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“Le nuove norme nell’ambito degli agrofarmaci”
Il controllo funzionale e la regolazione
delle macchine irroratrici
Federico Spanna
Regione Piemonte
Settore Fitosanitario e Servizi tecnico-scientifici
[email protected]
[email protected]
“ Le nuove norme nell’ambito degli agrofarmaci” - Biella, 2 febbraio 2016
LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO
LA NORMATIVA EUROPEA E NAZIONALE
• Direttiva 2009/128/CE 21 ottobre 2009
• D.Lgs 14 agosto 2012, n. 150
• Piano d’Azione nazionale per l’uso Sostenibile dei Fitofarmaci (DM 22 gennaio 2014)
- Art. A.3 – Controlli delle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari
- Allegato II – Componenti oggetto del controllo funzionale e metodologie
- Allegato III – requisiti minimi delle attrezzature per l’esecuzione dei controlli
- Alleagto IV – Contenuti del corso di formazione per l’autorizzazione dei tecnici
LA NORMATIVA REGIONALE
• DGR 25-736 del 05/12/2014 “Modifica ed aggiornamento D.G.R. 1 agosto 2008, n. 79-9405
Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura
delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole.
• DD. n. 178 del 26/03/2015 “D.G.R. n. 25-736 del 5/12/2014. Approvazione della
“Metodologia di riferimento e relativa modulistica per il controllo funzionale e la regolazione
delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole”.
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LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO
LA DIRETTIVA 2009/128/CE
(Gli articoli della Direttiva che riguardano la
distribuzione dei prodotti fitosanitari)
Articolo 8: obbligo del controllo periodico della
funzionalità delle macchine irroratrici in uso
Articolo 11: misure specifiche per la tutela
dell’ambiente acquatico
Articolo 13: corretta gestione dei prodotti reflui
del trattamento
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IL CONTROLLO FUNZIONALE
DELLE MACCHINE
IRRORATRICI
“ Le nuove norme nell’ambito degli agrofarmaci” - Biella, 2 febbraio 2016
IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI
Per controllo funzionale si intende l’insieme di verifiche e controlli eseguiti con l’ausilio di apposita attrezzatura e seguendo uno specifico
protocollo di prova - atti a valutare la corretta funzionalità dei
componenti di una macchina irroratrice.
Disporre di una macchina irroratrice funzionale (e ben regolata)
consente:
• considerevoli risparmi di prodotto fitosanitario (e quindi di denaro),
di tempo (grazie alla riduzione dei volumi impiegati) e di distribuire
con precisione i volumi e le quantità di prodotto desiderati;
• di evitare indesiderate forme di inquinamento ambientale che si
traduce, anche, in una maggiore sicurezza per l’operatore.
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IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI
LE SCADENZE SECONDO IL PAN
Entro il 26 novembre 2016 tutte le attrezzature impiegate per uso
professionale (di seguito indicate) dovranno essere state controllate
almeno una volta ed aver superato con esito positivo il controllo stesso
per poter continuare ad essere utilizzate.
Un secondo controllo deve essere svolto entro il 31 dicembre 2020 e
successivamente deve essere eseguito un controllo ogni 3 anni.
Le attrezzature nuove, acquistate dopo il 26 novembre 2011, sono
sottoposte al primo controllo funzionale entro 5 anni dalla data di
acquisto.
Sono considerati validi i controlli funzionali eseguiti dopo il 26 novembre
2011 che hanno dato esito positivo e condotti da Centri Prova
formalmente riconosciuti dalle Regioni e Province autonome.
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IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI
COME SOTTOPORRE AL CONTROLLO LA PROPRIA
IRRORATRICE:
COSA DEVE FARE L’AGRICOLTORE
1. L'agricoltore, deve richiedere ad un Centro autorizzato di sottoporre la propria
irroratrice al controllo funzionale (l’elenco dei centri abilitati è disponibile sul sito
www.centriprovairroratrici.unito.it)
2. Si deve presentare nel luogo e nel giorno stabilito, con la macchina irroratrice
pulita in ogni suo componente e con il trattore che viene normalmente utilizzato
per i trattamenti fitoiatrici in azienda.
