HERMÈS Nel cuore del quadrilatero della moda
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HERMÈS Nel cuore del quadrilatero della moda
24 | CAVALLO MAGAZINE | Dicembre 2013 MODA&LIFESTYLE INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA MAISON FRANCESE, MANIFATTURA DI SELLE E FINIMENTI NEL 1837 Un dettaglio delle vetrine milanesi dedicate all’equitazione. Hermès nasce nel 1837 come manifattura di selle e finimenti al numero 56 di rue Basse-du-Rempart nel quartiere dei Grands Boulevards, allora risonante degli zoccoli dei cavalli Nel cuore del quadrilatero della moda L’apertura della nuova boutique di Milano, in via Montenapoleone, richiama tutti i momenti magici che costellano la storia della maison, a partire dal debutto a Parigi, nella prima metà del XIX secolo, come selleria A MILANO, Hermès ha una nuova casa. A ventisei anni dall'apertura del primo negozio in via Sant’Andrea, la maison francese amplia la propria sede trasferendosi in via Montenapoleone 12: la bellezza dell’edificio scelto, la splendida luce che lo caratterizza e tutta la maestria Hermès sembrano concorrere a trasformare il luogo in un vero e proprio tributo a Milano. Il rapporto che intercorre tra la maison francese con l’Italia affonda le proprie radici dagli anni Cinquanta «L’APERTURA DELLA BOUTIQUE in via Montenapoleone è l’inizio di una nuova, emozionante avventura. Un segno importante della fiducia che Hermès ha nel nostro paese, cui continua a dedicarsi con energia e passione», ha dichiarato ufficialmente Francesca di Carrobio, Direttore Generale Hermès Italie. Del resto il rapporto che lo storico sellaio parigino intrattiene con l’Italia affonda le proprie radici già negli anni Cinquanta, quando i primi concessionari iniziarono a proporre le sue creazioni in pelle e in seta. Da allora, tra gli italiani ed Hermès è nata quella sintonia possibile solo tra chi condivide pienamente gusto e cultura del bello. IL NEGOZIO di via Montenapoleone può essere descritto come un piccolo angolo di Parigi a Milano, ma allo stesso tempo conserva caratteristiche peculiari della tradizione meneghina. Il palazzo neoclassico entro cui sorge il nuovo punto vendita raddoppia gli spazi rispetto al precedente di via Sant’Andrea: ora può contare su 500 metri quadri dedicati esclusivamente alla vendita e articolati su due livelli. L’OPERA DI RISTRUTTURAZIONE e adeguamento è stata affidata allo studio Rena Dumas Architecture Intérieure sotto la redazione artistica di Denis Montel, a cui si deve la progettazione di tutti i punti vendita di Hermès nel mondo. Lo spirito dell’iconica sede al 24 di fabourg Saint-Honoreé di Parigi, nella Villa Lumière dal 1880, viene duplicato nel capoluogo lombardo inserendo però un tocco di personalità italiana. Sembrano proprio i valori fondanti della maison a plasmare gli spazi: rispetto per la tradizione e contemporaneo gusto per l’innovazione, semplicità e cura quasi maniacale dei dettagli, valorizzazione dell’artigianalità e intransigenza nella scelta di materie prime pregiate ed esclusive. Il particolare intonaco color “giallo Milano” che caratterizza l’edilizia storica milanese è il filo conduttore cromatico anche per gli interni, entro cui la possibilità di una vera e propria immersione nel mondo Hermès diventa splendida realtà. ISPIRAZIONE EQUESTRE A sininistra, lo stivale Jumping, realizzato in camoscio rosso. A destra, Bracciale Galop in argento, emblema della maison, il cavallo dà vita a una collezione di gioielli iconici. Realizzato a torchon è ornato dalla testa stilizzata dell'animale, mentre il fermaglio di chiusura riprende il morso del cavallo AMBIENTI | NULLA È LASCIATO AL CASO Il negozio, una cura dell’anima L’ampio corner dedicato all’equitazione di via Montenapoleone 12 si trova nell’area centrale del primo piano del negozio, un preludio alla