si basa sull’idea che gli operatori e gli enti locali si debbano adoperare per dotarsi di strumenti che raccolgano e analizzino semanticamente le informazioni sulle destinazioni e sui vari servizi/strutture generate dai turisti all’interno del web attraverso recensioni, livelli di preferenze (es. rating), commenti ecc. incrociandoli con altri dati derivanti da sensori distribuiti sul territorio (IoT) e dagli smartphone, mediante l’utilizzo della card turistica (azioni finanziati con E-tourism) e dall’accesso al wi-fi (azioni di Infrastrutture tecnologiche). Questo tipo di patrimonio informativo, tutto potenzialmente in opendata, potenzia le competenze e la visibilità dell’ecosistema turistico regionale per poter mirare lo sviluppo e l’offerta dei servizi; l’effetto atteso sarà un aumento della spesa pro-capite con miglioramento dell’esperienza del turista a vantaggio di tutto l’indotto (aumento del tasso di ritorno ed aumento dell’attrattività turistica della zona). Obiettivi generali L’azione si pone come obiettivo specifico quello di informare gli operatori turistici e gli enti territoriali locali delle nuove tecnologie nell’ambito dei Big Data e della Business Intelligence e dei vantaggi derivanti dal loro sviluppo, grazie alla possibilità di analizzare dati real-time provenienti dal web e dal territorio (finanziati mediante l’azione E-tourism e Obiettivi specifici l’azione di accesso al wi-fi sulle Infrastrutture tecnologiche) per migliorare e pianificare 44 Definitivo e interventi mirati attraverso la realizzazione di un sistema di supporto alle decisioni turistiche rivolto in primis agli amministratori regionali ma anche al turista, agli operatori turistici e alle strutture. L’azione include tutte le attività volte a identificare strategie efficaci di crescita e Attività monitoraggio dei dati intercettando il flusso continuo di informazioni generato dal territorio. Saranno finanziati azioni che prevedano la realizzazione di strumenti che integrano e incrociano differenti tipologie di informazioni come dati di presenza fisica e nazionalità, rilevati attraverso la rete mobile, reputazione digitale, dati contestuali e dati numerici. Saranno finanziate azioni di promozione turistica per mezzo dei mobile attraverso una modalità push che possa riguardare i turisti nel corso del loro viaggio in Puglia. Tali strumenti genereranno suggerimenti concreti, best practices e report automatici selezionando i parametri di interesse e monitorandone progressi e cambiamenti. L’azione si occuperà di supportare interventi per il rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e l’incremento e il potenziamento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca. Di seguito alcune delle attività: Promozione la destinazione Puglia, promuovendo la condivisione di strutture e di scambio di conoscenze e competenze anche degli enti locali, per contribuire efficacemente al trasferimento di conoscenze, networking, alla diffusione di informazioni e alla collaborazione tra le imprese e le altre organizzazioni nel cluster di prodotto, e sostegno alle loro connessioni a livello nazionale ed europeo; Costo complessivo 500.000 Euro/1.500.000 Euro programmato Titolo E-TOURISM. Descrizione di contesto Le evoluzioni del turismo sono sempre più orientate ad un processo di decisione e consumo, offerta e domanda che vengono integrate in rete, attraverso il web. Dai socialnetwork alla promo-commercializzazione il web appare come il motore di ricerca della scelta e della offerta della intera filiera dell’industria turistica. 45 Definitivo e Obiettivi generali Si individua l’obiettivo di consolidare, modernizzare e diversificare i sistemi produttivi e gli enti locali territoriali nell’ambito del turismo, anche nell’ottica della digitalizzazione dei servizi di fruizione tradizionale delle attrazioni territoriali e dell’utilizzo di tecnologie innovative per differenziare i prodotti turistici. L’azione sarà funzionale anche all’ azione CUSTOMER PROFYLING, per raccogliere dati di diversa origine durante il viaggio. L’incremento della presenza online da parte dei singoli operatori e lo sviluppo di piattaforme di e-booking/e-payment, che alimentano la base dati del customer profiling, favoriranno l'apertura del dialogo con potenziali ospiti e influencer, rivisitando, attraverso l’utilizzo di strumenti software innovativi, l’intero processo dell’esperienza di viaggio. Pugliapromozione intende supportare gli enti locali che intendono realizzare azioni innovative per consolidare, modernizzare e diversificare i sistemi produttivi territoriali nell’ambito del turismo. Obiettivi specifici Si vuole sostenere nello specifico la competitività dei territori nelle destinazioni turistiche e nelle attività delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa. Si tratta di comunicazione e innovazione tecnologica applicata ai beni culturali e alle attività culturali messe in campo dagli enti locali e che attraverso questo progetto potranno essere più performanti. Il tutto in coerenza con la misura 6.8 del PO Fesr 2014-20 anche in relazione alle aperture straordinarie dei beni per finalità turistica e per attività di promozione specifica “push” su turisti e visitatori temporanei. Attività Le attività da sostenere sono: a) Sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra enti locli e filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo. Nello specifico, si pensa al MUSEO DIFFUSO e ai CAMMINI. b) Aggregazione e integrazione enti locali e imprese nella costruzione di un prodotto integrato nelle destinazioni turistiche c) Investimenti in promo-commercializzazione dei prodotti turistici regionali identificati per target di domanda e segmento di mercato, realizzate da reti di 46 Definitivo e impresa, coerenti con la strategia complessiva del marketing della destinazione turistica Puglia, attraverso: processo di riconoscimento delle aggregazioni rappresentative delle singole filiere di prodotto (ad esempio, club/cluater di prodotto); promozione delle forme aggregative con particolare riferimento agli investimenti promozionali e di vendita innovativi sui mercati internazionali e sui più moderni canali di commercializzazione del turismo internazionale; sistemi di aiuto alla gestione in comune dei servizi connessi ai bisogni del target di riferimento del prodotto turistico (per esempio, sistema push di informazione e promozione per turisti e visitatori). Costo complessivo 500.000 Euro/1.500.000 Euro programmato 47 Titolo DIPARTIMENTO INNOVAZIONE STUDI E RICERCA. Descrizione di contesto Negli ultimi due anni, nel web è stato generato il 90% dei dati totali digitali, siamo nel mondo dei Big Data. Le informazioni crescono da sempre, ma non c'è business intelligence senza un governo dei flussi informativi. Gli oggetti intelligenti, come lo smartphone, non servono più a una cosa sola ma a molte: aver integrato in un oggetto un computer significa ora doverlo gestire a tutti gli effetti come un endpoint, capace di generare tutta una serie diversa di dati relativi all'oggetto stesso, all'ambiente circostante, agli altri oggetti e alle persone che interagiscono con lui. La presenza di un Dipartimento di Studi e Ricerca diventa necessaria al fine di estrarre diverse tipologie di dati e analizzarli, stabilendo come sfruttare strategicamente queste analisi. La sfida oggi è gestire le informazioni destrutturate che passano dai social network e da un mondo sensorizzato, che consente di intercettare bisogni e sogni, grazie a sistemi di analisi sempre più precisi e puntuali e a nuove tecnologie di analisi dei dati in tempo reale. Sono stati numerosi gli interventi in I.C.T. realizzati dalla Regione Puglia per il Definitivo e rafforzamento della competitività e dell’attrattività turistica e culturale del territorio, anche attraverso la completa informatizzazione di tutte le comunicazioni (trasmissione della movimentazione turistica, adesione a fiere ed eventi, divulgazione di dati e analisi) con la rete degli operatori turistici pugliesi. Con il Sistema Informativo Regionale – Turistico (SIR-Tur), la Regione Puglia e l’Agenzia regionale del turismo Pugliapromozione si sono dotate, in meno di un biennio, di un unico database del settore, semplificando e accelerando le attività di monitoraggio e di interpretazione delle variazioni dei comportamenti di consumo turistico e degli orientamenti del mercato. L’azione si pone in continuità con gli interventi messi in atto dalla Regione Puglia nell’ambito del turismo mediante l’Osservatorio regionale del turismo di Pugliapromozione, con la digitalizzazione, la rilevazione e l’analisi dei dati provenienti dal mondo delle imprese turistiche e dai turisti stessi su SIRTur e si pone come risposta di Ricerca&Sviluppo alla velocità con la quale si sta modificando il mondo del turismo grazie alla digitalizzazione e al mondo delle tecnologie, con l’obiettivo di integrare i dati statistici del movimento turistico con i Big Data e con le valutazioni imprenditoriali e professionali del Comitato Promotore del Piano Strategico. Obiettivi specifici generali e Il Dipartimento di Studi e Ricerca si pone a supporto delle attività decisionali della Puglia turistica, perseguendo l’obiettivo tematico dell’Asse prioritario XI (Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità), perseguendo gli obiettivi specifici: Aumento della Trasparenza e interoperabilità, e dell'accesso ai dati pubblici relativi alla promozione turistica, all’accoglienza, alla valorizzazione Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione, con l’introduzione di elementi di customer satisfaction dei turisti nazionali ed interanzionli Aumento dei livelli di integrità e di legalità nell'azione della PA anche per il contrasto al lavoro sommerso nel settore turistico Migliorare la governance multilivello e le capacità degli organismi coinvolti nella attuazione e gestione dei programmi operativi con lo scopo ultimo di definire i trend di sviluppo del settore turistico e quindi supportare policy e scelte 48 Definitivo e strategiche di sviluppo che incrementino le presenze e gli arrivi. Comprendere le dinamiche del mercato per meglio definire investimenti e priorità, sia per i cittadini (italiani ma anche stranieri) desiderosi di approfondire le potenzialità del settore turistico anche nell’ottica di futuri investimenti in Puglia in ambito turistico e ricettivo. Attività Elemento fondamentale inoltre appare essere l’integrazione dei dati rilevati dai sistemi attualmente in essere con quelli provenienti da sistemi esterni e dall’Internet of Thing, in una gestione multicanale, multipiattaforma e multilingua. Le azioni da implementare quindi riguardano: DATA WAREHOUSE TURISTICO Il Data WareHouse è un archivio informativo accessibile a tutti gli stakeholders (pubblici o privati) interessati ad acquisire dati quantitativi sulla movimentazione turistica della regione. Il DWH, attualmente in fase di sperimentazione e non ancora pubblico, dovrà essere implementato con nuove funzioni di analisi, anche con dettaglio giornaliero, e supportato da un sistema cartografico che permetta di georeferenziare le informazioni e i dati collezionati. L’azione si inserisce anche in una più articolata strategia di accesso ai dati pubblici e trasparenza della PA. TAVOLO PERMANENTE CON PARTENARIATO PRIVATO e UNIVERSITA’ PER OSSERVATORIO CONDIVISI. In accordo con le esigenze degli attori privati della filiera turistica saranno definiti specifici capitolati per incarichi a enti di ricerca (universitari e non) specializzati nel settore. L’attività di ricerca sarà finalizzata ad approfondire alcuni temi di rilievo sia per le attività dell’Agenzia, sia per le scelte di investimento dei soggetti privati. Alcune delle analisi si focalizzeranno su: 1) elementi e dinamiche che interessano i singoli prodotti/segmenti turistici caratterizzanti la Puglia e il loro livello di sviluppo sia dal lato della domanda che dal lato dell’offerta; 2) valutazione della redditività del settore e dei possibili interventi per attrarre investimenti anche esteri nel mercato pugliese; 3) analisi delle tendenze del mercato e delle performance dei competitor; 4) brand awareness del "marchio” Puglia sui mercati nazionali ed esteri, sulla sua "reputazione" e sui principali attributi a cui è associato (sia dai turisti potenziali che da coloro che hanno già visitato la nostra regione). 49 Definitivo e Altre specifiche necessità che emergeranno dal confronto con il partenariato privato saranno di volta in volta prese in considerazione e oggetto di confronto. MESSA IN RETE DI TUTTI I COMUNI PER GLI ADEMPIMENTI RELATIVI ALLE STRITTURE RICETTIVE La Legge Regionale n. 11 del 11/02/1999 disciplina le attività ricettive e prevede che tutte le strutture adibite all’accoglienza dei turisti debbano ottenere, prima di poter esercitare la propria attività, l’autorizzazione del Comune di competenza. Successivamente, il Comune stesso provvede a inviare la licenza di esercizio all’Assessorato Regionale del Turismo per l’inserimento nel database regionale. In molti casi l’organizzazione interna dei Comuni non prevede figure specifiche addette a questi adempimenti e così molte licenze non vengono inviate alla Regione con conseguente mancata registrazione delle stesse e, di fatto, diffusione di attività sommerse e non dichiarate. Si precisa a tal fine che nella nostra regione il fenomeno del sommerso nel settore turistico è molto accentuato; secondo lo studio svolto nel 2014 da Mercury s.r.l. in Puglia per ogni turista regolarmente dichiarato ve ne sono circa 5 non registrati, con gravi implicazioni sia all’economia regionale e alla sostenibilità del settore. La messa in rete di tutte le amministrazioni comunali attraverso un’apposita piattaforma Web finalizzata a informatizzare questi adempimenti permetterebbe alla Regione di uniformare modulistica e procedure e, soprattutto, di acquisire in tempo reale la documentazione presentata al Comune e quindi arginare il proliferare di queste strutture ricettive non registrate. Un intervento quindi di snellimento burocratico e, allo stesso tempo di lotta al sommerso. L'analisi dei dati dovrà evolvere in tre direzioni: la disponibilità di strumenti verticali specifici per ambiti circoscritti, la democratizzazione, che ne diffonde l'uso a tutti i livelli dell'organizzazione, e l'automazione dei processi, strumenti capaci di garantire libertà dei servizi mantenendo alta la sicurezza. Costo complessivo programmato 500.000 Euro/1.500.000 Euro 50 Definitivo e Titolo EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE. Descrizione di contesto A livello nazionale, l’azione si colloca in una serie di azioni normative intraprese dal governo: Crescita Digitale 2014-2020: prevede azioni urgenti su sviluppo e promozione digitali; SPID – Sistema Pubblico Identità Digitale e Carta della cittadinanza digitale (Legge del 7 agosto 2015 n. 124 – Riforma P.A.): si prevede l’autenticazione con accesso libero alla rete wi-fi in tutti i luoghi di particolare interesse turistico e, per ciò che concerne la tematica dei pagamenti in mobilità, prevede l’uso del credito telefonico quale strumento di micro-pagamento, con opportunità di dare nuovo impulso allo sviluppo e alla fruizione dei servizi culturali e turistici (DDL Concorrenza del 3 aprile 2015); Accordo tra il Governo e le Regioni per lo sviluppo degli strumenti e delle infrastrutture digitali per il turismo in Italia, che prende a riferimento e si pone l’obiettivo di sviluppare il Piano Strategico per la digitalizzazione del turismo redatto nel 2014 dal TDlab, il laboratorio del turismo digitale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’Agenzia per l’Italia Digitale, in conformità con quanto previsto nel programma europeo Horizon2020 e dalle politiche europee di innovation procurement, promuove la definizione e lo sviluppo di grandi azioni strategici di ricerca e innovazione connessi alla realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana. L’AGID costituisce la centrale nazionale di committenza degli appalti pre-commerciali, anche per conto delle Regioni e delle altre amministrazioni competenti. Per questi motivi, sarà intrapreso un percorso di ricerca per la realizzazione di un PPI (Public Procurement of Innovative Solutions), che supporti la crescita e lo sviluppo continuo dell’ecosistema digitale turistico della Destinazione Puglia. Obiettivi generali L’azione si pone in continuità con gli obiettivi realizzati dal Sistema Informativo Regionale Turistico (SIRTur) nella precedente programmazione PO FESR 2007-2013 e intende agire su due livelli: il primo nella direzione dello sviluppo e implementazione di nuovi modelli di fruizione e di gestione coordinata dell’offerta turistica attraverso la sperimentazione delle tecnologie dell’Internet delle cose (IOT) e della virtualizzazione del patrimonio culturale; il 51 Definitivo e secondo relativo allo sviluppo e all’implementazione di nuovi modelli per il supporto della fruizione in loco, finalizzati a fornire al turista le condizioni migliori per usufruire a pieno del diritto di vivere un’esperienza completa, inclusiva, immersiva e partecipativa grazie ad un coordinato ed efficiente