Slides cap. 12

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Slides cap. 12
CAPITOLO 12
P
Processi
id
decisionali
i i
li
Agenda
g
ƒ Le decisioni organizzative
ƒ Processo decisionale individuale
ƒ Processo decisionale organizzativo
ƒ Modello contingente del processo decisionale
ƒ Circostanze decisionali particolari
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Le decisioni organizzative
La decisione organizzativa consiste nel processo di
identificazione e risoluzione dei problemi
IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA
monitorare le informazioni su
ambiente e organizzazione per
determinare se la p
performance è
soddisfacenti e diagnosticare la causa
delle insufficienze
SOLUZIONE DEL PROBLEMA
si prendono in considerazione i
possibili p
p
percorsi di azione e si sceglie
g
e realizza un’alternativa
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Le decisioni organizzative
La decisione organizzativa hanno vari gradi di complessità e
possono essere distinte in:
DECISIONI PROGRAMMATE
sono ripetitive e definite ed
esistono procedure per la
risoluzione del problema
DECISIONI NON
PROGRAMMATE
sono nuove, poco definite e
procedure
non esistono p
per la risoluzione del problema
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Le decisioni organizzative
L’ambiente attuale ha
reso molto
lt complesse
l
sia le decisioni che
devono essere prese
che il processo
decisionale con cui
affrontarle
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Processo decisionale individuale
Il processo decisionale
i di id l d
individuale
deii manager può
ò
essere descritto attraverso due
modelli
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Processo decisionale individuale
Approccio razionale
È un modello ideale che individua una sequenza logica di
otto fasi che prevede l’identificazione
l identificazione del problema e la
scelta ed applicazione della soluzione.
Non è completamente applicabile poiché la realtà è
caratterizzata
tt i
t da
d incertezza,
i
t
complessità
l
ità e rapido
id
cambiamento, ma suggerisce un approccio sistematico e
non arbitrario per la presa di decisioni
decisioni.
7
Processo decisionale individuale
Approccio razionale
8
Processo decisionale individuale
Prospettiva della razionalità limitata
In molti casi in cui è necessario prendere delle decisioni,
esistono vincoli di tempo
tempo, influenza interne ed esterne ed
elevata complessità del problema che rendono impossibile
un approccio chiaro e sistematico.
I manager dispongono soltanto di una certa dotazione di
t
tempo
e capacità
ità mentali.
t li N
Non possono valutare
l t
ognii
obiettivo, problema o alternativa possibile e per questo
ricorrono a soluzioni soddisfacenti e intuizioni
intuizioni.
9
Processo decisionale individuale
Prospettiva della razionalità limitata
Olt alla
Oltre
ll complessità,
l
ità molti
lti altri
lt i vincoli
i
li ostacolano
t
l
l’l’azione
i
del responsabile della decisione organizzativa.
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Processo decisionale individuale
Prospettiva della razionalità limitata
In questa prospettiva inoltre, viene data molta importanza ai
processi decisionali intuitivi,
intuitivi in cui per prendere decisioni
sono usati l’esperienza e il giudizio, piuttosto che la logica
sequenziale o il ragionamento
g
esplicito.
L’i t i i
ll’
i
L’intuizione
sii b
basa sull’esperienza
pregressa che spesso rimane conservata
nel subconscio.
subconscio
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Di solito le decisioni organizzative coinvolgono numerosi
manager poiché
i hé queste
t riguardano
i
d
varie
i aree, punti
ti di vista
i t
ed a volte anche più organizzazioni.
Alcuni approcci al processo decisionale organizzativo
g
sono:
ƒ L’approccio delle scienze manageriali
ƒ Il modello Carnegie
ƒ Il modello del processo decisionale incrementale
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
L’approccio delle scienze manageriali
Corrisponde all’approccio razionale dei singoli manager ma
applicato a livello organizzativo
organizzativo.
Prevalentemente utilizzato per risolvere problemi militari, è
un eccellente strumento a supporto dei processi decisionali
organizzativi
i
ti i quando
d i problemi
bl i sono analizzabili
li
bili e quando
d lle
variabili possono essere identificate e misurate.
Si basa su modelli matematici e dati quantitativi.
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Il modello Carnegie
Sviluppato da Richard Cyert, James March e Herbert Simon
della Carnegie
Carnegie-Mellon
Mellon University.
University
Hanno indicato che le decisioni organizzative
g
coinvolgono
g
molti manager e la scelta finale si basa su una coalizione,
un’alleanza tra numerosi manager che concordano sugli
obiettivi
bi tti i organizzativi
i
ti i e sulle
ll priorità
i ità d
deii problemi.
bl i
Le coalizioni sono necessarie perché:
ƒ gli obiettivi sono ambigui e spesso incompatibili tra settori
ƒ i singoli
i
li manager possiedono
i d
lilimiti
iti cognitivi
iti i ed
d altri
lt i vincoli
i
li
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Il modello Carnegie
L’ bi tti è ottenere
L’obiettivo
tt
una soluzione
l i
soddisfacente
ddi f
t
piuttosto che ottimale al problema per raggiungere numerosi
obiettivi contemporaneamente
I manager sii impegnano
i
nella
ll ricerca
i
per problemi,
bl i cioè
i è
esplorano l’ambiente circostante alla ricerca di una soluzione
che risolva velocemente un problema
problema.
Il comportamento
t
t di ricerca
i
quindi,
i di è solo
l orientato
i t t a
produrre una soluzione soddisfacente e i manager adottano
tipicamente la prima soluzione accettabile che emerge
emerge.
