Il bruco e il petti rosso

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Il bruco e il petti rosso
Il Bruco e il suo giardino
Il Bruco... e gli amici
del giardino
Il bruco e il pettirosso
Raccontare una storia è un po’ come sfogliare pensieri ed emozioni,
un’alfabetizzazione sentimentale e di pratica comunicativa,
di cui si sente la necessità per entrare in relazione con i bambini.
Le educatrici del Nido d’Infanzia “Il Bruco”, all’interno del loro progetto
educativo, hanno scritto le tre storie che sono diventate lo sfondo
narrativo per raccontare ai bambini il mondo del “giardino segreto”.
Le illustrazioni fotografiche e la traduzione in lingua inglese
sono il risultato di un processo di coinvolgimento dei genitori
nell’attività didattica del nido:
il mettere a disposizione le proprie risorse, i propri talenti.
Il Bruco, il protagonista della fiaba è diventato il personaggio mediatore
che ha accompagnato i bambini nell’esplorazione dei piccoli animali che
popolano il giardino del Nido:
un mondo fantastico pieno di grandi scoperte.
Testi:
Letizia Aquino
Piersantelli Carlotta
Annalisa Forlivesi
Veronica Malandri
Fantini Lisa
Illustrazioni:
Mambelli Francesca, mamma di Biondi Greta
Traduzione:
Alessandra Pedreschi, mamma di
Soc. Coop. Sociale O.N.L.U.S.
via De Amicis 4/d, 47121 Forlì
Tel. 0543.20854 - Fax 0543.29167
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www.acquarellocoop.it
Le Coordinatrici Psicopedagogiche:
Dott.ssa Fabiola Crudeli
Dott.ssa Michela Venturi
Finito di stampare
il ??????????????????? maggio 2013
Tipolitografia Valbonesi - Forlì
Nido d’Infanzia “Il Bruco”
Via Allende 357, 47032 Bertinoro
Tel/Fax:0543/445105
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www.nidocbgbertinoro.it
La pubblicazione di questo libro vuole essere un contributo
all’importanza che le fiabe hanno nella vita dei bambini
e nel contempo valorizzare il lavoro delle educatrici
che credono nella forza educativa delle fiabe.
La coordinatrice psicopedagogica 0/6
Comune di Bertinoro
dott.ssa Fabiola Crudeli
Il Bruco e il suo giardino
C’era una volta un Bruco,
tutto verde e con delle macchioline viola, che viveva sopra un albero di
mele rosse all’interno di un frutteto, dal quale non si era mai allontanato.
Il Bruco perciò conosceva benissimo il suo albero e sapeva che quando
il sole iniziava a riscaldare la sua pelle, sarebbero sbocciati dei fiori tutti
bianchi, per poi diventare delle gustose mele rosse.
Un giorno, mentre giocava tra i rami del suo albero, cadde a terra,
essendo annoiato e stanco decise di fare una passeggiata.
”Uffa, non accade mai niente di nuovo in questo frutteto!” -disse il
Bruco- e guardandosi attorno, notò una staccionata: “Sono proprio
curioso di arrivare fin là e vedere che cosa trovo!!”.
Once upon a time there was a Caterpillar. He was all green with
some small purple spots and he lived in a red apple tree which stood
on the farm he had never left before.
The Caterpillar was very familiar with his tree and he knew that
when the sun warmed up his little body, white flowers would blossom
and would soon become lovely red apples.
One day, while he was playing in his tree, he fell off a branch and since
he was very bored he decided to go for a walk.
‘Oh, nothing ever happens on this farm!’ the Caterpillar said, but
while he was wandering around he noticed a fence. ‘ I’m curious! Let’s
go there and see what I can find!’.
Così il Bruco si mise in cammino e quando arrivò ai piedi dello steccato
vide un giardino con alberi di cui non conosceva il nome, poi uno scivolo,
un trenino, un dondolo e dei bimbi che giocavano.
Era giunto nel giardino del Nido “Il Bruco”!
Sempre più incuriosito, si stropicciò gli occhi e notò che a terra c’erano
tante foglie: -”Wow, come sono strane e quanti colori”-, poi alzò lo
sguardo al cielo e :-”Che meraviglia, che strano, ma quanti alberi ci
sono!!! Mi piacerebbe proprio saper il loro nome!!!”-.