Destination Management System. L’’azione mira anche alle direttive nazionali, con l’obiettivo di essere integrato e modificato in coerenza con gli interventi intrapresi dal Governo per creare un ecosistema digitale del turismo Italia. Obiettivi specifici Ad entrambi i livelli, si intende far comunicare tra loro gli operatori degli ecosistemi turistico e culturale, al fine di creare, realizzare e proporre al viaggiatore itinerari/pacchetti esperienziali mirati e costruiti su misura, grazie alla dinamicità e alla interazione costante tra gli attori dell’ecosistema della destinazione Puglia. Sono gli operatori stessi infatti, che con la propria offerta possono intercettare la domanda e organizzarsi per proporre la soluzione migliore alla realizzazione dei desideri di viaggio: un incontro domanda-offerta, mirato alla promo-commercializzazione diretta (business to consumer), che avverrà mediante i consueti canali di vendita propri degli operatori. Ci si pone l’obiettivo di andare incontro al consumer digitale e reale, migliorando la sua user experience e l’accesso a informazioni e funzionalità: fino ad oggi, la capacità del turista di fruire dei contenuti proposti è stata demandata completamente alle sue abilità organizzative e digitali, che spesso si scontrano con un insieme di problemi come la dispersione dell’offerta, la scarsa integrazione e parcellizzazione dei mezzi di trasporto, la grande dispersione territoriale delle mete turistiche. L’obiettivo della personalizzazione e della migliore esperienza di usabilità e fruizione dei sistemi digitali sarà perseguito anche mediante la realizzazione di una e-card (prenotazione, accesso, pagamento, sconti/cash-back, fidelizzazione, mobilità), strumento utile all’accoglienza e alla cittadinanza temporanea, funzionale all’identificazione del turista sul territorio, per non farlo sentire estraneo/straniero ma in uno stato di comfort e cura tipico di casa propria. La gestione e le funzionalità della card vengono esposti più dettagliatamente nel azione “Accoglienza diffusa”. Infine, SIRTur dovrà rispondere all’esigenza di comprendere dati provenienti da varie fonti, per l’80% non strutturati, permettendo il monitoraggio e l’analisi dei dati ad opera del Dipartimento di Ricerca e Sviluppo: uno strumento di supporto alle decisioni turistiche, quindi, dove si potranno migliorare e pianificare interventi mirati sul territorio, utili in primis agli amministratori regionali ma anche al turista, agli operatori turistici e alle 52 Definitivo e strutture ricettive. Attività L’azione sarà realizzata mediante i seguenti interventi: - progettazione dell’evoluzione del Sistema SIRTur, con adeguamento dei linguaggi di programmazione e delle architetture utilizzate, finalizzato all’ottimizzazione delle performance del sistema informatico e dell’usabilità ad opera degli utenti (operatori, turisti, cittadini pugliesi); - riprogettazione dell’architettura delle informazioni, per adeguarla alle nuove strategie di gestione e promozione e per realizzare una base dati interoperabile con il sistema informativo nazionale; - realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento, mediante fasi successive stepby-step, funzionali a non creare blocchi e disservizi nella gestione della destinazione; - coinvolgimento degli enti pubblici territoriali (Comuni, IAT) e degli operatori privati nell’utilizzo degli strumenti informatici dell’ecosistema digitale e nella firma di accordi finalizzati alla e-card; - integrazione funzionalità e-card; - integrazione con strumenti di customer profliling e cloud computing, come evoluzione del Datawarehouse esistente; - evoluzione e integrazione nuove funzionalità; - gestione e manutenzione della piattaforma. 53 Definitivo e SCHEDE E AZIONI DELLE INFRASTRUTTURE TURISTICHE 1) VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI TARGET. 2) PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA PUNTO A PUNTO. 3) PROMOZIONE DELL’INTERMODALITÀ E DELLA MOBILITÀ INTERNA: VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE FERROVIE TURISTICHE. Strategia Siamo in una fase delicata del processo di sviluppo della destinazione Puglia. Dopo l’intensa attività di promozione, necessaria per affermare il brand nello scenario collettivo internazionale, occorre ora avviare una seconda fase, che punti soprattutto alla qualificazione dell’offerta. La rete infrastrutturale è componente determinante del sistema turistico: la facilità negli spostamenti, l’accesso ad informazioni dettagliate e aggiornate, la possibilità di personalizzare la modalità di fruizione della vacanza, la semplicità e rapidità nell’acquisto dei servizi condizionano fortemente la scelta della destinazione. Il sistema delle Infrastrutture si articola in tre ambiti strettamente collegati fra loro, la cui efficienza e il cui sviluppo concorrono a determinare un’offerta più o meno in grado di soddisfare turisti sempre più esigenti e sempre meno classificabili e standardizzabili. - Reti materiali: infrastrutture legate al trasporto ‘verso’ e ‘nella’ destinazione; - Reti relazionali, che coinvolgono tutti gli attori, pubblici e privati, dello sviluppo turistico; - Reti tecnologiche, di supporto alla fruizione turistica e agli operatori locali. La pianificazione strategica di lungo periodo impone di concepire i servizi di trasporto non soltanto come mezzi di accessibilità delle destinazioni turistiche. Essi costituiscono esperienza di viaggio: la multi modalità del viaggio è un valore (integrazione tra aerei, ferrovie, bicicletta, parcheggi, vie del mare) che rende fluidi gli spostamenti. I limiti di un trasporto lento si trasformano in vantaggi competitivi per un territorio come la Puglia, che offre una varietà di aree territoriali e di bellezze paesaggistiche che possono essere “gustate” attraverso il trasporto su ferro, utilizzando le 54 Definitivo e aree di sosta come spazi creativi e di servizi che rendono l’attesa di salire su un nuovo mezzo, essa stessa esperienza. Così come i treni possono diventare “biblioteche itineranti” che consentano una fruizione completa dei prodotti culturali e turistici pugliesi: essere connessi con il mondo, attraverso l’integrazione con le nuove tecnologie (wifi ed informazione telematica in tempo reale su tutto ciò che accade in Puglia). Occorre pertanto incentivare la creatività dei servizi nei punti intermodali. In linea con i risultati emersi dalla progettazione partecipata di Pietrarsa, da un lato gli interventi di miglioramento della qualità ed efficienza del “sistema” del trasporto pubblico (non solo locale) tendono a disincentivare il trasporto privato su gomma, aumentandone la competitività in termini di qualità del servizio reso. Il trasporto su gomma collettivo, a partire dai servizi shuttle, ad opera di privati, può però subentrare e integrare l’offerta di servizio di trasporto pubblico. Dall’altra parte, l’opportunità di diffondere nell’ambito degli operatori del trasporto la consapevolezza che la maggior parte di chi si muove sia in città che nelle aree rurali, sia sulle medie e lunghe distanze è in realtà un turista. Se non si limita il concetto di turismo solo quello svolto per motivi di leisure, ma lo si estende a tutte le attività che portano a passare fuori casa una o più notti (e giornate) – qualunque sia il motivo che causa questi spostamenti – allora la “cura” per il cliente non può più essere limitato al semplice servizio di spostamento ma deve essere esteso ad altri aspetti (informazioni, percorsi, puntualità, confort, ecc.). In altre parole è il turismo che può contribuire a far evolvere i trasporti verso una cultura “customer oriented”, piuttosto che essere il sistema dei trasporti che “rende possibile” il turismo. L’integrazione delle politiche delle aree strategiche per la Puglia (trasporti, innovazione, formazione, agroalimentare, internazionalizzazione, sviluppo economico) deve diventare il punto di partenza per la valorizzazione dell’offerta turistica pugliese. La mobilità sostenibile e accessibile in Puglia si deve attuare con tutte le forme della mobilità dolce, dal modello di Puglia bike friendly alla pedonalizzazione dei centri storici, all’innovazione tecnologica e della segnaletica lungo i sentieri e i cammini, alla promozione delle vie del mare come attrattore turistico, che colleghi da punto a punto le principali aree turistiche e hub portuali. L’internazionalizzazione della destinazione deve necessariamente continuare il suo percorso, attraverso il consolidamento di collegamenti aerei e l’intercettazione di nuove tratte, promuovendo azioni di promozione e comarketing mirate sui mercati esteri. La pianificazione di breve periodo deve riguardare invece interventi mirati che consentano l’innalzamento della qualità dei servizi offerti dalla rete dei trasporti, facilitare il collegamento delle aree interne della regione con le aree costiere, incrementare il numero e le fasce orarie di collegamenti soprattutto nei giorni festivi, incentivare le reti di imprese e le start up di impresa che promuovano l’uso combinato di servizi, unificare i servizi di bigliettazione per facilitare 55 Definitivo e l’intermodalità, valorizzare l’utilizzano combinato di treno/bicicletta su tutta la rete ferroviaria locale. Occorre inoltre puntare all’uniformità dell’informazione offline e online, e all’armonizzazione della linea grafica dei mezzi di trasporto e della segnaletica, concentrandosi in particolare sull’infrastrutturazione dei parchi, asset strategico del turismo in Puglia. Titolo VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI TARGET. Descrizione di contesto La Puglia si sta affermando sulla scena turistica internazionale. Occorre potenziare i collegamenti esistenti, per raggiungere i mercati principali per la destinazione e individuare nuovi collegamenti che siano coerenti con l’offerta territoriale pugliese. La Regione continua a crescere sui mercati internazionali, anche se è necessario rafforzare ancora il grado di internazionalizzazione rispetto all’Italia. I principali Paesi di provenienza che hanno caratterizzato le presenze straniere in Puglia nel 2015 sono stati: Germania, Francia, Svizzera (incluso Liechtenstein), Regno Unito, Belgio, Austria, Paesi Bassi, Stati Uniti d’America, Polonia, Repubblica Ceca. Rispetto al 2000 si assiste in particolare a un incremento di turisti provenienti da Regno Unito e Francia, mentre restano pressoché strabili le provenienze dagli Stati Uniti. In termini di arrivi, i dati confermano lo stesso andamento, pur rimanendo come primo mercato la Germania. Per quanto riguarda il traffico passeggeri, si riportano di seguito i dati relativi alla variazione 2014/2015. PAX - AEROPORTO DI BARI 2014 2015 ∆ 2014/2015 Var. % 2014/2015 3.577.223 3.874.883 297.660 8,32% Nazionali 2.536.189 2.602.310 66.121 2,61% Internazionali 1.041.034 1.272.573 231.539 22,24% Charter 87.766 79.407 -8.359 -9,52% Aviaz. Generale 3.853 4.525 672 17,44% 3.668.842 3.958.815 289.973 7,90% LINEA TOTALE PAX - AEROPORTO DI BRINDISI LINEA 2014 2015 ∆ 2014/2015 Var. % 2014/2015 2.122.815 2.213.769 90.954 4,28% 56 Definitivo e Nazionali 1.766.598 1.787.122 20.524 1,16% 356.217 426.647 70.430 19,77% Charter 34.257 33.059 -1.198 -3,50% Aviaz. Generale 3.119 3.144 25 0,80% 2.160.191 2.249.972 89.781 4,16% Internazionali TOTALE PAX - BARI + BRINDISI 2014 2015 ∆ 2014/2015 Var. % 2014/2015 5.700.038 6.088.652 388.614 6,82% Nazionali 4.302.787 4.389.432 86.645 2,01% Internazionali 1.397.251 1.699.220 301.969 21,61% 122.023 112.466 -9.557 -7,83% 6.972 7.669 697 10,00% 5.829.033 6.208.787 379.754 6,51% LINEA Charter Aviaz. Generale TOTALE Obiettivi specifici generali e L’azione intende rafforzare la promozione dei collegamenti aerei esistenti con i principali mercati target, differenziando l’offerta tra voli di linea e low cost. Nel medio e lungo termine obiettivo è intraprendere azioni di promozione anche di nuove tratte, in modo da rendere la destinazione raggiungibile da nuovi mercati. L’elevata domanda internazionale della destinazione Puglia richiede la programmazione di interventi mirati, inoltre, per attrarre TO che gestiscono voli charter. Gli obiettivi sono: - aumentare la connettività degli Aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, con particolare riguardo allo sviluppo di rotte intercontinentali dell’Aeroporto di Bari; - aumentare i collegamenti punto a punto da e per l’Aeroporto di Brindisi; - incrementare la regolarità dei voli di linea come strumento per la destagionalizzazione. Attività 1) ATTIVAZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI - Estensione e aumento del periodo di operazione delle tratte esistenti con incremento dei posti offerti nel periodo ottobre – maggio (in particolare Germania, Regno Unito e Francia). - Attivazione nuovi collegamenti verso gli hub, individuando vettori che consentano il 57 Definitivo e through check ai passeggeri in transito (Francoforte, Istanbul, Madrid, Vienna, Amsterdam). - Attivazione nuove tratte intercontinentali, come Bari-New York. - Attivazione nuove rotte strategiche punto a punto europee e nel bacino del Mediterraneo, di maggior interesse per gli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, sulla base di appropriate valutazioni di domanda potenziale di traffico. Gli obiettivi saranno raggiunti considerando la programmazione di lungo termine fino al 2025. - Attivazione nuove rotte “di interesse” punto a punto europee (Francia, Regno Unito e Polonia). 2) ATTIVITA’ DI PROMOZIONE Le attività previste sono: - Organizzazione e realizzazione di road show nelle principali città europee, consolidate o emergenti in base alla richiesta del sistema di operatori turistici pugliesi, in modo da attrarre l’investimento di TO internazionali. - Realizzazione di attività di co-marketing con le principali compagnie aeree per promuovere prodotti enogastronomici pugliesi, pacchetti turistici di operatori pugliesi e la destinazione Puglia (aree territoriali e servizi) a bordo dei voli. Tra le attività previste: un programma di promozioni e sconti sulla biglietteria aerea dei voli verso la Puglia, nei mesi primaverili attraverso la realizzazione di accordi di comarketing tra i TO pugliesi e i TO esteri, e tra i TO pugliesi e le compagnie aeree. - Organizzazione e realizzazione B2B mirati, in particolare nei nuovi Paesi mercato, che coinvolgendo il trade pugliese, consentano di incontrare i TO potenziali (PROMOZIONE). -Organizzazione di educational mirati a TO e compagnie aeree, per favorire la familiarizzazione della destinazione Puglia e dei servizi offerti. - Assistenza tecnica e monitoraggio. Le attività saranno comunicate e promosse mediante la pubblicazione nella piattaforma online della mobilità aerea della regione Puglia, al fine di implementare e integrare i 58 Definitivo e contenuti di una piattaforma unica web sulla mobilità della Regione Puglia. La realizzazione delle attività sarà necessariamente concertata con l’Assessorato regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici. In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici, Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti e l’Agenzia Regionale per il TURISMO. Titolo PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA PUNTO A PUNTO. Descrizione di contesto La Puglia è una delle regioni italiane con il maggior numero di chilometri di costa. Obiettivo è considerare il mare come elemento primario del territorio. La risorsa mare, oltre che come balneazione, deve essere valorizzata come comunicazione, storia e cultura, civiltà, natura e deve essere integrata con altri prodotti turistici. I porti devono diventare luoghi di informazione e accoglienza turistica oltre ad essere “gate” dell’entroterra e diventare elemento strategico di accesso ai territori interni. L’azione parte dall’assunto di valorizzare le “Vie del mare” per raggiungere le principali aree turistiche della Puglia. L’istituzione di un servizio di collegamenti via mare si basa innanzitutto sul potenziamento del sistema dei porti regionali pugliesi, con finalità che in fase di avviamento sono prevalentemente di promozione turistica per ambiti a valenza strategica. Il servizio ipotizzato si configura infatti in una prima fase di sperimentazione come un “servizio stagionale”, limitato al periodo estivo, attraverso il quale assicurare collegamenti frequenti tra le località delle aree costiere ad alto potenziale turistico nelle aree del Gargano, del Nord barese e del Salento, con l’eccezione della linea “veloce” Tremiti-Rodi Garganico-Vieste-Manfredonia, che può assumere una valenza di rinforzo del trasporto pubblico anche a servizio dei residenti, soprattutto in connessione con il Servizio Ferroviario Territoriale. L’eventuale consolidamento dell’iniziativa potrebbe aprire la strada alla realizzazione di circuitazioni multimodali di straordinario interesse e valore 59 Definitivo e sotto il profilo storico e paesaggistico. La fase iniziale dovrebbe essere attivata tramite iniziativa privata, tenuto conto dei benefici indotti in termini di riduzione delle esternalità da traffico (congestione e sosta in siti pregiati e vulnerabili, incidentalità, inquinamento). In prospettiva si potrà valutare l’integrazione per talune