scuola internazionale di creazione teatrale

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scuola internazionale di creazione teatrale
SCUOLA
INTERNAZIONALE
DI
CREAZIONE
TEATRALE
Direzione Pedagogica:
Giovanni Fusetti
Formazione
Triennale
2010-2012
Photo: KIKLOS
LA VISIONE
Helikos è una parola grega che significa Spirale.
Simbolo diffuso in tutte le epoche e culture, esso ha numerosi significati, tutti connessi con la dinamica dell’evoluzione. La spirale rappresenta il movimento circolare che esce dal punto di origine; essa collega incessantemente le due estremità del divenire. La spirale è ed esprime emanazione, estensione, sviluppo, continuità ciclica in progresso, rotazione di creazione, alternanza perpetua di evoluzione ed involuzione, espansione ed “in-pansione”.
La spirale si avvicina al centro del movimento che la ha generata e da lui si allontana verso il divenire. E’ la manifestazione della evoluzione di una forza o di uno stato.
La scelta della spirale come simbolo, è connesso con la visione di una scuola e di una pedagogia in
continua evoluzione. La spirale è metafora del viaggio dell’artista/poeta durante la sua formazione, un itinerario che è al tempo stesso proiettato verso il futuro e radicato nella sua origine.
Helikos è una:
SCUOLA
Un luogo di formazione dedicato all'apprendimento e all'insegnamento dell'Arte Teatrale.
Una scuola e la sede di una visione pedagogica.
INTERNAZIONALE
Accoglie allievi provenienti da tutto il mondo, e vive in un costante incontro e scambio di lingue, culture e
sensibilità diverse.
di CREAZIONE
Propone un teatro in cui l'attore non è solo interprete ma anche autore del proprio lavoro. La creazione è la
nascita del mondo, e l'artista fa nascere il mondo in ogni suo gesto. Creare (dal greco chreas = carne) è
dare corpo, e il corpo è la sede della bellezza e dell'estasi.
TEATRALE
Il Teatro è la via in cui Helikos lavora: il gioco di rappresentazione della vita dell’esperienza umana.
Nell’itinerario del teatro Helikos cerca forme artistiche e pedagogiche in continua evoluzione.
I suoi obiettivi sono:
- La formazione professionale di artisti creatori di teatro: attori, registi, autori, pedagoghi, in grado
di creare il proprio mestiere in modo autonomo, creativo, consapevole e duraturo, diventando testimoni
attivi del mondo contemporaneo e della cultura in cui vivono.
- Il perfezionamento di artisti sui temi della creazione teatrale e del teatro di movimento.
- La ricerca, la creazione e la formazione in ambito pedagogico.
- Il sostegno ai progetti di creazione, scrittura, regia e formazione dei propri allievi.
- L'incontro dell'arte teatrale con altre discipline artistiche e pedagogiche: arti plastiche, arti marziali, filosofia, psicologia, discipline terapeutiche, ecologia, ricerca spirituale. Per la formazione di artisti in
grado di lavorare sulla doppia via della poesia e della coscienza.
- Helikos inoltre intende offrire a praticanti di altre discipline artistiche e scientifiche la possibilità
di esplorare l’esperienza teatrale e la sua “saggezza”.
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LA PEDAGOGIA:
La Via dell'Iniziazione dell'Attore: il Poeta Cosciente
Il Teatro è GIOCO: imitazione, trasposizione e re-invenzione del mondo.
E' una espressione umana antichissima, basata sul piacere del gioco, sulla consapevolezza delle
dinamiche della vita e sul rigore della tecnica.
E' il luogo dove la vita viene rappresentata, celebrata e trasformata attraverso il corpo.
Com-presa, presa dentro di sé: ciò richiede osservazione, curiosità e silenzio di fronte al mistero
della vita in movimento. L'attore-creatore va dunque alla scoperta del mondo e, rappresentandolo in
forme poetiche ne rende visibile la bellezza, diventando poeta dell’estasi. Il sul corpo è il corpo del
mondo.
La pedadogia di Helikos è il frutto di un lungo processo di pratica e di ricerca artistica e pedagogica
sulle via dell'attore-creatore. In questi anni si sono catalizzate esperienze e apporti diversi.
Determinante è stato l'incontro con la Pedagogia del Movimento Teatrale di Jacques Lecoq, ma
molti sono stati gli apporti e le esperienze fondamentali: Teatro di Strada, Animazione Teatrale,
Educazione attraverso il Teatro, Teatro dell'Oppresso di Augusto Boal, Gestalt e psicoterapie corporee, Bionergetica Occidentale (Wilhelm Reich) e Taoista (Wutao), lavoro sugli Stati di Coscienza
Non Ordinari (Transe), Process Work (Process Oriented Psychology).
Ne è nato un viaggio pedagogico con quattro radici.
PEDAGOGIA DEL MOVIMENTO
Il CORPO è il primo luogo di conoscenza e di sensibilità dell’artista e il principale strumento del
linguaggio teatrale. L’esperienza e lo studio del corpo in movimento nello spazio, portano alla scoperta progressiva delle leggi fondamentali del Movimento e della Creazione Artistica. La Natura,
nel senso della "Vita in Movimento" è la prima maestra.
PEDAGOGIA DEL GIOCO TEATRALE
Il GIOCO (le jeu) è lo stato fondamentale dell’attore: esso esiste quando il rigore della tecnica si
incontra con il piacere dell’artista; l’attore che gioca rappresenta e re-inventa il mondo in ogni suo
gesto, rivelandone la ricchezza poetica. Vero e proprio “Homo Ludens”, l’attore/giocatore è un
poeta del gesto. Egli lavora con rigoroso piacere e disciplinata follia. Il Gioco è uno stato particolare
di coscienza, ed ogni stile teatrale ha il suo “stato”. La capacità di raggiungere stati poetici e da lì
creare è all’essenza della vitalità dell’attore/shapeshifter.
