23 topps - FederUnacoma

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23 topps - FederUnacoma
S
PECIALE
EIMA INTERNATIONAL 2006 • EIMA INTERNATIONAL 2006 • EIMA INTERNATIONAL
di Paolo Balsari*
e Paolo Marucco*
TOPPS: EU STEPS TO CONTAIN
FARM CHEMICAL POLLUTION
T
by Paolo Balsari*
and Paolo Marucco*
here is increasing concern
over the possible harmful
effects of pest control substances used on the land, as regards the quality of water for home
use and the health of aquatic organisms. The EU saw the situation
as serious enough to warrant a recent directive (2000/60/EC) known
under the general title as the Water
Framework Directive.
Some studies carried out by the
Crop Protection Association in
Britain have shown that about
half the contamination of surface
water comes from an incorrect
use of run-off waste from pest
control treatment. The study
showed that, of 2.5 kg of the active principle involved per
hectare, an average of 7 grams
finished in groundwater, and
about 30% of this came from
washing sprayers. This was because the washing area was usually always the same and limited
to 10-20 sq.m in area.
Using chemicals highly toxic for
humans and animals in agriculture
necessarily requires correct and
precise management of all the
phases of treatment, from transportation and storage to preparation of the spray mixture and the
final disposal of residues (Drummond, 1998; McAllan, 1998; Balsari and Marucco, 2001). In particular, points where possible
sources of pollution may be concentrated include all operations in
20 – MMW n. 10-11/2006
TOPPS: UN PROGETTO EUROPEO
PER CONTENERE L’INQUINAMENTO
PUNTIFORME DAAGROFARMACI
Il Progetto triennale TOPPS, finanziato dall’Unione Europea, si
propone di sensibilizzare e di formare gli agricoltori e i tecnici
del settore, al fine di ridurre in misura consistente
l’inquinamento puntiforme delle acque da agrofarmaci.
UNACOMA fornirà il proprio appoggio attraverso le ditte
associate costruttrici di macchine irroratrici e loro
componenti
The EU is hoping to reduce the pollution of its water-sources
by farm chemicals through a three-year project in which
UNACOMA will play its part through makers of spraying
equipment
S
ono sempre maggiori
le preoccupazioni circa i possibili effetti
negativi legati alla distribuzione dei fitofarmaci, sia
sulla qualità delle acque destinate all’impiego domestico sia sulla salute degli organismi acquatici, e ciò ha
* DEIAFA, Sezione di meccanica, Università degli Studi di Torino.
Paolo Balsari è South-cluster Manager
del Progetto TOPPS
Both authors are at Turin UniversityDEIAFA and Paolo Balsari is South-cluster manager for the TOPPS project
portato recentemente l’Unione Europea ad emanare
una specifica Direttiva
(“Water Framework Directive”, 2000/60/EC).
Alcuni studi effettuati in
Gran Bretagna e pubblicati
dalla Crop Protection Association hanno evidenziato,
infatti, che circa il 50% della
contaminazione delle acque
superficiali è dovuto ad un
non corretto utilizzo dei prodotti reflui del trattamento
fitoiatrico. In particolare, da
tali studi è emerso che, partendo da una dose di principio attivo di 2,5 kg/ha, in media 7 grammi di principio attivo finiscono nelle acque di
falda e circa il 30% di tale
quantitativo proviene dal lavaggio delle irroratrici.Tutto
ciò a seguito del fatto che l’area adibita a questa operazione è, generalmente, sempre la medesima e risulta caratterizzata da una ridotta
superficie (10-20 mq).
Pertanto l’impiego di prodotti chimici caratterizzati
da un elevato livello di tossicità per gli animali e per
l’uomo, quali gli agrofarmaci, deve, necessariamente,
prevedere una corretta ed
accurata gestione di tutte le
fasi operative legate ai trattamenti fitosanitari, da quelle
iniziali relative a trasporto,
stoccaggio e preparazione
della miscela a quelle finali di
smaltimento dei prodotti residui del trattamento (Drum-
EIMA INTERNATIONAL 2006 • EIMA INTERNATIONAL 2006 • EIMA INTERNATIONAL 2006 • EIMA
mond, 1998; Mc Allan, 1998;
Balsari e Marucco, 2001).
In particolare si ricorda che
le possibili fonti di inquinamento puntiforme riguardano tutte le operazioni che
prevedono la manipolazione
degli agrofarmaci da parte
degli operatori. Tali fonti di
inquinamento puntiforme
derivano, generalmente, da
una gestione poco rispettosa
dell’ambiente e possono,
quindi, essere considerevolmente limitate con una presa
di coscienza del problema da
parte degli agricoltori e con
alcuni miglioramenti delle attuali pratiche adottate in
azienda (Fait et al., 2004).
