Sfoglia - Davide Cenci

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Sfoglia - Davide Cenci
andalusia.
Hola! Al-Andalus.
Olé!
È ormai consuetudine che molti dei nostri affezionati clienti ci richiedano piccole anticipazioni
su quale località verrà esplorata per introdurre le prossime collezioni. E come ogni anno, noi cerchiamo di
mantenere un discreto riserbo sul “Travel with Davide Cenci”…. fatta forse eccezione per questa nuova
collezione Primavera/Estate 2013, a causa di alcuni scatti che sono comparsi “involontariamente” sulla nostra
pagina facebook, e che hanno subito indotto i più attenti a capire che quest’anno avremmo scelto una tra
le più grandi regioni della Spagna del sud. Sicuramente una tra le più ricche di storia e di folklore, la terra di
Al Andalus, l’odierna Andalusia, risulta indiscutibilmente perfetta per introdurvi questa nuova collezione, che
come la gente che popola questa regione dell’Europa, è piena di colore, allegria, gusto per la vita e tradizione.
Quasi rispecchiando il nostro stile DC, l’Andalusia si è formata “re-interpretando” in maniera originale i
diversi stili ed influenze passate. Il carattere di questa terra rappresenta la declinazione di uno stile “classico”
con quel non so che di creativo, esaltato dalla capacità di mischiare in maniera sapiente “patterns” diversi
tra loro, generando così un qualcosa di nuovo. Aperta ed estroversa, ma allo stesso tempo così riservata.
Avvicendandosi tra loro Fenici, Romani,Visigoti e Mori, hanno lasciato trade marks indelebili che ancora
oggi si possono scorgere ovunque, nei monumenti come sui volti dei suoi abitanti. Nella cordialità del loro
atteggiamento alla vita, e nella loro capacità di conversare senza curarsi minimamente dello scorrere del tempo.
Prima tappa del nostro viaggio è Siviglia, la città più
“festosa” della zona. Arrivati nel centro della città facciamo
subito check in all’Hotel Alphonso XIII, nella zona alberata
del Parque Maria Luisa (calle San Fernando 2,Tel. 954 56 13 36).
Leggendario hotel costruito nel 1928 in perfetto stile
Mudejar, è situato accanto all’antica Fabbrica di Tabacchi
risalente al 1728, oggi sede dell’Università. Questa è la
seconda costruzione più grande della Spagna dopo l’Escorrial.
Un palazzo fortezza le cui difese lasciano subito intuire
la grossa portata di guadagno che allora rappresentava
il monopolio di tabacchi per il re. All’interno di questa
maestosa costruzione commerciale lavoravano le famose
“cigarreras”, tra le quali una divenne una vera diva
protagonista delle scene mondiali, la Carmen. Merito
anche del compositore parigino Georges Bizet.
Nell’attesa che il tramonto ci regali le sfumature
preferite per i nostri scatti, decidiamo di visitare lo splendido
Real Alcazar. Il palazzo fu costruito da Pietro I, nel 1346,
tra i palazzi precedenti dei sovrani arabi Almohadi, di cui
egli ne ammirava profondamente lo stile e da cui apprese
l’arte degli azulejos, le coloratissime piastrelle geometriche
di rara bellezza. Da allora questa dimora ospita, ancora
oggi, solo ed esclusivamente i sovrani spagnoli quando
sono in visita nella città.Vi alloggia infatti re Juan Carlos I
Felipe, pur
essendo l’erede al
trono, è costretto
a pernottare
come noi presso
l’Alphonso XIII.
mistica. No comment. Noi ci siamo andati prima di partire
alla volta di Cordoba, un altro grande capolavoro di città
andalusa. Ma prima di lasciare Siviglia, fermatevi in quello
che è probabilmente il più antico (1670) tapas bar/ristorante
della città, El Rinconcillo (calle Gerona 42.Tel. 954 22 31 83).
3
Adagiata sul grande Guadalquivir, Cordoba era già
capitale romana, ma raggiunse il suo massimo splendore
nella veste di capitale dell’impero islamico. Il califfato di
Cordoba nel X secolo, in quanto ad elevata raffinatezza
sia del pensiero che delle scienze, poteva a quei tempi
compararsi soltanto con Bagdad. Avevamo prenotato
l’albergo El Conquistador (calle Magistral Gonzales
Frances - Tel. 957 48 11 02) situato accanto alle mura della
Mezquita, la grande moschea il cui impianto originale
risale al 785. Con oltre 900 colonne, molte delle quali
romane e visigote, che svettano al suo interno, la moschea
di Cordoba rappresenta una grande attrazione turistica.
