Artisti . Corriere dell arte

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Artisti . Corriere dell arte
P e R I o D I C o
D I
C U L T U R A
e
I N F o R M A z I o N e
I.P.
Fondato da Carlo Accossato nel 1994
CORRIEREdell’ARTE
Direzione e Redazione: p.za zara, 3 – 10133 Torino
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XXI - n° 8 - Venerdì 15 Maggio 2015
€ 3,00
COURRIER DES ARTS
Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno
Leonardo da Vinci per Milano e per l’Expo
A Palazzo Reale “il genio sta tornando” con capolavori provenienti dai maggiori musei italiani ed europei
della mostra Leonardo
da Vinci 1452-1519, Il
disegno del Mondo. e
così questo sguardo
obliquo (non si sa se di
Lucrezia Crivelli o di
Cecilia Gallerani, entrambe
comunque
amanti di Ludovico il
Moro) è stato scelto
come logo di quella che
è la rassegna di punta
dell’expo, in corso a
Palazzo Reale – che l’ha
prodotta assieme a Skira
per la cifra di 4 milioni
di euro – e preceduta da
A
ANDReA D’AGoSTINo
l centro dei manifesti che
da settimane hanno invaso
Milano, campeggiano due
grandi occhi femminili con in
basso la scritta “Il genio sta tornando”. Due occhi che non guardano direttamente lo spettatore: è
il geniale espediente che Leonardo
escogitò per il suo Ritratto di
dama, uno dei prestiti più importanti ottenuto dagli organizzatori
Leonardo da Vinci
“Belle ferronière”
olio su tavola di noce, 63x45 cm.
Louvre, Parigi
© 2014-2015 The Trustees
of the British Museum
c/o Scala, Firenze
un battage pubblicitario senza precedenti. Non c’è l’Annunciazione
degli Uffizi, in compenso ci sono
tre capolavori dal Louvre: oltre
alla dama di tre quarti, anche il San
Giovanni Battista e l’altra piccola
Annunciazione, più il San Girolamo dai Musei Vaticani, la Veduta
della città ideale dalle Gallerie di
Urbino e l’Uomo Vitruviano dalle
Gallerie dell’Accademia di Venezia, solo per citare le altre opere
più note. Non va poi dimenticato
Alla luce di David Mach
È
Società Promotrice delle Belle Arti in Torino
in corso fino al 28
giugno, presso
la Promotrice di Belle Arti
di Torino, Precious light, personale di David
Mach, a cura di
Patrizia Bottallo.
David
Mach,
scozzese di nascita
e londinese di adozione, è un artista geniale,
David Mach
“Hell, Disneyland”, 2011
diam. 172 cm. © l’artista
considerato tra i
più importanti
nomi dell’arte
contemporanea
internazionale.
Appartiene all’esclusivo e ristretto circolo dei
Royal Academician
della Royal Academy of
che negli ultimi anni due capitali
come Londra e Parigi hanno ospitato altre rassegne su Leonardo
con prestiti eccezionali (le due Vergini delle rocce e un Salvator
Mundi “nuovo” di zecca, riscoperto da poco) che qui non è stato
possibile ripetere. Ma poco male:
questa milanese ha l’obiettivo di
essere la più completa possibile –
duecento le opere esposte – grazie
ad un percorso che affianca i tan-
tissimi disegni esposti (da cui il
sottotitolo della rassegna) alle altre
opere nelle sale (sculture, pitture,
strumenti e modellini lignei). I curatori, Maria Teresa Fiorio e Pietro
C. Marani, hanno cercato di non
“isolare” il genio, appunto, ma di
contestualizzarlo nel suo tempo:
dal periodo giovanile a Firenze
agli anni della maturità a Milano
alla corte di Ludovico il Moro, con
continua a pag. 2
Il Doganiere e le Avanguardie
P
Henri Rousseau a Palazzo Ducale – Venezia
LoReNzo ReGGIANI
ersonalità centrale della cultura
figurativa tra la fine del XIX secolo e il rivoluzionario periodo
delle avanguardie, Henri Rousseau
(Laval, 1844 - Parigi, 1910) è stato
quasi un “pittore per caso”. Collocato
a riposo dall’amministrazione doganale nella quale era stato impiegato
Henri Rousseau, “La Guerra - La cavalcata della Discordia”, 1894 ca., olio su tela
195x1145 cm. © RMN Grand Palais - Musée d’Orsay / Tony Querrec
Arts di Londra, di cui egli è anche
stato professore di scultura. Nominato
per il prestigioso Turner Prize nel
1988 (assieme a Lucian Freud e Richard Long, vincitore Tony Cragg) e
vincitore di molti premi, tra cui nel
1992 il Lord Provost’s Prize di Glasgow e nel 2011 il Bank of Scotland
Herald Angel Award, con questa mostra Mach rievoca al presente i grandi
temi biblici, li fa agire e vivere nell’attualità, comprime e dilata il tempo in
un costante hic et nunc, un qui e ora
che sancisce il costante dibattersi
dell’uomo, della sua fragilità, della
sua finitezza. I collage dell’artista
continua a pag. 2
come gabelliere del dazio, da cui gli
deriva il soprannome erroneo “il doganiere” , è stato un artista eccentrico,
autodidatta, vessato dai tribunali e insidiato dalla povertà. A Rousseau la
Fondazione Musei Civici di Venezia
dedica una bellissima mostra, intitolata
Henri Rousseau, il candore arcaico e
ospitata nell’Appartamento del Doge
a Palazzo Ducale, con cento opere, di
cui quaranta del Doganiere stesso e
sessanta quadri di confronto. Il progetto, nato da un’idea di Gabriella
Belli e Guy Cogeval, non vuole essere
l’ennesima celebrazione della naïveté
del pittore francese, ma piuttosto la
continua a pag. 2
segue dalla prima pagina
La pensosa
immaginazione
di Valmachino
Andrea Valmachino, “Il muro” © aut./TeArt
Personale alla TeArt di Torino
A
MASSIMo CeNTINI
ttivamente impegnato nella ricerca di
una propria precisa identità artistica,
Andrea Valmachino si presenta per la
prima volta al pubblico con una personale allestita presso TeArt. La rassegna, che emblematicamente s’intitola Immagini da pensieri,
propone una selezione di opere che si distribuiscono in un arco temporale di circa un anno,
concretizzandosi in soluzioni tecniche e poetiche anche molto diverse tra loro. Sviluppando
la spirale formativa partendo da opere come
L’albero, in cui è ancora molto evidente la volontà di mantenere un cordone ombelicate con
modelli e tipologie saldamente correlate alla
radice materica della pittura, Valmachino sguscia poi fuori dagli stereotipi per provare a sperimentare altre procedure espressive. Si
concentra quindi in realizzazioni come Il muro
e Città, dove ci pare sia più calibrata l’istanza
pittorica e anche sul piano formale sia possibile avvertire una maggiore stabilità segnica.
Globalmente, nella sua opere vi è tutta la fisiologica dinamicità di chi cerca, spinto da irrefrenabile vena creativa, di dare corpo a quei
“pensieri” che l’artista sottolinea nel titolo
della mostra e poi cerca di concretizzare in immagine. Si stabilizza in una presenza esteticamente vitale e provvista di una vivacità
evocativa in cui si riflette l’istinto primario che
di fatto è l’humus dell’azione pittorica. Andrea
Valmachino ha davanti a sé una strada ancora
lunga e non sempre facile, che in alcuni tratti
si riduce a sentiero impervio, ma tant’è, perché
la via della ricerca non è mai spianata e di facile accesso. Forse sta proprio nella difficoltà
che la contraddistingue, il suo fascino e un po’
di quella magia da cui prende vita la creatività.
Galleria TeArt
Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – Torino
Andrea Valmachino
“Immagini da pensieri”
Mostra personale
Fino al 13 maggio
Info: 011 6966422
segue dalla prima pagina
Leonardo da Vinci
Alla luce di David Mach
per Milano e per l’Expo
sono ispirati alla Bibbia di King
tanto di dipinti di altri ar- James, ossia la versione inglese anglitisti della stessa epoca – cana commissionata da Re Giacomo
Sandro Botticelli, Filip- nel 1611; il luogo in cui si profilano le
pino Lippi – di maestri – scene, a dispetto del testo sacro, sono
Andrea del Verrocchio – le nostre metropoli, i grandi agglomeo di compagni di bottega rati urbani, distinguibili per il loro procome Lorenzo di Credi, filo, la skyline, per architetture o
con cui Leonardo firmò palazzi noti. Le opere dell’artista brialcune opere. Insomma, tannico nascono per essere viste sotto
una mostra di grande im- la luce calcolata degli allestimenti mupatto per far conoscere seali, esposte nel senso pieno del tertutti gli aspetti del ge- mine, costruite con minuziosa
niale artista, ma che non attenzione in ogni dettaglio, eccessive
è affatto facile, anzi. Bi- nella composizione come nei colori,
sogna cogliere i rimandi frutto di un lavoro artigiano da bottega
tra disegni e pitture: si rinascimentale e, più di ogni altra cosa,
veda ad esempio la se- tumultuose. esse portano appunto allo
zione scientifica con i spettatore la sensazione dell’irrefrenatanti modelli di macchi- bile tumulto della storia dell’Umanità.