Giocare significa essere coscienti dei nessi e "reagire" costantemente al movimento: è "ecologia in
azione"
PEDAGOGIA DELLA CREAZIONE: una pedagogia dell’arte
Creare è dare corpo. L’attore non è solo interprete del teatro ma autore e regista del proprio lavoro.
L’obiettivo di Helikos è la formazione di artisti di teatro, creatori del proprio mestiere (arte). Ma è
un lavoro che ispira non solo chi desidera una carriera nel teatro, ma chiunque sia interessato ad
essere creatore della propria vita. Compito della pedagogia è di fornire strumenti espressivi lasciando gli allievi liberi di sviluppare la propria voce poetica. Si da priorità alla relazione pedagogica
rispetto all’insegnamento: essa è il risultato dell’incontro tra l’allievo e il pedagogo. In questo contatto entrambi si mettono al servizio del processo creativo.
PEDAGOGIA DELL'INIZIAZIONE
L'attore, shapeshifter, poeta e creatore, erede degli antichi sciamani, lavora quotidianamente ad affinare e pulire la propria percezione del mondo, e ad allenare i propri mezzi espressivi. Per questo la
pedagogia si si è nutrita di molti approcci e strumenti pedagogici, integrati in un unico “calderone
alchemico”.
Durante il viaggio alla scoperta del mondo, avviene un itinerario di iniziazione ad una nuova forma
di comprensione della realtà, e ad una più profonda consapevolezza poetica. L'attore alla scoperta
del mondo va necessariamente alla scoperta di sé stesso. Del proprio potere e delle proprie ferite,
che spesso coincidono in una misteriosa alchimia della coscienza. L’obiettivo pedagogico è non
solo formare poeti ma formare poeti coscienti; accompagnarli ad una più ampia consapevolezza per
poter lavorare consciamente con il proprio potere personale: emozioni, esperienza di vita, visioni,
ferite e desideri. Durante il viaggio tra gli stili teatrali, l’attore scopre che ogni stile si basa su una
specifica dinamica dell’individuo e della società, e come tale è portatore di uno specifico potenziale
poetico.
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Primo Anno
L’INIZIAZIONE DEL CORPO POETICO
Photo: KIKLOS
Il primo anno è una riscoperta del mondo e della natura attraverso lo studio del
suo movimento. Il viaggio inizia con l’osservazione e l’imitazione della vita quotidiana, in particolare con la presa di coscienza che la realtà è fatta di azioni e reazioni, di
infinite relazioni che costituiscono la trama della vita e dunque delle storie che il teatro
vorrà raccontare.
Segue poi la presa di coscienza del corpo nello spazio, a partire dalle due
maschere fondamentali: la Maschera Neutra e il Naso Rosso. Lavorando su questi due
archetipi espressivi, l’allievo si trova a comprendere la differenza tra movimento e azione, tra stato neutro e stato drammatico, e riconosce la storia/dramma/azione di cui il suo
corpo è autore e portatore. Il Naso Rosso come maschera primordiale della propria “persona comica” apre lo spazio silenzioso della Maschera Neutra, che permette all’allievo
di lavorare sulla propria presenza e sulla disponibilità allo spazio.
La Maschera Neutra è necessaria per poter intraprendere il viaggio mimo-dinamico allo scoperta della natura, in cui l’attore-mimo parte alla scoperta del mondo e
del suo movimento e, imitando la natura, ritrova dentro di sé un patrimonio dinamico di
ritmi, forme e gesti che vanno a nutrire il suo linguaggio teatrale.
In questa conoscenza attraverso l’imitazione, la natura diventa la prima fonte di
ispirazione dell'attore-mimo, e permette così agli allievi di entrare nella dimensione del
teatro come creazione e ri-creazione del mondo attraverso il movimento.
Questo processo arricchisce le possibilità espressive e poetiche del corpo e lo
prepara alle differenti dinamiche e trasposizioni che ogni linguaggio teatrale richiede.
L’ultima tappa del primo anno è l’esplorazione della natura umana, attraverso lo studio e
la creazione dei personaggi.
Il Programma del Primo Anno
Coscienza corporea e coscienza dello spazio.
Risveglio respiratorio e risveglio energetico.
Osservazione ed imitazione della vita quotidiana.
Il gioco: l’azione non intenzionata.
Le regole del gioco teatrale: Spazio, Azione/Reazione, Durata, Ritmo, Timing
e Crescendo.
Mimo d’Azione: studio delle azioni del corpo umano.
I 20 Movimenti di Jacques Lecoq.
Il gioco, lo stato e la transe.
Il binomio Clown-Neutro: l’attore e il gioco delle forme.
Il corpo dell’attore: Spazio Neutro e Spazio Drammatico.
Stato Clownesco e Stato Drammatico.
La Maschera Neutra: la calma, il silenzio e il corpo neutro. L'attore al servizio
dello spazio.
Il viaggio mimo-dinamico: studio dinamico della natura al servizio della crea
zione.
Elementi naturali, materie, spazi, colori, animali.
Il viaggio tra gli stati: l’estasi del corpo energetico.
Approccio mimo-dinamico alle arti: poesia, pittura e musica.
Mimo-dinamica delle emozioni e delle passioni umane.
Il cerchio dei personaggi: il gioco degli archetipi e la ruota mimo-dinamica.
