La domenica speciale di Matteo Nodari
Transcript
La domenica speciale di Matteo Nodari
Sport l’Adige - martedi 10 novembre 2009 - p. 49 l'Adige LEGA PRO 2ª Il diciottenne bergamasco ha preso il posto di Gadignani. Al suo attivo una presenza in serie B martedì 10 novembre 2009 49 LA SITUAZIONE Alghero Rodengo Saiano Pavia Carpenedolo Südtirol Mezzocorona Sambonifacese Crociati Noceto Legnano Spezia Feralpisalò Canavese Pro Vercelli 21 21 21 19 19 18 17 17 17 16 16 16 15 Olbia Valenzana Villacidrese Pro Belv. Vercelli Pro Sesto 13 12 12 7 6 PROSSIMO TURNO Carpenedolo - Feralpisalò; Legnano Crociati - Noceto; Mezzocorona - Pro Sesto; Olbia - Sambonifacese; Pavia Alghero; Pro Belv. Vercelli - Canavese; Rodengo Saiano - Pro Vercelli; Valenzana - Spezia; Villacidrese Südtirol La domenica speciale di Matteo Nodari Un debutto positivo per il giovane portiere CRISTIANO CARACRISTI MEZZOCORONA - Alle 13.30 pensi che sia una domenica, un’altra, da passare in panchina; poi però il collega/amico ha male alla caviglia e alle 13.50 il mister ti comunica che sarai il numero uno in una trasferta delicata. L’emozione salirebbe a mille per tanti, ma non per Matteo Nodari appena 18 enne arrivato dall’Albinoleffe Primavera al Mezzocorona. E ci spiega il perché. «Sono uscito con Gadignani e il preparatore Magnabosco come sempre, una cinquantina di minuti prima della gara. Ho iniziato a riscaldarmi bene anch’io perché Fabio aveva avuto problemi già sabato ed ero in preallarme. Poi il mister mi ha detto che avrei giocato io perché non ce la faceva proprio Gadignani, ma con la testa ero già pronto per giocare perché questo è proprio il modo di lavoro che abbiamo intrapreso a Mezzocorona. Dal primo al 19° della rosa dobbiamo sempre essere pronti alla domenica per scendere in campo». E Matteo lo ha dimostrato sventando nei primi minuti una pericolosa conclusione di Bellomi e facendosi apprezzare anche nelle uscite. Già le uscite. «Forse sono più forte fra i pali per colpa della mia statura - precisa - che non è tanto alta per un portiere (182 cm. ndr). Ma credo che arrivati in queste categorie bisogna essere completi in tutto, anche perché l’allenamento specifico per il nostro ruolo lo porta ad essere. Da piccoli si impara più la tecnica, poi quando arrivi in prima squadra aggiungi anche la tattica. Il saper stare in porta e il comportamento da tenere nelle varie situazioni». Sempre stato portiere? «All’inizio no - racconta Nodari - perché nel primo anno di calcio giocavo in difesa, ma non ero portato ed allora ho scelto di andare fra i pali, anche perché è un "vizio" di famiglia. Mio cugino, Luca Brignoli, dopo aver giocato con l’Atalanta, il Lumezzane, l’Ancona e l’anno scorso a Ravenna è andato il Bulgaria e gioca in A con il Botev Plovdiv. Mio zio invece era l’estremo difensore dell’Albinese». Come ci si sente il SERIE D giorno dopo di un esordio apprezzato da tutti? «Domenica ero contento dei complimenti ricevuti da mister, presidenti e compagni; ma da oggi (ieri n.d.r.) meglio dimenticarli e cominciare a prepararsi bene per la partita di domenica prossima. Il passato non si deve guardare, ma si deve pensare subito al futuro». E con Gadignani c’è feeling? «Ovviamente, perché lavoriamo assieme e perché una "concorrenza" deve sempre esistere a livello sportivo. Con Fa- bio vado d’accordo, ci consigliamo a vicenda in campo e anche fuori dove possiamo parlare di altre mille cose». E dell’esordio in B dell’anno scorso? «Fu un’emozione bella e fortissima anche se solo per pochi minuti contro il Bari. Non andò bene perché perdemmo 4-1 (anche se Nodari non subì reti ndr) ma rimarrà indelebile. Speriamo che possa riptersi, magari grazie anche a questa stagione con il Mezzocorona dove tutti abbiamo