Artisti . Corriere dell arte

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Artisti . Corriere dell arte
P E R I O D I C O
D I
C U L T U R A
E
I N F O R M A Z I O N E
I.P.
Fondato da Carlo Accossato nel 1994
CORRIEREdell’ARTE
Direzione e Redazione: p.za Zara, 3 – 10133 Torino
Tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672
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Art. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale Anno
XXII - n° 1 - Venerdì 22 Gennaio 2016
€ 3,50
COURRIER DES ARTS
La mostra più vista d’Italia è a Torino
Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno
Monet alla GAM supera i 205.000 ingressi in tre mesi di apertura: decisa la proroga fino al 14 febbraio
Valentino, giorno giusto per “la più amata
dagli Italiani” e non solo). Questa fortunata retrospettiva nasce dalla partnership
istituzionale tra la GAM - Galleria Civica
d’Arte Moderna e Contemporanea - Fondazione Torino Musei, la Città di Torino,
il Gruppo Skira Editore e il Musée d’Orsay di Parigi, con la curatela di Guy Cogeval, Presidente appunto del d’Orsay,
oltre che dell’Orangerie, Xavier Rey,
Conservatore presso lo stesso Museo
d’Orsay, nonché specialista di Monet, e
Virginia Bertone, Conservatrice della
GAM. Per evitare le code, si ricorda che
è possibile prenotare e acquistare i biClaude Monet (1840–1926), “Argenteuil”, 1875, olio su tela, 56x67 cm. glietti on-line con il sistema mobile ticMusée de l’Orangerie, Parigi, foto © RMN - J.G. Berizzi / GAM, Torino
keting (con qr-code su smartphone) dal
’eccezionale rassegna dedicata a Claude sito www.mostramonet.it o attraverso il callMonet, allestita alla GAM di Torino - che center TicketOne (nr. tel. 011-0881178). Un’ocespone più di quaranta capolavori prove- casione in più per non perdersela. (c.s./c.p./e.l.)
nienti dal Museo d’Orsay ed è aperta dallo GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna
scorso 2 ottobre 2015 -, dopo 88 giorni di aper- e Contemporanea di Torino
tura ha superato la cifra straordinaria di 205.000 Via Magenta 31 – Torino
ingressi e continua a posizionarsi come quella “Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay”
più visitata d’Italia: solo nell’ultima settimana la Mostra pittorica retrospettiva
mostra ha registrato 20.000 presenze e, data la Fino 31 gennaio - prorogata al 14 febbraio
continua eccezionale affluenza di pubblico, è Info/prenotazioni: 011 4429518 / 011-0881178
stata prorogata fino a domenica 14 febbraio (San www.gamtorino.it - www.mostramonet.it
L
Camera con visita: successo di pubblico
per il nuovo grande spazio espositivo
Torino, egregi risultati iniziali per il Centro Italiano di Fotografia
D
ANDREA D’AGOSTINO
a ottobre 2015, si sa,
Torino ha un “museo”
nuovo di zecca, dedicato interamente alla fotografia. Più che museo, uno spazio
espositivo-culturale, che ospiterà a rotazione non solo mostre, ma anche workshop,
laboratori didattici, master,
programmi didattico-educativi
eccetera: è Camera, il Centro
Italiano per la Fotografia, in
via delle Rosine 18, duemila
metriquadri in quello che era
un complesso di proprietà
della Munifica Opera Istruzione, detto anche Isolato di
Scorcio della mostra iconografica “Ukraine” di Boris Mikhailov, foto © aut./Camera
Santa Pelagia, nell’edificio in
cui fu aperta la prima scuola
pubblica del Regno d’Italia.
Grazie a questa apertura, la fotografia si guadagna ora un
ruolo da protagonista a Torino,
diventando anche un tramite
con gli altri enti museali della
città (Museo Nazionale del Cinema, Palazzo Reale, Museo
Egizio, gallerie private). E il
continua a pag. 2
James Tissot
Al Chiostro del Bramante in Roma
l’esaltazione della Bellezza
P
GIAN GIORGIO MASSARA
er la prima volta
è possibile vedere e ammirare in
Italia ottanta opere di
James Tissot (18361902), il pittore che
più di ogni altro ha
esaltato la bellezza
femminile sottolineando l’espressione
delle signore incontrate a Parigi o a
Londra, la moda, il
gusto. Gli abiti indossati, dipinto dopo
dipinto, sono stupendi, per cui tornano alla memoria le
parole di Oscar
Wilde: “O si è
un’opera d’arte o la
si indossa”. Accanto
ai quadri sono esposti - al chiostro del
Bramante, in via
della Pace - veri modelli di sartoria che
fanno sognare il
tempo che precede
l’art nouveau; abiti
di bambine compresi,
con sciarpine, cinture
in seta, ornamenti. Il
ponte
dell’HMS
‘Calcutta’, La più
bella donna di Parigi, Signora con
l’ombrello (ovvero
l’amatissima, ma in
odore di scandalo perenne,
Kathleen
Newton) sono fra i
dipinti esposti più
ammirati, in parallelo ad alcune opere
di De Nittis, tra le
quali la Giornata di
neve, che è stata di
recente ammirata a
Torino. La vena di
Tissot è ora sentimentale, ora mistica
(realistico, il bellissimo ciclo con cinque opere ispirate al
tema del Figliuol
prodigo) e ciascun
olio rivela e rispec-
James Tissot (1836–1902)
“La dame à l’ombrelle
(Mrs. Newton)”
(“Signora con l’ombrello”)
1878, olio su tela, 142x54 cm.
Musée Baron Martin, Gray
img. © Studio Bernardot
chia il talento di un
colorista che ha saputo guardare alla realtà del suo tempo,
via via aggiornandosi. “Tissot celebra
continua a pag. 2
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CORRIEREdell’ARTE
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22 Gennaio 2016
COURRIER DES ARTS
segue dalla prima pagina
James Tissot
l’esaltazione della Bellezza
la vita dell’alta borghesia trasformando la quotidianità in imprese eroiche e celebrative”, si
legge nel catalogo. Il 2016 sarà
un anno ricco di eventi per
Roma, un anno tutto da “vedere”, dall’arte di Correggio al
mondo di Andy Warhol, dalle
strutture inventate da Pier Luigi
Nervi alle “luci” di Mario e Marisa Merz, che saranno esposte al
MACRO dal 26 febbraio in poi.
Chiostro del Bramante
Via Arco della Pace 5 – Roma
“James Tissot” Retrospettiva
Fino al 21 febbraio
Info: 06 916508451
chiostrodelbramante.it
James Tissot (1836–1902), “Ai Cantieri di Portsmouth”, 1877, olio su tela, 76x110 cm.
Tate Gallery, Londra © Tate London
segue dalla prima pagina
Camera con visita: successo di pubblico
per il nuovo grande spazio espositivo
pubblico pare aver apprezzato:
oltre 17mila visitatori negli ottantotto giorni iniziali di apertura. Attenzione, però: Camera non
possiede una sua collezione, per
cui vivrà di eventi temporanei,
grazie ad un serrato calendario,
che prevede otto mostre all’anno,
di cui tre principali e cinque/sei
complementari. L’esordio è stato
dedicato all’ucraino Boris Mikhailov (con Ukraine, trecento
scatti che attraversavano l’intera
carriera dell’artista) e a Il miglior
tempo, Lo sport nelle fotografie
degli archivi storici torinesi. Il 27
gennaio prossimo verrà inaugurata Sulla scena del crimine, La
prova dell’immagine dalla Sindone ai droni, insieme a Big Eye
di Antonio Ottomanelli e Oh Man
di Lise Sarfati, affermata autrice
francese (allestimento a cura di
Francesco Zanot); l’intenso programma espositivo proseguirà poi
in primavera con molti altri interessanti appuntamenti. Come
spiega il presidente Emanuele
Chieli, “Camera è in dialogo e
collabora con le principali realtà
culturali locali e nazionali, con la
consapevolezza che la fotografia
è un linguaggio che in modo particolare si presta alle contaminazioni con altre forme di
espressione artistica”. E cita
come esempi “la collaborazione
già avviata con il Museo del Cinema, la rassegna sul Neorealismo, che ha visto l’organizzazione
di un ciclo di incontri sul tema
‘Fotografia e Neorealismo’ presso
il Centro, e con l’ultima edizione
di Artissima; un dipartimento
specifico di Camera, ‘Territori’,
si occupa poi dello sviluppo di
attività al di fuori della propria
sede, con l’intento di superare le
barriere geografiche e portare
la fotografia verso pubblici differenti”. Recentemente il New
York Times ha inserito Camera
nel percorso ideale per chi si
reca nel capoluogo subalpino.
