Turismo Giovanile n. 2 - Giugno 2009

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Turismo Giovanile n. 2 - Giugno 2009
TURISMO SOCIALE,
BENI CULTURALI
E RELIGIOSI,
AMBIENTE, CULTURA
E TEMPO LIBERO
ANNO LVIII • N. 2
GIUGNO 2009
Poste Italiane S.p.A. – Spediz. in abb. post.
D.L. 353/2003 (convert.
in L. 27.02.2004 n. 46), art. 1, c. 2
• DCB Roma • Associato all’USPI
NOI,
RAGAZZI
DI OGGI
NOI...
Convenzioni Ctg.
Ce n’è
per tutti i gusti
A TORINO
LA FESTA
DEI 60 ANNI
IL NUOVO INSERTO
DI SCONTI
AI SOCI
P R E N D I
IL LARGO
MONS. GUIDO LUCCHIARI
CONSULENTE ECCLESIASTICO NAZIONALE
N
LA MOBILITÀ
DA TURISTI
A PELLEGRINI
on so chi sia stato a dire
che una vita senza festività
è come una lunga
interminabile strada senza
soste di riposo e ristorazione.
So invece che è stato Lanza
del Vasto a sostenere che
«il lavoro ci unisce, ma la festa
unisce ancora di più,
e una comunità che non fa
festa non potrà mai
sopravvivere come comunità».
DIVIENE
SEMPRE PIÙ
PARTE INTEGRANTE
DELLA MODERNITÀ.
È ALLORA
NECESSARIO
ESSERE CONVINTI
CHE CULTURA
E SPIRITUALITÀ
COSTITUISCONO
IL VALORE
AGGIUNTO
DI OGNI TURISTA
-PELLEGRINO.
oi sappiamo però
che il “tempo libero”
e il “turismo”, elementi
che qualificano l’attività
della nostra Associazione,
non solo si praticano
più facilmente nei giorni
di festa, ma anche
contribuiscono a “fare” la festa.
La festa dell’intelligenza
e del cuore, oltre che quella
del corpo.
La festa della comunità,
oltre che quella individuale
e della propria famiglia.
N
asta trasformare il viaggio
in pellegrinaggio; lo stare
assieme in un rapporto
di cordialità e di amicizia;
la vacanza dal lavoro in tempo
dello spirito; il turismo
in passione per la cultura
e per il bello; il contatto
con la natura in un inno
al Creatore; la visita
ad una città in un incontro
con i suoi abitanti
e con le sue tradizioni.
Il turista, inoltre, non può mai
essere un viaggiatore
anonimo o asettico.
B
www.ctg.it
per essere sempre
informato
sulle attività
del CTG
2
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
Porta necessariamente con sé,
lo voglia o no, un po’
della sua vita, della sua storia,
della sua sensibilità,
delle sue convinzioni,
del suo credo religioso.
Riceve e dona
nello stesso tempo.
Conosce e si fa conoscere.
Incontra e si lascia incontrare.
l turista cristiano poi,
nel mettersi in viaggio,
diventa testimone della
propria fede; si fa missionario
di un annuncio che lo supera
e che deve essere pronto
a confrontare con un mondo
pluralista, spesso indifferente
e critico, se non addirittura
ostile.
Proprio per questo deve
attrezzare il suo bagaglio
personale di convinzioni forti,
capaci di trovare
nell’esperienza cristiana
una risposta alle domande
esistenziali fondamentali
relative all’identità dell’essere
creato, al senso della vita
e al destino ultimo dell’uomo.
I
a meraviglia e lo stupore
che nascono di fronte
al bello diventeranno occasioni
privilegiate per corroborare
la sua fede, mentre con la sua
testimonianza avrà modo
di esercitare l’apostolato
della curiosità, se non proprio
dell’evangelizzazione,
verso coloro che incontrerà
lungo il suo cammino.
L
DON GUIDO
EDITORIALE
MARIA PIA BERTOLUCCI
PRESIDENTE NAZIONALE
S
DIAMO
UN SEGNO
CONCRETO
CHE PER IL
CTG
L’ACCOGLIENZA
NON È
UN ACCESSORIO.
www.ctg.it
visita il sito
rinnovato:
più informazioni,
più cose utili
3
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
UNO SPICCIOLO
PER L’ABRUZZO
crivo questo editoriale con
gli occhi pieni delle immagini
dal terremoto d’Abruzzo.
Quest’anno la primavera e la
Pasqua sono state funestate
da rovine, morti, facce
e sguardi di gente che nel cuore
di una notte, in un lungo
momento, ha perso affetti,
certezze, case, arredi, ricordi…
Più volte mi sono domandata
che sensazione prova chi
si sveglia all’improvviso, nella
notte, perché c’è il terremoto.
Verrà da chiedersi, poi: che
messaggio è per me, per noi,
per la comunità tutto questo?
E mi sono anche interrogata –
come molti di noi ritengo –
perché io sono stata preservata
e che meriti ho per questo?
Siccome non ho meriti pregressi,
devo fare qualcosa ora.
i siamo confrontati
in Presidenza Nazionale
e con molti soci che hanno
chiamato, e abbiamo capito
che anche noi dobbiamo
mettere il nostro obolo, come
Associazione, come la vedova
del Vangelo: che non rovescia
la sua cassaforte (perché non
ce l’ha!), ma aggiunge il suo
povero e unico spicciolo:
che diventa però il segno
di una generosità senza limiti.
E noi cosa possiamo fare
del nostro spicciolo?
Abbiamo pensato che essendo
per noi caratterizzante
l’attenzione alle Case per Ferie
e all’accoglienza, il nostro
spicciolo deve andare
per questo.
C
uindi il 5 agosto prossimo
– memoria della
Madonna della Neve, Patrona
del Ctg – a nome di tutti
coloro che sosteranno
il progetto “uno spicciolo
per l’accoglienza in Abruzzo”
andremo in Abruzzo per
consegnare ad alcuni gestori
di Case che abbiamo
contattato, il nostro contributo.
Il gruppo che ha di più farà
di più, quello che ha meno
darà meno; il socio che può
non si tiri indietro, chi non
può non si senta da meno.
Q
utti insieme dobbiamo
dare un segno concreto
che l’accoglienza non è
un accessorio qualsiasi
per il Ctg, ma al contrario,
che l’accoglienza del dramma
degli altri nel nostro concreto
vivere, porta anche ad aprire
il portafoglio, magari
rinunciando a una pizza
con gli amici, a un nuovo CD,
a una serata al cinema.
Tutte occasioni utili per stare
insieme, ma in questo
momento la prossimità
con i nostri amici d’Abruzzo
chiede uno strappo alle nostre
consuetudini e certo non sarà
una grossa fatica rispetto
a chi non ha più nulla e vive
con la speranza che, spenti
i riflettori dei media, ancora
la gente si ricordi
che l’emergenza non è finita
e che, per raggiungere
la normalità, sarà necessario
ancora molto tempo.
MARIA PIA
T
Tutto il Ctg si è ritrovato
il 21 e 22 marzo nella città
che ha visto nascere l’Associazione
ALBERTO FERRARI
Celebrati
a Torino
I NOSTRI PRIMI
S
4
ono arrivati da tutta Italia a Torino, i
dirigenti e soci del Ctg chiamati a ricordare i sessant’anni dell’Associazione nel luogo dove essa ha avuto origine. Era infatti il lontano 1949,
quando approfittando del “ponte” del
25 aprile, circa 150 giovani torinesi
della Gioventù Italiana di Azione Cattolica si ritrovarono alla Stazione ferroviaria di Porta Nuova per un viaggio
di 3 giorni verso Ginevra. È l’episodio
chiave, che segnerà sul campo la nascita del Ctg, come hanno ricordato –
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60
ANNI DI VITA
con la loro ancora viva testimonianza
– Emilio Chiara e Romano Giacosa, allora giovani dirigenti dell’Associazione. È stato forse il momento più emozionante della serata ufficiale organizzata in un teatro gremito e che
ha visto gli interventi dei dirigenti del
Ctg – prima fra tutti la presidente nazionale Maria Pia Bertolucci – e di
importanti Autorità locali, come il
sindaco di Torino Sergio Chiamparino,
l’Arcivescovo Cardinale Severino Poletto, il presidente della Provincia Antonio Saitta, i sindaci di Doues, Eugenio Isabel, e di Druento, Carlo Vietti.
Sotto l’attenta regia di Flavio Giacosa,
presidente provinciale del Ctg, la serata è stata brillantemente condotta
dalla giornalista Alessandra Ferraro
della sede Rai di Aosta e allietata da
alcuni brani musicali eseguiti dai giovani concertisti dell’orchestra “Guadagnini”. Assieme alla proiezione di un
video rievocativo, particolare risalto è
stato dato al momento della premiazione dei gruppi fondati nel primo
decennio di vita associativa e ancora
pienamente in attività. La serata è poi
proseguita con la celebrazione della
Messa presieduta dal Cardinale Poletto e con un buffet preparato dagli allievi della scuola alberghiera Prever di
Pinerolo.
Ma la serata al teatro di S. Rita non è
stato l’unico momento importante
della due giorni torinese di festa e riflessione. Infatti nella mattinata di sabato, nella splendida sala della Galleria di Arte Moderna, si è svolto il Seminario nazionale dedicato alla sfida
dell’emergenza educativa e di cui riferiamo qui a parte. Non sono mancati
neppure i momenti più propriamente
turistici, con la scoperta a piedi della
città – il sabato pomeriggio – sotto la
preziosa conduzione degli amici del
Ctg locale, e la visita della domenica
mattina alla recentemente restaurata
Reggia di Venaria Reale. ❏
UNA SFIDA
CHE VINCEREMO
SE L’AFFRONTEREMO
TUTTI INSIEME
La cronaca
del seminario
sull’emergenza
educativa
a cura di D.M. e A.F.
emergenza educativa. Una sfida per il Ctg e l’associazionismo nel terzo millennio”. Su questo
tema si sono confrontati esperti esterni, dirigenti del Ctg e rappresentanti
dell’associazionismo italiano.
Introducendo il confronto, Fulvio
Scaglione, Vicedirettore del settima-
“L’
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nale Famiglia Cristiana, è entrato subito nel vivo della questione affermando che oggi «uno dei passaggi
obbligati è ricostruire una maggiore
unità di intenti tra le famiglie, che sono i primi agenti dell’educazione dei
ragazzi, e quelle che i sociologi chiamano le altre agenzie educative,
scuole, associazioni, parrocchie e tutte le altre espressioni delle comunità.
In altre parole, bisogna cercare di opporsi ai tentativi di frammentazione
della società spezzettata in unità
sempre più piccole, più molecolari; bisogna costruire una unità d’intenti...
È un discorso fatto al mondo cattolico
che soffre a sua volta di questa frammentazione interna, quando invece
dovrebbe essere il primo agente ad
opporsi per restituire alla società una
visione globale dell’uomo».
La parola è quindi passata a mons.
