dall`europa - Comune di Lecce

Transcript

dall`europa - Comune di Lecce
100
d i
l e c c e
notiziario n.
trenta settembre 2011
in questo numero
editoriale: “Siamo arrivati a 100!”
dall'europa
•
•
•
•
c o m u n e
•
Un marchio di qualità per promuovere il turismo europeo
PE, sicurezza stradale: dimezzare il numero di morti in Europa
Città per l’inclusione attiva dei giovani: workshop nazionali
Futuro del welfare state in Europa: conferenza di alto livello a
Bruxelles
URBACT: presentazione di 20 progetti
dall'italia
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gu 226 (suppl. 214) del 28.9: codice leggi antimafia
Gu 225 del 27.9: bando premio “amico della famiglia”
Tributi: Ifel, Comuni costretti ad elevare addizionale IRPEF
Semplificazione: eliminazione certificati, Brunetta replica
Federalismo - Corsera 'scarica' riforma, Ainis: "Sepolta da cumulo
detriti normativi"
ANCI scrive a Gelmini su rimborso pasti per dipendenti statali e Tarsu
2007
Svimez, rapporto sull'economia del Mezzogiorno 2011
Esonero dal servizio dipendenti enti locali, primi orientamenti del
DFP
Cultura - Pubblichiamo la relazione del delegato Anci, Andrea
Ranieri, nel suo intervento al Forum degli Assessori di Roma
dalla puglia
•
•
•
•
•
•
Infoday sul Programma IPA Adriatico 2007-2013
Programma delle attività culturali - triennio 2010/2012
Avviso pubblico n. 3/2011 Ritorno al Futuro: approvate le
graduatorie
Puglia: Vendola illustra a Bruxelles risultati uso fondi Ue
Attività di Spettacolo 2012: avviso scadenza presentazione istanze
Fondo affitti: Barbanente presenta novità e denuncia tagli statali ai
fondi
•
•
Turismo, Godelli: "Agosto record in Puglia per tasso occupazione
stanze hotel"
Risparmio energetico - Accordo Anci Puglia-Gruppo Beghelli,
obiettivo ottimizzare i consumi
dal comune
•
•
•
Consiglio del 30.9 ore 16
Altre partenze
I vigili ai giochi di New York
giurisprudenza
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CdS 5347/2011: comune e pianificazione esecutiva
CdS 5276/2011: vincoli e parco urbano
CdS 5169/2011: voto assistito
Tar Umbria 300/2011: al giudice ordinario controversie per
pagamento di un servizio
Tar Sardegna 952/2011: costruzione di un soppalco è ristrutturazione
edilizia
Tar Sardegna 638/2011: accesso ad atti polizia municipale /
giudiziaria
Tar Toscana 1417/2011: bando e modalità di pagamento delle spese
rendicontate
Tar Milano 2253/2011: basta un cittadino per segnalare
l'inquinamento acustico
Tar Milano 2250/2011: al giudice ordinario controversie su mobilità
volontaria tra PPAA
fuorisacco
•
•
•
Andrea Padova e Bach per il Festival del XVIII secolo
Ernesto Olivero a Lecce
I treni del centenario
SIAMO ARRIVATI A 100 !
Fa un poco impressione anche a noi essere riusciti ad arrivare a cento numeri del Notiziario.
Un lavoro artigianale, lo sappiamo bene, frutto di normale fatica e impegno e che ha avuto
però la soddisfazione di essere apprezzato da diverse persone, anche all'esterno del nostro
Comune.
Il commento più gratificante lo abbiamo sentito un giorno da una collega che ci ha detto:
“ricevere e leggere il vostro Notiziario è per me spalancare gli occhi e la mente su tanti
aspetti della vita pubblica e della vita comune ai quali uno, preso dal proprio lavoro, non
pensa mai”.
Ecco: se è vero, abbiamo colto nel segno.
Perché siamo convinti che nessuno può rinchiudersi nel proprio lavoro, anche quando è, o è
vissuto, come pesante, routinario, magari frustrante. E non stiamo pensando alla vita
quotidiana extra lavorativa – la famiglia, la casa, gli amici, il tempo libero – ma proprio al
modo di vivere il nostro lavoro.
Chissà se e quanto ci capita di pensare che il nostro lavoro, in qualsiasi settore, anche il più
piccolo o meno considerato, incide direttamente e a volte fortemente sulla qualità della vita
di altre persone, i cittadini.
Ma proprio per questo dobbiamo essere capaci di cambiare continuamente il nostro modo
di lavorare, senza mai pronunciare, e neanche pensare, l'orribile frase mortifera “si è
sempre fatto così”. Perché il mondo intorno a noi cambia continuamente, cambiano le
soluzioni ai problemi dei cittadini, si ricercano si inventano e si sperimentano e si
diffondono modalità più efficaci per migliorare sia la qualità del nostro lavoro che i risultati
a vantaggio dei cittadini. E stare attenti a questi cambiamenti permette di dare un senso
più vivo e compiuto al lavoro quotidiano.
Cambiamenti e vitalità che sono possibili soprattutto se ci rendiamo conto di un altro
aspetto: ciascuno di noi nel lavoro fa parte di un corpo unico, complessivo e complesso. Da
questo punto di vista dovremmo essere più disponibili a conoscere le caratteristiche, le
problematiche, le difficoltà del lavoro di tutti. Perché davvero “siamo nella stessa barca”. A
volte sembra che questo “senso di appartenenza”, che ci unisce e ci rende corresponsabili di
tutto pur nel lavoro differente di ciascuno, sia scarso o comunque non sufficiente. Sarebbe
stato bello, ad esempio, avere maggiore attenzione da parte vostra nel comunicarci quello
che succede nei vari settori, per renderne tutti partecipi.
Insomma, con il Notiziario volevamo contribuire ad aumentare sia la conoscenza delle cose
e del Comune e del mondo, sia il senso di appartenenza al Comune di Lecce.
Abbiamo l'impressione, da vari segnali, che a qualcosina il nostro lavoro sia servito.
Per questo vi ringraziamo, tutti, quelli che ci hanno espresso la loro partecipazione e quelli
che ci hanno letto con silenzio ed interesse.
Una piccola delusione vogliamo accennarla. Ci saremmo aspettati segnali di maggiore
partecipazione da parte di assessori e consiglieri. Molte cose pubblicate sono spesso più
utili a loro che a noi. Molti di loro però non usano o non sanno usare la posta elettronica,
quindi non ci leggono neanche, oppure non si rendono conto della necessità di essere più
vicini, nella sostanza, al nostro lavoro quotidiano.
Ci sarebbe quindi da ragionare sul rapporto tra il nostro lavoro e la politica: a me appena
entrato nel comune fu insegnato che “noi restiamo mentre i politici passano”. In parte è
vero, in parte no. Perché noi dobbiamo, dovremmo, essere il braccio operativo della politica
amministrativa. Permettere cioè ai rappresentanti dei leccesi di rendere operativi e
realizzare i loro programmi, nel rispetto sempre delle norme, dei cittadini, della nostra
dignità di lavoratori.
Poi in realtà anche noi “passiamo”, non solo i politici.
E qui due sole parole sul futuro del Notiziario.
Sin qui la confezione del Notiziario è stata possibile grazie all'impegno di Marco e mio.
Tra qualche settimana io finirò il mio lavoro nel Comune e finirò quindi di “confezionare” il
Notiziario.
Io mi auguro, ed auguro a Marco, che voglia e gli sia possibile continuare, nei modi e nei
tempi a lui più congeniali. Anche con cambiamenti radicali, perché no, ma mantenendo
questo rapporto con tutti voi e tra tutti voi.
Un ultimo pensiero: un doveroso e sentito grazie al dirigente Naccarelli che ha voluto e
appoggiato il Notiziario e a tutte e tutti i colleghi del mio settore che mi hanno sopportato
e permesso di arrivare al numero 100.
