5P_2016 - ISIS Bernocchi
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Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Statale Istruzione Superiore “ANTONIO BERNOCCHI” Cod. mecc. MIIS09700T – cod. fiscale 92047700155 via Diaz, 2 - 20025 LEGNANO ISTITUTO TECNICO e LICEO tel: 0331/541393-4 – Fax: 0331/542428 ISTITUTO PROFESSIONALE E IeFP tel: 0331/596170 – fax: 0331/453672 e-mail uffici: [email protected] - [email protected] Documento del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA CLASSE 5^P OPZIONE: M E Z Z I D I T R A S P O R T O Anno scolastico 2015 – 2016 Il presente documento è stato approvato e sottoscritto da tutti i componenti del C. di Classe ed è stato affisso all’Albo dell’Istituto in data 16 Maggio 2016 Il Dirigente Scolastico PROF.SSA DANIELA LAZZATI Pagina 1 di 60 1. NOTA SULL’ISTITUTO L’Istituto Statale di Istruzione Superiore Antonio Bernocchi nasce nel 2012 dalla fusione dei due istituti storici intitolati all'industriale di Legnano, l'ITIS e l'IPSIA, ma vanta una storia quasi secolare. Fondato negli anni '20 come scuola di avviamento al lavoro, nel 1956 si è trasformato in Istituto Professionale di Stato mentre in capo a qualche anno, nel 1958, veniva inaugurato nell'edificio accanto, l'istituto Tecnico Industriale. Attualmente, in seguito alle sperimentazioni degli anni 2000 e alle recenti riforme, l'Offerta Formativa prevede quattro diversi percorsi: Istruzione Liceale (Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate), Istruzione Tecnico Tecnologica, Istruzione Professionale, Istruzione e Formazione Professionale con qualifica triennale o diploma quadriennale. La fusione ha comportato un complesso e delicato lavoro di armonizzazione (tuttora in corso) dei modelli organizzativi e didattici ma, nello stesso tempo, ha prodotto diversi vantaggi: un ruolo più incisivo sul territorio, con conseguente maggiore capacità di attrarre risorse; una maggiore efficacia sul piano dell'orientamento e del riorientamento degli studenti; una gestione efficiente dei laboratori e, più in generale, della strumentazione didattica. L'Istituto è sempre stato saldamente radicato nel tessuto economicoproduttivo del territorio: durante i suoi quasi 100 anni di storia ha formato generazioni di operatori e periti industriali, nelle aree metalmeccanica, elettrica, tessile ed elettronica, che hanno contribuito alla organizzazione e allo sviluppo del distretto industriale dell'alto milanese. Ancora oggi l’I.S.I.S Antonio Bernocchi orienta i giovani a percorsi di studio e professioni ad alto contenuto scientifico e tecnologico. Pagina 2 di 60 2. Profilo dell'indirizzo Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione ed assistenza tecnica” dei nuovi percorsi degli istituti professionali previsti dalla riforma (D.P.R. n. 87 del 15/03/2010) possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. E’ in grado di: • Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto. • Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. • Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso. • Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. • Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto. • Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e assistenza tecnica degli utenti. • Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Pagina 3 di 60 3. Profilo della classe La classe è composta da 16 studenti, tutti provenienti dalla 4 O manutenzione sono studenti tutti educati e cordiali, disponibili al dialogo educativo e didattico, più interessati ad una preparazione professionale che non culturale ed intenzionati ad entrare, al più presto, nel mondo del lavoro. Per tutto il corso dell’anno scolastico, quasi tutti hanno frequentato le lezioni con regolarità, salvo qualche alunno per problemi di salute o impegni di lavoro. Hanno seguito le spiegazioni dei contenuti delle diverse discipline a volte con attenzione e con un certo interesse, ma l'impegno nello studio a casa non è stato costante, inoltre la maggior parte degli studenti ha dimostrato di avere carenze pregresse nelle diverse materie di studio e di non riuscire a staccarsi da un affronto semplice, scolastico delle discipline, evidenziando il permanere di una fragilità nella rielaborazione personale e critica degli argomenti, pertanto la formazione culturale e la preparazione professionale, anche con il maggior impegno di fine anno scolastico, risultano soddisfacenti per pochi e modeste per la maggior parte degli studenti. Pagina 4 di 60 Composizione della classe : n° 16 alunni Provenienza : Tutti i 16 studenti provengono dalla classe 4O manutenzione Mezzi Elenco alunni che hanno frequentato la classe 5^ Elenco degli alunni frequentanti la classe 5P manutenzione mezzi N° COGNOME NOME 1 Aouida Souhail 2 Baga Marco 3 Besana Roberto 4 Bonavita Stefano 5 Calvino Niccolò 6 Carluccio Mirko 7 Cattini Luca 8 Ferulli Davide 9 Gariboldi Emanuele 10 Goudiaby N’Fansou 11 Moroni Nicolò 12 Polito Cristian 13 Puccio Francesco Rotondi Filippo Solito Matteo Zagorjani Aldi 14 15 16 Pagina 5 di 60 Dati relativi al consiglio di classe Materia Italiano e Storia Matematica Inglese Tecnologia Meccanica ed Applicazioni Tecnologie Elettricoelettroniche ed Applicazioni Laboratorio Tecnologico Esercitazioni Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione Educazione Religiosa Scienze Sportive e Motorie Continuità didattica nel biennio post-qualifica Si No X Docente TORTORICI BARBARA CICCARELLO MARIA ANTONELLA RADAELLI ELISABETTA MATILDE IANUZZI ANTONIO RAFFAELI CARLO X X X X CRIFO’ MARINA CAROZZANI WALTER X X DI IESU FRANCO X VERSACI MASSIMILIANO DI IESU FRANCO X X PASTORI ANNAMARIA X JULIANO PASQUALINA X Situazione in ingresso della classe Promossi N° alunni 14 Non promossi Promossi con debito N° alunni N° alunni 0 2 Debiti Formativi Materia N° alunni con debito al termine della classe 4^ Debiti colmati nella sessione autunnale Debiti non colmati durante la classe 5^ Italiano Matematica 2 2 Inglese Elettrotecnica elettronica ed applicazioni Tecnologia meccanica ed applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Laboratorio tecnologico esercitazioni Pagina 6 di 60 ì Attività di recupero Sono stati attivati le seguenti modalità di recupero. Help, Idei e Recupero in itinere . Materia Contenuti Italiano Storia Inglese Matematica Tecnologia meccanica ed applicazioni Tecnologie Elettricoelettroniche ed applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Laboratorio tecnologico esercitazioni Educazione Fisica Strategie Tutto il programma Tutto il programma Tutto il programma Tutto il programma Tutto il programma Recupero in itinere Recupero in itinere Recupero in itinere Corso di recupero e sportello Help. Recupero in itinere Tutto il programma Recupero in itinere al bisogno Tutto il programma Recupero in itinere Tutto il programma Recupero in itinere Tutto il programma Recupero in itinere Iniziative complementari / integrative Visite e viaggi d’istruzione, uscite didattiche, Stages / esperienze lavorative. Studenti Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Ditta - denominazione corso EXPO RHO FIERA (MI) DUCATI BORGO PANIGALE (BO) EMO RHO FIERA (MI) FABBRICA DEL VAPORE (MILANO) EXPO CONFORT RHO FIERA (MI) Pagina 7 di 60 Alternanza scuola lavoro Il progetto alternanza scuola lavoro, rivolto a tutti gli studenti della classe, si è sviluppato durante il