fineanno - Udine

Transcript

fineanno - Udine
PROSA
OPERETTA
PETER GUTH
La Strauss Festival Orchester Wien dedica i suoi concerti all’interpretazione
storicamente autentica della musica viennese, dal periodo classico fino
alla dinastia degli Strauss, Josef Lanner, Carl Michael Zieher e a tutti gli
altri maestri dell’operetta viennese. La fedeltà stilistica, la bellezza del
suono, la gioia del far musica, lo charme viennese sono le caratteristiche
dei suoi concerti, a cui spesso partecipano famosi cantanti. Negli anni
ha realizzato con grande successo molte tournée in importanti festival,
tornando spesso in Giappone e in Cina. In Italia, e specialmente a Udine,
sono di casa da tempo. Molti concerti televisivi e registrazioni di dischi
hanno consacrato il gruppo come un ambasciatore fra i più rappresentativi
della cultura musicale di Vienna.
LIRICA
CROSSOVER
SIPARI FURLAN
TEATRO BAMBINI
TEATRO GIOVANI
TEATRO &
7 - 10 gennaio - ore 20.45
sabato 9 gennaio - ore 16.00 e ore 20.45
Teatro di Roma e Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
FILUMENA MARTURANO
di Eduardo De Filippo
con Lina Sastri, Luca De Filippo
regia di Francesco Rosi
martedì 12 gennaio - ore 20.45 I NUOVI SUONI (ingresso libero)
Ensemble di Musica Contemporanea degli Allievi del Conservatorio Jacopo Tomadini
LO SPIRITO E IL NUMERO
Percorso tra occidente e oriente europeo musicale
Virginio Zoccatelli direttore
musiche di Ottorino Respighi, Luigi Dallapiccola, Terry Riley,
Sofija Gubajdulina, Arvo Pärt
13 - 16 gennaio - ore 20.45
Teatro Stabile delle Marche e Teatro Stabile di Napoli
TARTUFO
di Molière
traduzione di Cesare Garboli
con Carlo Cecchi, Licia Maglietta, Elia Shilton, Angelica Ippolito, Antonia Truppo
regia di Carlo Cecchi
domenica 17 gennaio - ore 17.00 A TEATRO DA GIOVANNI
I Sacchi di Sabbia / Compagnia Sandro Lombardi
SANDOKAN (O LA FINE DELL’AVVENTURA)
Liberamente tratto da “Le tigri di Mompracem” di Emilio Salgari
scrittura scenica di Giovanni Guerrieri
con la collaborazione di Giulia Gallo e Giulia Solano
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano
spettacolo ideato per bambini e ragazzi dai 7 anni
lunedì 18 gennaio - ore 20.45 CROSSOVER
UTE LEMPER
LAST TANGO IN BERLIN
Ute Lemper voce
Vana Gierig pianoforte
Tito Castro bandoneon
Steve Millhouse contrabbasso
venerdì 22 gennaio - ore 20.45
JOHN AXELROD direttore
LILYA ZILBERSTEIN pianoforte
ORCHESTRA MITTELEUROPEA
Pëtr Il’ič Čajkovskij Concerto n. 1 in si bemolle minore op. 23 per pianoforte e orchestra
Robert Schumann Sinfonia n. 4 in re minore op. 120
Biglietteria on line:
www.teatroudine.it
www.vivaticket.it
print: La Tipografica srl
STRAUSS FESTIVAL ORCHESTER WIEN
MUSICA
DANZA
Studio Patrizia Novajra
Dopo aver studiato a Vienna e al Conservatorio di Mosca, dove ha seguito
per alcuni anni le lezioni di David Ojstrach, Peter Guth ha iniziato a suonare
il violino con il Trio di Vienna. Musicista molto versatile, si è contraddistinto
per la sua attività didattica, gli interessi verso la musica moderna e, non
ultimo, per essere stato primo violino di importanti orchestre austriache.
