5P_2016 - ISIS Bernocchi

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5P_2016 - ISIS Bernocchi
Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Statale Istruzione Superiore “ANTONIO BERNOCCHI”
Cod. mecc. MIIS09700T – cod. fiscale 92047700155
via Diaz, 2 - 20025 LEGNANO
ISTITUTO TECNICO e LICEO tel: 0331/541393-4 – Fax: 0331/542428
ISTITUTO PROFESSIONALE E IeFP tel: 0331/596170 – fax: 0331/453672
e-mail uffici: [email protected] - [email protected]
Documento del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato
INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
CLASSE 5^P
OPZIONE: M E Z Z I
D I
T R A S P O R T O
Anno scolastico 2015 – 2016
Il presente documento è stato approvato e sottoscritto da tutti i
componenti del C. di Classe ed è stato affisso all’Albo dell’Istituto
in data 16 Maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
PROF.SSA DANIELA LAZZATI
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1. NOTA SULL’ISTITUTO
L’Istituto Statale di Istruzione Superiore Antonio Bernocchi nasce nel 2012
dalla fusione dei due istituti storici intitolati all'industriale di Legnano, l'ITIS e
l'IPSIA, ma vanta una storia quasi secolare.
Fondato negli anni '20 come scuola di avviamento al lavoro, nel 1956 si è
trasformato in Istituto Professionale di Stato mentre in capo a qualche anno,
nel 1958, veniva inaugurato nell'edificio accanto, l'istituto Tecnico Industriale.
Attualmente, in seguito alle sperimentazioni degli anni 2000 e alle recenti
riforme, l'Offerta Formativa prevede quattro diversi percorsi: Istruzione Liceale
(Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate), Istruzione Tecnico Tecnologica,
Istruzione Professionale, Istruzione e Formazione Professionale con qualifica
triennale o diploma quadriennale.
La fusione ha comportato un complesso e delicato lavoro di armonizzazione
(tuttora in corso) dei modelli organizzativi e didattici ma, nello stesso tempo,
ha prodotto diversi vantaggi: un ruolo più incisivo sul territorio, con
conseguente maggiore capacità di attrarre risorse; una maggiore efficacia sul
piano dell'orientamento e del riorientamento degli studenti; una gestione
efficiente dei laboratori e, più in generale, della strumentazione didattica.
L'Istituto è sempre stato saldamente radicato nel tessuto economicoproduttivo del territorio: durante i suoi quasi 100 anni di storia ha formato
generazioni di operatori e periti industriali, nelle aree metalmeccanica,
elettrica, tessile ed elettronica, che hanno contribuito alla organizzazione e
allo sviluppo del distretto industriale dell'alto milanese. Ancora oggi l’I.S.I.S
Antonio Bernocchi orienta i giovani a percorsi di studio e professioni ad alto
contenuto scientifico e tecnologico.
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2. Profilo dell'indirizzo
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione ed
assistenza tecnica” dei nuovi percorsi degli istituti professionali previsti dalla
riforma (D.P.R. n. 87 del 15/03/2010) possiede le competenze per gestire,
organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria,
di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti
e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle
filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica,
termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze
espresse dal territorio.
E’ in grado di:
• Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa
al mezzo di trasporto.
• Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla
sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.
• Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la
corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la
manutenzione nel contesto d’uso.
• Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali
impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei
componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
• Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire
le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto.
• Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo trasporto
e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e
assistenza tecnica degli utenti.
• Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le
risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente
correlati alle richieste.
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3. Profilo della classe
La classe è composta da 16 studenti, tutti provenienti dalla 4 O manutenzione
sono studenti tutti educati e cordiali, disponibili al dialogo educativo e
didattico, più interessati ad una preparazione professionale che non culturale
ed intenzionati ad entrare, al più presto, nel mondo del lavoro.
Per tutto il corso dell’anno scolastico, quasi tutti hanno frequentato le lezioni
con regolarità, salvo qualche alunno per problemi di salute o impegni di
lavoro.
Hanno seguito le spiegazioni dei contenuti delle diverse discipline a volte con
attenzione e con un certo interesse, ma l'impegno nello studio a casa non è
stato costante, inoltre la maggior parte degli studenti ha dimostrato di avere
carenze pregresse nelle diverse materie di studio e di non riuscire a staccarsi
da un affronto semplice, scolastico delle discipline, evidenziando il permanere
di una fragilità nella rielaborazione personale e critica degli argomenti,
pertanto la formazione culturale e la preparazione professionale, anche con il
maggior impegno di fine anno scolastico, risultano soddisfacenti per pochi e
modeste per la maggior parte degli studenti.
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Composizione della classe : n° 16 alunni
Provenienza :
 Tutti i 16 studenti provengono dalla classe 4O manutenzione Mezzi
Elenco alunni che hanno frequentato la classe 5^
Elenco degli alunni frequentanti la classe 5P manutenzione mezzi
N°
COGNOME
NOME
1
Aouida
Souhail
2
Baga
Marco
3
Besana
Roberto
4
Bonavita
Stefano
5
Calvino
Niccolò
6
Carluccio
Mirko
7
Cattini
Luca
8
Ferulli
Davide
9
Gariboldi
Emanuele
10
Goudiaby
N’Fansou
11
Moroni
Nicolò
12
Polito
Cristian
13
Puccio
Francesco
Rotondi
Filippo
Solito
Matteo
Zagorjani
Aldi
14
15
16
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Dati relativi al consiglio di classe
Materia
Italiano e Storia
Matematica
Inglese
Tecnologia Meccanica ed
Applicazioni
Tecnologie Elettricoelettroniche ed
Applicazioni
Laboratorio Tecnologico
Esercitazioni
Tecnologie e Tecniche di
Installazione e
Manutenzione
Educazione Religiosa
Scienze Sportive e
Motorie
Continuità didattica nel
biennio post-qualifica
Si
No
X
Docente
TORTORICI BARBARA
CICCARELLO MARIA
ANTONELLA
RADAELLI ELISABETTA
MATILDE
IANUZZI ANTONIO
RAFFAELI CARLO
X
X
X
X
CRIFO’ MARINA
CAROZZANI WALTER
X
X
DI IESU FRANCO
X
VERSACI MASSIMILIANO
DI IESU FRANCO
X
X
PASTORI ANNAMARIA
X
JULIANO PASQUALINA
X
Situazione in ingresso della classe
Promossi
N° alunni
14
Non promossi
Promossi con
debito
N° alunni
N° alunni
0
2
Debiti Formativi
Materia
N° alunni con
debito al
termine della
classe 4^
Debiti colmati
nella sessione
autunnale
Debiti non colmati
durante la classe 5^
Italiano
Matematica
2
2
Inglese
Elettrotecnica elettronica ed
applicazioni
Tecnologia meccanica ed
applicazioni
Tecnologie e tecniche di
installazione e manutenzione
Laboratorio tecnologico
esercitazioni
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ì
Attività di recupero
Sono stati attivati le seguenti modalità di recupero. Help, Idei e Recupero in itinere .
Materia
Contenuti
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Tecnologia meccanica
ed applicazioni
Tecnologie Elettricoelettroniche ed
applicazioni
Tecnologie e tecniche di
installazione e
manutenzione
Laboratorio tecnologico
esercitazioni
Educazione Fisica
Strategie
Tutto il programma
Tutto il programma
Tutto il programma
Tutto il programma
Tutto il programma
Recupero in itinere
Recupero in itinere
Recupero in itinere
Corso di recupero e sportello Help.
Recupero in itinere
Tutto il programma
Recupero in itinere al bisogno
Tutto il programma
Recupero in itinere
Tutto il programma
Recupero in itinere
Tutto il programma
Recupero in itinere
Iniziative complementari / integrative
Visite e viaggi d’istruzione, uscite didattiche, Stages / esperienze lavorative.
Studenti
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe
Tutta la classe
Ditta - denominazione corso
EXPO RHO FIERA (MI)
DUCATI BORGO PANIGALE (BO)
EMO RHO FIERA (MI)
FABBRICA DEL VAPORE (MILANO)
EXPO CONFORT RHO FIERA (MI)
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Alternanza scuola lavoro
Il progetto alternanza scuola lavoro, rivolto a tutti gli studenti della classe, si è sviluppato
durante il biennio tra il 4° e 5° anno scolastico per un monte ore complessivo pari a 132
ore.
Ciascuno studente ha potuto effettuare uno stage presso un’azienda del settore di
riferimento della durata minima di 120 ore (3 settimane tra giugno e luglio 2014).
La valutazione assegnata al tirocinante dal tutor dell’azienda ospitante è stata
mediamente buona. Tutta la documentazione a riguardo è depositato presso la
segreteria didattica dell’istituto.
