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ANNO 2 - n° 23 - 6 DICEMBRE 2014 - € 1,OO 10-13 MotorShow 2014 NUOVA OPEL CORSA SALONE DI LOS ANGELES 2014 15 16-17 TUTTI I MERCOLEDI E VENERDI SU 177 DDT canale 177 406x283AYGOVERDEProfMotori.indd 1 01/12/14 10.17 EDITORIALE Motori (e dolori) all’italiana di FILIPPO GHERARDI [email protected] Italia paese di santi, poeti e...motori. Eppure sembrano lontani i tempi in cui il made in italy spopolava, quasi dominava, la scena internazionale automobilistica. Negli ultimi anni anche la “componente” motoristica, assieme ad altre (purtroppo), nel nostro paese sta vivendo un momento di effettiva flessione. Fiat che diventa FCA e che sparge le sue attività in giro per il mondo è una storia già affrontata a tempo debito, quelle più attuali, almeno in termini squisitamente temporali, riguardano Ferrari e Motor Show. Nella settimana in cui Lewis Hamilton suggella una stagione dominata dai colori e dai piloti Mercedes in Formula 1, la casa di Maranello ha incassato l’ennesima rivoluzione di un’annata deludente, difficile e davvero molto poco leggibile dall’esterno. Alonso lascia dopo 5 anni, qualche vittoria, tanti podi ma soprattutto zero titoli in bacheca. Vettel arriva e dichiara che almeno per il momento quelli lì (vedi Mercedes sopraccitata ndr) rimangono oggettivamente inarrivabili, che la strada da percorrere è lunga e non soltanto da un punto di vista chilometrico. Ma soprattutto, arriva l’ennesimo avvicendamento ad un muretto dove ad inizio campionato c’era Stefano Domenicali (ora ufficialmente passato nella dimensione Audi), dove poi è arrivato Marco Mattiacci e dove ora, con Il team Ferrari alo Motor Show di Bologna del 2011(Foto Archivio) l’annuncio ufficiale appena subito dopo l’ultima bandiera a scacchi di Abu Dhabi, siederà Maurizio Arrivabene. Se a tutto ciò sommiamo anche il non proprio trascurabile avvicendamento alla presidenza, dopo 23 anni di successi, tra Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionne beh, allora, la situazione e la stagione appena conclusa sembrano ancor più complesse e confuse fuori che dentro la pista. Secondo tema in copertina, anche e doverosamente su quella del nuovo numero di Professione Motori, il Motor Show di Bologna. Fino a qualche anno fa il vero, ed unico, Salone automobilistico italiano degno di una S maiuscola. Quest’anno, questa settimana Amministrazione Via Carlo Emery, 47 - 00188 Roma Tel./Fax 06.5000975 [email protected] Reg. presso il Tribunale dell’Editoria Roma n° 38/2013 4 Direttore Responsabile Filippo Gherardi [email protected] e per le due che verranno, riapre i battenti dopo un anno di assenza e al tempo stesso di imbarazzanti interrogativi. Le adesioni da parte dei brand automobilistici sono state tutto fuorché plebiscitarie, ma d’altronde un anno di latitanza ed un mercato italiano ancora in difficoltà finirebbero, inesorabili, con lo scoraggiare chiunque. Tuttavia il Motor Show riparte, sperando che pubblico ed appassionati riescano a colmare qualche vuoto di troppo, con l’auspicio, da parte degli organizzatori ma in generale un po’ di tutti, che dai Padiglioni del Bologna Fiere si possa ripartire verso orizzonti ben più sereni per ritornare ad essere un paese di santi, poeti e soprattutto di motori. In redazione Delfina Maria D’Ambrosio, Maurizio Elviretti Leonardo Frenquelli Federico Gianandrea de Angelis Edoardo D’Angeli [email protected] Hanno collaborato Flavio Grisoli [email protected] [email protected] Realizzazione grafica Elisabetta Di Paolo - [email protected] HIGHTECH L’auto volante? Esiste E’ l’Aeromobil 3.0 Presentata a Vienna ad ottobre di F. GRISOLI Nei film di fantascienza, quelli ambientati in un futuro prossimo semiipotetico, abbiamo sempre (o quasi, perlomeno) visto le automobili in grado di muoversi nell’aria. Questo senza dubbio sarebbe un toccasana per le nostre grandi città ingolfate dal traffico, spesso un problema irrisolvibile. Quanto vorremmo un auto volante, quando siamo fermi da un’ora in tangenziale? Tanto. Bé, quel sogno da un paio di mesi a questa parte è un po’ più vicino. Un team slovacco ha presentato a Vienna in ottobre la “Aeromobil 3.0”, quarta versione dell’auto volante. La prima è datata addirittura 