fasce di utenti (residenti o turisti in soggiorno prolungato) dei servizi nell’offerta della rete di TPLR con tariffe agevolate. Le caratteristiche del servizio ipotizzato dovranno essere tali da garantirne l’attrattività per i turisti e per gli eventuali utenti locali del servizio: partenze 7 giorni su 7 cadenzate, sono i requisiti minimi. Azione fondamentale da implementare è l’integrazione tariffaria del servizio marittimo con i servizi ferroviari, con la sosta presso parcheggi dedicati e con altri servizi, non necessariamente di trasporto, ma legati alla fruizione turistica del territorio (biglietti di ingresso ai parchi, a manifestazioni culturali ecc.), e la promozione di questi “pacchetti” attraverso i canali tradizionali e innovativi, promossi dalla Regione e da Pugliapromozione, dai Comuni e da altri enti (come i Parchi) nell’ambito delle azioni complessive di marketing territoriale. La creazione di un collegamento marino tra i porti delle città costiere non è solo l’opportunità di creare un nuovo collegamento tra questi comuni, che presentano peraltro caratteri identitari molto simili tra di loro (a dimostrazione dell’antica comunanza che legava questi approdi), ma fornisce lo spunto per ripensare al ruolo del mare per ognuna di queste città. Oltre a città strategiche come Bari, Brindisi e Taranto, quasi tutti i centri storici dei comuni costieri hanno subito in questi ultimi anni interventi di riqualificazione urbana che ne hanno spesso valorizzato l’aspetto ed in parte anche la fruizione. Trani, Barletta e Bisceglie (e più a Sud Molfetta e Giovinazzo, Monopoli, Polignano a mare, Porto Cesareo, ecc.) hanno visto i centri storici trasformarsi da aree degradate in luoghi nevralgici delle città, recuperando palazzi storici e piazze che sono diventate luoghi di aggregazione e ritrovo specie della vita notturna. Realizzando questo collegamento via mare, i porti di queste città dovrebbero tornare ad essere la vera porta di accesso ai territori (intesi non solo come singola città, ma con il rispettivo entroterra) così come essi erano nell’epoca di maggior splendore della Puglia. Creando o migliorando le infrastrutture di servizio (trasporti locali, uffici turistici, punti di BIKE&RIDE, punti vendita dei prodotti agroalimentari locali, dell’artigianato artistico, ecc.) i porti potrebbero diventare dei veri e propri hub per la scoperta dei territori circostanti. In particolare, nel caso della città di Taranto, potrebbe offrire un’occasione importante di riqualificazione dell’immagine della città, promuovendo interventi ulteriori di riqualificazione della città vecchia, considerato l’incremento della domanda che 60 Definitivo e genererebbe questa tipologia di intervento di promozione delle vie del mare. Tenendo conto della naturale vocazione della città Taranto (e il suo territorio), vista la denominazione che più la contraddistingue “Taranto Città dei due mari”, l’azione, dopo una fase sperimentale, dovrà avere carattere continuativo e interessare, per la sua realizzazione, gli attori economici e organizzativi pubblici e privati, in modo da consentire a tutto il territorio tarantino, di creare una identità propria, al fine di imporre ai vari pubblici, interni ed internazionali, un marchio accettato dai suoi abitanti, accertato e riconoscibile, che rappresenti la comunità intera e che lo integri a tutto il territorio regionale. Un altro aspetto rilevante, nello sviluppo di medio-lungo periodo delle attività di azione, attiene la promozione di nuovi scali crocieristici. Il porto di Gallipoli presenta caratteristiche tecniche (pescaggio, lunghezza banchina) idonee anche all'attracco di navi da crociera, per esempio e questo quindi si traduce nella possibilità di offrire un servizio di novità per il business delle compagnie crocieristiche che infine va ad incidere quindi nella domanda dei turisti. Oggi più che mai la semplicità di fruizione dei servizi è una delle chiavi di successo per gli enti turistici, e le compagnie crocieristiche d'altro canto, cercano sempre più un contatto diretto con la destinazione, vedasi l'attracco delle navi da crociera a Santorini, proprio perché la domanda dei propri clienti è basata su principi tra i quali la semplicità del viaggio itinerante. Nell’ambito della promozione dello scalo crocieristico nel porto di Gallipoli, con l'introduzione di strumenti idonei atti a incentivare le compagnie, Gallipoli potrebbe essere inserita nelle rotte del mediterraneo orientale, e potrebbe essere promossa in occasione di fiere internazionali come la Cruise Shipping di Miami. Tutto questo potrebbe incidere fortemente nell'economia turistica sia per le compagnie crocieristiche che per la realtà locale, riscattando l’immagine di Gallipoli, con un indotto importante in termini di sviluppo del territorio e occupazione. Obiettivi generali L’azione rientra nell’ambito degli interventi di valorizzazione e potenziamento dell’offerta turistica regionale. La fruizione del mare attraverso la nautica e i collegamenti marittimi consentono la creazione di un differenziato prodotto mare. Le azioni di valorizzazione, sul piano dell’accessibilità e delle informazioni sugli attrattori, comprendono la creazione di un sistema di “rete delle informazioni” tra i diversi approdi. Obiettivi specifici L’azione intende perseguire i seguenti obiettivi specifici: 1) Valorizzare la risorsa mare, attraverso la creazione di collegamenti tra approdi costieri regionali, previa ricognizione dei porti esistenti. Il concetto delle “vie del Mare” può 61 Definitivo e essere applicato ai principali porti del territorio regionale, per essere esteso anche ai cosiddetti “porti minori”. Il Gargano può essere, a titolo indicativo, collegato ai porti del Nord Barese (Trani, Bisceglie, Barletta, Molfetta, Giovinazzo) che, per caratteristiche proprie di “porti naturali”, collocati a ridosso degli splendidi centri storici, offrono opportunità di valorizzazione straordinaria; 2) Promuovere un’identità regionale legata al mare (sulla scorta della storia del territorio pugliese), in cui la rete dei “porti minori” del nord barese (ma anche del sud), può essere vista anche come “gate” dell’entroterra. L’integrazione, inoltre, tra porto e aeroporto consentirebbe al turista di avere un’informazione unica sui possibili spostamenti. Il turista che arriva in aeroporto potrebbe salire su un bus navetta che funge da “Infopoint itinerante” e recarsi al porto, avendo tutte le informazioni turistiche necessarie, per imbarcarsi e raggiungere gli approdi a nord o a sud della Puglia, mediante imbarcazioni pubbliche o private, anche a noleggio. La carta turistica della mobilità, attraverso la bigliettazione unica, favorirebbe la combinazione di più mezzi di trasporto. Attività Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 1: -Programma di incentivi a favore di imprese e reti di imprese, comprensive di aziende e/o cooperative specializzate in nautica da diporto, barche a vela, catamarani, imbarcazioni anche per pesca turismo, ecc., al fine di attivare collegamenti marittimi punto a punto, principalmente nel periodo luglio/settembre; -Programma di incentivi a favore di imprese e reti di imprese, al fine di attivare servizi di accoglienza negli approdi turistici (a titolo indicativo: uffici informazione, centro escursioni e visite guidate, servizi di ristorazione, servizi di intrattenimento e spettacolo, esercizi commerciali per l’acquisto di beni e servizi per la nautica, merchandising, ecc.). Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 2: -Miglioramento o integrazione di segnaletica informativa per raggiungere gli approdi; -Realizzazione e distribuzione nei porti e approdi turistici pugliesi, di prodotti editoriali 62 Definitivo e specifici e mappe (es. brochure o guide “Le vie del mare”), nelle principali lingue straniere (inglese, francese, tedesco, russo); -Realizzazione della progettazione grafica del brand “Puglia on board”, da declinare sui prodotti editoriali, web e imbarcazioni; -Partecipazione a workshop, fiere ed eventi nazionali ed internazionali per la promozione del brand “Vie del mare”; -Organizzazione di eventi a tema per la valorizzazione della cultura del mare. Approfittando della nomina di Matera a Capitale europea della cultura 2019, uno degli eventi che si potrebbe considerare è il raduno di velieri storici nel porto di Taranto, mediante iniziative propedeutiche che si potrebbero sviluppare già dal 2017, con il coinvolgimento delle altre città europee Capitali della cultura nei rispettivi anni: Pafos (Cipro) e Aarhus(Danimarca) nel 2017, La Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi) nel 2018, Plovdiv (Bulgaria) nel 2019. Il raduno, che a regime coinvolge l’intero territorio regionale pugliese, avrà una cadenza quadriennale con eventi collaterali annuali, costituirà il contenitore comprendente diverse tematiche legate alla cultura del mare, come: la ricerca e la conservazione delle tradizioni nautiche, la promozione di attività legate alla manutenzione e alla navigazione, ecc. I velieri, visitabili dalla popolazione, sosteranno per 4 giorni circa, ormeggiati nella darsena del porto commerciale e presso l’ex banchina torpediniere, mentre le altre centinaia di piccoli velieri presenti potranno sostare alla fonda o alla boa negli specchi d’acqua del mar piccolo e del mar grande. Durante i citati 4 giorni, si succederanno diverse iniziative legate al Cibo del mare, Spettacoli relativi a narrazioni marinare, Convegni di approfondimento scientifico, Sfilate degli equipaggi, Mostre degli strumenti marinareschi, Giochi e laboratori didattici sulle scienze e le tecnologie marine, Regate varie, la più importante delle quali potrebbe trovare in Taranto il porto d’arrivo dopo aver veleggiato, in varie tappe, nei mari della Magna Grecia. Tra i velieri presenti, oltre al mitico Amerigo Vespucci, potrebbe esserci Nave Italia, un brigantino di 61 mt. Della M.M. che opera a favore dei disabili. Fondamentale, l’apporto della Associazione Italiana Vele d’Epoca, che ha sede a Genova, e della Sail Training Association, indispensabile per poter contare sulla presenza dei grandi velieri (Tall Ships). I luoghi: Porto, per l’ormeggio di almeno 4 dei grandi velieri, affiancati alle banchine, permettendo ai visitatori di salire a bordo degli stessi; Arsenale, nella quale potrebbero avere luogo proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali, a tema; Isole 63 Definitivo e Cheradi (S. Pietro e S. Paolo), dove insiste un fortino napoleonico e si potrebbero realizzare spettacoli in costume; lungomare, con postazioni di street food; -Formazione e promozione nelle scuole di un programma di valorizzazione della cultura del mare. Trasversale alle attività progettuali è la promozione mediante le piattaforme telematiche, come viaggiareinpuglia.it o regione.puglia.it/mobilità. Le azioni del azione saranno necessariamente concertate con l’Assessorato regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici, in modo da definire congiuntamente le priorità. Sul piano delle dotazioni infrastrutturali portuali, infatti, tutte le azioni necessarie sono ricomprese nel Piano Regionale dei Trasporti (PA 2015 – 2019). Alcune specifiche attività sono integrate con temi degli altri asset del Piano Strategico del Turismo, in particolare Promozione, Accoglienza e Innovazione (in particolare per l’estensione della rete wifi a porti e approdi turistici). In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici, Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti e l’Agenzia Regionale per il turismo Pugliapromozione, al fine di verificare congiuntamente le attività in itinere. Attualmente il Piano regionale della portualità conferma le azioni già poste in essere, in quanto si sta attendendo il completamento dell’iter normativo nazionale, previsto a metà luglio. E’ altresì necessario procedere alla semplificazione amministrativa di alcuni iter procedimentali che consentirebbero di agire in maniera più efficace sulla risoluzione di alcuni problemi infrastrutturali molto critici, come quello dei dragaggi dei fondali portuali. A ciò si aggiunge la necessaria qualificazione del personale e valorizzazione delle risorse umane, da dedicare a tali procedure, in modo da snellire innanzitutto i procedimenti amministrativi regionali. Sul piano della governance, occorre inoltre incidere, in maniera significativa sul riconoscimento delle opere infrastrutturali pugliesi tra quelle di rilievo nazionale, così 64 Definitivo e come previsto dal PON 2014-2020. Titolo PROMOZIONE DELL’INTERMODALITÀ E DELLA MOBILITÀ INTERNA: VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE FERROVIE TURISTICHE. Descrizione di contesto Il nuovo approccio alla realizzazione delle opere pubbliche, a livello nazionale, prevede l’utilizzo combinato e la valorizzazione delle infrastrutture esistenti. Il miglioramento della mobilità interna deve essere raggiunto attraverso l’integrazione di più modalità di viaggio e mezzi di trasporto, pubblici o collettivi. L’intermodalità deve permettere, inoltre, ai turisti di apprezzare le bellezze del territorio, attraversandolo in modo lento e non inquinante, contando sulla combinazione di mezzi pubblici o collettivi per raggiungere i luoghi da visitare. Il treno deve diventare da semplice mezzo di trasporto a luogo di informazione e accoglienza turistica oltre che contenitore culturale. Obiettivi generali 65 L’azione intende promuovere un nuovo orientamento agli interventi previsti per il potenziamento dell’offerta ferroviaria pugliese, in quanto l’incremento delle presenze turistiche registrato negli ultimi anni, richiede un approccio differente. Nel breve termine, l’azione intende favorire il miglioramento dell’offerta di trasporto esistente, e nel lungo termine favorire azioni di riqualificazione e valorizzazione dei luoghi di interscambio (stazioni, porti e aeroporti) per renderli attrattori culturali e turistici. Le attività progettuali devono tener conto del Piano Regionale dei Trasporti per la Puglia, che per quanto riguarda le opere infrastrutturali stradali, intende portare a termine le opere già avviate; per quanto riguarda le tratte ferroviarie intende, in particolare, completare il raddoppio di binari in alcune tratte strategiche come Bari-Matera e la valorizzazione dei 12 nodi di interscambio attuali: San Severo, Lucera, Foggia, Barletta, Andria Sud, Bari Terminal, Lamasinata, Altamura, Gioia del Colle, Taranto Nasisi, Brindisi, Lecce, Maglie. Il Piano Attuativo ha infatti individuato la rete dei nodi di interscambio di TPRL: treno-treno, treno-aereo, treno-bus, treno-auto privata, treno-bici. In corrispondenza di questi nodi, il Piano prevede di impostare gli “orologi” del rendez-vous tra servizi ferroviari e con i servizi automobilistici. Definitivo e E’ previsto, inoltre, il potenziamento del “Bus Rapid Transit”: il servizio consiste nell’utilizzo e realizzazione di corsie esclusivamente dedicate a mezzi a basso impatto ambientale, che consentirà di rafforzare i collegamenti dal centro di Brindisi all’Aeroporto. In attuazione del Piano, attualmente 14 treni regionali fermano nei giorni lavorativi anche a Brindisi Perrino e Brindisi Cittadella, sulla linea Brindisi-Taranto. La linea, che si estende per circa 70 km, è a binario semplice ed è elettrificata. In base a quanto previsto dal Piano, la fermata dell’ospedale Perrino consentirà di attivare un servizio intermodale ferro/gomma con la messa in esercizio di un collegamento shuttle (metro bus dedicato) che collegherà la stessa fermata all’aeroporto di Brindisi. Il collegamento potrà essere utilizzato anche da Lecce verso l’aeroporto di Brindisi. Il viaggio lento in Puglia, però, è anche da vivere, e non è solo uno spostamento per arrivare a destinazione. Il presente azione intende, quindi, nel medio-lungo periodo, valorizzare il mezzo treno e la ‘lentezza’ in alcuni tratti ferroviari pugliesi. In linea con la programmazione europea, che prevede interventi mirati di ammodernamento dei collegamenti ferroviari, si intende promuovere la combinazione di mezzi di trasporto diversi. Il trasporto ‘lento’, che in alcuni tratti della regione (campagne e costa) è un vantaggio più che un limite, consente di far godere e assaporare al «turista» ma anche ai cittadini residenti, il “sapore del viaggio lento”, grazie anche all’ausilio di convogli storici. Oltre ai collegamenti ferroviari tradizionali, per i quali occorre garantire una maggiore estensione delle fasce orarie soprattutto nei giorni festivi, l’azione intende considerare la ferrovia come attrattore turistico, in grado di collegare territori interni, entroterra e costa, territori interni ‘minori’ (dal Salento alla Valle D’Itria e viceversa, ecc.). L’azione, consente anche di promuovere la cultura della mobilità dei cittadini, superando la dicotomia tra cittadini permanenti e momentanei. Obiettivi specifici L’azione intende potenziare innanzitutto i collegamenti tra gli aeroporti principali esistenti, Bari e Brindisi, e le diverse aree della regione, connettendoli agli altri sistemi di trasporto, soprattutto ferrovia. Gli obiettivi di azione sono essenzialmente quattro: 1.Miglioramento della mobilità interna, in particolare ferroviaria, per garantire la connessione e i collegamenti tra le aree interne e tra aree interne e costa; 66 Definitivo e 2.Potenziamento dell’utilizzo combinato dei mezzi di trasporto, per favorire l’intermodalità e la sostenibilità ambientale; 3.Promozione dell’offerta territoriale e dei servizi, attraverso i mezzi di trasporto; 4.Valorizzazione dei mezzi di trasporto e dei nodi strategici di connessione, per garantire l’accoglienza turistica. 