So the Caterpillar started to walk and when he got to the bottom
of the fence he saw a garden full of unknown trees, and a slide, and
a toy train, and a seesaw and some children playing.
He was in the garden of the ‘Bruco’ day nursery!
He became more and more curious, he rubbed his eyes and noticed lots
of leaves lying on the ground: ‘Wow, they’re so strange and colourful!’.
Then he raised his eyes and cried: ‘How wonderful! There are so many
trees! I’d really like to know all their names!’.
Decise così di oltrepassare la staccionata e iniziò a toccare con le sue
zampine tutte le foglie sul terreno ed esclamò: -“Mi sembra proprio di
toccare una soffice coperta con la quale vorrei coprirmi!!!”.
Ma ad un tratto udì una flebile vocina e volendo capire cosa stesse
accadendo, si nascose dietro ad un albero:
“Che strano profumo che ha questa corteccia ed è davvero ruvida, e
poi cosa saranno questi piccoli frutti che ci sono attaccati?
Chissà come si chiama quest’albero???, Di sicuro non è come il mio
melo!”, allora sempre più curioso, il nostro amico Bruco,
si avvicinò ad un gruppo di bambini e sentì che la dada chiamava
Cipresso questo grande albero tutto verde.
He decided to go over the fence and he started touching all the
leaves with his little legs. ‘It feels like a soft warm blanket I’d like to
wrap myself in!’.
All of a sudden he heard a soft voice, so he hid behind a tree trying
to understand what was going on. ‘This bark has a strange smell and
is really rough. And what are all these little balls? I wonder what this
tree is called? For sure it’s not my apple tree!’.
Our curious Caterpillar approached a group of children and heard the
teacher call this big green tree a Cypress.
Avvicinandosi alla casina di legno vide un albero con delle foglioline
più piccole, e con delle strane bacche verdi, allora pensò: -“E questo
adesso come si chiamerà?! ...Eeee ce ne sono ben due!!! ...provo ad
avvicinarmi a quest’altro gruppetto di bimbi che stanno ascoltano la
dada”-.
Detto, fatto e così conosceva anche il nome di questi due alberi:
-“ Si tratta di due Ulivi e con le olive i contadini, spremendole,fanno
l’olio che serve per condire la pappa.”,
-“Che meraviglia, quante cose sto imparando in questo giardino! è
proprio qui vicino al mio melo e non ho mai avuto il coraggio di
guardare bene ciò che mi circonda!”-.
Then he went near the little wooden house and saw a tree with
smaller leaves and some strange green berries. ‘What’s the name of
this other tree? There are two of them! Let’s walk near this group of
children listening to their teacher...’. That’s how he easily discovered
the name of the two trees: ‘These are two Olive trees. Farmers
squeeze their olives to produce olive oil which we use to flavour our
food’.
‘It’s amazing how many things I’m learning in this garden! It’s so near
my apple tree and I’ve never had the courage to see what was around
me!’
I bambini e le dade rientrarono in sezione e il Bruco ritornò nella sua
casina sull’albero del melo, era davvero stanco per le emozioni vissute
e si addormentò.
Durante la notte, cadde tanta pioggia e appena il Bruco si svegliò si
accorse che il tronco del suo albero era tutto bagnato, lo erano anche
le foglie a terra: -“Uffa e oggi non posso ritornare nel giardino del
Nido, perché rischio di bagnarmi tutto e poi mi ammalo!!!”.
Il Bruco era davvero dispiaciuto quando si ricordò di avere qualcosa
che adesso gli sarebbe ritornato utile e iniziò a cercare, a cercare:
-“Ecco, finalmente li ho trovati, sono gli stivaletti di gomma e con
questi non mi bagno le zampine!!!”.
All the children and the teachers went back into the classroom, and
the Caterpillar went back to his little house in the apple tree. He
was really tired after all the excitement and he fell asleep.
During the night it poured with rain and when the Caterpillar woke
up in the morning he realised the trunk of his tree was all wet, and
so were all the leaves on the ground. ‘Oh, today I can’t go back to the
garden in the day nursery or I’ll get all wet and fall ill!’.
The Caterpillar was really disappointed but suddenly remembered he
had something which might help him out. He started to look and...’Here
they are! I’ve found them! With my wellies I won’t get my feet all wet!’.
Quando arrivò al Nido si accorse che anche i bambini avevano gli stivaletti
per la pioggia, infatti stavano giocando in una pozzanghera piena di
acqua ai piedi di un maestoso albero.
