dall`europa - Comune di Lecce
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100 d i l e c c e notiziario n. trenta settembre 2011 in questo numero editoriale: “Siamo arrivati a 100!” dall'europa • • • • c o m u n e • Un marchio di qualità per promuovere il turismo europeo PE, sicurezza stradale: dimezzare il numero di morti in Europa Città per l’inclusione attiva dei giovani: workshop nazionali Futuro del welfare state in Europa: conferenza di alto livello a Bruxelles URBACT: presentazione di 20 progetti dall'italia • • • • • • • • • Gu 226 (suppl. 214) del 28.9: codice leggi antimafia Gu 225 del 27.9: bando premio “amico della famiglia” Tributi: Ifel, Comuni costretti ad elevare addizionale IRPEF Semplificazione: eliminazione certificati, Brunetta replica Federalismo - Corsera 'scarica' riforma, Ainis: "Sepolta da cumulo detriti normativi" ANCI scrive a Gelmini su rimborso pasti per dipendenti statali e Tarsu 2007 Svimez, rapporto sull'economia del Mezzogiorno 2011 Esonero dal servizio dipendenti enti locali, primi orientamenti del DFP Cultura - Pubblichiamo la relazione del delegato Anci, Andrea Ranieri, nel suo intervento al Forum degli Assessori di Roma dalla puglia • • • • • • Infoday sul Programma IPA Adriatico 2007-2013 Programma delle attività culturali - triennio 2010/2012 Avviso pubblico n. 3/2011 Ritorno al Futuro: approvate le graduatorie Puglia: Vendola illustra a Bruxelles risultati uso fondi Ue Attività di Spettacolo 2012: avviso scadenza presentazione istanze Fondo affitti: Barbanente presenta novità e denuncia tagli statali ai fondi • • Turismo, Godelli: "Agosto record in Puglia per tasso occupazione stanze hotel" Risparmio energetico - Accordo Anci Puglia-Gruppo Beghelli, obiettivo ottimizzare i consumi dal comune • • • Consiglio del 30.9 ore 16 Altre partenze I vigili ai giochi di New York giurisprudenza • • • • • • • • • CdS 5347/2011: comune e pianificazione esecutiva CdS 5276/2011: vincoli e parco urbano CdS 5169/2011: voto assistito Tar Umbria 300/2011: al giudice ordinario controversie per pagamento di un servizio Tar Sardegna 952/2011: costruzione di un soppalco è ristrutturazione edilizia Tar Sardegna 638/2011: accesso ad atti polizia municipale / giudiziaria Tar Toscana 1417/2011: bando e modalità di pagamento delle spese rendicontate Tar Milano 2253/2011: basta un cittadino per segnalare l'inquinamento acustico Tar Milano 2250/2011: al giudice ordinario controversie su mobilità volontaria tra PPAA fuorisacco • • • Andrea Padova e Bach per il Festival del XVIII secolo Ernesto Olivero a Lecce I treni del centenario SIAMO ARRIVATI A 100 ! Fa un poco impressione anche a noi essere riusciti ad arrivare a cento numeri del Notiziario. Un lavoro artigianale, lo sappiamo bene, frutto di normale fatica e impegno e che ha avuto però la soddisfazione di essere apprezzato da diverse persone, anche all'esterno del nostro Comune. Il commento più gratificante lo abbiamo sentito un giorno da una collega che ci ha detto: “ricevere e leggere il vostro Notiziario è per me spalancare gli occhi e la mente su tanti aspetti della vita pubblica e della vita comune ai quali uno, preso dal proprio lavoro, non pensa mai”. Ecco: se è vero, abbiamo colto nel segno. Perché siamo convinti che nessuno può rinchiudersi nel proprio lavoro, anche quando è, o è vissuto, come pesante, routinario, magari frustrante. E non stiamo pensando alla vita quotidiana extra lavorativa – la famiglia, la casa, gli amici, il tempo libero – ma proprio al modo di vivere il nostro lavoro. Chissà se e quanto ci capita di pensare che il nostro lavoro, in qualsiasi settore, anche il più piccolo o meno considerato, incide direttamente e a volte fortemente sulla qualità della vita di altre persone, i cittadini. Ma proprio per questo dobbiamo essere capaci di cambiare continuamente il nostro modo di lavorare, senza mai pronunciare, e neanche pensare, l'orribile frase mortifera “si è sempre fatto così”. Perché il mondo intorno a noi cambia continuamente, cambiano le soluzioni ai problemi dei cittadini, si ricercano si inventano e si sperimentano e si diffondono modalità più efficaci per migliorare sia la qualità del nostro lavoro che i risultati a vantaggio dei cittadini. E stare attenti a questi cambiamenti permette di dare un senso più vivo e compiuto al lavoro quotidiano. Cambiamenti e vitalità che sono possibili soprattutto se ci rendiamo conto di un altro aspetto: ciascuno di noi nel lavoro fa parte di un corpo unico, complessivo e complesso. Da questo punto di vista dovremmo essere più disponibili a conoscere le caratteristiche, le problematiche, le difficoltà del lavoro di tutti. Perché davvero “siamo nella stessa barca”. A volte sembra che questo “senso di appartenenza”, che ci unisce e ci rende corresponsabili di tutto pur nel lavoro differente di ciascuno, sia scarso o comunque non sufficiente. Sarebbe stato bello, ad esempio, avere maggiore attenzione da parte vostra nel comunicarci quello che succede nei vari settori, per renderne tutti partecipi. Insomma, con il Notiziario volevamo contribuire ad aumentare sia la conoscenza delle cose e del Comune e del mondo, sia il senso di appartenenza al Comune di Lecce. Abbiamo l'impressione, da vari segnali, che a qualcosina il nostro lavoro sia servito. Per questo vi ringraziamo, tutti, quelli che ci hanno espresso la loro partecipazione e quelli che ci hanno letto con silenzio ed interesse. Una piccola delusione vogliamo accennarla. Ci saremmo aspettati segnali di maggiore partecipazione da parte di assessori e consiglieri. Molte cose pubblicate sono spesso più utili a loro che a noi. Molti di loro però non usano o non sanno usare la posta elettronica, quindi non ci leggono neanche, oppure non si rendono conto della necessità di essere più vicini, nella sostanza, al nostro lavoro quotidiano. Ci sarebbe quindi da ragionare sul rapporto tra il nostro lavoro e la politica: a me appena entrato nel comune fu insegnato che “noi restiamo mentre i politici passano”. In parte è vero, in parte no. Perché noi dobbiamo, dovremmo, essere il braccio operativo della politica amministrativa. Permettere cioè ai rappresentanti dei leccesi di rendere operativi e realizzare i loro programmi, nel rispetto sempre delle norme, dei cittadini, della