Enrico Masseroni, Arcivescovo di Vercelli e componente della Commissione
Cei per l’educazione cattolica, la
scuola e l’università, il quale ha esordito ricordando che «nei 35 minuti di
faccia a faccia di Bush con il Santo
Padre, nel 2007, tra le sfide del mondo,
accanto ai diritti umani, alla libertà
religiosa, si è affrontato il tema del
matrimonio e della famiglia, nonché
l’educazione delle nuove generazioni.
Nel documento pastorale di Verona è
stato evidenziato un diffuso clima di
sfiducia verso l’educazione.
La sfida educativa tocca quindi ogni
ambito del tessuto umano: è stata
questa la provocazione del convegno.
Cosa significa educare oggi nel conte-
QUI
SOPRA
I GIOVANI DELL’ORCHESTRA
“GUADAGNINI”.
AL CENTRO
LA S. MESSA PRESIEDUTA
DAL CARD. POLETTO
E IL SALUTO
DEL SINDACO DI TORINO,
SERGIO CHIAMPARINO.
IN
BASSO
IL TAVOLO
DELLA PRESIDENZA:
MONS. ENRICO MASSERONI,
FULVIO SCAGLIONE,
ERNESTO PREZIOSI,
MARIA PIA BERTOLUCCI.
A
PAG. 4
ALCUNI CONVEGNISTI.
sto che stiamo vivendo? Occorre un
patto educativo, un’autorevolezza educativa. Occorre pensare, tentare di
andare alle radici di un disagio giovanile; siamo alla deriva, c’è una generazione senza padri nè madri e senza futuro. Correre ai ripari di fronte al fenomeno droga, alla violenza che distrugge gli affetti, di fronte al bullismo che
corrode le stagioni dell’età evolutiva.
Un ciclone che mette in crisi la famiglia, la scuola, la comunità cristiana.
Quali sono le radici dell’emergenza educativa? Nella crisi dell’oggi, enunciando i valori, si arriva alla madre di
tutte le crisi: la crisi dell’educazione.
Vale la pena identificare le radici e riconoscere due confusioni. La prima riguarda il soggetto da educare: chi
dobbiamo educare?
C’è un’altra confusione e riguarda la
nozione di educazione. I genitori stessi sono confusi, si parla di istruzione,
allenamento, avviamento al lavoro…
La famiglia sogna il successo nei diversi campi: la scuola, lo sport e di
fatto c’è l’emarginazione dell’essere e
del senso interiore: chi è da educare e
quali sono le patologie da educare?
La patologia della persona è il soggettivismo, l’individualismo che allontana
il soggetto dal comunitarismo».
Alle questioni poste da Masseroni, ha
tentato di dare una risposta in termini associativi Ernesto Preziosi, dirigente dell’Università Cattolica di Milano, affermando di voler proporre alcune «suggestioni frammentarie che
vorrebbero puntare e sollecitare il
confronto sull’associazionismo all’interno della dinamica educativa. La nostra chiesa mette a tema un argomento che è un’evidenza, un’urgenza con
cui fare i conti e chiede di concentrare
l’attenzione su questo tema, coinvolgendo l’educazione dei giovani, la formazione, le prospettive etiche, i valori
di una cultura e territorio con determinati valori condivisi.
Attenzione però, perché il valore edu-
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cativo è costante in ogni epoca. Ero
giovanissimo – ha ricordato –, partecipavo all’assemblea dell’Azione Cattolica, erano gli inizi degli anni ‘70.
Vittorio Bachelet fece un intervento
dove metteva in evidenza – con frasi
che definirei “terroristiche” – che la civiltà non è più come prima, i giovani
non ubbidiscono più ai genitori e via
di seguito. Al termine del suo intervento, Bachelet si rivolse al pubblico
rivelando che quello che aveva letto era un documento assiro-babilonese.
Dov’era la provocazione? Nel fatto che
il contesto di conflittualità non ha epoche. C’è un’emergenza, un’urgenza,
ma anche un dato di continuità; il tema educativo è emergenza costante,
si presenta a fronte di alcune situazioni ben individuate. La cresciuta complessità sociale, per tutti i fenomeni
che conosciamo e sperimentiamo, ha
generato indubbie ricadute sul vissuto
individuale e sociale; anche se lo trascuriamo, c’e un vissuto che soffre per
questi fenomeni. Questi cambiamenti
vanno a frammentare l’unitarietà di
vita di fondo di un cristianesimo adulto. È in crisi l’aspetto formativo, non
c’è una visione unitaria. C’è piuttosto
una frammentarietà delle agenzie educative. Questa fragilità passa per i
righelli della società civile, politica,
perchè è in crisi anche la capacità della politica di dare risposte ai problemi
veri della gente. Dalla famiglia, ai singoli, alle relazioni sociali.
Agiamo in un tessuto spezzettato dove non è facile trovare i punti di riferimento dai quali partire per andare
avanti. C’è allora da riscoprire il valore aggiunto delle nostre realtà associative. Scoprire quali sono i punti di
forza per cui, su un’urgenza, l’emergenza educativa, l’associazionismo
può essere un aiuto, una risposta che
veicola la visione antropologica che la
chiesa ha dell’uomo, la veicola e la
rende vissuta».
Agli interventi è seguito un ricco dibattito che ha coinvolto molti tra i
presenti.
In particolare Andrea Olivero, Presidente nazionale delle Acli e Portavoce
del Forum del Terzo Settore, ha sottolineato che «da questa crisi educativa
si può uscire insieme, facendo diventare questa situazione problematica in
un momento di rigenerazione del nostro modo di stare insieme, nel nostro
modo di stare in società. È infatti importante che non la consideriamo una
sfida da affidare a qualcuno, ma una
sfida che deve vederci coinvolti soprattutto nel proporre il modo di fare
società, il modo che responsabilizzi le
persone, dia spazio al dibattito, alla
socialità. Fare associazionismo, volontariato, trovarsi insieme, è un potente metodo educativo per tutti
quanti noi e in particolare per i giovani. Crediamo che attraverso questa
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strada, attraverso tanti progetti che
si potranno intensificare tra le nostre
organizzazioni, potremo fare dei passi in avanti, senza farci prendere dalla paura, dallo sconforto, ma invece
assumendoci tutti la nostra responsabilità».
Concetto questo, ripreso anche da
Fabio Dovis, Consigliere nazionale
dell’Azione Cattolica Ragazzi, per il
quale «la questione dell’emergenza educativa non va affrontata come emergenza, quanto piuttosto un qualcosa che è naturale per la comunità
cristiana, cioè il prendersi cura delle
generazioni e accompagnare le persone lungo tutto il loro cammino. Forse
in questo modo, si preverrebbe il generarsi di situazioni che poi noi definiamo di crisi, emergenza o patologiche.
Forse un’attenzione costante ci aiuterebbe a migliorare tutto il nostro tessuto educativo nei confronti delle persone»
Concludendo, la Presidente nazionale
del Ctg, Maria Pia Bertolucci ha evidenziato come la sfida che abbiamo
di fronte, essendo complessa, esige risposte complesse che nessuna realtà è
in grado – da sola – di dare. Ecco
quindi il senso del Seminario e dell’appello finale rivolto al mondo associativo nel suo complesso. Occorre
trovare sinergie, scambiare esperienze,
recuperare unità di azioni, coordinare
gli sforzi. Insomma, solo creando un
patto, un’alleanza tra le diverse realtà,
potremo tutti più efficacemente porci
di fronte alla sfida dell’emergenza educativa e vincerla. ❏
QUI
SOPRA
IN VISITA ALLA CITTÀ.
AL CENTRO, A PARTIRE
DALL’ALTO
ANDREA OLIVERO,
PRESIDENTE DELLE ACLI,
LA MAESTOSA GALLERIA
DI VENARIA REALE
E FABIO DOVIS, DELL’ACR.
A
PAG. 6 IN BASSO
A SPASSO PER TORINO.
L’edizione 2009 dei Giò Madonnari,
quella del Sessantesimo, si è svolta
in molti centri della Penisola e ha vissuto
un eccezionale raduno nazionale a Loreto.
ANGELO M. PIVA
colorato
LE PIAZZE D’ITALIA
ABBIAMO
FOTO
DI
A
SERGIO PECE
nche quest’anno sono
stati migliaia i ragazzi
delle scuole elementari e
medie che, in tutta Italia,
nel mese di maggio hanno disegnato il loro mondo, quello
che con i loro occhi vedono o che sognano per il loro futuro, ispirandosi al
tema proposto per l’edizione 2009 e
che era, appunto, il mio mondo.
I ragazzi, in coppie o in piccoli gruppi, si sono divertiti a disegnare con i
gessetti su un pezzo di piazza o di
via, donando così colore al grigio delle pietre o al nero dell’asfalto, riscoprendo e rinverdendo l’antica arte dei
pittori di strada.
E dove il selciato non lo consentiva,
sono bastati dei cartoni per far sì che
la festa potesse aver ugualmente luogo. Sì, la festa, perché Giò Madonnari non è un’esibizione o una gara, ma
semplicemente una Festa che vede
protagonisti i giovanissimi.
In parecchi casi, grazie al Protocollo
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TURISMO GIOVANILE
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d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, sono state le scuole a
preparare in aula l’evento, illustrando
la tecnica di disegno da utilizzare o
preparando la tematica.
Un lavoro preparatorio che ha prodotto freschezza e originalità nei disegni, con immagini di un mondo visto con gli occhi dei più giovani. Un
modo di vedere, semplice ma mai banale, più con il cuore che con la vista.
Molte le piazze nelle quali il Ctg ha
organizzato Giò Madonnari, incontrando non solo i ragazzi, ma anche
le famiglie e numerosa gente che ha
così avuto il modo di avvicinarsi alla
nostra proposta educativa.
A Pontedera sono stati ben 467 i ragazzini che hanno invaso il centro
della cittadina toscana. Un po’ meno,
ma comunque molti a Brindisi, dove
l’iniziativa si è rivolta a 250 bambini
delle scuole dell’infanzia. Sempre in
Puglia, ma a Nardò, l’evento ha avuto il patrocinio della provincia di Lecce e della regione, a Monopoli ha dato un fascino colorato a Piazza Vittorio Emanuele, mentre a Molfetta ben
800 giovanissimi, chini sui loro disegni, tutti in maglietta gialla, hanno
dato vita a un “tappeto” che dava un
colpo d’occhio veramente eccezionale. A Messina la giornata si è svolta
negli spazi esterni del Santuario di S.
Maria di Montalto ed era inserita nel
progetto di candidatura a Capitale
Europea della cultura 2013. Ancora
un Santuario, nella padovana Piove di
Sacco, ha accolto i giovanissimi lungo il viale della Madonna delle Gra-
zie, ma per tutti c‘è stata anche la possibilità di una visita
al complesso sacro, guidata
dagli animatori Ctg. Sempre in
Veneto, da citare gli appuntamenti a Verona e provincia, in
Polesine a Melara, Lendinara e
Badia (anche qui maglietta
gialla per tutti a colorare la
piazza principale) e in molti
altri centri delle provincie di
Venezia, Belluno, Treviso, Vicenza e Venezia.
