Programma Gennaio Febbraio 2014

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Programma Gennaio Febbraio 2014
PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
GENNAIO - FEBBRAIO
2014
Jan Vermeer, “La ragazza con l’orecchino di perla”, 1665/67 (olio su tela - cm. 46,5x40). Aja, Mauritshuis.
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
RIEPILOGO DELLE INIZIATIVE
APERTI SOLO PER VOI!
Ci sono luoghi dove non è facile entrare, dove l’accesso è negato ai più. Luoghi visitabili solo su
richiesta e su appuntamento, il cui ingresso è concesso in esclusiva a piccoli gruppi di visitatori
selezionati: palazzi nascosti nel cuore della città, splendidi edifici storici e ville immerse in parchi
secolari sulle rive dei laghi, in Brianza, nelle Prealpi, in Lombardia e fuori. Grazie al prestigio
di cui gode l’Associazione, ci proponiamo d’ora in poi di far aprire questi scrigni segreti apposta
per i soci. Al piacere di scoprire nuovi capolavori, celati discretamente all’interno di inaccessibili
dimore private, si aggiungerà quello di poterlo fare in esclusiva, talvolta accompagnati dagli
stessi proprietari, senza folla o scolaresche vocianti. In questo, e nei prossimi programmi,
troverete accanto al titolo di questo tipo di iniziative un particolare simbolo (
) che le indicherà
graficamente, permettendoVi di individuare facilmente le visite ai luoghi “aperti solo per Voi”.
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gennaio
febbraio
febbraio
febbraio
Museo Mangini-Bonomi: un tesoro nascosto
Chiesa di Santa Maria Incoronata e Biblioteca agostiniana
Milano e Napoleone: Palazzo Belgioioso e centro stendhaliano di Palazzo Sormani
A Bologna per la “Ragazza con l’orecchino di perla” e Palazzo Magnani
VISITE A CHIESE
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gennaio
gennaio
gennaio
febbraio
Il Mausoleo imperiale e la Basilica di San Vittore al Corpo
S. Marco
Sant’Antonio Abate, preziosa pinacoteca del ‘600 lombardo
SantaMaria della Passione, dal Rinascimento al ‘600 lombardo
PALAZZI E MUSEI MILANESI E DEL CIRCONDARIO
23 gennaio
24 gennaio
25 gennaio
6 febbraio
13 febbraio
14 febbraio
18 febbraio
Il nuovo allestimento del “Cristo morto” di Mantegna
La sezione scultura del Castello Sforzesco: seconda parte
Il grande museo del Duomo riapre i battenti
La Brera di Napoleone
Casa-Museo Bagatti Valsecchi
Il Museo teatrale alla Scala
Un capolavoro per volta: le tele dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Brera
VISITE A MOSTRE
15 gennaio
16 gennaio
18 gennaio
21 gennaio
22 gennaio
28 gennaio
31 gennaio
2 febbraio
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Wassily Kandinsky, dal Centre Pompidou a Palazzo Reale
Il volto del ‘900: da Matisse a Bacon
Giuseppe Verdi e le arti
Wassily Kandinsky, dal Centre Pompidou a Palazzo Reale
A Varese, James Turrell e Robert Irwin: il cielo in una stanza…
Piero Fornasetti, 100 anni di follia pratica alla Triennale
Renoir: a Torino, il pittore della gioia
Wunderkammer: arte, natura, meraviglia - ieri e oggi
ITINERARI D’ARTE
27 febbraio
6 e 7 marzo
La materia invade la Brianza!
A Forlì, il Liberty, uno stile per l’Italia moderna
CONFERENZE
16 gennaio
21 gennaio
30 gennaio
4 febbraio
10 febbraio
L’ ‘800 italiano: la pittura di storia, tra accademia e innovazione
L’ ‘800 italiano: dal Caffè Michelangelo al naturalismo europeo
L’ ‘800 italiano: la questione sociale nella pittura della seconda metà del secolo
Aspettando “La Ragazza con l’orecchino di perla”
Le Corbusier: l’architetto - filosofo
Programma elaborato dal gruppo degli Storici dell’Associazione, coordinati da Stefano Zuffi,
con la collaborazione della Segreteria e di Rosa Giorgi.
Redazione a cura di Alessandra Novellone.
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GENNAIO - FEBBRAIO 2014
DETTAGLI DELLE INIZIATIVE
15 gennaio - mercoledì
WASSILY KANDINSKY, DAL CENTRE POMPIDOU A PALAZZO REALE
Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli
Indiscusso protagonista delle Avanguardie storiche, considerato il fondatore dell’Astrattismo,
docente alla Bauhaus, autore di testi critici fondamentali per l’estetica ed il pensiero del Novecento:
tutto ciò, e molto di più, è Kandinsky (1866-1944). Le tante, bellissime opere presenti a Palazzo
Reale provengono dal Centre Pompidou di Parigi ed originariamente appartennero in buona parte
alla raccolta dell’amata sposa del maestro, Nina, sua seconda moglie, che condivise con l’artista
una vita piena di fatti, di eventi, di successi, di avventure. E anche se si crede di conoscere lui e
la sua arte, Kandinsky riesce sempre a stupirci: ogni volta è scoprire qualcosa di nuovo, è restare
ammirati, è sentirsi in sintonia con quell’uomo distinto, dagli occhi colore del cielo…
Ore 18.30. Ritrovo alla biglietteria della mostra a Palazzo Reale, piazza Duomo 12.
Quota di partecipazione € 23.
16 gennaio - giovedì
IL VOLTO DEL ‘900: DA MATISSE A BACON
Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti
In arrivo dal Centre Pompidou, ottanta opere dedicate ad uno dei temi più intriganti dell’arte, da
sempre: la rappresentazione del volto e le sue trasformazioni; proprio a Milano, nel 1999, si tenne
un’esposizione curata da Flavio Caroli, dal titolo “L’anima e il volto”, che ancora oggi ricordiamo,
cui idealmente si ricollega, focalizzandosi sul rapporto dell’Uomo con il suo doppio, come lo definì
Hugo von Hoffmannstahl.