nari. Forse un po’ debole I personaggi che le popolano ci sono
la parte finale dedicata simili, perché le figure sono ritagliate
ai leonardeschi, dove dal presente, da giornali, riviste, web;
però non manca qualche
segue dalla prima pagina
bella opera come la verIl Doganiere e le Avanguardie
sione della Vergine con
Sant’Anna del Louvre, presentazione di un lungo percorso di
rifatta da Cesare da studi iniziato più di tre anni fa. Una riSesto. Anche l’ultima cerca che ha messo nella giusta luce
parte dedicata alla Gio- critica e storiografica l’opera di Rousconda si sarebbe potuta seau, figura di riferimento per i grandi
allargare ai tanti artisti protagonisti delle avanguardie storicontemporanei che l’- che, per intellettuali come Apollinaire
hanno riprodotta nelle e Jarry, per grandi collezionisti come
varianti più ironiche (in Wilhelm Uhde e Paul Guillaume, ma
mostra ci sono Warhol, anche per tanti pittori che precedettero
Baj e Duchamp); ma e superarono le avventure del cubiforse ci sarebbe stato bi- smo e del futurismo: da Cézanne a
sogno di un’altra esposi- Gauguin, da Redon a Seurat, da Mozione. e già questa è più randi a Carrà, da Frida Kahlo a Diego
che sufficiente a raccon- Rivera, per non dire di Kandinskij e
tare il genio toscano. Picasso. Tutti artisti presenti in mostra. Accanto ad essi, una scelta miPalazzo Reale
rata di lavori esemplari di antichi
P.za Duomo 12 – Milano maestri, da Liberale da Verona al
“Leonardo da Vinci
Maestro della Fruttiera Lombarda,
1452-1519
dallo Scheggia a Goya. Un evento
Il disegno del Mondo”
mai realizzato prima d’ora in Italia,
Fino al 19 luglio
che attraverso otto sezioni tematiche
Info: 02 8846 5230
consente di ammirare alcune delle
www.skiragrandimostre.it opere più celebri del Doganiere,
0
dal 2
14
quindi il riconoscimento è privo di infingimenti e al tempo stesso paradossale. “Per me, avere a che fare con
le storie bibliche – spiega l’artista
– è stata la parte più difficile, tanto
che a volte ho divagato, introducendo, per esempio, un tocco di Inferno e Paradiso e dalla versione
cinematografica di Carol Reed del
libro Il Tormento e l’estasi di Irving Stone, iniziando come una
sorta di ‘battesimo di Cristo’ e passando poi a una scena più frenetica
di nascite, morti e matrimoni”.
Società Promotrice
delle Belle Arti in Torino
V.le Balsamo Crivelli 11
Parco del Valentino – Torino
“Precious light”
Mostra personale di David Mach
A cura di Patrizia Bottallo
Fino al 28 giugno
Info: 011 6692545
www.promotrice.com
come Io: ritratto paesaggio (188990), che l’artista considerava il primo
“ritratto-paesaggio” della storia dell’arte; Il cortile (1896-98), acquistato
personalmente da Kandinsky; La
guerra o la cavalcata della Discordia
(1894), dipinta da Henri Rousseau
con quello sguardo innocente che Ardengo Soffici definiva ricco di “ingenuità da bambino”. Un “candore
arcaico”, appunto, che emerge anche
nelle opere dedicate alla natura selvaggia e nelle famosissime giungle.
Quindi ecco esposte le nature morte
e la serie sorprendente dei ritratti maschili e femminili che mostrano
anche la capacità di cogliere la vita
della piccola borghesia. Nel percorso
della mostra il visitatore rivive l’emozione del famoso banchetto che Pablo
Picasso organizzò in onore proprio di
Rousseau nel 1908, in occasione
dell’acquisto del Ritratto di donna. Il
dipinto è esposto di fronte a La bouteille de Bass di Picasso, in una saletta
animata dal poema che Apollinaire
pure dedicò a Rousseau durante il
convivio e immersa nella
musica del valzer Clemence, composto dallo
stesso Doganiere e suonato in quell’occasione.
Palazzo Ducale
P.za S. Marco 1 – Venezia
“Henri Rousseau
Il candore arcaico”
Fino al 5 luglio
Info: 041 0988169
www.ticket.it/rousseau palazzoducale.visitmuve.it
3
CORRIEREdell’ARTE
Finalmente Expo!
Aperta a Milano l’Esposizione Universale
C
RoBeRTo RoVeDA
i siamo: dopo anni di
parole, annunci, polemiche e ritardi il 1°
di maggio si è aperta expo
2015. Il giorno dell’inaugurazione i cantieri del grande
spazio espositivo alle porte di
Milano erano più o meno
completati e ben duecentomila persone si sono assiepate per assistere alla
cerimonia inaugurale e poter
essere tra i primi a visitare i
tanti padiglioni. Non sono
mancate purtroppo le proteste e la giornata inaugurale è
stata funestata anche da incidenti e devastazioni da parte
di gruppi di estremisti Noexpo. Le tensioni, però, sono
durate lo spazio di un giorno:
nei fatti oramai Milano è la
città di expo, piaccia o no e i
145 Paesi partecipanti hanno
potuto aprire le loro “vetrine”
dove mettere in mostra i loro
prodotti e raccontare le loro
tradizioni gastronomiche e
culinarie. Il tema del grande
evento milanese è, infatti, il
cibo, declinato in tutte le sue
infinite variabili culturali e etniche e per questo motivo i
padiglioni di expo assomiglieranno a una variegata
serie di grandi supermercati
figli della globalizzazione.
Supermercati nelle cui corsie
sarà possibile trovare e testare un po’ di tutto, dal biologico all’entomologico…
nel senso che sarà possibile
assaggiare anche piatti a base
di insetti! expo, però, almeno
nelle migliori intenzioni, non
vuole essere solo gigantismo
da kermesse accompagnato
da spruzzate di folklore pacchiano. Nasce con un obbiettivo “alto”, quello di
coinvolgere più “attori” possibile attorno ai temi del cibo
e dell’alimentazione, non
semplicemente sciorinando
un menù planetario ma provando a riflettere e confrontarsi su come trovare
soluzioni alle contraddizioni
“alimentari” del nostro
mondo. Nel momento in cui
expo apre i battenti, infatti, ci
sono circa 800 milioni di persone in tutto il mondo che
soffrono di denutrizione
mentre in altre parti del pianeta si muore per alimentazione scorretta ed eccessiva.
Vere e proprie schizofrenie e
per questa ragione “Nutrire il
Pianeta, energia per la Vita”,
il tema al centro della manifestazione, vuole essere il
punto partenza per ragionare,
durante i sei mesi di expo, su
scelte politiche consapevoli,
stili di vita sostenibili, educazione alimentare, innovazione e utilizzo di tecnologie
all’avanguardia che permettano di trovare un equilibrio
tra disponibilità e consumo
delle risorse. Al di là dei padiglioni espositivi, infatti,
expo ospiterà dibattiti e convegni dedicati all’alimentazione sostenibile, presentando
Clara Marchitelli Rosa Clot
espone
dal 23 maggio al 7 giugno 2015
nella Collettiva
La Sindone: la Passione di Cristo
quattro aree tematiche, in cui
viene sviluppato il tema dell’evento: il Padiglione zero,
che racconta la storia dell’uomo sulla Terra attraverso
il suo rapporto con il cibo, il
Future Food District, che
spiega come la tecnologia
cambierà le modalità di conservazione, distribuzione, acquisto e consumo di cibo. Poi
il Children Park, lo spazio in
cui bambini imparano a conoscere i temi di expo Milano 2015 divertendosi, e il
Parco della Biodiversità, un
grande giardino in cui viene
riprodotta la varietà degli
ecosistemi che si trovano sul
nostro Pianeta. I motivi per
visitare il sito espositivo
quindi non mancano e per chi
vuole vedere il tema dell’expo declinato in maniera
artistica dal 9 aprile e fino al
1° di novembre è aperta alla
Triennale di Milano Arts &
Foods, Rituali dal 1851. La
mostra, a cura di Germano
Celant, porta lo spettatore a
immergersi fisicamente in un
percorso in cui opere d’arte,
disegni e maquettes di architetti, film, oggetti, documenti,
libri, menu e copertine di dischi articolano una narrazione che cala l’opera e
l’immagine nel proprio contesto storico, sociologico e
antropologico. Negli spazi
interni ed esterni della Triennale – 7.000 metri quadri
circa tra edificio e giardino –
Arts & Foods metterà a
fuoco la pluralità di linguaggi visuali e plastici, oggettuali e ambientali che dal
1851, anno della prima expo
a Londra, fino ad oggi hanno
ruotato intorno al cibo, alla
nutrizione e al convivio.