In particolar modo, ha contribuito in maniera significativa a far rivivere la
tradizione della musica da ballo viennese.
Nel 1978 ha così fondato la Strauss Festival Orchester Wien, con cui da
allora tiene concerti in tutta Europa e in molti paesi del mondo. È grazie
a questi successi che Peter Guth è unanimemente ritenuto il “custode”
della vera tradizione viennese.
via Trento, 4 - Udine
Tel.: 0432 248411
[email protected]
www.teatroudine.it
giovedì 31 dicembre 2009 – ore 18.00 (fuori abbonamento)
STRAUSS FESTIVAL ORCHESTER WIEN
PETER GUTH direttore
Christina Khosrowi mezzosoprano
Andreas Schagerl tenore
STRAUSS FESTIVAL ORCHESTER WIEN
PETER GUTH direttore
Christina Khosrowi mezzosoprano Andreas Schagerl tenore
AVVENTURA DI VIAGGIO
nella terra incantata delle operette e della musica viennese
JOHANN STRAUSS figlio (1825 - 1899)
Der Carneval in Rom, Ouverture
Tik-Tak-Polka op. 365 da Die Fledermaus
Als flotter Geist da Der Zigeunerbaron
Wer uns getraut da Der Zigeunerbaron
JOHANN STRAUSS padre (1804 - 1849)
Reise-Galopp op. 85
JOSEPH LANNER (1801 - 1843)
Hofball-Tänze Walzer op. 161
ROBERT STOLZ (1880 - 1975)
Du sollst der Kaiser meiner Seele sein da Der Favorit
JOHANN STRAUSS figlio
Reiseabenteuer Walzer op. 227
Ich bin ein echtes Wiener Blut da Wiener Blut
***
FRANZ LEHÁR (1870 - 1948)
Weiber-Marsch da Die lustige Witwe
Lippen schweigen da Die lustige Witwe
JOSEF STRAUSS (1827 - 1870)
Im Fluge Polka schnell op. 230
ROBERT STOLZ (1880 - 1975)
Spiel‘ auf deiner Geige da Venus in Seide
EDUARD STRAUSS (1835 - 1916)
Ohne Bremse Polka schnell op. 238
FRANZ LEHÁR
Dein ist mein ganzes Herz da Das Land des Lächelns
Meine Lippen, sie küssen so heiß da Giuditta
JOHANN STRAUSS figlio
An der schönen, blauen Donau Walzer op. 314
EMMERICH KÁLMÁN (1882 - 1953)
Grüß‘ mir mein Wien da Gräfin Mariza
Jaj Mamám da Die Csárdásfürstin
AVVENTURA DI VIAGGIO
Reiseabenteuer, “Avventura di viaggio”, è il titolo di uno dei tantissimi
valzer composti da Johann Strauss junior. Lo ascolteremo, naturalmente,
nel corso del concerto con il quale ancora una volta Peter Guth e la sua
orchestra ci tengono compagnia nell’ultimo pomeriggio del 2009, avendo
come ospiti le voci di Christina Khosrowi, un mezzosoprano giovanissimo
che si sta facendo una bellissima strada in teatri d’opera importanti, e
Andreas Schagerl, molto giovane anche lui e impegnato con successo
tanto nel grande repertorio operistico quanto nell’operetta.
