Pubblicazione Periodica del Consiglio Comunale dei Ragazzi di
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Pubblicazione Periodica del Consiglio Comunale dei Ragazzi di
Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze Il 21 marzo, proprio il giorno d'inizio della primavera, il CCR 2016 si è insediato ufficialmente. Ecco un estratto del discorso della sindaca Martina Meoli. Molto spesso noi giovani ci sentiamo considerati solo in maniera superficiale, per il nostro abbigliamento, per la musica che ascoltiamo e per i piccoli problemi che creiamo. A volte anche sottovalutati quando proviamo a proporre iniziative di vario tipo. Il CCR che ci ha preceduto ha dimostrato il contrario, lasciandoci in consegna un progetto dove il protagonismo giovanile è un elemento fondamentale. Anche se da poco insediati, abbiamo già compreso che gli adulti che gravitano intorno al nostro progetto lo hanno capito e fatto proprio. In questo primo mese abbiamo già contribuito ad importanti iniziative culturali di Montelupo Fiorentino quali le celebrazioni dell'8 marzo 1944, dove abbiamo ricordato tutte le vittime della deportazione attraverso la lettura delle loro biografie. Un lavoro che ci ha permesso di conoscere meglio ed in maniera approfondita quelle tragiche vicende. Pubblicazione Periodica del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Montelupo Fiorentino Un'esperienza che ci ha fatto unica ed indimenticabile. sentire partecipi della vita di Chiediamo a voi adulti di starci questa nostra comunità. vicino e a darci il vostro sostegno incondizionato perchè il futuro del Molti sono i progetti che sia a nostro territorio passa anche dalla scuola che il lunedì pomeriggio al nostra esperienza e dal nostro giovani. Consiglio MMAB portiamo avanti. Noi essere ragazzi e ragazze del CCR ci Comunale dei Ragazzi e delle impegniamo a vivere questa Ragazze... Cittadini e cittadine di esperienza nella sua pienezza, oggi e del domani! Per leggere il sicuri che a fine del nostro discorso completo: mandato sarà rimasta http://goo.gl/Zmt8AZ un'esperienza (CCR Montelupo) CCR.... tanta roba! Il CCR 2015 saluta il nuovo CCR. Ecco un estratto del discorso letto presso il Consiglio Comunale del 21 marzo. Per un anno siamo stati il Consiglio Comunale dei Ragazzi in carica: abbiamo lavorato sulle tematiche dell'Ambiente, della Scuola e della Sicurezza. Adesso lasciamo spazio ai nostri nuovi compagni ma non ce ne andiamo. Abbiamo un nuovo ruolo: siamo la redazione delle nostre stesse idee. Cos'è una redazione per noi? Una redazione è un gruppo di persone che lavora per raccogliere notizie, condividere idee e progettare il modo di comunicarle. I nostri strumenti siamo ciò che abbiamo realizzato: il nostro giornale e la nostra radio web. Cosa abbiamo fatto? Il primo progetto che abbiamo realizzato è stato il Giornale che porta il nome di “CCR News”: in collaborazione con la scuola abbiamo scritto e raccolto articoli, li abbiamo impaginati e infine diffusi. Ognuno dei tre gruppi di lavoro (Ambiente, Scuola e Sicurezza) ha contribuito secondo le proprie tematiche e con gli strumenti che ha scelto. Dal fumetto alle foto, dal sondaggio alla scrittura collettiva. Abbiamo inoltre realizzato la prima puntata della nostra Web Radio: un progetto che da subito ci ha appassionato e coinvolto, divertito e reso fieri. Abbiamo cercato di dar voce alle nostre idee, ma non solo. Abbiamo imparato cosa significasse parlare ed ascoltare, abbiamo imparato un nuovo modo di rispettarsi. Ed è forse questa una delle cose più importanti che vorremmo poter lasciare in eredità al nuovo CCR a cui diamo il benvenuto. Conoscersi e condividere è ciò che ci ha portato dall'incontrarsi a diventare un gruppo, dall'essere un gruppo a sentirsi una “grande famiglia”. Quando ci siamo incontrati per scrivere questo discorso ci siamo accorti immediatamente che il piacere dello stare insieme era il tema più ricorrente. Altri ancora di sentirsi importanti. Ma ciò che ha accomunato tutti è stata la sensazione di sentirsi parte di qualcosa, ognuno nel proprio modo. Quando un anno fa scegliemmo di fare parte di questo progetto lo facemmo per la sensazione di far parte di qualcosa di utile e di importante. Per il desiderio di dar voce a noi ragazzi, per interagire con la Scuola e con le istituzioni. Ma se adesso ci chiedete perché restiamo è perché crediamo che il nostro compito non sia ancora finito! Lo faremo in nuove forme, con nuovi ruoli e nuovi compiti. Resteremo