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LETTERE EDITE ED INEDITE DEL PADRE PIERRE-JULIEN EYMARD VOLUME II (1856-1863) Volumi stampati Recueil des Écrits du vén. Père Pierre-Julien Eymard, fondateur de la Congrégation du Très Saint Sacrement (Rome-Paris 1899-1902) TOME I - LETTRES A SES PREMIERS COMPAGNONS TOME II - LETTRES A LA REV.DE MERE MARGUERITE GUILLOT TOME III - LETTRES A SES SOEURS ET A PLUSIEURS MEMBRES DE SES DEUX CONGREGATIONS TOME IV - LETTRES TOME V - LETTRES DE DIRECTION A DES PERSONNES DU MONDE DE DIRECTION A DES PERSONNES DU MONDE Volumi dattiloscritti (riferimento alla copia conservata all’Archivio Generale di Roma, del p. André Garreau) I - LETTRES INEDITES DU BIENHEUREUX PIERRE-JULIEN EYMARD II - LETTRES INEDITES DU BIENHEUREUX PIERRE-JULIEN EYMARD III - LETTRES INEDITES DU BIENHEUREUX PIERRE-JULIEN EYMARD © 2001 PROV. SETT. DEI PADRI SACRAMENTINI CENTRO EUCARISTICO - VIA LONGARI 7 24010 PONTERANICA (BG) VERSIONE DAL FRANCESE A CURA DI: Antonio Belfatto E DI Massimo Suardi Curia Provinciale dei PP. Sacramentini P.ZA S. AGOSTINO 19 - 59100 PRATO TEL. 0574/21173 - FAX 0574/25291 PIERRE-JULIEN EYMARD, SINTESI DEL PERIODO 1856-1863 All’inizio dell’anno 1856 p. Eymard decide di fare un tentativo direttamente presso la Santa Sede per la fondazione della congregazione, e chiede che la risposta venga inviata al suo Superiore generale. Nel mese di febbraio il p. Favre – Superiore generale dei Maristi - si reca a Roma e promette al p. Eymard di parlare personalmente con il Papa dell’opera; questi si dichiara pronto ad accettare qualsiasi risoluzione e, dopo questo colloquio, riprende i contatti con il p. de Cuers. Da una lettera, scritta il 31 marzo al p. de Cuers, sembra evidente che è ormai il p. Eymard ad avere in mano la questione della fondazione della Congregazione del Ss. Sacramento; egli narra di una conversazione avuta con il p. Colin, durante la quale praticamente viene tracciata la linea di demarcazione tra la sua opera e l’opera della Riparazione, favorita dal p. Colin e dalla madre Dubouché. Il p. Favre a Roma, al momento del colloquio con il Papa, si dimentica della promessa fatta e al ritorno invita il padre a troncare la questione perché: o non si occuperà più dell’opera eucaristica o dovrà uscire dalla congregazione. Al termine di una discussione forte e serrata, il p. Eymard chiede la dispensa dai voti e il p. Favre si vede costretto a cedere. Narrando questo fatto in una lettera al p. de Cuers, il p. Eymard si dice commosso fino alle lacrime e si firma: «Eymard P. del SS. Sacramento». Accusato da uno dei membri del consiglio generale della Società di Maria di aver fatto la sua scelta per un colpo di testa e soprattutto per orgoglio, il p. Eymard decide di fare un’ultima prova: andare a Parigi per un ritiro e sottomettere tutte le ragioni, pro e contro, a uomini saggi e pii, per abbandonarsi alla loro decisione senza appello. A Parigi, su consiglio di monsignor de la Bouillerie - vescovo di Carcassonne ed ex gran vicario di Parigi -, il p. Eymard si rivolge a monsignor Sibour, vescovo di Tripoli, cugino e ausiliare di monsignor Sibour, arcivescovo di Parigi. Il 13 maggio il p. Eymard e il p. de Cuers si incontrano con l’arcivescovo per avere la risposta definitiva; questi si dice contrario all’opera perché la giudica solamente contemplativa. Il p. Eymard risponde: «Questa non è una congregazione puramente contemplativa. Noi adoriamo senza dubbio, ma