biennio tra il 4° e 5° anno scolastico per un monte ore complessivo pari a 132 ore. Ciascuno studente ha potuto effettuare uno stage presso un’azienda del settore di riferimento della durata minima di 120 ore (3 settimane tra giugno e luglio 2014). La valutazione assegnata al tirocinante dal tutor dell’azienda ospitante è stata mediamente buona. Tutta la documentazione a riguardo è depositato presso la segreteria didattica dell’istituto. Obiettivi trasversali Formativi comportamentali : Acquisizione di una sempre più sicura metodologia nello studio individuale Abitudine ad assumere le proprie responsabilità Abitudine a collaborare con gli adulti ed i compagni Abitudine a usare correttamente sussidi e strumenti Cognitivi : Abitudine a comunicare efficacemente, utilizzando i linguaggi specifici di ciascuna disciplina Disposizione all'ascolto Acquisizione di adeguate abilità di lettura e scrittura Acquisizione di adeguate capacità di comprensione, applicazione, rielaborazione, sintesi Obiettivi d’area Area linguistico - storico - letteraria Acquisizione della capacità di articolare in modo logico il pensiero e di comprendere messaggi e contenuti diversi Acquisizione di una più sicura padronanza del linguaggio, della capacità di esprimersi con proprietà e correttezza nella produzione di testi e nell'esposizione orale Area scientifico – professionale Acquisizione di competenze e abilità di uso professionale Abitudine ad affrontare ed a risolvere correttamente i problemi Pagina 8 di 60 Modalità di lavoro del consiglio di classe TECNOLOGIE TECNOLOGIE ELETTRICO MECCANICHE ED ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI APPLICAZIONI TECNOLOGIA E TECNICA DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE LABORATORI TECNOLOGICI ESERCITAZIONI ED. FISICA ED. RELIGIOSA MODALITA' ITALIANO STORIA MATEMA TICA Lezione frontale X X X X X X X X X X Lezione partecipata X X X X X X X X X X X X X X Problem solving INGLESE X Metodo induttivo X X X X Lavoro di gruppo X X X X X X X Discussion e guidata Simulazioni X X X X X X X X X X X X X X X X X X Pagina 9 di 60 X Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di classe STRUMENTI UTILIZZATI INTERROGA ZIONE LUNGA INTERROGA ZIONE BREVE PROVA DI LABORATOR IO COMPONIM ENTO O PROBLEMA QUESTIONA RIO RELAZIONE ESERCIZI ALTRO TECNOLOGIE TECNOLOGIE ELETTRICO MECCANICHE ED ELETTRONICHE APPLICAZIONI ED APPLICAZIONI TECNOLOGIA E TECNICA DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE LABORATORI TECNOLOGICI ESERCITAZIONI ED. FISICA ED. RELIGIOSA ITALIANO STORIA MATEMA TICA X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X INGLESE X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Pagina 10 di 60 Attività multidisciplinari Sono state svolte quattro simulazioni. Data LUN.21/03/16 Ora Materia 8.00 - 10.00 SIMULAZIONE TERZA PROVA: Inglese, Tecn. mecc., Tecn. elettr., Matematica. ME 31/03/16 8.00 - 14.00 SIMULAZIONE PRIMA PROVA: Italiano VE 12/04/16 8.00 - 14.00 SIMULAZIONE SECONDA PROVA : Tecn.Tecnica Installazione e Man. GI 05/05/16 8.00 - 10.00 SIMULAZIONE TERZA PROVA: : Inglese, Tecn. mecc., Scienz.motorie, Matematica. I testi di tutte le simulazioni svolte sono allegati al presente documento del Consiglio di classe. Valutazione degli apprendimenti Criteri di valutazione delle prove orali Totale assenza della benchè minima conoscenza di contenuti, esposizione nulla Voto 1 - 2 Conoscenza dei contenuti scarsa e limitata, comprensione difficoltosa e limitata, esposizione stentata e scorretta Voto 3 Conoscenza frammentaria e incompleta, comprensione parziale,applicazione meccanica o guidata, esposizione frammentaria e imprecisa Voto 4 Conoscenza superficiale e guidata,improprietà di linguaggio, studio mnemonico Voto 5 Conoscenza accettabile dei contenuti degli elementi fondamentali, comprensione limitata a concetti semplici, applicazione autonoma in situazioni semplici, esposizione semplice e corretta Voto 6 Conoscenza dei contenuti completa, comprensione piena, applicazione guidata in situazionicomplesse o nuove, esposizione chiara e coesa Voto 7 Conoscenza completa e approfondita, comprensione articolata,applicazione autonoma in situazioni complesse o nuove, esposizione ricca ed organica Voto 8 - 10 Pagina 11 di 60 Criteri di valutazione per la prima prova INDICATORI Competenze linguistico espressive Capacità di aderire alla forma e alle richieste della tipologia di testo adottata Capacità logico- argomentative critiche creative di sintesi Conoscenze linguistiche formali correttezza della punteggiatura correttezza ortografica e morfosintattica proprietà linguistica LIVELLI Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo PUNTI 2 4 5 5,5 6 7 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1 2 3,5 4 4,5 5 Punteggio Totale Pagina 12 di 60 Criteri di valutazione per la prova professionale Griglie di valutazione adottate per la correzione delle simulazioni delle prove d’esame: CONOSCENZA Non conosce i nuclei concettuali e fondamentali dell’argomento Non ha compreso nella sua globalità i concetti fondamentali espressi dalla traccia Non ha applicato le competenze apprese alla risoluzione del problema Ha dimostrato sufficiente correttezza nell’informare ANALISI Non sa contestualizza re il tema richiesto SINTESI Non è in grado Sa compiere di operare una valutazioni sintesi corretta accettabili sull’argomento COMPRENSIONE APPLICAZIONE VOTO in 15-esimi 1-7 Espone l’argomento con discreta proprietà e pertinenza Ha argomentato Scelta lessicale in modo propria e accettabile, coerente al evidenziando tema trattato un sufficiente comprensione del tema Affronta e presenta con completezza l’argomento Applica le competenze apprese in modo riduttivo e semplicistico Applica le competenze con sicurezza e rigore procedurale Sa compiere analisi sulla globalità del testo E’ in grado di operare collegamenti tra i diversi blocchi tematici Applica le competenze apprese con scelte personali, originali ma con aderenza al tema proposto Ha saputo analizzare nella sua complessità il testo individuandone le unità fondamentali e le ha riproposte con originalità Ha saputo utilizzare il metodo logicodeduttivo giungendo a conclusioni personali 8-9 Ha saputo ricomporre dati in unità significative giungendo a conclusioni motivate 10 - 12 Evidenzia consequenzialit à nella trattazione 13 – 15 Pagina 13 di 60 Griglia di valutazione della terza prova TIPOLOGIA MISTA: B (2 quesiti a risposta aperta) C (6 quesiti a risposta multipla) 4 discipline coinvolte TIPOLOGIA DOMANDA RISPOSTE MULTIPLE RISPOSTE APERTE BREVI PUNTEGGIO 1,5 PT. 0,5 PT. 0,5 PT. 3 PT. 2 PT. 1,5 PT. 1 PT. 0,5 PT. 0,5 PT. DESCRITTORI RISPOSTA CORRETTA RISPOSTA ERRATA RISPOSTA NON DATA RISPOSTA CORRETTA RISPOSTA ACCETTABILE RISPOSTA SUPERFICIALE RISPOSTA PARZIALE RISPOSTA ERRATA RISPOSTA NON DATA Pagina 14 di 60 Numero complessivo delle prove scritte effettuate secondo le tipologie previste per la terza prova scritta Materia Italiano Storia Matematica Inglese Tecnologia Meccanica Applicazioni Tecnologie ElettElettroniche Tecnologia e Tecnica Manutenzione e Installazione Laboratorio Tecnologico Esercitazioni Educazione Fisica Educazione Religiosa Trattazion e Sintetica di argomenti 3 Quesiti a Risposta Aperta breve 5 4 2 4 2 Quesiti a Problem Casi Risposta ia pratici Multipla Soluzio e ne professi rapida onali 4 5 4 2 6 1 Sviluppo di progetti 2 6 2 6 4 2 1 Consuntivo delle attività disciplinari (n°10 schede allegate) Alternanza scuola-lavoro consuntivo delle attività Criteri generali di attribuzione dei crediti Riferimento delibera del Collegio dei docenti Allegati: 1. 