la perdita di un fratello

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la perdita di un fratello
FANFICTION su INUYASHA
LA PERDITA DI UN FRATELLO
3 capitoli (concluso)
Note: R
Autrice: Kirarina92
ATTENZIONE: questa fanfiction tratta argomenti riservati ad un pubblico maturo. Se continui a leggere, ti
prendi la responsabilità di dichiararti con più di 14 anni.
- I personaggi di questa fanfiction sono tutti maggiorenni, e in ogni modo si tratta di un’opera di finzione
che non trova alcun riscontro nella realtà. –
Capitolo 1: La scomparsa di Kagome
Siamo nell'era medioevale Giapponese, nelle sperdute valli delle montagne Kaoshi.
Un posto stupendo, un paradiso per gli esseri viventi.
Il gruppo dei nostri protagonisti si era fermato per una pausa, sulle rive di un ruscello.
Era quasi estate e faceva già molto caldo, non c'era neanche un filo d'aria e i raggi del sole erano caldi e
soffocanti.
Il piccolo Shippo era a giocare nell'acqua insieme a Kagome e Sango.
Le due ragazze erano sedute sulla riva del ruscello con i piedi immersi nell'acqua fresca.
Kagome aveva portato dall'epoca moderna dei costumi per gli amici e li avevano indossati.
Il piccolo kitsune aveva un costumino fatto a mutandina rosso, Sango un costume a due pezzi viola e
Kagome blu, invece Inuyasha e Miroku a pantaloncino, uno nero e uno grigio.
La yasha gatto era sdraiata sotto un albero che si godeva quella dolce ombra tra i ciuffi d'erba che le
facevano da cuscino.
- Inuyasha, voi non venite?
Disse la ragazza bruna.
- si arriviamooooo!!!
I due ragazzi corsero verso il ruscello gettandosi dentro.
Gli schizzi bagnarono le due ragazze che furono costrette ad entrare in acqua anche loro, per non soffrire il
freddo, anche se era caldo, la pelle bagnata faceva venire certi brividi non molto piacevoli.
Sango si sentì sollevare, tirò un urlo di spavento ma una voce la tranquillizzò.
- hei Sago, non ti sarai spaventata, vero?
Disse il monaco con aria spavalda.
- no. mettimi giù!!!
Sango si trovava sulle spalle del ragazzo che la teneva per le cosce, in modo che non cadesse.
- come vuoi!
La lasciò andare, e lei cadde all'indietro.
Inuyasha schizzò Kagome e lei rispose copiando il gesto.
E tutti così iniziarono a schizzarsi l'un con l'altro e di mezzo ci andò anche la povera gattina che non aveva
fatto nulla.
Il giorno dopo quando tutti si svegliarono non si accorsero di un particolare: Kagome non c'era più, era
sparita.
- dove è Kagome?
L'unico che se ne accorse fu il piccolo Shippo.
- già, dove è finita quella stupida?
Disse Inuyasha seccato.
Guardò dove la sera prima Kagome si era adagiata per la notte e trovò un foglio.
Lo prese, era una lettera.
L'aprì e la diede a Miroku in modo che potesse leggerla.
- allora, che c'è scritto?
Chiese l'hanjou curioso.
- se ci tieni alla vita della tua sacerdotessa vieni al lago, seguendo il percorso del ruscello.
Se non verrai prima del tramonto potrai dirle addio per sempre.
Firmato. le pantere.
- chi sono "le pantere" Inuyasha?
Chiese la sterminatrice.
- eh che ne so!
- Se non le conosci allora perché ce l'hanno con te?
- Ti ho già detto che non lo so, non le ho mai viste.
Il ragazzo dalle orecchie canine si diresse verso la yasha gatto che capì le sue intenzioni e si trasformò in
tigre.
- Sango, prendo in prestito Kirara.
- Ma Inuyasha.
- Inuyasha aspetta, veniamo anche noi con te!
Disse il monaco.
- No.
Rispose secco l'hanjou.
- Perché?
- Perché è troppo pericoloso, per di più non so nemmeno chi sono e non voglio che corriate dei pericoli per
colpa mia!
- Ma che cosa stai dicendo Inuyasha, vogliamo venire anche noi ad aiutarti!