Ad essa si aggiunge il tranquillo giardino Patio de Los
Naranjos, che con il suo complesso architettonico
rappresenta uno dei più preziosi esempi di ecclettismo
islamico che va a fondersi con la pressione “culturale” e
“religiosa” della Reconquista, trasformandosi così dopo il
1492 in una grandiosa cattedrale cattolica. Cordoba è anche
la città dove nacque il grande filosofo Seneca, e nel 1135
quando viene a Siviglia, mentre
suo figlio Felipe, pur essendo
l’erede al trono, quando è solo
è costretto a pernottare come
noi presso l’Alphonso XIII
poco distante. Noblesse oblige.
Qui visitiamo anche la
Cattedrale, la terza più grande
d’Europa, edificata sopra
l’antica moschea dei sovrani Almohadi, un tempo minareto
da dove i muezzin richiamavano i fedeli alla preghiera, e
il suo imponente campanile chiamato La Giralda. Se ne
avrete il tempo e la voglia vi suggeriamo di perdervi tra le
suggestive viuzze della Juderia (antico quartiere ebraico),
che tanto ispirarono Miguel de Cervantes (1547 - 1616).
Mentre se vi giungete in mattinata, incamminatevi fino alla
parte alta della Calle de Las Sierpes dove, sulla destra, non
potete non deliziarvi con un buon caffè con dolce nella
più antica e caratteristica pasteleria della città, La Campana
(Sierpes, 1 y 3 Sevilla [email protected]).
essa diede i natali anche a Mosheh ben Maimon, meglio
noto come Maimonides, grande rabbino, dottore e
filosofo che accrebbe la sua fama tra il Marocco e l’Egitto.
Cercate di “sbirciare” all’interno di una casa e vi
accorgerete dei meravigliosi patii, che in questa regione
rappresentano il centro spirituale di ogni abitazione.
Simbolo di luce e di aria, ornati con fiori e piante, la
vita domestica ogni giorno ha il privilegio dunque di
beneficiare di questo spazio architettonico “ritemprante”,
come d’altronde sapevano bene i nostri antenati romani
che da tempo ne apprezzavano i vantaggi. Questo piacere
(noi diremmo “cura”) per il dettaglio, che si riscontra
nei tratti caratteristici di tutta l’Andalusia, ci fa venire in
mente quanto essi siano essenziali nella creazione di un
oggetto o di un prodotto. E noi lo sappiamo bene. La sera
per cena ci siamo fatti consigliare un ristorantino tipico:
Taberna Pepe alla Juderia (Calle Romero 1 Tel. 957 20
07 44). Nascosto tra le stradine del quartiere ebraico, non
troppo distante dalla Torre del Alminar, abbiamo cenato in
una terrazza all’aperto. “Precioso”.
Anche se ultimamente divenuta oggetto di
contestazione, non si può lasciare Siviglia senza aver
approfondito un po’ l’antica tradizione dell’arte taurina,
la tauromachia, che si sviluppò tra Siviglia e la Navarra nel
XVII secolo. Al che ci siamo intrattenuti nella bottega
di un sarto per toreri che ci ha spiegato, con parole che
sembravano rubate a Garcia Lorca, di quanta religiosità ci
sia, a suo dire, nella spettacolo della corrida: “Aqui en la
Plaza de Toros de la Maestranza”, ci riferisce, nessuno osa
fiatare durante lo spettacolo, come in una celebrazione
Lasciandoci dunque Cordoba alle spalle, entriamo
subito nella regione degli uliveti sconfinati, non peraltro
è dal 2000 che la Spagna detiene il primato mondiale come
produttrice di olio d’oliva. Milioni di piante a perdita
d’occhio, un panorama incredibile che ci accompagna fino
a Baeza. Questa piccola “perla” rinascimentale, fu la prima
città andalusa ad essere “reconquistada” dal Rey de Castilla
Ferdinando III nel 1226. Proseguendo lungo il nostro tragitto
eccoci arrivare a Ubeda, nella provincia di Jaen, dove il lavoro
rappacificatore di Ferdinando III ha permesso che per molti
AN DALU S IA.
