documento 15 maggio 2016 5bafm _1 - Vittorio Veneto

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documento 15 maggio 2016 5bafm _1 - Vittorio Veneto
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I.T.C. “VITTORIO VENETO - SALVEMINI”
Cod. Mecc. LTTD02000B Cod. Fiscale: 91125050590
Tel.0773.620822 – Fax 0773.625045
e-mail: [email protected]
p.e.c.: [email protected]
Viale Le Corbusier s.n.c. - ' 0773.620822 - Fax 0773.625045
04100 LATINA
ESAME DI STATO
A.S. 2015-16
(art. 5 DPR 323/98)
Classe 5a Sez. B
Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
Approvato dal Consiglio di Classe in data
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09 Maggio 2016
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA
DOCENTE
COMMISSARIO INTERNO
ITALIANO
PIROLI MIRELLA
STORIA
PIROLI MIRELLA
ECONOMIA AZIENDALE
FUNARI MASSIMO
X
MATEMATICA
MALANDRUCCOLO MARILENA
X
INGLESE
AVVISATI DANIELA
SPAGNOLO
NALLI ALESSANDRA
DIRITTO
CECCONI DUILIO
ECONOMIA POLITICA
CECCONI DUILIO
EDUCAZIONE FISICA
FUSCO ANNA
RELIGIONE
APICELLA ANNALISA
SOSTEGNO
STABILE ANNA
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X
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione della classe
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
BEDIN GIULIA
COTESTA ROBERTA
DE MARCHI SOFIA
DI LELIO SHARON
FINETTI CHIARA
GARZON FABIANA
IABONI SIMONI
LA PENNA SIMONA
LUCCONE FEDERICA
PACILLI JESSICA
PICCIRILLI DANIELE
PIETROSANTI GABRIELE
POLLINZI MARIO
QUATTRINI LUCA
RAIZ FRANCESCO
RIGHI DAVIDE
SANTANGELO FRANCESCA
SOSCIA GIANROBERTO
STRAOLZINI SILVIA
VENERUCCI ANGELA
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OBIETTIVI TRASVERSALI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Formativi e comportamentali:
1. Sviluppo delle capacità linguistiche finalizzate ad un uso appropriato della lingua nei contesti
delle diverse discipline.
2. Partecipazione attiva allo svolgimento della lezione e promozione dello sviluppo delle capacità
critiche, d’analisi e sintesi, finalizzate all’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo.
3. Arricchimento del livello culturale degli alunni, sviluppo della loro personalità ed etica
professionale, formazione sociale e civile.
4. Capacità di prendere decisioni ed assumersi responsabilità, nel rispetto delle regole
dell’ambiente scolastico, delle scadenze e degli impegni.
5. Acquisire autonomia nell’apprendimento e nello studio.
6. Sviluppare valori collaborativi.
Cognitivi:
1. Elaborare strategie e piani di lavoro.
2. Esprimere consapevoli valutazioni.
3. Costruire un sistema di conoscenze che consenta di apprendere le informazioni utili, saperle
organizzare e selezionare ed operare efficaci sintesi.
4. Cogliere le connessioni tra contenuti di discipline diverse.
OBIETTIVI DI AREA
Area linguistico- storico- letteraria
Acquisizione di capacità linguistico – espressive e logico – interpretative per affrontare in modo
autonomo le problematiche comunicative e relazionali
Area tecnico-scientifica
Acquisizione competenze e capacità inerenti l’area economica, giuridica, contabile ed informatica
per affrontare criticamente le problematiche inerenti la realtà aziendale e sociale.
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Il C.d.C. ha adottato i seguenti METODI DI LAVORO, utilizzato le
seguenti RISORSE DIDATTICHE, effettuato le seguenti VERIFICHE,
realizzato le seguenti ATTIVITA’ DI RECUPERO.
METODI DI LAVORO
Lezione frontale
Discussione guidata
Lavori di gruppo
Lavori individuali
Simulazioni
Esercitazioni
RISORSE
Libri / Dizionari
Fonti normative
Manuali
Laboratorio
WEB / Internet
Contributi Video
Software
VERIFICHE
Test / Questionari
Colloqui
Domande flash
Prove strutturate
Prove di laboratorio
Relazioni
Esercizi
Compiti in classe
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ATTIVITA’ DI RECUPERO
In itinere
Pausa didattica
Interventi individualizzati
Sportello didattico
Corso in orario extrascol.
ATTIVITA’ DI STAGE / ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
A.S. 2014-15
TIPOLOGIA: Alternanza scuola/lavoro
OGGETTO: Affiancamento a personale in servizio presso Enti, Imprese o Studi Professionali
DURATA:
Due settimane
LUOGO:
Latina o, se possibile, comune di residenza per gli studenti fuori sede
STUDENTI IMPEGNATI :
Bedin Giulia, De Marchi Sofia, Di Lelio Sharon, Finetti Chiara, La Penna
Simona, Luccone Federica, Pietrosanti Gabriele, Pollinzi Mario.
A.S. 2015-16
TIPOLOGIA: Alternanza scuola/lavoro
OGGETTO: Affiancamento a personale in servizio presso Enti, Imprese o Studi Professionali
DURATA:
Due settimane
LUOGO:
Latina o, se possibile, comune di residenza per gli studenti fuori sede
STUDENTI IMPEGNATI :
Bedin Giulia, Di Lelio Sharon, Finetti Chiara, La Penna Simona, Luccone
Federica, Pietrosanti Gabriele, Pollinzi Mario.
RELAZIONE ATTIVITA’ DI STAGE / A.S.L. a.s. 2015 - 16
L'attività si è svolta presso studi professionali, aziende ed enti all'interno dei quali gli stagisti sono
stati inseriti nel processo lavorativo ordinario in affiancamento al personale in servizio con finalità
di apprendimento e di acquisizione di abilità lavorative, nel rispetto dell'orario di lavoro
dell'ospitante e quindi con un impegno orario anche pomeridiano. Per quasi tutti gli stagisti
l'esperienza si è ripetuta nelle stesse realtà che li avevano accolti nell'anno scolastico precedente
e ciò ha consentito di realizzare un processo di acquisizione di competenze coerente e graduale.
Altre informazioni sono acquisibili nella documentazione raccolta all'interno del progetto
“alternanza scuola lavoro”.
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I.T.C.
PROGRAMMI
Vittorio Veneto
SVOLTI
Salvemini
2015 – 2016
Latina
Prof.ssa Piroli Mirella
DOCENTE
Italiano
DISCIPLINA
TESTO
ADOTTATO
Anno Scolastico
classe V B afm
Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria L’ATTUALITA’ DELLA
LETTERATURA Paravia vol. 2 e 3
MODULO 1: A. Manzoni
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: A. Manzoni
COMPETENZE
Saper cogliere le
relazioni tra il
movimento letterario
del Romanticismo e
l’opera dell’autore.
I caratteri del
romanzo storico
CONTENUTI
A. Manzoni: la vita; il pensiero.
I Promessi Sposi: caratteri e motivi del romanzo
MODULO 2: L’età postunitaria
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: L’età del
Positivismo
Unità 2: Le avanguardie
storiche
COMPETENZE
Collocare nel tempo e
nello spazio i
principali fenomeni
culturali.
Individuare i temi
fondamentali dei
testi.
Contestualizzare il
testo in relazione al
periodo storico, alla
corrente letteraria e
alla poetica del
singolo autore.
Operare confronti tra
correnti e autori
diversi, individuando
analogie e differenze.
Produrre testi
coerenti e coesi di
sintesi
CONTENUTI
Il Naturalismo
Il Verismo, espressione italiana del realismo
Verga: vita, opere, pensiero, poetica
Testi:
Zola: L’alcol inonda Parigi (da L’ Assommoir )
Verga: Rosso Malpelo
La roba
La morte di Mastro don Gesualdo
( da “Mastro don Gesualdo”)
Futurismo
Crepuscolarismo
Testi:i F. T. Marinetti: Il Manifesto del Futurismo
Il Manifesto tecnico della letteratura futurista
S. Corazzini: Desolazione del povero poeta
sentimentale
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MODULO 3: L’età del Decadentismo
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: Il Decadentismo
Unità 2: Il nuovo romanzo
europeo
COMPETENZE
Riconoscere e
analizzare le
principali
caratteristiche
linguistiche e
stilistiche del testo
poetico.
Operare confronti tra
testi diversi.
Individuare il punto
di vista dell’autore in
rapporto ai temi
affrontati.
Produrre testi
coerenti.
Inquadrare il
movimento nel
contesto storico
Riconoscere e
analizzare le
principali
caratteristiche
linguistiche e
stilistiche del testo
narrativo.
Rielaborare in
maniera personale i
contenuti di un testo.
Individuare il punto
di vista dell’autore in
rapporto ai temi
affrontati.
Contestualizzare il
testo in relazione al
periodo storico, alla
corrente letteraria e
alla poetica del
singolo autore
CONTENUTI
Il Decadentismo: il contesto storico; il pensiero.
IL Simbolismo:
Testi: C. Baudelaire: Corrispondenze
A. Rimbaud: Vocali
Pascoli: vita, opere, pensiero, poetica
Testi: La grande proletaria si è mossa
Arano
Lavandare
X Agosto
Novembre
Il temporale, Il lampo, Il tuono
Il gelsomino notturno
D’Annunzio: vita, opere, pensiero, poetica
Testi: La pioggia nel pineto
I pastori
Pirandello: vita, opere, pensiero
Testi: Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
Svevo: vita, opere, pensiero
Testi: da “La coscienza di Zeno”: Il fumo
La salute malata di Augusta
La profezia di un’apocalissi cosmica
MODULO 4: Tra le due guerre
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: La nuova
tradizione lirica
COMPETENZE
Riconoscere e
analizzare le
principali
caratteristiche
linguistiche e
stilistiche del testo
poetico.
Rielaborare in
maniera personale i
contenuti di un testo.
Individuare il punto
di vista dell’autore in
rapporto ai temi
affrontati.
Contestualizzare il
CONTENUTI
•
•
•
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Ungaretti
Testi: Il porto sepolto; Veglia; Sono una
creatura; I fiumi; San Martino del Carso;
Mattina; Soldati; Non gridate più
Quasimodo
Testi: Ed è subito sera; Alle fronde dei salici
Montale
Testi: Non chiederci la parola; Meriggiare
pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho
incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; Ho
sceso, dandoti il braccio, almeno un milione
di scale.
Unità 2: Il Neorealismo
testo in relazione al
periodo storico, alla
corrente letteraria e
alla poetica del
singolo autore.
Operare confronti tra
testi diversi.
Contestualizzare il
testo in relazione al
periodo storico, alla
corrente letteraria.
Produrre testi
coerenti.
Il Neorealismo
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Prof.ssa Piroli Mirella
DOCENTE
STORIA
DISCIPLINA
TESTO
ADOTTATO
classe VB afm
Bonifazi-Franceschi-Ricciardelli-Quercioli ECOSTORIA
Bulgarini vol. III
MODULO 1: La dissoluzione dell’ordine europeo nella prima metà del
Novecento
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: La società
occidentale alla vigilia
della Grande Guerra
COMPETENZE
Collocare i fenomeni
nello spazio e ne
tempo.
Cogliere i nessi fra
società, cultura,
politica ed economia.
Stabilire nessi e
relazioni.
Argomentare
utilizzando un lessico
appropriato.
Unità 2: La Grande Guerra
e la Rivoluzione russa
CONTENUTI
La seconda Rivoluzione industriale.
Colonialismo e Imperialismo.
L’età giolittiana
Lo scoppio della guerra.
L’intervento italiano.
Svolgimento e conclusione della guerra.
La Rivoluzione russa
MODULO 2: Gli anni dei regimi dittatoriali in Europa
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: L’Europa e il
mondo fra le due guerre
Unità 2: I regimi totalitari
COMPETENZE
Collocare i fenomeni
nello spazio e nel
tempo.
Cogliere i nessi fra
società, cultura,
politica ed economia.
Stabilire nessi e
relazioni.
Argomentare
utilizzando un lessico
appropriato.
Comprendere fonti e
testi storiografici
CONTENUTI
Il dopoguerra italiano.
La Germania di Weimar.
Il crollo della borsa di Wall Street
Il regime fascista.
L’ascesa del Nazismo.
Il regime staliniano
MODULO 3: Il secondo conflitto mondiale e gli anni della guerra fredda
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: La seconda
guerra mondiale
Unità 2: Un mondo nuovo
COMPETENZE
Collocare i fenomeni
nello spazio e nel
tempo.
Cogliere i nessi fra
società, cultura,
politica ed economia.
Stabilire nessi e
relazioni.
Argomentare
utilizzando un lessico
appropriato.
Comprendere fonti e
testi storiografici
CONTENUTI
La seconda guerra mondiale.
La Resistenza
Il secondo dopoguerra.
Stati Uniti e Unione Sovietica.
L’Europa divisa
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MODULO 4:La formazione del mondo contemporaneo
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: L’Italia
repubblicana
Unità 2: L cittadinanza
globale
COMPETENZE
Collocare i fenomeni
nello spazio e nel
tempo.
Cogliere i nessi fra
società, cultura,
politica ed economia.
Stabilire nessi e
relazioni.
Argomentare
utilizzando un lessico
appropriato.
Comprendere fonti e
testi storiografici
CONTENUTI
La ricostruzione.
Il miracolo economico.