Ore 9.30. Ritrovo alla biglietteria della mostra a Palazzo Reale, piazza Duomo 12.
Quota di partecipazione € 23.
16 gennaio - giovedì
CICLO DI CONFERENZE - L’OTTOCENTO ITALIANO
LA PITTURA DI STORIA: TRA ACCADEMIA E INNOVAZIONE
A cura della dott.ssa Simona Bartolena
Inauguriamo oggi un breve ciclo di approfondimento sull’Ottocento: un secolo dell’arte italiana
spesso trascurato o banalizzato in concetti spesso molto semplicistici, se non addirittura scorretti.
Le conferenze su questo tema approfondiranno alcuni temi cardine del XIX secolo nella nostra
penisola, ripercorrendo anni storicamente tormentati, quelli delle guerre di indipendenza, ma
certamente socialmente e artisticamente molto interessanti. Una serie di incontri alla (ri)scoperta
dei movimenti, dei personaggi e dei linguaggi espressivi italiani, indagati anche con serrati
quanto necessari confronti con la scena straniera, in particolare con quella francese.
La pittura di storia è uno dei temi cardine della pittura ottocentesca. Misurarsi su questa tematica
è un passaggio necessario anche per i pittori italiani, particolarmente sensibili al tema anche a
causa della situazione storico - sociale che la penisola sta attraversando. Dalla storia medievale
alle gesta contemporanee degli eroi del Risorgimento, uno sguardo su un tema che, a dispetto
dei luoghi comuni che lo vogliono noioso e paludato, rivela non poche sorprese, e alcuni aspetti
decisamente coinvolgenti.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28, piano terra.
Partecipazione gratuita. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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17 gennaio - venerdì
IL MAUSOLEO IMPERIALE E LA BASILICA DI SAN VITTORE AL CORPO
Assistenza culturale dott.ssa Fiammetta Franzi
Tra le case costruite dagli anni Trenta del ‘900 lungo la via San Vittore, sorge l’antica basilica
dedicata a San Vittore al Corpo, nota anche semplicemente come Grande. La chiesa fu
probabilmente costruita nel corso dell’ VIII secolo per accogliere ed esporre degnamente il corpo
di questo martire soldato, per un periodo conservato in un sacello, poi cappella, nella basilica di
Sant’Ambrogio. La fondazione della chiesa è in realtà molto più antica e ha inizio nel capitolo
romano della lunga storia della nostra città. Prima dell’attuale complesso, straordinaria opera
del Cinquecento milanese e lombardo, legata alla nuova gestione ed attenzione dell’ordine degli
Olivetani, esisteva un insieme di basilichette sepolcrali paleocristiane e oratori, e prima ancora qui
si trovava il mausoleo imperiale, chiuso da un ampio recinto ottagonale contornato da torri, che
visiteremo scendendo qualche metro sotto l’attuale piano di calpestio dalla zona di controfacciata.
All’interno della chiesa cinquecentesca, il cui altare maggiore venne consacrato dall’arcivescovo
Carlo Borromeo, in uno spazio dominato da una volta a botte di grande effetto scenografico, sono
conservati affreschi e pale d’altare di grande interesse, opera dei pittori membri della famiglia
Procaccini, di Salmeggia, Vermiglio, Daniele Crespi, Moncalvo, Figino e altri che costituiscono nel
loro insieme una splendida antologia delle arti figurative nella Milano di questo secolo.
Ore 10.00. Ritrovo davanti alla chiesa in via San Vittore 25.
Quota di partecipazione € 10.
18 gennaio - sabato
GIUSEPPE VERDI E LE ARTI
Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, la Galleria d’Arte
Moderna di Milano - luogo considerato verdiano per i legami delle sue collezioni con la vicenda
biografica ed artistica del Maestro - celebra il grande italiano con questa ricca esposizione. Si
tratta di una selezione di opere (dipinti, sculture, bozzetti e costumi) provenienti in larga parte
dalle raccolte pubbliche e private milanesi ed integrate da pezzi di provenienze nazionali. Una
ricognizione a 360°, che consente anche di approfondire il tema dei rapporti di amicizia tra Verdi e
alcuni importanti esponenti del mondo artistico nazionale quali i fratelli Induno, Francesco Hayez,
Domenico Morelli, Giovanni Boldini, Vincenzo Gemito, artisti testimoni del gusto collezionistico
del compositore. Uno dei percorsi della mostra, per esempio, ricostruisce l’ambiente culturale dei
salotti artistici e letterari meneghini, ed ecco che si affaccia un’altra grande personalità, quella di
Alessandro Manzoni. Una mostra, dunque, che dalle sale del museo si apre alla città, mettendo in
luce un sistema culturale di eccellenza.
Ore 11.00. Ritrovo alla biglietteria della mostra, presso la Galleria d’Arte Moderna di via Palestro
16 (Villa Belgiojoso). Quota di partecipazione € 10.
20 gennaio - lunedì
S. MARCO
Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Campagna
Fondata nel 1254 e dedicata al santo “veneziano” la chiesa di San Marco ha sempre avuto fin
dalle sue origini un posto importante nella storia della città; sarcofagi ed affreschi del transetto
settentrionale, risalenti al XIV, sono una notevole e rara testimonianza delle fase gotica della
chiesa. Tuttavia nel corso dei secoli si assiste a un continuo aggiornamento al gusto dei tempi, che
determina una ricca stratificazione storica: la zona del presbiterio vede un confronto interessante
tra Cerano e Camillo Procaccini e gran parte della decorazione pittorica illustra il percorso della
pittura lombarda dal Cinquecento al Settecento (con interessanti quadrature riemerse negli ultimi
interventi di restauro).
