Politica di remunerazione e incentivazione del personale dipendente
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Politica di remunerazione e incentivazione del personale dipendente
FRANKLIN TEMPLETON ITALIA SIM S.P.A. Politica di remunerazione e incentivazione del personale dipendente Approvata con delibera assembleare 29/05/2013 Versione aggiornata: 2015 1 Normativa di riferimento Con provvedimento della Banca d’Italia e della CONSOB del 25 luglio 2012 è stato modificato il Regolamento congiunto del 29 ottobre 2007 al fine di introdurre, per le società di intermediazione mobiliare (“SIM”) ed i gruppi di SIM, le disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione previste dalla Direttiva 2010/76/CE (c.d. “CRD III). Il nuovo capo III-bis (art. 14-bis) del Regolamento congiunto dispone che gli “intermediari applicano le disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione adottate in attuazione del Testo Unico Bancario (c.d. “TUB”)” e rimanda alle disposizioni di vigilanza emanate dalla Banca d’Italia in data 30 marzo 2011 in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione nelle banche. Obiettivo della suddetta normativa è pervenire – nell’interesse di tutti gli stakeholder – a sistemi di remunerazione in linea con le strategie e gli obiettivi aziendali di lungo periodo, collegati con i risultati aziendali, e in ogni caso, tali da evitare incentivi distorti che possano indurre a violazioni normative o ad un’eccessiva assunzione di rischi da parte dell’intermediario stesso. Il 16 aprile 2013, il Parlamento Europeo ha approvato il testo della nuova direttiva sui requisiti patrimoniali n. 2013/36/UE (la "CRD IV"), con l'obiettivo di rafforzare il quadro prudenziale per le singole istituzioni e fornire una maggiore stabilità finanziaria nel settore finanziario. Tra i nuovi requisiti prudenziali, la Direttiva CRD IV impone un nuovo tetto ai bonus del personale rilevante e rafforza le norme già in vigore a seguito dell’implementazione della Direttiva CRD III e delle linee guida del CEBS in tema di politiche di remunerazione e incentivazione pubblicate nel 2010. Inoltre, ai sensi dell'articolo 49 (2) della CRD IV, l'Autorità Bancaria Europea (di seguito "ABE") è stata incaricata di elaborare i c.d. “Regulatory Technical Standards” ("RTS") aventi ad oggetto criteri qualitativi e quantitativi necessari per identificare le categorie di personale le cui attività professionali hanno un impatto significativo sul profilo di rischio dell'ente (c.d. “Risk Takers”). La CRD IV è stata pubblicata il 27 giugno 2013 ed è entrata in vigore nel 2014, mentre i due RTS sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il 20 maggio 2014 e il 6 giugno 2014 e sono entrati in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione. I nuovi RTS stabiliscono una metodologia per individuare, a livello di società, gruppo di appartenenza, casa madre e filiali, comprese anche le istituzioni stabilite nei centri finanziari offshore, i Risk Takers, sulla base di una combinazione di criteri qualitativi e quantitativi che dovranno essere applicati da tutte le istituzioni soggette a CRD IV e che comporteranno un’estensione del campo di applicazione delle regole in tema di politiche di remunerazione ed incentivazione ampliando il perimetro del concetto di “Personale Rilevante”. criteri qualitativi: i criteri basati sul ruolo, sulle responsabilità decisionali e di potere e di gestione del personale (art. 3) Gli RTS stabiliscono una lista di 15 criteri sotto forma di categorie di personale che si considerano avere un impatto significativo sul profilo di rischio di un istituto. 2 In particolare, "un soggetto sarà considerato come avente un impatto significativo sul profilo di rischio di un istituto qualora, tra l'altro, lui/lei è un membro dell'organo di gestione o svolge la funzione di vigilanza; è un membro della dirigenza; è responsabile per le attività della funzione di risk management, della funzione di conformità o della funzione di revisione interna; è a capo di un dipartimento che svolge funzioni rilevanti per la società (c.d. “materiale business unit”); è a capo dei dipartimenti legale, finanza (compreso fiscale e contabilità), risorse umane, IT etc; è coinvolto nelle decisioni relative a proposte di credito o di prodotti; ha l'autorità di prendere, approvare o porre il veto su decisioni in tema di operazioni di finanza, di istituzione di nuovi prodotti e di negoziazione". La realizzazione di uno dei criteri qualitativi costituiscono una presunzione ineluttabile che il soggetto in questione sia da considerarsi quale soggetto avente un impatto significativo sul profilo di rischio dell’istituzione e come tale da includersi nel concetto di Personale Rilevante. criteri quantitativi: definiscono le soglie per il livello di retribuzione lorda totale assegnato a un membro del personale in assoluto o in termini relativi (Art. 4) Con riferimento ai criteri quantitativi, gli RTS stabiliscono che "un membro del personale sarà considerato avente un impatto significativo sul