La globalizzazione
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DOCENTE
AVVISATI DANIELA
DISCIPLINA
INGLESE
CLASSE
5 Bafm
TESTO
ADOTTATO
Martin Ryan, Anna Bellini Working in business
Europass
MODULO 0: Warm Up
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: Types of business
organisations
COMPETENZE
Conoscere I diversi
tipi di società
CONTENUTI
Sole trader – companies – partnerships –
cooperatives
Unità 2: Business
expansion
Conoscere I principali
tipi di espansione di
una società
Conoscere I sistemi
di restrizione sulle
importazioni/esportaz
ioni
Franchising – multinationals - Integration
Unità 3:
Restricting/encouraging
International trade
Quotas – tariffs – subsidies – ban - embargo
MODULO 1: INTERNATIONAL TRADE
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: International
trade - International
organisations
COMPETENZE
Saper parlare delle
principali
organizzazioni
internazionali
CONTENUTI
Import/export - economic indicators – balance of
trade – balance of payment – GNP – GDP – trading
blocs – the WTO
Unità 2: trade restrictions
– global trade
Quotas, tariffs, subsidies, embargo, ban
Unità 3: Encouraging
international trade
The EU, NAFTA, ASEAN, Mercosur, WTO
MODULO 2: TRADING PROCEDURES
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: trading within the
EU
COMPETENZE
Conoscere i principali
documenti usati nel
commercio
Unità 2: trading outside
the EU
CONTENUTI
Invoice – pro forma invoice – consular invoice VIES - INTRASTAT
Invoice - SAD – certificate of origin
Unità 3: incoterms
Group E – F – C - D
MODULO 3: BANKING AND FINANCE
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: banking systems
– types of bank
COMPETENZE
Conoscere le più
importanti tipologie
di banche nel RU
CONTENUTI
Retail banks - commercial banks - investment
banks - building societies - postal savings banks
Unità 2:on-line banking
On-line services – E-banking advantages and
disadvantages
Unità 3: central banks –
banking services –
The Bank of England - The Federal Reserve system
banks – current account – deposit account – leasing
– factoring– cash machines and cards - fraud
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MODULO 4: FINANCE
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: payment methods
Unità 2: Stock Exchange
Unità 3: Insurance
COMPETENZE
Conoscere I più
importanti metodi di
pagamento
Conoscere la borsa
valori
CONTENUTI
Cash – credit card - draft – postal order – open
account – payment in advance - bank transfer- bill of
Exchange –documentary collection – letter of credit
L S E – indices – spread – brokers – Securities fraud
and speculation – shares and bonds
Conoscere lo scopo e
le finalità
dell’assicurazione
What insurance is – business insurance –Lloyds of
London
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DOCENTE
Nalli Alessandra
DISCIPLINA
SPAGNOLO
CLASSE
V B AFM
Libro di testo De negocios por el mundo, Hoepli.
CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI:
Il docente fa riferimento alle griglie di valutazione adottate dal dipartimento
MODULO 1: Volver a Empezar
METODO DI LAVORO
Lezione frontale
Discussione guidata
Lavori di gruppo
Lavori individuali
Simulazioni
Esercitazioni
Cooperative learning
Problem solving
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
Volver a empezar, repasar
…y a profundizar
Unità 2:
●Organización de la empresa.
●Tipos de sociedades
Unità 3:
●El mundo de los negocios.
●El comercio internacional:
importación y exportación, los
INCOTERMS.
●Las aduanas
●Medios de transporte
RISORSE
Libri / Dizionari
Laboratorio
WEB / Internet
Contributi Video
Software
COMPETENZE
Conoscere i vari tipi di
comunicazione
Saper usare la comunicazione
scritta fra le imprese e nel
commercio
VERIFICHE
Test / Questionari
Colloqui
Domande flash
Prove strutturate
Relazioni
Esercizi
Compiti in classe
RECUPERO
In itinere
Pausa didattica
Interventi individualizzati
Sportello didattico
CONTENUTI
Unità 1/2/14
La comunicación
La comunicación en la empresa
La carta comercial (información, presupuesto, pedido, oferta,
quejas, circular)
El albarán y la factura
Saper parlare
dell’impresa/azienda:
classificazione,
organizzazione.
Saper distinguere i tipi di
società e saperne valutare le
caratteristiche, i vantaggi e gli
svantaggi.
Unità 4/5/6
Conoscere e saper classificare
i tipi e le forme di
commercio, le modalità e la
rete di distribuzione dei
prodotti.
Unità 6/14/15/17
Definizione di azienda/impresa
Tipologie di azienda
Organizzazione di un’azienda: aree e funzioni
Definizione di società
Tipi di società
Le cooperative
Le multinazionali
Il franchising
Le ONG
Tipi di commercio e commercianti
Nuove forme di commercio: e-commerce, commercio equo e
solidale
La Camera di Commercio
ICEX (Instituto Español de Comercio Exterior)
La OMC
Mezzi di trasporto e regole
Il mercato globale
Periodo: Trimestre
Riferimento Testo: De negocios por el mundo e altro
materiale fornito in fotocopia.
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MODULO 2:España y la economía global
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
●España desde el punto de vista
geográfico, político y
económico.
●La España contemporánea.
●España y Unión europea.
Para profundizar:
Inditex
Desigual
Custo
Mango
Agata Ruiz de la
Prada
De puta madre
El corte inglés
Eroski
Mercadona
Seat
…
Unità 2:
COMPETENZE
Conoscere e saper parlare della
Spagna dal punto di vita
geografico, politico ed
economico.
Conoscere e saper sintetizzare i
cambiamenti più rilevanti della
società spagnola negli anni
1975-2016.
Conoscere e saper parlare del
passaggio dal Milagro
económico a la crisis.
Conoscere e saper parlare della
relazione Spagna –Unione
Europea.
CONTENUTI
Unità Descubriendo 1/2/3/4/5
Libro di testo
Capiluppi: "Diritto Pubblico" (ed. Tramontana)
La Spagna fisica e politica
L’economia spagnola (settori produttivi e imprese)
L’Unione europea (storia, simboli, bandiera, organi, etc)
●Tipos de bancos: bancos y
cajas de aborro
●La bolsa de valores y los
mercados financieros
●La globalización y la
economía mundial entre foros y
acrónimos
Periodo: Trimestre/pentamestre
Riferimento Testo: De negocios por el mundo e altro
materiale fornito in fotocopia.
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DOCENTE
DUILIO CECCONI
DISCIPLINA
DIRITTO
CLASSE
5° BAfm
TESTO ADOTTATO Capiluppi: "Diritto Pubblico" (ed. Tramontana)
MODULO 1: La Costituzione in generale
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
Unità 2:
CONTENUTI
OBIETTIVI
Formazione/rafforza
Il concetto di Stato;
mento della coscienza La Costituzione Italiana: inquadramento
civile e storica
storico/politico e struttura;
La Costituzione Italiana: principi fondamentali
sviluppo/maturazione Diritti e libertà nella Costituzione Italiana
del concetto di
"appartenenza"
MODULO 2: Stato e autonomie locali
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
Unità 2:
OBIETTIVI
Comprensione del
"potere politico" e dei
soggetti che lo
esercitano
Comprendere la
legislazione come
realizzazione della
vita democratica
CONTENUTI
Le Regioni e le loro competenze;
La distribuzione del potere legislativo tra Stato e
Regioni: art. 117 Cost.
Il ruolo dello Stato e delle Regioni nella legislazione
ordinaria
MODULO 3: L'organizzazione dello Stato
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
Unità 2:
Unità 3:
OBIETTIVI
Acquisizione di
competenze
analitiche e critiche
Focalizzare il rapporto
Stato/cittadini
Organizzare i
riferimenti
istituzionali e le loro
funzioni
CONTENUTI
il bicameralismo perfetto e i temi della riforma
costituzionale. Leggi costituzionali e leggi di revisione
costituzionale.
Il Governo e la pubblica amministrazione. Le funzioni
amministrative delle Regioni.
Gli altri organi costituzionali
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MODULO 4: Europa
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
Unità 2:
OBIETTIVI
Maturare
cittadinanza europea
Comprensione
tecnica del
funzionamento
dell'U.E.
CONTENUTI
Gli Organi dell'U.E.
Il potere legislativo e regolamentare dell'U.E.
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DOCENTE
DUILIO CECCONI
DISCIPLINA
ECONOMIA POLITICA
CLASSE
5° BAfm
Libro di testo CROCETTI ECONOMIA PUBBLICA: UNA QUESTIONE DI SCELTE CON OPENBOOK
/ VOLUME + OPENBOOK
U TRAMONTANA (RCS LIBRI
MODULO 1: Il bilancio dello Stato
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
Unità 2:
OBIETTIVI
Comprendere la
rilevanza delle
finanze pubbliche nel
sistema democratico
Saper analizzare le
macro aggregazioni
dei dati
CONTENUTI
Stato ed economia;
La spesa pubblica e la sua copertura;
Il "diritto al bilancio" (rif. art. 81 Cost.);
Bilancio e rendiconto
La struttura e i risultati del bilancio
MODULO 2: Le entrate pubbliche
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
Unità 2:
OBIETTIVI
Saper classificare le
entrate per
presupposto
Comprendere i
principi del sistema
tributario
CONTENUTI
Entrate tributarie ed extratributarie
La riserva di legge;
La legge di stabilità;
Imposte, tasse e contributi.
MODULO 3: L'I.r.pe.f. e le altre imposte dirette
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
OBIETTIVI
Comprendere la
valenza democratica
della progressività
dell'imposizione
Unità 2:
Acquisire la capacità
di calcolare
correttamente
l'imposta
Unità 3:
Ampliare il panorama
delle conoscenze
CONTENUTI
Imposte dirette e indirette; prporzionali e
progressive;
Presupposto soggettivo;
Presupposto oggettivo;
Base imponibile e aliquota.
Reddito complessivo e reddito imponibile: le
deduzioni;
Imposta lorda e imposta netta: aliquote e detrazioni;
I sostituti d'imposta e le ritenute;
Il sistema degli acconti d'imposta.
L'I.re.s. e l'I.r.a.p.: presupposti.
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MODULO 4: L'I.v.a.
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
Unità 2:
OBIETTIVI
Gli scambi
commerciali e
l'imposizione
indiretta
Competenze tecniche
CONTENUTI
Il "valore aggiunto";
Presupposti dell'I.v.a.;
Le aliquote i.v.a.;
Gli adempimenti periodici.
La liquidazione periodica e la dichiarazione annuale
i.v.a.
MODULO 5: L'Accertamento
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:
000Unità 2:
OBIETTIVI
Comprendere il
significato di
dichiarazione ed
autoliquidazione
Interpretare le
metodologie di
accertamento e di
riscossione
CONTENUTI
Dichiarazioni e versamenti;
Il mod. 730;
Il mod. unico;
Il mod. 770;
I mod. F24.
Accertamenti e liquidazioni;
Gli studi di settore e il redditometro;
La riscossione.
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MATERIA: MATEMATICA
PROF.SSA MALANDRUCCOLO M. MADDALENA
TESTO ADOTTATO: MATEMATICA - STRUMENTI PER L'ECONOMIA ATLAS
BLOCCHI TEMATICI
ANALISI INFINITESIMALE E NUMERICA
PROGRAMMAZIONE LINEARE
Prerequisiti
Possedere le abilità del calcolo numerico
Saper utilizzare le rappresentazioni grafiche,i grafi e le tabelle
Saper utilizzare rappresentazioni grafiche quali i diagrammi cartesiani
Saper risolvere equazioni e disequazioni
Saper scomporre i polinomi
MODULO O
Ripasso argomenti anno precedente
MODULO 1
Dominio di una funzione
Limite di una funzione:Forme indeterminate
Operazioni sui limiti
Teoremi sui limiti
Derivata di una funzione:
Regole di derivazione
STUDIO DI SEMPLICI FUNZIONI
MODULO 2
OTTIMIZZARE IN UNA VARIABILE
La funzione del modulo è condurre gli alunni e le alunne a prendere decisioni in
condizioni di certezza e in condizioni di incertezza; a saper dare risposte scientifiche
ai problemi di ottimizzazione
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Prerequisiti
Saper rappresentare graficamente una funzione algebrica
Saper rappresentare le soluzioni di un sistema di formule
Operare in regimi finanziari, valutare capitali nel tempo,valutare rendite
Saper calcolare il valore medio di una variabile aleatoria
Saper calcolare il premio su un’assicurazione sulla vita
Competenze
Al termine del modulo gli alunni e le alunne saranno in grado di:
Saper classificare i problemi di scelta
Costruire il diagramma di redditività e individuare il punto di equilibrio
Valutare operazioni finanziarie, valutare l’alternativa più conveniente in relazione
a diverse forme di investimento, di finanziamento, di estizione dei debiti
Scegliere fra più alternative la soluzione ottima quando gli effetti sono certi e
quando non sono certi
Riconoscere il modello matematico delle scorte
Articolazione del modulo
UNITA’ DIDATTICA 1
1. Problemi di scelta in condizione di certezza
2. Problemi e modelli della ricerca operativa
3. Problemi di scelta in condizioni di certezza, con effetti
immediati (ver form)
4. Problemi di scelta in condizioni di certezza, con effetti
differiti (ver form)
UNITA’ DIDATTICA 2 IL PROBLEMA DELLE SCORTE
TEMPI: unità1) 10 ORE
unità2) 2ORE
VERIFICA SOMMATIVA DEL MODULO 2 ORE
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ECONOMIA AZIENDALE: Docente Prof. Funari Massimo
CONTENUTI
Scansione in moduli didattici
TOMO 1
MODULO 1 - LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI
U.D.1 - Le caratteristiche delle imprese industriali;
ruolo e funzione delle imprese industriali nel sistema economico;
il vantaggio competitivo;
la contabilità generale: le immobilizzazioni; il personale dipendente; acquisti, vendite e
relativo regolamento; le scritture di chiusura.
U.D. 2 – Bilanci aziendali e revisione legale dei conti.
- il bilancio di esercizio; la normativa sul bilancio; le componenti del bilancio
civilistico; i criteri di valutazione; i principi contabili.
U.D. 3 –L’analisi per indici: interpretazione e analisi di bilancio; lo Stato Patrimoniale
riclassificato; il C/ economico riclassificato; indici di bilancio; analisi della redditività e
produttività; analisi patrimoniale e finanziaria.
U.D. 4 - L’analisi per flussi: i flussi finanziari e i flussi economici, fonti ed impieghi; il
rendiconto finanziario; le variazioni del patrimonio circolante netto; il rendiconto finanziario
delle variazioni del patrimonio circolante netto.