1994. Co-fondatore e amministratore delegato della società è Juraj Vaculík, uno dei protagonisti della “Rivoluzione di Velluto”, quella che ha portato alla morte del regime sovietico in Cecoslovacchia nel 1989. Ma che caratteristiche ha questa avio-vettura (ribattezziamola così)? Le ali, intanto, sono estensibili – nel senso che quando si è a terra sono richiuse su loro stesse – e completamente aperte portano la 6 Aeromobil 3-0(Foto Archivio) larghezza del veicolo a più di otto metri, con la lunghezza fissata a sei metri esatti. Raggiunge una velocità di 160 km/h su strada e di 200 km/h in aria, e decolla a 130 km/h. L’autonomia è di 875 km su strada e 700 km in aria; consuma 8 l/100 km su strada e 15 l/h in aria. L’alimentazione è a benzina verde, quindi non c’è neanche bisogno di arrovellarsi per trovare il distributore. La struttura è in acciaio e fibra di carbonio. Rispetto alle versioni precedenti sono state implementati gli angoli di attacco delle ali, che ora permettono di decollare più facilmente, e le sospensioni delle ruote, che consentono decollo e atterraggio anche su terreni non perfettamente pianeggianti e regolari. L’unica pecca? Ha solo due posti, ma per il momento possiamo accontentarci. LE PROVE Toyota Aygo Design caratterizzato dalla X sul muso Schermo touchscreen 7” con MirrorLink Motore 1.0 benzina, raggio di sterzata 10,2m di F.GHERARDI Dopo Citroen C1 e Peugeot 108, la redazione di Professione Motori ha provato anche l’ultima delle tre nuove “cugine” del segmento delle citycar: la Toyota Aygo. La differenza sostanziale rispetto alle prime due è essenzialmente di natura estetica, e più nel dettaglio nell’enorme X che domina il muso e che nella versione che abbiamo avuto in prova, la x-play 5 porte, era su piano black, tanto quanto l’inserto centrale del paraurti posteriore. Rimanendo sempre sull’esterno le maniglie e i retrovisori esterni in tinta con la carrozzeria, con i secondi regolabili elettricamente e riscaldati. Altre caratteristiche riscontrabili già a prima vista sono: cerchi in acciaio da 15 pollici, luci diurne a Led e mini spoiler posteriore che ne accentua lo spirito dinamico. Per quel che concerne invece le dimensioni, la lunghezza è leggermente inferiore ai 3,5m, la larghezza è di 1,6m e l’altezza 1,4 m. Passando agli interni, il volante è in pelle 8 con inserti, sempre nella versione x-play, neri, è regolabile in altezza e nei modelli con cambio automatico (come il nostro ndr) sono presenti anche le palette per cambiare le marce. I sedili sono ricamati in tessuto Dark grey, sobrio ma al tempo stesso adatto ad una vettura che si prefissa un target di riferimento perlopiù giovanile. La seduta del conducente è regolabile, manualmente, in altezza, Toyota Aygo, la caratteristica X sul muso (Foto Archivio) Toyota Aygo interni, in risalto il quadro strumenti, il monitor touchscreen da 7” e i comandi al volante (Foto Archivio) le altre rimangono comode ed anche piuttosto avvolgenti, premesso ciò stiamo parlando, come detto anche in apertura, di una macchina che riassume in pieno l’essenza della citycar e che predilige, pertanto, brevi spostamenti a viaggi lunghi. A conferma di quest’ultima considerazione non solo sedute posteriori piuttosto strette, in particolar modo per quel che concerne lo spazio per le gambe, ma anche un portabagagli che non supera i 168l di capacità. Il climatizzatore è automatico, il contagiri grande e ben visibile indipendentemente dall’inclinazione che si da al proprio sedile di guida, la componente tecnologica della nuova Aygo, al pari delle sue sorelle, è totalmente riassumibile nel schermo touchscreen da 7” con funzione MirrorLink che permette di collegare alla vettura, in estrema facilità, il proprio Toyota Aygo, esterni (Foto Archivio) Toyota Aygo, interni (Foto Archivio) smartphone e che domina la plancia. La retrocamera di serie. Sul fronte sicurezza, la nuova Aygo è equipaggiata, tra le altre, di Abs, ripartitore elettronico della frenata, controllo elettronico della stabilità e della trazione, sei airbag complessivi (2 frontali, 2 laterali e 2 a tendina) ed Hill assist per le partenze in salita. Il motore è un 3 cilindri 1.0 benzina, capace di consegnare comunque buone sensazioni soprattutto in termini di ripresa, il cambio della versione che abbiamo provato era automatico, ma rimane disponibile anche il manuale a cinque rapporti, la trazione è anteriore ed il diametro di sterzata è di 10,2 metri. La velocità massima è di 160 km/h, l’accelerazione da 0-100 è in 15,5 secondi. 