Obiettivi trasversali
Formativi comportamentali :




Acquisizione di una sempre più sicura metodologia nello studio individuale
Abitudine ad assumere le proprie responsabilità
Abitudine a collaborare con gli adulti ed i compagni
Abitudine a usare correttamente sussidi e strumenti
Cognitivi :
 Abitudine a comunicare efficacemente, utilizzando i linguaggi specifici di ciascuna
disciplina
 Disposizione all'ascolto
 Acquisizione di adeguate abilità di lettura e scrittura
 Acquisizione di adeguate capacità di comprensione, applicazione, rielaborazione,
sintesi
Obiettivi d’area
Area linguistico - storico - letteraria
 Acquisizione della capacità di articolare in modo logico il pensiero e di
comprendere messaggi e contenuti diversi
 Acquisizione di una più sicura padronanza del linguaggio, della capacità di
esprimersi con proprietà e correttezza nella produzione di testi e nell'esposizione
orale
Area scientifico – professionale
 Acquisizione di competenze e abilità di uso professionale
 Abitudine ad affrontare ed a risolvere correttamente i problemi
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Modalità di lavoro del consiglio di classe
TECNOLOGIE
TECNOLOGIE
ELETTRICO MECCANICHE ED
ELETTRONICHE ED
APPLICAZIONI
APPLICAZIONI
TECNOLOGIA E
TECNICA DI
INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE
LABORATORI
TECNOLOGICI
ESERCITAZIONI
ED.
FISICA
ED.
RELIGIOSA
MODALITA'
ITALIANO
STORIA
MATEMA
TICA
Lezione
frontale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione
partecipata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Problem
solving
INGLESE
X
Metodo
induttivo
X
X
X
X
Lavoro di
gruppo
X
X
X
X
X
X
X
Discussion
e guidata
Simulazioni
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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X
Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di classe
STRUMENTI
UTILIZZATI
INTERROGA
ZIONE
LUNGA
INTERROGA
ZIONE
BREVE
PROVA DI
LABORATOR
IO
COMPONIM
ENTO O
PROBLEMA
QUESTIONA
RIO
RELAZIONE
ESERCIZI
ALTRO
TECNOLOGIE
TECNOLOGIE
ELETTRICO MECCANICHE ED
ELETTRONICHE
APPLICAZIONI
ED APPLICAZIONI
TECNOLOGIA E
TECNICA DI
INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE
LABORATORI
TECNOLOGICI
ESERCITAZIONI
ED.
FISICA
ED.
RELIGIOSA
ITALIANO
STORIA
MATEMA
TICA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
INGLESE
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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Attività multidisciplinari
Sono state svolte quattro simulazioni.
Data
LUN.21/03/16
Ora
Materia
8.00 - 10.00 SIMULAZIONE TERZA PROVA: Inglese, Tecn. mecc., Tecn. elettr.,
Matematica.
ME 31/03/16
8.00 - 14.00 SIMULAZIONE PRIMA PROVA: Italiano
VE 12/04/16
8.00 - 14.00 SIMULAZIONE SECONDA PROVA : Tecn.Tecnica Installazione e Man.
GI 05/05/16
8.00 - 10.00 SIMULAZIONE TERZA PROVA: : Inglese, Tecn. mecc., Scienz.motorie,
Matematica.
I testi di tutte le simulazioni svolte sono allegati al presente documento del Consiglio di
classe.
Valutazione degli apprendimenti
Criteri di valutazione delle prove orali
Totale assenza della benchè minima conoscenza di contenuti,
esposizione nulla
Voto 1 - 2
Conoscenza dei contenuti scarsa e limitata, comprensione difficoltosa e
limitata, esposizione stentata e scorretta
Voto 3
Conoscenza frammentaria e incompleta, comprensione
parziale,applicazione meccanica o guidata, esposizione frammentaria e
imprecisa
Voto 4
Conoscenza superficiale e guidata,improprietà di linguaggio, studio
mnemonico
Voto 5
Conoscenza accettabile dei contenuti degli elementi fondamentali,
comprensione limitata a concetti semplici, applicazione autonoma in
situazioni semplici, esposizione semplice e corretta
Voto 6
Conoscenza dei contenuti completa, comprensione piena, applicazione
guidata in situazionicomplesse o nuove, esposizione chiara e coesa
Voto 7
Conoscenza completa e approfondita, comprensione
articolata,applicazione autonoma in situazioni complesse o nuove,
esposizione ricca ed organica
Voto 8 - 10
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Criteri di valutazione per la prima prova
INDICATORI
Competenze linguistico
espressive
Capacità di aderire alla forma
e alle richieste della tipologia
di testo adottata
Capacità
 logico- argomentative
 critiche
 creative
 di sintesi
Conoscenze linguistiche
formali
 correttezza della
punteggiatura
 correttezza ortografica e
morfosintattica
 proprietà linguistica
LIVELLI
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
PUNTI
2
4
5
5,5
6
7
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1
2
3,5
4
4,5
5
Punteggio Totale
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Criteri di valutazione per la prova professionale
Griglie di valutazione adottate per la correzione delle simulazioni delle prove d’esame:
CONOSCENZA
Non conosce i
nuclei
concettuali e
fondamentali
dell’argomento
Non ha
compreso
nella sua
globalità i
concetti
fondamentali
espressi dalla
traccia
Non ha
applicato le
competenze
apprese alla
risoluzione del
problema
Ha dimostrato
sufficiente
correttezza
nell’informare
ANALISI
Non sa
contestualizza
re il tema
richiesto
SINTESI
Non è in grado Sa compiere
di operare una valutazioni
sintesi corretta accettabili
sull’argomento
COMPRENSIONE
APPLICAZIONE
VOTO in 15-esimi
1-7
Espone
l’argomento con
discreta
proprietà e
pertinenza
Ha argomentato Scelta lessicale
in modo
propria e
accettabile,
coerente al
evidenziando
tema trattato
un sufficiente
comprensione
del tema
Affronta e
presenta con
completezza
l’argomento
Applica le
competenze
apprese in
modo riduttivo e
semplicistico
Applica le
competenze
con sicurezza e
rigore
procedurale
Sa compiere
analisi sulla
globalità del
testo
E’ in grado di
operare
collegamenti tra
i diversi blocchi
tematici
Applica le
competenze
apprese con
scelte personali,
originali ma con
aderenza al
tema proposto
Ha saputo
analizzare nella
sua complessità
il testo
individuandone
le unità
fondamentali e
le ha riproposte
con originalità
Ha saputo
utilizzare il
metodo logicodeduttivo
giungendo a
conclusioni
personali
8-9
Ha saputo
ricomporre dati
in unità
significative
giungendo a
conclusioni
motivate
10 - 12
Evidenzia
consequenzialit
à nella
trattazione
13 – 15
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Griglia di valutazione della terza prova
TIPOLOGIA MISTA: B (2 quesiti a risposta aperta)
C (6 quesiti a risposta multipla)
4 discipline coinvolte
TIPOLOGIA DOMANDA
RISPOSTE MULTIPLE
RISPOSTE APERTE
BREVI
PUNTEGGIO
1,5 PT.
0,5 PT.
0,5 PT.
3 PT.
2 PT.
1,5 PT.
1 PT.
0,5 PT.
0,5 PT.
DESCRITTORI
RISPOSTA CORRETTA
RISPOSTA ERRATA
RISPOSTA NON DATA
RISPOSTA CORRETTA
RISPOSTA ACCETTABILE
RISPOSTA SUPERFICIALE
RISPOSTA PARZIALE
RISPOSTA ERRATA
RISPOSTA NON DATA
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Numero complessivo delle prove scritte effettuate secondo le tipologie
previste per la terza prova scritta
Materia
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Tecnologia
Meccanica
Applicazioni
Tecnologie ElettElettroniche
Tecnologia e
Tecnica
Manutenzione e
Installazione
Laboratorio
Tecnologico
Esercitazioni
Educazione Fisica
Educazione
Religiosa
Trattazion
e
Sintetica
di
argomenti
3
Quesiti a
Risposta
Aperta
breve
5
4
2
4
2
Quesiti a Problem
Casi
Risposta
ia
pratici
Multipla Soluzio
e
ne
professi
rapida
onali
4
5
4
2
6
1
Sviluppo
di
progetti
2
6
2
6
4
2
1
Consuntivo delle attività disciplinari (n°10 schede allegate)
Alternanza scuola-lavoro consuntivo delle attività
Criteri generali di attribuzione dei crediti
Riferimento delibera del Collegio dei docenti
Allegati:
1.
2.
3.