MODULO 2 – LA FISCALITA’ D’IMPRESA.
U.D. 1 - L’imposizione fiscale in ambito aziendale; il concetto tributario di reddito di
impresa; i principi su cui si fonda il reddito fiscale; la liquidazione delle imposte nei soggetti
IRPEF E IRES.
TOMO 2
MODULO 1 - LA CONTABILITA’ GESTIONALE.
U.D. 1 - Il metodo di calcolo dei costi; la contabilità gestionale, la classificazione dei
costi; la contabilità a direct costing e a full costing; i centri di costo; costi congiunti e standard.
MODULO
AZIENDALE.
2
-
STRATEGIE,
PIANIFICAZIONE
E
PROGRAMMAZIONE
U.D.1 - Il concetto di strategia; la gestione strategica; le varie strategie proponibili.
U.D.2 - La Pianificazione e il controllo di gestione; la pianificazione aziendale; il
controllo di gestione; il budget e la sua redazione; i budget settoriali.
IL BILANCIO CON DATI A SCELTA: suggerimenti e criteri applicativi.
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DOCENTE
ANNALISA APICELLA
DISCIPLINA
RELIGIONE CATTOLICA
TESTO
L. Solinas “TUTTI I COLORI DELLA VITA” ed.: SEI
Il docente fa riferimento alle griglie di valutazione adottate dal dipartimento
MODULO 1:”La responsabilità dell’uomo verso se stesso”
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:Da individuo a
persona.
COMPETENZE
Avere una migliore
conoscenza di se stessi
e dei meccanismi della
propria personalità.
Riconoscere le varie
proposte etiche
contemporanee e la
posizione della Chiesa
cattolica.
CONTENUTI
Il rapporto con se stessi.
Un’identità da formare.
La dignità della persona umana e i diritti fondamentali.
Le proposte etiche contemporanee e l’etica cristianocattolica.
MODULO 2:”La responsabilità dell’uomo verso gli altri”
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: La responsabilità
dell’uomo verso gli altri.
COMPETENZE
Riconoscere la
“diversità” come
ricchezza.
CONTENUTI
Il rapporto con l’altro.
Il pregiudizio razziale nella storia.
La Shoah.
Educare alla diversità.
L’etica multiculturale.
MODULO 3:”La responsabilità dell’uomo verso il mondo”
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1:Vivere con e per
gli altri.
COMPETENZE
Individuare il
contributo della
riflessione cattolica
nella ricerca di
soluzioni ai problemi
attuali.
Riconoscere il valore
della solidarietà e
interdipendenza tra
uomini e popoli
Unità 2:L’etica cristiana in
relazione ad alcune
problematiche attuali
Confrontare la
posizione dell’etica
cattolica con alcune
problematiche attuali
CONTENUTI
Il principio della persona, del bene comune, della
sussidarietà e solidarietà.
La globalizzazione.
Lo squilibrio tra Nord e Sud del mondo.
Giustizia e carità.
L’economia etica (Cfr., Banca etica, Commercio
equo e solidale, Economia di comunione e di
libertà).
La dottrina sociale della Chiesa e i rapporti
economici.
Popoli nel mondo: il migrante è il nostro prossimo.
Una società multiculturale integrata.
Questione ecologica.
Il terrorismo e il rispetto della vita umana.
Temi di attualità etc.
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DOCENTE
FUSCO ANNA
DISCIPLINA
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE
5B afm
MODULO 1: (primo livello) FITNESS ORE 28
METODO DI LAVORO
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Gruppi di lavoro
Esercitazioni pratiche
Problem solving
Assegn. dei compiti.
RISORSE
Libri
Palestra
WEB / Internet
Contributi Video
Software
Esperti esterni
UNITA' DIDATTICHE
COMPETENZE
Disciplinari:
Conoscere e saper
applicare i principi
basilari del carico
fisico. Saper
Unità 1: POSSO
FARCELA
Unità 2: SENTIRSI,
CONOSCERSI,
CONTROLLARSI.
VERIFICHE
Test / Questionari
Colloqui
Domande flash
Prove pratiche.
Dimostrazioni pratiche
Relazioni
RECUPERO
In itinere
Interventi individualizzati
CONTENUTI
ATLETICA LEGGERA, ESERCIZI A CORPO LIBERO,
ESERCIZI CON PICCOLI E GRANDI ATTREZZI, ESERCIZI
CON MACCHINARI FITNEES, STAFFETTE E GARE,
RIPETIZIONI E SERIE A TEMPO.
strutturare
autonomamente una
scheda di lavoro,
personale.
Organizzare le
conoscenze acquisite
per realizzare
progetti motori
autonomi .
Trasversali:
Diagnosticare le
proprie competenze
ed attitudini
Relazionarsi ( lavorare
in gruppo ).
Dotarsi di criteri di
autovalutazione e
misurazione delle
proprie azioni e
prestazioni.
MODULO 2: (primo livello) AVVIAMENTO ALLO SPORT ORE 28
METODO DI LAVORO
⌧ Lezione frontale
Discussione guidata
⌧ Lavori di gruppo
Lavori individuali
RISORSE
⌧ Libri / Dizionari
Fonti normative
⌧ Manuali
⌧ Laborat./palestra
VERIFICHE
Test / Questionari
⌧ Colloqui
⌧Domande flash
Prove strutturate
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⌧
RECUPERO
In itinere
Pausa didattica
Interventi individualizzati
Classi aperte
⌧ Simulazioni
⌧ Esercitazioni
Cooperative learning
⌧ Problem solving
Altro: ⌧
WEB / Internet
⌧ Contributi Video
⌧ Software
⌧ Esperti esterni
Altro:
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1, SPORT DI
SQUADRA: Volley,
Basket, Calcio a 5.
COMPETENZE
Unità 2, SPORT SINGOLI:
Tennis Tavolo, Volano,
Tamburello.
Disciplinari:
Conoscere e
praticare, nei vari
ruoli, almeno due
sport proposti
durante le lezioni.
Prove di laboratorio
Sportello didattico
Relazioni
Corso in orario extrascol.
⌧Esercitazioni
Compiti in classe
Altro:
⌧ Altro:
Dimostrazioni pratiche
esecutive.
CONTENUTI
VOLLEY,BASKET, CALCIO A 5, TENNIS TAVOLO.
VOLANO, TAMBURELLO ecc.. )
(Riconoscere e analizzare, affinando attraverso la
pratica, gli aspetti tecnici e tattici degli sport proposti
e praticati durante l'arco dell'intero corso di studi).
Trasversali:
Diagnosticare le
proprie competenze
ed attitudini.
Saper lavorare in
gruppo.
Dotarsi di criteri di
autovalutazione e
misurazione delle
proprie azioni e
prestazioni.
MODULO 3: EDUCAZIONE ALLA SALUTE ORE 6
METODO DI LAVORO
Lezione frontale
Discussione guidata
X Lavori di gruppo
Lavori individuali
Simulazioni
Esercitazioni
Cooperative learning
Problem solving
Altro:
UNITA' DIDATTICHE
Unità 1: STAR BENE
RISORSE
Libri / Dizionari
Manuali
Laboratorio
WEB / Internet
Contributi Video
Software
Esperti esterni
Altro:
COMPETENZE
Identificare e
valutare l’efficacia di
sani stili di vita
VERIFICHE
RECUPERO
Test / Questionari
⌧ In itinere
Pausa didattica
⌧ Colloqui
Domande flash
Interventi individualizzati
Prove strutturate
Classi aperte
Prove di laboratorio
Sportello didattico
Corso in orario extrascol.
⌧ Relazioni
Esercizi
Compiti in classe
Altro:
Altro:
CONTENUTI
ED. ALIMENTARE (Gli alimenti, il fabbisogno
energetico, alimentazione e sport.
DOPING ( Che cosa è il doping, sostanze vietate,
pratiche vietate).
IL PRIMO SOCCORSO ( Come trattare i traumi più
comuni, emergenze eurgenze)
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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Sono state svolte simulazioni delle prove d’esame nelle date sotto indicate.
Copia delle tracce e le griglie di valutazione adottate sono allegati al presente documento.
Ricordando che la normativa prevede le seguenti TIPOLOGIE della Prima Prova
Scritta
Tipologia A - Analisi e il commento di un testo letterario o non letterario
Tipologia B - Argomento scelto fra quattro ambiti tematici (storico-politico, socioeconomico, artistico-letterario, tecnico-scientifico) svolto nella forma di un saggio breve
o articolo di giornale, relazione, intervista o lettera aperta
Tipologia C - Traccia di tipo storico
Tipologia D - Tema di attualità
sono state adottate nelle simulazioni della Prima Prova Scritta le seguenti tipologie:
Tutte le tipologie previste dalla normativa
_____________________________________________________________________
Ricordando che la normativa prevede le seguenti TIPOLOGIE della Terza Prova
Scritta
Tipologia A - trattazione sintetica (non più di 5 argomenti)
Tipologia B - quesiti a risposta singola (da 10 a 15 quesiti)
Tipologia C - quesiti a risposta multipla (da 30 a 40 quesiti)
Tipologia D - problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2)
Tipologia E - casi pratici e professionali (non più di 2)
Tipologia F - progetto (1)
e che se le tipologie B e C vengono utilizzate cumulativamente:
B quesiti a risposta singola (minimo 8 quesiti)
C quesiti a risposta multipla (minimo 16 quesiti)
il Consiglio di Classe ha scelto di adottare, nelle simulazioni della Terza Prova
Scritta, la seguente tipologia:
TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (12 QUESITI DISTRIBUITI EQUAMENTE TRA 4
DISCIPLINE)
_____________________________________________________________________
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DATE DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME SIMULATE
PRIMA PROVA SCRITTA:
1a simul. in data 14/03/2016
2a simul. in data 11/05/2016
SECONDA PROVA SCRITTA:
1a simul. in data 12/03/2016
2a simul. in data 12/05/2016
TERZA PROVA SCRITTA:
1a simul. in data 22/03/2016
2a simul. in data 09/05/2016
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TRACCE DELLE SIMULAZIONI
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DIPARTIMENTO DI LETTERE
Prima Simulazione Esame di Stato – Lunedì 14 marzo 2016
PROVA DI ITALIANO
________________________________________________________________________________
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Pellegrinaggio
Valloncello dell’albero isolato il 16 agosto 1916
In agguato
in questa budella
di maceria
ore e ore
ho trascinato
la mia carcassa (1)
usata dal fango
come una suola
e come un seme
di spinalba (2)
Ungaretti
uomo di pena
ti basta un’illusione
per farti coraggio
Un riflettore (3)
di là
mette un mare
nella nebbia.
Il testo proposto appartiene alla prima raccolta delle poesie di Ungaretti, IL PORTO SEPOLTO
(1917), poi confluito in ALLEGRIA DI NAUFRAGI (1919)
NOTE
1. la mia carcassa : il mio corpo tormentato -dalla guerra. - 2. spinalba: biancospino - 3. Un riflettore: usato
per illuminare le trincee - G.Ungaretti, Vita d’un uomo, Tutte le poesie
1. COMPRENSIONE COMPLESSIVA
Individua il tema trattato in ciascuna delle tre parti del testo e la situazione psicologica vissuta
dal poeta.
2. ANALISI DEL TESTO
a. Analizza la disposizione dei versi, l’uso della punteggiatura, la sintassi, l’analogia.
b. Con quale lessico viene descritta la dolorosa esperienza della guerra nella prima parte
del testo?
c. La condizione esistenziale del poeta è solo negativa o presenta anche qualche
elemento positivo? Riguarda solo il poeta o si può estendere a tutta l’umanità?
3. CONTESTUALIZZAZIONE
a. Cosa rappresenta la guerra, tema dominante dell’Allegria ? E’ coerente questa
rappresentazione con la scelta interventista di Ungaretti?
b. Il tema della guerra è presente in molti testi della letteratura: collega il testo proposto
con altri da te conosciuti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN
“ARTICOLO DI GIORNALE”
(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati
forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con
opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio
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un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’
«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non
superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
B1) AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Argomento La bellezza salverà il mondo
Documento 1
“L'arte è la via umile al mistero e la vittoria della luce sul buio: per questo la bellezza non muore
mai.” Suor Maria Gloria Riva (religiosa e storica dell'arte)
Documento 2
L'umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non
potrebbe più vivere perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo. Tutto il segreto è qui. Tutta la
storia è qui. (I Demoni, F. Dostoevskij)
Documento 3
Egli era per così dire tutto impregnato d’arte […]. Dal padre appunto ebbe il culto delle cose d’arte,
il culto spassionato della bellezza, il paradossale disprezzo de' pregiudizi, l'avidità del piacere. […]
fin dal principio egli fu prodigo di sé; poiché la grande forza sensitiva, ond’egli era dotato, non si
stancava mai di fornire tesori alle sue prodigalità. Ma l’espansione di quella forza era in la
distruzione di un’altra forza, della forza morale che il padre stesso non aveva ritegno a reprimere.
[...] Il padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: bisogna fare la propria vita
come un’opera d’arte. Bisogna che la vita d'un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera
è tutta qui. (G. D’Annunzio, Il piacere, libro I, cap. II)
Documento 4
Intervista Prof Magatti La bellezza salverà il mondo?
Non c’è salvezza senza bellezza (anche in economia).
