2013 - 02
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www.coopcasaservice.com Per sostenere L’agone e abbonarsi al giornale scrivi una mail a: [email protected] [email protected] IL GIORNALE DEL LAGO LA TUA CASA IN COOPERATIVA N° 314 - Anno XVIII MENSILE GRATUITO Febbraio 2013 Associazione e redazione -Tel/Fax 06.99900275 - email [email protected] - via di Ponte Valle Trave, 8 - 00061 Anguillara Sabazia (Roma) Trevignano Bracciano 15 Chiusa biblioteca inaugurata da oltre un anno Presentato il libro sul sequestro di Emanuela Orlandi SI VOTA! Editoriale pagg. 2-5 Politica C’è del marcio in Italia La corruzione dilagante rappresenta un fattore devastante per la nostra economia. Mentre l’Italia si consuma nella recessione più lunga dell’ultimo mezzo secolo – con oltre 100mila imprese chiuse in un solo anno e una caduta del prodotto interno lordo che ci riporta al 1993 – la magistratura ha evidenziato un rinnovato sistema di malaffare e disonestà. Ritorna così con forza nel Paese una nuova questione morale: di fronte alla bancarotta etica delle elite, serve un cambiamento profondo delle regole e delle persone, che deve riguardare tutta 17 la classe politica e dirigente italiana. I capitali esteri “faticano” ad arrivare qui perché si paga il pizzo, la tangente, la mancia; si può essere scavalcati da un concorrente perché gioca sporco; la trasparenza nei confronti del mercato non è una priorità del nostro capitalismo. E il declino della politica costituisce lo sfondo di questa fase storica. Ma al sentimento di indignazione e alla sincera domanda di giustizia non si può rispondere ancora con il populismo: serve un impegno serio e condiviso da parte delle forze responsabili di questo Paese. Acqua: il pericolo arsenico pagg. 7-9 • Internet: valutazione dei siti web comunali • Mobilità: Oriolo punta sul “Taxi Sociale” • Lavoro: cresce la disoccupazione giovanile 2 Primo Piano Febbraio 2013 Urne aperte il 24 febbraio dalle ore 8 alle ore 22 e il 25 febbraio dalle ore 7 alle ore 15 Elezioni regionali 2013: come si vota Turno unico per il nuovo Governatore I l 24 febbraio dalle ore 8 alle ore 22 e il 25 febbraio dalle ore 7 alle ore 15, gli elettori del Lazio saranno chiamati alle urne per eleggere i consiglieri componenti il Consiglio regionale e il rispettivo presidente. L’elettore riceverà una scheda di colore verde. Nella scheda compariranno a sinistra i simboli delle liste provinciali collegate al candidato presidente. Nel riquadro di ciascuna lista provinciale figureranno il simbolo del partito e uno spazio per esprimere la preferenza al candidato di quel partito per la ripartizione provinciale dei seggi. A fianco dei riquadri dei partiti collegati, comparirà invece il nome e il cognome del capolista regionale, ovvero del candidato alla Presidenza della Regione, insieme al simbolo o ai simboli delle liste regionali collegate. Il Consiglio regionale del Lazio sarà composto da 50 membri oltre al presidente della Regione. Di questi, i quattro quinti dei consiglieri, corrispondenti al numero di 40, saranno eletti con le preferenze sulla base di liste provinciali concorrenti mediante un sistema proporzionale (detto del “quoziente corretto + 1”), mentre un quinto dei consiglieri, corrisponden- te al numero di 10, sarà eletto con sistema maggioritario insieme con il presidente della Regione, sulla base di listini regionali collegati al candidato presidente più votato. Le elezioni regionali sono a turno unico: il candidato presidente che raccoglierà più voti sarà il nuovo governatore del Lazio. I listini regionali sono bloccati, ovvero non si possono esprimere preferenze perché i dieci nomi sono già definiti. Il voto che conta per stabilire quale coalizione governerà la Regione è quello dato al candidato presidente, tracciando un segno sul nominativo o sul simbolo della sua lista regionale, chiamata appunto “listino del presidente”. Quindi è la competizione tra aspiranti governatori che porta all’attribuzione del premio di maggioranza ai partiti legati al vincitore. Tuttavia, l’elettore può determinare gli equilibri all’interno del Consiglio regionale votando per una lista provinciale piuttosto che per un’altra e perfino votare per la lista provinciale di una colazione e per il candidato presidente dell’altra, mediante il cosiddetto “voto disgiunto”. Tra i candidati delle liste provinciali, quindi, l’elettore può esprimere la propria preferenza. In sintesi, l’elettore ha tre possibilità di voto. Prima possibilità: si traccia un segno nel rettangolo che contiene il simbolo della lista provinciale preferita ed eventualmente si aggiunge il voto di preferenza scrivendo nome e cognome o solo il cognome del candidato di quella lista provinciale che si vuole sostenere; in questo modo, il voto alla lista provinciale vale anche automaticamente per il candidato di quel partito e di quella coalizione alla carica di presidente della Regione nonché per il listino regionale collegato. Seconda possibilità: si traccia un segno solo su una delle liste regionali o sul nome del candidato presidente; in altre parole, si vota per il presidente e il “listino” regionale ma non per i partiti e per le liste provinciali. Terza possibilità: si può esercitare il “voto disgiunto”, cioè votare per la lista provinciale di un raggruppamento e per il candidato presidente dell’altro. In tal caso l’elettore traccerà un segno sulla lista provinciale A, potendo anche indicare una preferenza, e un segno sul nome del candidato presidente X, sostenuto dai partiti B e C, non apparentati al partito A. Serena Tiberi di Pierstefano Durantini Tel. e fax 06 99900275 Sito: www.lagone.it E-mail: [email protected] Consiglio di Amministrazione: G. Furgiuele (Presidente) A. Griffini (Vicepresidente) M. Fortuna (Segretaria) F. Borfecchia (Tesoriere) G. Girardi, M. Sala, S. Scaglione, B.Titocci Direttore responsabile Luca Cesari Coordinatore di redazione Andrea Corleto Collaborazione editoriale: M. Archilei, M. Benigni, D. Calvaresi, D. Coltrinari, S. Combusti, B. Conti, P. Durantini, A. Lombardi, D. Nissim, S. Panatta, M. Petrungaro, F. Quarantini, I. Ravarino, C. Reale, S. Spanò Progetto grafico Alice Mauro Chiaia Progetto Grafico della testata Mario Iacovitti Impaginazione Alice Mauro Chiaia Al voto, al voto Il 24 e 25 febbraio prossimi si voterà per le elezioni politiche e per quelle regionali, il panorama è vario. A livello nazionale c’è il tecnico che aveva detto che non sarebbe mai sceso (o salito) in politica e invece poi l’ha fatto. Lo stesso che, dopo aver spremuto per bene gli italiani con l’imposizione dell’IMU, ora dice che ne vuol ridurre il peso insieme all’abbassamento dell’IRPEF e dell’IRAP. Promesse elettorali come quelle dell’altro, quello che lo ripete da quasi venti anni, dimenticandosi, quando non difende Mussolini e le sue opere, che la famigerata IMU l’ha inventata proprio il governo da lui presieduto e ora dice pure di rimborsarla (corruttore da voto di scambio?). Poi c’è il terzo che promette di rivedere e limitare le spese militari per gli F35, ma si dimentica che il suo partito, lo scorso 28 marzo, ha votato contro una mozione che proponeva proprio la cancellazione del programma F35 e poi, solo pochi giorni fa, ha votato a favore delle spese per continuare a fare la guerra in Afghanistan, con buona pace dell’art. 11 della Costituzione. A livello regionale si ripresenta l’ex fascista che ha non poche responsabilità sul buco della sanità laziale e l’altro che fino a un certo giorno era il futuro candidato sindaco della Capitale e poi tutto d’un tratto ha deciso di presentarsi come presidente di Regione. È la nostra “Italietta”, buon voto a tutti! Editore: A. C. L’Agone Nuovo, Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 243 dell’8/6/’94 Sede legale: Via Anguillarese, 45 Anguillara Sabazia Sede operativa e redazione: Via Ponte Valle Trave, 8 Anguillara Sabazia Tel. 06 99900275 Stampa: Tipografia Tipo-Offset Anguillara Via dei Vignali, 3 Anguillara Sabazia 3 Primo Piano Febbraio 2013 «Maggiore trasparenza ed equità nella distribuzione di opportunità e risorse per essere più competitivi» Lavoro, sanità e trasporti: le grandi sfide della Regione Lazio Zingaretti: «Riconquistare la fiducia di cittadini e imprese» T ra una riunione con le categorie professionali e un’assemblea con i cittadini, incontriamo Nicola Zingaretti, candidato del centrosinistra alla presidenza della nostra Regione. «Il Lazio è una grande forza che deve essere guidata, sostenuta, aiutata a crescere e a cambiare. La Regione ha la possibilità e il dovere di farlo: con buone leggi e indirizzando bene le risorse. Lo scandalo dei fondi pubblici durante la gestione Polverini ha minato la credibilità di questa istituzione e riconquistare la fiducia dei cittadini e delle imprese non sarà facile. Per questo vogliamo una Regione trasparente e aperta, che mette a disposizione tutte le informazioni sull’azione di governo e costruisce percorsi di consultazione, condivisione e partecipazione sulle decisioni più importanti. Insieme vogliamo affrontare le grandi sfide del futuro per costruire un Lazio più equo nella distribuzione di opportunità e risorse con l’obiettivo di essere più forti nella competizione globale». A partire dal mondo del lavoro? «Esatto: il lavoro prima di tutto. La formazione e la qualificazione professionale sono obiettivi prioritari, attraverso il sostegno a progetti innovativi, scuole di alta formazione, incentivi alle imprese che assumono e stabilizzano i lavoratori. Nel Lazio abbiamo 600mila imprese e la più alta concentrazione di centri di ricerca in Italia, ma siamo solo al 136° posto nella classifica europea della competitività regionale perché non aiutiamo le nostre imprese a crescere e a conquistare nuovi mercati. Pertanto saremo impegnati a promuovere nuovi modelli di sviluppo: energie rinnovabili, reti della ricerca e dell’innovazione, risorse economiche e servizi per le startup e i giovani, ma anche un piano strategico per l’internazionalizzazione e l’export». Un’altra grande priorità è rappresentata dalla sanità. «Serve un nuovo modello per la sanità del Lazio: non si può solo tagliare, perché dietro quei numeri ci sono vite, esperienze e storie che bisogna conoscere. Per questo propongo dieci idee da cui ripartire per migliorare i servizi e scrivere insieme il ‘manifesto per la salute’. Il servizio sanitario del Lazio deve affrontare oggi forti lacuuna difficile ne in altre, fase di tranfino alla sizione tra spoliazione l’eredità di di servizi una stagione essenziali fallimentare, in alcune che ancoaree della ra non si è Regione. chiusa, e la La spesa definizione e complessicostruzione va, inoltre, di un nuoè troppo vo modello concentrata di sanità Nicola Zingaretti sulle strutche ancora non c’è. È ture ospeun percorso daliere e lungo e complesso che va gesti- poco sul territorio. to con senso di responsabilità, Dobbiamo contrastare gli sprechi equilibrio e capacità di dialogo. e valorizzare le eccellenze profesIl punto di partenza deve essere sionali e tecnologiche. Dobbiamo la verità sui numeri. Quelli del rimettere al centro del sistema sadebito che condiziona qualsiasi nitario i suoi veri destinatari, torstrategia di investimenti, ma an- nando a legare qualsiasi percorso che quelli sulla non appropria- di innovazione al tema fondamentezza dei ricoveri ospedalieri e tale dei diritti dei pazienti, che in quelli sulla qualità delle cure che una logica di tagli lineari vengodevono essere resi più trasparenti no indeboliti e a volte cancellati. e messi a disposizione dei cittadi- Dobbiamo promuovere merito e ni, perché in gioco c’è innanzitut- trasparenza, garantire gli standard to la qualità della loro vita. Una dei livelli essenziali di assistencosa è certa. L’urgenza del Piano za a prescindere dalle condizioni di rientro non deve mettere in di- socio economiche. Dobbiamo scussione il diritto alla salute dei impedire le irregolarità attraverso cittadini e non può essere caricato il rilancio della centrale unica per sulle spalle dei lavoratori, perché gli acquisti, l’istituzione di una i medici e gli operatori della sani- commissione terza per la seleziotà sono il primo caposaldo di un ne dei dirigenti, la costruzione di sistema di cure adeguato. Difesa un sistema di ‘OpenSanità’ che del lavoro e delle competenze renda disponibili su Internet tutti professionali non significa postu- i dati della sanità del Lazio e velare l’intangibilità di ogni strut- rificabili tutte le procedure ammitura ospedaliera esistente: la rete nistrative in modo tale anche da ospedaliera del Lazio è fortemen- evitare truffe e sperperi». te squilibrata, con un’eccessiva La mobilità costituisce un’altra concentrazione in alcuni aree e rilevante competenza della Re- Zingaretti: «L’acqua è bene pubblico primario» «Non si può privatizzare un servizio primario come la gestione dell’acqua, soprattutto in un momento in cui bisogna affrontare sfide importanti ed è necessario farlo difendendo l’interesse generale. Oggi abbiamo di fronte a noi battaglie fondamentali legate alla sostenibilità, all’efficienza energetica, alla green economy, nelle quali sarà imprescindibile difendere il bene pubblico e l’interesse collettivo. Il pubblico può e deve funzionare se le aziende sono guidate da manager di altissima qualità, con procedure di selezione trasparenti e quando la lottizzazione partitica ne resta fuori. E poi i servizi non sono tutti uguali. Il servizio idrico è diverso perché coincide con la garanzia di un bene primario: senza l’acqua non si può vivere». gione. «Bisogna modernizzare il nostro modo di governare il settore del trasporto pubblico: oggi c’è un’interdipendenza totale tra bisogni e opportunità, ma non abbiamo strumenti di governo efficaci ed efficienti. Ad esempio non abbiamo strumenti unici della mobilità che aiutino le oltre 600.000 persone che ogni giorno si spostano: abbiamo Atac, Cotral, Trenitalia e altri operatori privati che intervengono sullo stesso settore. Credo che questo sia un limite e sia necessaria l’istituzione di un’agenzia unica regionale di gestione della mobilità su ferro e su gomma. Bisogna occuparsi del diritto delle persone a muoversi: dobbiamo tornare a investire nel trasporto ferroviario per migliorare il sistema della mobilità e per favorire maggiore sicurezza, diminuzione dell’inquinamento, decongestionamento della viabilità, riduzione dei costi sociali e nuove opportunità di sviluppo economico. Negli ultimi anni l’Amministrazione regionale si è disinteressata delle carenze del trasporto ferroviario e delle esigenze dei pendolari: non ha destinato alcuna risorsa per l’acquisto di nuovi treni e l’ammodernamento delle linee regionali. Sulla linea FR3 Roma-Cesano-Viterbo, ad esempio, viaggiano ogni giorno oltre 60 mila passeggeri, un volume rilevante di spostamenti che testimonia la crescita della domanda di trasporto pubblico a cui non è corrisposto un aumento dell’offerta di servizio. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un incremento delle corse soppresse, dei ritardi e dei disagi per migliaia di pendolari, costretti molto spesso a utilizzare treni sovraffollati, con impianti di condizionamento non funzionanti o servizi igienici inagibili. Dovrà essere valutata la possibilità di bandire una gara pubblica per individuare il gestore del servizio di trasporto ferroviario regionale, con l’obiettivo di garantire migliori standard qualitativi con frequenze e comfort adeguati, ma si dovrà anche effettuare il monitoraggio dei risultati e verificare eventuali sanzioni all’operatore che potranno essere utilizzate per istituire nuove agevolazioni tariffarie per i pendolari del Lazio». 4 Febbraio 2013 5 Primo Piano Febbraio 2013 Il voto nelle regioni “chiave” per ottenere la maggioranza anche al Senato e garantire la governabilità Programmi e promesse: si chiude la campagna elettorale Gli italiani chiamati a scegliere per il futuro del “Belpaese” G iunti ormai a ridosso di quelle che tecnicamente sono elezioni anticipate, dopo lo scioglimento delle Camere del 22 dicembre 2012, facciamo il punto della situazione in vista delle consultazioni fissate il 24 e 25 febbraio. Le dimissioni del premier Monti, seguite all’atto di sfiducia politica da parte del PDL, che fino ad allora lo aveva sostenuto insieme a PD e UDC , hanno dato il via ad una campagna elettorale rovente e ricca di colpi di scena di ogni genere. Dal punto di vista organizzativo la coalizione di centrosinistra, capeggiata dal PD e sostenuta anche da SEL di Nichi Vendola e dal PSI di Nencini, ha bruciato tutti sui tempi organizzando, già prima dello scioglimento delle camere, le primarie a doppio turno e Bersani l’ha spuntata sul “rottamatore” Matteo Renzi. Un’ulteriore consultazione ha definito gli altri componenti delle liste tra mille polemiche, visto che molti dei candidati erano stati comunque scelti dalle segreterie di partito di PD e SEL. Il percorso seguito dalla coalizione di centrodestra è stato invece a dir poco burrascoso. L’obiettivo primarie, indette ad ottobre 2012, è miseramente svanito con il colpo di scena della ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi, che ha ridimensionato le ambizioni di leadership di Angelino Alfano il quale, in ossequio all’“ubi maior minor cessat”, si è fatto da parte con un sorriso di circostanza. I malumori interni per la ricandidatura di Berlusco- ni non si sono fatti attendere e la fronda con a capo La Russa, Meloni e Crosetto ha abbandonano il partito per fondare Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale, formazione politica che si dichiara comunque alleata del PDL alle prossime elezioni. A gennaio il PDL ha ufficializzato l’ennesimo apparentamento con la Lega, che fino ad allora aveva rifiutato qualunque accordo. Come ormai capita da diverse legislature però l’ago della bilancia rimane al centro e questa volta la coalizione dei centristi sfodera a sorpresa il premier uscente Mario Monti con la sua ormai famosa “agenda”. L’ex premier si presenta con la lista “Scelta Civica – Con Monti per l’Italia” sostenuta da UDC e FLI. I risultati elettorali diranno poi se ci sarà o meno un patto di desistenza con il PD che non nega tale opportunità. Stando ai son- daggi la terza forza, che spaventa non poco gli altri contendenti , è quella del “Movimento 5 stelle” di Beppe Grillo che sta facendo una campagna elettorale molto aggressiva contro il vecchio establishment politico, tanto da aver annunciato sin da subito che non accetterà nessun apparentamento elettorale. Stesso discorso per quanto riguarda il neonato movimento “Rivoluzione Civile” guidata dal magistrato Antonio Ingroia e sostenuta da Italia dei Valori, Movimento Arancione, Nuovo Partito d’Azione, Verdi, Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani e dai altri movimenti (Cambiare si può, Agende Rosse di Borsellino e il Popolo Viola). Una lista con molti rappresentanti della società civile e pochissimi politici di carriera che mette in discussione l’attuale politica della Bce e il dominio della finanza sulle scelte politiche, fiscali e sociali. Di stampo più liberista è invece l’altro neo movimento politico “Fare per fermare il declino” guidato dal giornalista economico Oscar Giannino che non stringe alleanze con nessuno e dovrà fare i conti con il superamento della soglia di sbarramento come tutta la galassia di altre liste e listine presentate. Contestualmente alle elezioni politiche i cittadini di Lombardia, Molise e Lazio, saranno chiamati al voto anche per il rinnovo anticipato dei consigli regionali e l’elezione diretta del presidente della regione. Nell’attesa si scatena il balletto dei sondaggi ad alto tasso di volatilità come non mai in seguito alle quotidiane notizie che indeboliscono o rinforzano una coalizione piuttosto che l’altra. La ridiscesa in campo di Berlusconi e le sue eclatanti promesse elettorali, tra restituzione dell’Imu e condoni tombali, ha ad esempio ridotto improvvisamente il divario che lo dava perdente nei confronti del PD che ha ricevuto una ulteriore colpo ai fianchi con lo scandalo del Monte Paschi di Siena. L’ascesa delle quotazioni di Grillo e di Ingroia d’altra parte sembrano anche rispondere oltre che a scelte di contenuto politico di protesta anche alla più semplice equazione che vuole il terzo a godere tra i due litiganti. Gli italiani aventi diritto di voto per la Camera dei Deputati saranno circa 51 milioni, tra cui 24,6 milioni di uomini e 26,4 milioni di donne. Marco Benigni 6 Febbraio 2013 www.arpalazio.it SEDE DI RAPPRESENTANZA 00187 Roma - Via Boncompagni, 101 - tel. +39 06 48054211 - fax +39 06 4805.4230 pec: [email protected] email: [email protected] 7 Politica Febbraio 2013 Il livello stabilito dalla UE deve raggiungere valori stabilmente inferiori ai 10 microgrammi per litro Pareri contrastanti sul rischio arsenico nell’acqua “potabile” Le soluzioni proposte dalle varie Amministrazioni comunali C ome troppo spesso accade, le informazioni fornite ai cittadini, in questo caso sulla effettiva nocività dell’arsenico, sono contrastanti. Da una parte la dottoressa Antonella Litta dell’Associazione Medici per l’Ambiente, sostiene che per evitare effetti nocivi, il livello di arsenico nell’acqua potabile deve essere prossima allo zero, dall’altra il Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio, fonte non meno autorevole, specifica che nella Provincia di Roma, “la mortalità per tutte le cause e per cause cardiovascolari risulta pari o inferiore all’atteso. Tra le cause tumorali non si osservano eccessi significativi per il tumore dei polmoni e della vescica” per i quali la letteratura internazionale ha evidenziato un’associazione con l’esposizione ad arsenico. Giuliano Sala, sindaco di Bracciano, afferma che ci si deve attenere alla legge, ovvero, raggiungere valori stabilmente inferiori a 10 microgrammi/litro, che già non è semplice. La soluzione della mi- scelazione, che sembrava aver risolto il problema, si è rivelata insufficiente proprio perché i valori oscillano. Serve, quindi, un impianto di dearsenificazione commisurato alle necessità del paese. La giunta ha confermato la volontà di mantenere la gestione comunale, ovvero pubblica, dell’acqua e approvato la proposta di realizzare nell’arco di un paio di mesi un dearsenificatore “mobile” che sarebbe in funzione per sei mesi in attesa della realizzazione di quello definitivo. L’impianto avrà una garanzia di sei anni e verrà pagato solo se arsenico e fluoruri avranno valori conformi alla legge. A questo punto i problemi sono due: i fondi e i permessi. I fondi si riescono a reperire in bilancio, facendo le famose scelte politiche, mentre tra vincoli paesaggistici e vincoli del Parco, si teme di dover aspettare anni per i permessi. È auspicabile che le autorità preposte dimostrino la giusta sensibilità e tempestività. Intanto, i cittadini possono fare la miscelazione in casa usufruendo delle autobotti e delle fontanelle, che erogano acqua potabile, per abbassare i valori dell’acqua dei rubinetti. Anche Francesco Pizzorno, sindaco di Anguillara, non rimpiange la scelta di non conferire il servizio idrico ad Acea ATO2, ma aggiunge «la libertà ha un prezzo». Il che significa dover procedere con tempi lunghi. L’emergenza è stata affrontata con le autobotti e le fontanelle. «Nonostante il taglio dei fondi agli enti locali spiega il sindaco - e la colpevole mancanza di contributi da parte della Regione Lazio, l’amministrazione comunale ha promosso una serie di azioni per limitare i disagi relativi alla fruibilità idrica: dalle fontane leggere al rifacimento dei serbatoi del Montano, dai dearsenificatori per le scuole alla messa in opera dell’impianto di Colle Sabazio, fino al reperimento dei fondi e alla gara per i potabilizzatori di Colle Biadaro e Ponton dell’Elce: interventi che speriamo pongano fine ai disagi di gran parte della popolazione della nostra città. Inoltre abbiamo posto in essere tutte le attività vol- te a portare nella frazione di Ponton dell’Elce l’acqua proveniente dal Peschiera. Ricordo che questa Amministrazione ha dovuto fare tutto con le proprie forze senza che nessuna delle tante promesse della Regione si concretizzasse». La soluzione, apparentemente più ovvia, quella di sfruttare l’acqua del lago, presenta non pochi problemi. Intanto, un accordo con l’Acea, poi degli impianti di sollevamento, senz’altro costosi, e di potabilizzazione visti i livelli di fluoruri nell’acqua del lago. Certo è più semplice affidare tutto, comprese le responsabilità, all’ATO2. Così ha fatto a suo tempo il Commissario straordinario di Trevignano e a metà del 2012 è finalmente entrato in funzione il potente dearsenificatore. Però, i risultati delle analisi sono poco visibili e, soprattutto, la rete idrica copre poco più del 60% dell’abitato e non risulta che sia in programma un adeguamento della rete. A chi compete garantire a tutti i cittadini l’accesso all’acqua potabile? Alessandra Lombardi Municipio XX. Proteste per manifesti selvaggi e cartellonistica abusiva vicino a scuole e parrocchie Cresce il numero delle sale gioco: “Da vizio a dipendenza” U n attivismo instancabile quello dei gestori delle sale da gioco - che in numero sempre crescente e in barba alle inquietudini che generano nei residenti - si stanno moltiplicando nel XX Municipio. Non basta, infatti, l’aura tutt’altro che rassicurante che di norma circonda questi luoghi a far sorgere interpellanze più o meno ufficiali. A questo si aggiunge il problema della cartellonistica selvaggia che traduce in fatti concreti quello che in molti temono, e cioè un incremento di illeciti legati al gioco e alla dipendenze che causa soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione. Non serve un esperto per comprendere il successo di cui ultimamente godono le sale da gioco: la crisi economica lascia intravedere nel gioco facile, nelle scommesse e nel giro continuo di denaro una speranza per risollevare magari anche in minima parte la propria sorte. Ed ecco che mentre gli esercizi commerciali chiudono al loro posto si aprono sale giochi, sale scommesse e piccoli casinò in un giro vizioso che trae profitto principalmente dal bisogno. Nei casi peggiori la mania per il gioco si trasforma in “Gap” (ovvero gioco d’azzardo patologico), una vera e propria malattia che spinge chi ne è colpito a contrarre debiti tali da arrivare a chiedere prestiti a familiari e amici, se non addirittura a rivolgersi ad usurai senza rendersi conto del rischio che si corre. Una combinazione che può trasformarsi, visti i tempi, in un’emergenza sociale che le autorità farebbero bene a non prendere sotto gamba. E cosa accade nel XX Municipio? Che l’apertura di sale giochi non solo non viene controllata, ma in un certo senso incoraggiata tramite l’affissione di manifesti pubblicitari che quanto a posizionamento spesso non rispettano nessuna norma. E, fatto possibilmente più grave, non vengono coperti o rimossi ma restano in bella vista a pubblicizzare, cioè a promuovere, il gioco. Emblematico il caso di un megamanifesto che a Grottarossa finisce nientemeno che in un giardino condominiale (vale a dire in una proprietà privata) e di un altro, sempre nella stessa zona, situato a pochi metri dal Liceo De Sanctis e dalla Chiesa di San Giuliano, in barba a una legge che stabilisce una distanza minima da scuole ed edifici di culto. Nessuno li ha rimossi. Alcuni membri del Comitato Cittadino XX Municipio (che ha denunciato la presenza di sei manifesti nel solo tratto Grottarossa-Corso Francia) hanno indirizzato una lettera all’assessore al Commercio del Comune di Roma chiedendo informazioni sulla regolarità delle sale da gioco recentemente aperte in zona, senza tuttavia ricevere risposta. Per avere chiarimenti in merito ci siamo rivolti all’avvocato Francesca Giglio, del Movimento Difesa del Cittadino. E così, circa