Buon lavoro a voi!
pino sparro
dall'europa
Un marchio di qualità per promuovere il turismo europeo
Un "Marchio europeo di qualità" per promuovere il territorio come prima destinazione turistica
mondiale. È una delle proposte della risoluzione adottata ieri dal Parlamento europeo. Secondo la
risoluzione l’industria del turismo dovrebbe ottenere dei sussidi dai fondi strutturali dell’UE per
riabilitare le aree in declino e offrire servizi di alta qualità basati su un patrimonio, individuare
criteri di qualità comuni e introdurre una "Carta europea del turismo", con una serie di diritti
comuni dei passeggeri. Il Parlamento spinge anche per la promozione di una progressiva
armonizzazione dei sistemi di classificazione degli alloggi nell’Unione e per una riduzione dell’Iva
sui prodotti turistici. Secondo la risoluzione di Carlo Fidanza, per ridurre l’impatto negativo del
turismo sull’ambiente, la Commissione dovrebbe tenere in dovuta considerazione la pianificazione
territoriale, in particolare nelle aree costiere, e incoraggiare l’uso di mezzi di trasporto ecologici. A
breve termine, l’Aula chiede una proposta legislativa per regolare il turismo termale e una
revisione della direttiva sui pacchetti turistici. Il Parlamento ha chiesto anche alla Commissione di
presentare una strategia integrata entro il 2012 per incoraggiare un turismo che accresca la
consapevolezza del patrimonio culturale, storico, religioso e naturale, offrendo allo stesso tempo
nuovi servizi sportivi e impegnandosi nello sviluppo del capitale industriale e dell’agriturismo. Tutte
queste iniziative, insieme a un accesso veloce a internet in tutto il territorio europeo,
permetterebbero di creare posti di lavoro sostenibili nelle regioni e di contrastare l’esodo rurale.
L’Aula sostiene che migliorare il riconoscimento reciproco dei requisiti turistici da parte degli Stati
membri potrebbe facilitare la mobilità dei lavoratori e contribuire a risolvere i problemi derivanti
dalla natura stagionale del lavoro in questo settore nonché ridurre la piaga del lavoro sommerso. Il
settore turistico rappresenta il 10% del PIL e il 12% dell’occupazione totale in Europa, largamente
costituita da micro, piccole e medie imprese. Il Trattato di Lisbona l’ha reso di specifica competenza
dell’Unione europea.
europaregioni 280911
PE, sicurezza stradale: dimezzare il numero di morti in Europa
Scongiurare completamente i decessi da incidenti stradali è l’obiettivo a lungo termine della
risoluzione del Parlamento europeo che mira a ridurre del 50% i morti, del 40% i feriti gravi e del
60% i decessi di bambini su strada entro il 2020. La scelta delle misure da adottare e la loro
valutazione necessitano un approccio scientifico basato su dati, definizioni e statistiche di alta
qualità", ha detto il relatore Koch durante il dibattito. "Chiediamo, fra l’altro, un’analisi armonizzata
delle cause degli incidenti, con uno scambio d’informazioni all’interno dell’UE, nel pieno rispetto
della privacy", ha aggiunto. Fra le misure proposte, i deputati chiedono un limite europeo di
30Km/h nelle zone residenziali, più formazione per i giovani dai 17 anni e un limite di presenza di
alcol nel sangue pari a zero per i primi due anni di patente. I deputati chiedono inoltre alla
Commissione europea di designare un coordinatore per aiutare i governi nazionali a applicare il
piano d’azione.
europaregioni 280911
Città per l’inclusione attiva dei giovani: workshop nazionali
Otto capitali europee organizzeranno tra settembre e ottobre workshops nazionali sull’inclusione
attiva dei giovani, presentando i principali risultati di ricerche e promuovendo lo scambio di
conoscenze tra attori nazionali. Gli 8 workshop nazionali si terranno a: Lille Métropole-Roubaix: 29
Settembre; Cracovia: 30 Settembre; Rotterdam: 5 Ottobre; Birmingham: 5 Ottobre; Brno: 6
Ottobre; Bologna: 13 Ottobre. Mentre si sono già svolti a Copenaghen e Stoccolma il 26 e 27
settembre. I workshop sono organizzati nell’ambito dell’iniziativa Cities for Active Inclusion
coordinata da EUROCITIES e che coinvolge nove città europee e riuniranno attori e operatori
nazionali che discuteranno gli ultimi sviluppi a livello Ue delle politiche di inclusione attiva. Nel
corso dei workshop saranno pure presentati diversi progetti locali di successo avviati per il
sostegno all’inclusione attiva dei giovani ed in particolare finalizzati alla loro integrazione nel
mercato del lavoro e a scoraggiare l’abbandono scolastico precoce. L’iniziativa è supportata dal
programma PROGRESS
europaregioni 280911
Futuro del welfare state in Europa: conferenza di alto livello a Bruxelles
Si terrà a Bruxelles, il 5 e 6 dicembre prossimi, una conferenza di alto livello su disuguaglianze e
futuro del welfare state in Europa. La conferenza analizzerà il modo in cui le disuguaglianze si
sviluppano ed esplorerà i modi attraverso i quali possano essere attenuate. Il dibattito è in linea
con la strategia Europa 2020 sulla crescita inclusiva e servirà da spunto per le politiche europee. La
conferenza si articolerà in sette temi che prenderanno in considerazione vari aspetti delle
disuguaglianze: il mercato del lavoro, la dimensione geografica delle disuguaglianze sociali,
mitigare le disuguaglianze attraverso una tassazione giusta ed efficace, ruolo delle politiche della
salute e le pari opportunità nel combattere le disuguaglianze, ruolo dell’istruzione e politiche
infantili, Europa 2020 ed il futuro di un welfare state sostenibile nell’Unione europea.
europaregioni 280911
URBACT: PRESENTAZIONE DI 20 PROGETTI
Nel mese in corso, dopo tre anni di attività del programma per l'apprendimento e lo scambio
URBACT, saranno presentati i risultati di 20 progetti sponsorizzati.
Nel corso dei progetti si è collaborato per individuare e verificare soluzioni a sfide come la tutela
del patrimonio culturale, il recupero dei quartieri degradati, lo stimolo dell'innovazione e della
creatività, l'inclusione attiva e così via.
Sono disponibili ulteriori informazioni sulle soluzioni proposte nei singoli progetti, come:
"REDIS - Ristrutturazione dei distretti trasformandoli in centri scientifici";
"OPENCities - L'apertura e il vantaggio competitivo della diversità;
"My Generation - Strategie efficaci per la promozione del potenziale positivo delle giovani
generazioni".
Contesto
Nel 2002, con la prospettiva di promuovere uno sviluppo urbano bilanciato e dinamico, l'UE ha
creato URBACT: un network europeo per lo scambio e l'apprendimento volto a promuovere lo
sviluppo urbano sostenibile attraverso la condivisione di buone pratiche e la cooperazione tra le
città, con lo scopo di individuare e condividere soluzioni innovative, sostenibili e integrate per le
sfide urbane comuni.
Attualmente URBACT riunisce circa 300 città di 29 Paesi
Per maggiori informazioni, oltre che consultare il sito web dedicato, è possibile contattare:
Laura CALDIRONI - Communication Officer
URBACT Secretariat Tel: 00 33 1 49 17 46 40
[email protected]
pore 270911
dall'italia
Gu 226 (suppl. 214) del 28.9: codice leggi antimafia
DECRETO LEGISLATIVO 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di
prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli
articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136.
Entrata in vigore del provvedimento: 13/10/2011
Gu 225 del 27.9: bando premio “amico della famiglia”
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA
FAMIGLIA – COMUNICATO - Bando di partecipazione alla procedura di attribuzione del «Premio
amico della famiglia 2010».
Tributi: Ifel, Comuni costretti ad elevare addizionale IRPEF
Dichiarazioni di Silvia Scozzese al meeting sulla Finaziaria promosso da Anci Toscana.
Manovra e tagli indurranno gli enti locali ad inasprire l’imposizione fiscale di propria competenza.