Sì, la bellezza salverà il mondo. Le società moderne, che l'hanno dimenticata, interpretando il
benessere come una questione materiale, stanno andando verso la propria infelicità proprio a
causa di questa dimenticanza Prof. Magatti, la bellezza salverà il mondo? E questo ha a che fare
in qualche modo con la crisi che l”Italia sta vivendo? Non c’è salvezza senza bellezza. Il mondo
non può essere salvato dall'economia, dalla tecnologia e neppure dalla religione, se ci si dimentica
della bellezza. Senza bellezza non c’è salvezza, lo sanno tutte le religioni che associano all’idea del
Paradiso l’idea della bellezza, le regioni antiche lo hanno sempre saputo. Spesso il concetto di
bellezza si accompagna a quello di tentazione. E’ una distorsione che nulla ha a che fare con la
religione e neppure con la religione cristiana. Basterebbe citare San Tommaso per dire che la
bellezza è un elemento costitutivo del bene. Non possediamo la bellezza. La bellezza è qualche cosa
che ci prende, che ci rapisce, nella quale ci immergiamo ma non possiamo possederla, non è
qualcosa che possiamo acquistare. La bellezza non è un possesso, ma si contempla, ci riempie, ci
trasforma, ci fa respirare e ci fa vedere le cose diversamente da come le vediamo senza, allarga lo
sguardo e il cuore.
Tutti sono in grado di fruirne?
La bellezza è qualche cosa che gli uomini riconoscono. Ciò non vuol dire che i canoni della
bellezza siano gli stessi per tutti. Ciascuno di noi ha concezioni estetiche diverse, che dipendono da
fattori culturali, contingenti, soggettivi. Ma la disposizione di fondo all’esperienza estetica della
bellezza è costitutiva dell’essere umano. Tutti percepiamo la bellezza come qualche cosa di
desiderabile, superiore, abbondante, che ci fa stare bene.
Se la bellezza è abbondanza e salvezza, le nostre economie ricche si salveranno?
La bellezza è ricchezza, dove non c’è bellezza siamo tutti un po’ più poveri. Ma lo sviluppo che
cerca solo efficienze non raggiunge il suo obiettivo, che è quello di creare benessere. Sin
dall’antichità l’uomo ha avuto chiari questi concetti. E’ paradossale che nelle società avanzate ci si
dimentichi proprio della bellezza, la quale è un elemento costitutivo e non un elemento
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riconducibile alla mera materia. Le società antiche, più povere, si sono sempre date cura della
bellezza. L’idea di benessere tende ad ammalarsi quando si associa al benessere un valore
quantitativo.
Documento 5
Intervista a Massimo Cacciari “La bellezza salverà il mondo?”
Prof. Cacciari ma davvero la bellezza salverà il mondoOggi la celebre frase di Dostoevskij la ripetono
tutti, ma l'impressione é che pochi la comprendano. Alla sua domanda rispondo che dipende da cosa si
intende per bellezza. Tra i tanti che oggi ripetono e condividono la frase di Dostoevskij, quanti si sono chiesti
che cosa sia effettivamente la bellezza? […]. Per Dostoevskij la bellezza non ha nulla di sentimentale. E un
concetto impegnativo, profondo. La bellezza per lui può salvare il mondo, in quanto é teofania, é
manifestazione della Trinità. Se ci poniamo sul livello della frase di Dostoevskij, la bellezza può realmente
salvare il mondo perché è lo splendore in terra della verità, e per lui la verità è Dio, il Dio cristiano, la
Trinità, in particolare nella inflessione ortodossa, che tuttavia possiede dimensioni che troviamo anche in
Tommaso d'Aquino. Ben diverso il discorso se si prende la concezione classica della verità.
Ci dica…
Per i greci Kalon, il bello, indica la funzionalità, ciò che funziona bene. Ciò che è bello lo è perché
utile, serve, é dentro una funzionalità armonica. […]. Il problema é che oggi prevale un'idea
puramente estetica di bellezza. La bellezza é il piacere e nulla più. Se la bellezza é solo questo, non
salva proprio un bel niente.
Perché?
Perché se la bellezza si identifica con il piacere, allora ognuno é chiuso nella propria reazione
personale, ovvero proprio in quell'individualismo che é il grande limite della società attuale. Se la
bellezza é questo si alimenta quello che é il grande problema della società di oggi, ovvero
l'individualismo. Far coincidere il bello con il "mi piace" é un disastro, altroché salvezza! Oggi
siamo immersi in un mondo devastato, immerso nell’individualismo e bisogna uscirne.
Cosa può spezzare questa chiusura?
E chi può saperlo? Forse davvero occorre un Dio che scenda sulla terra. E già venuto una volta, ed
é andata come é andata. Magari una seconda volta andrà meglio!
doc. n. 6 Sandro Botticelli – La Nascita di Venere
B 2)AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento - La terra è ferita: serve una conversione ecologica»
DOC. N.1 « Laudato si’, mi’ Signore », cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci
ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo
l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: « Laudato si’, mi’ Signore,
per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti
flori et herba ».Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso
irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo
suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano
ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua,
nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra
oppressa e devastata terra, che « geme e soffre le doglie del parto » (Rm 8,22). Dimentichiamo che
noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la
sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora. Enciclica Laudato si’
DOC .N.2 (...) Quest’enciclica, infatti, è innanzi tutto una dura ma obiettiva presa di coscienza sulla realtà
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della nostra casa comune, la terra con il suo Creato. È lucidissima nell’analisi di quanto danno abbiamo fatto
alle cose e alle persone impostando i nostri modelli di sviluppo in maniera dissennata, per cui abbiamo
lasciato che la nostra politica soggiacesse all’economia e l’economia alla tecnologia. Nella sua prima parte
lo scritto è un perfetto riassunto, altamente educativo, della situazione in cui si trova il mondo:
inquinamento e cambiamento climatico, la questione dell’acqua ,la perdita di biodiversità con le conseguenze
del deterioramento della qualità della vita umana, il degrado sociale, il diffondersi dell’iniquità in un mare
d’indifferenza e di presunta impotenza. . Nel testo di Francesco non mancano riferimenti chiarissimi e
trasparenti a un sistema tecno-finanziario che non funziona e che dimostra ogni giorno la sua
incompatibilità con una società armonica e giusta. (...) L’enciclica ci chiede di partire dalle risorse, dalla
terra, dall’acqua, dall’agricoltura e dal cibo, quindi da un afflato ecologico che però immediatamente
comprende anche l’uomo e non può più tollerare le ingiustizie che perpetriamo, tanto alla natura quanto ai
nostri fratelli e sorelle. Carlo Petrini: «Nuovi stili di vita per salvare il mondo e chi lo abita»
DOC.N. 3
Sono un archeologo e il presidente del Fondo Ambiente Italiano e come tale non posso non
rispondere all'appello del Papa. Prima, proprio perché l'archeologo, che tutto incontra scavando, del
tutto sempre si preoccupa, dando valore sia al Colosseo e sia a ossa, lische e noccioli contenuti in
una sua fogna, per cui ha un forte senso del contesto… Poi, perché il presidente FAI intende
l'ambiente non come una natura preminente e contrapposta alla cultura, ma come il solo in grado di
comprendere insieme natura, paesaggio e patrimonio storico e artistico, come la Costituzione
italiana prevede e impone di tutelare e promuovere e che l'Enciclica assume come idea unitaria e
onnicomprensiva, lontano da qualsiasi naturalistica unilateralità. L'Enciclica edita a Roma guarda
al globo non dagli splendori accumulati sopra la tomba di Pietro ma dalle periferie miserrime
dell'America latina, che rappresentano l'ultimo confine, la fine del mondo del tempo nostro. Nulla
di romano, d'italiano e di europeo in questo sguardo universale, consentito da Roma, ma che si
oppone alla Roma dei re, dei consoli, dei principi e forse anche degli stessi sovrani del potere
temporale pontificio, nelle cui stanze l'ultimo vescovo ha rifiutato di abitare, per tornare a imitare il
falegname di Nazareth, messia e figlio di Dio- Il presidente del FAI Andrea Carandini interviene
nel dibattito sull'Enciclica di Papa Francesco aperto dall'economista Marco Vitale. Gennaio
2016
DOC. N.4
Nel ristretto ambito in cui si sono svolti i colloqui, l’accordo approvato dalla conferenza Onu sul
clima di Parigi è un grande successo. L’accordo sul tetto fissato per il riscaldamento globale (”ben
al di sotto dei 2 gradi centigradi, dopo che per tanti anni questa richiesta era stata respinta, può
essere visto come una clamorosa vittoria. Da questo e altri punti di vista, il documento finale è più
forte di quanto molti si aspettassero. (…) I nostri governi si preoccupano tanto di non oberare di
debiti le prossime generazioni, ma hanno appena deciso di lasciare loro un’eredità ancora più
pericolosa: l’anidride carbonica prodotta dal protrarsi dell’uso dei combustibili fossili, e le
conseguenze a lungo termine che questo avrà sul clima del pianeta. Con un aumento delle
temperature di 2 gradi, ampie regioni della superficie terrestre diventeranno meno abitabili, e
probabilmente le loro popolazioni saranno colpite da fenomeni estremi: periodi di siccità più lunghi
in alcune zone, e inondazioni devastanti in altre, che potrebbero influire notevolmente
sull’approvvigionamento alimentare. In molte parti del mondo, isole e zone costiere rischieranno di
essere inghiottite dalle onde. George Monbiot, The Guardian, Regno Unito 13 dicembre 201
DOC. N.5
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Nel suo terzo reportage dalla conferenza di Parigi, Naomi Klein conversa con
la giornalista di Mediapart Jade Lindgaard per spiegare come gli attivisti devono continuare a fare
pressione sulle aziende che producono combustili fossili e influenzano la politica anche alla Cop21.
Il 5 dicembre i rappresentanti delle delegazioni degli oltre 190 paesi presenti alla conferenza hanno
consegnato al ministro degli esteri francese Laurent Fabius, nelle vesti di presidente della
conferenza, una bozza dell’accordo. Tuttavia, secondo Lindgaard e Klein, il testo “non presenta
nessuno strumento per combattere i cambiamenti climatici”. Per Naomi Klein a Parigi ci sono
poche proposte e troppe compagnie petrolifere. 07 dicembre 2015
B 3)AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: La lunga strada dei diritti dal voto alle donne
DOC. N. 1
Nel 1946 le donne italiane votano per la prima volta. Poche tra quelle che con slancio ma
ordinatamente fanno la fila ai seggi, chi con un bambino in braccio, chi orgogliosa del
vestito più bello, chi trepidante ed esausta dopo mesi di impegno politico, sanno che quel
giorno vede la realizzazione di speranze e aspettative che in passato hanno caratterizzato più
di una generazione di donne. In gran parte ignare di questa lunga storia si confessarono
anche le principali dirigenti del Centro Femminile Italiano, dell’Unione Donne Italiane,
impegnate, a guerra appena conclusa, in un vero e proprio apprendistato della politica tra le
donne. Se il voto femminile rappresenta un momento chiave del lungo processo di
ricostruzione politica e morale dell’Italia dopo, la guerra e i venti anni della dittatura
fascista, la storia della battaglia per la conquista del voto comincia, va detto, molto prima.
Marina d'Amelia - Donne alle urne.
DOC. N. 2
Teresa Noce, una delle donne elette all’Assemblea Costituente, nella sua autobiografia,
rivoluzionaria professionale, ricorda:
Le elezioni per l’Assemblea Costituente furono le prime elezioni politiche democratiche dopo la
Liberazione. Votarono anche le donne, a cui era stato finalmente concesso il diritto di voto. Dopo la
loro partecipazione alle lotte contro il fascismo e alla guerra partigiana, sarebbe stato difficile
continuare a negare loro il diritto di voto. Anche il grande numero di condannate dal Tribunale
Speciale durante il ventennio nero, quasi tutte comuniste, aveva contribuito a dimostrare la maturità
politica delle donne. Nel nostro partito, però, come in altri del CLN, non vi era stato un completo
accordo. Si diceva che, data l’arretratezza persistente tra le grandi masse femminili, specialmente in
quelle delle,campagne e del Meridione, ancora in prevalenza dominate dalla Chiesa, avremmo
portato solo milioni di voti alla Democrazia Cristiana. Ma prevalse, giustamente, la tesi che il voto
era una conquista di libertà civile e democratica per le donne e che, nell’esercizio del voto, anche le
masse più arretrate potevano sperimentare la loro educazione politica. […] Fui designata capolista
nelle due circoscrizioni di Modena-Reggio e di Parma-Piacenza. La campagna elettorale fu una
faticaccia. Parlai dappertutto con la mia solita foga fino a perdere completamente la voce. […] Il
ricordo di una costituente di Teresa Noce
DOC. N. 3
Nel periodo Risorgimentale in Italia il dibattito sui diritti delle donne, la loro educazione ed
emancipazione fu assai provinciale. Molti degli "illustri pensatori" del Risorgimento italiano si
limitarono a ribadire la soggezione della donna. Secondo Gioberti: "La donna, insomma, è in un
certo modo verso l’uomo ciò che è il vegetale verso l’animale, o la pianta parassita verso quella
che si regge e si sostentata da sé". Per Rosmini: "Compete al marito, secondo la convenienza della
natura, essere capo e signore; compete alla moglie, e sta bene, essere quasi un’accessione, un
compimento del marito, tutta consacrata a lui e dal suo nome dominata". Secondo Filangieri spetta
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alla donna l’amministrazione della famiglia e della prole, mentre le funzioni civili spettano
all’uomo. Simili teorie furono alla base del diritto di famiglia dell’Italia unita, riformato soltanto nel
1975. Anche per quanto riguardava i diritti politici, il dibattito in Italia era stato assai poco acceso.
Le stesse donne attive sulla scena politica erano uno sparuto gruppo di eccezioni
DOC. N. 4
Nel libro "Politica della Famiglia" del teorico fascista Loffredo, si legge: "La donna deve ritornare
sotto al sudditanza assoluta dell’uomo, padre o marito; sudditanza e, quindi, inferiorità spirituale,
culturale ed economica" per far questo consiglia agli Stati di vietare l’istruzione professionale delle
donne, e di concedere soltanto quell’istruzione che ne faccia "un’eccellente madre di famiglia e
padrona di casa".
