MAI SAZI....DI CRESCERE - Istituto Comprensivo di Bagnolo San Vito
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MAI SAZI....DI CRESCERE - Istituto Comprensivo di Bagnolo San Vito
Scuola dell'infanzia Gianni Rodari di Bagnolo S.Vito ( MN) MAI SAZI....DI CRESCERE: un progetto di alimentazione con i bambini di 3 anni Il lavoro educativo deve cercare di creare condizioni per la scoperta degli alimenti e la costruzione di nuovi piaceri. Ma se il piacere è un fatto individuale, l'educazione e soprattutto la scuola sono fatti collettivi. Ognuno deve trovare l'occasione per trovare se stesso in un percorso di gruppo, di difendere le proprie individualità e differenze pur nell'adozione di comportamenti sociali. Le attività proposte sono pensate per i bambini di 3 anni e privilegiano l'asse del gioco come esperienza, la dimensione sociale del fare proponendo anche momenti di intersezione dove i bambini hanno la possibilità di mettersi in gioco con “ i più grandi di loro” e coinvolgendo anche famiglie e territorio. Perché mangiare insieme, come giocare insieme, è una grande occasione per conoscersi e per conoscere, per sentirsi rassicurati ed accolti, per pensarsi e riconoscersi come soggetto ricco di idee, emozioni, conoscenze, emozioni ed esperienze Lo sviluppo di contenuti relativi all’educazione alimentare ha inferenze in tutti i campi di esperienza in quanto coinvolge abilità senso/percettive,linguistiche,logiche,scientifiche ed espressive. Le attività sul cibo, proposte in un ambito di gioco e ricerca poi, sono propedeutiche ad un corretto rapporto con lo stesso e rappresentano un passaggio importante ai fini dell’educazione alla salute. OBIETTIVI • sviluppare la conoscenza del cibo partendo dai 5 sensi • superare la diffidenza verso alcuni cibi • sviluppare il piacere di assaggiare • promuovere atteggiamenti di curiosità e ricerca nei confronti degli alimenti • avviare i bambini ad assumere buone pratiche alimentari • avviare i bambini al riconoscimento delle sensazioni di sazietà e di fame • aiutare il bambino ad aprirsi alle varietà degli alimenti • avviare il bambino ad esperienze concrete sul cibo • METODOLOGIE PRIVILEGIATE gioco manipolativo,esplorativo,di ricerca,simbolico/imitativo ricerca ed esplorazione di caratteristiche,trasformazioni e processi vita di relazione per il confronto delle conoscenze e delle abitudini vedere, annusare, ascoltare, gustare, toccare, scoprire apprendimento cooperativo brain storming didattica laboratoriale circle time lavoro di gruppo La filosofia alla base del progetto è stata quella di un grande laboratorio in cui il fare ha prevalso, dove l'esperienza ha assunto una grande valenza formativa. I bambini sono stati stimolati ad esplorare, assaggiare,manipolare, scoprire creare con i 5 sensi. L'esperienza ha rappresentato il punto di partenza per avvicinarsi al cibo e approfondire la sua conoscenza giocando con esso. Le proposte sono state pensate e strutturate in modo da suscitare nei bambini sorpresa, stupore, curiosità e voglia di partecipazione grazie ai messaggi del personaggio mediatore (Fata Petunia) e la lettura animata del libro di Eric Carle “il piccolo bruco mai sazio” Questo libro è stato scelto da noi insegnanti anche per la semplicità delle immagini, che arrivano immediate ai bambini, per i colori vivaci e per la trama, accattivante se pur ripetitiva: il protagonista è un simpatico bruco molto affamato che mangia di buona lena tutto quello che gli capita... Questa breve storia, pubblicata per la prima volta nel 1969, ha determinato il successo del suo autore come illustratore di libri per l'infanzia. La storia, nella sua semplicità, contiene molti elementi che consentono di discutere coi bambini alcuni aspetti fondamentali di una corretta alimentazione. In questo racconto il protagonista è appunto un bruco avido di cibo, che giorno per giorno mangia sempre più di quello che gli serve. Alla fine il bruco si rende conto di aver esagerato, prova a cambiare abitudini