4
anni musulmani, ebrei e cattolici convivessero in armonia
tra di loro. Città allegra e gioviale è sede di Università.
Qui non perdetevi la piazza Vázquez de Molina circondata
da imponenti palazzi, e per la notte vi suggeriamo al civico
1 il Parador de Ubeda (Tel. 953 75 03 45), all’interno di
un palazzo aristocratico del XVI secolo. Oppure, come
alcuni di noi hanno fatto, potete pernottare al Palacio de
la Rambla (Plaza del Marques 1, Tel. 953 750 196), ancora
di proprietà dei Marchesi de la Rambla, da oltre 400 anni.
Mentre per cena tutti da Zeitun, un ristorante moderno
all’interno di un palazzo storico. Ingrediente principale
della cucina dello chef Anselmo sono i molti e pregiati
olii d’oliva di queste colline. La sua cucina deliziosa
rinnova la tradizione locale con quel tocco di creatività
contemporanea; ma giusto un “tocco”. Da non perdere.
Se decidete di prenotare un tavolo, fate pure il nostro nome.
attraverso l’Albaicin ossia l’antico quartiere pittoresco di
origine moresca. Tante sono le cose da ammirare in città:
dalla lussureggiante Cattedrale, alle tombe dei Rey Catolicos,
nella Capilla Real, imponenti nelle loro costruzioni
marmoree al piano terra, ma alquanto piccole e macabre
nella cripta sottostante. Per dormire, vi consigliamo il
Parador de Granada, praticamente nel cuore della Alhambra
era un antico convento risalente al XV secolo immerso
nel verde. (http://www.parador.es/en/parador-degranada).
Per cena invece vi abbiamo riservato un ristorante in
Albaicin con vista sull’Alhambra, El Mirador de Morayma
(http://miradordemorayma.com/en). Con il suo incantevole
giardino terrazzato, una leggenda locale narra che questa
fosse la dimora della principessa Morayma, dopo che il
marito Boabdil, ultimo re di Granada, fu imprigionato.
L’ultima tappa del nostro viaggio prevedeva
Per giungere a Granada bisogna attraversare la
più alta catena montuosa della Spagna, la Sierra Nevada,
ci addentriamo così nell’Andalusia orientale. Ecco che
finalmente un canyon si impone davanti ai nostri occhi,
ma giunti qui non riusciamo a trovare una strada o un
sentiero che ci portino dal “lato” giusto per il nostro scatto.
Nel contempo rischiamo di impantanarci con la macchina
e in più il fotografo e il nostro art director vengono
letteralmente attaccati da un cavallo che non aveva affatto
l’aria di voler socializzare. Ci diamo subito alla fuga
lasciandoci alle spalle l’immagine “cercata e non trovata”.
Nel tardo pomeriggio arriviamo finalmente a Granada.
La città ci appare in tutta la sua maestosità e allegria; la
sua parte pianeggiante ricorda una corona sormontata da
una preziosa gemma chiamata Alhambra. Naturalmente
avendo del tempo a disposizione,
Una leggenda questa città meriterebbe di essere
locale narra “goduta” appieno. Sia che siate
quel genere di viaggiatori che
che questa per nessuna ragione al mondo
fosse la dimora vi perdereste l’occasione di
un monumento, una
della principessa visitare
chiesa, o un museo, e sia che
Morayma. siate tra coloro che invece
preferiscono godersi lo “spirito”
della gente che abita Granada, affollando quindi i sui tapasbar, i suoi ristoranti, i locali disseminati tra i vari rioni
della città. Noi personalmente vi consigliamo di fare
entrambe le cose. Questo è un luogo veramente speciale
che merita un approfondimento.
Ci rendiamo conto che non basterebbero queste
poche righe a farvi vivere la sensazione di calma e leggerezza
che si avvertono passeggiando per l’Alhambra, la città-palazzo
della Dinastia dei Sultani Nazaries (XIII - XIV secolo),
seguendo dolcemente l’architettura “dell’acqua” nella
quiete della tenuta di campagna del Sultano, la Generalife,
oppure scendendo in direzione della città in pianura,
AN DALU S IA.
una notte nella città di Almeria, sulla costa andalusa.