“Che bello, con questi stivaletti possiamo stare fuori in giardino senza
bagnarci i piedi!” - dice un bimbo dai capelli castani.
“Sì!! che bello, anche le dade hanno gli stivali e si stanno divertendo
più di noi”- dice la bambina con i codini.
“Non mi ricordo più come si chiama questo albero dalle foglioline
gialle che stanno cadendo!” - dice un bambino dai capelli neri.
“Quell’albero si chiama Rubino” - risponde il Bruco ai bambini
che gli sono vicini - “e so che quando fa tanto caldo vi mettete tutti
seduti all’ombra dei suoi rami e cantate sempre tante canzoni!”
When he got to the day nursery he noticed that all the children
were also wearing their wellies. They were playing in a puddle at
the foot of a majestic tree.
‘Wonderful, with our wellies we can play outside in the garden without
getting our feet wet!’, said a little boy with brown hair. ‘Wow! The
teachers are wearing their wellies too, and they’re having so much
fun!’, said a little girl with pigtails.
‘I can’t remember the name of this tree with those yellow leaves which
are falling down!’, said a boy with black hair.
‘That tree is called a Ruby’, answered the Caterpillar to the children
nearby, ‘and I know that when it’s very hot you all sit below in the shade
and sing lots of nice songs!’.
Allora il Bruco, i bimbi e le dade si presero per le mani e fecero un
girotondo:
“Girotondo pazzerello,
gira gira il mondo è bello,
se sei stanco di girare,
ci possiamo anche fermare!
Prima grandi diventiamo,
poi piccini ritorniamo,
con un salto
e uno sgambetto,
ci portiam le braccia al petto!!!
Lalalalalalalalalalalalalalalala...”
Then the Caterpillar, all the children and the teachers joined
hands in a circle:
‘Let’s move in a crazy little circle,
Round and round the world is beautiful,
If you’re tired of going around,
we can stop and make no sound!
First we become big,
Then we become small,
With a jump and a trot,
Put your arms on your chest, stop!
Lalalalalalalalalalalalalalalalalala...’
Il Bruco... e gli amici
del giardino
C’era una volta un Bruco, tutto verde e con delle macchioline viola, che
viveva sopra un albero di mele rosse...
Un giorno il Bruco si sveglia e stiracchiandosi un pò sente che fuori
non c’è più il ticchettio della pioggia che batte sulla finestra.
Il Bruco così indossa gli stivaletti per la pioggia, la terra è sicuramente
un pò bagnata, si affaccia alla finestra del Nido e vede il sole, così di
corsa va in giardino.
Once upon a time there was a Caterpillar. He was all green with
some small purple spots and he lived in a red apple tree...
One day the Caterpillar woke up, stretched himself and realized he
could no longer hear the rain pattering against the window.
The ground must be wet’ he thought, so he put on his wellies.
He looked out of the nursery window and saw that the sun was shining,
so he ran out into the garden.
“Finalmente non piove più e così sono in giardino a fare i giochi”.
Il Bruco vede a terra una paletta tutta bianca e decide di fare un
buco grande e profondo.
‘It’s not raining anymore and I can play in the garden at last!’.
The Caterpillar saw a white spade lying on the ground and decided
to dig a big deep hole.
Comincia così a scavare con tanta pazienza e a fare il suo buco.
Affonda la paletta nella terra e “issa”, butta a lato dei suoi piedi i
mucchi di terra.
He started digging his hole very patiently.
He dug up the earth with his spade and threw it all around him.
All’improvviso vede uscire dal buco uno strano animaletto che gli dice:”Ma
cosa stai facendo? Rimettimi subito tutta la terra che hai tolto sulla mia
casa!”
Il Bruco allora incuriosito gli chiede: “Ma tu vivi sotto terra?”.
L’animaletto contorcendosi tutto risponde: “Io sono un Lombrico e
noi lombrichi viviamo sotto terra!”.
“E che cosa fai dentro la terra tutto il giorno?- chiede il Bruco.
Il Lombrico muovendo su e giù la sua testolina gli dice:
“Bèh, io faccio un lavoro molto importante perchè mangio tanta terra
per farla diventare buona per gli alberi, le piante e poi con le mie
gallerie aiuto la terra a respirare”.
