Rassegna stampa 21/05/2015

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Rassegna stampa 21/05/2015
 INDICE RASSEGNA STAMPA
Si parla di noi
Nazione Siena
21/05/2015
p. 18
Il Palio debutta a Cannes L'attesa del fantino Coraggio
Repubblica Firenze
21/05/2015
p. XVI
Christian Bachini e i film di arti marziali
Antonella
Leoncini
1
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Si gira in Toscana
Repubblica Firenze
21/05/2015
p. I
"Il souvenir? L'asta per i selfie..."
Gerardo Adinolfi
3
Corriere Fiorentino
21/05/2015
p. 1
Hanks-Letterman, il selfie fiorentino Ma scatta la multa per i
droni sul set
Claudio Bozza,
Marzio Fatucchi
4
Laura Tabegna
6
Iniziative ed eventi
Nazione Firenze
21/05/2015
p. 22
‘Uscio e bottega' Fiorentini da film
Repubblica Firenze
21/05/2015
p. XVI
Orbetello nei film e nel cibo
Indice Rassegna Stampa
7
Pagina I
G I OVANN I MEZZEDIMI PRESENTA AL FESTIVAL L SU O CORTO
attesa oei
di ANTONELLA LEONCINI
AL FESTIVAL del cinema di
Cannes si parla di Palio. Merito
de «L'attesa» il cortometraggio
che il regista senese Giovanni
Mezzedimi presenta nella sezione
short film corner. Ilsuo progetto,
quindici minuti intensi ispirati al
nostro grande evento, è stato sostenuto dal Consorzio per la tutela del Palio, Comune e Provincia
di Siena, Azienda ospedaliera senese, Aido, Regione Toscana film
commission. Con la sua regia, la
sceneggiatura è anche di Isabella
Musolino e Antonio Locafaro. Il
cast è senese: con Luca Biagini, attore e famoso doppiatore, il fantino Trecciolino, Luigi Bruschelli
e suo figlio Enrico, poi Paola
Lambardi e Silvia Leonardi. Contributo speciale della contrada della Giraffa.
Parliamo della trama.
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ciai verso la porta che si apriva
sull'entrone. Mi imbattei in un
uomo, mi sembrò vecchio. Era accovacciato, appoggiato alla colonna. Non si muoveva. Ebbi paura.
Capii che stava solo aspettando di
essere divorato dalla folla in delirio.Qualcuno con forza mi tirò
fuori. La stessa persona chiuse subito la porta che, come un sipario
alla fine di un atto, in questi anni
ho riaperto più volte cercando di
sublimare quel momento. A volte
tentando anche di ricordare chi
fosse quel fantino che io ho sempre chiamato `Coraggio'».
Un progetto com plesso.
,
«'L'attesa' racconta un aspetto del
Palio di Siena mettendolo in relazione alla tematica sensibile del
trapianto di cuore. Le due case di
produzione, Universo e MoviementHD, hanno creato una relazione con le realtà imprenditoriali senesi che, coinvolte nel progetto, hanno dimostrato una forte responsabilità partecipativa. "L'attesa` non è un semplice manifesto
creativo ma una dichiarata espressione di volontà operativa».
Che sensazione esse re a Cannes, nel gotha del cinema
mondiale?
«Elettrizzante, ma sono solo un
fuori concorso».
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«Un anziano fantino del Palio, vive nelle Crete E trascorre in solitudine l'attesa di un trapianto di
cuore. La morte di una ragazza gli
consente l'intervento. I suoi ricordi e le passioni che la corsa suscita
sono vivaci, scorrono nella sua
memoria come luidi fotogrammi,
mentre si muove verso la sala operatoria».
U na storia diversa dall'euforia della nostra festa?