profilo di rischio della società quando lui/lei ha ricevuto un compenso variable – bonus – nel corso dell’esercizio precedente pari o superiori a euro 500.000; la sua remunerazione complessiva è all'interno del 0,3% del numero di persone che hanno ottenuto nel precedente esercizio il compenso complessivo più alto; nell'anno finanziario precedente la sua retribuzione complessiva è stata uguale o superiore alla retribuzione complessiva più bassa corrisposta ad un membro dell’organo di direzione e gestione della società. Inoltre, qualora un soggetto risponda solo ai criteri quantitativi, ma non la sua attività non risulta avere un impatto significativo sul profilo di rischio della società, sarà possibile escludere tale soggetto dal novero del Personale Rilevante. L’esclusione dovrà comunque essere oggetto di una rigorosa valutazione del rischio (tenendo conto dei criteri qualitativi di cui al l'articolo 3) e dovrà essere notificata e preventivamente autorizzata dall’all'autorità competente. A livello locale italiano, a seguito dell’entrata in vigore della direttiva CRD IV, Banca d'Italia, nel dicembre 2013, ha modificato le disposizioni in materia di politiche di remunerazione e incentivazione per le banche e gruppi bancari del 30 marzo 2011, con l'obiettivo di implementare le nuove disposizioni ed estendere le stesse sia alle banche che agli intermediari finanziari. Le nuove disposizioni rafforzano il principio di proporzionalità e prevedono, tra l’altro: - - l’introduzione di un limite massimo di 1:1 al rapporto tra la componente variabile e quella fissa della remunerazione: la norma è volta ad evitare compensi variabili estremamente elevati e sbilanciati rispetto a quelli fissi, che potrebbero favorire l’assunzione eccessiva dei rischi e non essere coerenti con politiche e prassi di remunerazione e incentivazione sane e prudenti; l’attribuzione all’assemblea dei soci, a discrezione di ciascuno Stato membro, del potere di approvare un limite più elevato al rapporto di cui al punto 1), nel rispetto di condizioni ed entro limiti definiti dalla direttiva stessa; il rafforzamento delle previsioni in materia di meccanismi di aggiustamento per i rischi ex post (malus e claw-back): agli indicatori quantitativi ora previsti, legati al raggiungimento dei risultati, sono aggiunti indicatori di carattere qualitativo, legati alla 3 - - condotta tenuta dal personale nel corso del proprio rapporto di lavoro con la banca. Anche questi aspetti, infatti, possono rappresentare una leva importante per garantire la sana e prudente gestione e devono guidare la corresponsione delle remunerazioni; la previsione di limiti alle remunerazioni variabili nel caso in cui le banche non rispettino specifici requisiti di capitale: la norma declina in modo puntuale un principio generale delle regole sui compensi, che ravvede nella solidità patrimoniale una condizione indispensabile per la corresponsione degli incentivi; la piena applicazione degli RTS. Le nuove disposizioni sono efficaci a partire dal luglio 2014 e si applicano a tutti gli intermediari finanziari nel rispetto del principio di proporzionalità ed in base alle dimensioni, organizzazione interna e natura delle attività svolte. Principio di proporzionalità Conformemente alle disposizioni dettate dalla normativa Europea e della normativa di Banca d’Italia, il comma 2 del nuovo art. 14-bis del Regolamento Congiunto dispone che l’applicazione alle SIM e ai gruppi di SIM delle disposizioni in materia di remunerazione e incentivazione del personale deve avvenire coerentemente con le loro caratteristiche operative e dimensionali nonchè avendo riguardo all’attività svolta e alla tipoligia ed entità dei rischi assunti, nel pieno rispetto del principio di proporzionalità. L’applicazione delle nuove regole in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione è pertanto graduata in ragione della macro-categoria prudenziale di appartenenza, individuate dalla Guida per l’attività di vigilanza adottata dalla Banca d’Italia a fini di processo di revisione e controllo produnziale (c.d. “SREP”). In particolare, viene previsto che le SIM osservino in maniera più o meno stringente le richiamate disposizioni bancarie in materia di politiche e prassi di remunerazione ed incentivazione facendo riferimento alle regole dettate per: - gli intermediari definiti “maggiori”, se la SIM appartiene alla prima macro-categoria; gli intermediari definiti “minori”, se la SIM appartiene alla quarta macro-categoria; gli “altri” intermerdiari, se la SIM appartiene alla seconda o terza macro-categoria SREP. In particolare, le norme in oggetto prevedono che gli intermediari definiti “minori” siano esentati dall’obbligo del rispetto delle disposizioni relative a: i) ii) iii) iv) istituzione di un comitato remunerazioni all’interno dell’organo amministrativo; pagamento di una quota sostanziale della remunerazione variabile (pari almeno al 50%) in azioni, strumenti ad esse collegati o equivalente e, ove appropriato, strumenti non innovativi del capitale, nonché gli obblighi