2. 3. Programmi Omisiss Omissis Pagina 15 di 60 Il consiglio di classe MATERIE Italiano e Storia Matematica Inglese Tecnologia Meccanica Applicazioni Tecnologie ElettElettroniche Tecnologia e Tecnica Manutenzione e Installazione Laboratorio Tecnologico Esercitazioni Educazione Fisica Ed.Religiosa DOCENTE Tortorici Barbara Ciccarello Maria Antonietta Radaelli Elisabetta Iannuzzi Antonio Raffaeli Carlo Crifò Marina Carozzani Walter Versaci Massimiliano Di Iesu Franco FIRMA Di Iesu Franco Iuliano Pasqualina Pastori Annamaria Pagina 16 di 60 PROGRAMMI SVOLTI Materia : ITALIANO CLASSE 5 P MAN DOCENTE: TORTORICI BARBARA ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 PROGRAMMA DI ITALIANO 1.FINALITA’ E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI La classe, è formata da 16 studenti, tutti maschi, con un livello di partenza che si presenta omogeneo, dovrà essere in grado di orientarsi nel contesto culturale e storico del '900, sapendo contestualizzare autori e opere in prospettiva diacronica e sincronica. Dovrà saper svolgere confronti tra i diversi autori e le loro opere. Inoltre, gli allievi dovranno padroneggiare la lingua italiana, in modo sufficientemente corretto, sapendosi esprimere in forma scritta e orale con chiarezza e proprietà di relazione. IL VERISMO G. Verga da “Nedda” a: “I Malavoglia” “Prefazione dei “Malavoglia” “La famiglia Toscano”, “L’addio alla casa del nespolo” “Mastro Don Gesualdo” e “ La morte di Gesualdo” IL DECADENTISMO Giovanni Pascoli: Da: “Myricae” a “Novembre” lettura e analisi di “Lavandare” e“L’assiuolo” Dai: “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” Gabriele D’Annunzio: poetica e biografia, il superuomo “Il Piacere” e lettura del brano “L’attesa di Elena” “La pioggia nel pineto” analisi e parafrasi LA NARRATIVA DEL NOVECENTO Italo Svevo: Coscienza della crisi e inettitudine “La coscienza di Zeno” Da “La coscienza di Zeno” lettura del capitolo: “Il fumo” Luigi Pirandello: La disgregazione dell’io, poetica e biografia. Da: “Il fu Mattia Pascal”, analisi del romanzo, temi e stile. Da: “Uno, nessuno e centomila”lettura: “Il naso di Moscarda” L’ETÀ CONTEMPORANEA La storia e le idee e le poetiche Le nuove frontiere della poesia: L'Ermetismo Eugenio Montale: il male di vivere Da “Ossi di seppia”“Non chiederci la parola” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere...” ARTE E IMPEGNO POLITICO DALL’ OTTOCENTO AL NOVECENTO Dalla parola pura alla parola densa di significato Giuseppe Ungaretti e la guerra:biografia e poetica dell'autore Da “L’allegria”:“Veglia”, “Martino del Carso”,“Mattina” “Soldati” Umberto Saba: poetica e analisi di “Città vecchia” Salvatore Quasimodo: biografia e analisi della poesia “Ed è subito sera” Italo Calvino: letteratura e impegno civile Primo Levi: Intro a “Se questo è un uomo” EDUCAZIONE LINGUISTICA E ALLA SCRITTURA Le tipologie della prima prova di maturità: tema tradizionale, saggio breve, articolo di giornale, tema storico e analisi del testo. Pagina 17 di 60 LIBRO DI TESTO: Il laboratorio di letteratura, volume 3 METODI: lezione frontale, appunti, schemi e mappe concettuali, esercitazioni individuali o di gruppo, fotocopie e internet e LIM. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONI: test a risposta chiusa e aperta, prove orali. (numero 3 a trimestre/ e pentamestre). Sistema decimale da 1 a 10. PROGRAMMA DI STORIA 5 P MAN DOCENTE: TORTORICI BARBARA ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 1.FINALITA’ E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI La classe, è formata da 16 studenti, tutti maschi, con un livello di partenza che si presenta omogeneo, dovrà essere in grado di orientarsi nel contesto storico del '900. Lo studente deve acquisire la capacità di usare concetti e modelli del discorso storico, così da raggiungere consapevolezza della specificità della storia, delle trasformazioni storicosociali, ed esporli, adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali. MODULO 1 L’ETÀ GIOLITTIANA Ripasso: La crisi politica italiana. Il trasformismo MODULO 2 LA GRANDE GUERRA E LE SUE CONSEGUENZE. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le cause e i protagonisti della grande guerra Una guerra inedita L’intervento dell’Italia Il 1917 e la rivoluzione russa La fine del conflitto MODULO 3 IL PRIMO DOPOGUERRA Un nuovo scenario mondiale Usa - Europa – URSS - Asia LA GRANDE CRISI: Il 1929 La reazione alla crisi negli Stati Uniti MODULO 4 L’ETÀ DEI TOTALITARISMI Il fascismo Il nazismo Lo stalinismo LA SECONDA GUERRA MONDIALE Il crollo del fascismo/nazismo e lo scontro finale La Resistenza in Italia MODULO 5 IL MONDO BIPOLARE E LA “GUERRA FREDDA” La “guerra fredda” La bomba atomica e l’equilibrio del terrore Gli USA e l’Europa occidentale L’URSS e i Paesi comunisti LA RICOSTRUZIONE IN EUROPA E IN ITALIA e Il miracolo economico MODULO 6 LA FINE DEL NOVECENTO: UN PERIODO DI GRANDI TRASFORMAZIONI Pagina 18 di 60 L’economia e La globalizzazione La rivoluzione demografica La dissoluzione dell’URSS e Il crollo dei regimi comunisti L’egemonia degli USA La decolonizzazione LIBRO DI TESTO: Capire la storia, volume 3 METODI: lezione frontale, appunti, schemi e mappe concettuali, esercitazioni individuali o di gruppo, fotocopie e internet e LIM. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONI: test a risposta chiusa e aperta, prove orali. (numero 3 a trimestre). Sistema decimale da 1 a 10. Lingua e Cultura Inglese Prof.ssa Elisabetta Matilde Radaelli Classe 5 P MANUTENZIONE MEZZI Culture Libro di testo: Philippa Bowen, Margherita Cumino, Cultural Links, Petrini Editore. Identity America, a nation of immigrants pagg. 22, 23 The USA, a pluralist society pagg. 24, 25 English-speaking countries The USA pagg. 44, 45 New York pag. 46 The Big Apple pag. 47 Canada pag. 48 Canadian people pagg. 50, 51 Australia, the land “Down Under” pagg. 52, 53 Sydney pagg. 54, 55 New Zealand, land of the Kiwis pagg. 56, 57, 59 South Africa pagg. 60, 61 India pagg. 64, 65 The Untouchables pag. 66 Mohandas Gandhi pag. 67 Historical landmarks Slavery pagg. 82, 83 Martin Luther King and Malcolm X (fotocopia) The Great Depression pagg. 84, 85 South Africa & Apartheid pag. 86 Pagina 19 di 60 The Sharperville Massacre pag. 87 The Soweto riots pag. 87 Wars and conflicts pagg. 90 The United Nations pag. 91 Education Education in the USA pagg. 120, 121 School traditions pag. 122, 123 Institutions A presidential system: the USA 138, 139 The President of the USA pagg. 140, 141 Curriculum Vitae Come compilare un CV europeo in lingua straniera con Europass. The cover letter English for Specific Purposes (fotocopie tratte da testi non in adozione, consegnate agli studenti sotto forma di riassunti) Testo: Piccioli, High Tech, San Marco The Diesel engine pag. 60 Testo: Avezzano Comes-Gherardelli-Rivano-Sinapi, Plug & Go, Hoepli Hybrid cars pagg. 186,187 Presentazione ppt tratta da www.slideshare.net/DevikaAntharjanam/3maitenancemanagement Maintenance management o Types of maintenance Pagina 20 di 60 Programma Tecnologia Elettrica ed Elettronica Classe 5 P Manutenzione Mezzi Prof.ssa Crifò Marina Prof. Carozzani Walter. MOD.1 : LOGICA