Suddenly he saw a strange little animal coming out of the hole. The
little animal said: ‘What are you doing? Put all that earth back on my
house!’ So the curious Caterpillar asked: ‘Do you live underground?’
The little animal twisted himself and answered: ‘I am an Earthworm
and we live underground!’
‘What do you do all day in the ground?’ asked the Caterpillar.
The Earthworm moved his head up and down and answered: ‘Well, I
do a very important job, I eat lots of earth and make it good for all the
trees and the plants, and my tunnels allow the earth to breathe’.
Il Bruco ascolta parlare il Lombrico e poi si avvicina a lui curioso di
vedere la sua galleria, ma in un istante il Lombrico si accorcia come
una molla e poi si riallunga.
“AH!AH!” -ride il Bruco- “sei proprio buffo, sembri un elastico”.
Ma il Lombrico si accorcia ancora un po’ e poi nuovamente immerge
la testina nella terra fino a scomparire del tutto.
“No, non ti spaventare, piccolo amico -’grida il Bruco’- vorrei scavare
una galleria insieme a te!”.
The Caterpillar listened to the Earthworm, then went closer to
admire his tunnel. All at once the Earthworm became shorter and
then returned to his original length, just like a spring.
‘HA HA!’ - laughed the Caterpillar – ‘you’re so funny, you look like
an elastic band’.
The Earthworm became short again, then plunged his head into the
earth and disappeared.
‘Don’t be afraid my little friend’ – cried the Caterpillar – ‘I’d like to dig
a tunnel with you!’
Il Bruco continua a chiamarlo ma il Lombrico non si vede già più.
Il Bruco dispiaciuto decide di provare a scavare un altro buco sotto il
Rubino, l’albero più grande del giardino.
Vede tanti mucchi di terra e così affonda la paletta in uno di quei
mucchi: all’improvviso però escono tante Formiche che cominciano a
correre da una parte all’altra, su e giù tra i fili d’erba.
The Caterpillar kept calling but the earthworm was gone.
The disappointed Caterpillar decided to dig another hole under the
biggest tree in the garden, called Ruby.
He saw several piles of earth and plunged his spade into one of them.
Suddenly lots of Ants came out and started running all over the place,
up and down the blades of grass.
Una formica arrabbiata si avvicina al Bruco e scuotendo le antenne e
muovendo le sue grosse tenaglie gli dice:
“Ma cos’hai fatto? Con la tua paletta hai tolto il nostro cumulo di terra!
Sotto c’è la nostra casa e la terra che hai tolto serve a ripararci dal
sole”.
Il bruco è dispiaciuto e chiede alla formica se può aiutarla a ricostruire
la montagnola di terra.
La formica gli risponde: “Noi formiche lavoriamo sempre insieme
ma se vuoi puoi aiutarci a trasportare qualche granello di terra un pò
più pesante”.
A very angry ant went up to the Caterpillar. She shook her feelers
and moved her big pincers and said:
‘What have you done? You’ve taken all the earth away with your
spade. Our nest is underground and we need the pile of earth to
shelter from the sun’.
The caterpillar was sorry and asked the ant if he could help rebuild
the pile of earth.
The ant answered: ‘We ants always work together, but if you want you
can help us carry some of the heavier grains’.
Il bruco carica sulla sua schiena una grossa castagna e poi segue la fila
delle formiche che già ricominciavano granello dopo granello a ricostruire
la torretta sopra il formicaio.
La formica ringrazia il bruco per l’aiuto e il bruco le chiede:
“Mi piacerebbe vedere il vostro formicaio e poter costruire gallerie come
le vostre”, ma la formica gli risponde: “non puoi venire sottoterra, le
nostre gallerie sono troppo piccole per te e poi noi riusciamo a vivere
anche sottoterra mentre tu non puoi”.
La formica saluta il bruco.
The caterpillar lifted a big chestnut and followed the queue of ants
who had already started rebuilding the pile above their nest.
The ant thanked the caterpillar for his help.
The caterpillar said: ‘I’d really like to see your nest and build tunnels
like yours’. But the ant answered: ‘You can’t come underground, our
tunnels are too small for you and you are not able to live underground
as we do’.
The ant said goodbye to the caterpillar.