Info: www.expo2015.org/it
Mostra curata da Maria Antonietta Claretto
e presentata da Gian Giorgio Massara
presso l’Abbazia della Novalesa (To)
orario: da venerdì a domenica
dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,30
Chiostro dell’Abbazia Benedettina dei Santi Pietro e Andrea
a Novalesa (To), in Val di Susa, foto © aut. / Diocesi di Susa
Il Sacro e il Mistero
nell’Arte di oggi
15 Maggio 2015
Pagina
COURRIER DES ARTS
Centro Congressi Santo Volto – Torino
G
MASSIMo CeNTINI
iocando sul doppio significato di mister/y la mostra Holy
MisterY, Il Sacro e il Mistero nell’Arte Contemporanea, il curatore, Giuseppe Tassone, ha voluto far rastremare due parole (Mistero e Signore) al fine di creare un unico
focus per questa singolare rassegna. Gli artisti invitati sono riusciti,
con l’ausilio di strumenti, materiali e intenti poetici molto diversi,
a trasferire nel linguaggio dell’arte un soggetto innegabilmente
molto problematico, intriso di luoghi comuni iconografici. Il complesso di opere è sorretto da un’eterogenea e magmatica visibilità,
tesa tra estetica e teologia, che riesce brillantemente a far cortocircuitare un certo voyeurismo che domina le rappresentazioni di
Cristo, in particolare quelle connesse alla Passione. “Che cosa
importa attraverso quale sapienza ciascuno di noi arriva alla verità? Non è possibile pervenire per un unico cammino a un mistero così sublime”. Parole che sembrano giungere da un
manifesto del relativismo religioso moderno, ma che in realtà
sono state pronunciate dal senatore pagano Quinto Aurelio Simmaco, nel 384 d.C. Parole che ci aiutano a capire perché, per
esempio, si possa provare a guardare il mistero attraverso il linguaggio dell’arte. Nella rassegna qui proposta ci troviamo al cospetto di una serie di opere d’arte pensate e realizzate da artisti
contemporanei, per i quali il mistero ha assunto il ruolo di catalizzatore nelle dinamiche poste alla base delle diverse poetiche e
personalità. L’arte ci consente di creare una specie di anello di
congiunzione tra fisico e metafisico, pur con la consapevolezza
dei nostri limiti, che spesso ci legano ai ceppi delle convenzioni
e a consuetudini visive. Gli artisti presenti in questa mostra, nella
quale dagli echi del realismo si giunge alle traiettorie più innovative delle sperimentazione estetica, senza dubbio hanno cercato,
nella maggioranza, di affrancarsi da ogni dipendenza dalla tradizione, andando quindi oltre la retorica, senza però perdere mai il
legame con i misteri del sacro. Gli artisti in mostra sono: Revered
E. Acres, P. Albertelli, C. Badelita, V. Berruti, M. Borrelli, G.
Botta, Bounty Killart, J. Carrol, D. Catalli, C. Ceccherini, M.
Cerutti, D. Coltro, F. Delia, P. Delle Monache, C. D’Oria, A.
Demetz, F. Dominici, A. Eccel, A. Fanelli, F. Ferzini, H. Fletcher, S. Galeotti, G. Garbolino, A. Gioiello, P. Grassino, I.
Kabakov, N. Goldin, K. Sato, R. Kusterle, B. Lucca, C. Margaroli, Mario Merz, Marisa Merz, P. Mesa Capella, F. Nonino, P. Peroni, L. Pozzi, G. Rubbio, S. Sacomandi, D.
Scroppo, F. Squatriti, A. Stefanato, S. Tomaino, A. Uda, N.
Valente, F. Viale, J. Vallance, B. Viola e quindici madonnari.
Centro Congressi Santo Volto
Via Borgaro 1 – Torino
“Holy MisterY
Il Sacro ed il Mistero nell’Arte Contemporanea”
Mostra collettiva
Fino al 19 giugno
orario: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 18.30
Veduta dell’inaugurazione
della mostra “Holy MisterY”
foto © aut./CCSV
4
CORRIEREdell’ARTE
Pagina
15 Maggio 2015
COURRIER DES ARTS
In mostra gli artisti del Cedas Settanta autori danno forma al sogno
L
a passione che accomuna i Soci
della Sezione Arti Figurative
del Cedas si percepisce in questa
rassegna che ha avuto come protagoniste opere a matita, acquerelli, dipinti a olio e incisioni: una sorta di
suggestivo racconto che si intreccia
alla storia personale di ciascun autore. I maestri del CeDAS - da Alex
ognianoff a Piera Luisolo, da Marco
Piva a Giulia Gallo - contribuiscono
in modo determinante alla formazione e alla definizione di un discorso sensibile ai valori culturali del
nuovo Millennio. In mostra le opere
di Giuseppe Arizzio, Margherita
Baldelli, Piero Balossino, Nadia
Bellezza, Giulio Benedetti, Domenico Beninati, Giliola Biesuz, Barbara Borini, Carla Bovi, Graziella
Caccia, Saverio Cappiello, Barbara Caricchi, Vainer Cavazzoni,
Mario Chieppa, Antonio Costantin, Donato De Ieso, Ebe De Mitri,
Michele De Stefano, Rosanna Di
Corato, Cosetta Falchero, Rocco
Ferri, Nicoletta Filigheddu, Silvia
Finetti, Adriano Franco, Marianne Freiesleben, Corrado
Fronte, Luigi Garelli, Grazietta
Garzena, AnnaMaria Gianguzzo,
Galleria ‘Arte Città Amica’ – Torino
Liliana Giovo, Claudio Guasti,
Giulia Gueli, Giusy Iacoviello,
Yulia Korneva, Sara Li Gregni,
Anna Rosa Lisanti, Donata Magario, Valter E. Maggiora, Marisa
Manis, Immacolata Martina, Nazzarena Nebiolo, Alfredo Negro,
Loretta Pasta, Claudio Pellegrino,
Daniela Pensalfini, Marta Perlo,
Graziella Pinosa, Sergio Porta,
Michele Privileggi, Francesca Rabellino, Salvatore Ravazzolo, Sergio Ribotta, Laura Rodino,
Pasquale Rossi, Eliana Saglietto,
Rita Scotellaro, Oleksii Skorokhod, Maria E. Swart Susara,
Laura Luigia Torta, Luigi Valentino, Pietro Giorgio Viotto, Elda
Visca, Brunella Viscardi, Giangiorgio Zaca’, Giovanna Zuccone.
Galleria ‘Arte Città Amica’
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – Torino
Mostra degli Artisti
della Sezione Arti Figurative
CEDAS 2015
opere selezionate
da Gian Giorgio Massara
e Angelo Mistrangelo
Conclusa
I
naugura il 15 maggio presso gli
spazi della Galleria d’Arte Città
Amica la Mostra collettiva L’arte
è sogno. L’esposizione vede la partecipazione di circa settanta autori,
con opere di ottima esecuzione,
che vanno dall’informale al figurativo, all’astrattismo, all’incisione e
alle installazioni: ognuno si è
espresso con il proprio stile e carattere, creando così un appassionante giostra di forme e di colore.
In mostra gli artisti Actis Giampiero, Aimasso Sergio, Albanese
Egidio, Alderucci Corrado Astakhova Angelika Azzarita Mauro,
Benedetti Giulio, Berardi Enrica, Botezatu Eugenia, Branca
Antonio, Brazzale Fabrizio, Caldera Valeria, Castelli Gian Luigi
“Giancastelli”, Cervellera Anna
,Cottino Isidoro, De Leonardis
Alfredo, De Mattei Elsa, De Stefano Michele, Ducato Piero, Facello Valeria, Fassone Fanco,
Ferrari Renata, Finetti Silvia,
Fortino Antonello, Francone Luciana, Gentile Carla, Gotta
Franco, Isaia Fiorenzo, Lanatà
Gaetano, Lazzaretto Elda, Lucatello Gabriella, Luchino France-
sco, Magaddino Giovanna, Manolio Giuseppe, Mauri Graziella,
Mendola Mirella, Miletto Piera,
Mosca Laura, Moscatelli Giovanni, Murlo Francesco, Novella
Cristina, Obertino G. Pietro
“Ober”, Passaro Amalia, Piras
Angelo, Piras Davide, Pirrone
Paolo, Ribero Mirella, Rignanese
Paola, Rizzari Gaetano, Robella
Antonio, Rossotto Alberto,
Russo Giovanni, Sacco Fernanda, Samira Hasseinzadeh,
Sanino Giuseppe, Sartori Anna,
Scalia Maria, Sconfienza Lucia,
Scotellaro Rita, Seccatore Renata, Sesia Della Merla Gianni,
Solange Carlucci Serena, Spinelli Maria, Spinnler Maria Teresa, Valensin Luciano, Valeri
Oliveri Franca, Vindigni Claudio, Viotto Pietro Giorgio, Zecchini Laura, Zucca Loredana.
Galleria ‘Arte Città Amica’
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – Torino
“L’arte è sogno” Collettiva
Dal 15 al 26 maggio
Info: 011 7717471
www.artecittaamica.it
Pittura e scultura al femminile tra antico e contemporaneo
“Della donna e della seduzione” alla Galleria ‘Arte per Voi’ e presso la Chiesa di Santa Croce ad Avigliana (To)
L
MANUeLA MARASCIo
’Associazione “Arte per Voi”, con la Mostra
collettiva Della donna e della seduzione,
Rassegna d’Arte antica e contemporanea,
intende ripetere l’esperimento dello scorso anno (che
portava il titolo Peccati di gola). L’esposizione relativa all’arte contemporanea sarà ospitata fino al 31
maggio presso l’ex Chiesa di Santa Croce , ove saranno presenti i lavori dei seguenti autori: Anna
Maria Abagnale, Silvana Alasia, Antonella Avataneo, Carlo Barbero, Arnaldo Benedetto, Tiziana
Berrola, Alessia Bertea, Ines Daniela Bertolino,
Angela Betta Casale, Ivo Bonino, Anna Branciari,
Nadia Brunori, Raffaella Brusaglino, Nadia
Burci, Maurizio Burco, Valeria Caldera, Enrica
Campi, Alfredo Ciocca, Luisella Cottino, Mara
Cozzolino, Giuliana Cusino, Renata Ferrari,
Maria Pia Fransos, Luca Germena, Olivia Giarrusso, Gabriel Girardi, Sonia Girotto, Gabriella
Grasso, Lia Laterza, Giancarlo Laurenti, Paolo
Lazzari, Melina Leandro, Paola Levi Opezzi,
Vera Marchini, Antonio Melato, Mario Menardi,
Laura Morra, Giusy Musso, Nicoletta Nava, Rosa
Quaglieri, Silvia Rege Cambrin, Maurizio Rivetti,
Fabrizio Roccatello, Pier Luigi Rubinetti, Luigi
Pierre Mignard, “Fanciulla con perle”, olio su tavola
Collezione privata © ApV
Saiu, Sonia Salton, Marco Scaletti, Tita Signorelli, Magda Tardon, Valeria Tomasi, Simone
Carlo Toniato Toso, Nino Ventura, Elisabetta
Viarengo Miniotti, Francesco Visentin, Massimo Voghera, Mara Zennaro, Eva Zurbriggen.