COMBINATORIA PREREQUISITI: I sistemi di numerazione, le porte logiche elementari. Algebra di BOOLE. Le mappe di Karnaugh. Operatori logici e algebra di BOOLE : proprietà e teoremi fondamentali dell’algebra di Boole. Le porte logiche: AND, OR , NOT, EXOR, NAND, NOR, EXNOR. Universalità delle porte NAND e NOR. Comportamento impulsivo delle porte logiche. Circuiti combinatori a media scala d’integrazione: multiplexer. I demultiplexer. Impiego del multiplexer come generatore di funzioni. Codificatori e Decodificatori. MOD.2: LOGICA SEQUENZIALE Caratteristiche e classificazione dei circuiti sequenziali. Tabelle degli stati e diagramma degli stati. Latch e flip-flop: applicazioni Contatori asincroni e contatori sincroni. Principali caratteristiche delle memorie: ROM, RAM statiche e dinamiche. Banco di memoria.1 MOD.3: i convertitori ADC e DAC1 sistema di acquisizione dati ad un solo canale convertitori A/D: generalità, risoluzione, errore di quantizzazione e tempo di conversione, massima frequenza del segnale campionabile, campionamento di un segnale: teorema di Shannon ADC flash Convertitori D/A: generalità. DAC a resistenze pesate. DAC con rete R-2R. Obiettivi: 1. Sapere implementare una funzione logica sia dal punto di vista della minimizzazione del numero di porte necessarie, sia in quella della massima economia realizzativa (numero minimo di I. C.). 2. Saper individuare le principali differenze nell’uso dei contatori sincroni ed asincroni nei vari campi applicativi. 3. Conoscere i vari tipi di memorie e le loro caratteristiche in relazione ai diversi ambiti applicativi. 4. Conoscere le basi dell’interfacciamento tra mondo analogico e mondo digitaleSTRUMENTI E METODI: LIM, esercizi in classe, prove di laboratorio. Pagina 21 di 60 Materia : TECNOLOGIA E TECNICHE DI DIAGNOSTICA E MANUT. MEZZI DI TRASPORTO PROF. VERSACI MASSIMILIANO PROF. DI IESU FRANCO Libro di Testo: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione vol.2, Hoepli, autori: Pilone, Bassignana, Furxhi, Liverani, Pivetta, Piviotti. PROGRAMMA: Modulo 1: INNESTI: Innesti ad accoppiamento di forma: a denti frontali e a denti radiali; ad attrito: frizioni piane e coniche, sincronizzatori, frizioni automatiche ad azione centrifuga; innesti oleodinamici e convertitori di coppia. Modulo 2 : METODI DI MANUTENZIONE: Metodi tradizionali: manutenzione a guasto, manutenzione preventiva, manutenzione programmata, manutenzione autonoma, manutenzione migliorativa; Metodi innovativi: manutenzione assistita, manutenzione sensorizzata; Telemanutenzione e teleassistenza. Modulo 3 : METODICHE DI RICERCA E DIAGNOSTICA DEI GUASTI: Metodiche di ricerca dei guasti: metodo sequenziale; tabelle ricerca guasti; ricerca nei sistemi meccanici, oleoidraulici, pneumatici, termotecnici, elettrici, elettronici; Strumenti di diagnostica: prove non distruttive, ultrasuoni, termografia, correnti indotte, emissione acustica e vibrazionale, ispezione visiva, rilevazione di fughe, perdite e usure. Modulo 4 : SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO DI APPARECCHIATURE E IMPIANTI MECCANICI: Sistemi industriali: procedure operative di smontaggio, di sostituzione e di rimontaggio; Sistema di accensione ed iniezione sequenziale multipoint (trainer mod. TAT-2A/EV): descrizione sistema di iniezione-accensione; circuito di alimentazione carburante; corpo farfallato elettronico; sistema di accensione; sensori e gestione dell'impianto. Modulo 5: DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE: documenti di manutenzione, di collaudo e di certificazione COSTI DI MANUTENZIONE: analisi di affidabilità, disponibilità, manutenibilità e sicurezza. PROGETTO DI MANUTENZIONE: linee guida del progetto di manutenzione. Pagina 22 di 60 ISIS “A. BERNOCCHI” LEGNANO A.S. 2015/2016 CLASSE 5P - MAT PROGRAMMA DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI DOCENTI: CARLO RAFFAELI – IANNUZZI ANTONIO Libro di testo adottato: Massimo Pasquinelli – “Tecnologie meccaniche e applicazioni – Vol. 3”; Cappelli Editore Normativa e documentazione tecnica: 1. Direttiva macchine 2006/42/CE: sicurezza delle macchine; importanza economica e sociale; campo di applicazione; prodotti esclusi dal campo di applicazione; presunzione di conformità; obblighi dl fabbricante di macchine prima della immissione sul mercato e della messa in servizio; documentazione tecnica (fascicolo tecnico per le macchine, l'analisi dei rischi); manuale d'uso e manutenzione; catalogo ricambi; attestato CE; marcatura CE; ciclo di vita del prodotto. 2. Sistema gestione qualità: storia della qualità; metodologia (ciclo PDCA); organismi di normazione; accreditamento; standard e certificazione; norme; principali sistemi di gestione (SGQ, SGA, SGSL). 3. Distinta base: distinta base modulare; codifica della distinta base. Pagina 23 di 60 Automazione: 1. Elementi di automazione: sistema di automazione; segnali analogici e digitali; caratteristiche di un sistema – variabili e stato di un sistema; modelli di sistemi; sensori e trasduttori; controllori; attuatori; sistemi di regolazione o controllo; sistemi di automazione. 2. Circuiti elettropneumatici: realizzazione di circuiti elettropneumatici; confronto fra circuiti pneumatici ed elettropneumatici; semplici circuiti elettropneumatici; circuiti di autoritenuta. 3. Dalla macchina utensile tradizionale a quella CNC: macchina utensile tradizionale; macchina utensile semiautomatica; automazione programmabile; macchina utensile CN/CNC. 4. Linguaggi del CNC: elementi fondamentali; funzioni ISO più importanti; programmazione ISO; controllo numerico Heidenhain. 5. Logica binaria: algebra di Boole; funzioni logiche; tabelle di verità; rappresentazione delle funzioni logiche. Tecnica della manutenzione: 1. Cenni storici. 2. Guasto. 3. Probabilità o tasso di guasto. 4. Affidabilità: parametri della affidabilità; 5. Sistemi in serie e in parallelo: disposizione in serie; disposizione in parallelo. 6. Disponibilità e manutenibilità. 7. Valutazione della affidabilità: Pagina 24 di 60 analisi di Pareto; analisi ABC; diagramma di Ishikawa; metodo dell'albero di guasto (FTA); metodo FMECA; diagramma di Gantt. 8. Struttura aziendale: personale; piano di manutenzione; magazzino ricambi. 9. Strategie manutentive: manutenzione correttiva; manutenzione preventiva, manutenzione predittiva. 10. Tecniche di controllo e monitoraggio: termografia nella manutenzione industriale; analisi vibrazioni; analisi per mezzo di ultrasuoni; analisi dei lubrificanti. 11. Total Productive Maintenance (TPM): indice OEE (Overall Equipment Effectiveness). 12. Sicurezza e manutenzione. 13. Qualità e manutenzione. 14. Piano di manutenzione. 15. Analisi economica: costi aziendali; costo di fermo macchina; indici di manutenzione. 