“È ipotizzabile che il 95,5% dei Comuni elevi al massimo l'addizionale Irpef, con un ricorso alla leva
fiscale finalizzato alla chiusura dei bilanci”, lo ha affermato il direttore scientifico dell'Ifel, Silvia
Scozzese, intervenendo alla decima edizione del Meeting sulla Finanziaria promosso da Anci
Toscana. “L'incremento dell'aliquota - ha spiegato - andrebbe cioè a compensazione del contributo
finanziario 2012 richiesto ai Comuni, e non sarebbe finalizzato all'aumento di servizi o a progetti di
spesa pubblica, ferme restando le incognite rispetto al Patto di stabilità”. Scozzese ha ricordato
l'ammontare del contributo finanziario al risanamento richiesto ai Comuni con la manovra 2011: 7
miliardi nel 2013 (2 dei quali da attribuire alla manovra 2011), di cui 2,5 derivanti da tagli di
trasferimenti e 4,5 da obiettivi imposti dal Patto di stabilità. “Restiamo in attesa - ha affermato - del
decreto che regoli l'utilizzo dei proventi derivanti dalla Robin tax ai fini della diminuzione degli
obiettivi imposti dal Patto”. Altri punti su cui permangono elementi di incertezza, secondo il
direttore Ifel, sono la distinzione tra Comuni virtuosi e non virtuosi rispetto alla partecipazione al
risanamento imposto dalla manovra, e la possibile applicazione del Patto di stabilità anche ai
Comuni tra 1.000 e 5000 abitanti. (alm)
ancitel 270911
Semplificazione: eliminazione certificati, Brunetta replica
Si sviluppa la polemica intorno alle dichiarazioni del Ministro.
La polemica originata dalle dichiarazioni del Ministro Brunetta in merito all’opportunità di
eliminare i certificati cartacei trova da parte dello stesso Ministro puntuale e dettagliata replica da
parte del suo ufficio stampa. “La proposta di semplificazione – recita un comunicato - non abbassa
l’attuale livello di tutela della certezza pubblica; semmai, nel caso della documentazione antimafia,
l’accresce (mantenendo piena coerenza anche con la normativa dell’emanando codice antimafia).
La storia della lotta ai certificati parte da lontano, cioè dalla legge n. 15 del 1968 che aveva previsto
una prima forma di autocertificazione di stati, fatti e qualità personali. Con la legge n. 241 del 1990
(articolo 18, comma 2) si è introdotta anche la previsione dell’acquisizione d’ufficio dei documenti
in possesso dell’amministrazione procedente o di altre amministrazioni. Sin dal 1998 è stata
prevista, in particolare, la facoltà di acquisire d’ufficio le certificazioni antimafia (art. 4 del DPR 3
giugno 1998 n. 252). Con il T.U. n. 445/2000 l’istituto dell’autocertificazione è stato definitivamente
codificato, insieme con il principio della verifica e dell’acquisizione d’ufficio (articoli da 43 a 49):
questa disciplina è pienamente in vigore. Con il decreto-legge n. 185/2008 (articolo 16-bis, comma
10) è stato previsto l’obbligo della acquisizione diretta del DURC da parte delle stazioni appaltanti.
Con analoga disposizione del decreto-legge n.70/2011 (articolo 4, comma 13, ultimo periodo)
l’acquisizione d’ufficio della documentazione antimafia è divenuta obbligatoria per le stazioni
appaltanti pubbliche: tutte queste norme sono in vigore. Di fatto, le amministrazioni continuano
invece ad accettare, se non a richiedere, i certificati.
La novità della proposta avanzata dal Ministro Brunetta consiste nell’eliminazione dei certificati nei
rapporti tra Pubblica Amministrazione e privati e nella loro sostituzione con autocertificazioni (e
conseguenti controlli) o con l’acquisizione diretta dei dati da parte della PA procedente. E’ evidente
come quest’ultima modalità sia quella che garantisca maggiormente le certezze pubbliche ed è
proprio per questa ragione che si intende renderla davvero obbligatoria per l’acquisizione del
DURC e delle certificazioni antimafia. Tutti gli altri stati, fatti e qualità personali saranno
autocertificati dal cittadino, il quale non sarà più costretto a peregrinare tra gli uffici per svolgere
attività proprie delle pubbliche amministrazioni. E’ appena il caso di ricordare, tra l’altro, che il
nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale detta una disciplina compiuta per lo scambio
telematico dei dati tra le amministrazioni, giungendo a prevedere il commissariamento ad acta
delle amministrazioni inadempienti.
A 21 anni dall’introduzione del principio dell’acquisizione d’ufficio, il quadro normativo viene
adesso finalmente completato con l’espresso divieto di produrre certificati alla PA e con la
previsione che questi possano essere impiegati solo nei rapporti tra i privati. A tal fine si stabilisce
che, dall’entrata in vigore delle nuove norme, sarà apposta sui certificati - a pena di nullità - la
dicitura: “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione
o ai privati gestori di pubblici servizi”. Questo proprio al fine di chiudere definitivamente la porta
alle indebite richieste di certificati. Ora deve cadere solo il muro degli alibi dietro il quale certi
burocrati si sono trincerati per scaricare sui cittadini e sulle imprese il costo della loro inerzia e
inefficienza. A tal fine, e per assicurare alla nuova disciplina la massima effettività, da un lato si
stabilisce che le amministrazioni certificanti dovranno individuare un ufficio responsabile per tutte
le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l’accesso diretto alle
informazioni da parte delle amministrazioni procedenti; dall’altro viene allargata e meglio precisata
l’area dei comportamenti che costituiscono violazioni dei doveri d’ufficio dei dipendenti pubblici”.
(alm)
ancitel 270911
Federalismo - Corsera 'scarica' riforma, Ainis: "Sepolta da cumulo detriti normativi"
“Gli enti locali non hanno mai avuto così poca autonomia come negli anni ruggenti del federalismo
fiscale”. Siamo di fronte ad una riforma che “giace sepolta sotto un cumulo di detriti normativi”.
Anche il Corriere della Sera ‘scarica’ la riforma federalista messa in pratica dal governo.
Lo fa oggi con un caustico editoriale del professor Michele Ainis, che raccoglie tra l’altro la gran
parte delle osservazioni critiche già formulate dall’Anci. Ainis, per esempio, parla di “decreti che
annunciano il federalismo fiscale, mentre le manovre economiche centralizzano la politica fiscale,
togliendo ossigeno alle Regioni non meno che ai Comuni”. E’ per questo motivo, secondo il
professore, che “il federalismo ha creato nuove spaccature: degli enti locali contro lo Stato, delle
Regioni ordinarie contro quelle a statuto speciale, del Nord contro il Sud”. E il federalismo fiscale,
“che avrebbe dovuto alleggerire il carico di tasse che ci portiamo sul groppone, nel frattempo ha
generato l’esito contrario. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, dal 1995 al 2010 le tasse
nazionali sono aumentate del 6,8%, quelle locali del 138%”.
Ainis attacca anche “un nostro antico vizio: troppo diritto”, spiegando che la legge delega sul
federalismo “ha fin qui allevato 8 decreti delegati. A loro volta questi decreti s’affidano a ulteriori
atti normativi: ne serviranno una ventina soltanto per il fisco dei Comuni, 67 per mettere a regime i
primi 5 decreti varati dal governo”. Il professore critica anche il merito dei provvedimenti parlando
di contenuti “talvolta in odore di incostituzionalità, talvolta assemblati in fretta e furia con uno
strappo procedurale, talvolta lacunosi, talvolta inconcludenti. E in ogni caso sempre sperimentali,
sempre rinviati alle calende greche”.
E intanto, conclude Ainis, “Regioni e Comuni dovranno chiedere più quattrini, più ticket, più tasse
ai loro cittadini; ma senza restituire più servizi”. (mv)
anci 270911
ANCI scrive a Gelmini su rimborso pasti per dipendenti statali e Tarsu 2007
Conoscere le determinazioni assunte e l’entità delle risorse che il MIUR renderà disponibili in
riferimento agli oneri sostenuti dai Comuni per la fruizione dei pasti del personale statale e ai
rimborsi per la TARSU nelle istituzioni scolastiche relativi alla annualità 2007. E’ questa la richiesta
contenuta nella lettera che il Presidente ff dell’ANCI, Osvaldo Napoli e la Responsabile Istruzione e
Scuola, Daniela Ruffino hanno inviato al Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini.
