PRIMA_PROVA_SENIOR - Marini
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PRIMA_PROVA_SENIOR - Marini
Olimpiadi di Italiano 2017 – PRIMA PROVA – Punti 43,5 CATEGORIA SENIOR Per dare le risposte, se non è specificata una modalità diversa, fai una crocetta sull’opzione scelta. Una nota con asterisco può chiarire come deve essere inteso qui un termine grammaticale che non ha significato uniforme nei manuali scolastici più diffusi. 1. Analizza gli elementi sottolineati e numerati, poi compila i campi corrispondenti nel seguente modo: se l’elemento è corretto, scrivi C se l’elemento non è corretto, trascrivilo correggendolo (2 punti; 0,2 per ogni espressione correttamente valutata e/o riscritta) Il piccolo principe fece l'asensione1 di un alta2 montagna. Le sole montagnie3 che avesse mai visto erano i tre vulcani che gli4 arrivavano alle ginocchia5. E adoperava il vulcano spento come uno sgabello. “Da6 una montagna alta come questa,” sì7 disse perciò, “vedrò di un colpo tutto il pianeta, e tutti li8 uomini...” ma non vide nientaltro9 che guglie di roccia bene affilate10. [rielaborato da Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, 1943] 1________________________ 2____________________________ 3_____________________________ 4________________________ 5____________________________ 6_____________________________ 7________________________ 8____________________________ 9_____________________________ 10 ________________________ 2. Indica se le locuzioni avverbiali contenute nelle frasi sono scritte correttamente (C) oppure no (NC). (2 punti; 0,25 per ogni risposta esatta) a. Queste mele peseranno allincirca due chili. [C/NC] b. Un pò per volta riusciremo a smaltire il lavoro accumulato. [C/NC] c. Passeggiavamo tranquilli nel parco quando, tutt'a un tratto, si è messo a piovere. [C/NC] d. Per arrivare sul lago in tempo per il pranzo bisogna partire di buon ora. [C/NC] e. L'altranno questa spiaggia era quasi sconosciuta a gran parte dei turisti. [C/NC] f. Non se l’è sentita di partire da solo, ma d’altronde nemmeno io l’avrei fatto. [C/NC] g. Io e Giuseppe andiamo sempre daccordo. [C/NC] h. Lì per lì non ho saputo rispondere a tono. [C/NC] 1 3. Stai inventando un linguaggio giocoso per bambini. Dopo aver coniato il verbo prullare ti accingi a coniare alcune parole derivate. In ciascuna delle serie seguenti c’è una parola da evitare, perché non coerente con le regole morfologiche di derivazione dell’italiano. Indica qual è. (1,5 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) Serie di nomi: Serie di verbi: Serie di aggettivi: 4. prullanza prulgare prullevole prullo riprullare prullismo prullaggio sprullare prullante prullaceo prullettare prullativo Considerando il contesto in cui compare, indica se la parola lungo è aggettivo (AGG), avverbio (AVV), preposizione (PREP). (1,5 punti; 0,25 per ogni risposta esatta) a. Il sentiero che raggiunge il rifugio è lungo e tortuoso. [AGG/AVV/PREP] b. Dopo un periodo di assenza molto lungo sono finalmente tornato a scuola. [AGG/AVV/PREP] c. Il corpo giaceva lungo disteso. [AGG/AVV/PREP] d. Marco fa volentieri delle passeggiate lungo il fiume. [AGG/AVV/PREP] e. Sovrasta il fiume un ponte romano lungo 80 metri. [AGG/AVV/PREP] f. 5. Il portiere ha appoggiato il pallone a un compagno invece di calciare lungo. [AGG/AVV/PREP] Trova l’intruso. In ogni serie vi sono dei pronomi dello stesso tipo tranne uno, che si differenzia da tutti gli altri almeno per una caratteristica grammaticale: sottolinealo. (1,5 punti; 0,25 per ogni risposta esatta) a. costoro, questa, tuo, quelle, questi, costui b. parecchi, quelli, molti, alquanti, certi, altri c. mio, vostro, loro, tuo, tutto, proprio, suo d. per cui, la quale, con la quale, tale, che, di cui e. quanto, chi, cosa, che, proprio, quale f. 6. poco, parecchio, troppo, ciascuno, altrettanto, tanto Indica se le righe numerate del seguente brano dell’Eneide contengono pronomi atoni (ATO) oppure (NO). (2 punti; 0,2 per ogni risposta esatta) 1 2 3 4 Rotola nella morte Eurialo, e sul corpo suo splendido corre il sangue; la testa gli cade e si adagia sugli omeri: come quando, reciso da aratro, un fiore purpureo nel morire languisce, o sul collo affranto i papaveri han reclinato il capo, se a volte la pioggia li grava. 