2013 - 02

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IL GIORNALE DEL LAGO
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IN COOPERATIVA
N° 314 - Anno XVIII
MENSILE GRATUITO
Febbraio 2013
Associazione e redazione -Tel/Fax 06.99900275 - email [email protected] - via di Ponte Valle Trave, 8 - 00061 Anguillara Sabazia (Roma)
Trevignano
Bracciano
15
Chiusa biblioteca
inaugurata
da oltre un anno
Presentato il libro
sul sequestro
di Emanuela Orlandi
SI VOTA!
Editoriale
pagg. 2-5
Politica
C’è del marcio in Italia
La corruzione dilagante rappresenta un
fattore devastante per la nostra economia. Mentre l’Italia si consuma nella
recessione più lunga dell’ultimo mezzo secolo – con oltre 100mila imprese
chiuse in un solo anno e una caduta del
prodotto interno lordo che ci riporta al
1993 – la magistratura ha evidenziato
un rinnovato sistema di malaffare e disonestà. Ritorna così con forza nel Paese una nuova questione morale: di fronte alla bancarotta etica delle elite, serve
un cambiamento profondo delle regole e
delle persone, che deve riguardare tutta
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la classe politica e dirigente italiana.
I capitali esteri “faticano” ad arrivare
qui perché si paga il pizzo, la tangente,
la mancia; si può essere scavalcati da
un concorrente perché gioca sporco; la
trasparenza nei confronti del mercato
non è una priorità del nostro capitalismo. E il declino della politica costituisce lo sfondo di questa fase storica. Ma
al sentimento di indignazione e alla sincera domanda di giustizia non si può rispondere ancora con il populismo: serve
un impegno serio e condiviso da parte
delle forze responsabili di questo Paese.
Acqua: il pericolo arsenico
pagg. 7-9
• Internet: valutazione dei siti web comunali
• Mobilità: Oriolo punta sul “Taxi Sociale”
• Lavoro: cresce la disoccupazione giovanile
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Primo Piano
Febbraio 2013
Urne aperte il 24 febbraio dalle ore 8 alle ore 22 e il 25 febbraio dalle ore 7 alle ore 15
Elezioni regionali 2013: come si vota
Turno unico per il nuovo Governatore
I
l 24 febbraio dalle ore 8 alle ore
22 e il 25 febbraio dalle ore 7 alle
ore 15, gli elettori del Lazio saranno chiamati alle urne per eleggere
i consiglieri componenti il Consiglio
regionale e il rispettivo presidente.
L’elettore riceverà una scheda di colore verde. Nella scheda compariranno a
sinistra i simboli delle liste provinciali
collegate al candidato presidente. Nel
riquadro di ciascuna lista provinciale
figureranno il simbolo del partito e
uno spazio per esprimere la preferenza al candidato di quel partito per la
ripartizione provinciale dei seggi. A
fianco dei riquadri dei partiti collegati,
comparirà invece il nome e il cognome del capolista regionale, ovvero del
candidato alla Presidenza della Regione, insieme al simbolo o ai simboli
delle liste regionali collegate.
Il Consiglio regionale del Lazio sarà
composto da 50 membri oltre al presidente della Regione. Di questi, i
quattro quinti dei consiglieri, corrispondenti al numero di 40, saranno
eletti con le preferenze sulla base di
liste provinciali concorrenti mediante
un sistema proporzionale (detto del
“quoziente corretto + 1”), mentre un
quinto dei consiglieri, corrisponden-
te al numero di 10, sarà eletto con
sistema maggioritario insieme con il
presidente della Regione, sulla base di
listini regionali collegati al candidato
presidente più votato. Le elezioni regionali sono a turno unico: il candidato presidente che raccoglierà più voti
sarà il nuovo governatore del Lazio.
I listini regionali sono bloccati, ovvero non si possono esprimere preferenze perché i dieci nomi sono già
definiti. Il voto che conta per stabilire
quale coalizione governerà la Regione
è quello dato al candidato presidente,
tracciando un segno sul nominativo o
sul simbolo della sua lista regionale,
chiamata appunto “listino del presidente”. Quindi è la competizione tra
aspiranti governatori che porta all’attribuzione del premio di maggioranza
ai partiti legati al vincitore. Tuttavia,
l’elettore può determinare gli equilibri all’interno del Consiglio regionale votando per una lista provinciale
piuttosto che per un’altra e perfino
votare per la lista provinciale di una
colazione e per il candidato presidente dell’altra, mediante il cosiddetto
“voto disgiunto”. Tra i candidati delle
liste provinciali, quindi, l’elettore può
esprimere la propria preferenza.
In sintesi, l’elettore ha tre possibilità
di voto. Prima possibilità: si traccia
un segno nel rettangolo che contiene
il simbolo della lista provinciale preferita ed eventualmente si aggiunge il
voto di preferenza scrivendo nome e
cognome o solo il cognome del candidato di quella lista provinciale che
si vuole sostenere; in questo modo,
il voto alla lista provinciale vale anche automaticamente per il candidato
di quel partito e di quella coalizione
alla carica di presidente della Regione
nonché per il listino regionale collegato. Seconda possibilità: si traccia un
segno solo su una delle liste regionali
o sul nome del candidato presidente;
in altre parole, si vota per il presidente
e il “listino” regionale ma non per i
partiti e per le liste provinciali. Terza
possibilità: si può esercitare il “voto
disgiunto”, cioè votare per la lista provinciale di un raggruppamento e per il
candidato presidente dell’altro. In tal
caso l’elettore traccerà un segno sulla lista provinciale A, potendo anche
indicare una preferenza, e un segno
sul nome del candidato presidente X,
sostenuto dai partiti B e C, non apparentati al partito A.
Serena Tiberi
di Pierstefano Durantini
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M. Petrungaro, F. Quarantini,
I. Ravarino, C. Reale,
S. Spanò
Progetto grafico
Alice Mauro Chiaia
Progetto Grafico
della testata
Mario Iacovitti
Impaginazione
Alice Mauro Chiaia
Al voto, al voto
Il 24 e 25 febbraio prossimi si voterà per le elezioni politiche e per quelle regionali, il panorama è vario. A livello nazionale c’è il tecnico che aveva detto che non sarebbe mai sceso (o salito) in politica e invece poi l’ha fatto. Lo stesso
che, dopo aver spremuto per bene gli italiani con l’imposizione dell’IMU, ora dice che ne vuol ridurre il peso insieme
all’abbassamento dell’IRPEF e dell’IRAP. Promesse elettorali come quelle dell’altro, quello che lo ripete da quasi venti anni, dimenticandosi, quando non difende Mussolini e le sue opere, che la famigerata IMU l’ha inventata proprio il
governo da lui presieduto e ora dice pure di rimborsarla (corruttore da voto di scambio?). Poi c’è il terzo che promette
di rivedere e limitare le spese militari per gli F35, ma si dimentica che il suo partito, lo scorso 28 marzo, ha votato
contro una mozione che proponeva proprio la cancellazione del programma F35 e poi, solo pochi giorni fa, ha votato
a favore delle spese per continuare a fare la guerra in Afghanistan, con buona pace dell’art. 11 della Costituzione.
A livello regionale si ripresenta l’ex fascista che ha non poche responsabilità sul buco della sanità laziale e l’altro che
fino a un certo giorno era il futuro candidato sindaco della Capitale e poi tutto d’un tratto ha deciso di presentarsi come
presidente di Regione.
È la nostra “Italietta”, buon voto a tutti!
Editore: A. C. L’Agone Nuovo,
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Primo Piano
Febbraio 2013
«Maggiore trasparenza ed equità nella distribuzione di opportunità e risorse per essere più competitivi»
Lavoro, sanità e trasporti: le grandi sfide della Regione Lazio
Zingaretti: «Riconquistare la fiducia di cittadini e imprese»
T
ra una riunione con le categorie professionali e
un’assemblea con i cittadini, incontriamo Nicola Zingaretti,
candidato del centrosinistra alla
presidenza della nostra Regione.
«Il Lazio è una grande forza che
deve essere guidata, sostenuta,
aiutata a crescere e a cambiare.
La Regione ha la possibilità e il
dovere di farlo: con buone leggi
e indirizzando bene le risorse. Lo
scandalo dei fondi pubblici durante la gestione Polverini ha minato
la credibilità di questa istituzione
e riconquistare la fiducia dei cittadini e delle imprese non sarà
facile. Per questo vogliamo una
Regione trasparente e aperta, che
mette a disposizione tutte le informazioni sull’azione di governo e
costruisce percorsi di consultazione, condivisione e partecipazione
sulle decisioni più importanti.
Insieme vogliamo affrontare le
grandi sfide del futuro per costruire un Lazio più equo nella distribuzione di opportunità e risorse
con l’obiettivo di essere più forti
nella competizione globale».
A partire dal mondo del lavoro?
«Esatto: il lavoro prima di tutto.
La formazione e la qualificazione professionale sono obiettivi
prioritari, attraverso il sostegno a
progetti innovativi, scuole di alta
formazione, incentivi alle imprese che assumono e stabilizzano
i lavoratori. Nel Lazio abbiamo
600mila imprese e la più alta concentrazione di centri di ricerca in
Italia, ma siamo solo al 136° posto
nella classifica europea della competitività regionale perché non
aiutiamo le nostre imprese a crescere e a conquistare nuovi mercati. Pertanto saremo impegnati
a promuovere nuovi modelli di
sviluppo: energie rinnovabili, reti
della ricerca e dell’innovazione,
risorse economiche e servizi per
le startup e i giovani, ma anche un
piano strategico per l’internazionalizzazione e l’export».
Un’altra grande priorità è rappresentata dalla sanità.
«Serve un nuovo modello per la
sanità del Lazio: non si può solo
tagliare, perché dietro quei numeri ci sono vite, esperienze e
storie che bisogna conoscere. Per
questo propongo dieci idee da cui
ripartire per migliorare i servizi
e scrivere insieme il ‘manifesto
per la salute’. Il servizio sanitario del Lazio deve affrontare oggi
forti lacuuna difficile
ne in altre,
fase di tranfino
alla
sizione tra
spoliazione
l’eredità di
di servizi
una stagione
essenziali
fallimentare,
in alcune
che ancoaree della
ra non si è
Regione.
chiusa, e la
La
spesa
definizione e
complessicostruzione
va, inoltre,
di un nuoè
troppo
vo modello
concentrata
di
sanità
Nicola Zingaretti
sulle strutche ancora
non c’è. È
ture ospeun percorso
daliere
e
lungo e complesso che va gesti- poco sul territorio.
to con senso di responsabilità, Dobbiamo contrastare gli sprechi
equilibrio e capacità di dialogo. e valorizzare le eccellenze profesIl punto di partenza deve essere sionali e tecnologiche. Dobbiamo
la verità sui numeri. Quelli del rimettere al centro del sistema sadebito che condiziona qualsiasi nitario i suoi veri destinatari, torstrategia di investimenti, ma an- nando a legare qualsiasi percorso
che quelli sulla non appropria- di innovazione al tema fondamentezza dei ricoveri ospedalieri e tale dei diritti dei pazienti, che in
quelli sulla qualità delle cure che una logica di tagli lineari vengodevono essere resi più trasparenti no indeboliti e a volte cancellati.
e messi a disposizione dei cittadi- Dobbiamo promuovere merito e
ni, perché in gioco c’è innanzitut- trasparenza, garantire gli standard
to la qualità della loro vita. Una dei livelli essenziali di assistencosa è certa. L’urgenza del Piano za a prescindere dalle condizioni
di rientro non deve mettere in di- socio economiche. Dobbiamo
scussione il diritto alla salute dei impedire le irregolarità attraverso
cittadini e non può essere caricato il rilancio della centrale unica per
sulle spalle dei lavoratori, perché gli acquisti, l’istituzione di una
i medici e gli operatori della sani- commissione terza per la seleziotà sono il primo caposaldo di un ne dei dirigenti, la costruzione di
sistema di cure adeguato. Difesa un sistema di ‘OpenSanità’ che
del lavoro e delle competenze renda disponibili su Internet tutti
professionali non significa postu- i dati della sanità del Lazio e velare l’intangibilità di ogni strut- rificabili tutte le procedure ammitura ospedaliera esistente: la rete nistrative in modo tale anche da
ospedaliera del Lazio è fortemen- evitare truffe e sperperi».
te squilibrata, con un’eccessiva La mobilità costituisce un’altra
concentrazione in alcuni aree e rilevante competenza della Re-
Zingaretti: «L’acqua è bene pubblico primario»
«Non si può privatizzare un servizio primario come la gestione dell’acqua, soprattutto in un momento in cui bisogna
affrontare sfide importanti ed è necessario farlo difendendo
l’interesse generale. Oggi abbiamo di fronte a noi battaglie
fondamentali legate alla sostenibilità, all’efficienza energetica,
alla green economy, nelle quali sarà imprescindibile difendere
il bene pubblico e l’interesse collettivo.
Il pubblico può e deve funzionare se le aziende sono guidate
da manager di altissima qualità, con procedure di selezione
trasparenti e quando la lottizzazione partitica ne resta fuori. E
poi i servizi non sono tutti uguali. Il servizio idrico è diverso
perché coincide con la garanzia di un bene primario: senza
l’acqua non si può vivere».
gione.
«Bisogna modernizzare il nostro modo di governare il settore del trasporto pubblico: oggi
c’è un’interdipendenza totale tra
bisogni e opportunità, ma non
abbiamo strumenti di governo
efficaci ed efficienti. Ad esempio non abbiamo strumenti unici
della mobilità che aiutino le oltre
600.000 persone che ogni giorno
si spostano: abbiamo Atac, Cotral, Trenitalia e altri operatori
privati che intervengono sullo
stesso settore. Credo che questo
sia un limite e sia necessaria l’istituzione di un’agenzia unica
regionale di gestione della mobilità su ferro e su gomma. Bisogna
occuparsi del diritto delle persone
a muoversi: dobbiamo tornare a
investire nel trasporto ferroviario per migliorare il sistema della
mobilità e per favorire maggiore
sicurezza, diminuzione dell’inquinamento, decongestionamento
della viabilità, riduzione dei costi
sociali e nuove opportunità di sviluppo economico.