di retention cui tali strumenti devono essere soggetti; differimento di una quota sostanziale della remunerazione variabile pari ad almeno il 46-60% per un periodo non inferiore a 3-5 anni; obbligo di investire i benefici pensionistici discrezionali connessi con l’interruzione del rapporto di lavoro in strumenti finanziari, trattenuti dall’intermediario per un periodo di 5 anni. Sono invece tenuti a rispettare ed applicare tutte le altre disposizioni della Banca d’Italia ed in particolare, l’obbligo di condurre un processo di autovalutazione e identificazione del “personale rilevante”, il bilanciamento tra la componente fissa e quella variabile della remunerazione e la 4 predisposizione di sistemi di correzione ex-ante ed ex-post volti ad assicurare il collegamento dei compensi variabili con i rischi ed i livelli di capitale dell’intermediario. La Società, il Gruppo ed il principio di proporzionalità FTI SIM, in quanto consociata italiana del gruppo Franklin Templeton Investments, soggetta ai sensi e per gli effetti dell’art. 2497 bis del codice civile, all’attività di direzione e coordinamento della capogruppo Franklin Resources Inc. (“FRI”) ha deciso di adottare per il proprio personale la medesima politica in tema di remunerazione ed incentivazione del personale dipendente in essere all’interno del Gruppo FTI. Tale politica risulta infatti rispondere perfettamente ai requisiti richiesti dalla Direttiva 2010/76/CE e dal Regolamento Banca d’Italia del 30 marzo 2011 in tema di politiche di remunerazione. Inoltre, in forza del profilo dimensionale e della complessità operativa di FTI SIM, nonché del basso livello di rischio a cui la società è o può essere esposta e a seguito dell’applicazione del principio di proporzionalità, FTI SIM si qualifica come un intermediario “minore”. In quanto intermediario “minore” FTI SIM è pertanto autorizzata ad una parziale implementazione delle disposizioni normative di Banca d’Italia in tema di remunerazione ed incentivazione del personale e nello specifico, è esonerata dalla costituzione di un proprio Comitato Remunerazione ed autorizzata all’applicazione delle politiche di gruppo. Finalità perseguite con la politica sulla remunerazione e sugli incentivi Il presente documento è finalizzato ad incoraggiare i dipendenti a pensare come “azionisti”, anche attraverso la partecipazione al capitale contribuendo così alla crescita di lungo termine di Franklin Templeton ed allineando gli interessi del singolo individuo a quelli del gruppo. Le politiche di remunerazione ed incentivazione formulate dal Gruppo Franklin Templeton hanno lo scopo di attrarre e mantenere in azienda soggetti dotati di professionalità e capacità adeguate alle esigenze del Gruppo stesso. Nella determinazione della propria strategia retributiva, il Gruppo Franklin Templeton, e conseguentemente FTI SIM, ritiengono imprescendibile che le remunerazioni corrisposte al proprio personale siano in linea con: - la mission del Gruppo: in particolare per quanto riguarda la volontà di generare risultati costanti ed eccellenti per gli stakeholder nel breve e nel medio-lungo termine, assicurando al contempo la sana e prudente gestione del rischio ed il raggiungimento degli obiettivi strategici; - i valori del Gruppo: e più specificatamente la responsabilità, l’affidabilità e l’impegno, sui quali deve essere improntata l’azione sia del top management che dei collaboratori nel raggiungimento degli obiettivi loro assegnati; la governance del Gruppo: quale modello societario/organizzativo ed insieme di regole che indirizzano l’operatività verso una puntuale e costante conformità alle norme. - Destinatari della politica in tema di remunerazione ed incentivazione del personale La politica retributiva definita ed adottata dal Gruppo Franklin Templeton si applica a tutto il personale dipendente e ai membri degli organi collegiali. 5 Tra il personale dipendente, alcune figure appartenenti all’alta direzione e/o alle funzioni di controllo interno o la cui attività professionale ha o può avere un impatto rilevante ai fini del profilo di rischio della società e/o del gruppo sono identificate come “personale rilevante” e sono soggette a meccanismi di remunerazione fissa e variabile più stringenti. Individuazione del “personale rilevante” A seguito dell’entrata in vigore dei criteri qualitativi e quantitativi definiti dai Regulatory Technical Standards “RTS”, FTI SIM ha condotto una nuova autovalutazione finalizzata ad identificare la “categoria del personale rilevante”. Detta nuova autovalutazione ha portato ad individuare, quali soggetti appartenenti alla categoria del “personale rilevante”, oltre che ai membri del Consiglio di Amministrazione, all’Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale e al Responsabile della funzione di compliance, anche la Responsabile dell’Ufficio Legale e il Responsabile del dipartimento Accounting in quanto entrambi soggetti la cui attività ha o puà avere un impatto rilevante sul profilo di rischio della Società. Consiglio di Amministrazione Gli