importante zona dedicata al mondo del cuoio, da sempre un’eccellenza della maison L’esperienza prende avvio con le note inebrianti dei profumi, le cromie degli accessoires bijoux e l’esuberanza delle sete e dei carré. Veniamo in seguito guidati gradualmente nell’universo maschile, preannunciato da un’area dedicata al più classico e irrinunciabile degli accessori: la cravatta. Il percorso verso gli ampi spazi che accolgono il prêt-àporter uomo è caratterizzato dalle finestre ad arco che affacciano sul cortile interno del palazzo. Sulla sinistra, nel patio interno, un salottino privato garantisce la giusta dose di confidenzialità. Nella parte centrale una scala che dall’ingresso risulta nascosta alla vista e un ascensore conducono al primo piano, dove il parquet in rovere si alterna alla moquette. La prima zona è quella destinata alla gioielleria e agli orologi, poi si apre lo spazio dedicato al prêt-à-porter donna, punteggiato dalle cinque finestre che affacciano su via Montenapoleone. Piccola pelletteria e accessori per l’equitazione occupano l’area centrale del piano, e introducono all’ampia area interamente riservata al cuoio. Completano il percorso gli spazi destinati alle collezioni Hermès per la casa. Dicembre 2013 IN ITALIA | UN RACCONTO D’AMORE CHE PARTE DAL GUSTO PER IL BELLO La storia al di qua delle Alpi Dai primi pezzi venduti nelle migliori boutique italiane, all’impegno per la salvaguardia dell’arte, sino all’apertura del nuovo negozio milanese P RESENTE nel corso dei decenni in alcune delle più grandi occasioni espositive internazionali, Hermès inizia il vero radicamento nel nostro Paese all’inizio degli anni Ottanta. È PROPRIO nel 1980 che Marcello Rubinacci, rappresentante della maison a Napoli e Capri, ne offre una selezione di articoli nella sua boutique di via Sant’Andrea a Milano. Nello stesso periodo una accurata strategia di comunicazione diffonde i valori della casa francese attraverso audaci campagne pubblicitarie. In Hermès, allora come adesso, riusciamo a percepire l’animo industriale e artigianale, internazionale e parigino, tradizionale e innovativo. L’anniversario dei primi 150 anni coincide con l'apertura della prima boutique milanese del marchio, proprio in via Sant’Andrea. MA IL FEELING con l’Italia risulta è più antico. I suoi primi passi a Venezia Hermès li muove già nel 1962 avviando trattative con Ottavio Croze, responsabile della famosa gioielleria veneziana Missaglia in Piazza San Marco. Di lì a breve, la seta dei carré firmati dal Duc attelé arricchisce le vetrine della magnifica gioielleria veneziana. Elite, una boutique dedicata alla moda maschile elegante, acquisisce i diritti esclusivi per vendere le cravatte Hermès a Venezia fino al 1966. NEL 2006 la maison offre il suo sostegno al Comitato Francese per la salvaguardia di Venezia, in modo da restaurare la quadriga in bronzo che orna la facciata della basilica di San Marco. Il 6 ottobre di quell’anno viene celebrata l’apertura di una nuova boutique sulla Salizada San Moisè, con i quattro cavalli che hanno ritrovato il massimo splendore e dominano piazza San Marco. Nel 2011 Hermès partecipa per la prima volta al Salone Internazionale del Mobile di Milano, con la sua collezione casa: diventerà un appuntamento fisso e irrinunciabile. LA SECONDA boutique a Roma è aperta nello stesso anno, contemporaneamente alla mostra “Essenza del cuoio”. Oggi sono 19 i negozi della maison francese nel nostro Paese, e il nuovo punto vendita di Milano è solo l’ultimo di questi gioielli CAVALE | COMFORT, DESIGN, LIBERTA’ DI MOVIMENTO UN’AUTENTICA ECCELLENZA NELLA SELLERIA Per quanto alla prima e più antica arte della selleria Hermès ne abbia aggiunte numerose altre, fino a raggiungere sedici famiglie di prodotti, l’attrezzatura per l’equitazione rimane un punto fermo nella tradizione