«Nasce da un episodio vissuto
quando avevo dieci anni. Giocavo
nella Sala delle Lupe. Era un momento vicino alla corsa. Mi lan-
Si parla di noi
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DRAGON Film, atto secondo. E con questo, all'Alfieri da oggi a
sabato (con sottotitoli in inglese), sbarcano sei film da Hong Kong
tutti sulle arti marziali. Genere che, fra'70 e'80, fu rampa di
lancio della crescente qualità di quel cinema nei cieli di trionfi
mondiali. Con gli eroi di lotta e giustizia in celluloide, ce n'è pure
uno vero. Dal nome toscanissimo, Christian Bachini. Atleta
pratese che dal 2009 vive a Shangai, dov'è ormai un mito del
genere. Che oggi (20.30) apre presentando il suo, e di molti,
venerato maestro, Bruce Lee che in The Way of Dragon finisce per
fare a pezzi il nemico mafioso addirittura nel Colosseo. Domani
(ore 17) avanti coi film storici: Duel to Death, giallo intorno a un
torneo di spadaccini ai tempi della dinastia Ming, Once upon a
Time in China II, sequel della nascita e ascesa dell'antico mito del
combattente Wong Fei Hung, il cruento poliziesco ad alta
tensione Righting Wrongs. Sabato (17) si segnala una griffe
honkonghese, l'inesauribile, muscolosissimo uomo-cinemaJackie
Chan, col suo The Young Master, e domenica (21.45) storie di vita
estreme con Touch of Sin, inedito in Italia.
(p. r.)
Si parla di noi
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cc
•
.
L' asta
• ,
negli Usa dopo le riprese fiorentine
del film Inferno l'attore Tom Hanks ha portato
con se un souvenir acquistato in c1ttà. Non una cartolina, né un magnete. Ma
l'asta per i selfie , i cui venditori riempiono le strade del
centro di Firenze. E l'attore
ha regalato lo stick a David
Letterman durante la punta1F-W1
ta del Late Show, una delle
trasmissioni più seguite negli Stati Uniti, di lunedì. «Ri-
Si gira in Toscana
A
Tom Hanks a Firenze
sul set di Inferno
•
j
e ... "
ta (la moglie di Tom Hanks)
ha detto che non avremmo
mai avuto un'asta per i selfie
- scherza l'attore mentre
cerca di collegarla al suo
smartphone - ma sai dove
vendono questi aggeggi?
Ovunque a Firenze che sarebbe la culla del Rinascimento», spiega sorridente.
Hanks, nel video online anche su www.firenze.repubblica.it scatta poi il selfie con
Letterman. Il presentatore,
prima dubbioso, esclama:
«E quasi come se qualcun altro ti scattasse una foto».
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Hanks-Lelterman, ® se ' e fiorentino
Ma scatta la multa per i droni sul set
/,
V
di Claudio Bozza e Marzo Fatucchi
Salire alla ribalta, negli Usa e davanti a milioni
di telespettatori, perché tappezzata dagli
abusivi che vendono i fastidiosissimi bastoncini
spara-selfie, quegli aggeggi per farsi gli
autoscatti col cellulare . A Firenze , sull'onda dei
ciak del film Inferno, è toccato pure questo. E se
Tom Hanks ha portato oltreoceano l'eco dei
venditori abusivi , la produzione di Hollywood
dovrà pagare una multa da migliaia di euro per
aver levato in volo i droni che hanno ripreso
dall'alto alcune scene del film, operazione
fuorilegge secondo gli ispettori di Enac (l'Ente
nazionale per l'aviazione civile).
continua a pagina 13
Si gira in Toscana
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Tom Han s,
(e mam* multa per i droffi* di Inferno)
k
L'attore da David Letterman con uno stick: arriva dalla culla del Rinascimento
SEGUE DALLA PRIMA
Ma andiamo per ordine, partendo dall'involontaria notorietà conquistata dalla nostra
città grazie ai venditori abusivi.
Lunedì sera, ospite di una delle
ultime puntate del leggendario
Late show di David Letterman,
Tom Hanks (protagonista di
Inferno nei panni del professor
Robert Langdon) si è seduto
sulla poltrona più famosa
d'America per parlare delle riprese del suo ultimo film, girato appunto in larga parte a Firenze. E per salutare l'amico
che sta per andare in pensione,
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dopo 32 anni di successi, ha
deciso di portargli un regalo
dal suo ultimo viaggio. Una
cartolina di piazzale Michelangelo? Una statuina del Davide,
vista l'omonimia? Macché: dalla città dei Medici il regalo che
Tom Hanks ha portato a Letterman è stato appunto l'odioso
bastoncino spara-selfie che infesta le strade del centro e che
tanto successo riscuote tra i turisti. A portare la notizia sotto i
riflettori fiorentini ci ha pensato un servizio di Toscana Tv.