vogliamo anche far adorare. Dobbiamo occuparci della prima Comunione degli adulti. Vogliamo mettere il fuoco ai quattro angoli della Francia, e prima ai quattro angoli di Parigi, che ne ha tanto bisogno». Sentendo parlare della prima Comunione degli adulti il volto dell’arcivescovo si illumina, egli diventa entusiasta dell’iniziativa dando subito la sua approvazione. L’opera, che il p. Eymard sta per iniziare come fondatore, dimostra di avere orizzonti più ampi di ciò che l’arcivescovo, forse male informato, aveva pensato. Nei mesi che seguono il p. Eymard scriverà: «Non abbiamo che un pensiero, che uno scopo, che un centro: l’Eucaristia! Felici se possiamo divenire gli specialisti, e ricondurre alla fede e all’amore dell’Eucaristia gli uomini indifferenti ed egoisti della nostra povera società». (lettera a monsignor Clappier, 8 luglio 1856) Subito dopo l’approvazione da parte di monsignor Sibour, il p. Eymard compone un testo di costituzioni, denominato da lui stesso di «Leudeville», dal luogo della composizione; fu il primo usato dai religiosi e tenuto da essi in grande stima. Il 6 gennaio 1857, giovedì dell’Epifania, avviene l’inaugurazione dell’Esposizione solenne del SS. Sacramento. Il p. Eymard fa dalle 9 alle 10 la prima ora di adorazione. Il 25 maggio 1858 arriva a Parigi, su invito del p. Eymard, Marguerite Guillot per iniziare la congregazione delle ancelle del SS. Sacramento. Non si tratta per ora di una vera fondazione - anche se il p. Eymard dà loro un regolamento e costituisce la Guillot come superiora -, la comunità che si forma prende il nome di “Opera della prima Comunione degli adulti”. Il ramo femminile, che completa la visione di vita eucaristico-religiosa del p. Eymard, nascerà ufficialmente il 24 maggio 1864 ad Angers. III Il 6 gennaio 1859, il p. Eymard riceve il «Breve di lode», una forma di incoraggiamento da parte della Santa Sede per continuare nel cammino intrapreso. Il «Breve di lode» pone in evidenza in modo particolare l’impegno della congregazione per accrescere e sostenere l’adorazione e li culto il SS. Sacramento e l’utilità di questa opera per tutta la chiesa. La fondazione della casa di Marsiglia il 2 aprile 1859, permette di dare inizio all’Aggregazione del SS. Sacramento (17 novembre), cioè a quella forma di condivisione dell’ideale eucaristico che il p. Eymard aveva previsto; infatti tra i membri della sua congregazione, oltre i sacerdoti e i fratelli, avevano posto anche gli aggregati nel mondo. Il 15 agosto 1859 avviene l’inaugurazione dell’Opera della prima Comunione degli adulti. Nel marzo del 1861 il p. Eymard entra in contatto con il reverendo Chevrier, che a Lione aveva iniziato per i ragazzi poveri e abbandonati un’Opera di prime Comunioni. I due pensano possibile una fusione. Il p. Eymard, che predilige l’Opera delle prime Comunioni, vede in quest’opera legata allo spirito eucaristico, un’opera che si concilia con l’adorazione. Secondo lui una vita per essere pienamente eucaristica non può essere semplicemente contemplativa, il fuoco ha sempre una fiamma. L’unione non andò a termine per l’intervento del vescovo di Lione monsignor de Bonald. Il 20 luglio 1862 il p. Eymard è ad Angers per la fondazione di una casa della congregazione; l’inaugurazione avverrà il 29 dicembre. Nei medi di febbraio/marzo del 1863 il p. Eymard redige il testo delle costituzione da portare a Roma per chiedere il «Decreto di Approvazione». Nel proemio delle costituzioni