9 AUTOMOTIVE Motor Show 2014 Auto, moto, storia e divertimento In vetrina Renegade, Seat Leon e le novità Nissan attesa per la Nascar Whelen Euro Series Superate tutte le difficoltà che hanno comportato l’assenza dell’anno scorso, torna il Motor Show a Bologna: da sabato 6 a domenica 14 dicembre una nove giorni tra auto, moto, musei, gastronomia e party serali. Nella 38° edizione, quella del 2012, si era scelto di ridurre i giorni a cinque, quest’anno invece si riparte con la formula tradizionale, rinnovata però dai grandi eventi e dalle tante novità che riempiono gli undici padiglioni di BolognaFiere e le dieci aree esterne dedicate ai test drive. Continuando in termini numerici, sono diciannove i brand automobilistici presenti in diverse forme di partecipazione: Abarth, Alfa Romeo, Audi, Citroen, Ferrarri, Fiat, Honda, Jaguar, Jeep, Lamborghini, Land Rover, Maserati, Nissan, Pagani, Porsche, Seat, Smart, Skoda, Volkswagen. La fa quasi da padrona Jeep, intenzionata a mostrare a tutti gli spettatori italiani e non la sua 10 di F.GIANANDREA DE ANGELIS nuova Renegade, macchina già sul mercato sia con motore benzina che diesel, super comoda nell’allestimento Longitude e super tecnologica in quello top di gamma Limited, ma capace anche di fornire ottime prestazioni off-road grazie alla speciale versione Trailhawk. Opta invece per un tuffo Le sette generazioni di Golf allo stand Volkswagen (Foto Archivio) nel passato Volkswagen, la straniera preferita dagli italiani, che espone tutte le sette generazioni di Golf: dalla prima nata nel 1974 per sostituire il Maggiolino all’ultima del 2012, quella che offre una delle gamme motori tra le più ampie in circolazione; accanto alla storia di Golf, c’è anche la vettura detentrice di quattro mondiali di Rally, tutti ottenuti tra il 2013 e il 2014: la Polo R WRC. Per il segmento premium, Audi vuole mettere in mostra tutta la sua tecnologia e soprattutto vuole farla toccare con mano ai partecipanti, dando la possibilità di testare nell’area prova l’A3 Sportback in tutte le sue versioni: bifuel a metano, g-tron e ibrida elettrica. Avendo parlato di bifuel a metano, è impossibile non citare la nuova Seat Leon, la berlina messa in primo piano da Seat nel suo stand bolognese, anche nei modelli ST 4-Drive, Leon X-Perience e Leon Cupra. Per chiudere con il Gruppo Volkswagen, segnaliamo la presenza di Skoda con la sua nuovissima Fabia, a Bologna in anteprima nazionale, creata sulla base della precedente versione ma con tantissime novità, a partire proprio dal design. L’esposizione dei tanti modelli non è esclusivamente di tipo statico, al contrario anzi, molte vetture possono essere viste e provate nelle aree test drive, nella Route Motor Show, nella MotorSport Arena e nella zona Innovaction. Oltre a quelle citate, ci sono ovviamente tante altre auto esposte, ma il Motor Show emiliano non è solamente macchine, è anche moto, e Ducati vuole sottolineare questo fatto mostrando tutte le due ruote con cui la casa di Borgo Panigale ha partecipato Tecnologia allo stand Nissan (Foto Archivio) alle competizioni SBK: dalla 851, prima Ducati Superbike, alla 1199 Panigale Factory del 2014, passando per la 916 creata da Tamburini e per la 999 guidata da Bayliss. Torniamo alle macchine ma restiamo in ambito sportivo, perché per la prima volta in assoluto alla fiera del capoluogo bolognese c’è la Nascar Whelen Euro Series, la competizione europea corsa con la stessa formula dell’originale versione a stelle e strisce. Sono tre i team e dieci i piloti che rappresentano il famoso torneo, pronti a darsi battaglia nell’Area 48 del BolognaFiere sulle loro auto spinte dai motori V8, in grado di erogare più di 400 cavalli. Una delle particolarità di quest’anno è la Route Motor Show, un percorso che porta a scoprire l’auto sotto tutti i punti di vista e che passa per la Motor Valley, Lo stand Smart al Motor Show 2014 (Foto Archivio) alla quale è stato dedicato