Affermò la sterminatrice.
- già, vogliamo aiutarti a salvare la divina Kagome!
- Ma perché lo fate?
Disse dubbioso Inuyasha.
- perché Kagome è una nostra amica e le vogliamo tutti bene.
disse Sango.
- e perché noi cinque siamo una squadra!
Affermò deciso Miroku.
- e quindi dobbiamo aiutarci l'un con l'altro, e sono sicro che anche la divina Kagome lo avrebbe fatto.
Inuyasha sospirò.
- eh va bene, basta che non mi rallentiate.
- D'ACCORDO!!!
Dissero tutti in coro.
Percorsero il letto del ruscello e arrivarono ad un lago.
Al centro di questo vi era un grande tempio circondato da una piccola foresta.
Grazie a Kirara riuscirono a superare la distesa d'acqua e ad arrivare al tempio.
Ma quando furono li Inuyasha ebbe una brutta sorpresa, a quanto pare non era l'unico ad essere stato attirato
li, visto che davanti a lui si stagliava la sagoma di un demone, un demone cane,il suo fratellastro maggiore,
Sesshomaru.
Non fu un bel momento quello, visto che il principe dei demoni andò su tutte le furie quando vide l'hanjou.
- misero insolente, che cosa ci fai tu qui?
Disse freddamente lo youkai
- dovrei chiederlo io a te Sesshomaru!
Rispose arrogantemente Inuyasha.
- tsk! Sparisci se non vuoi che ti elimini subito!!!
- Mi dispiace, sarà per un'altra volta, caro il mio fratellino, ora ho una cosa più importante di cui occuparmi.
Con un saltò cercò di superare il fratello ma questo velocemente estrasse Tokijin dalla cintura e con la
potente aura demoniaca colpì il fratello in pieno, scaraventandolo contro la parete del palazzo.
Si rialzò velocemente e si avventò contro il fratello, ma lo atterrò di nuovo, questa volta però con un pugno.
Lo stava per attaccare di nuovo quando fu fermato da una voce.
- che scena pietosa, due fratelli di sangue che combatto tra di loro!
Subito lo youkai individuò la fonte della voce.
Si trovava sul tetto del tempio, proprio davanti a loro e li stava guardando con le braccia incrociate al petto.
Capitolo 2: Le 4 pantere
Aveva capelli corti sull'arancione e una coda che le spuntava da dietro la schiena, dietro di lei c'erano alcuni
gatti che riuscivano a restare in piedi sulle zampe anteriori e armati di lance e spade.
- Karen?
Chiese Sesshomaru incredulo.
- Si, figlio del generale cane, siamo tornati per voi!
- Ma chi diavolo sei, e dove è Kagome?
Disse l'hamnjou tutto dun fiato.
La yasha scoppiò a ridere.
- tu non puoi saperlo chi siamo visto che 50 anni fa ti sei fatto sigillare da quella miko umana.
Comunque non ti preoccupare, la tua umana sta bene, o almeno per ora.
- Dannata!
- Perché siete tornati?
Chiese Sesshomaru con tono freddo.
- per vendicarci!
- Ma di che cosa state parlando, spiegati meglio!
Sbraitò l'hanjou
- tuo padre e il nostro generale si affrontarono, sfortunatamente il nostro grande signore venne sconfitto e
ucciso.
Ma in seguito anche tuo padre se ne andò.
Allora 50 anni fa attaccammo tuo fratello nella speranza di vendicarlo ma non ci riuscimmo nemmeno
allora. Ma questa volta le cose non andranno come allora, noi siamo cambiati, siamo diventati molto più
forti e. il nostro grande generale tra breve tornerà fra noi!!!
Sesshomaru con un salto raggiunse la ragazza, la stava per colpire quando fu intralciato dai gatti che le
diedero il tempo di fuggire.
- vi aspettiamolo.
Disse allontanandosi la yasha.
Il ragazzo riuscì a liberarsi facilmente dei gatti con un unico colpo della sua potente spada, ma era rimasto
solo, suo fratello era sparito, non che gli e ne importasse molto e anche la yasha non c'era più tutta via il suo
odore era rimasto e decise di usarlo come pista per arrivare a loro.