viene indicato il nome della congregazione: «Società del SS. Sacramento», e il suo scopo: «da parte dei suoi membri sia reso al Signore nostro Gesù Cristo, nel Sacramento del suo amore, un servizio perenne di adorazione, e ci si consacri a diffondere dappertutto il suo regno d’amore». La Santa Sede concede il «Decreto di Approvazione» l’8 maggio 1863; in esso «si approva e si conferma» che la congregazione viene da Dio e si riconosce nel p. Eymard colui che ha ricevuto la grazia di fondatore. L’approvazione delle costituzioni viene rimandata e vengono consegnate diciannove «animadversiones»; alcune di queste riguardano questioni giuridiche da precisare o da inserire, altre la terminologia usata e ritenuta non corretta; ce ne sono anche che toccano più direttamente il pensiero del p. Eymard. Dal 19 al 23 agosto 1863 ha luogo una assemblea generale deliberativa: «la riunione del 1863 non è autenticamente il primo Capitolo generale, ma una assemblea che, a motivo del lavoro svolto, merita di comparire in testa alle assemblee che hanno assicurato la vita e il buon funzionamento degli ingranaggi essenziali della congregazione». Il 23 agosto, dopo un ritiro, tutti i religiosi rinnovano i loro voti. IV CENNI BIOGRAFICI DI ALCUNI DESTINATARI ALBERT TESNIÈRE (1847-1909) Religioso della Congregazione del SS. Sacramento, fu Superiore generale dal 1887 al 1893. Era entrato nella congregazione all’età di 14 anni e aveva 20 anni alla morte del p. Eymard. Egli si presentò come il confidente scelto dal p. Eymard per assicurare la trasmissione fedele della tradizione della Congregazione. Con il p. de Cuers si recò a Roma e poi a Gerusalemme per iniziare le trattative riguardo all’acquisto del Cenacolo di Gerusalemme. ALEXANDRE LEROYER (1814-1879) Nato ad Angers il 24 maggio 1814, ordinato prete ad Angers il 7 dicembre 1842, entrò nella congregazione del SS. Sacramento nel settembre del 1859. È il primo padre del SS. Sacramento che resta un mese in Belgio per predicarvi e preparare nello stesso tempo il terreno (1864). Già missionario diocesano, aveva mantenuto buoni rapporti con i confratelli e con il vescovo monsignor Angebault. Si deve forse a lui il motivo dell’apertura della casa di Angers. Morì il 3 marzo 1879 a Marsiglia. ANNE DE MEEÛS (1823-1904) Nasce a Bruxelles il 22 febbraio 1823 e muore a Watermael il 15 giugno 1904. Il 5 luglio 1857 a Bruxelles fonda le religiose dell’Adorazione perpetua. Nel 1858 il p. Eymard risponde all’invito della madre de Meeûs e si reca a Bruxelles per predicarvi un Triduo eucaristico. Fu ancora la madre de Meeûs a chiedere al p. Eymard una fondazione del suo istituto a Bruxelles, cosa che si realizzò nel 1866. ANTOINETTE DE GRANDVILLE Nata Cornulier-Lucinière a Nantes, conosce il p. Eymard a Parigi e a più riprese si recherà nella capitale per seguire i ritiri spirituali predicati dal padre. «Io voglio, le scrive nel giugno del 1858 il p. Eymard, che lei sia la prima terziaria del SS. Sacramento». Dopo la fondazione di Angers, ella partecipa ai ritiri che il padre tiene ai laici del luogo. La signora de Grandville prendeva appunti, e lo stesso p. Eymard le dava dei testi da ricopiare. La corrispondenza, che va dall’inizio della fondazione della congregazione a Parigi fino alla morte del p. Eymard, è composta da 104 lettere, ed è la più voluminosa tra quelle rivolte ai laici. Novantaduenne, la signora de Grandville comparirà per prima al Processo informativo di