Non tanto per ammirarne la città ed il suo mare, quanto
per visitare le mitiche “location” degli spaghetti western
di Sergio Leone, come di altre numerose pellicole, che
si trovano nei dintorni di Tabernas. In una trilogia di
successo, questi canyon hanno reso celebre al resto del
mondo un taciturno ragazzone di San Francisco.
Il suo nome: Clinton Jr. (Eastwood)
Sangría.
(divertitevi responsabilmente)
Ingredienti.
1 litro di vino rosso corposo, 2 arance per litro, 1 limone per litro,
1 cucchiaio di zucchero sciolto in acqua q.b., 1 bottiglia di soda,
1 bicchiere abbondante di brandy, 1 bacca di vaniglia, 6 chiodi di
garofano, 1 mela, 2 pesche o 1 melone.
Preparazione.
Riponete in un contenitore il vino, lo zucchero, del brandy,
aggiungete i chiodi di garofano, la bacca di vaniglia e il succo di
un’arancia e di un limone. Mescolate bene il tutto. Separatamente
tagliate a cubetti la frutta dopo averla lavata e ripulita dai torsi e
noccioli. Versatela poi nel vino aggiungendo un limone e l’arancia
tagliati a rondelle.Mescolate bene nuovamente il tutto e riponete la
Sangria in frigo. Prima di servire aggiungete della soda.
venite a scoprire il nostro nuovo sito su
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6
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7.1 A bito 2
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€ 1130,00
Plaza de Toros de la Real Maestranza,
Siviglia.
bottoni
7.4 Papillon
€ 50,00
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7.2 Camicia
€ 165,00
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€ 120,00
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7
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8.1 G iacca
lana e lino
€ 630,00
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8.2 Polo manica
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lino e cotone
€ 60,00
Espacio Metropol Parasol, Siviglia.
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10.1 B lazer
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10.2 Pantalone
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nido d’ape
11.1 G iacca pura
natural stretch
€ 795,00
11.2 Camicia
€ 135,00
lana
seersucker
11.3 Pantalone
€ 208,00
cotone elasticizzato
10.4 Cravatta
€ 65,00
maglia di seta
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€ 475,00
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pelle con tracolla
11.5 Cravatta
€ 75,00
10.6 Mocassino
€ 325,00
camoscio con nappine
pois
11.6 M ocassino
€ 345,00
pelle
12
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12.1 B lazer
€ 595,00
lana hopsak
12.2 Pantalone
€ 190,00
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12.3 Polo
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€ 162,00
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Mezquita de Córdoba, Córdoba.
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questa pagina
pagina di destra
14.1 G iacca sfoderata
lana - seta - lino
€ 765,00
15.1 G iacca sfoderata
lana - seta - lino
€ 765,00
14.2 Panama M ontecristi
pieghevole
€ 360,00
15.2 Panama M ontecristi
€ 230,00
14.3 D enim
€ 175,00
stretch
14.4 S ciarpa
cotone
€ 80,00
14.5 Calza
€ 28,00
Davide Cenci
rigata
15.4 Camicia
€ 135,00
15.5 Calza
€ 28,00
a righe
14.6 Camicia
€ 130,00
15.3 Cravatte
€ 75,00
puro lino
14.7 Cravatte
€ 65,00
in maglia di seta
14.8 E spadrillas Castaner
€ 90,00
seta con pala in contrasto
seersucker
a righe
15.6 S ciarpa
cotone
€ 80,00
rigata
15.7 Pantalone
€ 190,00
puro lino
15.8 E spadrillas Castaner
€ 85,00
16
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16.1 G iacca sfoderata
lana - seta - lino
€ 765,00
16.4 Cartella pelle
doppio scomparto
€ 640,00
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16.2 T- shirt Ice Cotton
manica lunga
€ 120,00
16.3 Pantalone
€ 190,00
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Palacio de Carlos V, La Alhambra,
Granada.
17.1 A bito cotone e lino
finissaggio saponato
€ 770,00
17.4 G ilet
€ 248,00
cotone lavato
17.2 T- shirt Ice Cotton
manica lunga
€ 120,00
17.3 Cartella pelle
doppio scomparto
€ 640,00
con tracolla
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Davide Cenci
ha nel suo dna la
ricerca: marchi
esclusivi, prodotti
innovativi e incontri
con giovani di talento
Soprattutto giovani capaci
di destreggiarsi nel mercato
mantenendo le proprie idee e
la propria creatività. Edoardo
Iannuzzi è uno di questi ed
incontrarlo
trasmette ottimismo.
