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Ivrea, 27 novembre 2003. COMUNICATO STAMPA L’ORCHESTRA GIOVANILE E LA SOCIETÀ MUSICALE INSIEME PER IL CONCERTO DI NATALE Martedì 16 dicembre 2003, alle ore 21, presso l’Auditorium ex “Officina H” Olivetti di Ivrea (via Montenavale angolo via Jervis), si terrà il III concerto della Stagione Musicale 20032004 di Ivrea. La serata è organizzata congiuntamente da La Nuova Società Musicale di Ivrea e dall’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte. Sarà Gianni Monte, Direttore Stabile dell’Orchestra, a salire sul podio di questo concerto di Natale, dedicato interamente alla musica viennese dei fratelli Strauss. Lo stesso concerto verrà proposto mercoledì 17 dicembre 2003, alle ore 21, presso l’Auditorium “Giovanni Agnelli” del Lingotto di Torino, in occasione del prestigioso ed ormai tradizionale “Concerto per Natale” del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino. Un’ulteriore replica è programmata per venerdì 19 dicembre 2003, ore 21.15, a Chivasso, presso l’Auditorium Europa Unita, nell’ambito della Stagione “Chivasso in musica 2003/2004”; la serata avrà il titolo “Solidarietà & musica: iniziativa benefica con i Lions Chivasso Host e Duomo per l’Associazione Sorriso”. PROGRAMMA Johann Strauss Jr. (1825 – 1899) Tritsch-Tratsch Polka, op. 214 Kaiserwalzer (Valzer dell’Imperatore), op. 437 Auf der Jagd (Alla caccia), op. 373 Geschichten aus dem Wienerwald (Storie dal bosco viennese), op. 325 Unter Donner und Blitz (Sotto tuoni e fulmini), op. 324 --------------------------------- Johann Strauss Jr. Rosen aus dem Sϋden (Rose dal sud), op. 388 Johann Strauss Jr. e Joseph Strauss (1827 – 1870) Pizzicato-Polka Johann Strauss Jr. Wiener Blut (Sangue viennese), op. 354 Annen-Polka, op. 117 An der schönen, blauen Donau (Sul bel Danubio blu), op. 314 Gianni Monte, eporediese di nascita, ha iniziato giovanissimo gli studi musicali e, grazie ad una borsa di studio, ha seguito i corsi per contrabbasso del Collegio Internazionale di Musica del Foro Italico di Roma. Presso questa prestigiosa sede del Conservatorio “Santa Cecilia” diventa, a soli 19 anni, il più giovane diplomato d’Italia in contrabbasso con il massimo dei voti. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, suona per prestigiose formazioni orchestrali, quali l’Orchestra Sinfonica della Rai, le orchestre di Cagliari, Trieste, Barcellona, Johannesburg, Basilea, Amsterdam, nonché dell’Orchestra Goulbelchian di Lisbona. Ottiene numerosi riconoscimenti internazionali, partecipando a numerose tournèes in Europa, in America ed in Giappone come contrabbassista de I solisti Veneti, incidendo dischi ed intervenendo con successo a numerose trasmissioni televisive. Dal 1967 è Primo Contrabbasso dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Contemporaneamente alla sua attività orchestrale si dedica con notevole passione alla direzione d’orchestra, dopo aver seguito i corsi di Franco Ferrara a Venezia e Roma. Ricopre la carica di Direttore d’Orchestra Stabile dell’Assieme Strumentale Gruppo d’Archi di Torino, formazione nata in seno al Teatro Regio, realizzando ben oltre 300 concerti. Partecipa ad importanti festivals, anche di musica contemporanea, dirigendo prestigiose formazioni nazionali ed europee. L’attenzione per i giovani lo porta a fondare, nel 1973, il Liceo Musicale di Ivrea che, nel panorama didattico musicale, rappresenta un punto di riferimento insostituibile per la formazione di giovani strumentisti. La sua personalità multiforme per preparazione ed esperienza culmina nella fondazione dell’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, di cui ricopre il ruolo di Direttore Artistico e Stabile, e con la quale ha tenuto numerose tournées in Corea, Francia, Germania, Svizzera e Principato di Monaco. Tritsch-Tratsch