iCARE – Piattaforma telematica per la gestione in

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iCARE – Piattaforma telematica per la gestione in
Piattaforma telematica per la gestione in rete di pazienti pediatrici affetti da patologia inguaribile ad alta complessità assistenziale
LIFE T ECH FORUM – GENOVA , 6-­‐7 A PRILE 2 016
Cristiana Degano, Luca Manfredini
Outline
-­‐ Contesto di progettazione e sviluppo della piattaforma iCARE: progetto Health@Home
-­‐ Contesto clinico
-­‐ Lg. 38/2010 e successivo accordo Stato – Regioni (25 Luglio 2012) -­‐ Requisiti iCARE
◦ Funzionalità ◦ Architettura logica
◦ Moduli
◦ Benefici / Risultati attesi
◦ Sviluppi futuri
Cristiana Degano, Luca Manfredini
Contesto di progettazione e sviluppo
Progetto Health@Home
Smart Communities al servizio del benessere del cittadino
Health@Home primo tra le Idee progettuali approvate dal MIUR per l'area Salute del bando Smart Citites
Nazionale
Partner area Ligure: SI4Life (Camelot Bio, Fondazione Don Gnocchi, IFM group, Softjam e Telerobot), Istituto Gaslini, Istituto San Martino, Università di Genova e Gruppo Sigla. Obiettivo
Creare un sistema di servizi con una rete cloud, per fornire al cittadino: assistenza, monitoraggio della salute e
telemedicina, riabilitazione, intrattenimento e servizi a domicilio. Il progetto si realizza mediante la
cooperazione della comunità ICT a supporto della sanità con la comunità della domotica, interconnesse da
Telecom principale azienda italiana nel settore delle telecomunicazioni.
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Contesto clinico e requisiti Pazienti pediatrici affetti da patologia inguaribile ad alta complessità assistenziale
Quali ?
Goldman. ABC of palliative care: special problems of children. Br Med J 1998
1. Patologie a “rischio di vita” nei primi mesi/anni,
benchè un trattamento precoce possa prolungare
la vita ed assicurare una adeguata qualità di vita
• Fibrosi cistica
• Insufficienza respiratoria cronica grave
• AIDS
• Gravi patologie gastrointestinali e malformazioni • Epidermolisi bullosa grave
• Gravi immunodeficit
• Insufficienza renale in cui dialisi, trapianto renale od entrambi non sono possibili od indicati
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Contesto clinico e requisiti Pazienti pediatrici affetti da patologia inguaribile ad alta complessità assistenziale
Quali ?
Goldman. ABC of palliative care: special problems of children. Br Med J 1998
1. Patologie a “ rischio di vita ” nei primi mesi/anni,
benchè un trattamento precoce possa prolungare la vita
ed assicurare una adeguata qualità di vita
2. Malattie progressive per le quali il trattamento è
quasi esclusivamente palliativo e può durare per
molti anni
• Malattie metaboliche
• Alcune anomalie cromosomiche (es. trisomia 13 o trisomia 18)
• Forme gravi di osteogenesi imperfecta
• Distrofia muscolare
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Contesto clinico e requisiti Pazienti pediatrici affetti da patologia inguaribile ad alta complessità assistenziale
Quali ?
Goldman. ABC of palliative care: special problems of children. Br Med J 1998
1. Patologie a “ rischio di vita ” nei primi mesi/anni,
benchè un trattamento precoce possa prolungare la vita
ed assicurare una adeguata qualità di vita
3. Patologie per le quali esiste uno specifico
trattamento, ma non è sempre efficace
• neoplasie
2. Malattie progressive per le quali il trattamento
è quasi esclusivamente palliativo e può durare
per molti anni
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Contesto clinico e requisiti Pazienti pediatrici affetti da patologia inguaribile ad alta complessità assistenziale
Quali ?
Goldman. ABC of palliative care: special problems of children. Br Med J 1998
1. Patologie a “ rischio di vita ” nei primi mesi/anni,
benchè un trattamento precoce possa prolungare la vita
ed assicurare una adeguata qualità di vita
2. Malattie progressive per le quali il trattamento è quasi
esclusivamente palliativo e può durare per molti anni
3. Patologie per le quali esiste uno
trattamento, ma non è sempre efficace
4. Malattie cardiache
terminale
congenite
• insufficienza cardiaca congestizia
• ipertensione polmonare
specifico
Cristiana Degano, Luca Manfredini
nella
fase
iCARE – Contesto clinico e requisiti Pazienti pediatrici affetti da patologia inguaribile ad alta complessità assistenziale
Quali?