Il gioco delle dinamiche nello spazio: la nascita della Maschera.
Il personaggio nello spazio: la proiezione drammatica.
Il movimento della voce nello spazio.
Il Personaggio Teatrale: il cabaret delle follie.
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Secondo Anno
MASCHERE
E TRASPOSIZIONI TEATRALI
Il secondo anno è dedicato all Maschera, la forma primordiale
del linguaggio teatrele. La forma “altra da sé” e “l’altra forma del
sé”. Il viaggio inizia con le Inchieste, una esperienza di creazione
basata sull osservazione della vita e sulla sua trasposzione nello
spazio teatrale.
Il teatro è prima di tutto racconto di storie, e per racconatare
serve un linguaggio. Le parole del linguaggio teatrale sono le
forme in movimento. Il Teatro come racconto del mondo è un
gioco rigoroso con le forme della vita. La principale abilità dell’attore è quello dello “shapeshifter”, colui che “cambia forma”. E la
forma teatrale per eccellenza è la Maschera. La maschera essenzializza e traspone, crea lo spazio e permette il gioco tra l’attore e la
forma. Per questo motivo, la maschera è al centro del programma
del secondo anno.
Dopo l’espansione della sensibilità corporea durante il primo
anno, l’attore può incontrare le varie famiglie di maschere: le
Maschere Intere, Larvali, Primarie, Espressive, Mezzemaschere. Obbligando l’attore ad amplificare il proprio gioco, le
maschere lo abituano a rendere il corpo integro ed espressivo. In
questo modo, egli va al di là del linguaggio intellettuale per arrivare ad un gioco teatrale completamente corporeo, dove l’idea ed il
sentimento sono integrati.
Durante il secondo anno la tecnica di movimento diventa progressivamente più importante: il gioco della maschera richiede
contatto con i motori fondamentali della vita e una tecnica rigorosa. Il secondo anno culmina cone la maschra del Naso rosso, e il
lavoro sul Clown Teatrale.
Photo: KIKLOS
Photo: KIKLOS
Photo: KIKLOS
Photo: KIKLOS
Photo: KIKLOS
Photo: LARVEN TEATRO
Il Programma del Secondo Anno
Trattamenti dello spazio e del tempo: la nascita dello stile.
Inchieste sulla vita e sulla sua trasposizione teatrale.
Il Linguaggio dei Gesti: Pantomima e Bandes Mimées.
Il gioco della maschera: essenzializzazione e trasposizione
del movimento.
Maschera: la forma nello spazio.
La Maschera Teatrale Intera: Maschere Larvali, Maschere
Primarie e Maschere Espressive.
Progettazione e costruzione di una maschera intera
Dalle passioni umani alla Commedia Umana:il gioco delle
Mezze Maschere.
La voce della Maschera: risuonatori e articolazione vocale.
La voce dell’emozione e delle passioni.
Costruzione di una Mezza maschera
La Commedia dell'Arte: tipi, lazzi e canovacci.
Il Naso Rosso: la scoperta del proprio clown.
Clown di scena, di circo e di strada.
Il varietà clownesco.
Photo: KIKLOS
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Photo: LARVEN TEATRO
Terzo Anno
GLI STILI TEATRALI
Il terzo anno è dedicato alla esplorazione di alcuni stili teatrali, sulla traccia dei tre grandi territori del teatro antico: la tragedia, la satira e la commedia. Esso mira a dare agli allievi gli strumenti per scoprire come ogni stile ha
uno specifico modo di articolare gli elementi che costruiscono il teatro: lo
spazio, il corpo, il livello di gioco, la scrittura drammaturgica e la relazione
con il pubblico. Per “livello di gioco” si intendo il livello di tensione, o energia corporea che l’attore usa nella sua recitazione.
Ogni stile teatrale è un modo specifico di guardare il mondo e di raccontarlo.
Il Melodramma affronta le dinamiche delle emozioni e dei grandi sentimenti e le loro conseguenze.
La Tragedia entra nella dimensione verticale dello spazio, in cui la comunità umana si riunisce in un coro per testimoniare la lotta dell’eroe con il
Fato, la volontà degli dei, e il suo arrendersi alle irreversibili dinamiche della
vita e della morte.
La Satira rovescia lo spazio ee si fa beffe di tutti i temi che sono cari agli
umani e rivela in ciò il lato nascosto (=grottesco) dell’umanità.
La Commedia è l’esplorazione dei molti modi in cui un personaggio, un
gesto, lo spazio o la scrittura possono essere portati al disequilibrio e provocare la caduta del pubblico nel ridere.
Questa esplorazione dei differenti stili, porta l’attore a confrontarsi con
archetipi di scrittura diversi e gli permette di sviluppare il proprio potenziale
poetico, verso la definizione del “proprio” stile.
Durante il terzo anno si moltiplicano le opportunità di confronto con il
pubblico, che viene regolarmente invitato alla presentazione delle creazioni
degli allievi. Accanto alla creazione degli allievi, dei testi teatrali di autori
classici e contemporanei, arricchiscono la ricerca.
Il programma del Terzo Anno
Il Narratore-Mimo.
Il racconto dell’emozione: Il Melodramma e il Melo-Mimo.
Il ciclo del Melodramma: ferita, conflitto, dramma, redenzione.
Dalla Maschera Neutra alla Tragedia: il Coro e l’Eroe.
Il ciclo dell’eroe: dramma individuale, lotta col destino, morte e catarsi.
Il Dramma Satirico, la Satira e i Buffoni.
I Satiri, i Folli e i Pazzi.
Personaggi Grotteschi.
Creature del Fantastico e del Mistero.