un intero padiglione, il 26, per rappresentare la Via Emilia, luogo di nascita tanto dei motori quanto della gastronomia. Qui troviamo, tra i tanti musei, i due Musei Ferrari, la Collezione Umberto Panini, Ducati, l’archivio Magneti Marelli sezione Weber, Lamborghini e G.D con due moto storiche; e poi spazio al cibo con le specialità locali, grazie alla partecipazione dei Consorzi Alimentari supportata dall’Azienda di Promozione Turistica Emilia Romagna e dal famoso chef Spigaroli. Altra tappa della Route Motor Show è il padiglione 29, dedicato ad importanti celebrazioni: i 40 anni della Porsche 911, le auto più famose del Memorial Bettega, il registro storico dell’ACI e vetture del passato appartenenti collezionisti privati, visibili esclusivamente a questo Motor Show. Per chi invece è stanco ma vuole continuare a alimentare la propria cultura automobilistica, c’è la possibilità di soffermarsi nell’area Drive In, allestita e coordinata dalla Cineteca di Bologna, nella quale vengono ogni giorno proiettati due film a tema: “Il Sorpasso”, “Taxi Driver” e “Rush”, solo per fare qualche nome. Il divertimento però non finisce con il calar del sole, perché quest’anno la chiusura della mostra è stata posticipata fino alle ore 20 per dar vita a tanti eventi, principalmente musicali: c’è l’hip hop di MTV con J-Ax e Fedez, la musica dance di 19 dj italiani tra cui Benny Benassi e anche quella house della super star Bob Sinclair. 11 MOTORSHOW2014 Bandini 750 Sport Siluro (Foto Archivio) Citroen C4 Cactus (Foto Archivio) Ferrari 458 Speciale (Foto Archivio) Jaguar F-Type Supercharged (Foto Archivio) Lamborghini Aventador (Foto Archivio) Maserati Ghibli (Foto Archivio) Moreno Filandi Concept (Foto Archivio) Nissan Pulsar Nismo (Foto Archivio) Range Rover Sport (Foto Archivio) Seat Leon X-Perience (Foto Archivio) Smart Fortwo (Foto Archivio) Squadra Stanguellini (Foto Archivio) SsangYong Rodius (Foto Archivio) Vygor Opera (Foto Archivio) Willys AW 380 Berlinetta (Foto Archivio) MOTORSHOW2014 Pagani Zonda R (Foto Archivio) Calandra più grande e nuovi gruppi ottici Ridisegnata la plancia, sistema IntelliLink Bagagliaio da 285 l, gamma motori Euro 6 di D.M. D’AMBROSIO AUTOMOTIVE NUOVA OPEL CORSA Nuova Opel Corsa (Foto Archivio) Il countdown per la commercializzazione è partito ufficialmente già da diverse settimane, precisamente da inizio ottobre quando, al Salone di Parigi, la casa di Stoccarda ha svelato in anteprima la Nuova Opel Corsa, generando la curiosità di addetti ai lavori e appassionati. Adesso manca poco, bisognerà, infatti, attendere l’arrivo dell’ormai prossimo anno venturo per poter finalmente acquistare la quarta generazione di una delle vetture più famose di sempre. Siamo abituati a vederla marciare sulle nostre strade dal lontano ’82, un arco di tempo che copre quindi trentadue anni in cui sono stati venduti più di dodici milioni di esemplari, ma quello che ci propone il marchio tedesco è un veicolo fortemente rinnovato. Sotto il cofano possiamo scegliere tra diverse opzioni, tutte Euro6: un quadricilindrico da 70 CV, il motore 1.4 da 90 CV, un motore benzina a tre cilindri turbo di 1,0 a iniziazione diretta con una potenza a scelta di 90CV o di 115 CV e cambio manuale a sei marce e, infine, il turbodiesel 1.3 CDTI a quattro cilindri disponibile sia nella versione da 75CV che da 95 CV. Guardando l’auto dall’esterno notiamo subito che le dimensioni sono simili ai modelli precedenti, aumenta solo di due cm la lunghezza che raggiunge i 4 metri e 2 centimetri. Cambia invece il frontale che prende spunto dall’Adam, la calandra è infatti più grande e vanta gruppi ottici raffinati. All’interno tante novità permettono all’auto di acquisire un tocco di eleganza in più: la plancia, semplice e ordinata, è completamente ridisegnata e ha un comodo display con indicatore di carburante e della temperatura del liquido di raffreddamento; il volante ha una corona in pelle e tasti di comando sulle razze; i sedili si presentano particolarmente comodi e permettono di regolare sia l’inclinazione che altezza. C’è anche tanta tecnologia nella nuova Opel Corsa con l’IntelliLink, sperimentato già in passato su Adam e Mokka, che con soli trecento euro in più permette di replicare