la facilità con cui i gestori riescono ad aprire le sale da gioco abbiamo scoperto che in realtà «basta una semplice autocertificazione in cui certificare dati di rilevanza come licenze sanitarie, impatto acustico-ambientale e così via. Stessa regola per le affissioni. Dal 4 gennaio 2013 sulla Cassia sono sorte una decina di affissioni – spiega l’avvocato Giglio - la maggior parte abusive. Questo è il meccanismo: si fa affiggere un manifesto senza autorizzazione, ci si autodenuncia e si paga una multa che viene incassata dal Comune». Fatto questo nessuno pensa a rimuovere il manifesto abusivo, mentre il ritorno economico vale per tutti: per il Comune che incassa la multa e per la sala da gioco pubblicizzata che guadagna in clienti quanto speso in ammenda. Adriano Bonanni 8 Febbraio 2013 9 Politica Febbraio 2013 Gli indicatori per stabilire il grado di qualità degli strumenti digitali dei vari comuni Per garantire diritto alla mobilità Informazioni, trasparenza e accessibilità: Oriolo, “Taxi Sociale” il sito internet delle istituzioni pubbliche per anziani e disabili P er i siti istituzionali e della Pubblica Amministrazione (PA) in generale vigono e vanno definendosi ormai da tempo indicazioni di legge precise riguardo la trasparenza e l’accessibilità. Con “accessibilità” si indica il grado in cui un sito è usufruibile anche da persone con handicap. Tenendo da parte ai fini della nostra indagine il sito del Comune di Trevignano, in ristrutturazione dal primo febbraio dopo qualche mese di totale assenza, va detto che solo Bracciano e Anguillara possiedono, ai piedi della pagina web, i pulsanti per verificare il rispetto dei parametri W3 che indicano il grado di accessibilità. Tutti gli altri, Canale Monterano, Oriolo Romano e Manziana, sembrano non interessarsi nemmeno alla questione. Facendo un raffronto per avere un’idea della situazione, abbiamo visto che ovunque è a disposizione un contatto telefonico diretto col Comune mentre, per quanto riguarda gli assessori, solo la pagina di Canale rende accessibili i numeri di telefono oltre ai contatti e-mail. Rientra invece nel concetto di “trasparenza” l’Albo Pretorio on-line. Anche in questo caso tutti i comuni ne sono provvisti, ma si registra un archivio molto ridotto per Canale e uno con documenti non più vecchi di due anni per Oriolo. È sempre la legge che stabilisce di dare la possibilità agli utenti di esprimere a gestori del sito e amministrazioni il loro gradimento. In questo caso solo Manziana e Bracciano hanno disposto sulla homepage un apposito collegamento. Se rispetto a dati quali gli orari degli uffici ci si può ritenere soddisfatti praticamente ovunque, Oriolo e Canale mostrano un’attenzione nell’aggiornamento dei propri siti sotto le aspettative. La possibilità di effettuare ricerche interne al sito è spesso fondamentale per la fruizione dei contenuti di un sito della PA. Anche in questo caso i due paesi più lontani dal lago si confermano pecore nere: Canale ha un motore di ricerca che accede a pochi documenti, mentre ad Oriolo manca del tutto. Solamente Anguillara e Manziana, invece, possiedono il sistema per l’aggiornamento delle news detto RSS. Con 42 indicatori la Bussola della Trasparenza, “strumento operativo utilizzabile on line per migliorare la qualità delle informazioni e dei servizi digitali” come riporta il sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione, valuta i comuni esaminati nel seguente modo: Anguillara è il più trasparente, con 24 punti, seguita da Bracciano con 9, Oriolo 7 e infine Canale e Manziana 6. Emerge che l’attenzione delle amministrazioni verso il sito web è direttamente proporzionale alla consistenza demografica della cittadinanza amministrata. Un’interrelazione cui non si fatica a trovare un senso, ma che sarebbe il caso di eliminare: internet è un’opportunità per la vita democratica indipendentemente dalle dimensioni di una comunità. È solamente sui comuni più grandi che ci siamo concentrati per capire in che modo gestiscano i propri elaborati siti. Bracciano possiede una redazione di tre persone che si occupano dell’aggiornamento e dell’inserimento di nuove pagine. Il Comune non sostiene costi aggiuntivi dal momento che tutte le persone coinvolte sono impiegati comunali. Identica la situazione ad Anguillara, dove però al momento il sito è ospitato nel server della Xpen S.r.l.. Un’anomalia che richiederà un laborioso intervento per essere sanata ma che, al momento, al Comune non costa nulla in virtù di un accordo con la società esterna. Maurizio Archilei Anguillara. Querelle tra maggioranza e opposizione sui contributi per lavori pubblici Polemiche sui fondi della Regione Lazio M anca oramai poco alle tanto attese elezioni politiche, quelle in cui il popolo italiano sta riponendo le sue più fervide speranze, e la politica, conscia dell’importanza di questa scadenza elettorale, è al culmine del proprio fermento. Sfortunatamente buona parte di questo fervore è speso non in attività propositive, costruttive, e perché no, collaborative, per cercare di far fronte alla grave situazione in cui versa il Paese, bensì in attività denigratorie di cui pullulano radio, televisioni e giornali. Il grande si riflette nel piccolo, ed è per cui con non molta sorpresa che è stato accolto il comunicato, diffuso a fine gennaio, del capogruppo del Pdl sabatino Stefano Paolessi in cui la Giunta Pizzorno è stata tacciata di incapacità e dilettantismo e invitata alla pronta rassegna delle dimissioni. Quale il motivo di tanta veemenza? Due i punti cardine toccati nel comunicato che sarebbero prova lampante dell’inettitudine dell’Amministrazione. Del primo - riguardante la revoca di un finanziamento regionale di 50mila euro da destinare a “lavori di realizzazione marciapiedi con eliminazione barriere architettoniche” - abbiamo parlato direttamente con il sindaco Francesco Pizzorno. Analizzando i documenti emerge chiaramente come con il recente documento la Regione non abbia fatto altro che comunicare la revoca di un finanziamento perso per inadempienza ben 4 anni prima, ed esattamente ad ottobre del 2008. In quella data, infatti, cadeva il termine per la trasmissione della documentazioni richiesta nonché per l’inoltro di eventuali proroghe, termine disatteso dunque dall’Amministrazione all’epoca in carica che, a quanto emerge dai documenti, non ha tentato in alcun modo di salvare il finanziamento allora disponibile, quando vi sarebbe forse stata la possibilità di recuperarlo. Per far luce sulla seconda questione, che tocca la presunta revoca del finanziamento di 74mila euro per la messa in sicurezza di piazza del Molo, abbiamo interpellato l’assessore Antonio Di Gioia. Secondo Di Gioia, il finanziamento non è stato affatto perso, c’è stato bensì un semplice ritardo nella consegna della documentazione causato dall’attesa del “nulla osta ambientale” da parte della Soprintendenza, documento fondamentale perché piazza del Molo è un’area strettamente vincolata. Ritardi che intervengono quando sono coinvolti enti sovra comunali, ma grazie alla pronta richiesta di una proroga, il finanziamento sarà recuperato. Michela Mansi “I l Comune di Oriolo Romano, in un’ottica di politica sociale finalizzata al miglioramento del benessere dei soggetti della terza età e delle persone portatrici di handicap, istituisce il servizio di ‘Taxi Sociale’. In considerazione della posizione geografica del paese, ubicato a considerevole distanza dai principali presidi ospedalieri territoriali e tenuto conto della presenza di popolazione anziana e disabile residente, il Comune intende offrire un servizio rivolto alle persone anziane, teso a colmare le distanze e a garantire il superamento di particolari difficoltà nell’accesso ai tradizionali mezzi di trasporto”. È quanto si legge nel regolamento del Comune di Oriolo Romano per l’accesso al Servizio di “Taxi Sociale” per anziani e disabili. Annullare ogni forma di barriera architettonica, ideale, ideologica, virtuale o reale. Garantire maggiori diritti, soprattutto quelli alla mobilità, alle cure, alla vita sociale, alla partecipazione. Favorire un più forte connubio con altri paesi del comprensorio. Oltre la garanzia di essere presi e riportati a domicilio, assicurato anche un tempo d’attesa massimo di tre ore. Il servizio, coordinato dall’Ufficio Servizi Sociali, è rivolto, nello specifico, agli ultra-65enni autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti e ai disabili residenti ad Oriolo Romano, specialmente se senza figli, con figli senza patente o con figli con situazione problematica o con difficoltà ad intervenire in quanto distanti. Prioritariamente, poi, ne potranno usufruire coloro a cui è stata riconosciuta un’Invalidità Civile pari o superiore al 74%. La tariffa del Servizio viene stabilita dalla Giunta Municipale, in base alle destinazioni richieste (Capranica, Viterbo, Roma o mete entro i 60 km di distanza), al reddito Isee e a eventuale pensione. Sono previste riduzioni per chi si deve sottoporre a un ciclo di cure. Attivo dal lunedì al venerdì, il servizio potrà essere prenotato anche telefonicamente, una settimana prima di quando si necessita di usufruirne. Barbara Conti 10 Febbraio 2013 Progetto didattico-creativo con gli studenti sul risparmio e l’uso consapevole delle risorse idriche Acea. Gli istituti scolastici di Roma Capitale partecipano alla IV edizione della manifestazione “Acqua Spreco Zero” S cuole elementari e medie si è appena conclusa la giornata stico 2012-2013 e appassione- tre anni - prosegue De Palo di Roma partecipano al di formazione per insegnanti che rà, coinvolgendole, 40 classi sono stati installati circa 2.400 progetto didattico-creativo ne segna ufficialmente l’inizio. di 10 plessi di scuole primarie riduttori di flusso idrico ai rubisul risparmio e uso consapevo- L’iniziativa, didattica e creativa di Roma, che insieme a un loro netti di bagni e mense scolastile delle risorse idriche. L’asso- al tempo stesso, è dedicata alle insegnante, svilupperanno un che di Roma Capitale e quest’anciazione Next Generation Act, scuole primarie di Roma ed è percorso didattico sul delicato e no ne aggiungeremo altri 300 per l’Assessorato Politiche Educati- promossa con l’associazione attuale tema del risparmio delle un totale di 2.700: cifra più che ve Scolastiche della Famiglia e Next Generation Act, in collabo- risorse idriche. significativa, perché ciascuno di della Gioventù di Roma Capitale razione con Acea. Il progetto prevede come per gli essi, a parità di utilizzo, consene Acea promuovono l’iniziativa “Acqua Spreco Zero” si svolgerà anni precedenti l’esecuzione di te di risparmiare circa il 50% di “Acqua Spreco Zero”. durante l’arco dell’anno scola- un lavoro grafico creativo. «In acqua. Il messaggio che voglia«Più di 1000 bammo lanciare alla città è bini parteciperanno semplice: chi è attento quest’anno alla quarta a non sprecare l’ acedizione della camqua è un cittadino miSostenibilità. Libri: Atlante delle “smart cities” pagna di sensibilizzagliore. Iniziative come Modelli di sviluppo sostenibili per città e territori zione e di formazione questa sono molto utisull’uso consapevole li, perché insegnano Scritto a sei mani, da Eleonora Riva Sanseverino, Raffaella Riva Sanseverino e Valentina Vacdell’acqua dal ‘proai giovani che l’acqua caro, l’”Atlante delle smart cities. Modelli di sviluppo sostenibili per città e territori” è un fumo di futuro’. La è un bene prezioso e libro che tratta dell’argomento delle città intelligenti, realtà emergente dell’ultimo decennio. nostra città ha una sempre meno disponiIl volume è diviso in due parti preceduto da una sezione introduttiva che sviluppa le dedelle acque migliori bile nel mondo, che va finizioni e i nuovi approcci alla smart city. La prima parte presenta un atlante delle smart del mondo: dobbiamo rispettato e usato con cities, una selezione di esempi di contesti urbani che hanno sperimentato tecnologie, azioni far sì che se ne sprechi parsimonia. Dobbiae strategie in grado di renderli “intelligenti” e quindi capaci di incidere positivamente sulla sempre meno». Così mo educare ed educarqualità urbana secondo una valutazione basata su parametri economici, sociali, culturali, l’assessore alla Famici a stili di vita nuovi ambientali, abitativi e gestionali; la seconda parte, invece, affronta le tematiche emergenti glia, all’Educazione – conclude De Palo riguardanti l’integrazione della pianificazione urbanistica ed energetica come nel caso di e ai Giovani di Roma - promuovendo semStoccolma, alcune esperienze siciliane che affrontano il tema della partecipazione dei cittaCapitale, Gianluigi pre più anche a scuola dini nella città del futuro (E-townmeeting a Palermo, l’esperienza di smart cities challenge De Palo, durante la l’educazione all’uso a Siracusa) e in ultimo una simulazione di smart island che riguarda l’isola di Pantelleria. presentazione del prosostenibile delle risorgetto, rispetto al quale se naturali». SPAZIO REDAZIONALE A PAGAMENTO Area 35 FitClub Via Anguillarese 35 Tel. 06.99901579 [email protected] www.area35fitclub.it 11 Società Nella provincia di Roma aumentano i licenziamenti e le iscrizioni ai centri per l’impiego Febbraio 2013 Convenzione tra Asl Rm A e F Disoccupazione giovanile: una piaga sociale Al via “interusabilità” delle risorse umane T erminata la scuola superiore scegliere la facoltà universitaria e indirettamente l’ambito lavorativo verso cui indirizzarsi non è impresa facile di questi tempi. Soprattutto perché non è chiaro quali saranno le figure professionali di cui ci sarà più bisogno nel prossimo futuro, né si conoscono i profili che emergeranno sul mercato del lavoro, oggi quanto mai in sofferenza. Quel che è certo è che sarà importante la flessibilità a svolgere e ricoprire ruoli anche molto lontani tra loro e la costruzione di un’ampia gamma di competenze da affiancare al proprio titolo universitario per poter provare