Teatri comici: Burlesco, Assurdo, Cabaret, Eccentrico, Personaggi Comici.
Presentazione di progetti individuali.
Progetto finale di creazione di uno spettacolo.
Tesi di diploma.
QUARTO ANNO di Specializzazione (solo su invito)
Progetti di creazione teatrale
Progetti e residenze di ricerca
Formazione Pedagogica:
-Pedagogia teatrale
-Teatro educazione
-Teatro e iniziazione
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I CORSI
PRATICA CORPOREA
Queste classi propongono un lavoro corporeo pratico per allenare, sviluppare e rifinire la consapevolezza corporea, le
abilità percettive e la tecnica di movimento degli allievi.
-Arti marziali
-Preparazione fisica ed elementi di acrobazia
-Analisi e Tecnica del movimento
-Preparazione vocale
AREA DEL GIOCO POETICO
In questi corsi l’obiettivo è lo sviluppo del linguaggio teatrale attraverso la comprensione del processo che va dalla
percezione/ispirazione alla sua trasposizione nel linguaggio teatrale.
-Improvvisazione
-Scrittura teatrale
-Creazione
AREA DELLA COSCIENZA
Durante tutto l’itinerario della scuola, l’allievo è accompagnato nell’approfondimento della consapevolezza del proprio viaggio poetico. Questo comprende lavori di gruppo dei sessioni individuale.
- Pedagogia della Iniziazione: elementi di Gestalt, Bioenergetica, Psicologia del Profondo, Process Work e
Transanalisi, al servizio della consapevolezza dell'attore/poeta.
- La dinamica dei movimenti interiori: il viaggio interiore dell'attore
AREA PLASTICA
Corsi pratici in cui dello studio del movimento nello spazio si arriva la costruzione di forme.
- Laboratorio di studio delle forme nello spazio
- Progettazione e costruzione della maschera teatrale
- Studio e creazione di costumi teatrali
AREA EPISTEMOLOGICA
La quasi totalità dei corsi di Helikos sono esperienziali, nel senso che partono dalla esperienza pratica. A questo si
aggiungono alcuni spazi di approfondimento che nutrono la comprensione teorico/culturale di alcune delle radici epistemologiche che stanno alla base della formazione. Questo avviene attraverso seminari intensivi e lezioni teoriche.
-Elementi di Storia del Teatro
-Ecologia ed energetica dell'attore
Photo: Di Loreto
-Elementi di Fisiosofia: filosofia corporea
LE LEZIONI
Le lezioni si svolgono tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 13:00. A questo si aggiungono 2 ore al
giorno di creazione, dalle 14:00 alle 16:00. All'inizio di ogni settimana gli allievi ricevono un tema connesso al programma dei corsi e su cui lavorano durante un corso autogestito (creazione), e il cui risultato viene presentato il
venerdì all'equipe pedagogica.
Inoltre la scuola propone alcuni seminari di formazione intensiva in fine settimana e delle uscite per osservare
la natura e la vita e rinnovare le fonti di ispirazione.
Il pubblico viene regolarmente invitato ad assistere alle presentazioni delle creazioni settimanali, ed in particolari
periodi dell'anno gli allievi presentano una selezione dei loro lavori durante delle serate pubbliche a tema.
Alla fine del terzo anno, per il conseguimento del diploma la Scuola chiede ad ogni allievo la creazione di uno
spettacolo. Questo progetto di creazione sarà la sua affermazione di autonomia creativa rispetto alla scuola.
Ogni studente è disponibile a svolgere alcuni compiti connessi con il funzionamento della scuola (servizio). In
particolare la pulizia e la manutenzione ordinaria della sala di lavoro, sono sotto la diretta responsabilità degli studenti. In totale la formazione insegna gli studenti per una media di 30 ore settimanali.
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AMMISSIONE ALLA SCUOLA
La scuola propone un corso di formazione professionale e impegna gli allievi a tempo pieno per sei mesi
l’anno nell’arco di tre anni. Si rivolge ad artisti con precedenti esperienze professionali di scena (teatro, circo,
danza, musica, etc. ) o a o a persone provenenienti di altri itinerari professionali e di vita ma che hanno svolto
un percorso di ricerca nelle arti. La scuola propone un percorso basato sulla generosità, l'investimento personale e il desiderio di mettere in gioco la propria più genuina umanità. E’ richiesto un grande desiderio e committment ad un percorso artistico approfondio. In quanto corso professionale, un prerequisito indispensabile è
il progetto di usare professionalmente gli strumenti appresi e di vivere con il proprio mestiere (=arte).
Il programma ha una forte natura iniziatica nel senso che provoca gli allievi ad una nuova scoperta e trasformazione di sé e del proprio mondo interiore emotivo e poetico. L’integrazione del teatro con pratiche
energetiche e di coscienza è intenso coinvolgente e profondamente trasformativo. E’ dunque necessario il
desiderio è l’eccitazione all’idea di lavorare con i propri più profondi potenziali, emozioni, paure e ferite, e un
feroce “engagement” a domare demoni, cavalcare draghi e angeli e raffinare il proprio potere poetico personale. E’ normale che durante il processo si alternino momenti di rivelazione, conoscenza ed entusiasmo, e
momenti di difficoltà e crisi personale. Ciò richiede maturità personale e capacità sia di lavorare in gruppo che
di affidarsi ad una relazione pedagogica di lungo periodo.
L’età minima dei candidati è di 24 anni.