DOC. N. 5
"Lina Merlin ricorda che, quando propose alla Costituente l'emendamento al testo dell' articolo 3
della Costituzione con l'aggiunta delle parole "di sesso", alcuni colleghi osservarono "che con le
parole "tutti i cittadini" si indicavano uomini e donne, il mio emendamento era dunque superfluo" e
lei replicò: "Cittadino è considerato solo l'uomo con i calzoni, e non le donne, anche se oggi la
moda consente loro di portare i calzoni". (Anna Rossi-Doria, Diventare cittadine. Il voto alle donne in
Italia, Firenze, Giunti, 1996).
DOC. N.6
La conquista del voto, sancita dal decreto legislativo n. 23 del 1° febbraio del 1945, avviene dopo
settantaquattro anni dalla prima richiesta di voto alle donne presentata nel Parlamento del Regno
Unito nel 1871. Il diritto di voto pur arrivando "quasi alla chetichella", al culmine della lotta di
liberazione e mentre si cominciano a porre le basi del futuro stato democratico, rappresenta un
momento di passaggio, uno snodo in un cammino di battaglie per i diritti civili che, iniziato un
secolo prima, è proseguito per la loro realizzazione concreta negli anni del secondo dopoguerra e
continua ancora oggi. Laura Derossi, Università di Torino
DOC.N. 7
Articolo 48 della Costituzione italiana:
"Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale
irrevocabile o nei casi di indignità morale indicati dalla legge."
DOC .N. 8
Era il 1 febbraio 1945. Con la guerra ancora in corso, l'Italia già attraversata dai carri armati alleati
allarga a tutti i cittadini il diritto a scegliersi i propri rappresentanti in Parlamento e instaura il
suffragio universale. E' il Governo Bonomi III, sostenuto da Democrazia Cristiana, Partito
Pagina 34 di 65
Comunista, Partito Liberale e Partito Democratico del Lavoro, a varare il Decreto legislativo
numero 23 che estende alle donne il diritto di voto. Un fatto storico. Varato dal Consiglio dei
Ministri il 1° febbraio 1945, il provvedimento nasce su proposta dei comunista Palmiro Togliatti,
allora vicepresidente del Consiglio dei Ministri, e il democristiano Alcide De Gasperi, ministro
degli Esteri. Uno dei primi compromessi virtuosi in nome di una conquista più alta e nobile. Le
elezioni amministrative tra marzo e aprile del 1946 segnarono l'inizio della nuova era culturale. Ma
è nel 2 giugno dello stesso anno, in occasione del Referendum tra Monarchia e Repubblica e
l'elezione dell'Assemblea costituente, che avviene la prima partecipazione di massa al voto
elettorale delle donne. Un ulteriore passo verso quell'uguaglianza dei diritti che fu sancita a breve
con la nascita della Costituzione nel 1947. ilmamilio.it
DOC. N. 9
Viene qui riportato, in ordine alfabetico, l'elenco dei vari Stati con accanto l'indicazione della data in cui in essi è stato
introdotto
il
diritto
di
voto
per
le
donne
(suffragio
femminile):
Albania, 1946; Argentina, 1947; Australia, 1902; Austria, 1919; Belgio, 1920; Bolivia, 1945; Brasile, 1946; Bulgaria,
1947; Canada, 1918; Cecoslovacchia, 1919; Ceylon, 1931; Cile, 1949; Cina, 1947; Corea, 1948; Costa Rica, 1936,
Cuba, 1940, Danimarca, 1915; Ecuador, 1946; Egitto, 1956; El Salvador, 1946; Filippine, 1937; Finlandia, 1906;
Francia, 1946; Germania, 1919; Giappone, 1945; Giordania, 1955; Grecia, 1949; Guatemala, 1945; Honduras, 1955;
India, 1921; Indonesia, 1949; Inghilterra, 1918; Israele, 1948; Italia, 1945; Jugoslavia,1945; Libano, 1952; Liberia,
1945; Lussemburgo, 1919; Mongolia, 1944; Norvegia, 1953; Nuova Zelanda, 1893; Olanda, 1919; Pakistan, 1921;
Panama, 1946; Polonia, 1919; Portogallo, 1945; Repubblica Dominicana, 1942; Romania, 1946; Siria, 1949; Spagna,
1942; Svezia, 1921; Tailandia, 1932; Turchia, 1934; Ungheria,1945; Unione Sudafricana,1930; URSS, 1917; USA,
1920; Venezuela, 1942." (Esistere come donna, a cura di Rachele Farina, Milano, Mazzotta, 1983, p. 72).
B 4)AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
Argomento: Il cammino della scienza
Documenti
1) IL buon vecchio Einstein si è salvato. La sua teoria della relatività, messa in forse dagli esperimenti
del Cern sui neutrini veloci, si è salvata anch' essa. È stato infatti annunciato che le macchine usate per l'
esperimento erano difettose. L' episodio ci permette di fare alcune considerazioni. La prima, anticipata di
molti decenni dallo stesso Einstein, è che «la scienza non è una repubblica delle banane, in cui succedono
rivoluzioni ogni sei mesi». Il pubblico si appassiona sempre ai cambiamenti epocali, ma forse nella scienza è
più utile concentrarsi sugli aspetti ormai assodati, sui risultati acquisiti, che non sulle nuove idee che ancora
attendono conferme e verifiche. La seconda considerazione è, però, che all' annuncio dell' esperimento il
mondo intero si è coalizzato nel tentativo di comprendere quali sarebbero state le conseguenze teoriche e
pratiche di una velocità superluminale dei neutrini. Articoli di giornale, discussioni sui blog, seminari di
ricerca hanno rivisto i fondamenti della relatività di Einstein, mettendo a volte in luce aspetti nascosti o
impostazioni innovative che un secolo di abitudine alla teoria avevano lasciato in ombra. In un' intervista al
nostro giornale, pochi giorni dopo l' annuncio dei risultati dell' esperimento, il premio Nobel Shelly Glashow
ha sottolineato quali sarebbero state le conseguenze d' una conferma dell' esperimento: conseguenze così in
contrasto con il resto della fisica conosciuta, che costituivano quasi una confutazione per assurdo dell'
esperimento stesso. Ma questi suoi contributi, insieme a quelli di molti altri, ci hanno comunque chiarificato
che possiamo considerare la velocità della luce come un limite insuperabile,e possiamo continuarea usare la
relatività come una teoria insostituibile. Gli occhi del mondo intero si concentrano ora, dopo l' ubriacatura
dei neutrini, su altri esperimenti del Cern e di altri laboratori. In particolare, l' annunciata e probabile
scoperta della cosiddetta «particella di Dio», così come dell' attesa, ma per ora ancora non verificata,
esistenza di «particelle simmetriche». L' episodio dimostra comunque come la scienza contenga dentro di sé
gli anticorpi per i propri possibili errori, e come in un breve volgere di tempo la comunità scientifica possa
mettere proposte anche rivoluzionarie sotto il microscopio per verificarle o confutarle. E' in questo processo
dialettico di dimostrazioni e refutazioni che si cela il segreto del successo della scienza.( Piergiorgio
Odifreddi , La Vendetta Di Einstein , La Repubblica, 23 febbraio 2012 )
DOC. N. 2 “La scienza non posa su un solido strato di roccia. l’ardita struttura delle sue teorie si eleva, per
cosìdire, sopra una palude. È come un edificio costruito su palafitte. Le palafitte vengono conficcate
dall’alto, giù nella palude, ma non in una base naturale o “data”; e il fatto che desistiamo dai nostri tentativi
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di conficcare più a fondo le palafitte non significa che abbiamo trovato un terreno solido. Semplicemente ci
fermiamo quando siamo soddisfatti e riteniamo che almeno per il momento i sostegni siano abbastanza
stabili da sorreggere la struttura.” (Karl Popper, La logica della scoperta scientifica, 1934)
DOC. N .3 “Sebbene il preconcetto e la resistenza all’innovazione possano impedire molto facilmente il
progresso scientifico, la loro onnipresenza è tuttavia un chiaro sintomo delle caratteristiche dalle quali
dipende la continua vitalità della ricerca. Chiamerò tali caratteristiche, nel loro insieme, il dogmatismo della
scienza matura… Non c’è bisogno di fare della resistenza o del dogma una virtù per riconoscere che nessuna
scienza matura potrebbe esistere senza di loro. (T. Kuhn, La funzione del dogma nella ricerca scientifica,
1963)
DOC. N. 4
Il comandar poi a gli stessi professori d'astronomia, che procurino per lor medesimi di cautelarsi
contro alle proprie osservazioni e dimostrazioni, come quelle che non possino esser altro che fallacie e
sofismi, è un comandargli cosa più che impossibile a farsi; perché non solamente se gli comanda che non
vegghino quel che e' veggono e che non intendino quel che gl'intendono, ma che, cercando, trovino il
contrario di quello che gli vien per le mani. Però, prima che far questo, bisognerebbe che fusse lor mostrato il
modo di far che le potenze dell'anima si comandassero l'una all'altra, e le inferiori alle superiori, sì che
l'immaginativa e la volontà potessero e volessero credere il contrario di quel che l'intelletto intende (parlo
sempre delle proposizioni pure naturali e che non sono de Fide, e non delle sopranaturali e de Fide). Io vorrei
pregar questi prudentissimi Padri, che volessero con ogni diligenza considerare la differenza che è tra le
dottrine opinabili e le dimostrative; acciò, rappresentandosi bene avanti la mente con qual forza stringhino le
necessarie illazioni, si accertassero maggiormente come non è in potestà de' professori delle scienze
demostrative il mutar l'opinioni a voglia loro, applicandosi ora a questa ed ora a quella, e che gran differenza
è tra il comandare a un matematico o a un filosofo e 'l disporre un mercante o un legista, e che non con,
l'istessa facilità si possono mutare le conclusioni dimostrate circa le cose della natura e del cielo, che le
opinioni circa a quello che sia lecito o no in un contratto, in un censo, in un cambio.
Galileo Galilei, Lettera a Madama Cristina Di Lorena Granduchessa Di Toscana, (1615)
DOC. N. 5
Vale la pena di mostrare , con uno specifico esempio, a che cosa Bachelrd intendeva quando parlava
1) di ostacoli epistemologici, 2) del distacco della scienza dal realismo del senso comune , 3) di una falsa
continuità storica(fondata sull’uso delle stesse parole) . Fino all’ Ottocento appare del tutto evidente che per
illuminare è necessario bruciare una qualche materia. Nella lampada elettrica a filo incandescente di Edison,
al contrario, si tratta di impedire che una materia bruci. L’ampolla di vetro non serve a proteggere la fiamma
dall’aria, ma a garantire il vuoto attorno al filamento. Le vecchie e le nuove lampade hanno una sola cosa in
comune: servono a sconfiggere il buio. Possiamo designarle con lo stesso termine solo adottando questo
punto di vista , che è il punto di vista della vita quotidiana. In realtà quel mutamento tecnico implica una
complicata teoria della combustione , che ha a che fare con la altrettanto complicata storia della scoperta
dell’ossigeno.
(Paolo Rossi, La nascita della scienza moderna in Europa, Laterza 1997)
TIPOLOGIA C - TEMADIARGOMENTO STORICO
Il primo conflitto mondiale si concluse con la disintegrazione di grossi e potenti imperi. Le
modifiche radicali intervenute nell'assetto geopolitico generarono tra le nuove potenze rapporti
conflittuali, che portarono alla seconda guerra mondiale e che pesano ancora oggi sulla politica
europea. Il candidato discuta e sviluppi l'argomento proposto, esponendo le proprie
riflessioni.
TIPOLOGIA D - TEMADI ORDINE GENERALE
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà
vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia,
Pagina 36 di 65
quando Leopardi ammirava l’infinito.. perché la lettura è un’immortalità
all’indietro".Dall’articolo di Umberto Eco “Perché i libri allungano la vita”
pubblicato sulla rubrica La bustina di Minerva, L’Espresso, 2 giugno 1991.
Durata massima della prova : 6 ore
E’ consentito soltanto l’uso del dizionario della lingua italiana
Il candidato: _______________________________
Classe 5^ Sezione _________
(cognome e nome)
Tipologia scelta: ______________________________________________________
(indicare la tipologia scelta da parte del candidato)
Latina, 14 marzo 2016
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DIPARTIMENTO DI LETTERE
Seconda Simulazione Esame di Stato – Mercoledì 11 maggio 2016
PROVA DI ITALIANO
____________________________________________________________________
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
L. PIRANDELLO,
da “L’umorismo”
Vediamo dunque, senz’altro, qual è il processo da cui risulta quella particolar rappresentazione che
si suol chiamare umoristica; se questa ha peculiari caratteri che la distinguono, e da che derivano: se
vi è un particolar modo di considerare il mondo, che costituisce appunto la materia e la ragione
dell’umorismo. Ordinariamente, [...] l’opera d’arte è creata dal libero movimento della vita interiore
che organa le idee e le immagini in una forma armoniosa, di cui tutti gli elementi han
corrispondenza tra loro e con l’idea-madre che le coordina. La riflessione, durante la concezione,
come durante l’esecuzione dell’opera, ne segue le fasi progressive e ne gode, raccosta i varii
elementi, li coordina, li compara. La coscienza non rischiara tutto lo spirito; segnatamente per
l’artista essa non è un lume distinto dal pensiero, che permetta alla volontà di attingere in lei come
in un tesoro d’immagini e d’idee. La coscienza, in somma, non è una potenza creatrice, ma lo
specchio interiore in cui il pensiero si rimira; si può dire anzi ch’essa sia il pensiero che vede se
stesso, assistendo a quello che esso fa spontaneamente. E, d’ordinario, nell’artista, nel momento
della concezione, la riflessione si nasconde, resta, per così dire, invisibile: è, quasi, per l’artista una
forma del sentimento. Man mano che l’opera si fa, essa la critica, non freddamente, come farebbe
un giudice spassionato, analizzandola; ma d’un tratto, mercé l’impressione che ne riceve. Questo,
ordinariamente. Vediamo adesso se, per la natural disposizione d’animo di quegli scrittori che si
chiamano umoristi e per il particolar modo che essi hanno di intuire e di considerar gli uomini e la
vita, questo stesso procedimento avviene nella concezione delle loro opere; se cioè la riflessione vi
tenga la parte che abbiamo or ora descritto, o non vi assuma piuttosto una speciale attività. Ebbene,
noi vedremo che nella concezione di ogni opera umoristica, la riflessione non si nasconde, non resta
invisibile, non resta cioè quasi una forma del sentimento, quasi uno specchio in cui il sentimento si
rimira; ma gli si pone innanzi, da giudice; lo analizza, spassionandosene; ne scompone l’immagine;
da questa analisi però, da questa scomposizione, un altro sentimento sorge o spira: quello che
potrebbe chiamarsi, e che io difatti chiamo il sentimento del contrario. Vedo una vecchia signora,
coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e
parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò
che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente,
arrestarmi a questa impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se
ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse
nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché
pietosamente s’inganna che, parata così, nascondendo così le rughe e la canizie, riesca a trattenere a
sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima,
perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o
piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo
sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico. L.
