Le acque sotterranee
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Le acque sotterranee
Le acque sotterranee Tipi di acque nei terreni acqua d’infiltrazione L’acqua contenuta in un terreno può essere classificata in modo diverso a seconda del legame esistente con i granuli di terreno. • Acqua di ritenuta E’ l’acqua che aderisce ai grani di terreno, non prendendo parte al ciclo idrologico. Essa comprende: - l’acqua pellicolare che aderisce ai grani per adesione e adsorbimento, formando una pellicola che avvolge i singoli grani; il suo contenuto varia proporzionalmente alla superficie specifica dei grani. Può variare dal 40-45% per l’argilla all’1-2% per la sabbia. - l’acqua igroscopica che viene assorbita dai grani di terreno penetrando nei micropori; il suo contenuto varia proporzionalmente alla superficie specifica dei grani dal 15-18% per la sabbia fine allo 0,2-0,5% per la sabbia grossa. - l’acqua capillare che riempie gli interstizi tra i grani e, vincendo la forza di gravità, si innalza al di sopra della superficie freatica. L’acqua capillare può essere di tipo continuo, se viene alimentata direttamente dalla falda, o di tipo discontinuo quando, in seguito all’abbassamento della superficie freatica, non è più in contatto con la falda. • Acqua libera E’ l’acqua che, per effetto della forza di gravità, è in grado di filtrare nel terreno. Si distingue in acqua gravitazionale o vadosa, nella zona non satura, e in acqua di falda, nella zona satura. Ai fini della soluzione dei problemi legati al drenaggio dei terreni, l’acqua libera è quella che riveste la maggiore importanza. acqua capillare acqua d’adesione acqua d’assorbimento acqua di falda Rappresentazione schematica dei diversi tipi di acque nei terreni. Tutte le acque che si trovano al di sotto della superficie del suolo vengono considerate acque sotterranee mentre quelle che si trovano al di sopra di tale superficie sono considerate acque superficiali. L'acqua sotterranea può essere ricondotta a due differenti zone: - la zona non satura che si trova immediatamente al di sotto della superficie del suolo e contiene sia acqua che aria. Tale zona è, a sua volta, suddivisa in: fascia d'evapotraspirazione (o zona dell'acqua del suolo) in corrispondenza della quale avvengono i fenomeni d'evapotraspirazione; le acque presenti sono quelle di ritenuta (pellicolare e igroscopica). 17 Le acque sotterranee fascia intermedia (o zona di ritenuta) ove, oltre all'acqua di infiltrazione, è presente l'acqua di ritenuta (compresa l'acqua capillare sospesa). frangia capillare (zona a contatto con la falda freatica) che è il risultato dell'attrazione dell'acqua da parte degli elementi solidi dei terreni come a formare una specie di pellicola attorno ai grani. L'acqua tende quindi a risalire entro i vuoti minori. - la zona satura (o zona di saturazione) che rappresenta la falda vera e propria dove il terreno è completamente saturo d'acqua. pozzo acque superficiali laghi - fiumi zona non satura fascia intermedia o zona di ritenuta livello acqua frangia capillare superficie freatica zona satura acque sotterranee fascia d'evapotraspirazione falda freatica Tipi di acque sotterranee. 19 Le acque sotterranee La pressione dell'acqua all'interno dell'acquifero ha un valore superiore a quello della pressione atmosferica. Se si perfora un pozzo in questo tipo di falda, il livello dell'acqua supererà il tetto della falda raggiungendo una quota che corrisponde alla superficie piezometrica. Questa è una superficie immaginaria, rappresentante la pressione idrostatica dell'acqua nella falda. Tipi di falde Le falde sono di diversi tipi a seconda di come avviene il moto dell’acqua e la loro alimentazione. La falda freatica è delimitata superficialmente dalla superficie freatica e riceve l'alimentazione direttamente dall'infiltrazione verticale. In corrispondenza alla superficie freatica, l'acqua si trova ad una pressione uguale a quella atmosferica. La falda disperdente si ha quando lo strato di separazione tra le due falde non è perfettamente impermeabile. In questo caso può esservi il passaggio d'acqua da una falda all'altra. La superficie freatica coincide quasi sempre con la superficie piezometrica. La falda artesiana si ha quando l'acquifero è confinato all'interno di due strati impermeabili. piezometro piano campagna superficie freatica FALDA FREATICA piano campagna superficie freatica strato impermeabile FALDA DISPERDENTE superficie piezometrica piano campagna strato impermeabile strato semimpermeabile FALDA ARTESIANA strati impermeabili I principali tipi di falde. 