24/06/2016 Il Messaggero

Antonio Pappano, il concerto del 5 luglio
poi la chiusura del Due Mondi con Bollani
«La grande
musica
per Roma»
Michele dall'Ongaro volevamo fare
qualcosa per la città».
anta Cecilia va in trasferta al- Avete in programma altri concerlo Stadio Centrale del Tennis ti di questo tipo?
al Foro Italico per un concer- «Non si tratterà dell'unico appuntato davvero speciale. Il 5 luglio mento fuori dalla nostra "casa",
alle 21,15 l'Orchestra e il Coro l'Auditorium Parco della Musica:
dell'Accademia capitanati da in futuro organizzeremo qualcosa
Antonio Pappano eseguiranno la più spesso per la città. Il mio sogno
'Nona Sinfonia' di Beethoven. È la è proporre con l'Accademia di Sanprima volta che un luogo che di soli- ta Cecilia anche dei concerti in vari
to ospita i campioni dello sport ac- luoghi nel centro di Roma».
coglie un concerto di musica classi- La Nona di Beethoven rappresenca. Il cast dei solisti di canto è for- ta "la" musica classica?
mato da Rachel Willis-Sorensen, so- «Sì, prima di tutto è un brano con
prano, Adriana Di Paola, contralto, dimensioni imponenti, oltre ad esBrenden Gunnell, tenore e Thomas sere una partitura incredibilmente
Tatzl, basso; il maestro del coro è ricca e generosa dal punto di vista
Ciro Visco. La serata sarà imprezio- emotivo. L'Inno alla gioia è giustasita anche dalla speciale partecipa- mente famosissimo, ma non tutti
zione della JuniOrchestra dell'Ac- gli ascoltatori conoscono tutta la
cademia di Santa Cecilia, la forma- Sinfonia. Per questo, vorremmo inzione giovanile che sta dando tante vitarli a intraprendere con noi quesoddisfazioni al suo entusiasta di- sto incredibile viaggio che culmina
rettore, Simone Genuini: loro suo- con il movimento finale, nel quale
neranno il quarto movimento della sono presenti le voci soliste e il coro».
Sinfonia n. 1 di Beethoven.
Maestro Pappano, con quale spi- Il concerto del 5 luglio non è il sorito affrontate questo concerto al lo fuori sede.
Foro Italico?
«Sì, il 4 luglio saremo nella straordi«La nostra idea è di avvicinare il naria cornice della Reggia di Caserpubblico romano alla grande musi- ta sempre con lo stesso programca anche fuori dall'Auditorium, in ma. Il 10 luglio concluderemo il Fequesto caso in uno spazio che può stival di Spoleto. Suoneremo il Pelaccogliere davvero un numero leas una Melisande di Schònberg,
straordinario di spettatori, speran- Gold una Silber Waltz di Lehàr e
do anche d'intercettarne uno nuo- Rhapsody in Blue di Gershwin, con
vo per noi, allargarndo così la pla- la partecipazione del pianista Stefatea dei nostri ascoltatori, peraltro no Bollani».
molto aumentata negli ultimi anni. Che rapporto ha con il Festival
Io e il presidente-sovrintendente umbro?
L'INTERVISTA
S
MEDIA
«E il mio debutto in questo Festival
con la mia orchestra e sono felicissimo. Adoro Spoleto e l'Umbria, sono
curiosissimo di partecipare ad una
rassegna che ha avuto una storia
gloriosa e bellissima».
In agosto relax?
«Magari! Ci aspetta un appuntamento enorme, fantastico. Il 6 e il 7
agosto saremo a Edimburgo, dove
per la prima volta inaugureremo il
Festival, una manifestazione di
enorme importanza. L'Accademia
di Santa Cecilia ha suonato là moltissimi anni fa, addirittura con
Fùrtwangler! Là suoneremo due
programmi diversi: il primo con
Rossini, Bellini e Verdi, il secondo
con Cajkosvkj, Rachmaninoff e
Schònberg».
Niente vacanze, per lei.
«Poche, ritagliate tra gli impegni
italiani ed inglesi. Adesso ho staccato la spina per tre giorni, in Umbria,
dove adoro riposarmi, in una pausa
tra le recite del Werther che dirigo a
Londra».