Programmi
Omisiss
Omissis
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Il consiglio di classe
MATERIE
Italiano e Storia
Matematica
Inglese
Tecnologia Meccanica
Applicazioni
Tecnologie ElettElettroniche
Tecnologia e Tecnica
Manutenzione e
Installazione
Laboratorio Tecnologico
Esercitazioni
Educazione Fisica
Ed.Religiosa
DOCENTE
Tortorici Barbara
Ciccarello Maria
Antonietta
Radaelli Elisabetta
Iannuzzi Antonio
Raffaeli Carlo
Crifò Marina
Carozzani Walter
Versaci Massimiliano
Di Iesu Franco
FIRMA
Di Iesu Franco
Iuliano Pasqualina
Pastori Annamaria
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PROGRAMMI SVOLTI
Materia : ITALIANO
CLASSE 5 P MAN
DOCENTE: TORTORICI BARBARA
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
PROGRAMMA DI ITALIANO
1.FINALITA’ E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
La classe, è formata da 16 studenti, tutti maschi, con un livello di partenza che si presenta
omogeneo, dovrà essere in grado di orientarsi nel contesto culturale e storico del '900,
sapendo contestualizzare autori e opere in prospettiva diacronica e sincronica. Dovrà
saper svolgere confronti tra i diversi autori e le loro opere. Inoltre, gli allievi dovranno
padroneggiare la lingua italiana, in modo sufficientemente corretto, sapendosi esprimere in
forma scritta e orale con chiarezza e proprietà di relazione.
IL VERISMO
G. Verga
da “Nedda” a: “I Malavoglia” “Prefazione dei “Malavoglia”
“La famiglia Toscano”, “L’addio alla casa del nespolo”
“Mastro Don Gesualdo” e “ La morte di Gesualdo”
IL DECADENTISMO
Giovanni Pascoli: Da: “Myricae” a “Novembre” lettura e analisi di “Lavandare”
e“L’assiuolo”
Dai: “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”
Gabriele D’Annunzio: poetica e biografia, il superuomo
“Il Piacere” e lettura del brano “L’attesa di Elena”
“La pioggia nel pineto” analisi e parafrasi
LA NARRATIVA DEL NOVECENTO
Italo Svevo: Coscienza della crisi e inettitudine
“La coscienza di Zeno”
Da “La coscienza di Zeno” lettura del capitolo: “Il fumo”
Luigi Pirandello: La disgregazione dell’io, poetica e biografia.
Da: “Il fu Mattia Pascal”, analisi del romanzo, temi e stile.
Da: “Uno, nessuno e centomila”lettura: “Il naso di Moscarda”
L’ETÀ CONTEMPORANEA
La storia e le idee e le poetiche
Le nuove frontiere della poesia: L'Ermetismo
Eugenio Montale: il male di vivere
Da “Ossi di seppia”“Non chiederci la parola” “Meriggiare pallido e assorto”
“Spesso il male di vivere...”
ARTE E IMPEGNO POLITICO DALL’ OTTOCENTO AL NOVECENTO
Dalla parola pura alla parola densa di significato
Giuseppe Ungaretti e la guerra:biografia e poetica dell'autore
Da “L’allegria”:“Veglia”, “Martino del Carso”,“Mattina” “Soldati”
Umberto Saba: poetica e analisi di “Città vecchia”
Salvatore Quasimodo: biografia e analisi della poesia “Ed è subito sera”
Italo Calvino: letteratura e impegno civile
Primo Levi: Intro a “Se questo è un uomo”
EDUCAZIONE LINGUISTICA E ALLA SCRITTURA
Le tipologie della prima prova di maturità: tema tradizionale, saggio breve, articolo di
giornale, tema storico e analisi del testo.
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LIBRO DI TESTO: Il laboratorio di letteratura, volume 3
METODI: lezione frontale, appunti, schemi e mappe concettuali, esercitazioni individuali o
di gruppo, fotocopie e internet e LIM.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONI: test a risposta chiusa e aperta, prove orali.
(numero 3 a trimestre/ e pentamestre). Sistema decimale da 1 a 10.
PROGRAMMA DI STORIA 5 P MAN
DOCENTE: TORTORICI BARBARA
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
1.FINALITA’ E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
La classe, è formata da 16 studenti, tutti maschi, con un livello di partenza che si presenta
omogeneo, dovrà essere in grado di orientarsi nel contesto storico del '900. Lo studente
deve acquisire la capacità di usare concetti e modelli del discorso storico, così da
raggiungere consapevolezza della specificità della storia, delle trasformazioni storicosociali, ed esporli, adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti
storico-culturali.
MODULO 1 L’ETÀ GIOLITTIANA
Ripasso: La crisi politica italiana. Il trasformismo
MODULO 2 LA GRANDE GUERRA E LE SUE CONSEGUENZE.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause e i protagonisti della grande guerra
Una guerra inedita
L’intervento dell’Italia
Il 1917 e la rivoluzione russa
La fine del conflitto
MODULO 3 IL PRIMO DOPOGUERRA
Un nuovo scenario mondiale Usa - Europa – URSS - Asia
LA GRANDE CRISI: Il 1929 La reazione alla crisi negli Stati Uniti
MODULO 4 L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
Il fascismo
Il nazismo
Lo stalinismo
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il crollo del fascismo/nazismo e lo scontro finale
La Resistenza in Italia
MODULO 5 IL MONDO BIPOLARE E LA “GUERRA FREDDA”
La “guerra fredda”
La bomba atomica e l’equilibrio del terrore
Gli USA e l’Europa occidentale
L’URSS e i Paesi comunisti
LA RICOSTRUZIONE IN EUROPA E IN ITALIA e Il miracolo economico
MODULO 6 LA FINE DEL NOVECENTO: UN PERIODO DI GRANDI TRASFORMAZIONI
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L’economia e La globalizzazione
La rivoluzione demografica
La dissoluzione dell’URSS e Il crollo dei regimi comunisti
L’egemonia degli USA
La decolonizzazione
LIBRO DI TESTO: Capire la storia, volume 3
METODI: lezione frontale, appunti, schemi e mappe concettuali, esercitazioni individuali o
di gruppo, fotocopie e internet e LIM.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONI: test a risposta chiusa e aperta, prove orali.
(numero 3 a trimestre). Sistema decimale da 1 a 10.
Lingua e Cultura Inglese
Prof.ssa Elisabetta Matilde Radaelli
Classe 5 P MANUTENZIONE MEZZI
Culture
Libro di testo: Philippa Bowen, Margherita Cumino, Cultural Links, Petrini Editore.
Identity
America, a nation of immigrants pagg. 22, 23
The USA, a pluralist society pagg. 24, 25
English-speaking countries
The USA pagg. 44, 45
New York pag. 46
The Big Apple pag. 47
Canada pag. 48
Canadian people pagg. 50, 51
Australia, the land “Down Under” pagg. 52, 53
Sydney pagg. 54, 55
New Zealand, land of the Kiwis pagg. 56, 57, 59
South Africa pagg. 60, 61
India pagg. 64, 65
The Untouchables pag. 66
Mohandas Gandhi pag. 67
Historical landmarks
Slavery pagg. 82, 83
Martin Luther King and Malcolm X (fotocopia)
The Great Depression pagg. 84, 85
South Africa & Apartheid pag. 86
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The Sharperville Massacre pag. 87
The Soweto riots pag. 87
Wars and conflicts pagg. 90
The United Nations pag. 91
Education
Education in the USA pagg. 120, 121
School traditions pag. 122, 123
Institutions
A presidential system: the USA 138, 139
The President of the USA pagg. 140, 141
Curriculum Vitae
Come compilare un CV europeo in lingua straniera con Europass.
The cover letter
English for Specific Purposes (fotocopie tratte da testi non in adozione, consegnate agli
studenti sotto forma di riassunti)
Testo: Piccioli, High Tech, San Marco
 The Diesel engine pag. 60
Testo: Avezzano Comes-Gherardelli-Rivano-Sinapi, Plug & Go, Hoepli
 Hybrid cars pagg. 186,187
Presentazione ppt tratta da www.slideshare.net/DevikaAntharjanam/3maitenancemanagement
 Maintenance management
o Types of maintenance
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Programma Tecnologia Elettrica ed Elettronica
Classe 5 P Manutenzione Mezzi
Prof.ssa Crifò Marina
Prof. Carozzani Walter.
MOD.1 : LOGICA COMBINATORIA

PREREQUISITI: I sistemi di numerazione, le porte logiche elementari. Algebra di
BOOLE. Le mappe di Karnaugh.
 Operatori logici e algebra di BOOLE : proprietà e teoremi fondamentali dell’algebra
di Boole.
 Le porte logiche: AND, OR , NOT, EXOR, NAND, NOR, EXNOR. Universalità delle
porte NAND e NOR. Comportamento impulsivo delle porte logiche.
 Circuiti combinatori a media scala d’integrazione: multiplexer. I demultiplexer. Impiego
del multiplexer come generatore di funzioni. Codificatori e Decodificatori.
MOD.2: LOGICA SEQUENZIALE




Caratteristiche e classificazione dei circuiti sequenziali. Tabelle degli stati e
diagramma degli stati.
Latch e flip-flop: applicazioni
Contatori asincroni e contatori sincroni.
Principali caratteristiche delle memorie: ROM, RAM statiche e dinamiche. Banco di
memoria.1
MOD.3: i convertitori ADC e DAC1



sistema di acquisizione dati ad un solo canale
convertitori A/D: generalità, risoluzione, errore di quantizzazione e tempo di
conversione, massima frequenza del segnale campionabile, campionamento di un
segnale: teorema di Shannon ADC flash
Convertitori D/A: generalità. DAC a resistenze pesate. DAC con rete R-2R.