Ore 10.00. Ritrovo davanti alla chiesa in piazza S. Marco.
Quota di partecipazione € 10.
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21 gennaio - martedì
WASSILY KANDINSKY, DAL CENTRE POMPIDOU A PALAZZO REALE
Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti
Nina, la moglie di Kandinsky, lascia al Museo Pompidou il più completo corpus di opere che un
museo possa vantare: dai primi, poetici, cavallereschi e spirituali anni del movimento del Cavaliere
azzurro (Der Blaue Reiter), agli anni dell’appassionato insegnamento nella più innovativa scuola
che la storia dell’arte possa vantare: il Bauhaus; dagli anni dell’illuminazione poetica agli anni della
tragedia nazista, Wassily ha saputo conservare con fierezza il timone della barca dell’avventuroso
viaggio della sua vita, fino all’ultimo, intenso e melancholico periodo francese.
Ore 9.45. Ritrovo alla biglietteria della mostra a Palazzo Reale, piazza Duomo 12.
Quota di partecipazione € 23.
21 gennaio - martedì
CICLO DI CONFERENZE - L’OTTOCENTO ITALIANO
DAL CAFFÈ MICHELANGELO AL NATURALISMO EUROPEO
A cura della dott.ssa Simona Bartolena
Proseguono i nostri incontri alla scoperta di un secolo spesso poco conosciuto come l’800. La
pittura macchiaiola è certamente uno degli aspetti più apprezzati dell’Ottocento italiano. I dipinti
di macchia, oltre ad aver raggiunto cifre ragguardevoli sul mercato, hanno saputo entrare nel
cuore del grande pubblico, anche di quello internazionale: ne è prova la recentissima esposizione
parigina. Ma cos’è davvero la “macchia”? Quali sono i suoi legami con la pittura francese? Di
cosa si discuteva ai tavoli del Caffè Michelangelo, vera fucina del nuovo linguaggio pittorico ma
anche di un diverso approccio al fare arte? A questi quesiti risponderemo oggi, indagando questo
movimento artistico, dalla creazione della Macchia alla sua eredità, tra pittura di paesaggio, scena
di genere e ritratto borghese.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera,via Brera 28, piano terra.
Partecipazione gratuita. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
22 gennaio - mercoledì
A VARESE, JAMES TURRELL E ROBERT IRWIN: IL CIELO IN UNA STANZA…
Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti
Una straordinaria esposizione, dedicata a Giuseppa Panza, che amava in modo particolarmente
intenso questi due artisti, i quali, sovente ospiti della villa a Biumo, vi hanno lasciato alcune
testimonianze di fama internazionale, e che oggi realizzano opere inedite per omaggiare un luogo
che è rimasto nei loro cuori. Le opere, ispirate ai temi della luce, della percezione e dello spazio,
vivranno un magico rapporto in relazione tra loro, creando inedite esperienze visive.
Ore 9.00. Partenza in pullman. Ritrovo in via Paleocapa angolo via Jacini. Rientro in tarda mattinata.
Quota di partecipazione € 65.
23 gennaio - giovedì
IL NUOVO ALLESTIMENTO DEL “CRISTO MORTO” DI MANTEGNA IN
PINACOTECA
Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Campagna
La nostra pinacoteca si rinnova e con un nuovo progetto espositivo, pensato da Ermanno Olmi,
intende valorizzare il capolavoro di Mantegna, il “Cristo morto”, consentendo una nuova modalità
di fruizione e comprensione. L’intero corridoio VI verrà riallestito puntando l’attenzione su questa
celebre opera e sulla “Pietà” del cognato Giovanni Bellini, da poco restaurata; ancora una volta
il museo dimostra di essere una realtà viva, attento alla tutela del suo patrimonio e a garantirne
una sempre aggiornata fruizione. Potrà essere l’occasione per rivedere questi grandi dipinti con
una particolare attenzione alle scelte espositive e di allestimento che sono cambiate nel corso dei
secoli nelle varie sale del museo.
Ore 15.00. Ritrovo alla biglietteria della Pinacoteca di Brera, via Brera 28.
Quota di partecipazione € 10.
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24 gennaio - venerdì
LA SEZIONE SCULTURA DEL CASTELLO SFORZESCO: SECONDA PARTE
Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli
La Sala del Gonfalone ci accoglie con il suo aspetto serioso e gli stemmi del re di Spagna e dei
numerosi governatori spagnoli delegati a Milano. La Cappella Ducale, databile al 1472, è uno dei
numerosi interventi del duca Galeazzo Maria Sforza: elegante quanto tardiva affermazione di un
gusto gotico, addirittura successiva alla modernissima Cappella Portinari, del 1468! Nella Sala
delle Colombine (fatta dipingere da Bona di Savoia) i ritratti ducali ci accompagnano agli spazi dove
sono esposti i capolavori toscani. La magnifica raccolta dell’Armeria è introdotta dall’altrettanto
pregevole portale del Banco Mediceo, mentre le finestre sono impreziosite da brani di vetrate
antiche. E ancora: tombe private, opere di arte sacra, ritratti. Fino ai vertici: nella Sala degli
Scarlioni (sala di udienza e di consiglio) il monumento al condottiero Gaston de Foix in forma
di statua giacente, capolavoro del Bambaja, ci lascia senza parole per la qualità della fattura (e
attende di essere meglio valorizzato dal previsto nuovo allestimento, che sarà a cura dell’architetto
Gregotti), mentre nell’ambiente appartato creato dallo storico allestimento BBPR – che chiude il
percorso - la nostra visione si fa inquieta e muta di fronte all’ultimo capolavoro di Michelangelo,
la Pietà Rondanini.
Ore 11.00. Ritrovo alla Biglietteria dei Musei Civici del Castello Sforzesco.