16. Telemanutenzione. Pagina 25 di 60 Materia: SCIENZE MOTORIE Docente : Prof.ssa Iuliano Pasqualina Libri di testo adottati : “Corpo libero” ED. Marietti scuola CLASSE 5° P a.s. 2015/2016 Obiettivi Contenuti Strumenti Le capacità condizionali e coordinative (resistenza, forza , velocità, mobilità articolare,equilib rio, coordinazione) Sviluppo e miglioramento delle capacità condizionali e coordinative e corretta capacità di esecuzione di semplici gesti motori mirati. Attività motoria in regime aerobico, anaerobico,circuiti di forza a carico naturale e con piccoli sovraccarichi, esercizi attivi e passivi di mobilità articolare. Es di controllo motorio, di adattamento e trasformazione dei movimenti, di equilibrio,di capacità di orientamento spazio-temporale, di ritmizzazione e di destrezza. Avviamento alla pratica sportiva: i giochi di squadra e gli sport individuali Sport come Regolamento degli sports Palloni specifici per le varie discipline spor costume di vita, nuovi affrontati. affrontate. collaborazione, Piccoli e grandi attrezzi presenti in palestr socializza-zione, educazione alla legalità e al rispetto delle regole. Favorire la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività motorie. Sport come mezzo per la conoscenza delle proprie capacità e dei propri limiti,affermazione di sé, acquisi-zione di autostima, di autonomia nel lavoro e del senso di responsabilità. Attrezzatura sportiva disponibile in palestra Pagina 26 di 60 Il corpo umano Le capacità condizionali e le tecniche sulle diverse modalità di incremento. La forza: massima, veloce, resistente, esercizi a carico naturale e con sovraccarico il regime concentrico, eccentrico, pliometrico, l’elettrostimolazione, i principi di allenamento. Libro di testo La velocità: ciclica, aciclica, di reazione, gestuale, di spostamento, i principi di allenamento. La mobilità articolare: attiva, passiva, i fattori condizionanti, l’allungamento dinamico attivo, l’allungamento passivo, lo stretching, i principi di allenamento, effetti dell’allenamento Cenni sulle principali norme di pronto soccorso I traumi più comuni: contusione, ferita, emorragia, emorragia dal naso, crampo muscolare, stiramento muscolare, strappo muscolare, tendinopatie, distorsione, lussazione, frattura ossea, perdita di sensi. La posizione laterale di sicurezza. L’arresto cardiaco. Lo shock cardiogeno, emorragico, neurogeno, emofilattico, metabolico. Il trauma cranico. Il soffocamento. Il colpo di calore. Le capacità coordinative generali e speciali Definizione, capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti, di equilibrio, di orientamento spazio temporale, di ritmo, di reazione. Pagina 27 di 60 I. S. I. S. “A. BERNOCCHI” Anno Scolastico 2015/2016 PROGRAMMA DI MATEMATICA DOCENTE: CICCARELLO MARIA ANTONELLA CLASSE: 5^ P Man. Mezzi Libro di testo: N. Dodero – P. Baroncini – R. Manfredi – “Analisi Infinitesimale (Volume F)” – Ghisetti & Corvi Editori Moduli Disequazion i algebriche Obiettivi Risolvere disequazioni algebriche Contenuti Disequazioni algebriche Disequazioni di I e II grado intere e frazionarie Disequazioni di grado superiore al secondo risolubili mediante semplici scomposizioni Sistemi di disequazioni Strumenti Appunti Libro di testo Metodologia Lezioni frontali Esercitazioni guidate Verifica Prove scritte Prove orali Funzioni Comprendere il concetto di funzione e riconoscerne le eventuali proprietà. Determinare dominio, segno e intersezione con gli assi cartesiani di funzioni algebriche. Usare i termini specifici. Insiemi numerici Insiemi numerici e insiemi di punti Intervalli limitati e illimitati Appunti Libro di testo Lezioni frontali Esercitazioni guidate Prove scritte Prove orali Funzioni – Funzioni matematiche Definizioni e terminologia Funzioni numeriche, funzioni matematiche Funzioni pari e funzioni dispari Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo Funzioni algebriche razionali e Pagina 28 di 60 Limiti Derivata massimi, minimi e flessi Comprendere i concetti intuitivi di limite di una funzione. Calcolare limiti di funzioni elementari. Riconoscere e saper risolvere semplici casi di limiti in forma indeterminata. Determinare gli asintoti del grafico di una funzione algebrica razionale. Usare i termini specifici Conoscere il concetto di rapporto incrementale. Conoscere il concetto di derivata e il suo significato irrazionali Determinazione del dominio di una funzione algebrica razionale e irrazionale Determinazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani di una funzione algebrica razionale Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione algebrica razionale Limiti e asintoti Intorni Concetto intuitivo di limite Definizioni di limite e di continuità Calcolo dei limiti di funzioni elementari Forme di indecisione Appunti Libro di testo Lezioni frontali Esercitazioni guidate Prove scritte Prove orali Appunti Libro di testo Lezioni frontali Esercitazioni guidate Prove scritte Prove orali 0 , 0 Limite delle funzioni algebriche razionali Asintoti orizzontali, verticali e obliqui di funzioni algebriche razionali Derivate Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate. Punti stazionari. Pagina 29 di 60 Studio di funzioni geometrico. Conoscere la definizione di funzione derivabile. Conoscere la definizione di minimo e massimo relativo di una funzione Saper eseguire lo studio di una semplice funzione algebrica razionale e rappresentarn e il grafico nel piano cartesiano Usare i termini specifici Derivate fondamentali. Derivate di ordine superiore al primo. Ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi Grafico di una funzione Schema da seguire per tracciare il grafico di una funzione Studio di funzioni algebriche razionali Rappresentare il grafico di una funzione algebrica razionale Interpretazione del grafico di una funzione Appunti Libro di testo Lezioni frontali Esercitazioni guidate Prove scritte Prove orali Pagina 30 di 60 ISIS “ A. BERNOCCHI” PROGRAMMA SVOLTO nel corso di Manutenzione e assistenza tecnica opzione Mezzi di trasporto Anno scolastico 2015-16 Classe 5^ P Materia: laboratori tecnologici ed esercitazioni Docente: Di Iesu Franco Testi adottati: CATALOGHI ; GUIDE ; FOTOCOPIE ; INTERNET ; DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE Altri strumenti didattici: Software: pacchetto Office Breve relazione sulla classe La classe, costituita da 16 alunni, ha presentato, sotto il profilo disciplinare un comportamento sempre appropriato, e ha dimostrato un impegno non sempre costante nel lavoro svolto in classe. La classe ha dimostrato nel corso dei mesi, in maniera differente in base ai singoli casi, partecipazione alle varie attività proposte. Un buon numero ha seguito con interesse le lezioni. Il comportamento si è sempre dimostrato corretto sia nei confronti dei compagni più deboli che dell’insegnante. Ci sono stati elementi di disturbo in alcune lezioni, ma diversi sono riusciti a migliorare la loro attenzione ed educazione. Il loro impegno è stato generalmente medio, senza grandi slanci alcuni hanno affinato il loro metodo di studio . Tutti gli alunni hanno maturato una maggiore responsabilità. Lo svolgimento e l’esito delle prove non hanno presentato difficoltà oggettive, mantenendo complessivamente la classe ad un livello di sufficienza generalizzata, si evidenzia ad ogni modo la presenza di valutazione piú che positiva. Gli obiettivi prefissati ad inizio anno sono stati quasi completamente raggiunti mentre il programma preventivato è stato decurtato di alcuni argomenti, non svolti per mancanza di tempo. L’azione didattica, come previsto da piano di lavoro, è stata ripartita fra lezioni frontali ad argomentazione teorica ed alcune esercitazioni pratiche in lab. multimediale, gli strumenti utilizzati sono stati : dispense e fotocopie fornite dal docente, proiezione di slide. Metodologie adottate: Lezione frontale. Consultazione di siti seguite da brevi relazioni. Presentazione di casi reali come spunto di motivazione e di riflessione e lavoro