Non c’è età massima: i buoni vini migliorano con l’età e ciò vale anche per i cantastorie
L’iscrizione avviene in due fasi:
1.PREISCRIZIONE
Per candidarsi al Corso è necessario inviare via e-mail un dossier contenente:
-un Curriculum dettagliato
-una fotografia
-una lettera di motivazione
- due lettere di presentazione di due persone che sono state coinvolte professionalmente con l’allievo
(insegnanti, formatori, registi, colleghi ecc.)
Potete inviare il dossier a : [email protected]
Una volta esaminate le domande, ciascun candidato sarà contattato dalla direzione della scuola e gli sarà
comunicata l’eventuale ammissione.
2. SEMINARIO DI AMMISSIONE
La scuola richiede sia agli allievi che agli insegnanti, un periodo molto lungo di lavoro e di impegno comuni,
all’interno di una relazione pedagogica intensa. Per questo motivo prima della accettazione definitiva dei candidati, la scuola chiede di incontrarli personalmente, in un contesto di formazione simile al contesto della
scuola.Questo permette ad entrambe le parti di verificare se possono e vogliono lavorare insieme.
Questo contatto può avvenire in due modi:
- durante uno dei corsi e seminari tenuti da Giovanni Fusetti Questo comprende corsi passati e tutti i seminari e le formazioni pubblicate sul sito www.giovannifusetti.com;
- durante uno dei seminari di ammissione specifici, che si terranno nelle seguenti date e località
Cape Town, South Africa, March 25th-30, 2009
Paris, France, April 14th to 19th 2009
Boulder, Colorado-USA, May 20th to 24th 2009
Per allievi provenienti da Sud America, Africa e Asia, l’iscrizione ai seminari è gratuita.
Se a causa della della vostra localizzazione geografica o di altri impedimenti non siete in grado di inscrivervi
a nessuno di questi seminari, vi preghiamo di contattarci.
Il numero di allievi ammessi per ogni anno è limitato a 20.
Lingua: le lingue ufficiali della scuola sono Italiano e Inglese: una comprensione di base di entrambe è
indispensabile.
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CALENDARIO
Il corso si articola durante TRE anni, con un semestre di 24 settimane ogni
anno.
I Anno: 4 Gennaio 2010- 20 Giugno 2010
II Anno 18 Ottobre 2010- 24 Aprile 2011
III Anno: 17 Ottobre 2011- 28 Aprile 2012
Le candidature per la stagione 2010-2012 sono aperte.
La scelta dei organizzare il programma in tre anni, con lunghi periodi di
pausa tra ogni semestre, vuole dare agli studenti un periodo di integrazione
maggiore e al tempo stesso un tempo per poter lavorare e mantenersi. In questo
modo Helikos vuole rendere il programma finanziariamente più sostenibile
rispetto alla forma tradizionale di nove mesi/tre mesi. Le lunghe pause sono
inoltre un modo per permettere alla equipe pedagogica di sviluppare altre aree
della propria vita di carriera, e con ciò arricchire il proprio insegnamento e la
propria creazione.
Per motivi organizzativi, il primo anno del ciclo di Helikos inizia in
Gennaio 2010. A partire dalla stagione successiva il corso prenderà il suo ciclo
Autunno/Primavera.
COSTO: 5.000 Euro per anno di corso
La somma viene versata in tre quote:
Deposito di iscrizione: 1.000 Euro, pagati una volta che l’applicazione è accettata in
Prima Rata: 2.000 Euro, pagati all’inizio del primo trimestre (gennaio 2010)
Seconda Rata: 2.000 Euro, pagati all’inizio del secondo trimestre (aprile 2010)
Il deposito di iscrizione non è rimborsabile in caso di abbandono da parte del candidato. E’ rimborsato solo in caso
eventi gravi e catastrofici, disastri naturali o altri atti degli dei o degli umani. Egualmente, in un caso di abbandono da
parte dello studente nel corso dell’anno, non è previsto alcun rimborso della quota già versata.
La quota di iscrizione comprende la frequenza alle lezioni, la copertura assicurativa in caso di incidenti avvenuti
durante l’attività, il materiale usato nei laboratori di costruzioni plastiche. La quota non comprende il vitto e l’alloggio.
Ogni studente è responsabile di trovare la propria soluzione abitativa, a seconda delle proprie preferenze e disponibilità
finanziarie. Una volta che la classe del primo anno sarà formata, sarà possibile per gli allievi mettersi in contatto tra loro
per organizzare eventuali soluzione abitative condivise. Nel periodo precedente l’inizio del primo anno la segreteria
della scuola sarà disposizione per dare una aiuto nella ricerca di una soluzione abitativa.
Al termine del Primo Anno, l'ammissione al Secondo Anno è verificata con l'equipe pedagogica, sulla base del
lavoro svolto dall'allievo durante l'anno e della qualità della propria presenza all’interno del gruppo.
Helikos ha un regolamento interno che stabilisce le regole di condotta e di funzionamento all’interno della
scuola e tutti, allievi ed insegnanti si impegnano a rispettarla. Ogni allievo del corso può essere allontanato
per decisione unilaterale della direzione pedagogica, qualora il suo comportamento comprometta l’integrità
del lavoro o della propria persona, o risulti lesivo nei confronti di altri.
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IL DIPLOMA
Al termine della formazione gli studenti ricevono un diploma di fine studi, che non ha alcun valore
legale, ma solo un valore morale, in quanto riconosce formalmente il percorso formativo compiuto.
Infatti la scuola non offre alcun diploma riconosciuto ma solamente una esperienza di formazione.
Helikos si rivolge ad allievi creatori, interessati in maniera prioritaria alla esperienza pedagogica offerta
dalla scuola, e che non cercano autorizzazioni e diplomi ma strumenti per raccontare al mondo le proprie
storie, ed un ambiente formativo che pone l’eccellenza al di sopra di tutto.