2 ATONI ATONI ATONI ATONI NO NO NO NO 5 6 7 8 9 10 Ma si precipita Niso nel mezzo, e Volcente, lui solo prende di mira fra tutti, del solo Volcente gli importa; fitti, d’attorno, i nemici, da un lato e dall’altro, da presso stanno a respingerlo. Incalza non meno, e fulminea la spada rotea, finché nella bocca del Rutulo urlante l’immerse, standogli in fronte e, morendo, l’anima tolse al nemico. ATONI ATONI ATONI ATONI ATONI ATONI NO NO NO NO NO NO [Virgilio, Eneide, IX, 433-443, trad. di Alessandro Fo] 7. Rispondi alle due domande sul seguente periodo. (2,5 punti; 0,5 per la prima risposta esatta e 2 per la seconda) Le partite di tennis a volte durano anche alcune ore, e questo è un problema per i palinsesti televisivi e per il pubblico, perché è impossibile sapere quando collegarsi per vedere l’ultima mezzora della finale, ed è difficile seguirne una tutta intera se dura quattro o cinque ore. [adattato da “È il caso di accorciare il tennis?”, Il Post, 10 dic 2016 (dal web)] 1. Qual è il grado massimo di subordinazione* in questo periodo? a. Primo b. Secondo c. Terzo d. Quarto e. Quinto __________________________________ *Seguendo la tradizione grammaticale, consideriamo subordinata ogni proposizione dipendente 2. Trascrivi la proposizione che raggiunge il massimo grado di subordinazione: _______________ ______________________________________________________________________________ 8. Indica quale, fra le due forme date tra parentesi, è quella corretta o comunque la più appropriata in un contesto formale. (2 punti; 0,25 per ogni risposta esatta) a. Se [sapevo / avessi saputo] delle tue difficoltà, ti avrei aiutato. b. Desideravo così tanto che tu [partecipavi / partecipassi] alla gara! c. [Sbaglieresti / Sbagli] se pensassi così. d. Sto cercando un bambino che [ha / abbia] un berretto rosso: era qui poco fa. e. Se tu [vorresti / volessi], potresti ottenere risultati eccellenti. f. Sono ragazzi in gamba, anche se qualche volta [sembrano / sembrino] un po’ immaturi. g. Ovunque tu [vai / vada], io verrò. h. Mi chiedo quale interpretazione del personaggio [è / sia] la più convincente. 3 9. Indica quale funzione hanno le forme del verbo essere sottolineate: copula (COP), ausiliare (AUS), predicato verbale (PVERB). (2 punti; 0,25 per ogni risposta esatta) Terminata la mietitura, alcuni hanno già cominciato a preparar con le aratrici la terra per le nuove seminagioni; ma dura a smuovere è1 [________] questa terra che ha troppa sete. E il lavoro è2 [________] stato abbandonato sul principio: anche perché, con gran fermento e allegrezza dei coloni, è3 [________] giunta la trebbiatrice. Prima è4 [________] andata alla masseria di Paraséculo: dalle tre del mattino alle dieci di sera fu5 [________] allora un gioioso rombare, sfaticare, cantare ed urlare, con intermezzi di mangiate e bevute straordinarie in verità. Poi è6 [________] passata a quella del Beretta: oggi è nell'aia del Malizia, a un miglio dall'Allodola; e tutti di casa siamo7 [________] corsi a vedere. Chi può restare in casa, quando lavora la trebbiatrice? Rossa, del più bel rosso, sfacciato, rutilante: mostruoso papavero, sbocciato per miracolo dai campi mietuti. Si smacchina dall'alba; e, già, ora che il sole è quasi allo zenit, gran quantità di grano mondo è8 [________] uscita dalla bocchetta nei sacchi. [adattato da Ada Negri, “La barila”, Sorelle, 1929] 10. Esegui il compito richiesto