Negli ultimi anni l’Amministrazione regionale si è disinteressata delle carenze del trasporto
ferroviario e delle esigenze dei
pendolari: non ha destinato alcuna risorsa per l’acquisto di
nuovi treni e l’ammodernamento
delle linee regionali. Sulla linea
FR3 Roma-Cesano-Viterbo, ad
esempio, viaggiano ogni giorno oltre 60 mila passeggeri, un
volume rilevante di spostamenti
che testimonia la crescita della
domanda di trasporto pubblico a
cui non è corrisposto un aumento
dell’offerta di servizio. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un
incremento delle corse soppresse,
dei ritardi e dei disagi per migliaia
di pendolari, costretti molto spesso a utilizzare treni sovraffollati,
con impianti di condizionamento
non funzionanti o servizi igienici inagibili. Dovrà essere valutata la possibilità di bandire una
gara pubblica per individuare il
gestore del servizio di trasporto
ferroviario regionale, con l’obiettivo di garantire migliori standard qualitativi con frequenze e
comfort adeguati, ma si dovrà
anche effettuare il monitoraggio
dei risultati e verificare eventuali
sanzioni all’operatore che potranno essere utilizzate per istituire
nuove agevolazioni tariffarie per
i pendolari del Lazio».
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Primo Piano
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Il voto nelle regioni “chiave” per ottenere la maggioranza anche al Senato e garantire la governabilità
Programmi e promesse: si chiude la campagna elettorale
Gli italiani chiamati a scegliere per il futuro del “Belpaese”
G
iunti ormai a ridosso di quelle che
tecnicamente sono
elezioni anticipate, dopo lo
scioglimento delle Camere del 22 dicembre 2012,
facciamo il punto della
situazione in vista delle
consultazioni fissate il 24
e 25 febbraio. Le dimissioni del premier Monti,
seguite all’atto di sfiducia
politica da parte del PDL,
che fino ad allora lo aveva sostenuto insieme a PD
e UDC , hanno dato il via
ad una campagna elettorale
rovente e ricca di colpi di
scena di ogni genere. Dal
punto di vista organizzativo la coalizione di centrosinistra, capeggiata dal PD
e sostenuta anche da SEL
di Nichi Vendola e dal PSI
di Nencini, ha bruciato tutti sui
tempi organizzando, già prima
dello scioglimento delle camere,
le primarie a doppio turno e Bersani l’ha spuntata sul “rottamatore” Matteo Renzi. Un’ulteriore
consultazione ha definito gli altri
componenti delle liste tra mille
polemiche, visto che molti dei
candidati erano stati comunque
scelti dalle segreterie di partito
di PD e SEL. Il percorso seguito
dalla coalizione di centrodestra è
stato invece a dir poco burrascoso. L’obiettivo primarie, indette
ad ottobre 2012, è miseramente
svanito con il colpo di scena della
ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi, che ha ridimensionato le
ambizioni di leadership di Angelino Alfano il quale, in ossequio
all’“ubi maior minor cessat”, si
è fatto da parte con un sorriso di
circostanza. I malumori interni
per la ricandidatura di Berlusco-
ni non si sono fatti attendere e
la fronda con a capo La Russa,
Meloni e Crosetto ha abbandonano il partito per fondare Fratelli
d’Italia – Centrodestra nazionale,
formazione politica che si dichiara comunque alleata del PDL alle
prossime elezioni. A gennaio il
PDL ha ufficializzato l’ennesimo apparentamento con la Lega,
che fino ad allora aveva rifiutato
qualunque accordo. Come ormai
capita da diverse legislature però
l’ago della bilancia rimane al centro e questa volta la coalizione
dei centristi sfodera a sorpresa il
premier uscente Mario Monti con
la sua ormai famosa “agenda”.
L’ex premier si presenta con la
lista “Scelta Civica – Con Monti
per l’Italia” sostenuta da UDC e
FLI. I risultati elettorali diranno
poi se ci sarà o meno un patto di
desistenza con il PD che non nega
tale opportunità. Stando ai son-
daggi la terza forza, che spaventa
non poco gli altri contendenti , è
quella del “Movimento 5 stelle”
di Beppe Grillo che sta facendo
una campagna elettorale molto
aggressiva contro il vecchio establishment politico, tanto da aver
annunciato sin da subito che non
accetterà nessun apparentamento elettorale. Stesso discorso per
quanto riguarda il neonato movimento “Rivoluzione Civile”
guidata dal magistrato Antonio
Ingroia e sostenuta da Italia dei
Valori, Movimento Arancione,
Nuovo Partito d’Azione, Verdi,
Rifondazione Comunista, Partito
dei Comunisti Italiani e dai altri movimenti (Cambiare si può,
Agende Rosse di Borsellino e
il Popolo Viola). Una lista con
molti rappresentanti della società civile e pochissimi politici di
carriera che mette in discussione
l’attuale politica della Bce e il
dominio della finanza sulle scelte politiche, fiscali
e sociali. Di stampo più
liberista è invece l’altro
neo movimento politico
“Fare per fermare il declino” guidato dal giornalista
economico Oscar Giannino
che non stringe alleanze
con nessuno e dovrà fare
i conti con il superamento
della soglia di sbarramento come tutta la galassia di
altre liste e listine presentate. Contestualmente alle
elezioni politiche i cittadini di Lombardia, Molise e
Lazio, saranno chiamati al
voto anche per il rinnovo
anticipato dei consigli regionali e l’elezione diretta
del presidente della regione. Nell’attesa si scatena
il balletto dei sondaggi ad
alto tasso di volatilità come non
mai in seguito alle quotidiane notizie che indeboliscono o rinforzano una coalizione piuttosto che
l’altra. La ridiscesa in campo di
Berlusconi e le sue eclatanti promesse elettorali, tra restituzione
dell’Imu e condoni tombali, ha ad
esempio ridotto improvvisamente
il divario che lo dava perdente nei
confronti del PD che ha ricevuto
una ulteriore colpo ai fianchi con
lo scandalo del Monte Paschi di
Siena. L’ascesa delle quotazioni
di Grillo e di Ingroia d’altra parte
sembrano anche rispondere oltre
che a scelte di contenuto politico
di protesta anche alla più semplice equazione che vuole il terzo a
godere tra i due litiganti. Gli italiani aventi diritto di voto per la
Camera dei Deputati saranno circa 51 milioni, tra cui 24,6 milioni
di uomini e 26,4 milioni di donne.
Marco Benigni
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Politica
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Il livello stabilito dalla UE deve raggiungere valori stabilmente inferiori ai 10 microgrammi per litro
Pareri contrastanti sul rischio arsenico nell’acqua “potabile”
Le soluzioni proposte dalle varie Amministrazioni comunali
C
ome troppo spesso accade,
le informazioni fornite ai
cittadini, in questo caso
sulla effettiva nocività dell’arsenico, sono contrastanti. Da una
parte la dottoressa Antonella
Litta dell’Associazione Medici
per l’Ambiente, sostiene che per
evitare effetti nocivi, il livello
di arsenico nell’acqua potabile
deve essere prossima allo zero,
dall’altra il Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio, fonte
non meno autorevole, specifica
che nella Provincia di Roma, “la
mortalità per tutte le cause e per
cause cardiovascolari risulta pari
o inferiore all’atteso. Tra le cause
tumorali non si osservano eccessi
significativi per il tumore dei polmoni e della vescica” per i quali
la letteratura internazionale ha
evidenziato un’associazione con
l’esposizione ad arsenico.
Giuliano Sala, sindaco di Bracciano, afferma che ci si deve attenere
alla legge, ovvero, raggiungere
valori stabilmente inferiori a 10
microgrammi/litro, che già non è
semplice. La soluzione della mi-
scelazione, che sembrava aver risolto il problema, si è rivelata insufficiente proprio perché i valori
oscillano. Serve, quindi, un impianto di dearsenificazione commisurato alle necessità del paese.
La giunta ha confermato la volontà di mantenere la gestione comunale, ovvero pubblica, dell’acqua
e approvato la proposta di realizzare nell’arco di un paio di mesi
un dearsenificatore “mobile” che
sarebbe in funzione per sei mesi
in attesa della realizzazione di
quello definitivo. L’impianto avrà
una garanzia di sei anni e verrà
pagato solo se arsenico e fluoruri avranno valori conformi alla
legge. A questo punto i problemi
sono due: i fondi e i permessi. I
fondi si riescono a reperire in bilancio, facendo le famose scelte
politiche, mentre tra vincoli paesaggistici e vincoli del Parco, si
teme di dover aspettare anni per
i permessi. È auspicabile che le
autorità preposte dimostrino la
giusta sensibilità e tempestività.
Intanto, i cittadini possono fare la
miscelazione in casa usufruendo
delle autobotti e delle fontanelle,
che erogano acqua potabile, per
abbassare i valori dell’acqua dei
rubinetti.
Anche Francesco Pizzorno, sindaco di Anguillara, non rimpiange
la scelta di non conferire il servizio idrico ad Acea ATO2, ma aggiunge «la libertà ha un prezzo».
Il che significa dover procedere
con tempi lunghi. L’emergenza
è stata affrontata con le autobotti e le fontanelle. «Nonostante il
taglio dei fondi agli enti locali spiega il sindaco - e la colpevole
mancanza di contributi da parte
della Regione Lazio, l’amministrazione comunale ha promosso
una serie di azioni per limitare i
disagi relativi alla fruibilità idrica: dalle fontane leggere al rifacimento dei serbatoi del Montano,
dai dearsenificatori per le scuole
alla messa in opera dell’impianto
di Colle Sabazio, fino al reperimento dei fondi e alla gara per i
potabilizzatori di Colle Biadaro e
Ponton dell’Elce: interventi che
speriamo pongano fine ai disagi
di gran parte della popolazione
della nostra città. Inoltre abbiamo
posto in essere tutte le attività vol-
te a portare nella frazione di Ponton dell’Elce l’acqua proveniente
dal Peschiera. Ricordo che questa
Amministrazione ha dovuto fare
tutto con le proprie forze senza
che nessuna delle tante promesse
della Regione si concretizzasse».
La soluzione, apparentemente più
ovvia, quella di sfruttare l’acqua
del lago, presenta non pochi problemi. Intanto, un accordo con
l’Acea, poi degli impianti di sollevamento, senz’altro costosi, e di
potabilizzazione visti i livelli di
fluoruri nell’acqua del lago. Certo
è più semplice affidare tutto, comprese le responsabilità, all’ATO2.
Così ha fatto a suo tempo il
Commissario straordinario di
Trevignano e a metà del 2012 è
finalmente entrato in funzione il
potente dearsenificatore. Però, i
risultati delle analisi sono poco
visibili e, soprattutto, la rete idrica copre poco più del 60% dell’abitato e non risulta che sia in programma un adeguamento della
rete. A chi compete garantire a
tutti i cittadini l’accesso all’acqua
potabile?
Alessandra Lombardi
Municipio XX. Proteste per manifesti selvaggi e cartellonistica abusiva vicino a scuole e parrocchie
Cresce il numero delle sale gioco: “Da vizio a dipendenza”
U
n attivismo instancabile
quello dei gestori delle
sale da gioco - che in numero sempre crescente e in barba
alle inquietudini che generano
nei residenti - si stanno moltiplicando nel XX Municipio. Non
basta, infatti, l’aura tutt’altro che
rassicurante che di norma circonda questi luoghi a far sorgere interpellanze più o meno ufficiali.
A questo si aggiunge il problema
della cartellonistica selvaggia
che traduce in fatti concreti quello che in molti temono, e cioè
un incremento di illeciti legati
al gioco e alla dipendenze che
causa soprattutto nelle fasce più
deboli della popolazione.
Non serve un esperto per comprendere il successo di cui ultimamente godono le sale da
gioco: la crisi economica lascia
intravedere nel gioco facile,
nelle scommesse e nel giro continuo di denaro una speranza
per risollevare magari anche in
minima parte la propria sorte.
Ed ecco che mentre gli esercizi
commerciali chiudono al loro
posto si aprono sale giochi, sale
scommesse e piccoli casinò in
un giro vizioso che trae profitto
principalmente dal bisogno. Nei
casi peggiori la mania per il gioco si trasforma in “Gap” (ovvero
gioco d’azzardo patologico), una
vera e propria malattia che spinge chi ne è colpito a contrarre
debiti tali da arrivare a chiedere
prestiti a familiari e amici, se non
addirittura a rivolgersi ad usurai
senza rendersi conto del rischio
che si corre. Una combinazione
che può trasformarsi, visti i tempi, in un’emergenza sociale che
le autorità farebbero bene a non
prendere sotto gamba.
E cosa accade nel XX Municipio? Che l’apertura di sale giochi
non solo non viene controllata,
ma in un certo senso incoraggiata tramite l’affissione di manifesti pubblicitari che quanto
a posizionamento spesso non
rispettano nessuna norma. E,
fatto possibilmente più grave,
non vengono coperti o rimossi
ma restano in bella vista a pubblicizzare, cioè a promuovere,
il gioco. Emblematico il caso di
un megamanifesto che a Grottarossa finisce nientemeno che in
un giardino condominiale (vale
a dire in una proprietà privata)
e di un altro, sempre nella stessa zona, situato a pochi metri dal
Liceo De Sanctis e dalla Chiesa
di San Giuliano, in barba a una
legge che stabilisce una distanza
minima da scuole ed edifici di
culto. Nessuno li ha rimossi.
Alcuni membri del Comitato
Cittadino XX Municipio (che
ha denunciato la presenza di sei
manifesti nel solo tratto Grottarossa-Corso Francia) hanno
indirizzato una lettera all’assessore al Commercio del Comune
di Roma chiedendo informazioni
sulla regolarità delle sale da gioco recentemente aperte in zona,
senza tuttavia ricevere risposta.
Per avere chiarimenti in merito ci
siamo rivolti all’avvocato Francesca Giglio, del Movimento Difesa del Cittadino. E così, circa la
facilità con cui i gestori riescono
ad aprire le sale da gioco abbiamo scoperto che in realtà «basta
una semplice autocertificazione
in cui certificare dati di rilevanza
come licenze sanitarie, impatto
acustico-ambientale e così via.
Stessa regola per le affissioni.
Dal 4 gennaio 2013 sulla Cassia
sono sorte una decina di affissioni – spiega l’avvocato Giglio - la
maggior parte abusive. Questo è
il meccanismo: si fa affiggere un
manifesto senza autorizzazione,
ci si autodenuncia e si paga una
multa che viene incassata dal
Comune». Fatto questo nessuno
pensa a rimuovere il manifesto
abusivo, mentre il ritorno economico vale per tutti: per il Comune che incassa la multa e per la
sala da gioco pubblicizzata che
guadagna in clienti quanto speso
in ammenda.
Adriano Bonanni
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Politica
Febbraio 2013
Gli indicatori per stabilire il grado di qualità degli strumenti digitali dei vari comuni Per garantire diritto alla mobilità
Informazioni, trasparenza e accessibilità: Oriolo, “Taxi Sociale”
il sito internet delle istituzioni pubbliche per anziani e disabili
P
er i siti istituzionali e della
Pubblica Amministrazione
(PA) in generale vigono e
vanno definendosi ormai da tempo
indicazioni di legge precise riguardo la trasparenza e l’accessibilità.