Quota di partecipazione € 10.
25 gennaio - sabato
IL GRANDE MUSEO DEL DUOMO RIAPRE I BATTENTI
Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada
Dopo otto anni di chiusura, e trentasei mesi di lavori, viene restituito al pubblico il nuovo Museo del
Duomo di Milano, un suggestivo percorso che documenta la storia della cattedrale. Il Duomo come
racconto di un tesoro accumulato nei secoli, tesoro fatto di oggetti preziosi, di frutti di ingegno
artistico, di operoso e sapiente lavoro: architettura, scultura, oreficeria, pittura, ingegneria,
restauro. In un momento di gravi tagli ai fondi per la cultura, il progetto e la realizzazione di
questo nuovo grande museo è un’operazione coraggiosa che ci ridà un poco di speranza sul futuro
del patrimonio della nostra memoria: per raccontare tutto questo sono stati spesi circa 12 milioni
di euro.
Ore 11.00. Ritrovo all’ingresso del Museo, entrando a sinistra in Palazzo Reale, Piazza Duomo 12.
Quota di partecipazione € 14.
27 gennaio - lunedì
SANT’ANTONIO ABATE, PREZIOSA PINACOTECA DEL ‘600 LOMBARDO
Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada
A completamento di quanto visto e goduto nella bella mostra sul ‘600 lombardo a Brera, non può
mancare una visita alla chiesa di Sant’Antonio Abate. Si deve al cardinale Carlo Borromeo l’ingresso
a Milano dei chierici regolari teatini a cui, a seguito della appassionata dedizione dimostrata
nel soccorrere gli ammalati durante la peste del 1576, san Carlo affida la ricostruzione di un
importante complesso abbaziale milanese, collocato in zona centralissima e accanto all’ospedale.
Nel Seicento l’abbazia vanta la realizzazione di uno straordinario apparato decorativo; straordinario
per ampiezza, numero di opere e pittori coinvolti, e per bellezza: Giulio Cesare Procaccini, il Malosso,
il Cerano, Ludovico Carracci, il Salmeggia, il Moncalvo, il Morazzone, Camillo Procaccini, Fede
Galizia, i fratelli Carloni, Tanzio da Varallo, Ambrogio Figino…
Ore 10.00. Ritrovo all’ingresso della chiesa, via Sant’Antonio 5.
Quota di partecipazione € 10.
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28 gennaio - martedì
PIERO FORNASETTI, 100 ANNI DI FOLLIA PRATICA ALLA TRIENNALE
E PERCORSO DI ARCHITETTURA
Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci
In occasione del centenario dalla nascita del grande stampatore, progettista, decoratore,
collezionista, stilista ed artista, la Triennale rende omaggio a questa figura sfaccettata con una
raffinata mostra curata dal figlio Barnaba, che da anni prosegue l’attività e il marchio fondato dal
padre. Più di 700 pezzi ripercorrono un lungo iter professionale iniziato negli anni ‘30, proseguito
in collaborazione con Gio Ponti nel dopoguerra, fino a giungere agli anni ‘80. A conclusione
della visita alla mostra è previsto un tour di architettura dedicato alle eleganti residenze della
zona, realizzate da alcuni dei maggiori protagonisti del dopoguerra italiano: il condominio di
via Paleocapa di Gardella, la torre del Parco di Magistretti e le residenze agli “apici” di via XX
settembre di Portaluppi, Gardella, Zanuso e Caccia Dominioni.
Ore 10.30. Ritrovo alla biglietteria della Triennale, viale Alemagna 6.
Quota di partecipazione € 18.
29 gennaio - mercoledì
MUSEO MANGINI-BONOMI: UN TESORO NASCOSTO
Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini
Nel cuore della Milano storica, a pochi passi dalla Biblioteca e dalla Pinacoteca Ambrosiana, in
un’antica dimora del XV secolo, si nasconde un museo molto speciale; voluto dal collezionista
Emilio Carlo Mangini, che viaggiando in Italia e in Europa, ha raccolto una curiosa e interessante
serie di oggetti di vita quotidiana, degli ultimi cinquecento anni legati alla vita privata, al lavoro e
ai divertimenti dei nostri antenati. La raccolta che si articola in 41 sezioni è davvero eterogenea ed
include oggetti di ogni tipo e utilizzo: bastoni da passeggio, cavalli in legno, elemosinieri, oggetti
massonici, strumenti scientifici, preziosi scrigni, strumenti musicali, mobili, casseforti, attrezzi
da lavoro... e fra gli oggetti più rari e “preziosi”: uno splendido cofanetto, rivestito in osso e avorio,
della famosa scuola degli Embriaci del XVI secolo, un antico strumento musicale “una gironda”
del XVIII, una poltroncina da “gondola” veneziana del XVIII e molto altro...
Visita a numero chiuso: gruppi da 10 persone massimo. Si prevede la possibilità di avere due
gruppi da 10 persone ciascuno: il primo alle 15.00 e il secondo alle 16.00.
Ore 15.00. Ritrovo per il primo gruppo in via dell’ Ambrosiana 20, davanti al museo Mangini-Bonomi.
Ore 16.00. Ritrovo per il secondo gruppo in via dell’ Ambrosiana 20, davanti al museo Mangini-Bonomi.
Quota di partecipazione € 15.
30 gennaio - giovedì
CICLO DI CONFERENZE - L’OTTOCENTO ITALIANO
LA QUESTIONE SOCIALE NELLA PITTURA DELLA SECONDA METÀ DEL SECOLO
A cura della dott.ssa Simona Bartolena
Giunti al nostro terzo appuntamento alla scoperta della pittura dell’800 italiano, oggi indaghiamo
il problema della questione sociale, che entra con un certo ritardo nel tessuto culturale italiano.