Camera
Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18 – Torino
Info: 011 0881150 - camera.to
tel. 091 6190928
ArteFiera 2016
A Bologna apre la quarta edizione di Art City
D
ELENA PIACENTINI
al 29 al 31 gennaio si
svolgerà a Bologna la
quarta edizione di Art
City: 221 espositori 190 gallerie – in crescita del 40% rispetto all’edizione del 2013 –
che esporranno oltre 2 mila
opere di 1000 artisti in particolare italiani. Quest’anno, in
occasione del quarantesimo
anniversario della manifestazione, Art City presenta un
nutrito programma di mostre,
eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con
BolognaFiere, con oltre 50
eventi in programma, tra mostre, progetti installativi, incontri, diverse performance e
proiezioni cinematografiche,
che coinvolgono più di quaranta sedi. Il progetto espositivo Arte Fiera 40, a cura di
Giorgio Verzotti e Claudio
Spadoni, ripercorre i 40 anni
passati e offre una visione sui
40 futuri, raccontando la storia
stessa della Fiera sin dalla fondazione. La mostra si sviluppa
su due sedi, la Pinacoteca Na-
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tecnica, oltre il concettualismo
e contro la smaterializzazione
dell’arte stessa. Ė il caso, ad
esempio, della mostra di Andrea Salvatori, che trasforma
il Museo Davia Bargellini; il
lavoro di Luca Lanzi per le
Collezioni Comunali d’Arte
Luigi Ontani, “Arte Fiera 40” © l’artista/ArtCity/BolognaFiere
viene presentata una selezione
di opere acquisite da BolognaFiere, dai maestri indiscussi degli Anni Settanta fino
ad artisti che hanno cominciato a operare negli Anni Novanta. Insieme a loro, sono
presentati esponenti delle
nuove generazioni. Tema che
ricorre in alcuni dei progetti
speciali realizzati per Art City
Bologna 2016 è il recupero di
“fare arte”, che riafferma i valori tradizionali della materialità e della manualità
sostenuta da un’abile sapienza
parte invece dalla Sala Urbana, mentre l’uso innovativo
di materiali semplici per
l’opera di Alberto Tadiello
presentata al Museo Internazionale e Biblioteca della
Musica. Quattro i principali
punti di forza della manifesta-
Jakob Tuggener, “seta e macchine”
L
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COURRIER DES ARTS
zionale di Bologna, dove è
esposta una selezione di capolavori provenienti dai veri
protagonisti dell’evento, le
gallerie, mentre negli spazi
della Collezione Permanente
del MAMBo - Museo d’Arte
Moderna di Bologna - dove
Alla Fondazione MAST di Bologna, in occasione di ArteFiera
a Fondazione MAST inaugura nell’ultima settimana di
gennaio due mostre dedicate
al fotografo svizzero Jakob Tuggener (1904-1988), per la prima volta
in Italia: Fabrik, 1933-1953, Poetica
e impronta espressionistica nelle immagini industriali (fotografie) e
Nuits de bal, 1934-1950, I balli
nell’alta società elvetica e il lavoro
invisibile (proiezioni). In occasione
del primo evento, verranno esposte
oltre 150 stampe originali del lavoro
di Tuggener, sia tratte dal suo omonimo libro fotografico - saggio unico
nel suo genere, con un approccio critico di grande impatto visivo e
umano sul tema del rapporto tra
l’uomo e la macchina - sia da altri
scatti dell’artista, che affrontano momenti del lavoro nel suo paese. Fabrik uscì nel 1943 in piena Seconda
Guerra Mondiale e l’autore, oltre a
ripercorrere la storia dell’industrializzazione, aveva come finalità, non
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CORRIEREdell’ARTE
sempre svelata, di illustrare il potenziale distruttivo del progresso tecnico indiscriminato, il cui esito,
secondo lui, era proprio il conflitto
in corso, per il quale l’industria bellica svizzera produceva indisturbata.
Nuits de bal propone appunto foto di
gran balli ed altre occasioni mondane, che saranno oggetto di proiezioni negli spazi del Mast. Tuggener,
affascinato dall’atmosfera spumeggiante delle feste dell’alta società,
aveva iniziato a fotografare a Berlino le dame eleganti e i loro abiti di
seta, ma è a Zurigo e a St. Moritz che
egli, indossando lo smoking, ha colto
con la sua Leica le misteriose sfaccettature di quelle serate: riprendeva
con il suo obiettivo anche “il lavoro
invisibile” dei musicisti, dei camerieri, dei cuochi, dei valletti, dei maître, che attraversavano silenti il
mondo festoso/fastoso ed autoreferenziale degli incuranti ospiti; tanto
che proprio questi ultimi osteggia-
rono la pubblicazione di quel materiale iconico, poiché preferivano rimanere anonimi e non essere visti in
simili frivoli intrattenimenti danzanti. Il contrasto tra la luminosa sala
da ballo e il buio capannone industriale caratterizza la sua opera; per
rappresentare l’eclettismo e l’eccezionalità dell’artista, il percorso
espositivo è arricchito anche di lungometraggi e prototipi di libri. Jakob
Tuggener si definiva “un poeta
dell’immagine”, che, oltre ad usare
la macchina fotografica, si interessava alla pittura e dirigeva film ispirandosi all’espressionismo tedesco
degli Anni ’20. Era un osservatore e
un magistrale interprete del mondo
dei forti contrasti: “seta e macchine,
questo è Tuggener”, come amava
affermare di sé stesso. (c.s./e.l./v.c.)
Jacob Tuggener, “Ballo ungherese”
Grand Hotel Dolder, Zurigo, 1935, foto b/n
© J. Tuggener Foundation, Uster
Fondazione MAST, Bologna
zione: la valorizzazione del
patrimonio storico e artistico
attraverso la contaminazione
con i linguaggi creativi contemporanei; l’integrazione
degli istituti e degli operatori
culturali che compongono il
sistema cittadino in una programmazione coordinata; i
servizi dedicati all’accessibilità eall’accoglienza del pubblico; la fruizione gratuita, o
a tariffa agevolata, per tutti gli
eventi garantita dalla convenzione con BolognaFiere.
Un’occasione da non perdere.
MAMBo
Museo d’Arte Moderna
di Bologna
Pinacoteca Nazionale
BolognaFiere
e altre sedi – Bologna
ArteFiera 40
ArtCity Bologna 2016
dal 29 al 31 gennaio
Info: 051 282111
artefiera.bolognafiere.it
Il programma completo
degli eventi è disponibile
sui seguienti siti-web:
bolognagendacultura.it
comune.bologna.it/cultura
MAST
Manifattura di Arti
Sperimentazione e Tecnologia
Via Speranza 40-42 – Bologna
Jakob Tuggener
“Fabrik, 1933-1953” Fotografie
“Nuits de bal, 1934-1950” Proiezioni
Mostre a cura di Martin Gasser
e Urs Stahel
Dal 27 gennaio al 17 aprile
Info: 051 6474345 - www.mast.org
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CORRIEREdell’ARTE
È
Le ceramiche vegetali di Silvana Alasia e Laura Pezziardi
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22 Gennaio 2016
COURRIER DES ARTS
Galleria ‘Arte per Voi’ – Avigliana (To)
in corso fino al 31 gennaio, presso la Galleria
“Arte per Voi” di Avigliana (To), la mostra personale
di Silvana Alasia e Laura Pezziardi. “Novelle alchimiste,
forse sciamane e, perché no?, un
poco fattucchiere”, così le definisce la critica Giuliana Cusino.