i contenuti presenti sullo smartphone, sia esso Apple o Android, su display touch da 7’’. Si possono quindi visualizzare immagini e video ma, con apposite app, è possibile anche attivare la navigazione ed effettuare una selezione musicale. Tanto anche lo spazio che la vettura offre, il bagagliaio misura 285 litri ma, abbattendo gli schienali posteriori, può arrivare a raggiungere 1.120 litri e ci sono inoltre diversi portaoggetti e tasche in un’auto spaziosa sia per il guidatore e il passeggero anteriore che per quelli posteriori. La nuova Opel Corsa sarà disponibile nelle concessionarie a partire da un prezzo di 12.100 euro. 15 AUTOMOTIVE Salone di Los Angeles 2014 In totale 30 anteprime e 60 nuovi modelli Tra cui: Golf Variant ad idrogeno, BMW X5M e X6M, Mercedes Maybach S600, Bentley Mulsanne e Mazda CX-5 di M.ELVIRETTI Panoramica del Salone (Foto Archivio) Si è da poco conclusa l’edizione 2014 del Salone di Los Angeles, che ha visto portare sotto i riflettori ben 30 anteprime mondiali oltre alla presentazione di 60 nuovi modelli, dove le auto di lusso, mai come questa volta, l’hanno fatta da padrona. Le premesse sono state ampiamente rispettate, con i numeri della precedente edizione letteralmente stracciati in tema di visitatori. Passando alle auto, ha fatto il suo debutto ufficiale al pubblico la nuova Volkswagen Golf Variant con un’anteprima insolita, si tratta infatti della versione mossa dall’inedita propulsione ad idrogeno. Ebbene la Casa teutonica pensa avanti e lo fa proponendo la Variant con un motore economico ai massimi livelli, ideale per una familiare: non inquinare troppo e perché no, esser anche “amica” dell’ambiente. La piattaforma non cambia, rimane infatti quella di Volkswagen sulla quale sono stati sviluppati molteplici modelli, 16 parliamo della MQB e con questo motore è possibile ora fare 500 chilometri con un pieno di carburante. su Restando in terra tedesca, la Bmw ha presentato la X5M e X6M, che rappresentano il punto più elevato in termini di prestazioni e sportività all’interno della gamma e basta guardarli per capire quanto la caratterizzazione estetica sia spinta. Sotto al cofano poi, un motore biturbo, Volkswagen Golf Variant (Foto Archivio) otto cilindri a V, da 4.4 litri di cubatura e 575 cavalli di potenza massima, assistiti da una coppia di ben 750 Nm. Anche in casa Mercedes non si scherza, dove per definire la Maybach S600 bastano numeri e dettagli con l’ammiraglia che ridefinisce il concetto di lusso pronta a prendersi lo scettro come la più silenziosa del mercato. Il livello dei dettagli e la cura artigianale sono superflui da elencare, BMW X5M (Foto Archivio) basti dire che le lavorazioni sui sedili e le portiere sono effettuate a mano, a partire dal posizionamento degli inserti in legno pregiato e quelli cromati, che racchiudono i tweeter dell’impianto audio. L’Audi R8 Competition, sarà l’ultima variante della Casa tedesca a nascere sull’attuale generazione, prima di cedere il passo al nuovo progetto, strettamente imparentato con Lamborghini Huracan. Prodotta in soli 60 esemplari, ha come cuore pulsante un motore V10 che eroga 570 cavalli, ovvero, un incremento di 20 cavalli rispetto al top di gamma presente oggi a listino, quella R8 Plus da 550 cavalli e in grado di staccare uno 0-100 da 3”5 e 317 km/h di velocità massima. Sempre rimanendo in casa Audi, si scende di prestazioni ma si sale di esclusività con l’Audi A9, anche se per questa ancora passerà del tempo prima di vederla su strada. Il concept esposto a Los Angeles monta un otto cilindri a V, da 4 litri di cilindrata, con doppia sovralimentazione, capace di 605 cavalli e 750 Nm di coppia massima. Mazda CX-5 (Foto Archivio) I consumi sono di 8.6 litri/100 km, mentre le prestazioni consentono uno 0-100 in 3”7, numeri da supersportiva di razza. A completare la scheda tecnica ci pensano la trazione integrale Quattro, il cambio automatico Tiptronic 8 marce, le quattro Convertible che rappresenta la massima cura maniacale dei dettagli in particolar modo negli interni “regali”, fatti con ben 14 diverse tonalità di cuoio, cuciti a mano e con motivi differenziati tra sedili e portiere. Per quanto riguarda le motorizzazioni sono le stesse della “nuda” Mulsanne con