Parigi il 21 novembre 1899. CARDINALE FRANÇOIS MORLOT Fu arcivescovo di Tours e poi di Parigi, come successore del Sibour. Dopo una iniziale diffidenza verso il nuovo istituto, il cardinale dimostrò tutta la sua stima e fiducia nel p. Eymard e nella sua opera. Una testimonianza autorevole afferma che il cardinale arrivò ad affidare al p. Eymard i sacerdoti in difficoltà e al p. Champion la direzione della stampa delle opere liturgiche. Morì il 29 dicembre 1862. CONTESSA D’ANDIGNÉ (1823-1907) La contessa d’Andigné (all’età di 18 anni la signorina de Montagu della casata dei Noailles, era stata chiesta in sposa dal conte d’Andigné de Mayneuf, e aveva lasciato Parigi per l’Anjou) incontrò il p. Eymard per la prima volta nell’Anjou nel 1858. Lo ritrovò a Parigi e ogni giovedì si recava regolarmente nella piccola cappella di faubourg Saint-Jacques per ascoltare la sua predica. A lui si rivolse per la direzione spirituale (la prima lettera è del 1861). V Donna di fede, pia, caritatevole, vicina ai poveri, la signora d’Andigné era la provvidenza degli ammalati, delle istituzioni e delle comunità religiose. Essa prese parte all’opera della prima Comunione degli adulti, e divenne la presidente delle «donne questuanti», che sollecitavano la carità dei fedeli alle porte delle chiese di Parigi. Nel 1866 la signora de Fraguier, sua sorella, si affianca a lei per fare la questua a Saint-Thomasd’Aquin. Questo le frutterà una bella lettera del p. Eymard sulla natura e l’importanza dell’opera. Nel 1873 la contessa d’Andigné entrò nel secondo monastero della Visitazione Sainte-Marie di Parigi, divenendo suor Françoise de Chantal de Montagu. Si spense il 19 marzo 1907, al termine di una vita ammirevole di rinuncia e di abbandono. CURATO D’ARS (1786-1859) L’amicizia tra il p. Eymard e il Curato d’Ars (Giovanni Battista Vianney) risale al periodo lionese (1845-1851). Il santo Curato lo incoraggiò sempre nei suoi progetti (Terz’Ordine di Maria prima e congregazione del SS. Sacramento poi). L’ultimo incontro tra i due avvenne tre mesi prima della morte del santo Curato. Anche Marguerite Guillot si rivolse a lui per un consiglio prima di accettare la richiesta del p. Eymard di recarsi a Parigi per dare inizio alle Ancelle del SS. Sacramento. CYR-AMAND CHAMPION (1820-1890) Nato a Chanos-Curson il 6 febbraio 1820, ordinato prete a Belley l’11 maggio 1846, marista, conosceva il p. Eymard fin dal 1851; era un religioso esperto di liturgia e di diritto canonico. Entrò nella Congregazione del SS. Sacramento a Parigi nel 1857; al Capitolo generale del 1865 fu eletto assistente generale. Sarà il primo superiore di Bruxelles-Salazar (fine aprile 1866) e successivamente primo superiore della casa di Bruxelles-Sainte-Anne. In seguito sarà il terzo Superiore generale della Congregazione dal 1871 al 1881. ERNEST NÈGRE Il Nègre faceva parte del gruppo di Tolone fondato dal de Cuers. Con altri giovani formò il piccolo nucleo destinato all’Opera del SS. Sacramento, che il p. Eymard preparava in segreto a La Seyne dopo il 1853. Egli non entrò nella congregazione del p. Eymard; divenuto più tardi cappellano delle carceri di Tolone, vi rimase per tutta la vita. FAMIGLIA CHANUET Il p. Eymard fu in contatto con tutta la famiglia Chanuet. La signora Camille, nata Crozet, è la madre di Amédée, Marguerite (Émile) e Michel. Rimasta vedova nel 1856, si sentiva attratta alla vocazione eucaristica. Entrerà l’8 dicembre 1862 nelle Ancelle del