Stefania Galegati Shines works 1999/2011

Transcript

Stefania Galegati Shines works 1999/2011
Stefania Galegati Shines
works 1999/2011
Pirati #01-10, 2011
10 oli su tende da sole, varie dimensioni
Davide Ferri, Stefania Galegati Shines, Catalogo, Silvana ed., 2011
Sono eroici e vagamente sensuali anche i volti di Pirates, una nuova serie di lavori in cui alcuni pirati somali,
figure tratte dalle poche fotografie reperibili su internet, sono dipinti su tessuti a righe usati per le tende da
esterno. Con quella stoffa, a Palermo, si rivestono anche i balconi perché i passanti non vedano da sotto le
gambe delle signore.
1001, 2011
Ritratto di Giuseppe Garibaldi dipinto da Pietro Volpes, (courtesy della GAM, Palermo),
Apecar Piaggio 50
Davide Ferri, Stefania Galegati Shines, Catalogo, Silvana ed., 2011
In 1001, invece, si è limitata ad appoggiare un ritratto di Garibaldi – un prestito della collezione della GAM –
sul rimorchio di un Apecar, come se la dimensione del fuori, quella delle strade di Palermo e della vita,
facesse irruzione in uno spazio istituzionale.
Humans, 2009
video, 58'
Press release
Il video (dalla durata di un'ora, fatto di 7 piccoli video) e' un montaggio ritmato del girato quotidiano degli
ultimi due anni. Sono 4 anni che Stefania porta sempre una piccola videocamera con se', sempre pronta a
girare le situazioni piu' folli incontrate per caso, o anche rubando realta' che si trasformano in qualcosa
d'altro per mezzo del montaggio.
Ci sono persone che fanno ginnastica, foto di matrimoni, riti collettivi, un elefante che cammina per la strada,
persone grasse che mangiano panini enormi, ricchi che mangiano agli opening, lo stadio, il baseball, la
processione religiosa degli italo-americani a Harlem est, musicisti jazz, persone nude sulla spiaggia, bimbi
che si tuffano da un palo altissimo, beachy fires in Africa, vecchi che camminano, vecchi che ballano, un
cavallo portato da una vespa
Il 24 gennaio 2009 il video è stato presentato in diverse location in tutto il mondo. Stefania ha chiesto a
diverse persone incontrate negli ultimi anni di occuparsene come preferivano, mostrandolo quindi in bar,
gallerie ristoranti o a casa loro.
Senza titolo (Amazzone), 2005
Scultura di amazzone (copia romana originale da Policleto, quinto secolo a.C., courtesy
Musei Capitolini, Rome), MDF, luci (arri cinema daylights)
Installazione al MACRO, Roma
Intervista con Cloe Piccoli, in Stefania Galegati, Catalogo, Electa, 2005
s.g. Il progetto consiste nel chiedere in prestito una scultura antica ai Musei Capitolini. Il primo livello di
lettura fa pensare a un ready-made portato all'ennesima potenza, decontestualizzare un'opera d'arte per
farla diventare nuovamente opera d'arte. Ma questo corto circuito mi interessa fino a un certo punto. La sfida
che mi propongo e' riuscire a dimenticarsi di tutto ciò una volta che ci si trova davanti alla scultura. C'e' un
colpo allo stomaco che prende solo davanti a certe opere d'arte. E davanti a un quadro o un film o un libro, si
impone di compiere un viaggio, di uscire dal nostro corpo. L'impatto con la scultura implica un rapporto reale,
fisico. Non colpisce la mente ma lo stomaco. E’ richiesto un approccio molto simile a un rapporto sessuale.
Vorrei riuscire, attraverso la costruzione di uno spazio 'speciale' e l'uso di luci cinematografiche, ad esaltare
al massimo le potenzialità sensuali e l'intensità della scultura.