Cosa ne pensa del referendum
sulla permanenza o meno della
Gran Bretagna nell'Unione Europea? Lei è cresciuto in quel paese
e attualmente è direttore musicale della Royal Opera House di
Londra.
«Io sono per stare in Europa. Mentre le parlo non conosciamo ancora
il risultato del referendum. Certo,
se l'Inghilterra avesse deciso di
uscire, personalmente sarà un'ironia incredibile per me dirigere il 5
luglio l'Inno alla Gioia di Beethoven, che è stato scelto come inno uf-
ficiale dell'Unione Europea dal
1985. Esso esprime proprio gli ideali di libertà, pace e solidarietà perseguiti dall'Europa. In Inghilterra abbiamo avuto pace negli ultimi anni.
Certo, quest'unione non è perfetta,
però ci sono degli aspetti positivi e i
problemi li possiamo sempre risolvere. L'isolamento è sempre una cosa negativa, ed essendo l'Inghilterra un'isola questo sentimento è più
facile che non per altri paesi. I giovani adesso sono abituati all'Europa, conoscono il mondo molto meglio delle generazioni precedenti».
Luca Della Libera
LA NONA DI BEETHOVEN
È IMPONENTE
UN INNO ALL'EUROPA
NON TUTTI
CONOSCONO L'INTERA
SINFONIA
Antonio Pappano
MEDIA
28
Spettacoli
•
Antonio Pappano, il concerto del 5 luglio
poi la chiusura del Due Mondi con Bollani
«La grande
musica
per Roma»
questo caso in una spazio che può
accogliere davvero un numero
straordinario di spettatori, sperananta Cecilia va in trasferta al- do anche d'intercettarne uno nuolo Stadio Centrale del Tennis vo per noi, allargarndo così la plaal Foro Italico per un concer- tea dei nostri ascoltatori, peraltro
to davvero speciale. Il 5 luglio molto aumentata negli ultimi anni,
alle 21,15 l'Orchestra e il Coro la e il presidente-sovrintendente
dell'Accademia capitanati da Michele dall'Ongaro volevamo fare
Antonia Pappano eseguiranno la qualcosa per la città».
'Nona Sinfonia' di Beethoven. E la Avete in programma altri conccrprima volta che un luogo che di soli- tidlquestotipo?
to ospita i campioni dello sport ac- «Non si tratterà dell'unico appuntacoglie un concerto di musica classi- mcnto fuori dalla nostra "casa".
ca. Il cast dei solisti di canto è for- l'Auditorium Parco della Musica:
mato da Rachel Willis-Sorcnscn. so- in futuro organizzeremo qualcosa
prano, Adriana Di Paola, contralto, più spesso per la città. Il mia sogno
Brcndcn Gunncll, tenore e Thomas è proporre con l'Accademia di SanTatzl, basso; il maestro del coro è ta Cecilia anche dei concerti in vari
Ciro Visco. La serata sarà imprezio- luoghi nel centro diRoma".
sita anche dalla speciale partecipa- La Nona di Beethoven rappresenzione della JuniOrchcstra dell'Ac- ta "la" musica classica?
cademia di Santa Cecilia, la forma- «Sì, prima di tutto e un brano con
zione giovanile che sta dando tante dimensioni imponenti, oltre ad essoddisfazioni al suo entusiasta di- sere una partitura incredibilmente
rettore, Simone Genuini: loro suo- ricca e generosa dal punto di vista
neranno il quarto movimento della emotivo. L'Inno alla gioia e giustaSinfonia n. 1 di Beethoven.
mente famosissimo, ma non tutti
Maestro Pappano, con quale spi- gli ascoltatori conoscono tutta la
rito affrontate questo concerto al Sinfonia. Per questo, vorremmo inForo Italico?
vitarli a intraprendere con noi questo incredibile viaggio che culmina
«La nostra idea è di avvicinare il
con il movimento finale, nel quale
pubblico romano alla grande musisono presenti le voci solistc e il coca anche fuori dairAuditorium. in
L'INTERVISTA
S
Antonio P a p p a n o
Il concerto del 5 luglio non e il solo fuori sede.