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Il modello Carnegie
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Il modello del processo decisionale incrementale
I questo
In
t modello
d ll Mintzberg
Mi t b
e i suoii collaboratori
ll b t i h
hanno
identificato ogni passo della sequenza di pensieri e azioni
che porta alla decisione,
decisione ponendo l’enfasi
l enfasi sul susseguirsi di
attività intraprese dalla scoperta di un problema fino alla sua
soluzione.
Le più importanti scelte di un’organizzazione sono costituite
d una serie
da
i di piccole
i
l scelte
lt che
h sii combinano
bi
per produrre
d
la decisione principale.
Le organizzazioni possono incontrare barriere lungo il
cammino, arresti decisionali, che le costringono a ritornare
su una precedente decisione e provare qualcosa di nuovo
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Il modello del processo decisionale incrementale
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Le organizzazioni si stanno evolvendo verso il concetto di
learning organization (organizzazione che apprende) e sono
caratterizzate da un elevato livello di incertezza. Proprio per
fronteggiare questa problematica sono stati sviluppati due
ulteriori approcci al processo decisionale.
ƒ Una combinazione del modello Carnegie e del
processo decisionale incrementale
ƒ Il modello
ode o del
de contenitore
co te to e dei
de rifiuti
ut (garbage
(ga bage ca
can))
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Combinazione modello Carnegie e modello del
processo decisionale
d i i
l iincrementale
t l
Quando nel processo decisionale l’identificazione o la
soluzione di un problema sono incerte
incerte, il modello Carnegie
può venire incontro nella fase di identificazione del problema
mentre il modello del processo incrementale nella soluzione.
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Modello del contenitore dei rifiuti (garbage can)
S il
Sviluppato
t d
da Michael
Mi h l C
Cohen,
h
JJames M
March
h e JJohan
h Olsen
Ol
per descrivere il processo decisionale nelle anarchie
organizzate organizzazioni organiche che convivono con
organizzate,
situazioni caratterizzate da elevata incertezza.
Caratteristiche delle anarchie organizzate sono:
ƒp
preferenze p
problematiche ((ambiguità
g
nei p
processi di
decisione)
ƒ tecnologia non chiara e poco interiorizzata (rapporti causacausa
effetto difficilmente identificabili)
ƒ turnover
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Modello del contenitore dei rifiuti (garbage can)
Il processo decisionale non è visto come una sequenza che
inizia con un problema e termina con una soluzione ma le
decisioni sono il risultato di flussi indipendenti
p
di eventi
all’interno dell’organizzazione.
I quattro flussi rilevanti sono:
ƒ Problemi (divario tra prestazioni desiderate e attività attuali)
ƒ Soluzioni
S l i i potenziali
t
i li (idea
(id che
h viene
i
proposta
t
indipendentemente dai problemi)
ƒ Partecipanti (dipendenti)
(
)
ƒ Opportunità di scelta (circostanze in cui viene presa la
decisione)
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Modello del contenitore dei rifiuti (garbage can)
La struttura generale
del processo
decisionale assume
quindi una natura
casuale.
L’organizzazione
diventa un grande
“contenitore
contenitore dei
rifiuti” nel quale i
flussi si rimescolano
per risolvere i
problemi o lasciarli
i i li
irrisolti.
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Processo decisionale
organi ati o
organizzativo
Modello del contenitore dei rifiuti (garbage can)
Le decisioni organizzative sono disordinate
disordinate, non sono il
risultato di una sequenza logica e preordinata nelle sue fasi.
Problemi e soluzioni p
potrebbero comportarsi
p
come eventi tra
loro indipendenti.
Le conseguenze del processo decisionale descritto sono:
possono essere p
proposte
p
anche q
quando i
1. Le soluzioni p
problemi non esistono.
2. Le scelte sono fatte senza risolvere i problemi.
p
3. I problemi possono persistere senza essere risolti.
4 Alcuni problemi trovano una soluzione
4.
soluzione.
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Modello contingente dei processi
decisionali
L’uso di ognuno degli approcci al processo decisionale è
condizionato dalle caratteristiche dell’organizzazione
dell organizzazione. Due
variabili organizzative che ne determinano la scelta sono:
ƒ Il consenso sui problemi
Si riferisce all’accordo sulla natura di un p
problema e su q
quali
obiettivi e risultati perseguire
ƒ La conoscenza tecnica dei mezzi per risolvere i
problemi stessi
Fa riferimento alla comprensione e all’accordo sul modo in cui
risolvere i p
problemi e ottenere g
gli obiettivi organizzativi
g
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Modello contingente dei processi
decisionali
Questo modello
riunisce
i i
lle d
due
dimensioni del
consenso sul
problema e della
conoscenza tecnica
delle soluzioni ed ogni
casella rappresenta
una situazione
it
i
organizzativa
associabile agli
approcci al processo
decisionale.
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Circostanze decisionali particolari
Ambienti ad alta velocità
Le organizzazioni operano in ambienti dinamici e devono
prendere decisioni molto rapidamente.
Errorii d
E
decisionali
i i
li ed
d apprendimento
di
t
L’elevata incertezza può condurre a decisioni errate. Ciò
permette l’apprendimento
l apprendimento decisionale e di acquisire
esperienza e conoscenze per essere più efficaci in futuro.
Trappole cognitive
Gravi errori di giudizio che tutti gli esseri umani tendono a
compiere e che comportano scelte sbagliate (persistenza
nell’errore, avversione alle perdite e pensiero di gruppo).
Queste trappole posso essere evitate con il management
basato sull’evidenza e incoraggiando diversità e dissenso.
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