Tel Aviv, l`altra Silicon Valley

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Tel Aviv, l`altra Silicon Valley
La capitali europee della digitai economy/5. Un mini-programma statale di vent'anni fa ha creato un'industria da 4 miliardi
Tel Aviv, l'altra Silicon Valley
In Israele il Governo ha avuto un ruolo chiave nel promuovere gli incubatori
acquistate da stranieri. «Dopo
24 mesi una start-up deve incominciare a prendere i soldi dal
«In Israele ci sono troppe mercato», dice Ziv Min-Dieli di
buone idee: il problema è capire The Time, uno dei 25 incubatori
quali sono utili», quelle cioè che privati del Paese: in questo creservono alla gente e al mercato e scono 40 start-up e 400 sperano
fanno guadagnare. A dispetto di entrare. Ma ogni anno ne nadei suoi 28 anni, Yoav Oz di Star- scono di nuove: 546 nel 2011,575
Tau, fisico da Navy Seals israe- l'anno scorso. Un programma
liani con i quali ha effettivamen- statale iniziato un ventennio fa
te prestato servizio di leva, inse- con ìoomila dollari ha creato
gna a chi ha quelle idee a farne un'industria da quattro miliardi.
un business. Atrasformare un'in- «Un master pian non è mai esistituizione in un'impresa.
to», spiega Benny Zeevi, co-preDelle 20 domande di ammis- sidente di Israel Advanced Techsione che ogni giorno riceve da
nology Industries, unapiattaforquando ha aperto i battenti cin- ma delle start-up. «In un certo
que mesi fa, Star-Tau ha selezio- senso eravamo come Cristoforo
nato 32 idee meritevoli di diven- Colombo: era partito con una
tare una start-up. Questo stesso mappa sbagliata eppure ha scocentro di educazione all'impre- perto l'America».
sa creato da un gruppo di studenMa se negli Usa e in Europa le
ti all'ombra della Tau, l'Universi- start-up sono genio e iniziativa
tà di Tel Aviv, è una nuova im- privati con il corollario di ammipresa. La Tau aveva dato loro nistrazioni locali lungimiranti,
1.500 dollari e oggi muovono un
in Israele è molto di più. È l'imcapitale da un milione.
presa collettiva che definisce
Qiiando trova il suo terreno una nazione. Come i kibbutz 65
naturale, una start-up è un cro- anni fa. Le start-up sono il kibbumosoma culturale ed economi- tz tecnologico del XXI secolo.
co in continua mutazione. Se- Per spiegarne il senso, il miliarcondo lo start-up Ecosystem Re- dario Yossi Vardi usala paraboport 2012 nessun luogo al mondo la della "madre ebrea": «La tecdopo la Silicon Valley gli è più nologia è ovunque. Ma in Israele
congeniale di Tel Aviv. Seguono tutti i figli sanno che la mamma
Los Angeles, Seattle, New York, dirà loro: con tutto quello che ho
Boston e Londra. Per essere prefatto per te, è troppo chiederti alcisi, più di Tel Aviv, il quartiere
meno un Nobel?». Negli ultimi
Nord orientale di Ramat Haha- dieci anni Israele ne ha prodotti
yal. L'universo israeliano dell'hi- sei: le mamme dovrebbero essetech e deimedia digitali lo ha svi- re soddisfatte.
Tutto mcomincia nel 1985
luppato in questo quindicennio
semplicemente perché nel folle (Primo ministro Shimon Peres)
mercato immobiliare della città, con il programma di stabilizzai prezzi erano i più bassi. E per la zione economica che trasforma
vicinanza all'Università: della fe- Israele da Stato del welfare sonomenale impresa israeliana cialdemocratico in neo-liberale.
delle start-up, i 57 college e le ot- Prosegue con la rivoluzione tecto università del Paese sono un nologica delle Forze armate (Shimon Peres); con la Perestroika
approdo fondamentale.
E più complesso spiegare per- che permette a migliaia di scienché in Israele è accaduto tutto ziati, matematici, inventori rusquesto. Perché in im Paese di 7,8 si di emigrare in Israele: il pasmilioni di abitanti, con qualche saggio dal bagaglio teorico della
serio problema geopolitico alle loro educazione sovietica a quelporte, operino 5mila start-up: al- lo applicativo e commerciale ha
cune muoiono, molte diventano richiesto forse cinque anni, non
imprese consolidate, altre sono una generazione. Poi c'è stato il
Ugo Tramballi
TEL AVIV. Dal nostro inviato
VENTURE CAPITAL
dividendo della pace di Oslo: nel
1973 le spese militari erano il 35%
del Pil, a partire dagli anni 90
scendono al 9. In maniera totalmente bipartisan, i governi assemblano il valore aggiunto di
tutti questi avvenimenti politici
e investono nei nuovi incubatori. A partire dal decennio scorso
gli incubatori passano interamente ai privati. La nuova frontiera delle start-up ora è la ricerca nella neuro-biotecnologia.