67 Definitivo e Attività Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 1: -Programma di incentivi per il trasporto pubblico locale. Coerentemente con il Programma Operativo della Regione Puglia FESR 2014-2020, sono favorite azioni specifiche per il potenziamento dell’offerta ferroviaria (anche con il completamento di alcuni Grandi Azioni) e il miglioramento del servizio in termini di qualità e tempi di percorrenza a partire dalle tratte a maggiore domanda turistica, per i collegamenti delle aree interne e per i collegamenti tra aree interne e costa sia adriatica che jonica; -Interventi sulle infrastrutture per qualificare il trasporto ferroviario regionale come modalità di trasporto portante nella sua integrazione e sostituzione con i servizi automobilistici, inteso come potenziamento qualitativo e funzionale; -Sistema di tariffazione integrata a livello regionale. Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 2: -Programma di incentivi per favorire le reti di imprese, che includano aziende di trasporto privato, strutture ricettive, tour operator e servizi per il turismo, che consentano l’integrazione di più mezzi di trasporto, al fine di favorire la promozione di un piano d’offerta integrata di servizi (es. treno / albergo), tra privato e pubblico; -Programma di incentivi per le reti di imprese, che includano aziende di trasporto privato (es. noleggio con conducente, shuttle, gestori di servizi di mobilità lenta – bikesharing e velostazioni, ecc.), strutture ricettive, tour operator e servizi per il turismo, per favorire un piano di trasporto intermodale treno/aereo, treno/auto/bus, treno/bicicletta. Il miglioramento dei servizi pubblici può essere favorito anche dalla mobilità collettiva passeggeri: mobility sharing, taxi sharing o bus sharing, sul modello europeo o di alcune città italiane, per consentire la condivisione del viaggio e la razionalizzazione dei costi per il turista che arriva in Puglia, in particolare del target Millennials; -Programma di incentivi per il potenziamento del trasporto della bicicletta sui treni, al fine di completare e integrare i servizi delle tratte ferroviari pugliesi; -Interventi di ammodernamento della segnaletica stradale, prevedendole in lingua inglese sulle arterie stradali principali e nelle aree interne; -Programma di incentivi al sistema di trasporto locale, per creazione parcheggi di scambio 68 Definitivo e fuori dai centri abitati e navette elettriche gratuite di collegamento (centro/spiagge, entroterra/costa), sul modello Park and Ride; Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 3: -Realizzazione di un «Infopoint itinerante» ovvero la creazione di un sistema di «rete delle informazioni» tra i diversi nodi delle reti ferroviarie pugliesi, tra aeroporti e porti. Attraverso l’utilizzo del bus navetta itinerante si vuole garantire l’accesso all’informazione turistica in maniera omogenea: il turista che arriva in aeroporto può spostarsi in stazione per prendere il treno o spostarsi al porto per imbarcarsi, essendo costantemente informato su possibili variazioni di orario o altri servizi disponibili; -Realizzazione della carta turistica della mobilità, utilizzabile in tutta la Puglia, per gli spostamenti con tutti i mezzi di trasporto, sul modello delle principali città europee. Il servizio offerto attiene a un piano di tariffazione unica tra diversi mezzi di trasporto, con promozioni e sconti: l’integrazione di diversi vettori consente inoltre la semplificazione della biglietteria prenotabile online, e della scelta combinata dei mezzi di trasporto; -Realizzazione di materiale promozionale relativo all’offerta di trasporto. Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 4: -Programma di incentivi alle reti di imprese, che comprendano servizi per il turismo e società di trasporto, studi di architettura e design sia per il recupero delle case cantoniere o vecchie stazioni, sia per le stazioni e i nodi di interscambio esistenti. Il nodo di interscambio rappresenta un punto di connessione tra le linee di differente livello e dovrà garantire, oltre l’agevole trasbordo da un sistema di servizio ad un altro, o tra differenti linee di uno stesso servizio, adeguate strutture di “servizi diversi” all’utenza. Infatti, il miglioramento delle condizioni di trasbordo (locali confortevoli, servizi commerciali, informazioni, ecc.) è la premessa indispensabile per una concreta e razionale ripianificazione delle reti di trasporto pubblico. Le stazioni e i nodi possono essere adibiti a location per eventi culturali e naturalistici, mostre d’arte, ufficio informazioni e accoglienza turistica, vendita e somministrazione di prodotti tipici locali, promozione della 69 Definitivo e biodiversità (nell’ottica della Culinary Travel). Le case cantoniere o stazioni ferroviarie dismesse possono essere adibite anche a location per la formazione nel settore turistico. Questa azione, in particolare, intende dare continuità a un azione regionale già avviato, “Mente Locale” (per la promozione del riuso dei beni immobili a servizio del Trasporto Pubblico Locale); -Azioni di co-marketing con i soggetti titolari di contratto di servizio di trasporto pubblico locale, per la riqualificazione dei vagoni ferroviari. Il treno può ospitare biblioteche in modo da garantire ai turisti un viaggio non solo naturalistico ma anche culturale. La gestione potrebbe essere affidata a reti di imprese, associazioni culturali e/o soggetti privati; -Azioni di co-marketing con società consortili o reti di imprese per la promozione dei Tourist Angels, al fine di favorire la ‘mobilità accompagnata’. 70 Trasversale a tutte le attività previste dal azione è la creazione di segnaletica e cartellonistica, nelle principali lingue straniere (inglese, tedesco, francese, russo), per individuare i servizi offerti. Le azioni dovrebbero essere combinate con quelle di altri enti (come gli Enti Parco, per esempio, GAL, ecc.). L’infrastrutturazione dei parchi è infatti strategica e fondamentale. Si potrebbero promuovere accordi quadro tra le diverse società ferroviarie esistenti sul territorio per favorire l’interoperabilità, intesa come la possibilità di operare su tratte esercite da enti di proprietà diversa. Le attività progettuali saranno necessariamente concertate con l’Assessorato regionale ai Trasporti e Mobilità, in modo da definire congiuntamente le priorità. Alcune specifiche attività sono integrate con temi degli altri asset del Piano Strategico del Turismo, in particolare Promozione, Accoglienza e Innovazione. In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Mobilità e Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti, e Pugliapromozione, al fine di Definitivo e verificare congiuntamente le attività in itinere. 71 Definitivo e SCHEDE E AZIONI DI ACCOGLIENZA TURISTICA 1. AZIONE DI RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA REGIONALE 2. AZIONE DI ACCOGLIENZA DIFFUSA CIRCUITO #INPUGLIA365 Strategia La strategia dell’Unione per il 2020 obbliga ad uno sguardo lungo e inclusivo che punta al miglioramento della qualità della vita nell’ambito di politiche intelligenti e integrate fra loro, volte all’incremento dell’attrattività e della competitività territoriale. L’aspettativa per la Puglia, attraverso le politiche del turismo, è di rafforzare il cambiamento verso una destinazione più attrattiva, capace di tutelare la propria bellezza e renderla fruibile e conosciuta, incardinando su di essa nuove opportunità di sviluppo socio-economico. Puntare sul turismo come fattore di crescita sostenibile significa far crescere i territori e la qualità di vita dei residenti agendo contemporaneamente su infrastrutture tecnologiche e digitalizzazione, mobilità, ambiente e valorizzazione delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo. La complementarietà e la sinergia tra i due livelli della programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020 sono orientate a promuovere e valorizzare la fruizione del patrimonio culturale, storico, artistico e naturale, agendo in termini di promozione e adeguamento dell’offerta turistica, valorizzazione del patrimonio diffuso e di miglioramento dei sistemi di accessibilità e accoglienza su scala locale. L’analisi di contesto supportata dalla ricerca, se da un lato comporta necessariamente il superamento dei punti di debolezza registrati in merito al tema dell’accoglienza (su tutti professionalità e conoscenza delle lingue straniere degli addetti all’accoglienza, segnaletica e raggiungibilità dei luoghi d’interesse turistico), dall’altro offre indicazioni utili ad orientare la strategia per i prossimi anni. In particolare, l’analisi dei flussi turistici al 2015 impone l’obiettivo della destagionalizzazione anche attraverso politiche volte ad intercettare target specifici e sui quali declinare necessariamente azioni specifiche di promozione e di accoglienza turistica. In questo contesto, le azioni del Piano Strategico Puglia365 per l’Asse tematico Accoglienza sono dunque dirette al raggiungimento di obiettivi di breve, medio e lungo periodo finalizzati al potenziamento dell’attrattività e della promozione turistica della Puglia come luogo di inclusione e coesione sociale attraverso forme di partecipazione delle comunità. Ciò significa in primo luogo prevedere azioni che rinnovino il senso di identificazione dei cittadini rispetto ai luoghi nei quali vivono, in coerenza con le indicazioni emerse dalle prime due edizioni del Rapporto Bes - Benessere 72 Definitivo e equo e sostenibile (Istat e Cnel) e all’individuazione di set di indicatori del benessere, sociale ed individuale, utili ad orientare le strategie di sviluppo locali e a rendere le città posti del “buon vivere”. Ecco dunque che diversificazione e personalizzazione dei servizi di fruizione, accessibilità alle informazioni ed ai luoghi, concorrono a qualificare il sistema dell’accoglienza di una destinazione, a migliorare le performance di promozione turisitica nel medio periodo, a far crescere la percezione che si ha di esso in tutte le fasi dell’esperienza turistica (Pre, Core e Post-experience). Per ciascuna fase dell’esperienza turistica, le interazioni-punti di contatto che il turista ha con la destinazione costituiscono le variabili su cui inevitabilmente il visitatore costruisce la propria opinione della destinazione, oltre che la sua reputazione, e su cui occorre operare per qualificare il processo dell’accoglienza, in particolare: ambiente percepito (comfort ambientale, decoro urbano, animazione territoriale, scena notturna), informazione (on/off line), mobilità. Accoglienza dei luoghi e Accoglienza dei target sono dunque i temi centrali emersi nel corso del processo partecipato di pianificazione strategica di Puglia365: essi hanno condotto all’individuazione di attività progettuali specifiche in grado di supportare lo sviluppo di modelli turistici innovativi e sostenibili e alla definizione di azioni funzionali alla costituzione di un quadro organico nei rapporti pubblico-privato per migliorare in prospettiva il numero di arrivi e presenze turistiche. Le singole attività progettuali sono altresì orientate a garantire il raggiungimento degli obiettivi strategici del Piano, e si sviluppano in coerenza rispetto ai temi e agli interventi che si andranno a realizzare nell’ambito del Prodotto, delle Promozione e dell’Innovazione. Si ritiene opportuno, a proposito, puntualizzare che le attività indicate di seguito potrebbero subire variazioni al fine di migliorare i risultati delle specifiche aree tematiche nel tempo e del piano strategico nel suo complesso più in generale. Titolo AZIONE DI RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA REGIONALE. Descrizione di contesto L’analisi dell’evoluzione del turismo di questi ultimi anni impone l’adeguamento delle strategie di informazione ed accoglienza turistica. Personalizzazione dei servizi, accessibilità fisica, reperimento delle informazioni senza limiti di orario concorrono a qualificare il “sistema dell’accoglienza” di una destinazione e la percezione che si ha di esso in termini di soddisfazione dei propri bisogni. Cambiano i comportamenti dei turisti, cambiano le aspettative. Da “ospiti” in cerca di informazioni a “viaggiatori consapevoli” sempre più informati preventivamente e in cerca di esperienze personalizzate, di valore aggiunto e di un supporto reale da parte della destinazione, prima, durante e dopo il soggiorno. In questo contesto, se la richiesta materiale è dunque esplicita, quella immateriale è implicita: ciò si traduce in desiderio di maggiore attenzione, relazione e contatto umano, aspettative legate a quella cultura dell’ospitalità che è alla base del nostro capitale 73 Definitivo e identitario. L’importanza strategica dell’informazione turistica richiede dunque in primis un controllo continuo dei livelli di qualità degli uffici pubblici preposti all’accoglienza: questo significa l’applicazione di standard finalizzati ad elevare il livello dei servizi offerti. Negli ultimi anni, la Regione Puglia, l’Assessorato al Turismo e Pugliapromozione attraverso l'emanazione di leggi, regolamenti e la sottoscrizione di Accordi di Programma con Enti Pubblici, hanno promosso interventi finalizzati all’istituzione e al coordinamento degli Uffici della rete IAT, ad oggi 85, distribuiti sull’intero territorio regionale, suddivisi per aree territoriali e caratterizzati da un format estetico rinnovato. Tuttavia, sussistono ad oggi comprovati elementi di criticità che occorre superare al fine di raggiungere gli obiettivi suddetti. In particolare: frammentazione della gestione operative; scarsa formazione professionale degli addetti al front-office; disomogeneità dei servizi offerti; dotazione tecnologica insufficiente. In tal senso, le attività previste nell’azione offrono la possibilità di costruire risposte innovative nei confronti di una domanda turistica sempre più esigente, attraverso la riorganizzazione del sistema di accoglienza turistica pubblico dalla Rete degli Uffici IAT, il suo potenziamento infrastrutturale e operativo, on-desk e on-line. Obiettivi specifici Attività generali e Gli obiettivi del azione, in coerenza con le risultanze emerse dai tavoli di confronto e di studio del Piano Strategico del Turismo 2016-2025“Puglia365” sono i seguenti: i. qualificare il sistema dell’accoglienza turistica regionale; ii. potenziare i servizi di informazione connessi alla fruizione del territorio; iii. favorire la promo-commercializzazione dell’offerta. È prevista la razionalizzazione e riorganizzazione della gestione operativa degli Uffici della rete IAT attraverso la realizzazione di un sistema gerarchico-collaborativo e l’adeguamento degli standard. Ciò comporterà la classificazione degli Uffici preposti all’accoglienza in: 74 Definitivo e Uffici IAT; Info-point strategici (presso porte di accesso: aeroporti/stazioni); Info-point itineranti (stazioni mobili); Info-point diffusi (esercizi commerciali – vedi Azione “Accoglienza diffusa Circuito InPuglia365); Info-point stagionali raccogliere e veicolare i contenuti descrittivi (testi, foto, video, commenti) della Puglia, ad opera dei turisti e dei cittadini pugliesi che in maniera personale raccontano il territorio. Ciò consentirà di fidelizzare il turista anche dopo la sua permanenza e di orientare le decisioni di chi invece vuole pianificare un viaggio in Puglia. GOVERNANCE Per condividere i vantaggi della collaborazione ad un sistema complesso come quello appena descritto, occorre creare una governance in cui gli amministratori e gli operatori si riconoscano, ne accettino l’analisi e le valutazioni attraverso strumenti concordati e trasparenti. La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020, anche attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa tra vari Enti e soggetti pubblici coinvolti, oltre che convenzioni con esercenti ed operatori economici del territorio, attraverso cui gli standard vengano effettivamente concertati, raggiunti e concertati dai soggetti che hanno titolarità di gestione. Fondamentali saranno le relazioni con le Reti d’impresa al fine di veicolare specifiche strategie di prodotto e di promo-commercializzazione. Occorrerà procedere ad un adeguamento degli strumenti di indirizzo sinora adottati (Linee guida relative a compiti, funzioni, criteri, procedure, ambiti operativi e territoriali degli Uffici IAT della Puglia - DGR n. 2873 del 2012) funzionale ad una rimodulazione del modello di governance e alla messa in opera delle azioni descritte. SOGGETTO ATTUATORE: PugliaPromozione SOGGETTI BENEFICIARI: Enti ed Amministrazioni Pubbliche, Imprese. COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE 75 Definitivo e L’azione concerne l’attuazione di interventi