Helikos è un ente autonomo, non riconosciuto, che si sostiene con il proprio lavoro pedagogico.
Abbiamo scelto di non chiedere alcun riconoscimento o accreditazione da parte di altre istituzioni educative o accademiche e di non fornire alcun diploma riconosciuto o abilitante, in quanto Helikos è una
scuola d’arte e ci sembra che nell’arte nessuno possa autorizzare o meno a praticare la creazione.
Helikos fonda la sua esistenza sulla qualità del proprio insegnamento. Per questo ha scelto di non
dipendere da alcun ente o istituzione esterna per la propria sussistenza. In quanto scuola di creazione,
questa scelta vuole essere in accordo con i principi e valori della propria pedagogia che considera gli
allievi liberi creatori della propria vita e del proprio mestiere e come tali destinati a generare autonomamente il proprio percorso, grazie alla qualità e professionalità della propria arte (parole che significa
mestiere).
In quanto luogo di formazione, seguiamo l’antico principio che i maestri sono sostenuti dai propri
studenti. Consideriamo la qualità del nostro lavoro come il nostro migliore finanziamento.
Se è una qualche forma di sostegno un finanziamento arriverà durante la vita della scuola noi saremo
lieti di accettarla e ne faremo buon uso, ma il cuore dell’economia della scuola sarà mantenuto attraverso
le iscrizioni degli studenti.
L’esistenza stessa della scuola è garantita solo dalla qualità dell’esperienza che offre e che gli allievi
decidono liberamente di sostenere con la propria presenza e la propria energia, espresso nella forma della
quota di iscrizione.
Abbiamo scoperto che questo approccio sostenibile ci mantiene vivi, in una pratica di rigore, rischio
e molta gioia.
Siamo comunque coscienti che molti studenti potranno chiedere forme di sponsor, borse di studio o
altri sostegni e saremo lieti di fornire tutte le informazioni che possano aiutare in questo processo.
Saremo perciò grati a qualsiasi ente o istituzione, pubblica o privata, che riconoscerà la qualità del
nostro lavoro e investirà nei nostri studenti.
Sulla base delle nostre esperienze precedenti, ci sentiamo di raccomandare fermamente i futuri studenti di non fare prestiti con banche per finanziare la propria formazione. Il teatro di creazione e l’arte in
generale sono già abbastanza difficile da sostenere senza avere un debito sulle spalle. Questo è il motivo
per cui la scuola è evoluta in una forma meno intensiva che lascia libero metà dell’anno per lavorare e
mantenersi.
L’amore, il lavoro e la conoscenza, sono la fonte della nostra vita.
Che siano anche la sua guida.
Wilhelm Reich (1897-1957)
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L’ EQUIPE PEDAGOGICA
Equipe permanente
GIOVANNI FUSETTI: Direzione Pedagogica. Movimento, Improvvisazione, Creazione e
Scrittura Teatrale.
Dopo un formazione scientifica in agricoltura ed ecologia inizia un percorso di formazione e ricerca
artistica e pedagogica che dura ormai da quasi vent'anni. E' stato allievo, assistente pedagogico ed
insegnante di Improvvisazione alla Ecole International de Theatre Jacques Lecoq di Parigi, prima di
co-fondare e dirigere la Scuola Internazionale di Creazione Teatrale KIKLOS, dove ha insegnato
Improvvisazione, Analisi e Tecnica del Movimento, Creazione e Scrittura Teatrale.
Lavora internazionalmente come pedagogo e regista e le sue collaborazioni pedagogiche includono
LISPA-London International School of Performing Arts, Dell'arte School of Physical Theatre (Blue
Lake, USA), Centre Generation Tao di Parigi, la Accademia Teatrale Veneta (Venezia), The
University of London, Rosengarten Theatre House (Norvegia), Naropa University di Boulder,
Colorado (USA). La sua ricerca e formazione pedagogica comprende formazioni in Teatro
dell'Oppresso di Augusto Boal, tecniche teatrali nell'educazione, Gestalt-Terapia, Bioenergetica,
Wutao e Process Work.
Nella sua ricerca pedagogica sta approfondendo il contributo delle discipline energetiche e sciamaniche nella formazione dell'attore/poeta/creatore e sta esplorando le vie per ricollegare il teatro alla sua
origine: l'estasi. Cerca di vivere pienamente la sua vita su questo magnifico e fragile pianeta.
Per una biografia più dettagliata potete visitare www.giovannifusetti.com
BRUNO DI LORETO WURMS: Arti Marziali e discipline energetiche
Bruno è il Maestro d'Armi di Helikos. Nato in Sud Africa, pratica, studia e ricerca attivamente nelle
discipline da combattimento da circa trent'anni. Ha elaborato un approccio creativo alle arti marziali
come strumento di consapevolezza del corpo dell'attore, integrando le tecniche tradizionali della Via
del Guerriero con la conoscenza occidentale delle relazioni tra le dimensioni fisica, emotiva e spirituale dell’essere umano. Ha esplorato l’applicazione di tali discipline a settori non ortodossi quali la
terza età, la Sindrome di Alzheimer, la disabilità motoria e intellettiva, l’istituzione penitenziaria, il
teatro, il management, la formazione. E' formatore in Biotransenergetica e docente di Naturopatia
Transpersonale, e ha una pratica di counsellor e body-worker, dove integra il massaggio all'arte martziale. E’ stato parte del corpo docente durante le cinque stagioni della scuola Kiklos ed è membro del
consiglio direttivo di Helikos.