Obiettivi:
1. Sapere implementare una funzione logica sia dal punto di vista della minimizzazione del
numero di porte necessarie, sia in quella della massima economia realizzativa (numero
minimo di I. C.).
2. Saper individuare le principali differenze nell’uso dei contatori sincroni ed asincroni nei
vari campi applicativi.
3. Conoscere i vari tipi di memorie e le loro caratteristiche in relazione ai diversi ambiti
applicativi.
4. Conoscere le basi dell’interfacciamento tra mondo analogico e mondo digitaleSTRUMENTI E METODI:
LIM, esercizi in classe, prove di laboratorio.
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Materia : TECNOLOGIA E TECNICHE DI DIAGNOSTICA E MANUT. MEZZI DI TRASPORTO
PROF. VERSACI MASSIMILIANO
PROF. DI IESU FRANCO
Libro di Testo: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione vol.2, Hoepli,
autori: Pilone, Bassignana, Furxhi, Liverani, Pivetta, Piviotti.
PROGRAMMA:
Modulo 1:
INNESTI: Innesti ad accoppiamento di forma: a denti frontali e a denti radiali; ad
attrito: frizioni piane e coniche, sincronizzatori, frizioni automatiche
ad azione centrifuga; innesti oleodinamici e convertitori di coppia.
Modulo 2 :
METODI DI MANUTENZIONE:
Metodi tradizionali: manutenzione a guasto, manutenzione preventiva, manutenzione
programmata, manutenzione autonoma, manutenzione
migliorativa;
Metodi innovativi: manutenzione assistita, manutenzione sensorizzata;
Telemanutenzione e teleassistenza.
Modulo 3 :
METODICHE DI RICERCA E DIAGNOSTICA DEI GUASTI:
Metodiche di ricerca dei guasti: metodo sequenziale; tabelle ricerca guasti; ricerca nei
sistemi meccanici, oleoidraulici, pneumatici, termotecnici,
elettrici, elettronici;
Strumenti di diagnostica: prove non distruttive, ultrasuoni, termografia, correnti indotte,
emissione acustica e vibrazionale, ispezione visiva, rilevazione
di fughe, perdite e usure.
Modulo 4 :
SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO DI APPARECCHIATURE E IMPIANTI
MECCANICI:
Sistemi industriali: procedure operative di smontaggio, di sostituzione e di
rimontaggio;
Sistema di accensione ed iniezione sequenziale multipoint (trainer mod. TAT-2A/EV):
descrizione sistema di iniezione-accensione; circuito di
alimentazione carburante; corpo farfallato elettronico; sistema di accensione; sensori
e gestione dell'impianto.
Modulo 5:
DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE: documenti di manutenzione, di collaudo e
di certificazione
COSTI DI MANUTENZIONE: analisi di affidabilità, disponibilità, manutenibilità e
sicurezza.
PROGETTO DI MANUTENZIONE: linee guida del progetto di manutenzione.
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ISIS “A. BERNOCCHI” LEGNANO
A.S. 2015/2016
CLASSE 5P - MAT
PROGRAMMA DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
DOCENTI: CARLO RAFFAELI – IANNUZZI ANTONIO
Libro di testo adottato: Massimo Pasquinelli – “Tecnologie meccaniche e applicazioni –
Vol. 3”;
Cappelli Editore
Normativa e documentazione tecnica:
1. Direttiva macchine 2006/42/CE:
 sicurezza delle macchine;
 importanza economica e sociale;
 campo di applicazione;
 prodotti esclusi dal campo di applicazione;
 presunzione di conformità;
 obblighi dl fabbricante di macchine prima della immissione sul mercato e
della messa in servizio;
 documentazione tecnica (fascicolo tecnico per le macchine, l'analisi dei
rischi);
 manuale d'uso e manutenzione;
 catalogo ricambi;
 attestato CE;
 marcatura CE;
 ciclo di vita del prodotto.
2. Sistema gestione qualità:
 storia della qualità;
 metodologia (ciclo PDCA);
 organismi di normazione;
 accreditamento;
 standard e certificazione;
 norme;
 principali sistemi di gestione (SGQ, SGA, SGSL).
3. Distinta base:
 distinta base modulare;
 codifica della distinta base.
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Automazione:
1. Elementi di automazione:
 sistema di automazione;
 segnali analogici e digitali;
 caratteristiche di un sistema – variabili e stato di un sistema;
 modelli di sistemi;
 sensori e trasduttori;
 controllori;
 attuatori;
 sistemi di regolazione o controllo;
 sistemi di automazione.
2. Circuiti elettropneumatici:
 realizzazione di circuiti elettropneumatici;
 confronto fra circuiti pneumatici ed elettropneumatici;
 semplici circuiti elettropneumatici;
 circuiti di autoritenuta.
3. Dalla macchina utensile tradizionale a quella CNC:
 macchina utensile tradizionale;
 macchina utensile semiautomatica;
 automazione programmabile;
 macchina utensile CN/CNC.
4. Linguaggi del CNC:
 elementi fondamentali;
 funzioni ISO più importanti;
 programmazione ISO;
 controllo numerico Heidenhain.
5. Logica binaria:
 algebra di Boole;
 funzioni logiche;
 tabelle di verità;
 rappresentazione delle funzioni logiche.
Tecnica della manutenzione:
1. Cenni storici.
2. Guasto.
3. Probabilità o tasso di guasto.
4. Affidabilità:
 parametri della affidabilità;
5. Sistemi in serie e in parallelo:
 disposizione in serie;
 disposizione in parallelo.
6. Disponibilità e manutenibilità.
7. Valutazione della affidabilità:
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 analisi di Pareto;
 analisi ABC;
 diagramma di Ishikawa;
 metodo dell'albero di guasto (FTA);
 metodo FMECA;
 diagramma di Gantt.
8. Struttura aziendale:
 personale;
 piano di manutenzione;
 magazzino ricambi.
9. Strategie manutentive:
 manutenzione correttiva;
 manutenzione preventiva,
 manutenzione predittiva.
10. Tecniche di controllo e monitoraggio:
 termografia nella manutenzione industriale;
 analisi vibrazioni;
 analisi per mezzo di ultrasuoni;
 analisi dei lubrificanti.
11. Total Productive Maintenance (TPM):
 indice OEE (Overall Equipment Effectiveness).
12. Sicurezza e manutenzione.
13. Qualità e manutenzione.
14. Piano di manutenzione.
15. Analisi economica:
 costi aziendali;
 costo di fermo macchina;
 indici di manutenzione.
16. Telemanutenzione.
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Materia: SCIENZE MOTORIE
Docente : Prof.ssa Iuliano Pasqualina
Libri di testo adottati : “Corpo libero” ED. Marietti scuola
CLASSE 5° P a.s. 2015/2016
Obiettivi
Contenuti
Strumenti
Le capacità
condizionali e
coordinative
(resistenza,
forza , velocità,
mobilità
articolare,equilib
rio,
coordinazione)
Sviluppo e
miglioramento
delle capacità
condizionali e
coordinative e
corretta capacità di
esecuzione di
semplici gesti
motori mirati.
Attività motoria in regime
aerobico,
anaerobico,circuiti di
forza a carico
naturale e con piccoli
sovraccarichi, esercizi
attivi e passivi di mobilità
articolare.
Es di controllo motorio, di
adattamento e
trasformazione dei
movimenti, di equilibrio,di
capacità di orientamento
spazio-temporale, di
ritmizzazione e di
destrezza.
Avviamento alla
pratica sportiva:
i giochi di
squadra e gli
sport individuali
Sport come
Regolamento degli sports Palloni specifici per le varie discipline spor
costume di vita,
nuovi affrontati.
affrontate.
collaborazione,
Piccoli e grandi attrezzi presenti in palestr
socializza-zione,
educazione alla
legalità e al rispetto delle
regole.
Favorire la scoperta
e l’orientamento
delle attitudini
personali nei
confronti delle
attività motorie.
Sport come mezzo
per la conoscenza
delle proprie
capacità e dei propri
limiti,affermazione
di sé, acquisi-zione
di autostima, di
autonomia nel
lavoro e del senso
di responsabilità.
Attrezzatura sportiva disponibile
in palestra
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Il corpo umano
Le capacità
condizionali e le
tecniche sulle
diverse modalità di
incremento.
La forza: massima,
veloce, resistente,
esercizi a carico naturale
e con sovraccarico il
regime concentrico,
eccentrico, pliometrico,
l’elettrostimolazione, i
principi di allenamento.
Libro di testo
La velocità: ciclica,
aciclica, di reazione,
gestuale, di spostamento,
i principi di allenamento.