un 6.75 litri otto cilindri biturbo e una potenza di 537 cavalli. La coppia è esagerata, ben 1100 Nm, un valore in grado di rendere quasi leggiadra un’auto da ben più di 2 tonnellate. Se vogliamo abbinare alla perfezione il lusso con alte prestazioni bisogna rivolgersi a Porsche che al Salone di Los Angeles presenta Panamera Turbo S Executive Exclusive. Sarà prodotta in tiratura limitata, appena 100 esemplari, da vendere su mercati selezionati. Non saranno molti, dopotutto, a potersi permettere di staccare un assegno che, in Germania, pesa 250 mila euro. L’eleganza della Panamera Exclusive si scopre al primo sguardo, merito della verniciatura in due tonalità, Mercedes Maybach S600 (Foto Archivio) ruote sterzanti, sospensioni ad aria e impianto frenante carboceramico. Rimarcando il concetto di “lusso” è d’obbligo ricordare la presenza della Bentley che al salone americano presenta, in concept, la versione scoperta della Mulsanne, ovvero la Grand il nero predominante con sfumature tra il marrone e il nocciola sulle fiancate. Passa in secondo piano il motore turbo benzina V8, 4.8 litri da 570 cavalli e 750 Nm, capace di arrivare fino a 310 km/h e accelerare in 3”8 da 0 a 100. Chiudiamo con quella che, tra le descritte, è sicuramente la più abbordabile per le tasche di tutti. Mazda propone il “facelift” della sua CX-5. L’anteriore cambia nello specifico in quella che è la grafica della calandra, sempre con la forma vagamente a diamante, ma adesso con cinque profili orizzontali a riempire lo spazio prima occupato da maglie nere. Non ci sono interventi, invece, per quanto riguarda l’offerta di motorizzazioni, oggi ripartite fra due motori turbodiesel 2.2 litri, con potenze di 150 e 175 cavalli, e il 2000 benzina aspirato da 165 cavalli, proposto unicamente con la trazione anteriore. Presente già sul mercato a partire da 23.750 euro. 17 Motorsport, ExpoTech Modena (Foto Archivio) TUTTI I MERCOLEDI E VENERDI 177 DTT canale 177 Nuova calandra e proiettori a Led Sistema MMi Plus ed Audi Side Assist Motori Euro 6, si arriva oltre i 300 CV di potenza di E. D’ANGELI AUTOMOTIVE AUDI A6 Audi A6(Foto Archivio) Aveva debuttato al Salone di Parigi lo scorso ottobre, e già da questo autunno si poteva acquistare. Stiamo parlando della nuova Audi A6. La casa tedesca ha rimodernato il modello, presentando un nuovo look e due nuove versioni per questo restyling. Ma analizziamo le modifiche: una nuova calandra anteriore, gruppi ottici, prese d’aria per i paraurti, mentre per la coda della macchina cambiano i terminali e lo scarico. Audi inoltre fornirà proiettori a led o a matrix led che garantiranno la massima profondità di visione. Per quanto riguarda l’interno l’auto avrà a disposizione il nuovo sistema di infotainment MMi Plus con schermo touch da 8 pollici con connessione internet LTE. Sedili anteriori con funzione di aerazione e messaggio, portellone posteriore ad apertura automatica e tendina elettrica del copri-vano bagagli. Inoltre il bagagliaio avrà una capienza di 685 litri, ma può arrivare fino a 1.680 litri con l’abbassamento della seconda fila di sedili. Sistema di sicurezza nettamente migliore rispetto alla vecchia versione, con l’Audi Side Assist che tramite sensori radar posteriori monitora i cambi di corsia, anche involontari. In più, il night vision per la visione notturna, ma anche head up display che serve a monitorare dati come la quota, la velocità e il beccheggio, sarà presente anche l’adaptive cruise control, con funzione stop&go. Su una vettura di questo calibro non potevano mancare dei motori da urlo, una gamma molto ampia che si comporrà con un tre turbo benzina da 190 a 333 CV, cinque turbodiesel con potenze da 150 a 326 CV. Saranno tutti motori euro sei, tanto che l’Audi ha affermato che ci sarà il 22% di risparmio di carburante rispetto i modelli precedenti. Ma ora analizziamo i consumi: il motore 1.8 TFSI ultra con 190 CV(il più piccolo della gamma) in sintonia con il cambio S tronic consuma in media 5,7 litri per 100km. A gasolio il 2.0 TDI ultra da 150 CV arriva ai 4.2 litri per 100km. I prezzi di questi nuovi gioielli tedeschi si aggirano intorno ai 44.000 euro e arrivano fino ai 66.900 euro per la versione berlina, mentre per l’avant a