MATTEO DESTRO: Progettazione e creazione di Maschere, Teatro di Maschere, Tecnica e
Analisi del Movimento
Dopo molti anni di lavoro nel sociale come pedagogista, decide di continuare la propria ricerca sull’umano abbandonandosi definitivamente alla propria vocazione per il teatro. Laureato in Pedagogia
e dopo aver seguito un percorso di formazione sul clown con Giovanni Fusetti si diploma all’École
Internationale de Théâtre Jacques Lecoq di Parigi. Prosegue la ricerca studiando analisi del movimento con Norman Taylor e creazione di maschere con Donato Sartori. Tra il 2001e il 2004 ha collabora con la Scuola Internazionale di Creazione Teatrale KIKLOS. Nel 2004 è co-fondatore di LARVEN-Ricerca e Creazione Teatrale (www.larven.it), una compagnia la cui visione è la ricerca della
poetica della maschera teatrale in molteplici direzioni: gioco dell’attore, regia, scrittura e costruzione
di maschere, pedagogia. A partire dal 2001 ha lavorato come regista, attore, consulente di movimento, formatore teatrale per diverse compagnie teatrali in Italia, Francia, Spagna, Portogallo ed Israele.
Tra queste: lo Sgamberetto, Compagnie du Souffleurs, Teatro Punto de Madrid, Los Mimosos,
Sicuteria in Prinsipio, Chiendent-Théâtre, Asphalt Theatre-Israel, The School of Theatre “Inchicore
College Dublin”, Teatro da Estrada (Portogallo). Vive a Padova, dove negli ultimi anni ha approfondito la sua ricerca sulla "Ingenuità e la Maschera" e si è sempre più concentrato sullo sviluppo della
sua visione di “mascheraio”. Ha esplorato la costruzione di diversi stili di maschera usando svariate
tecniche e materiali: dal cuio alla carta pesta al neoprene. Ha creato svariate serie originali di maschere, tra cui le Maschere Primarie, le Maschere della Prima-Volta e varie famiglie di Maschere Larvali.
Oggi lavora come mascheraio per varie compagnie tetrali in Europa, tra cui Anonima Teatro (France),
e Teatro em Branco (Portugal), la cui produzione Aninando, con la regia di Sofia Cabrita, ha ottenuto
un largo consenso in Spagna e Portogallo. Matteo sta attualmente creando nuove serie originali di
maschere intere e mezze maschere in collaborazione con Giovanni Fusetti e la scuola Helikos.
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LIZ BARON (USA): Voce
Elizabeth Baron è attiva nel teatro come attrice e creatrice fin da quando era bambina. Ha ottenuto un
MFA in Actor-Created Physical Theater/ Lecoq alla Naropa University/ London International School
of the Performing Arts (LISPA,) e un BA al Oberlin College and Conservatory of Music. Ha studiato
Canto e Voce Lirica. Ha lavorato professionalmente come attrice a New York, nel circuito OffBroadway e in Regional Theaters. Ha poi lasciato i bagliori della grande città per trasferirsi a
Boulder,Colorado, più vicina ai picchi delle Montagne Rocciose. Lavora in collaborazione con varie
compagni teatrali ed università, negli USA e internazionalmente ed ha la fortuna di collaborare con
una miriade di artisti che la consultano per i più svariati progetti, come autrice, regista, attrice, musicista, coach. Negli ultimi 3 anni Liz è stata assistente pedagogico di Giovanni Fusetti, ed attualmente
tiene seminari sul clown teatrale a Boulder, Chicago e nella Bay Area in California. Ha recentemente
fondato la compagnia LaLa Theater Company, che sta preparando due produzioni per l’estate 2009:
Agamemnon e Requiem for a Snowflake. Liz sta sviluppando il suo one-woman clown show
Butterflies Meeting the Windshield.
Insegnanti Ospiti
Nel corso dell'anno alcuni insegnanti esterni sono intervengono per dei periodi specifici del programma, per contribuire alla ricerca artistica e pedagogica della Scuola.
AMY RUSSELL (USA): Scrittura Teatrale, Movimento e Improvvisazione
Amy è direttrice del programma (MFA) di Physical Theater alla Naropa University di Boulder,
Colorado, da lei creato nel 2002 e successivamente trasferito a Londra, come parta della London
International School of Performing Arts (LISPA). Qui Amy attualmente insegna Analisi del movemento, Improvvisazione e scrittura teatrale. Si è formata alla Ecole Jacques Lecoq come attrice e successivamente è stata assistente pedagogica sotto la direzione di Jacques Lecoq. Si è inoltre formata in
British classical drama alla London Academy of Music and the Dramatic Arts, e ha ottenuto un BA in
Letteratura Inglese alla Yale University. Ha insegnato teatro negli ultimi qundici anni, continuando
parallelamente la sua carriera artistica, come attrice ed autrice di testi teatrali, alcuni dei quali hanno
ottenuto importanti riconoscimenti. Si è formata al Topeng Balinese con il maestro I Made Djimat a
Bali, e ha studiato la costruzione della maschera con Donato Sartori.
NORMAN TAYLOR (GB): Analisi e Tecnica del Movimento
Norman ha insegnato Analisi e Tecnica del Movimento e Improvvisazione alla Ecole Jacques Lecoq
per 18 anni. Conduce seminari internazionalmente, lavorando in Austria, Belgio, Inghilterra,
Finlandia, Francia, Italia, Scozia e Spagna. E' inoltre regista e attore in spettacoli basati sul movimento e l'improvvisazione. Ii sui ultimi due spettacoli ‘Do we see what we look at?’ e ‘The Sense of
Humour’ sono una conferenza-dimostrazione sui gesti della vita quotidiana. E’ stato visiting teacher
durante le cinque staginoni della scuola Kiklos. E’ attualmente docente alla Ecole Lassaad a
Bruxelles.