nostra dignità di lavoratori. Poi in realtà anche noi “passiamo”, non solo i politici. E qui due sole parole sul futuro del Notiziario. Sin qui la confezione del Notiziario è stata possibile grazie all'impegno di Marco e mio. Tra qualche settimana io finirò il mio lavoro nel Comune e finirò quindi di “confezionare” il Notiziario. Io mi auguro, ed auguro a Marco, che voglia e gli sia possibile continuare, nei modi e nei tempi a lui più congeniali. Anche con cambiamenti radicali, perché no, ma mantenendo questo rapporto con tutti voi e tra tutti voi. Un ultimo pensiero: un doveroso e sentito grazie al dirigente Naccarelli che ha voluto e appoggiato il Notiziario e a tutte e tutti i colleghi del mio settore che mi hanno sopportato e permesso di arrivare al numero 100. Buon lavoro a voi! pino sparro dall'europa Un marchio di qualità per promuovere il turismo europeo Un "Marchio europeo di qualità" per promuovere il territorio come prima destinazione turistica mondiale. È una delle proposte della risoluzione adottata ieri dal Parlamento europeo. Secondo la risoluzione l’industria del turismo dovrebbe ottenere dei sussidi dai fondi strutturali dell’UE per riabilitare le aree in declino e offrire servizi di alta qualità basati su un patrimonio, individuare criteri di qualità comuni e introdurre una "Carta europea del turismo", con una serie di diritti comuni dei passeggeri. Il Parlamento spinge anche per la promozione di una progressiva armonizzazione dei sistemi di classificazione degli alloggi nell’Unione e per una riduzione dell’Iva sui prodotti turistici. Secondo la risoluzione di Carlo Fidanza, per ridurre l’impatto negativo del turismo sull’ambiente, la Commissione dovrebbe tenere in dovuta considerazione la pianificazione territoriale, in particolare nelle aree costiere, e incoraggiare l’uso di mezzi di trasporto ecologici. A breve termine, l’Aula chiede una proposta legislativa per regolare il turismo termale e una revisione della direttiva sui pacchetti turistici. Il Parlamento ha chiesto anche alla Commissione di presentare una strategia integrata entro il 2012 per incoraggiare un turismo che accresca la consapevolezza del patrimonio culturale, storico, religioso e naturale, offrendo allo stesso tempo nuovi servizi sportivi e impegnandosi nello sviluppo del capitale industriale e dell’agriturismo. Tutte queste iniziative, insieme a un accesso veloce a internet in tutto il territorio europeo, permetterebbero di creare posti di lavoro sostenibili nelle regioni e di contrastare l’esodo rurale. L’Aula sostiene che migliorare il riconoscimento reciproco dei requisiti turistici da parte degli Stati membri potrebbe facilitare la mobilità dei lavoratori e contribuire a risolvere i problemi derivanti dalla natura stagionale del lavoro in questo settore nonché ridurre la piaga del lavoro sommerso. Il settore turistico rappresenta il 10% del PIL e il 12% dell’occupazione totale in Europa, largamente costituita da micro, piccole e medie imprese. Il Trattato di Lisbona l’ha reso di specifica competenza dell’Unione europea. europaregioni 280911 PE, sicurezza stradale: dimezzare il numero di morti in Europa Scongiurare completamente i decessi da incidenti stradali è l’obiettivo a lungo termine della risoluzione del Parlamento europeo che mira a ridurre del 50% i morti, del 40% i feriti gravi e del 60% i decessi di bambini su strada entro il 2020. La scelta delle misure da adottare e la loro valutazione necessitano un approccio scientifico basato su dati, definizioni e statistiche di alta qualità", ha detto il relatore Koch durante il dibattito. "Chiediamo, fra l’altro, un’analisi armonizzata delle cause degli incidenti, con uno scambio d’informazioni all’interno dell’UE, nel pieno rispetto della privacy", ha aggiunto. Fra le misure proposte, i deputati chiedono un limite europeo di 30Km/h nelle zone residenziali, più formazione per i giovani dai 17 anni e un limite di presenza di alcol nel sangue pari a zero per i primi due anni di patente. I deputati chiedono inoltre alla Commissione europea di designare un coordinatore per aiutare i governi nazionali a applicare il piano d’azione. europaregioni 280911 Città per l’inclusione attiva dei giovani: workshop nazionali Otto capitali europee organizzeranno tra settembre e ottobre workshops nazionali sull’inclusione attiva dei giovani, presentando i principali risultati di ricerche e promuovendo lo scambio di conoscenze tra attori nazionali. Gli 8 workshop nazionali si terranno a: Lille Métropole-Roubaix: 29 Settembre; Cracovia: 30 Settembre; Rotterdam: 5 Ottobre; Birmingham: 5 Ottobre; Brno: 6 Ottobre; Bologna: 13 Ottobre. Mentre si sono già svolti a Copenaghen e Stoccolma il 26 e 27 settembre. I workshop sono organizzati nell’ambito dell’iniziativa Cities for Active Inclusion coordinata da EUROCITIES e che coinvolge nove città europee e riuniranno attori e operatori nazionali che discuteranno gli ultimi sviluppi a livello Ue delle politiche di inclusione attiva. Nel corso dei workshop saranno pure presentati diversi progetti locali di successo avviati per il sostegno all’inclusione attiva dei giovani ed in particolare finalizzati alla loro integrazione nel mercato del lavoro e a scoraggiare l’abbandono scolastico precoce. L’iniziativa è supportata dal programma PROGRESS europaregioni 280911 Futuro del welfare state in Europa: conferenza di alto livello a Bruxelles Si terrà a Bruxelles, il 5 e 6 dicembre prossimi, una conferenza di alto livello su disuguaglianze e futuro del welfare state in Europa. La conferenza analizzerà il modo in cui le disuguaglianze si sviluppano ed esplorerà i modi attraverso i quali possano essere attenuate. Il dibattito è in linea con la strategia Europa 2020 sulla crescita inclusiva e servirà da spunto per le politiche europee. La conferenza si articolerà in sette temi che prenderanno in considerazione vari aspetti delle disuguaglianze: il mercato del lavoro, la dimensione geografica delle disuguaglianze sociali, mitigare le disuguaglianze attraverso una tassazione giusta ed efficace, ruolo delle politiche della salute e le pari opportunità nel combattere le disuguaglianze, ruolo dell’istruzione e politiche infantili, Europa 2020 ed il futuro di un welfare state sostenibile nell’Unione