parità di versione c’è un rincaro di 2.400 euro. 19 Finiti i festeggiamenti, la Mercedes rilancia per il 2015 In Ferrari sono i giorni di Sebastian Vettel Tiene banco la questione “taglio delle spese” di L.FRENQUELLI In Formula1, come anche nel Motomondiale, non ci si ferma un attimo. Lewis Hamilton è ancora Campione del Mondo e la Mercedes festeggia un dominio assoluto durato un’intera stagione. Proprio in occasione dei festeggiamenti per la trionfante stagione tutti i componenti del team hanno espresso la loro gioia, ma dalle parole di Hamilton e Rosberg si è capito quale sia l’atteggiamento e la mentalità insita in questa squadra ed in tutto il Circus. Il Campione inglese ha dato valore al suo trionfo, definendolo ancora più importante della prima iride mentre Rosberg ha immediatamente rinnovato la sfida, seguendo anche le orme del Team Principal Toto Wolff: la Mercedes nel 2015 dovrà essere ancora più incisiva e vincente, non si accettano distrazioni. Di fronte ad uno strapotere simile, ogni scuderia sta cercando di prendere le proprie contromisure e si sta approcciando al prossimo campionato con uno spirito diverso. Da una parte c’è la Ferrari, che accoglie il nuovo arrivato a braccia aperte, mentre dall’altra c’è la Red Bull, quasi del tutto pessimistica. Il nuovo arrivato a Maranello, neanche a dirlo, è Sebastian Vettel, sostituto di Alonso e prossimo team mate di Raikkonen, che ha rilasciato le prime dichiarazioni e si è messo immediatamente al lavoro, sia in pista, che al simulatore. Dopo i primi feedback, si è tenuto un vertice che ha visto riunire il pilota tedesco con Machionne e Maurizio Arrivabene, nuovo DG e Team Principal Ferrari. L’ordine del giorno era una pianificazione stagionale, completa ed esaustiva, con un unico obiettivo: far tornare la Ferrari ai fasti di un tempo. Per far sì che questo sia possibile, va ridotto il gap con il “mostro” teutonico, aspirazione comune a tutti i paddock, anche in quello Red Bull, ormai orfano del suo figliol prodigo. Christian Horner è sembrato tutt’altro che ottimista nei confronti di possibili sviluppi per la prossima stagione perché, secondo lui, la differenza di valori che ha deciso le classifiche del 2014, sarà ancor più marcata nell’anno che verrà. Visti i numeri e considerato l’aumento del livello di efficienza delle vetture, sarà difficile, se non impossibile stare dietro ad Hamilton e Rosberg. I motivi che spingono Horner a questo pessimismo cosmico sono tanti, ma ce n’è uno che tiene banco da molto tempo nel Circus e che, nella peggiore delle ipotesi potrebbe avere un impatto molto pesante: l’ormai famosissima Power Unit. Il Manager di casa Red BANDIERAASCACCHI F1 NEWS Bull afferma una sostanziale impossibilità di lavoro su un’unità di propulsione così complessa, la cui analisi sembra monopolio Mercedes. Il V6 Biturbo, dovrebbe pertanto essere semplificato, in modo da rendere il pilota una parte fondamentale della monoposto, cosa che, secondo Horner, non si verifica adesso. Tra le tante polemiche c’è anche quella che riguarda un eventuale abbassamento dei prezzi e delle spese in Formula1. Con la Marussia all’asta e la Caterham che, se disputerà il Mondiale 2015, lo farà con gli equipaggiamenti 2014, le dieci scuderie si riuniranno il 18 dicembre per discutere di un taglio costi che sarebbe come una boccata d’aria, soprattutto per i team più piccoli. Sul banco anche una proposta per una nuova divisione dei proventi e la ricerca di una soluzione per il problema che continua ad affliggere il Circus: l’interesse del pubblico mondiale in forte calo. 21 IL NUOVO MODO DI VEDERE LO SPORT TUTTI I GIORNI DALLE 20 ALLE 22 FORMAT APPROFONDIMENTI INTERVISTE TUTTO SU LEGA PRO E SERIE D POLITICA SPORTIVA IL CAMPIONATO DI CALCIO FEMMINILE IN DIRETTA OGNI SETTIMANA Dopo le sessioni post stagione niente test a Dicembre e Gennaio Ecco il punto su scuderie e piloti di L.FRENQUELLI C’è un vero e proprio divieto ad imporre ai team di MotoGP di non lavorare in pista a dicembre e gennaio. Sicuramente, finite le sessioni di test post stagionali di Valencia, Jerez e Sepang, molti avrebbero continuato fino all’anno prossimo per migliorare le prestazioni delle loro moto. Dopo i test invece, c’è del tempo per riposarsi e