Con “accessibilità” si indica il grado in cui un sito è usufruibile anche
da persone con handicap. Tenendo
da parte ai fini della nostra indagine
il sito del Comune di Trevignano,
in ristrutturazione dal primo febbraio dopo qualche mese di totale
assenza, va detto che solo Bracciano e Anguillara possiedono, ai
piedi della pagina web, i pulsanti
per verificare il rispetto dei parametri W3 che indicano il grado di
accessibilità. Tutti gli altri, Canale
Monterano, Oriolo Romano e Manziana, sembrano non interessarsi
nemmeno alla questione.
Facendo un raffronto per avere
un’idea della situazione, abbiamo
visto che ovunque è a disposizione
un contatto telefonico diretto col
Comune mentre, per quanto riguarda gli assessori, solo la pagina di
Canale rende accessibili i numeri
di telefono oltre ai contatti e-mail.
Rientra invece nel concetto di “trasparenza” l’Albo Pretorio on-line.
Anche in questo caso tutti i comuni
ne sono provvisti, ma si registra un
archivio molto ridotto per Canale e
uno con documenti non più vecchi
di due anni per Oriolo. È sempre
la legge che stabilisce di dare la
possibilità agli utenti di esprimere
a gestori del sito e amministrazioni
il loro gradimento. In questo caso
solo Manziana e Bracciano hanno
disposto sulla homepage un apposito collegamento. Se rispetto a dati
quali gli orari degli uffici ci si può
ritenere soddisfatti praticamente
ovunque, Oriolo e Canale mostrano
un’attenzione nell’aggiornamento
dei propri siti sotto le aspettative.
La possibilità di effettuare ricerche
interne al sito è spesso fondamentale per la fruizione dei contenuti di
un sito della PA. Anche in questo
caso i due paesi più lontani dal lago
si confermano pecore nere: Canale
ha un motore di ricerca che accede a pochi documenti, mentre ad
Oriolo manca del tutto. Solamente Anguillara e Manziana, invece,
possiedono il sistema per l’aggiornamento delle news detto RSS.
Con 42 indicatori la Bussola della
Trasparenza, “strumento operativo
utilizzabile on line per migliorare
la qualità delle informazioni e dei
servizi digitali” come riporta il
sito del Ministero per la Pubblica
Amministrazione, valuta i comuni
esaminati nel seguente modo: Anguillara è il più trasparente, con 24
punti, seguita da Bracciano con 9,
Oriolo 7 e infine Canale e Manziana 6. Emerge che l’attenzione delle
amministrazioni verso il sito web
è direttamente proporzionale alla
consistenza demografica della cittadinanza amministrata. Un’interrelazione cui non si fatica a trovare
un senso, ma che sarebbe il caso di
eliminare: internet è un’opportunità per la vita democratica indipendentemente dalle dimensioni di una
comunità. È solamente sui comuni
più grandi che ci siamo concentrati
per capire in che modo gestiscano i
propri elaborati siti. Bracciano possiede una redazione di tre persone
che si occupano dell’aggiornamento e dell’inserimento di nuove pagine. Il Comune non sostiene costi
aggiuntivi dal momento che tutte le
persone coinvolte sono impiegati
comunali. Identica la situazione
ad Anguillara, dove però al momento il sito è ospitato nel server
della Xpen S.r.l.. Un’anomalia che
richiederà un laborioso intervento
per essere sanata ma che, al momento, al Comune non costa nulla
in virtù di un accordo con la società
esterna.
Maurizio Archilei
Anguillara. Querelle tra maggioranza e opposizione sui contributi per lavori pubblici
Polemiche sui fondi della Regione Lazio
M
anca oramai poco alle
tanto attese elezioni politiche, quelle in cui il popolo italiano sta riponendo le sue
più fervide speranze, e la politica,
conscia dell’importanza di questa
scadenza elettorale, è al culmine
del proprio fermento. Sfortunatamente buona parte di questo
fervore è speso non in attività
propositive, costruttive, e perché
no, collaborative, per cercare di
far fronte alla grave situazione in
cui versa il Paese, bensì in attività
denigratorie di cui pullulano radio,
televisioni e giornali. Il grande si
riflette nel piccolo, ed è per cui
con non molta sorpresa che è stato accolto il comunicato, diffuso
a fine gennaio, del capogruppo
del Pdl sabatino Stefano Paolessi
in cui la Giunta Pizzorno è stata
tacciata di incapacità e dilettantismo e invitata alla pronta rassegna
delle dimissioni. Quale il motivo
di tanta veemenza? Due i punti
cardine toccati nel comunicato che
sarebbero prova lampante dell’inettitudine dell’Amministrazione.
Del primo - riguardante la revoca
di un finanziamento regionale di
50mila euro da destinare a “lavori
di realizzazione marciapiedi con
eliminazione barriere architettoniche” - abbiamo parlato direttamente con il sindaco Francesco
Pizzorno. Analizzando i documenti emerge chiaramente come con il
recente documento la Regione non
abbia fatto altro che comunicare la
revoca di un finanziamento perso
per inadempienza ben 4 anni prima, ed esattamente ad ottobre del
2008. In quella data, infatti, cadeva il termine per la trasmissione
della documentazioni richiesta
nonché per l’inoltro di eventuali
proroghe, termine disatteso dunque dall’Amministrazione all’epoca in carica che, a quanto emerge
dai documenti, non ha tentato in
alcun modo di salvare il finanziamento allora disponibile, quando
vi sarebbe forse stata la possibilità
di recuperarlo. Per far luce sulla
seconda questione, che tocca la
presunta revoca del finanziamento di 74mila euro per la messa in
sicurezza di piazza del Molo, abbiamo interpellato l’assessore Antonio Di Gioia. Secondo Di Gioia,
il finanziamento non è stato affatto
perso, c’è stato bensì un semplice
ritardo nella consegna della documentazione causato dall’attesa del
“nulla osta ambientale” da parte
della Soprintendenza, documento
fondamentale perché piazza del
Molo è un’area strettamente vincolata. Ritardi che intervengono
quando sono coinvolti enti sovra
comunali, ma grazie alla pronta
richiesta di una proroga, il finanziamento sarà recuperato.
Michela Mansi
“I
l Comune di Oriolo
Romano, in un’ottica
di politica sociale finalizzata al miglioramento del benessere dei soggetti della terza
età e delle persone portatrici di
handicap, istituisce il servizio
di ‘Taxi Sociale’. In considerazione della posizione geografica
del paese, ubicato a considerevole distanza dai principali
presidi ospedalieri territoriali e
tenuto conto della presenza di
popolazione anziana e disabile
residente, il Comune intende
offrire un servizio rivolto alle
persone anziane, teso a colmare
le distanze e a garantire il superamento di particolari difficoltà
nell’accesso ai tradizionali mezzi di trasporto”. È quanto si legge nel regolamento del Comune
di Oriolo Romano per l’accesso
al Servizio di “Taxi Sociale” per
anziani e disabili.
Annullare ogni forma di barriera architettonica, ideale, ideologica, virtuale o reale. Garantire maggiori diritti, soprattutto
quelli alla mobilità, alle cure,
alla vita sociale, alla partecipazione. Favorire un più forte connubio con altri paesi del comprensorio. Oltre la garanzia di
essere presi e riportati a domicilio, assicurato anche un tempo
d’attesa massimo di tre ore.
Il servizio, coordinato dall’Ufficio Servizi Sociali, è rivolto,
nello specifico, agli ultra-65enni
autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti e ai disabili
residenti ad Oriolo Romano,
specialmente se senza figli, con
figli senza patente o con figli
con situazione problematica o
con difficoltà ad intervenire in
quanto distanti. Prioritariamente, poi, ne potranno usufruire
coloro a cui è stata riconosciuta
un’Invalidità Civile pari o superiore al 74%. La tariffa del
Servizio viene stabilita dalla
Giunta Municipale, in base alle
destinazioni richieste (Capranica, Viterbo, Roma o mete entro
i 60 km di distanza), al reddito Isee e a eventuale pensione.
Sono previste riduzioni per chi
si deve sottoporre a un ciclo di
cure. Attivo dal lunedì al venerdì, il servizio potrà essere prenotato anche telefonicamente,
una settimana prima di quando
si necessita di usufruirne.
Barbara Conti
10
Febbraio 2013
Progetto didattico-creativo con gli studenti sul risparmio e l’uso consapevole delle risorse idriche
Acea. Gli istituti scolastici di Roma Capitale partecipano
alla IV edizione della manifestazione “Acqua Spreco Zero”
S
cuole elementari e medie si è appena conclusa la giornata stico 2012-2013 e appassione- tre anni - prosegue De Palo di Roma partecipano al di formazione per insegnanti che rà, coinvolgendole, 40 classi sono stati installati circa 2.400
progetto didattico-creativo ne segna ufficialmente l’inizio. di 10 plessi di scuole primarie riduttori di flusso idrico ai rubisul risparmio e uso consapevo- L’iniziativa, didattica e creativa di Roma, che insieme a un loro netti di bagni e mense scolastile delle risorse idriche. L’asso- al tempo stesso, è dedicata alle insegnante, svilupperanno un che di Roma Capitale e quest’anciazione Next Generation Act, scuole primarie di Roma ed è percorso didattico sul delicato e no ne aggiungeremo altri 300 per
l’Assessorato Politiche Educati- promossa con l’associazione attuale tema del risparmio delle un totale di 2.700: cifra più che
ve Scolastiche della Famiglia e Next Generation Act, in collabo- risorse idriche.
significativa, perché ciascuno di
della Gioventù di Roma Capitale razione con Acea.
Il progetto prevede come per gli essi, a parità di utilizzo, consene Acea promuovono l’iniziativa “Acqua Spreco Zero” si svolgerà anni precedenti l’esecuzione di te di risparmiare circa il 50% di
“Acqua Spreco Zero”.
durante l’arco dell’anno scola- un lavoro grafico creativo. «In acqua. Il messaggio che voglia«Più di 1000 bammo lanciare alla città è
bini parteciperanno
semplice: chi è attento
quest’anno alla quarta
a non sprecare l’ acedizione della camqua è un cittadino miSostenibilità. Libri: Atlante delle “smart cities”
pagna di sensibilizzagliore. Iniziative come
Modelli di sviluppo sostenibili per città e territori
zione e di formazione
questa sono molto utisull’uso consapevole
li, perché insegnano
Scritto a sei mani, da Eleonora Riva Sanseverino, Raffaella Riva Sanseverino e Valentina Vacdell’acqua dal ‘proai giovani che l’acqua
caro, l’”Atlante delle smart cities. Modelli di sviluppo sostenibili per città e territori” è un
fumo di futuro’. La
è un bene prezioso e
libro che tratta dell’argomento delle città intelligenti, realtà emergente dell’ultimo decennio.
nostra città ha una
sempre meno disponiIl volume è diviso in due parti preceduto da una sezione introduttiva che sviluppa le dedelle acque migliori
bile nel mondo, che va
finizioni e i nuovi approcci alla smart city. La prima parte presenta un atlante delle smart
del mondo: dobbiamo
rispettato e usato con
cities, una selezione di esempi di contesti urbani che hanno sperimentato tecnologie, azioni
far sì che se ne sprechi
parsimonia. Dobbiae strategie in grado di renderli “intelligenti” e quindi capaci di incidere positivamente sulla
sempre meno». Così
mo educare ed educarqualità urbana secondo una valutazione basata su parametri economici, sociali, culturali,
l’assessore alla Famici a stili di vita nuovi
ambientali, abitativi e gestionali; la seconda parte, invece, affronta le tematiche emergenti
glia, all’Educazione
– conclude De Palo
riguardanti l’integrazione della pianificazione urbanistica ed energetica come nel caso di
e ai Giovani di Roma
- promuovendo semStoccolma, alcune esperienze siciliane che affrontano il tema della partecipazione dei cittaCapitale,
Gianluigi
pre più anche a scuola
dini nella città del futuro (E-townmeeting a Palermo, l’esperienza di smart cities challenge
De Palo, durante la
l’educazione all’uso
a Siracusa) e in ultimo una simulazione di smart island che riguarda l’isola di Pantelleria.
presentazione del prosostenibile delle risorgetto, rispetto al quale
se naturali».
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11
Società
Nella provincia di Roma aumentano i licenziamenti e le iscrizioni ai centri per l’impiego
Febbraio 2013
Convenzione tra Asl Rm A e F
Disoccupazione giovanile: una piaga sociale Al via “interusabilità”
delle risorse umane
T
erminata la scuola superiore scegliere la facoltà universitaria e indirettamente
l’ambito lavorativo verso cui indirizzarsi non è impresa facile di
questi tempi. Soprattutto perché
non è chiaro quali saranno le figure
professionali di cui ci sarà più bisogno nel prossimo futuro, né si conoscono i profili che emergeranno
sul mercato del lavoro, oggi quanto
mai in sofferenza. Quel che è certo
è che sarà importante la flessibilità
a svolgere e ricoprire ruoli anche
molto lontani tra loro e la costruzione di un’ampia gamma di competenze da affiancare al proprio titolo universitario per poter provare
ad entrare ed essere protagonisti
nel mondo del lavoro. Ma a volte
non basta.
I giovani, diplomati o laureati che
siano, sono oggi convulsamente
alla ricerca di un’occupazione che sia stabile o non, non importa
- che dia loro dignità e forza, che
non li costringa a dipendere economicamente dai genitori, che possa
garantire loro la speranza di poter
costruire in futuro una famiglia,
avere una casa e una vita normale.
Banalità del secolo scorso, ora privilegio di pochi.
Ecco allora che le agenzie interinali
e i Centri per l’Impiego gestiti dalle
Province acquisiscono importanza.
Ad affacciarsi agli sportelli oltre ai
giovani disoccupati o inoccupati, ci
sono donne in reinserimento lavorativo, cassintegrati, lavoratori in
mobilità, extracomunitari, disabili.
Dai dati che emergono dal rapporto sul mercato del lavoro della
Provincia di Roma, relativi al I semestre del 2012, si osserva come le
iscrizioni ai Centri per l’Impiego
siano aumentate del 16% rispetto
all’anno precedente e come a crescere sia soprattutto la componente
maschile degli iscritti. Come sottolinea Maria Gabriella Guadalupi,
dirigente responsabile dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro, si
tratta di dati da mettere in relazione
con due fenomeni: la crisi occupazionale che ha investito soprattutto
settori dove è prevalente il lavoro
maschile, come l’edilizia, e la maggiore attivazione delle donne nella
ricerca del lavoro di fronte alla crisi, come conferma anche l’Istat.
Il 30% degli iscritti ha tra i 25 e i
34 anni. Perché così tanta disoccupazione giovanile? Da un lato
le aziende italiane, specie se poco
innovative, preferiscono assumere
personale con esperienza lavorativa, dall’altro l’offerta di forza lavoro è più alta presso gli adulti, spinti
dall’esigenza di trovare un lavoro
adeguato alla loro condizione di
padri di famiglia.