di qualificazione e valorizzazione dell’offerta turistica regionale e si colloca all’interno della strategia del programma operativo regionale (POR Puglia FESR) per il periodo 2014-2020. In particolare, attiene alle azioni ammissibili a finanziamento sull’Asse VI, quali: Azione 6.7 - Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale; Azione 6.8 - Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche. Risultati attesi Struttura interessata PugliaPromozione. Tempi di attuazione 2017-2019 Costo 1.000.000 Euro complessivo programmato (comprensivo di IVA) e 76 copertura finanziaria Tutti gli Uffici/info-point dovranno essere caratterizzati da un immagine coordinata, riconoscibile, attraverso la segnaletica esterna (vedi Azione “Accoglienza diffusa Circuito InPuglia365), ed interna, l’adozione di divise e badge identificativi per il personale; gli Uffici/info-point dovranno inoltre garantire i medesimi orari di apertura e il loro potenziamento durante i periodi di maggiore affluenza. Fondamentale risulterà nella gestione operativa l’implementazione di nuove attività on-desk e on-line, quali: la verifica disponibilità e booking per servizi e strutture ricettive, l’erogazione della card turistica “Passaporto di cittadinanza temporanea”, la gestione informatizzata dei reclami, (vedi Azione “Evoluzione ecosistema digitale”), il merchandising. Specifiche attività di back-and saranno invece rivolte all’analisi dell’utenza mediante compilazione di appositi form predisposti dall’Ufficio Studi di Pugliapromozione e funzionali alle indagini statistiche sulle caratteristiche degli utenti. Ciascun punto di informazione potrebbe dotarsi di un piano operativo annuale, funzionale al raccordo delle attività rispetto agli indirizzi regionali, agli Enti territoriali, agli operatori locali. Saranno potenziate le infrastrutture tecnologiche attraverso la dotazione di servizi di wi-fi Definitivo e di prodotto Costo complessivo programmato 1.300.000 Euro/3.900.000 Euro 77 Definitivo e Titolo Descrizione contesto AZIONE DI ACCOGLIENZA DIFFUSA “CIRCUITO INPUGLIA 365”. di L’aspettativa per la Puglia attraverso le politiche del turismo è di rafforzare il cambiamento verso una destinazione più attrattiva, capace di tutelare la propria bellezza e renderla fruibile e conosciuta, incardinando su di essa nuove opportunità di sviluppo socioeconomico. Diversificazione, personalizzazione dei servizi di fruizione, accessibilità alle informazioni ed ai luoghi, concorrono a qualificare il sistema dell’accoglienza di una destinazione e la percezione che si ha di esso in tutte le fasi dell’esperienza del viaggio. In tal senso, le attività previste nel azione offrono la possibilità di costruire risposte innovative nei confronti di una domanda turistica sempre più mutevole per tipologia e modalità di approccio, mettendo in opera un Circuito diffuso di servizi e informazioni, efficace e puntuale. In particolare, sono previsti interventi volti a potenziare il sistema dell’accoglienza turistica, attraverso la realizzazione di una rete informativa integrata e multilivello in grado di veicolare e promuovere l’immagine coordinata della destinazione ed offrire strumenti innovativi di fruizione. Le attività progettuali di seguito elencate concernono la messa in opera di nuova segnaletica turistico-informativa, la progettazione e implementazione di sistemi gestionali integrati di beni servizi (card), la realizzazione di un sistema di front-office diffuso di prima accoglienza, una strategia di eventi e promozione degli stessi per destagionalizzare l’offerta connessi ad una accoglienza sempre più ampia 365 giorni l’anno secondo la logica di #inpuglia365.. 78 Definitivo e Obiettivi generali e L’azione concerne le attività finalizzate alla creazione di un Circuito diffuso di servizi, specifici promozione e informazioni turistiche, ovvero una rete informativa integrata e multilivello in grado di offrire strumenti innovativi di accoglienza e fruizione del territorio. Gli obiettivi principali dell’azione, in coerenza con le risultanze emerse dai tavoli di confronto e di studio del Piano Strategico del Turismo 2016-2025“Puglia365”, sono i seguenti: i. qualificare il sistema dell’accoglienza turistica connesso alla fruizione del patrimonio diffuso regionale; ii. migliorare l’accesso alle informazioni e ad i luoghi; iii. potenziare l’immagine coordinata della destinazione contribuendo al miglioramento della sua reputazione; iv. favorire la crescita del valore identitario delle comunità locali e di una intelligenza collettiva sull’accoglienza; v. sostenere lo sviluppo di sistemi gestionali innovativi e sostenibili per la fruizione integrata di beni e servizi. vi. sostenere lo sviluppo e la promozione di iniziative culturali per la destagionalizzazione in coerenza con l’obiettivo di #inpuglia365 Attività 1) PIANO DELLA SEGNALETICA TURISTICO-INFORMATIVA Sono previsti interventi volti a garantire la fruibilità delle informazioni e l’accessibilità ai luoghi attraverso la progettazione e messa in opera di un sistema informativo turistico regionale, finalizzato a trasmettere un’immagine unitaria e riconoscibile della destinazione, che contribuisca a promuovere i beni, i luoghi e di servizi, anche delle realtà minori. Ad oggi il sistema informativo turistico regionale risulta caratterizzato da una forte disomogeneità qualitativa oltre che quantitativa, e necessità di interventi di adeguamento anche in termini di efficacia comunicativa. La Regione Puglia, ha avviato nel 2008 l’azione a valere sul FESR POR Puglia 2000-2006, Asse IV - Misura 4.16 - Interventi di potenziamento di infrastrutture specifiche di supporto al settore turistico, che ha previsto la realizzazione di 315 pannelli informativo-didattici posti a corredo delle principali emergenze storico artistiche e di un sistema di segnaletica turistica stradale (più di 800 segnali), negli ambiti urbani. È prevista dunque la realizzazione di un Piano della segnaletica turistica regionale che integri, lì dove possibile, la segnaletica esistente e che consenta di facilitare l’approccio alla 79 Definitivo e conoscenza del territorio, attraverso: -l’identificazione e la riconoscibilità delle emergenze storico-artistiche e naturalistiche che costituiscono il patrimonio materiale e immateriale regionale; -l’omogeneità del layout e la promozione dell’immagine coordinata; -l’efficacia ed efficienza comunicativa. Il Piano si svilupperà secondo tre distinti livelli di segnalazione che consentiranno, rispettivamente: -accesso ai luoghi: segnaletica orizzontale “di percorrenza” direzionale ai principali punti di interesse; -accesso alle informazioni: segnaletica verticale “di conoscenza” a carattere divulgativo/analitico (pannelli didattici a corredo dei monumenti), promozionale (pannelli articolati per club di prodotto/territori da collocare presso i principali snodi/porte regionali quali stazioni, aeroporti, ecc.), di fruizione (pannelli con descrizioni di itinerari, sentieri, ecc.); -accesso ai servizi: targhe (vetrofanie/ceramica) per info-point turistici. La segnaletica verticale “di conoscenza” inerente beni, località, itinerari sarà corredata da QRcode in grado di rimandare ad una interfaccia web dedicata, fruibile attraverso il portale ufficiale di promozione turistica regionale www.viaggiareinpuglia.it, dove saranno disponibili i testi descrittivi di approfondimento multilingue e ulteriori contenuti multimediali. Saranno inoltre predisposte dotazioni tecnologiche funzionali all’attivazione del circuito “Passaporto di cittadinanza temporanea” - card turistica elettronica (vedi punto B) utili alla georeferenziazione di prossimità con altri punti di interesse e servizi. La fattibilità tecnica degli interventi sarà garantita attraverso la realizzazione di azioni specifiche che consentiranno al Piano della segnaletica turistica regionale di raggiungere gli obiettivi suddetti. In particolare, sarà predisposta una mappatura preliminare della segnaletica esistente che consenta l’individuazione e l’analisi dei differenti livelli di infrastrutture informative turistiche dislocate su tutto il territorio regionale. Di concerto con il Segretariato regionale del MIBACT per la Puglia, sarà inoltre predisposta la mappatura delle emergenze storicoartistiche e culturali, materiali e immateriali, oltre che ambientali e paesaggistiche, al fine di individuare gli attrattori che saranno oggetto di schedatura. Si procederà alla realizzazione di un Regolamento utile alla messa in opera degli interventi 80 Definitivo e attraverso l’individuazione norme che ne disciplinino la funzionalità strutturale e di esercizio (ubicazione, modalità di composizione dei layout, modalità di ricerca bibliografica ed iconografica, norme redazionali, espletamento delle attività di manutenzione criteri di localizzazione e installazione) in coerenza con la disciplina vigente (es. Codice della strada, Piani urbanistici di settore). Sarà implementato un archivio informatico data warehouse contenente i dati relativi alla messa in opera della segnaletica, in grado di fornire in tempo reale un resoconto completo e localizzato (caratteristiche tecniche, ubicazione, supporto, anno, ecc.) funzionale alla gestione dell’intero sistema di segnalamento. Il data warehouse consentirà di individuare le problematiche in atto e, attraverso l’analisi l’interpretazione dei dati, di attivare una programmazione pluriennale degli interventi. La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020 (Misura 6.8), anche attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa/accordi di programma tra vari enti e settori coinvolti (es. viabilità, urbanistica, infrastrutture, lavori pubblici). Si potrà a tal fine prevedere l’ausilio di un comitato tecnico rappresentativo delle istituzioni coinvolte e del soggetto attuatore al fine di dare avvio al Piano della segnaletica turistica regionale, espletare le procedure di gara e garantire la manutenzione e conservazione del sistema. 2) PASSAPORTO DI CITTADINANZA TEMPORANEA/ CARD TURISTICA Sono previsti interventi volti a sostenere lo sviluppo di sistemi innovativi per la fruizione integrata di beni e servizi attraverso la realizzazione di un “Passaporto di cittadinanza temporanea” (card turistica elettronica) e dell’infrastruttura applicativa per la sua gestione e promozione. Il Passaporto di cittadinanza temporanea è uno strumento di fruizione territoriale e di promozione turistica che consente di veicolare informazioni e servizi strutturati, oltre che integrati tra loro, relativi ai differenti club di prodotto. Consente altresì di fidelizzare l’utente, in risposta a bisogni specifici legati all’accessibilità ai luoghi e alle informazioni e alla possibilità pianificare in anticipo le attività di fruizione territoriale, risparmiando tempo e denaro. È uno strumento personalizzato, in grado di stimolare la curiosità del visitatore alla fruizione del territorio, e innescare processi di inclusione nelle dinamiche delle comunità ospitanti. La card costituisce un biglietto unico di accesso al patrimonio diffuso regionale, e consentirà a turisti e cittadini la fruizione integrata di BB.CC., trasporti, servizi oltre che la possibilità di 81 Definitivo e accedere a sconti e agevolazioni presso gli esercizi convenzionati (ristoranti, alberghi, ecc.). È prevista la sua integrazione nel Circuito diffuso di servizi ed informazioni attraverso l’implementazione di funzionalità connesse alla segnaletica (georeferenziazione di prossimità con altri punti di interesse e servizi) contribuendo così a potenziare la qualità dell’offerta complessiva del territorio. L’infrastruttura applicativa consentirà inoltre di disporre di un patrimonio informativo circa le scelte e lo stile di consumo dei visitatori, che saranno utili ad definire trend e a programmare iniziative di valorizzazione territoriale sempre più in linea con le esigenze dei fruitori. Le fattibilità tecnica ed amministrative degli interventi sono espresse nel modello gestionale del Azione “Evoluzione ecosistema digitale”. 3) INFO-POINT DIFFUSO DI CITTADINANZA ATTIVA Sono previsti interventi volti a qualificare e potenziare il sistema di accoglienza e informazione turistica attraverso la realizzazione di una rete di punti informativi, gestiti da testimonial locali, in grado di offrire servizi di prima accoglienza sul territorio. Gli interventi sono inoltre volti a favorire lo sviluppo di una intelligenza collettiva sull’accoglienza da parte della comunità ospitante. L’evoluzione dei punti di Informazione ed accoglienza turistica riguarda oggi la capacità di offrire ai turisti un servizio efficace e capillarmente diffuso. La rete di esercizi commerciali saranno di supporto alle istituzioni per dare informazioni di base sulla fruibilità del territorio. Saranno coinvolte le categorie economiche maggiormente a contatto con il turista (quali a titolo esemplificativo: strutture ricettive, stabilimenti balneari, ristoranti, tabacchi, chioschi, edicole, bar, negozi, agenzie viaggi; taxi, librerie, farmacie, distributori di carburante), attraverso l’attivazione di percorsi formativi volti alla conoscenza del territorio e degli strumenti digitali di promozione turistica, all’uso della lingua inglese e alla conoscenza dei principi base dell’accoglienza. Sarà garantito il raccordo funzionale ed operativo con le strutture di informazione turistica presenti sul territorio (uffici IAT) e che già svolgono il servizio previsto dalla normativa regionale. La fattibilità tecnica degli interventi sarà garantita attraverso la realizzazione di azioni specifiche che consentiranno il raggiungimento degli obiettivi suddetti. In particolare, saranno predisposti incontri preliminari con le associazioni di categoria del commercio e dei pubblici esercizi per raccogliere proposte sulle modalità di attuazione, 82 Definitivo e ottenere collaborazione per il coinvolgimento degli operatori economici ed individuare i fabbisogni formativi degli operatori selezionati. Gli incontri saranno funzionali al censimento delle attività commerciali potenzialmente interessate al azione che saranno successivamente invitate con Avviso pubblico a prendere parte all’iniziativa. Il censimento sarà realizzato anche alla luce dei dati sui flussi turistici regionali disaggregati, in modo da adeguare gli interventi rispetto ai fabbisogni di ciascun territorio. Saranno attivati percorsi formativi suddivisi per singoli moduli per aree che presentano stesse vocazioni e finalità turistiche, in cui applicare forme di promozione e di marketing turistico differenziate. In particolare: Modulo 1 Lezioni di territorio - corso finalizzato ad apprendere gli aspetti salienti del territorio, il suo patrimonio materiale e immateriale; Modulo 2 Digital front office - corso finalizzato ad apprendere gli elementi di base per essere presenti, in modo efficace, sui principali social network e presidiare i media digitali; conoscere gli strumenti messi a disposizione da Pugliapromozione; partecipare in modo sinergico alle iniziative innovative di diffusione delle informazioni turistiche. Modulo 3 Do you speak tourist? - corso finalizzato ad apprendere la lingua inglese e le modalità di approccio all’utenza straniera con i suoi differenti fabbisogni. Saranno finalizzati all’obiettivo generale del potenziamento dell’immagine coordinata della destinazione, la realizzazione e messa in opera di targhe (e/o vetrofanie) in grado di rendere immediatamente riconoscibili ai visitatori i punti di informazione, secondo le modalità indicate nel punto 1). Specifiche azioni di comunicazione cross-canale contribuiranno alla divulgazione dell’iniziativa e alla sensibilizzazione della comunità sulle necessità di attivare la diffusione della cultura dell’accoglienza a tutti coloro che a vario titolo entrano in contatto con gli ospiti. La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020, anche attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa tra vari Enti e soggetti pubblici coinvolti (Comuni, Uniocamere, ecc.) oltre che convenzioni con esercenti ed operatori economici del territorio. 4)#INPUGLIA365 ACCOGLIENZA E VALORIZZAZIONE CULTURALE L’azione, nata come progetto pilota nell’ambito della valorizzazione culturale, è da ripetersi nel corso degli anni per una accoglienza legata alla destagionalizzazione turistica. Il connubio cultura e turismo, infatti è uno dei punti di forza della Regione Puglia su cui 83 Definitivo e puntare, come emerso dal Piano Strategico “Puglia 365” anche in ragione di target di riferimento come turisti informati che amano la destinazione culturale-turistica e che sono propensi a viaggi “fuori stagione”. La comunicazione del prodotto turistico complessivo di tutte le attività finanziate sarà a carico di Pugliapromozione in sinergia con il progetto “Promozione e brand identity” (business to consumer) e potrà essere anche oggetto di presentazione a Fiere attraverso il progetto “Promozione e comunicazione dei prodotti turistici regionali (business to business)”. In particolare Pugliapromozione avrà il compito di veicolare il messaggio (anche attraverso i social media) di una Puglia aperta tutto l’anno. Si affiancherà allo storico hastag #weareinpuglia, la comunicazione del concept #inpugia365, coerente con le attività dell’ENIT che ha promosso l’iniziativa #initalia365. I soggetti coinvolti saranno altresì invitati ad utilizzare le stesse parole chiave nelle loro attività, al fine di rendere omogenea e di potenziare la comunicazione del prodotto turistico. Le azioni saranno da realizzarsi in un periodo delimitato, coincidente con i trimestri da Ottobre a Dicembre 2017-2019 e da Febbraio ad Aprile 2017-2019. Si tratta dunque di iniziative di carattere culturale che saranno promosse dentro un quadro organico di promozione turistica e legate all’accoglienza 365 giorni all’anno. Iniziative in periodi estivi e primaverili saranno valutate caso per caso e saranno soggette a valutazioni di opportunità connesse con i progetti di promozione business to consumer e business to business. Costo complessivo programmato 2.200.000 Euro/6.600.000 Euro 84 Definitivo e SCHEDE E AZIONI DI FORMAZIONE TURISTICA 1) MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE. 2) MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. GUIDA TURISTICA. 