PIRANDELLO- da “L’umorismo”. Il passo è tratto dal saggio intitolato L’umorismo che Luigi
Pirandello pubblicò nel 1906. In questa opera si delinea sempre più chiaramente la
schematizzazione definitiva della visione pessimistica e relativistica che lo scrittore ha della
realtà..
Parafrasi e comprensione complessiva
Chiarisci con esempi liberamente scelti da opere dello stesso Pirandello, o di altri autori,
la distinzione che il testo propone tra “avvertimento del contrario” e “sentimento del
Pagina 38 di 65
contrario”.
2.
Analisi e commento del testo
2.1. Il testo definisce alcuni concetti e assegna loro una particolare funzione. Analizza i seguenti
rapporti:
a) il “libero movimento della vita interiore” e l’organizzazione delle “idee” e delle
“immagini” in una “forma armoniosa”;
b) la “riflessione” e il suo compito di coordinamento e di comparazione degli elementi su cui
si esercita;
c) la “coscienza” come “pensiero” che vede se stesso, assistendo a quello che esso fa
spontaneamente.
2.2. La teoria dell’umorismo propone a suo chiarimento l’esempio di una anziana signora
che vuole nascondere i suoi anni. Analizza le forme linguistiche con cui l’autore costruisce il
suo esempio.
2.3.
Analizza i vocaboli usati per indicare l’azione della riflessione.
3.
Approfondimenti
L’esempio della vecchia signora ricorda altri personaggi pirandelliani. Parlane, con
riferimenti al contesto culturale e letterario dell’opera dello scrittore.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del
«saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se
scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare
cinque colonne di metà di foglio protocollo.
B1) AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Argomento: LA TRISTEZZA
DOC: 1“E’ un languore sgradevole in cui consiste il disagio che l’anima riceve dal male” : così
Cartesio definì la tristezza nella sua opera “Le passioni dell’anima”.
DOC:2
Vincent van Gogh, Wheat Field with Crows (1890)
DOC.3
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DOC:4
“Quando, come un coperchio, il cielo pesa greve
schiaccia l’anima che geme nel suo eterno tedio,
e stringendo in un unico cerchio l’orizzonte
fa del dì una tristezza più nera della notte[…]” Charles Baudelaire. “Spleen”
DOC:5
“Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.” [G. Leopardi]
DOC:6
Francesco Hayez, “Pensiero malinconico”, 1842, olio su tela, 135 x 98 cm,
Milano, Pinacoteca di Brera.Francesco Hayez è stato uno pittore italiano, massimo esponente del
Romanticismo storico. Molte sue opere sono criptate, nascondono quindi un messaggio nascosto,
specialmente politico. Il dipinto “Pensiero malinconico” rappresenta una fanciulla presa dalla
malinconia.
DOC.7
Tutti morimmo a stento
ingoiando l’ultima voce
tirando calci al vento
vedemmo sfumare la luce.
L’urlo travolse il sole
l’aria divenne stretta
cristalli di parole
l’ultima bestemmia detta. “ Fabrizio De Andrè – La ballata degli impiccati
B 2)AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: Il ruolo dell’istituzione familiare nella società del terzo millennio
DOC.1
Chissà se il movimento gay, lesbiche e trans quando ha scelto la bandiera arcobaleno quale proprio
emblema ha pensato alla canzone che canta Dorothy nel “Mago di Oz”: Over the Rainbow?
Probabilmente no. Questa bandiera del resto ha già una sua lunga storia; dal movimento hippy
californiano degli Anni Sessanta alle manifestazioni popolari contro la guerra e per la pace degli
Anni Ottanta, sono diversi i gruppi e le aggregazioni che hanno issato questa sequenza di colori
come proprio stendardo. L’hanno fatto per ricordare che l’arcobaleno è un fenomeno fisico che
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appare là dove cessano le implacabili piogge, com’era accaduto allo stesso Noè nel momento in cui,
dopo il Diluvio universale, cercava di toccare la terra ferma per ricominciare la vita sulla faccia
della Terra invasa dalle acque con il suo vascello di creature a coppie. Le famiglie arcobaleno, che
sono scese in piazza per manifestare a favore delle unione civili hanno molta voglia di andare al di
là di questo simbolo, come canta Dorothy, Noè compreso, e di entrare in una vita quotidiana fatta di
una sicurezza garantita dalla legge, qualcosa di molto normale, dove la parola ha un significato
letterale: vivere in una norma sancita e uguale per tutti. di Marco Belpoliti (La Stampa,
24.01.2016)
DOC:2
Quello che appare oggi in gioco nella estremizzazione del problema delle «unioni civili» è il tema
della identità là dove, ci ricordano gli antropologi, l’identità è sempre una costruzione culturale.
Appena una società intende costruire una propria identità intorno a un valore - in questo caso «la
famiglia» - immediatamente s’imbatte in un problema di alterità. L’identità si costruisce a scapito
della alterità, combattendo l’alterità, riducendo quelle che sono le possibili potenzialità alternative,
ha scritto Francesco Remotti -Contro l’identità (Laterza).
DOC:3
Siamo tutti cannibali (il Mulino), Claude Lévi-Strauss ha mostrato come non sia affatto la
consanguineità a fondare la famiglia. Il grande etnologo francese fa l’esempio di società in cui la
famiglia è composta di un fratello e di una sorella e nessun padre: tutti i figli avuti dalla donna sono
stati concepiti con partner diversi, ma ne fanno integralmente parte e sono allevati dai fratelli; in
un’altra una donna sterile può essere considerata un uomo e sposare un’altra donna e allevare con
lei i figli. Altre ancora hanno abolito la categoria del marito e si sono fondate su forme di struttura
famigliare che esclude quella biologica puntando piuttosto sul legame sociale.
DOC: 4
L’articolo 29 della Costituzione recita: «La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come
società naturale fondata sul matrimonio», con una formulazione di compromesso raggiunta il 22
dicembre 1947 dall’Assemblea Costituente fra le opposte formulazioni della destra («la famiglia è
una società naturale») e della sinistra («la famiglia è un’istituzione morale»).
DOC. 5
Che cos’è oggi la famiglia? Se ne parla, e forse anche troppo, solo quando è un luogo di
incomprensioni, sofferenze, e, peggio, delitti o, al contrario, quando è rifugio, una comoda placenta.
La Corte di Cassazione ha stabilito che un trentenne che rifiuta una sistemazione da lui ritenuta non
all’altezza delle sue aspirazioni ha diritto al mantenimento da parte della famiglia. Non ho elementi
per attribuire al giovane in questione particolari doti di furbizia nel restare a carico dei genitori,
credo, però, che la decisione della Corte costituisca un precedente piuttosto inquietante perché non è
di alcun aiuto ai giovani. Sono convinto che sia bene continuare a sognare fino a tarda età ma non è
positivo rimandare troppo in là nel tempo il momento di tentare di realizzare i propri desideri
rischiando in proprio. In Italia si completano gli studi più tardi che in altre parti d’Europa. I nostri
laureati hanno in media 28 anni [mentre in Francia] si completano gli studi, come in Germania o
Gran Bretagna, tra i 23 e i 24 anni. Da noi si comincia a lavorare molto più tardi e ci si stacca dalla
famiglia, acquistando una vera e propria indipendenza, ancora più in là negli anni. Nell’epoca della
famiglia allargata, c’è anche la famiglia 'allungata', nella quale genitori e figli vivono sotto lo stesso
tetto molto più a lungo. Positivo? Non direi. Non si diventa marinai restando in porto a sognare gli
oceani. Deve pure arrivare il momento di tentare la navigazione. Non si cresce senza rischio.
È opportuno tornare a riflettere su ciò che la famiglia, data per morta e risorta più volte negli ultimi
trent’anni, può e deve dare ai figli ma anche sui limiti della sua presenza nella nostra vita e sulle
trasformazioni che subisce. Di fronte a notizie di cronaca che tendono a descrivere le realtà
familiare in termini preoccupanti e allarmanti, reagiamo iperproteggendo i figli ma è ben noto che
anche un eccesso di protezione rende più ansiosi. […] Una famiglia sana è normalmente conflittuale
perché, anche se oggi è composta da pochissime unità, resta pur sempre un esperimento di
convivenza tra diversi, per età, sesso e storie personali. Esperimento non facile perché ostacolato da
una diffusa accezione negativa del conflitto, dal timore delle differenze, dalla tendenza a non
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accettare o a negare le diversità per quieto vivere.La famiglia non è soltanto un rifugio dove trovare,
nel migliore dei casi, sicurezza affettiva, morale e materiale ma è anche, e soprattutto, un luogo di
promozione delle risorse, dell’autonomia e dell’iniziativa dei singoli membri. L’obiettivo
dell’autonomia e dell’indipendenza deve tornare a fare parte dei desideri dei figli e dei genitori.
Quando veniamo al mondo siamo sotto la totale responsabilità altrui. Poi dobbiamo assumerci le
fatiche, gli oneri, ma anche il piacere delle nostre responsabilità e cominciare a scrivere in proprio,
per quanto possibile, la nostra storia. I rischi non mancano e i risultati non sono garantiti ma le
possibilità sono maggiori se ci siamo formati a una scuola in cui non sono mancati né amore né
esempi di coraggio.[...]”
(Fulvio Scaparro, “Corriere della sera”, 6/04/2002)
B 3)AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: L'Italia del boom economico.
DOC.1
Già all'inizio degli anni '60 il reddito nazionale era letteralmente raddoppiato, passando da 10.000
miliardi a 20.000. Era soprattutto nei tre anni dal '59 al 62 che i tassi di crescita raggiungevano le
punte più alte (…).A questo sviluppo il maggior contributo veniva dato dalle attività industriali il
cui valore tra il'52 e il '62 passava dal 27% al 44% del prodotto nazionale. I disoccupati, anche
grazie ad un consistente flusso di emigrazione in Germania, Francia e Svizzera, si erano
drasticamente ridotti a meno di un milione. Nel 1958 il totale dei lavoratori nell'industria superava
quelli dell'agricoltura. Ben 2.500.000 italiani avevano lasciato la terra - di essi 1.700.000
provenivano dal Sud - e si erano distribuiti tra le attività manifatturiere (1.700.000) e nel terziario
(900.000). In un decennio l'Italia si era trasformata da paese prevalentemente agricolo in paese
prevalentemente industriale e occupava già il decimo posto nella graduatoria degli stati più
industrializzati dell'Occidente; passerà al settimo durante gli anni '70. G.Mammarella, La storia dei
nostri anni. Fatti Idee Problemi dal 1939 ad oggi, 1993
Doc 2
[…] E’ stato anche osservato che la funzione dei consumi “novatori” – prima che di definire
compiutamente uno stile di vita – è “di cancellare gli schemi e i condizionamenti della cultura
tradizionale, vale a dire i vecchi sistemi di preferenza che gli emigranti di tutti i tipi e di tutte le
condizioni si portavano dietro e che non erano ovviamente compatibili con il sistema di vita urbanoindustriale”. Tutto ciò è indubbiamente vero per i beni superflui – articoli da decorazione, prodotti
di bellezza, accessori domestici che rientrano nel dominio della ricerca di cose che non obbediscono
a necessità precise ma promettono genericamente felicità, avvenenza, prestigio -; nel campo
primario dell’alimentazione, invece, il passaggio ad usanze convenzionalmente moderne è molto
più lento e costellato da processi di riciclaggio piuttosto che di sostituzione.[…] L’autentica
“rivoluzione” di questi anni è la comparsa quotidiana della carne, stimolata anche da una campagna
delle autorità sanitarie che si preoccupano per le carenze e lo scarso sviluppo della popolazione.
[…] Nulla interpreta le leggi che governano il consumismo meglio dell’abbigliamento e della moda,
dove subito trionfano gli abiti confezionati e i préts-à-porter. Ma la moda ora non mira a rinnovare
la foggia degli strumenti, bensì a sottolineare la struttura del corpo di chi li indossa; e poiché la più
potente metafora del “nuovo” è la gioventù, il corpo giovane deve essere snello e flessuoso, elastico
e asciutto, longilineo e sportivo. […] Questi e altri comportamenti standard sono fortemente
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condizionati dalla pubblicità, che nell’era delle comunicazioni di massa non si limita a vantare i
pregi intrinseci di una merce ma suggerisce stili di vita che non si possono adottare senza l’uso di
determinati prodotti, né si possono eludere senza una più o meno esplicita riprovazione sociale.