21 Le acque sotterranee Moti di filtrazione e principali parametri idrogeologici Legge di Darcy livello costante carico idraulico costante K linea di corrente l colonna di sabbia Q h =H K l = conducibilità idraulica (m/s) = altezza della colonna di sabbia (m) Questa importante relazione costituisce una base fondamentale per comprendere il movimento dei fluidi attraverso mezzi porosi. Essa dimostra che la quantità d’acqua che filtra nell’unità di tempo (m3/s) attraverso una sezione di terreno (m2), perpendicolare alla direzione verticale di deflusso, è funzione della conducibilità idraulica K (m/s) e della perdita di carico per unità di lunghezza h / l (adimensionale). Poiché il rapporto h / l è definito come gradiente idraulico i, l’equazione diventa: Q=K•A•i 0 Q Q=KA h l SEZIONE TOTALE volume d'acqua Schema del dispositivo sperimentale di Darcy. La legge di Darcy è valida solo nel caso in cui siano rispettate le seguenti condizioni: - campione di terreno continuo, isotropo, omogeneo; - flusso di tipo laminare dell’acqua nel mezzo poroso. (da: Idrogeologia - Gilbert Castany - ed. Dario Flaccovio) Nel 1856 l'ingegnere Darcy condusse alcuni esperimenti sul moto dell'acqua nei mezzi porosi, utilizzando un dispositivo sperimentale come quello schematizzato in figura. La verifica sperimentale portò alla seguente equazione: Q=K•A • h l Dove: Q = portata (m3/s) A = sezione del campione (m2) h = carico idraulico statico sulla sezione inferiore della colonna di sabbia (m) Il deflusso laminare è caratterizzato da linee di deflusso continue, rettilinee, aventi tra loro la stessa posizione relativa. Le velocità, costanti e parallele, sono inferiori alla velocità critica, superata la quale il deflusso diventa turbolento. La relazione tra la legge di Darcy e la circolazione dell’acqua nel terreno è meglio rappresentata da un dispositivo con deflusso laterale, come quello illustrato nello schema seguente. 23 Le acque sotterranee piezometri Q 1 2 h1 carico idraulico cost ⌬h l Q h2 K 0 0 linea di corrente livello geodetico di riferimento Dispositivo sperimentale con deflusso laterale. (da: Idrogeologia - Gilbert Castany - ed. Dario Flaccovio) Q = K • A • (h1 - h2 ) = K • A • 6h l l L’applicazione della legge di Darcy ai terreni può essere ancor meglio rappresentata dallo schema sottostante. pozzi di osservazione 1 2 l superficie piezometrica h1 0 i= Conducibilità idraulica La conducibilità idraulica è definita come il volume di acqua gravifica (m3) che attraversa nell’unità di tempo (s), sotto l’effetto di un gradiente idraulico unitario, una sezione unitaria di terreno (m2) ortogonale alla direzione di deflusso, nelle condizioni di validità della legge di Darcy (alla temperatura di 20°C). Ha la dimensione di una velocità e si esprime in m/s. La conducibilità idraulica di un terreno si misura con metodologie diverse, in funzione della granulometria. Per le sabbie uniformi la conducibilità idraulica può essere anche calcolata sulla base delle curve granulometriche mediante la formula semiempirica di Allen Hazen: 2 ⌬h K (cm/sec) = C • d10 (cm) h2 livello geodetico di riferimento alla pendenza della superficie piezometrica. I valori dei gradienti idraulici in condizioni naturali sono molto bassi e variano tra 0,001 e 0,00001. 0 h1 - h2 l Applicazione della legge di Darcy ai terreni. (da: Idrogeologia - Gilbert Castany - ed. Dario Flaccovio) Nelle valutazioni pratiche sulle caratteristiche idrogeologiche di un acquifero reale, il gradiente idraulico viene calcolato misurando la differenza di profondità del livello piezometrico all’interno di due pozzi di osservazione (uno a monte l’altro a valle) lungo una linea di corrente. Tale differenza può essere assimilata Dove: C = costante di valore compreso tra 80-120 per le sabbie uniformi e 60-80 per le sabbie non uniformi o limi-sabbiosi 2 d10 = diametro in corrispondenza al 10% della percentuale di materiale passante nelle curve granulometriche Di seguito è riportata una tabella con i valori della conducibilità idraulica riferiti ai diversi tipi di terreno. 