Amministratori di FTI SIM, ad eccezione dell’Amministratore Delegato, non sono destinatari di alcuna forma di remunerazione (a titolo esemplificativo e non esaustivo, gettoni di presenza, benefits o altre forme di retribuzione in natura). Essi pertanto, pur svolgendo un ruolo determinante nella sana e prudente gestione della Società, non rientrano tra i soggetti destinatari della presente policy. Amministratore Delegato L’Amministratore Delegato di FTI SIM è il soggetto a cui il Consiglio di Amministrazione ha delegato la rappresentanza legale della Società nonché la sua gestione ordinaria, ponendolo a capo del management aziendale. In quanto tale, l’Amministratore Delegato risulta pertanto essere un soggetto la cui attività può comportare l’assunzione di rischi rilevanti per la Società e in quanto dipendente e destinatario di una remunerazione annua rientra sicuramente nella categoria del “personale rilevante” a cui si applica la presente policy. Collegio Sindacale Il Presidente del Collegio Sindacale ed i Sindaci Effettivi sono destinatari di un compenso annuo fisso determinato dall'Assemblea degli azionisti al momento della nomina e per tutta la durata del mandato. Il compenso annuo del Collegio Sindacale di FTI SIM è stato determinato sulla base delle tariffe professionali dei dottori commercialisti, ragionieri ed esperti contabili in vigore al 30 ottobre 2010. I componenti effettivi del Collegio Sindacale non sono beneficiari di alcun tipo di remunerazione variabile. Responsabile della funzione di compliance Il Responsabile della funzione di compliance in quanto dipendente della società percepisce una remunerazione annua composta sia da una parte fissa che da una parte variabile. Al fine di assicurarne l’indipendenza dalle altre funzioni aziendali la retribuzione del responsabile locale della funzione è approvata dal Head of Compliance Function e in ultima analisi dal Comitato Remunerazione. La retribuzione totale del responsabile della funzione è determinata da 6 negoziazione intercorsa tra le parti all’atto dell’assunzione ed i criteri ed i principi definiti nella politica di gruppo trovano piena applicazione. Responsabile Ufficio Legale Alla data dell’ultimo aggiornamento (Dicembre 2015), non è presente nessuna risorsa sul Legale. Responsabile Dipartimento Accounting Il Responsabile del Dipartimento Accounting in quanto dipendente della società percepisce una remunerazione annua composta sia da una parte fissa che da una parte variabile. La retribuzione variabile è approvata dal Head of Finance Function e in ultima analisi dal Comitato Remunerazione. Dirigenti e Responsabili di funzioni I dirigenti ed i quadri che sono responsibili di funzioni aziendali, non rientrano nel novero del personale “rilevante” ai sensi delle disposizioni qui in oggetto. Le loro retribuzioni sono determinate sulla base delle negoziazioni intercorse tra le parti all’atto dell’assunzione nel rispetto delle previsioni del contratto di lavoro applicato. Qualora la loro remunerazione annua sia composta anche da una parte variabile, i criteri ed i principi base della politica in tema di remunerazione ed incentivazione formulata dal Gruppo Franklin Templeton trovano piena applicazione. I soggetti coinvolti nella definizione delle politiche remunerative La determinazione, approvazione ed attuazione e successiva verifica della conformità della politica di remunerazione ed incentivazione posta in essere rispetto alla normativa di settore è di competenza di diversi organi e funzioni e vede il coinvolgimento dell’Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione e delle diverse funzioni di controllo. A livello di gruppo, la responsabilità generale per la determinazione della politica retributiva spetta al Comitato Remunerazione (“Remuneration Committee”) composto da 4 membri non esecutivi del Consiglio di Amministrazione di FRI che sono indipendenti ai sensi delle norme di corporate governance della Borsa di New York. Il Comitato Remunerazione di FRI si incontra almeno una volta al trimestre per riesaminare periodicamente i principi generali della politica retributiva applicata all’intero gruppo. Le funzioni di controllo interno collaborano, ciascuna secondo le rispettive competenze, per assicurare l’adeguatezza e la rispondenza alla normativa della politica di remunerazione ed incentivazione adottata ed il suo corretto funzionamento. In particolare, la funzione di compliance verifica, almeno annualmente, che la politica di remunerazione approvata dall’Assemblea degli Azionisti sia corretta adottata ed implementata e che il sistema premiante aziendale sia coerente con gli obiettivi di rispetto delle norme nonché dell’autoregolamentazione – Codice Etico - in modo da prevenire eventuali rischi legali e reputazionali. La funzione ha inoltre il dovere di riferire agli organi preposti sugli esiti delle verifiche effettuate indicando altresì eventuali misure correttive. La funzione di Revisione Interna, che in forza del principio di proporzionalità non è stata istitutita all’interno di FTI SIM, ma