S.Lanaro, Storia dell’Italia repubblicana, 1992
DOC 3
Ho a organizzarmi: grazie all’orario della ditta, otto ore divise a metà tra il mattino e il pomeriggio,
la mia vita è diventata molto più razionale e ordinata. Mi scopro a fare gesti che non avevo mai fatto
prima e tutti più o meno in funzione del mio lavoro. […] Ci sono momenti in cui, nel sentirmi
perduto e al tempo stesso potentemente protetto tra la folla, per esempio in filobus, o alla mensa, o
in ufficio (le spalle coperte dalla nuova sede formicante di persone che come me si preoccupano),
provo un senso di ebbrezza e di grande felicità. C’è in questa sensazione di spersonalizzazione e di
anonimia qualche cosa qualche cosa di naturale e di religioso, la stessa inconsapevole ebbrezza che
devono provare le formiche quando si aggirano frenetiche in lunghe file, una di andata e una di
ritorno, dalla tana al luogo del cibo. Mi sento come una di quelle formiche e proprio come una
formica sarei tentato di salutare tutti, di riconoscermi negli altri, e così vorrei che gli altri facessero
con me. Credo che anche le religioni accomunino in questo modo gli uomini ma non c’è paragone
tra la religiosità che respira nelle chiese e quella che sprigiona invece dai grandi agglomerati urbani,
soprattutto dalle ditte, dalle officine e, in generale, dai luoghi dove si lavora. Perché la prima è una
religiosità che si rivolge sempre alla morte, cioè a qualcosa di immobile e anche astratto, la seconda
invece appartiene alla vita e alla realtà. Goffredo Parise, “Il Padrone” ,1965
Doc 4
Sceneggiato da Cesare Zavattini a partire dall’idea di una sua pièce Come nasce un soggetto
cinematografico – Monologo in due tempi, il film inaugura la stagione autoriale del “boom”
raccontandoci la storia di Giovanni Alberti (Sordi) che, nonostante la montagna di cambiali da
pagare, va comunque alla ricerca di finanziatori per una sua speculazione immobiliare. Il risultato
sarà un accordo tanto grottesco quanto emblematico della nuova stagione economica e culturale
dell’Italia degli anni ’60 Il boom Regia: Vittorio De Sica
Doc 5
L'età dell'oro, infatti, segnò il definitivo ancoraggio dell'Italia al blocco occidentale, fissando la fine
di un mondo rurale sopravvissuto quasi inalterato per secoli, facendo emergere una nuova categoria
come quella dei consumatori, come sottolinea acutamente Antonio Cardini. Tuttavia, rimase una
forte presa della precedente impostazione rurale all'interno del dibattito della cultura politica, tale da
mantenere aperto lo iato tra società, in rapida trasformazione, e la politica stessa, nella veste delle
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istituzioni e dei partiti, favorendo il reiterarsi di un ritardo tra realtà economico-sociale e un mondo
politico legato alle ideologie dell'Italia rurale?, a cui l'esperienza del centro-sinistra avrebbe tentato
di trovare quelle risposte, in grado, appunto, di ancorare il paese a tutti gli standard occidentali. (p.
25) Antonio Cardini - Il miracolo economico italiano (1958-1963)
B 4)AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
Argomento:
LE BIOTECNOLOGIE IN AGRICOLTURA
Documento 1)
Normativa europea (alcuni aspetti significativi): Gli alimenti devono recare un'etichetta che si
riferisce alla presenza di OGM se contengono, sono costituito o ottenuti da OGM in una
proporzione superiore allo 0,9% degli ingredienti degli alimenti considerati singolarmente. Prodotti
costituiti o contenenti OGM e alimenti e mangimi ottenuti da OGM sono anche soggetti a requisiti
di rintracciabilità in tutte le fasi della filiera […] per monitorare da vicino i potenziali effetti
sull'ambiente e sulla salute.
http://ec.europa.eu/food/food/biotechnology/
Documento 2)
Il filosofo greco Aristotele, sviluppando le idee di Platone, sosteneva che ogni cosa, e in
particolare ogni essere vivente, ha due tipi di proprietà: ci sono le proprietà essenziali, senza cui un
organismo non potrebbe essere quello che è, e proprietà accidentali, che possono invece variare
senza cambiare la sua natura. Il pelo del gatto per esempio può essere bianco, nero o di altri colori:
si tratta di una proprietà accidentale. Ma l’ ‘essenza del gatto’ è la stessa in tutti i gatti. […] Per chi
ragiona come Aristotele dunque le proprietà essenziali sono del tipo “o tutto o niente”: o si è un
gatto, oppure no. Non si può essere quindi contemporaneamente un gatto e un cane, o una pianta di
frumento e una di segale. […] Questo essenzialismo, che postula l'esistenza di compartimenti stagni
tra i diversi esseri viventi, è molto intuitivo e condiziona inconsciamente anche oggi il nostro modo
di pensare. Altrettanto intuitiva sembra essere la conclusione che gli OGM sono pericolosi, perché
mescolano quelle ipotetiche “proprietà essenziali” che la natura, immaginata come dotata di
coscienza, vorrebbe invece tenere ben distinte.
[…] Da centocinquant'anni ormai, dopo il lavoro di Charles Darwin, la scienza infatti ha scoperto
che il
pregiudizio di Aristotele è infondato. Le specie non sono immutabili: l'animale che chiamiamo gatto
non è
sempre esistito, e lo stesso dicasi per il grano con cui facciamo il pane. […]
Durante l'evoluzione la natura non si è certo fatta scrupolo di tenere separato il materiale genetico
dei diversi
organismi. […] Spesso si sente parlare del gene della fragola, come se ciascun gene possedesse un
certificato d'identità che lo associa ad una specie e non a un'altra. Dal punto di vista scientifico la
cosa non ha molto senso: ogni specie condivide gran parte del suo DNA con altre specie. Inoltre
ciascun gene specifica soltanto la struttura e la funzione di una particolare proteina, non l' ”essenza”
della fragola.
[…] Una scoperta sorprendente degli anni Novanta è che anche il comune grano coltivato da
millenni è il
risultato di un incrocio tra due o tre specie diverse. Se si desidera una pianta con una caratteristica
particolare, con la tecnica del DNA ricombinante si può tentare di introdurre il gene responsabile
prendendolo dove il caso ha voluto che finisse: in un animale, in un altro vegetale o magari in un
batterio. Grazie a questa tecnica non dipendiamo più dalle mutazioni casuali per introdurre nei
vegetali le caratteristiche che desideriamo. Chi sviluppa nuove varietà di vegetali continua a fare
quello che ha sempre fatto: cercare di trasferire geni interessanti da un vegetale all’altro. […] Inoltre
si dovrebbe sempre ricordare che il “rischio zero” non esiste in alcuna attività umana, tanto meno in
agricoltura. Nessuno scienziato potrà mai garantire la “sicurezza totale” di alcunché: le certezze
granitiche non fanno parte del modo di procedere della scienza (o del progresso umano in genere) e
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questo vale per gli OGM come per qualsiasi altro vegetale.
Dario Bressanini, OGM tra leggende e realtà, Zanichelli 2013
Documento 3)
Da quando la Corte Suprema degli Stati Uniti, con una sentenza del 1980 riguardante il settore
petrolifero, ha stabilito che un microrganismo che “mangiava il petrolio” poteva essere brevettato
[…] come se fosse stato un ritrovato tecnologico “frutto dell’ingegno umano” e non un essere
vivente, tutte le aziende sementiere, e poi agrochimiche, hanno cominciato a rivendicare diritti sulle
piante ottenute in laboratorio, come se fossero semplici manufatti. Fino all'arrivo degli OGM, ogni
contadino poteva conservare una parte del raccolto per riseminare alla stagione successiva senza
dover niente a nessuno.
http://www.eniscuola.net/it/la-vita/contenuti/piante/left/ogm/brevettare-un-organismo-vivente/
Documento 4) In Italia, la coltivazione di OGM è destinata ai soli scopi di ricerca. Tuttavia, la
crescente
domanda alimentare e il mancato investimento dell’Italia in ricerca e sviluppo di varietà di mais più
produttive e più adatte alle esigenze italiane fanno sì che l’Italia diventi sempre meno
autosufficiente per
l’approvvigionamento di mais e soia, alimenti che vengono, quindi, importati da paesi produttori di
OGM, con conseguente rincaro dei costi per il consumatore. http://www.eniscuola.net/it/lata/contenuti/piante/left/ogm/brevettare-un-organismo-vivente/
Documento 5)
Come mai, dopo oltre quindici anni di applicazione commerciale (e trenta di ricerca) questa
tecnologia ha trovato un numero di applicazioni così limitato in termini di specie e di caratteri? […]
La
risposta non ha motivazioni scientifiche. Vi è sicuramente una ragione economica: i grandi costi di
approvazione di un singolo evento transgenico (milioni se non decine di milioni di dollari) spingono
le
multinazionali a sviluppare prodotti che possono essere utilizzati su grandi distese in modo da
garantire un
profitto. Per lo stesso motivo […] gli istituti di ricerca pubblica non sono quasi mai riusciti a
lanciare sul
mercato (o distribuire gratuitamente) nemmeno una coltura transgenica. Questa situazione è però
frutto di una grande stortura normativa che contempla un iter lungo e costoso per l’autorizzazione
alla commercializzazione e coltivazione di una coltura transgenica. […] Un’altra ragione – che è in
parte la causa delle regolamentazioni di cui sopra – è la pervasiva disinformazione scientifica sul
tema e le numerose campagne, basate su emotività e luoghi comuni, che hanno diffuso un
sentimento di paura e pregiudizio. […] Nel nostro Paese, in particolare, da 10 anni vige una
moratoria sulle ricerche di campo. Quanti ricercatori sono invogliati a sviluppare piante
transgeniche utili per la nostra agricoltura sapendo che non potranno neanche valutarne l’efficacia
in condizioni di vita reale? Risulta emblematico, fra i tanti, il caso del melo resistente a Venturia,
sviluppato dalla ricerca pubblica e mai andato in campo, nonostante potesse portare benefici
tangibili alla nostra agricoltura. Ma i ricercatori non sono gli unici a essere danneggiati dalla
disinformazione e dalla normativa. [...]Un esempio su tutti è il golden rice, riso realizzato più di
dieci anni fa e ancora in attesa di autorizzazione: questo riso, grazie a un maggiore contenuto di
provitamina A, è stato dimostrato essere efficace nell’elevare l’apporto di vitamina A, la cui carenza
significa cecità e spesso morte per centinaia di migliaia di bambini, soprattutto tra le popolazioni
povere del sud-est asiatico che basano la propria dieta sul riso.
http://www.intersezioni.eu/?objselected=486&scheda=view_articolo
TIPOLOGIA C - TEMADIARGOMENTO STORICO
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Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle
montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove
furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o
giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione . Piero Calamandrei - 26 gennaio
1955, Milano nel Salone degli Affreschi della Società Umanitaria. Commenta queste parole ,
tenendo presente la storia italiana dall’armistizio dell’8 settembre fino alla liberazione dal
nazifascismo.
TIPOLOGIA D - TEMADI ORDINE GENERALE
Negli ultimi anni, con l’avvento di internet e delle nuove tecnologie dell’elettronica, della
telefonia e dell’informatica, si sono diffuse anche nuove forme di dipendenza collegate alla
ripetitività compulsiva di comportamenti normali e non legate all’assunzione di droghe legali
(alcol e tabacco) e illegali (sostanze stupefacenti), ma a comportamenti, come giocare d'azzardo
o utilizzare strumenti senza i quali l'esistenza sembra diventare priva di significato. Illustrate il
fenomeno nella sua complessità, alla luce delle vostre conoscenze ed esperienze ed
esprimete le vostre considerazioni e riflessioni.
Durata massima della prova : 6 ore -E’ consentito soltanto l’uso del dizionario della lingua italiana
Il candidato: _______________________________
Classe 5^ Sezione _________
(cognome e nome)
Tipologia scelta: ______________________________________________________
(indicare la tipologia scelta da parte del candidato)
Latina, 11 maggio 2016
Pagina 46 di 65
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - ITALIANO
Candidato___________________________________
Tipologi
e
ABCD
Tipologia
A
Tipologia
B
Saggio
breve
articolo di
giornale
Classe ______________
INDICATORI
DESCRITTORI
Correttezza
ortografica,
morfosintattica e
lessicale
Utilizza il linguaggio in modo appropriato, corretto e fluido
Esposizione corretta, lessico adeguato
Conoscenza e
individuazione della
natura del testo e
delle sue strutture
formali
Struttura e
coerenza
dell’argomentazione
15/15
5
4
10/10
Esposizione e lessico sostanzialmente adeguati
3
2
Presenta errori di ortografia e sintassi non gravi, lessico sufficiente
2
1
Presenta errori ripetuti di ortografia, di sintassi gravi e/o lessico ristretto
1
0,5
Esauriente
4
2,5
Con alcune lacune e imprecisioni
3
2
Diverse lacune e imprecisioni
2
1,5
Incompleta
1
0,5
Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la
redazione del saggio breve / articolo di giornale
Si serve sufficientemente degli elementi per la redazione di un saggio
breve/ articolo di giornale
Non sempre si attiene alle modalità di scrittura
4
2,5
3
2
2
1,5
Non si attiene alle modalità di scrittura
1
0,5
3,5
2,5
Tipologia
C/D
Tema
storico Tema di
ordine
generale
Conoscenza degli
eventi storici
Conoscenza dei
temi legati al
corrente dibattito
culturale
Sviluppa esaurientemente tutti i punti (con ricchezza di notizie storiche)
4
2,5
Sviluppa sufficientemente tutti i punti anche se in modo generico
3
2
Alcune parti del tema sono fuori traccia e/o non sono state sviluppate o
trattate soltanto con conoscenze sommarie
Scarsa conoscenza dell’argomento
2
1,5
1
0,5
Tipologia
A
Interpretazione
critica con
argomentazione
Presente e riconoscibile
3
2
Riconoscibile
2
1
Poco riconoscibile
1
0,5
Presenta i dati in modo coerente, ne fornisce un’analisi sensata e li
dispone organicamente
Dispone i dati in modo organico e riesce ad argomentare sulle
problematiche proposte
Argomenta solo su alcuni aspetti delle problematiche proposte
3
2
2
1
1
0,5
Il tema è organicamente strutturato
3
2
Il tema è sufficientemente strutturato
2
1
Il tema presenta una struttura disorganica
1
0,5
Rielaborazione e interpretazione autonoma e originale. Buona/ottima
capacità di approfondimento
Rielaborazione e interpretazione soddisfacente
3
2
2
1
Difficoltà diffuse ad operare sintesi, analisi e a formulare riflessioni
autonome e originali.