La mobilità articolare:
attiva, passiva, i fattori
condizionanti,
l’allungamento dinamico
attivo, l’allungamento
passivo, lo stretching, i
principi di allenamento,
effetti dell’allenamento
Cenni sulle
principali norme
di pronto
soccorso
I traumi più comuni:
contusione, ferita,
emorragia, emorragia dal
naso, crampo muscolare,
stiramento muscolare,
strappo muscolare,
tendinopatie, distorsione,
lussazione, frattura
ossea, perdita di sensi.
La posizione laterale di
sicurezza.
L’arresto cardiaco.
Lo shock cardiogeno,
emorragico, neurogeno,
emofilattico, metabolico.
Il trauma cranico.
Il soffocamento.
Il colpo di calore.
Le capacità
coordinative
generali e
speciali
Definizione, capacità di
accoppiamento e
combinazione dei
movimenti, di equilibrio, di
orientamento spazio
temporale, di ritmo, di
reazione.
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I. S. I. S. “A. BERNOCCHI”
Anno Scolastico 2015/2016
PROGRAMMA DI MATEMATICA
DOCENTE: CICCARELLO MARIA ANTONELLA
CLASSE: 5^ P Man. Mezzi
Libro di testo: N. Dodero – P. Baroncini – R. Manfredi – “Analisi Infinitesimale (Volume F)” –
Ghisetti & Corvi Editori
Moduli
Disequazion
i algebriche
Obiettivi
Risolvere
disequazioni
algebriche
Contenuti
Disequazioni
algebriche
 Disequazioni di
I e II grado
intere e
frazionarie
 Disequazioni di
grado superiore
al secondo
risolubili
mediante
semplici
scomposizioni
 Sistemi di
disequazioni
Strumenti
 Appunti
 Libro di
testo
Metodologia
 Lezioni
frontali
 Esercitazioni
guidate
Verifica
 Prove
scritte
 Prove
orali
Funzioni
Comprendere
il concetto di
funzione e
riconoscerne
le eventuali
proprietà.
Determinare
dominio,
segno e
intersezione
con gli assi
cartesiani di
funzioni
algebriche.
Usare i termini
specifici.
Insiemi numerici
 Insiemi numerici
e insiemi di
punti
 Intervalli limitati
e illimitati
 Appunti
 Libro di
testo
 Lezioni
frontali
 Esercitazioni
guidate
 Prove
scritte
 Prove
orali
Funzioni –
Funzioni
matematiche
 Definizioni e
terminologia
 Funzioni
numeriche,
funzioni
matematiche
 Funzioni pari e
funzioni dispari
 Funzioni
crescenti e
decrescenti in
un intervallo
 Funzioni
algebriche
razionali e
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Limiti
Derivata massimi,
minimi e
flessi
Comprendere i
concetti
intuitivi di
limite di una
funzione.
Calcolare limiti
di funzioni
elementari.
Riconoscere e
saper risolvere
semplici casi
di limiti in
forma
indeterminata.
Determinare
gli asintoti del
grafico di una
funzione
algebrica
razionale.
Usare i termini
specifici
Conoscere il 
concetto di
rapporto
incrementale.
Conoscere il
concetto di
derivata e il
suo significato
irrazionali
 Determinazione
del dominio di
una funzione
algebrica
razionale e
irrazionale
 Determinazione
dei punti di
intersezione
con gli assi
cartesiani di
una funzione
algebrica
razionale
 Determinazione
degli intervalli di
positività e di
negatività di
una funzione
algebrica
razionale
Limiti e asintoti
 Intorni
 Concetto
intuitivo di limite
 Definizioni di
limite e di
continuità
 Calcolo dei limiti
di funzioni
elementari
 Forme di
indecisione
 Appunti
 Libro di
testo
 Lezioni
frontali
 Esercitazioni
guidate
 Prove
scritte
 Prove
orali
 Appunti
 Libro di
testo
 Lezioni
frontali
 Esercitazioni
guidate
 Prove
scritte
 Prove
orali
0 
,
0 
 Limite delle
funzioni
algebriche
razionali
 Asintoti
orizzontali,
verticali
e obliqui di
funzioni
algebriche
razionali
Derivate
 Definizioni e
nozioni
fondamentali
sulle derivate.
 Punti
stazionari.
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Studio di
funzioni
geometrico.
Conoscere la
definizione di
funzione
derivabile.
Conoscere la
definizione di
minimo e
massimo
relativo di una
funzione
Saper
eseguire lo
studio di una
semplice
funzione
algebrica
razionale e
rappresentarn
e il grafico nel
piano
cartesiano
Usare i termini
specifici
 Derivate
fondamentali.
 Derivate di
ordine
superiore al
primo.
 Ricerca dei
massimi, dei
minimi e dei
flessi
Grafico di una
funzione
 Schema da
seguire per
tracciare il
grafico di una
funzione
 Studio di
funzioni
algebriche
razionali
 Rappresentare
il grafico di una
funzione
algebrica
razionale
 Interpretazione
del grafico di
una funzione
 Appunti
 Libro di
testo
 Lezioni
frontali
 Esercitazioni
guidate
 Prove
scritte
 Prove
orali
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ISIS “ A. BERNOCCHI”
PROGRAMMA SVOLTO nel corso di Manutenzione e assistenza tecnica
opzione Mezzi di trasporto
Anno scolastico 2015-16 Classe 5^ P
Materia: laboratori tecnologici ed esercitazioni
Docente: Di Iesu Franco
Testi adottati: CATALOGHI ; GUIDE ; FOTOCOPIE ; INTERNET ; DISPENSE FORNITE
DAL DOCENTE Altri strumenti didattici: Software: pacchetto Office
Breve relazione sulla classe La classe, costituita da 16 alunni, ha presentato, sotto il
profilo disciplinare un comportamento sempre appropriato, e ha dimostrato un impegno
non sempre costante nel lavoro svolto in classe. La classe ha dimostrato nel corso dei
mesi, in maniera differente in base ai singoli casi, partecipazione alle varie attività
proposte. Un buon numero ha seguito con interesse le lezioni. Il comportamento si è
sempre dimostrato corretto sia nei confronti dei compagni più deboli che dell’insegnante.
Ci sono stati elementi di disturbo in alcune lezioni, ma diversi sono riusciti a migliorare la
loro attenzione ed educazione. Il loro impegno è stato generalmente medio, senza grandi
slanci alcuni hanno affinato il loro metodo di studio . Tutti gli alunni hanno maturato una
maggiore responsabilità. Lo svolgimento e l’esito delle prove non hanno presentato
difficoltà oggettive, mantenendo complessivamente la classe ad un livello di sufficienza
generalizzata, si evidenzia ad ogni modo la presenza di valutazione piú che positiva. Gli
obiettivi prefissati ad inizio anno sono stati quasi completamente raggiunti mentre il
programma preventivato è stato decurtato di alcuni argomenti, non svolti per mancanza di
tempo. L’azione didattica, come previsto da piano di lavoro, è stata ripartita fra lezioni
frontali ad argomentazione teorica ed alcune esercitazioni pratiche in lab. multimediale, gli
strumenti utilizzati sono stati : dispense e fotocopie fornite dal docente, proiezione di slide.
Metodologie adottate: Lezione frontale. Consultazione di siti seguite da brevi relazioni.
Presentazione di casi reali come spunto di motivazione e di riflessione e lavoro di gruppo.
Attività di recupero adottate: Recupero svolto in itinere, attraverso ripetizione dei
contenuti, discussioni di gruppo a partecipazione collaborativa.
Obiettivi perseguiti: Metodi di ricerca dei guasti. Conoscenza dei sistemi presenti
sull’autovettura. Procedure operative di smontaggio, sostituzione e rimontaggio di
apparecchiature e impianti. Criteri di prevenzione e protezione relativi alla gestione delle
operazioni sugli apparati e sistemi d’interesse. Software di diagnostica di settore. Elementi
della documentazione tecnica. Distinta base.