ad entrare ed essere protagonisti nel mondo del lavoro. Ma a volte non basta. I giovani, diplomati o laureati che siano, sono oggi convulsamente alla ricerca di un’occupazione che sia stabile o non, non importa - che dia loro dignità e forza, che non li costringa a dipendere economicamente dai genitori, che possa garantire loro la speranza di poter costruire in futuro una famiglia, avere una casa e una vita normale. Banalità del secolo scorso, ora privilegio di pochi. Ecco allora che le agenzie interinali e i Centri per l’Impiego gestiti dalle Province acquisiscono importanza. Ad affacciarsi agli sportelli oltre ai giovani disoccupati o inoccupati, ci sono donne in reinserimento lavorativo, cassintegrati, lavoratori in mobilità, extracomunitari, disabili. Dai dati che emergono dal rapporto sul mercato del lavoro della Provincia di Roma, relativi al I semestre del 2012, si osserva come le iscrizioni ai Centri per l’Impiego siano aumentate del 16% rispetto all’anno precedente e come a crescere sia soprattutto la componente maschile degli iscritti. Come sottolinea Maria Gabriella Guadalupi, dirigente responsabile dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro, si tratta di dati da mettere in relazione con due fenomeni: la crisi occupazionale che ha investito soprattutto settori dove è prevalente il lavoro maschile, come l’edilizia, e la maggiore attivazione delle donne nella ricerca del lavoro di fronte alla crisi, come conferma anche l’Istat. Il 30% degli iscritti ha tra i 25 e i 34 anni. Perché così tanta disoccupazione giovanile? Da un lato le aziende italiane, specie se poco innovative, preferiscono assumere personale con esperienza lavorativa, dall’altro l’offerta di forza lavoro è più alta presso gli adulti, spinti dall’esigenza di trovare un lavoro adeguato alla loro condizione di padri di famiglia. Per quanto riguarda le tipologie contrattuali stipulate per gli Avviamenti (attivazione di nuovi rapporti di lavoro, proroghe e trasformazioni) svetta, ma non sorprende, il 71,09% dei lavori a termine, mentre, dando un’occhiata al settore economico, si registrano come picchi opposti l’aumento del 13,8% nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, e il calo del 14,54% subito dalle attività di trasporto e magazzinaggio. In tema di cessazioni anticipate dei rapporti di lavoro, nel semestre considerato si registra un incremento di più del 40% rispetto ai primi 6 mesi del 2011, un dato che spaventa e ci fa riflettere su come in questo Paese il capitale umano venga considerato come un costo e non come un investimento per la crescita economica e sociale. Ad affiancare i Centri per l’Impiego ci sono i Centri Orientamento al Lavoro, costituiti nei Comuni del territorio della Provincia di Roma grazie al finanziamento provinciale e con lo scopo di fornire uno sportello, che sia vicino al cittadino, di informazione e consulenza nella ricerca del lavoro. Un segnale importante di vicinanza ai cittadini in un quadro come quello attuale quanto mai cupo e depressivo. Sara Bernetti Caiazza, Cgil: «Accompagnare all’azione repressiva un’iniziativa politica di emersione» Lavoro nero. «Subito tavolo territoriale» «L a meritoria opera della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Roma, condotta nell’ambito di un piano straordinario di interventi, che ha interessato il litorale romano da Civitavecchia a Nettuno, ha portato alla luce la punta di un enorme iceberg connesso al lavoro nero e irregolare. Un fenomeno, come da lungo tempo e costantemente denunciato dalla Cgil, enorme per dimensioni, molto complesso e tale da affliggere tutte le attività industriali, produttive e dei servizi, amplificato e reso ancora più radicato e ramificato per effetto della crisi in atto. Un fenomeno non scalfito da quelle recenti riforme del “mercato del lavoro” che hanno ridotto e compresso i diritti». È quanto dichiara in una nota il segretario generale della Camera del Lavoro territoriale della Cgil “Roma Nord Civitavecchia”, Cesare Caiazza. «Al di là della giusta azione repressiva della Guardia di Finanza, occorrerebbe tornare a esperienze analoghe a quelle sperimentante a Roma nel 1999, nell’ambito dei lavori edili connessi al Giubileo. Una iniziativa – prosegue – promossa dal Ministero del Lavoro, con la partecipazione della Guardia di Finanza, della Prefettura di Roma, di tutte le forze dell’ordine, delle forze sociali, che riuscì non solo a scovare e sanzionare il fenomeno del lavoro nero, ma fu anche in grado di avviare soluzioni strutturate per l’emersione, la trasformazione in lavoro regolare e la stabilizzazione dello stesso. Dopo quella positiva esperienza non si riuscì, a causa di rimpasti di Governo, a estendere l’iniziativa in altri settori lavorativi come al tempo richiesto dalla Cgil. Oggi, occorre riprendere quella impostazione. Bisogna accompagnare all’azione repressiva un’iniziativa politica finalizzata all’emersione a alla creazione di nuova occupazione regolare. Nel nostro territorio, che in ragione anche dei dati emersi dai controlli della Guardia di Finanza, risulta particolarmente colpito dal fenomeno del lavoro nero, occorrono iniziative straordinarie. Per questo chiediamo – alla luce degli impressionanti numeri emersi che raccontano di 161 imprese risultate irregolari su 250 controllate, con una percentuale del 64% – che venga immediatamente convocata una riunione straordinaria del tavolo territoriale sul lavoro e lo sviluppo di Civitavecchia per ragionare di come fare emergere e rendere regolare il lavoro in nero». L a “cabina di regia” manovra. Mentre dalle ripetute conferenze dei sindaci ci si appellava ad una presa di posizione drastica, rapida, che sopperisse alla miopia e alle dispersioni regionali, il neo Commissario Camillo Riccioni ha rivendicato e messo in campo, negli ultimi mesi, la necessità del risanamento da tutte le parti richiamato. E che tuttavia non può, ancora, partire da un afflusso di braccia nuove nei pur affaticati presidi ospedalieri locali. Da una parte il miliardo di euro tagliato dalla spending review, dall’altra il piano di rientro della sanità laziale, congelato dalla corsa elettorale, e che resta, scure sospesa, sulla vita e i fondi di molti nosocomi laziali. Se il turn over resta bloccato e l’impossibilità di nuove assunzioni rischia di limitare di fatto le attività delle strutture ospedaliere, uniche adottabili sono le misure alternative. Da qui l’accordo quadro sottoscritto tra Asl RmF e Asl RmA sull’“interusabilità” delle risorse umane. La “sofferenza” organizzativa preoccupante ha dettato una soluzione temporanea accelerata anche dalla scadenza dei contratti, decine, dei medici precari, come denunciato spesso anche nelle conferenze dei sindaci suddette. Parole d’ordine “mantenere livelli essenziali di assistenza” e operare il “rilancio funzionale di strutture importanti e strategiche per interi territori come l’Ospedale ‘Padre Pio’ di Bracciano” (che ha attivato il nuovo pronto soccorso a dicembre 2012). Il protocollo d’intesa tra Asl RmF e Asl RmA vuole consentire la condivisione di professionalità ove ci siano lacune. «Tale accordo prevede che medici e professionisti “romani” potranno essere chiamati a dare una mano ai loro omologhi della RmF, dissipando contemporaneamente anche i potenziali risvolti negativi delle possibili mobilità passive che si sarebbero create con la probabile crisi dell’erogazione di servizi delle nostre strutture. In questo modo – ha sottolineato il Commissario Straordinario – saremo in grado di offrire risposte immediate ai bisogni di salute dei cittadini, nonché di evitare l’interruzione di intere linee di attività clinico-diagnostico-terapeutiche. Con un criterio di ‘vasi comunicanti’ le due Aziende potranno utilizzare risorse umane di assoluto valore tecnico e coprire cosi le carenze più gravi che verranno a determinarsi». Sarah Panatta 12 Bracciano Ambiente Febbraio 2013 Bracciano Ambiente S.p.a. – Sede Amministrativa: Via Archimazzasette, 2 - Tel. 06.97.24.05.66 / Fax 06.97.24.05.64 - Sede Legale: P.zza IV Novembre, 7 - Sede Operativa: Via Settevene Palo Km 6,5 - Tel. 06.99.87.751 / Fax 06.99.87.791 - 00062 Bracciano (RM) - C.F. /P.IVA 08080561007 www.braccianoambiente.com AVVISO DI GARA Prot. Dir. Gen. 34 del 11 Febbraio 2013 SEZIONE I : STAZIONE APPALTANTE Bracciano Ambiente Spa – Via Archimazzasette 2 – 00062 Bracciano – Roma. PI 08080561007. http://www.braccianoambiente.com. SEZIONE II. PROCEDURA DI GARA: procedura aperta ai sensi del D.Lgs. 163/2006, SEZIONE III. LUOGO, DESCRIZIONE, IMPORTO COMPLESSIVO LAVORI, ONERI SICUREZZA E MODALITA’ DI FINANZIAMENTO III.1) Luogo di esecuzione: Sito di Cupinoro – Via Settevene Palo Km 6.500 – 00062 Bracciano – Roma. III.2.1) Descrizione: fornitura di attrezzature nuove per il trattamento dei rifiuti ; III.2.2 Tipologia macchine da fornire : N°1 Vaglio Balistico ; N°1 Vaglio Rotante diametro fori 80 mm ; N°1 Vaglio Rotante diametro fori 40 mm . Le caratteristiche tecniche delle suddette attrezzature nuove sono indicate nelle schede macchine che dovranno essere richieste a mezzo mail all’indirizzo [email protected] o alternativamente disponibili sul sito www.braccianoambiente.com sezione bandi e gare. III.3) Importo stimato complessivo della fornitura a corpo : € 498.930,00 oltre IVA – Lotto Unico ; III.4) Modalità di pagamento : 15% importo totale alla consegna ed avvenuto collaudo a carico dell’aggiudicatario – 40% importo totale a 90 giorni dall’avvenuto positivo collaudo – 45% a saldo del dovuto a 180 giorni dall’avvenuto positivo collaudo della macchine : la consegna dovrà avvenire entro 30 gg dalla firma del contratto ; III.5) CIG 4927964C87 : la verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario avviene, ai sensi dell’articolo 6-bis del Codice, attraverso l’utilizzo del sistema AVCPASS, reso disponibile dall’Autorità, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 6-bis ed, in alternativa, sino al 31.06.2013, attraverso le modalità di cui al successivo paragrafo VI.1 ; Tutti i soggetti interessati a partecipare alla procedura utilizzando il sistema AVCPASS devono obbligatoriamente registrarsi al sistema accedendo all’apposito link sul Portale AVCP (Servizi ad accesso riservato - AVCPASS) secondo le istruzioni ivi contenute. Importo Impresa da corrispondere a AVLP: € 35,00:. III.6) CPV : 42914000-6 . SEZIONE IV DURATA DELLA VALIDITÀ DELL’OFFERTA : 120 gg ; SEZIONE V PROCEDURA AFFIDAMENTO : L’operatore economico dovrà presentare il massimo ribasso percentuale sull’importo a corpo posto a base di gara ai sensi dell’art 82 comma 2 lettera a) del D. Lgs 163/2006 SEZIONE VI DISCIPLINARE MODALITA’ PRESENTAZIONE OFFERTA Per la presentazione della proposta, il concorrente dovrà attenersi alle seguenti prescrizioni, a pena di esclusione : La proposta dovrà essere contenuta in un PLICO PRINCIPALE, chiuso e sigillato in modo da garantirne l’integrità, sul quale dovranno essere indicati: a) la ragione sociale del concorrente ; per i concorrenti raggruppati o consorziati la ragione sociale del mandatario, nonché degli altri soggetti costituenti il raggruppamento o consorzio e le rispettive quote di partecipazione; b) il seguente indirizzo di destinazione: Bracciano Ambiente Spa Via Archimazzasette 2 – 00062 Bracciano Roma c) la dicitura: “Non aprire – Documentazione inerente la Procedura Aperta per la Fornitura di Macchinari Nuovi – CIG 4927964C87”. d)All’interno del plico principale dovranno essere inseriti due plichi separati, debitamente chiusi e sigillati in modo da garantirne l’integrità, da denominare “Plico A, Documenti” e “Plico B, Proposta”. VI.1) Nel plico A, documenti dovranno essere inserite, a pena di esclusione ed in alternativa al sistema AVCPass, ove previsto ai sensi della Delibera nr.111 del 20.12.2012 dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici : • 1.la domanda di partecipazione sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente o, in caso di concorrente costituito da raggruppamento temporaneo di impresa o da consorzio non ancora costituito, da tutti i soggetti che costituiranno la predetta associazione o consorzio ; detta dichiarazione deve essere corredato da copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore ai sensi del D.P.R. 445/2000 ; • 2.Indicazione della Camera di Commercio nel cui registro delle imprese è iscritto, l’attività per cui è iscritto,il numero di iscrizione,la data di iscrizione,la durata e la data di termine,la forma giuridica,i nominativi, le qualifiche, le date di nascita e la residenza degli eventuali titolari, soci,direttori tecnici,amministratori muniti di poteri di rappresentanza e soci accomandatari ; indica inoltre le imprese, ai sensi del art 2359 del C.C., rispetto alle quali si trova in situazione di controllo o come controllante o come controllato. Tale indicazione deve essere resa, pena esclusione, anche se negativa. • Dovranno essere inoltre allegati, pena esclusione, i seguenti documenti, sottoscritti dal legale rappresentante del concorrente o, in caso di concorrente costituito da raggruppamento temporaneo di impresa o da consorzio non ancora costituito, da tutti i soggetti che costituiranno la predetta associazione o consorzio ; le dichiarazioni di 13 Bracciano Ambiente Febbraio 2013 cui alla seguente lettera a) dovranno essere rese da tutti i soggetti di cui all’art. 38 comma 1 lettera b). Tutte le dichiarazioni devono essere corredate da copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore ai sensi del D.P.R. 445/2000: a) Attestazione di non trovarsi, indicando specificatamente, nelle condizioni previste dall’art. 38 comma 1 lettera a,b,c,d,e,f,g,h,i,l, ed m- bis del D.Lgs. 163/2006 e smi ; b) Attestazione che nei propri confronti negli ultimi cinque anni non sono stati estesi gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui all’art. 3 della Legge 1423/1956 irrogate nei confronti un proprio convivente ; c) Dichiarazione di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel bando e relativi allegati ; d) Attestazione di aver preso conoscenza e di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta degli obblighi e degli oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza ed assistenza in vigore nel luogo dove deve essere eseguita la fornitura e la successiva manutenzione ; e) Attestazione di avere nel complesso preso conoscenza della natura dell’appalto e di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla fornitura e la successiva manutenzione, sia sulla determinazione della propria offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l’offerta economica presentata ; f) Dichiarazione di avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, di eventuali maggiorazioni per lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante la fornitura e la successiva manutenzione, rinunciando fin d’ora a qualsiasi azione o eccezione in merito ; g) Attestazione di avere accertato l’esistenza e la reperibilità sul mercato delle macchine operatrici oggetto della fornitura ; h) Indicazione della posizione INPS,INAIL ; i) Attestazione della propria condizione di non assoggettabilità agli obblighi di assunzione obbligatorie di cui alla Legge 68/1999 o alternativamente attestazione di essere in regola con le norme della suddetta legge ai sensi dell’art. 17 della stessa ; l) Dichiarazione di essere informato, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la dichiarazione viene resa ; m) Dichiarazione di cui all’ art .3 della legge n. 136/2010 relativa la tracciabilità dei flussi finanziari ; n) Idonea scheda tecnica da cui si evinca chiaramente il rispetto delle condizioni tecniche minime che le attrezzature offerte presentano in relazione alle schede macchina poste a base di gara ; o) dichiarazione del possesso dei requisiti di cui all’art. 41 lettera b,c, e 42 lettera a)del D.Lgs. 163/2006 ; p) Piano di manutenzione ordinaria prevista e delle garanzie in essere; q) Cauzione Provvisoria di cui all’art. 75 del D.Lgs. 163/2006 e smi ; 1 Offerta economica di fornitura con indicazione del ribasso percentuale proposto sull’importo a corpo posto a base di gara ai sensi dell’art 82 comma 2 lettera b) del D. Lgs 163/2006 L’aggiudicazione sarà a favore del concorrente che avrà presentato il maggior ribasso percentuale sull’importo a corpo posto a base di gara. Nel caso risultino aggiudicatari due o più concorrenti con punteggio complessivo uguale si procederà all’individuazione dell’aggiudicatario, nella stessa seduta di gara, mediante sorteggio. La Bracciano Ambiente si riserva il diritto insindacabile di non procedere all’aggiudicazione per qualsiasi giustificato motivo, quale per esempio impedimenti tecnico economici o revoca autorizzazioni a qualsiasi titolo rilasciate, senza che l’operatore economico concorrente e aggiudicatario abbia a nulla pretendere. La data dei apertura dei plichi è il 11 Aprile 2013 ore 10,00 presso la sede della Bracciano Ambiente Spa – Via Archimazzasette 2 – 00062 Bracciano Roma VI.2) Nel plico B, chiuso e sigillato, dovrà essere inserita pena l’esclusione, la seguente documentazione: Il Direttore Generale Dr. Andrea Riccioni SEZIONE VII INFORMAZIONI Tutte le informazioni e richieste di chiarimento in merito alla procedura in parola dovranno essere richiesti a mezzo mail all’indirizzo [email protected] o per iscritto a mezzo fax al numero 0697240564,all’attenzione della Sig. Andrea Riccioni; se necessario sarà possibile, previo appuntamento da richiedere all’indirizzo [email protected] o per iscritto a mezzo fax al numero 0697240564, incontrare i responsabili aziendali e il DT Ing. Marco Sanna per qualsiasi esigenza e/o chiarimento circa le caratteristiche della attrezzature da fornire. La Bracciano Ambiente Spa provvederà ad affidare l’appalto de qua anche in presenza di un solo riscontro da parte degli operatori economici ; Costi della Sicurezza : € 0,00 in quanto trattasi di mera fornitura ; saranno poi concordate con il servizio competente tutte le procedure di sicurezza in merito alla consegna delle attrezzature ; Responsabile del Procedimento di Gara : Andrea Riccioni – Direttore Generale – Bracciano Ambiente Spa – Tel. n. +390697240567 - Fax n. +390697240564. Organismo di Ricorso : Tribunale Amministrativo Regione Lazio – Via Flaminia 189 – Roma. Forme di Comunicazione : Posta Via Archimazzasette nr. 2 00062 Bracciano Roma, Fax 0697240564, sito internet www.braccianoambiente.com sezione bandi e gare ; SEZIONE VIII : SCADENZA PRESENTAZIONE OFFERTE Gli operatori economici interessati potranno far pervenire l’offerta per l’esecuzione dei servizi di cui sopra, in busta chiusa, attraverso le seguenti modalità entro il giorno 10.04.2013 alle ore 12,00 : - a mezzo lettera raccomandata ovvero con qualsiasi mezzo a cura e rischio della società offerente indirizzata a Bracciano Ambiente Spa – Ufficio Provveditorato, Via Archi Mazzasette nr. 2 00062 Bracciano Roma ; 14 Territorio Febbraio 2013 Anguillara. “La modista di Albachiara” verrà presentato alla biblioteca “Angela Zucconi” Opera di Ramaccioni e Castellani Il primo romanzo di Aurelia Matteja “Onde Anomale” e l’elettrosmog A urelia Matteja vive ad Anguillara Sabazia, in provincia di Roma. Ha scritto vari racconti ricevendo diversi premi. “La modista di Albachiara” è il suo primo romanzo, che verrà presentato prossimamente nella biblioteca “Angela Zucconi” di Anguillara. Il 9 marzo, poi, l’autrice parlerà del libro ad una serata dove le donne di Anguillara si raccontano, evento organizzato dalle associazioni culturali AGE e il Battello. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www. aureliamatteja.it Da dove nasce l’idea? «Ho scritto questo libro per diverse ragioni. Prima di tutto non volevo dimenticare momenti, luoghi ma soprattutto persone che mi sono state vicino e mi hanno insegnato ad affrontare la vita e ad essere la persona che sono oggi. Un’altra ragione è questa: le nuove generazioni non sanno quasi nulla di come hanno vissuto i genitori e i nonni: nel libro si raccontano 70 anni di storia quotidiana, la storia del nostro Paese che non si trova sui libri di scuola». Quale epoca nello specifico? La copertina del libro di Aurelia Matteja «Sono gli anni che precedono il secondo conflitto mondiale. Anna è una giovane apprendista che fa la spola in bicicletta tra il suo paese e la vicina città di Castelnuovo per diventare modista. Nell’atelier dove lavora incontra Giacomo, di cui si innamora, come succede solo la prima volta. Vivono felici questo giovane amore, attorniati dall’affetto della famiglia della ragazza, ricca di personaggi singolari, divertendosi con gli amici e programmando il loro futuro. La guerra distruggerà sogni, programmi e coscienze. Anna rimarrà in attesa del ritorno di Giacomo che non rientrerà a casa dopo la fine del conflitto e di cui non si saprà nulla per anni. Quando le sembrerà che tutto sia perduto e non valga più la pena di vivere, troverà in sé risorse insospettate e il modo di realizzare finalmente i suoi sogni». Quanto c’è di autobiografico? «Dedico il libro ai miei genitori: mia madre era modista e va da sé che ho attinto a piene mani a ricordi autobiografici. Ci tengo a precisare che le situazioni descritte (c’è anche Anguillara) relative al secondo conflitto mondiale sono storie che ho raccolto dai protagonisti che le hanno vissute in prima persona. Questi uomini e queste donne non sono sicuramente citati nei libri di scuola, però hanno “fatto” la storia e vanno necessariamente ricordati». Barbara Conti L’autore è esperto di questioni ambientali e componente nazionale dei Radicali italiani “Roma. La guerra dei rifiuti” di Iervolino “I problemi relativi alla discarica più grande d’Europa sono sempre stati posti da una, seppur competente, piccola parte della popolazione; è quindi lapalissiano chiedersi: quale peso costoro potevano esprimere su circa due milioni e mezzo di elettori? Nel nostro Paese si tende a ragionare così: più si è numerosi, più voti si riesce ad accaparrare, più facilmente si conquista il diritto di parola e, forse, di ascolto. Ma c’è anche un’altra questione, tutt’altro che secondaria, collegata a questo ragionamento: il vero motivo per cui si è arrivati ad avvelenare un territorio è la mera questione economica. Al potere partitocratico i soldi servono per accrescere il numero delle proprie truppe cammellate, quindi poco importa che gli stessi denari occorrano per garantire servizi nel rispetto delle leggi. Così è stato a Malagrotta, laddove si è preferito buttare di tutto in discarica perché economicamente conveniente rispetto all’avvio di un concreto ciclo virtuoso dei rifiuti nella Capitale. Quindi al diavolo le direttive europee, le leggi nazionali e la salute della gente”. Questo quanto si legge nell’introduzione di Mario Tozzi al libro “Roma. La guerra dei rifiuti” (Infinito Edizioni) di Massimiliano Iervolino, membro del Comitato Nazionale dei Radicali italiani, esperto di questioni ambientali e in particolare di gestione dei rifiuti, e membro del Forum Rifiuti Zero del Lazio. «L’Italia ha uno spaventoso ritardo in materia di rifiuti. Ci vorrebbe una vera volontà politica per cambiare finalmente registro. Non mi pare che ci sia, né da parte dei governi di centrodestra, né di quelli di centrosinistra, che hanno prorogato una situazione sino allo stremo», commenta in merito Iervolino. “Questo testo vuole dimostrare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come, di fronte a situazioni che dovrebbero portare a delle scelte strategiche per il bene co- mune, la partitocrazia continui a essere assolutamente inadeguata. Al massimo, tenterà di fare di necessità virtù con manovre indirizzate alla sostituzione del monopolista Manlio Cerroni, patron di Malagrotta, con aziende di loro esclusiva, o quasi, proprietà, scatenando – prosegue Tozzi - una vera e propria guerra dei rifiuti”. Quest’ultimo è un problema complesso, una lotta per il potere, per accaparrarsi voti, un patrimonio di elevato valore economico (si parla di una media di circa 320.000 euro al giorno, 9.600.000 euro al mese, 115.200.000 euro all’anno), che può fruttare molto e che può legarsi, pericolosamente, alla malavita organizzata tanto da condurre a traffici illeciti di stampo internazionale. Problema ancora tutto da chiarire, “occultato”, fino a che non è diventato “emergenza”, dall’inerzia politica, che ha portato ad una sempre più evidente sfiducia nelle Istituzioni. B. C. È stato presentato venerdì 1 febbraio, presso la Sala Margana di Roma, il libro “Onde Anomale” di Alessio Ramaccioni e Pablo Castellani, pubblicato da Editori Riuniti. Ramaccioni e Castellani, giornalisti di Radio Città Aperta e conduttori del programma “Il nemico invisibile”, sono da anni impegnati nelle inchieste sull’elettrosmog e collaborano sia con scienziati affermati e di fama internazionale che con i rappresentanti delle associazioni locali, tra cui l’ingegner Raffaele Capone, presidente del Coordinamento Comitati Roma Nord. Il libro raccoglie una serie di ricerche documentali e testimonianze dirette su alcuni tra i maggiori casi di inquinamento elettromagnetico in Italia. Le vicende raccontate in “Onde Anomale” si snodano e si intrecciano nell’arco di quindici anni: la storia della scuola Leopardi di Roma, i casi di grave inquinamento di Torino, la battaglia ventennale dei cittadini di Potenza Picena contro il radar dell’aeronautica militare. E ancora il caso delle antenne di Radio Vaticana, e la storia dei tentativi con i quali a Roma e nel Lazio i comitati e i movimenti hanno cercato di proporre una regolamentazione sulla materia, che è stata in modo sfacciato ignorata e aggirata dalla politica. E poi l’attualità: la resistenza popolare degli abitanti di Niscemi contro la realizzazione del sistema MUOS, e la nuova frontiera del 4G, la quarta generazione di telefonia mobile che sta diffondendosi in questi mesi per favorire la quale il governo tecnico ha perfino modificato, attraverso un articolo di un decreto approvato a dicembre, le modalità di rilevazione del livello di campo elettromagnetico depotenziando di fatto la legislazione in materia vigente in Italia. Di Alessio Ramaccioni ricordiamo anche il precedente lavoro editoriale, ‘Bomba Atomica’, libro-inchiesta interamente dedicato al noto impianto di Radio Vaticana, sito sulla Braccianese in località S.Maria di Galeria, le cui potenti antenne sono state oggetto di polemiche per i ripetuti casi di linfomi nella popolazione residente, spesso contestati per mancanza di prove certe ad esse imputabili. Soltanto alcuni mesi fa, sono state terminate le trasmissioni in onde medie e onde corte. Un primo risultato dopo anni di battaglie legali. Francesca Quarantini 15 Territorio Avviata la catalogazione dei volumi seguendo i requisiti del sistema ceretano-sabatino Trevignano, biblioteca ancora chiusa Struttura inaugurata da oltre un anno A più di diciotto mesi dall’inau- e rimozione degli scalini. le la Asl ha richiesto una maniglia gurazione del Centro Poliva- Poi, quando erano già stati sistemati antipanico. lente, quando venne annun- tutti i volumi, si è scoperto che en- Intanto, la biblioteca è finalmente ciato che il piano superiore avrebbe trava l’acqua dai finestroni esterni. entrata nel Sistema Bibliotecario ospitato la biblioteca comunale, rin- Altri lavori, per fortuna pagati dal Ceretano Sabatino e le è stata affinovata e rimodernata, questa anco- costruttore. Ma ecco che arrivano data la musica come tematica spera non è aperta al pubblico. Paola danni importanti compiuti dai soliti cialistica. Si sta procedendo alla Di Palma, dell’Ufficio Servizi alla vandali e - per impedire l’accesso catalogazione dei volumi seguendo i persona del Comune di Trevignano, alla terrazza - è stato messo un can- requisiti del sistema ed è già operatispiega che stanno affrontando una celletto sulle scale