a proposito del seguente periodo. (2 punti) Il razzo vettore Soyuz si è innalzato dalla rampa 31 della base di Baikonur, e dopo dieci minuti collocava la navicella Soyuz in orbita terrestre per dare inizio al previsto inseguimento orbitale della Stazione Spaziale Internazionale che culminerà il 19 novembre alle 23.01 con l’attracco. [adattato da La Stampa, 18 nov 2016 (dal web)] Immagina di rappresentare la struttura di questo periodo con uno schema in cui la relazione fra reggente e subordinata è rappresentata da un tratto verticale fra le proposizioni (la reggente sovrasta la subordinata) e la relazione fra coordinate è rappresentata da un tratto orizzontale (le due proposizioni sono sullo stesso piano). Quali dei seguenti schemi useresti? a principale b principale c 4 principale d principale 11. Inserisci nel testo gli appropriati segni di punteggiatura, scegliendo fra: virgola due punti parentesi punto interrogativo Tutti questi segni vanno usati almeno una volta. Dove non ci vuole alcun segno, inserisci il simbolo Ø. (2 punti; 0,25 per ogni risposta esatta) Se il design è, culturalmente, molto milanese, la parola “design” è, anagraficamente, molto italiana. Per una prima ragione del tutto ovvia ai linguisti _______1 una parola straniera una volta entrata nella nostra lingua _______2 le appartiene. La riprova_______3 Il suo significato va cercato nel dizionario italiano e non, come potrebbe essere in questo caso, inglese. Le parole_______4 infatti, viaggiando da una lingua all’altra perdono taluni dei tratti con i quali erano nate _______5 subiscono ad esempio restringimenti nel significato, ma anche dilatazioni_______6 e una volta giunte a destinazione vivono di vita autonoma. [...] All’inglese design era arrivato_______7 seppure per un primo tramite del francese, dall’italiano disegno, per il prestigio dell’arte rinascimentale e della sua trattatistica. Uno dei vari italianismi, dunque, che fanno fede _______8 in età elisabettiana e giacomiana, dell’apertura verso la cultura continentale. [adattato da Gabriella Cartago, “Italian design” e disegno italiano, 2016] 12. Scegli, per ognuna delle parole sottolineate, un sinonimo adeguato tra quelli proposti. (2,5 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) "Allora" disse la madre del tutto rassicurata, "siamo cristiani e perdoniamo". Il sorriso, fin allora contenuto, s'allargò patetico e brillante su due file di denti d'una bianchezza dubbia; tutto il corpo disfatto1 palpitò: "E, a proposito" ella soggiunse con improvviso amor materno; "non bisogna dimenticarlo: domani è l'anniversario della nostra Carla". "Non si usa più, mamma" disse la fanciulla alzando la testa. "E invece lo festeggeremo" rispose la madre, solenne2, "e lei Merumeci si consideri3 già invitato per domani mattina". Leo fece una specie d'inchino sopra la tavola: "obbligatissimo4"; poi rivolgendosi verso Carla, "quanti anni?" domandò. Si guardarono; la madre che sedeva in faccia alla fanciulla alzò due dita e compose la bocca come per dire "venti"; Carla vide, capì, esitò; poi un'improvvisa durezza devastò5 la sua anima: "Vuole" pensò "che io mi diminuisca gli anni per non invecchiar lei"; e disobbedì; "Ventiquattro" rispose senza arrossire. [Alberto Moravia, Gli indifferenti, 1929] 1. 2. 3. 4. 5. disfatto solenne si consideri obbligatissimo devastò a. sciolto a. sostenuta a. si stimi a. molto grato a. saccheggiò b. sciupato b. dimessa b. si valuti b. assai vincolato b. amareggiò 5 c. decomposto c. ostinata c. si ritenga c. decisamente costretto c. sconvolse 13. Leggi i seguenti brani in cui manca una parola, e per ognuno di essi indica qual è la parola più adeguata per completarli. (2,5 punti; 0,625 per ogni risposta esatta) a. Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Ciascun […] alla carica di Sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere. [dal web] contendente candidato gareggiante partecipante b. L’[…] di sostanze farmacologicamente inattive può avere un effetto benefico se esse vengono presentate al paziente come efficaci. Il placebo, in media, ha un’efficacia di circa il 30 per cento. [dal web] accettazione c. ingozzamento assunzione insediamento Consideravamo terra la sfera interna sulla quale accadeva di posarci, e cielo la sfera che circonda quella sfera: tal quale a come fate voi, insomma, ma da noi queste distinzioni erano sempre provvisorie, arbitrarie, dato che la […] degli elementi cambiava di continuo, e a un certo momento ci accorgevamo che il nostro cielo era duro e compatto, una macina che ci schiacciava, mentre la terra era una colla vischiosa, agitata da gorghi, pullulante di bolle gassose. [Italo Calvino, La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche, 1968] consistenza validità robustezza permanenza d. I ragazzini di Sistema avevano iniziato a chiamarli persino "morti parlanti". In un'intercettazione telefonica presente nel […] di fermo emesso dalla Procura Antimafia nel febbraio 2006, un ragazzo spiega al telefono chi sono i capizona di Secondigliano. [Roberto Saviano, Gomorra, 2006) verdetto giudizio decreto 14. Partendo dalla definizione, individua la parola che le corrisponde. (1,5 punti; 0,375 per ogni risposta esatta) A. groviglio, intrico; faccenda complicata, disordine, confusione a. garbuglio b. intruglio c. miscuglio 6 sistema B. annullare con un timbro o con una macchina un biglietto, un francobollo, una marca da bollo, un biglietto dell’autobus ecc. per evitare che venga riutilizzato a. marchiare b. obliterare c. vidimare C. frase breve e spiritosa; massima a. rimbrotto b. motto c. botto D. ricchezza, sfarzo; ridondanza a. apparenza b. parvenza c. opulenza 15. In questi tre brevi testi una stessa parola (omessa) viene usata con significati diversi. I tre significati sono definiti di seguito. Indica qual è la parola e con quale significato questa viene usata nei testi. (2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) a. Il 23 ottobre 1956 scoppiava la […] ungherese contro la presenza sovietica. Iniziò con una pacifica manifestazione di studenti e si trasformò in breve in una insurrezione contro la dittatura di Màtvas Ràkosi. [La Repubblica.it, 16 ott 2016] b. Gli inizi della […] industriale sono collocabili in Inghilterra tra gli ultimi decenni del 18° e la prima metà del 19° secolo. [Enciclopedia Treccani (dal web)] c. L’astronomo Bradley si accorse che se voleva osservare una stella l’inclinazione del telescopio doveva essere più pronunciata verso la direzione del moto di […]. [Rocco Lombardo, Scienze a scuola, 2010 (dal web)] Definizioni 1. Nell’uso scientifico, indica un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che “giro completo” 2. Mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei suoi aspetti economici e politici 3. Mutamento, trasformazione, innovazione radicale Parola omessa ______________________ Nel brano a. ha il significato Nel brano b. ha il significato Nel brano c. ha il significato 1 1 1 2 2 2 3 3 3 7 16. Inserisci le parole mancanti nel testo, scegliendole tra le seguenti: margini, incrostate, divaricavano, abbarbicate, roso, raggiate, digrignavano, patelle (2,5 punti; 0,3125 per ogni risposta esatta) Presero giù da una scaletta. Fatti pochi gradini si fermarono: ai loro piedi cominciava l’acqua nera, e sciabordava nel chiuso. I ragazzi di Piazza dei Dolori guardavano fermi e in silenzio; in fondo a quell’acqua, un luccichio nero di aculei: colonie di ricci che (1) _______________________ lenti le spine. E le pareti tutt’intorno erano (2) _______________________ di (3) _______________________ dal guscio barbuto d’alghe verdi, (4) _______________________ al ferro delle pareti che sembrava (5) _______________________. E c’era un brulicare di granchi ai (6) _______________________ dell’acqua, migliaia di granchi di tutte le forme e di tutte le età che ruotavano sulle zampe curve e (7) _______________________, e (8) _______________________ le chele, e sporgevano gli occhi senza sguardo. [Italo Calvino, Ultimo viene il corvo, 1949] 17. Scegli dall'elenco proposto il titolo che meglio sintetizza ciascuno dei seguenti paragrafi che sviluppano un articolo informativo sulla curcuma. Per dare le tue risposte inserisci ogni volta accanto alla parola “TITOLETTO” la lettera che contrassegna il titoletto che hai scelto. (3 punti; 0,6 punti per ogni risposta esatta) Elenco di titoletti: a. Come renderla più appetitosa / b. La luce nemica della curcuma / c. Come massimizzarne i benefici / d. Che cos’è / e. La curcuma contro i dolori e l’influenza / f. Come conservarla / g. Qualche controindicazione / h. Abbinamenti sconsigliati / i. Un colorante blando / j. Le molte virtù della curcuma (1) [_____________TITOLETTO____________] La curcuma, lo zafferano delle Indie, è un genere di piante appartenente alla famiglia Zingiberaceae. La sua radice viene usata in cucina, fresca o seccata e polverizzata, per arricchire o colorare di giallo numerosi piatti. Il colore della sua radice viene utilizzato per colorare anche i tessuti, seppur sbiadisca rapidamente. È uno degli ingredienti il cui consumo è maggiormente esploso negli ultimi anni, soprattutto per via delle sue proprietà e benefici. (2) [_____________TITOLETTO____________] Questa spezia sarebbe in grado di contrastare l’insorgere della leucemia e dei tumori che colpiscono bocca, prostata, polmoni, fegato, colon, pelle, reni e mammelle. Ma ha anche importanti qualità antiossidanti, in quanto in grado di trasformare i radicali liberi in sostanze innocue. Frenando, quindi, l’invecchiamento cellulare. Inoltre migliora il funzionamento di stomaco e intestino, aiuta a combattere il colesterolo ed è un rimedio naturale contro dolori articolari e influenza. (3) [_____________TITOLETTO____________] Innanzitutto si consiglia di consumarla con un grasso, come l’olio extravergine di oliva. E con il pepe: la piperina, infatti, facilita l’assorbimento dei suoi nutrienti. Oltre alla classica spolverata sul piatto finale, quindi a fine cottura di un pasto, si consiglia l’associazione con cavoli e broccoli, che permettono un miglior assorbimento della curcumina, il relativo principio attivo. (4) [_____________TITOLETTO____________] La curcuma fresca va avvolta in un tovagliolo di carta, poi in un sacchetto di plastica, infine in frigo. Sebbene la spezia secchi velocemente, in questo modo potrete preservare il più possibile la sua ricchezza. Per quella in polvere, meglio utilizzare barattoli di vetro, non trasparenti, sigillati ermeticamente, in un luogo lontano dalla luce solare. 8 (5) [_____________TITOLETTO____________] Si raccomanda di non assumerne in grandi quantità: potrebbe provocare nausea e acidità gastrica, dissenteria e meteorismo. Molta attenzione deve essere prestata da chi soffre di calcoli biliari: l’ingrediente, assieme al curry, potrebbe peggiorare il decorso della malattia. Si consiglia un consumo limitato, infine, ai soggetti con disturbi emofili e calcoli, nonché alle donne incinte. [Salvo Cagnazzo, “Curcuma Istruzioni per l’uso”, La Stampa, 6 nov 2016] 18. Leggi la poesia e rispondi alle domande. (2,5 punti; 0,75 per la prima risposta, 0,75 per la seconda risposta, 1 per la terza risposta) Albero 1 2 3 4 5 6 7 8 Tutto il cielo cammina come un fiume, grandi blocchi traendo di fiamma e d’ombra. Tutto il mare rompe, onda dietro onda, splendido, alle fuggenti dune. L’albero, chiuso nel puro contorno, oscuro come uno che sta su la soglia, muto guarda, senza battere foglia, gli spazi agitati dal trapasso del giorno. [Diego