E ancora: “Definizioni adatte a
chi, con infinita pazienza e, soprattutto, creatività, ha trascorso ore nel tentativo di creare
una materia nuova. Esperimento
riuscito certamente: chi viene a
contatto visivo e tattile con la
ricca serie di vasi, vassoi, ciotole e piatti prodotti, si meraviglia dell’apparente similitudine
con la ceramica tradizionale che
si trasforma al tatto in leggerezza sorprendente abbinata alla
consistenza decisa e rassicurante. Tutto ricorda il lavoro di
foglie, che, inserite con armonia, rivivono una nuova vita.
Tutto ricorda la ceramica, abbiamo detto: ma la madre argilla non c’è; è stata sostituita
da elementi naturali amalgamati sapientemente in dosi precise. Le due artiste, con il garbo
che le contraddistingue, racconteranno ricerche appassionate,
senza rivelarne il segreto.” Mai.
Alasia-Pezziardi, “Vaso 1”, ceramica vegetale © aut./ApV
sapienti maestri vasai: forme
primitive, essenziali, ma arricchite da piccoli calchi, decorazioni pittoriche, cuciture, foglie
d’oro e, infine, da splendidi ricchi colori di terra, di mare, di
bosco. Non mancano continui richiami alla natura con l’uso di
Galleria ‘Arte per Voi’
Associazione Culturale
P.za Conte Rosso 3
Avigliana (To)
“Forme dalla Natura”
2ª edizione
“Ceramiche vegetali”
Personale di Silvana Alasia
e Laura Pezziardi
Fino al 31 gennaio
Info: 011 9369179
www.artepervoi.it
Le teatralizzazioni oniriche di Giuseppina Freni
Alla Galleria Rinascenza Contemporanea di Pescara, l’ultimo evento della sezione dedicata al Super-Io
Q
ANDREA DOMENICO TARICCO
ponente. Il senso di spersonalizzazione dettato da questi palcoscenici metafisici induce
così lo spettatore a sentirsene parte effettiva,
assorbito nel vortice centrifugo delle relazioni psichiche, sino a cadere nello straniamento assoluto, nell’impersonalità totale in
cui è possibile essere come non essere più,
pentina caduta nel qualunquismo contemporaneo riducono l’essere umano a maschera
perenne, assorbita da un ruolo di riferimento, a numero vuoto. I valori dettati dall’educazione divengono intrecci formali in
cui l’uomo non ha scampo. In tale prigionia
del colore nella forma, così come dello spirito nella carne, divengono i pilastri sui cui edificare il discorso
pittorico della Freni e il sogno diviene l’unica possibilità per lo
schiavo di trovare la via della salvezza. Le sue composizioni decantano il mondo ideale in cui
viviamo rendendo grottesche le
espressioni conviviali, abituali
ovvero relegate dall’impoverimento collettivo della normalità
chiamata convenzione. Nella teatralizzazione del mondo noi ci ritroviamo immersi fino al collo e
la Freni ci prende per mano sino
a condurci oltre noi stessi.
uesta volta Rinascenza Contemporanea dedica una mostra personale
all’artista Giuseppina Freni, per
l’evento che chiude la sezione dedicata al
Super-Io dell’Inumanismo, intitolata Oniricon, New Visual. E di nuova visualità si parla. L’esperienza
pittorica dell’artista siciliana trapiantata orami da tempo sulle rive
del Mar Ligure determina un
senso di trasporto estatico che affonda le proprie radici nel senso
intimo di ciò che rappresenta attraverso la figura realistica. Un
realismo, appunto, che proietta la
concretezza nella posa del soggetto correlata all’ambiente di riferimento in cui si delineano i
diversi personaggi intrisi di
un’ironia critica a volte disorientante. L’aspetto cromatico viene
così assorbito dall’espressione
Rinascenza
formale in un tutto armonico proGalleria
Contemporanea
gressivo. Il fantasismo descrittivo
Rinascenza Contemporanea
Giuseppina Freni, “Vendemmia allegra”, 2015, tecnica mista
dell’artista s’immerge nei partiAssociazione Culturale
colari senza trascurare la vista d’insieme, il far parte di un equilibrio preesistente come Via Palermo 140 – Pescara
senso compiuto d’una coralità che annunzia starne ai margini, vivere attivamente per “Oniricon. New Visual”
la propria visione del mondo partendo dal mezzo della passività. Paradossi intellettivi Mostra personale di Giuseppina Freni
presupposto che ognuno di noi sia una parte mossi da un desiderio stilistico di sondare le Dal 28 gennaio al 28 marzo
essenziale per il tutto e che questo abbia as- vie dell’imperturbabilità in cui l’Ego sembra Info: 328 6979208
soluta necessità di ogni sua minuscola com- consumarsi. La perdita dell’Io e la sua re- rinascenzacontemporanea.jimdo.com
Toulouse-Lautrec a Roma
Nella straordinaria cornice dell’Ara Pacis
N
ANDREA DOMENICO TARICCO
ella splendida cornice
dell’Ara Pacis di Roma è
visibile al pubblico una
retrospettiva sull’artista francese
Touoluse Lautrec, che dà titolo
alla mostra: un percorso che consente di conoscere a tutto tondo il
pittore simbolo della Parigi di
fine Ottocento e in cui è possibile
calarsi nelle atmosfere evocative
della Belle Epoque. Più di centosettanta opere provenienti dal
Museo di Belle Arti di Budapest
attraversano la sua vita artistica
dell’autore dal 1891 al 1900 in un
itinerario strutturato su cinque sezioni: dall’esordio del pittore
sotto il maestro René Princetau
alla produzione del primo periodo parigino, influenzato dalle
atmosfere di Montmartre, per
giungere all’incontro di maestri
indiscussi quali Van Gogh, GauHenri de Toulouse-Lautrec (1864–1901), “La donna clown seduta
guin o Seurat. Fu proprio in que(Mademoiselle Cha-U-Kao)”, 1896, litografia in cinque colori
gli anni che egli iniziò a
su carta retinata, 52x40,3 cm. © Galleria Nazionale di Budapest
frequentare teatri, saloni e bordelli in cui fissò la sua casa-studio, forse per- poraneo, una ricerca ossessiva di una sensuaché affetto dalla picnodisostosi, una malattia lità ma anche di una deformazione grottesca
degenerativa alle ossa, che gli provocò una della realtà, dettata forse dall’impulso impliforma di nanismo. I suoi lavori decantano ap- cito di purificarla. Sentì sé stesso come un
punto la teatralizzazione del mondo contem- emarginato e visse tra gli emarginati sino alla
La performance di Burri:
Sotheby’s, boom internazionale per l’artista umbro
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sua morte, causata dalla sifilide. Un altro
problema rilevante fu l’alcolismo, in cui
cadde per combattere le crisi paranoiche che
sfociavano in allucinazioni fulminee. Visse
nel dolore dell’anima condannato dalla prigione d’un corpo malato ed utilizzò la pittura come stimolo per impressionare
l’essenza delle atmosfere circostanti, soprattutto su cartoni, sui quali abbozzava con colore blu vermiglio e viola le figure, per poi
attuarvi delle lumeggiature bianche; quindi
non si trattava di lavori di getto ma di stimolazioni istintive su cui tornava successivamente secondo una procedura tecnica che
anticipava istintivamente l’espressionismo
dei fauves. L’insieme espositivo è documentato dalla presenza di locandine, copertine ed illustrazioni litografiche autografate
dall’artista. Lautrec amò le prostitute, divenendone amico oltre che frequentatore, e
le raffigurò nel loro ambiente domestico,
forse per descrivere la perdita della proprietà, dell’amor privato o di una società in
profonda trasformazione. Il complesso di
opere litografiche determina questi parametri di lettura, se si pensa al fatto che tale
tecnica ben si adattava al suo stile asciutto,
per mezzo del quale con pochi tratti egli
coglieva lo spirito del mondo e delle cose.