In tanto Sango, Miroku e il piccolo Shippo si erano divisi da Inuyasha per andare a cercare Kagome.
Però furono fermati da una ragazza.
- voi dovete essere degli amici di Inuyasha.
Chiese
- Si, tu invece chi sei?
Domando Miroku.
- io sono una delle pantere, Shunan! Se volete passare, dovrete prima battermi!
- Come vuoi!!!
Miroku scese da Kirara facendo spazio a Sango che partì all'attacco.
Lanciò l'Hiraikotsu ma fu evitato dall'avversario.
Lo recuperò e lo scagliò di nuovo.
Questa volta la yasha lo respinse attaccando.
L'enorme boomerang tornò dalla padrona colpendola, lei cadde e perse i sensi.
Subito il monaco corse da lei per soccorrerla, Shunan divaricò le braccia creando un leggero venticello
accompagnato da petali di fiore che stordì il povero ragazzo.
Nel frattempo Inuyasha stava cercando Kagome, era arrivato al centro del tempio, li l'odore della ningen era
molto intenso, con un colpo d'artigli sfondò la farete e la trovò legata e imbavagliata in un angolo.
La liberò e la aiutò ad alzarsi.
- stai bene?
- Si, ma.
La casa crollò seppellendoli.
Non si fecero nulla grazie alla barriera della spada che si era attivata pochi secondi prima.
Davanti ai due c'era uno youkai sconosciuto, molto grande di statura e corporatura.
- tu si Inuyasha?
- che cosa vuoi dannato, da me?
- Io sono Shura, ho il compito di eliminarti!
- Tsk! Fatti sotto allora!!!
L'hanjou l'attaccò frontalmente, ma un fulmine lo colpì mettendolo subito ko.
Si rialzò e ripartì all'attacco, questa volta con Tessaiga, sferrò un attacco energetico che venne schivato con
un pò di difficoltà da parte dell'avversario.
I:" è molto potente, ma i suoi movimenti sono deboli"
Lo attaccò di nuovo, ma frontalmente, con una serie di pugni molto veloci che andarono tutti a segno.
Si accasciò a terra e Inuyasha ne aprofittò e lo colpì con un altro colpo della spada in pieno.
Si caricò la ragazza sulle spalle e cominciarono a correre.
Arrivarono all'esterno del tempio dove li si trovava già Sesshomaru che combatteva contro un altro membro
delle pantere: Kouran.
- tu e tuo fratello non avete speranza contro di noi!
- Non montarti troppo la testa!
Disse in modo freddo il principe.
Dietro di loro si ereggeva l'enorme mummia di un gatto, forse del generale delle pantere.
Sotto di lui si trovava un piccolo altare dove sopra di esso si trovavano i frammenti che erano stati rubati a
Kagome.
- i miei frammenti.
- Dove?
- La!
La ragazza li indicò con il dito e Inuyasha li andò a prendere, ma venne fermato. La mummia si mosse
afferrando le schegge, i suoi occhi si illuminarono di un giallo molto chiaro appena ingoiò i frammenti.
- datemi. datemi la carne e le anime.
Disse il morto ripetendolo più volte come una cantilena.
- si mio signore, ne avrete quanto ne volete!
Affermò Kouran con soddisfazione.
Sesshomaru e Kouran continuavano a combattere senza esclusioni di colpi.
- sai Sesshomaru, io e te abbiamo molto in comune.
Entrambi molto potenti, entrambi spietati, entrambi vogliosi di sangue!
- non paragonarmi a un misero demone come te!
Con un agile colpo la graffiò al braccio destro, lei si staccò da lui per riprendere fiato e lui ne aprofittò del
momento per scagliare il Souryuuha, lei riuscì a schivarlo ma l'onda d'urto fu talmente forte che venne
colpita ugualmente.
Gli altri componenti, Shunan, Shuran e Karen presero di mira Inuyasha e Kagome, non dandogli nemmeno
un secondo di tregua.
Inuyasha estrasse Tessaiga e Kagome si armò con l'arco e le frecce.
Scagliò alcune frecce di hana contro Shunan e lei contrattaccò con vortici floreali.
Karen attaccò l'hanjou frontalmente riuscendo ha colpirlo un paio di volte al fianco destro e alla faccia e
Shuran con i soliti fulmini.