Per quanto riguarda le tipologie
contrattuali stipulate per gli Avviamenti (attivazione di nuovi rapporti di lavoro, proroghe e trasformazioni) svetta, ma non sorprende,
il 71,09% dei lavori a termine,
mentre, dando un’occhiata al settore economico, si registrano come
picchi opposti l’aumento del 13,8%
nelle attività dei servizi di alloggio
e ristorazione, e il calo del 14,54%
subito dalle attività di trasporto e
magazzinaggio.
In tema di cessazioni anticipate
dei rapporti di lavoro, nel semestre
considerato si registra un incremento di più del 40% rispetto ai
primi 6 mesi del 2011, un dato che
spaventa e ci fa riflettere su come
in questo Paese il capitale umano
venga considerato come un costo
e non come un investimento per la
crescita economica e sociale.
Ad affiancare i Centri per l’Impiego ci sono i Centri Orientamento al
Lavoro, costituiti nei Comuni del
territorio della Provincia di Roma
grazie al finanziamento provinciale
e con lo scopo di fornire uno sportello, che sia vicino al cittadino, di
informazione e consulenza nella
ricerca del lavoro. Un segnale importante di vicinanza ai cittadini
in un quadro come quello attuale
quanto mai cupo e depressivo.
Sara Bernetti
Caiazza, Cgil: «Accompagnare all’azione repressiva un’iniziativa politica di emersione»
Lavoro nero. «Subito tavolo territoriale»
«L
a meritoria opera della
Guardia di Finanza del
Comando provinciale
di Roma, condotta nell’ambito di
un piano straordinario di interventi, che ha interessato il litorale romano da Civitavecchia a Nettuno,
ha portato alla luce la punta di un
enorme iceberg connesso al lavoro
nero e irregolare. Un fenomeno,
come da lungo tempo e costantemente denunciato dalla Cgil,
enorme per dimensioni, molto
complesso e tale da affliggere tutte
le attività industriali, produttive e
dei servizi, amplificato e reso ancora più radicato e ramificato per
effetto della crisi in atto. Un fenomeno non scalfito da quelle recenti
riforme del “mercato del lavoro”
che hanno ridotto e compresso i
diritti». È quanto dichiara in una
nota il segretario generale della
Camera del Lavoro territoriale
della Cgil “Roma Nord Civitavecchia”, Cesare Caiazza. «Al di là
della giusta azione repressiva della
Guardia di Finanza, occorrerebbe
tornare a esperienze analoghe a
quelle sperimentante a Roma nel
1999, nell’ambito dei lavori edili
connessi al Giubileo. Una iniziativa – prosegue – promossa dal Ministero del Lavoro, con la partecipazione della Guardia di Finanza,
della Prefettura di Roma, di tutte
le forze dell’ordine, delle forze
sociali, che riuscì non solo a scovare e sanzionare il fenomeno del
lavoro nero, ma fu anche in grado
di avviare soluzioni strutturate per
l’emersione, la trasformazione in
lavoro regolare e la stabilizzazione
dello stesso. Dopo quella positiva
esperienza non si riuscì, a causa di
rimpasti di Governo, a estendere
l’iniziativa in altri settori lavorativi come al tempo richiesto dalla
Cgil. Oggi, occorre riprendere
quella impostazione. Bisogna accompagnare all’azione repressiva
un’iniziativa politica finalizzata
all’emersione a alla creazione di
nuova occupazione regolare.
Nel nostro territorio, che in ragione anche dei dati emersi dai
controlli della Guardia di Finanza,
risulta particolarmente colpito dal
fenomeno del lavoro nero, occorrono iniziative straordinarie. Per
questo chiediamo – alla luce degli
impressionanti numeri emersi che
raccontano di 161 imprese risultate irregolari su 250 controllate,
con una percentuale del 64% –
che venga immediatamente convocata una riunione straordinaria
del tavolo territoriale sul lavoro e
lo sviluppo di Civitavecchia per
ragionare di come fare emergere e rendere regolare il lavoro in
nero».
L
a “cabina di regia” manovra.
Mentre dalle ripetute conferenze dei sindaci ci si appellava
ad una presa di posizione drastica,
rapida, che sopperisse alla miopia e
alle dispersioni regionali, il neo Commissario Camillo Riccioni ha rivendicato e messo in campo, negli ultimi
mesi, la necessità del risanamento da
tutte le parti richiamato. E che tuttavia non può, ancora, partire da un
afflusso di braccia nuove nei pur affaticati presidi ospedalieri locali. Da
una parte il miliardo di euro tagliato
dalla spending review, dall’altra il
piano di rientro della sanità laziale,
congelato dalla corsa elettorale, e che
resta, scure sospesa, sulla vita e i fondi di molti nosocomi laziali. Se il turn
over resta bloccato e l’impossibilità
di nuove assunzioni rischia di limitare di fatto le attività delle strutture
ospedaliere, uniche adottabili sono le
misure alternative. Da qui l’accordo
quadro sottoscritto tra Asl RmF e Asl
RmA sull’“interusabilità” delle risorse umane. La “sofferenza” organizzativa preoccupante ha dettato una soluzione temporanea accelerata anche
dalla scadenza dei contratti, decine,
dei medici precari, come denunciato
spesso anche nelle conferenze dei sindaci suddette. Parole d’ordine “mantenere livelli essenziali di assistenza”
e operare il “rilancio funzionale di
strutture importanti e strategiche per
interi territori come l’Ospedale ‘Padre Pio’ di Bracciano” (che ha attivato
il nuovo pronto soccorso a dicembre
2012). Il protocollo d’intesa tra Asl
RmF e Asl RmA vuole consentire la
condivisione di professionalità ove ci
siano lacune. «Tale accordo prevede
che medici e professionisti “romani”
potranno essere chiamati a dare una
mano ai loro omologhi della RmF,
dissipando contemporaneamente anche i potenziali risvolti negativi delle
possibili mobilità passive che si sarebbero create con la probabile crisi
dell’erogazione di servizi delle nostre
strutture. In questo modo – ha sottolineato il Commissario Straordinario
– saremo in grado di offrire risposte
immediate ai bisogni di salute dei
cittadini, nonché di evitare l’interruzione di intere linee di attività clinico-diagnostico-terapeutiche. Con un
criterio di ‘vasi comunicanti’ le due
Aziende potranno utilizzare risorse
umane di assoluto valore tecnico e
coprire cosi le carenze più gravi che
verranno a determinarsi».
Sarah Panatta
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Bracciano Ambiente
Febbraio 2013
Bracciano Ambiente S.p.a. – Sede Amministrativa: Via Archimazzasette, 2 - Tel. 06.97.24.05.66 /
Fax 06.97.24.05.64 - Sede Legale: P.zza IV Novembre, 7 - Sede Operativa: Via Settevene Palo
Km 6,5 - Tel. 06.99.87.751 / Fax 06.99.87.791 - 00062 Bracciano (RM) - C.F. /P.IVA 08080561007
www.braccianoambiente.com
AVVISO DI GARA
Prot. Dir. Gen. 34 del 11 Febbraio 2013
SEZIONE I : STAZIONE APPALTANTE
Bracciano Ambiente Spa – Via Archimazzasette 2 – 00062
Bracciano – Roma. PI 08080561007. http://www.braccianoambiente.com.
SEZIONE II. PROCEDURA DI GARA:
procedura aperta ai sensi del D.Lgs. 163/2006,
SEZIONE III. LUOGO, DESCRIZIONE, IMPORTO
COMPLESSIVO LAVORI, ONERI SICUREZZA E MODALITA’ DI FINANZIAMENTO
III.1)
Luogo di esecuzione: Sito di Cupinoro – Via Settevene Palo Km 6.500 – 00062 Bracciano – Roma.
III.2.1) Descrizione: fornitura di attrezzature nuove per il
trattamento dei rifiuti ;
III.2.2 Tipologia macchine da fornire :
N°1 Vaglio Balistico ;
N°1 Vaglio Rotante diametro fori 80 mm ;
N°1 Vaglio Rotante diametro fori 40 mm .
Le caratteristiche tecniche delle suddette attrezzature
nuove sono indicate nelle schede macchine che dovranno
essere richieste a mezzo mail all’indirizzo [email protected] o alternativamente disponibili sul sito
www.braccianoambiente.com sezione bandi e gare.
III.3)
Importo stimato complessivo della fornitura a corpo : € 498.930,00 oltre IVA – Lotto Unico ;
III.4) Modalità di pagamento : 15% importo totale alla
consegna ed avvenuto collaudo a carico dell’aggiudicatario – 40% importo totale a 90 giorni dall’avvenuto positivo
collaudo – 45% a saldo del dovuto a 180 giorni dall’avvenuto positivo collaudo della macchine : la consegna dovrà
avvenire entro 30 gg dalla firma del contratto ;
III.5)
CIG 4927964C87 : la verifica del possesso dei
requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed
economico-finanziario avviene, ai sensi dell’articolo 6-bis
del Codice, attraverso l’utilizzo del sistema AVCPASS,
reso disponibile dall’Autorità, fatto salvo quanto previsto
dal comma 3 del citato art. 6-bis ed, in alternativa, sino
al 31.06.2013, attraverso le modalità di cui al successivo
paragrafo VI.1 ;
Tutti i soggetti interessati a partecipare alla procedura
utilizzando il sistema AVCPASS devono obbligatoriamente registrarsi al sistema accedendo all’apposito link sul
Portale AVCP (Servizi ad accesso riservato - AVCPASS)
secondo le istruzioni ivi contenute.
Importo Impresa da corrispondere a AVLP: € 35,00:.
III.6)
CPV : 42914000-6 .
SEZIONE IV DURATA DELLA VALIDITÀ DELL’OFFERTA :
120 gg ;
SEZIONE V PROCEDURA AFFIDAMENTO :
L’operatore economico dovrà presentare il massimo ribasso percentuale sull’importo a corpo posto a base di gara
ai sensi dell’art 82 comma 2 lettera a) del D. Lgs 163/2006
SEZIONE VI DISCIPLINARE MODALITA’ PRESENTAZIONE OFFERTA
Per la presentazione della proposta, il concorrente dovrà
attenersi alle seguenti prescrizioni, a pena di esclusione :
La proposta dovrà essere contenuta in un PLICO PRINCIPALE, chiuso e sigillato in modo da garantirne l’integrità,
sul quale dovranno essere indicati:
a) la ragione sociale del concorrente ; per i concorrenti raggruppati o consorziati la ragione sociale del mandatario,
nonché degli altri soggetti costituenti il raggruppamento o
consorzio e le rispettive quote di partecipazione;
b) il seguente indirizzo di destinazione:
Bracciano Ambiente Spa Via Archimazzasette 2 – 00062
Bracciano Roma
c) la dicitura: “Non aprire – Documentazione inerente la
Procedura Aperta per la Fornitura di Macchinari Nuovi –
CIG 4927964C87”.
d)All’interno del plico principale dovranno essere inseriti
due plichi separati, debitamente chiusi e sigillati in modo
da garantirne l’integrità, da denominare “Plico A, Documenti” e “Plico B, Proposta”.
VI.1) Nel plico A, documenti dovranno essere inserite,
a pena di esclusione ed in alternativa al sistema AVCPass,
ove previsto ai sensi della Delibera nr.111 del 20.12.2012
dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici :
• 1.la domanda di partecipazione sottoscritta dal legale
rappresentante del concorrente o, in caso di concorrente costituito da raggruppamento temporaneo di impresa o
da consorzio non ancora costituito, da tutti i soggetti che
costituiranno la predetta associazione o consorzio ; detta
dichiarazione deve essere corredato da copia fotostatica
di un documento di identità del sottoscrittore ai sensi del
D.P.R. 445/2000 ;
• 2.Indicazione della Camera di Commercio nel cui registro
delle imprese è iscritto, l’attività per cui è iscritto,il numero di iscrizione,la data di iscrizione,la durata e la data di
termine,la forma giuridica,i nominativi, le qualifiche, le date
di nascita e la residenza degli eventuali titolari, soci,direttori
tecnici,amministratori muniti di poteri di rappresentanza e
soci accomandatari ; indica inoltre le imprese, ai sensi del
art 2359 del C.C., rispetto alle quali si trova in situazione
di controllo o come controllante o come controllato. Tale
indicazione deve essere resa, pena esclusione, anche se
negativa.
• Dovranno essere inoltre allegati, pena esclusione, i seguenti documenti, sottoscritti dal legale rappresentante
del concorrente o, in caso di concorrente costituito da
raggruppamento temporaneo di impresa o da consorzio
non ancora costituito, da tutti i soggetti che costituiranno
la predetta associazione o consorzio ; le dichiarazioni di
13
Bracciano Ambiente
Febbraio 2013
cui alla seguente lettera a) dovranno essere rese da tutti
i soggetti di cui all’art. 38 comma 1 lettera b). Tutte le dichiarazioni devono essere corredate da copia fotostatica
di un documento di identità del sottoscrittore ai sensi del
D.P.R. 445/2000:
a) Attestazione di non trovarsi, indicando specificatamente, nelle condizioni previste dall’art. 38 comma 1 lettera
a,b,c,d,e,f,g,h,i,l, ed m- bis del D.Lgs. 163/2006 e smi ;
b) Attestazione che nei propri confronti negli ultimi cinque
anni non sono stati estesi gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui all’art. 3 della Legge
1423/1956 irrogate nei confronti un proprio convivente ;
c) Dichiarazione di accettare, senza condizione o riserva
alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel bando
e relativi allegati ;
d) Attestazione di aver preso conoscenza e di aver tenuto
conto nella formulazione dell’offerta degli obblighi e degli
oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di
assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza ed
assistenza in vigore nel luogo dove deve essere eseguita
la fornitura e la successiva manutenzione ;
e) Attestazione di avere nel complesso preso conoscenza
della natura dell’appalto e di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che
possono avere influito o influire sia sulla fornitura e la successiva manutenzione, sia sulla determinazione della propria offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l’offerta
economica presentata ;
f) Dichiarazione di avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, di eventuali maggiorazioni per lievitazione dei
prezzi che dovessero intervenire durante la fornitura e la
successiva manutenzione, rinunciando fin d’ora a qualsiasi azione o eccezione in merito ;
g) Attestazione di avere accertato l’esistenza e la reperibilità sul mercato delle macchine operatrici oggetto della
fornitura ;
h) Indicazione della posizione INPS,INAIL ;
i) Attestazione della propria condizione di non assoggettabilità agli obblighi di assunzione obbligatorie di cui alla
Legge 68/1999 o alternativamente attestazione di essere in regola con le norme della suddetta legge ai sensi
dell’art. 17 della stessa ;
l) Dichiarazione di essere informato, ai sensi e per gli effetti
del D. Lgs. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno
trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente
nell’ambito del procedimento per il quale la dichiarazione
viene resa ;
m) Dichiarazione di cui all’ art .3 della legge n. 136/2010
relativa la tracciabilità dei flussi finanziari ;
n) Idonea scheda tecnica da cui si evinca chiaramente il
rispetto delle condizioni tecniche minime che le attrezzature offerte presentano in relazione alle schede macchina
poste a base di gara ;
o) dichiarazione del possesso dei requisiti di cui all’art. 41
lettera b,c, e 42 lettera a)del D.Lgs. 163/2006 ;
p) Piano di manutenzione ordinaria prevista e delle garanzie in essere;
q) Cauzione Provvisoria di cui all’art. 75 del D.Lgs.