3. E’ opportuno che l’agricoltore prima di sottoporre la propria irroratrice al
controllo funzionale faccia una verifica della funzionalità dei suoi principali
componenti.
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IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI
ATTREZZATURE DA CONTROLLARE ENTRO IL 2016
(trattamenti alle colture erbacee)
• irroratrici a polverizzazione per pressione, pneumatica e
centrifuga con o senza manica d’aria con barre di
distribuzione di lunghezza superiore a 3 metri;
• cannoni;
• dispositivi di distribuzione a lunga gittata orizzontale con
ugelli a movimento oscillatorio automatico;
• irroratrici per il diserbo localizzato del sottofila delle
colture arboree non dotate di schermatura;
• irroratrici abbinate alle seminatrici.
IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI
ATTREZZATURE DA CONTROLLARE ENTRO IL 2016
(trattamenti alle colture arboree)
• irroratrici aero-assistite (a polverizzazione
per pressione, pneumatica e centrifuga);
• irroratrici a polverizzazione per pressione
senza ventilatore;
• dispositivi di distribuzione a lunga gittata e
con ugelli a movimento oscillatorio;
• cannoni;
• irroratrici scavallanti e a irroratrici a tunnel
con e senza sistema di recupero.
IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI
ATTREZZATURE DA CONTROLLARE ENTRO IL 2016
(trattamenti alle colture protette)
•
•
•
•
irroratrici o attrezzature fisse o componenti di impianti fissi all’interno
delle serre quali fogger fissi e barre carrellate;
attrezzature funzionanti senza l’operatore (fogger mobili);
irroratrici portate dall’operatore quali fogger, lance, irroratrici
spalleggiate a motore, irroratrici a ultra basso volume;
irroratrici mobili quali cannoni, irroratrici con barra di distribuzione
anche di lunghezza inferiore a 3 metri e irroratrici aereo-assistite a
polverizzazione per pressione, pneumatica o centrifuga.
LE TIPOLOGIE DI MACCHINE DA CONTROLLARE
Attrezzature da controllare entro il 2018 (e poi ogni 5 anni)
• attrezzature per l’applicazione di prodotti fitosanitari in forma polverulenta
(impolveratrici) solida o granulare;
• barre umettanti, barre con calate
• irroratrici spalleggiate con ventilatore non usate per i trattamenti delle colture
protette;
• lance per la distribuzione in pieno campo;
• irroratrici per il diserbo sulla file e del sottofila dotate di schermatura..
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ATTREZZATURE ESONERATE DAL CONTROLLO
irroratrici portatili e spalleggiate,
azionate dall’operatore
irroratrici spalleggiate a
motore prive di ventilatore.
Gli utilizzatori di queste macchine oltre ai normali corsi di formazione
previsti per chi impiega prodotti fitosanitari devono essere informati (ad
esempio attraverso dei corsi ad hoc) sui rischi specifici legati all’impiego
di tali attrezzature e sulla necessità che l’utilizzatore effettui
manutenzioni e controlli periodici.
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I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI
I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI
• Serbatoio principale: tenuta e capacità di agitazione della miscela
fitoiatrica
• Pompa principale: funzionalità e assenza di perdite
• Scala di lettura del liquido: presenza e leggibilità
• Manometro: presenza, funzionalità e adeguatezza della scala di lettura
alla pressione di esercizio
• Sistema di regolazione: funzionalità
• Sistema di filtrazione: presenza di almeno 1 filtro e funzionalità
• Tubazioni: tenuta alla pressione di esercizio massima
• Barra di distribuzione (solo barre irroratrici): orizzontalità, simmetria sx-dx
• Ugelli: uniformità della portata lungo la barra nel caso delle barre
irroratrici e uniformità della portata tra lato sinistro e destro nel caso degli
atomizzatori.