Banditi (Michelina de Cesare, Papa, James bros, Caruso, Menichetti), 2005
oli su tela, varie dimensioni (installazione alla Kunsthalle, Bremerhaven)
Intervista con Cloe Piccoli, in Stefania Galegati, Catalogo, Electa, 2005
s.g. Non sono storie, sono dei grandi ritratti ispirati a dei briganti della fine dell'800, italiani e americani. Ho
cercato di trovare più foto possibili, mi interessavano visivamente. Le storie non le conosco, ora forse me le
leggerò ma non volevo esserne influenzata mentre dipingevo. Mi interessa il legame fra gli albori della
fotografia del XIX Secolo e questi personaggi latitanti. Alcune foto sono scattate nei momenti di gloria, e le
pose evidenziano un energia battagliera, la forza del guerriero fuori legge. Alcune, invece, sono scattate
dalla polizia, dopo la cattura. Qui si vedono chiari segni di violenza; alcuni sono addirittura morti e
rifotografati in macabri teatrini ricostruiti per dare l'illusione che siano ancora in vita. Ci sono anche molte
donne, alcune bellissime. Di questa che ho scelto, Michelina De Cesare, mi affascina l'intensità dello
sguardo. Mi interessano la sincerità e l'ingenuità, sia dei personaggi che della fotografia che li racconta.
Passeggiata in Paradiso, 2002
film 35mm., 12'
con franca maresa e leo pantaleo
fotografia antonio costa
montaggio anna romanzi
scritto e diretto da stefania galegati
Andrea Bellini in Stefania Galegati in Teufel # 1, New York, 2004
Ad una più precisa dimensione storica rimanda invece il video Passeggiata in paradiso (2000), un lavoro
dedicato alla memoria ed alla resistenza partigiana contro il nazifascismo. Edda, una ex partigiana, vede in
televisione un’intervista a Garibaldi, un personaggio mitico della resistenza, il quale rievoca alcune azioni
durante la seconda guerra mondiale. A distanza di cinquant’anni ricorda così quel periodo, e decide di
partire per andare a trovare Garibaldi. I due personaggi, ormai anziani, si incontrano, ballano insieme, e poi
fanno l’amore senza quasi scambiarsi una parola. Usciti dal mito, dalla trama di mille racconti agiografici
sulla resistenza, i due corpi nudi si fanno reali, presenti, vivi. La storia come racconto soggettivo, vissuta da
uomini in carne ed ossa, è la storia poetica di individui che invecchiano e non di figure astratte, è la vicenda
tragica e sublime al tempo stesso della perdita della giovinezza ma forse non dell’energia del sogno e
dell’intensità del vivere.
Senza titolo, 2001
spada forgiata con meterite sikhote-alin, 7 stampe lambda, 3 testi un francobollo russo
sikhote-alin, un piccolo pezzo di meteorite.
Intervista con Cloe Piccoli, in Stefania Galegati, Catalogo, Electa, 2005
c.p.E la spada forgiata con il meteorite? Puoi descriverla?
s.g.La spada ha un'origine simile a quella del samurai. Si tratta di una spada fatta forgiare con un meteorite
ferroso Sikhote-Alin. La spada e' accompagnata da una storia fatta di testi e immagini sulla storia del
meteorite e sul percorso di realizzazione della spada. La cosa che trovo ancora emozionante e' il fatto di
avere a portata di mano un pezzo di ferro, che non è altro che un pezzo di metallo un po’ impuro, che però
arriva dalla fascia degli asteroidi che si trova fra Marte e Giove. Più lontano di dove nessun umano, per
nostra conoscenza ufficiale, sia mai stato. Non ricordo il momento in cui ho scelto che doveva essere una
spada e non qualcos'altro, mi sembra che da sempre dovesse essere una spada, come se fosse già
implicita nella sostanza del meteorite. Quando sono andata a comprare i pezzi di Sikhote-Alin dal
collezionista di meteoriti, ho preso anche un libro, Cosmic Debris-Meteorites in History, di John G. Burke,
dove si racconta che nella tomba di Tutankhamun fu trovato forgiato un coltello con un meteorite ferroso.
Affascinante no?