Museo dell’Ara Pacis
L.tevere in Augusta – Roma
“Toulouse-Lautrec
La collezione del Museo di Belle Arti
di Budapest”
Retrospettiva
Fino all’8 maggio
info: 06 0608 - www.arapacis.it
in 9 anni stime moltiplicate per 7,5
Il Sacco e rosso andrà in asta da Sotheby’s a Londra
con quotazioni di base tra i 12 e i 16 milioni di euro
L
ondra. Nella vendita di arte
contemporanea del 10 febbraio, Sotheby’s propone un
sacco di Alberto Burri del 1959
(Sacco e rosso, 150x130 cm.),
che ha una quotazione di partenza “stellare”: 12-16 milioni
di euro. Basti dire che la stima
minima supera il doppio dell’attuale record dell’artista in
euro, i 5,66 milioni pagati l’11
febbraio 2014 per una Combustione plastica del 1960-61
dell’autore umbro (le stime per
quel lotto oscillavano tra i 2,1
e i 2,7 milioni). L’opera ora in
vendita da Sotheby’s era già
passata in asta nel febbraio
2007 da Christie’s a Londra,
fruttando alla casa d’aste 2,88
milioni di euro, cifra che all’epoca fece segnare il record
per Burri; le stime allora erano
tra 1,5 e 2,2 milioni di euro:
nel giro di nove anni Burri si è
dunque rivalutato di 7 volte e
mezzo. Una conferma del
boom internazionale dell’artista di Città di Castello, di cui
si è da poco chiusa l’ampia retrospettiva al Guggenheim Museum d i N e w Yo r k . (c.s./c.p.)
Alberto Burri (1915–1995), “Sacco e rosso”, 1959
juta, filo, acrilico e pva in tessuto nero, 150x130 cm., collezione privata © Sotheby’s
Leggendo dentro l’immagine
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COURRIER DES ARTS
Quattro autori con diverse declinazioni stilistiche, in esposizione presso la torinese Galleria Fogliato
poetiche suggestioni dalla scrittura alla pittura
A
ELENA PIACENTINI
rtista/Artefice è il tema fondamentale dell’attraente mostra
Immagini suggerite 3, in
corso fino al 23 gennaio prossimo
presso la Galleria Fogliato di Torino.
Gli “Artisti-pittori”, com’essi stessi
amano definirsi, esplicitano appunto,
ciascuno a modo suo, con le peculiari
inclinazioni e declinazioni stilistiche
acquisite nella trentennale esperienza,
la specifica forza suggestiva dell’immagine di situazioni e personaggi significativi, evocati da opere di grandi
scrittori. Gli oli su tela eseguiti da
Francesco Capello (Liù) interpretano la “filosofia della strada”: egli
Qui sopra, Sandro Lobalzo, “Pigro, osservo”, 2015, acquerello su tela;
a lato, Vinicio Perugia, “La strada dell’aria”, 2015, acrilico su drappo di canapa;
in alto al centro, sotto il titolo, Francesco Capello (Liù), “Ely”, 2015, olio su lino;
più in basso, a destra, Luciano Spessot, “Ode al carciofo"”, 2015, acrilico su masonite:
opere in mostra nella Collettiva “Immagini suggerite” 3 alla Galleria Fogliato di Torino
© gli artisti / Galleria F.lli Fogliato
crea icone schiette e autentiche, rese con magistrale effetto iper-realista; il romanzo
On the road di Jack Kerouac, considerato ormai un indiscusso capolavoro della
letteratura americana del XX secolo, è richiamato ed evidenziato mediante eloquenti, intense inquadrature. Sandro Lobalzo si confronta con L’estro quotidiano
di Raffaele La Capria: come rispecchiati negli acquerelli, si percepiscono itinerari
silenti, impregnati di sensazioni ancestrali; il passato è onnipresente, a tratti il sibilo
del soffio emozionale s’insinua nelle anse della morbida stesura. Vinicio Perugia
indaga invece il paesaggio, attraverso il percorso narrativo del Vagabondaggio di
Hermann Hesse: i luoghi raccontati dall’autore son cesellati con certosina meticolosità e finemente articolati; colmi di ruvide sorprese, illustrano la metafora della
ricerca dell’Io. Luciano Spessot da sempre coglie, tramite le molteplici velature
della pittura acrilica, l’essenza incantata delle piccole cose – la frutta e gli ortaggi
sui banchi del mercato, il semplice fiore, l’angolo marginale ammantato di lirica
espressività – e proprio nei versi delle poesie raccolte nella Casa delle Odi di Pablo
Neruda egli trova un’empatia, un’affinità elettiva col suo modus operandi.
Galleria F.lli Fogliato
dal 1916
Via Mazzini 9 – Torino
“Immagini suggerite” 3
Mostra collettiva
con Francesco Capello (Liù)
Sandro Lobalzo
Vinicio Perugia
Luciano Spessot
Fino al 23 gennaio
Info: 011 887733
www.galleriafogliatotorino.com
Al finissage del 23 gennaio
sarà presente
Angelo Mistrangelo
con la lettura di brani letterari
Michelangelo Buonarroti archistar
“Rinascimenti” alla Biblioteca “Archimede” di Settimo Torinese
È
MARIA LUISA TIBONE
l’Area Metropolitana di Torino, in
sostituzione della Provincia, ad annunciare la singolare esposizione Rinascimenti, curata da Roberto Mastroianni
(promossa e prodotta da ECM, con la supervisione di Associazione Culturale MetaMorfosi e Fondazione “Casa Buonarroti”) e
aperta al pubblico sino al 28 febbraio presso
la Biblioteca Multimediale “Archimede”, in
piazza Campidoglio a Settimo Torinese. Si
attraversano le sale del primo piano, dove si
ammirano progetti e pensieri nelle opere di
cinque archistar: Renzo Piano (trasformazione della Pirelli) e Pier Paolo Maggiora
(Laguna Verde), accanto ai pensieri per le
periferie di Kengo Kuma, Claudio Silvestrin, Cino Zucchi. In fondo al grande spazio
attrezzato a mostra si apre una sala a luce
smorzata dove in raffinate piccole teche
trionfano quattordici disegni di Michelangelo, esempi di una progettazione architettonica in parte inedita. I fogli, delicatissimi,
offrono accostamenti veramente singolari tra
antico e contemporaneo e consentono di ripercorrere la sua visione dalla Tomba di
Giulio II (1505) attraverso le straordinarie
Michelangelo Buonarroti, “Studio di fortificazione”, penna, acquerellature, marroni © Fondazione Casa Buonarroti, Firenze
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COURRIER DES ARTS
intuizioni spaziali successive - la Facciata di
San Lorenzo, la Sacrestia Nuova, la Biblioteca Laurenziana, le Fortificazioni per la seconda Repubblica fiorentina - in un percorso
di presenze rinascimentali di grande suggestione, che termina con due piante di abitazioni di straordinaria modernità. La
Rinascenza proposta e seguita dal Buonarroti si pone sul filo di un dialogo che accosta anche i suoi approcci meno noti agli
interventi urbanistico-architettonici dell’oggi, a nord est di Torino, opera di cinque
grandi maestri, che trovano qui la ragion
d’essere, ricchi di perfezione concettuale,
di qualità estetica e di proposte funzionali
verso quella riqualificazione post-industriale delle periferie che appare appunto
la vera rinascita nell’esperienza attuale.