Dopo aver ricordato al Ministro Gelmini che ‘’i temi sono già noti al Ministero dell’Istruzione,
avendo l’ANCI, negli ultimi anni più volte sollecitato una soddisfacente soluzione’’ Napoli e Ruffino
evidenziano che ‘’in particolare, per quanto riguarda le spese sostenute per il rimborso dei pasti,
abbiamo chiesto l’adeguamento della somma, sia rispetto al numero dei dipendenti statali
autorizzati che all’effettivo costo sostenuto per il pranzo, proponendo contestualmente di trasferire
competenza e risorse direttamente ai dirigenti scolastici, esonerando di conseguenza i Comuni da
tale incombenza, anche a seguito della sentenza emessa in proposito dal TAR Lombardia’’.
‘’Rispetto alla definizione delle situazioni debitorie per la Tarsu nelle istituzioni scolastiche per
l’annualità 2007 – aggiungono - l’ANCI, a conclusione della rilevazione effettuata da ANCI-IFEL - a
seguito dell’Accordo di Conferenza Stato-Città del 2008 e della Integrazione di luglio 2010 – ha
comunicato ufficialmente al MIUR la cifra totale richiesta dai Comuni che hanno risposto alla
indagine, che ammonta ad una cifra pari a circa 54,5 milioni di euro per il 2007’’.
‘’Entrambe le questioni – sottolineano i due rappresentanti ANCI - sono state oggetto di
approfondimenti con gli uffici tecnici del Ministero nel corso dei quali, i rappresentanti del MIUR,
condividendo le motivazioni delle richieste dell’ANCI, si erano impegnati a portare a soluzione le
questioni indicate’’.
Da qui la richiesta formulata al Ministro di conoscere le decisioni assunte e l’entità delle risorse
vista l’urgenza dovuta ‘’sia alla ripresa delle attività scolastiche con la quale si e’ ripresentata la
questione del pasto del personale statale, nonché per la pesante situazione economica che i
Comuni si trovano a dover fronteggiare’’. (mt/mb)
anci 270911
Svimez, rapporto sull'economia del Mezzogiorno 2011
Secondo il rapporto diffuso oggi le regioni meridionali contribuiranno in maniera maggiore
all'azzeramento del deficit, pari nel 2010 al 4,5% del PIL nazionale.
Le manovre approvate negli ultimi due anni sono 'squilibranti': valgono 6,4 punti di Pil per il
Mezzogiorno e 4,8 punti per il Centro-Nord. E’ uno degli elementi messi in luce dal rapporto
Svimez presentato oggi a Roma.
Gli interventi pesano sul prodotto interno del Meridione per 1,1 punti nel 2011, 3,2 punti nel 2012
e 2,1 nel 2013. Il Sud quindi contribuirebbe in maniera maggiore all'azzeramento del deficit, pari
nel 2010 al 4,5% del PIL nazionale.
Più in dettaglio, sul fronte delle nuove entrate, il 76% si realizza al Centro-Nord e il 24% al Sud,
ricalcando cosi' il peso delle diverse aree in termini di produzione. Sul fronte delle minori spese,
invece, il contributo delle regioni meridionali arriva al 35% del totale nazionale, una quota
superiore di 12 punti percentuali al suo peso economico. 'L'impatto della drastica strategia di
rientro dal debito si prospetta nei prossimi anni con un duplice differenziato carattere squilibrante
- scrive Svimez - Si va ad incidere in modo drastico sulle risorse necessarie all'erogazione di servizi
essenziali come la sanità, l'assistenza sociale, il trasporto pubblico locale e si rischia di deprimere la
spesa in conto capitale'.(gp)
Un Sud in recessione, che continua a crescere meno del Centro Nord, dove lavora ufficialmente
meno di un giovane su tre e dove il tasso di occupazione reale sarebbe del 25%. Ma soprattutto
un'area a rischio ‘tsunami demografico', in cui nel 2050 gli over 75 cresceranno di dieci punti
percentuali.
Secondo lo Svimez per rilanciare il Mezzogiorno e il Paese e' più che mai urgente la realizzazione di
grandi infrastrutture di trasporti, per colmare i deficit infrastrutturali dello sviluppo logistico,
potenziando i nodi di scambio e intermodali, e le iniziative di sviluppo produttivo collegate, per
sfruttare le potenzialità' del Mezzogiorno nel Mediterraneo. Il rapporto stima un costo di 60,7
miliardi di euro, di cui 18 miliardi già disponibili e 42,3 da reperire.
Altra strada da battere è quella di puntare sui settori più innovativi, come la geotermia, le altre
rinnovabili, e su sette filiere territoriali logistiche rivolte all'internazionalizzazione delle produzioni
e alla maggiore apertura ai mercati esteri: Area vasta dell'Abruzzo meridionale; Area vasta del
basso Lazio e dell'alto casertano; Area vasta Torrese-Stabiese; Area vasta pugliese Bari-TarantoBrindisi; Area vasta della piana di Sibari; Area vasta catanese (Sicilia orientale); Area vasta della
Sardegna settentrionale. (gp)
anci 270911
Esonero dal servizio dipendenti enti locali, primi orientamenti del DFP
Si rende noto agli Enti che il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota del 13 settembre us,
ha fornito una prima risposta ad uno specifico quesito posto dall’ANCI concernente la possibilità di
estendere l’ambito di applicazione dell’art. 72, comma 1, del dl 112/2008, anche alle
amministrazioni locali.
Come noto, il comma 1 dell’art.72 del menzionato decreto annovera espressamente solo i
dipendenti di alcune amministrazioni quali possibili destinatari dell’esonero. Tra questi non
figurano i dipendenti delle regioni e degli enti locali.
Il Dipartimento, nel prendere atto della specifica richiesta interpretativa posta dall’ANCI, ha
rimesso al Ministero dell’Economia l’espressione del relativo parere. Nel fare ciò, tuttavia, il
Dipartimento ha già fornito una prima, positiva, interpretazione, ritenendo che gli enti locali
“possano esercitare la propria autonomia normativa introducendo tale possibilità, ferma la
necessità di dover comunque rispettare il disposto della normativa statale in ordine alla disciplina
di dettaglio dell’istituto”. Lo strumento, prosegue il Dipartimento, concordemente con quanto
evidenziato dall’ANCI, “potrebbe consentire interventi di svecchiamento degli organici realizzando
considerevoli risparmi”.
Il Dipartimento sottolinea poi che la l. n. 225 del 2010 ha introdotto nell’ambito del predetto art.
72 il comma 1 bis, secondo cui “I posti resisi vacanti ai sensi del comma 1 non sono reintegrabili
negli anni nei quali può essere presentata la richiesta di esonero ai sensi del primo periodo del
medesimo comma 1”. Sul tema, dunque, si resta in attesa dell’orientamento del Ministero
dell’Economia. (com/gp)
anci 260911
Cultura - Pubblichiamo la relazione del delegato Anci, Andrea Ranieri, nel suo intervento al
Forum degli Assessori di Roma
La Conferenza nazionale si è svolta il 22 e 23 settembre all'Auditorium di Roma.
Pubblichiamo la relazione del delegato Anci alle politiche culturali, Andrea Ranieri, nel suo
intervento alla Conferenza degli assessori a Cultura e Turismo svoltasi a Roma il 22 e 23 settembre
scorsi ed organizzata da Federculture. (am)
anci 260911
dalla puglia
Infoday sul Programma IPA Adriatico 2007-2013
Il prossimo 4 ottobre a Bari, presso la Camera di Commercio, si svolgerà l'infoday sul secondo
bando per progetti ordinari del Programma CBC IPA Adriatico 2007-2013. L’evento è organizzato
dal Servizio Mediterraneo, in collaborazione con l’Autorità di Gestione del Programma.
Il bando, che scade il 2 novembre 2011, è rivolto ai potenziali beneficiari pugliesi. Si tratta di una
importante opportunità per gli organismi regionali di avviare nuove forme di collaborazione in
settori strategici di intervento, consolidare le forme di cooperazione già esistenti e sperimentare
nuovi approcci per lo sviluppo congiunto in area Adriatica.