Per motivi di spazio è qui impossibile elencare tutte le località che hanno ospitato Giò
madonnari, da Benevento a
Roma, dall’Emilia (a S. Giovanni in Persiceto è stata abbinata anche la Festa degli aquiloni) alla Calabria, senza
dimenticare regioni importanti come la Liguria, la Lombardia e le Marche.
E proprio quest’ultima regione, per il Sessantesimo di nascita del Ctg e per la prima
volta nella storia della manifestazione, sabato 30 maggio,
ha visto la piazza del Santuario della Madonna di Loreto
invasa da oltre 700 ragazzi
provenienti da tutta Italia per
il raduno Nazionale dei Giò
Madonnari.
È stato un momento suggestivo, ripreso anche da un servizio della RAI, in cui i partecipanti si sono cimentati con un
tema diverso, La Casa che hai
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TURISMO GIOVANILE
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nel cuore, e che traeva ispirazione proprio dal fatto di ritrovarsi al Santuario
della Santa Casa. Alle 9 della mattina
l’ambiente era già
pieno delle voci dei
ragazzi, pronti ad iniziare la loro opera,
e tra loro, chino sul selciato un madonnaro “d’eccezione”, il vescovo di
Loreto mons. Giovanni Tonucci che
più tardi, nel pomeriggio, ha anche
celebrato la messa prefestiva per tutti i partecipanti. Molte le autorità locali presenti, a dimostrare l’importanza della manifestazione, ben curata
dagli amici del Ctg marchigiano e con
l’aiuto dei giovani della nostra Accademia nazionale di formazione.
Una bellissima festa, chiusa – dopocena – sulle note musicali della “Serata d’oro …Zecchino”, spettacolo
musicale realizzato dallo Zecchino
d’Oro e presentato da Veronica Maya.
Uno spettacolo nell’ambito delle selezioni che si svolgono in giro per l’Italia e che vedono anche il Ctg come uno dei principali partner.
Che dire ancora? Che visto il successo questo raduno nazionale potrebbe
non essere il primo e ultimo, ma divenire un appuntamento annuale
della nostra programmazione! ❏
DANILO MONTALDO
C
T
G
E TURISMO
Avventura, coraggio e amicizia
a Latina per il Meeting
giovani under 30
Noi, ragazzi
di oggi noi...
N
10
oi, ragazzi di oggi noi… è il titolo di
un brano di successo cantato nel
Sanremo del 1985 da Luis Miguel; lo
abbiamo scelto come titolo e colonna sonora di questo articolo per raccontarvi il Meeting under 30 che si è
tenuto a Latina il 17 e 18 aprile scorso. Un evento organizzato dal coordinamento Ctg del Lazio, al quale hanno partecipato ragazzi venuti da diverse regioni. Avventura, coraggio, amicizia e tanto divertimento sono
stati gli ingredienti che hanno caratTURISMO GIOVANILE
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terizzato l’incontro.
Un nuovo modo di stare
assieme e condividere esperienze,
affrontare
nuove sfide, una fra tutte quella del Dragon boat
(barca drago), una canoa
da 20 posti, della lunghezza media di 12 metri, dove i ragazzi, improvvisatisi vogatori, tra
una pagaiata e l’altra
hanno potuto “navigare”
e ammirare le bellezze e
la pace dell’incantevole
lago di Paola a Sabaudia.
Un’esperienza unica, che
ha permesso ai ragazzi
del Ctg di sperimentare
cosa significa fare gruppo per raggiungere un obiettivo comune: remare
tutti assieme per affrontare la sfida di uscire dal
sé, vivere il momento come esperienza unica,
guardarsi intorno a contatto con la natura.
empre scoprendo le bellezze dell’Agro Pontino laziale, il Meeting
ha regalato un bellissimo pomeriggio
nei Giardini di Ninfa, una stupenda e
variopinta oasi di essenze floreali di
qualsiasi specie, profumazioni, colori.
Anche se una “pioggia d’aprile” ha
tormentato il percorso e gli spostamenti, ha però regalato il piacere di
condividere un posto sotto l’ombrello con nuovi amici. ❏
S
IL MEETING IN TRE PAROLE
DIARIO DI BORDO DEI RAGAZZI PARTECIPANTI AL MEETING
«It’s Ok!!! It’s Ok!!! It’s Ok!!! Ogni lasciata è persa!» (Adam, Cosenza)
Il servizio fotografico
dell’evento
è stato curato
da Sergio Pece.
Tutte le foto
sono disponibili
nella galleria
fotografica
su www.ctg.it
«Relaxxxx» (Francesca, Roma)
«Remateeee!» (Sonia, Roma)
«C’è stato un momento in cui abbiamo smesso di remare, ci siamo fermati,
abbiamo chiuso gli occhi e siamo rimasti lì, ad ascoltare i rumori del lago...
è stato uno dei rari momenti nella vita in cui non sarei voluta essere
da nessun’altra parte» (Simona, Lucca)
I GIARDINI DI NINFA
Il Giardino di Ninfa è un piccolo paradiso terrestre che sorge sulle rovine di una città medievale, incendiata e saccheggiata più volte e poi abbandonata dai
suoi abitanti. I ruderi del borgo “fantasma” con torri, chiese e abitazioni, si
specchiano in un laghetto e nei torrenti realizzati nel 1920 dal principe Gelasio Caetani che decise di bonificare la proprietà. L’opera originaria fu proseguita da donna Lelia, ultima esponente della famiglia, che sistemò questo splendido parco romantico, ricco di specie esotiche e ornato da fantasiosi giochi
d’acqua. Mandorli, ciliegi, magnolie, essenze floreali si adagiano su pietre e ruderi, specchiandosi nell’acqua dei ruscelli.
L’isola di verde e colori è situata nel territorio del Comune di Cisterna di Latina, vicino alle splendide cittadine di Norma e Sermoneta.
Come arrivare a Ninfa?
Venendo da Nord, lungo la S.S. 7 Appia, al km. 60,500, si devia a sinistra, in
direzione Doganella di Ninfa che si raggiunge dopo circa 4 km. Attraversata
Doganella, si prosegue per altri 2,5 km circa. Venendo da Sud, al km. 65,300
della S.S.7 Appia, si devia a destra, in direzione Latina Scalo e si prosegue per
circa 4,5 km, quindi si prende a sinistra e dopo altri 3,5 km. si giunge a Doganella di Ninfa. Da qui si segue la strada già indicata. In alternativa, invece di
svoltare per Doganella, si può proseguire in direzione di Norma, fino al bivio
che indica (a sinistra) Ninfa.
I giardini di Ninfa sono aperti al pubblico il primo sabato e domenica del mese da aprile ad ottobre (aperture straordinarie: terza domenica di aprile, maggio e giugno, 1 maggio e 1 novembre). Sono consentite visite straordinarie su
prenotazione in qualsiasi periodo dell’anno per gruppi di almeno 40 persone.
Per informazioni e acquisto biglietti
Azienda di Promozione Turistica di Latina
Via Duca del Mare 19, 04100 Latina
tel. 0773695404 – fax 0773661266 – e-mail: [email protected]
Direzione Giardini di Ninfa: 04010 Doganella di Ninfa
Segreteria Fondazione R. Caetani: tel. 0773633935
e-mail: [email protected]
11
TURISMO GIOVANILE
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C
T
G
E TURISMO
Dal 25 al 28 giugno un tuffo nel sole,
nel mare e nel divertimento di Rodi Garganico.
La festa rientrava nelle attività ufficiali
per il Sessantennio del Ctg.
Tutti al Gargano
PER LA FESTA NAZIONALE
DEL MARE 2009
I
soci del Ctg provenienti da tutta
Italia, si sono dati appuntamento
a Rodi Garganico per la Festa del
mare; un evento organizzato dal
consiglio regionale Ctg Puglia e
inserito dalla Presidenza Nazionale
nel quadro delle attività per il Sessantennio.
Durante i quattro giorni, il programma ha visto escursioni alle Isole Tremiti, attività subacquee, momenti di
festa e musica popolare con il gruppo
di ricerca Canto Antico della Nostra
Terra di Brindisi e tanto divertimento;
non è mancato il momento dedicato
all’enogastronomia locale dove gustare piatti e prodotti tipici. I partecipanti hanno potuto inoltre partecipare al
Concorso fotografico “Noi e il mare
della Puglia Capitanata” promosso
per l’occasione.
Sabato 27 si è tenuto inoltre un convegno sul tema Turismo e tradizioni
popolari, con le massime autorità civili e religiose della Capitanata, con
l’intervento autorevole di esperti del
settore.
Scopriamo ora insieme i luoghi teatro
della Festa.
Rodi Garganico, affacciata sul mare e
immersa tra agrumeti e uliveti, fu una
colonia cretese, greca e quindi rodia
nell’VIII secolo a.C.
In età moderna divenne feudo di diversi signori tra cui i Caracciolo. Nel
1632, con i Sanfelice, assurse a dignità di ducato. Tra le abitazioni del
centro storico si scorgono ancora le
tracce dell’antica cinta muraria, men-
12
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
tre all’interno della chiesa di S. Pietro
si conservano due interessanti statue
di scuola cinquecentesca.
Tutta la costa di Rodi è costellata di
suggestive baie, stazioni balneari,
strutture alberghiere e camping che alimentano la naturale vocazione turistica del paese.
Le Isole Tremiti, abitate fin da età antichissima erano dette Insulae Diomedae dal nome dell’eroe greco Diomede, che secondo il mito avrebbe qui
trovato sepoltura. Le prime notizie
storiche sono relative alla fondazione
dell’Abbazia di Santa Maria, che sarebbe sorta agli inizi dell’XI secolo.
Per circa cento anni fu di proprietà dei
Benedettini di Montecassino. Fortificata da Carlo d’Angiò, fu nel ‘300
saccheggiata dai pirata di Almissa. Solo nel 1783 il monastero fu chiuso e
nel 1792 istituita una colonia penale,
di cui anche il governo italiano continuò a servirsi. Durante il fascismo fu
luogo di confino per gli oppositori.
L’Isola di S. Nicola, la più piccola delle tre, è il centro storico, religioso e
amministrativo dell’arcipelago. Qui
sorge il complesso abbaziale di Santa
Maria; la chiesa, probabilmente edificata su fondazioni altomedievali, fu
trasformata a più riprese. All’interno
la pavimentazione è costituita da un
grandioso mosaico databile ai secoli
XI-XII. Da rilevare inoltre un bellissimo crocifisso ligneo scolpito da un anonimo del ‘200.