Polka, op 214. Scritta nel 1958, la Tritsch-Tratsch Polka può essere annoverata tra le prime originali manifestazioni del talento di Johann Strauss figlio. Il brano ha un carattere per molti versi affine a quello di un cancan parigino per la vivacità spigliata e ammiccante del suo andamento. Kaiserwalzer (Valzer dell’imperatore). Composto nel 1890, il Kaiserwalzer, dedicato all’imperatore Francesco Giuseppe, appartiene all’ultimo periodo della produzione di Johann Strauss figlio, ed è l’espressione di una maturità artistica che colloca le proprie aspirazioni oltre i limiti di una musica di mero intrattenimento. Più che una composizione da danzare, il valzer si offre infatti come una sorta di poema sinfonico evocante affettuosamente un uomo e il suo mondo. Una estesa introduzione in tempo pari, dapprima di una delicatezza quasi mozartiana, poi d’andamento marziale e solenne, prepara il valzer vero e proprio, che prende anch’esso avvio con suadente dolcezza per assumere in seguito accenti vigorosi, fino a ripiegare, immediatamente prima della chiusa, in un’atmosfera di struggente nostalgia. Auf der Jagd (Alla caccia). Una polka veloce, sfrenata, in cui il compositore sfoga la sua vena brillante e il suo gusto di divertire e divertirsi sfoderando sempre nuove sorprese e nuove acrobazie compositive, facendo fare le acrobazie anche agli spettatori. “La caccia”, fin dall’infanzia della musica, fu una composizione vivace, piena di richiami che riportano alle corse affannose, ai girotondi, ai momenti di palpitante attesa, tipici, appunto, di questo sport. Con gusto raffinatissimo ce la ripropone Johann Strauss con uno spigliato ed ammiccante gioco di ritmi e timbri e con un’allegria non scevra di accenti lirici e nostalgici. Geschichten aus dem Wienerwald (Storie dal bosco viennese). Il valzer Storie dal bosco viennese, composto nel giugno del 1868 per un festival estivo organizzato dal conte Hoenlohe-Schillingsfϋrst all’Augarten, ha quasi il carattere di un poema sinfonico evocante l’atmosfera dei sobborghi di Vienna e della vicina campagna. Prima che inizi la serie allacciata dei valzer veri e propri, una libera introduzione avvia rapsodicamente la composizione, scandendo da principio lentamente il movimento ternario, quindi lasciando poeticamente espandere dal violoncello solo il tema principale, che è quello di un Ländler di Johann Strauss padre, ripreso, dopo una breve cadenza del flauto, della cetra (lo strumento popolare austriaco) con l’accompagnamento degli archi con sordina e rapidamente collegato col tempo di valzer centrale, in cui troverà un nuovo adattamento, per riapparire, ancora delicatamente intonato alla cetra, in una coda finale presto suggellata da una chiusa dell’intera orchestra. Unter Donner und Blitz (Sotto tuoni e fulmini). Un breve pezzo, una polka velocissima, un continuo, vorticoso movimento, in cui ci si sente trascinati come in una bufera. Frustate degli archi, incessanti colpi di timpani e piatti che lacerano l’atmosfera di una stranita gaiezza, e impediscono l’espansione e il completamento di un motivetto cantabile parecchie volte reiterato, che alla fine deve adeguarsi all’agitazione generale assumendo un ritmo mobile e saltellante, che si perde nel delirante e gustosissimo vortice sonoro. Un piccolo capolavoro sapientemente costruito, in cui si esprime appieno la “verve” del suo autore. Rosen aus dem Süden (Rose dal Sud). Il valzer Rose dal Sud, dedicato al re d’Italia Umberto I, è incluso nella settima operetta di Johann Strauss figlio, Das Spitzentuch der Königin (Il fazzoletto della regina), rappresentata per la prima volta nel 1880 al Theater an der Wien, dove ottenne uno strepitoso successo. Con la suggestiva introduzione, che già in tempo di valzer mescola fantasiosamente i temi della danza seguente, quest’opera