Le finalità
L’Unione Europea, nell’ambito dei progetti Life Ambiente, ha finanziato, insieme
all’Associazione europea dei
produttori di agrofarmaci
(ECPA), un progetto triennale denominato TOPPS
(Train the Operator to Prevent Pollution to Point Sources) che coinvolge numerosi
stakeholders (operatori agricoli, tecnici di campo, distributori di agrofarmaci, costruttori di macchine irroratrici, compagnie di distribuzione dell’acqua potabile,
ARPA regionali) e che si
propone di sensibilizzare e di
formare gli agricoltori e i tecnici del settore al fine di ridurre in misura consistente
l’inquinamento puntiforme
delle acque da agrofarmaci
(www.topps-life.org).
Il progetto si basa sui principi della lotta integrata (Integrated Crop Management,
Integrated Pest Management) ed interessa un vasto
gruppo di tematiche legate
all’impiego degli agrofarmaci: uso, manutenzione e regolazione delle macchine irroratrici; trasporto, stoccaggio
e manipolazione degli agrofarmaci nell’azienda agricola; preparazione delle miscele fitoiatriche; smaltimento
dei reflui del trattamento;
pulizia delle attrezzature impiegate per la distribuzione,
ecc.
Con tale progetto si intende
indirizzare un messaggio forte e chiaro a tutti gli utilizzatori di agrofarmaci, attraverso la formazione e l’attività
dimostrativa rivolta sia agli
utilizzatori di tali prodotti sia
ai tecnici ed agli operatori del
settore che possono influenzare il comportamento degli
agricoltori circa la corretta
gestione e manipolazione degli agrofarmaci in azienda.
Esso, infine, anticipa la
riforma della PAC, che prevedrà incentivi per l’adozione su vasta scala delle pratiche agricole mirate a garantire la salvaguardia dell’ambiente.
La struttura
Oltre al DEIAFA dell’Università degli Studi di Torino,
partecipano al Progetto
TOPPS diversi Enti di ricerca europei: PCF-Diensten
aan bedrijven vzw/npo &
POVLT (Belgio), Landwirtschaftskammer Nordrhein-
which chemicals are manipulated
by operators. Generally speaking,
these points of high pollution result from management methods
unfriendly to the environment.
They can thus expect to be reduced considerably once farmers
are made aware of the problem
and apply some improvements in
their practices (Fait et al., 2004).
The aims
As part of the Life Environment
programme, the EU joined with the
European Crop Protection Association (ECPA) in funding the threeyear TOPPS project, the acronym
standing for Train the Operator to
Prevent Pollution to Point Sources.
The scheme involves stakeholders
such as agricultural operators,
field technicians, farm chemicals
distributors, sprayer makers,
drinking water suppliers and, in
Italy, regional public utility agencies. The aim is to raise the awareness and training level of farming
staff and technicans to achieve a
substantial reduction in pointsource pollution from agro-chemicals into ground and surface water (www.topps-life.org).
The project is based on the principles of Integrated Crop Management and Integrated Pest Management and covers a long list of issues linked to the use of agricultural chemicals: the use, maintenance
and calibration of sprayers; transportation, storage and handling of
chemicals on the farm; preparation
of pest control mixtures; disposal of
residues; cleaning of spraying and
distribution equipment, etc.
The plan is that there should be a
strong and clear message to all
users of agricultural chemicals by
training and demonstrations for
users, but also technicians and
operators who can influence the
behaviour of farmers in the correct management and handling
of chemicals. It also anticipates
the full effects of the reform of the
EU’s Common Agricultural Policy
which will provide incentives on a
wide scale for farming practices
designed to safeguard the environment.
The structure
Apart from Turin University’s Department for Agrarian, Forestry and
MMW n. 10-11/2006 – 21
EIMA INTERNATIONAL
La presenza alll’EIMA International
Grazie alla collaborazione di UNACOMA e di diversi costruttori di macchine irroratrici e di loro componenti,
uno stand TOPPS-DEIAFA verrà allestito all’EIMA International, con l’obiettivo di illustrare le attività del
progetto e svolgere attività divulgativa e di sensibilizzazione sull’inquinamento puntiforme (localizzato) da agrofarmaci.
