Comunicato Stampa

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Comunicato Stampa
Latitudine
45°28’38”28 N
Longitudine
09°10’53”40 E
opening
8 giugno
ore 18-22
dal 9 al 29
giugno 2011
Per contatti e immagini
in alta definizione
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Crima’rt presenta cinque giovani artisti: Naima Faraò, Bicio Folco Zambelli,
Valentina Maggi, Giulia Roncucci e Fernanda Uribe.
Il loro lavoro fortemente eterogeneo è però accomunato da un interesse per Milano,
città di appartenenza o d’adozione, declinato sotto molteplici letture: religiosa, sociopolitica, di testimonianza storica, e insieme fantastica. Nel ritrovare luoghi, persone del
presente e del passato, simboli ed elementi della storia della città, ognuno di loro opera
una rielaborazione personale per una riflessione su identità e memoria collettiva.
In-Mobility è il progetto fotografico di Naima Faraò, realizzato a Milano nel dicembre
2010, durante le manifestazioni studentesche. Protagonisti sono i voyeur, coloro che
guardano dall’alto, ai margini di una realtà che prende forma dal basso: se ne stanno
fuori, ma non riescono a fare a meno di guardare, mentre migliaia di studenti sfilano in
strada rivendicando la loro identità culturale, la libertà di pensiero e il diritto allo studio.
Tracce instabili di Bicio Folco Zambelli è una serie fotografica realizzata nel
1997 e dedicata al polo lombardo già dismesso della Magneti Marelli; lavoro che
e’ testimonianza di un passaggio epocale, quando la toponomastica della citta’ si
adegua alle nuove esigenze e inaugura nuovi e piu’ moderni insediamenti urbani.
Nella serie Involucri con maniglia n.14..19..23..55..60..63..78..90 (2010), nata durante
l’archiviazione delle valigie realizzate da P. Greenaway per la mostra “The Tulse Luper”,
Folco Zambelli prescindendo dal contenitore si sofferma sui particolari, selezionando
alcune icone/memorie della società contemporanea.
Il video Untitled. Health, love and money di Valentina Maggi documenta il fascino
cui molti di noi sono soggetti per le credenze popolari, incanto che prescinde da
credo religioso e appartenenza socio-culturale. Nell’opera Specie di Spazi, attraverso
la costruzione di dispositivi di visione, è messa ironicamente in atto una violazione
dell’intima sicurezza su cui tutti ci adagiamo ed è profanato il riferimento sicuro dato
dalle mura domestiche; lo spettatore è confinato in una posizione non partecipata.
via borgonuovo 27
20121 milano
italia
t. +39 348 6565404
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martedì – giovedì 11–7 pm
mercoledì – venerdì 11–4 pm
e su appuntamento
Nella serie Rebus la giovane Giulia Roncucci ha attinto a due differenti fonti di
immagini: quelle da lei scattate esplorando una Milano moderna e quelle d’epoca
pervenutegli dall’eredità dell’archivio fotografico dei suoi vicini di casa, i signori
Maranotti. Immagini che diventano oggetto-soggetto per una messa in scenanarrazione il cui fine ultimo è quello di coinvolgere, anche attraverso il complesso e mai
svelato “gioco” del rebus, in un viaggio archetipico attraverso tempo, spazio e memorie.
Il lavoro di Fernanda Uribe è invece condizionato dal forte sentimento religioso e
dalla situazione sociopolitica della sua terra d’origine, il Messico. Nella sua ricerca di
ambienti o situazioni simili a quelli del suo paese, la Uribe ha fotografato in Burning
Thoughts e Domus gli interni del Duomo, in cui la distesa di candele accese rende
l’afflato religioso. Nella serie Virgines parte da un’icona religiosa (la Vergine di
Guadalupe) molto venerata in Messico, per una riflessione iconoclasta sul divario tra
come le donne devono comportarsi secondo i dettami cattolici e come le donne sono
viste al di fuori della religione. In Inside e Outside, invece, l’artista nel raccogliere i suoi
effetti personali e il suo corpo in una valigia rappresenta il senso di lontananza tipico dei
migranti.
Naima Faraò (1984), dopo la laurea in Comunicazione e Gestione nei Mercati
dell’Arte e della Cultura presso l’università IULM è ora iscritta al biennio specialistico in
Visual Art e and Curatorial Studies alla NABA, Milano. Selected Exhibitions: LOASI, 2011,
Isola Art Center, Milano; About a Tyre, 2011, Fondazione Pirelli, Milano; Open#3, 2011,
S.a.L.E Docks, Venezia; Italian Folktales, 2010, NABA, Milano.
Bicio Folco Zambelli (1967), con una formazione da architetto, opera nel campo
della fotografia e della scenografia. Selected Exhibitions: Spazio Guicciardini, 1997,
Milano; La strada, 1998, Roma; Tutti in guerra, 2000, Museo della Scienza e della Tecnica,
Milano. Collaborazioni per la realizzazione di scenografie per mostre e spettacoli di
Bob Wilson e Peter Greenaway (Ultima Cena di Leonardo; Giorni felici) e anche: Tutti a
tavola, 2010, Villa Reale, Milano; My Life, 2010, Teatro Franco Parenti, Milano.
Valentina Maggi (1981) si è laureata alla NABA in Visual Art and Curatorial Studies e
in Scultura all’Accademia di Brera. Selected Exhibitions: Open#3, 2011, S.a.L.E., Venezia;
Da Storia nasce cosa, 2011, Fondazione San Domenico, Crema; There is no place like
home, 2010, casa privata, Milano; Block Party, 2010, Auditorium Santa Chiara, Vercelli;
Horror vacui, occupare il presente, 2010, Isola Art Center, Milano; Emergency Room and
Biennalist Collaboration at the 53rd Venice Biennale; Festival della bassa risoluzione,
2009, Bari; Video.it, 2009, Fondazione Merz, Torino - Fabbrica del Vapore Careof e altre
sedi; BugTopia. International exhibition by BugTettura. 2008, Biennale di Architettura,
Venezia; Ingerencias! Acciones per la Gerencia Publica, 2006, Centro culturale la
Gerencia, Valencia, Spagna.
Giulia Roncucci (1982) è laureata alla’Accademia di Brera in Pittura ed Educazione
visiva. Selected Exhibitions: Premio Nazionale delle Arti 2011, Accademia di Brera,
Milano; Premio Arti Visive, Galleria San Fedele, 2011, Milano; VIDEOZERO, 2011, Fabbrica
del Vapore, Careof, Milano; Festival Futura 2010, Festival d’art acousmatique, Crest,
Francia; Videozero, 2010, Accademia di Brera, Milano; Premio Arti Visive 2009, Galleria
San Fedele, Milano; Visioni Digitali, 2008, Fabbrica del Vapore, Milano; Fondazione
Mudima, Milano, 2007; PrimoSalone, 2007, Fabbrica del Vapore, 2007; SalonPrimo,
2005, Museo della Permanente, Milano
Fernanda Uribe (1986) è iscritta al Biennio specialistico in Visual Art and Curatorial
Studies alla NABA: Selected Exhibitions: LOASI, 2011, Isola Art Center, Milano; Open#3,
2011, S.a.L.E Docks, Venezia; Spanning a Blink, 2010, Pratt Institute, New York; Dia de
Muertes, 2009, Hollywood Cemetery, Los Angeles; Cantiere Cemento Armato #2, 2009,
Galleria Artra, Milano; La Muerte Sonriente, 2007, Tijuana, Mexico.
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