archeologia sperimentale ed applicazioni

Transcript

archeologia sperimentale ed applicazioni
ARCHEOLOGIA
SPERIMENTALE ED APPLICAZIONI DIDATTICHE
M.
Boscolo:
327
Archeologia
sperimentale
ed IL
applicazioni
progetto per
NEL PROGETTO
PER
NUOVO didattiche
MUSEOnel
MULTIMEDIALE
SULLA
il nuovo museo multimediale sulla centuriazione romana a Villadose
CENTURIAZIONE ROMANA A VILLADOSE
di Marco Boscolo (*)
1. Premessa al progetto
La ricerca di valori e tradizioni comuni nelle varie nazioni europee
ha lo scopo di percorrere un itinerario che porti a migliorare la cooperazione e l’unità fra gli Stati ed i cittadini europei. I gruppi di volontari organizzati, enti ed amministrazioni pubbliche dovrebbero collaborare tra loro nel recupero di tradizioni transeuropee valorizzando i territori e le risorse umane presenti per prevenire impoverimenti culturali.
La romanizzazione di buona parte dell’Europa dal I secolo a.C. al
quarto - quinto secolo d. C. ha gettato le basi delle culture nazionali
europee che si sono sviluppate successivamente in epoca medievale e moderna. Gli influssi sulle varie lingue nazionali, sugli usi e
sui costumi sono ancora oggi apprezzabili.
Il progetto che presentiamo intende mettere in evidenza la fase
della civilizzazione romana sensibilizzando la popolazione agli influssi culturali comuni che questo periodo ha comportato nelle varie regioni assoggettate al dominio dell’impero romano.
In questo progetto si prenderanno in considerazione gli
insediamenti agricoli in agri centuriati o no e si cercherà di
evidenziare le peculiarità culturali del mondo rurale romano in età
classica.
Le ricostruzioni reali e virtuali, l’aiuto dei reperti archeologici e
l’uso dei criteri dell’archeologia sperimentale aiuteranno a conoscere il modo di vivere degli antichi romani. L’azione divulgativa
utilizzerà come strumenti i canali multimediali e in particolare si
prevede l’allestimento di una mostra multimediale sull’abitazione
dei coloni romani. Gli Obbiettivi del progetto sono di richiamare nella
popolazione dei Paesi coinvolti le comuni origini culturali risalenti
all’età romana ed in particolare la cultura che si è sviluppata negli
antichi ambiti rurali.
2. Parte Prima: La situazione e le esperienze presenti
2.1. Il contesto ambientale
Il territorio comunale di Villadose è interamente occupato dall’antico disegno agrario della centuriazione che si estendeva tra Adria
e Rovigo. Nelle maglie di cardini e decumani sono stati individuati
nel corso di metodiche ricerche di superficie siti archeologici di età
romana e alcuni di questi hanno offerto reperti indubbiamente
attribuibili a popolazioni preromane.
Il GAV esegue la ricerca di superficie in modo metodico con catalogazione dei siti scoperti dal 1988 nel Comune di Villadose. Successivamente ha allargato la propria zona operativa nei comuni di
Rovigo, Adria, San Martino di Venezze, Ceregnano e dal 1995 sta
esplorando i Comuni di Pontecchio Polesine, Guarda Veneta e
Crespino. Le ricerche eseguite sono state in parte pubblicate e
(*) Gruppo Archeologico di Villadose
328
sono a disposizione degli studiosi.
Le amministrazioni comunali di Villadose e di San Martino di
Venezze hanno acquisito a fini di tutela, la carta archeologica redatta dal GAV, nei loro piani regolatori.
L’arch. Maurizio Gobbo, socio del GAV e dipendente dell’Amministrazione Provinciale di Rovigo ha informatizzato i siti scoperti. Il risultato di questo lavoro è un prodotto che permette di avere esaurienti informazioni sui ritrovamenti semplicemente “cliccando” sui siti.
2.2. La formazione
Si prevede il coinvolgimento dell’Istituto d’arte di Castelmassa.