europea. europaregioni 280911 URBACT: PRESENTAZIONE DI 20 PROGETTI Nel mese in corso, dopo tre anni di attività del programma per l'apprendimento e lo scambio URBACT, saranno presentati i risultati di 20 progetti sponsorizzati. Nel corso dei progetti si è collaborato per individuare e verificare soluzioni a sfide come la tutela del patrimonio culturale, il recupero dei quartieri degradati, lo stimolo dell'innovazione e della creatività, l'inclusione attiva e così via. Sono disponibili ulteriori informazioni sulle soluzioni proposte nei singoli progetti, come: "REDIS - Ristrutturazione dei distretti trasformandoli in centri scientifici"; "OPENCities - L'apertura e il vantaggio competitivo della diversità; "My Generation - Strategie efficaci per la promozione del potenziale positivo delle giovani generazioni". Contesto Nel 2002, con la prospettiva di promuovere uno sviluppo urbano bilanciato e dinamico, l'UE ha creato URBACT: un network europeo per lo scambio e l'apprendimento volto a promuovere lo sviluppo urbano sostenibile attraverso la condivisione di buone pratiche e la cooperazione tra le città, con lo scopo di individuare e condividere soluzioni innovative, sostenibili e integrate per le sfide urbane comuni. Attualmente URBACT riunisce circa 300 città di 29 Paesi Per maggiori informazioni, oltre che consultare il sito web dedicato, è possibile contattare: Laura CALDIRONI - Communication Officer URBACT Secretariat Tel: 00 33 1 49 17 46 40 [email protected] pore 270911 dall'italia Gu 226 (suppl. 214) del 28.9: codice leggi antimafia DECRETO LEGISLATIVO 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136. Entrata in vigore del provvedimento: 13/10/2011 Gu 225 del 27.9: bando premio “amico della famiglia” PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA – COMUNICATO - Bando di partecipazione alla procedura di attribuzione del «Premio amico della famiglia 2010». Tributi: Ifel, Comuni costretti ad elevare addizionale IRPEF Dichiarazioni di Silvia Scozzese al meeting sulla Finaziaria promosso da Anci Toscana. Manovra e tagli indurranno gli enti locali ad inasprire l’imposizione fiscale di propria competenza. “È ipotizzabile che il 95,5% dei Comuni elevi al massimo l'addizionale Irpef, con un ricorso alla leva fiscale finalizzato alla chiusura dei bilanci”, lo ha affermato il direttore scientifico dell'Ifel, Silvia Scozzese, intervenendo alla decima edizione del Meeting sulla Finanziaria promosso da Anci Toscana. “L'incremento dell'aliquota - ha spiegato - andrebbe cioè a compensazione del contributo finanziario 2012 richiesto ai Comuni, e non sarebbe finalizzato all'aumento di servizi o a progetti di spesa pubblica, ferme restando le incognite rispetto al Patto di stabilità”. Scozzese ha ricordato l'ammontare del contributo finanziario al risanamento richiesto ai Comuni con la manovra 2011: 7 miliardi nel 2013 (2 dei quali da attribuire alla manovra 2011), di cui 2,5 derivanti da tagli di trasferimenti e 4,5 da obiettivi imposti dal Patto di stabilità. “Restiamo in attesa - ha affermato - del decreto che regoli l'utilizzo dei proventi derivanti dalla Robin tax ai fini della diminuzione degli obiettivi imposti dal Patto”. Altri punti su cui permangono elementi di incertezza, secondo il direttore Ifel, sono la distinzione tra Comuni virtuosi e non virtuosi rispetto alla partecipazione al risanamento imposto dalla manovra, e la possibile applicazione del Patto di stabilità anche ai Comuni tra 1.000 e 5000 abitanti. (alm) ancitel 270911 Semplificazione: eliminazione certificati, Brunetta replica Si sviluppa la polemica intorno alle dichiarazioni del Ministro. La polemica originata dalle dichiarazioni del Ministro Brunetta in merito all’opportunità di eliminare i certificati cartacei trova da parte dello stesso Ministro puntuale e dettagliata replica da parte del suo ufficio stampa. “La proposta di semplificazione – recita un comunicato - non abbassa l’attuale livello di tutela della certezza pubblica; semmai, nel caso della documentazione antimafia, l’accresce (mantenendo piena coerenza anche con la normativa dell’emanando codice antimafia). La storia della lotta ai certificati parte da lontano, cioè dalla legge n. 15 del 1968 che aveva previsto una prima forma di autocertificazione di stati, fatti e qualità personali. Con la legge n. 241 del 1990 (articolo 18, comma 2) si è introdotta anche la previsione dell’acquisizione d’ufficio dei documenti in possesso dell’amministrazione procedente o di altre amministrazioni. Sin dal 1998 è stata prevista, in particolare, la facoltà di acquisire d’ufficio le certificazioni antimafia (art. 4 del DPR 3 giugno 1998 n. 252). Con il T.U. n. 445/2000 l’istituto dell’autocertificazione è stato definitivamente codificato, insieme con il principio della verifica e dell’acquisizione d’ufficio (articoli da 43 a 49): questa disciplina è pienamente in vigore. Con il decreto-legge n. 185/2008 (articolo 16-bis, comma 10) è stato previsto l’obbligo della acquisizione diretta del DURC da parte delle stazioni appaltanti. Con analoga disposizione del decreto-legge n.70/2011 (articolo 4, comma 13, ultimo periodo) l’acquisizione d’ufficio della documentazione antimafia è divenuta obbligatoria per le stazioni appaltanti pubbliche: tutte queste norme sono in vigore. Di fatto, le amministrazioni continuano invece ad accettare, se non a richiedere, i certificati. La novità della proposta avanzata dal Ministro Brunetta consiste nell’eliminazione dei certificati nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e privati e nella loro sostituzione con autocertificazioni (e conseguenti controlli) o con l’acquisizione diretta dei dati da parte della PA procedente. E’ evidente come quest’ultima modalità sia quella che garantisca maggiormente le certezze pubbliche ed è proprio per questa ragione che si intende renderla davvero obbligatoria per l’acquisizione del DURC e delle certificazioni antimafia. Tutti gli altri stati, fatti e qualità personali saranno autocertificati dal cittadino, il quale non sarà più costretto a peregrinare tra gli uffici per svolgere attività proprie delle pubbliche amministrazioni. E’ appena il caso di ricordare, tra l’altro, che il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale detta una disciplina