della maturità straussiana, colma di fascino tipicamente viennese, è una delle più poeticamente omogenee. Pizzicato-Polka. La grande e sincera stima che univa Johann Strauss figlio al fratello Joseph, più giovane di lui di due soli anni, è testimoniata dal fatto che fu proprio Johann a convincere Joseph, dopo lunghe insistenze, ad abbracciare definitivamente la carriera di musicista. I due compositori ebbero anche occasione di lavorare insieme alla stesura di una delle opere oggi più celebri del repertorio di danze viennesi, Pizzicato Polka (1870). Questo brano, eseguito interamente dagli archi in pizzicato, è una pagina garbata, fresca, spontanea, che sembra evocare lontane sonorità di serenate notturne. Wiener Blut (Sangue viennese). Il valzer Wiener Blut, composto già nel 1873, fu inserito nell’operetta dal titolo omonimo, che il settantaquattrenne musicista fu indotto a mettere insieme nel 1899, su libretto di Viktor Leon e Leon Stein, riesumando alcuni suoi vecchi pezzi. La morte, avvenuta nello stesso anno, non permise tuttavia al compositore di completare il lavoro, che fu portato a termine da Adolf Müller e rappresentato al Karltheater di Vienna il 25 ottobre 1899. Il valzer costituisce il momento centrale dell’azione, che è, come nel Pipistrello, un ballo. Di qui il carattere spiccatamente funzionale alla danza di questa musica, che presenta, annunciato poeticamente da archi solisti fino alla introduzione di sognante sensualità, un motivo principale. Annen-Polka. La polka è una danza vivace nata in Boemia intorno al 1830 e in breve diffusasi in tutta Europa. Congeniale alla sua vena creativa, Johann Strauss junior ne scrisse moltissime, frequentando i diversi generi allora in voga, la polka lenta alla francese, la polka galop, vivace e rapidissima, e la polka mazurca. Tra i capolavori nel genere è la Annen polka op. 117, di estrema raffinatezza, dedicata alla madre che lo aveva sostenuto negli studi musicali malgrado il veto paterno. An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu). All’inizio del 1867, Johann Herbeck, direttore di un’associazione corale maschile di Vienna (la Wiener Männergesangverein), chiese a Strauss di comporre per il suo complesso un valzer da eseguire durante la stagione di carnevale di quell’anno. J. Weyl e F. Gererth scrissero le parole (il coro e l’orchestra presentarono il valzer nella Sala Diana di Vienna il 13 febbraio 1867, ottenendo un soddisfacente ma non entusiastico successo). Immediata popolarità il pezzo doveva invece conoscere alcuni mesi dopo, quando fu eseguito, sotto la direzione dell’autore, all’Esposizione Universale di Parigi, e poi al Covent Garden di Londra, nella veste meramente orchestrale, raggiungendo in breve tempo una diffusione tale da farlo assurgere a simbolo dell’intera civiltà del valzer viennese. Ciò fu probabilmente dovuto all’atmosfera insieme serena e appassionata, festosa e nostalgica evocata dalla composizione, anche in virtù di un’introduzione e di una coda orchestrate in modo suggestivo. BIGLIETTI. Prevendita presso il Liceo Musicale di Ivrea (corso Massimo d’Azeglio n. 69, tel. 0125425123, dalle ore 14 alle ore 19, dal lunedì al venerdì); gli eventuali biglietti ancora disponibili saranno messi in vendita direttamente presso il botteghino dell’Auditorium ex “Officina H” a partire da un’ora prima dell’inizio del concerto. • Ingressi: da € 8 a € 13. Hanno diritto all’acquisto di un biglietto a prezzo ridotto i giovani nati dal 1978, le persone che abbiano compiuto il 65° anno di età e i Soci Aderenti della Nuova Società Musicale di Ivrea. L’Ufficio Stampa. Andrea Sicco – Valeria Monte Press Office and P.R., corso Massimo d’Azeglio n. 69 - 10015 Ivrea (TO). Tel. +39.0125.425123 – Fax +39.0125.420640 e 1782240462. e-mail: [email protected]; http://www.orchestragiovanile.it