Biblioteca Multimediale “Archimede”
P.za Campidoglio 50 – Settimo T.se (To)
“Rinascimenti
Michelangelo Buonarroti architetto”
Mostra a cura di Roberto Mastroianni
Fondazione ECM, Associazione MetaMorfosi
Fondazione ‘Casa Buonarroti’
Fino al 28 febbraio
Info: 011 8028588/378/525
www.bibliotecarchimede.it
www.mostramichelangelo.it
www.associazionemetamorfosi.com
Orario: lun.-ven., 9,00-19,00; sab.-dom., 10,00-18,00
S t u d io d ’A
’ A rt
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di Marina Monzeglio
Piccolo p u n t o d ’ in con t ro t ra m at eriali, id ee, es p erien ze e artis ti
Winsor - Newton - Lefranc - Conté à Paris - Derwent - Caran d’Ache - Schmincke
Promarker - Sennelier - Canson Fabriano - Da Vinci - Faber Castell
tele e tanto altro
Via Torino, 177 – Nichelino (To)
Tel. 011 6275015
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CORRIEREdell’ARTE
foto di Lorenzo Avico © aut./Dedalus
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Spettacoli
CORRIEREdell’ARTE
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22 Gennaio 2016
DiCaprio in odore di Oscar, soddisfazione per Morricone e Tarantino
Golden Globe 2016: oltre a “The Revenant”, premiato pure l’autore della colonna sonora di “The Hateful Eight”
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COURRIER DES ARTS
Los Angeles, Leonardo DiCaprio riceve il Golden Globe, foto di Paul Drinkwater © AP
MANUELA MARASCIO
i è svolta lo scorso 10 gennaio la
cerimonia dei Golden Globe a
Beverly Hills (Los Angeles), da
sempre importantissima anticipazione
della Notte degli Oscar. Il nuovo film
di Alejandro González Iñárritu, The
Revenant (cioè Il redivivo), ispirato alla
storia dell’esploratore Hugh Glass, e
uscito nelle sale italiane il 14 gennaio,
si è aggiudicato i premi più prestigiosi:
Miglior Film Drammatico, Miglior
Regista e, grazie alla consueta bravura
di Leonardo DiCaprio, anche quello di
Miglior Attore Protagonista. Una bella
soddisfazione per Leo, già al suo terzo
Golden Globe e che ora spera di vincere il suo primo Oscar, alla cerimonia
del prossimo 28 febbraio. Ma anche il
nostro Paese ha potuto vantarsi di un
talento ormai leggendario, Ennio Morricone, padre di musiche indimenticabili che han fatto la storia del cinema:
il maestro ha vinto il premio per la Miglior Colonna Sonora Originale, quella
dell’ultima opera di Tarantino, The
Hateful Eight (che in italiano suonerebbe all’incirca Gli odiosi otto, n.d.r.),
al cinema dal 4 febbraio. Morricone
non era presente alla cerimonia, quindi
il premio è stato ritirato dallo stesso Tarantino, che ha colto l’occasione per
esprimere tutta la sua ammirazione per
il compositore, paragonandolo a Beethoven e Schubert, nientemeno. Gli
altri riconoscimenti sono andati a Brie
Larson, come Miglior Attrice Protagonista in un Film Drammatico, per
Room; a Kate Winslet, come Miglior
Gianandrea Noseda e James Conlon
Due direttori per l’alto prestigio della musica classica a Torino
Attrice Non Protagonista, in Steve
Jobs di Danny Boyle, film biografico
sul fondatore della Apple, che ha ottenuto anche il premio per la Miglior
Sceneggatura, firmata da Aaron Sorkin; a Matt Damon, come Miglior Attore Protagonista in una Commedia,
per The Martian di Ridley Scott, e,
nella stessa categoria al femminile,
alla sempre più acclamata Jennifer
Lawrence, per Joy. A 69 anni, anche
Sylvester Stallone ha ricevuto il suo
primo Golden Globe, come Miglior
Attore Non Protagonista, in Creed,
ove veste di nuovo i panni di Rocky
Balboa. Per quanto riguarda le serie
televisive, il premio per la Migliore
Serie Drammatica è andato a Mr.
Robot, quello per la Migliore Serie di
Commedia a Mozart in the Jungle.
stesso. Più diretto parrebbe invece l’impegno iniziato pure a Torino da un’altra
grande bacchetta, il più maturo James
Conlon (65 anni), fresco di nomina quale
ALESSANDRO MORMILE
direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale (OSN) della Rai. Per i
e è vero, come crediamo che
più distratti è colui che ha diretto l’ulsia, che Torino sia diventata
timo Concerto di Capodanno alla Fenegli anni una delle grandi canice di Venezia. Ma i più informati
pitali italiane e mondiali della musanno bene che Conlon è uno dei masfoto © aut./TeatroRegio
foto © aut./OSN-Rai
sica, e della musica classica in
simi direttori odierni, per ben tredici
particolare, le ultime notizie lo confermano. Ancora della nostra città. È forse troppo presto per dire se anni direttore stabile a Colonia e per nove all’Opéra
non molto si sa - a seguito della nomina di Nicola questo nuovo incarico a Washington allontanerà No- di Parigi, insignito di ben due Grammy Awards e
Campogrande alla direzione artistica di MiTo Set- seda da Torino, proiettandolo verso nuovi orizzonti, ospite delle più grandi orchestre europee e ameritembre Musica - sul futuro del festival musicale au- o se piuttosto nasceranno nuove forme di collabora- cane. Il suo primo concerto all’Auditorium Rai di
tunnale che coinvolge Torino e Milano in un’asse zione culturale fra le due metropoli. Una cosa è certa: Torino, nelle vesti di direttore principale dell’OSN,
che per la “grande musica”, appunto, sembra non Gianandrea Noseda sarà a Torino non prima della è stato salutato ad inizio anno con entusiasmo pari
aver dato i frutti sperati. Ma il nuovo anno riserva da prossima primavera, per preparate La donna ser- all’attesa del suo arrivo, con una Quinta di Beethosubito buone notizie con gli incarichi assegnati a due pente di Alfredo Casella; quindi l’alone del suo cre- ven, diretta con vitalistica energia in un concerto che
grandi direttori d’orchestra che, legati con filo diretto scente prestigio giungerà di rimando a Torino, ha visto eseguite anche musiche di Varèse e Schreal capoluogo piemontese, fanno ben sperare per il sull’onda dell’assenza causata dai suoi impegni in- ker. Conlon ama Torino; l’ha subito dichiarato defuturo. Qualora si voglia essere pessimisti, la prima ternazionali più che per un lavoro stabile da ritenersi finendola una città elegante, modello di bel vivere.
delle due nomine suscita nei più scettici qualche le- comunque necessario a mantenere alto il livello rag- La sua presenza aiuterà a renderla ancor più bella
gittimo punto interrogativo, come spesso e volentieri giunto grazie a lui dalle masse artistiche del Regio per chi ama la buona musica. C’è da esserne certi.