«Rita (Wilson, la moglie di
Hanks, ndr) ha detto che mai e
poi mai avremmo avuto in casa
A destra il ciak
di «Inferno»
sul Ponte
Vecchio; a
sinistra Tom
Hanks e David
Letterman
mentre si
fanno il selfie
con lo stick
uno stick per i selfie. Ma sai dove li vendono Dave? Questi aggeggi sono venduti ovunque a
Firenze. Che sarebbe la culla
del Rinascimento...», spiega
sorridendo ironico prima di at-
taccare il cellulare allo stick e
immortalarsi in un selfie con
Letteriman, proprio durante la
terz'ultima puntata prima dell'addio, con milioni di americani incollati davanti alla televisione. Il sindaco Dario Nardella, che ha fatto pure la comparsa nel film diretto da Ron
Howard, la prende con un sorriso: «Firenze - commenta è trendsetter (fa tendenza, ndr)
in ogni cosa, anche nelle asticelle per farsi i selfie».
Sorriso che però mancherà
di certo sulle facce della produzione di Hollywood, a cui
l'Enac contesterà una sanzione
molto salata per aver fatto volare anche sopra il centro storico
(Ponte Vecchio compreso) i
droni per riprendere le immagini dall'alto. L'Ente per l'aviazione civile aveva infatti rilasciato le autorizzazioni per sorvolare solo le cosiddette «aree
miste», a bassa residenza. La
produzione rischia anche una
contestazione penale.
Claudio Bozza
Marzio Fatucchi
Si gira in Toscana
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`Uscio e bottega
i
orent n
ï
TUTTA la Firenze più
verace e mattacchiona `ragiona' dei massimi sistemi
in un film corale, che non
poteva che chiamarsi
`Uscio e bottega'. Arriva
sul grande schermo, dopo
essere stata rimontata ad
arte, la nuova versione del
film firmato da Brunetto
Salvini
e
Marco Daffra. Noncuranti della
croisette di
Cannes, tanti dei 66 attori
della
pellicola sfileranno sul
tappeto rosso del Teatro Puccini,
dove stasera alle 21 è in
programma la proiezione.
Narciso Parigi e Giancarlo Antognoni alcuni dei
protagonisti che saranno
alla `prima'. La storia percorre una Firenze popolare e suggestiva, colta nei
suoi angoli più belli. Da
qui parte l'avventura di
Brunetto Salvini alias Lapo Corsini, attore oltre
che sceneggiatore, che si
scontra, nel suo piccolo,
con le contraddizioni della politica. Il protagonista
guarda sul divano la puntata serale di `Uscio e botte-
Iniziative ed eventi
i
ga', parodia del famoso
talk show. Indignato di
fronte al solito teatrino
dei politici, Lapo Corsini
scrive alla Rai e decide di
partecipare alla trasmissione. Da qui si dipana un
viaggio tra mille personaggi, tanti camei che vedono
esibirsi artisti come Novello Novelli,
Sergio Bustric (foto),
Valerio Ranfagni, Daniela Morozzi,
Katia Beni,
Cristiano
M ilitello,
Sergio Forconi e Gaetano Gennai.
«Questo
è
stato l'ultimo film di Carlo Monni - racconta il regista Marco Dara -. Insieme a lui se ne sono andati
anche altri due artisti cari
alla nostra città : Orvelio
Scotti, che interpreta il tuttologo, e Adelaide Foti,
nel film Nonna Ersilia.
Due persone meravigliose». Tra i `grandi' toscani
uniti da Daffra, troviamo
anche Carlo Conti, voce
narrante, e Giorgio Panariello, che interpreta e se
stesso.
Laura Tabegna
Pagina 6
rbetello
nei film
e nel cibo
DUE giorni per scoprire bellezza, gusto e lavoro della
laguna di Orbetello. Compito al quale pensano un
film e le degustazioni-aperitivo in programma oggi e
domani fra l'auditorium Stensen e l'attigua libreria
Alzaia. Dove oggi alle 19.30 si possono assaggiare
cefalo affumicato, anguille sfumate, bottarga e
filetto d'Ombrina, pescati e lavorati dalla
Cooperativa dei pescatori di Orbetello (euro 10,
prenotazioni 055/5000901, anche domani e sabato
ma alle 16). Segue (oggi e domani, stesso orario) il
documentario I cavalieri della laguna che, diretto da
Walter Bencini, racconta la vita e il lavoro di quei
pescatori che hanno dovuto reinventarsi per
continuare ad esistere e l'han fatto guardando al
passato. Ovvero una maniera di pescare e produrre
sempre attenta alla qualità, al rispetto dell'ambiente
e di chi ci lavora.
Stensen, viale don Minzoni 25
Oggi edomani dalle 19.30
Iniziative ed eventi
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