Questa scuola sarà soggetto attuatore del progetto pilota FIS di
“Tecnico del recupero dei beni storico - artistici” finalizzato alla formazione di nuove figure professionali nell’ambito del recupero e
valorizzazione del patrimonio artistico.
Il progetto, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, è
già stato finanziato. Gli altri soggetti istituzionali coinvolti, con il Patto
Territoriale quale strumento di integrazione e coerenza con le politiche di sviluppo locale, sono: Regione Veneto, Consorzio per lo
Cà Patella, sede del Municipio di Villadose e
della Mostra Archeologica sulla Centuriazione
Romana.
M. Boscolo:
Archeologia sperimentale ed applicazioni didattiche nel progetto per
il nuovo museo multimediale sulla centuriazione romana a Villadose
329
sviluppo del Polesine, Amministrazione Provinciale di Rovigo,
trentotto Comuni della provincia, Camera di Commercio, Associazione Industriali, CNA, UPA secondo la direttiva di favorire: sviluppo, turismo e cultura.
I tecnici formati con questo corso saranno in grado di:
· collaborare con il progettista dell’intervento di restauro;
· conoscere le procedure e tecnologie del rilievo e della documentazione;
· ripristinare e recuperare gli elementi fittili, lignei, pittorici e lapidei
dell’edificio storico.
Il programma del corso prevede una fase di apprendimento di
nozioni generali e specifiche nel campo del restauro e una fase di
simulazione professionale sia su interventi nuovi che su restauri.
Il progetto pilota si inserisce perfettamente negli scopi didattici
della mostra multimediale essendo una palestra di prova nella fase
di allestimento della mostra stessa e uno sbocco occupazionale
come guide delle comitive, in quanto profondi conoscitori delle tecniche e dei materiali utilizzati nell’antichità.
2.3. Archeologia sperimentale
Questa disciplina scientifica si è sviluppata negli ultimi 20 anni
nel Nord Europa. La ricostruzione del passato avviene tramite lo
studio delle fonti, dei pezzi archeologici, la ricostruzione degli strumenti utilizzando gli stessi utensili e materiali degli antichi ed infine
con la sperimentazione diretta.
Questa disciplina si propone di affrontare innumerevoli aspetti
dell’antichità come ad esempio una tecnica di combattimento, una
tecnica pittorica, la preparazione dei cibi, la costruzione di un’arma
o la ricostruzione di un utensile, ecc.
L’archeologia sperimentale applicata alla didattica e all’educazione rappresenta concretamente i risultati di uno studio sperimenta-
Uno scorcio della Mostra Permanente sulla
Centuriazione Romana presso il Municipio di
Villadose
330
le, consentendo la partecipazione più immediata e un’acquisizione
più approfondita dei temi e dei soggetti storici trattati sia da parte
degli adulti che dei bambini. Queste procedure consentono a chi
vede, di poter toccare con mano se non addirittura provare quei
reperti solitamente osservabili dentro una vetrina di museo.
2.4. La mostra didattica esistente
Il museo, nato nel 1990, raccoglie circa 400 reperti raccolti in
superficie nella grande centuriazione romana di Adria individuata
nelle campagne tra Adria e Rovigo. Ha scopi didattici ed è impostato in quattro sezioni:
a) Le centuriazioni in generale e la centuriazione di Adria in particolare.
b) La ricerca archeologica di superficie.
c) Le attività dei coloni romani nella centuriazione.
d) Le tracce lasciate dalle popolazioni venete preromane.
I reperti sono esposti in una serie di vetrine e di supporti espositivi
in una sala del palazzo storico sede del municipio di Villadose.
3. Parte II: il Progetto
3.1. Obiettivi
Le esperienze già svolte o in fase di realizzazione con contributi
locali o di ditte private o da volontari del GAV, ci hanno spinto a
proporci per un finanziamento europeo per la realizzazione di manifestazioni finalizzate alla valorizzazione degli insediamenti e della cultura romana nel territorio. Le manifestazioni si svilupperanno
anche attraverso l’organizzazione di una mostra multimediale e di
tutte le attività didattiche che da essa si sviluppano avendo come
oggetto la centuriazione romana.