l’obiettivo di fare bene per il nostro futuro». ESORDIENTE Matteo Nodari, classe ’91 di Gandino (Bergamo), ha esordito ieri in campionato col Mezzocorona dopo qualche presenza in coppa. SETTE E... MEZZO Il record di Lo Castro una partita senza ammoniti Calcio a 5 serie D | Il Corona Due rimane solo in testa al girone B. Fiavé vincente a tavolino Telvana, colpo grosso al Torremolino TRENTO - La copertina della settima giornata della Serie D va alla Telvana di mister Armando Presa, che sul campo amico ferma la corsa della capolista Torremolino. In vetta al girone B resta quindi solo il Corona Due, mentre nell’A la Trilacum mantiene le distanze dal Lizzana e venerdì può provare l’aggancio visto che i lagarini riposano, così come fermo rimarrà il Fiavé 1945 capolista del girone C. GIRONE A – Con una superba prova collettiva, il Lizzana si sbarazza anche dell’ostacolo Sacra Famiglia e prosegue la propria corsa in vetta; a punteggio pieno anche la Trilacum del bomber Cainelli (23 reti in sei gare), che travolge la malcapitata Ledrense. Visto il pari del San Rocco con una brillante Stella Verde, agganciato al trenino di testa rimane solo il Futsal Sacco, impostosi nel combattuto derby di Borgo Sacco. Risultati: Destradige-Altipiani 124, Jugo Team-San Giuseppe 7-4, Lizzana-Sacra Famiglia 8-3, Sacco S.Giorgio-Futsal Sacco 3-5, Stella Verde-San Rocco 5-5, TridentinaAlta Vallagarina 5-12, Trilacum- Ledrense 9-2. Ha riposato: Amatori Basso Sarca. Classifica: Lizzana 21, Trilacum e Futsal Sacco 18, Sacra Famiglia 15, San Rocco 13, Destradige e Jugo Team 12, Ledrense, Alta Vallagarina, Sacco S.Giorgio e Stella Verde 6, San Giuseppe e Altipiani 4, Tridentina 3, Amatori B.Sarca 0. GIRONE B – Si sfalda la coppia di testa: alla vittoria del Corona Due sulla Legion of Doom non risponde infatti a tono il Torremolino, bloccato sul pari da un’ottima Telvana. Nello scontro di alta classifica vittoria allo sprint del Futsal Piné, che si insedia così al secondo posto, sul Primiero, mentre il Clan Pizzeria La Nave è costretto alla spartizione della posta da un coriaceo Argentario; in risalita invece Bellesini e Levico Terme. Risultati: Clan Pizz.La NaveArgentario 3-3, Corona Due-Legion of Doom 6-2, Fornace-Real Fradeo 1-7, Futsal Piné-Primiero 6-5, Levico Terme-Gardolo 11-2, Porfido Albiano-Bellesini 5-7, TelvanaTorremolino 4-4. Ha riposato: San Patrignano. Classifica: Corona Due 16, Torremolino e Futsal Piné 14, Clan 13, Bellesini 12, Levico 11, Argentario e Primiero 10, Legion of Doom e Real Fradeo 9, San Patrignano, Gardolo e Telvana 6, Albiano 3, Fornace 1. GIRONE C – Settimana decisamente pro Fiavé 1945: in due giorni infatti i gialloverdi si vedono assegnata la vittoria a tavolino nel derby perso a Roncone, superano senza affanni il Candriai (poker di Berti) e staccano il Bolghera, unica altra formazione che era a punteggio pieno, sconfitto a domicilio dal Valle di Non; non perde colpi invece il Mercatone Uno, vincitore sull’ostica Ravinense, mentre risalgono Sorasass e Andalo. Risultati: Bolghera-Valle di Non 1-2, Fai-Aldeno 6-4, Fiavé 1945-Candriai 13-5, Mercatone Uno-Ravinense 64, Sorasass-Team Roncone 9-5, United C8-Virtus Trento 5-2, Vivinsport-Real Andalo 4-9. Ha riposato: Piedicastello. Classifica: Fiavé 21, Mercatone Uno 19, Valle di Non 16, Bolghera e Sorasass 15, Real Andalo 12, United C8 10, Fai 7, Roncone, Ravinense e Vivinsport 6, Piedicastello, Candriai, Aldeno e Virtus Trento 3. Anza 7 6 5 4 Carlo Maestri, giovane portiere dell’Albiano, galvanizzato dal successo di domenica «Con Girardi difesa più sicura» DANIELE FERRARI PORFIDO ALBIANO - Una vittoria per trovare morale e convinzione nei propri mezzi, ma anche per preparare al meglio il prossimo match contro l’Unione