la cui responsabilità è attribuita ad un amministratore non esecutivo coaudiuvato nell’espletamente delle sue verifiche da una società esterna, ha il compito anch’essa di verificare, con frequenza almeno annuale, la rispondenza delle prassi di remunerazione alle 7 politiche approvate e alla normativa di riferimento, in ottica di presidio dei rischi e salvaguardia del patrimonio dell’impresa. Gli esiti delle verifiche sono portati a conoscenza degli organi compententi per l’adozione di eventuali misure correttive. Struttura della remunerazione del personale di FTI SIM La struttura retributiva del personale di FTI SIM è definita e disciplinata dalle politiche in tema di remunerazione ed incentivazione definite dal Gruppo Franklin Templeton Investments. Essa si compone di una parte fissa (c.d. “retribuzione fissa”) e di una parte variabile (c.d. “retribuzione variabile”). Retribuzione fissa La retribuzione fissa (anche detta “retribuzione annua lorda”) trae origine dalla contrattazione collettiva nazionale (CCNL) in base ai livelli di inquadramento ed è il risultato di una negoziazione privata tra la società ed il singolo individuo, tenuto conto della specializzazione professionale, del ruolo organizzativo ricoperto e delle connesse responsabilità professionali. I vari livelli di retribuzione fissa (compresi gli eventuali benefits) sono definiti avendo anche riguardo alla prassi di mercato e rivisti regolarmente anche attraverso la partecipazione di Franklin Templeton ad indagini di mercato confrontando quanto applicato nel gruppo a quanto applicato dai competitor. I dati risultanti da tali analisi di mercato permetto a Franklin Templeton di identificare i livelli standard di retribuzione a cui equiparare i pacchetti retributivi del proprio personale e garantire la competitività e correttezza per ogni singola categoria lavorativa. Il peso della componente fissa deve incidere sulla retribuzione totale in misura adeguata ad attrarre e trattenere le risorse e contestualmente a remunerare in misura idonea il ruolo ricoperto dall’individuo anche nel caso di mancata erogazione degli incentivi a fronte di risultati insufficienti al fine di scoraggiare l’adozione di comportamenti non proporzionati al grado di propensione al rischio proprio dell’azienda nel conseguire risultati sia a breve che a medio-lungo termine. La politica remunerativa posta in essere nel gruppo Franklin Templeton Investments e conseguentemente in FTI SIM prevede che la retribuzione fissa rappresenti una porzione elevata del totale della remunerazione annua anche al fine di lasciare alla società ed al gruppo in generale una sufficiente discrezionalità e flessibilità nell’assegnazione dei bonus aziendali. Retribuzione variabile La retribuzione variabile è determinata avendo riguardo all’andamento dell’intero gruppo Franklin Templeton Investments e alle performance del singolo individuo. La retribuzione variabile riconosce e premia l’individuo per il raggiungimento degli obiettivi assegnati ed i risultati ottenuti nel corso dell’anno. Essa viene determinata secondo parametri che prevedono la presenza di sistemi di ponderazione per il rischio e il collegamento a risultati effettivi e duraturi e può essere corrisposta sia in denaro contante che in azioni di FRI sia in una combinazione dei due fattori e soggette alle regole di “vestizione” definite dal Comitato Remunerazione. Il pagamento di una quota della remunerazione variabile in azioni è finalizzata ad evitare il prodursi di situazioni di conflitto di interessi ed il differimento temporale aiuta a mitigare gli eventuali rischi associati alla performance dell’individuo presa in considerazione per l’assegnazione dei bonus. Bonus e premi annuali previsti in Franklin Templeton 8 La politica di remunerazione ed incentivazione formalizzata dal Gruppo Franklin Templeton Investments prevede che i bonus ed i premi annuali siano erogati ai dipendenti in ragione della loro qualifica aziendale e siano commisurati al raggiungimento degli obiettivi assegnati all’individuo ed alla business unit nonché ai risultati della società e del gruppo. I bonus annuali sono definiti nell’ambito del “Piano di Incentivazione Annuale” del gruppo (c.d. “Incentive Annual Plan - AIP”). Il livello degli stessi dipende in via generale dai risultati raggiunti dal gruppo in termini di redditività aziendale, tenendo quindi conto della situazione finanziaria e degli adeguati livelli di patrimonializzazione e liquidità che il gruppo necessita. Il monte bonus (o “bonus pool”) e conseguentemente lo stanziamento di costo sono determinati ed approvati dal Comitato Remunerazione di FRI. Le modalità di definizione del bonus adottate dal Comitato Remunerazione di FRI ed in particolare le modalità di “accesso” al bonus annuale sono strutturate in modo tale da consentire un accesso graduale ai premi in funzione del livello di raggiungimento degli obiettivi e finalizzati ad evitare comportamenti di assunzione di rischi eccessivi o inutili da parte dei dipendenti. In via generale, l’ammontare totale dei