Il Programma Transfrontaliero IPA Adriatico 2007-2013 è finanziato nell’ambito dello Strumento di
Assistenza Pre-adesione all’Unione Europea “IPA – Instrument of Pre Accession”, e mira a rafforzare
la capacità di sviluppo sostenibile dell’Area Adriatica nei settori della cooperazione istituzionale,
economica, sociale, delle risorse naturali e culturali, della prevenzione dei rischi ambientali e
dell’accessibilità e reti. Oltre alle Regioni adriatiche italiane, sono eleggibili al finanziamento e
partecipano al Programma la Slovenia, la Grecia, la Croazia, la Bosnia, il Montenegro, l’Albania e la
Serbia. La registrazione all’evento va effettuata on-line entro il 3 ottobre 2011 utilizzando la scheda
allegata.
L’Infoday, in considerazione della complessità del Programma e delle procedure di accesso al
finanziamento, rappresenta un importante momento di scambio e confronto. Nell’ambito
dell’evento infatti saranno illustrati lo stato dell’arte del Programma, le relative potenzialità, le
tipologie dei progetti approvati a seguito della I^ call e le procedure di candidatura per la II^ call.
Interverranno: l'Assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli, il Dirigente del Servizio Mediterraneo,
Bernardo Notarangelo, l'Autorità di Gestione del Programma, Giovanna Andreola ed il Segretariato
Tecnico Congiunto.
La registrazione all’evento va effettuata on-line entro il 3 ottobre 2011 utilizzando la scheda di
registrazione disponibile nel sito www.europuglia.it
regionepuglia 270911
Programma delle attività culturali - triennio 2010/2012
Il Servizio Cultura e Spettacolo comunica che è stato approvato con deliberazione di Giunta
Regionale n. 2159 del 23/09/2011 il Programma delle Attività Culturali per il triennio 2010-2012, ai
sensi dell’art.14 della L.R. n.6/04, modificato per l’annualità 2012.
L’intervento regionale è finalizzato a promuovere e sostenere esclusivamente iniziative di
particolare rilievo, riferite ad ambiti territoriali non localistici e ad un pubblico non settoriale.
È stato previsto che il contributo massimo concedibile alle attività finanziate “a sostegno” sia di €
15.000,00.
Le richieste esplicite di promozione devono prevedere anche la concertazione, al fine di favorire le
collaborazioni interistituzionali fra soggetti pubblici e privati, ove non siano già esistenti precedenti
intese, accordi o partecipazioni.
Gli Enti locali devono assicurare un cofinanziamento, mediante un impegno di spesa almeno
doppio rispetto al contributo regionale richiesto.
Sono stati sostituiti tutti i riferimenti al Servizio Attività culturali, le cui competenze sono state
attribuite al Servizio Cultura e Spettacolo, con DGR n. 1112 del 19.05.2011.
Si invita a prendere visione del nuovo testo del Programma, segnalando che la scadenza per le
istanze per il 2012 resta fissata al 30 novembre 2011.
Eventuali informazioni possono essere richieste all’indirizzo e-mail:
[email protected]
Modulistica
regionepuglia 270911
Avviso pubblico n. 3/2011 Ritorno al Futuro: approvate le graduatorie
Con determinazione n. 1751 del 26 settembre 2011, il Dirigente del Servizio Formazione
Professionale ha approvato le graduatorie dei candidati che hanno inviato richiesta in relazione
all’Avviso Pubblico n. 3/2011 - "Ritorno al futuro" per la presentazione di istanze di candidatura per
la concessione di borse di studio per la frequenza di master post lauream da svolgersi in Italia e
all’estero.
L'azione è finalizzata a sostenere i giovani laureati disoccupati ed inoccupati, valorizzandone le
capacità e le potenzialità creative, professionali ed occupazionali.
Si precisa che la modulistica necessaria all’erogazione delle borse di studio sarà inviata agli indirizzi
PEC dei candidati risultati vincitori, e sarà messa a disposizione sui portali internet
http://pianolavoro.regione.puglia.it e http://formazione.regione.puglia.it.
Allegati:
Graduatoria
Elenco Candidati non Ammessi
Candidatura On-line non corretta
Invio PEC non corretto
Risultano amesse 2.682 domande, di cui finanziate 1.769; non ammesse per documentazione varia
incompleta o sbagliata 883; non ammesse per PEC non corretta 64; non esaminate per
compilazione online non corretta 607.
Il provvedimento sarà a breve pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale.
regionepuglia 270911
Puglia: Vendola illustra a Bruxelles risultati uso fondi Ue
Il presidente della Regione spiega le buone prassi adottate in materia ambientale al commissario
europeo Janez Potocnik.
A Bruxelles, durante un incontro con il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potocnik, il
presidente della Regione Puglia ha decantato i risultati ottenuti in materia ambientale e nel
proficuo impiego dei fondi Ue. “Oggi – ha dichiarato al termine della riunione - ho avuto modo di
presentare le buone prassi pugliesi nell'utilizzo delle risorse comunitarie e le eccellenze pugliesi in
tema di formazione ambientale, dalla bonifica della discarica di Manfredonia e conseguente
chiusura della relativa procedura di infrazione al primato regionale nella produzione di energia da
fonti rinnovabili, all'emanazione di leggi per la riduzione delle immissioni in aria di diossina e
benzopirene. Si tratta di primati importanti per una Regione del Mezzogiorno - ha sottolineato
Nichi Vendola - che sgomberano il campo da malevoli luoghi comuni, che parlano solo del Sud
come area degli sprechi e dell'incapacità di spesa. Utilizzare al meglio le risorse europee è
fondamentale ancor più in questo periodo, in cui è aperto a Bruxelles il dibattito sul futuro della
politica di coesione dal 2014 in poi”. Dal canto suo, nell'apprezzare l'impegno personale ed
europeo di Vendola sul tema ambientale, Potocnik lo ha incoraggiato a proseguire su questa
strada, perché “gli enti locali e regionali possono giocare un ruolo essenziale nel percorso di
definizione del Blueprint sull'acqua, previsto per novembre 2012, che rielaborerà in modo
complessivo la normativa europea del settore”. (alm)
ancitel 270911
Attività di Spettacolo 2012: avviso scadenza presentazione istanze
Scade il 31 ottobre 2011 il termine ultimo per la presentazione di istanze nell'ambito delle attività
di spettacolo per l'anno 2011.
Con riferimento al Programma triennale delle Attività di Spettacolo 2010/12, i soggetti iscritti
all’Albo regionale dello spettacolo, nonché i soggetti pubblici e privati e gli Enti Locali territoriali
che intendono chiedere il sostegno regionale o proporre iniziative per la promozione di attività di
spettacolo da realizzarsi nel 2011, possono presentare istanza di finanziamento entro e non oltre
il 31 ottobre 2011 al seguente indirizzo:
Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo / Settore Cultura e Spettacolo – Ufficio Spettacolo dal
vivo / Via Gobetti, n.26-70125 Bari.
Le istanze devono essere presentate secondo le modalità indicate nel Programma Triennale
2010/2012, approvato con la delibera di Giunta regionale n.1191/2011, e utilizzando
esclusivamente la modulistica allegata.
Informazioni di dettaglio posso essere richieste all’Ufficio Spettacolo dal vivo (Via Gobetti 26, 1°
piano, Bari) il martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 16.30 – Tel. 080 5406429 –
080 5406440.
QUI Link a tutta la documentazione utile per la presentazione delle domande.
regionepuglia 260911
Fondo affitti: Barbanente presenta novità e denuncia tagli statali ai fondi
L’assessore all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, ha presentato oggi i criteri di ripartizione
del Fondo Affitti. “L’erogazione ai Comuni e quindi alle famiglie del contributo per gli affitti arriva
puntuale anche quest’anno – ha detto la Barbanente – ma è un momento delicato a causa del
progressivo decremento dei fondi messi a disposizione dallo Stato”. La decurtazione di quest’anno
(i fondi sono riferiti al 2010) arriva a 2,8 milioni di euro rispetto al 2009 e porta il contributo statale
a poco più di nove milioni di euro. “La Regione – secondo l’assessore – tuttavia continua ad
alimentare il fondo con 15 milioni di euro pur in una fase di difficoltà economica. Però l’anno
prossimo il taglio sarà drammatico, con il 93% in meno di quanto stanziato quest’anno. Ovvero si
passerà a circa 650mila euro di provenienza statale contro gli oltre 9 milioni di euro attuali. Il fondo
sarà così pressoché azzerato. Abbiamo il dovere di comunicare questo ai cittadini e alle famiglie
pugliesi. E dobbiamo organizzare una strategia finalizzata a rendere più efficace i fondo con il
residuo finanziamento regionale. Dobbiamo proteggere le fasce sociali più deboli per mitigare gli
effetti drammatici del taglio nazionale. Con l’osservatorio sulla condizione abitativa abbiamo in
corso elaborazioni dei dati in base ai comuni, alle fasce di reddito e alle fasce sociali: entro due
settimane avremo questi numeri che ci permetteranno di iniziare il contrasto all’iniziativa statale.