In questo spazio apposito, all’interno del padiglione 35, corridoio A (tra gli stands A5 e A19), saranno esposte alcune soluzioni costruttive in grado di contenere l’inquinamento puntiforme da agrofarmaci, quali serbatoi premiscelatori, serbatoi di lavaggio dei contenitori di agrofarmaci vuoti, serbatoi
lavaimpianto. Il principio di funzionamento di tali attrezzature verrà illustrato dal personale del DEIAFA addetto allo stand, anche attraverso una serie di poster illustrativi, di filmati e di alcuni specifici banchi prova.
Sarà inoltre disponibile una doppia postazione interattiva presso la quale i visitatori potranno verificare la loro competenza in materia di riduzione dell’inquinamento puntiforme da agrofarmaci. Ciascun partecipante potrà rispondere, operando in modo interattivo con un PC, ad una serie di domande; per ogni risposta corretta verrà assegnato un punteggio e chi otterrà i migliori punteggi sarà
premiato con alcuni gadget forniti dalle ditte costruttrici di irroratrici e produttrici di agrofarmaci.
Look Up TOPPS at EIMA
Environmental Economics and Engineering (DEIAFA), various European research bodies are taking
part in the project: PCF-Diensten
aan bedrijven vzw/npo & POVLT
(Belgium), Landwirtschaftskammer
Nordrhein-Westfalen (Germany),
Danish Agricultural Advisory Service & Hardi International (Denmark), Universitat Politecnica de
Catalunya /CEIB (Spain), Cemagref
& Arvalis (France), Research Institute of Pomology and Floriculture &
Institute of Land Reclamation and
Grassland Farming (Poland) and
the Harper Adams University College (GB).
The project has been divided into
four geographical ‘clusters’: the
South cluster including Italy, southern France, Spain and Portugal, coordinated by the DEIAFA; the MidWest cluster including Germany,
GB, northern France, Belgium and
the Netherlands; the Nordic cluster
including Sweden, Finland, and
Denmark; and the East cluster with
Poland, Czech Republic, Slovakia
and Hungary.
A demo farm and pilot area in
Italy
The project lasts from November,
2005 to November, 2008 and will
involve a series of activities. They
include the formulation of agreed
European guidelines for correct
chemical management practices
on farms, formulation of training
courses for operators and technicians, and the identification of
the techniques, equipment and
plant to be used on farms. During the period, sixteen training
courses are planned for a total of
360 farmers and technicians.
A data base including profiles and
contact information is to be created
to facilitate interchanges between
experts and stakeholders and supply the elements to appear in
22 – MMW n. 10-11/2006
Visitors to the EIMA International fair at Bologna will be able to see what the TOPPS project is up to
on pollution caused by agro-chemicals at a special stand.
The exhibit, located in Hall 35, Corridor A, between Stands A5 and A19, will illustrate some constructive solutions to containing point source pollution, for example, from pre-mixing tanks, washing
tanks used for empty spray containers and sprayer washing equipment.
Staff from Turin University’s agricultural engineering department, the project’s leader in Italy, will be on
hand to show how the equipment works, using posters, films and test benches.
There will also be an interactive multimedia display at which visitors can test their knowledge of reducing localized agro-chemical pollution.
Anyone who tries the test will answer a series of questions. Each right answer receives points, and the highest
points totals will be rewarded with gadgets from the sprayer manufacturers and agro-chemical producers involved in the project.
The TOPPS stand was made possible thanks to the cooperation of UNACOMA and various makers of
spraying equipment and components.
Westfalen (Germania), Danish Agricultural Advisory
Service & Hardi International (Danimarca), Universitat
Politecnica de Catalunya/
CEIB (Spagna),Cemagref &
Arvalis (Francia), Research
Institute of Pomology and
Floriculture & Institute Land
Reclamation and Grassland
Farming (Polonia) ed Harper
Adams University College
(Gran Bretagna).
Il Progetto complessivamente è condotto in 4 macro-aree (clusters): Southcluster (che comprende Italia, Francia del sud, Spagna
e Portogallo) coordinato
dal DEIAFA dell’Università di Torino, Mid West-cluster (Germania, Inghilterra,
Francia del nord, Belgio,
Paesi Bassi), Nordic-cluster
(Svezia, Finlandia, Danimarca) ed East-cluster (Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Ungheria).