perchè ci piace, perché ci divertiamo e perché .. come ha detto una mia compagna… Noi siamo stati e continueremo ad essere “Tanta Roba”. (Per l'intero discorso: http://goo.gl/Zmt8AZ) Qualcuno di noi ha parlato di divertimento, altri di felicità. (CCR Montelupo) Il bacile di Carlo Magno Intorno agli anni Settanta, tra Fibbiana ed Empoli, c'erano delle aziende che estraevano sassi, fango e argilla. In una di quelle aziende, lavorava lo zio di mio padre, Virgilio. Un giorno Virgilio mentre lavorava notò tra i sassi una scodella, la prese e la lavò. La scodella in realtà era un bacile di rame decorata e nel fondo c'era raffigurato un uomo, all'apparenza importante, su un trono con delle scritte in latino.Virgilio decise di portare il bacile a degli archeologi di Montelupo e di Firenze, e tutti dissero che non era ritenuto un bacile importante, quindi Virgilio lo riportò a casa sua. Mio babbo mi racconta tutt'ora che quando era piccolo vedeva sempre il bacile su una mensola. Dopo la morte di Virgilio il cugino di mio padre, Luigi Verdiani, colpito da questo bacile, decise di provare a rifarlo visionare da degli archeologi che gli dissero che era un reperto importante e raro e che l'uomo raffigurato nel fondo del bacile sul trono era Carlo Magno in epoca del Medioevo. Ora il bacile da tanti anni si trova al museo di Montelupo Fiorentino ed esiste anche un libro dove si racconta la storia di questo bacile. (Soele Fossi, IªD) Pensieri Pensieriliberi liberi IlIl CCR CCR ha ha partecipato partecipato alle alle celebrazioni celebrazioni dell'8 dell'8 marzo marzo leggendo leggendo pubblicamente i nomi delle vittime di Montelupo e raccontando pubblicamente i nomi delle vittime di Montelupo e raccontandoalcuni alcuni loro loroaneddoti aneddotididivita. vita.Poi, Poi,sisiè èinsediato insediatoufficialmente ufficialmenteilil21 21marzo. marzo. AAseguito seguito didi queste queste due dueesperienze, esperienze, seguono seguonoalcuni alcuni “pensieri “pensieri liberi” liberi” scritti scritti collettivamente collettivamente dal dal CCR CCR con con lele tecniche tecniche didi scrittura scrittura creativa. creativa. 88marzo: marzo:non nonsiamo siamosoltanto soltantonumeri numeri Un’emozione Un’emozioneforte: forte:l’ansia. l’ansia.InInmano manoun unfoglio foglioe edidifronte fronteun un pubblico di genitori, assessori, sindaco. La paura di sbagliare, pubblico di genitori, assessori, sindaco. La paura di sbagliare, incespicare incespicarenelle nelleparole, parole,lalavoce vocebassa, bassa,ililmicrofono microfonoforse forsetroppo troppoalto. alto.IlIl ricordo, l’orrore ci hanno resi rispettosi delle vittime deportate ricordo, l’orrore ci hanno resi rispettosi delle vittime deportatel’otto l’otto marzo marzo1944. 1944.Uniti Unitisempre semprepiù piùcome comeanelli anellididiuna unacatena catenainfinita, infinita,riuscita riuscita a atoccare toccarenel nelprofondo profondoililcuore cuorediditutti. tutti. 21 marzo: “Siamo tanta roba” 21 marzo: “Siamo tanta roba” Seduti Sedutialalposto postodei deiconsiglieri consigliericomunali comunaliciciguardiamo guardiamointimoriti, intimoriti, ma divertiti. Brividi di emozione, siamo cittadini partecipativi ma divertiti. Brividi di emozione, siamo cittadini partecipativi ee coinvolti, coinvolti,orgogliosi orgogliosieedecisi. decisi.IlIlsindaco sindacocicifafai icomplimenti complimentiper perililnostro nostro impegno: siamo “tanta roba”. Fierezza e soddisfazione nei nostri sorrisi. impegno: siamo “tanta roba”. Fierezza e soddisfazione nei nostri sorrisi. Noi Noidimostriamo dimostriamoagli agliadulti adultiche chenon nonsiamo siamosuperficiali, superficiali,che cheililnostro nostro parere conta davvero! parere conta davvero! Scopriamo il crocifisso ligneo La professoressa di lettere aveva chiesto alla classe di svolgere una ricerca su una leggenda di Montelupo; ne ho trovata una sul crocifisso ligneo, detto il crocifisso del fico, perché la croce a forma di “y” su cui è poggiato è ricavata da un ramo di un albero di fico. Il crocifisso attualmente si trova nella navata destra della Pieve di San Giovanni evangelista, nel nostro Comune di Montelupo. Il Crocifisso ha il volto sofferente, si riescono a vedere i denti, in un'espressione che fa quasi paura, la barba e i capelli sono veri e ha le pustole sulla pelle e la carne del corpo risulta come lacerata. A questo Crocifisso sono attribuite due leggende. La prima narra che, alla fine del 1300, un artista tedesco passando da