bonus definiti nell’ambito dell’AIP per ogni esercizio sociale non può eccedere il 20% dell’utile operativo ante imposte consolidato del gruppo. L’ammontare destinato ai bonus è determinato e può essere rivisto dal Comitato Remunerazione in ogni momento nell’arco dell’anno ed anche successivamente alla chiusura dell’anno fiscale, sulla base del rendimento effettivo e/o previsto del gruppo e della crescita della redditività aziendale. Il contesto di mercato è tenuto anch’esso in considerazione. L’AIP premia i dipendenti offrendo loro la possibilità di condividere il successo del gruppo Franklin Templeton e viene designato per collegare il raggiungimento dei risultati individuali con quelli di gruppo. I criteri per determinare la performance individuale e quella di gruppo sono descritti e disciplinati dal Performance Management Program (“PMP”). Il PMP unisce il rendimento globale della società e/o del gruppo al rendimento del singolo dipendente, attraverso una valutazione complessiva delle competenze del soggetto preso in considerazione e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, che sono di norma obiettivi di lungo termine e che tengono conto sia di criteri finanziari che di criteri non finanziari. Tale valutazione avviene attraverso la redazione dell’Individual Performance Plan (“IPP”). Nello specifico, il Gruppo ritiene che gli obiettivi individuali, sono raggiunti quando la soddisfazione del “cliente esterno ed interno” è raggiunta e quando i valori aziendali (Mettere il Cliente al Primo Posto; Creare Relazioni; Lavorare con Integrità; Raggiungere Risultati di Qualità) sono soddisfatti. L’IPP è uno strumento che permette alla società di pianificare e monitorare le prestazioni dell’individuo e formulare proposte di premiazione. L’IPP si compone di 2 fasi distinte: una prima fase, ad inizio anno, che definisce gli obiettivi da assegnare all’individuo (livello minimo di performance al disotto del quale il premio è nullo) ed una seconda fase, alla fine dell’anno, che verifica il raggiungimento degli obiettivi assegnati e/o il loro superamento. Il rendimento effettivo dell’individuo è quindi valutato in rapporto al “fattore” di successo ottenuto e raffrontato con le attività e gli obiettivi definiti ad inizio anno. I risultati raggiunti ed il comportamento dimostrato nel corso dell’anno assegnano all’individuo un punteggio (“rating”) da 1 a 5 dove 1 è il livello minimo di performance e 5 il livello massimo 9 di performance. L’assegnazione del bonus avviene di norma solo a seguito del raggiungimento di un rating pari o superiore a 3. Sulla base del punteggio assegnato (c.d. “performance annuale”), dei risultati di lungo termine e della crescita individuale della persona, dei risultati del gruppo e della business unit di appartenenza, i “supervisori” diretti formulano una proposta/raccomandazione discrezionale di assegnazione del bonus definendone la quantità e la struttura (cash, equity e/o un mix tra i due elementi). Le raccomandazioni formulate vengono riviste, a livello di team, dai Senior Manager, dal Responsabile della linea di business, dall’Amministratore Delegato e infine sottoposte ad approvazione da parte del Comitato di Remunerazione di FRI. Questi livelli di controllo assicurano un adeguato presidio alla gestione del rischio per le modalità di retribuzione e di compensazione all’interno del gruppo e al verificarsi di anomalie e/o situazioni di non corretta valutazione del personale. La valutazione individuale delle prestazioni del personale impegnato in funzioni di controllo (membri delle funzioni di compliance, internal audit, risk management etc.) è effettuata dal supervisore avendo riguardo agli obiettivi fissati alla funzione di controllo senza alcuna influenza da parte del top management e/o di quelle altre funzioni che per definizione sono sottoposte alle verifiche ed ai controlli del compliance, dell’internal audit e/o del risk manager. Le proposte di assegnazione dei bonus sono poi sottoposte ad approvazione del Comitato Remunerazione di FRI così come per le altre funzioni e/o business units. Le politiche di remunerazione ed incentivazione del gruppo Franklin Templeton Investments prevedono diverse tipologie di bonus/premi annuali. Di seguito le diverse tipologie di bonus applicatbili in FTI SIM. Annual Incentive Compensation Plan (AIP) L’obiettivo dell’AIP è di premiare i dipendenti che hanno contribuito ai risultati dell’azienda offrendo loro l’opportunità di condividere i risultati del gruppo. Attraverso questa forma di incentivo, il gruppo intende attrarre, trattenere e motivare i propri dipendenti affinché continuino a raggiungere i massimi livelli in termini di performance e risultati. L’AIP è assegnabile a tutte le persone che sono dipendenti della società all’inizio dell’anno sociale e che ricoprono un ruolo manageriale (responsabili di funzione e/o parte del top management) e che non sono destinatari di altre forme/piani di incentivazione basati sulle commissioni di vendita o su altri parametri definiti dal Comitato Remunerazione. I