La mostra multimediale riprende i temi affrontati nella mostra didattica esistente, li amplia rendendo partecipi le classi di studenti e
i visitatori e li collega alla gestione didattica punto nodale della tutela di un bene culturale.
La gestione didattica senza il supporto multimediale risulta privata di uno strumento, che raggiunge l’autorevolezza di un libro scritto, ma che a differenza di quest’ultimo è più agile e flessibile per
adattarsi alle differenti situazioni.
Le valorizzazione di risorse ambientali e culturali della nostra realtà locale e la collaborazione con altre realtà europee potrà comportare la creazione di nuovi posti di lavoro per lavoratori non occupati anche in collegamento con progetti già in corso di attuazione e
rivolti ad incentivare tra i giovani la tutela, il recupero e la fruizione
dei beni culturali.
3.2. Allestimento mostra didattica multimediale
Il comune di Villadose dovrebbe mettere a disposizione due locali
e l’atrio di ingresso situati al livello primo di villa Patella e una parte
del prato nella piazza antistante il palazzo.
M. Boscolo:
Archeologia sperimentale ed applicazioni didattiche nel progetto per
il nuovo museo multimediale sulla centuriazione romana a Villadose
331
Il programma multimediale, con l’impiego di luci e suoni, legherà
gli elementi esposti e l’attività didattica. Il progetto multimediale prevede come tema conduttore la ricostruzione virtuale della casa del
colono sviluppata nella sala B (paragrafo 3.6), esso sarà uno strumento di informazione sia per chi sta già visitando la mostra che
per chi vuole informarsi prima.
3.3. Riallestimento della mostra della centuriazione (sala A)
Si prevede l’utilizzo di 3 computer per le tre sezioni della mostra
con guida vocale alla visita e illustrazione di disegni e immagini
commentate relative ai vari aspetti trattati.
Il primo computer sarà dedicato alle centuriazioni con una descrizione della centuriazione di Adria in particolare; il secondo computer fornirà informazioni sulla ricerca archeologica di superficie; il
terzo illustrerà le attività dei coloni romani documentate da
ritrovamenti nella centuriazione.
3.4. Carta informatizzata
Le amministrazioni pubbliche si avvalgono di strumenti informatici per la gestione del territorio, raccogliendo i dati in elenchi e successivamente rielaborandoli secondo le necessità con risparmio
di tempo, unificazione del lavoro svolto e interdisciplinarità delle
diverse figure professionali. Il risultato sono decine di carte
tematiche ottenute da una singola carta “madre” semplicemente
elaborando in modo diverso i dati. Questa tecnica è convenzionalmente chiamata G.I.S: (global information system). Questo strumento applicato nel campo dell’archeologia permette di visualizzare
su mappe tematiche i siti rielaborandoli in base al materiale
recuperato, alla datazione, all’estensione, e in altri modi. La carta
archeologica informatizzata è importante per l’amministrazione
Ricostruzione virtuale della sala con i letti
tricliniari
332
Planimetria del piano terra del municipio di Villadose dove sono messi in evidenza gli ambienti destinati a realizzare
l’area di accoglienza e la mostra multimediale.
M. Boscolo:
Archeologia sperimentale ed applicazioni didattiche nel progetto per
il nuovo museo multimediale sulla centuriazione romana a Villadose
333
preposta al controllo del territorio per intervenire e salvaguardare il
patrimonio archeologico durante lavori sui siti. La naturale evoluzione di questo strumento è la carta del rischio archeologico per
evidenziare le zone in cui esiste la probabilità di imbattersi in un
sito archeologico.
A Villadose sarà possibile consultare una carta informatizzata
del territorio centuriato con tutti i 343 siti individuati dal GAV nella
centuriazione. Per ogni sito sarà disponibile una scheda e le foto o
i disegni dei reperti più significativi. La carta è in stato avanzato di
realizzazione.