della maison. Hermès Cavale è la sella creata per il salto ad ostacoli e disegnata con il contributo tecnico del cavaliere partner di Hermès, Simon Delestre. A caratterizzarla è la sagoma delle parti in cuoio, studiate per assicurare alla schiena del cavallo la più completa libertà di movimento e il massimo comfort. Alla sua realizzazione hanno concorso una serie di professionalità diverse che hanno collaborato con l’obiettivo di raggiungere il massimo dei risultati sotto ogni punto di vista: così si sono rese necessarie le consulenze di veterinari, cavalieri, artigiani della selleria. Il risultato è una sella che asicura un'ampia superficie di appoggio su cui distribuire il peso del cavaliere. Il cavallo riesce così a muoversi con la massima naturalezza, la sella rispetta la sua anatomia grazie a materiali di qualità e ad un attento studio di ergonomia su cui si è basato il design. Il cavaliere riesce dunque a diventare tutt’uno con la sua monta, consentendo un ottimo contatto anche nella fase del salto, sempre nel massimo comfort grazie all’assenza di cuciture sulla paletta della sella. FASHION/1 | BAG E ACCESSORI Il design è smart La funzionalità che richiediamo quando si tratta di sport si accompagna all’eleganza inconfondibile di Hermès. L’esempio in questo caso è la borsa in tela e pelle contenente accessori da equitazione: cap, frustini, speroni, accessori per la cura del cavallo. Anche nelle borse la storia della maison è eccellente. Tra i prodotti che hanno segnato il successo di Hermès c’è anche Haut à courroies, disegnata da Emile Hermès, nipote del fondatore, studiata per consentire al cavaliere di portare con sé la propria sella. Il modello venne solo successivamente ribattezzato con il nome di Kelly, dalla principessa di Monaco ritratta in più di un’occasione proprio con quella borsa. Una vera e propria it-bag tra gli oggetti più desiderati da tutto il pubblico femminile. FASHION/2 | LA PREZIOSITA’ DELLA SETA Carré come gioielli Le decorazioni di Natale firmate dalla maison non potevano che essere a forma di cavallo: sono realizzate in legno, ceramica e cuoio | CAVALLO MAGAZINE | 25 Non poteva che chiamarsi “Photo Finish” il carré in seta qui rappresentato. Sono proprio le sete un altro dei tesori più preziosi della maison, ma dalla fondazione della bottega di finimenti e selle messa in piedi da Thierry Hermès nel 1837, si dovette attendere quasi un secolo prima che i preziosi tessuti fossero impiegati per la realizzazione di carré stampati. Fino ad allora, infatti, le sete venivano utilizzate solo per la confezione di casacche da fantino. Émile Hermès, inizia a disegnare questi piccoli gioielli tra gli accessori moda, da tempo un vero cult, solo nel 1937. Sempre lo stesso Émile nel corso della sua attività, metterà assieme una straordinaria collezione di libri, quadri e oggetti d’arte, una raccolta custodita nel suo ufficiomuseo di allora e che negli anni ha rappresentato una meravigliosa fonte d’ispirazione a cui i creatori della maison attingono spesso per raggiungere un’originalità radicata nella più ampia cultura equestre. OPERE D’AUTORE Amore per l’arte Attenzione alla bellezza e all’eccellenza significa anche amore per l’arte. Come tutte le boutique Hermès nel mondo, anche il negozio di via Montenapoleone a Milano si fregia di alcune opere d’arte appartenenti alla Collezione Hermès di Fotografia Contemporanea e alla Collezione Emile Hermès. Tra queste possiamo citare Red Canary #1 (2007) e Love Bird #1 (2008) del fotografo Luke Stephenson e Jockey au paddock (1921) del pittore Jean Raoul ChaurandNaurac. ESCLUSIVA Omaggio alla città È la serie di prodotti speciali in vendita unicamente nel negozio di via Montenapoleone a Milano. Si tratta di pezzi iconici della maison e nuovi classici rieditati e ricolorati per l’occasione in “giallo Milano”.