NOTA MERCATO IRANIANO

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NOTA MERCATO IRANIANO
FOCUS MERCATO Iran
Capitale: Téhéran
Città principali: Esfahan, Mashad, Tabriz
Superficie (km²): 1.629.918
Popolazione: 77,45 milioni (2013) ; 83,1 milioni
(2025)
PIL: 482,4 miliardi $
PIL/pro-capite: 6.359,8 $
Lingua ufficiale: farsi (persiano).
Moneta: Rial iraniano (IRR 20,000 = € 0.62)
Fuso orario: + 2 ore e 30 minuti rispetto
all'Italia, + 1 ora e 30 minuti quando in Italia
vige l'ora legale.
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Potenzialità del “Made in Italy” sul mercato iraniano
ll mercato iraniano presenta delle notevoli potenzialità di collaborazione economica, commerciale,
tecnologica e universitaria con l’Italia grazie alla sua popolazione giovane, al buon livello di istruzione
raggiunto nella regione Medio Orientale, alle abbondanti risorse minerarie e agricole del territorio e al ricco
tessuto produttivo nazionale che si adatta particolarmente bene alla nostra offerta.
Il Paese dispone di buone società di ingegneria e architettura che lavorano in stretto contatto con
ministeri, municipalità, fondazioni, autorità preposte allo sviluppo urbano e turistico, imprese private di
costruzione.
Le nostre imprese possono avviare con queste controparti interessanti collaborazioni nel campo della
progettazione, del restauro e dell’arredamento d'interni per l’edilizia popolare, residenziale e turistica e per
opere infrastrutturali in generale.
La tecnologia italiana è particolarmente apprezzata e ben presente nei comparti energetico, metallurgico e
siderurgico e delle fonderie in generale, alimentare, bevande analcoliche e succhi di frutta, imballaggi per
uso alimentare e farmaceutico, tessile, concerie e calzature, lavorazione legno, lavorazione marmi e pietre
ornamentali, lavorazione plastica e ceramica da rivestimento e sanitaria e gioielleria.
L’industria nazionale è anche alla continua ricerca di materie prime e semilavorati che trovano utilizzazione
nelle industrie chimico-farmaceutiche, nell’agricoltura e zootecnia, pitture, vernici e smalti industriali da
stampa e mastici per impiego vario.
Anche per i beni di consumo, si intravedono buone opportunità per l’offerta di prodotti italiani del sistema
casa (elettrodomestici, articoli per l’illuminazione, mobili, cucine, arredo bagno, tessuti per arredamento,
articoli di decorazione per la casa, rubinetteria e accessori per il bagno, materiali da costruzione
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antisismici), del sistema moda e tempo libero (articoli moda bimbo/ uomo/donna, camiceria uomo,
calzature per bambini e calzature di lusso uomo/donna, strumenti musicali e accessori, articoli sportivi per
palestre e centri sportivi indoor e outdoor), del sistema alimentare ( olio d’oliva, caffè, pizze surgelate e
merendine).
Il buon livello del sistema medico ospedaliero nazionale presenta buone capacità di assorbimento di
attrezzature medicali, ospedaliere e da laboratorio d'origine italiana così come collaborazioni e vendite di
prodotti farmaceutici.
Anche l’industria automobilistica, ben sviluppata nei campi della componentistica, presenta buone
possibilità di vendita per le macchine lavorazione plastica e vetro destinate alla produzione
dell’accessoristica.
Il paese è tra i primi produttori mondiali di pistacchio, zafferano e petali di rosa, materie prime dalle quali si
possono sviluppare con l’Italia importanti accordi di collaborazione industriale e commerciale nei campi
dell’alimentare (gelateria e pasticceria), della cosmetica e dell’erboristeria. Buone opportunità anche per la
produzione del pane industriale e tipologie di pasta diversa dagli spaghetti.
Lo sviluppo del turismo, inserito tra le priorità del Governo nei prossimi anni si presta a progetti di
investimento, formazione e sviluppo dei servizi avvalendosi dell’esperienza maturata in questo specifico
campo dal nostro paese. La bellezza del territorio, che presenta magnifiche montagne oltre a 2.700 Km di
coste incontaminate e a un consistente patrimonio archeologico ed artistico, presenta importanti
opportunità di sviluppo nel campo alberghiero e dei complessi turistici in località sciistiche e balneari.
La rete stradale e autostradale è ben sviluppata su tutto il territorio nazionale ma necessita di un
potenziamento di stazioni di servizio e di rifornimento carburante con annesse strutture di accoglienza e
ristorazione, tenuto conto delle lunghe distanze che separano le città.