Venticinquenne,
laureato al Politecnico
di Milano in disegno
industriale, vincitore
del “Vogue Accessory
Award” 2012, un
riconoscimento
dedicato al talento e
18.1 Travel S hoes
pantofola con elastico, Veeshoo
€ 170,00
18.2 Travel S hoes
francesina con lacci, Veeshoo
€ 190,00
all’innovazione
nel design della
calzatura. Disegna e
produce le Veeshoo, scarpe
di concetto assolutamente
rivoluzionario. Come è
a zip
per le
“Avevo brevettato un
calzature,
sistema di chiusura
come tesi
di laurea.
Appena laureato
decido di buttarmi a
sviluppare il mio brevetto per il
mercato fashion. Nelle Marche
trovo la più alta professionalità
possibile nel campo delle calzature.
Orlatori, tagliatori,incollatori,
in valigia ed
con i quali ho fatto i primi prototipi
occupa meno spazio.
di scarpe che si aprono con una
Così la calzatura, che
zip senza rovinare la tomaia.
solitamente rappresenta
Lo scopo?? Come quando
un problema in viaggio,
si piega un abito
ora diventa una superficie
piatta. A forma di V, da cui
il nostro nome. Ed in più con un
risparmio di spazio anche negli armadi.”
E l’incontro con Davide Cenci? “Li ho cercati,
ho fatto loro vedere le scarpe. E li ho trovati
estremamente disponibili, cordiali, curiosi.”
Cosa avete deciso di fare? “Si è pensato
insieme ad un prodotto personalizzato
Davide Cenci. Hanno scelto tutte
le zip in color testa di moro.
e i mocassini,
E hanno comprato i due
per uomo. Packaging
modelli: le francesine
personalizzato: il panno
in cui sono sempre avvolte
le calzature lo abbiamo fatto
in testa di moro con dettagli
“Sto pensando
in arancio: i colori sociali.
a nuovi brevetti,
E con la scritta Veeshoo Made
a
nuovi
prodotti che
in Italy for Davide Cenci.”
sappiano dare al mondo
Ed ora, quali sono
dell’abbigliamento
i progetti futuri?
la capacità di unire
progettualità e
un’esperienza quasi
ingegneristica.”
iniziata questa avventura?
20
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20.1 B lazer
€ 498,00
canvas diagonale
20.2 G irocollo
€ 145,00
nido d’ape
21.1 G iaccone
€ 498,00
Una veduta della Sierra Mágina,
Úbeda.
canvas diagonale
21.2 A bito
€ 950,00
fresco lana
21.3 Cravatta
€ 65,00
maglia di seta
21
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B rands - Uomo
Alden
Allegri
Aquascutum
Boglioli
Brook’s Brothers
Burberry
Car Shoe
Castaner
Church’s
Drake’s
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Fay
Fred Perry
Giorgio Armani
Hartford
Herno
Hogan
22.1 G irocollo
€ 195,00
22.2 Polo
€ 90,00
Hollyday&Brown
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Pirelli
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Schneiders
Sebago
Sun68
Tod’s
Truzzi
Vilebrequin
cashmere e cotone
manica corta delavè
Patio de Comares,
La Alhambra, Granada.
Con il logo
hand-made di un tenue
colore verde in vista all’entrata,
il negozio bambino Davide Cenci,
che ha debuttato la scorsa stagione,
accoglie ora i piccoli con i loro genitori
con l’offerta delle collezioni primavera estate.
Più spazio ai capi da cerimonia: un assortimento
elegante tra cui i blazer di Brooks Brothers o gli
abiti di Armani junior da mixare con camicie leggere
di Davide Cenci, per il bambino. La bambina potrà
invece esprimersi con romantici abiti con dettagli
in pizzo o tulle di Simonetta e Moschino jr.
Ma dopo le feste, finalmente a giocare con pezzi
sportivi, resistenti, dai giacconi di Fay alle K-Way, dalle
polo di Sun68 e Fred Perry all’intera collezione di Polo
Ralph Lauren sia per lei che per lui. E poi il comfort
e l’eleganza continua al mare, con la scelta tra i
tanti pattern dei costumi di Vilebrequin, il brand
nato nel golfo di Saint-Tropez. E la possibilità
di scegliere le stesse stampe indossate da papà.
