arrugas scheda - Castellinaria
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arrugas scheda - Castellinaria
Arrugas, Spagna, 2011 Regia: Ignacio Ferreras Sceneggiatura: Paco Roca, Ignacio Ferreras Musica: Nani García Interpreti: Dasa Cupevski (Sabina), Jan Zupancic (Tadej), Voranc Boh (Luka), Robert Prebil (Matiaz), Masa Derganc (Nusa), Tjasa Zeleznik (Sasa), Natasa Barbara Gracner (Zdenka), Igor Samobor (Robert). Produzione: Manuel Cristóbal per Perro Verde Films Durata: 1h 30 min Riassunto Emilio, direttore di banca in pensione viene messo dal figlio e dalla nuora in una casa di riposo. Qui condivide la stanza con l’argentino Miguel, anziano brillante anche se truffaldino. L’uomo aiuta alcuni dei compagni di degenza ad alimentare le loro fantasie ma quando vede che Emilio sta scivolando nell’oblio dell’Alzheimer diventa sempre più protettivo nei suoi confronti. Commenti Segnalato dalla Spagna come candidato all’Oscar nella categoria miglior film di animazione, il film si presenta come un adattamento della graphic novel omonima di Paco Roca che utilizza l’animazione 2D per dare alla vicenda i necessari toni di realismo. Il libro ha vinto il Premio Nacuional de Cŏmic nel 2008 superando il numero di 40.000 copie vendute in Spagna. Il taglio secco del disegno ben si addice a una storia in cui si presta attenzione ai dettagli dei comportamenti quotidiani dei singoli ma, al contempo, si mostrano anche i loro ricordi. Il film Sin dalla prima sequenza il film mostra come la sceneggiatura intenda muoversi su un doppio binario. Da un lato il realismo della quotidianità. Dall’altro il piano delle memorie individuali bloccate su un ricordo. Così Emilio ci appare come il direttore di banca che è stato e figlio e nuora come suoi clienti che chiedono un mutuo. Scopriamo subito dopo che la situazione non è quella ma la più banale e defatigante (per i familiari) impresa di farlo cenare a letto. Lo stesso metodo verrà applicato per altri personaggi che incontreremo nella casa di riposo come, ad esempio, la signora che pensa di essere ancora in viaggio sull’Orient Express che la sta trasportando ad Istanbul. Non mancano però, nella sua struttura, situazioni divertenti finalizzate ad alleggerire (almeno in parte) la complessità dei temi trattati. La sequenza dedicata alla ginnastica ne rappresenta l’esempio più scatenato e ammiccante. Il soggetto Le vicende ruotano attorno all’arrivo di Emilio nell’Istituto e al suo progressivo perdersi a causa dell’Alzheimer. L’anziano bancario diventa una sorta di Dante che viene condotto da un simpatico Virgilio a conoscere quello che per lui più che di un Inferno assume le sembianze di un Purgatorio in cui espiare colpe non commesse. Tutto è pulito ed efficiente, il personale è cortese e disponibile ma si continua a percepire l’assenza del calore di una vera famiglia ed è questo il quadro complessivo in cui le vite dei singoli cercano una ragione per affrontare il susseguirsi di giorni sempre uguali. A ciò si aggiunge, finché permane, la memoria di quanto vissuto. Esemplare in proposito la sequenza in cui Emilio entra nell’Istituto sentendosi come il bambino che fu al primo giorno di scuola. Piste pedagogiche • Discussione sull’organizzazione della casa di riposo: quali sono gli aspetti positivi e quali quelli negativi? • Discussione sul ruolo del ricordo: quanto conta per un anziano? Che funzione assume nella sua psicologia? • Discussione sul ruolo della famiglia di origine: la casa di riposo può essere una soluzione a cui delegare in toto la restante vita dell’anziano? • Discussione sul morbo di Azheimer: conoscenza della malattia e del suo impatto sociale. Scheda a cura di Giancarlo Zappoli e Elena Galeotto