3.5. Allestimento area di accoglienza (atrio di villa Patella)
Si prevedono 40 posti a sedere ed uno schermo gigante adatto
alla proiezione di diapositive e filmati. Alle pareti saranno appoggiate alcune vetrine contenenti pubblicazioni e gadget che i visitatori
potranno acquistare. Saranno inoltre presenti pubblicazioni e depliant
sul Polesine da distribuire gratuitamente ai visitatori.
3.6. Allestimento di una casa della centuriazione (sala B)
· I visitatori potranno sperimentare come vivevano i coloni nelle
loro case. Tutti i mobili e le suppellettili saranno ricostruiti su modelli antichi individuati presso musei o in cataloghi e pubblicazioni.
Si prevede la ricostruzione dei seguenti ambienti:
3.6.1. Ingresso con il larario
Temi didattici da sviluppare: il culto, il calendario e la misurazione
del tempo. Al termine della visita il visitatore dovrà conoscere:
· le principali divinità dei Romani,
· i principali culti e festività dedicati ad esse ed in particolare di
quelli più praticati in ambiti rurali.
· L’articolazione del calendario con giorni lavorativi e festivi,
· la successione delle settimane e dei mesi e la formulazione
della data
· La misurazione delle ore con gli orologi solari.
· Le conoscenza di matematici greci e romani relativi alla misura del tempo e alla forma della terra.
Tipo di allestimento:
· ricostruzione di una meridiana ad hemiclium,
· ricostruzione di un calendario con evidenziazione dei giorni lavorativi e delle varie festività.
· Ricostruzione di una nicchia e di un altare con i lari ed altre
divinità
3.6.2. Triclinio o sala da pranzo
Temi da affrontare: la mensa, i pasti, il vasellame da mensa. Al
termine della visita il visitatore dovrà conoscere:
· l’articolazione e la composizione dei pasti
· come si svolgeva un pasto e il tipo di utensili utilizzati
Tipo di allestimento:
· ricostruzione di un tavolino con due letti triclinari candelabri,
Ricostruzione virtuale degli attrezzi da cucina
Ricostruzione virtuale della zona di cottura
dei cibi
334
Ricostruzione virtuale del deposito delle
anfore
tavolo, suppellettili, braciere
· allestimento di una mensa imbandita completa di utensili e stoviglie
3.6.3. Cucina
Temi da sviluppare: alimentazione, preparazione, conservazione e
trasporto dei cibi. Al termine della visita il visitatore dovrà conoscere
· i cibi più comuni nella cucina romana ed alcune ricette famose.
· Le principali regole per la preparazione dei cibi
· L’attrezzatura tipica di una dispensa e di una cucina romana
Tipo di allestimento:
· Serie di tavoli con contenitori per i cibi (anfore, olle, anforette)
· forni per la cottura, pentole e tegami da fuoco
· Macine da cereali per produrre la farina
3.6.4. Cubicula o camera da letto
Temi da sviluppare: i tempi del riposo, l’abbigliamento
Tipo di allestimento:
· un letto di legno con pagliericcio
· un panca con una serie di indumenti candelabri, stufa.
3.6.5. Studiolo
Temi da sviluppare: scrittura e servizio postale. Al termine della
visita il visitatore dovrà conoscere le tecniche per scrivere, l’alfabeto,
come veniva scritta e inviata una lettera. Come veniva stilato un contratto.
Tipo di allestimento:
· un tavolo con calamaio, penna, pergamena, rotoli, libri, stilo e
tavolette cerate, papiri.
3.6.6. Laboratorio didattico
Temi da sviluppare: riproduzioni grafiche e plastiche di oggetti e
reperti.
Spazio richiesto: nell’ambiente dedicato alla cucina
M. Boscolo:
Archeologia sperimentale ed applicazioni didattiche nel progetto per
il nuovo museo multimediale sulla centuriazione romana a Villadose
335
Tipo di allestimento: Tavole panche della cucina, attrezzi e utensili legati alla gestione didattica
La visita della casa dei coloni della centuriazione sarà guidata
automaticamente da un sistema tecnologico che regolerà i commenti sonori e l’illuminazione dei vari ambienti in successione. L’accesso sarà consentito a gruppi di 15 visitatori per volta che saranno guidati da un commento vocale che li porterà successivamente
nei 5 ambienti da visitare. L’illuminazione procederà in sincronia
col commento ambiente per ambiente, oggetto per oggetto. La guida
dopo aver descritto i vari ambienti della casa inviterà i visitatori a
toccare certi oggetti ed a sperimentare alcuni compiti.