Senza titolo (nano#2), 2001
stampa lambda, 155 x 120 cm
Intervista con Cloe Piccoli, in Stefania Galegati, Catalogo, Electa, 2005
c.p.Dalla realtà qui si passa alla leggenda. Un ambito molto praticato nel tuo lavoro. Cosa cerchi nella
leggenda?
s.g.E' solo un'idea di credenza popolare, a cui queste immagini rimandano, ma non so di nessuna leggenda
specifica in questo caso. No, qualcuno una volta mi ha riferito di una leggenda del nano in fondo al letto. Ma
non e' importante. Mi interessava rimandare al nano e al suo potenziale di energia condensata, a una
possibile stanza di nonno di campagna, al mobile di fine '800 e all'atmosfera da leggenda popolare... come
tutti elementi che connotano e aumentano l'intensita' del “buco” nella foto.
c.p.Da dove nasce l’idea di queste fotografie?
s.g.E' nata pensando alla possibilità di farsi spazio nella materia solida come se fosse aria. Infinitamente
ingrandita ogni cosa che noi identifichiamo come oggetto, ha più parti di aria che non di materia solida. I nani
che in realtà sono solo piccoli uomini, hanno però un'intensità unica, e penso talmente forte da potersi fare
spazio in vecchi mobili.
Senza titolo, 2000
Scultura di terracotta, potassio, contatore geiger.
Intervista di Costantino D’Orazio in Il premio per la giovane arte italiana del centro nazionale per le
arti contemporanee, Ed. Allemandi, Torino, 2001.
Una piccola statua di terracotta della dimensione di un ex-voto sta ferma e immobile, protetta da una teca.
Incontra il pubblico all'entrata del museo con uno sguardo poco amichevole. Vicino alla statua, sempre nella
teca, c'è un contatore che emette un suono fastidioso. Cosa rappresenta questa statua?
E' un guerriero samurai. Volevo rappresentare un guerriero e i samurai sono stati senza dubbio i piu potenti
mai esistiti. Ho deciso di farlo piccolo perchè fosse prezioso e sacro.
There is a white substance in the stomach of the samurai. What is it? C'è una sostanza nella pancia del
samurai. Che cosa è?
Si tratta di potassio 40, che a prima vista sembra sale me che è di fatto molto radioattivo. Produce radiazioni
beta-gamma.
Perchè lo hai messo lì? I samurai pensavano che la pancia fosse la sede dell'anima.
Dove si racconta di profondi sospiri e lunghi pensieri,1999
Video, 4'
Andrea Bellini in Stefania Galegati in Teufel # 1, New York, 2004
Questa sorta di realismo magico della Galegati, in alcune occasioni assume connotati più marcatamente
poetici e onirici, anche se mai favolistici. Si pensi ad esempio al video Dove si racconta di profondi sospiri e
lunghi pensieri (1999), nel quale si affrontano in uno scontro due possenti caterpillar, una lotta che ricorda la
tenzone cavalleresca medievale. Con questo video l’artista da un lato compie un tributo poetico alla storia
occidentale ed al mito, dall’altro sembra celebrare il tramonto del Novecento, della civiltà eroica della
macchina.
Stefania Galegati Shines
nata a Bagnacavallo (RA), nel 1973.
Vive e lavora a Palermo.
Mostre personali
2011 Galleria d'Arte Moderna, Palermo
2011 Ospiti, Studio di Alessandro Sarra, Roma
2009 Humans, 29 diverse location in tutto il mondo (ViaFarini, Milano; BOCS, Catania; BUG, Bangkok
University Gallery; Galerie Hit, Bratislava; Museo Zauli, Faenza; Santa Reparata Gallery, Firenze, Museo
Villa Croce, Genova; Argyle Fine Arts, Halifax; Centre Internationale d'Art et du Paysage, Ile de Vassiviere;
Take Ninagawa Gallery, Tokyo...)