• Uniformità di distribuzione: diagramma di distribuzione
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I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI
Verifica funzionalità
regolatore
Verifica funzionalità
filtro
Verifica funzionalità
manometro
Esempio di scala di lettura
funzionante dopo
sostituzione a seguito del
controllo funzionale
Verifica portata ugelli
La prova al banco
Orizzontale (barre)
Verticale (atomizzatori)
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I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI
VERIFICA DELLA QUALITA’ DELLA DISTRIBUZIONE (IL DIAGRAMMA ORIZZONTALE)
Attraverso il rilievo del digramma di distribuzione orizzontale si forniscono importanti
informazioni in merito all’altezza di lavoro ottimale della macchina irroratrice
Uniformità insufficiente (diagramma
ondulato)
Uniformità ottimale (diagramma
orizzontale)
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I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI
VERIFICA DELLA QUALITA’ DELLA DISTRIBUZIONE
(IL DIAGRAMMA VERTICALE)
Attraverso il rilievo del digramma di distribuzione
verticale si forniscono all’agricoltore informazioni in
merito alla “corrispondenza” tra ampiezza del
getto irrorato e altezza e dimensioni della
vegetazione da trattare.
Profilo parete della pianta
Poco
prodotto
Troppo
prodotto
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AL TERMINE DEL CONTROLLO
AL TERMINE DEL CONTROLLO
Viene misurata la velocità di avanzamento in modo da poter calcolare, utilizzando i valori
della portata ugelli rilevati durante il controllo funzionale, il volume effettivamente
distribuito e confrontarlo con quello dichiarato dall’agricoltore. La conoscenza del volume
effettivamente distribuito e del diagramma di distribuzione sono parametri essenziali per
effettuare la regolazione dell’irroratrice.
All’irroratrice che ha superato il controllo funzionale sono rilasciati una attestato di
funzionalità che la identifica in maniera univoca, un rapporto di prova in cui sono
sintetizzati i principali risultati della verifica e un adesivo identificativo del superamento
del controllo da applicare all’irroratrice stessa.
Per conoscere quali sono i Centri Prova abilitati nella tua
Regione/Provincia Autonoma visita il sito:
www.enama.it/it/irroratrici.php
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LA REGOLAZIONE
(O TARATURA)
DELLE MACCHINE
IRRORATRICI
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LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI
LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE
MACCHINE IRRORATRICI
La regolazione o taratura delle macchine
irroratrici ha lo scopo di adattare l’attrezzatura
alle specifiche realtà colturali aziendali e di
definire il corretto volume di miscela da
distribuire, tenuto conto delle indicazioni
riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari.
Deve, pertanto, essere eseguita per ogni realtà
colturale presente in azienda o almeno per
quella/e più rappresentativa/e.
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LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI
COSA PREVEDE IL PAN
In merito alla Regolazione Il PAN distingue due livelli di cui uno
obbligatorio per gli utilizzatori professionali ed uno volontario.
LA REGOLAZIONE OBBLIGATORIA
La regolazione obbligatoria prevede la registrazione annuale da parte
dell’utilizzatore su apposita scheda da allegare al registro dei trattamenti
o sul registro stesso almeno della data di esecuzione della regolazione e i
volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali.
Il PAN definisce i criteri tecnici minimali per l’effettuazione dei controlli
periodici e della manutenzione da parte dell’utilizzatore.
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LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI
LA REGOLAZIONE O TARATURA VOLONTARIA
•La regolazione o taratura volontaria strumentale dell’irroratrice
dovrà essere eseguita presso i Centri Prova autorizzati, e potrà essere
svolta tramite idonee attrezzature (banchi prova) a completamento
delle operazioni di controllo funzionale,.