dipendenti assunti in corso d’anno possono essere inseriti nell’AIP a discrezione del top management. La struttura dell’AIP prevede che i premi sono corrisposti e pagati attraverso un mix di denaro contante e di strumenti finanziari (cash + equity). Per i dipendenti che rivestono una qualifica manageriale il bonus è pagato per il 65% in denaro contante e per il restante 35% in equity. Nello specifico, per i premi fino a 1 milione di dollari, il 65% dell’importo è assegnato in denaro contante ed il restante 35% in azioni; per i premi da 1 milione di dollari a 5 milioni di dollari, il 50% dell’importo è corrisposto in denaro contante e l’altro 50% in azioni; per i premi superiori a 5 milioni di dollari, il 100% dell’ammontare è corrisposto in azioni. La componente “equity” è rappresentata da azioni della capogruppo – Franklin Resources Inc. – quotata alla Borsa Valori di New York (c.d. “Restricted Stock Units”). 10 La corresponsione delle Restricted Stock Units è differita su di un arco temporale di 3 anni (c.d. “vesting period”) in percentuali uguali su ogni singolo anno, allineando così la percezione del bonus agli interessi di lungo termine della società. Il momento della “vestizione” avviene di norma il 31 agosto di ogni anno. I dipendenti devono rimanere alle dipendenze della società fino al momento in cui le azioni “si vestono”. In caso contrario, essi perdono il diritto al percepimento delle suddette azioni. La società si riserva inoltre il diritto di richiedere ai propri dipendenti la restituzione di tutto o parte dei bonus/premi ricevuti qualora risulti che la loro assegnazione è avvenuta in violazione dei criteri di determinazione di performance sopra descritti e/o attraverso la definizione di un livello di performance non rispondente al vero. Long Term Awards Il Long Term Awards (LTA) è una forma di incentivazione introdotta da FRI nel 2000 che prevede l’assegnazione, ad un numero limitato e ben definito di soggetti, di un ulteriore bonus corrisposto sotto forma di azioni – Performance Shares. I soggetti eligibili a questo ulteriore premio sono coloro che ricoprono funzioni chiave all’interno del gruppo (c.d. “Executives”) e che nel corso dell’anno hanno contribuito in maniera rilevante, al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Le Performance Shares vestono solo se la società ha disponibilità finanziarie e liquidità tali da assorbire tutte le spese ed i costi associati alla corresponsione dei premi ed essere solvibile nei confronti dei soggetti che riscuotono l’ammontare delle loro azioni al termine della vestizione. Le Performance Shares, che si sostanziano come per l’AIP in Restricted Stock Units di FRI “vestono” su un arco temporale di 3 anni, di norma il 1 dicembre di ogni singolo anno. Advisory Sales Incentive Plan L’obiettivo di questo bonus è di premiare i dipendenti che prestano attività di vendita e/o di consulenza finanziaria e che contribuiscono alla crescita del gruppo. Attraverso questo incentivo, il Gruppo si propone di attrarre, trattenere e motivare i dipendenti ritenuti idonei a raggiungere alti livelli in termini di risultati e performance nel settore dei servizi finanziari. Il piano si base sulla generazione delle commissioni di vendita derivanti dall’attività di promozione e distribuzione dei prodotti finanziari del gruppo ed è calcolato/espresso in basis points. La quantificazione dei basis points tiene conto della specificità di ogni singolo paese, della maturità di un determinato mercato e della tipologia di fondo promosso. La corresponsione dell’incentivo avviene con cadenza trimestrale ed è calcolato sui basis points generati dalle dalle vendite lorde (“Gross Sales”). L’eligibilità alla percezione del bonus trimestrale è verificata sulla base del raggiungimento o meno degli obiettivi definiti nell’IPP e sul contributo prestato al raggiungimento degli obiettivi del singolo paese e/o regione. Il raggiungimento degli obiettivi è valutato tenendo conto delle aspettative aziendali. Le valutazioni sono effettuate soggettivamente e riviste alla luce delle aspettative del diretto superiore. Il dipartimento Advisor Service Sales Management (“IAS”) definisce, previa consultazione con il diretto supervisore dell’individuo, l’ammontare di ogni singolo bonus. 11 In ogni momento, Franklin Templeton a sua totale discrizione, qualora gli obiettivi non siano stati raggiunti o qualora l’individuo è sottoposto ad un procedimento disciplinare, ridurre l’ammontare del bonus o eliminarlo completamente. Inoltre, a totale discrezione di Franklin Templeton e del dipartimento IAS è possibile lo stanziamento di un monte bonus annuale da corrispondersi sempre a discrezione di Franklin Templeton alla fine dell’anno in base alla valutazione della performance di ogni singolo individuo. Altri benefits e/o piani pensionistici Allo stato attuale non sono previsti per il personale dipendente di FTI SIM altri benefits e/o piani pensionistici aziendali. Ulteriori aggiustamenti del rischio ex-ante ed ex-post Franklin Templeton Investments ritiene che il