3.6.7. Allestimento della mostra all’aperto (piazza Moro)
Temi da sviluppare: edilizia, agricoltura, l’esercito, gli strumenti di
misura. Al termine della visita il visitatore dovrà conoscere le tecniche utilizzate dai romani nella costruzione delle abitazioni e per la
produzione dei laterizi e le tecniche delle più comuni lavorazioni
agricole. Inoltre dovranno conoscere l’organizzazione del servizio
militare e l’equipaggiamento di un soldato.
Dovranno inoltre conoscere le unità di misura e l’uso degli strumenti topografici più comuni.
Tipo di allestimento:
· Ricostruzione di una parte di muro in mattoni
· Ricostruzioni di alcune porzioni di pavimentazione
· Ricostruzione di una sezione di strada pavimentata
· Ricostruzione di un forno per la cottura dei laterizi
Allestimento di 30 mq di terreno per dimostrazioni pratiche con
zappe, vanghe e vomeri ricostruiti.
Allestimento di una tenda militare con attrezzature militari e
topografiche.
3.7. Gestione Didattica
La strutturazione della Mostra Multimediale come prevista nel
presente progetto permette varie forme di fruizione da parte dei
visitatori che distingueremo:
· visite generiche a diversi livelli di approfondimento
· visite tematiche focalizzate solo su alcuni aspetti
· visite con esercitazioni di laboratorio didattico
Temi da sviluppare: le centuriazioni e il territorio centuriato di
Villadose, la ricerca archeologica di superficie, la vita quotidiana
dei coloni della centuriazione (la vita domestica, le attività produttive, le attività sociali).
Si prevede di mettere a disposizione di gruppi e insegnanti una
copia del testo “La centuriazione dell’agro di Adria”, contenente
notizie esaurienti su tutti gli aspetti suddetti, oppure il CD
multimediale la cui realizzazione è prevista nel presente progetto.
Le lezioni didattiche avverranno sia in classe che sul posto e
saranno svolte di comune accordo tra insegnanti e “guide” della
Ricostruzione virtuale della mensa vinaria
336
mostra, seguendo percorsi tematici già definiti e in parte in via di
definizione con l’ausilio dell’Istituto Statale d’Arte. In alcune ore svolte
in classe saranno descritte le conoscenze necessarie a sviluppare il percorso tematico concordato con l’insegnante.
Le classi di studenti visiteranno la mostra approfondendo le conoscenze di base avute in classe e impiegheranno parte del loro
tempo a sviluppare il percorso didattico che può essere un’attività
artigianale da sviluppare al museo, o un’attività da sviluppare all’aperto.
Di seguito sono descritti i percorsi tematici già definiti e raccolti
sotto quattro argomenti:
3.7.1. La centuriazione romana
Il visitatore al termine della visita dovrà conoscere l’importanza
delle centuriazioni nella civiltà romana, le caratteristiche di un agro
centuriato, le caratteristiche della centuriazione di Adria, l’organizzazione degli insediamenti all’interno di una centuriazione.
Percorso didattico:
· proiezione di diapositive sul tema nell’area di accoglienza
· visita della I sezione della Mostra (sala A)
· visita del museo all’aperto (gli strumenti di misurazione e le
unità di misura) con esercitazione pratica nell’uso della groma e di
altri strumenti di misurazione.
· laboratorio didattico: elaborazione grafica di un agro centuriato
con cardini e decumani, con le dimensioni degli appezzamenti.
Descrizione dei cippi centuriali.
3.7.2. La ricerca archeologica di superficie
Il visitatore al termine della visita dovrà aver sviluppato cognizioni
sulla interpretazione delle fotografie aeree, sulla metodologia della
ricerca archeologica di superficie, sulla datazione di un sito archeologico di età romana.