e si trasforma poi in farfalla. Anche i bambini all’inizio dell’anno sono come “bruchetti” e il nostro obiettivo è di aiutarli a diventare alla fine dell’anno delle piccole “farfalle”, lavorando con loro sui cibi , sull'assaggio, sulle sensazioni e sui colori. Lo sfondo fantastico, che generalmente ci accompagna nelle nostre proposte e progetti annuali, è significativo in quanto rappresenta un contenitore unico, che aiuta i bambini a percepire le esperienze proposte in modo coerente e completo. Scandisce il tempo, sviluppando la capacità di orientamento e favorisce un attaccamento emotivo ed affettivo all’esperienza, condizione necessaria per lo sviluppo dell’apprendimento e delle abilità. La narrazione è stata proposta ai bambini più volte, anche in intersezione per gruppi misti per età e sotto diverse forme, a partire da una lettura animata fatta con pupazzi, ed è diventata una storia conosciuta da condividere con gli amici più grandi nei laboratori di intersezione e con le famiglie. Il bruco ci ha accompagnato in molti momenti dell'anno: dal carnevale, alla scoperta delle stagioni e dei giorni della settimana. ASCOLTIAMO LA STORIA...e la ricostruiamo in sequenze temporali Per favorire la concentrazione e l'ascolto, all'interno della sezione abbiamo predisposto un angolo morbido , chiamato dai bambini “l'angolo magico”, e , modulando il tono della voce aiutandoci con i pupazzi, abbiamo raccontato ai bambini il susseguirsi delle vicende del dell'amico bruco che, nascosto sotto un foulard colorato, si è svelato nel momento in cui inizia a mangiare la frutta. Naturalmente,l'attenzione dei bambini al comparire del bruco è stata subito altissima e le attenzioni sono state immediatamente rivolte a questo nuovo amico che è passato di mano in mano per essere guardato, toccato, esplorato. Abbiamo, poi, pensato con i bambini di costruire un grande mobiles da appendere al soffitto della classe per ricordarci della storia del bruco “mangione”. Le competenze che si volevano sviluppare nei bambini sono: • la capacità di ricostruire in ordine cronologico la storia • la fruizione autonoma del racconto • il riconoscimento (verbale e non verbale) dei personaggi ed elementi principali della storia Non poteva mancare, naturalmente, la costruzione a sequenze di un libro “tutto nostro” e fatto interamente da noi sia individuale che collettivo LA SETTIMANA DEL BRUCO MANGIONE Per avviare i bambini di tre anni al concetto del tempo che passa abbiamo pensato di realizzare un gigantesco bruco, realizzato con i sotto torte di cartone, nella cui pancia aviamo collocato le cose che il bruco si mangiava caratterizzandole da un colore. Ogni giorno un bambino diverso aveva il compito di spostare il bruco ( realizzato con il dito di un guanto di lana e attaccato su una molletta). Il bruco è stato poi collocato nel cartellone, realizzato precedentemente e ispirato alla storia di Guizzino, delle presenze Nello stesso cartellone, poi, abbiamo inserito anche il tempo meteorologico: ogni giorno un bambino era incaricato di cambiare gli elementi: sole, nuvole con pioggia, nuvole grige, nebbia,neve...questi elementi, realizzati insieme con i bambini, si attaccavano al cartellone che faceva da sfondo, con il velcro. ESCO DAL MIO BOZZOLO...e mi trasformo in farfalla Le attività motorie proposte ai bambini hanno cercato di favorire la rielaborazione del processo di trasformazione vissuto sul proprio corpo e percepito attraverso quello degli altri bambini. Lo sviluppo della motricità globale è stato favorito attraverso movimenti grosso-motori e percorsi individuali e/ o in coppia fatti in salone. Le attività che presentiamo di seguito e legate ai sapori e ai colori sono strettamente correlate MMMH...ESPLORIAMO, MANIPOLIAMO E GUSTIAMO LA FRUTTA DEL BRUCO... e non solo quella! CI TUFFIAMO NEI COLORI DEL BRUCO Con i bambini abbiamo iniziato un percorso alla scoperta dei sapori , nuovi e/o conosciuti, e dei colori Abbiamo proposto loro proposto gli alimenti c fanno