Ad un certo punto il Bruco sente una dolcissima voce che gli dice: “Ehi piccolo bruco,
sei proprio divertente!”. Il bruco alza gli occhi e vede sopra di lui volare una farfalla
tutta gialla che dopo aver fatto due giravolte con le ali si posa su di un filo d’erba e dice:
“Piccolo Bruco sei tanto curioso di scoprire il mondo sottoterra, ma non sai che quando
diventerai una farfalla come me potrai volare e conoscere tutte le meraviglie del mondo
da quassù.”
Il bruco sognando di vedere le gallerie sotto terra ascolta la farfalla che gli dice:
“Hai conosciuto il lombrichino
ma tu sei un bruchino.
Hai conosciuto la formica operosa
che lavora senza posa.
Ma non cambiare la tua vita,
anche se adesso la tua pelle
è un pò sbiadita.
Avrai ali colorate
che da tutti saranno ammirate.
Volerai lontano dai bimbi e le bambine
che vorranno acchiapparti con le loro retine.
il Bruchino contento se ne andò
e fra se pensò:
“con le ali azzurre, gialle e di tanti colori
sarò libero di volare su tanti fiori”.
All of a sudden the caterpillar heard a sweet voice saying: ‘Hey, little caterpillar,
you are so funny!’. The caterpillar looked up and saw a yellow butterfly flying
above him. The butterfly pirouetted in the air a couple of times, then landed on a
blade of grass and said: ‘Little caterpillar, you are so curious about the underground
world, but when you become a butterfly like me you’ll be able to fly and discover all
the wonders of the world from up here!’. While the caterpillar was still dreaming
about the underground tunnels, the butterfly said:
You’ve met the little earthworm
but you’re a little caterpillar.
You’ve met the hard-working ant
who works without a break.
But don’t change your own life.
Although right now your skin
is not so bright
you’ll soon have coloured wings
admired by everybody.
You’ll fly away from all the boys and girls
who will try and catch you with their nets.’
The little caterpillar was happy now and
thought:
‘with my bright wings – blue, yellow and of
so many colours I’ll be free to fly onto lots and lots of flowers’.
C’era una volta un Bruco tutto verde e con delle macchioline viola che
viveva sopra un albero di mele rosse.
In una giornata un po’ grigia, dopo un forte soffio di vento, nel giardino
del nido ”Il Bruco”, si spezza una ramo del rubino, l’albero più alto che
c’è.
Nel ramo caduto c’è un nido.
Once upon a time there was a Caterpillar.
He was all green with some small purple spots and he lived in a red
apple tree.
One grey day a strong gust of wind broke one of the branches of the
Ruby – the tallest tree in the garden of the ‘Bruco’ day nursery.
On that branch there was a nest.
Il bruco sente piangere, si avvicina all’albero e incontra un uccellino dal
pancino tutto rosso e gli dice: “Ciao piccolo pettirosso perchè piangi?
Cosa ti è successo?”.
L’uccellino risponde: “Ciao bruchino, piango perchè il mio nido era nel
ramo che è caduto ed ora non ho più una casa! Tu mi puoi aiutare?”
“Caro pettirosso, io vorrei aiutarti, ma non so come fare!”.
Il bruco ci pensa un pò e poi gli chiede: ”Ma tu conosci altri uccellini
che possono ricostruirti il nido con bastoncini e rametti?”.
The Caterpillar heard someone crying, he went near the tree and
met a little bird with a red tummy. ‘Hello little Robin, why are you
crying? What’s the matter?’, he asked.
The little bird answered: ‘Hello little Caterpillar, I’m crying because
my nest has fallen down and now I have nowhere to stay! Can you
help me?’. ‘Dear Robin, I’d really like to help you but I don’t know
what to do!’.
The Caterpillar thought about it for a while and then asked: ‘Do you
know any other bird that could help you rebuild your nest with sticks
and twigs?’.
Il Pettirosso risponde: “Io conosco i cugini Picchio Rosso e Picchio
Verde, loro hanno un becco molto lungo con il quale picchiano nel
tronco per fare il loro nido e cercare qualche insetto”.
Il Bruco dice: “No, il tuo nido non è nel tronco dell’albero! Che peccato!
Conosci altri uccellini?”
The Robin answered: ‘I know my cousins Red Woodpecker and
Green Woodpecker: they have very long beaks which they use to
drill the trunks to make their nests and look for insects’.
‘But your nest is not inside the trunk of a tree!’, said the Caterpillar.
‘What a pity! Do you know any other bird?’.