163/2006 e smi ;
1 Offerta economica di fornitura con indicazione del ribasso percentuale proposto sull’importo a corpo posto a base
di gara ai sensi dell’art 82 comma 2 lettera b) del D. Lgs
163/2006
L’aggiudicazione sarà a favore del concorrente che avrà
presentato il maggior ribasso percentuale sull’importo a
corpo posto a base di gara.
Nel caso risultino aggiudicatari due o più concorrenti con
punteggio complessivo uguale si procederà all’individuazione dell’aggiudicatario, nella stessa seduta di gara, mediante sorteggio.
La Bracciano Ambiente si riserva il diritto insindacabile di
non procedere all’aggiudicazione per qualsiasi giustificato
motivo, quale per esempio impedimenti tecnico economici
o revoca autorizzazioni a qualsiasi titolo rilasciate, senza
che l’operatore economico concorrente e aggiudicatario
abbia a nulla pretendere.
La data dei apertura dei plichi è il 11 Aprile 2013 ore 10,00
presso la sede della Bracciano Ambiente Spa – Via Archimazzasette 2 – 00062 Bracciano Roma
VI.2) Nel plico B, chiuso e sigillato, dovrà essere inserita
pena l’esclusione, la seguente documentazione:
Il Direttore Generale
Dr. Andrea Riccioni
SEZIONE VII INFORMAZIONI
Tutte le informazioni e richieste di chiarimento in merito alla procedura in parola dovranno essere richiesti a
mezzo mail all’indirizzo [email protected] o per iscritto a mezzo fax al numero
0697240564,all’attenzione della Sig. Andrea Riccioni;
se necessario sarà possibile, previo appuntamento da
richiedere all’indirizzo [email protected] o per iscritto a mezzo fax al numero
0697240564, incontrare i responsabili aziendali e il DT Ing.
Marco Sanna per qualsiasi esigenza e/o chiarimento circa
le caratteristiche della attrezzature da fornire.
La Bracciano Ambiente Spa provvederà ad affidare l’appalto de qua anche in presenza di un solo riscontro da
parte degli operatori economici ;
Costi della Sicurezza : € 0,00 in quanto trattasi di mera
fornitura ; saranno poi concordate con il servizio competente tutte le procedure di sicurezza in merito alla consegna delle attrezzature ;
Responsabile del Procedimento di Gara : Andrea Riccioni
– Direttore Generale – Bracciano Ambiente Spa – Tel. n.
+390697240567 - Fax n. +390697240564.
Organismo di Ricorso : Tribunale Amministrativo Regione
Lazio – Via Flaminia 189 – Roma.
Forme di Comunicazione : Posta Via Archimazzasette nr.
2 00062 Bracciano Roma, Fax 0697240564, sito internet
www.braccianoambiente.com sezione bandi e gare ;
SEZIONE VIII : SCADENZA PRESENTAZIONE OFFERTE
Gli operatori economici interessati potranno far pervenire
l’offerta per l’esecuzione dei servizi di cui sopra, in busta chiusa, attraverso le seguenti modalità entro il giorno
10.04.2013 alle ore 12,00 :
- a mezzo lettera raccomandata ovvero con qualsiasi mezzo a cura e rischio della società offerente indirizzata
a Bracciano Ambiente Spa – Ufficio Provveditorato,
Via Archi Mazzasette nr. 2 00062 Bracciano Roma ;
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Territorio
Febbraio 2013
Anguillara. “La modista di Albachiara” verrà presentato alla biblioteca “Angela Zucconi” Opera di Ramaccioni e Castellani
Il primo romanzo di Aurelia Matteja “Onde Anomale”
e l’elettrosmog
A
urelia Matteja vive ad Anguillara Sabazia, in provincia di Roma. Ha scritto
vari racconti ricevendo diversi
premi. “La modista di Albachiara” è il suo primo romanzo, che
verrà presentato prossimamente
nella biblioteca “Angela Zucconi” di Anguillara. Il 9 marzo, poi,
l’autrice parlerà del libro ad una
serata dove le donne di Anguillara
si raccontano, evento organizzato
dalle associazioni culturali AGE e
il Battello. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.
aureliamatteja.it
Da dove nasce l’idea?
«Ho scritto questo libro per diverse ragioni. Prima di tutto non
volevo dimenticare momenti,
luoghi ma soprattutto persone che
mi sono state vicino e mi hanno
insegnato ad affrontare la vita
e ad essere la persona che sono
oggi. Un’altra ragione è questa: le
nuove generazioni non sanno quasi nulla di come hanno vissuto i
genitori e i nonni: nel libro si raccontano 70 anni di storia quotidiana, la storia del nostro Paese che
non si trova sui libri di scuola».
Quale epoca nello specifico?
La copertina del libro
di Aurelia Matteja
«Sono gli anni che precedono il
secondo conflitto mondiale. Anna
è una giovane apprendista che fa
la spola in bicicletta tra il suo paese e la vicina città di Castelnuovo
per diventare modista. Nell’atelier
dove lavora incontra Giacomo,
di cui si innamora, come succede
solo la prima volta. Vivono felici
questo giovane amore, attorniati
dall’affetto della famiglia della
ragazza, ricca di personaggi singolari, divertendosi con gli amici
e programmando il loro futuro.
La guerra distruggerà sogni, programmi e coscienze. Anna rimarrà
in attesa del ritorno di Giacomo
che non rientrerà a casa dopo la
fine del conflitto e di cui non si
saprà nulla per anni. Quando le
sembrerà che tutto sia perduto e
non valga più la pena di vivere,
troverà in sé risorse insospettate e
il modo di realizzare finalmente i
suoi sogni».
Quanto c’è di autobiografico?
«Dedico il libro ai miei genitori:
mia madre era modista e va da sé
che ho attinto a piene mani a ricordi autobiografici. Ci tengo a precisare che le situazioni descritte
(c’è anche Anguillara) relative al
secondo conflitto mondiale sono
storie che ho raccolto dai protagonisti che le hanno vissute in prima
persona. Questi uomini e queste
donne non sono sicuramente citati nei libri di scuola, però hanno
“fatto” la storia e vanno necessariamente ricordati».
Barbara Conti
L’autore è esperto di questioni ambientali e componente nazionale dei Radicali italiani
“Roma. La guerra dei rifiuti” di Iervolino
“I
problemi relativi alla discarica più grande d’Europa sono sempre stati posti
da una, seppur competente, piccola
parte della popolazione; è quindi
lapalissiano chiedersi: quale peso
costoro potevano esprimere su circa due milioni e mezzo di elettori?
Nel nostro Paese si tende a ragionare così: più si è numerosi, più
voti si riesce ad accaparrare, più
facilmente si conquista il diritto di
parola e, forse, di ascolto. Ma c’è
anche un’altra questione, tutt’altro
che secondaria, collegata a questo
ragionamento: il vero motivo per
cui si è arrivati ad avvelenare un
territorio è la mera questione economica. Al potere partitocratico i
soldi servono per accrescere il numero delle proprie truppe cammellate, quindi poco importa che gli
stessi denari occorrano per garantire servizi nel rispetto delle leggi.
Così è stato a Malagrotta, laddove
si è preferito buttare di tutto in discarica perché economicamente
conveniente rispetto all’avvio di
un concreto ciclo virtuoso dei rifiuti nella Capitale. Quindi al diavolo le direttive europee, le leggi
nazionali e la salute della gente”.
Questo quanto si legge nell’introduzione di Mario Tozzi al libro
“Roma. La guerra dei rifiuti” (Infinito Edizioni) di Massimiliano
Iervolino, membro del Comitato
Nazionale dei Radicali italiani,
esperto di questioni ambientali e in
particolare di gestione dei rifiuti,
e membro del Forum Rifiuti Zero
del Lazio. «L’Italia ha uno spaventoso ritardo in materia di rifiuti. Ci
vorrebbe una vera volontà politica
per cambiare finalmente registro.
Non mi pare che ci sia, né da parte
dei governi di centrodestra, né di
quelli di centrosinistra, che hanno
prorogato una situazione sino allo
stremo», commenta in merito Iervolino.
“Questo testo vuole dimostrare,
qualora ce ne fosse ancora bisogno, come, di fronte a situazioni
che dovrebbero portare a delle
scelte strategiche per il bene co-
mune, la partitocrazia continui a
essere assolutamente inadeguata. Al massimo, tenterà di fare di
necessità virtù con manovre indirizzate alla sostituzione del monopolista Manlio Cerroni, patron
di Malagrotta, con aziende di loro
esclusiva, o quasi, proprietà, scatenando – prosegue Tozzi - una
vera e propria guerra dei rifiuti”.
Quest’ultimo è un problema complesso, una lotta per il potere, per
accaparrarsi voti, un patrimonio di
elevato valore economico (si parla di una media di circa 320.000
euro al giorno, 9.600.000 euro al
mese, 115.200.000 euro all’anno), che può fruttare molto e che
può legarsi, pericolosamente, alla
malavita organizzata tanto da condurre a traffici illeciti di stampo
internazionale. Problema ancora
tutto da chiarire, “occultato”, fino a
che non è diventato “emergenza”,
dall’inerzia politica, che ha portato
ad una sempre più evidente sfiducia nelle Istituzioni.
B. C.
È
stato presentato venerdì 1
febbraio, presso la Sala Margana di Roma, il libro “Onde
Anomale” di Alessio Ramaccioni
e Pablo Castellani, pubblicato da
Editori Riuniti. Ramaccioni e Castellani, giornalisti di Radio Città
Aperta e conduttori del programma
“Il nemico invisibile”, sono da anni
impegnati nelle inchieste sull’elettrosmog e collaborano sia con
scienziati affermati e di fama internazionale che con i rappresentanti
delle associazioni locali, tra cui
l’ingegner Raffaele Capone, presidente del Coordinamento Comitati
Roma Nord. Il libro raccoglie una
serie di ricerche documentali e testimonianze dirette su alcuni tra i
maggiori casi di inquinamento elettromagnetico in Italia. Le vicende
raccontate in “Onde Anomale” si
snodano e si intrecciano nell’arco di quindici anni: la storia della
scuola Leopardi di Roma, i casi di
grave inquinamento di Torino, la
battaglia ventennale dei cittadini
di Potenza Picena contro il radar
dell’aeronautica militare. E ancora
il caso delle antenne di Radio Vaticana, e la storia dei tentativi con
i quali a Roma e nel Lazio i comitati e i movimenti hanno cercato
di proporre una regolamentazione
sulla materia, che è stata in modo
sfacciato ignorata e aggirata dalla
politica. E poi l’attualità: la resistenza popolare degli abitanti di
Niscemi contro la realizzazione del
sistema MUOS, e la nuova frontiera del 4G, la quarta generazione di
telefonia mobile che sta diffondendosi in questi mesi per favorire la
quale il governo tecnico ha perfino
modificato, attraverso un articolo di
un decreto approvato a dicembre, le
modalità di rilevazione del livello
di campo elettromagnetico depotenziando di fatto la legislazione in
materia vigente in Italia.
Di Alessio Ramaccioni ricordiamo
anche il precedente lavoro editoriale, ‘Bomba Atomica’, libro-inchiesta interamente dedicato al noto impianto di Radio Vaticana, sito sulla
Braccianese in località S.Maria di
Galeria, le cui potenti antenne sono
state oggetto di polemiche per i
ripetuti casi di linfomi nella popolazione residente, spesso contestati
per mancanza di prove certe ad esse
imputabili. Soltanto alcuni mesi fa,
sono state terminate le trasmissioni
in onde medie e onde corte. Un primo risultato dopo anni di battaglie
legali.
Francesca Quarantini
15
Territorio
Avviata la catalogazione dei volumi seguendo i requisiti del sistema ceretano-sabatino
Trevignano, biblioteca ancora chiusa
Struttura inaugurata da oltre un anno
A
più di diciotto mesi dall’inau- e rimozione degli scalini.
le la Asl ha richiesto una maniglia
gurazione del Centro Poliva- Poi, quando erano già stati sistemati antipanico.
lente, quando venne annun- tutti i volumi, si è scoperto che en- Intanto, la biblioteca è finalmente
ciato che il piano superiore avrebbe trava l’acqua dai finestroni esterni. entrata nel Sistema Bibliotecario
ospitato la biblioteca comunale, rin- Altri lavori, per fortuna pagati dal Ceretano Sabatino e le è stata affinovata e rimodernata, questa anco- costruttore. Ma ecco che arrivano data la musica come tematica spera non è aperta al pubblico. Paola danni importanti compiuti dai soliti cialistica. Si sta procedendo alla
Di Palma, dell’Ufficio Servizi alla vandali e - per impedire l’accesso catalogazione dei volumi seguendo i
persona del Comune di Trevignano, alla terrazza - è stato messo un can- requisiti del sistema ed è già operatispiega che stanno affrontando una celletto sulle scale esterne per il qua- vo il sistema detto “digital lending”
serie infinita di proossia il prestito di
blemi burocratici.
e-books.
All’origine,
le
Insomma,
stanze del primo
Asl e vandali
Achille Serra incontra gli studenti
piano non erano
permettendo,
dell’istituto “San Giovanni Bosco”
state pensate per
la biblioteospitare una bica dovrebbe
Prosegue con successo la collaborazione tra Comune di
blioteca e sono,
aprire al pubBracciano e la libreria Giunti Il Punto. Dopo la grande riuscita
quindi, subentrate
blico entro
dell’iniziativa dona un libro alla biblioteca della tua città che ha
una serie di prol’estate ed è
fruttato la donazione di oltre 700 nuovi volumi, questa volta
blematiche legate
già pronto
è in programma per giovedì 28 febbraio alle 10.30 una imporall’affluenza, si
un bel protante iniziativa educativa presso la biblioteca comunale rivolta
spera continua,
gramma di
agli studenti della scuola media “San Giovanni Bosco” con un
del pubblico. Anpresentazioni
personaggio d’eccezione come Achille Serra.
zitutto l’adeguadi libri e iniEx prefetto di Roma e Firenze, ex questore di Milano e oggi
mento alle norme
ziative per i
senatore della Repubblica, Serra sale in cattedra per presentasull’accesso ai dipiù piccoli.
re il suo libro “La legalità raccontata ai ragazzi” (Giunti Junior).
sabili con modifiAlessandra
che all’ascensore
Lombardi
Bibliotecando
a cura di Dannix
Spunti e suggerimenti di letture in giro per le biblioteche del comprensorio
“Legàmi”
di Henry Roth
Edizioni Garzanti
Lo trovi nelle biblioteche del comprensorio sabatino
C
resciuto nel povero quartiere ebraico dell’East Side di Manhattan, entra in contatto con un ambiente borghese ricco di fermenti intellettuali.