L’Isola di San Domino è la più grande
C
T
G
E TURISMO
Turismo
e tradizioni
popolari
QUESTO IL TEMA DEL CONVEGNO ALLA FESTA DEL MARE
l turista consapevole, se è attento al paesaggio, all’arte, ai monumenti,
alle persone che incontra, non può esserlo da meno nei confronti
delle tradizioni. Infatti, non è possibile conoscere davvero le persone
che si incontrano nel cammino se non si conoscono anche gli usi e i costumi
che le hanno formate. Le tradizioni popolari sono una risorsa, con risvolti
culturali ed economici, di ogni territorio, che ci fa capire l’oggi partendo
dalla lettura del passato, ricercando le proprie radici nella vita, nei riti,
nella letteratura e nelle feste. Ma cosa intendiamo per tradizioni popolari?
Partiamo dal cosiddetto folklore, termine che significa “sapere del popolo”
e che racchiude le tradizioni del passato, nate dal popolo e tramandate
oralmente. In esso si possono catalogare anche le feste, le fiere e le sagre
di paese, dietro cui sta spesso un’antica vita popolare, di cui è interessante
esaminare i riti, per lo più legati a un lavoro contadino che va scomparendo
sempre più. Non meno importante è la letteratura popolare, composta
dai racconti, dalle favole e fiabe. È una saggezza antica che si esprime talvolta
con filastrocche e proverbi che tramandano il patrimonio dei diversi dialetti.
Un ruolo che viene svolto anche dalla musica che affonda le proprie radici
nelle tradizioni locali, dai balli agli strumenti popolari. Vi è poi, e considerata
minore, l’arte popolare, una forma artistica realizzata dalla gente comune
e che ricomprende le opere artigianali.
Interessante è infine vedere le tradizioni religiose, in cui talvolta si mischiano
espressioni di una fede di popolo, intimamente vissuta, con talune
contaminazioni tra magia e superstizioni. In queste si ritrovano credenze
del passato, non più accettate dalla cultura ufficiale, ma che continuano
a sopravvivere nell’animo della gente. (Alberto Ferrari)
I
e la più bella sotto il profilo paesaggistico. Ha coste rocciose molto frastagliate e bellissime grotte marine
come quella del Sale, delle Viole, delle Murene e del Bue marino. Avvincente è la visita – da farsi in barca –
alla grotta delle Rondinelle e a quella del Coccodrillo.
L’Isola di Capraia è rocciosa e dirupata lungo la costa, pianeggiante sulla
sommità. Notevoli anche in quest’isola le numerose grotte marine dagli
inimitabili riflessi dell’acqua. ❏
13
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
IL CTG RINGRAZIA
PER LA PREZIOSA COLLABORAZIONE
la Regione Puglia, la Provincia di Foggia, il Comune
di Rodi Garganico, il Comune di Accadia, la Banca
Popolare di Puglia e Basilicata, l’Agenzia Viaggi
di piazza S. Francesco 3, gli albergatori locali.
Ringrazia inoltre, per il contributo dato al Convegno
su “Turismo e Tradizioni popolari”, l’assessore
regionale Enzo Russo, l’assessore provinciale
al turismo Nicola Vascello, i sindaci di Rodi
e Accadia, Carmine D’Anelli e Pasquale Morgante,
il presidente della FITUS Benito Perli.
C
T
G
E TURISMO
R
Pellegrinaggio nazionale del Ctg in Turchia
dal 24 al 31 ottobre 2009,
con partenza da Venezia
Sui passi
di San Paolo
iprendono i Viaggi della
Farfalla e il Ctg propone
ai suoi soci e amici un
interessante itinerario
nella terra natale di S.
Paolo, a conclusione di questo Anno
paolino. Ecco il programma:
1° giorno. ITALIA – ISTANBUL. Volo
aereo da Venezia e inizio delle visite
di Istanbul, con la possibilità di escursione facoltativa sul Bosforo.
2° giorno. ISTANBUL - (aereo) ADANA. Visita di Istanbul: Santa Sofia,
“Moschea Azzurra”, Topkapi, San
Salvatore in Chora, Gran Bazar. In serata, imbarco aereo per Adana.
3° giorno. ADANA – ANTIOCHIA.
Partenza per Antiochia. Visita della
città dove per la prima volta i discepoli di Gesù furono chiamati “cristiani”.
4° giorno. TARSO – CAPPADOCIA.
Partenza per Tarso, città natale di
San Paolo e visita alla Porta di Cleopatra e al “Pozzo di San Paolo”. Nel
pomeriggio proseguimento per la
Cappadocia.
5° giorno. CAPPADOCIA. Visita della
regione con le famose chiese rupestri,
le abitazioni troglodite, i “camini delle fate” e la città sotterranea di Kaymakli.
6° giorno. CAPPADOCIA - KONYA PAMMUKALE. Breve sosta al Cara-
14
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
vanserraglio di Sultanhani e viaggio
verso Konya. Breve sosta al Mausoleo
di Mevlana e arrivo a Pamukkale.
7° giorno. PAMUKKALE – EFESO KUSADASI. Visita alle “cascate pietrificate” e ai resti dell’antica Gerapoli
con la necropoli. Partenza per Efeso,
una delle Chiese dell’Apocalisse.
8° giorno. IZMIR – ITALIA. Trasferimento a Izmir e volo per Venezia.
QUOTA D’ISCRIZIONE
(minimo 25/44 partecipanti):
con voli di linea, in camera doppia
(alberghi 4 stelle): € 990,00.
Supplemento singola € 195,00.
(Da aggiungere: mance per tutto
il tour € 40,00 a persona)
La quota comprende: voli di linea;
tasse aeroportuali; trasferimenti da e
per gli aeroporti in Turchia; trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione
dell’ultimo; visite, escursioni, ingressi
(ove previsti) e tour come da programma; guida autorizzata in italiano; assicurazione; guida Turchia e
borsa da viaggio.
La quota non comprende: i trasferimenti da e per l’aeroporto in Italia;
bevande ed extra in genere; assicurazione integrativa annullamento; tutto quanto non espressamente indicato nel programma.
Informazioni e prenotazioni presso la
Segreteria nazionale. Consulenza tecnica: Santabona s.r.l. ❏
AVVERTENZA.
Per facilitare
l’applicazione
delle convenzioni,
si prega di esibire
sempre la tessera
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di validità annuale,
accompagnandola,
dove richiesto,
con un documento
di riconoscimento.
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15
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
CARTA DI CREDITO CTG-DUCATO. La carta di credito del Ctg, per fare spese, vacanze e viaggi,
pagando in comode rate. Richiedere il modulo di adesione in segreteria nazionale.
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MOLE ANTONELLIANA – TORINO.
Ingresso al museo del Cinema e alla mostra a tariffa scontata di € 5. Museo + Ascensore panoramico
Mole Antonelliana € 6,50. Info: 011 81.38.560 – www.museocinema.it
GALLERIA FERRARI. Maranello (Mo)
Ingresso scontato a 11 €. I gruppi dovranno inviare, prima, comunicazione via mail
([email protected]) o fax (0536 949714) e specificare l’appartenenza al Ctg – www.galleria.ferrari.com
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sab. dom. e festivi. È obbligatoria la prenotazione al n. 06 3613776 (int. 2), specificando
l’appartenenza al Ctg.
CHIESE MONUMENTALI DI LUCCA. Biglietto a prezzo ridotto.
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DIVERTIMENTO
E TEMATICI
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Sconto del 20% – Tel. 030 9826441 – Fax 030 9826959 – [email protected]
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Sconti per singoli o gruppi di min. 25 persone, con prenotazione almeno 2 giorni prima.
Informazioni: tel. 0541 837 910 – mail: [email protected]
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Sconto 10% alle casse, o 20% sulla prenotazione online (sito www.zoomarine.it
inserendo il codice Ctg: ZM033)
Parco Faunistico LE CORNELLE- Valbrembo, Bergamo.
Riduzioni sugli ingressi. Per informazioni, chiamare almeno due giorni prima dell’arrivo
il n. 035 527422 (www.lecornelle.it).
ACQUA VILLAGE a Cecina e Follonica – Toscana.
Sconto di € 2 sul biglietto intero di ingresso, anche nei giorni festivi (www.aquavillage.it).
ACQUARIO DI GENOVA
Promozioni Individuale Adulto e Ragazzo alle casse dell’Acquario di Genova, del Galata,
della Città dei Bambini o del Bigo. È anche possibile acquistare i biglietti telefonando
a Incoming al n. 010 2345666, fax 010 2465422, mail [email protected]
(www.acquariodigenova.it).
AQUALAND DEL VASTO. Loc. Incoronata - Vasto (CH)
Sconto di € 4 sull’ingresso; mail: [email protected] (www.aqualandvasto.com).
DELFINARIO DI RIMINI.
Sconto di € 1 sull’ingresso (www.delfinariorimini.it).
MIRABILANDIA. Ravenna
Sul sito www.ctg.it si può scaricare il modulo di prenotazione e sconto riservato ai gruppi Ctg.
ODISSEA 2000. Località Zolfara - Rossano Calabro (Cs)
Lun-sab.: sconto del 20%; sconto del 10% nei giorni festivi (sempre escluso 5-26 agosto).
Non cumulabile con altre iniziative promozionali (www.odissea2000.it).
16
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
PARCO ZOO POPPI. Arezzo
Sconto del 10% sull’ingresso; mail: [email protected],
tel. 0575 504541 (www.parcozoopoppi.it)
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Sconto di € 3 a persona sul biglietto fino a 5 famigliari presenti sulla stessa auto
(mail: [email protected], web: www.zoosafari.it).
SAFARI PARK Pombia (NO)
L’ingresso ai soci è di € 14 per gli adulti e di € 10 per i bambini (fino ai 13 anni).
Per prenotazioni (specificando l’appartenenza al Ctg) tel. 0321 956431 – fax 0321 956401
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Sconto del 10%. Tel. 077 1726280, mail [email protected]
BREK RISTORANTI
Sconto del 5% alla cassa. Non cumulabile con buoni pasto e altre promozioni (www.brek.com).
CENTRALE RISTOTHEATRE – ROMA
Sconto del 10% sulla cena + spettacolo. Tel. 06 6780501 – www.centraleristotheatre.com
SPETTACOLO
TEATRO DELLE CELEBRAZIONI – EUROPAUDITORIUM – PALACONGRESSI. Bologna
Sconto 10% su abbonamenti e biglietti.
Info: Europauditorium, tel. 051 372540 (Lauretta Cappelletti)
– Teatro delle Celebrazioni, tel. 051 6176139
TEATRO BELLI - ROMA
Biglietto al prezzo ridotto di € 13,00 (www.teatrobelli.it – mail: [email protected]).
TEATRO DELL’OPERA - ROMA
Sconto 25% per gruppi di almeno 10 persone, del 50% fino a 25 anni e oltre i 65 anni.
Escluse le Prime e i posti di Galleria e Balconata.
Per prenotazioni rivolgersi alla Segreteria nazionale Ctg.
TEATRO VASCELLO - ROMA
Biglietto a € 12 anziché 15, previa prenotazione allo 06 5881021, via fax 06 5816623
o via e-mail a [email protected] – web: www.teatrovascello.it
TEATRO ELISEO – ROMA. Ingresso a prezzo ridotto per i soci
Tel. 06 4882114, fax 06 48872222, www.teatroeliseo.it
TEATRO POLITEAMA BRANCACCIO - ROMA
Sconti per gruppi non inferiori a 10 persone, con prenotazione fatta almeno 10 giorni prima.