Alla sede della stessa Galleria “Arte per Voi” sa-
ranno invece ospitate - sempre fino al 31 maggio le opere antiche, con pregiati dipinti del periodo tra
la fine del XVI e l’inizio del XVIII secolo, provenienti da una prestigiosa collezione privata. Tra gli
autori: Trophime Bigot, Giacinto Brandi, Giovanni Antonio Burrini, Francesco Cairo, De
Bois, Giorgio Di Giovanni, Luca Giordano, Godfrey Kneller, Nicolas Lancret, Pierre Mignard.
Il curatore Paolo Nesta, con il sostegno critico di
Paolo Roccato, offre uno spunto di riflessione sul
tema della mostra: “Il termine ‘seduzione’ha acquisito molteplici significati, dal corteggiamento alla
realizzazione di un rapporto sessuale, dall’ingannevole e, perché no, perverso, irretire amoroso, all’indurre in altri desideri, sempre però relazionali, fino,
modernamente, alla seduzione in cui l’altra persona
sarebbe soltanto strumento per realizzare esclusivamente aspetti di sé”. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i sabati e le domeniche dalle 15 alle 19.
Galleria ‘Arte per Voi’ Associazione Culturale
P.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)
Chiesa di Santa Croce
P.za Conte Rosso 1 – Avigliana (To)
“Della donna e della seduzione”
Rassegna d’Arte antica e contemporanea
Fino al 31 maggio - Info: [email protected]
Veduta parziale della Sala espositiva del Circolo, con le opere di Chirone, Zaccaria, Crosio, Migliotti, foto © aut./CdA
Sensorialità del commestibile
“I piaceri della tavola” al Circolo degli Artisti di Torino
L
eNzo PAPA
e mostre di pittura tematica offrono
sempre spunti creativi originali e accattivanti, anche se non sempre le soluzioni
sono strettamente pertinenti all’argomento, e
non sempre gli elaborati si connotano per l’universalità del contenuto. I piaceri della tavola è
il titolo della rassegna di gruppo che si dispiega
nelle sale del Circolo degli Artisti di Torino, ed
esibisce i lavori di ventotto artisti che hanno risposto alla proposta del titolo con dipinti e sculture meritevoli di attenzione artistica e tecnica,
giacché tutte le opere si pregiano delle qualità
specifiche e canoniche della buona arte, pittura
e scultura. I limiti di spazio non consentono un
commento circostanziato delle singole opere,
le cui caratteristiche possono solo essere rias-
sunte in un giudizio critico generale, all’interno
del quale ogni artista coglierà il senso del proprio contributo offerto alla collettiva. La mostra
esibisce tutte opere figurative, non solo perché
il tema suggerisce l’oggettualità della raffigurazione, ma anche perché è probabile che l’arte
contemporanea, stanca e confusa di “modernismi antichi” si orienta al recupero delle forme
intellegibili, come è dimostrato da alcune mostre attuali, in cui prevale il simbolismo della
forma figurativa. Altra caratteristica della rassegna presso il Circolo degli Artisti è la matura
soluzione tecnica di ogni opera, il che dimostra
la serietà dell’impegno profuso nello studio e
nella preparazione dell’elaborato. Non mancano
allusioni dirette o velate tra i piaceri della tavola
(in cui i vocaboli “piacere” e “tavola” possono
assumere diversi valori semantici) e altri fatti,
Le Isole che ci sono
15 Maggio 2015
Pagina
COURRIER DES ARTS
situazioni, avvenimenti della quotidianità, resi
riassuntivamente in metafore pittoriche, anche
truculente (Sirena sezionata su un tavolo). Tutte
le opere (di pittura, con una scultura e una fotografia) valgono come soggetti della rassegna
tematica alla quale partecipano, ma vivono
anche di vita propria autonoma, a prescindere
dalla destinazione ispiratrice specifica, vale a
dire che ogni esemplare mantiene le valenze
proprie ed universali anche oltre l’inquadramento nel contesto tematico in cui si trova. Si
evidenzia e si apprezza, inoltre, che la mostra
presenta opere eseguite con le più svariate tecniche di rappresentazione pittorica, dal disegno monocromatico, al grafico, al pastello,
dall’acquarello all’olio, all’acrilico, dalla fattura compendiaria, alla pittura descrittiva e all’impressione meramente percettiva. Lodevoli
anche le proposte figurative di artisti tradizionalmente informali, come anche il superamento della manieristica “natura morta” in
rappresentazioni più aderenti ai Piaceri della
tavola. La mostra merita la visita, anche per
il giudizio soggettivo che i visitatori, differentemente orientati, possono formulare
ad integrazione delle note testé esposte.
Circolo degli Artisti di Torino
Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino 9 – Torino
“I piaceri della tavola”
Collettiva
Mostra conclusa l’8 maggio
Info: 011 8128718
www.circolodegliartistitorino.it
L’incanto paesaggistico nelle classiche vedute pittoriche del Lago Maggiore e dei domini Borromeo
Q
ANDReA D’AGoSTINo
uando tutto sarà finito, questo luogo sembrerà un’isola incantata”. La previsione di
Gilbert Burnet, un pastore anglicano che
visitò le Isole Borromee sul Lago Maggiore nel
1686, è stata scelta come titolo della mostra allestita
all’interno del Palazzo sull’Isola Bella: Le Isole incantate, Vedute dei domini Borromeo da Gaspar
van Wittel a Luigi Ashton, “prima di una serie di iniziative promosse dalla famiglia Borromeo per far
conoscere aspetti poco noti delle proprie raccolte”.
e la rassegna è la dimostrazione di come si possa
costruire un progetto originale senza dover fare mostre eccessive con tanti prestiti e troppe opere; quasi
tutte le opere esposte provengono dalla collezione
di famiglia, eccetto tre vedute di Gaspar van Wittel
(due dalla Galleria Colonna di Roma e una da una
raccolta privata) che rappresentano l’Isola Bella, con
quella precisione topografica tipica del “padre”
olandese del vedutismo. “La strategia promozionale” della famiglia, volta a celebrare i suoi possedimenti con vedute d’effetto, risalta in molte altre
opere esposte: Alessandro Antoniani, Antonio Joli
per il 1700, quelle romantiche di Luigi Ashton e Johann Jakob Wetzel di metà ’800. Al toscano Fran-
5
CORRIEREdell’ARTE
cesco zuccarelli è affidato
invece l’intermezzo “arcadico” nella saletta a lui dedicata, con sette vedute
delle proprietà Borromeo
ognuna con il suo “nume
tutelare”, come Cerere per
la tenuta agricola di Peschiera Borromeo o
Bacco per la villa di Senago dove si produceva il
Gaspar van Wittel, “Veduta del Golfo Borromeo”
vino. La mostra presenta
© Galleria Colonna, Roma
anche numerosi disegni,
incisioni, fotografie e un curioso documento, il re- giardino sulla terra? No, ma nemmeno le montagistro dei visitatori dell’Isola Bella, un elenco incre- gne e le sponde che li circondano sono simili alle
dibile dei nomi più noti che soggiornarono qui: altre montagne e sponde sulla terra. Sono come il
critici d’arte (Ruskin, Berenson), musicisti (Wa- giardino di Armida, ancorato in un lago di sogno”.
gner), scrittori (Hemingway), persino due presidenti
americani (Grant e Roosvelt). Il catalogo si chiude Palazzo Borromeo
con una testimonianza di edith Wharton, giunta qui Isola Bella - Lago Maggiore – Stresa (Vb)
nel 1903: “Vi è una gaiezza quasi forzata nel pae- “Le Isole incantate
saggio dei laghi – riporta la scrittrice americana – Vedute dei domini Borromeo
un sorriso immobile di perenne bellezza. ed è in da Gaspar van Wittel a Luigi Ashton”
questo contesto che i giardini Borromeo si giustifi- Collettiva retrospettiva
cano. Sono reali? No, ma non lo è neppure lo sce- Fino al 25 ottobre
nario che li circonda. Assomigliano a qualsiasi altro Info: www.borromeoturismo.it
6
Artisti scelti dal
CORRIEREdell’ARTE
Pagina
P
15 Maggio 2015
COURRIER DES ARTS
Note critiche
Clotilde BARLETTA PIOVANO
cell. 347 2500780
artendo dalle teorie positiviste bili. L’era del petrolio è giunta al
di Herbert Spencer nei Primi suo apogeo. Una civiltà che diPrincipi (1862), in cui il filosofo strugge sé stessa. Pensate: quando
britannico distinazionate la vostra
gueva darwiniaautomobile brun a m e n t e
ciate combustimomenti evolubile che viene
tivi della società
estratto
dalla
da momenti disterra, bruciate la
solutivi,
posvostra storia in
siamo affermare
un’era in cui difche alla luce dei
ferenti ideologie
fatti storici in
annientano temcorso, la nostra
pli sacri del patriciviltà stia vimonio mondiale,
vendo un moin cui le tecnolom e n t o
gie virtualizzano
implosivo. L’im- Herbert Spencer, nel ritratto eseguito nel 1872 la
manualità,
perialismo plurit
r
a
s
f
ormando
ad olio su tela, 117x95 cm.
secolare
ha
rapporti sociali
da John Bagnold Burgess
© National Portrait Gallery, Londra
cambiato nome:
od i principi
si parla infatti di Globalizzazione, della tradizione. L’Arte, in tutto
ovvero di stravolgimenti geopolitici questo disegno ne paga lo scotto
atti ad uniformare culture e politi- ma ha il compito di mantenere inche divergenti, a volte incompati- tatti i sacri valori della Bellezza.