2008 Critica in Arte, MAR, Museo della Città, Ravenna, a cura di Claudia Casali
2007 As a drop of water on the k-way, a cura di Scintilla Robina and Norberto Dalmatah, Uqbar, Berlin
(con Marco Raparelli)
2007 Francesco Pantaleone, Palermo
2007 Palazzo Italia, Belgrade, Serbia, a cura di Dobrila Denegri
2007 As a drop of water on the k-way, a cura di Scintilla Robina and Norberto Dalmatah, Careof, Milano
(with Marco Raparelli)
2006 Pinksummer, Genova
2006 Memoria, Futuraproject, Prague
2006 T293, Napoli
2005 Macro, Museum of Contemporary Art, Roma
2005 Bier für öl + ein blinder passagier, Kunstverein Bremerhaven, Germany
(with Tatjana Doll - Teufel #2)
2003 Pinksummer, Genova
2002 Bizart, Shanghai, China
2001 Pinksummer, Genova
2001 Studio Massimo De Carlo, Milano
2000 Studio 25 (con S. Sabato)
1998 Dubmore#3, Spazio Futuro, Roma, a cura di Claudia Colasanti (with Piero Cattani)
1996 Soste #1, NewSantAndrea, Savona
1996 Salon I, Giò Marconi, Milano, a cura di Giacinto di Pietrantonio
Mostre collettive
2012 Da Zero a Cento, a cura di Cristiana Perrella con la Fondazione Golinelli, Palazzo Re Enzo, Bologna e
Museo della Triennale, Milano
2011 Posso errare ma non di core, Galleria Comunale d'Arte Contermporanea di Monfalcone, Monfalcone
2011 Premio Maretti, Valerio Riva Memorial, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
2011 Archive Fever, Galleria S.A.C.S. a Milano, Frigoriferi Milanesi, Milano, a cura di Giovanni Iovane
2011 Wunsch Ordnung/Desiderio Ordine, Austellungsraum Klingental, Basel; Chiesa dei Crociferi, Palermo,
a cura di Andrea Roca, Cecile Hummel and Francesco Pantaleone
2011 Sentimiento Nuevo, MAMbo, Bologna, a cura di Davide Ferri e Antonio Grulli
2011 Voglio soltanto essere amato, MAGA, Museo Arte , Gallarate (MI), a cura di Gabi Scardi and Ruth Cats
2011 Ente Comunale di Consumo, Complesso Monumentale del Vittoriano, Roma, a cura di Claudio Libero
Pisano
2010 Finzioni, videoracconti contemporanei, Museo internazionale della marionette Antonio Pasqualino,
Palermo, a cura di Paola Nicita
2010 Casabianca, Casabianca, Zola Predosa (BO) a cura di Anteo Radovan
2010 Videoreport Italia 2008/09, Galleria d'Arte Contemporanea di Monfalcone, a cura di Andrea Bruciati
2009 The buffer zone, American Academy, Rome, a cura di Cecilia Canziani and Lexi Eberspacher
2009 Premio Terna 02 Terawatt, Tempio di Adriano, Roma
2009 Usine de reve, 26cc, Roma
2009 Videotrony Volume 1, Trony Centro Commerciale Le Ginestre - Via Gugliemo Marconi - Tremestieri
Etneo Trony - Via Giacomo Leopardi 52 - Catania, Trony Centro Commerciale Il Giardino - Avola, a cura di
Raffaella Leone Erbematte
2009 Passaggi in Sicilia La collezione di Riso. E oltre, Riso Museo d'arte contemporanea, Palermo a cura di
Valentina Bruschi e Paolo Falcone
2009 Lago film fest, Treviso, a cura di Saul Marcadent
2009 Through the looking glass, Pinksummer, Genova a cura di Chiara Alinovi
2009 Fuoridisé - Roberto Pagnani – tracce di un collezionista, Casa Rossini, Lugo (RA) a cura di Stefania
Vecchi
2008 Videoreport Italia 2006-07, Galleria Civica, Monfalcone
2008 Identities in touch, Waseda University, Tokyo, a cura di Michiyo Miyake
2008 Arrivi e partenze. Italia. Mole vanvitelliana, Ancona, by Alberto Fiz