3) FORMAZIONE PROFESSIONALE. SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONI TURISTICHE. 4) MONDO DELL’IMPRESA. FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I LIVELLI. HOTEL MANAGEMENT. 5) FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI TURISMO . 6) TOURISTIC VALUE LABORATORY. E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. 85 Definitivo e Strategia Il ruolo svolto dall'istruzione e dalla formazione è determinante in un'economia basata sulla conoscenza; questi fattori sostengono, infatti, la crescita e l'occupazione favorendo l'emergenza di una popolazione altamente qualificata e adattabile. Un dato importante affiorato durante gli incontri del Piano Strategico è che i sistemi formativi devono essere più articolati. Il ruolo delle Università rimane importante, ma è necessario creare una rete tra queste ultime, le imprese e gli enti di formazione. Non è possibile che il turismo, che ha bisogno di professionisti, si avvalga di figure non referenziate ed appropriatamente formate. Rilevante il ruolo delle lingue: le lingue straniere, ma anche la conoscenza da parte degli operatori stranieri della lingua italiana. Adeguare l’offerta turistica alle diversificate esigenze dei visitatori. Conoscenza del territorio di appartenenza, sotto tutti i punti di vista. Problema grave è la gestione dei BBC a cui si uniscono pressanti esigenze nell’ambito della promozione e della valorizzazione, ancor più aggravato dalla presenza di un patrimonio culturale diffuso. Il metodo della partecipazione, utilizzato per la redazione del Piano Strategico, certamente non il più facile, ha portato alla luce criticità, ma anche una miniera di possibilità per la formazione legata al turismo, spesso poco conosciute, a volte inutilmente e dannosamente duplicate per la mancanza di una visione d’insieme e di una strategia comune. Ecco i punti attraverso cui sviluppare un apparato formativo efficace: 86 Sinergia tra Università e realtà culturali del territorio; Scuola permanente di formazione nell’ambito delle professioni turistiche; Potenziamento dell’e-learning; Formazione specifica nel settore eno-gastronomico; Creazione di una rete di operatori nel settore turistico e ricettivo; Alternanza Scuola Lavoro; Formazione nel settore turistico-alberghiero a tutti i livelli; Percorsi da svolgere all’estero, già a partire dalla scuola dell’obbligo; Voucher formativi (anche sulla base della revisione del catalogo delle figure professionali); Hospitality school: formare gli operatori del turismo anche in ambiti e su tematiche relative alla ricettività non “canonici” (bon-ton, capacità di interagire con target e culture diversi); Corso di specializzazione di polizia turistica (conoscenza del territorio e delle lingue straniere); Corso abilitante per guida turistica (realizzando convenzioni tra Università, EELL ed imprese); Ottimizzazione e coordinamento dei fabbisogni formativi, con un’attenta analisi al mercato; Corso in “Economia e management delle attività turistiche”; Percorsi retribuiti per laureandi e laureati in lingue straniere, da integrare nella rete degli IAT regionali; Piani di formazione mirati sulla base dei diversi profili professionali e del loro livello di perfezionamento. Definitivo e Titolo MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE. Descrizione di contesto L’idea che il turismo rappresenti uno dei settori trainanti dell’economia mondiale risponde ad una visione ormai generalmente condivisa sia negli ambienti accademici sia in quelli politici. Grazie alla sua indiscussa capacità di stimolare consistenti dinamismi finanziari nei luoghi di transito e, soprattutto, di destinazione dei flussi di visitatori e viaggiatori, esso è visto già a livello locale come uno dei principali fattori di sviluppo. Infatti, per il suo caratterizzarsi di processi produttivi di tipo labour intensive, il turismo può rappresentare il comparto produttivo che più di altri può garantire ampi margini occupazionali. A tal riguardo, è opportuno osservare che affianco alle figure professionali tradizionalmente presenti nel panorama italiano, sono sorte in tempi ormai non più recentissimi altre figure legate alle svariate forme che il turismo ha assunto – in particolar modo quello d’affari – che hanno contribuito a far aumentare la richiesta di servizi come per esempio quelli della salute e del benessere, d’intrattenimento e svago, ecc. Tutto ciò si è tradotto in un aumento sostanziale degli addetti alla programmazione, alla promozione e al marketing turistico. Nel processo di produzione turistica un ruolo rilevante viene svolto dalle imprese operanti sul fronte del tour operating a cui seguono – certamente non per secondaria importanza – quelle impegnate sul fronte della ricettività turistica (imprese alberghiere ed extralberghiere). A queste poi si affiancano numerose altre imprese che pur appartenendo a comparti produttivi differenti dal turismo (come l’agro-alimentare, il manifatturiero, ecc.) vengono comunque coinvolte dalle dinamiche in cui esso si esplicita. Esse, infatti, rappresentano un circuito di attività satellitare al comparto turistico che completa il quadro delle componenti di ciò che può generalmente definirsi come un sistema produttivo locale basato sul turismo. Dal quadro introduttivo così descritto, sebbene rischi di risultare parecchio riduttivo per spiegare i fatti del fenomeno turistico, si deduce chiaramente come esso si costituisca di un sistema di attività variegato e complesso che impone una inevitabile riflessione sulla dimensione territoriale locale dei suoi effetti positivi e negativi. Invero, quando si parla di turismo è necessario considerare certamente la sua capacità di produrre benefici economici, ma anche quella di generare danni da cui scaturiscono ingenti costi particolarmente collegati agli aspetti sociali e dell’ambiente naturale esistenti nei territori di destinazione. In base a questa riflessione diventa agevole comprendere che, se il settore dovesse essere oggetto di una gestione disattenta allo stretto rapporto esistente tra l’industria turistica e 87 Definitivo e l’integrità socio-ambientale del territorio in cui essa s’insedia, elevata diventa la probabilità che esso possa prima o poi scomparire dallo scenario produttivo di un territorio. Per ovviare a tale tipo di situazione, diventa necessario caratterizzare l’industria turistica e il territorio in cui essa s’insedia con l’adozione di modelli gestionali che risultino in linea con i concetti dello sviluppo e della gestione del turismo sostenibili. E’ importante, pertanto, innestare nelle attività dell’industria turistica e negli organismi addetti al governo del territorio specifiche professionalità che adeguatamente formate sappiano interpretare in maniera positiva ed efficiente la relazione esistente tra il fenomeno del turismo e la gestione anche economica delle risorse socio-ambientali. Ciò consentirebbe di promuovere la protezione dell’ambiente delle località di destinazione conciliandola con le necessità e gli interessi produttivi delle popolazioni locali. Per perseguire questo tipo di obiettivi risulta indispensabile procedere attraverso l’attuazione di interventi formativi che mirino ad elevare la qualità del capitale umano impegnato nelle attività del comparto turistico sia nella fase della programmazione sia in quella dell’esecuzione gestionale. E’ particolarmente attraverso lo svolgimento di questo tipo di attività che si può tentare di propendere verso modelli gestionali del turismo non più fondati su un’idea di casualità, ma seguendo le necessarie logiche di un’effettiva programmazione delle singole attività aziendali, come pure dell’intero contesto territoriale in cui esse vengono svolte. La realizzazione di questa condizione permetterebbe di individuare nel turismo un fattore che può validamente contribuire allo sviluppo socio-economico delle comunità abitanti i territori di destinazione basandolo su uno sfruttamento programmato e razionale delle risorse ambientali ivi esistenti e non, invece, una causa di inviluppo generato da un’attività di sfruttamento selvaggio sostanzialmente finalizzata al depauperamento di quel capitale naturale su cui le popolazioni locali poggiano le basi della loro stessa esistenza presente e futura. Pertanto, la necessità di formare adeguate figure professionali che possano operare con piena cognizione di causa e con competenza specialistica nel comparto turistico rappresenta, oltre che una grande sfida, una delle prime condizioni da soddisfare affinché il turismo attraverso la creazione, il mantenimento e l’accrescimento della sua competitività possa rappresentare effettivamente un fattore di sviluppo delle economie locali. Obiettivi generali L’azione riguarda l’istituzione di un Master di I livello che – fondato sui temi dell’economia e della gestione sostenibile delle attività del comparto turistico – sia 88 Definitivo e finalizzato alla formazione di figure quadro specializzate nella gestione delle operazioni attinenti alle principali attività del settore. In particolare, le figure che da formare sono: a) esperti nella gestione territoriale sostenibile delle destinazioni turistiche; b) esperti nella gestione sostenibile delle attività ricettive; c) esperti nella gestione delle attività di tour operating. Obiettivi specifici Il primo indirizzo formativo – dedicato alla formazione di esperti nella gestione territoriale sostenibile delle destinazioni turistiche o di destination management – intende creare una capacità professionale che possa essere impegnate in via diretta o indiretta (attraverso la fornitura di consulenze esterne) nelle attività tipiche degli uffici studio o di programmazione degli enti impegnati nella gestione del territorio (come per esempio comuni, comunità montane, parchi nazionali, ecc.). La professionalità in questione deve saper fornire un’assistenza specialistica finalizzata all’individuazione e all’applicazione di opportune politiche per uno sviluppo e una gestione turistica sostenibile del territorio. La figura professionale – dotata di una puntuale conoscenza teorica dei vantaggi e dei problemi che l’esercizio del turismo impone sulla gestione dei territori di destinazione, nonché di opportuni strumenti di analisi applicata – deve essere in grado di interfacciarsi con strutture ed enti di ricerca (università, centri studio, ecc.) per svolgere al meglio il suo compito: fare in modo che il turismo possa effettivamente rappresentare un fattore di sviluppo per le economie locali anziché una causa di sfruttamento incontrollato delle risorse territoriali locali. Il percorso formativo. I soggetti da formare devono mostrare di avere buone capacità analitiche, relazionali e di dialettica politica. Le capacità analitiche, in particolare, saranno sollecitate e potenziate attraverso la somministrazione di opportuni moduli didattici (come per esempio i laboratori di analisi statistica e di Geographic Information System) che consentiranno al soggetto in formazione di maturare un’adeguata capacità di sintesi che gli consentirà di promuovere e affrontare i tavoli tecnici ai quali saranno portati in discussione i temi collegati allo svolgimento della sua attività. Obiettivo ulteriore del precorso formativo è di rendere l’individuo formato capace di essere un soggetto attivo nel territorio rendendolo capace di svolgere le attività di cosiddetto fundraising. Infatti, attraverso una dettagliata conoscenza delle varie possibilità di reperimento di risorse finanziare che oggi esistono a vari livelli (regionale, nazionale, europeo), la figura formata sarà in grado di stimolare la finalizzazione delle idee e dei contenuti scaturenti dalle attività di analisi per promuovere azioni da proporre a finanziamento da parte degli organismi che di volta in volta 89 Definitivo e dovranno essere utilmente individuati. Analisi delle tendenze occupazionali. In relazione alla figura in argomento, non esiste una chiara indicazione degli andamenti occupazionali. Essa risulta infatti una figura nuova di cui non esiste cenno nella letteratura specialistica. Ad ogni modo, non sembra essere fuor di luogo ritenere che tale professionalità possa avere ampi spazi di manovra se si considera che nel nostro Paese gli organismi impegnati nella gestione territoriale sono numerosissimi. Il secondo intervento formativo – relativo alla creazione di figure esperte nella gestione sostenibile delle attività ricettive o tourism reception management – tende alla formazione di una specificità professionale che partendo dallo svolgimento di assistenza alla direzione di strutture ricettive (alberghiere o extralberghiere) possa successivamente aspirare a ricoprire incarichi di direzione. Il direttore di struttura ricettiva è per definizione la figura di vertice dell’impresa. Egli è responsabile dell’organizzazione, della gestione e del coordinamento di tutte le attività di cui la struttura ricettiva si caratterizza. Il percorso formativo. Lo svolgimento dei compiti comunemente associati a questo tipo di professionalità richiede il possesso di conoscenze tipiche di un diplomato di laurea in economia e gestione dei servizi turistici o in temi affini. Le competenze devono, quindi, maturare perseguendo un doppio percorso sia di tipo specialistico sia di tipo manageriale. Indispensabile è, pertanto, un rafforzamento nelle discipline economiche, aziendali, statistiche e giuridiche in modo tale da fornire alla figura in questione una preparazione didattica complessiva su tutti gli aspetti dell’attività turistica. Non meno importante è la trasmissione a questo tipo di professionalità dei concetti di gestione ambientale sostenibile dell’attività ricettiva. Questa può essere garantita attraverso la somministrazione di moduli didattici – come quello di gestione ambientale dell’impresa turistica – che mira a trasmettere una conoscenza dettagliata delle tecniche attraverso cui è possibile gestire la ricettività turistica sulla base di criteri maggiormente informati ai principi della sostenibilità ambientale. Analisi delle tendenze occupazionali. Le prospettive occupazionali per la figura professionale in questione risultano positive. Negli anni più recenti si registra in Italia una nuova tendenza in base alla quale – soprattutto nel settore alberghiero – si osserva un tentativo di crescita qualitativa che impone il miglioramento degli standard primamente visibili nei servizi e nelle professionalità operanti nel settore. Inoltre, se si valuta la dinamica del processo attualmente in corso di abbandono degli alberghi a conduzione familiare e la diffusione delle grandi catene alberghiere – spesso gestite da circuiti internazionali – diventa agevole presagire che la domanda di direttori d’albergo in possesso di una specifica qualifica sia in forte crescita 90 Definitivo e nei prossimi anni. Invero, riferendoci alla sola attività di ricezione turistico-alberghiera, nel nostro Paese si contano circa 2.840 alberghi di categoria più alta – con quattro o più stelle – contro i 33.000 totali. In termini di camere, però, gli alberghi di più alta categoria rappresentano una fetta consistente che si attesta su circa un quinto dell’offerta totale (200.000 camere per gli alberghi con quattro e più stelle contro un totale di circa 1.000.000 di unità). Il terzo intervento formativo – relativo alla formazione di esperti nelle attività di tour operating – mira sostanzialmente alla creazione di una figura che coniughi le conoscenze e le capacità normalmente individuate in due distinti soggetti: il programmatore turistico e il promoter turistico. Per definizione, mentre la figura del programmatore turistico corrisponde a un professionista che lavorando per conto di tour operator o grandi agenzie di viaggio individua, pianifica, realizza e collauda nuovi prodotti turistici (pacchetti viaggi, soggiorni in Italia o all’estero), quella del promoter turistico corrisponde a uno specialista che si occupa della vendita di prodotti turistici per conto del tour operator. In altre parole, il promoter turistico è un ponte tra il tour operator e le agenzie di viaggi e