Venezia. Soddisfazione ma piedi per terra in casa del Porfido Albiano, dopo il successo di domenica contro il fanalino di coda Palazzolo (2-0 reti di Maki Mwondo e Conci), ed all’inizio di un’intensa settimana di lavoro per preparare al meglio il match contro una nobile decaduta come il Venezia (che riparte dalla serie D dopo il fallimento estivo). «La vittoria ha dato morale a tutto l’ambiente spiega il giovane portiere di Pieve di Bono Carlo Maestri titolare fisso tra i pali del Porfido Albiano - ma non ci ha fatto dimenticare i prossimi severi impegni. Domenica arriva il Venezia (attualmente nono in classifica con 19 punti) che vanta il miglior attacco del campionato (26 reti) ma anche una delle peggiori difese (20 i gol incassati come quelli dell’Albiano), e sarà sicuramente un test impegnativo per capire la reale nostra condizione». Nella partita di domenica il Porfido Albiano non ha incassato gol (non succedeva dall’esordio vittorioso con l’Este) merito del portiere e della difesa «Il rientro di Marco Girardi ha dato sicurezza a tutto il reparto - spiega ancora il giovane portiere classe 1990 nato tra le fila dell’Hellas Verona e lo scorso anno impiegato con continuità dal Montecchio Maggiore in serie D - la nostra difesa è un reparto giovane e sin qui a peccato di qualche incertezza ed ingenuità, ma credo che abbia grandi margini di miglioramento». Maestri sta crescendo sotto gli occhi attenti di mister Giuseppe Orsini e del preparatore dei portieri Massimo Frassi «Non conoscevo personalmente il mister, ma ho risposto subito positivamente alla chiamata dell’Albiano una società che aveva fatto molto bene nelle ultime stagioni - spiega il portiere del Porfido - con Frassi sto svolgendo un’ottima preparazione sia dal punto di vista tecnico che mentale. Credo che per un giovane sia importante trovare continuità di rendimento e non abbattersi dopo una sconfitta o una rete evitabile» Quali le doti per emergere in un ruolo sempre difficile «Grazie alla mia altezza (un metro e novanta) mi trovo a mio agio nelle uscite e nelle respinte sottomisura - spiega il biondo numero uno - devo migliorare nelle parate a terra e nella trattenuta dalla palla, ma visto i campi ed i palloni molto scivolosi è sempre meglio tentare il rinvio piuttosto che avventurarsi in problematiche prese. Nel nostro girone ci sono tanti bravi e giovani portieri, ma se devo scegliere un modello guardo a Frey della Fiorentina o a Doni della Roma». L’Albiano avrà ora una settimana per preparare il match con l’Unione 3 2 Venezia «Dovemmo disputare una partita molto attenta e precisa in difesa - conclude Maestri - ma anche approfittare dei varchi che i giocatori veneziani hanno sin qui lasciato in difesa. E’ un incontro che ci stimolerà a dare il massimo davanti al nostro pubblico, in un match dal valore storico per la nostra società». 1 LEGNANO Quattordici punti nelle ultime sei giornate, dal penultimo posto al settimo attuale. Scienza ha trovato la quadratura giusta. ARBITRI Tutti sufficienti nei voti della Gazzetta, bravo il signor Lo Castro visto a Salò. Ha chiuso senza ammonire nessuno. COTTA Arriva alla Pro Sesto e con lui torna la vittoria che mancava dalla seconda giornata con un punto solo acquisito. PORTIERI In Feralpisalò e Mezzocorona hanno giocato due ’91 e lo hanno fatto anche bene, la scuola italiana continua. D’ADDERIO Un fedele della nostra classifica, sale grazie al primo successo con lo Spezia, ma contro aveva la Pro Belvedere. CAPOLISTA Rodengo Saiano e Pavia erano in fuga, ma hanno perso e sono state riagguantate. Sofferenza di vertigini per entrambe? SAMBONIFACESE I veronesi perdono per la seconda volta di fila nonostante il vantaggio iniziale. Momento di crisi per il team di Viviani.