2008 The Unfair fair, Loto Arte, a cura di Cecilia Canziani and Vincent Honore', Roma
2008 Loop diverse, Barcelona, a cura di Patrizia Monzani
2007 FairPlay, Kino Babylon, Berlin, a cura di Pelin Uran
2007 Dopofestival, Festival del cinema, Pesaro a cura di Antonio Pezzuto and Adrienne Drake
2007 OU ? - Scènes du Sud (Espagne, Italie, Portugal), Carre' d'art, Musee d'art contemporain, NImes, a
cura di Francoise Cohen
2007 2007 Domestic Irony, Museion, Bolzano, by Letizia Ragaglia
2007 Hallucination, Mass media arts in Seoul, Seoul, Korea
2007 Clearly Invisible, An (invisible) Archive, Centre d'Art Santa Monica, Barcelona, a cura di Filipa Ramos
2007 Cinemarte, Neverending Cinema, Cinema Lumiere, Bologna
2007 Idea, Archivio di stato, Torino, by Laura Cherubini e Giorgio Verzotti
2006 Idea, Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Fontata di Trevi , Roma, a cura di Laura Cherubini e
Giorgio Verzotti
2006 3500 cm² , American Academy, Roma a cura di Lorenzo Benedetti
2006 3500 cm² , Assab-one, Milano a cura di Lorenzo Benedetti
2006 Collezionami, Cittadella della cultura, Bari
2006 Blueroom, 3500 cm² # 30, Rialto Santambrogio, Roma a cura di Lorenzo Benedetti
2006 Il diavolo del focolare, Palazzo della Triennale, Milano a cura di Claudia Gian Ferrari
2006 Il vento dal Settecento all' Arte Contemporanea, Castello di Castagneto Po
2006 Written city, public spaces, Frascati (RM)
2006 Young Italian Artists At The Turn Of The Millennium, Galleria Continua, Bejing, China
2006 Neverending cinema, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Trento, a project by Zimmerfrei
2005 LOOP, Angelo Mai, Roma, a cura di Lorenzo Benedetti and Francesco Stocchi
2005 RomaPoesia, Fondazione Baruchello, Roma
2005 MODERN TIMES volume 1, MAN, Museo arte provincia di Nuoro, Nuoro, a cura di Maria Rosa Sossai
2005 Fragments of time a cura di Camilla Pignatti Morano, Yellow Bird Gallery, Newburgh, New York
2005 Generations of Art. 10 anni alla Far by Giorgio Verzotti, Fondazione Ratti, San Francesco Church,
Como
2005 Premio Mario Razzano, Museo del Sannio, Rocca dei Rettori, Benevento
2005 U_Move, a cura di Andrea Bruciati, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, Monfalcone (GO)
2005 Bidibidobidiboo, a cura di Francesco Bonami, Palazzo Re Rebaudengo,Guarene d Alba (CN)
2004 Our personal vision, Futura, Prague, a cura di Paola Capata
2004 Visa for thirteen, PS1 Contemporary Art Center, a MoMa affiliate, New York, a cura di Jimena Blasquez
2004 Vernice, Villa Manin, Udine, a cura di Francesco Bonami
2004 Dollhouse, New York, a cura di Tatjana Doll and Tim Trantenroth
2004 World Wide Video Festival, Post CS, Amsterdam
2004 VideoZone 2, the 2nd International video-Art biennal in Israel, Centre of Contemporary Art, Tel Aviv
2003 Far away so close, Tour Fromage, Aosta, a cura di Barbara Casavecchia
2003 Premio Furla, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, a cura di Chiara Bertola
2003 L'épreuve de l'étranger -Nuit Blanche, École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, Paris, a cura di
Stefano Chiodi
2002 Verso il futuro, Museo del Corso, Roma
2002 Exit, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, a cura di Francesco Bonami
2002 Polyphonix40, Centre George Pompidou, Paris