Montelupo diretto in pellegrinaggio a Roma, abbia trovato una buona ospitalità e per ringraziamento abbia realizzato il Crocifisso, che fu collocato nella prioria di San Lorenzo. All'inizio del 1600 la peste bubbonica colpì duramente il paese, nonostante ci fosse il divieto di riunirsi per evitare il diffondersi del contagio, i montelupini portarono il Crocifisso in processione e l'epidemia di peste terminò. Per ricordare questo evento essi riempirono il Crocifisso di pustole. La seconda leggenda racconta che i capelli e la barba del crocifisso venivano tagliati e dati come reliquia ai poveri, ma soprattutto venivano dati ai soldati che andavano in guerra e si dice che i capelli e la barba del Cristo ricrescevano: si pensa che si allungassero per effetto della gravità. (Matteo Rimoli, IªD) Le casse di espansione Noi ragazzi della IIª H, abbiamo deciso di partecipare a un progetto che riguarda il Turbone: la cassa di espansione. Siamo partiti divendoci in due gruppi: quello che faceva il video sulla cassa di espansione e quello che faceva l'articolo. A cosa servono le casse di espansione? L'obbiettivo delle casse di espansione è la mitigazione delle piene, al fine di ridurre le portate in transito a valle. La zona, che ospita la cassa di espansione, si estende su una superficie di circa 13 ettari, ed è costituita da un'area arginata che in caso di piena si allaga in forma controllata, riducendo così la portata del torrente. Qui, accanto a Montelupo, precisamente a Turbone, ce n'è una per il controllo della Pesa. E' molto grande, e con il passare degli anni si è riempita di vegetazione così da sembrare una vera e propria piccola pianura. Ma non è stata solo la natura ma anche gli addetti alla cassa di espansione si sono dati da fare risistemando il verde in modo da renderlo omogeneo al paesaggio circostante. Sono stati fatti anche piccoli rilievi molto modesti (1,5 m) e stradellini pedonali. La varia flora è stata messa basandosi sulle esigenze climatiche del territorio distribuita di preferenza sui rilievi e agli incroci formati dai sentieri. Una volta, nel 1966, prima della realizzazione della cassa di espansione (poichè hanno e APPUNTAMENTI APPUNTAMENTI Festa Festadella dellaScuola Scuola 10 giugno dalle 17,00 10 giugno dalle 17,00alle alle19,00 19,00 InIncontemporanea, contemporanea,presso: presso: Scuola Baccio da Montelupo Scuola Baccio da Montelupo Museo MuseoArcheologico Archeologico Scuola ScuolaMargherita MargheritaHack Hack IlIlCCR CCRviviaspetta aspettaalalMuseo MuseoArcheologico! Archeologico! cominciato a costruirla solo nel 1999) si verificò che l'acqua riuscì ad arrivare in paese facendo anche qualche danno. L'anno scorso, molto dopo il completamento degli argini e della cassa di espansione, è accaduto che la Pesa distrusse gran parte di un'argine e che per poco non straripasse. Sono passati molti mesi prima che fosse ricostruito l'argine e rimesso in sesto il letto del fiume, poichè anche quello era stato danneggiato allargandosi; quel tratto e tutto il comprensorio della cassa di espansione fu inagibile. Per riparare il danno è stato necessario attendere l'inserimento ufficiale nel piano annuale di manutenzione della Regione e dunque il finanziamento da parte della fiscalità generale, obbligatorio in casi come questi di manutenzione straordinaria. Nel frattempo, già dopo i primissimi sopralluoghi congiunti, il Consorzio, in accordo con il Comune e gli altri enti locali, si è messo a lavoro per redigere rapidamente il progetto e portare avanti tutti gli adempimenti burocratici necessari per partire subito non appena arrivate le autorizzazioni. Il via libera è arrivato dopo pochi giorni, giusto in tempo prima della stagione autunnale come auspicato dal Presidente del Consorzio e del Sindaco di Montelupo, rendendo dunque possibile l’avvio dei lavori finanziati dalla Regione per un importo stimato di circa 470 mila euro e condotti direttamente dal Consorzio per una durata stimata in circa 3 mesi e mezzo. L’intervento, che all’apparenza potrebbe sembrare semplice, in realtà prevede il rifacimento di oltre 200 metri di argine, con l’utilizzo di circa 10 mila metri cubi di terra e di circa 3 mila metri cubi di scogliera per rinforzare la scarpata lato fiume. Ovviamente, dovendo lavorare all’interno dell’alveo, pur avendo cominciato con pieno sole, i tempi di realizzazione, sono subordinati alle condizioni meteo e al livello del torrente nella prossima stagione. (Cosimo Rogazione, IIª H)