17
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
SPORT
E TEMPO
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a soli 20 €.
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Sconto del 10% sulle attività. In Veneto nella località di Merlo a San Nazario (VI) e in Valle d’Aosta
nella località di Derby a La Salle.
LAO CANYON RAFTING. Parco Nazionale del Pollino (Cs)
Offre uno sconto del 10% – tel. 0981 85644 -mail: [email protected] - www.laosrl.it
RAFTING UMBRIA. Serravalle di Norcia
Agevolazioni del 10%, esclusi week-end particolari ed agosto (www.raftingumbria.it).
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SOGGIORNI
VACANZE,
TERME
TOURING CLUB ITALIANO
Attraverso il Ctg è possibile aderire al Touring Club Italiano per il 2009, con una quota
scontata sulle affiliazioni annuali. Adesione unicamente tramite la Segreteria nazionale.
B&B, la Casa del Miele a Cà Noghera di Venezia
Sconto del 10% a notte. Lungo la Laguna, a 15 minuti dal Centro storico.
TERME di CASTROCARO
Il dettaglio degli sconti sulle tariffe delle cure erogate presso le Terme è disponibile
sul nostro sito.
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Pellegrinaggi e viaggi. Rivolgersi alla Segreteria nazionale Ctg.
GRIMALDI GRANDI NAVI VELOCI
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Crociere (tariffe individuali ) sconto 10% (escluse tasse d’imbarco e sbarco, escursioni,
supplementi). Prenotazioni 010 2094591 oppure via mail a [email protected]
(inviare copia della tessera).
B&B A CASA DI FEBE - Roma
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www.acasadifebe.it
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DI LINGUE
E SCUOLE
18
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presso le sedi
di Chieti, Novara,
Lodi, San Donato
Milanese, Pavia,
Voghera, Pisa.
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
Convenzioni Ctg.
Ce n’è per tutti i gusti
MARIA PIA BERTOLUCCI
C
T
G
E TURISMO
Ancora una volta il Ctg si è fatto pellegrino
in Terra Santa, percorrendo anche le strade
della Giordania. Adesso ci aspetta la Turchia
sulle orme di Paolo...
occhi nuovi
GUARDARE
CON
LUOGHI GIÀ VISTI
S
i è svolto anche quest’anno il tradizionale pellegrinaggio in Terra Santa, che
per questa 6a edizione, ha
avuto alcuni elementi di
novità. Intanto abbiamo scelto il doppio percorso – Giordania e Terra Santa – percorrendo anche le strade di
Mosè, che vide la terra promessa solo
dal Monte Nebo, senza riuscire a raggiungerla. Noi invece abbiamo avuto
la possibilità di farlo ed è stato certamente emozionante.
19
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
Ma anche ripercorrere i luoghi che alcuni avevano già visitati, ma esserci
con maggiore maturità, accanto a chi
li gustava per la prima volta, è stata una bella esperienza. Farsi vicino, accompagnare ma non ammaestrare i
neofiti; sforzarsi di guardare con occhi
nuovi luoghi già visti, ma mai compresi abbastanza. Ogni pellegrinaggio
è certamente diverso perché vissuto in
un momento diverso della nostra vita,
con stati d’animo anche differenti.
E quello nostro 2009 è stato diverso
per tutti: una pioggia insistente ci ha
accompagnati per ben 6 giorni su 8
del viaggio, era freddo e avevamo abiti primaverili. Lo stupore più grande è
stato trovare a Petra – nel deserto di
Petra – la neve. Una rarità, succede ogni 40 anni, ci dicevano tutti. In ogni
città, in ogni luogo dicevano che noi
avevamo portato la benedizione –
l’acqua – e ci ringraziavano; ma noi
usavamo altre parole per spiegare lo
stesso concetto, comprando ogni
giorno ombrelli, cappelli, impermeabilini di plastica.
Ciononostante è stato un bel pellegrinaggio, sano, profondo; la compagnia
di Mons. Bertelli, la guida sapiente e
sempre pronta di don Guido, l’assistenza di Aldo e Maurizio presenti su
tutti i piccoli-grandi problemi di un
gruppo di pellegrini, ha facilitato di
molto tutti. Inoltre vedere, nei giorni
seguenti, l’amato Pontefice ripercorrere le nostre tappe, ha consentito a
molti di noi di rinfrescarsi la memoria
e di sentirsi parte di un unico progetto di salvezza. ❏
NORBERTO TONINI
PRESIDENTE DEL BITS,
BUREAU INTERNATIONAL
DU TOURISME SOCIAL
Il rapporto
di solidarietà
e rispetto
tra turisti
e popolazione
ospitante
è la condizione
necessaria
per uno sviluppo
armonico
del fenomeno
turistico.
Lo ha ribadito
a Marrakech
la Task Force
internazionale
per lo sviluppo
del turismo
sostenibile.
C
T
G
E TURISMO
Un turismo
sostenibile
CONTRO I GUASTI
DEL TURISMO DI MASSA
I
n precedenti numeri abbiamo ricordato che la Dichiarazione di
Montreal ha ribadito la pertinenza
storica e attuale del turismo sociale in quanto “creatore di società”,
“fattore di crescita economica”, “attore dell’assetto territoriale e dello sviluppo locale” e allo stesso tempo
“partner dei programmi di sviluppo
mondiale”.
In pari tempo però la Dichiarazione ha
messo l’accento sulla necessità di proteggere l’ambiente e di rispettare l’identità delle popolazioni locali ed ha
introdotto un rapporto di solidarietà
tra i turisti e le popolazioni ospitanti
che ha come obiettivo uno “sviluppo
sostenibile”. Per chiarire questi concetti è opportuno far ricorso ad alcune
osservazioni di portata fondamentale.
a forte ascesa del neoliberismo ha
suscitato un certo numero di proteste da parte di oppositori della globalizzazione; questi ultimi contestano
le imposizioni del libero mercato e i
numerosi effetti negativi sulla vita delle persone, accentuando più che mai il
divario tra ricchi e poveri.
L
a crescita economica di Paesi come
Cina, India, Brasile, ha reso più evidente il divario tra le condizioni di
vita delle popolazioni: in questo scenario, il continente africano stenta a
trovare una via verso uno sviluppo
reale. La paura del terrorismo, all’indomani dell’11 settembre, ha risvegliato
il potere assoluto dello Stato e la ricerca della sicurezza ad ogni costo.
L
20
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
Oggi una crisi di portata mondiale,
causata da assurde gestioni finanziarie, rimette fortemente in discussione
l’intero modello di sviluppo e condanna anche quelle forme di crescita economica basate sullo sfruttamento eccessivo delle risorse. Malgrado sia stata data nuova vita alla Convenzione di
Kyoto, la Terra è tutt’altro che fuori
pericolo e le catastrofi naturali degli
ultimi anni ci ricordano la fragilità degli ecosistemi e la necessità di attuare
strategie di sviluppo sostenibile.
C
T
G
E TURISMO
n questo contesto, il turismo mondiale continua a crescere nonostante la crisi, pur attraversando periodi di
difficoltà dovuti a catastrofi naturali,
pericoli sanitari, guerre, terrorismo.
Si tratta soprattutto di un turismo di
massa che non porta sempre gli effetti positivi sperati e che non tiene conto di significative fasce di popolazione; un turismo di massa che, per la sua
struttura industriale, provoca spesso
una fuga dei profitti verso i paesi dei
visitatori a discapito delle popolazioni
ospitanti, fenomeno sempre più denunciato da coloro che propongono
forme alternative di turismo, mettendo l’accento sulla responsabilità e la
solidarietà.
I
enendo conto dei cambiamenti
degli ultimi anni, il BITS ha perseguito la via dell’internazionalizzazione con l’ampliamento della Sezione Americhe e la creazione della Sezione
Africa; ha rafforzato la propria influenza presso l’Unione Europea, senza dimenticare i Paesi dell’Europa dell’Est, le cui strutture di turismo sociale hanno conosciuto profondi cambiamenti. In una prospettiva di contributo ad un’altra globalizzazione fondata
su valori di condivisione e solidarietà,
il BITS e i suoi soci hanno riconosciuto sempre più l’importanza del turismo sostenibile.
T
riprova di ciò è sufficiente rammentare che in occasione del
Summit mondiale sull’ecoturismo nel
2002 gli interventi dei rappresentanti
del BITS hanno portato, nella Dichiarazione finale, all’adozione di un obiettivo di accessibilità per l’ecoturismo, sostenendo che esso non è un
settore di mercato riservato a pochi,
bensì deve essere accessibile a tutti
senza discriminazioni, preservando allo stesso tempo le risorse naturali e
culturali dei luoghi visitati.
È in forza di queste azioni che il BITS
A
21
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
è stato coinvolto nella Task-Force
mondiale per lo sviluppo del Turismo
Sostenibile, costituita di intesa con
l’OMT e l’UNESCO.
Questo Gruppo di Lavoro opera per evidenziare le potenzialità del Turismo
Sostenibile, Sociale e Solidale all’interno delle dinamiche connesse allo sviluppo sostenibile e relative al cosiddetto Processo di Marrakech.
Ed è per l’appunto a Marrakech che si
è recentemente tenuta l’ultima sessione di lavoro che ha confermato gli impegni precedentemente assunti e che
ha dato vita ad una rete internazionale la cui finalità principale è quella di
promuovere la cooperazione tra gli
Stati e le Organizzazioni che operano
nel turismo. Una rete mondiale che
dovrà assicurare il raggiungimento di
obiettivi concreti entro la fine del
2012, sulla base di buone pratiche e di
esperienze già in atto.
el corso della Conferenza di Marrakech il BITS ha dato la propria
disponibilità a collaborare al raggiungimento di questi importanti obiettivi.
Del resto la stessa Dichiarazione di
Montreal all’articolo 8 ci ricorda che:
“Prima ancora che le organizzazioni
internazionali raccomandassero la ricerca di uno “sviluppo duraturo e sostenibile” il turismo sociale lo aveva
considerato un punto di riferimento,
consigliando ai propri aderenti di:
• conciliare lo sviluppo del turismo, la
tutela dell’ambiente ed il rispetto dell’identità delle popolazioni locali;
• offrire nuovi mezzi a regioni spesso
abbandonate;
• sistemare certe zone senza dilapidarne le risorse;
• generare benefici economici, sociali e
culturali per le popolazioni locali.
Non ci resta che augurarci che i Governi nazionali prendano seriamente a
cuore la questione dello sviluppo sostenibile e, di conseguenza, della sostenibilità nel mondo del turismo. ❏
N
MARCO FAZION
PRESIDENTE DE
“IL CAMMINO DEGLI ANGELI
ONLUS”
C
T
G
E TURISMO
Riservato a gente in cammino. Da Roma
ad Assisi, attraversando parchi naturali,
necropoli etrusche, basiliche antichissime,
santuari rupestri e luoghi francescani...