Valeri, “Albero”, Scherzo e finale, 1937] 1 Quali tipi di rima ci sono nella poesia? a. Solo rime imperfette b. Solo rime perfette c. Prevalentemente rime imperfette d. Prevalentemente rime perfette e. Rime perfette e rime imperfette in pari numero 2 Quale figura retorica è presente nel verso 2? a. Anafora [ripetizione di una o più parole all’inizio di frasi o versi successivi] b. Onomatopea [espressione che riproduce il suono dell’oggetto designato] c. Litote [attenuazione di un concetto mediante la negazione del suo contrario] d. Anastrofe [inversione dell’ordine naturale delle parole all’interno di una frase] 3 Quale parola, che ha normalmente il valore di eufemismo, viene usata come metafora in questa poesia? ____________________ 9 19. Leggi il testo e poi esegui quanto richiesto. (3 punti; 0,5 per ogni risposta esatta) Le emoji, le familiari faccine e gli altri pittogrammi usati nella comunicazione telematica, entrano al MoMA (Museum of Modern Art) di New York. E così tutti i cellulari del mondo entrano in possesso di un pezzettino di arte moderna. Il MoMA acquista il set originale di 176 emoji per la sua collezione permanente, riconoscendo ufficialmente l’idea che la cultura di internet è un grande progetto di collaborazione artistica che appartiene a tutti e a nessuno. Ricordando allo stesso tempo anche gli interessi aziendali che questo comporta. I pittogrammi acquistati dal MoMA erano stati disegnati per l’azienda giapponese NTT DoCoMo e lanciati nel 1999, affermandosi come i primi simboli pittografici a farsi strada nelle comunicazioni mobili. Ma da allora ci sono voluti altri dieci anni prima che diventassero un fenomeno sociale. È stato grazie ad Apple che le emoji si sono imposte, quando sono state integrate nell’iPhone nel 2011 e hanno iniziato la loro corsa. A disegnare le emoji originali acquistate dal MoMA è stato Shigetaka Kurita. Si trattava di simboli composti da linee rudimentali, 12 pixel per 12 pixel, e disponibili in sei colori. Nonostante tutto hanno gettato le basi per la loro evoluzione, lasciando intravedere barlumi della bizzarra mimica emotiva e figurativa che domina ora la cultura delle emoji online. Molte delle emoji originali traggono ispirazione dai manga, le storie a fumetti giapponesi. Ma non erano create per facilitare la connessione fra le persone. L’obiettivo era infatti quello di consentire alle aziende di raggiungere i potenziali clienti: DoCoMo li usava per inviare ai clienti informazioni meteorologiche, indirizzandoli presso negozi locali per acquistare ombrelli o creme per la protezione solare contro l’eventuale maltempo o bel tempo. Con l’aggiunta delle emoji cresce la collezione degli oggetti digitali del MoMA, che include il simbolo @ e alcuni videogiochi. Le emoji saranno in mostra nel museo da dicembre, su un display che incorpora grafiche 2-D e animazione. [adattato da “Le emoji entrano al Moma, la cultura del web è sempre più arte”, La Stampa, 27 ott 2016 (dal web)] Indica se le seguenti affermazioni sono derivabili da informazioni contenute nel testo (DER), oppure no (NO). a. Il creatore del set di emoji originali era un dipendente dell’azienda giapponese NTT DoCoMo. DER NO b. Collegandosi col cellulare al MoMA, è possibile scaricare il set di pittogrammi. DER NO c. I 176 piccoli disegni originali sono stati i primi pittogrammi che si sono diffusi nelle comunicazioni con i telefoni cellulari. DER NO d. Alcuni dei pittogrammi sono personaggi dei manga giapponesi. DER NO e. Nelle intenzioni originarie i piccoli disegni erano pensati per fornire alcune informazioni ai clienti delle aziende. DER NO f. La raccolta di emoji non è l’unico oggetto del mondo telematico e digitale presente fra le opere del MoMA. DER NO 10 20. Leggi il seguente testo argomentativo e seleziona le parti mancanti (date tra parentesi) in modo