In Italia un’azienda
dimostrativa e un’area pilota
Nei tre anni di durata del
Progetto TOPPS (novembre
2005-novembre 2008) saranno portate a termine le seguenti attività: stesura di linee guide concordate a livello europeo sulle corrette
pratiche di gestione degli
agrofarmaci; definizione dei
contenuti dei corsi di formazione per operatori e tecnici
e delle tecniche, delle attrezzature e degli impianti da
adottare presso le aziende
agricole; realizzazione di 16
corsi di formazione per agricoltori e tecnici agricoli, per
un totale di almeno 360 partecipanti; realizzazione di un
database mirato a facilitare
il collegamento tra esperti e
stakeholders (indirizzi e profili di competenza) e a fornire gli elementi per la stesura
di linee guida comuni in tema di corretta gestione degli
agrofarmaci, oltre che a favorire lo scambio di informazioni in ambito europeo;
realizzazione di 9 aziende
dimostrative (demo farms)
sul territorio UE; realizzazione di 5 aree pilota (pilot
catchement area) per il monitoraggio della contaminazione da agrofarmaci dei bacini idrici (Francia/Belgio,
Germania, Polonia, Danimarca e Italia); allestimento di stand divulgativi e dimostrativi in occasione delle principali fiere agricole
europee per divulgare il
progetto (l’obiettivo è quello di “raggiungere” almeno
200.000 agricoltori).
Per quanto riguarda l’Italia,
presso l’Azienda Fontanafredda di Serralunga d’Alba (CN), caratterizzata da
una superficie di 62 ettari
coltivati a vite (www.fontanafredda.it), sarà realizzata
un’area dimostrativa (demo
farm) nella quale gli addetti
del settore potranno vedere
le corrette modalità e le attrezzature idonee a consentire una gestione sostenibile di tutte le operazioni legate alla manipolazione degli agrofarmaci
Inoltre, sempre in riferimento all’Italia, l’area pilota
è stata individuata nel territorio dell’Albese dove, grazie alla collaborazione dei
servizi di assistenza tecnica
della Regione Piemonte,
sarà predisposto un piano
di monitoraggio delle aziende presenti attraverso la
EIMA INTERNATIONAL 2006 • EIMA INTERNATIONAL
compilazione di appositi
questionari e sarà creato un
punto di riferimento locale
del Progetto TOPPS per gli
agricoltori (help desk).
Per la partecipazione alle fiere in Italia e per la fornitura
delle attrezzature che saranno utilizzate all’interno della
demo farm e della pilot catchement area il Progetto godrà dell’appoggio, oltre che
di Agrofarma, di UNACOMA, attraverso numerose
ditte associate costruttrici di
macchine irroratrici e loro
componenti, di UNIMA,
Coldiretti,Unione Agricoltori, Confederazione Italiana
Agricoltori e Regione Piemonte Assessorati Agricoltura e Ambiente.
Paolo Balsari
Paolo Marucco
Bibliografia/Bibliography
BALSARI P., MARUCCO P., Le nuove
esigenze ambientali legate all’uso delle macchine irroratrici, Informatore
fitopatologico, 2001, n°11, pp. 13-18.
DRUMMOND C. J., Good farm practice
– prevention, minimisation and treatment of waste through adopting an
integrated approach,Atti del Convegno “Managing pesticide waste and
packaging”, BCPC, 1998, pp. 41-48.
FAIT G., NICELLI M., TREVISAN M.,
CAPRI E., Un sistema biologico per
decontaminare da agrofarmaci le acque di provenienza aziendale.L’Informatore Agrario, 2004, n. 29, pp. 43-45.
MC ALLAN J., Pesticide waste – practical prevention, minimisation and
handling on the farm,Atti del Convegno “Managing pesticide waste and
packaging”, BCPC, 1998, pp. 59-64.
chemical management guidelines. There will also be nine demo farms scattered across the
EU, and five pilot catchment areas to monitor farm chemical
pollution of water sources in
France and Belgium, Germany,
Poland, Denmark and Italy. Information stands and demos will
be organized at the main European agricultural fairs with the
aim of explaining the project to
at least 200,000 farmers.
In Italy, the 62 hectares of vineyard at the Azienda Fontanafredda (www.fontanafredda.it) at
Serralunga d’Alba near Cuneo
will include a demo farm where
agricultural operators will be
able to see correct practices
and equipment for sustainable
management of all the operations linked to the handling of
farm chemicals.
The Italian pilot catchment
area will also be near Alba.
Thanks to the cooperation of
the Piedmont regional government’s technical assistance
services for agriculture, a monitoring plan will be created to
cover the various farms in the
area by compiling special
questionnaires. A TOPPS help
desk will also be set up as a local reference-point.
For participation in Italian fairs
and provision of the equipment
to be used in the demo farm
and pilot catchment area, the
project will receive the support
of Agrofarm, and also UNACOMA through the organization’s
various spraying machine and
component makers, UNIMA,
Coldiretti, Unione Agricoltori,
CIA and the Piedmont regional
government’s offices for agriculture and the environment.
Paolo Balsari
Paolo Marucco
MMW n. 10-11/2006 – 23