Molte sono le ragioni, storiche ed economiche di questo sfasamento temporale rispetto ad altre
aree europee. Negli ultimi decenni del XIX secolo il tema comincia a interessare anche gli artisti,
guadagnandosi immediatamente un posto di riguardo nelle scelte iconografiche dei pittori e degli
scultori italiani. Dalla Piccola fioraia di Carcano al Quarto Stato di Pelizza da Volpedo scorre un
interessantissimo filone di arte sociale, più o meno ideologicamente connotata, che passa dallo
sguardo pietista della pittura borghese, alla volontà di denuncia dei pittori di fine secolo. Un
percorso che intreccia pittura e indagine sociale, per comprendere un’iconografia tanto diffusa
quanto interessante.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28, piano terra.
Partecipazione gratuita. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
31 gennaio - venerdì
RENOIR: A TORINO, IL PITTORE DELLA GIOIA
Assistenza culturale dott.ssa Simona Bartolena
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Dopo la grande mostra dedicata a Edgar Degas, Torino prosegue il suo omaggio alla pittura
impressionista con una splendida esposizione dedicata a uno degli indiscussi protagonisti del
gruppo parigino: Pierre-Auguste Renoir. Direttamente dal Musée d’Orsay, approdano a Torino
alcuni capolavori di Renoir, da “ L’altalena” al celebre dittico della “Danza in città” e della “Danza
in campagna”. Arricchiscono il percorso anche alcune opere firmate dagli amici e colleghi di
Renoir, quali “L’Atelier di rue de la Condamine”, di Frédéric Bazille, opera capitale per comprendere
l’atmosfera degli anni della nascita dell’Impressionismo. La sede della mostra, la Galleria civica di
arte moderna e contemporanea, offre anche l’opportunità di un confronto interessantissimo tra la
scena italiana e quella francese, perfettamente in linea con il tema del nostro ciclo di conferenze
dedicato all’Ottocento italiano e alle sue relazioni con la pittura straniera. La nostra visita partirà
dunque dalle collezioni permanenti della Galleria, tracciando un percorso tutto italiano tra
Otto e Novecento, e si concluderà poi nelle sale che ospitano la mostra di Renoir. Una giornata
passata interamente in un museo, che certo non annoierà, ma saprà anzi offrire spunti notevoli
di riflessione sull’Otto e Novecento italiano e sul ruolo della scena francese sulla pittura europea
del XIX secolo.
Ore 8.30. Partenza in pullman. Ritrovo in via Paleocapa, angolo via Jacini. Rientro in serata.
Quota di partecipazione € 110, pranzo incluso.
2 febbraio - domenica
WUNDERKAMMER: ARTE, NATURA, MERAVIGLIA IERI E OGGI
Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli
Due sedi per un originale percorso espositivo unico nella scelta tematica culturale ed esperienziale.
Nella casa di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, tempio del collezionismo privato e custode di oggetti
da Wunderkammer esso stesso, sono riunite per la prima volta le raccolte enciclopediche dei
bolognesi Ulisse Aldrovandi e Ferdinando Cospi e del milanese Manfredo Settala (sodale di
Federico Borromeo), evidenziandone anche i rapporti con il collezionismo dei fiorentini Medici.
Questo consente ai visitatori di scoprire come, dal Rinascimento all’Illuminismo, il collezionismo
di naturalia fosse spesso integrato con quello degli oggetti d’arte, cioè gli artificialia, in un dialogo
che soddisfaceva allora lo stupore del proprietario e soddisfa oggi la nostra curiosità ammirata.
Alle Gallerie d’Italia la presenza delle opere di arte contemporanea è invece preponderante. Durante
l’Età dei Lumi le raccolte di tante Wunderkammern sono disperse e disfatte, ma le avanguardie
dadaiste e surrealiste – innamorate come sono dell’oggetto in quanto tale – e poi le postavanguardie
degli anni Sessanta/Ottanta ripropongono la presenza, l’importanza del meraviglioso attraverso
l’utilizzo di materiali eterogenei o accostamento di naturalia ed artificialia, fino alle espresseioni
di artisti contemporanei di successo.
Ore 11.00. Ritrovo alla biglietteria del Museo Poldi Pezzoli; la visita prosegue poi alle Gallerie
d’Italia in Piazza della Scala.
Quota di partecipazione € 18.
4 febbraio - martedì
CONFERENZA
ASPETTANDO LA “RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA”
A cura della dott.ssa Alessandra Novellone
Il dipinto universalmente riconosciuto come il più noto e ammirato, dopo la Gioconda, sta per
arrivare in Italia, per la precisione a Bologna, unica tappa europea di un tour mondiale che
riguarda un selezionato nucleo di opere provenienti dal Mauritshuis dell’Aja, (attualmente chiuso
per ristrutturazione). Stiamo parlando della “Ragazza con l’orecchino di perla” di Johannes
Vermeer, special guest della mostra in Palazzo Fava, accanto a capolavori di Rembrandt, Carel
Fabritius, Pieter De Hooch, Van Ostade, Frans Hals, Jan Steen, Gerard Ter Borch, ed altri
importanti esponenti della cosiddetta Golden Age olandese. In attesa dell’esposizione, che sta per
aprire i battenti, approfondiamo insieme il ruolo da protagonista di Vermeer nell’ambito della
pittura del ‘600 olandese, irripetibile stagione artistica che ha esportato ovunque il gusto per i
quieti interni borghesi, le conversazioni galanti, i gruppi di famiglia in un interno, i toni perlacei
del grande Nord.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28, piano terra.
Partecipazione gratuita. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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6 febbraio - giovedì
LA BRERA DI NAPOLEONE
Assistenza culturale dott.ssa Anna Torterolo
Dalla statua canoviana, al busto dedicato a Giuseppe Bossi nella corte, ai gessi collocati nei corridoi
del palazzo, molte sono le immagini che a Brera evocano l’Imperatore. È anche grazie a lui e alla
sua politica di concentrazione delle opere d’arte se il Museo può fregiarsi fra l’altro della pala di
Piero della Francesca, e della splendida raccolta di dipinti del Crivelli.