W.A. Mozart e la Biblioteca Musicale: questo il significativo titolo dell’incisione
a stampa ed acquaforte realizzata da Clotilde Barletta Piovano. La caratteristica
di questo lavoro consiste nell’introdurre raffigurato sullo sfondo l’imponente edificio della Tesoriera su un supporto col pentagramma sul quale si vedono scritte
le note della partitura autografa del genio di Salisburgo. Una sorta di opera “pittomelodica” scandita dal divenire temporale della melodia che ingloba i luoghi e
le dimensioni in cui l’artista desidera proiettare il fruitore stesso. L’esperimento
creativo giunge al suo culmine grazie ai tipici mezzi espressivi novecenteschi: si
pensi alla dissolvenza del cinema, ritmata dalla colonna sonora, così come ad
una sovraimpressione foto, “W.A. Mozart e la Biblioteca Musicale”, 2014, stampa e acquaforte, 25x35 cm.
in cui elementi divergenti entrano
in relazione e
contrasto fra
loro. Queste
varianti metalinguistiche
indotte concettualmente
in pittura ottengono un
effetto tanto
suggestivo.
tel. 011 4154925
tel. 011 9352907
Gabriella MALFATTI
Si intitola Il Giudizio l’acrilico su tela eseguito nel 2014 da Gabriella Malfatti: opera dinamica, complessa, in cui i vettori gestuali dell’espressione
pura trovano una razionalizzazione in punti fermi intesi come orbite gravitazionali che risucchiano il colore in coacervati organici capaci di fissare
il gesto in forma definita. Proprio da questo connubio cromatico-dimensionale origina il senso onirico di una rappresentazione spuria tra astrazione
emotiva e figurazione simbolica. ecco, dal nulla appare concretizzarsi il
profilo di una figura umana che sovrasta un cavallo, mentre sullo sfondo
compare inoltre l’immagine di un essere arcaico. Da tale fulcro oggettivante s’origina una
“Il Giudizio”, 2014, acrilico su tela, 70x70 cm.
progressione
di
icone e segni metamorfici/metaforici,
che scavano in profondità sino a svelare i sottesi gradi
della coscienza, nei
reconditi recessi
dell’animo individuale,
nonché
della psiche collettiva della civiltà,
colta nei suoi
eterni significati
mitici ancestrali.
P.za zara, 3 - 10133 Torino
Tel. 011 6312666 / fax 011 6317243
Clara MARCHITELLI ROSA CLOT
Nell’acquerello Vicino a San Rocco, insignito del Premio “Pianezza 2000”, l’artista Clara Marchitelli Rosa Clot
rappresenta un antro avvolto nell’ombra,
con la luce diurna che promana da fuori,
un ingresso strutturato in diversi registri
architettonici: la porzione inferiore, infatti,
descrive il portico che si articola nella sua
lunghezza sino ad essere sbarrato dal cancello, visto in profondità prospettica; al
piano mediano soprastante, s’osserva una
finestra chiusa; ad un ulteriore livello, in
alto, si intravede un’altra finestrella, innanzi alla quale son disposti dei vasi di
fiori. In questo caso, la figura umana è
dunque totalmente esclusa dall’opera, almeno fisicamente, benché coinvolta indirettamente, per evocazione, nei caratteri
generali della significazione strutturale del
lavoro. Il contrasto tra dentro e fuori
spinge lo spettatore a sentirsi parte integrante del contesto formale, vivendone
direttamente quell’atmosfera quasi sospesa, sino alla convergenza temporale
che rinvia ad una spiritualità soffusa.
“Vicino a San Rocco”, 2000, acquerello
CORRIEREd
Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti d
Corriere dell’Arte
A CURA DI
15 Maggio 2015
ANDREA DOMENICO TARICCO
Graziella CACCIA
cell. 347 4617007
Pagina
COURRIER DES ARTS
Rosanna DAMIANI
tel. 011 6051442
Le opere di Gabriella Caccia sono polimorfiche emanazioni del suo rigore compositivo, atto figurativamente ad esprimere un senso estatico della posa, sia da
un punto di vista tecnico che stilistico. Vediamo infatti che le sue opere pittoriche
mantengono viva la preponderanza plastica e tridimensionale tipica della scultura,
così come proprio dalle sculture è evidente una stretta correlazione alla stessa
dimensione pittorica, ove l’armonia delle forme rinvia al senso emotivo dei colori:
associazioni psichiche dedotte dall’implicita volontà di descrivere la complessa
anima umana, purificandola dal di dentro. Il suo ultimo lavoro, intitolato Amici
(2015), è un olio su tela, in mostra alla Galleria ‘Arte Città Amica’: ne emerge
l’accuratezza
“Amici”, 2015, olio su tela
formale tipica
di una ritrattista che sa cogliere il senso
profondo della
realtà attraverso figure
umane, animali o paesaggi. Altri
suoi quadri
sono esposti
presso Allegro
Bio, in via Petrarca a Torino.
L’olio su tela Maternità africana esprime figurativamente il senso protettivo della
madre/matrona che accudisce la propria prole con uno sguardo attento e sicuro.
Il “cucciolo d’uomo” è al sicuro, protetto dalla genitrice che troneggia fiera alle
sue spalle: bellissime, con gli elaborati ornamenti tribali, le due creature son
sedute a terra, nel cuore del loro
“Maternità africana”, 2013, olio su tela, 120x80 cm.
mondo. Fa impressione osservare l’eleganza di un’opera sincera che mostra una scena di
vita quotidiana in quello che
oggi viene negativamente identificato quale “Terzo Mondo”.
Noi “ricchi” l’abbiam reso così
povero materialmente, costringendo migliaia di persone a
fuggire dalle loro terre d’origine
ed abbandonare le loro usanze,
i loro colori, i loro profumi... La
donna che veglia su quell’innocente è proprio Mamma Africa
stessa, che ama i suoi figli ma
non potrà accudirli per sempre.
Sorride come una Monna Lisa
nera, cosciente di quello che accade o di ciò che dovrà affrontare la figlia quando sarà adulta.
tel. 011 6275015
cell. 331 3450332
Marina MONZEGLIO
Davvero interessante l’opera realizzata da Marina Monzeglio, dal titolo Light &
Dark (“One more Night I will wait the Light”) n. 1, in cui torna dominante la dimensione archetipica attuata dall’artista. L’insieme dei valori plastici scanditi
dalla trasparenza dei materiali realizzativi impone un flusso dinamico di forze in
costante espansione direzionate fisicamente mediante una calibrata simmetria
strutturale. In questo divenire spazio-temporale la luce prende corpo e scoordina
i vuoti sino a generare l’oscurità. ecco svelato il senso archetipico sopraddetto:
dalla chiarità origina la tenebra, dal Bene si snoda il Male - e viceversa -, quasi
come se dalla medesima forza originaria scaturisse un’altra complementare. e
ciò nella stessa misura in cui le proiezioni futuribili al limite dell’avveniristico
prendono via
via
slancio
nello spazio
sino ad occuparlo e ad entrare
in
armonia/contrasto con esso,
in vista della
sintesi successiva, per ricominciare
il
“Light & Dark”
perenne ciclo
(‘One more Night I will wait
evolutivo
the Light’)” n. 1 (part.), 2010
dell’essere.
grisaille e smalti su vetro
legatura a stagno
dell’ARTE
7
CORRIEREdell’ARTE
Antida TÀMMARO
Mater dolorosa, Sindone (2015) raffigura e rappresenta giustappunto il dolore
straziante di una madre che soffre per la perdita di suo figlio: Gesù. Non si trova
nel Vocabolario della Lingua Italiana uno specifico sostantivo che possa definire
questo stato: esiste “vedova”, per la perdita del proprio consorte; “orfano”, per
la perdita di un genitore; ma per la perdita di un figlio non esiste unsingolo termine lessicale. Io invento “defiliato/a” per esprimermi in tal senso. e proprio di
defiliazione narra l’opera della Tàmmaro: l’angoscia senza tregua di una mamma
che vede il “frutto del suo ventre” martoriato dal genere umano, sino alla tragica
“Mater dolorosa, Sindone”, 2015
morte sul Calvario. In quel
gesto di estrema sofferenza
rivedo le madri di quei poveri ragazzi disgraziati che
periscono come mosche
per ragioni storico-politiche o per i misteriosi intrecci di un destino avverso
che li ha tristemente allontanati dal dono sublime
dell’esistenza. Calando
verso il basso, il bianco diviene rosso come il sangue
della Passione. Nella luce
dimora tuttavia la speranza,
la promessa della Resurrezione, alla destra del Padre.
da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno
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www.corrieredellarte.it
8
CORRIEREdell’ARTE
Tris d’assi italiani al Festival di Cannes
Pagina
N
15 Maggio 2015
COURRIER DES ARTS
MANUeLA MARASCIo
on capitava da oltre vent’anni.
Tre italiani in concorso per la
Palma d’oro al Festival di Cannes:
Nanni Moretti con Mia madre,
Paolo Sorrentino con Youth, La Giovinezza e Matteo Garrone con Tale
of Tales, Il Racconto dei racconti.