L’Uccellino risponde: “Conosco il Merlo guardalo è lì, è quell’uccellino
tutto nero dal becco giallo: lui, però, è molto bravo a saltellare e non
mi può aiutare!”
The little bird answered:’ I know the Blackbird. Look, there he is
over there, it’s that black little bird with the yellow beak. But he’s very
good at hopping around and can’t help me!’.
Il Bruco allora prende il suo binocolo rosso e inizia a guardarsi un po’
attorno ed esclama: “Guarda là, sta passando un uccello bianco e nero
dalla coda lunga, lui forse ti può aiutare!”
Il Pettirosso risponde: “Lei è la gazza... lei proprio no, perchè è un
po’ birichina e porta via le cose negli altri nidi! E ora che faccio?”
The Caterpillar took his red binoculars and started looking around.
‘Look! There’s a black and white bird over there, with a long tail.
Maybe he can help you!’, he cried.
The Robin answered: ‘That’s a magpie! He definitely can’t help me,
he’s a naughty bird and steals things from the other birds’ nests! What
can I do now?’.
Il bruco ci pensa un po’ e alla fine dice: “Ho un’ idea! Proprio nel tronco
del rubino, i bambini del nido, un po’ di tempo fa, hanno messo una
mangiatoia e un nido di legno: guarda è laggiù! Che ne dici di farla
diventare la tua nuova casina?”
The Caterpillar thought about it for a while, then said: ‘I have an
idea! Some time ago the children at the day nursery put a bird feeder
and a wooden nest on the trunk of the Ruby. Look, it’s down there! Why
don’t you turn that into your new house?’.
Così il Bruco accompagna il Pettirosso a vedere il nido di legno e
alla vista della nuova casina, il Pettirosso entra ed esclama felice:
“Bellissima! In questo modo anche con tanto vento, la mia casina non
cadrà più! Grazie Bruco per il tuo prezioso aiuto! La mia casina è
meravigliosa! Ti prometto che la dipingerò di tanti colori come le piume
dei miei amici uccellini!”.
“Nel giardino dei bambini
sono arrivati gli uccellini.
Con gli occhi neri,
il petto rosso
il nome di uno è il Pettirosso!
Salta e vola tutto il dì
e fa sempre tic tic tic.
Il Bruco e i bimbi
gli danno il benvenuto
con un grande saluto!”
The Caterpillar took the Robin to see the wooden nest. As soon
as he saw his new little house the Robin went in and cried happily:
‘Wonderful! This way my house won’t fall down again, not even in
strong wind! Thank you Caterpillar for all your help! My little house
is lovely! I promise I’ll paint it with lots of colours, just like all my
friends’ feathers!’.
‘In the garden of the children
the little birds have arrived!
Black eyes, red tummy
one of them is the Robin!
All day he hops and flies
and always does tic tic tic!
The Caterpillar and the children
welcome him with a warm greeting!’
“Acquarello” è una Cooperativa Sociale Onlus che da oltre 20 anni
si occupa di servizi educativi rivolgendosi alla fascia di età 0-6 anni.
Determinanti per la sua crescita sono state le proposte innovative
presentate ed attivate nelle province di Forlì-Cesena e Rimini,
frutto di innumerevoli ricerche e visite presso
paesi all’avanguardia nel settore educativo.
Attualmente “Acquarello” si prende cura dei bambini da 0 a 3 anni
che frequentano Nidi d’Infanzia e Servizi Integrativi,
in rapporto con enti pubblici e privati, con l’intento di sostenere
i bambini nel loro percorso di crescita e accogliere
le esigenze delle famiglie.
Attraverso strategie di socializzazione della progettualità pedagogica,
“Acquarello” vuole contribuire alla divulgazione
della Cultura dell’Infanzia, in linea con gli indirizzi culturali
e pedagogici del territorio in cui opera:
affrontare con competenza e professionalità questo compito,
significa voler collocare l’infanzia al centro dell’attenzione
di adulti che abbiano consapevolezza della difficoltà
ad interpretare i bisogni dei bambini e delle bambine
per trasformarli in diritti.
A tale scopo, Formazione e Aggiornamento continui
del proprio personale, sono stati elementi prioritari
di sostegno alla funzione educativa che si è articolata
tra conoscenze teoriche, osservazioni sul campo,
ricerca-documentazione, rielaborazione individuale
e di gruppo della prassi educativa.