Se questo sarà un anno di transizione, con somme a disposizione più o meno stabili, l’anno
prossimo potrebbe essere drammatico per le famiglie. Anche quest’anno premieremo i comuni che
cofinanziano il fondo, con maggiori stanziamenti per chi finanzierà fino al 5% del tetto assegnato
dalla Regione, e ancora di più per i comuni che confinanzieranno almeno il 10%: intendiamo
spingere i Comuni a fare la loro parte: essi dovranno trasmettere la documentazione alla Regione
entro il 20 dicembre di quest’anno” Infine: “Per contrastare i tagli, occorrerà una seria lotta
all’evasione fiscale, differenziando i redditi da lavoro dipendente da quelli autonomi, verificando il
pagamento degli affitti e mettendo a disposizione tutti i nostri dati della Guardia di Finanza”. Alla
conferenza stampa hanno partecipato rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dirigenti
regionali.
regionepuglia 260911
Turismo, Godelli: "Agosto record in Puglia per tasso occupazione stanze hotel"
L’assessore al Turismo, Silvia Godelli, ha diffuso la seguente nota: “Superando l’81% di camere
occupate in agosto, la Puglia si pone al secondo posto in percentuale (dopo il solo Alto Adige) tra
tutte le Regioni italiane. Un successo lusinghiero, con una sempre più ampia presenza del turismo
internazionale, che conferma il trend positivo di questi ultimi anni e segnala le destinazioni pugliesi
come particolarmente attrattive nel periodo di massima affluenza estiva. Questo risultato premia
gli sforzi congiunti della Regione e degli Enti Locali, nonché quelli degli operatori turistici, volti a
valorizzare le eccellenze del nostro territorio e a integrarle in una logica di offerta completa,
balneare, culturale, artistica, enogastronomica, paesaggistica. Stiamo lavorando alacremente per
lanciare il prodotto “Puglia per tutte le stagioni” nell’imminenza dei prossimi periodi turistici, il
ponte di novembre e Natale, mentre abbiamo ancora oggi, a fine settembre, le città d’arte, le
masserie e le spiagge strapiene di turisti, prevalentemente stranieri. E ci sono molte prenotazioni
anche per ottobre. La nostra partecipazione alle prossime Fiere internazionali, la promozione che
andremo a sviluppare nelle città estere che hanno collegamenti aerei diretti con la Puglia,
l’imminente realizzazione a Foggia della Bitrel, Borsa del turismo religioso, saranno le utili occasioni
che andremo a cogliere per promuovere il nostro territorio e consolidare i processi di
destagionalizzazione che si sono ormai tangibilmente avviati”.
regionepuglia 260911
Risparmio energetico - Accordo Anci Puglia-Gruppo Beghelli, obiettivo ottimizzare i consumi
L'accordo mira anche a favorire una maggiore sicurezza domestica.
L’Anci Puglia e il Gruppo Beghelli, ente che progetta, produce e distribuisce sistemi elettronici per la
sicurezza industriale e domestica, sistemi fotovoltaici, e leader italiano nel settore
dell’illuminazione di emergenza e a risparmio energetico, hanno siglato oggi, presso la sede ANCI
di Bari, un protocollo di intesa volto a ottimizzare i consumi energetici e favorire una maggiore
sicurezza domestica.
Obiettivo dell’accordo che avrà durata triennale (rinnovabile) è fornire un concreto supporto ai
Comuni pugliesi che intendono investire in tali settori, grazie a convenzioni agevolate che
permetteranno loro di adottare nuove tecnologie proposte dal Gruppo Beghelli e usufruire di
servizi di assistenza ad esse correlati.
In particolare, i Comuni avranno la possibilità di ottimizzare i consumi energetici legati
all’illuminazione pubblica grazie a “Un Mondo di Luce a Costo Zero”, un progetto sviluppato dal
Gruppo Beghelli che prevede la sostituzione a costo zero degli impianti convenzionali di
illuminazione con apparecchi di nuova generazione ad altissima efficienza, in grado di garantire
risparmi energetici significativi. L’installazione degli impianti e la loro manutenzione potranno
essere ripagate, nel corso degli anni, con le quote del risparmio energetico ottenuto.
Per quanto riguarda la sicurezza, i Comuni potranno mettere a disposizione dei cittadini, in
comodato d’uso, il Telesalvalavita Sistema Beghelli, al fine di contribuire all’efficienza e alla rapidità
degli interventi di soccorso nei confronti di persone bisognose di aiuto nella propria abitazione
grazie a un collegamento 24 ore su 24 con il Centro Operativo SOS Beghelli.
Infine, i Comuni potranno acquistare a condizioni agevolate il kit Intelligent Beghelli, in grado di
monitorare gli eventi potenzialmente rischiosi per la sicurezza domestica, e il Telesalvalavita
Mobile Beghelli, una soluzione tecnologica che unisce le funzioni tipiche del sistema di
telesoccorso domestico Telesalvalavita alla localizzazione satellitare.
“L’accordo, oltre a riflettere la filosofia e gli obiettivi di sviluppo del Gruppo Beghelli, che da tempo
offre servizi integrati caratterizzati da tecnologie fortemente innovative ed efficienti - commenta
Gian Pietro Beghelli, Presidente dell’omonimo Gruppo – conferma l’importanza del rapporto di
vicinanza con gli obiettivi economici e sociali degli enti locali pugliesi, aventi intento comune di
ridurre l’impatto ambientale e garantire la sicurezza di cittadini e consumatori”.
“Abbiamo attivato questa collaborazione con il gruppo Beghelli – ha commentato il presidente
ANCI Puglia Luigi Perrone - perché crediamo che i Comuni nonostante le difficoltà gestionali e le
ristrettezze di bilancio debbano investire ed orientare i cittadini ad investire in sostenibilità. Energie
rinnovabili ed efficienza energetica, sicurezza domestica, sono fondamentali per il rilancio
economico del paese, in una nuova concezione di edilizia sostenibile tesa al miglioramento dei
territori e della società”. (am)
anci 260911
dal comune
Consiglio del 30.9 ore 16
Ordine del giorno:
1. Approvazione Rendiconto di gestione 2010 art.227 e seguenti del D.Lgl. 267/2000
2. Regolamento per l’applicazione della Tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani. Rettifica;
3. Modifiche Statuto della Lupiae Servizi spa
4. Disciplina della sosta tariffata. Modifica della deliberazione di c.c. n. 6 del 02/02/06 e n.78
del22/09/06
5. Integrazione della convenzione relativa al servizio di distribuzione del gas metano gestito
dalla Società ENEL RETE GAS spa da Milano – Metanizzazione di “Via Adriatica e trav. - Via V.
Merine e trav. – Via Pertini e trav. – Via S. Ammirato e trav. – Via C. Pomponio e trav.”
6. Approvazione atto Costitutivo e Statuto costituenda Fondazione di partecipazione “CASA
BIANCA”
7. L. 266/2005 art. 1 comma 168 – Pronuncia della Corte dei Conti del 15.06.2011 Valutazioni
8. Art. 193 del D.lgs. 18.08.2000 n° 267 – Misure a salvaguardia degli equilibri di bilancio
2011.
Altre partenze
Con la fine dell'anno altri colleghi lasciano il comune.
Al momento abbiamo appreso di 6 colleghi: Marina Orlanducci, Franco Del Giudice, Gino Quarta,
Antonietta Calò, Giovanna Paola Dimitri, Pino Sparro.