esterne per il qua- vo il sistema detto “digital lending” serie infinita di proossia il prestito di blemi burocratici. e-books. All’origine, le Insomma, stanze del primo Asl e vandali Achille Serra incontra gli studenti piano non erano permettendo, dell’istituto “San Giovanni Bosco” state pensate per la biblioteospitare una bica dovrebbe Prosegue con successo la collaborazione tra Comune di blioteca e sono, aprire al pubBracciano e la libreria Giunti Il Punto. Dopo la grande riuscita quindi, subentrate blico entro dell’iniziativa dona un libro alla biblioteca della tua città che ha una serie di prol’estate ed è fruttato la donazione di oltre 700 nuovi volumi, questa volta blematiche legate già pronto è in programma per giovedì 28 febbraio alle 10.30 una imporall’affluenza, si un bel protante iniziativa educativa presso la biblioteca comunale rivolta spera continua, gramma di agli studenti della scuola media “San Giovanni Bosco” con un del pubblico. Anpresentazioni personaggio d’eccezione come Achille Serra. zitutto l’adeguadi libri e iniEx prefetto di Roma e Firenze, ex questore di Milano e oggi mento alle norme ziative per i senatore della Repubblica, Serra sale in cattedra per presentasull’accesso ai dipiù piccoli. re il suo libro “La legalità raccontata ai ragazzi” (Giunti Junior). sabili con modifiAlessandra che all’ascensore Lombardi Bibliotecando a cura di Dannix Spunti e suggerimenti di letture in giro per le biblioteche del comprensorio “Legàmi” di Henry Roth Edizioni Garzanti Lo trovi nelle biblioteche del comprensorio sabatino C resciuto nel povero quartiere ebraico dell’East Side di Manhattan, entra in contatto con un ambiente borghese ricco di fermenti intellettuali. Non ancora trentenne, spinto da un impulso creativo, di cui lui stesso non sa dare spiegazione, scrive un romanzo per raccontare della sua difficile infanzia e del senso di estraneità che lo accompagna. Così viene alla luce Chiamalo sonno di Henry Roth, nel 1934: accolto con favore appena uscito, riscoperto negli anni 60, diventa un successo di enorme portata, un classico della letteratura americana. Poi il silenzio. Un ostinato silenzio che dura quasi 60 anni. L’autore ormai vecchio sente avvicinarsi la fine e decide di raccontarsi di nuovo. Nel 1994 compare Paesaggi che cambiano, una raccolta di scritti: poco dopo inizia la pubblicazione di una monumentale autobiografia Alla mercè di una brutale corrente, composta da tre libri. Al primo, Una stella sulla collina del parco di Monte Morris, comparso nel ‘94, segue nel ‘95 Una roccia per tuffarsi nell’Hudson ed infine, poco dopo la sua morte, “Legàmi”, nel ‘96. Ricominciare a scrivere è una scelta sofferta. Con le dita distorte dall’artrosi, teme di non esserne più capace ma scopre che il computer può aiutarlo. Ira Stigman, il suo alter ego, protagonista dell’intera opera, lo esprimerà così: “La tecnologia moderna (…) gli consentiva di trasformare quel periodo altrimenti inutile e doloroso, che è chiamato vecchiaia, in qualcosa di proficuo”. Il suo percorso, complicato, tortuoso e pieno di dolore nel cuore pulsante della New York dei primi anni del 900, invita il lettore ad una analisi serena e ironica della realtà. Soprattutto il suo ultimo romanzo rappresenta un mirabile e riuscito tentativo di creare un legame profondo tra l’esperienza da lui vissuta, la sua giovinezza, la sua crescita umana e intellettuale e l’occasione da lui lungamente rifiutata - ma necessaria - di comunicarne il senso, sfruttando l’unico strumento che è in grado di controllare: la parola. Febbraio 2013 IN SEDE LEGALE A cura degli avvocati F. Giachetti e F. Nicolo' Via A.G. Bragaglia, 78/G - tel. 06.3088.9625 fax 06.3032.8993 Ricorso avverso iscrizione ipoteca Egregio Avvocato, ho ricevuto 20 giorni fa la notifica da parte della Gerit di una iscrizione di ipoteca su una casa di mia proprietà per una cartella non pagata e notificata 4 anni fa a un mio vecchio indirizzo da dove già da prima mi ero trasferito e che non ho mai ricevuto. Sinceramente sono molto preoccupato cosa posso fare? C’è possibilità di fare ricorso? Lettera firmata Gentile lettore, la sua domanda si apre a varie preventive verifiche sulla regolarità della notifica della cartella perché solo l’irritualità-irregolarità e/o nullità della notifica della cartella legittimerebbero un ricorso in Commissione Tributaria Provinciale contro l’iscrizione dell’ipoteca. Tenuto conto del termine per proporre ricorso, 60 giorni dal ricevimento dell’atto, lei dovrebbe recarsi presso lo sportello Equitalia Gerit e chiedere una copia della notifica (relata di notifica) della cartella per verificare se all’epoca qualcuno l’ha ritirata ed eventualmente capire chi l’ha ritirata. Se non è identificato il soggetto sia come firma sia come qualifica (es. moglie, familiare, portiere ecc…) e quindi non si comprende chi abbia potuto ritirarla, dovrà a questo punto richiedere al Comune competente un certificato storico di residenza da cui si evince che alla data della notifica lei aveva cambiato residenza, quindi che la sua reale residenza e quella riportata nella cartella non coincidono. Qualora sussistano tutti questi elementi, il ricorso potrà essere proposto ma ritenendo che l’importo dell’atto superi sicuramente i 2.582,00 euro dovrà rivolgersi ad un avvocato per la proposizione del ricorso teso a chiedere l’annullamento dell’iscrizione ipotecaria in conseguenza della nullità della notifica della cartella. Le consiglio comunque, vista la delicatezza della questione, di rivolgersi ad un legale. Potete inviare le vostre lettere all’indirizzo email: [email protected] 16 Territorio Febbraio 2013 Davanti alla chiesa della Trinità intitolato un nuovo Largo al pioniere della scuola cattolica Bracciano. I edizione concorso Anguillara, un luogo della memoria “Vetrina più bella”: per ricordare Padre Pio Raul Bianchini premiati i vincitori N el ventesimo anniversario della morte, Anguillara ha voluto ricordare Padre Pio Raul Bianchini dell’Ordine dei Padri Somaschi, una grande figura di sacerdote e di educatore che ha dedicato tutta la vita ai giovani e alla scuola, testimoniando di continuo come per costruire un futuro più civile e umano per la nostra comunità occorra, soprattutto, puntare sulla formazione delle nuove generazioni. Padre Bianchini nacque ad Anguillara Sabazia il 21 luglio 1911. Religioso dell’Ordine dei Padri Somaschi, dopo l’Ordinazione sacerdotale e il conseguimento della Laurea in Lettere Antiche presso l’Università del Sacro Cuore a Milano, ha ricoperto nella Congregazione importanti incarichi di responsabilità come Rettore, dal 1945 al 1961, dei prestigiosi Collegi, il Trevisio di Casale Monferrato e il Gallio di Como, Vicario Generale e Procuratore Generale dell’Ordine. Dal 1964 al 1978 ha guidato, come Presidente Nazionale, la Federazione degli Istituti delle Attività Educative Cattoliche in Italia. Per i suoi meriti culturali, nel giugno 1976, il Presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Leone, lo ha insignito della Medaglia d’Oro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Con la piena fiducia e stima dei Pontefici, Paolo VI e Giovanni Paolo II, che lo hanno nominato, ha svolto, dal 1973 al 1988, il prestigioso servizio di Consultore della Congregazione Vaticana per l’Educazione Cattolica. È morto a Roma il 24 gennaio 1993 e riposa nel cimitero di Anguillara Sabazia. Domenica 27 gennaio nella chiesa di San Francesco ha avuto inizio la concelebrazione eucaristica per la commemorazione del Padre Bianchini, presieduta dal Padre Generale della Famiglia Somasca, P. Franco Moscone. Ad assisterlo sull’altare i Confratelli La targa in memoria di Padre Bianchini somaschi, giunti dalle varie province della Congregazione, oltre a monsignor Alvaro Vignolini, parroco di Anguillara, don Moreno Barlocci, parroco di Civitella S. Paolo, don Piero Rongoni, parroco di Bracciano, don Francesco Botia, viceparroco di Anguillara, i monaci don Alessandro e don Benedetto, in rappresentanza del Priore, don Cleto Tuderti, della Comunità Monastica dei Benedettini Silvestrini di Bassano Romano. Durante la celebrazione il Padre Provinciale Somasco della Lombardia e del Veneto, Padre Luigi Amigoni, ha dato lettura dei messaggi inviati da due religiosi, originari di Anguillara e ora in servizio sacerdotale in terre lontane, Padre Cesare De Santis dalle Filippine e Padre Giovanni Paris dagli Stati Uniti d’America. All’omelia, il Padre Generale ha messo in evidenza la vitalità della Parola di Dio, proposta dalla liturgia, che nel mistero eucaristico indica la dimensione del ringraziamento dell’offerta del sacrificio, fatto da Gesù sulla croce, che ogni giorno si rinnova. Nell’odierna circostanza, il ricordo della figura del Padre Somasco rinnova in tutti noi profondi sentimenti di gratitudine per il suo instancabile impegno di servizio per gli altri. Al termine della celebrazione, particolarmente sentita è stata la lucida testimonianza personale del quasi novantenne Padre Giuseppe Fava, già Padre Generale dei Somaschi. Il sacerdote ha ripercorso le tappe principali del ministero sacerdotale del Confratello, descrivendone l’austerità di vita e l’appassionato impegno di studio e di servizio nei vari settori in cui ha esercitato delicate e alte responsabilità. Dalla chiesa di San Francesco i sacerdoti celebranti, con l’Amministrazione Comunale rappresentata dal sindaco Francesco Pizzorno, dal vicesindaco Silvio Bianchini, l’assessore Matteo Flenghi, dal presidente del Consiglio comunale Secondo Ricci, dai consiglieri Marisa Botti, Raffaella Pelliccioni, Sergio Manciuria, Mario Fantauzzi e Antonio Pizzigallo, si sono portati sul lungolago, nello spazio antistante il locale Santuario della Madonna delle Grazie. Prima di scoprire la lastra toponomastica del nuovo Largo intitolato a Padre Pio Rauol Bianchini, il sindaco ha tenuto una breve commemorazione sulla vita e il pensiero del Sacerdote Somasco. Ha ribadito, ancora una volta, che l’iniziativa di intitolargli un luogo del paese è per rendere un doveroso omaggio alla sua straordinaria levatura morale e culturale e ai suoi alti meriti conseguiti nel campo dell’assistenza e dell’educazione dei giovani, per i quali è stato insignito nel 1976 dalla Presidenza della Repubblica Italiana dell’onorificenza della medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura, dell’Arte. È stato salutato con un applauso lo scoprimento della lastra marmorea - incisa con abilità dal giovane Alessandro Impicciatore - che campeggia sul nuovo Largo intitolato al Sacerdote Somasco, Da parte della famiglia Bianchini sono state rivolte parole di gratitudine all’Amministrazione Comunale e a quanti si sono fattivamente adoperati per onorare, con un così alto riconoscimento civile, la memoria di Padre Pio Raul Bianchini, figlio di questa terra. A.B. T rentotto esercenti commerciali, oltre seicento votanti. Questi i numeri che segnano il successo della prima edizione del concorso “La vetrina natalizia più bella”, ideato e organizzato dalla Commissione per lo Sviluppo Economico, Scuola, Cultura, Sport e Turismo del Comune di Bracciano. Il primo premio è andato alla Macelleria di Luciano Pace in via Agostino Fausti 26. Al secondo posto il negozio di abbigliamento Vicolo dei Colonna in via Principe di Napoli, terzo posto per Mondo Bimbo in via Garibaldi 19. I votanti dono stati 660, 648 i voti validi. Nell’assegnazione dei premi, come da regolamento, si è tenuto conto per il 50 per cento delle valutazioni dei votanti, per il restante cinquanta per cento del giudizio espresso dalla stessa Commissione. Tra i votanti è stata estratta la scheda della signora Paola Faraoni. che ha vinto il weekend per due persone a Firenze (offerto dall’agenzia di viaggi Prendi il Mondo). La premiazione si è svolta giovedì 21 febbraio alle ore 15 presso la Sala Conferenze dell’Archivio Storico. «È stata una bella iniziativa - ha commentato Rinaldo Borzetti, assessore comunale allo Sviluppo Economico -. La proposta promossa dalla commissione è servita per dare un input, grazie alla competizione, per abbellire le vetrine del nostro paese. Spero che questa esperienza si consolidi nel tempo e che cresca perché credo che possa divenire una attrazione per i visitatori in un periodo fondamentale per il commercio quale quello delle festività natalizie». «Non posso che esprimere soddisfazione e gratificazione per i risultati del progetto: la proposta elaborata in poco tempo nell’ambito della Commissione – ha dichiarato Luigia de Michele, presidente Commissione Comunale per lo Sviluppo Economico – mirava a tre obiettivi: dare maggiore decoro alla città, far risaltare la professionalità degli esercenti partecipanti e il loro rispetto per i clienti, incentivare gli acquisti tra i clienti per poi invitarli a votare e a partecipare così al sorteggio per il viaggio. Inoltre il progetto doveva non incidere sulle casse comunali, non avendo fondi in bilancio. La proposta è stata accolta favorevolmente, oltre che dall’assessore Borzetti, anche dall’Associazione Commercianti, ritenuta essenziale per la buona riuscita del concorso». 