Goldman. ABC of palliative care: special problems of children. Br Med J 1998
1. Patologie a “ rischio di vita ” nei primi mesi/anni,
benchè un trattamento precoce possa prolungare la vita
ed assicurare una adeguata qualità di vita
3. Patologie per le quali esiste uno
trattamento, ma non è sempre efficace
2. Malattie progressive per le quali il trattamento è quasi
esclusivamente palliativo e può durare per molti anni
4. Malattie cardiache congenite nella fase terminale
Neonati estremamente prematuri o affetti da patologie gravi ed irreversibili
a prognosi severa
Cristiana Degano, Luca Manfredini
specifico
iCARE – Contesto clinico e requisiti Pazienti pediatrici affetti da patologia inguaribile ad alta complessità assistenziale
Quanti ?
E
T
E
R
O
G
E
N
E
I
T
À
Overall prevalence
10 per 10.000
(1997/1998)
32 per 10.000
(2009/2010)
Cristiana Degano, Luca Manfredini
P
R
E
V
A
L
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Z
A
iCARE – Contesto clinico e requisiti Percorsi Diagnostico-­‐terapeutici Assistenziali
Cristiana Degano, Luca Manfredini
Lg. 38/2010 e successivo Accordo Stato – Regioni (25 Luglio 2012) 3.
… … …
L’art. 5 comma 3 della legge del 15 marzo 2010,
n. 38 stabilisce che «su proposta del Ministro
della salute, in sede di Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano, mediante
intesa….sono definiti i requisiti e le modalità
organizzative necessari per l’accreditamento
delle strutture di assistenza ai malati in fase
terminale e delle unità di cure palliative e della
terapia del dolore domiciliari presenti in
ciascuna regione…»
Cristiana Degano, Luca Manfredini
Lg. 38/2010 e successivo Accordo Stato – Regioni (25 Luglio 2012) Lg. 38/2010 e successivo Accordo Stato-­‐regioni (25 luglio 2012) indicano la Rete Regionale ed il
Centro Specialistico di Riferimento di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche come risposta
operativa concreta per rispondere ai bisogni dei bambini affetti da patologia inguaribile con alta
complessità assistenziale.
3.
… … …
In risposta alla Lg. 38/2010……
L’art. 5 comma 3 della legge del 15 marzo 2010,
n. 38 stabilisce che «su proposta del Ministro
La telemedicina applicata all’ambito delle cure palliative domiciliari
pediatriche
consentire
al
della salute,
in sedepuò
di Conferenza
permanente
i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
paziente e alla sua famiglia di interagire efficacemente ed per
in tempo
reale sia con l’equipe
autonome di Trento e di Bolzano, mediante
definitidii appartenenza
requisiti e le modalità
sanitaria (sia locale che del centro di riferimento) sia con il intesa….sono
tessuto sociale
organizzative necessari per l’accreditamento
attraverso il “controllo remoto” delle diverse fasi del processodelle
assistenziale,
dalla diagnosi
allain fase
strutture di assistenza
ai malati
terminale e delle unità di cure palliative e della
terapia.
terapia del dolore domiciliari presenti in
ciascuna regione…»
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Contesto clinico e requisiti Cure Palliative Pediatriche: OGGI in ITALIA
Meno del 15% dei bambini con malattia inguaribile in Italia possono accedere alle Cure Palliative Pediatriche
1.600.000 gg/anno di DEGENZA OSPEDALIERA ORDINARIA
La possibilità di accedere alle CPP è condizionata dalla patologia in causa, dall’età e dal luogo di residenza
580.000 gg/anno di RICOVERO in TI
RECOURSE TO HOSPITALIZATION IN ITALY FOR CHILDREN ELIGIBLE FOR PALLIATIVE CARE AT HOME
F. Benini, M. Trapanotto, M. Spizzichino, L. Lispi, L. Visonà dalla Pozza, A. F errante ( Palliative Medicine J.)
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Contesto clinico e requisiti CENTRO di RIFERIMENTO di CURE PALLIATIVE e TERAPIA del DOLORE PEDIATRICO
Consulenze specialistiche
Interventi ad hoc
Centro di
riferimento
Volontariato
Ospedale
locale
EQUIPE di RIFERIMENTO
•
•
•
•
Punto di appoggio
Medico con specifica e formazione ed
esperienza in pediatria, CP e terapia dolore
nel bambino e competenze parte gestionali-­‐
integrante della organizzative;
presa in carico Infermiere con specifica e documentata
(supporto sociale, ...)
esperienza e formazione in pediatria, CP ed e
terapia dolore;
psicologo con specifica e documentata
esperienza e formazione in pediatria, CP Ped
e terapia dolore
Tutte le consulenze e professionalità
necessarie
Parte integrante della presa in carico Bambino
e
Famiglia
(terapia, riabilitazione, fornitura di materiali, ...)
