Abstract - Biologia Marina in Chioggia
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Abstract - Biologia Marina in Chioggia
Laureanda: Elisa Bozzetta Relatore: Prof Maria B. Rasotto Correlatore: Dott. Federica Poli Tesi magistrale, Laurea in Biologia Marina, Università di Padova CANNIBALISMO E SUCCESSO DI PATERNITÀ NEL GHIOZZO NERO (Gobius niger, L 1758) Abstract Nelle specie che presentano tattiche riproduttive alternative (ARTs), il successo di paternità dei maschi dominanti, o territoriali, è influenzato dal tasso con cui i maschi parassiti, o sneakers, riescono ad approfittare dei loro accoppiamenti. La difesa del nido dagli attacchi dei maschi rivali diventa quindi fondamentale per il successo riproduttivo dei maschi territoriali, e può essere influenzata da diversi fattori. Alcuni studi hanno dimostrato che la struttura, la morfologia stessa del nido, e in particolare le dimensioni delle entrate, possono influire sull’efficacia della difesa del nido e quindi sul successo di paternità dei maschi territoriali. Il ghiozzo nero, Gobius niger, è un gobide, presente nella laguna di Venezia, in cui sono presenti tattiche riproduttive alternative. La fecondazione è esterna, il rilascio dei gameti è asincrono e le cure parentali sono maschili. I maschi territoriali costruiscono e difendono un nido, dotato di due aperture, una principale di dimensioni maggiori ed una secondaria più piccola, verosimilmente diversamente difendibili dagli attacchi degli sneakers. In questa specie, è stato infatti riscontrato un gradiente nel successo di paternità del maschio territoriale, che aumenta dall’apertura maggiore, più esposta, all’apertura minore del nido. Alcuni dati preliminari indicano che anche la distribuzione degli embrioni sulla volta del nido sembra seguire lo stesso gradiente. Con il mio lavoro di tesi quindi ho voluto: confermare che il gradiente di paternità dei maschi territoriali sia dovuto ad un diverso successo nel difendere le due entrate del nido, che, di conseguenza, porta al maggior successo di paternità degli sneakers in corrispondenza dell’entrata di maggiori dimensioni. Il comportamento dei maschi territoriali è stato osservato sul campo, in corrispondenza di un sito riproduttivo naturale, per verificare che l’apertura di maggiori dimensioni fosse quella più attaccata dagli sneakers e più difesa dal maschio territoriale. verificare se la distribuzione degli embrioni, più abbondanti nell’area centrale ed interna del nido, sia il risultato di un cannibalismo selettivo del maschio territoriale, che consuma preferibilmente gli embrioni nell’area maggiormente esposta al parassitismo dei maschi sneakers. Il cannibalismo è stato studiato in laboratorio. I maschi sperimentali si sono accoppiati in acquario in nidi artificiali costituiti da tubi in PVC: ad uno dei due ingressi del nido venivano mostrati due sneakers, due volte al giorno per tutta la durata dell’esperimento, e veniva registrato il comportamento. Inoltre, ogni giorno gli embrioni deposti sulla volta del nido venivano fotografati e contati, per rilevare la distribuzione e l’entità del cannibalismo. Dai miei risultati è emerso che: in natura l’apertura maggiore del nido risulta significativamente più difesa dal maschio territoriale, ed è quella maggiormente attaccata dagli sneakers, indipendentemente dalla loro numerosità attorno al nido. il cannibalismo non sembrerebbe essere una strategia in risposta al parassitismo, poiché non varia tra le aree del nido. I risultati preliminari della mia tesi, danno inoltre indicazioni per cui le femmine preferirebbero deporre le uova nell’area centrale rispetto alle aree esterne del nido, una tendenza che, se confermata, entrerebbe in conflitto con il successo di paternità del maschio territoriale, maggiore nell’area più interna. In futuro sarebbe inoltre interessante verificare se il cannibalismo possa venire influenzato dall’aumentare del livello di competizione sperimentato, e se in questo caso possa verificarsi un consumo di uova diverso nelle tre aree del nido in relazione al ridursi della certezza nel successo di paternità del maschio territoriale.