Già in passato i registi si erano incontrati sulla Croisette: nel 2008 Il
divo si era aggiudicato il Premio
della Giuria, Gomorra il Grand Prix;
nel 2011 This Must be the Place e
Habemus Papam non avevano ottenuto alcun riconoscimento, mentre
nel 2012 Reality vinse il Premio
della Giuria presieduta da Nanni
Moretti, per non parlare del film premio oscar La Grande Bellezza, che
scatenò passioni contrastanti tra la
critica all’edizione del 2013. Destini
intrecciati, dunque, che ora ripercorrono un terreno già calpestato per
portare nuovamente la regia italiana
sotto i riflettori internazionali e l’occhio dei fratelli Coen, Presidenti
della Giuria. Il film di Moretti vede
protagonista Margherita Buy nei
panni di una regista in crisi divisa fra
il set di un film sull’occupazione di
una fabbrica (in cui John Turturro
interpreta un attore italoamericano
indisciplinato) e il capezzale della
madre (Giulia Lazzarini). Altri problemi che minano la sua serenità
sono il rapporto con la figlia adolescente (la tredicenne Beatrice Mancini) e una relazione giunta ormai al
capolinea. Moretti interpreta il fratello Giovanni. Sorrentino ci rac-
conta lo scorrere del tempo in un’età
ben lontana dalla giovinezza, dirigendo un cast stellare: Michael
Caine, nei panni di Fred, compositore e direttore d’orchestra in pensione, e Harvey Keitel, un suo amico
regista, sono in vacanza in un albergo sulle Alpi, il Schatzalp Hotel
di Davos (lo stesso di La montagna
incantata di Thomas Mann); tra le
figure che animano la vita del luogo,
Rachel Weisz, Jane Fonda, Paul
Dano e la giovane modella e attrice
romena Madalina Ghenea. Per la seconda volta Sorrentino lavora a un
film in inglese, girato tra Svizzera,
Italia e Inghilterra, dopo This Must
be the Place del 2011, con Sean
Penn. Così come la pellicola di Garrone, una produzione internazionale
che vanta nel cast star come Salma
Hayek, Vincent Cassel e John C.
Reilly. Liberamente ispirato a Lo
Cunto de li cunti di Giambattista Basile, autore napoletano del XVII secolo, precursore della letteratura
fiabesca dei secoli successivi, il film
intreccia tre storie ambientate in tre
differenti regni. Nel cast ricchissimo un ruolo anche per Alba Rohrwacher che lo scorso anno ha
accompagnato al Festival la sorella
Alice nel trionfo di Le meraviglie,
premiato con il Grand Prix. I tre registi si sono dichiarati orgogliosi di
rappresentare insieme l’Italia a
Cannes, augurandosi inoltre di fornire lo stimolo giusto a tutti gli altri
colleghi italiani che cercano strade
nuove e non convenzionali da intraprendere con il proprio lavoro.
Maria Pia Galato Fransos
“MIMESIS”, opera composta da 4 tavole 40x40 cm., acquerello e gesso
per la selezione artistica Expo 2015
Spettacoli / Editoria
In cartellone per Torino Spettacoli
A teatro tre ritorni a grande richiesta
o
spite ormai fisso del cartellone di Torino Spettacoli, il
talentuoso Marco Cavallaro sarà in
scena al Teatro Gioiello dal 14 al
17 maggio con That’s amore, spettacolo al secondo anno di repliche.
Il racconto di un Lui e una Lei che,
dopo la rottura delle loro rispettive
relazioni, vengono sbattuti fuori di
casa dai compagni, e, per uno
strano scherzo del destino, si ritrovano a condividere lo stesso appartamento per un intero weekend.
Una storia d’amore divertente ed
emozionante che riconferma la
bravura dell’autore della pluripremiata commedia Pericolo di coppia. Lunedì 18 maggio al Teatro
Alfieri Massimo Ranieri replicherà
il grandioso successo di Sogno e
son desto, show musicale e teatrale
ideato e scritto con Gualtiero
Peirce, dedicato agli ultimi e ai sognatori: canzoni e monologhi si intrecciano un racconto giocoso e
provocatorio, un inno alla vita,
all’amore e alla speranza. Con sen-
sibilità artistica e singolare capacità interpretativa, Ranieri vestirà
il duplice ruolo di attore e cantante,
per riunire sulla scena il suo amatissimo repertorio, da Perdere
l’amore a Se bruciasse la città, il
teatro umoristico di Nino Taranto,
i personaggi di eduardo De Filippo
e i brani di cantautori come De
Andrè, Tenco, De Gregori, Battisti,
Modugno. Anticipiamo infine il ritorno, a grande richiesta, di Forbici
Follia, dopo il grande e ancora una
volta confermato successo dei mesi
scorsi. Da anni questa brillante
commedia interattiva incolla alla
poltrona gli spettatori, rendendoli
pienamente partecipi di un caso di
omicidio da risolvere all’interno di
un vivacissimo negozio di parrucchieri; l’aiuto richiesto dal commissario al pubblico sarà
fondamentale per sciogliere il mistero. La Compagnia Torino Spettacoli riproporrà lo spettacolo dal
21 al 24 maggio e dal 4 al 7 giugno al Teatro Gioiello. (ma. ma.)
Volere (davvero) è potere?
“Cambio vita con il coaching” di Luciano Di Pasquale
D
ove voglio andare? Che cosa
posso fare per migliorare la mia vita?
Queste e molte altre le
domande a cui il lettore, attraverso le tecniche e le competenze
apprese pagina dopo
pagina, avrà dato una
risposta. L’autore, appartenente alle forze
dell’ordine e diplomato al Master Internazionale di Coaching
ad Alte Prestazioni, racconta come
un uomo semplice sia stato capace
di evadere da una situazione di rigidità e di incamminarsi verso la realizzazione
professionale,
il
benessere psicofisico e la libertà finanziaria. Nel libro Luciano Di Pasquale racconta la sua esperienza e
fornisce le linee guida che permettono al lettore di definire e conseguire i propri scopi in modo pratico
e veloce. Avvicina alla capacità di
gestire al meglio se stessi, i propri
stati d’animo, le relazioni affettive,
le finanze, i figli, i problemi interpersonali e lavorativi in modo da af-
frontare, con coraggio
e responsabilità, le interferenze esterne.
Partendo da esempi e
strumenti validi, aiuta
il lettore a definire il
proprio scopo, l’obiettivo da perseguire e a
strutturare una migliore comunicazione
secondo i diversi contesti e interlocutori.
Con questo libro
l’autore vuole motivare le persone che,
insoddisfatte della propria situazione personale e professionale,
non sanno come cambiare e quale
direzione seguire; offre gli strumenti e le competenze necessarie
agli artigiani, commercianti e giovani che vogliono affrontare una realtà imprenditoriale ma non hanno
le idee chiare su come approcciarla.
Luciano Di Pasquale
Cambio vita con il coaching
Collana “Se Vuoi Puoi”
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pagg. 11; euro 8,90
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DAL NoSTRo CoRRISPoNDeNTe
MAURo LUCeNTINI
Grandeur all’americana
15 Maggio 2015
Pagina
COURRIER DES ARTS
Whitney Museum, festa d’apertura per la nuova sede, costruita da Renzo Piano
foto © aut.
on un’immensa mostra retrospettiva dedicata non a
questo o quell’artista, ma
addirittura all’America come fonte
di un’estetica nuova, il Museo
Whitney di Arte Contemporanea
Americana si è ripresentato in
forma poco meno che esplosiva
alla popolazione newyorkese nella
sua sede nuova di zecca costruita
sulle rive dell’Hudson nella bassa
Manhattan dall’architetto Renzo
Piano. La mostra si chiama America, hard to see, cioè “l’America
è difficile da vedere,” un verso del
poeta Robert Frost qui reinterpretato a significare che essendo
l’arte americana contemporanea e
moderna tanto prolifica, versatile
e multiforme, nulla meno di questo nuovo gigantesco edificio costato 453 milioni di dollari poteva
darne un’idea minimamente adeguata. Di questa tesi parlo più
avanti, ma intanto riferisco almeno
in parte le stupefacenti manifestazioni e feste che hanno accompagnato l’apertura della nuova casa
incui il Whitney si è installato
dopo aver ceduto in affitto a lungo
termine la vecchia al Metropolitan
Museum of Art. ecco. L’empire
State Building, grattacielo “iconico” di New York, un tempo il
più alto del mondo, quello su cui
si arrampicava King Kong, si è acceso di luci LeD multicolori gettandone fasci non solo sul rinato
Whitney ma sull’intera, antica
parte dell’isola che risale alla secentesca dominazione olandese (il
nuovo indiririzzo è, infatti, il 99 di
una strada che si chiama, da allora,
Gansevoort Street); zona poi trasformata in centro di macelleria
del bestiame (il Meatpacking District); infine, da una ventina
d’anni, quartiere di atmosfera bohème popolato da dozzine di gallerie
d’arte
d’avanguardia.
Michelle obama, Bill De Blasio,
Renzo Piano e decine di altre eccelse personalità si sono avvicendate a parlare del futuro dell’arte
americana nella nuova culla; intanto, una fila di gruppuscoli artistici festosi, come la sottostazione
urbanistico-televisiva Una città
che scaturisce dalla folla di Liz
9
CORRIEREdell’ARTE
La nuova sede del Museo Whitney, sulle rive del fiume Hudson
imponente edificio progettato dall’archistar Renzo Piano, foto © aut./Whitney
Mogel, tre diverse compagnie di
balletto, almeno quattro installation con esseri umani gesticolanti
o in contorsione, un’immenso
schermo stradale che sul fianco
del museo srotolava e continuerà
a srotolare video e scene computerizzate di dimensioni gigantesche e infine un fiume di gente si
riversava dentro il nuovo edificio
e fuori su Gansevoort e vie adiacenti. Insomma un carnevale come
non se n’erano mai visti a New
York, perlomeno a mia memoria.