Percorso didattico:
· proiezione di diapositive sul tema nell’area di accoglienza
· visita della II sezione della Mostra (sala A)
· laboratorio didattico: datazione di un sito sulla base dei materiali raccolti. Al gruppo verrà fornito un contenitore con reperti provenienti da un determinato sito ed insieme all’esperto si risalirà alla
datazione. Interpretazione di fotografie aeree appositamente fornite.
· Esperienza sul campo con uscita in campagna accompagnati
dai ricercatori del GAV per una ricerca di superficie
3.7.3. La vita quotidiana dei coloni romani
3.7.3.1. le attività produttive e commerciali
Il visitatore al termine della visita dovrà aver sviluppato cognizioni
sui materiali e le tecnologie usate dai romani nel campo della produzione ceramica, della metallurgia, della tessitura, della lavorazione del vetro, della produzione dei laterizi, della costruzione delle
M. Boscolo:
Archeologia sperimentale ed applicazioni didattiche nel progetto per
il nuovo museo multimediale sulla centuriazione romana a Villadose
Planimetria con l’area delle attività didattiche all’aperto
337
338
abitazioni. Dovranno inoltre avere chiare le tecniche di coltivazione
dei campi e i meccanismi degli scambi commerciali sui quali si
fondava l’economia dell’agro centuriato.
Percorso didattico:
· proiezione di diapositive sul tema nell’area di accoglienza
· visita della III sezione della Mostra (sala A)
· visita della Mostra all’aperto ed esercitazione pratica con alcuni attrezzi agricoli ricostruiti. Esercitazioni pratiche organizzate
dall’ISA sulla lavorazione e il restauro delle ceramiche, sulla lavorazione del vetro, sulla lavorazione dei metalli e sulla tessitura di
stoffe con un telaio verticale.
· Laboratorio didattico: lettura e riconoscimento di alcune monete romane, riproduzione grafica di una abitazione romana, ricostruzione delle coltivazioni, della flora e della fauna selvatica o di
allevamento dell’epoca romana
3.7.3.2. le attività domestiche
Il visitatore al termine della visita dovrà conoscere la strutturazione
di un’abitazione romana e l’organizzazione delle principali attività
domestiche: cottura dei cibi, mensa, riposo, scrittura, culto degli
dei, abbigliamento, misurazione del tempo.
Percorso didattico:
a) visita della III sezione della Mostra (sala A)
b) visita dell’abitazione dei coloni romani (sala B)
c) esercitazioni pratiche (macinare i cereali con la macina a mano,
scrivere sulle tavolette cerate, leggere l’ora su una meridiana ad
hemicyclium,
d) laboratorio didattico: trovare la data del giorno, disegnare l’abbigliamento maschile e femminile dei coloni romani, formulare alcune domande e alcuni ordini in latino, studiare la realizzazione
pratica di una ricetta di Apicio, elencare gli dei festeggiati nel mese
in corso.
3.7.3.3. le attività sociali
Il visitatore al termine della visita dovrà conoscere come si articolava la vita sociale all’interno della famiglia, conoscere i rapporti
tra schiavi ed uomini liberi, l’organizzazione della vita amministrativa e della giustizia, l’esercito e il servizio militare, i principali riti in
occasione di nascite, matrimoni e funerali, i giochi e i divertimenti
più comuni, la musica e la danza.
Percorso didattico:
a) visita dell’abitazione dei coloni romani (sala B)
b) visita del museo all’aperto
c) laboratorio didattico: giocare a dadi secondo le regole dei romani, descrivere l’organizzazione di una legione, descrivere l’organizzazione gerarchica di una famiglia della centuriazione.
3.8. Formazione professionale
Si prevede una collaborazione con l’Istituto d’Arte di Castelmassa
M. Boscolo:
Archeologia sperimentale ed applicazioni didattiche nel progetto per
il nuovo museo multimediale sulla centuriazione romana a Villadose
339
nell’ambito del corso per “Tecnico del recupero dei beni storico artistici”, sia per quanto riguarda la fase dell’Allestimento che, successivamente, quella della gestione.