compiuta per lo scambio telematico dei dati tra le amministrazioni, giungendo a prevedere il commissariamento ad acta delle amministrazioni inadempienti. A 21 anni dall’introduzione del principio dell’acquisizione d’ufficio, il quadro normativo viene adesso finalmente completato con l’espresso divieto di produrre certificati alla PA e con la previsione che questi possano essere impiegati solo nei rapporti tra i privati. A tal fine si stabilisce che, dall’entrata in vigore delle nuove norme, sarà apposta sui certificati - a pena di nullità - la dicitura: “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”. Questo proprio al fine di chiudere definitivamente la porta alle indebite richieste di certificati. Ora deve cadere solo il muro degli alibi dietro il quale certi burocrati si sono trincerati per scaricare sui cittadini e sulle imprese il costo della loro inerzia e inefficienza. A tal fine, e per assicurare alla nuova disciplina la massima effettività, da un lato si stabilisce che le amministrazioni certificanti dovranno individuare un ufficio responsabile per tutte le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l’accesso diretto alle informazioni da parte delle amministrazioni procedenti; dall’altro viene allargata e meglio precisata l’area dei comportamenti che costituiscono violazioni dei doveri d’ufficio dei dipendenti pubblici”. (alm) ancitel 270911 Federalismo - Corsera 'scarica' riforma, Ainis: "Sepolta da cumulo detriti normativi" “Gli enti locali non hanno mai avuto così poca autonomia come negli anni ruggenti del federalismo fiscale”. Siamo di fronte ad una riforma che “giace sepolta sotto un cumulo di detriti normativi”. Anche il Corriere della Sera ‘scarica’ la riforma federalista messa in pratica dal governo. Lo fa oggi con un caustico editoriale del professor Michele Ainis, che raccoglie tra l’altro la gran parte delle osservazioni critiche già formulate dall’Anci. Ainis, per esempio, parla di “decreti che annunciano il federalismo fiscale, mentre le manovre economiche centralizzano la politica fiscale, togliendo ossigeno alle Regioni non meno che ai Comuni”. E’ per questo motivo, secondo il professore, che “il federalismo ha creato nuove spaccature: degli enti locali contro lo Stato, delle Regioni ordinarie contro quelle a statuto speciale, del Nord contro il Sud”. E il federalismo fiscale, “che avrebbe dovuto alleggerire il carico di tasse che ci portiamo sul groppone, nel frattempo ha generato l’esito contrario. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, dal 1995 al 2010 le tasse nazionali sono aumentate del 6,8%, quelle locali del 138%”. Ainis attacca anche “un nostro antico vizio: troppo diritto”, spiegando che la legge delega sul federalismo “ha fin qui allevato 8 decreti delegati. A loro volta questi decreti s’affidano a ulteriori atti normativi: ne serviranno una ventina soltanto per il fisco dei Comuni, 67 per mettere a regime i primi 5 decreti varati dal governo”. Il professore critica anche il merito dei provvedimenti parlando di contenuti “talvolta in odore di incostituzionalità, talvolta assemblati in fretta e furia con uno strappo procedurale, talvolta lacunosi, talvolta inconcludenti. E in ogni caso sempre sperimentali, sempre rinviati alle calende greche”. E intanto, conclude Ainis, “Regioni e Comuni dovranno chiedere più quattrini, più ticket, più tasse ai loro cittadini; ma senza restituire più servizi”. (mv) anci 270911 ANCI scrive a Gelmini su rimborso pasti per dipendenti statali e Tarsu 2007 Conoscere le determinazioni assunte e l’entità delle risorse che il MIUR renderà disponibili in riferimento agli oneri sostenuti dai Comuni per la fruizione dei pasti del personale statale e ai rimborsi per la TARSU nelle istituzioni scolastiche relativi alla annualità 2007. E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente ff dell’ANCI, Osvaldo Napoli e la Responsabile Istruzione e Scuola, Daniela Ruffino hanno inviato al Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini. Dopo aver ricordato al Ministro Gelmini che ‘’i temi sono già noti al Ministero dell’Istruzione, avendo l’ANCI, negli ultimi anni più volte sollecitato una soddisfacente soluzione’’ Napoli e Ruffino evidenziano che ‘’in particolare, per quanto riguarda le spese sostenute per il rimborso dei pasti, abbiamo chiesto l’adeguamento della somma, sia rispetto al numero dei dipendenti statali autorizzati che all’effettivo costo sostenuto per il pranzo, proponendo contestualmente di trasferire competenza e risorse direttamente ai dirigenti scolastici, esonerando di conseguenza i Comuni da tale incombenza, anche a seguito della sentenza emessa in proposito dal TAR Lombardia’’. ‘’Rispetto alla definizione delle situazioni debitorie per la Tarsu nelle istituzioni scolastiche per l’annualità 2007 – aggiungono - l’ANCI, a conclusione della rilevazione effettuata da ANCI-IFEL - a seguito dell’Accordo di Conferenza Stato-Città del 2008 e della Integrazione di luglio 2010 – ha comunicato ufficialmente al MIUR la cifra totale richiesta dai Comuni che hanno risposto alla indagine, che ammonta ad una cifra pari a circa 54,5 milioni di euro per il 2007’’. ‘’Entrambe le questioni – sottolineano i due rappresentanti ANCI - sono state oggetto di approfondimenti con gli uffici tecnici del Ministero nel corso dei quali, i rappresentanti del MIUR, condividendo le motivazioni delle richieste dell’ANCI, si erano impegnati a portare a soluzione le questioni indicate’’. Da qui la richiesta formulata al Ministro di conoscere le decisioni assunte e l’entità delle risorse vista l’urgenza dovuta ‘’sia alla ripresa delle attività scolastiche con la quale si e’ ripresentata la questione del pasto del personale statale, nonché per la pesante situazione economica che i Comuni si trovano a dover fronteggiare’’. (mt/mb) anci 270911 Svimez, rapporto sull'economia del Mezzogiorno 2011 Secondo il rapporto diffuso oggi le regioni meridionali contribuiranno in maniera maggiore all'azzeramento del deficit, pari nel 2010 al 4,5% del PIL nazionale. Le manovre approvate negli ultimi due anni sono 'squilibranti': valgono 6,4 punti di Pil per il Mezzogiorno e 4,8 punti per il Centro-Nord. E’ uno degli elementi messi in luce dal rapporto Svimez presentato oggi a Roma. Gli interventi pesano sul prodotto interno del Meridione per 1,1 punti nel 2011, 3,2 punti nel 2012 e 2,1 nel 2013. Il Sud quindi contribuirebbe in maniera maggiore all'azzeramento del deficit, pari nel 2010 al 4,5% del PIL nazionale. Più in dettaglio, sul fronte delle nuove entrate, il 76% si realizza al Centro-Nord e il 24% al Sud, ricalcando cosi' il peso delle diverse aree in termini di produzione. Sul fronte delle minori spese, invece, il contributo delle regioni meridionali arriva al 35% del totale nazionale, una quota superiore di 12 punti percentuali al suo peso economico. 