recuperare la condizione fisica per la stagione 2015. Ne approfitterà indubbiamente Jorge Lorenzo che nella prima giornata di test valenciani ha fatto registrare il miglior tempo, ricordando a Marquez & co. che ogni campionato fa storia a sé, con nuove chance di titolo per tutti. Molto simile è il punto di vista di Valentino Rossi che, soddisfatto per il suo trionfale secondo posto nel Mondiale passato, punta senza mezzi termini a portare a dieci i suoi titoli iridati. Il Dottore ed il numero 99 spagnolo hanno garantito una buona continuità di risultati, lavorando principalmente sulla ciclistica e l’affidabilità della loro moto. Altra notizia in casa Yamaha, è l’operazione effettuata con successo da Pol Espargaro, ancora in fase di recupero dopo l’incidente in cui è incappato nell’ultima gara del campionato 2014. “Temporada excelente” anche per il rookie dell’anno che però si era chiusa nel peggiore dei modi, tanto da rendere necessario un piccolo intervento chirurgico al piede sinistro infortunato: nulla di grave, ma provvedimento necessario per essere pronti alle sessioni di Sepang di febbraio. Guarda avanti anche la Ducati che, dopo un’altra stagione di transizione, punterà forte sulla prossima annata, con ben sei moto in pista. Saranno i due mezzi ufficiali a disposizione del Ducati Team e gli altri quattro del Pramac Racing Team ed Avintia Racing, non ufficiali e con concessioni da “Open”, a verificare se il lavoro del capo ingegnere Gigi Dall’Igna continua a dare i suoi frutti. Nel corso del prossimo anno, saranno addirittura di tre tipi diversi le Ducati a sfrecciare sui tracciati mondiali (Desmosedici GP15, 14.1 e 14.2), dando vita ad un vero e proprio laboratorio continuo per la casa di Borgo Panigale, capitanato dai piloti ufficiali Iannone e Dovizioso. Un altro a destare molte attenzioni è Jack Miller: l’australiano è pronto a fare il proprio esordio tra i grandi e subito, tra Valencia e Sepang, ha fatto registrare ottimi progressi per la sua Honda CMW LCR. Dopo qualche assestamento iniziale, il vice campione del Mondo in Moto3 ha iniziato ha trovare un feeling interessante con la sua moto, che lo fa ben sperare per il 2015. Miller ha anche subito un piccolo intervento per rimuovere quattro viti dalla clavicola destra ed ora si concentrerà sul recupero fisico per essere pronto al meglio alla MotoGP. Si tratta di esordio in MotoGP anche per due case che tanto hanno lavorato BANDIERAASCACCHI MOTOGP SOSTA FORZATA in Superbike e che sono pronte a fare il salto di qualità: Aprilia e Suzuki. Il team italiano di Gresini, così come quello giapponese, deve trovare il giusto feeling con la netta differenza riscontrata dai piloti tra le derivate di serie ed i prototipi. Tra questi piloti c’è Marco Melandri, che dopo le sessioni extra di test effettuate a Jerez ha dichiarato di doversi abituare principalmente alla differenza di ritmi e degli pneumatici, un altro mondo rispetto alla SBK. Se tutti lavorano, l’obiettivo è solo quello di ridurre il gap dalla Honda ufficiale e dall’incontrastato bi-Campione del Mondo Marc Marquez. Lui intanto continua a lavorare, ha fatto registrare il miglior tempo nell’ultima giornata a disposizione a Valencia, giusto per rimettere le cose in chiaro. Ripetere un’annata come quella appena passata sarà sicuramente difficile, gli avversari, quelli vecchi e quelli nuovi, sono più agguerriti che mai ed il Fenomenino spagnolo si prepara a stupire ancora una volta tutti, anche nel 2015. Jack Miller, in sella alla Honda CMW LCR, nei test di Sepang (Foto Archivio) 23 NASCE LA NUOVA DEFINIZIONE DI NUOVO NUOVA NISSAN PULSAR Da € 15.900* LA NUOVA DEFINIZIONE LA MASSIMA DEFINIZIONE DI SPAZIO DEFINIZIONE DI SICUREZZA LA PIÙ INNOVATIVA AROUND VIEW MONITOR Fino a 30 km con 1 litro** L’abitacolo, accogliente e luminoso, è stato concepito per garantire la massima comodità a bordo. Un sistema di sicurezza pro-attivo che ti allerta dell’imminente situazione di pericolo per garantirti una guida in massima sicurezza. Le 4 telecamere dell’Around View Monitor ti offrono una visuale a 360 gradi per parcheggi sempre perfetti. DI EFFICIENZA PROVALA PER UN GIORNO INTERO NELLE CONCESSIONARIE NISSAN. 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