capita dinanzi alle novità. Il 2016, infatti, si apre con
una notizia che giunge oltreoceano e vede Gianandrea Noseda assumere la direzione musicale della
Broghetti. Una divertente commedia sulla necessità
National Symphony Orchestra di Washington. Il
di comprendere noi stessi e le persone che più
cinquantunenne Noseda ricopre attualmente lo
amiamo. Imperdibili gli spettacoli di fine mese al
stesso incarico al Teatro Regio, con contratto in es- Il nuovo anno inizia con due brillanti commedie al Teatro Alfieri. Sino a domenica 24 va in scena
sere che si protrarrà fino a fine stagione 2019. Que- Teatro Gioiello: fino a domenica 24 va in scena Sarto per signora, celebre opera di Georges Feysto nuovo traguardo conferma la sua vocazione di Quel pomeriggio di un giorno da… star! con Cor- deau, con Emilio Solfrizzi, per la regia di Valerio
direttore globetrotter, aggiungendo un incarico ai rado Tedeschi e Tosca D’Aquino, per la regia di Binasco. La commedia francese lascerà il palcosuoi molti impegni in tutto il mondo (è già di casa al Ennio Coltorti; si prosegue dal 27 al 31 gennaio scenico - dal 26 al 31 del mese - al musical Cabaret
Metropolitan di New York dove in questi giorni sta con Diamoci del tu, con Anna Galiena ed Enzo De- della Compagnia della Rancia, diretto da Saverio
dirigendo Les pêcheurs de perles di Bizet, ma ha caro, commedia di Norm Foster, diretta da Ema- Marconi, con Giampiero Ingrassia e Giulia Ottoanche debuttato alla Scala e al Festival di Salisburgo) nuela Giordano, che ha per protagonisti lo scrittore nello; un vero classico, reso celebre dall’omonimo
che lo hanno reso un anello determinante di quello di successo David e la sua governante Lucy, al suo film del ’72, che consacrò Liza Minnelli quale austar system direttoriale il cui prestigio ha finito per fianco da ben 28 anni. Dal 26 al 31, all’Erba, l’ap- tentica stella: storia d’amore e non solo, consumata
coinvolgere anche l’attività del teatro tsubalpino, at- puntamento è con l’opera scritta e diretta da Angelo nel trasgressivo Kit Kat Club, che ha come sfondo
traverso tournée all’estero e incisioni discografiche Longoni, L’amore migliora la vita, con Ettore la Berlino degli Anni Trenta, mentre sul mondo
che hanno donato notorietà proprio al teatro d’opera Bassi, Gaia De Laurentis, Eleonora Ivone e Giorgio ignaro incombe la minaccia hitleriana. (ma.ma.)
S
Gennaio a teatro
con Torino Spettacoli
NEWYORK NEWYORK
S
foto © aut.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MAURO LUCENTINI
e non fosse stato per l’annuncio apparso a metà gennaio
che il Museo Whitney, massimo specialista della pittura americana, aveva acquistato per la propria
collezione permanente un quadro di
Archibald Motley, pochi avrebbero
prestato attenzione alla retrospettiva
di questo artista, che si era aperta
nello stesso museo poco prima delle
vacanze di Capodanno. Invece in
questo modo una gran quantità di
gente è accorsa nelle gallerie del
nuovo immobile innalzato da Renzo
Piano sulla riva dell’Hudson, per vedere la mostra, intitolata Archibald
Motley: Jazz Age Modernist, prima
della sua chiusura. Se non fosse andata così, ancora una volta questa
importante testimonianza di uno dei
più vitali periodi dell’arte americana,
quello legato all’irruzione della musica jazz e agli anni della Grande Depressione sarebbe rimasta ignorata,
come lo è stata per almeno mezzo
secolo a questa parte, in cui l’opera
di Motley, appunto, è rimasta semisconosciuta. La ragione di questa relativa ignoranza non è difficile da
trovare; Archibald J. Motley Jr.
(1891-1981) era quello che si usava
chiamare un “sangue misto” e la sua
produzione, dedicata per la maggior
parte a soggetti afro-americani,
aveva avuto ancor meno fortuna
presso critica e pubblico di quanta ne
abbiano avuta negli U.S.A. altri pittori della stessa provenienza etnica,
come per esempio Romare Bearden
e Jacob Lawrence. Tutti questi protagonisti della cosiddetta “Harlem
Renaissance” sono più o meno contemporanei e solo a cominciare dal
nuovo millennio, con l’evoluzione
avvenuta nei rapporti culturali tra le
varie etnie, il loro apporto non solo
alla pittura, ma alla stessa Storia
americana comincia ad essere debitamente valutato. Anche una rapida
scorsa ai quadri di Motley è sufficiente per capire che dei contributi
che ho menzionato, il suo non è il
meno importante. Nato a New Orleans da padre bianco e da una madre
afro-americana discendente da
schiavi, immerso durante l’infanzia
nella cultura dei blues, della gospel
music e del nascente jazz, egli si era
trasferito a Chicago durante la
A qualcuno piace modern
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CORRIEREdell’ARTE
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COURRIER DES ARTS
Al Whitney, retrospettiva su Motley, semisconosciuto pittore del mondo del jazz
espressa in un linguaggio stridente e
nostalgico, colloca Archibald Motley accanto agli altri grandi artisti
che hanno interpretato la vita sui
marciapiede e nei locali pubblici
delle grandi metropoli, come Reginald Marsh e Thomas Hart Benton,
arricchendo con note di grande originalità la memoria di un’epoca irrecuperabile della storia americana.
Archibald J. Motley Jr., “Hot Rhythm”, 1961, olio su tela, 101,5×123 cm.
Coll. Mara Motley e Valerie Gerrard Browne, Chicago History Museum © V. Gerrard Browne
grande ondata migratoria dei neri dal
sud al nord degli Stati Uniti nei primi
decenni del ventesimo secolo. Qui,
dopo aver seguito i corsi di pittura
del famoso Art Institute (ed aver
sposato una ragazza italoamericana)
aveva cominciato a dipingere i soggetti suggeriti dalla vita tumultuosa
- e insieme melodiosa e pittoresca del quartiere-ghetto afro di Chicago,
la cosidetta Bronzeville o Black Belt
del sud della città; lo stesso quartiere
descritto dal grande poeta della minoranza nera americana, Langston
Hughes, e lo stesso in cui, non molti
anni dopo, sarebbe avvenuta la maturazione politica di Barack Obama.
Abbassando il piano della prospettiva in direzione dello spettatore, in
modo da dargli una percezione vasta
e accentuata della vivida narrativa,
con tinte dissonanti e luci al neon i
quadri di Motley offrono una visione
nuova, insieme affettuosa e ironica,
di gente povera ma forte, spesso intesa a compensare i dolori di una vita
difficile con una specie di esaltazione lirica consentita da una naturale sensibilità al colore e al ritmo.
Nei ritratti, tuttavia, una precisa chiarezza di forme, una serena monumentalità e un’attenta gradazione
cromatica e chiaroscurale si richiama piuttosto allo stile classicheggiante che nel periodo
d’anteguerra nordamericano e particolarmente negli Anni ’30 venne
chiamato “precisionismo”. Nell’insieme, una produzione che va dagli
Anni Venti ai primi Anni Settanta,
Whitney Museum
of American Art
Gansevoort Str. 99 – New York (NY)
“Archibald Motley:
Jazz Age Modernist”
Retrospettiva pittorica
Info: 001 212 570-3600
whitney.org
CINEMA
Locandina di “Star Wars: il risveglio della Forza”
© LucasFilm/BadRobot/Disney
Buon segno per il divo redivivo Leo
Box Office, “Star Wars” e “Revenant” puntano in alto
U
no dei più dispendiosi film della stagione (costato ai produttori 20th Century Fox e New Regency oltre 135 milioni di dollari, senza includere
altre decine di milioni in pubblicità), The Revenant (cioè Il redivivo), una
saga di vendetta durante la conquista di un Far West coperto di neve, sembra
sulla buona strada nel recupero della spesa e verso un possibile record di incassi. Gran parte del merito di questo successo va al principale interprete,
Leonardo DiCaprio – in vertiginosa ascesa, nell’attenzione del pubblico,
come serio attore – e anche per un concorso di circostanze: negli stessi giorni,
egli ha vinto – sia per se stesso sia per il film – uno dei due dei massimi riconoscimenti di Hollywood, il premio Golden Globe [vedi articolo a pag. 8],
che molto spesso è poi confermato dagli Oscar; inoltre, su internet è circolata
la buffa storia secondo cui in The Revenant Leo veniva non solo aggredito,
ma violentato da un orso… Per quanto falso, l’aneddoto ha naturalmente suscitato straordinaria curiosità. Tutto sommato, pur avendo avuto una prima
presentazione soltanto in un numero limitato di sale, la pellicola ha incassato
30 milioni nel secondo fine-settimana di gennaio. Nel medesimo periodo,
un’altra puntata delle Guerre stellari di LucasFilm e BadRobot (distribuzione
Disney, regia di J.J. Abrams), intitolata stavolta Star Wars: The Force awakens
(Il risveglio della Forza), ha totalizzato circa 812 milioni in un mese, appunto,
raccogliendone ben 53 nei due soli giorni iniziali di apertura; identico risultato
anche in Cina: più di cinquanta milioni ai botteghini in quarantott’ore.