Last but not least, una ricca scelta
di calzature di Tods e Hogan
in esposizione sul wall da
rock climbing.
Bambina
24.1 A bito Jacquard S imonetta
da € 179,50 a 229,50
24.2 Coprispalle con spilla S imonetta
da € 135,50 a 150,50
24.3 Ballerine Tod’s
€ 117,00
Bambino
24.4 B lazer B rooks B rothers
da € 238,00 a 258,00
24.5 Pantaloni
€ 70,00
chino
B rooks B rothers
24.6 Camicia Davide Cenci
€ 59,00
24.7 Cravatta
€ 59,00
24.8 M ocassino Tod’s
€ 152,00
Ph. Anna Galante
Una veduta dal Castello di Tabernas,
Almería.
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29.1 A bito con arricciatura
voile di cotone stampato
€ 345,00
Plaza de España, Siviglia.
in vita
29
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30.1 A bito B runello Cucinelli
pura seta con ricamo al collo
€ 1220,00
Patio de Comares, La Alhambra,
Granada.
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32
32.1 G iacca con frange
hopsack di canapa
€ 570,00
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32.4 Cappello
€ 215,00
in camoscio
in paglia fantasia
32.2 Pantalone
puro lino
€ 319,00
con coulisse
32.3 B orsa
€ 387,00
con frange
San Josè, Níjar, Almería.
33
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34
34.1 G iacca in pelle
lavorazione a laser
€ 650,00
e tulle
34.2 Top con collo a
pura seta stampata
€ 265,00
cappuccio
34.3 Pantalone palazzo
pura seta stampata
€ 390,00
Magia del laser.
Gli occhi occidentali sono sempre stati sensibili alla magia
dei “mashrabiyas”, quegli affascinanti schermi di legno che
mascherano la luce negli edifici antichi in tutta l’architettura
araba. Come sulle finestre moresche dell’Andalusia. Delicati
e belli, come maschere di seta disegnati discretamente sui
volti di avvenenti fanciulle, simboleggiano il mistero del
leggendario Oriente. E a volte le soluzioni architettoniche
suggeriscono dettagli ai creatori di moda. Come la nappa
plongé usata per questa giacca: come un intarsio, tagliata
al laser e doppiata con tulle e trattata per avere un effetto
vintage. Elegante e sportiva, da indossare di giorno e con
disinvoltura la sera, la giacca ha la stessa capacità dei
“mashrabiyas” di proteggere e nello stesso tempo di far
passare la luce e la temperatura. Magia pura del design.
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34.4 Cappello
€ 215,00
in paglia
Palacio del Partal, La Alhambra,
Granada.
B rands - Donna
Alberto Aspesi
Amina Rubinacci
Avant Toi
Brunello Cucinelli
Burberry
Castaner
Ermanno Scervino
Etro
Fabiana Filippi
Fay
Gianni Versace
Giorgio Armani
Herno
Hogan
Incotex
Jacob Cohen
Jo No Fui
Le Pandorine
Les Copains
Lorena Antoniazzi
Mauro Grifoni
Missoni
Polo Ralph Lauren
Stuart Weitzman
The Voyage
Tod’s
Woolrich
36.1 G iacca piumino H erno
cintura a catena
€ 390,00
37.1 G iacca
rovesciabile
€ 335,00
36.2 Camicia Mauro G rifoni
€ 170,00
37.2 Pantalone a sigaretta
cotone con lavorazione a pizzo
€ 320,00
36.3 Pantalone modello Capri
piquet di cotone
€ 215,00
36.4 Pochette
€ 325,00
in nappa
piumino
37.3 Cappello
€ 150,00
Herno
in paglia bicolore
38
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38.1 G iacca con frange
pelle scamosciata
€ 755,00
38.4 B orsa multicolor
pelle intrecciata
€ 362,00
38.2 Top con
puro cotone
€ 180,00
pieghe
38.3 Foulard piccolo
stampa The Voyage
€ 55,00
La Isleta, Níjar, Almería.
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Per ordinare dal catalogo [email protected]. Costo della spedizione non incluso.
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Un vista dell’Alhambra,
Albayzin, Granada.