Quanto al nuovo edificio - che
adesso si allunga come una gran
cetaceo arenato sulla riva del
fiume Hudson, con la testa adagiata a martello sopra la High Line
(l’ex ferrovia per lo scarico del bestiame da macello, resuscitata
pochi anni fa, come passeggiata
popolare, dall’ex sindaco Bloomberg) e con le membra, le piacevoli scale esterne, le terrazze
sovrapposte, stese come tante
pinne lucenti sopra il nuovo quartiere appunto bohèmien delle arti , ciò che se ne può dire con
sicurezza è che è molto grande.
Sull’orlo del collasso fisico nel
caos festivo e cedendo alle tendenze di scocciatore per cui a
molti sono noto, ho chiesto a
Renzo Piano lì presente perché
mai, a parte la grandezza, il nuovo
edificio si fosse reso necessario
come successore di quello celeberrimo costruito da Marcel Breuer
quarant’anni fa. Lui ha risposto:
“Non è solo questione di grandezza. È il fatto che d’ora innanzi
tutti i curator potranno starci dentro insieme...”. Non ho fatto in
tempo a replicargli di non aver mai
visto in precedenza i conservatori
del museo accampati per la strada
fuori del palazzo di Breuer,
quando il maestro è stato trascinato via dalla folla. Un’altra tesi
che ho udito o letto in risposta al
mio quesito è che coi prezzi dell’arte sempre più alle stelle era
giunto il momento per il Whitney,
una fondazione che per statuto
deve rivendere sul mercato, col
passaggio delle generazioni, le
opere non più “contemporanee”
del suo patrimonio, di trovare lo
spazio necessario per valorizzare
ancor di più le sue opere, incluse
le minori, quelle, cioè, che teneva
finora in cantina. Mi pare infine
anche necessario menzionare un
potenziale punto dolente della
nuova avventura del museo. La
sua nuova sede si trova a un
buon quarto d’ora di distanza, da
farsi a piedi, dalla più vicina stazione della metropolitana. oggi
le folle ci sono arrivate per le festività inaugurali, ma domani?
Se non arrivassero, il titolo della
mostra d’apertura, “America, difficile da vedere”, acquisterebbe
un altro, paradossale significato.
Withney Museum
of American Art
Gansevoort Str. 99 – New York (NY)
“America, Hard to See”
Mostra collettiva inaugurale
Fino al 27 settembre
Info: 001 212 5703600
http://whitney.org
CINEMA
Box Office USA, i supereroi continuano a spopolare
Azione per lui, romanticismo per lei
Il cinema d’azione prediletto dalle folle maschili in giovane e media
età è tornato sugli schermi americani con vasto successo (ma non da
record) nel week-end del 1° maggio, con il film The Avengers, Age
of Ultron, che ha incassato quasi 190 milioni di dollari nelle sole
sale americane. È il sequel - creato dalla Marvel, sussidiaria della
Walt Disney - della omonima serie Avengers iniziata tre anni fa e
che al suo esordio aveva realizzato oltre 200 milioni, un primato assoluto che i produttori speravano si sarebbe ripetuto. Non hanno tuttavia di che lamentarsi, se si pensa che la pellicola, costata 250
milioni, ne ha incassato altri 439 nei primi 12 giorni di circolazione
all’estero; e ciò mentre sono ancora da rimpatriare gli incassi da Cina
e Giappone. A parziale compenso per il pubblico femminile, si è piazzato al secondo posto il film romantico The Age of Adaline, con
un incasso di oltre 23 milioni nelle due prime settimane. (ma. lu.)
[i dati sugli incassi nei cinema USA sono forniti dall’Agenzia Rentrak ©]
Un’immagine di “The Avengers, Age of Ultron” della Walt Disney © Disney/Marvel
10
CORRIEREdell’ARTE
Pagina
15 Maggio 2015
COURRIER DES ARTS
TORINO e PIEMONTE
“Precious Light”
di David Mach
Società Promotrice
delle Belle Arti in Torino
V.le Balsamo Crivelli 11
Parco del Valentino – Torino
Fino al 28 giugno
Info: 347 6908968
Mostra a cura di Patrizia Bottallo
per MartinArte Internazionale
“Astrazioni Metropolitane”
di Silvano Pupella
Galleria Davico Arte
Gall. Subalpina 21 – Torino
Mirafiori Galerie
P.za Cattaneo – Torino
Fino al 31 maggio
Per Pupella la fotografia è creazione di forme inaspettate, visione
inusuale di oggetti quotidiani. (c.s.)
Eva Frapiccini
“Selective Memory
Selective Amnesia”
Alberto Peola
Arte Contemporanea
Via della Rocca 29 – Torino
Fino al 30 maggio
Info: 011 8124460
Pedro Cabrita Reis
“Il palazzo vuoto”
Galleria Giorgio Persano
Via P.sa Clotilde 45 – Torino
Fino al 20 giugno
Info: 011 835527
“Street Portraits”
Studio Fotografico
di Renato Verdone e Lino Marino
Via S. Donato 82 – Torino
Immagini di giovani donne e uomini sul cui volto il trascorrere
della vita ha lasciato un segno.
(g.g.m.)
“Flying Books”
Personale di Luisa Raffaelli
Associazione Culturale
Febo & Dafne
c/o Innerspace
Via Battisti 17 – Torino
Fino al 24 maggio
Info: 340 3405184
A cura di Melanie Zefferino
Raffaelli accende il dialogo fra arte
e parola scritta nella mostra Flying
Books, evento off del Salone del
Libro; intanto, presso Innerspace,
sono previste visite guidate e un incontro-dialogo con l’artista mercoledì 20 maggio alle ore 18, cui
seguirà lo spettacolo Bestiario Etimologico di e con Marco Gobetti.
"Il Cuore Sacro dell'Arte
La dimensione spirituale
nell'arte piemontese
contemporanea"
BAM - Biennale d'Arte Moderna
e Contemporanea del Piemonte
Castello di Moncalieri
Giardino delle Rose
P.za Baden Baden – Moncalieri (To)
Fino al 31 maggio
Info: 349 4665091
“Binario Italia”
Personale di Alex Rampini
PHOS - Centro Polifunzionale
per la Fotografia e le Arti Visive
diretto da Enzo Obiso
Via Garibaldi 35bis – Chieri (To)
Fino al 29 maggio
Info: 011 7604867
www.phosfotografia.com
Strada (ferrata) facendo, un
viaggio per immagini lungo i
binari, dentro treni, gallerie e
stazioni del Belpaese, dal Nord
al Centro al Sud, “tra meraviglie ed ecomostri”. (c.s./e.l.)
su questa pagina
il Corriere dell’Arte
dedica uno spazio
agli APPUNTAMENTI d’ARTE.
È possibile segnalare
eventi, mostre,
vernissage, iniziative culturali ecc.
per informazioni e tariffe :
>>> tel. 011 6312666 <<<
Vernissage
Venerdì 15 maggio - ore 18,00
Galleria ‘Arte Città Amica’
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – Torino
“L’arte è sogno”
Collettiva
Sabato 23 maggio - ore 18,00
Circolo degli Artisti di Torino
Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino 9 – Torino
“Svelate”
Mostra personale
di Paolo Bovino
Rosa SoRDA
Dopo la Laurea in Lettere Moderne e un corso
di specializzazione in Psicopedagogia, Rosa
Sorda ha cominciato a frequentare diversi studi
di artisti. Dal 1996 inizia la sua attività espositiva, riscuotendo numerosi apprezzamenti.
Rosa Sorda, “Tra spazi e luce”, 2015
tecnica mista su tela, 80x80 cm.
Segnalazioni
in ITALIA
“Il fascino e il mito
dell’Italia
dal Cinquecento
al contemporaneo”
Villa Reale di Monza
V.le Brianza 1 – Monza
Fino al 6 settembre
Info: 039 39464213
www.reggiadimonza.com
Mario Merz
“Città Irreale”
Gallerie dell’Accademia
C.po Carità 1050 – Venezia
Fino al 20 settembre
Info: www.gallerieaccademia.org
“Flags”
I. Barlafante, F. Cotognini
R. Di Martino, R. Montini
D. Rickard, A. Sambini
E. Strinna
Serra dei Giardini
V.le Garibaldi 1254 – Venezia
Fino al 2 agosto
Info: 041 2960360
www.serradeigiardini.org
“Anche le sculture muoiono”
Mostra collettiva
Centro di Cultura
Contemporanea Strozzina
Palazzo Strozzi
P.za degli Strozzi – Firenze
Fino al 26 luglio
Info: 055 3917122
www.palazzostrozzi.org
“L'officina immaginifica
di Jir i Kolár”
Museo di Pittura Murale
in San Domenico
P.za S. Domenico 8 – Prato
Galleria Open Art
V.le Repubblica 24 – Prato
Fino al 28 giugno
CORRIEREdell’ARTE
COURRIER DES ARTS
Direttore Editoriale
Pietro Panacci
Direttore Responsabile
Virginia Colacino
Caporedattore
Chiara Pittavino
Comitato Editoriale
Giorgio Barberis, Rolando Bellini,
Massimo Boccaletti, Franco Caresio,
Angelo Caroli, Claudia Cassio,
Massimo Centini, Fernanda De Bernardi,
Marilina Di Cataldo,
Gian Giorgio Massara,
Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,
Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,
Gianfranco Schialvino,
Maria Luisa Tibone
Corrispondente da New York
Mauro Lucentini
[email protected]
Corrispondente da Berlino
Sabatino Cersosimo
Hanno collaborato
A. D’Agostino, C. Gallo, M. Marascio
E.S. Laterza, C. Pittavino, R. Roveda,
A.D. Taricco, D. Tauro, M. Valverde
Realizzazione grafica interna
a cura di E.S. Laterza
Fotografo ufficiale
Antonio Attini
Redazioni distaccate
Milano Rosa Carnevale
Tel. 339 1746312
Roma e Napoli Fabrizio Florian
Tel. 388 9426443
Palermo Caterina Randazzo
Tel. 334 1022647
Concessionaria di Pubblicità interna
Stampa e distribuzione
EditService S.r.l.