[Fonte dati sugli incassi nelle sale dei cinema USA: Agenzia Rentrak ©]
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CORRIEREdell’ARTE
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COURRIER DES ARTS
TORINO e PIEMONTE
“Quando eravamo re”
docufilm di Leon Gast
per “Storia del Documentario
Tra cinema e antropologia”
Università degli Studi
di Torino
MNC - Museo Nazionale
del Cinema
Cinema Massimo
Sala 3
Via Verdi 18 – Torino
Martedì 26 gennaio
Info: 011 8138574
www.cinemamassimotorino.it
Si conclude il corso universitario sul
cinema documentaristico, con la proiezione straordinaria del film di Gast.
“Giò Ponti
e Richard Ginori
L’eleganza della modernità”
Palazzo Madama
Museo Civico d’Arte Antica
Sala Atelier
P.za Castello – Torino
Fino al 29 febbraio
Info: 011 4433501
www.palazzomadamatorino.it
“Il drago e il fiore d’oro
Potere e magia nei tappeti
della Cina imperiale”
MAO
Museo d’Arte Orientale
Palazzo Mazzonis
Via S. Domenico 11 – Torino
Fino al 28 marzo
Info: 011 4436927
www.maotorino.it
Christian Boltanski
“Dopo”
Fondazione Merz
Via Limone 2 – Torino
Fino al 31 gennaio
Info: 011 19719436/7
www.fondazionemerz.org
“Segni incrociati”
Galleria Giampiero Biasutti
Via della Rocca 10 – Torino
Fino al 24 gennaio
Info: 011 8390690
www.galleriabiasutti.com
“Wonderland”
Omaggio a Franco Bruna
Galleria Davico Arte
Gall. Subalpina 21 – Torino
Fino al 27 gennaio
Info: 011 0362954
www.davicoarte.it
“Eros absconditus”
Personale di Irene Pittatore
Galleria Opere Scelte
Via Pescatore 11/D – Torino
Fino al 6 febbraio
Info: 011 5823026
www.operescelte.com
Nella nuova sede
“Overlays” di B. Lunetta
e “Plans” di G. Longo
PHOS - Centro Polifunzionale
per la Fotografia
e le Arti Visive
diretto da Enzo Obiso
Via Vico 1 – Torino
Martedì 15 dicembre
Info: 011 7604867
www.phosfotografia.com
Nuova sede, nuovi autori: nell’elegante spazio di via Vico a Torino, il Centro Phos ospita i
vincitori del Concorso “Giovani
Artisti in Côte”, Brigida Lunetta
e Giovanni Longo. (c.s./e.l.)
Vernissage
Giovedì 28 gennaio - ore 18,00
Galleria
Rinascenza Contemporanea
Associazione Culturale
Via Palermo 140 – Pescara
“Oniricon. New Visual”
Mostra personale
di Giuseppina Freni
Sabato 30 gennaio - ore 18,00
Galleria ‘Arte Città Amica’
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – Torino
“Pittura e Letteratura
si incontrano”
Mostra collettiva
Venerdì 5 febbraio - ore 17,30
Galleria Accademia
Via Accademia Albertina 3/e – Torino
“Il ritorno dell’archetipo”
Mostra personale
di Giosetta Fioroni
“Caravaggio e il suo tempo”
Fondazione Cosso
Castello di Miradolo
Via Cardonata 2
S. Secondo di Pinerolo (To)
Fino al 10 aprile 2016
Info: 0121 376545
www.fondazionecosso.com
su questa pagina
il Corriere dell’Arte
dedica uno spazio
agli APPUNTAMENTI d’ARTE.
È possibile segnalare
eventi, mostre,
vernissage, iniziative culturali ecc.
per informazioni e tariffe :
>>> tel. 011 6312666 <<<
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CORRIEREdell’ARTE
COURRIER DES ARTS
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Direttore Responsabile
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Hanno collaborato
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Realizzazione grafica interna
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Editore Corriere dell’Arte
Associazione Culturale Arte Giovani
P.IVA 06956300013
Aut. Trib. Torino n. 4818 del 28/07/1995
Segnalazioni
in ITALIA
“Da Raffaello a Schiele
Capolavori dal Museo
di Belle Arti di Budapest”
e “Il Simbolismo
Dalla Belle Époque
alla Grande Guerra”
Palazzo Reale
P.za Duomo 12 – Milano
Fino al 7 febbraio
Dal 3 febbraio al 5 giugno
Info: 02 54911
www.artpalazzoreale.it
www.daraffaelloaschiele.it
Dopo la mostra Da Raffaello a
Schiele, a cura di Stefano Zuffi,
nelle sale di Palazzo Reale sarà
proposto il confronto di oltre
150 opere tra dipinti, sculture
e una eccezionale selezione di
grafica, che rappresenta uno
dei versanti più interessanti
della produzione artistica del
Simbolismo; provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee, oltre che da
collezioni private, esse rievocano l’ideale aspirazione simbolista a raggiungere un
effetto unitario per creare appunto un’Arte totale. (c.s./e.l.)
“Picasso
capolavori incisori
e litografici
Deodato Arte
Via S. Marta 6 – Milano
Dal 12 febbraio al 30 marzo
Info: 02 80886294
www.deodato-arte.it
Esposte numerose opere litografiche dagli Anni Venti ai Settanta,
oltre a una selezione di incisioni
appartenenti alle serie Suite Voillard (1930-37) e La Celestine
(1968-71); una consistente sezione è dedicata alla tecnica litografica, già sperimentata dagli
Anni ’20 e che raggiunge il suo culmine a partire dal 1944. (c.s./v.c.)
Abbonamenti
Annuale:
euro 60,00 per l’Italia;
euro 120,00 per l’estero
Arretrati: euro 5,00 a copia
“Cuba
Where are you going?”
Mostra fotografica
di Paolo Gotti
Vicolo Bianchetti 8
Arte e intrattenimento
V.lo Bianchetti 8 – Bologna
Fino al 18 gennaio 2016
Info: 349 1250956
334 7846805
“Bellezza divina
tra Van Gogh, Chagall
e Fontana”
e “100 Capolavori
d’Arte Contemporanea”
Palazzo Strozzi
P.za Strozzi – Firenze
Fino al 24 gennaio
Dal 19 marzo al 24 luglio
Info: 055 2645155
www.palazzostrozzi.org
Dopo la Bellezza divina, a cura
di Lucia Mannini, Anna Mazzanti,
Ludovica Sebregondi e Carlo Sisi,
Palazzo Strozzi ospiterà una
grande mostra, curata da Luca
Massimo Barbero, che porta a Firenze oltre cento capolavori
dell’arte europea e americana
tra gli Anni Venti e Sessanta del
Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra
le due sponde dell’Oceano, nel
segno delle figure dei famosi collezionisti statunitensi Peggy e Solomon Guggenheim. (c.s./c.g.)
