Presentazione progetto Scuola dell`Infanzia statale di Persichello

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Presentazione progetto Scuola dell`Infanzia statale di Persichello
IN DUE SI IMPARA MEGLIO
Scuola dell’Infanzia statale di Persichello
(Cremona)
LA NOSTRA IDEA DI INCLUSIONE
• «… Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere
bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia
al passo, è un’orchestra che suona la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che
sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing , la cosa importante è
che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un
impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce
all’insieme….il problema è che vogliono farci credere che al mondo contino solo i primi
violini…» D. Pennac
PRESENTAZIONE DEL CONTESTO
• I bambini a cui è rivolta è rivolta la progettazione è un gruppo omogeneo di 4 anni composto da
6 alunni di cui 2 maschi e 4 femmine. Il gruppo presenta diversi livelli di maturazione; alcuni
bambini dimostrano possedere buone abilità altri presentano qualche difficoltà a livello di
attenzione o di linguaggio. Nel gruppo è presente una bambina straniera di prima
immigrazione, con difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana e una
bambina affetta da sindrome dello spettro autistico, ad alto funzionamento con buone
competenze comunicative-linguistiche in entrata e in uscita.
LA NOSTRA DOMANDA
• «C’è almeno una cosa tra quelle contemplate per il
gruppo dei bambini/e di 4 anni che può essere proposto
anche a S. ?»
LA NOSTRA RISPOSTA
Attuare una programmazione congiunta tra insegnanti curricolari e
insegnante di sostegno
Avvicinare gli obiettivi curricolari a quelli della programmazione
individualizzata
Considerare i compagni come risorsa irrinunciabile
AVVICINARE GLI OBIETTIVI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
GRUPPO ANNI 4
OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE
INDIVIDUALIZZATA
• Partecipare alle attività apportando
contributi personali
• Narrare una storia rispettando le sequenze
principali prima/dopo/infine
• Leggere immagini
• Orientarsi nello spazio grafico
• Conoscere i colori derivati
• Partecipare alle attività proposte
• Ascoltare brevi racconti
• Riordinare le sequenze prima/dopo/infine
utilizzando immagini
• Sperimentare tecniche espressive
• Promuovere l’interazione sociale
OBIETTIVI COOPERATIVI
• Promuovere abilità assertive e pro-sociali
• Incoraggiare lo sviluppo di rapporti di aiuto
• Promuovere la creazione di un clima collaborativo
APPROCCIO ROVESCIATO
• Quali obiettivi della programmazione individualizzata possono essere
utili anche per il gruppo ?
• L’utilizzo dei supporti visivi attivato a fronte dei bisogni educativi speciali di S. diventa
efficace per i bambini con difficoltà linguistiche e per quelli che per apprendere
necessitano dell’uso di immagini.
• L’utilizzo delle tecniche espressive( tempere) che per S. rappresentano il canale di
aggancio al gruppo, per gli altri bambini diventano rinforzo dell’abilità e possibilità di
affinarne l’utilizzo.
INOLTRE…..
S. per l’organizzazione dell’attività utilizza un quadro temporale
molto strutturato denominato AGENDA (modello TEACCH) che
le permette di visualizzare l’inizio, la durata e la fine grazie
a supporti visivi che indicano i compiti successivi richiesti.
Il controllo della situazione e la prevedibilità diminuiscono
l’incertezza e l’ansia .
L’agenda favorisce l’apprendimento di tutti i bambini poiché la precisa organizzazione dei compiti
e del materiale fornisce informazioni sulla tipologia di compito da portare a termine e sulle modalità
di esecuzione.
COME RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI?
• Programmando situazioni di tutoring
• Attivando esperienze di apprendimento cooperativo
• Definendo le routine per sancire l’inizio e il termine delle attività
• Utilizzando la lezione dialogata
• Leggendo il racconto «Piccolo blu e Piccolo giallo» di L.Lionni
PRIMO INCONTRO
• I bambini e le bambini si dispongono in cerchio nell’angolo morbido del laboratorio graficopittorico e la maestra mostra l’agenda con le relative immagini :
1.
2.
3.
4.
Ascolto del libro
Momento di lavoro
Riordino
Cerchio
Lettura del racconto «Piccolo blu e piccolo giallo»
utilizzando la tecnica della lettura ad alta voce.
Segue una lezione dialogata.
SECONDO INCONTRO
• Dopo la routine (cerchio e agenda) si formano le coppie per l’attività. I bambini pescano un
cartellino a turno per la formazione di tre coppie distinte dai colori (giallo-rosso-blu)
• Ogni coppia ha una propria postazione e dispone di materiale grafico-pittorico. Ad ogni coppia
viene consegnato un grande foglio da poter dipingere con i colori a dita.
TERZO INCONTRO
Ad ogni coppia di lavoro viene consegnato un grande foglio diviso in due parti e ad ogni
bambino/a viene chiesto di riempirlo con il colore blu e giallo sperimentando anche la
mescolanza.
QUARTO INCONTRO
Ogni coppia realizza graficamente una sequenza del racconto mediante la divisione degli incarichi
e l’aiuto reciproco.
QUINTO e SESTO INCONTRO
Utilizzando diverse tecniche si realizzano le sequenze principali del racconto.
Alla fine di ogni incontro i bambini/e esprimono il loro gradimento rispetto all’attività proposta
utilizzando gli smile.
COME HA CONTRIBUITO S. ALLA REALIZZAZIONE
DELL’ATTIVITA’?
• S. con la collaborazione del compagno/a ha realizzato una
sequenza del racconto «Piccolo blu e Piccolo giallo» che,
insieme alle altre sequenze, è diventato un libro per la sezione
CONCLUSIONI
La filosofia «DEL GAMBERO»
FARE UN PASSO INDIETRO PER FARNE DUE AVANTI