I vigili ai giochi di New York
A parziale correzione di quanto abbiamo scritto nel Notiziario n. 99, dobbiamo riferire che con
delibera di Giunta n. 663 del 16.9, su richiesta del Presidente del Consiglio, l'Amministrazione ha
concesso al Gruppo Sportivo dei Vigili che ha partecipato ai Giochi di NY un contributo di 1.000 €, a
parziale copertura delle spese che ammontano a oltre 30.000 €.
giurisprudenza
CdS 5347/2011: comune e pianificazione esecutiva
L'apprezzamento discrezionale circa l’utilità o meno della pianificazione esecutiva spetta
unicamente al comune.
Lo strumento pianificatorio è infatti indispensabile per garantire il rispetto degli standards minimi
per spazi e servizi pubblici e la sussistenza delle condizioni per l'armonico collegamento con le zone
contigue, già asservite all'edificazione.
ancitel 230911
CdS 5276/2011: vincoli e parco urbano
La realizzazione o conservazione di un parco urbano non configura un vincolo né comporta
l'inedificabilità assoluta.
I vincoli di piano regolatore, ai quali si applica il principio della decadenza quinquennale, ai sensi
dell'art. 2, l. 19 novembre 1968 n. 1187, sono soltanto quelli che incidono su beni determinati,
assoggettandoli a vincoli preordinati all'espropriazione o a vincoli che ne comportano
l'inedificabilità e, dunque, svuotano il contenuto del diritto di proprietà, incidendo sul godimento
del bene tanto da renderlo inutilizzabile rispetto alla sua destinazione naturale ovvero
diminuendone in modo significativo il suo valore di scambio.
ancitel 190911
CdS 5169/2011: voto assistito
Il presidente di seggio può contestare solo la falsità della certificazione per il voto assistito.
Il presidente di seggio può disattendere la certificazione medica esibita per accedere al voto
assistito solo in presenza di elementi tali da indurre a ritenere che questa sia falsa o che il giudizio
medico sia artefatto o quanto meno non rispondente ai canoni della scienza medica
universalmente accettati.
ancitel 160911
Tar Umbria 300/2011: al giudice ordinario controversie per pagamento di un servizio
Le controversie riguardanti il pagamento di indennità per l’espletamento di un servizio rientrano
nella giurisdizione del giudice ordinario.
Anche alla luce della declaratoria di parziale incostituzionalità dell’art. 33 del d.lgs. n. 80 del 1998
(come modificato dall’art. 7 della legge n. 205 del 2000), recata dalla sentenza della Corte
costituzionale 6 luglio 2004, n. 204, e comunque secondo un criterio di riparto della giurisdizione
già presente nell’art. 5 della legge n. 1034 del 1971, la controversia avente ad oggetto il pagamento
di indennità dovute per l’espletamento del servizio (come pure il pagamento di canoni ed altri
corrispettivi) rientra nella giurisdizione del giudice ordinario.
ancitel 230911
Tar Sardegna 952/2011: costruzione di un soppalco è ristrutturazione edilizia
La realizzazione di un soppalco non rientra nell'ambito degli interventi di restauro o risanamento
conservativo.
Ma nel novero degli interventi di ristrutturazione edilizia, dal momento che determina una
modifica della superficie utile dell'appartamento, con conseguente aggravio del carico urbanistico.
ancitel 230911
Tar Sardegna 638/2011: accesso ad atti polizia municipale / giudiziaria
Gli atti della polizia locale compiuti come polizia giudiziaria sono sottratti all'accesso.
Gli atti posti in essere dalla polizia municipale in funzione di polizia giudiziaria sono sottratti al
diritto d’accesso: così ha stabilito il Tar Sardegna nella pronuncia 638/2011. Il Tribunale
amministrativo isolano, d’altronde, ha applicato a questa vicenda i principi affermati dalla
giurisprudenza amministrativa in materia, secondo cui non ogni denuncia di reato presentata dalla
pubblica amministrazione all'autorità giudiziaria costituisce atto coperto da segreto istruttorio
penale e come tale sottratta all'accesso, in quanto, se la denuncia è presentata dalla P.A.
nell'esercizio delle proprie istituzionali funzioni amministrative, non si ricade nell'ambito di
applicazione dell'art. 329, c.p.p.. Tuttavia, se la P.A. che trasmette all'autorità giudiziaria una notizia
di reato non lo fa nell'esercizio della propria istituzionale attività amministrativa, ma nell'esercizio
di funzioni di polizia giudiziaria specificamente attribuite dall'ordinamento, si è in presenza di atti
di indagine compiuti dalla polizia giudiziaria, che, come tali, sono soggetti a segreto istruttorio ai
sensi dell'art. 329 c.p.p. e conseguentemente sottratti all'accesso.
I giudici sardi hanno precisato che, ai fini dell'esercizio dell'accesso ai documenti amministrativi, la
polizia municipale esercita, rispetto alle opere edilizie abusive, funzioni di polizia giudiziaria, con la
conseguenza che gli atti che quest'ultima compie e acquisisce nell'esercizio di tali funzioni sono
assoggettati al regime stabilito dal codice di procedura penale e al segreto istruttorio di cui all'art.
329, c.p.p. (Salvatore Dettori)
ancitel 260911
Tar Toscana 1417/2011: bando e modalità di pagamento delle spese rendicontate
E' legittima la clausola di un bando per l’assegnazione di un contributo che escluda il pagamento in
contanti o assegni delle spese sostenute.
In questa vicenda, una Comunità Montana aveva disposto come sanzione nei confronti della
società ricorrente la riduzione di un contributo già assegnato alla stessa, in relazione a una
procedura per l’erogazione di aiuti europei all’agricoltura, indetta dalla Regione. La ricorrente,
pertanto, contestava la clausola contenuta nel bando per l’assegnazione del contributo, secondo la
quale, per dimostrare di aver effettivamente sostenuto le spese cui la richiesta di finanziamento si
riferisce, occorre che i relativi pagamenti siano eseguiti tramite bonifico bancario, ricevuta
bancaria, bollettino postale, vaglia postale, mandato di pagamento o carta di credito, con
esclusione di modalità alternative e, segnatamente, del pagamento per contanti o per assegni.
Ritenendo il ricorso infondato i giudici del Tribunale amministrativo di Firenze segnalano che il
bando stabilisce espressamente che, al fine di rendere trasparenti e documentabili connesse alla
realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario del contributo è tenuto a dimostrare
l’avvenuto pagamento delle spese inerenti un progetto approvato, producendo un documento di
spesa fornito di tutti i dati occorrenti a identificare autori ed oggetto dell’operazione, nonché
utilizzando una delle modalità di pagamento ivi dettagliatamente elencate, con esclusione del
pagamento per contanti o per assegni. La disposizione deve essere letta, secondo i giudici toscani,
alla luce dei principi generali sull’ammissibilità delle spese di cui al paragrafo 3.1.3.1 dello stesso
bando ed, in particolare, del principio di verificabilità e controllabilità esplicitato dal successivo
paragrafo 3.1.3.1.3, che, in attuazione di quanto previsto dall’art. 48 del Regolamento
2006/1974/CE, stabilisce che le spese ammissibili sono quelle effettivamente e definitivamente
sostenute dal beneficiario del contributo; esse debbono corrispondere a “pagamenti
effettivamente effettuati”, comprovati da fatture e relativi giustificativi di pagamento, ovvero da
documenti contabili aventi forza probante equivalente: se, infatti, questa è l’ottica di valutazione
dell’ammissibilità degli interventi, l’esclusione dei pagamenti per contanti e per assegno dalle
spese ammissibili si appalesa tutt’altro che irragionevole, trattandosi di modalità di pagamento
che, di per sé, non consentono di verificare l’effettivo transito del denaro dalla disponibilità di chi
esegue il pagamento in quella di chi il pagamento riceve; conclusione che vale con tutta evidenza
per il pagamento in contanti (del quale neppure è oggettivamente riscontrabile la reale
corrispondenza/imputabilità all’operazione ammessa a finanziamento), ma alla quale non sfugge
neppure il pagamento tramite assegni, che, mentre nei rapporti fra le parti può costituire idoneo
mezzo di estinzione dell’obbligazione pecuniaria, verso i terzi – come, nella specie, è
l’amministrazione che eroga il contributo – rappresenta la semplice consegna di un titolo di credito,
del quale resta però non verificabile l’effettiva presentazione per l’incasso. Ne discende, almeno in
astratto, che tali modalità di pagamento ben si prestano a venire utilizzate per creare una
situazione di mera apparenza, finendo per risultare incompatibili con le finalità di controllo
direttamente sancite dal legislatore comunitario e volte, in definitiva, ad evitare il rischio che
l’erogazione dei finanziamenti non corrisponda ad esborsi realmente sostenuti dal beneficiario del
contributo. Del resto, la circostanza che il ricorso a un dato mezzo di pagamento rappresenti, in
talune ipotesi, una delle possibili alternative all’uso del denaro contante, vietato dalla legge, non
toglie che, per altri e diversi fini, lo stesso mezzo di pagamento possa ragionevolmente considerarsi
inadeguato e, pertanto, non sia utilmente spendibile, senza che ciò determini alcun contrasto
interno all’ordinamento.
ancitel 210911
Tar Milano 2253/2011: basta un cittadino per segnalare l'inquinamento acustico
Al comune basta la segnalazione di un solo cittadino per intervenire sulle violazioni alla disciplina
sull’inquinamento acustico.