di gruppo. Attività di recupero adottate: Recupero svolto in itinere, attraverso ripetizione dei contenuti, discussioni di gruppo a partecipazione collaborativa. Obiettivi perseguiti: Metodi di ricerca dei guasti. Conoscenza dei sistemi presenti sull’autovettura. Procedure operative di smontaggio, sostituzione e rimontaggio di apparecchiature e impianti. Criteri di prevenzione e protezione relativi alla gestione delle operazioni sugli apparati e sistemi d’interesse. Software di diagnostica di settore. Elementi della documentazione tecnica. Distinta base. Moduli trattati Tecnica di valutazione FMEA Condizionamento e climatizzazione La lubrificazione dei motori endotermici Argomenti Probabilità, rilevabilità e gravità del guasto Indice RPN Abilità comuni sviluppate Riconoscere e valutare i possibili guasti di un prodotto Ciclo, componenti e loro funzionamento Sistema di climatizzatore per autoveicoli Saper redigere una relazione tecnica Saper preparare una scheda tecnica Sistemi per autovetture Saper riconoscere le problematiche più comuni e Pagina 31 di 60 L’iniezione Impianto frenante idraulico Sistemi di iniezione motori Otto e Diesel Il Common-Rail Sensori e funzionamento Componenti e principi di funzionamento diffuse Individuare i componenti che bloccano il giusto funzionamento di un sistema Saper smontare e rimontare in modo corretto le apparecchiature e i componenti di impianti Conoscenza delle normative vigenti Saper utilizzare specifici software e specifica apparecchiatura per la diagnostica Saper lavorare in gruppo Pagina 32 di 60 Programma di Religione Cattolica Classe: V° P 1. La svolta della Chiesa nei rapporti con la modernità: il Concilio Vaticano II Papa Giovanni XXIII Le quattro fasi del Concilio e i documenti prodotti Le novità apportate dal Concilio nella Chiesa 2. La Dottrina Sociale della Chiesa La solidarietà e il bene comune La politica e il bene comune La salvaguardia dell’ambiente Un’economia globale L’immigrazione a) La convivenza con gli stranieri b) Ospitalità e ostilità c) I diritti di tutti La pace e la guerra 3. Il dialogo interreligioso Il dialogo interreligioso e il suo contributo alla pace tra i popoli 4. Il fondamentalismo religioso 5. L’etica cristiana: gli inquietanti interrogativi e la posizione della Chiesa La Bioetica a) Ambito di interesse b) La Bioetica cristiana Le manipolazioni genetiche e gli OGM La clonazione La fecondazione assistita L’interruzione volontaria della gravidanza La pena di morte L’eutanasia e l’accanimento terapeutico 6. Il sacro nella società contemporanea La secolarizzazione, il pluralismo, il relativismo Nuovi fermenti religiosi La globalizzazione 7. Il matrimonio e la famiglia Riferimento a Genesi 2 Significato teologico del matrimonio e della famiglia 8. La vocazione La ricerca della felicità Creati per uno scopo: la scoperta del proprio volto La libertà nella risposta alla propria vocazione L’Essenziale come criterio di scelta per costruire una vita esistenzialmente realizzata Pagina 33 di 60 SIMULAZIONE 1 ° PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella. Pagina 34 di 60 Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1. Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 2. Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo? 2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Pagina 35 di 60 Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita. DOCUMENTI V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888 H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898 E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965 Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; 132 ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, 135 questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85) Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984 «Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità Pagina 36 di 60 sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale. DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna Pagina 37 di 60 organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009) Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico– scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010) «Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE) Pagina 38 di 60 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991 «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente Pagina 39 di 60 ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012 Pagina 40 di 60 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015 Pagina 41 di 60 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine. (adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Pagina 42 di 60 TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Pagina 43 di 60 ISIS “A. BERNOCCHI” Via Bernocchi n. 6, LEGNANO Simulazione 2^ prova scritta del 12/04/2016 Materia: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA OPZIONE “MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO” Classe 5^ P Cognome _________________Nome _______________________ Un azienda di servizi (corriere espresso) ha un parco veicoli di 60 automezzi, tra auto e furgoncini per le consegne. Diversi mezzi hanno molti chilometri e per alcuni si programma la loro sostituzione e per altri la manutenzione. 1. Stabilire il tipo di manutenzione/controlli adatto alla tipologia del servizio. 2. Ipotizzare una scheda di accettazione evidenziando le voci da inserire 3. Tra i diversi tipi di manutenzione, quale sarà preferito agli altri e con quali motivazioni. 4. Definire in che modo si potrebbe realizzare l’utilizzo della telemanutenzione e/o teleassistenza in questo tipo di servizio. 5. Ipotizzando la sostituzione della frizione, definire le fasi operative per la sostituzione della stessa, elencare le attrezzature necessarie all’intervento. 6. Descrivere l’organizzazione degli interventi tecnici del lavoro e delle attrezzature nel rispetto delle normative sulla sicurezza personale e ambientale. 7. Facendo riferimento alla vostra esperienza di alternanza scuola-lavoro descrivere una analoga problematica di intervento manutentivo che avete affrontato con successo. Durata della prova 6 ore E' concesso l'uso del manuale del perito meccanico e l'uso della calcolatrice 1° simulazione Terza Prova del 21/03/2016 Discipline: 1) Matematica 2) Inglese 3) Tecn. Meccanica e lab. 4) Tecn. Elettrica e lab. Pagina 44 di 60 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA ALUNNO:_____________________________________________CLASSE: 5^P Man. Mezzi 1) Una funzione di equazione y f x è crescente in senso stretto nell’intervallo I D se □ x1 , x2 I , x1 x2 f x1 f x2 □ x1 , x2 I , x1 x2 f x1 f x2 x1 x2 f x1 f x2 □ x1 , x2 I , □ x1 , x2 I , 2) Il dominio della funzione f x x 2 4 x 3 è: □ DR □ D ;1 3; □ □ x1 x2 f x1 f x2 D ;1 3; D 1; 3 5 x 3 3x 2 2 x 1 è: x 1 x3 3) Il valore del limite lim □ 0 □ 5 4) Il valore del limite lim x 2 2x è: x □ 0 □ 2 x 0 □ □ -5 □ □ -2 5) La funzione y f x è continua nel punto x 0 se: □ esistono e sono finiti il limite destro ed il limite sinistro; □ il limite destro ed il limite sinistro sono uguali, finiti e corrispondono al valore della funzione in quel punto □ il limite destro e il limite sinistro sono uguali e finiti □ il limite destro e il limite sinistro sono finiti, ma diversi 6) Dato il grafico della funzione y f x in figura, quale delle seguenti affermazioni è vera? □ il dominio è D = ; Pagina 45 di 60 □ la funzione è negativa in ;2 □ la funzione è decrescente in 2; □ la funzione è crescente nel suo dominio 7) Data la funzione di equazione y x 2 3x 4 x2 4 determinare le eventuali intersezioni con gli assi cartesiani determinare gli intervalli di positività e di negatività (rappresentarli sul piano cartesiano). 