•Come nel caso del controllo funzionale l’esecuzione della
regolazione da parte del Centro Prova deve seguire protocolli e
standard definiti dalla normativa nazionale e regionale
•Al termine delle operazioni di regolazione, il Centro Prova rilascia al
proprietario della macchina irroratrice un apposito certificato.
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REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ERBACEE
LA REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ERBACEE
La regolazione può interessare:
• tipo e portata ugello
• scelta della pressione di esercizio
• scelta della velocità di avanzamento
• individuazione dell’altezza di lavoro ottimale.
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REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ERBACEE
LA REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ERBACEE
Conoscendo la portata degli ugelli (che dipende dalla pressione di esercizio adottata) e la
velocità di avanzamento è possibile calcolare il volume di miscela fitoiatrica che si
distribuirà in quelle condizioni operative applicando la seguente formula:
V (l/ha) = q (l/min) x 600 / d (m) x v (km/h)
Dove:
V = volume di distribuzione
q = portata media ugelli presenti sulla barra
d = distanza tra gli ugelli
v = velocità avanzamento della macchina
Con la medesima formula è altresì possibile calcolare, ad esempio, la portata media che
devono avere gli ugelli per poter distribuire un determinato volume ad una determinata
velocità di avanzamento della macchina:
q (l/min) = V (l/ha) x d (m) x v (km/h)/600
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REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ARBOREE
REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ARBOREE
Nelle irroratrici per le colture arboree, i parametri sui quali è possibile
intervenire con la regolazione sono:
•
velocità di avanzamento
•
tipo ugello
•
portata complessiva ugelli
•
pressione di esercizio
•
n° e posizione ugelli aperti e loro inclinazione (influisce sul diagramma
di distribuzione)
•
portata ventilatore (se presente)
•
posizione deflettori dell’aria (se presenti).
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REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ARBOREE
REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ARBOREE
Il calcolo del volume di distribuzione si ottiene applicando la seguente formula:
V (l/ha) = Q (l/min) x 600 / i (m) x v (km/h) x n
Dove:
V = volume di distribuzione
q = portata complessiva di tutti ugelli
i = larghezza interfila
v = velocità avanzamento della macchina
n = numero di filari trattati ad ogni passaggio della macchina irroratrice
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LA SITUAZIONE ITALIANA
Coordinamento nazionale dell’attività di
controllo funzionale delle macchine
irroratrici in uso in Italia
GRUPPO DI LAVORO TECNICO ENAMA
Creato nel 2005, composto da personale nominato dalle Regioni
e Province Autonome, da esperti del settore per il supporto
tecnico e da un rappresentante dell’UNACOMA ed uno del
Ministero dell’Ambiente, è coordinato dal Crop Protection
Technology del DiSAFA dell’Università di Torino
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ATTIVITÀ DEL GDL TECNICO ENAMA
FINALITÀ
Promuovere e uniformare a livello
nazionale l’attività di controllo periodico
delle macchine irroratrici
Garantire il mutuo riconoscimento dei
controlli funzionali a livello nazionale
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I DOCUMENTI PRODOTTI
Tutti i documenti prodotti dal GDL
tecnico Enama sono contenuti in un
volumetto scaricabile dal sito
www.enama.it/it/irroratrici.php