Non ancora trentenne, spinto da un impulso creativo, di cui lui stesso
non sa dare spiegazione, scrive un romanzo per raccontare della sua difficile
infanzia e del senso di estraneità che lo accompagna. Così viene alla luce
Chiamalo sonno di Henry Roth, nel 1934: accolto con favore appena uscito,
riscoperto negli anni 60, diventa un successo di enorme portata, un classico
della letteratura americana. Poi il silenzio. Un ostinato silenzio che dura quasi
60 anni.
L’autore ormai vecchio sente avvicinarsi la fine e decide di raccontarsi di nuovo. Nel 1994 compare Paesaggi
che cambiano, una raccolta di scritti: poco dopo inizia la pubblicazione di una monumentale autobiografia Alla
mercè di una brutale corrente, composta da tre libri. Al primo, Una stella sulla collina del parco di Monte
Morris, comparso nel ‘94, segue nel ‘95 Una roccia per tuffarsi nell’Hudson ed infine, poco dopo la sua morte,
“Legàmi”, nel ‘96. Ricominciare a scrivere è una scelta sofferta. Con le dita distorte dall’artrosi, teme di non
esserne più capace ma scopre che il computer può aiutarlo. Ira Stigman, il suo alter ego, protagonista dell’intera
opera, lo esprimerà così: “La tecnologia moderna (…) gli consentiva di trasformare quel periodo altrimenti inutile e doloroso, che è chiamato vecchiaia, in qualcosa di proficuo”. Il suo percorso, complicato, tortuoso e pieno
di dolore nel cuore pulsante della New York dei primi anni del 900, invita il lettore ad una analisi serena e ironica
della realtà. Soprattutto il suo ultimo romanzo rappresenta un mirabile e riuscito tentativo di creare un legame
profondo tra l’esperienza da lui vissuta, la sua giovinezza, la sua crescita umana e intellettuale e l’occasione da
lui lungamente rifiutata - ma necessaria - di comunicarne il senso, sfruttando l’unico strumento che è in grado
di controllare: la parola.
Febbraio 2013
IN SEDE LEGALE
A cura degli avvocati F. Giachetti e F. Nicolo' Via A.G.
Bragaglia, 78/G - tel. 06.3088.9625 fax 06.3032.8993
Ricorso avverso
iscrizione ipoteca
Egregio Avvocato,
ho ricevuto 20 giorni fa la notifica da
parte della Gerit di una iscrizione di
ipoteca su una casa di mia proprietà
per una cartella non pagata e notificata
4 anni fa a un mio vecchio indirizzo da
dove già da prima mi ero trasferito e
che non ho mai ricevuto. Sinceramente sono molto preoccupato cosa posso
fare? C’è possibilità di fare ricorso?
Lettera firmata
Gentile lettore,
la sua domanda si apre a varie preventive verifiche sulla regolarità della
notifica della cartella perché solo l’irritualità-irregolarità e/o nullità della notifica della cartella legittimerebbero un
ricorso in Commissione Tributaria Provinciale contro l’iscrizione dell’ipoteca.
Tenuto conto del termine per proporre ricorso, 60 giorni dal ricevimento
dell’atto, lei dovrebbe recarsi presso lo
sportello Equitalia Gerit e chiedere una
copia della notifica (relata di notifica)
della cartella per verificare se all’epoca
qualcuno l’ha ritirata ed eventualmente
capire chi l’ha ritirata. Se non è identificato il soggetto sia come firma sia come
qualifica (es. moglie, familiare, portiere
ecc…) e quindi non si comprende chi
abbia potuto ritirarla, dovrà a questo
punto richiedere al Comune competente
un certificato storico di residenza da cui
si evince che alla data della notifica lei
aveva cambiato residenza, quindi che
la sua reale residenza e quella riportata
nella cartella non coincidono. Qualora
sussistano tutti questi elementi, il ricorso potrà essere proposto ma ritenendo
che l’importo dell’atto superi sicuramente i 2.582,00 euro dovrà rivolgersi
ad un avvocato per la proposizione del
ricorso teso a chiedere l’annullamento
dell’iscrizione ipotecaria in conseguenza della nullità della notifica della cartella. Le consiglio comunque, vista la
delicatezza della questione, di rivolgersi
ad un legale.
Potete inviare le vostre lettere all’indirizzo email: [email protected]
16
Territorio
Febbraio 2013
Davanti alla chiesa della Trinità intitolato un nuovo Largo al pioniere della scuola cattolica Bracciano. I edizione concorso
Anguillara, un luogo della memoria
“Vetrina più bella”:
per ricordare Padre Pio Raul Bianchini premiati i vincitori
N
el ventesimo anniversario
della morte, Anguillara ha voluto
ricordare Padre
Pio Raul Bianchini dell’Ordine dei
Padri Somaschi,
una grande figura di sacerdote e
di educatore che
ha dedicato tutta
la vita ai giovani e alla scuola,
testimoniando di
continuo
come
per costruire un
futuro più civile e
umano per la nostra comunità occorra, soprattutto, puntare sulla formazione delle
nuove generazioni.
Padre Bianchini nacque ad Anguillara Sabazia il 21 luglio 1911.
Religioso dell’Ordine dei Padri
Somaschi, dopo l’Ordinazione
sacerdotale e il conseguimento
della Laurea in Lettere Antiche
presso l’Università del Sacro
Cuore a Milano, ha ricoperto
nella Congregazione importanti
incarichi di responsabilità come
Rettore, dal 1945 al 1961, dei
prestigiosi Collegi, il Trevisio di
Casale Monferrato e il Gallio di
Como, Vicario Generale e Procuratore Generale dell’Ordine.
Dal 1964 al 1978 ha guidato,
come Presidente Nazionale, la
Federazione degli Istituti delle
Attività Educative Cattoliche in
Italia.
Per i suoi meriti culturali, nel
giugno 1976, il Presidente della
Repubblica Italiana, Giovanni
Leone, lo ha insignito della Medaglia d’Oro dei Benemeriti della
Scuola, della Cultura e dell’Arte.
Con la piena fiducia e stima dei
Pontefici, Paolo VI e Giovanni
Paolo II, che lo hanno nominato, ha svolto, dal 1973 al 1988, il
prestigioso servizio di Consultore
della Congregazione Vaticana
per l’Educazione Cattolica. È
morto a Roma il 24 gennaio 1993
e riposa nel cimitero di Anguillara Sabazia.
Domenica 27 gennaio nella chiesa di San Francesco ha avuto
inizio la concelebrazione eucaristica per la commemorazione del
Padre Bianchini, presieduta dal
Padre Generale della Famiglia
Somasca, P. Franco Moscone. Ad
assisterlo sull’altare i Confratelli
La targa in memoria di Padre
Bianchini
somaschi, giunti dalle varie province della Congregazione, oltre
a monsignor Alvaro Vignolini,
parroco di Anguillara, don Moreno Barlocci, parroco di Civitella
S. Paolo, don Piero Rongoni,
parroco di Bracciano, don Francesco Botia, viceparroco di Anguillara, i monaci don Alessandro
e don Benedetto, in rappresentanza del Priore, don Cleto Tuderti,
della Comunità Monastica dei
Benedettini Silvestrini di Bassano
Romano.
Durante la celebrazione il Padre Provinciale Somasco della
Lombardia e del Veneto, Padre
Luigi Amigoni, ha dato lettura
dei messaggi inviati da due religiosi, originari di Anguillara
e ora in servizio sacerdotale in
terre lontane, Padre Cesare De
Santis dalle Filippine e Padre
Giovanni Paris dagli Stati Uniti
d’America. All’omelia, il Padre
Generale ha messo in evidenza
la vitalità della Parola di Dio,
proposta dalla liturgia, che nel
mistero eucaristico indica la dimensione del ringraziamento
dell’offerta del sacrificio, fatto da
Gesù sulla croce, che ogni giorno
si rinnova. Nell’odierna circostanza, il ricordo della figura del
Padre Somasco rinnova in tutti
noi profondi sentimenti di gratitudine per il suo instancabile impegno di servizio per gli altri. Al
termine della celebrazione, particolarmente sentita è stata la lucida testimonianza personale del
quasi novantenne Padre Giuseppe Fava, già Padre Generale dei
Somaschi. Il sacerdote ha ripercorso
le tappe principali
del ministero sacerdotale del Confratello, descrivendone l’austerità di
vita e l’appassionato impegno di
studio e di servizio
nei vari settori in
cui ha esercitato
delicate e alte responsabilità.
Dalla chiesa di San
Francesco i sacerdoti celebranti, con
l’Amministrazione
Comunale rappresentata dal sindaco
Francesco Pizzorno, dal vicesindaco Silvio Bianchini, l’assessore Matteo Flenghi, dal presidente
del Consiglio comunale Secondo
Ricci, dai consiglieri Marisa Botti, Raffaella Pelliccioni, Sergio
Manciuria, Mario Fantauzzi e
Antonio Pizzigallo, si sono portati sul lungolago, nello spazio
antistante il locale Santuario della Madonna delle Grazie. Prima
di scoprire la lastra toponomastica del nuovo Largo intitolato
a Padre Pio Rauol Bianchini,
il sindaco ha tenuto una breve
commemorazione sulla vita e il
pensiero del Sacerdote Somasco.
Ha ribadito, ancora una volta,
che l’iniziativa di intitolargli un
luogo del paese è per rendere un
doveroso omaggio alla sua straordinaria levatura morale e culturale e ai suoi alti meriti conseguiti nel campo dell’assistenza e
dell’educazione dei giovani, per
i quali è stato insignito nel 1976
dalla Presidenza della Repubblica Italiana dell’onorificenza
della medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura,
dell’Arte.
È stato salutato con un applauso lo scoprimento della lastra
marmorea - incisa con abilità dal
giovane Alessandro Impicciatore
- che campeggia sul nuovo Largo
intitolato al Sacerdote Somasco,
Da parte della famiglia Bianchini sono state rivolte parole di
gratitudine all’Amministrazione
Comunale e a quanti si sono fattivamente adoperati per onorare,
con un così alto riconoscimento
civile, la memoria di Padre Pio
Raul Bianchini, figlio di questa
terra.
A.B.
T
rentotto esercenti commerciali, oltre seicento votanti.
Questi i numeri che segnano
il successo della prima edizione del
concorso “La vetrina natalizia più
bella”, ideato e organizzato dalla
Commissione per lo Sviluppo Economico, Scuola, Cultura, Sport e
Turismo del Comune di Bracciano.
Il primo premio è andato alla Macelleria di Luciano Pace in via Agostino Fausti 26. Al secondo posto
il negozio di abbigliamento Vicolo
dei Colonna in via Principe di Napoli, terzo posto per Mondo Bimbo
in via Garibaldi 19. I votanti dono
stati 660, 648 i voti validi. Nell’assegnazione dei premi, come da regolamento, si è tenuto conto per il
50 per cento delle valutazioni dei
votanti, per il restante cinquanta per
cento del giudizio espresso dalla
stessa Commissione. Tra i votanti è
stata estratta la scheda della signora
Paola Faraoni. che ha vinto il weekend per due persone a Firenze (offerto dall’agenzia di viaggi Prendi il
Mondo). La premiazione si è svolta
giovedì 21 febbraio alle ore 15 presso la Sala Conferenze dell’Archivio
Storico.
«È stata una bella iniziativa - ha
commentato Rinaldo Borzetti, assessore comunale allo Sviluppo
Economico -. La proposta promossa
dalla commissione è servita per dare
un input, grazie alla competizione,
per abbellire le vetrine del nostro
paese. Spero che questa esperienza
si consolidi nel tempo e che cresca
perché credo che possa divenire
una attrazione per i visitatori in un
periodo fondamentale per il commercio quale quello delle festività
natalizie».
«Non posso che esprimere soddisfazione e gratificazione per i risultati
del progetto: la proposta elaborata
in poco tempo nell’ambito della
Commissione – ha dichiarato Luigia
de Michele, presidente Commissione Comunale per lo Sviluppo Economico – mirava a tre obiettivi: dare
maggiore decoro alla città, far risaltare la professionalità degli esercenti partecipanti e il loro rispetto per
i clienti, incentivare gli acquisti tra
i clienti per poi invitarli a votare e
a partecipare così al sorteggio per il
viaggio. Inoltre il progetto doveva
non incidere sulle casse comunali,
non avendo fondi in bilancio. La
proposta è stata accolta favorevolmente, oltre che dall’assessore Borzetti, anche dall’Associazione Commercianti, ritenuta essenziale per la
buona riuscita del concorso».
17
Iniziative
Febbraio 2013
Bracciano. Pietro: «A maggio una giornata di mobilitazione per la giustizia»
Al Liceo “Ignazio Vian”
M
L
Presentato il libro “Mia sorella Emanuela La rivoluzione
Sequestro Orlandi: voglio tutta la verità” LIM ad Anguillara
essaggi di speranza
e di incrollabile lotta
civile, rari e benvenuti nell’Italia dei campanelli
e dell’omertà coatta, quelli trasmessi dal giornalista Fabrizio
Peronaci (Corriere della Sera)
e Pietro Orlandi, a Bracciano,
sabato 9 febbraio, presso la
sala conferenze dell’Archivio
Storico, durante la serata dedicata al ricordo di Emanuela
Orlandi e al dibattito sull’informazione contemporanea, organizzata dall’Associazione Culturale L’agone Nuovo e dalla
redazione de L’agone. A quasi
trent’anni dalla scomparsa di
Emanuela, il fratello Pietro,
offrendo una sincera, composta
ma vibrata testimonianza, ha
lanciato un importante invitoappello. Un invito a partecipare come lo scorso anno, alla
giornata di mobilitazione che
si terrà nell’ultima domenica
di maggio a Roma, non solo
per Emanuela ma per l’amore
della verità e della giustizia,
per la necessità e insieme per
la mancanza di giustizia in
Italia. Una manifestazione che
vuole essere ancora più forte,
per dare spazio e identità a chi
vuole integrità e civiltà. E un
appello, al senso civico e solidale della comunità intera, che
deve sciogliere le catene e non
abbassare mai (più) lo sguardo,
dinanzi alle barriere antidemocratiche delle reticenze e dei
poteri costituiti ad esse abbarbicati. Temi scottanti sul tavolo, nel corso del partecipato e
commosso incontro con Fabrizio Peronaci e Pietro Orlandi,
che hanno presentato e spiegato al numeroso pubblico l’inchiesta ricostruita nel prezioso
libro Mia sorella Emanuela.