17 Iniziative Febbraio 2013 Bracciano. Pietro: «A maggio una giornata di mobilitazione per la giustizia» Al Liceo “Ignazio Vian” M L Presentato il libro “Mia sorella Emanuela La rivoluzione Sequestro Orlandi: voglio tutta la verità” LIM ad Anguillara essaggi di speranza e di incrollabile lotta civile, rari e benvenuti nell’Italia dei campanelli e dell’omertà coatta, quelli trasmessi dal giornalista Fabrizio Peronaci (Corriere della Sera) e Pietro Orlandi, a Bracciano, sabato 9 febbraio, presso la sala conferenze dell’Archivio Storico, durante la serata dedicata al ricordo di Emanuela Orlandi e al dibattito sull’informazione contemporanea, organizzata dall’Associazione Culturale L’agone Nuovo e dalla redazione de L’agone. A quasi trent’anni dalla scomparsa di Emanuela, il fratello Pietro, offrendo una sincera, composta ma vibrata testimonianza, ha lanciato un importante invitoappello. Un invito a partecipare come lo scorso anno, alla giornata di mobilitazione che si terrà nell’ultima domenica di maggio a Roma, non solo per Emanuela ma per l’amore della verità e della giustizia, per la necessità e insieme per la mancanza di giustizia in Italia. Una manifestazione che vuole essere ancora più forte, per dare spazio e identità a chi vuole integrità e civiltà. E un appello, al senso civico e solidale della comunità intera, che deve sciogliere le catene e non abbassare mai (più) lo sguardo, dinanzi alle barriere antidemocratiche delle reticenze e dei poteri costituiti ad esse abbarbicati. Temi scottanti sul tavolo, nel corso del partecipato e commosso incontro con Fabrizio Peronaci e Pietro Orlandi, che hanno presentato e spiegato al numeroso pubblico l’inchiesta ricostruita nel prezioso libro Mia sorella Emanuela. Sequestro Orlandi: voglio tutta la verità. Un testo-breccia, un’indagine serrata, un ricordo umanissimo e intimamente rispettoso, un dialogo profondo, a tratti lacerato da un’emozione condivisa, inevitabilmente scomodo, che lascia affiorare, con spirito di ricerca inossidabile, i troppi misteri e le troppe piste, intrecciate, negate, urlate, millantate, da snodare, da svelare, di un giallo che fa male e che vuole risposte. Nel loro faccia a faccia Fabrizio e Pietro hanno mappato la vicenda di Emanuela, seguendo cardini noti e non, dai pantani della pista sulla Banda della Magliana alle rivelazioni di Alì Agca, dai servizi segreti al terrorismo dell’Est fino alla pista “interna” al Vaticano, chiuso e silenzioso. Illuminando la storia della giovane e della nazione intera. «Credo che uno degli elementi fondamentali di questa esperienza di Pietro sia, partendo dalla tragedia di una famiglia, di una ragazza che vede negato il proprio futuro, cercare di solleticare e ampliare il senso civile delle persone - ha affermato Fabrizio Peronaci -. Questo Paese avrebbe bisogno di un tsunami etico». Salutando gli ospiti intervenuti l’assessore alla Cultura di Bracciano, Gianpiero Nardelli, ha espresso grande soddisfazione per l’incontro e le sue finalità. «Sono contento di questa serata, voglio far sentire tutta la nostra vicinanza alla famiglia Orlandi e auguriamo veramente a Pietro e alla sua famiglia di continuare ad avere la forza di cercare e di trovare finalmente la verità. Per l’iniziativa di maggio voglio consigliare a Pietro di coinvolgere la Rete dei Comuni Italiani, io posso assicurare da subito il sostegno del comune di Bracciano». Per firmare l’ultima petizione “Verità per Emanuela Orlandi” lanciata da Pietro Orlandi per aprire le indagini all’interno del Vaticano: www. emanuelaorlandi.it. Sarah Panatta Occupazione, aggregazione sociale e offerta produttiva compatibile con l’area protetta Parco dei Due Laghi: approvato Pppes A pprovato finalmente dalla Comunità del Parco il Pppes (Programma pluriennale di Promozione economica e sociale) presentato nel giugno del 2010. Il Commissario Straordinario redigerà quindi una deliberazione di adozione che verrà poi inviata alla Regione Lazio per la definitiva approvazione. Uno strumento programmatico previsto dalla L.R. 29/97 che ha come scopo quello di prevedere la promozione delle iniziative sostenibili utili a favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale delle popolazioni residenti all’interno del Parco e nei territori adiacenti, nonché, quello di rappresentare, in primo luogo ai residenti e in generale ai portatori di interesse, quali siano le opportunità di sviluppo economico e sociale che il Parco offre al territorio. Occupazione, aggregazione sociale e offerta produttiva compatibile i pilastri fondamentali del PPPES. «Lo sviluppo maggiore, attualmente, è presente tra i tre comuni intorno al Lago – afferma il Commissario Straordinario del Parco, Stefano Stefanelli – con questo strumento cercheremo quindi di dare maggiore omogeneità al territorio. La differenza con gli altri Comuni del Parco è causata soprattutto dalla diversità di flusso turistico. Una tutela della biodiversità e un rilancio dell’economia locale le principali funzioni di questo Programma che permetterà alle popola- zioni locali di crescere insieme». Piena soddisfazione per il risultato raggiunto esprime il presidente della Comunità del Parco Guido Cianti. «L’approvazione del Programma Pluriennale di Promozione Economica e Sociale – afferma Cianti – è un ulteriore passo verso un’ottica di sinergia e collaborazione tra enti per il bene del territorio. Concordo nel dire che i Comuni dell’entroterra vanno ‘riqualificati’ e dotati degli strumenti necessari per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Un territorio a vocazione turistica come il nostro deve poter avere uno strumento che detti le linee guida verso un immediato futuro di progresso e sviluppo sostenibile». a corretta alfabetizzazione multimediale e l’apprendimento come esperienza visiva e iper testuale aperta, feconda. Il dibattito sulle nuove tecnologie applicate all’insegnamento scolastico è più che mai aperto, anche in epoca di tagli e di crisi che accantonano i diritti della stessa scuola che invece inevitabilmente necessita fondi e aggiornamenti, e reclama innovazione. La scienza intanto non si ferma e fermenta di proposte e idee da innestare e sperimentare nella comunità sociale. Uno degli strumenti all’avanguardia emersi quale puntello probabile del futuro, nelle aule scolastiche destinate alla multimedialità, è la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). Attraverso la digitalizzazione dei contenuti, l’interattività dell’interfaccia e la catalizzazione dell’attenzione collettiva su un mezzo che stimola partecipazione della classe-gruppo, la LIM si presta come perno di approfondimento e ottimizzazione funzionale del lavoro-studio, per insegnanti e studenti. Il Liceo “Ignazio Vian” di Bracciano ha voluto quest’anno imprimere l’acceleratore in campo di investimenti tecnologici per la formazione, dando un duplice segnale: compensare le mancanze del sistema nazionale e del supporto ministeriale, mostrando pur con sacrificio ai ragazzi che la scuola deve poter tenere il passo e affiancare gli studenti con strumenti idonei, dando per prima l’esempio al Paese che ignora la cosa pubblica (solo 3 le LIM acquistate dal Ministero per la sede centrale del “Vian”); fare della sede di Anguillara non una mera succursale dell’istituto braccianese, bensì un polo elettivo di sperimentazione. Proprio a tale fine il Liceo “I.Vian” ha acquistato una LIM per ciascuna delle classi della sezione staccata di Anguillara Sabazia. Conoscere le IT con la guida di professori adeguatamente aggiornati. Navigare nelle maglie della Rete con una consapevolezza diversa, matura, attiva. Assorbire e produrre contenuti ed idee singolarmente e nell’insieme osmotico della classe. La LIM come ponte per lezioni nuove, non futuribili, ma complementari, “connesse” all’oggi. 18 Febbraio 2013 SERVIZI UCI PER PERSONE FISICHE E AZIENDE SEDE IN VIA CLAUDIA 33 A BRACCIANO - LUNEDI/MERCOLEDI/VENERDI: DALLE ORE 15 ALLE 19 PER INFO E APPUNTAMENTI: TEL. 06.9988535 / FAX 06.93380262 / MAIL: [email protected] Pratiche INPS - PATRONATO ENAC Servizio di ascolto su problemi di Mobbing; Estratti conto contributivi in tempo reale, con indicazione della data di decorrenza della pensione; Ricongiunzioni, riscatti ed accredito contributivo per servizio militare; calcoli presunti di liquidazione pensione; Domande di pensione, vecchiaia, anzianità, assegni invalidità, inabilità, reversibilità, sociali; Supplementi e ricostituzioni di pensioni già liquidate, pertanto se sei pensionato e continui a svolgere la tua attività lavorativa CONTATTACI per verificare l’opportunità di chiedere un supplemento; Modelli certificativi reddituali (mod. RED); Domande di contribuzione volontaria; Pratiche di assegni familiari; Assegni di maternità lavoratrici autonome; Ricorsi amministrativi ed assistenza in contenzioso contro le eventuali reiezioni da parte dell’ente di previdenza. Pratiche INAIL - PATRONATO ENAC Patrocinio nelle denuncie di infortunio sul lavoro; Consulenza medico-legale gratuita per la valutazione di postumi; Assistenza medico legale nei ricorsi INAIL per assegnazione del punteggio d’invalidità ai fini della liquidazione di rendita. Pratiche Altri ENTI - (ASL, INPDAP, TESORO, POSTE) Riconoscimento invalidità civile; Indennità di accompagnamento; Domande di pensione, vecchiaia, anzianità, assegni invalidità, inabilità, reversibilità, sociali; Pratiche varie Servizi CAF Elaborazione Mod 730 / Unico; Elaborazione modello ISEE: Visure catastali; Calcolo IMU Servizi per le Aziende - CEPI-UCI Adeguamento alle normative relative al dgls 81/08 ( sicurezza sui luoghi di lavoro; Corsi RSPP e RLS; Formazione in materia di Igiene alimentare ( HACCP ); Pratiche Finanziarie per i bandi Regionali, Provinciali, per le PMI costituite e costituende; Viste mediche previste dal DGLS 81/08; Adeguamento Normative antincendio; Formazione per i lavoratori con contratto di apprendistato, attraverso il nostro Ente Bilaterale spazio redazionale a pagamento I visitatori avranno anche l’opportunità di effettuare un volo con un simulatore della scuola Giornate di orientamento all’Istituto Tecnico “D’Acquisto” per presentare le proposte formative dedicate agli studenti C ontinua l’attività di orientamento che i responsabili dell’Istituto Tecnico per Geometri e Tecnico Aeronautico “Salvo D’acquisto” di Castel Giuliano (Bracciano) svolgono nelle scuole medie del comprensorio per gli studenti che nel 2013 – 2014 dovranno iscriversi agli istituti superiori. Per quanto concerne l’Istituto Tecnico per Geometri, il “Salvo D’Acquisto” offre un percorso didattico per coloro che mirano a lavorare come tecnici nel mondo dell’edilizia e nella stima del territorio, fornendo loro le conoscenze per lo sviluppo delle capacità grafico-progettuali relative ai settori del rilievo e delle co- struzioni, unitamente a quelle inerenti all’organizzazione e la gestione del territorio. La formazione è integrata inoltre da idonee capacità linguistico-espressive e logico-matematiche, completate da buone conoscenze economico-giuridiche. Per quanto concerne l’Isti- tuto Tecnico Aeronautico, il “Salvo D’Acquisto” offre un percorso per coloro che intendono inserirsi nel mondo della navigazione aerea e dell’assistenza al volo, con l’apertura all’iscrizione per i giovani di entrambi i sessi, considerando anche le molteplici opportunità per spazio redazionale a pagamento la popolazione femminile nell’ambito lavorativo dei trasporti aerei. Prosegue, inoltre, l’apertura della struttura alle visite delle famiglie (dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 13 e nel pomeriggio dalle ore 18 alle ore 20), che possono accedere alle aule della scuola e ai laboratori tecnologici, come quelli di aeromodellismo e di informatica. I visitatori hanno inoltre l’opportunità di compiere un volo con un simulatore della scuola, macchinario che ricrea fedelmente le condizioni di pilotaggio di un aeroplano, sia per lo scenario esterno che per le strumentazioni interne. a cura di Saverio Spanò 19 Enogastronomia SAPERI & Sapori Febbraio 2013 di Daniele Coltrinari Cipolla regina Roma, a Testaccio la Città dell’Altra Economia: dell’orto prodotti biologici, equosolidali, di riciclo e riuso Aree espositive, eventi musicali e artistici, animazione, laboratori per bambini e degustazioni S aperi e Sapori non poteva non parlare almeno una volta della Cae (Città dell’Altra Economia), situata geograficamente a Testaccio, nel cuore di Roma. La Cae è un luogo dove ci può incontrare e acquistare prodotti biologici, equo e solidali, di riciclo o riuso. È un luogo dove sono a disposizione aree espositive e spazi dedicati al divertimento e allo svago. Eventi musicali e artistici, animazione, laboratori per bambini e degustazioni. La Cae è a Testaccio, all’interno del Campo Boario dell’ex Mattatoio. Per maggiori informazioni: www.cittadellaltraeconomia.org L'Agenda Diversi gli appuntamenti enogastronomici e non solo durante i mesi di marzo e aprile, noi vi consigliamo: Sagra della Polenta 3 marzo - Cineto Romano (Roma) Sagra del Carciofo Dal 6 al 7 aprile - Ladispoli Torna la Sagra della Polenta, tradizionale appuntamento ultradecennale a Cineto Romano. Stand enogastronomici, sfilate di carri allegorici e gastronomia locale. Per info: www.prolococineto.weebly.com Una grande manifestazione enogastronomica. Partecipano con i loro prodotti alimentari diverse regioni d’Italia. Grande protagonista della sagra è il carciofo romanesco. Da diverso tempo, questo evento ha avuto il riconoscimento di V Fiera Nazionale dalla Regione Lazio. Per info: www.prolocoladispoli.it Non sono critiche gastronomiche come quelle della “Guida Michelin” o del “Gambero Rosso” Solo segnalazioni di ristoratori professionali D alle discussioni avute con alcuni proprietari dei ristoranti che segnaliamo, ci sembra utile precisare la natura di questa nostra piccola rubrica mensile. Io, vostro cronista, scelgo autonomamente i locali dove mangiare, purchè si trovino nel bacino d’utenza del giornale: Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana, Trevignano, Oriolo Romano, Roma XX (Cesano, Osteria Nuova) con sporadiche puntate fuori zona a Vejano o Cerveteri. Di norma consumo un pasto, solo o in compagnia, come un avventore qualsiasi senza rivelare le mie reali intenzioni, poi chiedo il conto e, se valuto che il locale valga la pena di essere segnalato, solo dopo aver pagato faccio una breve intervista al proprietario sulla filosofia culinaria del locale, sulle scelte per l’approvvigionamento delle materie prime, sulla storia del gestore o dello chef e così via. Spesso sono accompagnato da famigliari o amici con i quali scambio valutazioni e giudizi per avvalorare le impressioni che verranno pubblicate. Dato