parte della varia dieta del bruco e l'assaggio di alcuni frutti. Ogni bambino ha avuto la possibilità di avvicinarsi gradualmente al frutto proposto, di sentirne la consistenza e il sapore. L'utilizzo dello zucchero e di alcuni strumenti “da cucina” come lo spremiagrumi, i coltellini e le forchette di plastica, ha coinvolto e invogliato anche i bambini più reticenti Attraverso il gioco e l'esplorazione abbiamo cercato di: • favorire l'avvicinamento alla frutta • sperimentare le sensazioni tattili, le consistenze, gli odori, i sapori, le forme e i colori dei diversi alimenti utilizzati; • scoprire le trasformazioni dei vari cibi, dei loro sapori e colori; • Verbalizzare i nomi dei materiali usati; • riconoscere e verbalizzare gli alimenti, cominciando a capire a cosa servono, per formare nel tempo una “coscienza alimentare” • distinguere le qualità degli alimenti • descrivere le proprie preferenze alimentari in riferimento ad essi • favorire lo sviluppo delle capacità percettive e sensoriali • stimolare il gusto attraverso la discriminazione tra aspro/dolce, dolce/salato, dolce/amaro L'utilizzo, inoltre, di alcuni strumenti (grattugia, spremiagrumi,coltelli e forchette di plastica) ha permesso di: • favorire la motricità fine • sviluppare la manualità. I regali di fata Petunia fragole rosse blu come i mirtilli, le more... cacao,caffè,cioccolato in polvere, tutelala e le prugne I passaggi che abbiamo utilizzato per ogni frutto ( e relativo colore) presentato ai bambini sono i seguenti: • regalo del personaggio mediatore • conversazione guidata • gioco del gusto ( ad occhi aperti, a occhi bendati) • campitura del foglio con varie tecniche • collage polimaterico • realizzazione di un “piatto” con materiale di recupero con ricette inventate dai bambini “Un bambino è contemporaneamente ARTISTA perché affina il suo senso estetico, ARTIGIANO perché si impossessa di un procedimento, SCIENZIATO perché scopre un rapporto causa- effetto.” Ecco alcune immagini delle nostre attività: il gioco del gusto a carnevale i regali di fata petunia il gioco del gusto bendati e non il giallo: dipinto e gustato assaggi , stampe e collage polimaterico i nostri piatti: spaghetti”allanati” tagliatelle di nonna Pina il rosso: dipinto e gustato i regali di Fata Petunia la pittura con le fragole le tovagliette dipinte con i rulli i nostri piatti spiedini rossi!!!! il blu: dipinto e gustato i regali di fata Petunia la pittura con i gessetti e le mani la stampa della frutta il collage polimaterico i nostri piatti pizza spaziale ai frutti stellari..... pizza ai tre colori il marrone: dipinto e gustato i regali di fata Petunia: cacao,caffè,cioccolata... la pittura i nostri piatti la realizzazione dei nostri “dolcetti” con materiale di recupero l'arancio: dipinto e gustato i regali di fata Petunia la stampa delle arance il collage polimaterico (insalatina arancione) mescola, mescola..ecco la magia dell'arancione PICCOLI CUOCHI I laboratori di cucina si sono rivelati importanti per stimolare nei bambini lo spirito di osservazione, il confronto e la comparazione e ha incentivato nei bambini la formulazione di ipotesi, l'uso di strumenti adatti a sperimentare la consistenza degli alimenti usati e a modificarne l'aspetto. Il linguaggio si è così arricchito anche di nuovi termini da usare con gli amici e in famiglia. Di seguito le nostre esperienze culinarie. La ricetta di Giulio coniglio per gustare le carote Facciamo la spremuta Facciamo il salame freddo.... ma la cosa più bella è...”ciucciare”! Prima un bel quadro, ma poi....macedonia! Ecco le nostre borsine per raccogliere tutti i lavori Le nostre feste in intersezione carnevale la festa in intersezione e le nostre magliette il laboratorio di cucina con le nonne.... e quello che ci siamo mangiati!!! la festa dei diplomi i diplomi sono pronti.... anche un regalo speciale per chi andrà alla primaria e alla fine un pranzo speciale tutti insieme con il nostro piatto preferito: pizza! Grazie Nicoletta e Simona!