Senza lo Stato, tecnologia e
start-up non avrebbero avuto
queste dimensioni. «Israele è
piccolo e non è uno Stato federale: per Gerusalemme è più facile
determinare quel che accade a
Tel Aviv», spiega Avi Hasson, responsabile dell'ufficio del Chief
Scientist del ministero dell'Industria. Hasson è il regolatore del
mondo delle start-up e dei suoi
finanziamenti: controlla i 25 incubatori del Paese, garantisce le
infrastrutture e molto denaro.
«Noi non diamo soldi alle imprese ma ai progetti di ricerca», precisa Hasson, 46 anni, venti dei
quali da venture capitalist privato, triennio di leva nello Shmoneh-Matayim. È l'Unità 8200 dove i giovani geni del Paese passano i tre anni di leva obbligatoria
a inventare cose. Prima della pillola con la nanocamera per indagare nell'intestino, il suo creatore aveva concepito la microcamera sulla punta delle bombe
sganciate dall'aviazione.
Fissate le regole, ogni università, ogni incubatore è libero di fare ricerca e raccogliere fondi. Anzi, ha il dovere di farlo. Get Taxi è
incominciato con un app e ora
non è solo più semplice chiamare da un cellulare un'auto pubblica in tutto Israele, 200 black cabs
se sei a Londra e 200 taxi a San
Pietroburgo. E nata una filosofia:
«È più facile e meno dispendioso
andare da un punto A a un punto
B, riduce il traffico, è tutto più
ecologico», dice Nimrod May,
Global VP marketing di Get Taxi. Ma quando Dov Lautman di
Delta, capitano storico dell'industria tradizionale, stabilisce che
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«prima della stoffa c'è il corpo» e
vende 300 milioni di canotte e
mutande nel mondo dopo un processo produttivo di 18 gradi d'innovazione, anche la grande manifattura gode delle ricadute delle
start-up.
Quando Rafi Gidron attraversa la lobby del David Intercon la
gente si volta a guardare, qualcuno si avvicina per stringergli la
mano. Secondo la similitudine
start-up/kibbutz, Rafi per Israele è un Moshe Dayan del XXI secolo. Fra le tante, nel 1997 ha creato una start-up chiamata Chro-
matis che nel 2000 Lucent ha
comprato per 4,7 miliardi di dollari: la più grande acquisizione
della storia d'Israele.
Vent'anni fa, quando è iniziata l'avventura israeliana delle
start-up, «un ingegnere di Tel
Aviv guadagnava un quinto del
salario di un americano», spiega Eyal Reshef, fondatore di
Israel Media Mobile Association. «Oranon è più così: costa il
110% in più». È un segno di benessere, di maturità. E l'avviso
che bisogna inventare qualcos'altro di nuovo, vincere altri
Nobel per soddisfare gli investi-
tori e continuare a far felici le
mamme d'Israele.
'9Nlf'i:0Ui.lZ]'jf!Ek]bLNVAlA
Quinta e ultima di una serie
Le precedenti: 2aprile (Parigi),
27 aprile (Londra), 11 maggio
(Tallinn), 19 maggio (Berlino)
«KIBBUTZ TECNOLOGICI»
Se negli Usa le start-up
sono il frutto di iniziative
private qui è l'impresa
collettiva che definisce
una nazione intera
I numero del distretto tecnologico
5mila
Un «esercito» tecnologico
Le start-up attive nel polo hi-tech
di Tel Aviv
4 miliardi
Quasi il 2% del Pil israeliano
In dollari, ilfatturato del2012
575
Distretto prolifico
Il numero di start-up create nel 2012
lOOmila
L'origine vent'anni fa
Il valore in $ del primo programma
statale di sostegno alle start-up
Capitale dell'hi-tech. Lo skyline di Tel Aviv. La città ospita il cuore dell'industria digitale israeliana
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI DEBOLEZZA
Facilità nel reperimento
di risorse finanziarie
attraverso capitale di rischio
(venturecapital)e25
incubatori aziendali
Elevato rischio geopolitico
dell'area. Oltre al conflitto
con i palestinesi, pesano
le tensioni in Liba no con
Hezbolla h e la crisi in Siria
Propensione al rischio
d'impresa molto elevata,
paragonabilea quella
della Silicon Valley
negli Stati Uniti
Capacità difinanziamento
ancora relativamente bassa se
paragonata alla Silicon Valley
(1,9 miliardi di dollari contro
10,9 mobilitati negli Usa)
Personale qualificato
e motivato, sistema educativo
e universitario
di altissimo livello, formato
d a 57 college e otto U niversità
La mancanza di società
pilastro- per ricavi efatturato
internazionale- del calibro
di Google, Facebook,
Cisco e Intel
VENTURE CAPITAL
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