Daniele Gatti: «Vi mostro il lato intimo di Beethoven
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Daniele Gatti: «Vi mostro il lato intimo di Beethoven
42 > Domenica 29 maggio 2016 · GIORNALE DI BRESCIA SPETTACOLI Aew/ZXObsI2/CZsYzCog5CdGFUznmI4v+k+Q/UZb2To= In gruppo. I musicisti della Mahler Chamber Orchestra, protagonisti domani al Teatro Grande Daniele Gatti: «Vi mostro il lato intimo di Beethoven» stro Carlo Maria Giulini alla Scala. Quando l’ho diretta per la prima volta non ero più giovanissimo: la Nona, infatti, è una Sinfonia da cui mi sono sempre tenuto a rispettosa distanza. Questo vale anche oggi, perché alcune parti dell’opera sono davvero enigmatiche. Il mio primo ciclo integrale delle Sinfonie risale È un aspetto d’importanza al 2002, con la Royal Philharrelativa. L’interesse di questa monic di Londra. Questo è il operazione risiede nel fatto quarto ciclo. Perché la presenza di un di sentire tutte le Sinfonie con lo stesso organico e la coro catalano per l’esecuziostessa orchestra, secondo ne della Nona? Si tratta di una scelta artistiprincipi interpretativi di un certo tipo. Tutti sappiamo ca operata direttamente dalla Mahler Chamche le proporzioni «Debuttai al ber Orchestra, tra queste due Sinanche in funziofoniesonocomple- Grande nel 1987 dell’organico tamente diverse. con il "Werther" ne cameristico delMagari qualcuno Fu un momento la compagine. potrebbe anche Maestro Gatpreferire l’Ottava. importante per Aggiungo che non la mia carriera» ti, lei debuttò al Teatro Grande condivido il vecin una stagione chio pregiudizio lirica di parecdell’inferiorità delchi anni fa. le Sinfonie di BeNell’occasione ethoven con nudirigeva il «Wermero pari: in quether» di Massesto momento, per net. Ricorda anesempio, la mia cora quella proprediletta è la n. 6, duzione? «Pastorale». Sono Daniele Gatti Ma certo, per molto interessato direttore d’orchestra me è indimentia mostrare anche il lato intimo del composito- cabile. Eravamo nel 1987: re, non solo quello eroico e ti- all’epoca stavo terminando gli studi di composizione, tanico. Può ripercorrere breve- quando ricevetti l’invito mentela storia del suo perso- dall’Aslico. «Werther» andò nale rapporto con la Nona in scena prima a Milano e poi nei teatri del circuito lombarSinfonia? Ricordo quando l’ascoltai do, tra cui il Grande, con la per la prima volta: avevo di- sua bellissima sala. Fu un mociotto anni, verso la fine degli mento importante per l’avanni Settanta, e c’era il mae- vio della mia carriera. // Il direttore, la Mahler Chamber Orchestra e il Coro Orfeó Catalá domani con l’Ottava e la Nona Classica Marco Bizzarini BRESCIA. Viva attesa, al Festival pianistico, per la Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Daniele Gatti, uno dei maestri italiani più apprezzati nel mondo, recentemente nominato Chief Conductor della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam. Domani, alle 20.45, al Teatro Grande per il Festival Pianistico il celebre direttore sarà alla testa della Mahler Chamber Orchestra e del Coro Orfeó Catalá. Accanto alla Nona Sinfonia, sempre di Beethoven, verrà eseguita l’Ottava.I biglietti costano dai 35 ai 70 euro. «All’origine di questo abbinamento - spiega il maestro Gatti - c’era la necessità di presentare in quattro serate il ciclo completo delle Sinfonie beethoveniane. Quello che approda a Brescia è il quarto e ultimo programma». Ritiene che Ottava e Nona Sinfonia formino un dittico in qualche modo coerente?