POL CHAROY e IMANOU RISSELARD (FRA): Wutao e Transanalisi
Pol e Imanou sono co-fondatori del Centre d’Arts Corporelles Generation Tao in Paris e della rivista
Generation-Tao, di cui Pol è direttore di pubblicazione e Imanou direttrice artistica (www.generationtao.com). Pol è stato campione del mondo di kung-fu wushu per la Francia nel 1983, ed è stato istruttore di kung fu per molti anni, prima di spostare il suo Qi Gong e la Danza Marziale. E’ stato consulente e coreografo per danza cinema e teatro ed è attualmente direttore tecnico per gli stili interni (Nei
Jia) presson la FWS (Federation of Wushu and Sanda). Imanou ha un passato di formazione in danza
e teatro di movimento, e si è poi specializzata nel QiGong divenendo istruttrice professionale. E’ affascinata dagli stili interni Bagua Chen and Zhang che considera vere e proprie danze marziali. Imanou
è stata rebirther professionista. Pol e Imanou sono i creatori del Wutao (La Danza del Tao) una nuova
disciplina che integra movimento e respiro, e lavora sulla liberazione dei movimenti organici del
corpo : ondulazione, pulsazione, spirale e onda di energia. Lavorano prevalentemente in coppia, e la
loro pratica include classi collettive, sessioni individuali e seminari intensivi, a Parigi e nel resto della
Francia. Fin dall’inizio del loro itinerario pedagogico Pol e Imanou sono stati ispirati dall’aspetto «
iniziatico » dell’esperienza marziale, come via di conoscenza e di integrazione personale. In questa
ricerca hanno studiato approfonditamente la bioenergetica tradizionale taoista e le terapie corporee
occidentali, in particolare il lavoro di Wilhelm Reich. Negli ultimi 6 anni hanno esplorato insieme a
Giovanni Fusetti l’integrazione tra arti marzieli, respirazione e movimento teatrale, elaborando la
Transanalisi, una pratica di conoscenza di sé e di sviluppo personale basata sulla esplorazione di stati
modificati di coscienza indotti dal movimento e dal respiro.
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SOFIA CABRITA (PT) Movimento e Teatro di Maschere, Storia del teatro e delle teorie teatrali.
Inizia la sua formazione alla Escola Superior de Teatro e Cinema in 1999 a Lisbona e prosegue la
sua esplorazione del mimo e della pedagogia di Jacques Lecoq formandosi a Estudis de Teatre
(Barcelona) e alla Scuola Internazionale di Creazione Teatrale KIKLOS di Padova nel 2001/2002.
Ritorna alla Escola Superior de Teatro e Cinema diplomandosi nel 2007. Ha seguito seminari con
Giovanni Fusetti (Clown, Maschere), Christophe Marchand (Commedia dell´Arte), Norman Taylor
(Pantomima), Mario Gonzalez (Maschera), Marcelo Katz (Clown). E’ membro della compagnia
Bica Teatro di Sintra, tra il 2004 e il 2007, lavorando come attrice, regista e formatrice in
Portogallo, Brasile e Venezuela. Nel 2007 è regista e co-autrice dello spettacolo “Aniñando”, uno
spettacolo con maschere di Commedia Umana create da Matteo Destro, che sta riscuotendo notevole successo in Spagna e Portogallo. Dopo 15 anni di pratica e di competizione in ginnastica artistica
inizia ad insegnare questa disciplina nel 1998 a Carcavelos (Portugal) e a Barcelona, dove da lezione di Acrobazia Drammatica per attori. Sta sviluppando il suo lavoro pedagogico a Lisbona, dove
tiene corsi di Acrobazia, Pantomima, Espressione Drammatica all’Institut Superior Tècnico e Mimo
e Teatro di Maschera presso Espaço Evoé. Nel 2007/2008 insegna Pantomima alla Escola Superior
de Tecnologias e Arte of Lisbon (ESTAL) e dal settembre 2008 dirige il dipartimento di teatro a
SOU- Movimento e Arte a Lisbona
Application manager: Liz Baron (USA)
Tutte le fotografie che appaiono in questo documento, escluse le foto di Lraven Teatro, sono state fatte
durante le attivitàa della scuola Kiklso a Padova, nel periodo 2001-2004. Tutte le foto, salvo diversamente specificato sotto l’imamgine stessa, sono state scatatte da Claudio Amato, PROFESSIONAL
PHOTO-Cadoneghe (PD). La riproduzione o qualsiasi altro uso di queste immagini è vietato, salvo
previa autorizzazione da parte di Helikos.
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L'attore è un poeta in movimento.
La sua fonte di ispirazione è la vita.
Il suo strumento è il corpo nello spazio.
Il suo talento
è l'abilità di trasporre la vita
in forme poetiche,
la vita vista attraverso gli occhi
della propria personale sensibilità.
L'attore è il testimone multiforme
della complessa semplicità della vita.
Giovanni Fusetti
Per ulteriori informazioni
e contatti:
Hélikos
Scuola Internazionale di Creazione
Teatrale
Tel: +39-349-7130121 (GMT+1)
e-mail: [email protected]
Ufficio amministrativo:
Via Savona 21, 35142 Padova, ITALY
http://www.giovannifusetti.com
Potete inviare il dossier di iscrizione a:
[email protected]
La sede operativa dei corsi sarà in Toscana.
La località esatta sarà decia nel corso dell’estate 2009.