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Statistiche Export dalla Provincia di Varese verso l’Iran
Nel 2014 le merci esportate erano pari ad un valore di 23,5 milioni di euro, con una crescita pari a + 38,4 %
rispetto ai livelli del 2013.
Il 64% dell’export varesino verso l’Iran è rappresentato da macchinari ed apparecchi meccanici, per un
valore di 15 milioni di Euro.
Il settore chimico rappresenta il 16% per un valore di 3,7 milioni di Euro.
Seguono gli apparecchi elettrici (8% pari ad un valore di 1,8 milioni di Euro) e i prodotti in gomma e materie
plastiche (4% per 1 milione di Euro).
I documenti di spedizione per l’Iran
Oltre alla dichiarazione in dogana tradizionalmente richiesta per qualsiasi spedizione (salvo all'interno
dell'Unione europea), le spedizioni a destinazione dell'Iran devono essere accompagnate dai seguenti
documenti.
a) Fattura commerciale
Il documento, in tre esemplari ed in lingua inglese, vistata dal Consolato dell'Iran.
b) Certificato di origine
Deve essere redatto sul formulario comunitario e vistato e legalizzato dal Consolato.
Le regole relative all'emissione e impiego dei certificati di origine sono riportate nell'Allegato XI.
c) Certificato fitosanitario
Per la frutta, la verdura, le sementi ed altri vegetali.
Dopo il rilascio il certificato fitosanitario deve essere legalizzato dal Consolato iraniano.
d) Certificato sanitario
Necessario per la carne bovina ed i derivati. Il certificato deve essere legalizzato dal Consolato iraniano.
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A causa del rischio di contaminazione della malattia della 'mucca pazza' e dall'influenza aviaria, un certo
numero di paesi tra cui l'Iran, hanno deciso di sospendere le importazioni di carni e derivati dai Paesi
dell'Europa.
Essendo la lista dei paesi in continua evoluzione, si suggerisce di informarsi direttamente presso il proprio
importatore.
e) Certificato o attestato di libera vendita per i cosmetici
Attesta sulla base delle informazioni fornite dall'esportatore, che i prodotti sono conformi alla legislazione
italiana e in libera vendita sul territorio nazionale.
Il certificato deve essere vistato dal Consolato.
Da evidenziare che tali spedizioni passano per l'isola di Kish. Questo documento è richiesto per la
registrazione in loco (vediAllegato XV).
ALTRI DOCUMENTI
I documenti come le procure, gli statuti, gli atti notarili, ecc. devono essere successivamente legalizzati dal
Ministero degli affari esteri e dal Consolato dell'Iran.
PASSAPORTO, VISTI, DOCUMENTI E FORMALITA’
Passaporto: necessario. Per entrare nel Paese per motivi di turismo è necessario possedere il passaporto,
con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell'entrata nel Paese.
Visto d’ingresso: necessario. I cittadini italiani possono richiedere, senza tuttavia alcuna garanzia, un visto di
ingresso turistico per quindici giorni all’arrivo in aeroporto. Il visto può essere rilasciato presso gli aeroporti
di Teheran, Esfahan, Shiraz e Mashad previa compilazione di un formulario e presentazione dei seguenti
documenti:
•
•
•
passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi;
una fotografia formato 3x4 cm;
biglietto di ritorno non oltre i 14 giorni dall’arrivo.
Il visto costa 60 dollari o 60 euro per il titolare del passaporto e 10 dollari per ogni eventuale
accompagnatore iscritto nello stesso passaporto.
Tuttavia, anche in presenza di tutti i requisiti succitati, non vi sono garanzie in merito all'ottenimento di un
visto aeroportuale, si raccomanda pertanto di munirsi di un visto prima della partenza dall'Italia
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richiedendolo all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma con il necessario anticipo rispetto
alla data prevista per la partenza.
Visto d’affari: per coloro che si recano in Iran per motivi diversi dal turismo (lavoro, studio, ecc..) è
necessario richiedere il visto con congruo anticipo rispetto alla data di partenza, ad uno degli Uffici
consolari iraniani presenti in Italia.
Chi si trova nel paese con visto turistico non può svolgere attività di tipo giornalistico, per la quale è
necessario munirsi di apposita autorizzazione prima della partenza.
Se si ha la necessità di raggiungere un paese terzo passando attraverso l’Iran, è possibile ottenere
direttamente in aeroporto un visto di transito che consente una permanenza nella Repubblica Islamica per
un massimo di 7 giorni. Anche questo tipo di visto può essere rilasciato solo presso gli aeroporti di Teheran,
Esfahan, Shiraz e Mashad previa compilazione del formulario e documenti sopra riportati oltre al biglietto
confermato per il Paese terzo da raggiungere ed il visto valido per il Paese terzo.