Moduli trattati
 Tecnica di valutazione
FMEA
 Condizionamento e
climatizzazione
 La lubrificazione dei
motori endotermici
Argomenti
Probabilità, rilevabilità e
gravità del guasto
Indice RPN
Abilità comuni sviluppate
Riconoscere e valutare i
possibili guasti di un
prodotto
Ciclo, componenti e loro
funzionamento
Sistema di climatizzatore
per autoveicoli
Saper redigere una
relazione tecnica
Saper preparare una
scheda tecnica
Sistemi per autovetture
Saper riconoscere le
problematiche più comuni e
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 L’iniezione
 Impianto frenante
idraulico
Sistemi di iniezione motori
Otto e Diesel
Il Common-Rail
Sensori e funzionamento
Componenti e principi di
funzionamento
diffuse
Individuare i componenti
che bloccano il giusto
funzionamento di un
sistema
Saper smontare e rimontare
in modo corretto le
apparecchiature e i
componenti di impianti
Conoscenza delle normative
vigenti
Saper utilizzare specifici
software e specifica
apparecchiatura per la
diagnostica
Saper lavorare in gruppo
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Programma di Religione Cattolica
Classe: V° P
1. La svolta della Chiesa nei rapporti con la modernità: il Concilio Vaticano II
 Papa Giovanni XXIII
 Le quattro fasi del Concilio e i documenti prodotti
 Le novità apportate dal Concilio nella Chiesa
2. La Dottrina Sociale della Chiesa
 La solidarietà e il bene comune
 La politica e il bene comune
 La salvaguardia dell’ambiente
 Un’economia globale
 L’immigrazione
a) La convivenza con gli stranieri
b) Ospitalità e ostilità
c) I diritti di tutti
 La pace e la guerra
3. Il dialogo interreligioso
 Il dialogo interreligioso e il suo contributo alla pace tra i popoli
4. Il fondamentalismo religioso
5. L’etica cristiana: gli inquietanti interrogativi e la posizione della Chiesa
 La Bioetica
a) Ambito di interesse
b) La Bioetica cristiana






Le manipolazioni genetiche e gli OGM
La clonazione
La fecondazione assistita
L’interruzione volontaria della gravidanza
La pena di morte
L’eutanasia e l’accanimento terapeutico
6. Il sacro nella società contemporanea
 La secolarizzazione, il pluralismo, il relativismo
 Nuovi fermenti religiosi
 La globalizzazione
7. Il matrimonio e la famiglia
 Riferimento a Genesi 2
 Significato teologico del matrimonio e della famiglia
8. La vocazione
 La ricerca della felicità
 Creati per uno scopo: la scoperta del proprio volto
 La libertà nella risposta alla propria vocazione
 L’Essenziale come criterio di scelta per costruire una vita esistenzialmente realizzata
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SIMULAZIONE 1 ° PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da
C. Milanini, a cura di
M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei
vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con
una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o
con cui fare battaglie con le canne, nel fossato.
Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che
li fanno ridere e arrabbiare, non come loro
che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi
ragazzi della sua età, chiedere
che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva
fino in piazza Mercato.
Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha
due braccine smilze smilze
ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che
succedono tra le donne e gli
uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i
ragazzi: - Costanzo!
Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così
maleducato!
Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di
uomini ammazzati o messi
in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro
e che pure sarebbe bello
stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da
indovinare.
E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la
schiena, dei grandi che pure
sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da
prendere in giro, con quella
voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a
scapaccionarlo.
Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli
uomini fino a farli
imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere
e a farli piangere, e
inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia
di solitudine che gli si
condensa nel petto le sere come quella.
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Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è
ambientato in Liguria, dopo l’8
settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che
per vivere si prostituisce,
cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e
estraneo, per la sua età, al mondo
degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido.
In carcere, dove finisce
per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a
fuggire di prigione; con loro
condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
1. Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel
mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel
brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre;
introduce inoltre usi
morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne
sai individuare
qualcuno nel testo?
2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel
petto”? Ti sembra che sia
efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della
lotta partigiana, ma
racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal
mondo dell’infanzia a
quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione
relativa a questo aspetto
anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano
esperienze simili di formazione
o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Pagina 35 di 60
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale
sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di romanzi,
olio su tela, 1888
H. Matisse, La lettrice in abito viola,
olio su tela, 1898
E. Hopper, Chair car,
olio su tela, 1965
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser baciato da cotanto amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”
Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una
parte essenziale della vita.
Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita.
Non considero la vita, o la
realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi
aspetti della vita è il
linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?
Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di
tutte le cose, e quindi perché
non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che
Swinburne faccia parte della mia
esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la
vita sia qualcosa da
contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto
anche il proprio mondo
pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione
quotidiana sui costumi
dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura
propone la molteplicità
Pagina 36 di 60
sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve
interrogarli anche alla luce della
propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le
emozioni, così come si determinano
attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta
educati dall’arte, possiamo
scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha
inventato la nebbia di Londra,
ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri:
in qualche modo ci ha
aperto gli occhi. […]
Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono
di esprimere i sentimenti
che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la
mia vita.
[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire
diversamente il contributo che
la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di
termini come “verità” o
“conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di
quanto ci guarisca dal nostro
“egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come
incontrare volti nuovi.
Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il
nostro universo. Questo
allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto
l’inclusione nella nostra
coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non
muta il contenuto del nostro
essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite.
I romanzi non ci forniscono
una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da
noi; da questo punto di vista
riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita
economica e sociale.
DOCUMENTI
«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la
disponibilità positiva nei
confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla
collaborazione e al lavoro di
gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le
“competenze del XXI secolo”.
Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno
assumendo nella moderna
Pagina 37 di 60
organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica.
Non dovrebbero essere
estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e
inventare cose nuove la
propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al
maggior numero di studenti
costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI
secolo,
Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)
Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di
cruciale importanza per il
futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–
scientifica, e non sarò certo io a
suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è
che altre capacità, altrettanto
importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità
essenziali per la salute di
qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di
affrontare con competenza
i più urgenti problemi del pianeta.
Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare
criticamente; la capacità di
trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e,
infine, la capacità di
raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della
cultura umanistica,
Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro
europeo dovrebbe definire le
nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe
essere un’iniziativa chiave
nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie
basate sulla conoscenza ed ha
ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora
tali conclusioni sono state
regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo
2003 e 22 e 23 marzo 2005)
come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18
dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
Pagina 38 di 60
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a
determinarli e in che modo:
sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al
cerchio di gesso che
continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni
allargano o restringono.
Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e
delle spezie, degli olii e dei
profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della
conoscenza, dell’arte e della
scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si
diffondevano il potere e la
civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata
concepita l’Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico
mediterraneo, a compilare
tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il
valore dell’una nei
confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam;
il Talmud, la Bibbia e
il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la
dialettica greca, l’arte e la
democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in
Italia, la Spagna delle varie
epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi,
fondersi e contrapporsi gli uni
agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le
loro convergenze e
somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è
solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto
alla libera circolazione di
uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso
l’esterno. Sembrano lontani
i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la
decolonizzazione del mondo
islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo
religioso fanno crescere la
diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud
del Mediterraneo. Spianate
dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare
possono celebrare i fasti del turismo
di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di
esperienze, di culture, di idee tra noi
e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta
una sua sfuggente
Pagina 39 di 60
ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel
canale di Sicilia. Un mare
che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri
giorni. Il sospetto che la
fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle
sue élites modernizzanti,
non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci
avevano allontanato dalle coste
del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai
stata superata.»
Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in
qualsiasi altra regione
del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti
e di riforme. L’esito
positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza
capitale per l’Unione
europea.
Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa
subsahariana e l’Unione
europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di
avere accessi sia sulle coste
dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti
terrestri. Esso beneficia
inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni.
Nonostante ciò, il
Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le
sue potenzialità di sviluppo
sono rimaste spesso inespresse. [...]
Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i
cittadini dei cinque paesi
interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per
l’UE, lo sviluppo di una
zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto
nel Maghreb è un obiettivo
essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio
regionale è imprescindibile.
Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di
maggiore stabilità, di maggiore
integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali,
economici e culturali più
approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb:
Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e
Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante
dell’UE per gli affari esteri e la
politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
Pagina 40 di 60
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e
dell’informatica ha trasformato il
mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e
profondi mutamenti
offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con
Martin?”. No, il messaggio
raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da
qualunque parte. Abituati
come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase
più minacciosa di tutte è “la
persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico
inizia nel momento in
cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci
sentiamo soli, ma fino a non molti
anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di
parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota
categoria introdotta da Bauman.
Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica
i confini delle sfere di
vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia
sempre più difficile separare
i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o
in famiglia. Conversare
ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare
messaggi o telefonare
(magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con
episodi più o meno sgradevoli
che giungono alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo
essere reperibili da mail e
messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali
grazie ai social network. Tutto
ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della
comunicazione e dall’utilizzo delle
nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del
9/2/2015
Pagina 41 di 60
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale
dell’esercito regio che dopo l’otto
settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato
a morte. Nel documento si
insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di
schierarsi contro
l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai
contenuti del documento
proposto, il significato morale e civile di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi
del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il
sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria
caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in
un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra
disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia
potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle
scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua
vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra,
nel corso della quale meritò
due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della
seconda guerra mondiale,
promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di
brigata nell’aprile 1943, fu
nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai
combattimenti intorno a
Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in
clandestinità, iniziò una intensa
attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei
militari sbandati ma ancora
fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle
carceri di via Tasso a
Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Pagina 42 di 60
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più
potenti. Un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio
sogno. L’istruzione per ogni
bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie
amiche è un mio diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato
di perdere la vita per aver
rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed
esprima le sue opinioni
in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti
documenti internazionali, come la
Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176
del 27 maggio 1991.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del
tema.