che lo scopo di questa rubrica è quello di segnalare ai nostri lettori un ristorante o una trattoria con le sue principali caratteristiche di qualità, di collocazione e di prezzo e non quello di scrivere una critica gastronomica come potrebbe essere la Guida Michelin o quella del Gambero Rosso, può succedere che un locale non abbia le caratteristiche minimali per essere segnalato. È il caso di locali con un cattivo rapporto qualità/prezzo, di quelli con cucina e servizio sciatto e approssimativo e, soprattutto, di quelli che deliberatamente cercano di imbrogliare il cliente. In questi casi, dopo aver pagato il conto mi allontano senza intervista- re il proprietario e, come qualsiasi avventore, impreco dentro di me e mi riprometto di non mettere più piede in quel locale. Purtroppo, nel nostro comprensorio, locali di questo tipo non mancano: alcuni, anche in buona fede, cercano di supplire con la buona volontà alla mancanza di professionalità, ma non sempre è sufficiente. Altri sono gestiti da persone che hanno palesemente sbagliato professione. Non a tutti è chiaro che il ristoratore è una professione creativa e di grandi soddisfazioni, però è anche un mestiere difficile, faticoso e di grande impegno, che richiede una notevole professionalità in cucina, uno sviluppato senso dell’ospitalità e non ultimo una buona capacità imprenditoriale per mantenere il giusto rapporto qualità/prezzo. Un consiglio: quando finalmente trovate un ristoratore con queste caratteristiche… tenetelo prezioso!! L e cipolle, come le patate, hanno attraversato l’Atlantico, ma in senso inverso: si ritiene siano state introdotte nelle Americhe da Cristoforo Colombo nel primo dei suoi viaggi. Originarie dell’Iran e coltivate sin dal 3000 a.C., sono da sempre molto apprezzate sia in cucina, sia per le proprietà a loro attribuite dalla scienza e dalle tradizioni popolari. Traboccano di sali minerali, vitamine (A, complesso B, C, E), oligoelementi e altro ancora, tanto che le loro innumerevoli virtù spaziano dagli effetti diuretici e antibiotici alla capacità di favorire la ricrescita dei capelli e l’attività amorosa. Gli antichi Egizi consideravano le cipolle simbolo della vita eterna per via della loro caratteristica struttura a cerchi concentrici, mentre i Galli le usavano per le previsioni del tempo. Ancora oggi, sul portale del Comune di Jesi troviamo le previsioni per il 2013 basate sul Calendario delle Cipolle, che promette gelate ad aprile, un’estate meno afosa e neve a novembre. Torniamo in cucina dove troviamo la cipolla protagonista o comprimaria dall’antipasto in poi. Nei soffritti, infilzata con chiodi di garofano nel brodo, cruda nelle insalate, fritta a rondelle, al forno, in agrodolce, in marmellata da abbinare a formaggi freschi e stagionati o spalmate sulle bruschette. Ci sono poi pietanze più complesse quali la Soupe à l’oignon gratinée, caposaldo della cucina francese o la napoletanissima Genovese, dal nome del cuoco, o ancora il Doro Wot della tradizione etiope, dove la cipolla è regina. Purtroppo, i composti solforati che determinano il suo sapore causano anche l’effetto lacrimogeno. Non mancano gli espedienti per evitare di piangere affettando cipolle: procedere sotto l’acqua corrente, immergere cipolle e coltello in acqua gelata per 20 minuti prima di iniziare, o affettarle tenendo in bocca un sorso d’acqua. Per poi togliere l’odore di cipolle dalle mani basta sciacquarle con un goccio di limone, mentre per rinfrescarsi l’alito dopo una bella insalata di cipolle crude, si può masticare qualche foglia di menta e dei chicchi di caffè. 20 Febbraio 2013 21 Sport Manziana. La palestra di Roberto Di Blasio al 16° posto per attività e incontri pugilistici Febbraio 2013 Coppa Italia ragazze under 16 Annalisa Brozzi, vicecampionessa italiana: Oriolo, inaugurato «A diciotto anni sogno le Olimpiadi di Rio» nuovo campo rugby I l pugilato veste in rosa alla palestra Olimpic Romans ASD di Manziana. Annalisa Brozzi racconta la sua passione per il pugilato da sempre esistita e cresciuta con i film di Rocky. Una passione inizialmente ostacolata dalla famiglia. A diciotto anni si è classificata seconda al Campionato Nazionale Youth categoria 54 kg, svoltosi lo scorso settembre a Roseto degli Abruzzi. Una ragazza vincente e ambiziosa che insieme al suo allenatore, da lei definito il suo migliore amico, sogna le Olimpiadi di Rio 2016. L’allenatore, Roberto Di Blasio, detto Romans, è orgoglioso della sua allieva che ha al suo attivo ben 20 match fatti in soli due anni. Nato con la passione per il pugilato, maestro riconosciuto dalla Federazione Pugilistica Italiana, Roberto ha iniziato il suo iter da pugile all’età di sedici anni, secondo al Torneo Novizi. Trasferitosi da Roma a Manziana, nel 2009 ha inaugurato la sua palestra, sedicesima su 140 palestre del Lazio per attività svolte Annalisa Brozzi e incontri di pugilato. In palestra sono attivi i corsi di pugilato, kick boxing e muay thai, con l’intento di crescere i bambini avvicinandoli alla cultura dello sport. Le lezioni di pugilato femminile e maschile si svolgono tre volte a settimana. L’allenamento di Roberto è mirato e costituito da un riscaldamento iniziale, ginnastica tradizionale, circuiti differenziati, tecnica, sparring condizionato e guanti. Il pugilato femminile è in crescita nonostante i pregiudizi che spesso portano a preferire, soprattutto per le bambine e le ragazze, un altro tipo di sport. In realtà non sono necessari particolari prerequisiti fisici poiché, contrariamente a quanto si pensa, non serve una gran potenza ma si gioca molto sulla velocità. Roberto organizza una volta al mese degli incontri con alcune palestre del circondario che riuniscono gli allievi in un unico gruppo per allenarsi insieme, dei momenti di confronto in più ai collegiali organizzati dal Comitato Regionale. Inoltre è attivo uno stage per chi possiede già le basi di questo sport e lezioni gratuite di prova per chi è alle prime armi, con un allenamento stimolante, divertente e dinamico. Alessia Rabbai Tra le donne conquista il primo posto Barbara Cimmarusti col tempo di 2 ore e 26 minuti Giro del lago: vittoria di Said Douirmi B en 1484 corridori hanno affollato il lungolago di Trevignano per la partenza del 2° Giro del lago di Bracciano organizzato dall’ASD Trail dei due laghi, con il patrocinio dei tre comuni del lago, del Parco di Bracciano e Martignano e del Consorzio del Lago. Un colpo d’occhio da mozzafiato in una giornata gelida ma bellissima. Un percorso di tutto rispetto, poco meno di 34 chilometri, quasi un maratona, quindi, con la salita di Vicarello, quella più ripida, verso la fine del giro compiuto in senso orario. Ma il lago aveva sfoderato i suoi colori più belli forse proprio per affascinare e accompagnare i corridori. Sei i punti di ristoro dislocati a intervalli regolari che offrivano acqua, freddissima per forza di cose, nei primi due, tè caldo, sali minerali, biscotti e frutta pulita i restanti. Poco meno dell’80% dei partenti, precisamente 1135 corridori, hanno completato il percorso. Primo in assoluto il marocchino Said Douirmi col tempo di 1:57:25. Tra le donne la più veloce è stata Barbara Cimmarusti col tempo di 2:28:24. Il passaggio degli atleti sul lungolago di Anguillara Tutti, organizzatori e corridori, si sono detti pienamente soddisfatti anche perché fino alla fine si temeva la neve che, l’anno scorso, impedì lo svolgimento della gara, sospesa non per volontà dei corridori, che anzi si sarebbero forse divertiti a correre in mezzo alla neve, ma perché la protezione civile era in ben altre faccende affaccendata e non avrebbe potuto garantire la sicurezza del percorso. Quest’anno, ci ha detto Mario Gazzella, assessore allo Sport del comune di Trevignano, grazie al Dipartimento della protezione civile della Provincia di Roma, è stato possibile coordinare le forze dei comuni della Provincia per la messa in sicurezza dell’intero percorso. Così si è riusciti a minimizzare l’intralcio al traffico senza venire meno alle esigenze della gara. Rolando Luciani, presidente del Consorzio del Lago, da sempre sensibile alla valorizzazione del lago di Bracciano si è complimentato con Carlo Ricci, presidente del Trail dei due laghi: «È la seconda volta che lavoriamo insieme e otteniamo risultati positivi. Dalla settimana prossima cominceremo a lavorare per la terza edizione che, in linea di massima, dovrebbe partire da Vigna di Valle per rispettare l’avvicendamento dei tre comuni». Alessandra Lombardi I naugurazione in grande stile per il nuovo terreno di gioco della Sezione Rugby della Polisportiva Oriolo che, nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio del 10 febbraio scorso, ha ospitato il sesto concentramento interregionale della Coppa Italia femminile riservata alla categoria Under 16. A contendersi l’ingresso nella fase finale nazionale, le giovanissime formazioni in rosa di Frascati, Lanuvio, Spoleto, Salerno e Sambuceto. Per problemi tecnico-organizzativi, invece, la squadra del Pescara non ha potuto presentarsi ad un appuntamento che, nei vari confronti messi in programma, ha regalato momenti davvero entusiasmanti e ricchi di buoni spunti tecnici, accompagnati dal fair play e dalla estrema correttezza che solo il movimento della palla ovale sa offrire. Per la cronaca, è stato il Rugby Città di Frascati ad aggiudicarsi la manifestazione, valida anche come prova di selezione per la convocazione nella nazionale di categoria. Contemporaneamente al raggruppamento giovanile, sul manto erboso di Montevirginio è andato in scena un torneo riservato alle squadre seniores della stesse cinque società presenti ad Oriolo. A fare gli onori di casa Domenico Paffetti, direttore del concentramento, Graziella Lombi, sindaco del paese, Francesca Giustini, assessore con delega allo Sport, Giuseppe Calvaresi e Luigi Cortesi, rispettivamente presidente e dirigente del Rugby Oriolo. «Abbiamo cercato di organizzare questo evento – rimarcano con soddisfazione i responsabili del sodalizio biancazzurro – con impegno, responsabilità e professionalità, mettendo in gioco tutte le risorse a nostra disposizione e contando su quell’entusiasmo insito nello spirito più profondo del rugby. E i risultati di questa splendida giornata lo hanno ampiamente dimostrato». Soddisfazione condivisa anche da parte dei due amministratori locali che, evidenziando l’alacre lavoro svolto in questi ultimi due anni dalla società oriolese, in stretta collaborazione con il Comune, ha permesso di costruire un impianto veramente confortevole, omologato per l’occasione dalla Federazione Italiana Rugby (Fir). Dario Calvaresi 22 Cinema Febbraio 2013 «Il Centro Sperimentale di Cinematografia non sarà più un luogo separato, ma uno spazio aperto» Inaugurato il nuovo biennio della Scuola Nazionale di Cinema Il presidente Stefano Rulli illustra il futuro della “giovane arte” N uovo anno, nuovi alunni, nuovo presidente. Nel 2013 il Centro Sperimentale di Cinematografia, cuore del cinema italiano, si trova al centro di un’unica esigenza: cambiare. Perché il cinema sarà pure l’arte più giovane, ma non per questo è statico. E si cambia dall’inizio. Così Stefano Rulli, che guida il Centro Sperimentale dallo scorso novembre, ha abbandonato le inaugurazioni tradizionali e ha scelto un taglio del nastro un po’ inusuale. Lo sceneggiatore, che ha vinto quattro David di Donatello come migliore sceneggiatura, firmando film come Romanzo Criminale e La Meglio Gioventù, ha voluto inaugurare il nuovo biennio della Scuola Nazionale di cinema con una proclamazione d’amore. «Pare che il destino di noi italiani sia quello di restare sospesi nel nulla, gattopardi pronti a rivoluzionare tutto perché niente cambi, destinati a essere mostri sempre uguali a se stessi, come i protago- nisti del film «il cinema di Risi. E che verrà». invece esiSeduti in stono ‘giorprima fila, nate partia testimocolari’ in nianza del cui ci sono cinema persone che che è ed è cercano di stato, c’eparlare somrano i più messamenimportanti te tra loro registi e della vita sceneggiavera, dei tori italiani: problemi i fratelli TaStefano Rulli vissuti sulla viani, Carlo loro pelle, Ve r d o n e del loro lavoro, degli interessi più (che è un ex allievo e membro del autentici, dei sogni possibili, e del Consiglio di Amministrazione), desiderio di cambiare qualcosa», Francesco Bruni, Marco Bellocha detto Rulli nel discorso inaugu- chio, Giancarlo Giannini (che alla rale dello scorso 5 febbraio. Scuola insegna recitazione). Di fronte al presidente c’era una La transizione affrontata dal ciplatea di volti famosi e altri che nema in questo momento è forte, famosi lo diventeranno, forse, un e Rulli ne è perfettamente consagiorno. Insegnanti, allievi ed ex pevole. Non a caso una delle paalunni del Centro Sperimentale. role che ritorna più di frequente, Tutti presenti alla giornata parti- nel suo discorso, è proprio questa, colare voluta da Rulli per spiegare apertura. «Il Centro Sperimentale di Cinematografia da oggi non è più un luogo separato e lontano […], ma uno spazio aperto in cui il cinema italiano ritrova se stesso, il suo passato - la Cineteca - e il suo futuro - la Scuola Nazionale - e si interroga su cos’è che ne fa una cosa sola, pur nelle infinite differenze, nonché sulla trasformazione radicale dei ruoli di chi opera nel mondo dell’audiovisivo». Apertura all’Europa. Che significa, principalmente, raggiungere gli standard tecnologici europei, riprendersi un posto di primato nel panorama cinematografico internazionale, battere con efficacia il campo della digitalizzazione. Uno sguardo all’esterno e poi di nuovo all’interno, verso il Festival di Roma, con Rulli che auspica una collaborazione permanente tra il Centro Sperimentale e il Festival. Propositi scanditi chiaramente dal presidente. Ai nuovi 74 alunni della Scuola Nazionale spetta adesso il cambiamento. Susanna Combusti 23 Febbraio 2013 24 Febbraio 2013