'L'impatto della drastica strategia di rientro dal debito si prospetta nei prossimi anni con un duplice differenziato carattere squilibrante - scrive Svimez - Si va ad incidere in modo drastico sulle risorse necessarie all'erogazione di servizi essenziali come la sanità, l'assistenza sociale, il trasporto pubblico locale e si rischia di deprimere la spesa in conto capitale'.(gp) Un Sud in recessione, che continua a crescere meno del Centro Nord, dove lavora ufficialmente meno di un giovane su tre e dove il tasso di occupazione reale sarebbe del 25%. Ma soprattutto un'area a rischio ‘tsunami demografico', in cui nel 2050 gli over 75 cresceranno di dieci punti percentuali. Secondo lo Svimez per rilanciare il Mezzogiorno e il Paese e' più che mai urgente la realizzazione di grandi infrastrutture di trasporti, per colmare i deficit infrastrutturali dello sviluppo logistico, potenziando i nodi di scambio e intermodali, e le iniziative di sviluppo produttivo collegate, per sfruttare le potenzialità' del Mezzogiorno nel Mediterraneo. Il rapporto stima un costo di 60,7 miliardi di euro, di cui 18 miliardi già disponibili e 42,3 da reperire. Altra strada da battere è quella di puntare sui settori più innovativi, come la geotermia, le altre rinnovabili, e su sette filiere territoriali logistiche rivolte all'internazionalizzazione delle produzioni e alla maggiore apertura ai mercati esteri: Area vasta dell'Abruzzo meridionale; Area vasta del basso Lazio e dell'alto casertano; Area vasta Torrese-Stabiese; Area vasta pugliese Bari-TarantoBrindisi; Area vasta della piana di Sibari; Area vasta catanese (Sicilia orientale); Area vasta della Sardegna settentrionale. (gp) anci 270911 Esonero dal servizio dipendenti enti locali, primi orientamenti del DFP Si rende noto agli Enti che il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota del 13 settembre us, ha fornito una prima risposta ad uno specifico quesito posto dall’ANCI concernente la possibilità di estendere l’ambito di applicazione dell’art. 72, comma 1, del dl 112/2008, anche alle amministrazioni locali. Come noto, il comma 1 dell’art.72 del menzionato decreto annovera espressamente solo i dipendenti di alcune amministrazioni quali possibili destinatari dell’esonero. Tra questi non figurano i dipendenti delle regioni e degli enti locali. Il Dipartimento, nel prendere atto della specifica richiesta interpretativa posta dall’ANCI, ha rimesso al Ministero dell’Economia l’espressione del relativo parere. Nel fare ciò, tuttavia, il Dipartimento ha già fornito una prima, positiva, interpretazione, ritenendo che gli enti locali “possano esercitare la propria autonomia normativa introducendo tale possibilità, ferma la necessità di dover comunque rispettare il disposto della normativa statale in ordine alla disciplina di dettaglio dell’istituto”. Lo strumento, prosegue il Dipartimento, concordemente con quanto evidenziato dall’ANCI, “potrebbe consentire interventi di svecchiamento degli organici realizzando considerevoli risparmi”. Il Dipartimento sottolinea poi che la l. n. 225 del 2010 ha introdotto nell’ambito del predetto art. 72 il comma 1 bis, secondo cui “I posti resisi vacanti ai sensi del comma 1 non sono reintegrabili negli anni nei quali può essere presentata la richiesta di esonero ai sensi del primo periodo del medesimo comma 1”. Sul tema, dunque, si resta in attesa dell’orientamento del Ministero dell’Economia. (com/gp) anci 260911 Cultura - Pubblichiamo la relazione del delegato Anci, Andrea Ranieri, nel suo intervento al Forum degli Assessori di Roma La Conferenza nazionale si è svolta il 22 e 23 settembre all'Auditorium di Roma. Pubblichiamo la relazione del delegato Anci alle politiche culturali, Andrea Ranieri, nel suo intervento alla Conferenza degli assessori a Cultura e Turismo svoltasi a Roma il 22 e 23 settembre scorsi ed organizzata da Federculture. (am) anci 260911 dalla puglia Infoday sul Programma IPA Adriatico 2007-2013 Il prossimo 4 ottobre a Bari, presso la Camera di Commercio, si svolgerà l'infoday sul secondo bando per progetti ordinari del Programma CBC IPA Adriatico 2007-2013. L’evento è organizzato dal Servizio Mediterraneo, in collaborazione con l’Autorità di Gestione del Programma. Il bando, che scade il 2 novembre 2011, è rivolto ai potenziali beneficiari pugliesi. Si tratta di una importante opportunità per gli organismi regionali di avviare nuove forme di collaborazione in settori strategici di intervento, consolidare le forme di cooperazione già esistenti e sperimentare nuovi approcci per lo sviluppo congiunto in area Adriatica. Il Programma Transfrontaliero IPA Adriatico 2007-2013 è finanziato nell’ambito dello Strumento di Assistenza Pre-adesione all’Unione Europea “IPA – Instrument of Pre Accession”, e mira a rafforzare la capacità di sviluppo sostenibile dell’Area Adriatica nei settori della cooperazione istituzionale, economica, sociale, delle risorse naturali e culturali, della prevenzione dei rischi ambientali e dell’accessibilità e reti. Oltre alle Regioni adriatiche italiane, sono eleggibili al finanziamento e partecipano al Programma la Slovenia, la Grecia, la Croazia, la Bosnia, il Montenegro, l’Albania e la Serbia. La registrazione all’evento va effettuata on-line entro il 3 ottobre 2011 utilizzando la scheda allegata. L’Infoday, in considerazione della complessità del Programma e delle procedure di accesso al finanziamento, rappresenta un importante momento di scambio e confronto. Nell’ambito dell’evento infatti saranno illustrati lo stato dell’arte del Programma, le relative potenzialità, le tipologie dei progetti approvati a seguito della I^ call e le procedure di candidatura per la II^ call. Interverranno: l'Assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli, il Dirigente del Servizio Mediterraneo, Bernardo Notarangelo, l'Autorità di Gestione del Programma, Giovanna Andreola ed il Segretariato Tecnico Congiunto. La registrazione all’evento va effettuata on-line entro il 3 ottobre 2011 utilizzando la scheda di registrazione disponibile nel sito www.europuglia.it regionepuglia 270911 Programma delle attività culturali - triennio 2010/2012 Il Servizio Cultura e Spettacolo comunica che è stato approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 2159 del 23/09/2011 il Programma delle Attività Culturali per il triennio 2010-2012, ai sensi dell’art.14 della L.R. n.6/04, modificato per l’annualità 2012. L’intervento regionale è finalizzato a promuovere e sostenere esclusivamente iniziative di particolare rilievo, riferite ad ambiti territoriali non localistici e ad un pubblico non settoriale. È stato previsto che il contributo massimo concedibile alle attività finanziate “a sostegno” sia di € 15.000,00. Le richieste esplicite di promozione devono prevedere anche la concertazione, al fine di favorire le collaborazioni interistituzionali fra soggetti pubblici e privati, ove non siano già esistenti precedenti intese, accordi o partecipazioni. Gli Enti locali devono assicurare un cofinanziamento, mediante un impegno di spesa almeno doppio rispetto al contributo regionale richiesto. Sono stati sostituiti tutti i riferimenti al Servizio Attività culturali, le cui competenze sono state attribuite al Servizio Cultura e Spettacolo, con DGR n. 1112 del 19.05.2011. Si invita a prendere visione del nuovo testo del Programma, segnalando che la scadenza per le istanze per il 2012 resta fissata al 30 novembre 2011. Eventuali informazioni possono essere richieste all’indirizzo e-mail: [email protected] Modulistica regionepuglia 270911 Avviso pubblico n. 3/2011 Ritorno al Futuro: approvate le graduatorie Con determinazione n. 1751 del 26 settembre 2011, il Dirigente del Servizio Formazione Professionale ha approvato le graduatorie dei candidati che hanno inviato richiesta in relazione all’Avviso Pubblico n. 3/2011 - "Ritorno al futuro" per la presentazione di istanze di candidatura per la concessione di borse di studio per la frequenza di master post lauream da svolgersi in Italia e all’estero. L'azione è finalizzata a sostenere i giovani laureati disoccupati ed inoccupati, valorizzandone le capacità e le potenzialità creative, professionali ed occupazionali. Si precisa che la modulistica necessaria all’erogazione delle borse di studio sarà inviata agli indirizzi PEC dei candidati risultati vincitori, e sarà messa a disposizione sui portali internet http://pianolavoro.regione.puglia.it e http://formazione.regione.puglia.it. Allegati: Graduatoria Elenco Candidati non Ammessi Candidatura On-line non corretta Invio PEC non corretto Risultano amesse 2.682 domande, di cui finanziate 1.769; non ammesse per documentazione varia incompleta o sbagliata 883; non ammesse per PEC non corretta 64; non esaminate per compilazione online non corretta 607. Il provvedimento sarà a breve pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale. regionepuglia 270911 Puglia: Vendola illustra a Bruxelles risultati uso fondi Ue Il presidente della Regione spiega le buone prassi adottate in materia ambientale al commissario europeo Janez Potocnik. A Bruxelles, durante un incontro con il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potocnik, il presidente della Regione Puglia ha decantato i risultati ottenuti in materia ambientale e nel proficuo impiego dei fondi Ue. “Oggi – ha dichiarato al termine della riunione - ho avuto modo di presentare le buone prassi pugliesi nell'utilizzo delle risorse comunitarie e le eccellenze pugliesi in tema di formazione ambientale, dalla bonifica della discarica di Manfredonia e conseguente chiusura della relativa procedura di infrazione al primato regionale nella produzione di energia da fonti rinnovabili, all'emanazione di leggi per la riduzione delle immissioni in aria di diossina e benzopirene. Si tratta di primati importanti per una Regione del Mezzogiorno - ha sottolineato Nichi Vendola - che sgomberano il campo da malevoli luoghi comuni, che parlano solo del Sud come area degli sprechi e dell'incapacità di spesa. Utilizzare al meglio le risorse europee è fondamentale ancor più in questo periodo, in cui è aperto a Bruxelles il dibattito sul futuro della politica di coesione dal 2014 in poi”. Dal canto suo, nell'apprezzare l'impegno personale ed europeo di Vendola sul tema ambientale, Potocnik lo ha incoraggiato a proseguire su questa strada, perché “gli enti locali e regionali possono giocare un ruolo essenziale nel percorso di definizione del Blueprint sull'acqua, previsto per novembre 2012, che rielaborerà in modo complessivo la normativa europea del settore”. (alm) ancitel 270911 Attività di Spettacolo 2012: avviso scadenza presentazione istanze Scade il 31 ottobre 2011 il termine ultimo per la presentazione di istanze nell'ambito delle attività di spettacolo per l'anno 2011. Con riferimento al Programma triennale delle Attività di Spettacolo 2010/12, i soggetti iscritti all’Albo regionale dello spettacolo, nonché i soggetti pubblici e privati e gli Enti Locali territoriali che intendono chiedere il sostegno regionale o proporre iniziative per la promozione di attività di spettacolo da realizzarsi nel 2011, possono presentare istanza di finanziamento entro e non oltre il 31 ottobre 2011 al seguente indirizzo: Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo / Settore Cultura e Spettacolo – Ufficio Spettacolo dal vivo / Via Gobetti, n.26-70125 Bari. Le istanze devono essere presentate secondo le modalità indicate nel Programma Triennale 2010/2012, approvato con la delibera di Giunta regionale n.1191/2011, e utilizzando esclusivamente la modulistica allegata. Informazioni di dettaglio posso essere richieste all’Ufficio Spettacolo dal vivo (Via Gobetti 26, 1° piano, Bari) il martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 16.30 – Tel. 080 5406429 – 080 5406440. QUI Link a tutta la documentazione utile per la presentazione delle domande. regionepuglia 260911 Fondo affitti: Barbanente presenta novità e denuncia