SS. Sacramento. Amédée fu amico del p. Eymard, e Blanche, nata de Couchies, era la sua moglie. Marguerite era la moglie di Adolphe Blanc de Saint-Bonnet. Michel nasce il 24 febbraio 1834; è il più giovane dei figli. Licenziato in diritto, entra nella Congregazione del SS. Sacramento nell’ottobre del 1859, e il 19 marzo 1861 pronuncia i suoi primi voti. Nell’agosto del 1862 fu scelto come maestro dei novizi, compito che esercitò fino al 1871. Era presente alla morte del p. Eymard. Morì nel 1888. FAMIGLIA ROSEMBERG È una famiglia di Tours. M. Rosemberg, maestro di musica, si era convertito con la sua famiglia dal giudaismo alla fede cristiana. La prima lettera della corrispondenza è una risposta indirizzata alla signora Rosemberg: ella aveva chiesto al p. Eymard di fare da padrino al loro ultimo nato, ed egli si scusava di non poter accettare. VI Le nove lettere conservate rivelano un’amicizia piena di delicatezza. Quando il signor Rosemberg si recava nella capitale, veniva ospitato dalla comunità dei padri. Con grande familiarità il p. Eymard affida al compositore l’incarico di mettere in musica una canzone. JOSEPH AUDIBERT (1819-1917) Prete di Tolone, vice parroco della cattedrale, nel 1854 aveva conosciuto il p. Eymard e i suoi progetti eucaristici. Entra nella Congregazione del SS. Sacramento nel 1863 ed emette la sua professione religiosa il 29 settembre 1864. Primo superiore della casa di Angers, «è il miglior soggetto e il più maturo che possa darle», scrive il p. Eymard al vescovo Angebault. Sarà vicario generale della Congregazione dal 1881 al 1887. JULIEN FAVRE Eletto Superiore generale della Società di Maria (PP. Maristi) il 10 maggio 1854, è il primo successore del p. Colin. Oppostosi in un primo momento alla partecipazione del p. Eymard alla fondazione dell’Opera eucaristica, nell’aprile del 1856 dà il suo permesso. Il 24 maggio 1856 scrive una lettera circolare alla Società per informare dell’uscita del p. Eymard. Egli dichiara: «Nell’interesse della verità e della carità, per prevenire ogni falsa informazione, ogni spiacevole commento, devo dirvi che il p. Eymard, in questa separazione che è costata molto a lui come a noi, non ha avuto altro motivo che quello di fare la volontà di Dio, e che egli, per seguire la sua nuova vocazione, ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. Che egli faccia conoscere, amare e glorificare sempre più Nostro Signore nel SS. Sacramento del suo amore, e noi ce ne rallegreremo con tutto il cuore». LÉON-PAPIN DUPONT (1797-1876) Léon Dupont, conosciuto sotto il nome di «sant’uomo di Tours», ha un posto eccezionale nelle amicizie del p. Eymard. Nasce il 21 gennaio 1797 nella Martinica; durante i suoi studi di diritto a Parigi si converte. Dopo la morte della moglie nel 1835 si stabilisce a Tours, dove si consacra all’educazione della figlia, la quale muore nel 1847 all’età di quindici anni. Uomo pio, devoto, ardente, partecipa a tutte le buone opere presenti nella sua città: favorisce lo stabilirsi della Conferenza di san Vincenzo, crea alcuni patronati, promuove dei pellegrinaggi, in particolare in onore di san Martino. Santo laico, diffuse il dovere della riparazione attraverso l’Eucaristia ed il culto del Volto Santo del Salvatore. Il p. Eymard qualche volta fu ospite del signor Dupont in occasione di alcune predicazioni a Tours. LOUIS PERRET Di Lione, inizialmente membro della Congregazione di Lione nel 1821, poi terziario marista nel 