Il nostro itinerario racconterà la storia della Brera Napoleonica attraverso i quadri neoclassici, gli
interventi architettonici, curiosità ed aneddoti di un’epoca straordinaria.
Ore 10.00. Ritrovo nella corte di Brera, via Brera 28.
Quota di partecipazione € 10.
10 febbraio - lunedì
LA CHIESA DI SANTA MARIA INCORONATA
E LA BIBLIOTECA AGOSTINIANA
Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini
Il 29 maggio 1445 i Padri di S. Marco cedettero alla congregazione dell’Osservanza agostiniana in
Lombardia, il convento e la chiesa della Beata Vergine di Garegnano. L’intitolazione della chiesa a S.
Maria Incoronata si deve forse ad un’antica immagine dipinta sul muro, raffigurante la Madonna.
La particolarità di questa chiesa è la doppia facciata, simile a quella della chiesa di S. Cristoforo
sul Naviglio: sono gli unici due esempi di chiesa doppia a Milano. Secondo la tradizione popolare la
chiesa di S. Maria Incoronata è costituita da due chiese Quattrocentesche: una nata per iniziativa
di Bianca Maria Visconti e un’altra per volere del Duca Francesco Maria Sforza, ma così in realtà
non è… L’interno della chiesa conserva preziose opere d’arte: come l’affresco del “Cristo sotto il
torchio” di Bergognone, gli affreschi barocchi della cappella di S. Nicola da Tolentino di Ercole
Procaccini il giovane, di Giovanni Stefano Montalto e di Luigi Pellegrino Scaramuccia.
La splendida e “sconosciuta” Biblioteca Quattrocentesca agostiniana, riportata dopo un lungo
restauro al suo antico splendore, con i soffitti a volta affrescati e i bei chiostri, sono ciò che rimane
dell’antico complesso architettonico dell’ex convento.
Ore 10.30. Ritrovo davanti alla chiesa in Corso Garibaldi 116.
Quota di partecipazione € 10.
10 febbraio - lunedì
CONFERENZA
LE CORBUSIER: L’ARCHITETTO - FILOSOFO
A cura della dott.ssa Alessandra Montalbetti
Tra le figure più influenti della storia dell’architettura, la vita di Charles Edouard Jeanneret Gris,
vero nome di Le Corbusier, si dipana tra la pittura ed il design, la filosofia e l’urbanistica: in
ognuno di questi settori, ancora oggi, è possibile rintracciare il suo pensiero, che ha sempre al
centro solo l’uomo e la sua vita, irrinunciabile e seducente, come il Modulor.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28, piano terra.
Partecipazione gratuita. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
13 febbraio - giovedì
CASA-MUSEO BAGATTI VALSECCHI
Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra
Accogliente come una casa e interessante come un museo: ecco la migliore definizione per questo
palazzo del centro storico, costruito con coerenza e adesione al modello rinascimentale. Esso
rappresenta il gusto dell’abitare di fine ‘800 espresso da una colta, nobile, ricca famiglia milanese.
Casa Bagatti Valsecchi è nata per rimanere modello architettonico e di arredo domestico, intatta e
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compiuta in ogni ambiente, dagli oggetti d’uso quotidiano ai capolavori d’arte e di intaglio ligneo,
dagli arazzi alle collezioni preziose. Il palazzo fu abitato dalla famiglia Bagatti Valsecchi sino al
1974.
Ore 15.00. Ritrovo all’ingresso del palazzo in via del Gesù 5.
Quota di partecipazione € 19.
14 febbraio - venerdì
IL MUSEO TEATRALE ALLA SCALA
Assistenza culturale dott.ssa Fiammetta Franzi
La storia del museo di uno dei teatri più famosi nel mondo inizia nel 1911, grazie ad alcuni
importanti personaggi della vita politica e artistica milanese, tra cui Pogliaghi, Boito ed Ettore
Modigliani, che intorno a un tavolo decidono l’acquisto della importante collezione teatrale
appartenuta all’antiquario Sambon, all’asta in quell’anno. Così inizia la vita del museo del teatro
scaligero, a cui il mondo intellettuale milanese guarda subito con interesse. Nella prima sua sede,
l’ex Casino Ricordi annesso al Teatro, numerose donazioni ed acquisti presto arricchiscono il
primo nucleo della collezione, insieme a depositi importanti come quello dalla Casa di Riposo per
musicisti fondata da Giuseppe Verdi. Strumenti musicali di epoche diverse, la cui evoluzione è
raccontata dagli oggetti originali alternati ad immagini dipinte da autori come Baschenis, busti
ritratto di artisti ed architetti e tele ritraenti prime donne del bel canto ed attori, musicisti e
direttori d’orchestra che in modo diverso diedero lustro e fama al Teatro, permettono un racconto
vivace e intenso della storia del teatro e in particolare della storia del teatro milanese.
Ore 10.00. Ritrovo in Largo Ghiringhelli 1, piazza Scala.
Quota di partecipazione € 14.
18 febbraio - martedì
UN CAPOLAVORO PER VOLTA: LE TELE DALLA CHIESA DEI SANTI
COSMA E DAMIANO NELLA PINACOTECA DI BRERA
Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra
Nel nostro museo i capolavori sono così numerosi che spesso dedichiamo loro un tempo limitato,
mai sufficiente a gustarli pienamente: pensiamo ormai di conoscerli già, di sapere già tutto,
avendoli visti e sfiorati decine di volte. Ora invece ci concentriamo su quattro meravigliose tele
del 1738-1740, provenienti dalla chiesa milanese dei Santi Cosma e Damiano, soppressa nel 1796
e trasformata nel Teatro dei Filodrammatici.