1
0,5
Tipologia
B
Saggio
breve
articolo di
giornale
Tipologia
CeD
Tipologi
e
ABCD
Organizzazione
sintetica ed
efficacia
argomentativa
Organizzazione
della struttura del
tema
Capacità di
approfondimento
riflessione e sintesi
Voto attribuito
a maggioranza
Pagina 47 di 65
all'unanimità
______ /15mi
Pagina 48 di 65
Pagina 49 di 65
Seconda Simulazione seconda prova scritta Esame di Stato a.s. 2015/2016
Economia aziendale 12/05/2016
Attraverso l'esame critico del sistema dei valori aziendali di cui è espressione il
bilancio d'esercizio è possibile individuare importanti “sintomi” e “indizi” su aspetti
significativi dell'attività dell'impresa e, in particolare, sulla dimensione ecocomicofinanziaria della gestione aziendale.
Il candidato si soffermi sulle diverse metodologie di analisi di bilancio e
sull'importanza segnaletica delle informazioni che solo attraverso di esse è possibile
desumere, e I motivi per I quali il bilancio d'esercizio così disciplinato dalle norme
del codice civile non è in grado di fornire
In seguito presenti in forma sintetica lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico di
un'impresa industriale dai quali si desumono I seguenti dati sintetici ed indici di
bilancio:
Capitale proprio 15.000.000 di euro;
Indice di rigidità degli impieghi 60%;
Leverage 1,85;
ROE 10%;
ROI 14%;
ROS 12%
Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti:
1. Si illuistri il concetto tributario di “reddito di impresa” presentando con qualche esempio numerico
il passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale.
2. In riferimento al bilancio precedentemente redatto si illustrino le principali caratteristiche degli
schemi sintetici del Conto Economico nelle configurazione a valore aggiunto, e a costi e ricavi della
produzione venduta soffermandosi sul significato dei seguenti risultati intermedi:
valore aggiunto caratteristico (Va)
Margine operativo lordo (MOL)
Costo del venduto o costo della produzione venduta (Cpv)
Reddito operativo (Ro)
3. In riferimento ad alcune produzioni industriali si illustrino le modalità di calcolo attraverso le
quali è possibile determinare le configurazioni di costo e il risultato economico.
4. Un'impresa industriale, del settore componentistica, produce e vende n. 22.000 pezzi al prezzo
unitario di 350,00 €, sostenendo costi variabili unitari di 250,00 € e costi fissi per €
1.700.000,00; si determini e rappresenti graficamente il punto di pareggio e si calcoli il margine
di sicurezza e la quantità da vendere per ottenere un margine di sicurezza pari al 30%.
Pagina 50 di 65
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
ECONOMIA AZIENDALE
Candidato_________________________________
INDICATORI
Classe ______________
Descrittori
Valutazione
Trattazione di tutti i punti e i quesiti
Ottimo/Eccellente
Aderenza alla traccia Più della metà dei punti e dei quesiti
Ampiezza nello
Discreto/buono
Metà dei punti e dei quesiti
Sufficiente
Almeno un punto o la metà dei quesiti
Insufficiente
Appena accennata la trattazione
Nettamente insufficiente
Del tutto preciso, corretto, specifico
Ottimo/Eccellente
Corretto, specifico con qualche imprecisione
Discreto/buono
Abbastanza corretto, preciso e specifico
Sufficiente
Impreciso e spesso inadeguato
Insufficiente
Completamente scorretto, impreciso
Nettamente insufficiente
Conoscenze complete e approfondite con
spunti di originalità, interpretazioni corrette
Ottimo/Eccellente
Punteggio
3
2,5
2
1,5
svolgimento della prova
Uso del linguaggio
Precisione, correttezza,
1
3
2,5
2
1,5
1
specificità
Conoscenza specifica
Conoscenze complete ma nozionistiche,
dei contenuti
Sviluppo delle
conoscenze
Commenti, analisi e
Discreto/buono
interpretazione corretta
Conoscenze essenziali interpretazione
corretta con qualche imprecisione
Conoscenze frammentarie e lacunose,
interpretazione lacunosa
Conoscenze inadeguate e/o inesistenti,
4
3,5
Sufficiente
3
Insufficiente
2
Nettamente insufficiente
1
Ottimo/Eccellente
5
Discreto/buono
4
Sufficiente
3
Insufficiente
2
Nettamente insufficiente
1
motivazion
i
Abilità
Correttezz delle
a
impostazioni
Congruenza dei dati
Correttezza dei calcoli
interpretazione scorretta
Impostazioni tecnico contabili corrette, dati
congrui, calcoli esatti
Impostazioni tecnico contabili corrette con
qualche imprecisione, dati quasi sempre
congrui, calcoli quasi sempre corretti
Impostazioni tecnico contabili e calcoli
parzialmente corretti, dati parzialmente
congrui
Impostazioni tecnico contabili frammentarie e
lacunose, dati poco congrui, calcoli non
sempre corretti
Impostazioni tecnico contabili del tutto
inadeguate, dati e calcoli errati
Voto attribuito
a maggioranza
______ /15mi
all'unanimità
Pagina 51 di 65
Istituto Tecnico Commerciale
“Vittorio Veneto – Salvemini”
Latina
1a Simulazione Terza prova
Esame di Stato A.S. 2015-2016
Classe 5a B afm
Latina, 22/03/2016
Candidato _____________________________
TERZA PROVA SCRITTA
RIASSUNTO DELLE VALUTAZIONI PER DISCIPLINA E VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Materia
Matematica
Inglese
Spagnolo
Diritto
Valutazione in 15mi
La media è arrotondata all’intero successivo se il decimale è uguale o supera il numero 5
Voto attribuito in 15 mi
Materie coinvolte: Matematica, Inglese, Spagnolo, Diritto
Tipologia della prova: Tipologia B - Quesiti a risposta singola.
Durata: 2 ore
E’ consentito il solo uso del Codice Civile non commentato, del dizionario di Inglese
monolingue o bilingue e della calcolatrice.
Pagina 52 di 65
Materia: Matematica
candidato_________________
Come bisogna procedere per effettuare lo studio di una funzione?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Data una funzione y=f(x) dare la definizione di derivata della funzione stessa
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Data una funzioneY=f(X), definita in un intervallo e derivabile, dire come si procede per
determinare eventuali punti di minimo e di massimo relativo
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pagina 53 di 65
Materia: Inglese
candidato ______________________
Integration
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Resctrictions to international trade
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Documents used in international trade
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pagina 54 di 65
Materia: Spagnolo
candidato __________________
¿Qué es la Banca Ética?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
¿Qué tipo de empresas financia este tipo de Banca?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Explica la diferencia entre banco/banca, banco/caja de ahorros.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pagina 55 di 65
Materia: Diritto
candidato ______________________
Caratteri distintivi dei diversi “sistemi elettorali”
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il “bicameralismo perfetto”
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Art. 67 Cost.: l'assenza del “vincolo di mandato”
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Istituto Tecnico Commerciale
“Vittorio Veneto – Salvemini”
Latina
2a Simulazione Terza prova
Esame di Stato A.S. 2015-2016
Classe 5a B afm
Latina, 09/05/2016
Candidato _____________________________
TERZA PROVA SCRITTA
RIASSUNTO DELLE VALUTAZIONI PER DISCIPLINA E VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Materia
Matematica
Inglese
Spagnolo
Economia
Politica
Valutazione in 15mi
La media è arrotondata all’intero successivo se il decimale è uguale o supera il numero 5
Voto attribuito in 15 mi
Durata della prova: ore 2 Materie coinvolte: Matematica, Inglese, Spagnolo, Economia politica.
Tipologia della prova: Tipologia B - Quesiti a risposta singola.
E’ consentito il solo uso del dizionario di Inglese monolingue o bilingue e della calcolatrice.
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Materia: Matematica
candidato __________________
Come possiamo schematizzare le fasi di un problema di scelta?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In un problema di scelta che cos'è la funzione obiettivo?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In un problema di scelta a effetti immediati in condizioni di certezza che indicazioni ci
da il “break even point” o punto di equilibrio?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pagina 58 di 65
Materia: Inglese
candidato ______________________
What does “lending money” consist of?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
What services does a central bank offer?
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What is the difference between shares and bonds?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pagina 59 di 65
Materia: Spagnolo
candidato __________________
¿Qué es la bolsa de valores y por qué tiene mucha influencia en el desarollo
economico de un pais?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
¿Quiénes son basicamente los partecipantes en la operaciones de bolsa?
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¿Qué son las inversiones?
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Materia: Economia Politica
candidato __________________
Il principio della “progressività” del sistema tributario.
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L'autoliquidazione delle imposte
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Le diverse modalità di accertamento a disposizione dell'Amministrazione finanziaria.
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* Se il candidato ad un singolo quesito non fornisce alcuna risposta viene attribuito punteggio "zero". Il voto assegnato alla
prova è calcolato dividendo la sommatoria dei totali dei punteggi attribuiti a ciascun quesito (sulla base degli indicatori
stabiliti) per 12 (numero dei quesiti). In presenza di valori decimali il voto è arrotondato per eccesso se il decimale è uguale o
superiore a cinque, per difetto in caso contrario. Punteggio max 15/15 - Sufficienza 10/15
Punti
Completa e approfondita
6
5
4
3
2
1
4
3
2
1
3
2
1
2
1
CONOSCENZA DEGLI
ARGOMENTI max p. 6
Corretta ed essenziale
Superficiale e frammentaria
Scorretta e incompleta
Scarsa e confusa
Linguaggio specifico, corretto e con varietà lessicale
COMPETENZA LINGUISTICO ESPRESSIVA max p. 4
Linguaggio scorrevole e corretto
Linguaggio non sempre chiaro e appropriato
Linguaggio confuso e scorretto
Analisi e sintesi coerenti e autonome
CAPACITA' DI ANALISI E
SINTESI max p. 3
Analisi e sintesi parziali e imprecise
Gravi difficoltà nell'effettuare analisi e sintesi corrette
COMPETENZA A
RIELABORARE
INFORMAZIONI max p. 2
Sa organizzare dati e informazioni in modo corretto
Sa organizzare dati e informazioni con qualche difficoltà
CANDIDATO _________________________________
Latina, ______________
/15mi
Σ : 12
MATERIE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Completa con qualche imprecisione
Sommatoria punteggi Σ
Matematica
Inglese
Spagnolo
Economia pol.
Totali *
Voto attribuito a maggioranza
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all'unanimità
______
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO – Max 30 punti
Candidato_________________________________
Descrittori
Conoscenza degli
argomenti
Max punti 12
Competenza
linguistica
Max punti 9
Capacità di analisi e di
sintesi
Max punti 5
Competenza a
rielaborare dati e
informazioni
Max punti 4
Classe ______________
Indicatori
Misurazione e
valutazione
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Ampia ed approfondita
Completa e approfondita
Completa ma non approfondita
Completa con qualche imprecisione
Corretta ed essenziale
Adeguata
Incompleta
Superficiale
Inadeguata e incompleta
Superficiale e frammentaria
Scarsa e confusa
Non conosce gli argomenti
Punti
…….
Esposizione fluida e approfondita
Esposizione appropriata e corretta
Esposizione scorrevole
Esposizione adeguata
Esposizione non sempre chiara e corretta
Inadeguata e imprecisa
Esposizione confusa e scorretta
Esposizione completamente scorretta e imprecisa
Non conosce gli argomenti
9
8
7
6
5
4
3
2
1
…….
Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome
Sa effettuare analisi e sintesi anche se con qualche imprecisione
Sa effettuare analisi e sintesi, sebbene talvolta parziali
Effettua analisi e sintesi non sempre corrette
Non sa effettuare analisi e sintesi corrette
5
4
3
2
1
…….
Ha competenze rielaborative buone e creative
Sa organizzare dati ed informazioni in modo semplice
Sa organizzare dati ed informazioni con difficoltà
Non sa organizzare dati ed informazioni
4
3
2
1
Voto in 30mi _________
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Unanimità Maggioranza
…….
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
Livelli
Ottimo / Buono
Area linguistico - umanistica
Area tecnico – professionale
20
%
20
%
Discreto
30
%
30
%
Sufficiente
45
%
45
%
Insufficiente
5
%
5
%
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE: la classe è arrivata ad un livello medio di conoscenze
e competenze adeguato al percorso scolastico, sia pure attraverso difficoltà
derivanti da problematiche relative alla preparazione di base in ambito logicolinguistico. Le abilità conseguite sono prevalentemente applicative, operative e
pratiche, del resto coerentemente con l'ambito tecnico commerciale. In alcuni
candidati permangono carenze a livello espressivo, soprattutto nelle lingue
straniere.
Il gruppo classe è cresciuto negli anni formando affiatamento e solidarietà e
consentendo la realizzazione di un rapporto costruttivo con I docenti.
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ELENCO DEGLI EVENTUALI ALLEGATI
1
RELAZIONE IN BUSTA CHIUSA
Il presente documento sarà acquisito all’albo dell’Istituto e consegnato in copia a ciascun candidato
Il consiglio di classe
N.
DISCIPLINA
DOCENTE
1
ITALIANO E STORIA
PIROLI MIRELLA
2
MATEMATICA
MALANDRUCCOLO MARILENA
3
LINGUA INGLESE
AVVISATI DANIELA
4
LINGUA SPAGNOLA
NALLI ALESSANDRA
5
ECONOMIA AZIENDALE
FUNARI MASSIMO
6
CECCONI DUILIO
7
DIRITTO ED ECONOMIA
POLITICA
EDUCAZIONE FISICA
8
SOSTEGNO
STABILE ANNA
9
RELIGIONE
APICELLA ANNALISA
FIRMA
FUSCO ANNA
Firma degli Studenti Rappresentanti di Classe
________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Paola Di Veroli
______________
Data 13 maggio 2016
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________________