Angeli
IL CAMMINO
N
on ricordo in quale momento esatto della mia
vita abbia iniziato ad affacciarmisi alla mente l’idea del grande anello
che poi abbiamo chiamato “il Cammino degli Angeli”. Quello che ricordo con esattezza è che, in un limpido
e freddissimo pomeriggio dell’inverno
2006 iniziai a risalire la collina di Limigiano, piccolo paese a Sud-Est di
Perugia, arroccato sulle colline nella
sua cinta di mura, fino ad arrivare ad
22
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
DEGLI
un’edicola religiosa che guarda Assisi.
C’erano dei fiori sotto la bella immagine in ceramica della Madonna, e ardeva un cero. Non una lampadina,
che lassù la corrente elettrica non arriva, un cero.
Il sole di taglio del tramonto illuminava Assisi, e i vetri delle finestre
scintillavano di luce arancione e io, in
quel preciso momento, ho saputo con
certezza che da lì sarebbero passati,
anche dopo che io avessi lasciato da
tempo questa terra, dei pellegrini, in
viaggio da Roma.
In quel momento mi sembrò un sogno impossibile ma, nemmeno due
anni dopo, nel torrido fine-luglio
2007, passavo davanti alla “mia” cappellina alla testa del primo gruppo,
partito giorni prima da Roma, diretto
ad Assisi... In effetti non avevo fatto i
conti con l’entusiasmo del gruppo escursionistico FIE Terre del Maestrale
e di Marcello Bigerna, consigliere nazionale Ctg e presidente dell’Associazione Acquasparta 2000, perché, da
allora, quasi non c’è stata domenica
senza che qualcuno mi abbia accompagnato in giro per forre, scarpate e
altopiani alla ricerca di tutti quei passaggi nascosti, di quelle antiche stradine ormai invase dalla vegetazione,
di quei punti di guado che sono invariabilmente sfuggiti ai “professionisti” della valorizzazione territoriale.
Già, perché la tratta Assisi-Roma del
Cammino degli Angeli avrebbe, per
sua natura, alcune tappe coincidenti
con la Via di Roma, o con la ben più
nota Francigena; non fosse che que-
sti itinerari, tracciati a tavolino cercando di consumare gli scarponi il
meno possibile, sponsorizzati dall’Unione Europea e finanziati con denaro pubblico, corrono per decine di
chilometri, lì accanto, per lo più su
strade asfaltate.
È che forse una squadra di geometri
che scendono da un Suv con in mano fasci di topografie per poi sparire
non era il modo migliore di tracciarli:
la gente di campagna o di montagna
sopporta con pazienza la grandine, la
canicola e la peste suina, ma non ama gli invasori, e non li aiuta. Così
abbiamo preferito andare piano, lenti e dal basso. D’altro canto ogni cosa, in natura, non cresce forse in questo modo?
E, dunque, quando l’estate del 2007
ci siamo trovati per la prima volta a
camminare da Roma ad Assisi, la
gente, dimenticata nei piccoli borghi
dimenticati, ci ha riconosciuti: eravamo le stesse facce viste cento volte
dietro il bancone a
ordinare pizza al taglio e birra Moretti,
o a sostare all’ombra dei giardinetti
con in mano pane e
mortadella, bevendo acqua della fontana.
Abbiamo dormito
nei cortili o nelle sale parrocchiali,
negli ostelli della gioventù, a volte,
ancora più semplicemente, ospiti di
un allevatore su un prato sfalciato di
fresco, o al fontanile del paese... il
privilegio di essere i primi, in luoghi
dove non si è mai visto un gruppo
con zaini e scarponi e, in molti casi,
dove non si è mai visto ancora nemmeno un turista.
Il 2008 è trascorso a migliorare il
tracciato della Roma-Assisi, a ripulirlo e a definire la sua prosecuzione per
Roccaporena di Cascia: già, perché un
domani, una volta riposato ad Assisi
un paio di giorni, il pellegrino potrà
rimettersi gli scarponi e ripartire per
Cascia, attraverso l’Appennino umbro
e i suoi Parchi sino all’aguzzo Scoglio
di Santa Rita, la Santa degli Impossibili, e di lì al Santuario di Greccio e
giù per i Monti Lucretili, fino a riportare a Roma una persona un po’ diversa – crediamo – da quella che ne
era partita un mese prima.
Per ora, fino a che non avremo trovato il “piccolo” capitale necessario a
stampare la guida e, soprattutto, la
cartografia del Cammino, assicuriamo
ogni anno una percorrenza guidata, a
chi voglia compiere la straordinaria esperienza di camminare da Roma ad
Assisi traversando due parchi naturali, varie necropoli etrusche, basiliche
antichissime, santuari rupestri e luoghi francescani...
Partire con noi? Niente di più facile.
Tutte le informazioni in
www.ilcamminodegliangeli.org
Ti aspettiamo! ❏
DANILO MONTALDO
C
T
G
CULTURA E
TEMPO LIBERO
Incontro con Giovanni Nuti,
il cantautore che mette le note
ai versi di Alda Merini,
la più grande poetessa italiana di oggi.
musica e poesia
QUANDO
Giovanni Nuti,
viareggino, inizia
a studiare pianoforte
classico all’età
di dieci anni.
Nel 1989 esce l’album
d’esordio “Al parco
dei silenzi”.
Il 25 maggio 2007
esce su etichetta
Sony BMG il Cd
“Rasoi di seta –
Giovanni Nuti canta
Alda Merini” con 21
poesie della poetessa
milanese musicate
dal cantautore
toscano.
Giovanni Nuti sul web:
www.giovanninuti.com
Alda Merini
è nata a Milano
il 21 marzo 1931. Ha
esordito giovanissima,
a soli sedici anni.
La sua prima raccolta
di poesie, La presenza
di Orfeo, ebbe
un grande successo
di critica.
Alda Merini sul web:
www.aldamerini.com
L
a poesia di Alda Merini toglie il fiato dall’emozione,
la musica di Giovanni Nuti
fa sognare. Da questo incontro nasce il nuovo singolo “Il regno delle donne” (il ricavato della vendita va alla Fondazione
“Doppia Difesa”).
Come nasce questo nuovo singolo?
«Nasce come tanti altri lavori, al telefono. Questo singolo è una poesia
che Alda dedica alle donne. Al telefono, facendole ascoltare la musica. Visto che è un brano/poesia che parla
della violenza sulle donne, abbiamo
pensato a un’associazione».
Ricordi ancora l’emozione che provasti la prima volta che ti contattò
Alda Merini?
«Questa collaborazione è nata quasi
senza volerlo. Ero in libreria e fui attratto dall’energia di un libro, lo aprii
e tra le dediche c’era la poesia di Alda
Si ringrazia
per l’intervista:
Giovanni Nuti e Silvia
– uff. stampa
Parole & Dintorni
24
SI INCONTRANO
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
Merini “I sandali”. Le ho scritto una
lettera, ho musicato la poesia e abbiamo iniziato questa collaborazione. La
cosa bella è che nulla nasce a tavolino, è tutto spontaneo. Lei mi chiamò
e mi lasciò un messaggio in segreteria
telefonica, un messaggio di una dolcezza assoluta. In questi anni ho imparato a conoscere tutte le sfumature
dei colori di Alda Merini. I suoi occhi
ti leggono dentro e a quel punto o ti
fai leggere o scappi. Quando ho cominciato a musicare le sue poesie,
non ho pensato a lei come grande
poetessa, perché so che questo mi avrebbe influenzato».
È sotto gli occhi di tutti lo smarrimento dei giovani, la loro dipendenza dalla tecnologia, da internet…
Pensi che la poesia e la musica possano aiutare i giovani ad uscire da
questo isolamento mediatico?
«Ne sono certo, ne è una prova quando facciamo i concerti; i giovani vengono numerosi, si emozionano. Oggi
non hanno punti di riferimento. Tiziano Terzani diceva che il mondo ha
bisogno di poeti. Il problema è far arrivare ai giovani questo tipo di messaggio. Come arrivarci? Sono occupati da tante cose, però quando lo scoprono lo apprezzano, occorre veicolare questi messaggi. Purtroppo a loro
oggi manca la famiglia, i valori e la
poesia, la musica può fare bene.
È un segnale che questo nuovo singolo sia il più scaricato da internet. Piano piano, le radici che abbiamo messo
tempo fa stanno dando frutti». ❏
DANILO MONTALDO
C
T
G
CULTURA E
TEMPO LIBERO
Nostra intervista speciale
con l’artista-scrittore friulano
Mauro Corona
A TU PER TU CON
C
ome fa a trovare l’equilibrio in questa società sempre più frenetica?
«Il problema principale
è che il motto di oggi è “correre”,
dobbiamo avere “l’alta velocità”,
“l’alto conto in banca”, “la corsa ai
regali”... Perché si deve correre? Per
andare dove? Verso la morte... Bisogna riscoprire la serenità di aspettare.
Era un po’ anche il motto di Pessoa,
sedersi sulla soglia di casa e guardare, riappropriarsi della propria vita, lo
insegna anche Sten Nadolny in “La
scoperta della lentezza”. Oggi invece
si deve lavorare anche il sabato, fare
straordinari per guadagnare di più...
Dovremo invece fermarci, riappropriarci appunto del nostro tempo libero, leggere, dedicarsi ad attività sane. Anche i bambini dovrebbero essere educati a disinteressarsi al denaro».
Perché, secondo lei, la gente è ancora poco sensibile ai problemi che
riguardano la natura?
Cosa dovrebbe fare per riscoprirne il
valore?
«Nei miei libri non ci sono notai, avvocati, banche; c’è il formaggio, il
pane, il cielo, l’acqua, il ghiaccio, l’erba... c’è la natura... c’è Dio! Dove vivo io c’è una strada del 1901 che vedeva una carrozza ogni dieci mesi,
oggi purtroppo vede decine di tir al
giorno perché i politicanti, coloro che
voti per rappresentarti (e poi invece ti
bastonano), devono svuotare i letti
dei fiumi, dei laghi per prelevare e
25
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
vendere la ghiaia (oro bianco di queste parti). Anche in questo caso si deve distruggere la natura per fare soldi... In cambio a noi non resta nulla,
neanche quel briciolo di benessere in
più».
Ci racconta la sua giornata tipo?
«Mi alzo alle quattro di mattina,
cammino, leggo, vado in osteria, mi
incontro con gli altri boscaioli, scolpisco... Ecco, io penso che la vita sia
come una scultura, bisogna togliere
per apprezzare, non accumulare, altrimenti si generano ansie per mantenere e difendere quello che si ha. Siamo diventati oggetti pensanti succubi degli oggetti; a me basta un pasto
al giorno, un litro di vino e tempo libero per scrivere, leggere, scolpire...».
Grazie Mauro, al tuo prossimo libro! ❏
CHI È MAURO CORONA?
Mauro Corona è nato a Pinè il 9 agosto 1950.