Ore 14.30 Ritrovo alla biglietteria della Pinacoteca di Brera, via Brera 28.
Quota di partecipazione € 10.
20 febbraio - giovedì
MILANO E NAPOLEONE. VISITA A PALAZZO BELGIOIOSO
E AL CENTRO STENDHALIANO DI PALAZZO SORMANI
Assistenza culturale dott.ssa Anna Torterolo
Il Palazzo Belgioioso è un vero gioiello neoclassico: un’apertura speciale ci consentirà di vedere
gli stucchi elegantissimi dell’Albertolli e i preziosi affreschi di Martino Knoller nella cornice
architettonica progettata da Giuseppe Piermarini.
Un breve spostamento ci consentirà di rendere omaggio all’autore della Certosa di Parma,il grande
Stendhal che tanto amò la Milano del primo Ottocento da definirsi orgogliosamente “milanais”.
Carteggi e opere da lui possedute e postillate sono conservate nella Biblioteca di Palazzo Sormani.
Un’occasione per accedere al fitto scambio fra letteratura e arti figurative che contraddistingue
l’epopea napoleonica.
Ore 15.00 Ritrovo davanti a Palazzo Belgioioso in Piazza Belgioioso.
Quota di partecipazione € 10.
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21 febbraio - venerdì
A BOLOGNA PER LA “RAGAZZA CON L’ORECCHINO
DI PERLA” E LA COLLEZIONE DEI DIPINTI
DI UNICREDIT IN PALAZZO MAGNANI
Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone
Più di un motivo rende la giornata bolognese che vi proponiamo un’occasione assolutamente da
non perdere. Innanzitutto, visiteremo la mostra “La ragazza con l’orecchino di perla - da Vermeer
a Rembrandt”, unica tappa europea di un tour mondiale in cui, oltre al celebre dipinto, saranno
esposte in Palazzo Fava opere di Rembrandt, Frans Hals, Jan Steen, Gerard Ter Borch, Carel
Fabritius, Pieter De Hooch, e altri ancora, provenienti dal Museo Mauritshuis dell’Aja, attualmente
chiuso per ristrutturazione. Dopo la sosta per il pranzo potremo ammirare in Palazzo Magnani la
ricca collezione di dipinti del Credito Romagnolo, oggi Unicredit; di solito non visibile al pubblico,
ma in questo caso aperta in esclusiva per i soci, ospita opere di artisti che spaziano da Dosso Dossi,
a Canaletto a Morandi. Infine, “last but non least”, avremo modo di vedere due cicli di affreschi dei
Carracci, conservati proprio nei due palazzi meta del nostro breve itinerario felsineo: in Palazzo
Fava le “Storie di Giasone e Medea” databili al 1584 rappresentano la prima commissione di rilievo
che vede l’esordio congiunto dei tre cugini Lodovico, Agostino e Annibale, ancora poco conosciuti;
in Palazzo Magnani il fregio con le “Storie di Romolo e Remo” realizzato tra il 1590 e il 1592
approfondisce la svolta impressa dai tre pittori alla pittura tardomanierista bolognese, prima della
partenza di Annibale per Roma.
Ore 8.00. Partenza in pullman, ritrovo in Via Paleocapa. Rientro in serata.
Quota di partecipazione € 105.
24 febbraio - lunedì
SANTA MARIA DELLA PASSIONE, DAL RINASCIMENTO AL ‘600
LOMBARDO
Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada
L’elegantissima chiesa milanese, seconda per dimensione solo al Duomo, sarà per noi un proficuo
modello per ripercorrere lo sviluppo della storia dell’architettura e della pittura a Milano che a
partire dal pieno Rinascimento, attraverso la riforma di San Carlo, giunge al Barocco. Un insieme
di stili, aggiuntisi man mano con l’avanzare della vicenda della basilica, capaci di produrre un
notevolissimo edificio.
Ore 10.00. Ritrovo davanti all’ingresso della Basilica, in via Conservatorio 12.
Quota di partecipazione € 10.
27 febbraio - giovedì
LA MATERIA INVADE LA BRIANZA!
Assistenza culturale dott.ssa Simona Bartolena
Il 2 febbraio si inaugura il progetto Materia, un percorso che coinvolge numerosi comuni della
Provincia di Milano, di Monza e Brianza e di Lecco e che prevede nove mostre e una serie di
conferenze, laboratori, eventi dedicati a un tema molto interessante: il ruolo della materia nella
creazione artistica. L’indagine del potere espressivo della materia e i motivi della scelta di questo
o di quel materiale da parte degli artisti, offre un punto di vista inusuale nella lettura dell’opera
d’arte. Nove mostre fortemente percettive, con opere firmate da celebri maestri contemporanei
ma anche da molti artisti giovani o comunque emergenti, accomunati dalla scelta di una materia
come propria cifra stilistica. Il percorso coinvolge sedi interessanti e poco note, sparse per il
territorio: dal Castello di Trezzo (con la sua suggestiva torre da poco restaurata), al MUST (il
pluripremiato Museo del Territorio di Vimercate), alla sontuosa Villa Greppi di Monticello (una delle
tantissime ville di delizia della Brianza in attesa di una riscoperta e di una purtroppo necessaria
ristrutturazione). Un’occasione duplice dunque: per visitare alcune delle mostre del progetto e per
conoscere luoghi molto vicini ma tutti da scoprire.
Ore 9.15. Partenza in pullman. Ritrovo in via Paleocapa, angolo via Jacini. Rientro nel tardo
pomeriggio. Quota di partecipazione € 95.