3.8.1. Fase Prima: l’Allestimento della mostra didattica
È un’occasione per impegnare studenti in fase formativa su temi
del recupero, restauro, valorizzazione e fruizione del patrimonio
artistico.
In questo contesto è possibile affrontare le tematiche relative ai
materiali e alle tecniche di posa in opera. Questa opportunità permette di affrontare i temi dell’archeologia sperimentale legate all’edilizia e alla produzione di oggetti artistici.
I ragazzi saranno impegnati per una parte dei loro programmi
nello studio delle ricostruzioni necessarie all’allestimento della casa
dei coloni e successivamente nella realizzazione dei manufatti.
3.8.2. Fase Seconda: la Gestione
È il momento della trasmissione delle conoscenze acquisite durante la fase di formazione. I fruitori della mostra didattica hanno
l’opportunità di confrontarsi con le persone che hanno materialmente allestito parte della mostra per riscoprire assieme le tecniche impiegate.
In questa fase gli studenti ormai diplomati sono in grado di proporre le tecniche sia costruttive che di restauro dei manufatti per
sensibilizzare le persone al recupero di tradizioni antiche.
La gestione della mostra multimediale è anche il momento per le
Ricostruzione del rito del matrimonio romano
secondo la descrizione di Catullo nel I sec.
a.C. durante l’edizione 1997 del Mercato della
Centuriazione Romana a Villadose
340
Amministrazioni pubbliche di partecipare attivamente alla creazione di posti di lavoro indotti creando un centro studi e altre realtà
che sviluppino scambi culturali con altri paesi Europei ed
extraeuropei. Il flusso dei visitatori creerà vantaggi per gli operatori
economici del comune di Villadose e per la provincia di Rovigo.
Il centro studi, collaborerà nelle dimostrazioni artistiche, partecipando a mostre e rievocazioni.
3.9. Realizzazione CD multimediali
Si prevede di realizzare un CD che raccolga tutti i contenuti della
mostra esistente e la ricostruzione della casa dei coloni. Il percorso del CD sarà sviluppato con commenti e animazioni virtuali per
riproporre allo spettatore le stesse sensazioni che avrebbe visitando la mostra. In questa fase, a titolo dimostrativo, sono già stati
sviluppati gli ambienti della Sala da Pranzo, della cucina e del
magazzino e di seguito si propongono alcune immagini, diapositive e filmati.
4.0. Rievocazione del mercato della centuriazione romana
La manifestazione giunta alla sua V edizione, presenta finalità
didattiche raggiungibili tramite gli strumenti dell’archeologia sperimentale. Cioè si vuol far comprendere ai moderni la storia di una
certa regione o area limitata, non solo attraverso l’analisi dei reperti rinvenuti e l’analisi degli studi archeologici, ma anche attraverso
la ricostruzione e la sperimentazione di oggetti, di tecniche e anche di eventi sociali. Quindi gli aspetti divulgativi, didattici e sperimentali si intersecano con l’obiettivo finale di far comprendere il
passato non solo ad un pubblico di addetti ai lavori ma alla maggioranza della popolazione.
Concludendo l’attività didattica museale si sposta in occasione
della rievocazione su tutto l’ambito comunale con la collaborazione degli abitanti e dei visitatori.
Conclusioni
Riteniamo che il modello di sviluppo culturale e di studio storico
archeologico proposto per il comune di Villadose, grazie alla grande disponibilità dimostrata dai gruppi di volontari e dalla scuola,
possa avere una prospettiva di sviluppo. Il piano economico non è
proibitivo ed i volontari lavorano praticamente gratis.
Purtroppo in tali progetti non è possibile partire con consensi
generalizzati come taluni amministratori pretendono, perchè la
coscienza civile e le basi culturali di una popolazione non sempre preesistono alle politiche che dovrebbero promuoverne lo sviluppo.
A tuttoggi il progetto non è stato sviluppato e la sala prevista nel
progetto è stata destinata ad uffici comunali.