È sufficiente anche la segnalazione di un solo cittadino, così come l’accertamento effettuato presso
una sola persona, per consentire al Comune di intervenire per reprimere le violazioni alla disciplina
sull’inquinamento acustico, utilizzando a tal scopo lo specifico – ed unico peraltro – strumento
messo a disposizione dalla legislazione speciale in materia (legge 447/1995), vale a dire l’ordinanza
di cui all’art. 9 della medesima legge 447/1995.
ancitel 210911
Tar Milano 2250/2011: al giudice ordinario controversie su mobilità volontaria tra PPAA
rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia avente ad oggetto il procedimento
di mobilità volontaria esterna tra pubbliche amministrazioni
Si tratta, infatti, di atto di gestione del rapporto di lavoro; tale mobilità, pertanto, determina una
semplice cessione del contratto di lavoro del dipendente tra l'Amministrazione di provenienza e
quella di destinazione con continuità del suo contenuto (art. 30, comma 1, del d.lg. n. 165 del
2001) e non la costituzione di un nuovo rapporto di pubblico impiego o una nuova assunzione.
ancitel 210911
fuorisacco
Andrea Padova e Bach per il Festival del XVIII secolo
Riprendono gli ormai consueti appuntamenti del Festival del XVIII Secolo, rassegna di incontri
musicali, conferenze e proiezioni dedicate al Settecento. Il Festival, giunto alla sua IV edizione, è
realizzato grazie alla collaborazione tra l'Associazione Romana Amici della Musica, il Conservatorio
"Tito Schipa" di Lecce, e si avvale della direzione artistica del M° Corrado de Bernart.
Il primo appuntamento è previsto per domenica 2 Ottobre alle ore 19.00 a Lecce presso la ex
Chiesa di San Sebastiano in Vico dei Sotterranei con il pianista Andrea Padova che presenta
"Preludia et Interludia" ossia "Il klavierbuchlein di W. F. Bach: tra rigore e diletto" con musiche di J.
S. Bach e A. Padova.
Il leccese Andrea Padova si è imposto all'attenzione della critica con la sua vittoria allo "J.S.Bach
Internationaler Klavierwettbewerb" nel 1995. Da allora ha iniziato una carriera internazionale che
lo ha portato al debutto alla Carnegie Hall di New York nel 1998. Oggi è considerato dalla critica
internazionale come uno dei più importanti esecutori contemporanei dell'opera di Bach. Molto
apprezzate dal pubblico e dalla critica anche le sue recenti composizioni.
Ernesto Olivero a Lecce
Ernesto Olivero è uno degli uomini eccezionali che rendono più comprensibile e più accettabile il
nostro tempo. Ha fondato molti anni fa il SERMIG: con lui nel tempo migliaia di giovani si sono
impegnati per la pace nel mondo, coinvolgendo tantissimi personaggi nel panorama politico
internazionale.
Vale la pena di conoscerlo ed ascoltare la sua testimonianza. Sabato 1 ottobre sarà nel cineteatro
Don Bosco dalle 18 alle 19,30 per gli adulti e dalle 20 alle 22,30 per i giovani.
Il tema della sua testimonianza: “La bontà è disarmante”.
I treni del centenario
Nel mese di ottobre 2011 ricorre il centenario della ferrovia Maglie-Gagliano del Capo/LeucaNardò C.le, inaugurata dalla vecchia Società Anonima delle Ferrovie Salentine il 16 ottobre 1911.
Nello stesso mese di ottobre ricorrono anche gli 80 anni delle Ferrovie del Sud Est, fondate il 22
ottobre del 1931.
Per commemorare tali avvenimenti l'AISAF Onlus, gestore del Museo Ferroviario della Puglia di
Lecce, e le Ferrovie del Sud Est organizzano per il mese di ottobre i "Treni del Centenario", con il
treno d'epoca Salento Express. Il convoglio è composto da carrozze degli anni '30 delle FSE trainate
da un tipico locomotore diesel del 1959, restaurati e riportati nei colori d'origine dall'AISAF e
custoditi presso il Museo Ferroviario leccese.
Il programma prevede tre treni:
1° ottobre - "Salento Ciclotreno Express" Lecce-Maglie-Casarano-Gallipoli - In collaborazione con
FIAB Cicloamici Lecce e Il Ciclone Maglie. Possibilità di trasporto di biciclette a seguito per itinerario
facoltativo in bici Maglie-Gallipoli.
Partenza da Lecce ore 8,40. Sosta a Maglie; visita guidata a Casarano e chiesa di Casaranello;
colazione a sacco o pranzo libero; visita guidata al centro storico di Gallipoli.
Partenza da Gallipoli ore 18,00. Costo a persona € 20.00 (famiglie/gruppi € 15)
15 ottobre - "Treno di San Rocco" Lecce-Alezio - In collaborazione con il Comune di Alezio.
Partenza da Lecce ore 10,00. Giro turistico guidato nel centro storico di Alezio, visita alla festa di
San Rocco, degustazione di prodotti tipici, pranzo libero. Partenza da Alezio ore 16,40. Costo a
persona € 10.00.
29 ottobre - "Il Treno del Capo" Lecce-Gagliano/Leuca - In collaborazione con il Comune di
Castrignano del Capo e Caroli Hotel .
Partenza da Lecce ore 8,40. Trasferimento da Gagliano a Leuca in bus; visita guidata al centro
storico e alle ville; degustazione di prodotti tipici presso la villa La Meridiana; pranzo libero;
escursione facoltativa in barca alle grotte. Partenza da Gagliano ore 15,40. Costo a persona €
15.00.
Informazioni e prenotazioni si potranno avere esclusivamente presso il Museo Ferroviario, in via
G. Codacci Pisanelli 3 a Lecce (alle spalle della Stazione FS) dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle
12,30 o chiamando il 335 6397167, tel/fax 0832 228821.
∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞
Non ci si salva seppellendosi vivi
Lucio Anneo Seneca, 4 a.C. – 65, drammaturgo, poeta e politico romano, precettore di Nerone; si
tolse la vita in perfetta armonia con lo stoicismo professato: il saggio deve giovare allo stato, res
publica minor, ma, piuttosto che compromettere la propria integrità morale, deve essere pronto
all'extrema ratio del suicidio.
accadde oggi
nel 1452 Gutenberg stampa a caratteri mobili il primo libro nella storia d'Europa: la cosiddetta
“Bibbia Gutenberg”;
nel 1948 esce nelle edicole italiane il primo albo di Tex, fumetto creato da Gian Luigi Bonelli e
Aurelio Galleppini;
nel 1980 cinque tv private del nord Italia uniscono il segnale per dare vita alla nuova rete
televisiva “Canale 5” controllata dall'imprenditore Silvio Berlusconi; Canale 5 è la prima rete tv
privata italiana a copertura nazionale, inizialmente senza diretta e con programmi
d'importazione estera
∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞
a cura dell'ufficio documentazione del settore “politiche comunitarie”
contatti / info
pino sparro – marco laudisa
0832.682977-75
[email protected]