Assistenza
Domiciliare
Servizi
sociali
Pediatra
di libera
scelta
Cristiana Degano, Luca Manfredini
Responsabile del caso
iCARE – Contesto clinico e requisiti Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Contesto clinico e requisiti Centro Regionale di Riferimento di Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatrico dell’Ist. Giannina Gaslini GASLINI
REALTA’ LOCALI
Medico palliativista e infermiera dell’assistenza domiciliare locale, pediatra dell’ospedale locale, pediatra di famiglia, farmacista al pubblico di riferimento per il paziente
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Contesto clinico e requisiti Centro Regionale di Riferimento di Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatrico dell’Ist. Giannina Gaslini GASLINI
Fattori SFAVOREVOLI
MULTIDISCIPLINARITA’
VASTITA’ DEL TERRITORIO D’AZIONE REALTA’ LOCALI
Medico palliativista e infermiera dell’assistenza domiciliare locale, pediatra dell’ospedale locale, pediatra di famiglia, farmacista al pubblico di riferimento per il paziente
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Requisiti
iCARE deve rispondere ai bisogni …..
-­‐
del neonato, bambino e adolescente affetto da
patologia inguaribile, e della sua famiglia assistiti
presso il proprio domicilio
-­‐
dell’équipe multiprofessionale e multidisciplinare
impegnata nella gestione in rete del neonato,
bambino, adolescente affetto da patologia
inguaribile in assistenza domiciliare
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Requisiti
Conditio sine qua non alla realizzazione di un sistema ICT a supporto dell’Assistenza domiciliare è il soddisfacimento dei seguenti requisiti fondamentali:
-­‐
Sistema per fornire informazioni cliniche di facile uso per il paziente (immediato e “accattivante”) e per i genitori (che tenga conto delle diversità culturali e linguistiche); -­‐
Protocolli informatici per l’archiviazione dei dati provenienti dal domicilio nella cartella clinica informatizzata del centro che eroga l’assistenza; -­‐
Protocolli clinici e informatici per interpretare i dati raccolti e discriminarne la qualità (ad esempio, per identificare i dati nel range di normalità rispetto ai dati che allertano il personale in assistenza). Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Funzionalità
-­‐
Gestione e tracciamento della terapia;
-­‐
Gestione degli interventi a domicilio;
-­‐
Raccolta non invasiva di dati riguardanti lo stato di salute dell’assistito;
-­‐
Comunicazione efficiente tra assistiti (malati e famiglie) e sistema assistenziale (medico oncologo, infermieri, pediatra di base, etc.);
-­‐
Condivisione dati di cura tra le varie figure facenti parte del personale sanitario (medico del Centro di Riferimento, medico specialista, medico palliativista, pediatra, etc.).
Front-­‐end dedicato agli utenti e backend amministrativo
Il sistema sarà fruibile tramite periferiche di uso comune quali personal computer, tablet e smartphone ed i dati da esso trattati e prodotti saranno gestiti centralmente tramite tecnologia cloud. Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Architettura logica
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Architettura logica
PERSONALE MEDICO
FAMIGLIA
FRONT END Responsive Web Portal
HTTP
REST Web S ervices
Autenticazione
Esame obiettivo
Visite
Diario
Cristiana Degano, Luca Manfredini
Terapia
iCARE – Medico
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Paziente
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Risultati attesi
L’utilizzo di iCARE da parte di tutti le figure coinvolte nell’Assistenza Domiciliare permetterà di:
-­‐
razionalizzare e migliorare la gestione dei dati clinici e terapeutici del paziente
garantendone opportunamente l’accesso alle persone coinvolte nelle varie fasi e
situazioni dell’assistenza;
-­‐
migliorare la disponibilità di comunicazione tra assistiti e strutture assistenziali
garantendo efficienza nelle comunicazioni e non invasività delle stesse;
-­‐
semplificare gli strumenti di gestione dei vari aspetti comportati dall’assistenza a
disposizione del personale sanitario coinvolto;
-­‐
nell’ottica di favorire il miglioramento dello stile di vita degli assistiti, ciascun soggetto
contribuirà, secondo strumenti forniti dal sistema, a fornire ulteriori dati a supporto
dell’attività assistenziale talvolta anche in ottica preventiva.
Cristiana Degano, Luca Manfredini
iCARE – Sviluppi nel breve termine
-­‐
Introduzione dispositivi di monitoraggio -­‐
Introduzione di apparecchiature per somministrazione della terapia monitorate da remoto
-­‐
Introduzione di dispositivi / apparecchiature per la riabilitazione monitorate e controllo da remoto
Cristiana Degano, Luca Manfredini
Premio Vittorio Ventafridda
Qualità della vita e qualità delle cure
I Premio
Cristiana Degano, Luca Manfredini
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