È scrittore, alpinista e scultore. Dopo l’infanzia
trascorsa in Trentino, ritorna al paese d’origine,
Erto (PN), con la famiglia. Lì vive in prima
persona la tragedia del Vajont. Il suo ultimo
romanzo, “Storia di Neve”, pubblicato
con Mondadori, ha già “scalato le vette”
delle classifiche dei libri più venduti.
Mauro Corona su internet:
http://www.dispersoneiboschi.it
A CURA
DELLA REDAZIONE
C
T
G
CULTURA E
TEMPO LIBERO
mostre
ANDAR
IN ALTO A DESTRA
CALDAROLA (MC):
UNA STANZA DEL PALAZZO
DEL CARD. PALLOTTA.
QUI
SOTTO
PARTICOLARE DI “NINFEE”
DI CLAUDE MONET (1897,
PARIGI, MUSEO MARMOTTAN).
PER
LE STANZE DEL CARDINALE
CARAVAGGIO, GUIDO RENI, GUERCINO
E MATTIA PRETI PER IL CARD. PALLOTTA
Caldarola (Mc), dal 23 maggio
al 12 novembre 2009
A
PAG. 27 IN ALTO
CAMMINATA IN VENETO.
A
PAG. 27 IN BASSO
IN POLESINE, TRA I CAPITELLI.
ivivono le passioni di un collezionista colto e raffinato: opere di
pittori di prima grandezza riportano
ai fasti seicenteschi un’antica dimora.
Non è una storia come tante, quella
presentata al pubblico da una nuova
prestigiosa mostra curata da Vittorio
Sgarbi: si annuncia come un evento
espositivo di prima grandezza nell’ambito dell’offerta di una regione,
le Marche, sempre più attenta alla valorizzazione del suo patrimonio artistico, storico e culturale. L’evento è
destinato a fare di Caldarola un nuovo, intrigante “caso” artistico, dopo il
successo dell’esposizione dedicata a
Simone De Magistris.
Info: www.lestanzedelcardinale.it
Numero Verde 800 255525
tel. 0733 903707
Biglietti: intero € 7,00,
ridotto e gruppi € 5,00.
R
MONET. IL TEMPO DELLE NINFEE
Milano, fino al 27 settembre 2009
na grande mostra promossa dal
Comune di Milano a Palazzo
Reale, per una visione nuova dei capolavori che Claude Monet ha dipinto nel “tempo delle ninfee”, entrando
con la sua nuova arte nel cuore del
Novecento.
Grazie al più grande prestito mai
U
26
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
concesso all’estero dal Museo Marmottan Monet, la mostra si sviluppa
intorno a 20 grandi tele che il padre
dell’Impressionismo ha dedicato allo
studio del suo giardino di Giverny
nell’ultima stagione della sua vita e
della sua ricerca artistica.
Info: www.mostramonet.it
Biglietti: € 9,00 intero,
€ 7,50 ridotto
LEONARDO DA VINCI,
IL GENIO E LE INVENZIONI
Roma, Palazzo della Cancelleria,
fino al 30 aprile 2010
a mostra presenta quasi cinquanta macchine inventate dallo sconfinato genio di Leonardo: macchine
per il volo, una bicicletta e molte altre invenzioni. Tutte le macchine sono funzionanti e possono essere toccate e provate, per consentire un’intensa esperienza percettiva sensoriale
attraverso cui attivare meccanismi emotivi e cognitivi in rapporto profondo con la materia “Leonardo”.
Le macchine sono suddivise in 5 categorie: i 4 elementi essenziali della
vita – acqua, aria, terra e fuoco – ai
quali si aggiunge la categoria “Elementi macchinali” o Meccanismi.
Uno dei progetti più interessanti è il
carro armato, per la prima volta a
Roma nella sua grandezza originale:
pesa due tonnellate, ha un diametro
di circa sei metri ed è alto tre.
Il carro armato è visitabile al suo interno.
Info: www.mostradileonardo.com ❏
L
A.F.
C
T
G
E TERRITORIO
VENETO:
UN PASSO
DOPO L’ALTRO
VOLETE
VEDERE
QUI
PUBBLICATE
LE VOSTRE
INIZIATIVE?
Inviate
i materiali
per e-mail
all’indirizzo
[email protected]
I testi
dovranno
essere in formato
Word, mentre
sono pubblicabili
solo le foto
in formato
Tiff o Jpg,
con una
definizione
di 300 punti dpi.
er il terzo anno consecutivo è stata proposta in Veneto l’iniziativa
della camminata di primavera, da
svolgersi nella prima domenica di aprile a cura dei vari gruppi sparsi nelle 7 provincie. Partita in sordina, la
manifestazione si è ormai ampliata e
si può ora dire che in tutto il Ctg veneto ora si cammina insieme. Non è
né una marcia podistica, né una visita guidata a piedi. Si tratta semplicemente della riscoperta di un turismo
lento, in compagnia, fermandosi magari a parlare con la gente che si incontra, assaporando i particolari di ciò
che si vede sul cammino, sia esso un
animaletto o un particolare architettonico che dall’auto in corsa ci è negato. Tra le varie proposte, ne segnaliamo alcune.
A Belluno un’ottantina di persone si
sono spinte sino alla chiesa parrocchiale di Antole – Sois, tra fitti boschi,
campagne coltivate, minuscoli borghi
e possenti testimonianze di archeolo-
P
gia industriale. A Padova il gruppo
“Vivipiove” è andato alla riscoperta
dell’appena restaurato Casone Azzurro, nel comune di Arzergrande, una
delle tipiche costruzioni rurali in canne palustri, con il tetto a 4 spioventi,
abitate da contadini e pescatori sino
agli anni ‘60.
A Badia Polesine il locale gruppo “La
Mongolfiera” ha invece optato per un
percorso “in casa” tra le frazioni di
Colombano e Villafora, lungo i capitelli votivi sparsi su strade di campagna, segni di un’antica religiosità popolare che li poneva a protezione del
viandante, della contrada o dello stesso raccolto nei campi.
Fuori provincia si è invece spinto “Il
nuovo Volo” di Treviso, con un’escursione tra i forti italiani dell’800 del
veronese Monte Baldo, disseminati fra
il verde e la roccia. Qualche sentiero si
è dimostrato impervio, ma i luoghi visti e raggiunti, come il Forte Cimo
Grande e il Forte San Marco, hanno
alla fine ripagato della fatica. Da ricordare anche le camminate proposte
dai gruppi “Arcobaleno”, “El Fogolar”,
“I Rovigoti” e “El Fontanil”.
LO
SGUARDO
DI SAN PAOLO INCONTRA
LA TERRA DEL FUOCO
l gruppo Ctg “InGiro”di Napoli, in
collaborazione con l’associazione
Onlus NEMEA e con la direzione tecnica Viaggi Averno, propone un itinerario intitolato “Lo sguardo di san
Paolo incontra la terra del fuoco”. Si
I
27
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
C
T
G
E TERRITORIO
www.ctg.it
vai sul sito
rinnovato
e iscriviti
alla news-letter:
tutte
le informazioni
dal Ctg, subito,
nella tua casella
di posta
elettronica
tratta della ricognizione di quello che
Paolo ha visto sbarcando nella Puteoli del 61 d.C. con la riproposizione di
ciò che rivedrebbe… sbarcando nella
Pozzuoli del Terzo Millennio.
Il percorso si snoda su 3 giorni e prevede la sistemazione in hotel e un
tour dalla darsena (antico porto dove,
secondo quanto riferisce Luca negli
Atti degli Apostoli, ci fu lo sbarco di
San Paolo) al Tempio di Serapide e salita al Rione Terra, per la visita della
Cattedrale. Non mancano la solfatara
di Pozzuoli, dove tra fumarole e odori “sulfurei” furono uccisi i Santi martiri Procolo e Gennaro, e la visita dei
siti che meglio rappresentano e simboleggiano le attività vulcaniche dei
Campi Flegrei: Oasi Montenuovo, Lago d’Averno e Lago Lucrino. L’itinerario si può realizzare con un minimo di
20 partecipanti in qualsiasi periodo
dell’anno.
PITTURA
A
PRATA
l gruppo “Kennedy” di Prata di Pordenone ha organizzato una personale di pittura dedicata agli affreschi
di Tristano Casarotto presso la Torre
Civica della Galleria Comunale di
piazza Meyer. La personale è stata
presentata dal giornalista Ferdinando
Celi e ha avuto il patrocinio del Comune.
I
RICONOSCIMENTO
A GUERRINO
ANTONELLO
n occasione della festa del sessantennio a Torino, il premio di fedeltà
al Gruppo Lux di Martellago (Ve), è
stato ritirato dal Consigliere nazionale di Venezia, Gastone De Zorzi. Successivamente il Comitato provinciale
veneziano ha ritenuto opportuno
convocare un Consiglio straordinario
durante il quale De Zorzi ha consegnato il riconoscimento al gruppo e a
I
28
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
Guerrino Antonello, che il 16 agosto
di quest’anno compirà 90 anni e da
quando ha fondato, negli anni ‘50, il
gruppo di Martellago è sempre stato
iscritto e attivo.
IL CTG PER L’XI
SETTIMANA
DELLA CULTURA
uccesso anche quest’anno per la
“Settimana della Cultura” promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali. Per la XI edizione è
stato scelto lo slogan “La cultura è di
tutti: partecipa anche tu”. Anche alcune realtà Ctg sono state coinvolte nelle varie manifestazioni. In particolare
a Messina il Comitato provinciale, con
il Comitato cittadino “100 Messinesi
per Messina 2008”, ha programmato
diverse iniziative, in particolare nei
luoghi meno conosciuti della città,
come le visite guidate all’antica chiesa della Madonna di Loreto.
Rivolta invece alla scuola la proposta
del Gruppo “Eleatica” di Ogliastro Cilento (Sa), con tema “Il viaggio” vissuto da un punto di vista ambientale,
storico-artistico, simbolico e religioso,
ripercorso attraverso i giovani ai quali
i docenti hanno spiegato come rendere Paestum una delle mete più ambite,
ricercate e riprodotte iconograficamente.
I ragazzi hanno quindi presentato alcune delle opere esposte all’interno
del Museo “Paestum nei percorsi del
Grand Tour” di Capaccio, improvvisandosi giovani guide turistiche; altri in-
S
QUI
SOPRA
IL CONVEGNO REGIONALE ACA
DEL CTG VENETO,
NELL’ISOLA DI SAN SERVOLO.
QUI
SOTTO
LA LAGUNA VISTA
DALL’ISOLA DI SAN
SERVOLO.
PAG. 28 IN ALTO
SAN PAOLO.
A
A PAG. 28 IN BASSO
MARTELLAGO (VE):
IL PREMIO A GUERRINO ANTONELLO,
GIOVANE DI 90 ANNI.
vece, improvvisandosi giovani artisti,
hanno dipinto l’immagine di Paestum
così come fu vista dai viaggiatori sette-ottocenteschi.