Sequestro Orlandi: voglio tutta la verità. Un testo-breccia,
un’indagine serrata, un ricordo
umanissimo e intimamente rispettoso, un dialogo profondo,
a tratti lacerato da un’emozione condivisa, inevitabilmente
scomodo, che lascia affiorare,
con spirito di ricerca inossidabile, i troppi misteri e le troppe piste, intrecciate, negate,
urlate, millantate, da snodare,
da svelare, di un giallo che fa
male e che vuole risposte. Nel
loro faccia a faccia Fabrizio e
Pietro hanno mappato la vicenda di Emanuela, seguendo
cardini noti e non, dai pantani
della pista sulla Banda della
Magliana alle rivelazioni di Alì
Agca, dai servizi segreti al terrorismo dell’Est fino alla pista
“interna” al Vaticano, chiuso
e silenzioso. Illuminando la
storia della giovane e della nazione intera. «Credo che uno
degli elementi fondamentali di
questa esperienza di Pietro sia,
partendo dalla tragedia di una
famiglia, di una ragazza che
vede negato il proprio futuro,
cercare di solleticare e ampliare il senso civile delle persone
- ha affermato Fabrizio Peronaci -. Questo Paese avrebbe
bisogno di un tsunami etico».
Salutando gli ospiti intervenuti l’assessore alla Cultura
di Bracciano, Gianpiero Nardelli, ha espresso grande soddisfazione per l’incontro e le
sue finalità. «Sono contento di
questa serata, voglio far sentire tutta la nostra vicinanza alla
famiglia Orlandi e auguriamo
veramente a Pietro e alla sua
famiglia di continuare ad avere
la forza di cercare e di trovare
finalmente la verità. Per l’iniziativa di maggio voglio consigliare a Pietro di coinvolgere
la Rete dei Comuni Italiani, io
posso assicurare da subito il
sostegno del comune di Bracciano». Per firmare l’ultima
petizione “Verità per Emanuela Orlandi” lanciata da Pietro
Orlandi per aprire le indagini
all’interno del Vaticano: www.
emanuelaorlandi.it.
Sarah Panatta
Occupazione, aggregazione sociale e offerta produttiva compatibile con l’area protetta
Parco dei Due Laghi: approvato Pppes
A
pprovato finalmente dalla Comunità del Parco
il Pppes (Programma
pluriennale di Promozione economica e sociale) presentato nel
giugno del 2010. Il Commissario Straordinario redigerà quindi
una deliberazione di adozione
che verrà poi inviata alla Regione Lazio per la definitiva approvazione.
Uno strumento programmatico
previsto dalla L.R. 29/97 che ha
come scopo quello di prevedere
la promozione delle iniziative sostenibili utili a favorire lo
sviluppo economico, sociale e
culturale delle popolazioni residenti all’interno del Parco e
nei territori adiacenti, nonché,
quello di rappresentare, in primo
luogo ai residenti e in generale
ai portatori di interesse, quali
siano le opportunità di sviluppo
economico e sociale che il Parco
offre al territorio. Occupazione,
aggregazione sociale e offerta
produttiva compatibile i pilastri
fondamentali del PPPES.
«Lo sviluppo maggiore, attualmente, è presente tra i tre comuni intorno al Lago – afferma il
Commissario Straordinario del
Parco, Stefano Stefanelli – con
questo strumento cercheremo
quindi di dare maggiore omogeneità al territorio. La differenza
con gli altri Comuni del Parco è
causata soprattutto dalla diversità di flusso turistico. Una tutela
della biodiversità e un rilancio
dell’economia locale le principali funzioni di questo Programma che permetterà alle popola-
zioni locali di crescere insieme».
Piena soddisfazione per il risultato raggiunto esprime il presidente della Comunità del Parco
Guido Cianti. «L’approvazione
del Programma Pluriennale di
Promozione Economica e Sociale – afferma Cianti – è un
ulteriore passo verso un’ottica
di sinergia e collaborazione tra
enti per il bene del territorio.
Concordo nel dire che i Comuni dell’entroterra vanno ‘riqualificati’ e dotati degli strumenti
necessari per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Un
territorio a vocazione turistica
come il nostro deve poter avere
uno strumento che detti le linee
guida verso un immediato futuro di progresso e sviluppo sostenibile».
a corretta alfabetizzazione
multimediale e l’apprendimento come esperienza
visiva e iper testuale aperta, feconda. Il dibattito sulle nuove
tecnologie applicate all’insegnamento scolastico è più che mai
aperto, anche in epoca di tagli e
di crisi che accantonano i diritti della stessa scuola che invece
inevitabilmente necessita fondi e
aggiornamenti, e reclama innovazione. La scienza intanto non
si ferma e fermenta di proposte
e idee da innestare e sperimentare nella comunità sociale. Uno
degli strumenti all’avanguardia
emersi quale puntello probabile
del futuro, nelle aule scolastiche
destinate alla multimedialità,
è la LIM (Lavagna Interattiva
Multimediale). Attraverso la
digitalizzazione dei contenuti,
l’interattività dell’interfaccia e
la catalizzazione dell’attenzione collettiva su un mezzo che
stimola partecipazione della
classe-gruppo, la LIM si presta
come perno di approfondimento
e ottimizzazione funzionale del
lavoro-studio, per insegnanti e
studenti. Il Liceo “Ignazio Vian”
di Bracciano ha voluto quest’anno imprimere l’acceleratore in
campo di investimenti tecnologici per la formazione, dando
un duplice segnale: compensare
le mancanze del sistema nazionale e del supporto ministeriale,
mostrando pur con sacrificio ai
ragazzi che la scuola deve poter
tenere il passo e affiancare gli
studenti con strumenti idonei,
dando per prima l’esempio al
Paese che ignora la cosa pubblica (solo 3 le LIM acquistate dal
Ministero per la sede centrale
del “Vian”); fare della sede di
Anguillara non una mera succursale dell’istituto braccianese,
bensì un polo elettivo di sperimentazione. Proprio a tale fine
il Liceo “I.Vian” ha acquistato una LIM per ciascuna delle
classi della sezione staccata di
Anguillara Sabazia. Conoscere
le IT con la guida di professori
adeguatamente aggiornati. Navigare nelle maglie della Rete con
una consapevolezza diversa, matura, attiva. Assorbire e produrre
contenuti ed idee singolarmente
e nell’insieme osmotico della
classe. La LIM come ponte per
lezioni nuove, non futuribili,
ma complementari, “connesse”
all’oggi.
18
Febbraio 2013
SERVIZI UCI PER PERSONE FISICHE E AZIENDE
SEDE IN VIA CLAUDIA 33 A BRACCIANO - LUNEDI/MERCOLEDI/VENERDI: DALLE ORE 15 ALLE 19
PER INFO E APPUNTAMENTI: TEL. 06.9988535 / FAX 06.93380262 / MAIL: [email protected]
Pratiche INPS - PATRONATO ENAC
Servizio di ascolto su problemi di Mobbing; Estratti conto contributivi
in tempo reale, con indicazione della data di decorrenza della pensione; Ricongiunzioni, riscatti ed accredito contributivo per servizio militare; calcoli presunti di liquidazione pensione; Domande di pensione,
vecchiaia, anzianità, assegni invalidità, inabilità, reversibilità, sociali;
Supplementi e ricostituzioni di pensioni già liquidate, pertanto se sei
pensionato e continui a svolgere la tua attività lavorativa CONTATTACI per verificare l’opportunità di chiedere un supplemento; Modelli
certificativi reddituali (mod. RED); Domande di contribuzione volontaria; Pratiche di assegni familiari; Assegni di maternità lavoratrici autonome; Ricorsi amministrativi ed assistenza in contenzioso contro le
eventuali reiezioni da parte dell’ente di previdenza.
Pratiche INAIL - PATRONATO ENAC
Patrocinio nelle denuncie di infortunio sul lavoro; Consulenza medico-legale gratuita per la valutazione di postumi; Assistenza medico
legale nei ricorsi INAIL per assegnazione del punteggio d’invalidità ai
fini della liquidazione di rendita.
Pratiche Altri ENTI - (ASL, INPDAP, TESORO, POSTE)
Riconoscimento invalidità civile; Indennità di accompagnamento; Domande di pensione, vecchiaia, anzianità, assegni invalidità, inabilità,
reversibilità, sociali; Pratiche varie
Servizi CAF
Elaborazione Mod 730 / Unico; Elaborazione modello ISEE: Visure
catastali; Calcolo IMU
Servizi per le Aziende - CEPI-UCI
Adeguamento alle normative relative al dgls 81/08 ( sicurezza sui
luoghi di lavoro; Corsi RSPP e RLS; Formazione in materia di Igiene alimentare ( HACCP ); Pratiche Finanziarie per i bandi Regionali,
Provinciali, per le PMI costituite e costituende; Viste mediche previste
dal DGLS 81/08; Adeguamento Normative antincendio; Formazione
per i lavoratori con contratto di apprendistato, attraverso il nostro
Ente Bilaterale
spazio redazionale a pagamento
I visitatori avranno anche l’opportunità di effettuare un volo con un simulatore della scuola
Giornate di orientamento all’Istituto Tecnico “D’Acquisto”
per presentare le proposte formative dedicate agli studenti
C
ontinua l’attività di
orientamento che i
responsabili dell’Istituto Tecnico per Geometri e
Tecnico Aeronautico “Salvo
D’acquisto” di Castel Giuliano (Bracciano) svolgono nelle scuole medie del comprensorio per gli studenti che nel
2013 – 2014 dovranno iscriversi agli istituti superiori.
Per quanto concerne l’Istituto Tecnico per Geometri, il
“Salvo D’Acquisto” offre un
percorso didattico per coloro
che mirano a lavorare come
tecnici nel mondo dell’edilizia e nella stima del territorio,
fornendo loro le conoscenze
per lo sviluppo delle capacità
grafico-progettuali relative ai
settori del rilievo e delle co-
struzioni, unitamente a quelle inerenti all’organizzazione
e la gestione del territorio.
La formazione è integrata
inoltre da idonee capacità
linguistico-espressive e logico-matematiche, completate
da buone conoscenze economico-giuridiche.
Per quanto concerne l’Isti-
tuto Tecnico Aeronautico,
il “Salvo D’Acquisto” offre
un percorso per coloro che
intendono inserirsi nel mondo della navigazione aerea e
dell’assistenza al volo, con
l’apertura all’iscrizione per
i giovani di entrambi i sessi, considerando anche le
molteplici opportunità per
spazio redazionale a pagamento
la popolazione femminile
nell’ambito lavorativo dei
trasporti aerei.
Prosegue, inoltre, l’apertura della struttura alle visite
delle famiglie (dal lunedì al
sabato dalle ore 8.30 alle ore
13 e nel pomeriggio dalle ore
18 alle ore 20), che possono
accedere alle aule della scuola e ai laboratori tecnologici,
come quelli di aeromodellismo e di informatica. I visitatori hanno inoltre l’opportunità di compiere un volo con
un simulatore della scuola,
macchinario che ricrea fedelmente le condizioni di pilotaggio di un aeroplano, sia
per lo scenario esterno che
per le strumentazioni interne.
a cura di Saverio Spanò
19
Enogastronomia
SAPERI & Sapori
Febbraio 2013
di Daniele Coltrinari
Cipolla regina
Roma, a Testaccio la Città dell’Altra Economia: dell’orto
prodotti biologici, equosolidali, di riciclo e riuso
Aree espositive, eventi musicali e artistici, animazione, laboratori per bambini e degustazioni
S
aperi e Sapori non poteva
non parlare almeno una volta della Cae (Città dell’Altra Economia), situata geograficamente a Testaccio, nel cuore di
Roma. La Cae è un luogo dove ci
può incontrare e acquistare prodotti biologici, equo e solidali, di
riciclo o riuso. È un luogo dove
sono a disposizione aree espositive e spazi dedicati al divertimento e allo svago. Eventi musicali e
artistici, animazione, laboratori
per bambini e degustazioni.
La Cae è a Testaccio, all’interno
del Campo Boario dell’ex Mattatoio. Per maggiori informazioni:
www.cittadellaltraeconomia.org
L'Agenda
Diversi gli appuntamenti enogastronomici e non solo durante i mesi di marzo e aprile, noi vi consigliamo:
Sagra della Polenta
3 marzo - Cineto Romano (Roma)
Sagra del Carciofo
Dal 6 al 7 aprile - Ladispoli
Torna la Sagra della Polenta, tradizionale appuntamento ultradecennale a Cineto Romano. Stand
enogastronomici, sfilate di carri allegorici e gastronomia locale.
Per info: www.prolococineto.weebly.com
Una grande manifestazione enogastronomica.
Partecipano con i loro prodotti alimentari diverse
regioni d’Italia. Grande protagonista della sagra è
il carciofo romanesco. Da diverso tempo, questo
evento ha avuto il riconoscimento di V Fiera Nazionale dalla Regione Lazio.
Per info: www.prolocoladispoli.it
Non sono critiche gastronomiche come quelle della “Guida Michelin” o del “Gambero Rosso”
Solo segnalazioni di ristoratori professionali
D
alle discussioni avute con alcuni proprietari dei ristoranti
che segnaliamo, ci sembra
utile precisare la natura di questa
nostra piccola rubrica mensile.
Io, vostro cronista, scelgo autonomamente i locali dove mangiare,
purchè si trovino nel bacino d’utenza del giornale: Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano,
Manziana, Trevignano, Oriolo Romano, Roma XX (Cesano, Osteria
Nuova) con sporadiche puntate fuori zona a Vejano o Cerveteri.
Di norma consumo un pasto, solo o
in compagnia, come un avventore
qualsiasi senza rivelare le mie reali intenzioni, poi chiedo il conto e,
se valuto che il locale valga la pena
di essere segnalato, solo dopo aver
pagato faccio una breve intervista al
proprietario sulla filosofia culinaria
del locale, sulle scelte per l’approvvigionamento delle materie prime,
sulla storia del gestore o dello chef
e così via.
Spesso sono accompagnato da famigliari o amici con i quali scambio
valutazioni e giudizi per avvalorare
le impressioni che verranno pubblicate.
Dato che lo scopo di questa rubrica
è quello di segnalare ai nostri lettori un ristorante o una trattoria con
le sue principali caratteristiche di
qualità, di collocazione e di prezzo
e non quello di scrivere una critica
gastronomica come potrebbe essere la Guida Michelin o quella del
Gambero Rosso, può succedere che
un locale non abbia le caratteristiche
minimali per essere segnalato.