la sua finalità è quella di far conoscere agli addetti delle reti agenziali il catalogo, le tariffe e le offerte promozionali al fine di vendere i pacchetti di viaggio realizzati dal tour operator per cui egli lavora. Il percorso formativo. La creazione della figura professionale in questione richiede generalmente che vengano individuati nei soggetti da formare un livello di preparazione culturale adeguato (che può riscontrarsi a un livello di diploma di laurea a indirizzo turistico o materie affini), un’innata curiosità per la scoperta del nuovo, una forte predisposizione al viaggio come pure delle doti di ottima comunicatività. Ciò premesso, l’obbiettivo formativo è la realizzazione di un percorso di studi che sappia fornire ai soggetti competenze di marketing, di progettazione, di consulenza, di documentazione nel settore turistico e di tecniche di comunicazione. In virtù delle tendenze di mercato più recenti, che vedono il fenomeno del turismo ecocompatibile o del green tourism farsi ampio spazio tra le varie tipologie di offerta, l’aspetto della comunicazione deve necessariamente contenere aspetti e contenuti informati ai temi dell’ambiente. Analisi delle tendenze occupazionali. L’analisi delle tendenze occupazionali per tale tipo di figura mostra aspetti sicuramente positivi, che fanno intravedere ampi spazi di manovra e di crescita. Infatti, negli anni più recenti e nonostante i contraccolpi subiti a causa del fenomeno terroristico internazionale il mercato delle agenzie turistiche risulta in fase di espansione quantitativa nonché di trasformazione strutturale. Per quanto attiene ai punti vendita di agenzie turistiche, in 91 Definitivo e Italia si contano circa 8500 punti regolarmente autorizzati, di cui circa 2200 appartengono a grandi gruppi di livello nazionale e internazionale. Oltre alle agenzie turistiche, comunque, va considerato che la figura del programmatore turistico è sempre prevista negli organigrammi delle società di tour operating che nel nostro Paese ammontano a circa 200. Va pure considerato che l’ambito di applicazione di detta professionalità deve essere considerata alla luce delle relazioni che possono instaurarsi con organismi pubblici (come per esempio le amministrazioni locali, gli enti della programmazione turistica, ecc.), che investendo su una progettualità di medio o lungo periodo possono cercare di promuovere il loro territorio affidandosi a professionalità che invece di “scoprire” nuove destinazioni sconosciute, ne “inventano” di nuove in luoghi già conosciuti. Attività La formazione delle tre figure specialistiche obiettivo del programma di Master avviene attraverso un percorso che prevede lo svolgimento di due semestri al termine di ciascuno dei quali devono essere svolte le attività di esame finalizzate alla verifica dei livelli di apprendimento dei frequentanti. L’attività didattica prevista per il primo semestre coinvolge indistintamente tutti i partecipanti, poiché essa è ritenuta caratterizzante per tutte le figure in formazione. Nel secondo semestre, invece, viene operata una distinzione in base alla scelta formativa effettuata dai partecipanti che, a titolo puramente indicativo, deve rispettare i seguenti limiti numerici: destination management, tourism reception management, tour operating. I percorsi formativi proposti mirano – attraverso la somministrazione di moduli didattici basati anche sui temi dell’ambiente e della sua gestione – a far maturare nei frequentanti una sensibilità tale da renderli, una volta entrati nel mondo del lavoro, promotori di nuovi modelli di gestione aziendale e territoriale che possano rappresentare un passo in più verso l’implementazione dei concetti e dei contenuti dello sviluppo e del turismo sostenibili. Da quanto finora evidenziato, risulta che il percorso formativo dei partecipanti al Master si concretizza nello svolgimento delle seguenti attività: 1. Insegnamenti teorici (lezioni frontali, esercitazioni, project work); 2. laboratorio di lingua; 3. laboratorio di statistica; 4. laboratorio d’informatica; 5. laboratorio di Geographic Information System (GIS). A queste attività ne saranno affiancate altre non meno importanti e di natura integrativa quali: a. studio individuale; b. svolgimento di seminari integrativi, sopralluoghi e visite, 92 Definitivo e eventi e convegni; c. svolgimento di stage/placement; e. studio individuale (o domestico). Gli insegnamenti teorici si svolgono in aula attraverso lezioni frontali ed esercitazioni che trovano il loro completamento in una intensa attività di laboratorio. Questa fase si completa con la redazione di un project work finale che verrà elaborato durante la fase dello stage e verterà su un tema scelto liberamente da ciascun singolo studente nell’ambito delle filiere tematiche di cui il Master si caratterizza. Gli insegnamenti del Master, infatti, si articolano in tre filiere tematiche, che rispondono agli aspetti caratterizzanti i tre percorsi specialistici proposti e che costituiscono l’ossatura portante dell’offerta formativa. Ciascuna filiera tematica è affidata ad un responsabile facente funzioni di coordinatore di filiera, il quale in accordo con il direttore del Master – che rappresenta la figura responsabile dell’intero percorso formativo – incarica e coordina i docenti di ogni singola materia e traccia le linee generali di impostazione didattica degli insegnamenti e degli eventuali moduli di approfondimento. Il coordinatore verifica il rispetto delle tematiche generali della filiera e favorisce e promuove la necessaria integrazione “trasversale” fra le aree tematiche. È compito del coordinatore favorire il coinvolgimento di docenti provenienti da settori disciplinari diversi, contribuendo così all’arricchimento dei temi della filiera e, in generale, al raggiungimento degli obiettivi del Master. Anche l’assortimento della provenienza dei docenti contribuisce a garantire quello scambio di metodologie, tematiche ed esperienze diverse che rientra fra gli scopi del Master. Titolo MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. CORSO ABILITANTE PER GUIDA TURISTICA. Descrizione di contesto La guida turistica è senz’altro una delle attività più in crescita negli ultimi anni, grazie anche all’aumento dei flussi turistici nella nostra Regione. Si tratta dunque di un’attività di tipo spiccatamente culturale, unica nell’ambito del settore turistico. Di conseguenza, l’abilitazione necessaria per esercitarla è valida soltanto a livello locale. Questa professione non va confusa con quella dell’accompagnatore turistico che invece accompagna gruppi di turisti in viaggi organizzati da agenzie o tour operator, occupandosi della buona riuscita del viaggio. Alla guida è richiesto anche di saper conversare in lingua e gestire il gruppo che accompagna. La guida turistica, oltre a monumenti e musei, può 93 Definitivo e essere chiamata a illustrare attività culturali, di spettacolo e altre manifestazioni collegate al tempo libero. Sbaglia chi considera questo mestiere un’attività esclusivamente estiva oppure da svolgere part-time. Il flusso dei visitatori, in molti siti archeologici, nei musei e nelle città d’arte è incessante e copre l’intero arco dell’anno. Anche perché non ci sono solo gli stranieri. Soprattutto nei periodi di “bassa” stagione il turismo culturale coinvolge moltissimi italiani: singoli cittadini, ma anche scuole, associazioni, gli enti più svariati. Se in alcuni periodi dell’anno cala il numero dei turisti stranieri, aumentano però i flussi interni. E si può quindi parlare di un’attività a tempo pieno. Quella di guida è l’unica professione vincolata al territorio. Il concetto di “territorio” espresso in questo breve incipit va ben oltre i confini provinciali o regionali, l’intenzione è quella di proporre un percorso che coinvolga tutte le maggiori Istituzioni formative Pugliesi, Lucane che possano così concorrere alla formazione all’abilitazione di professionisti in grado di soddisfare i bisogni crescenti di qualità. Obiettivi specifici generali e Il Master ha lo scopo di erogare una formazione specializzata e professionalizzante per gli operatori del turismo culturale e della didattica museale, incentrata sui temi legati alle politiche di promozione dello sviluppo turistico in ambito territoriale locale e alle politiche di promozione delle reti museali locali. Fornisce una preparazione multidisciplinare basata su materie economico-territoriali e su materie attinenti i processi di valorizzazione del patrimonio artistico e museale e di valorizzazione culturale del territorio. Attività Il Master prevede un percorso formativo tecnico/pratico che comprende una parte d’aula ed una di stage "su misura": corsia preferenziale per entrare in azienda o per avviare una attività in proprio. Il master prevede anche laboratori, visite guidate, studio interattivo, studio individuale, project work, verifiche intermedie. 94 Definitivo e Titolo FORMAZIONE PROFESSIONALE. SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONI TURISTICHE. Descrizione di contesto La formazione professionale nel turismo spazia indubbiamente a tutto campo, offrendo varie e interessanti prospettive occupazionali. Spesso però rischia di rivelarsi sostanzialmente inutile: pur essendo migliorata negli ultimi anni, non sempre riesce a rispondere alle reali esigenze delle imprese del settore. La crescente concorrenza di paesi e regioni limitrofe portano a innalzare i livelli di qualità dei servizi offerti e di conseguenza una maggiore preparazione tecnico-professionale degli operatori del comparto turistico. Troppo spesso si resta ancorati a logiche e schemi del passato che al giorno d’oggi appaiono decisamente obsoleti: da un lato, essendo proiettati essenzialmente sulla teoria, alcuni percorsi formativi non curano quegli aspetti pratici che rappresentano l’essenza del mercato del lavoro; dall’altro non tengono conto di quella vera e propria rivoluzione del settore generata dall’avvento e dall’esplosione del web. Un corso di “cultura dell’ospitalità” teorico e pratico concilierebbe le esigenze dei turisti con l’offerta del territorio. Obiettivi specifici generali e Il percorso formativo relativo alla scheda progettuale in oggetto dovrà consentire il raggiungimento di uno standard di qualità del servizio sensibilmente più elevato rispetto a quello esistente per le figure professionali considerate “di base” come camerieri, cuochi, portieri, etc. I ragazzi coinvolti svilupperanno attitudini, quali la comunicazione efficace, la sensibilità verso la qualità, la capacità di parlare bene almeno una lingua straniera, la legalità, la capacità di promuovere un territorio e di lavorare in gruppo, in una parola la capacità di accogliere l’ospite/turista in modo efficace e di qualità. Attività Scuola permanente di formazione nell’ambito delle professioni turistiche è un percorso formativo tecnico/pratico che ha l’obiettivo di emancipare professionalmente gli 95 Definitivo e operatori dell’accoglienza turistica, nei diversi settori. Potrebbe essere rivolto a neofiti, lavoratori del settore e studenti di Istituti di II° grado. Il percorso modulare dovrebbe essere gestito e programmato direttamente nelle strutture ricettive, con un taglio pratico-operativo, in cui i contesti reali e le risorse professionali offerte dalle aziende, esercitano forte stimolo e successo all’apprendimento. Ogni struttura/azienda si prenderà carico dei singoli campi d’azione da approfondire ed organizzerà un focus gestito da proprio operatore accreditato che, da tutor aziendale, accompagnerà gli operatori in tutto il percorso/stage di approfondimento. Ogni modulo si concluderà con un brainstorming per rinforzare i contenuti scelti dai corsisti, come ulteriore approfondimento, a seguire una discussione propositiva orientata sulle ricadute degli apprendimenti per qualificare i servizi nel territorio. 96 Titolo MONDO DELL’IMPRESA. FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I LIVELLI. HOTEL MANAGEMENT. Descrizione di contesto Secondo il WTTC Economic Impact report del 2014, quello dell’ospitalità e del turismo è il secondo settore in espansione al mondo a livello occupazionale e si prevede che entro il 2025 raggiungerà 75 milioni di posti di lavoro. La Puglia sta vivendo un boom del turismo di alta gamma. Quello super lusso, dedicato a una clientela molto ricercata: emiri, sceicchi, nobili e miliardari, che in Italia hanno sempre soggiornato, affollando i numerosi resort di lusso e le classiche mete da sogno della Penisola. I super ricchi vogliono comfort assoluto e per questo non badano a spese e per questo esigono staff dedicati e una gestione di alto livello. Obiettivi generali L’azione ha l’obiettivo di formare professionisti con competenze specifiche di analisi dei e specifici trend e dell’impatto tecnologico sul settore, in grado di elaborare strategie di marketing nello scenario del turismo globale. In particolare, un approfondimento delle specifiche abilità rivolte al segmento premium, tra cui l’elaborazione di un servizio esclusivo e prodotti di alta qualità e la gestione di Definitivo e brand di alta gamma. Obiettivo prioritario del master è di formare dei giovani manager in grado di cogliere le opportunità di successo e crescita professionale nell’hospitality industry nazionale e internazionale a 5 stelle. Il costante riferimento, sia nella didattica che negli stage, al segmento di offerta luxury rappresenta la novità e il punto di forza del master. Attività Hotel Management è un percorso formativo tecnico/pratico complesso che comprende varie fasi: - Fase d’aula, con l’obiettivo di fornire ai candidati una serie di competenze trasversali da poter utilizzare come base sulla quale poter costruire le successive competenze manageriali (personal development, general management, hospitality management, project work); - “Cross trading” alla fine della parte d’aula, il gruppo di corsisti ha l’opportunità di mettere in pratica quanto visto; - Stage da svolgere presso strutture a 5 stelle. Questo periodo ha come obiettivo l’inserimento nel mondo alberghiero dove acquisirà le competenze tecnicopratiche necessarie per operare nel settore dell’ospitalità di lusso. Titolo FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI TURISMO. Descrizione di contesto Diversi Enti e Istituzioni sono intervenuti nel dibattito sulla sicurezza dei turisti nelle città Italiane esprimendo preoccupazione per la consistente presenza di avvertimenti sulla dubbia sicurezza per i turisti. Il problema risiede nella “sicurezza percepita” dal turista e non quindi sulla sola statistica proveniente dalle denunce. La “sicurezza percepita” è quella che crea al turista continua apprensione e dalla quale derivano le segnalazioni della stampa. Dal momento dell'arrivo in aeroporto o in stazione ferroviaria, nei pressi dei monumenti principali, sui mezzi di trasporto, il turista ha bisogno di interfacciarsi con professionisti in grado di fornire non solo sicurezza, ma anche informazioni e indicazioni. Come avviene in molte città del mondo i turisti stranieri che transitano sulle strade fanno conto soprattutto sul personale in divisa e ci si rivolgono per qualsiasi tipo di aiuto. Non sempre però il personale impiegato nelle aree maggiormente frequentate da turisti è preparato per questa accoglienza. La polizia locale dovrebbe, infatti conoscere almeno 97 Definitivo e una lingua straniera, saper indicare percorsi, intervenire in caso di emergenza, prevenire e reprimere i casi di abusivismo, ma soprattutto costituire un serio deterrente per la microcriminalità che agisce soprattutto in prossimità di monumenti e aree di grande affluenza. Obiettivi specifici generali e L’azione intende fornire nozioni a carattere giuridico-amministrativo, conoscenza di almeno una lingua straniera, primo soccorso, comunicazione efficace, conoscenza dei beni culturali della zona. Attività Il Corso di specializzazione destinato ad agenti di Polizia Locale fornisce le competenze per i seguenti servizi: -Assistere il turista nella fruizione della città, indicando itinerari e fornendo informazioni relative ai servizi; -Vigilare e presidiare il territorio, facendo percepire sicurezza ai turisti; -Informare, facilitare e risolvere questioni correlate alle imprese turistiche; -Collaborare con le Direzioni al Turismo locali e le Autonomie Locali per fornire suggerimenti sul miglioramento della fruizione dei servizi turistici; -Vigilare l’applicazione della legislazione turistica vigente nelle imprese, in luoghi di interesse turistico, come: alberghi, camere in affitto ed appartamenti in affitto, negozi turistici, uffici turistici e pullman, aziende di noleggio di autovetture e motociclette, siti archeologici, guide turistiche, impianti di cure termali, stazioni di arrivo e partenza di passeggeri, strutture di interesse sanitario operanti in imprese turistiche, luoghi di campeggio libero, ecc. -Effettuare controlli in imprese turistiche con l’obiettivo di servire meglio e tutelare i turisti. Metodologia Il corso affianca al percorso d’aula tradizionale momenti di simulazioni pratiche. Durante il corso vengono garantiti momenti di discussione e dibattito tra i docenti ed i partecipanti. Sono