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6 e 7 marzo - giovedì e venerdì
A FORLÌ, IL LIBERTY, UNO STILE PER L’ITALIA MODERNA
Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti
Al centro della nostra attenzione, la prodigiosa esposizione dedicata all’utopia dello Stile Floreale,
come verrà chiamato il Liberty in Italia, che voleva coniugare tutte le arti in una immaginifica
koine della bellezza in grado di interpretare il mondo trasformato dal progresso tecnologico e
scientifico: la volontà di rinnovare l’estenuata estetica della fin de siècle ottocentesca con uno
stile nuovo e così potente da creare un’atmosfera comune tra le arti, in quel desiderato auspicio
wagneriano di creare la “opera d’arte totale”.
La pittura, la scultura e l’architettura, ma anche la letteratura, il teatro e la musica, finalmente
unite magicamente in un grande sogno che si infrange contro l’iceberg che affondò il Titanic nel
1912.
Nelle sale del complesso dei Musei di San Domenico, accanto ai dipinti di Boldini, di Previati, di
Morbelli, di Sartorio e di molti altri, troviamo i vasi di Chini, le sculture di Bistolfi, i manifesti di
Boccioni e di Dudovich, i ferri battuti di Mazzucotelli, le vetrate e i mobili di Zen e di molti altri,
fino agli abiti della grandissima Duse.
A completare davvero questo percorso, il nostro viaggio ci condurrà davanti alle più significative
architetture, tra l’Emilia e la Romagna, con alcune splendide ville.
Giovedì 6 - Milano / Faenza / Forlì / Rimini
Ore 7,30 partenza in pullman da Milano via Paleocapa, ang. via Jacini.
La nostra prima tappa è Faenza per ammirare alcune architetture particolarmente significative
per la loro decorazione realizzata nella celebrata officina locale e direttamente collegate ai lavori
di arti applicata che ammireremo in mostra: Casa Matteucci e Casa Albonetti sono solo alcuni tra
i più illustri esempi di Liberty italiano.
Nel pomeriggio, dopo una pausa per il pranzo libero, ci dirigiamo a Forlì per visitare l’esposizione
dedicata al Liberty.
La cena ed il pernottamento sono a Rimini, nel Grand Hotel di felliniana passione
(www.grandhotelrimini.com).
Venerdì 7 - Rimini / Viserba / Riccione / Salsomaggiore / Milano
Al mattino, ci recheremo prima a Viserba di Rimini, per ammirare i due villini che hanno
segnato l’apogeo dell’arte di Filugenio Fabbri, particolarmente attivo in quegli anni in Romagna,
ed autore di architetture molto diverse; nella tarda mattinata andremo a Riccione, per visitare
Villa Franceschi, splendido esempio di contaminazione tra il Liberty e lo stile neogotico, oggi
trasformata in Galleria d’arte moderna, grazie al deposito della prestigiosa collezione Arcangeli,
ricca di opere di Burri, Minguzzi, Birolli, Baj e molti altri.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio, sempre a Riccione, ancora alcuni esempi di architettura davvero interessanti; nel
viaggio di ritorno verso Milano, una tappa doverosa è a Salsomaggiore per le celeberrime Terme
con lo Stabilimento Berzieri, dal nome del medico considerato il padre del termalismo salsese,
realizzato dall’architetto Ugo Giusti, con l’interno ricco di affreschi di Galileo Chini e l’esterno
corredato di citazioni dal suo viaggio in Siam, con il presentimento del nuovo stile, il Decò.
Nel tardo pomeriggio rientro in via Paleocapa.
Ore 7.30. Partenza in pullman, ritrovo in Via Paleocapa, angolo Via Jacini.
Rientro il giorno seguente, nel tardo pomeriggio.
Quota di partecipazione € 450.
Maggiori informazioni disponibili nel dettaglio del viaggio.
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ASSOCIAZIONE AMICI DI BRERA E DEI MUSEI MILANESI
Informazioni generali
Le ricordiamo che i Soci dell’Associazione Amici di Brera possono godere dei seguenti
vantaggi:
- ingresso gratuito alla Pinacoteca di Brera
- ingresso gratuito ai Civici Musei di Milano
- ingresso gratuito alle conferenze organizzate dall’Associazione presso la Sala della
Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28
- sconto del 10 % sugli acquisti presso la Libreria Glossa, piazza Paolo VI, 6
(chiesa di San Simpliciano)
- sconto del 20 % sui titoli Glossa nella stessa libreria
RICORDIAMO CHE PER PARTECIPARE ALLE NOSTRE INIZIATIVE È NECESSARIO
ISCRIVERSI, E VERSARE LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE ENTRO TRE GIORNI
DALLA DATA DI PRENOTAZIONE.
LA PRENOTAZIONE, E IL RELATIVO SALDO, SONO OBBLIGATORI PER CONSENTIRE
L’ACQUISTO DI EVENTUALI BIGLIETTI DI INGRESSO A MOSTRE, MUSEI, ECC.
LA PARTECIPAZIONE ALLE CONFERENZE PRESSO LA SALA DELLA PASSIONE È
GRATUITA, E RISERVATA AI SOCI CHE HANNO RINNOVATO L’ISCRIZIONE PER
L’ANNO IN CORSO.
L’ASSOCIAZIONE AMICI DI BRERA È LIETA DI INVITARE GLI INSEGNANTI DI
STORIA DELL’ARTE IN SERVIZIO ALLE SUE MANIFESTAZIONI MILANESI.
N.B.: Qualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse
diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo prima possibile, entro e non oltre 15 gg.
In caso contrario la Segreteria lo tratterà come un acconto su eventuali future visite.
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Lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 9.30 alle 13.
Martedì dalle 9.30 alle 13, e dalle 14.30 alle 16.30.
Il venerdì la segreteria è chiusa.
Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi
Via Brera 28,
20121 Milano
Tel. 02 860796
Fax 02 867354
Mail: [email protected]
www.amicidibrera.it
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Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi
Via Brera 28,
20121 Milano
Tel. 02 860796
Fax 02 867354
Mail: [email protected]
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