Formalità valutarie
Vi è l’obbligo di dichiarare somme superiori a 5.000 US$ o Euro onde evitare possibili problemi in uscita dal
Paese.
In Iran non sono attivi i circuiti bancari internazionali di bancomat e di carte di credito e non sono accettati i
travellers-cheques. Si raccomanda pertanto di munirsi, prima dell'ingresso nel paese, dei contanti sufficienti
a coprire le spese di viaggio e di soggiorno.
Le valute straniere più comunemente accettate per il cambio in Rials sono il Dollaro USA, di taglio da 100$ e
l'Euro.
Formalità doganali
E' vietata l'importazione di alcolici. Ogni visitatore può esportare articoli fino ad un valore di 180 US $ e
tappeti per una superficie complessiva non superiore a 12 mq. (6)
Lettera da parte della ditta italiana rappresentata, su carta intestata, specificante l'incarico ricoperto dal
richiedente, motivo e genere di affari da trattare, date del soggiorno, nome e indirizzo del partner.
Lettera d'invito da parte della ditta iraniana su apposito modulo scritta in Persiano ed in Inglese, per fax
direttamente presso il Consolato di competenza (Roma o Milano) solo dopo l'avvenuto arrivo dello stesso,
verrà assegnato un numero di rif. relativo abbinato al visto. Sarà quindi possibile consegnare l'intera
documentazione richiesta e decorreranno i tempi di ottenimento.
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SPEDIZIONE TEMPORANEA Carnet ATA
E' possibile esportare temporaneamente verso l'Iran secondo la procedura del carnet ATA che permette
l'esportazione temporanea di:
- campioni commerciali,
- merci destinate ad essere presentate a fiere, esposizioni ed altre manifestazioni commerciali,
- materiali professionali,
- materiali scientifici,
- materiali marittimi,
- contenitori.
I carnet ATA non sono accettati per le merci in transito e per il traffico postale.
Le condizioni per l'impiego dei carnet ATA si possono consultare su questo sito.
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
a) Assicurazione trasporto
Le spedizioni devono essere necessariamente assicurate presso una società locale.
b) Documenti di trasporto
c) Lista dei colli
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene la legislazione iraniana non richieda il trattamento degli imballaggi in legno secondo la
normativa ISPM-15 FAO, prima di ogni spedizione, è raccomandato il trattamento degli imballaggi secondo
la normativa internazionale. (7)
A tal fine è possibile consultare il sito https://www.ippc.int/countries/iran
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CONTROLLO DELLE MERCI
Esistono due tipi di ispezione obbligatoria concernenti il controllo delle esportazioni verso l’Iran:
Il programma della Banca Centrale dell’Iran (CBI)
Il programma di verifica della conformità (VOC)
Il sistema scelto verrà specificato sulla lettera di credito (L/C) o dall'importatore o dall’esportatore (in
assenza di L/C).
Il programma della Banca Centrale dell’ Iran (CBI)
Questo sistema può essere richiesto nel caso di esportazioni che sono coperte da una lettera di credito. Il
controllo delle merci spedite in Iran verte sulla qualità la quantità e l'imballaggio e non sul prezzo.
I costi sono a carico sia dell'importatore, sia dell'esportatore secondo le clausole contrattuali negoziate e la
procedura può essere iniziata da entrambi.
Attualmente questo programma non è applicato.
Il programma di verifica della conformità (VOC)
Questo sistema ha per obiettivo quello di verificare la conformità dei prodotti alle norme riconosciate
dall'Iran. Le norme internazionali (ISO, ecc.), europee e nazionali (UNI, ecc) sono riconosciute dall'Institute
of Standard and Industrial Research of Iran (ISIRI). Oltre al controllo sulla quantità, qualità, imballaggio è
richiesta una verifica documentaria delle norme. Per questo l'esportatore deve presentare (certificati di
analisi che devono essere emessi da laboratori accreditati o da organismi internazionali riconosciuti).
La lettera di credito precisa le norme che devono essere rispettate e la società di ispezione di riferimento.
Sono esenti da questa verifica, le merci importate in zona franca per essere trasformate o riesportate così
come le merci destinate ai progetti di costruzione/fabbricazione a lungo termine. I costi sono sia a carico
dell'importatore, sia dell'esportatore secondo le clausole contrattuali negoziate e la procedura può essere
iniziata da entrambi.
Programma di semplificazione del commercio (TFP)
Inoltre, esiste un terzo sistema di controllo, su base volontaria ma raramente è messo in pratica. Consiste in
una verifica qualitativa, quantitativa e un'analisi dei prezzi e permette uno sdoganamento accelerato delle
merci. In tutti i casi, la scelta della società di ispezione spetta all'importatore che può essere consigliato dal
proprio esportatore.
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