Pagina 43 di 60
ISIS “A. BERNOCCHI” Via Bernocchi n. 6, LEGNANO
Simulazione 2^ prova scritta del 12/04/2016
Materia: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE
Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
OPZIONE “MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO”
Classe 5^ P
Cognome _________________Nome _______________________
Un azienda di servizi (corriere espresso) ha un parco veicoli di 60 automezzi, tra auto e
furgoncini per le consegne. Diversi mezzi hanno molti chilometri e per alcuni si programma
la loro sostituzione e per altri la manutenzione.
1. Stabilire il tipo di manutenzione/controlli adatto alla tipologia del servizio.
2. Ipotizzare una scheda di accettazione evidenziando le voci da inserire
3. Tra i diversi tipi di manutenzione, quale sarà preferito agli altri e con quali motivazioni.
4. Definire in che modo si potrebbe realizzare l’utilizzo della telemanutenzione e/o
teleassistenza in questo tipo di servizio.
5. Ipotizzando la sostituzione della frizione, definire le fasi operative per la sostituzione
della stessa, elencare le attrezzature necessarie all’intervento.
6. Descrivere l’organizzazione degli interventi tecnici del lavoro e delle attrezzature nel
rispetto delle normative sulla sicurezza personale e ambientale.
7. Facendo riferimento alla vostra esperienza di alternanza scuola-lavoro descrivere una
analoga problematica di intervento manutentivo che avete affrontato con successo.
Durata della prova 6 ore
E' concesso l'uso del manuale del perito meccanico e l'uso della calcolatrice
1° simulazione Terza Prova del 21/03/2016
Discipline:
1) Matematica
2) Inglese
3) Tecn. Meccanica e lab.
4) Tecn. Elettrica e lab.
Pagina 44 di 60
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATEMATICA
ALUNNO:_____________________________________________CLASSE: 5^P Man.
Mezzi
1) Una funzione di equazione y  f x  è crescente in senso stretto nell’intervallo
I  D se
□  x1 , x2  I , x1  x2  f x1   f x2 
□
 x1 , x2  I , x1  x2  f x1   f x2 
x1  x2  f x1   f x2 
□
 x1 , x2  I ,
□  x1 , x2  I ,
2) Il dominio della funzione f x   x 2  4 x  3 è:
□ DR
□ D    ;1  3;
□
□
x1  x2  f x1   f x2 
D   ;1  3; 
D  1; 3
5 x 3  3x 2  2 x  1
è:
x 
1  x3
3) Il valore del limite lim
□ 0
□ 5
4) Il valore del limite lim
x 2  2x
è:
x
□ 0
□ 2
x 0
□ 
□ -5
□ 
□ -2
5) La funzione y  f x  è continua nel punto x 0 se:
□ esistono e sono finiti il limite destro ed il limite sinistro;
□ il limite destro ed il limite sinistro sono uguali, finiti e corrispondono al valore della
funzione in
quel punto
□ il limite destro e il limite sinistro sono uguali e finiti
□ il limite destro e il limite sinistro sono finiti, ma diversi
6)
Dato il grafico della funzione y  f x  in figura,
quale delle seguenti affermazioni è vera?
□ il dominio è D =  ;  
Pagina 45 di 60
□ la funzione è negativa in  ;2
□ la funzione è decrescente in  2;
□ la funzione è crescente nel suo dominio
7) Data la funzione di equazione y 
x 2  3x  4
x2  4

determinare le eventuali intersezioni con gli assi cartesiani

determinare gli intervalli di positività e di negatività (rappresentarli sul piano
cartesiano).
8) Determinare gli asintoti della funzione di equazione y 
3x 3
e
x 2  2x  3
rappresentarli sul piano cartesiano.
PUNTI___/15
Pagina 46 di 60
1° TERZA PROVA SIMULATA
LINGUA INGLESE
COGNOME E NOME______________________
CLASSE ____________
DATA_____________________
Rosa Parks was born in Alabama in 1913. She was raised by her mother on her
grandparents’ farm at Pine Level, a small community outside Montgomery. She was an
African American civil rights activist whom the U.S. Congress later called the “Mother of
the Modern-Day Civil Rights Movement”. On December 1st, 1955 in Montgomery,
Alabama, Rosa Parks, aged 42, after a day at work at Montgomery Fair department store,
boarded the Cleveland Avenue bus at around 6 p.m. She paid her fare and sat in an empty
seat in the first row of back seats reserved for blacks in the “coloured” section, which was
near the middle of the bus and directly behind the ten seats reserved for white
passengers. She refused to obey bus driver James Blake’s order to give up her seat to
make room for a white passenger. When Parks refused to give up her seat, a police officer
arrested her. Park’s act of defiance became an important symbol of the modern Civil
Rights Movement and Parks became an international icon of resistance to racial
segregation. She organized and collaborated with civil rights leaders, including Martin
Luther King, Jr. In 1996 President Bill Clinton awarded her the Presidential Medal of
Freedom, the highest honour that the U.S. government can give to a civilian, and in 1999
she received the Congressional Gold Medal from the Congress of the United States.
A. Choose the one correct option from the four suggested for each item.
1. Rosa Parks was born: (1,5 pt.)
a) in Alabama in 1913
b) in Pine Level in 1913
c) in Montgomery in 1913
d) in a farm in 1913
2. Rosa Parks was: (1,5 pt.)
a) a civil rights leader
b) a bus driver
c) a white passenger
d) a black activist
3. Rosa Parks was arrested because: (1,5 pt.)
a) she refused to give her seat to a white passenger
b) she didn’t pay her fare
c) she gave her seat to a black passenger
d) she collaborated with black leaders
4. In 1955 in Alabama Rosa Parks: (1,5 pt.)
Pagina 47 di 60
a) boycotted the bus company
b) refused to give her seat
c) made room for a white passenger
d) didn’t pay her fare
5. Rosa Parks sat: (1,5 pt.)
a) on a seat reserved for whites
b) in the first row of seats
c) in the “coloured” section
d) in front of the ten seats reserved for whites
6. In 1996 Rosa Parks was awarded: (1,5 pt.)
a) the Nobel Prize for Peace
b) Both the Nobel Prize and the Presidential Medal
c) the Presidential Medal of Freedom
d) Both the Presidential and the Congressional Medal
B. Reply to the following questions keeping to the space provided for each answer.
1. Why was she considered an icon of resistance to racial segregation? (3 pt.)
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
_____________________________________________
2. What happened in Montgomery on 1st December 1955? (3 pt.)
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
_____________________________________________
Total score ____________/15
Pagina 48 di 60
ISIS “A. BERNOCCHI” Via Bernocchi n. 6, LEGNANO
Prima simulazione 3^ prova scritta
Materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni
Classe 5^ P
Cognome _________________Nome _______________________
1) Quale tra i seguenti prodotti è escluso dal campo di applicazione della Direttiva
Macchine 2006/42/CE?
a) Macchine,
b) catene, funi e cinghie,
c) motori elettrici,
d) quasi-macchine.
2) Cosa si intende con ciclo Plan – Do – Check - Act?
a) Pianifica-fai-controlla-agisci,
b) programma-controlla-fai-agisci,
c) pianifica-fai-controlla-assembla,
d) nessuna delle precedenti.
3) Le norme appartenenti alla famiglia ISO 9000:
a) riguardano il sistema di gestione ambientale,
b) non certificano il prodotto/servizio ma il sistema che li produce,
c) sono norme obbligatorie e riguardano la sicurezza sul lavoro,
d) nessuna delle precedenti.
4) Qual è la definizione più corretta di guasto?
a) Evento che comporta fermo macchina,
b) cessazione dell’attitudine di un’entità a eseguire la funzione richiesta,
c) evento che porta arresto dell’entità,
d) tutte le precedenti.
Pagina 49 di 60
5) Con MTBF si intende:
a) il tempo medio tra due guasti,
b) il tempo medio di ripristino della funzionalità,
c) tempo per cui il 100% dei componenti ha smesso di funzionare,
d) tempo per cui il 50% dei componenti ha smesso di funzionare.
6) Con MTTR si intende:
a) il tempo medio di ripristino della funzionalità,
b) il tempo medio tra due guasti,
c) il tempo di vita utile del componente,
d) tempo in cui il 25% dei componenti ha smesso di funzionare.
7) Dato il seguente ciclo pneumatico A+/B+/A-/B-, si disegni il diagramma delle fasi
con i relativi segnali.
8) Descrivere le caratteristiche del fascicolo tecnico.
Pagina 50 di 60
1° SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME
Classe 5a P
Materia: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED. APPL.
alunno__________________________
1. In una mappa di karnaugh possono far parte dello stesso gruppo:
 Tutte le celle adiacenti anche se in numero dispari
 Tutte le celle adiacenti purché siano in numero pari
 Un numero di celle adiacenti pari ad una potenza del 2
 Tutte le celle adiacenti purché siano in numero dispari
2. Un multiplexer con 16 linee d’ingresso dati presenta:
 2 ingressi di selezione
 23 ingressi di selezione
 4 ingressi di selezione
 216 ingressi di selezione
3. Un circuito sequenziale è :
 un circuito combinatorio più una rete di retroazione tale che l’uscita risulti funzione della
combinazione presente agli ingressi nello stesso istante.
 un
circuito combinatorio la cui uscita risulti funzione della combinazione presente agli
ingressi nell’istante precedente.
 un circuito combinatorio più una rete di retroazione tale che l’uscita risulti funzione della
combinazione presente agli ingressi nell’istante precedente.
 un
circuito combinatorio la cui uscita risulti funzione della combinazione presente agli
ingressi nell’istante successivo.