che tutto il discorso risulti coerente. Consiglio: leggi tutto il testo prima di iniziare a scegliere le parti mancanti. (3 punti; 0,3 per ogni risposta corretta) Dico [forse / no /sì]1 alla «schiscetta*». Può sembrare che appartenga alla categoria del futile la discussione nata a Milano e in altre città sul sedicente diritto degli scolari di portarsi il pasto da casa, ma non lo è. E ricordo gli argomenti della polemica: da una parte la «libertà di scelta» rivendicata da alcuni genitori, dall’altra il diniego del Comune, che non solo considera importante la condivisione di pasti uguali, ma evoca anche la responsabilità sulla sanità e qualità del cibo, che fa capo alle strutture sanitarie della città, perché sono esse a concordare le forniture dei cibi e a sorvegliare le mense scolastiche. [...] A costo di attirarmi i fulmini di tante critiche, mi sembra che sia arrivato il momento [...] di dire a padri e madri che [la devono smettere di allargare sui loro figli uno smisurato ombrello di iperprotezione / devono cercare di proteggere i loro figli in nome della libertà individuale e della salute, che va preservata con particolare attenzione negli anni importanti dell’infanzia]2. È [sbagliato / inutile / giusto]3 che da parte delle famiglie si sorvegli attentamente la qualità delle mense scolastiche a un prezzo equo e accessibile, è [sbagliato / inutile / giusto]4 che si pretenda di sostituirvi il pomodoro «bio» e la frittatina confezionata con le uova a chilometro zero, oltre naturalmente ai cibi che più ingolosiscono il bambino. [Non pretendo certo / Vorrei]5 per gli scolaretti un trattamento e una disciplina da militari, ma penso che nel momento in cui l’età anagrafica li porta a contatto con le strutture e le istituzioni della società, debba [dire ancora una volta la sua / fare un passo indietro]6 quella istituzione troppo pervasiva che è la famiglia, che negli anni – in Italia, almeno – dimostra di non rinunciare mai ad essere l’opzione primaria. È un grande [pregio /sbaglio]7, che rischia di far crescere i figli nell’illusione di avere davvero un «diritto di scelta», e di sviluppare più tardi un’enorme frustrazione quando incominciano a giocare la difficile partita della vita. E poi, devo dire che in questa polemichetta sono state dimenticate alcune cose importanti. Per esempio, il fatto che per le famiglie più povere il pasto alla mensa scolastica è un aiuto per garantire al bambino un discreto nutrimento almeno una volta al giorno. Se all’insegna dello slogan «liberi tutti» incominciano ad arrivare a scuola cibi costosi e golosi, si creeranno subito due caste sociali: chi si deve accontentare di quel che passa il convento, e chi scartoccia con soddisfazione il ricco spuntino preparato a casa, magari da una madre che lavora, e che per malinteso spirito di sacrificio si alza mezzora prima per apprestare la «schiscetta». Quindi ripeto il mio [no / sì / forse]8 a questa rivendicazione di un diritto che [non può /può]9 e [deve / non deve]10 esistere nella scuola pubblica, dove i bambini devono apprendere il principio che li fa uguali e li fa cittadini. Fosse per me, non avrei nemmeno abolito il grembiulino, ormai scomparso da molte scuole elementari. E non l’avrei abolito per l’ottimo motivo che protegge i vestiti, e che almeno per qualche ora nasconde le differenze tra chi indossa la miglior produzione del baby fashion e chi ha la felpetta comprata al mercato. Un’illusione, d’accordo, che dura fino al momento di mettersi il cappottino. Ma almeno ci si prova, con il permesso dei padri che già hanno parcheggiato l’auto in seconda fila, e aspettano l’adorato rampollo. [Umberto Veronesi, articolo pubblicato sul suo blog, ospitato dal sito Fondazione Veronesi, ott 2016] __________________________________ *a Milano è il recipiente che contiene il pasto portato da casa. 11