previsti inoltre degli spazi esercitativi, per avvicinarsi il più possibile al contesto e ai compiti propri degli Agenti di Polizia Locale I docenti del corso vengono individuati tra Ufficiali e Sottufficiali di provata esperienza, oltre che tra esponenti delle altre forze di Polizia, personale degli Enti Locali, delle Università, della Aziende sanitarie, del mondo della formazione. Il coordinamento delle docenze viene perseguito attraverso riunioni di progettazione e verifica con i docenti (convocate dal direttore/coordinatore didattico) e attraverso la 98 Definitivo e presenza in aula di un segretario. La valutazione dell’andamento del corso viene effettuata dal Direttore di corso tramite l’analisi delle risposte fornite dai partecipanti ad un questionario che viene distribuito in ultima giornata a cura del Segretario e compilato in modo anonimo dai partecipanti. Titolo TOURISTIC VALUE LABORATORY. E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Descrizione di contesto Essere soggetti primari ed attivi per la riqualificazione del proprio quotidiano ambiente di vita diventa fondamentale per contribuire al miglioramento/trasformazione del contesto nel quale si cresce e si opera. Un territorio non si esaurisce nelle sue caratteristiche esteriori: esso, infatti, oltre ad essere un luogo fisico, è una rete di relazioni; tuttavia ogni territorio presenta delle aree con grandi potenzialità non valorizzate. Questo è ancora più vero nelle aree periferiche e spesso nei centri storici. Questo degrado ha due connotazioni: una prettamente urbanistica ed una sociale. Pur non volendo sminuire l’importanza della prima l’azione si concentra sulle potenzialità della seconda. Tali aree vedono la “crescita” dei suoi abitanti in contesti di bassa scolarizzazione, dove “la strada” spesso è l’unica maestra di vita. Ciò che è più grave è che in questi contesti si perde il senso del confronto reputando “normali” situazioni di degenerazione sociale o, peggio, rassegnandosi a condurre una vita ai margini della società civile. In tali contesti parole quali “società dell’informazione, globalizzazione, valorizzazione delle risorse locali, competenze trasversali, self marketing, autoimprenditorialità, valorizzazione del territorio, turismo” sono concetti sconosciuti o reputati non idonei al contesto in cui si vive. Tuttavia, anche in questi contesti esiste una forza, un’energia, capace di poter attuare, nel tempo, delle concrete trasformazioni: la creatività e l’inventiva dei giovani. Questi, non ancora del tutto cristallizzati in comportamenti di rassegnazione e/o devianza, 99 Definitivo e infatti, possono, in un percorso che consenta loro di conoscere e sperimentare le tematiche/problematiche tipiche del mondo del lavoro (lavorare in gruppo, mettersi in discussione, fare self marketing, investire, far conoscere e valorizzare un territorio, etc.), accompagnati in questo percorso da chi ha deciso di investire sulla propria terra, scoprire nuovi percorsi di valorizzazione del proprio ambiente di vita quotidiano, diventando laboratori di valorizzazione del proprio “mondo” e, in un’ottica di “learning by doing”, scoprire i percorsi per accrescere le proprie competenze, per accrescere le proprie potenzialità e, trasversalmente, la propria terra. Obiettivi specifici generali e I ragazzi coinvolti nei Touristic Value Laboratory svilupperanno nuove attitudini, quali la leadership, la sensibilità verso la qualità, l’ambiente, la legalità, la capacità di elaborare azioni, di esercitare il controllo finanziario, di assumersi delle responsabilità, di promuovere un territorio e di lavorare in gruppo, in una parola la capacità di apprendere ad apprendere Le famiglie dei ragazzi coinvolti, in un’ottica di trasversalità verranno coinvolte nel processo di apprendimento dei figli apprendendo loro stesse e scoprendo nuove possibilità legate alle tipologie dell’apprendimento e al modus vivendi. L’energia giovane fungerà da animazione dei territori e da contrasto alle forme di devianza giovanile. Verranno creati i presupposti per un reale accesso al mondo del lavoro che richiede competenze, flessibilità, capacità comportamentali, esperienze pratiche. I Touristic Value Laboratory diventeranno, grazie anche al supporto della PS, punti di riferimento per la replicabilità di azioni di animazione e promozione territoriale Comprendere sin da giovani come si gestisce un “sistema complesso”, favorendo l’apprendimento di tecniche e nozioni particolari volte alla sua conduzione; stimolare la creatività , la (ri)scoperta del proprio territorio e l’inventiva in ognuno, rendendo al tempo stesso ciascuno cosciente delle proprie possibilità e capacità, aprendogli insomma gli occhi sul proprio valore; sottolineare l’importanza del rispetto dei singoli ruoli e costantemente l’importanza della professionalità, ovvero della scelta sempre meditata e consapevole, mai superficiale; tutto ciò riassume una gran parte delle qualità tecniche e morali che concorrono a fare di una persona non solo un professionista stimabile, brillante ed efficiente, ma prima ancora un buon cittadino. Attività L’azione prevede la costituzione di Touristic Value Laboratory: gruppi di lavoro costituiti dai giovani che affiancati da un tutor in orari extrascolastici dovranno realizzare un azione di promozione/valorizzazione territoriale. A seconda del azione portato avanti il gruppo sperimenterà al suo interno le diverse figure che sono necessarie per portare avanti il 100 Definitivo e proprio azione. Per esempio se decideranno di sperimentare le dinamiche di un’organizzazione impegnata nello strutturare viaggi e costruire pacchetti turistici per la promozione di uno specifico territorio, in un ‘ottica di divisione dei compiti e dei ruoli, il TVL dovrà individuare il travel organizer, l’operatore per il servizio di accoglienza, il social media manager, la guida turistica, etc. Strategica, per la riuscita dei azioni dei Touristic Value Laboratory, la funzione della Partnership di Sviluppo e della rete di realtà pubbliche e private che aderiranno all’iniziativa lungo l’iniziativa. I partner della PS sono organizzazioni, pubbliche e private, impegnate nella valorizzazione territoriale e nella promozione del territorio. Inoltre, attraverso dei momenti di affiancamento, si prevede un’osmosi tra le linee di azione dei Touristic Value Laboratory e la PS, un incontro tra due diversi mondi che apprenderanno gli uni dagli altri: i Touristic Value Laboratory faranno tesoro dei suggerimenti consigli della PS mentre quest’ultima, in un’ottica di rete, potrà decidere di attivare nuove forme di azione per approfondire/trasferire/ampliare i azioni presentati e attivati dai Touristic Value Laboratory. Attività: -Campagna comunicazionale comunicazione che in un’ottica di marketing “venda” il bisogno di partecipazione al azione su giornali, emittenti e radio locali. -Attivazione dei network dei singoli partner della PS per la promozione diffusione, sin dai primi istanti del azione e per tutto l’azione, delle azioni dei Touristic Value Laboratory. -Creazione di momenti particolari per lo sviluppo delle competenze, capacità e potenzialità dei partecipanti agli Touristic Value Laboratory (momenti formativi su: public speaking, informatica, economia, comunicazione interpersonale, marketing territoriale, etc.) -Visite guidate a realtà che operano nel settore turistico (ma in aree non degradate). -Creazione di eventi “sui generis” in itinere per la promozione delle attività dei Touristic Value Laboratory. -Creazione di un network dei TVL attraverso la reazione di un portale funzionale allo scambio di esperienze, reti, contatti. -Meeting periodici per l’incontro dei partecipanti ai Touristic Value Laboratory (funzionali allo sviluppo di un senso di appartenenza a un network). -Realizzazione di “fiere turistiche” dei TVL. -Accompagnamento alla creazione di nuove realtà lavorative costituite dagli operatori degli Touristic Value Laboratory. 101 Definitivo e -Diffusione dei risultati. -Ricerca di fonti di finanziamento (pubbliche o private) e promozione per la realizzazione in pianta stabile dei tre migliori Touristic Value Laboratory. 102 Definitivo e SCHEDA E AZIONE PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL TURISMO PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO. IL PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE PER LA CRESCITA DEL TURISMO PUGLIESE. Titolo PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO. IL PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE PER LA CRESCITA DEL TURISMO PUGLIESE. Descrizione di contesto La pianificazione strategica del turismo è stato un percorso partecipato durato 3 mesi nella sua fase di partecipazione con incontri e tavoli di lavori. Altri 3 mesi vi sono stati necessari per le prime implementazioni. La sua attuazione e implementazione non è da considerarsi definitiva, come detto in premessa sia nel documento del piano strategico Puglia365, sia nella parte relativa alle azioni, di cui questa racchiude le sue parti più significative in merito alla governance di tutte le forme di promozione, prodotto, accoglienza, infrastrutture, innovazione, formazione, messe in campo. Pensare ad un piano strategico come ad un prodotto finito, è un errore, da non commettere, per questo questa azione è da considerarsi trasversale e da attribuirsi nella veste organica a quella di maggior rilievo nell’ambito della misura 6.8 del Fesr 2014-2020 avendo come precipua finalità la promozione del brand Puglia365 e del turismo incoming in tutte le sue forme e con la trasversalità necessaria che il settore richiede. Obiettivi generali Il piano strategico è di per sé uno strumento di governance e come tale va aggiornato. Gli obiettivi del piano sono quelli di fare crescere l’industria turistica nei sei vettori identificati dai tavoli di lavoro: infrastrutture, promozione, prodotto, innovazione, formazione, accoglienza. Per ognuno di questi obiettivi generali, declinati nelle azioni previste da ogni tavolo, vi saranno obiettivi da perseguire producendo report costanti al servizio dell’assessorato all’industria culturale e turistica, del dipartimento economia della cultura, turismo, valorizzazione del territorio, all’agenzia Pugliapromozione, agli operatori, ai cittadini, agli enti locali, al partenariato socio-economico con cui si stabiliranno tavoli 103 Definitivo e mensili di aggiornamento e valutazione anche affidati a soggetti esterni. Gli obiettivi specifici sono quelli di rendere attuabile il piano strategico del turismo Puglia365 e non già un mero strumento di programmazione/pianificazione senza la Obiettivi specifici capacità di aggiornamento ongoing che questi strumenti richiedono. Obiettivo specifico è inoltre il costante collegamento con MIBACT ed ENIT che il Piano Strategico del Turismo richiederà. Attività L’azione prevede una serie di attività di promozione e comunicazione, aggiornamento e revisione del Piano Strategico Puglia365 attraverso numerose iniziative Costo complessivo programmato 1) distribuzione di brochure e spazi informativi per la implementazione del piano; 2) coordinamento delle attività con Apulia Film Commission e Teatro Pubblico Pugliese; 3) attività di partecipazione dei cittadini mediante forum organizzati nelle sei Province pugliesi; 4) attività di implementazione ed elaborazione di progetti speciali con il partenariato socio-economico; 5) elaborazione nuove strategie e nuove azioni da proporre in sede di revisione trimestrale e semestrale del piano; 6) promozione del sito puglia365.it con il dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio per la messa in rete delle azioni business to business; 7) promozione social di puglia365 come strumento di partecipazione dei cittadini per raccolta informazioni e big data per la implementazione del piano 8) raccordo con comunicazione istituzionale della Regione Puglia per promozione del brand Puglia attraverso una unica brand identity; 9) attività di comunicazione, organizzazione eventi, conferenze e sensibilizzazione per omogeneizzare la promozione turistica dei Gal con quella del brand Puglia e di Puglia365; 10) ricerche e studi da condividere con l’0sservatorio e con il partenariato e le università per l’aggiornamento scientifico della visione strategica di Puglia365; 11) coordinamento delle attività dei distretti turistici, dei Sac e degli STL verso una unica promozione del brand Puglia rinnovato e in coerenza con PUGLIA365; 12) azioni di connessione con il MIBACT e l’ENIT per una promozione del Brand Puglia e delle strategie regionali sempre più connesse alle azioni nazionali sui mercati esteri; 13) connessione con il PIANO STRATEGICO DELLA CULTURA mediante un confronto stabile con operatori di entrambi i settori; 14) altre forme di promozione e organizzazione di tavoli tematici per la rielaborazione costante del processo di governance del piano strategico del turismo PUGLIA365; 15) valutazione indipendente affidata a soggetti terzi, slegati dal mondo della Regione Puglia, che possano valutare l’efficienza e l’efficacia del piano strategico in particolare sul piano occupazionale; 16) tavoli mensili di aggiornamento settoriali con il partenariato socio-economico per la valutazione delle azioni in corso. 800.000 Euro/2.400.000 Euro 104 Definitivo e SCHEDA AZIONE PER INIZIATIVE A TITOLARITA’ REGIONALE Titolo AZIONI DI PROMOZIONE, COMUNICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI A TITOLARITÀ REGIONALE (SEZIONE TURISMO) Obiettivi Gli obiettivi generali dell’azione sono: generali • dare impulso alla destagionalizzazione dei flussi turistici stimolando l’attrattività del territorio al di fuori delle destinazioni legate al mare; • consolidare i circuiti territoriali virtuosi promuovendo il coinvolgimento degli enti locali ed in particolare dei Comuni al fine di costruire un paniere di prodotti turistici che risulti attrattivo e competitivo nei periodi di c.d. bassa stagione; • orientare la promozione e l’organizzazione turistica secondo prodotti turistici e bisogni della domanda; • allargare e diversificare il portafoglio dei prodotti turistici, inserendo quelli con un più ampio 105 margine di destagionalizzazione; • migliorare e qualificare le condizioni di fruizione del territorio e dei suoi attrattori, completando l’offerta con un’adeguata informazione e promozione della stessa; • valorizzare il territorio pugliese rappresentato da siti e beni a carattere religioso, storico-artistico, culturale e paesaggistico, dando vita ad un prodotto innovativo quale quello dei “cammini” che punta all'ampliamento dell'offerta turistica incentrata su un turismo attivo e un turismo all season, puntando al recupero della sua competitività sul piano internazionale; • rafforzare e consolidare dell’immagine turistica regionale con soluzioni che favoriscano una visione complessiva e integrata delle eccellenze e delle peculiarità presenti sul territorio e dei prodotti turistici. Obiettivi Il presente intervento ha l’obiettivo di pianificare azioni sistematiche e correlate ai fini specifici dell’incremento attrattivo del territorio pugliese con specifiche attività di promo- commmercializzazione, comunicazione e valorizzazione a supporto del prodotto, volti ad aumentare e riposizionare l’awareness del brand Puglia e le sue estensioni di prodotto in un’ottica innovativa centrata sul vivere l’esperienza Puglia. Definitivo e Attività Ospitalità: attività di accoglienza di opinion leader da realizzarsi in occasione di eventi promossi da Comuni - anche in co-marketing - per la organizzazione di specifici educational tour, press e blog tour; Comunicazione dei prodotti turistici regionali: Pubblicazioni e materiale editoriale su itinerari turistici Cammini: interventi di infrastrutturazione leggera da definire secondo i programmi nazionali e comunitari. Progetti speciali: azioni specifiche dedicate a territori/segmenti dell’offerta o della domanda turistica ritenute di grande impatto (Monti Dauni, South cultural routes e altre progettualità da definire secondo i programmi nazionali e comunitari) Costo A seguire il dettaglio dei costi programmati, suscettibile di possibili modifiche da concordarsi con complessivo l’Assessorato, il Dipartimento e il partenariato. programmato Attività 2017 2017/2019 in Meuro in Meuro Ospitalità: attività 1* 2* Fonte di Modalità finanziamento PO attuazione FESR Titolarità di accoglienza di 2014/2020 az regionale opinion leader da 6.8 realizzarsi (Sezione in Turismo) occasione di eventi promossi da Comuni Comunicazione dei Da definire a Da definire a PO prodotti turistici cura regionali: Pubblicazioni della 2014/2020 Az.. regionale Sezione Sezione 6.8 e/o altre (Sezione e Turismo Turismo fonti nazionali materiale editoriale della cura FESR Titolarità su Turismo) di 106 Definitivo e itinerari turistici Cammini Da definire a Da definire a Fonti nazionali Titolarità cura Progetti speciali della cura Sezione Sezione Turismo Turismo della e/o comunitarie regionale (Sezione Turismo) Da definire a Da definire a Fonti nazionali Varie cura della cura Sezione Sezione Turismo Turismo della e/o comunitarie Euro 2.000.000,00 * *Risorse già stanziate con DGR 1855 del 30.11.2016 107