giusto equilibrio tra retribuzione fissa e retribuzione variabile, il cui pagamento è differito su di un arco temporale a lungo termine e commisurata alle prestazioni individuali nonché corrisposta, in parte, in strumenti finanziari (Restricted Stock Units) sia un valido strumento di attenuazione del rischio da tenere in considerazione nella definizione dei piani di retribuzione ed incentivazione. In particolare, l’attribuzione della componente variabile è soggetta alla costante verifica della solidità del gruppo, della sua liquidità e della sua redditività, lasciando al Comitato Remunerazione la discrezionalità di aggiustare in corso d’anno l’ammontare complessivo dei premi e di corrispondere o meno il bonus annuale. Gli sforzi per mitigare il rischio che sistemi di incentivazione possano generare e/o incoraggiare i dipendenti ad assumere rischi eccessivi e/o non necessari permette al Gruppo di definire politiche remunerative in linea con le disposizioni normative. Tra questi sistemi di mitigazione del rischio, si possono individuare: la combinazione di retribuzione fissa e retribuzione variabile, quest’ultima corrisposta ai dirigenti e funzionari, in parte, in azioni e/o strumenti finanziari, sulla base delle loro performance individuali; Equilibrio tra gli obiettivi di lungo periodo e obiettivi annuali; Allineamento tra l’incentivazione annuale e quella di lungo termine per garantire che i premi incoraggino comportamenti coerenti con gli obiettivi definiti ed i risultati ottenibili; utilizzo di parametri di riferimento prevalentemente qualitativi per l’erogazione dei bonus annuali, tenendo conto anche delle prassi di mercato; Assegnazione al top management e ai senior executive di incentivi prevalentemente in azioni con vestizione a lungo termine. Franklin Templeton ritiene che l'accumulazione del capitale su un periodo di tempo incoraggi il top management ad assumere comportamenti finalizzati alla sostenibilità a lungo termine del business aziendale; Assegnazione delle azioni secondo criteri che sono allineati agli interessi del top management e degli azionisti e non sono legati a specifiche formule di calcolo. Questo criterio permette di scoraggiare il top management dal focalizzarsi sul raggiungimento di risultati a breve termine senza una visione di più ampio respiro e di lungo termine. I premi non sono corrisposti in forma di stock option, che possono fornire un incentivo asimmetrico con assunzione da parte dei percettori di rischi inutili o eccessivi per aumentare il prezzo delle azioni. 12 A livello aziendale Franklin Templeton ha istituito il Compensation Risk Review Committee ("CRRC"), composto dai vari responsabili di funzione (Direttore delle Risorse Umane, Responsabile della Gestione, Responsabile Legale, Chief Financial Officer e Chief Operating Officer) con il principale compito di supervisionare le modalità di assegnazione ed erogazione dei bonus ed al fine di garantire che tali accordi non incoraggino l’individuo ad assumere rischi eccessivi e/o inutili o a tenere comportamenti dolosi e fraudolenti. Nel 2010 il Comitato Remunerazione di FRI ha introdotto inoltre, nell'ambito del piano di incentivazione annuale, un meccanismo di correzione addizionale "ex-post" (cd. clausola "malus" o di "claw back") per proteggere il gruppo contro qualsiasi potenziale impatto che la retribuzione variabile può avere in caso di revisione dei risultati finanziari. La clausola di claw back prevede la restituzione di tutti i premi concessi e/o erogati nei casi in cui (i) il gruppo proceda alla rielaborazione dei risultati finanziari al fine di correggere un errore materiale contenuto nei rendiconti finanziari, (ii) il Comitato Remunerazione ritenga che l’individuo abbia fraudolentemente o dolosamente contribuito alla inesattezza dei risultati finanziari e (iii) tutto o parte del premio che è stato concesso prima della rielaborazione dei dati finanziari non sarebbe stato concesso e / o erogato all’individuo se il rendiconto finanziario fosse stato redatto in maniera corretta. La clausola di claw back tiene in considerazione anche criteri non finanziari, come ad esempio il rispetto delle norme e delle procedure della società e del gruppo, nonché le norme che disciplinano il settore finanziario. In presenza di comportamenti contrari alla sana e prudente gestione e/o in contrasto con le norme definite dal Codice Etico, il Comitato Remunerazione ha la facoltà di negare la corresponsione del bonus e/o di richiederne l’eventuale restituzione. 13 Allegato A Personale Rilevante Dicembre 2015 Per l’anno fiscale 2013-2014 rientrano nella definizione di Personale Rilevante soggetto alle disposizioni della presente politica in materia di remunerazione ed incentivazione del personale dipendente i seguenti soggetti: Presidente del Consiglio di Amministrazione ed Amministratore Delegato – Dr. Sergio Albarelli Responsabile della funzione di Compliance – Dr. Massimo Greganti Responsabile dell’Ufficio Legale – Nessuna risorsa Responsabile del Dipartimento Accounting – Dr. Marco Lombardi 14