“Art Situacions II”
e “Gillo Dorfles
Essere nel Tempo”
MACRO
Museo d’Arte Contemporanea
di Roma
Via Nizza 138 – Roma
Fino al 31 gennaio
Fino al 30 marzo
Info: 06 671070400
www.museomacro.org
pagam. tramite c.c.postale n. 45958055
pagam. con bonifico bancario - cod. IBAN:
IT83Z0760101000000045958055
intestato a / beneficiario:
Associazione Culturale Arte Giovani
ABBÒNATI
al
CORRIEREdell’ ARTE
fo r
ma
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ta
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id
a 60 euro
per un anno
20 numeri a casa tua
offerta combinata abbonamento + sito-web: € 130
tel. 011 6312666
Gallerie
ACCADEMIA Galleria
Via Accademia Albertina 3/e – Torino
Tel. 011 885408
Email: [email protected]
www.galleriaaccademia.it
Orario: 10,00-12,30/16,00-19,30;
chiuso lunedì
In corso
Collettiva degli Artisti della Galleria
Dal 5/2 al 5/3
“Il ritorno dell’archetipo”
Mostra personale di Giosetta Fioroni
ARTE CITTÀ AMICA
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – Torino
Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845
Email: [email protected]
www.artecittaamica.it
Orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso
Dal 30/1 al 9/2
“Pittura e Letteratura si incontrano”
Mostra collettiva
ARTE PER VOI Associazione Culturale
P.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)
Luigi Castagna - Tel. 011 9369179
Cell. 339 2523791
Email: [email protected]
www.artepervoi.it
Paolo Nesta - Tel. 011 9328447
Cell. 333 8710636
Email: [email protected]
Orario: sab. - dom. 15,00-19,00
Fino al 31/1
Per “Forme della Natura” - 2a edizione
“Ceramiche vegetali”
Personale di Silvana Alasia
e Laura Pezziardi
CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO
Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino 9 – Torino
scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )
Tel./fax 011 8128718
Email: [email protected]
www.circolodegliartistitorino.it
Orario: lun. - ven. 15,30-19,30
LA LANTERNA Galleria
di Maristella SANDANO
Direttore Artistico: Livio Pezzato
Via S. Croce 7/c – Moncalieri (To)
Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962
Email: [email protected]
www.lalanternaarte.com
Orario: mart. - sab. 15,30-18,30
A. Arcidiacono, A. Cannata, V. Cavalleri,
E. Colombotto Rosso, D. De Agostini,
A. De Rosa, L. Garelli, E. Gribaudo,
S. Lake, E. Longo, S. Manfredi,
G. Manzone, L. Mottura, D. Pasquero
G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato,
C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino,
A. Schawinsky, G. Sesia della Merla
inoltre pittori ucraini, naïf croati
grafica nazionale ed internazionale
11
CORRIEREdell’ARTE
A.L.P.G.A.M.C.
22 Gennaio 2016
Pagina
COURRIER DES ARTS
LA LUNA Art Gallery
Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn)
Cell. 339 7108501
Email: [email protected]
www.artgallerylaluna.com
Orario: ven. 16,00-19,00;
sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;
dom. 10,30-12,00
LUNA ART COLLECTION
Spazio espositivo
Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To)
Tel./Fax 011 9492688
Email: [email protected]
www.luna-art-collection.com
Orario: lun. - ven. 8,30-17,30;
sab. 8,30-17,30 (previa telefonata)
In permanenza serigrafie d’arte
a tiratura limitata
di Coco Cano, Francesco Casorati,
Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro,
Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg,
John Picking, Marco Puerari,
Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti,
Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo
RINASCENZA CONTEMPORANEA
Associazione Culturale
Via Palermo 140 – Pescara
Cell. 328 6979208
Email:[email protected]
www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com
Orario: mar. - sab. (su appuntamento)
Fino al 25/1
“Morpheus, il creatore delle forme”
Mostra personale di Mario Sergio Calzi
Dal 28/1 al 28/3
“Oniricon. New Visual”
Mostra personale di Giuseppina Freni
SENESI Arte
Via S. Andrea 44 – Savigliano (Cn)
Orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30
Tel. 0172 712922
Email: [email protected]
www.senesiarte.it
SILVY BASSANESE Arte Contemporanea
Via Galileo Galilei 45 – Biella
Tel./Fax 015 355414
Email: [email protected]
www.silvybassanese.it
Orario: mart. - ven. 16,30-19,30;
sab. e festivi su appuntamento
STORELLO Galleria d’Arte
Via del Pino 54 – Pinerolo (To)
Tel. 0121 76235
Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;
lun. e dom. chiuso
In permanenza opere di Avataneo, Carena,
Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis,
Luzzati, Massucco, Musante
TEART Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – Torino
Tel. 011 6966422
Email: [email protected]
Orario: mart. - sab.17,00-19,00
TINBER Art Gallery @ Pragelato
Via Albergian 20 - Souchères Hautes
Pragelato (To)
Tel. 0122 78461
Email: [email protected]
www.tinberartgallery.it
Orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00
Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,
Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola,
Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto,
Enrico Challier, Dino Damiani,
Pierflavio Gallina, Lia Laterza,
Claudio Malacarne, Vinicio Perugia,
Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,
Sergio Saccomandi, Luciano Spessot
M.ro Raul VIGLIONE
Studio - Galleria - Mostra Culturale
Via Servais 56 – Torino
Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705
Email: [email protected]
www.raulviglione.it
BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte
Via Bonafous 7/1 – Torino
Tel. 011 8173511
www.biasuttiebiasutti.com
Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30
LA TESORIERA Centro Arte
C.so Francia 268 – Torino
Tel. 011 7792147
www.tesoriera.com
Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;
lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento)
Arte Antica
AVERSA Galleria
Dipinti dell’800 e del Primo ’900
Via Cavour 13 (int. cortile) – Torino
Tel. 011 532662
Email: [email protected]
www.aversa-galleria.it
Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00
Fino al 29/2/2016
“Proposte 2015. Dal Primo ’800 al Primo ’900”
Opere di Bagetti, Bossoli, Delleani, Fontanesi, Issupoff
Juglaris, Lupo, Macchiati, Maggi, Marchisio, Pasini
Pittara, Quadrone, Reycend, Salinas, Storelli
DELLA ROCCA Casa d’Aste
Via della Rocca 33 – Torino
Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244
Email: [email protected]
www.dellarocca.net
LUIGI CARETTO Galleria
dal 1911 Dipinti Antichi
Via Maria Vittoria 10 – Torino
Tel. 011 537274
Email: [email protected]
www.galleriacaretto.com
Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30
“Maestri Fiamminghi e Olandesi del XVI-XVII secolo
Nuove acquisizioni”
Fino al 29/2/2016 “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga”
c/o Palazzo Albergati (via Saragozza 28 – Bologna)
SANT’AGOSTINO Casa d’Aste
a Torino dal 1969
C.so Tassoni 56 – Torino
Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577
www.santagostinoaste.it
Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30
Dal 1999 lavoriamo nel mondo IT
fornendo un'ampia gamma di prodotti e servizi,
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La nostra politica commerciale si basa su
una attenta analisi dei migliori prezzi sul
mercato; per questo motivo è preferibile
richiederci una quotazione del prodotto
ricercato, se non lo trovate sul catalogo.
tel. 011 3040863
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www.multimedia2000.it
CORRIERE dell’ARTE - 22 Gennaio 2016
Giovanni SANGALLI
Montefiore Conca (Rn) - Tel. 0541 980115

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