8) Determinare gli asintoti della funzione di equazione y 3x 3 e x 2 2x 3 rappresentarli sul piano cartesiano. PUNTI___/15 Pagina 46 di 60 1° TERZA PROVA SIMULATA LINGUA INGLESE COGNOME E NOME______________________ CLASSE ____________ DATA_____________________ Rosa Parks was born in Alabama in 1913. She was raised by her mother on her grandparents’ farm at Pine Level, a small community outside Montgomery. She was an African American civil rights activist whom the U.S. Congress later called the “Mother of the Modern-Day Civil Rights Movement”. On December 1st, 1955 in Montgomery, Alabama, Rosa Parks, aged 42, after a day at work at Montgomery Fair department store, boarded the Cleveland Avenue bus at around 6 p.m. She paid her fare and sat in an empty seat in the first row of back seats reserved for blacks in the “coloured” section, which was near the middle of the bus and directly behind the ten seats reserved for white passengers. She refused to obey bus driver James Blake’s order to give up her seat to make room for a white passenger. When Parks refused to give up her seat, a police officer arrested her. Park’s act of defiance became an important symbol of the modern Civil Rights Movement and Parks became an international icon of resistance to racial segregation. She organized and collaborated with civil rights leaders, including Martin Luther King, Jr. In 1996 President Bill Clinton awarded her the Presidential Medal of Freedom, the highest honour that the U.S. government can give to a civilian, and in 1999 she received the Congressional Gold Medal from the Congress of the United States. A. Choose the one correct option from the four suggested for each item. 1. Rosa Parks was born: (1,5 pt.) a) in Alabama in 1913 b) in Pine Level in 1913 c) in Montgomery in 1913 d) in a farm in 1913 2. Rosa Parks was: (1,5 pt.) a) a civil rights leader b) a bus driver c) a white passenger d) a black activist 3. Rosa Parks was arrested because: (1,5 pt.) a) she refused to give her seat to a white passenger b) she didn’t pay her fare c) she gave her seat to a black passenger d) she collaborated with black leaders 4. In 1955 in Alabama Rosa Parks: (1,5 pt.) Pagina 47 di 60 a) boycotted the bus company b) refused to give her seat c) made room for a white passenger d) didn’t pay her fare 5. Rosa Parks sat: (1,5 pt.) a) on a seat reserved for whites b) in the first row of seats c) in the “coloured” section d) in front of the ten seats reserved for whites 6. In 1996 Rosa Parks was awarded: (1,5 pt.) a) the Nobel Prize for Peace b) Both the Nobel Prize and the Presidential Medal c) the Presidential Medal of Freedom d) Both the Presidential and the Congressional Medal B. Reply to the following questions keeping to the space provided for each answer. 1. Why was she considered an icon of resistance to racial segregation? (3 pt.) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ _____________________________________________ 2. What happened in Montgomery on 1st December 1955? (3 pt.) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ _____________________________________________ Total score ____________/15 Pagina 48 di 60 ISIS “A. BERNOCCHI” Via Bernocchi n. 6, LEGNANO Prima simulazione 3^ prova scritta Materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni Classe 5^ P Cognome _________________Nome _______________________ 1) Quale tra i seguenti prodotti è escluso dal campo di applicazione della Direttiva Macchine 2006/42/CE? a) Macchine, b) catene, funi e cinghie, c) motori elettrici, d) quasi-macchine. 2) Cosa si intende con ciclo Plan – Do – Check - Act? a) Pianifica-fai-controlla-agisci, b) programma-controlla-fai-agisci, c) pianifica-fai-controlla-assembla, d) nessuna delle precedenti. 3) Le norme appartenenti alla famiglia ISO 9000: a) riguardano il sistema di gestione ambientale, b) non certificano il prodotto/servizio ma il sistema che li produce, c) sono norme obbligatorie e riguardano la sicurezza sul lavoro, d) nessuna delle precedenti. 4) Qual è la definizione più corretta di guasto? a) Evento che comporta fermo macchina, b) cessazione dell’attitudine di un’entità a eseguire la funzione richiesta, c) evento che porta arresto dell’entità, d) tutte le precedenti. Pagina 49 di 60 5) Con MTBF si intende: a) il tempo medio tra due guasti, b) il tempo medio di ripristino della funzionalità, c) tempo per cui il 100% dei componenti ha smesso di funzionare, d) tempo per cui il 50% dei componenti ha smesso di funzionare. 6) Con MTTR si intende: a) il tempo medio di ripristino della funzionalità, b) il tempo medio tra due guasti, c) il tempo di vita utile del componente, d) tempo in cui il 25% dei componenti ha smesso di funzionare. 7) Dato il seguente ciclo pneumatico A+/B+/A-/B-, si disegni il diagramma delle fasi con i relativi segnali. 8) Descrivere le caratteristiche del fascicolo tecnico. Pagina 50 di 60 1° SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME Classe 5a P Materia: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED. APPL. alunno__________________________ 1. In una mappa di karnaugh possono far parte dello stesso gruppo: Tutte le celle adiacenti anche se in numero dispari Tutte le celle adiacenti purché siano in numero pari Un numero di celle adiacenti pari ad una potenza del 2 Tutte le celle adiacenti purché siano in numero dispari 2. Un multiplexer con 16 linee d’ingresso dati presenta: 2 ingressi di selezione 23 ingressi di selezione 4 ingressi di selezione 216 ingressi di selezione 3. Un circuito sequenziale è : un circuito combinatorio più una rete di retroazione tale che l’uscita risulti funzione della combinazione presente agli ingressi nello stesso istante. un circuito combinatorio la cui uscita risulti funzione della combinazione presente agli ingressi nell’istante precedente. un circuito combinatorio più una rete di retroazione tale che l’uscita risulti funzione della combinazione presente agli ingressi nell’istante precedente. un circuito combinatorio la cui uscita risulti funzione della combinazione presente agli ingressi nell’istante successivo. 