Ma è anche il titolo di tutta la festa, che vuole appunto portarci “nella terra
incantata delle operette e della musica viennese”, ritrovando vecchi amici
e scoprendo cose nuove: avventure, queste e quelle, tipiche di un viaggio
che non è meno allegro per il fatto di svolgersi d’inverno, magari fra la
neve, soffiandoci di tanto in tanto sulle dita intirizzite dal freddo…
A guidarci sono, com’è inevitabile, gli Strauss: Johann senior, il
capostipite, e i suoi tre figli, Johann junior, il vero re del valzer nella Vienna
di Francesco Giuseppe, Josef, che avrebbe voluto fare l’ingegnere ma
che finì per dedicare alla musica una vita troppo breve, ed Eduard, che
sarebbe dovuto entrare in diplomazia, e invece di fare l’ambasciatore
compose e diresse valzer anche lui, come ultimo rappresentante della
dinastia. Ma accanto a loro ci sono Joseph Lanner, che del valzer era stato
un po’ l’inventore, in anni lontani, e gli straordinari epigoni che tennero in
vita l’operetta e il valzer e le altre danze che avevano allietato la Vienna
degli Asburgo ancora in pieno Novecento, sopravvivendo alle guerre,
alla dissoluzione dell’Impero, al tramonto di tutta una società: Robert
Stolz, l’autore di un’operetta immortale, Al Cavallino bianco; Emmerich
Kálmán, rappresentante fra i più illustri della componente ungherese di
quella storia, e soprattutto Franz Lehár, creatore geniale dell’operetta più
straordinaria e felice e amata mai fiorita a Vienna: La vedova allegra.
Un viaggio movimentato, e anche abbastanza lungo: che parte, addirittura,
da Roma, anche se da una Roma vista con occhi viennesi, visto che si
comincia, come è un po’ d’obbligo, da Johann junior, il “re del valzer”, con
l’ouverture di una delle sue tante operette, Carnevale a Roma.
A Vienna ci torniamo subito, e a suon di polka, con uno dei pezzi
più trascinanti del suo capolavoro, Il pipistrello, ma per rimetterci
immediatamente in viaggio per l’Ungheria, perché là è ambientata la fiaba
dello Zingaro barone, l’altro capolavoro di Johann junior, rappresentato
da due brani cantati. Ripartiamo ancora più in fretta, perché arriva papà
Strauss, Johann senior, con il suo Reise-Galopp, “Galop del viaggio”: ci
aspettano al palazzo imperiale, nientemeno, per il Ballo di corte di Joseph
Lanner. E si può essere sovrani di un impero, ma anche regnare su un
cuore, ci ricorda Robert Stolz, con un pezzo dalla sua Favorita: “Sarai
l’imperatore della mia anima”… Poi Reiseabenteuer, l’ “Avventura” cui si
ispira il nostro programma: ancora Johann junior, che sigla la prima parte
con un duetto che è anche una rivendicazione patriottica: “Sono viennese
purosangue”, da un’altra operetta famosissima, Sangue viennese.
Ci riposiamo… ma no, in marcia! E a darci il tempo è Franz Lehár, a onore
delle donne, eterni dei: fa parte della Vedova allegra, questa marcia, così
come il duetto struggente che ne è forse il momento più caro a tutti noi.
I nostri amici lo cantano in tedesco: “Lippen Schweigen…”, ma per noi
è “Tace il labbro”. E via, di corsa, ancora con lo scatto di una polka, In
volo, dell’ingegner Josef Strauss; “Suona sul tuo violino”, ci chiede Robert
Stolz, in Venere di seta, ma Eduard Strauss, dimentico delle buone
maniere diplomatiche, ci rimette in moto con una polka veloce, Senza
freni, addirittura. Dalla sua Bad Ischl, vicinissimo alla Villa imperiale che
aveva visto nascere l’amore di Franz Joseph e Sissy, Franz Lehár ci porta
in Cina, per difendere la dolcezza, con “Tu, che m’hai preso il cuor”,
dal Paese del sorriso, e addirittura nei deserti africani, trascinati dalla
passione, con “Le mie labbra che brucian d’amor”, da Giuditta. Ma Vienna
aspetta, con Johann Strauss junior e un Danubio più blu che mai. Il valzer
dei valzer ci indica la fine del viaggio: Austria e Ungheria riunite nelle
due operette più famose di Emmerich Kálmán, La contessa Maritza e la
Principessa della Csarda. Fine del programma. E adesso… tutti a casa?
Ma forse c’è ancora spazio per qualcosa: una passeggiata, o, perché no,
una marcia, chissà…
Testi di Paolo Cairoli