1832-1833, amico del p. Eymard. Architetto, il suo zelo lo aveva condotto per qualche anno fino in Nuova Zelanda, al servizio delle Missioni. Dal 1846 al 1850 risiede a Roma dove studia i dipinti delle catacombe. Di ritorno in Francia, è alloggiato presso i padri maristi a Parigi. Il p. Eymard lo associò all’Opera della prima Comunione dei giovani operai, «per ricercare i giovani operai» in quegli ambienti impossibili per un prete. Collaborò anche per l’aspetto finanziario di quest’opera. Lascerà Parigi nel mese di agosto 1859 per motivi familiari e non vi ritornerà più. Il p. Eymard lo terrà costantemente informato dell’opera. VII MONSIGNOR ANGEBAULT Vescovo di Angers, dal 1850 aveva istituito l’Adorazione notturna per gli uomini nella sua diocesi e dal 1854 l’Adorazione perpetua con la collaborazione di tutte le parrocchie. Angers accolse la terza casa della Congregazione dei religiosi del SS. Sacramento (29 dicembre 1862) e fu il luogo della fondazione ufficiale delle Ancelle del SS. Sacramento (24 maggio 1864). Monsignor Angebault morì il 2 ottobre 1869. MONSIGNOR DE MAZENOD (1782-1861) Fu il fondatore degli Oblati di Maria Immacolata (1816) e successivamente vescovo di Marsiglia (1837). Il primo incontro con il p. Eymard avviene nel noviziato degli Oblati a Marsiglia nel 1829. In seguito aiutò il p. Eymard ad essere accettato nel Seminario maggiore di Grenoble (1831). Disposto ad accogliere la nuova congregazione fin dagli inizi (1855), la favorì e accolse nella sua diocesi la seconda casa nel 1859. Fu lui ad erigere canonicamente l’Aggregazione del SS. Sacramento il 17 novembre 1859 e scrisse il suo nome in testa nel registro degli associati. MONSIGNOR MARIE DOMINIQUE SIBOUR Arcivescovo di Parigi, approvò la fondazione del p. Eymard il 13 maggio 1856. L’arcivescovo desiderava iniziare un’opera di evangelizzazione e l’idea del p. Eymard sulla prima Comunione degli adulti rispondeva a questo suo desiderio. L’arcivescovo aveva molto a cuore la situazione dei quartieri poveri e sosteneva tutte le opere caritative o sociali in favore dei più diseredati. Morì tragicamente il 3 gennaio 1857 mentre presiedeva all’apertura della novena di santa Genoveffa, pugnalato da un prete colpito da interdetto. SIGNOR E. DE LEUDEVILLE Terziario marista, offrì ospitalità al p. Eymard (aveva un castello a una trentina di chilometri a sud di Parigi) nel maggio del 1856 (dal 19 al 28) e il padre poté redigere il primo testo di costituzioni della Congregazione appena approvata. La famiglia de Leudeville offrì il primo ostensorio per la nuova Congregazione, utilizzato per l’inaugurazione dell’adorazione pubblica il 6 gennaio 1857. VIRGINIE DANION Attratta dall’Eucaristia, era entrata il 23 novembre 1849 nel Carmelo a Parigi e, un mese più tardi, nell’Adorazione riparatrice fondata dalla madre Dubouché. Fece parte del gruppo che si recò a Lione per la fondazione e lì incontrò il p. Eymard (un incontro breve). Nel giugno del 1851 lasciò Lione e l’Adorazione riparatrice e se ne tornò a Mauron (Morbihan) suo paese nativo. Lì scoprì la sua vocazione: promuovere l’adorazione perpetua nelle diocesi e fondare una casa di Azione di grazie perpetua. Quando venne a sapere che p. Eymard aveva fondato a Parigi la Società del SS. Sacramento si mise in contatto epistolare con lui. Il p. Eymard la sostenne nel cammino per la fondazione della sua opera (l’Azione di grazie) che si realizzerà solo dopo la morte del padre. VIII