Capitolo 3: L'addio al nemico N.1
Lo scontro andò a vanti per un'ora, Shuran era stato messo KO, di nuovo ma gli altri non volevano cedere,
tutti erano stremati.
Il generale dei gatti stufo dell'attesa e in preda a una fame atroce decise di sacrificare i suoi stessi uomini per
sfamarsi.
Con un minimo colpo di zampa strappo la vita a Karen, Shunan e Shuran e divorò le loro anime.
Kouran non ci credeva, perché li aveva traditi, avevano rischiato la vita per riportarlo tra loro e lui li aveva
uccisi, per di più sotto i suoi occhi?
- "perché mio signore? Perché lo avete fatto?"
Recuperate le energie l'enorme felino riuscì a reggersi in piedi e questa volta fu lui ad attaccare i due eredi
cani.
- Kagome, va a ripararti da qualche parte, qui è pericoloso!
- Va bene!
- Voi dovete essere Inuyasha e Sesshomaru i figli di quel cane bastardo!
- Bada a come parli di nostro padre in mia presenza!
Disse Sesshomaru in tono di minaccia.
- perché, che cosa vuoi farmi?
Sesshomaru lo attaccò, ma il gigantesco demone si difese utilizzando le corna sulla testa come spade.
- levati di torno Sesshomaru!
L'hanjou si precipitò all'attacco sferrando un colpo di Tessaiga.
Il generale, si difese creando una barriera che neutralizzò il colpo.
- dannazione!
- Che ti prende hanjou?
- Bastardo!
Si scagliò di nuovo all'attacco ma venne preceduto dal fratello che colpi il demone gatto con un fendente di
spada me venne anche questo parato.
Con un colpo di coda li scagliò tutti e due contro la parete stordendoli.
Si avvicinò ai due poveretti sdraiati a terra tramortiti dal violento colpo, Inuyasha sanguinava dalla testa e
Sesshomaru era ancora stordito.
Afferrò il principe dei demoni per il collo con l'intenzione di strangolarlo.
La sua presa era forte e sicura, spezzava il fiato al giovane youkai che mano a mano si sentiva sempre più
debole e le forze lo abbandonavano.
Con uno sforzo enorme riuscì ad alzare un braccio e a ferire con gli artigli il gigante, all'occhio destro.
Lo lasciò subito andare e cadde per terra ai suoi piedi, si coprì l'occhio ferito con una mano che ben presto si
tinse di rosso.
Inuyasha si alzò miracolosamente e recuperò Tessaiga, sferrò un altro fendente che questa volta riuscì a
colpirlo.
Ma non ebbe molto effetto, riuscì solo ha procurargli qualche graffio.
- Inuyashaaaa!!! Colpiscilo al centro della fronte, sono li i frammenti!!!
Urlò Kagome dal suo nascondiglio.
Le orecchie di Inuyasha percepirono l'informazione e sulle sue labbra comparve un sorrissetto.
In tanto Sesshomaru si era rialzato e aveva recuperato Tokijin, attaccò anche lui con il Souryuuha e anche
questo colpo andò a segno ma con lo stesso effetto Kaze Kizu.
Con un gesto di ira il felino colpi violentemente Sesshomaru che volò per circa 10m per finire poi contro
una parete sfondandola.
Questa volta non si alzò, rimase accasciato a terra.
Kagome stranamente preoccupata andò da lui soccorrendolo.
- ti sei fatto male?
Cercò di alzarlo, sanguinava dal braccio sinistro, dal torace e aveva dei graffi sul collo.
- non.non. toccarmi.ah
- ma falla finita, non riesci nemmeno a stare in piedi, cosa pensi di fare in queste condizioni?
- Ah. ta.taci.
A mala pena riuscì ha rimettersi in piedi, cercò di fere alcuni passi ma si sbilanciò e cadde a dosso a
Kagome.
- visto?
- hei Sesshomaru, dannato. Che cosa stai facendo, non è il momento di dormire!
Sbraitò l'hanjou al fratello.
Ma distraendosi diede l'occasione giusta al nemico per colpirlo.
Cadde a terra e tossì sangue che macchiò il suolo.
Nel frattempo arrivarono anche Sango, Miroku e il piccolo Shippo in groppa a Kirara.