«Sì, il 4 luglio saremo nella straordi
naria cornice della Reggia di Cascr
ta sempre con lo stesso program
ma. Il 10 luglio concluderemo il Fc
stivai di Spoleto. Suoneremo il PelIcus und Mclisande di Schònberg,
Gold und Silber Waltz di Lchàr e
Rhapsody in Blue di Gershwin. con
la partecipazione del pianista Stefano Bollani».
LA NONA DI BEETHOVEN
È IMPONENTE
UN INNO ALL'EUROPA
NON TUTTI
CONOSCONO L'INTERA
SINFONIA
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Venerdì 24 Giugno 2016
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Che rapporto ha con il Festival
umbro?
«È il mio debutto in questo Festival
con la mia orchestra e sano felicissimo. Adoro Spoleto e l'Umbria, sono
curiosissimo di partecipare ad una
rassegna che ha avuto una storia
gloriosa e bellissima».
In agosto relax?
«Magari! Ci aspetta un appuntamento enorme, fantastico, fi 6 e il 7
agosto saremo a Edimburgo, dove
per la prima volta inaugureremo il
Festival, una manifestazione di
enorme importanza. L'Accademia
di Santa Cecilia ha suonato là moltissimi anni fa, addirittura con
Furtwangler! Là suoneremo due
programmi diversi: il primo con
Rossini, Bellini e Verdi, il secondo
con Cajkosvkj. Rachmaninoff e
Schònberg-'.
Niente vacanze, per lei.
«Poche, ritagliate tra gli impegni
italiani ed inglesi. Adesso ho staccato la spina per tre giorni, in Umbria,
dove adoro riposarmi, in una pausa
ttalc recite del Werther che dirigo a
Londra».
Cosa ne pensa del referendum
sulla permanenza o meno della
Gran Bretagna nell'Unione Europea? Lei è cresciuto in quel paese
e attualmente e direttore musicale della Royal Opera House di
Londra.
••Io sono per stare in Europa. Mentre le parlo non conosciamo ancora
il risultato del referendum. Certo,
se l'Inghilterra avesse deciso di
uscire, personalmente sarà un'ironia incredibile per me dirigere il 5
luglio l'/iino alla Gioia di Beethoven, che 6 stato scelto come inno ufficiale dell'Unione Europea dal
1985. Esso esprime proprio gli ideali di libertà, pace e solidarietà perseguiti dall'Europa. In Inghilterra abbiamo avuto pace negli ultimi anni.
Certo, quest'unione non è perfetta,
però ci sono degli aspetti positivi e i
problemi li possiamo sempre risolvere. L'isolamento e sempre una cosa negativa, ed essendo l'Inghilterra un'isola questo sentimento è più
facile che non per altri paesi. I giovani adesso sono abituati all'Europa, conoscono il mondo molto meglio del le generazioni precedenti".
Luca Della Libera
Page e Plant dei Led Zeppelin
Led Zeppelin
nessun plagio
per "Stairway
to Heaven"
ILCASO
a storia della m usica rock e
quella dei Led Zeppelin
non dovranno essere riscritte. Staiway to Heaven,
ballata inno di un'intera generazione, non e stata copiata. A
mettere la parola fine a un caso che ha tenuto in ansia milioni di appassionati in ogni angolo della Terra e stata la giuria
di un tribunale della California, che ha scagionato Robert
Plant e Jimmy Page, frontman
e chitarrista della leggendaria
band, dall'accusa di plagio. Nel
mirino c'era l'introduzione del
brano del 1971 divenuto il più
famoso dei Led Zeppelin: quel
memorabile assolo di chitarra
che apre Stairway ta Heaven.
Secondo il ricorsa presentato
al tribunale di Los Angeles
quell'assolo era stato letteralmente "rubato" da un pezzo di
un gruppo rock della scena losangelina della fine degli anni
'60, gli Spirit, che tre anni prima di Stairway to Heaven avevano composto Taurus'. Ieri,
dopo ben cinque ore di camera
di consiglio, i due leader dei
Led Zeppelin sono srati assolti
da ogni capo di accusa.
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