4. In un flip-flop con ingressi attivi alti la configurazione da non ammessa è: 0/0 0/1 1/1 1/0 5. Gli ingressi asincroni di un flip-flop JK sono: clear e reset JeK clear e preset Set e Reset 6. Un FF-JK NET ha un comportamento simile ad un oscillatore quando è verificata la seguente condizione: J=k=1 e CK=1 J=k=1 e CK=0 J=k=0 e CK=1 J=k=0 e CK=0 7. Realizzare il diagramma degli stati di un FF-SR a porte NAND. 8. Disegnare lo schema logico Negative Edge Triggering e il diagramma temporale per la realizzazione del Pagina 51 di 60 2° simulazione Terza Prova del 05/05/2016 Discipline: 1) Matematica 2) Inglese 3) Tecn. Meccanica e lab. 4) Scienze Motorie 2° SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA ALUNNO:_____________________________________________CLASSE: 5^P Man. Mezzi 1) Il dominio della funzione f x D 1; 3 □ D ;1 3; 3 x 2 4 x 3 è: □ □ D ;1 3; □ DR 2) Dal grafico della funzione qui a fianco rappresentata si evince che nel punto x=3: □ □ □ □ vi è una discontinuità di prima specie vi è una discontinuità di seconda specie vi è una discontinuità di terza specie la funzione è continua 3) Data la funzione possiamo affermare che: □ non ha asintoti verticali □ è asintoto orizzontale □ è asintoto verticale □ nessuna delle precedenti è vera 4) La funzione ha un’intersezione nel punto: □ □ 5) La derivata della funzione □ □ □ nessuna delle precedenti 6) Dato il grafico della funzione □ □ è: □ y f x in figura, Pagina 52 di 60 quale delle seguenti affermazioni è vera? □ il dominio è □ la funzione è negativa solo nell’intervallo □ la funzione è decrescente in □ il punto 1;1 1;1 è un punto d’intersezione 7) Determinare il dominio della seguente funzione: y 8) Determinare gli asintoti della funzione di equazione y 4 x2 x 2 3x 2 x 2 4 x 11 e rappresentarli sul piano cartesiano. x2 2x 8 Pagina 53 di 60 2° TERZA PROVA SIMULATA LINGUA INGLESE COGNOME E NOME______________________ CLASSE ____________ DATA_____________________ Culinary Tourism Culinary tourism is also called food tourism and this of course includes all kinds or beverages. It involves travelling to different countries and getting to know their particular cultures through food and food related experiences and events such as festivals and food competitions. Today this is one of the most creative and popular trends in the tourism industry. Many tourists or travellers are looking for hands on active experiences where they can visit local farms, wineries and cheese makers and see how a product is grown or produced. Often there’s the opportunity to interact with chefs and go on food tours or food and wine tastings that offer up local or ethnic specialities and traditional restaurants. The levels and quality of the food can vary from gourmet highclass speciality restaurants to street vendors. There is something for everyone in the food tourism industry. There are even sub-sets like beer tourism, wine tourism, chocolate tourism and so on. A. Choose the one correct option from the four suggested for each item. 1. Culinary tourism also includes... (1,5 pt.) a. all beverages and alcohol b. only wine c. only wine and beer d. only food 2. Some other aspects of this type of tourism can include ... (1,5 pt.) a. competing for food b. food trials c. food competitions d. games 3. Food tourism today is ..................... of tourism (1,5 pt.) a. the most popular type b. the most expensive type c. the only type of tourism d. one of the most creative types Pagina 54 di 60 4. Hands on experience means that (1,5 pt.) a. you watch it on tv b. you try it with your hands c. you take part in it d. you are completely inactive 5. Food tourism holidays can include... (1,5 pt.) a. changing how products are made b. seeing where a product comes from c. checking the quality of a product before it is sold d. only relax 6. When you go on food tourism holiday the food... (1,5 pt.) a. can vary in type and quality b. is always excellent c. is nearly always from street vendors d. is not mentioned B. Reply to the following questions keeping to the space provided for each answer. 1. What is culinary tourism? (3 pt.) ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ 2. What opportunities does it offer? (3 pt.) ________________________________________________________ ________________________________________________________ ________________________________________________________ Total score ____________/15 Pagina 55 di 60 Isis Bernocchi 2°TERZA PROVA: SCIENZE MOTORIE CLASSE 5 P Manutenzione Mezzi A.S. 2015/2016 1. La resistenza è la capacità che ha un oggetto di: o o o o Vincere una resistenza esterna; Effettuare un lavoro per lungo periodo; Prolungare uno sforzo per il maggior tempo possibile; Compiere rapidamente un gesto o una sequenza di gesti; 2. La velocità è condizionata dalla qualità delle fibre muscolari o o o o Se il muscolo dispone di fibre bianche è più veloce; Si; se il muscolo dispone di fibre intermedie è più veloce; Si; se il muscolo dispone di fibre rosse è più veloce; No. 3. Fra i gesti tecnici fondamentali della pallacanestro, quali tra quelli indicati sono prettamente difensivi o o o o Battafuori e palleggio; Passaggio e tiro; Buttafuori e tagliafuori; Rimbalzo e cambio di direzione; 4. La dipendenza dalle droghe viene distinta in: o o o o Organica e psichica; Psichica e biologica; Fisica e psichica; Psichica, organica e biologica; 5. Il consumo di droga può determinare: o Emarginazione sociale progressiva; o Un aumento della produzione di taluni neurotrasmettitori; o Danni cerebrali irreversibili; Pagina 56 di 60 o Un’ intossicazione del cervello; 6. Il bagher si utilizza generalmente per: o o o o Eseguire la battuta; Ricevere i palloni che abbiano traiettorie basse e veloci; Intercettare un palleggio; Ricevere i palloni alti e passarli ai compagni; 7. Che cos’è lo stiramento o contrattura? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________ 8. Che cos’è uno strappo muscolare? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________ Pagina 57 di 60 I.P.S.I.A. “A. BERNOCCHI” Via Bernocchi n. 6, LEGNANO Seconda simulazione 3^ prova scritta Materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni Classe ________ Cognome _________________Nome _______________________ 9) La distinta base costituisce: a) l'elenco dei componenti necessari per ottenere un prodotto, b) l'elenco delle materie prime necessarie in un processo produttivo, c) l'elenco dei componenti disponibili in magazzino, d) l'elenco dei prodotti dell'azienda. 10) L'affidabilità totale di un sistema costituito da due macchine in serie con affidabilità rispettivamente di 50% e 90% è pari a:: e) 35%, f) 45%, g) 75%, h) 90%. 11) Il diagramma di Ishikawa (a lisca di pesce) viene utilizzato per: e) determinare l'affidabilità di un sistema, f) determinare il tempo tra due guasti, g) determinare il costo di un intervento, h) determinare il legame causa-effetto di un evento. 12) Il metodo FMECA: e) è di tipo top-down (si parte dal guasto e si procede dalla macchina al componente), f) serve per realizzare un cronoprogramma di un’attività, g) è di tipo bottom-up (si parte dal componente per arrivare al tipo di guasto), h) serve per valutare i costi di manutenzione Pagina 58 di 60 13) La disponibilità (availability): e) indica la facilità con cui si possono effettuare interventi di manutenzione su una macchina o un impianto, f) è un metodo per rilevare le problematiche più importanti in un processo, g) indica la possibilità di utilizzare nel tempo una macchina o un impianto, h) è un indice per valutare le tipologie di intervento manutentive. 14) Il metodo FTA (albero di guasto): a) è di tipo top-down (si parte dal guasto e si procede dalla macchina al componente), b) serve per realizzare un cronoprogramma di un’attività, c) è di tipo bottom-up (si parte dal componente per arrivare al tipo di guasto), d) serve per valutare i costi di manutenzione. 15) Disegnare il grafico di Pareto (istogramma e linea cumulativa) dei seguenti interventi manutentivi, classificati per tipologia di intervento su un totale di 250 interventi: Tipo di intervento Numero casi a 85 b 65 c 50 d 35 e 15 Pagina 59 di 60 16) Indicare la sequenza di istruzioni ISO necessarie per eseguire la sfacciatura del profilo indicato. Materiale da lavorare: C40. Pagina 60 di 60