Lo youkai felino afferrò Inuyasha ma Sango lanciò l'hiraikotsu costringendolo a mollarlo.
Lo colpì con la spada ma venne gettato per terra e perse di nuovo la spada che diventò di nuovo una vecchia
spada arrugginita.
Era la fine.
Non aveva più forza, il suo corpo era pesante e anche la vista gli si stava appannando, lo vedeva avvicinarsi,
sempre più vicino a lui.
- che delusione che siete stati! Kouran! Il sacrificio dei tuoi fratelli non è stato in vano!
La yasha lo stava guardando, non rispose ma i suoi occhi parlavano per lei: tristi ancora bagnati dalle
lacrime che però non avevano voluto scendere riempiendo ancora di più il suo cuore di malinconia.
Lo youkai gicante era pronto per il colpo di grazia, colpì.
La sua zampa fu macchiata di sangue, e il suo pelo colorato di un rosso scarlatto.
Inuyasha chiuse gli occhi ma appena sentì del liquido bagnarli la pelle li aprì.
Non era il suo sangue che era stato versato ma quello di suo fratello.
Non ci credeva, Sesshomaru che lo aveva difeso?
Lo youkai ferito si accasciò a terra, ai piedi del fratello in una pozza di sangue.
- Sesshomaru?
Corse da lui e lo prese tra le braccia.
Era più pallido del solito e freddo.
Il suo bellissimo kimono reale era tutto imbrattato da quella sostanza rossa e squarciato sul petto.
Il suo corpo era rigido come un blocco di ghiaccio.
- Sesshomaru, rispondi!
Ma il ragazzo non rispondeva, era ormai già morto.
Tutti rimasero a bocca aperta, Sesshomaru che odiava tanto il fratello aveva finito per morire in cambio
della sua salvezza.
Appoggiò il corpo privo di vita del fratello per terra, dopo quella scena il suo corpo era tornato in forma,
aveva recuperato le energie, ma il suo animo era distrutto.
Non aveva mai pensato che Sesshomaru, il principe dei demoni potesse morire per lui, e questa era la parte
peggiore, voleva ucciderlo lui, e in vece non avrebbe mai più potuto farlo, perché quel bastardo aveva
preferito morire.
- Sesshomaru. pensavi di scappare morendo, forse?
- Ho sbagliato mira, va beh, non fa niente, tieniti pronto, ora tocca a te!
Il generale ripartì alla carica.
Con un agile salto Inuyasha recuperò Tessaiga che si trasformò in zanna.
Aspettò il momento più propizio poi attaccò con la tecnica segreta della zanna: il Kongosoha.
La lama della spada divenne di diamante e con un fendente scagliò milioni di schegge che colpirono il
nemico annientandolo.
Il corpo venne distrutto e le anime dei felini tornarono nei corpi.
Si svegliarono tutti tranne lui: Sesshomaru.
Passarono 5 giorni, da quel tragico evento.
Tutti si erano radunati per dirgli addio l'ultima volta.
C'era il gruppo di Inuyasha, Jaken e la piccola Rin che piangeva a dirotto consolata da Shippo
Ma oltre a loro era venuta di nascosto anche Kagura.
Lui era sopra una catasta di legna, ricoperto di fiori proprio come un principe.
Kagura si avvicinò a lui e lo salutò con un dolce bacio a fior di labbra.
- addio, amore della mia vita.
Inuyasha teneva in mano una fiaccola accesa, appena Kagura si spostò salutò il fratello per l'ultima volta per
poi dare fuoco alle sue spoglia.
Il legno bruciò e arrivò presto a lui che scomparve tra le fiamme.
Kagoime andò da Inuyasha per consolarlo, lui aveva un'espressione seria, di rispetto per il fratello che era
morto permettendo a lui di vivere.
L'hanjou abbracciò Kagome e la strinse al suo petto.
- Inuyasha?
- Dimmi.
- Mi dispiace.
- Ora andiamo.
- D'accordo!!!
Tutti si divisero e il gruppo dell'hanjou prosegui alla ricerca dei frammenti della sfera.
FINE
Il Bazar di Mari
www.ilbazardimari.net
Online da: Gennaio 2007