2002 Video, Studio Massimo De Carlo, Milano
2002 At least begin to make an end, W139, Amsterdam, a cura di Ann Demesteer
2002 Impatto! meteoriti, comete, asteroidi, Palazzo Bagatti Valsecchi, Milano, a cura di Globo - divulgazione
scientifica
2002 Filmaker, Spazio Oberdan, Milano
2002 New italian space, MART, Trento, a cura di Giorgio Verzotti, Giovanna Nicoletti, Fabio Cavallucci
2001 8/8, Villa delle Rose, Bologna, a cura di Serena Simoni
2001 Dinamiche della vita dell'arte, Galleria d'arte moderna e contemporanea, Bergamo, a cura di Giacinto
di Pietrantonio
2001 Leggerezza, Bard College, Annandale On Hudson – New York, a cura di Ilaria Bonacossa
2001 Magic and loss, Lux Centre, London, a cura di Cristiana Perrella e Luca Cerizza
2001 Play, Open-space, Milano, a cura di Gigiotto del Vecchio
2001 Italian Studio Program 2000-2002,Palazzo delle Esposizioni, Roma
2001 Boom!, Ex-manifattura tabacchi, Firenze, a cura di Gianfranco Maraniello e Luca Cerizza
2001 Premio Michetti,Francavilla al Mare (PE), a cura di Angela Vettese
2001 Watou Poëziezomer,Watou, Belgio, a cura di Ann Demesteer e Pier Luigi Tazzi
2001 Necessity of relationship,Galleria Civica, Trento, a cura di Fabio Cavallucci
2000 Junge aus italien kunst, Documenta Halle, Kassel, Germany
2000 Germinazioni, Salara, Bologna
2000 Premio per la giovane arte italiana, CAC, Rome
2000 On the bubble, Analix Forever, Geneve, Suisse
2000 Atmosfere metropolitane - Milano, Open -Space, Milano, a cura di Roberto Pinto
2000 Fondazione Ado Furlan, Pordenone
1999 Incursioni, Link, Bologna, a cura di Luca Vitone
1999 Anarchitecture, De Appel, Amsterdam, Holland
1999 On the bubble, T19 gallery, Wien, a cura di Luca Cerizza
1999 On the bubble, Studio Massimo De Carlo, Milano, a cura di Luca Cerizza
1998 a questo punto, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia
1998 Prigionieri, C/O Care Of, Cusano Milanino (MI), a cura di Guido Molinari 1998 Area, Caroline+Salvatore
Ala, Milano
1998 Il Punto, Galleria Continua, San Gimignano (SI), a cura di Elio Grazioli
1998 Subway, Piola underground station, Milano, a cura di Roberto Pinto
1998 Fuori Uso - Opera Nuova, Mercato Ortofrutticolo, Pescara, a cura di Laura Cherubini
1998 San Zenone, Ex-Chiesa San Zenone, Campione d'Italia, Suisse
1998 Periscopio, Cascina Nuova, Rozzano (MI), a cura di Angela Madesani
1997 L'eredità ?, Stanze, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno (AR), a cura di Luca Cerizza
1997 Modi e luoghi, La Posteria, Milano, a cura di Roberto Pinto
1997 Fuori Uso In Provincia, Mercato Globale, Ex-Colonia Stella Maris, Montesilvano (PE)
1997 Aperto Italia'97, Palazzo Lucarini, Trevi (PG), invited by Luca Cerizza
1997 Ultima Generazione, invited by Serena Simoni, Pescherie della Rocca, Lugo(RA)
1997 Jingle Bells, Massimo De Carlo, Milano, curated by Uwe Swarzer
1997 Brave New Worlds, a cura di Alessandra Galasso, www.undo.net
1996 GPO, Kingston University, London
1996 Narrative Art 1970-1990, Palazzo Rasponi-Murat, Ravenna
1996 Cuoricini, NewSantAndrea, Savona
1995 Transatlantico, ViaFarini, Milano, a cura di Giacinto di Pietrantonio and Alberto Garutti
1994 We're moving, ViaFarini, Milano, a cura di Roberto Daolio and Alberto Garutti