Str. Piossasco 43/U – Volvera (To)
Editore
Corriere dell’Arte
Associazione Culturale Arte Giovani
Torino
P.IVA 06956300013
Abbonamenti
Annuale (22 nn.):
euro 60,00 per l’Italia
euro 120,00 per l’estero
Arretrati: euro 5,00
“La quarta dimensione
nella fotografia
di Mario Giacomelli
e Mario Vespasiani”
Idill'Io Arte Contemporanea
P.za Leopardi 15 – Recanati (Mc)
Info: 339 8777521
“Food
Dal cucchiaio al Mondo”
Dal 29 maggio l’8 novembre
“Olivo Barbieri
Immagini 1978-2014”
Dal 29 maggio al 15 novembre
MAXXI
Museo Nazionale delle Arti
del XXI Secolo
Info: 06 3201954
www.fondazionemaxxi.it
Food racconta visioni, tradizioni ed
esperienze diverse, alternando progetti architettonici, storie e opere
d’arte. Si passa dalla chashitsu, la
stanza per la cerimonia giapponese
del tè, alle immagini della celebre
performance Pig Roast, realizzata
a New York nel 1971, eccetera.
L’antologica personale dedicata a
Barbieri, invece, presenta una selezione di oltre cento opere che illustrano il percorso artistico del
fotografo dalla fine degli Anni ’70
a oggi, ed è occasione anche per
la realizzazione di un nuovo lavoro
dedicato alla costa adriatica, realizzato per il MAXXI. (c.s./c.p.)
“Una infinita primavera”
Mostra personale antologica
di Clara Garesio
Museo della Ceramica Vietrense
Villa Guariglia
Via Nuova Raito - fraz. Raito
Vietri s/Mare (Sa)
Dal 17 maggio al 28 giugno
Info: 089 22 55 78
c.c. postale n. 45958055
intestato a Corriere dell’Arte
Associazione Culturale Arte Giovani
Aut. Tribunale di Torino
n. 4818 del 28/07/1995
ABBÒNATI
al
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CORRIEREdell’ ARTE
a 60 euro
per un anno
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offerta combinata abbonamento + sito-web: € 130
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d
Gallerie
ACCADEMIA Galleria
Via Accademia Albertina 3/e – Torino
Tel. 011 885408
email: [email protected]
www.galleriaaccademia.it
orario: 10,00-12,30/16,00-19,30;
chiuso lunedì
Collettiva degli Artisti della Galleria
ARTE CITTÀ AMICA
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – Torino
Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845
email: [email protected]
www.artecittaamica.it
orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso
Dal 15 al 26/5
“L’arte è sogno” Collettiva
Fino al 30/5
Mostra sociale di Arti figurative del CEDAS
a cura di T.G. Viotto
ARTE PER VOI Associazione Culturale
P.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)
Luigi Castagna - Tel. 011 9369179
Cell. 339 2523791
email: [email protected]
www.artepervoi.it
Paolo Nesta - Tel. 011 9328447
Cell. 333 8710636
email: [email protected]
orario: sab. - dom. 15,00-19,00
Fino al 31/5
“Della donna e della seduzione”
Rassegna di Arte contemporanea
c/o Chiesa di S. Croce (p.za Conte Rosso 1)
Fino al 31/5
“Della donna e della seduzione”
Rassegna di Arte antica
in galleria (p.za Conte Rosso 3 – Avigliana)
CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO
Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino 9 – Torino
scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )
Tel./fax 011 8128718
email: [email protected]
www.circolodegliartistitorino.it
orario: lun. - ven. 15,30-19,30
Dal 23/5 al 6/6
“Svelate”
Mostra personale di Paolo Bovino
LA LANTERNA Galleria
di Maristella SANDANO
Direttore Artistico: Livio Pezzato
Via S. Croce 7/c – Moncalieri (To)
Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962
email: [email protected]
www.lalanternaarte.com
orario: mart. - sab. 15,30-18,30
A. Arcidiacono, V. Cavalleri, A. Ciocca,
E. Colombotto Rosso, D. De Agostini, Gigli,
E. Gribaudo, W. Jervolino, Sky Lake,
E. Longo, F. Maiolo, E. Maneglia,
S. Manfredi, D. Pasquero, G. Peiretti,
G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti,
G. Righini, T. Russo, G. Valerioti
inoltre pittori ucraini, naïf croati
grafica nazionale ed internazionale
LA LUNA Art Gallery
Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn)
Cell. 339 7108501
email: [email protected]
www.artgallerylaluna.com
orario: ven. 16,00-19,00;
sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;
dom. 10,30-12,00
L’INDACO Arte e Cultura
Via Ferrucci 7/b – Collegno (To)
Cell. 340 9403183
email: [email protected]
orario: mar. - sab.14,00-18,00
Fino al 22/5
“Espressioni” Mostra collettiva
con P. D’Onofrio, M. Giacobbi, F. Luchino,
M. Morgillo, M. Ruggiu, D. Scarcifino,
R. Strignano, P. Stoppa, N. Tatullo,
G. Valerioti
11
CORRIEREdell’ARTE
LUNA ART COLLECTION
Spazio espositivo
Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To)
Tel./Fax 011 9492688
email: [email protected]
www.luna-art-collection.com
orario: lun. - ven. 8,30-17,30;
sab. 8,30-17,30 (previa telefonata)
In permanenza serigrafie d’arte
a tiratura limitata
di Coco Cano, Francesco Casorati,
Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro,
Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg,
John Picking, Marco Puerari,
Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti,
Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo
RINASCENZA CONTEMPORANEA
Associazione Culturale
Via Palermo 140 – Pescara
Cell. 328 6979208
email:[email protected]
www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com
orario: mar. - sab. (su appuntamento)
Fino al 30/5
“Human. Tra conscio e inconscio”
Personale di Rita Rinaldelli
SENESI Arte
Via S. Andrea 44 – Savigliano (Cn)
orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30
Tel. 0172 712922
email: [email protected]
www.senesiarte.it
SILVY BASSANESE Arte Contemporanea
Via Galileo Galilei 45 – Biella
Tel./Fax 015 355414
email: [email protected]
www.silvybassanese.it
orario: mart. - ven. 16,30-19,30;
sab. e festivi su appuntament
STORELLO Galleria d’Arte
Via del Pino 54 – Pinerolo (To)
Tel. 0121 76235
orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;
lun. e dom. chiuso
In permanenza opere di Avataneo, Carena,
Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis,
Luzzati, Massucco, Musante
TEART Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – Torino
Tel. 011 6966422
email: [email protected]
orario: mart. - sab.17,00-19,00
TINBER Art Gallery @ Pragelato
Via Albergian 20 - Souchères Hautes
Pragelato (To)
Tel. 0122 78461
email: [email protected]
www.tinberartgallery.it
orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00
Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,
Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola,
Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto,
Enrico Challier, Dino Damiani,
Pierflavio Gallina, Lia Laterza,
Claudio Malacarne, Vinicio Perugia,
Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,
Sergio Saccomandi, Luciano Spessot
M.ro Raul VIGLIONE
Studio - Galleria - Mostra Culturale
Via Servais 56 – Torino
Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705
email: [email protected]
www.raulviglione.it
A.L.P.G.A.M.C.
15 Maggio 2015
BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte
Via Bonafous 7/1 – Torino
Tel. 011 8173511
www.biasuttiebiasutti.com
orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30
LA TESORIERA Centro Arte
C.so Francia 268 – Torino
Tel. 011 7792147
www.tesoriera.com
orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;
lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento)
Arte Antica
AVERSA Galleria
Dipinti dell’800 e del Primo ’900
Via Cavour 13 (int. cortile) – Torino
Tel. 011 532662
email: [email protected]
www.aversa-galleria.it
orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00
DELLA ROCCA Casa d’Aste
Via della Rocca 33 – Torino
Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244
email: [email protected]
www.dellarocca.net
LUIGI CARETTO Galleria
dal 1911 Dipinti Antichi
Via Maria Vittoria 10 – Torino
Tel. 011 537274
email: [email protected]
www.galleriacaretto.com
orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30
SANT’AGOSTINO Casa d’Aste
a Torino dal 1969
C.so Tassoni 56 – Torino
Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577
www.santagostinoaste.it
orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30
Pagina
COURRIER DES ARTS
foto © aut. / La Torre della Filanda
CORRIERE dell’ARTE - 15 Maggio 2015
La TORRE della FILANDA
Nel centro storico di Rivoli
in una antica torre medievale
si propongono in locazione
spazi finemente ristrutturati
ideali per gallerie d’arte
eventi e attività artistiche
Tutti i piani della Torre
sono collegati tra loro
oltre che dalla scala
da un ascensore interno
Il piano soppalcato
situato al di sopra
del salone principale
è adibito ad uso ufficio privato
La Torre dispone al piano terra
di uno spazio esterno privato
e di una piccola caffetteria
La TORRE della FILANDA
Via al Castello, 8 – RIVOLI (To)
Tel. 011-9576960 - cell. 335-6961890
[email protected]
www.torredellafilanda.it

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