Un database nazionale in continuo
aggiornamento contenente l’elenco dei
centri prova e dei tecnici attivi sul
territorio nazionale è, invece,
consultabile sul sito
www.centriprovairroratrici.unito.it
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www.centriprovairroratrici.unito.it
LA SITUAZIONE IN PIEMONTE
QUALCHE NUMERO …
Centri Prova Riconosciuti in Regione Piemonte: 35
Alessandria 8, Asti 5, Cuneo 6, Novara 4, Torino 6, Vercelli 5
Tecnici abilitati ed inseriti nel database nazionale: 102 (totale abilitati >240)
E’ AUSPICABILE LA CREAZIONE DI NUOVI
CENTRI RICONOSCIUTI
E’ POSSIBILE FARE DOMANDA DI
RICONOSCIMENTO DI NUOVI CENTRI E DI
ABILITAZIONE DI NUOVI TECNICI PER IL
CONTROLLO FUNZIONALE E LA REGOLAZIONE
PUO’ ESSERE OPPORTUNITA’ PROFESSIONALE
PER INFO: [email protected]
Azioni a livello regionale
Adeguamento normativa regionale:
Adeguamento software per archiviazione ed elaborazione dati:
Censimento delle macchine irroratrici per uso agricolo (Anagrafe agricola)
Verifiche professionalità dei tecnici abilitati in passato
Predisposizione di modulistica e procedure operative
Organizzazione di corsi di abilitazione per nuovi tecnici
Affidamento servizio di vigilanza e controllo dell’operato di Centri, tecnici e
aziende
Informazione – Disseminazione - Divulgazione
Allestimento sito web regionale PAN e Irroratrici
Azioni di raccordo con il PSR
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Attività CSI - Piemonte
• Aggiornamento software quasi terminato con
collegamento del software dedicato ai
controlli e tarature con anagrafe agricola e
fascicoli aziendali attraverso i CAA
• Inserimento scheda irroratrici in anagrafe
agricola.
• Gestione informazioni e inserimento nel
Sistema Informativo Agricolo regionale
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GALLERIA FOTOGRAFICA
TIPOLOGIA DI ATTREZZATURE
PER LA DISTRIBUZIONE DI
PRODOTTI FITOSANITARI
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IRRORATRICI PER TRATTAMENTI A COLTURE CON SVILUPPO VERTICALE
Irroratrici aero-assistite a polverizzazione per pressione (1), pneumatica (2) e
centrifuga (3)
1
3
2
ugello
IRRORATRICI PER TRATTAMENTI A COLTURE CON SVILUPPO VERTICALE
Irroratrici a polverizzazione per pressione
senza ventilatore
Cannoni
Dispositivi di distribuzione
a lunga gittata e con ugelli a
movimento oscillatorio
IRRORATRICI PER TRATTAMENTI A COLTURE CON SVILUPPO VERTICALE
Irroratrici scavallanti
IRRORATRICI PER TRATTAMENTI A COLTURE CON SVILUPPO VERTICALE
Irroratrici a tunnel con e senza sistema di recupero.
IRRORATRICI PER TRATTAMENTI A COLTURE CON SVILUPPO ORIZZONTALE
Irroratrici a polverizzazione per pressione (1) pneumatica (2) e centrifuga (3) con o
senza manica d’aria
3
1
Manica d’aria
2
IRRORATRICI PER TRATTAMENTI A COLTURE CON SVILUPPO ORIZZONTALE
Irroratrici i con
calate
Cannoni
Dispositivi di distribuzione a
lunga gittata e con ugelli a
movimento oscillatorio
IRRORATRICI PER TRATTAMENTI A COLTURE CON SVILUPPO ORIZZONTALE
Irroratrici per il diserbo localizzato del sottofila in vigneto e frutteto con e senza
schermatura
IRRORATRICI PER TRATTAMENTI A COLTURE CON SVILUPPO ORIZZONTALE
Irroratrici che distribuiscono il
prodotto a bande, abbinate a
macchine operatrici quali
seminatri o sarchaitrici.
IRRORATRICI PORTATE DALL’OPERATORE
Irroratrici spalleggiate a
motore.
Irroratrici dotate solo di lance.
Con ventilatore
Senza ventilatore
Irroratrici a
funzioname
nto
manuale.
IRRORATRICI PER I TRATTAMENTI ALLE COLTURE PROTETTE
Cannoni
Barre carrellate
Lance
Fogger a freddo
Fogger termici
ALTRE TIPOLOGIE DI ATTREZZATURE PER LA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI FITOSANITARI
Barre umettanti
Fumigatrici