IL MONUMENTO
RITROVATO
i è svolto a Venezia presso la suggestiva isola di San Servolo l’annuale convegno regionale degli Animatori Culturali e Ambientali (ACA)
del Ctg Veneto. Tema affrontato quest’anno è stato “Il Monumento ritrovato” e cioè la capacità di sapersi
riappropriare di opere e spazi caduti
in disuso, dando loro nuova vita. Emblematica la sede del convegno: l’isola – già sede di un’antica comunità
monastica – fu per anni il manicomio
maschile regionale e oggi è stato trasformato in un moderno campus universitario internazionale. Da posto
di follia e dolore a luogo di incontro
giovanile e crescita culturale. Oltre
S
160 i partecipanti da tutte le 7 province venete, ognuna presente con una o più testimonianze di recupero e
rivitalizzazione di siti strappati all’abbandono e all’incuria e oggi tornati
ad essere beni fruibili e utili alla comunità, alcuni proprio su iniziativa e
spinta del Ctg. Alla fine dei lavori
l’assemblea ha approvato un documento in cui si ribadisce «l’importanza e il valore della presenza e dell’azione dei Gruppi Ctg e in particolare
dei Gruppi ACA sul territorio, per la
conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Tale
valenza si esplica sia a livello culturale che sociale, promuovendo l’aggregazione e il protagonismo dei giovani e l’animazione socio-culturale in
un’ottica intergenerazionale».
Degno di nota, infine, il fatto che i
luoghi oggetto delle relazioni non sono rimasti virtuali, ma sono stati meta nei mesi di aprile, maggio e giugno
di visite guidate che hanno dato possibilità di toccare con mano non solo
il recupero, ma altresì la nuova vita di
monumenti e ambienti, con idee e
progetti di gestione e di animazione.
ROSSENA
IN ARME
rande Festa medievale al Castello di Rossena il 20 e 21 giugno.
In tutto lo storico maniero, in gestione al Ctg emiliano, e nel borgo sottostante si è rivissuto il Medio Evo: accampamenti di armigeri e arcieri, il
mercato storico e i giochi per i più
piccoli, animazioni e spettacoli con
giullari e mangiafuoco, musici e danzatori... E, su tutti, il giullare Rossenello, per intrattenere gli ospiti alla
corte del potente signore del castello!
Durante tutta la festa ha funzionato
la “Hostaria de lo Priore” dove si è
potuta gustare la cucina del Medio Evo all’ombra degli alberi secolari del
parco. L’intero evento è stato organizzato dal Ctg di Reggio Emilia. ❏
G
VIA
DELLA PIGNA
13/A
Ad agosto,
a Fiesole,
inizia il biennio
formativo
2009-2011
UN NUOVO CORSO
E NUOVE
TEMATICHE
ALL’ACCADEMIA
NAZIONALE
DI FORMAZIONE CTG
arte quest’anno
un nuovo corso (è
il terzo) di formazione
di base dell’Accademia
Nazionale di Formazione del Ctg, focalizzato sul seguente tema: Il turismo come
proposta educativa
per lo sviluppo delle
comunità locali.
Si tratta di una proposta di formazione per
giovani che già operano in ambito associativo e che sono interessati a comprendere
meglio la storia, il
progetto educativo e
l’organizzazione del
Ctg allo scopo di operare al suo interno con maggiore competenza e consapevolezza, da dirigenti associativi.
I temi che verranno trattati negli otto moduli didattici saranno quelli del
turismo giovanile a carattere educativo, dell’associazionismo e del volontariato nella società contemporanea,
della partecipazione attiva alla società e della costruzione della cittadinanza europea.
Questi argomenti verranno affrontati
non soltanto attraverso lezioni di ti-
P
30
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
po tradizionale ma anche attraverso
testimonianze di dirigenti, visite a
strutture e gruppi locali che sono
portatori di progetti a carattere specifico, esperienze didattiche a carattere
non formale in cui i corsisti saranno
organizzatori e protagonisti.
Il corso è rivolto a 24 giovani, fra i 18
e i 30 anni, provenienti dalle diverse
regioni italiane e avrà carattere residenziale.
Tutti i materiali didattici e i costi di
partecipazione saranno a totale carico dell’Accademia la quale si occuperà anche di raccogliere le richieste
di partecipazione provenienti dai regionali e di procedere all’eventuale
selezione delle domande. Per maggiori informazioni: www.ctg.it
CALENDARIO
PROVVISORIO
27-30 agosto 2009 – Cos’è il Centro
Turistico Giovanile (CTG).
6-8 novembre 2009 – Associazionismo, volontariato e terzo settore.
12-14 marzo 2010 – Cittadinanza e
partecipazione. La costruzione della
cittadinanza europea.
28 maggio-2 giugno 2010 – Lungo il
sentiero degli Angeli. Una proposta
di educazione non formale.
A
DESTRA
PARTECIPANTI ALL’ACCADEMIA
DI FORMAZIONE NELL’AGOSTO 2008.
QUI SOTTO E A PAG. 30
LORETO: CONSEGNA DEGLI ATTESTATI
AI PARTECIPANTI DEL PRIMO CORSO.
…E INIZIA IL SECONDO ANNO
PER IL SECONDO CORSO
meritato attestato, il loro… cammino
fiesolano.
ontemporaneamente arriva al secondo anno anche il secondo
corso di formazione per dirigenti (denominato S.O.S.) che continua a sviluppare il tema Territorializzazione
del prodotto turistico e promozione
dell’accoglienza. Il quarto modulo didattico – sempre a Fiesole dal 26 al
30 agosto – ha come tema specifico:
Dalla lettura del territorio all’intervento progettuale.
Più analiticamente si intende definire
specificamente gli strumenti di analisi territoriale che i corsisti intendono
utilizzare con i lavori progettuali individuali che sono in corso di realizzazione. Inoltre va approfondita la
problematica relativa alle fasi della
progettazione di un intervento di animazione sociale territoriale, nonché
dei programmi europei mediante i
quali è possibile ottenerne il finanziamento.
Anche in questo caso, maggiori
informazioni sono disponibili su
www.ctg.it
UNA FESTA DELL’ACCOGLIENZA
PER LA MADONNA DELLA NEVE
C
…MENTRE QUELLI
DEL PRIMO CORSO HANNO
RICEVUTO L’ATTESTATO A LORETO
l raduno nazionale Giò Madonnari
di Loreto è stata infine l’occasione
per vedere all’opera nella fase organizzativa anche i ragazzi del primo
corso dell’Accademia che hanno così
concluso, ricevendo con l’occasione il
I
31
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
orna il 5 agosto la festa della Madonna della Neve, patrona del
Ctg. Quest’anno, in occasione del
sessantesimo, si invitano tutti i gruppi a programmare, autonomamente o
a livello provinciale, un momento
speciale di preghiera e di festa.
In particolare le nostre Case per Ferie
sono invitate ad organizzare, nella ricorrenza, una Festa dell’Accoglienza,
in modo da testimoniare quanto
grande sia per il Ctg (e per il cristianesimo tutto) il valore evangelico dell’ospitalità.
Abbiamo bisogno di riscoprirlo, soprattutto in questi tempi, cogliendo
l’esempio di Maria, che testimoniò la
sua accoglienza donando se stessa alla storia della Salvezza. ❏
T
CENTRO
TURISTICO
GIOVANILE
Associazione di Turismo sociale, Beni culturali e religiosi,
Ambiente, Cultura e Tempo libero
senza fini di lucro fondata nel 1949
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE, ABBONAMENTI
CTG • Via della Pigna, 13/a • 00186 Roma
tel. 06 6795077 • fax 06 6795078 • c/c postale n. 34264002
c/c bancario IBAN IT73 D010 3003 2410 0000 0010 084
intestati a Presidenza Nazionale CTG
internet: www.ctg.it • e-mail: [email protected]
DIRETTORE RESPONSABILE PIER LUIGI BORONI
DIRETTORE
MARIA PIA BERTOLUCCI
CAPOREDATTORE
ALBERTO FERRARI
4
10
19
32
PER
EVENTUALI
FOTO
DI CUI,
NONOSTANTE
LE RICERCHE
ESEGUITE,
NON SIA
STATO
POSSIBILE
RINTRACCIARE
GLI AVENTI
DIRITTO,
L’EDITORE
SI DICHIARA
PIENAMENTE
DISPONIBILE
AD ADEMPIERE
AI PROPRI
DOVERI.
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26
27
30
TURISMO GIOVANILE
N. 2 • GIUGNO 2009
CTG, CULTURA E T. LIBERO
Quando musica e poesia
si incontrano
• di Danilo Montaldo
A tu per tu
con Mauro Corona
• di Danilo Montaldo
Andar per mostre
CTG E TERRITORIO
VIA DELLA PIGNA 13/A
Ad agosto, a Fiesole,
inizia il biennio formativo
2009-2011
PRO MEMORIA
«Fate che il vostro
spirito avventuroso
vi porti sempre
ad andare avanti
per scoprire il mondo
che vi circonda
con le sue stranezze
e le sue meraviglie.
Scoprirlo significherà,
per voi, amarlo».
KAHLIL GIBRAN
O
Associato all’Unione
Stampa Periodica
Italiana
24
I
Pubblicazione
fuori commercio
quale servizio gratuito
riservato
esclusivamente ai
soci ordinari del Ctg,
iscritta al Registro
della Stampa
del Tribunale di Roma
n. 1958, allegati
3246/53 - 3964/54,
R.O.C. n. 13193.
22
CTG E TURISMO
Guardare con occhi nuovi...
• di Maria Pia Bertolucci
Un turismo sostenibile...
• di Norberto Tonini
Il Cammino degli Angeli
• di Marco Fazion
R
20
FOTOGRAFIE
ARCHIVIO CTG,
ALESSIO PETRUCCI
GRAFICA
GIANCARLO OLCUIRE
STAMPA
MEDIAGRAF – STABIL.
DI ROMA – SO.GRA.RO.
INSERTO CONVENZIONI CTG
A
15
CTG E TURISMO
Noi, ragazzi di oggi noi... • di Danilo Montaldo
Tutti al Gargano per la Festa nazionale del Mare 2009
Sui passi di San Paolo
M
12
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60°
Celebrati a Torino i nostri primi 60 anni... • di Alberto Ferrari
Abbiamo colorato le piazze d’Italia • di Angelo M. Piva
M
8
O
3
PRENDI IL LARGO
Da turisti a pellegrini • di Don Guido Lucchiari
EDITORIALE
Uno spicciolo per l’Abruzzo • di Maria Pia Bertolucci
S
2
CTG aderisce a
FITUS Federazione
Italiana
Turismo
Sociale
CNV
Centro
Nazionale
per il
Volontariato
FORUM del Terzo
Settore
BITS
Bureau
International
du Tourisme
Social
CNAL Consulta
Nazionale
Aggregazioni
Laicali
La presente
copia di Turismo
Giovanile
è stata
realizzata
nell’ambito
del progetto
L. 383/2000
- lett. D
bando 2007
con il contributo
del Ministero
della Solidarietà
Sociale