È il caso di locali con un cattivo
rapporto qualità/prezzo, di quelli
con cucina e servizio sciatto e approssimativo e, soprattutto, di quelli
che deliberatamente cercano di imbrogliare il cliente.
In questi casi, dopo aver pagato il
conto mi allontano senza intervista-
re il proprietario e, come qualsiasi
avventore, impreco dentro di me e
mi riprometto di non mettere più
piede in quel locale.
Purtroppo, nel nostro comprensorio,
locali di questo tipo non mancano:
alcuni, anche in buona fede, cercano di supplire con la buona volontà
alla mancanza di professionalità, ma
non sempre è sufficiente. Altri sono
gestiti da persone che hanno palesemente sbagliato professione.
Non a tutti è chiaro che il ristoratore è una professione creativa e di
grandi soddisfazioni, però è anche
un mestiere difficile, faticoso e di
grande impegno, che richiede una
notevole professionalità in cucina,
uno sviluppato senso dell’ospitalità
e non ultimo una buona capacità imprenditoriale per mantenere il giusto
rapporto qualità/prezzo.
Un consiglio: quando finalmente
trovate un ristoratore con queste
caratteristiche… tenetelo prezioso!!
L
e cipolle, come le patate,
hanno attraversato l’Atlantico, ma in senso inverso: si
ritiene siano state introdotte nelle
Americhe da Cristoforo Colombo
nel primo dei suoi viaggi. Originarie dell’Iran e coltivate sin dal
3000 a.C., sono da sempre molto
apprezzate sia in cucina, sia per
le proprietà a loro attribuite dalla
scienza e dalle tradizioni popolari. Traboccano di sali minerali,
vitamine (A, complesso B, C, E),
oligoelementi e altro ancora, tanto che le loro innumerevoli virtù
spaziano dagli effetti diuretici e
antibiotici alla capacità di favorire
la ricrescita dei capelli e l’attività
amorosa. Gli antichi Egizi consideravano le cipolle simbolo della
vita eterna per via della loro caratteristica struttura a cerchi concentrici, mentre i Galli le usavano per
le previsioni del tempo. Ancora
oggi, sul portale del Comune di
Jesi troviamo le previsioni per il
2013 basate sul Calendario delle
Cipolle, che promette gelate ad
aprile, un’estate meno afosa e
neve a novembre.
Torniamo in cucina dove troviamo la cipolla protagonista o comprimaria dall’antipasto in poi. Nei
soffritti, infilzata con chiodi di
garofano nel brodo, cruda nelle
insalate, fritta a rondelle, al forno, in agrodolce, in marmellata
da abbinare a formaggi freschi e
stagionati o spalmate sulle bruschette. Ci sono poi pietanze più
complesse quali la Soupe à l’oignon gratinée, caposaldo della cucina francese o la napoletanissima
Genovese, dal nome del cuoco, o
ancora il Doro Wot della tradizione etiope, dove la cipolla è regina.
Purtroppo, i composti solforati
che determinano il suo sapore
causano anche l’effetto lacrimogeno. Non mancano gli espedienti
per evitare di piangere affettando
cipolle: procedere sotto l’acqua
corrente, immergere cipolle e coltello in acqua gelata per 20 minuti
prima di iniziare, o affettarle tenendo in bocca un sorso d’acqua.
Per poi togliere l’odore di cipolle
dalle mani basta sciacquarle con
un goccio di limone, mentre per
rinfrescarsi l’alito dopo una bella
insalata di cipolle crude, si può
masticare qualche foglia di menta
e dei chicchi di caffè.
20
Febbraio 2013
21
Sport
Manziana. La palestra di Roberto Di Blasio al 16° posto per attività e incontri pugilistici
Febbraio 2013
Coppa Italia ragazze under 16
Annalisa Brozzi, vicecampionessa italiana: Oriolo, inaugurato
«A diciotto anni sogno le Olimpiadi di Rio» nuovo campo rugby
I
l pugilato veste in rosa alla palestra Olimpic Romans ASD
di Manziana. Annalisa Brozzi racconta la sua passione per il
pugilato da sempre esistita e cresciuta con i film di Rocky. Una
passione inizialmente ostacolata
dalla famiglia. A diciotto anni si
è classificata seconda al Campionato Nazionale Youth categoria
54 kg, svoltosi lo scorso settembre a Roseto degli Abruzzi. Una
ragazza vincente e ambiziosa che
insieme al suo allenatore, da lei
definito il suo migliore amico,
sogna le Olimpiadi di Rio 2016.
L’allenatore, Roberto Di Blasio,
detto Romans, è orgoglioso della sua allieva che ha al suo attivo ben 20 match fatti in soli due
anni. Nato con la passione per
il pugilato, maestro riconosciuto dalla Federazione Pugilistica
Italiana, Roberto ha iniziato il
suo iter da pugile all’età di sedici
anni, secondo al Torneo Novizi.
Trasferitosi da Roma a Manziana, nel 2009 ha inaugurato la sua
palestra, sedicesima su 140 palestre del Lazio per attività svolte
Annalisa Brozzi
e incontri di pugilato. In palestra
sono attivi i corsi di pugilato,
kick boxing e muay thai, con
l’intento di crescere i bambini
avvicinandoli alla cultura dello
sport. Le lezioni di pugilato femminile e maschile si svolgono tre
volte a settimana. L’allenamento
di Roberto è mirato e costituito da un riscaldamento iniziale,
ginnastica tradizionale, circuiti
differenziati, tecnica, sparring
condizionato e guanti. Il pugilato
femminile è in crescita nonostante i pregiudizi che spesso portano a preferire, soprattutto per le
bambine e le ragazze, un altro
tipo di sport. In realtà non sono
necessari particolari prerequisiti
fisici poiché, contrariamente a
quanto si pensa, non serve una
gran potenza ma si gioca molto
sulla velocità. Roberto organizza
una volta al mese degli incontri
con alcune palestre del circondario che riuniscono gli allievi
in un unico gruppo per allenarsi
insieme, dei momenti di confronto in più ai collegiali organizzati
dal Comitato Regionale. Inoltre
è attivo uno stage per chi possiede già le basi di questo sport e
lezioni gratuite di prova per chi
è alle prime armi, con un allenamento stimolante, divertente e
dinamico.
Alessia Rabbai
Tra le donne conquista il primo posto Barbara Cimmarusti col tempo di 2 ore e 26 minuti
Giro del lago: vittoria di Said Douirmi
B
en 1484 corridori hanno affollato il lungolago di Trevignano per la partenza del 2°
Giro del lago di Bracciano organizzato dall’ASD Trail dei due laghi,
con il patrocinio dei tre comuni del
lago, del Parco di Bracciano e Martignano e del Consorzio del Lago.
Un colpo d’occhio da mozzafiato in
una giornata gelida ma bellissima.
Un percorso di tutto rispetto, poco
meno di 34 chilometri, quasi un maratona, quindi, con la salita di Vicarello, quella più ripida, verso la fine
del giro compiuto in senso orario.
Ma il lago aveva sfoderato i suoi
colori più belli forse proprio per
affascinare e accompagnare i corridori. Sei i punti di ristoro dislocati a
intervalli regolari che offrivano acqua, freddissima per forza di cose,
nei primi due, tè caldo, sali minerali, biscotti e frutta pulita i restanti.
Poco meno dell’80% dei partenti,
precisamente 1135 corridori, hanno
completato il percorso. Primo in assoluto il marocchino Said Douirmi
col tempo di 1:57:25. Tra le donne
la più veloce è stata Barbara Cimmarusti col tempo di 2:28:24.
Il passaggio degli atleti
sul lungolago di Anguillara
Tutti, organizzatori e corridori, si
sono detti pienamente soddisfatti
anche perché fino alla fine si temeva
la neve che, l’anno scorso, impedì
lo svolgimento della gara, sospesa
non per volontà dei corridori, che
anzi si sarebbero forse divertiti a
correre in mezzo alla neve, ma perché la protezione civile era in ben
altre faccende affaccendata e non
avrebbe potuto garantire la sicurezza del percorso. Quest’anno, ci
ha detto Mario Gazzella, assessore
allo Sport del comune di Trevignano, grazie al Dipartimento della
protezione civile della Provincia di
Roma, è stato possibile coordinare
le forze dei comuni della Provincia
per la messa in sicurezza dell’intero
percorso. Così si è riusciti a minimizzare l’intralcio al traffico senza venire meno alle esigenze della
gara.
Rolando Luciani, presidente del
Consorzio del Lago, da sempre sensibile alla valorizzazione del lago di
Bracciano si è complimentato con
Carlo Ricci, presidente del Trail
dei due laghi: «È la seconda volta
che lavoriamo insieme e otteniamo
risultati positivi. Dalla settimana
prossima cominceremo a lavorare
per la terza edizione che, in linea di
massima, dovrebbe partire da Vigna
di Valle per rispettare l’avvicendamento dei tre comuni».
Alessandra Lombardi
I
naugurazione in grande stile
per il nuovo terreno di gioco
della Sezione Rugby della Polisportiva Oriolo che, nella tarda
mattinata e nel primo pomeriggio
del 10 febbraio scorso, ha ospitato
il sesto concentramento interregionale della Coppa Italia femminile riservata alla categoria Under
16.
A contendersi l’ingresso nella fase
finale nazionale, le giovanissime
formazioni in rosa di Frascati,
Lanuvio, Spoleto, Salerno e Sambuceto. Per problemi tecnico-organizzativi, invece, la squadra del
Pescara non ha potuto presentarsi
ad un appuntamento che, nei vari
confronti messi in programma, ha
regalato momenti davvero entusiasmanti e ricchi di buoni spunti tecnici, accompagnati dal fair
play e dalla estrema correttezza
che solo il movimento della palla
ovale sa offrire. Per la cronaca,
è stato il Rugby Città di Frascati
ad aggiudicarsi la manifestazione,
valida anche come prova di selezione per la convocazione nella
nazionale di categoria.
Contemporaneamente al raggruppamento giovanile, sul manto erboso di Montevirginio è andato
in scena un torneo riservato alle
squadre seniores della stesse cinque società presenti ad Oriolo.
A fare gli onori di casa Domenico
Paffetti, direttore del concentramento, Graziella Lombi, sindaco
del paese, Francesca Giustini,
assessore con delega allo Sport,
Giuseppe Calvaresi e Luigi Cortesi, rispettivamente presidente e
dirigente del Rugby Oriolo.
«Abbiamo cercato di organizzare questo evento – rimarcano
con soddisfazione i responsabili
del sodalizio biancazzurro – con
impegno, responsabilità e professionalità, mettendo in gioco tutte
le risorse a nostra disposizione e
contando su quell’entusiasmo insito nello spirito più profondo del
rugby. E i risultati di questa splendida giornata lo hanno ampiamente dimostrato».
Soddisfazione condivisa anche da
parte dei due amministratori locali
che, evidenziando l’alacre lavoro
svolto in questi ultimi due anni
dalla società oriolese, in stretta
collaborazione con il Comune, ha
permesso di costruire un impianto
veramente confortevole, omologato per l’occasione dalla Federazione Italiana Rugby (Fir).
Dario Calvaresi
22
Cinema
Febbraio 2013
«Il Centro Sperimentale di Cinematografia non sarà più un luogo separato, ma uno spazio aperto»
Inaugurato il nuovo biennio della Scuola Nazionale di Cinema
Il presidente Stefano Rulli illustra il futuro della “giovane arte”
N
uovo anno, nuovi alunni, nuovo presidente. Nel
2013 il Centro Sperimentale di Cinematografia, cuore del
cinema italiano, si trova al centro
di un’unica esigenza: cambiare.
Perché il cinema sarà pure l’arte
più giovane, ma non per questo è
statico.
E si cambia dall’inizio. Così Stefano Rulli, che guida il Centro Sperimentale dallo scorso novembre,
ha abbandonato le inaugurazioni
tradizionali e ha scelto un taglio
del nastro un po’ inusuale. Lo sceneggiatore, che ha vinto quattro
David di Donatello come migliore
sceneggiatura, firmando film come
Romanzo Criminale e La Meglio
Gioventù, ha voluto inaugurare il
nuovo biennio della Scuola Nazionale di cinema con una proclamazione d’amore.
«Pare che il destino di noi italiani sia quello di restare sospesi nel
nulla, gattopardi pronti a rivoluzionare tutto perché niente cambi,
destinati a essere mostri sempre
uguali a se stessi, come i protago-
nisti del film
«il cinema
di Risi. E
che verrà».
invece esiSeduti in
stono ‘giorprima fila,
nate partia testimocolari’
in
nianza del
cui ci sono
cinema
persone che
che è ed è
cercano di
stato, c’eparlare somrano i più
messamenimportanti
te tra loro
registi
e
della
vita
sceneggiavera,
dei
tori italiani:
problemi
i fratelli TaStefano Rulli
vissuti sulla
viani, Carlo
loro pelle,
Ve r d o n e
del loro lavoro, degli interessi più (che è un ex allievo e membro del
autentici, dei sogni possibili, e del Consiglio di Amministrazione),
desiderio di cambiare qualcosa», Francesco Bruni, Marco Bellocha detto Rulli nel discorso inaugu- chio, Giancarlo Giannini (che alla
rale dello scorso 5 febbraio.
Scuola insegna recitazione).
Di fronte al presidente c’era una La transizione affrontata dal ciplatea di volti famosi e altri che nema in questo momento è forte,
famosi lo diventeranno, forse, un e Rulli ne è perfettamente consagiorno. Insegnanti, allievi ed ex pevole. Non a caso una delle paalunni del Centro Sperimentale. role che ritorna più di frequente,
Tutti presenti alla giornata parti- nel suo discorso, è proprio questa,
colare voluta da Rulli per spiegare apertura.
«Il Centro Sperimentale di Cinematografia da oggi non è più
un luogo separato e lontano […],
ma uno spazio aperto in cui il cinema italiano ritrova se stesso, il
suo passato - la Cineteca - e il suo
futuro - la Scuola Nazionale - e si
interroga su cos’è che ne fa una
cosa sola, pur nelle infinite differenze, nonché sulla trasformazione
radicale dei ruoli di chi opera nel
mondo dell’audiovisivo».
Apertura all’Europa. Che significa, principalmente, raggiungere
gli standard tecnologici europei,
riprendersi un posto di primato nel
panorama cinematografico internazionale, battere con efficacia il
campo della digitalizzazione. Uno
sguardo all’esterno e poi di nuovo all’interno, verso il Festival di
Roma, con Rulli che auspica una
collaborazione permanente tra il
Centro Sperimentale e il Festival.
Propositi scanditi chiaramente dal
presidente. Ai nuovi 74 alunni della Scuola Nazionale spetta adesso
il cambiamento.
Susanna Combusti
23
Febbraio 2013
24
Febbraio 2013