4. In un flip-flop con ingressi attivi alti la configurazione da non ammessa è:
 0/0
 0/1
 1/1
 1/0
5. Gli ingressi asincroni di un flip-flop JK sono:
 clear e reset
 JeK
 clear e preset
 Set e Reset
6. Un FF-JK NET ha un comportamento simile ad un oscillatore quando è verificata la
seguente condizione:
 J=k=1 e CK=1
 J=k=1 e CK=0
 J=k=0 e CK=1
 J=k=0 e CK=0
7. Realizzare il diagramma degli stati di un FF-SR a porte NAND.
8. Disegnare lo schema logico
Negative Edge Triggering
e il diagramma temporale per la realizzazione del
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2° simulazione Terza Prova del 05/05/2016
Discipline:
1) Matematica
2) Inglese
3) Tecn. Meccanica e lab.
4) Scienze Motorie
2° SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATEMATICA
ALUNNO:_____________________________________________CLASSE: 5^P Man. Mezzi
1) Il dominio della funzione f x  
D  1; 3
□ D    ;1  3;
3
x 2  4 x  3 è:
□
□
D   ;1  3; 
□ DR
2) Dal grafico della funzione qui a fianco rappresentata si evince che nel
punto x=3:
□
□
□
□
vi è una discontinuità di prima specie
vi è una discontinuità di seconda specie
vi è una discontinuità di terza specie
la funzione è continua
3) Data la funzione
possiamo affermare che:
□ non ha asintoti verticali
□
è asintoto orizzontale
□
è asintoto verticale
□ nessuna delle precedenti è vera
4) La funzione
ha un’intersezione nel punto:
□
□
5) La derivata della funzione
□
□
□ nessuna delle precedenti
6)
Dato il grafico della funzione
□
□
è:
□
y  f x  in figura,
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quale delle seguenti affermazioni è vera?
□ il dominio è
□ la funzione è negativa solo nell’intervallo
□ la funzione è decrescente in
□ il punto
 1;1
 1;1
è un punto d’intersezione
7) Determinare il dominio della seguente funzione: y 
8) Determinare gli asintoti della funzione di equazione
y
4  x2
x 2  3x
2 x 2  4 x  11
e rappresentarli sul piano cartesiano.
x2  2x  8
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2° TERZA PROVA SIMULATA
LINGUA INGLESE
COGNOME E NOME______________________ CLASSE ____________
DATA_____________________
Culinary Tourism
Culinary tourism is also called food tourism and this of course includes all kinds
or beverages. It involves travelling to different countries and getting to know
their particular cultures through food and food related experiences and events
such as festivals and food competitions. Today this is one of the most creative
and popular trends in the tourism industry. Many tourists or travellers are
looking for hands on active experiences where they can visit local farms,
wineries and cheese makers and see how a product is grown or produced.
Often there’s the opportunity to interact with chefs and go on food tours or
food and wine tastings that offer up local or ethnic specialities and traditional
restaurants. The levels and quality of the food can vary from gourmet highclass speciality restaurants to street vendors. There is something for everyone
in the food tourism industry. There are even sub-sets like beer tourism, wine
tourism, chocolate tourism and so on.
A. Choose the one correct option from the four suggested for each
item.
1. Culinary tourism also includes... (1,5 pt.)
a. all beverages and alcohol
b. only wine
c. only wine and beer
d. only food
2. Some other aspects of this type of tourism can include ... (1,5 pt.)
a. competing for food
b. food trials
c. food competitions
d. games
3. Food tourism today is ..................... of tourism (1,5 pt.)
a. the most popular type
b. the most expensive type
c. the only type of tourism
d. one of the most creative types
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4. Hands on experience means that (1,5 pt.)
a. you watch it on tv
b. you try it with your hands
c. you take part in it
d. you are completely inactive
5. Food tourism holidays can include... (1,5 pt.)
a. changing how products are made
b. seeing where a product comes from
c. checking the quality of a product before it is sold
d. only relax
6. When you go on food tourism holiday the food... (1,5 pt.)
a. can vary in type and quality
b. is always excellent
c. is nearly always from street vendors
d. is not mentioned
B. Reply to the following questions keeping to the space provided for
each answer.
1. What is culinary tourism? (3 pt.)
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
2. What opportunities does it offer? (3 pt.)
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
Total score ____________/15
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Isis Bernocchi
2°TERZA PROVA: SCIENZE MOTORIE
CLASSE 5 P Manutenzione Mezzi
A.S. 2015/2016
1. La resistenza è la capacità che ha un oggetto di:
o
o
o
o
Vincere una resistenza esterna;
Effettuare un lavoro per lungo periodo;
Prolungare uno sforzo per il maggior tempo possibile;
Compiere rapidamente un gesto o una sequenza di gesti;
2. La velocità è condizionata dalla qualità delle fibre muscolari
o
o
o
o
Se il muscolo dispone di fibre bianche è più veloce;
Si; se il muscolo dispone di fibre intermedie è più veloce;
Si; se il muscolo dispone di fibre rosse è più veloce;
No.
3. Fra i gesti tecnici fondamentali della pallacanestro, quali tra quelli indicati sono
prettamente difensivi
o
o
o
o
Battafuori e palleggio;
Passaggio e tiro;
Buttafuori e tagliafuori;
Rimbalzo e cambio di direzione;
4. La dipendenza dalle droghe viene distinta in:
o
o
o
o
Organica e psichica;
Psichica e biologica;
Fisica e psichica;
Psichica, organica e biologica;
5. Il consumo di droga può determinare:
o Emarginazione sociale progressiva;
o Un aumento della produzione di taluni neurotrasmettitori;
o Danni cerebrali irreversibili;
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o Un’ intossicazione del cervello;
6. Il bagher si utilizza generalmente per:
o
o
o
o
Eseguire la battuta;
Ricevere i palloni che abbiano traiettorie basse e veloci;
Intercettare un palleggio;
Ricevere i palloni alti e passarli ai compagni;
7. Che cos’è lo stiramento o contrattura?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
___________________________________
8. Che cos’è uno strappo muscolare?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
___________________________________
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I.P.S.I.A. “A. BERNOCCHI” Via Bernocchi n. 6, LEGNANO
Seconda simulazione 3^ prova scritta
Materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni
Classe ________ Cognome _________________Nome _______________________
9) La distinta base costituisce:
a)
l'elenco dei componenti necessari per ottenere un prodotto,
b) l'elenco delle materie prime necessarie in un processo produttivo,
c) l'elenco dei componenti disponibili in magazzino,
d) l'elenco dei prodotti dell'azienda.
10) L'affidabilità totale di un sistema costituito da due macchine in serie con affidabilità
rispettivamente di 50% e 90% è pari a::
e) 35%,
f)
45%,
g) 75%,
h) 90%.
11) Il diagramma di Ishikawa (a lisca di pesce) viene utilizzato per:
e) determinare l'affidabilità di un sistema,
f) determinare il tempo tra due guasti,
g) determinare il costo di un intervento,
h) determinare il legame causa-effetto di un evento.
12) Il metodo FMECA:
e) è di tipo top-down (si parte dal guasto e si procede dalla macchina al
componente),
f) serve per realizzare un cronoprogramma di un’attività,
g) è di tipo bottom-up (si parte dal componente per arrivare al tipo di guasto),
h) serve per valutare i costi di manutenzione
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13) La disponibilità (availability):
e) indica la facilità con cui si possono effettuare interventi di manutenzione su una
macchina o un impianto,
f) è un metodo per rilevare le problematiche più importanti in un processo,
g) indica la possibilità di utilizzare nel tempo una macchina o un impianto,
h) è un indice per valutare le tipologie di intervento manutentive.
14) Il metodo FTA (albero di guasto):
a) è di tipo top-down (si parte dal guasto e si procede dalla macchina al
componente),
b) serve per realizzare un cronoprogramma di un’attività,
c)
è di tipo bottom-up (si parte dal componente per arrivare al tipo di guasto),
d)
serve per valutare i costi di manutenzione.
15) Disegnare il grafico di Pareto (istogramma e linea cumulativa) dei seguenti interventi
manutentivi, classificati per tipologia di intervento su un totale di 250 interventi:
Tipo di intervento
Numero casi
a
85
b
65
c
50
d
35
e
15
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16) Indicare la sequenza di istruzioni ISO necessarie per eseguire la sfacciatura del profilo
indicato. Materiale da lavorare: C40.
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