tagli statali ai fondi L’assessore all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, ha presentato oggi i criteri di ripartizione del Fondo Affitti. “L’erogazione ai Comuni e quindi alle famiglie del contributo per gli affitti arriva puntuale anche quest’anno – ha detto la Barbanente – ma è un momento delicato a causa del progressivo decremento dei fondi messi a disposizione dallo Stato”. La decurtazione di quest’anno (i fondi sono riferiti al 2010) arriva a 2,8 milioni di euro rispetto al 2009 e porta il contributo statale a poco più di nove milioni di euro. “La Regione – secondo l’assessore – tuttavia continua ad alimentare il fondo con 15 milioni di euro pur in una fase di difficoltà economica. Però l’anno prossimo il taglio sarà drammatico, con il 93% in meno di quanto stanziato quest’anno. Ovvero si passerà a circa 650mila euro di provenienza statale contro gli oltre 9 milioni di euro attuali. Il fondo sarà così pressoché azzerato. Abbiamo il dovere di comunicare questo ai cittadini e alle famiglie pugliesi. E dobbiamo organizzare una strategia finalizzata a rendere più efficace i fondo con il residuo finanziamento regionale. Dobbiamo proteggere le fasce sociali più deboli per mitigare gli effetti drammatici del taglio nazionale. Con l’osservatorio sulla condizione abitativa abbiamo in corso elaborazioni dei dati in base ai comuni, alle fasce di reddito e alle fasce sociali: entro due settimane avremo questi numeri che ci permetteranno di iniziare il contrasto all’iniziativa statale. Se questo sarà un anno di transizione, con somme a disposizione più o meno stabili, l’anno prossimo potrebbe essere drammatico per le famiglie. Anche quest’anno premieremo i comuni che cofinanziano il fondo, con maggiori stanziamenti per chi finanzierà fino al 5% del tetto assegnato dalla Regione, e ancora di più per i comuni che confinanzieranno almeno il 10%: intendiamo spingere i Comuni a fare la loro parte: essi dovranno trasmettere la documentazione alla Regione entro il 20 dicembre di quest’anno” Infine: “Per contrastare i tagli, occorrerà una seria lotta all’evasione fiscale, differenziando i redditi da lavoro dipendente da quelli autonomi, verificando il pagamento degli affitti e mettendo a disposizione tutti i nostri dati della Guardia di Finanza”. Alla conferenza stampa hanno partecipato rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dirigenti regionali. regionepuglia 260911 Turismo, Godelli: "Agosto record in Puglia per tasso occupazione stanze hotel" L’assessore al Turismo, Silvia Godelli, ha diffuso la seguente nota: “Superando l’81% di camere occupate in agosto, la Puglia si pone al secondo posto in percentuale (dopo il solo Alto Adige) tra tutte le Regioni italiane. Un successo lusinghiero, con una sempre più ampia presenza del turismo internazionale, che conferma il trend positivo di questi ultimi anni e segnala le destinazioni pugliesi come particolarmente attrattive nel periodo di massima affluenza estiva. Questo risultato premia gli sforzi congiunti della Regione e degli Enti Locali, nonché quelli degli operatori turistici, volti a valorizzare le eccellenze del nostro territorio e a integrarle in una logica di offerta completa, balneare, culturale, artistica, enogastronomica, paesaggistica. Stiamo lavorando alacremente per lanciare il prodotto “Puglia per tutte le stagioni” nell’imminenza dei prossimi periodi turistici, il ponte di novembre e Natale, mentre abbiamo ancora oggi, a fine settembre, le città d’arte, le masserie e le spiagge strapiene di turisti, prevalentemente stranieri. E ci sono molte prenotazioni anche per ottobre. La nostra partecipazione alle prossime Fiere internazionali, la promozione che andremo a sviluppare nelle città estere che hanno collegamenti aerei diretti con la Puglia, l’imminente realizzazione a Foggia della Bitrel, Borsa del turismo religioso, saranno le utili occasioni che andremo a cogliere per promuovere il nostro territorio e consolidare i processi di destagionalizzazione che si sono ormai tangibilmente avviati”. regionepuglia 260911 Risparmio energetico - Accordo Anci Puglia-Gruppo Beghelli, obiettivo ottimizzare i consumi L'accordo mira anche a favorire una maggiore sicurezza domestica. L’Anci Puglia e il Gruppo Beghelli, ente che progetta, produce e distribuisce sistemi elettronici per la sicurezza industriale e domestica, sistemi fotovoltaici, e leader italiano nel settore dell’illuminazione di emergenza e a risparmio energetico, hanno siglato oggi, presso la sede ANCI di Bari, un protocollo di intesa volto a ottimizzare i consumi energetici e favorire una maggiore sicurezza domestica. Obiettivo dell’accordo che avrà durata triennale (rinnovabile) è fornire un concreto supporto ai Comuni pugliesi che intendono investire in tali settori, grazie a convenzioni agevolate che permetteranno loro di adottare nuove tecnologie proposte dal Gruppo Beghelli e usufruire di servizi di assistenza ad esse correlati. In particolare, i Comuni avranno la possibilità di ottimizzare i consumi energetici legati all’illuminazione pubblica grazie a “Un Mondo di Luce a Costo Zero”, un progetto sviluppato dal Gruppo Beghelli che prevede la sostituzione a costo zero degli impianti convenzionali di illuminazione con apparecchi di nuova generazione ad altissima efficienza, in grado di garantire risparmi energetici significativi. L’installazione degli impianti e la loro manutenzione potranno essere ripagate, nel corso degli anni, con le quote del risparmio energetico ottenuto. Per quanto riguarda la sicurezza, i Comuni potranno mettere a disposizione dei cittadini, in comodato d’uso, il Telesalvalavita Sistema Beghelli, al fine di contribuire all’efficienza e alla rapidità degli interventi di soccorso nei confronti di persone bisognose di aiuto nella propria abitazione grazie a un collegamento 24 ore su 24 con il Centro Operativo SOS Beghelli. Infine, i Comuni potranno acquistare a condizioni agevolate il kit Intelligent Beghelli, in grado di monitorare gli eventi potenzialmente rischiosi per la sicurezza domestica, e il Telesalvalavita Mobile Beghelli, una soluzione tecnologica che unisce le funzioni tipiche del sistema di telesoccorso domestico Telesalvalavita alla localizzazione satellitare. “L’accordo, oltre a riflettere