25 Le acque sotterranee k (cm/sec) 10 2 10 Drenaggio 1,0 10 -1 10 -2 10 -3 Sabbie pulite, misto di ghiaie e sabbie pulite Tipo di terreno 10 -5 10 -6 10 -7 Ridotto Buono Ghiaia pulita 10 -4 Sabbie molto fini, limo organico ed inorganico, misti di sabbie, limi e argille ecc. 10 -8 10 -9 10 -10 Praticamente nullo Terreno «impermeabile» argille omogenee al di sotto della coltre d'alterazione atmosferica Terreno «impermeabile» argille con modificazioni strutturali generate da vegetazione ed alterazione in sito Determinazione diretta di k Prova diretta nella posizione originale - prova di pompaggio, prova di delicata esecuzione: significativa Prova ad altezza di carico costante, prova di facile esecuzione Prova a carico variabile di facile esecuzione: significativa Determinazione indiretta di k Prova a carico variabile di delicata esecuzione: scarsamente significativa Determinazione dalla curva granulometrica, applicabile soltanto a sabbie e ghiaie pulite in natura Prova a carico variabile: molto scarsamente significativa, di delicata esecuzione Determinazione basata sui risultati della prova di consolidazione, prova di delicata esecuzione: significativa Campo di variabilità della conducibilità idraulica dei terreni. (da: Geotecnica e Tecnica delle Fondazioni- Castelli Guidi - ed. Hoepli) Trasmissività La produttività di un acquifero può essere espressa mediante la trasmissività T (m2/s), che indica la portata d'acqua che defluisce per unità di larghezza, attraverso un acquifero, sotto l'effetto di un gradiente idraulico i . La trasmissività T è pari al prodotto della conducibilità idraulica per lo spessore dell'acquifero: T= K•H Dove: K = conducibilità idraulica (m/s) H = spessore dell’acquifero (m) 27 Le acque sotterranee Raggio di influenza La distanza tra l'asse di un pozzo dal quale sta avvenendo un emungimento di acqua di falda e il punto nel quale si osserva un abbassamento non apprezzabile del livello di falda, viene definito come raggio di influenza R. Tale distanza varia sia in funzione della portata d'acqua emunta dal pozzo sia in funzione della conducibilità idraulica dell'acquifero. Il calcolo del raggio di influenza può essere ottenuto per via teorica, nel caso di moti stazionari, ricorrendo alla formula di Sichardt: R = C • (H - h0 ) • 公僒 K = C s0 • 公僒 K Dove: C = costante di valore pari a 3000 per i pozzi e variabile tra 1500 e 2000 per i wellpoint K = conducibilità idraulica (m/s) h0 = spessore della falda all'interno del pozzo (m) H = spessore della falda indisturbata (m) s0 = abbassamento del livello d’acqua in corrispondenza del pozzo o della trincea equivalente. Q R H Raggio di influenza. Nel caso di moti non stazionari, il calcolo del raggio di influenza può essere ottenuto attraverso l'equazione di Theis: R= 10 T t 公僒僒僒僒 S • • Dove: T = trasmissività (m2/s) t = tempo (s) S = coefficiente di immagazzinamento Anche se il valore reale del raggio di influenza deve essere misurato in sito, le formule sopraindicate possono fornire una stima di tale grandezza. Di seguito, è riportata una tabella che correla il raggio di influenza con la conducibilità idraulica e l’abbassamento dell’acqua in un pozzo. Abbassa- Conducibilità Idraulica (m/s) mento di falda in 10-5 5 x 10-5 10-4 5 x 10-4 metri (S 0 ) Raggio di influenza (R ) in metri 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 12 15 9 14 19 24 28 33 38 43 47 52 57 62 66 71 76 81 85 90 95 114 142 Basato su R = 3000 S 0 21 32 42 53 64 74 85 95 106 117 127 139 148 159 170 180 191 202 212 255 318 30 45 60 75 90 105 120 135 150 165 180 195 210 225 240 255 270 285 300 360 450 67 101 134 168 201 235 268 302 335 369 402 436 470 503 537 570 604 637 671 805 1006 10-3 95 142 190 237 285 332 379 427 474 522 569 617 664 712 759 806 854 901 949 1138 1423 5 x 10-3 212 318 424 530 636 742 849 955 1061 1167 1273 139 1485 1591 1697 1803 1909 2015 2121 2546 3182 K Rapporto tra il raggio di influenza, la conducibilità idraulica e l’abbassamento del livello di falda di un pozzo. (da: Control of Ground Water for Temporary Works - ed. CIRIA) 29