la filosofia e gli obiettivi di sviluppo del Gruppo Beghelli, che da tempo offre servizi integrati caratterizzati da tecnologie fortemente innovative ed efficienti - commenta Gian Pietro Beghelli, Presidente dell’omonimo Gruppo – conferma l’importanza del rapporto di vicinanza con gli obiettivi economici e sociali degli enti locali pugliesi, aventi intento comune di ridurre l’impatto ambientale e garantire la sicurezza di cittadini e consumatori”. “Abbiamo attivato questa collaborazione con il gruppo Beghelli – ha commentato il presidente ANCI Puglia Luigi Perrone - perché crediamo che i Comuni nonostante le difficoltà gestionali e le ristrettezze di bilancio debbano investire ed orientare i cittadini ad investire in sostenibilità. Energie rinnovabili ed efficienza energetica, sicurezza domestica, sono fondamentali per il rilancio economico del paese, in una nuova concezione di edilizia sostenibile tesa al miglioramento dei territori e della società”. (am) anci 260911 dal comune Consiglio del 30.9 ore 16 Ordine del giorno: 1. Approvazione Rendiconto di gestione 2010 art.227 e seguenti del D.Lgl. 267/2000 2. Regolamento per l’applicazione della Tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani. Rettifica; 3. Modifiche Statuto della Lupiae Servizi spa 4. Disciplina della sosta tariffata. Modifica della deliberazione di c.c. n. 6 del 02/02/06 e n.78 del22/09/06 5. Integrazione della convenzione relativa al servizio di distribuzione del gas metano gestito dalla Società ENEL RETE GAS spa da Milano – Metanizzazione di “Via Adriatica e trav. - Via V. Merine e trav. – Via Pertini e trav. – Via S. Ammirato e trav. – Via C. Pomponio e trav.” 6. Approvazione atto Costitutivo e Statuto costituenda Fondazione di partecipazione “CASA BIANCA” 7. L. 266/2005 art. 1 comma 168 – Pronuncia della Corte dei Conti del 15.06.2011 Valutazioni 8. Art. 193 del D.lgs. 18.08.2000 n° 267 – Misure a salvaguardia degli equilibri di bilancio 2011. Altre partenze Con la fine dell'anno altri colleghi lasciano il comune. Al momento abbiamo appreso di 6 colleghi: Marina Orlanducci, Franco Del Giudice, Gino Quarta, Antonietta Calò, Giovanna Paola Dimitri, Pino Sparro. I vigili ai giochi di New York A parziale correzione di quanto abbiamo scritto nel Notiziario n. 99, dobbiamo riferire che con delibera di Giunta n. 663 del 16.9, su richiesta del Presidente del Consiglio, l'Amministrazione ha concesso al Gruppo Sportivo dei Vigili che ha partecipato ai Giochi di NY un contributo di 1.000 €, a parziale copertura delle spese che ammontano a oltre 30.000 €. giurisprudenza CdS 5347/2011: comune e pianificazione esecutiva L'apprezzamento discrezionale circa l’utilità o meno della pianificazione esecutiva spetta unicamente al comune. Lo strumento pianificatorio è infatti indispensabile per garantire il rispetto degli standards minimi per spazi e servizi pubblici e la sussistenza delle condizioni per l'armonico collegamento con le zone contigue, già asservite all'edificazione. ancitel 230911 CdS 5276/2011: vincoli e parco urbano La realizzazione o conservazione di un parco urbano non configura un vincolo né comporta l'inedificabilità assoluta. I vincoli di piano regolatore, ai quali si applica il principio della decadenza quinquennale, ai sensi dell'art. 2, l. 19 novembre 1968 n. 1187, sono soltanto quelli che incidono su beni determinati, assoggettandoli a vincoli preordinati all'espropriazione o a vincoli che ne comportano l'inedificabilità e, dunque, svuotano il contenuto del diritto di proprietà, incidendo sul godimento del bene tanto da renderlo inutilizzabile rispetto alla sua destinazione naturale ovvero diminuendone in modo significativo il suo valore di scambio. ancitel 190911 CdS 5169/2011: voto assistito Il presidente di seggio può contestare solo la falsità della certificazione per il voto assistito. Il presidente di seggio può disattendere la certificazione medica esibita per accedere al voto assistito solo in presenza di elementi tali da indurre a ritenere che questa sia falsa o che il giudizio medico sia artefatto o quanto meno non rispondente ai canoni della scienza medica universalmente accettati. ancitel 160911 Tar Umbria 300/2011: al giudice ordinario controversie per pagamento di un servizio Le controversie riguardanti il pagamento di indennità per l’espletamento di un servizio rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario. Anche alla luce della declaratoria di parziale incostituzionalità dell’art. 33 del d.lgs. n. 80 del 1998 (come modificato dall’art. 7 della legge n. 205 del 2000), recata dalla sentenza della Corte costituzionale 6 luglio 2004, n. 204, e comunque secondo un criterio di riparto della giurisdizione già presente nell’art. 5 della legge n. 1034 del 1971, la controversia avente ad oggetto il pagamento di indennità dovute per l’espletamento del servizio (come pure il pagamento di canoni ed altri corrispettivi) rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. ancitel 230911 Tar Sardegna 952/2011: costruzione di un soppalco è ristrutturazione edilizia La realizzazione di un soppalco non rientra nell'ambito degli interventi di restauro o risanamento conservativo. Ma nel novero degli interventi di ristrutturazione edilizia, dal momento che determina una modifica della superficie utile dell'appartamento, con conseguente aggravio del carico urbanistico. ancitel 230911 Tar Sardegna 638/2011: accesso ad atti polizia municipale / giudiziaria Gli atti della polizia locale compiuti come polizia giudiziaria sono sottratti all'accesso. Gli atti posti in essere dalla polizia municipale in funzione di polizia giudiziaria sono sottratti al diritto d’accesso: così ha stabilito il Tar Sardegna nella pronuncia 638/2011. Il Tribunale amministrativo isolano, d’altronde, ha applicato a questa vicenda i principi affermati dalla giurisprudenza amministrativa in materia, secondo cui non ogni denuncia di reato presentata dalla pubblica amministrazione all'autorità giudiziaria costituisce atto coperto da segreto istruttorio penale e come tale sottratta all'accesso, in quanto, se la denuncia è presentata dalla P.A. nell'esercizio delle proprie istituzionali funzioni amministrative, non si ricade nell'ambito di applicazione dell'art. 329, c.p.p.. Tuttavia, se la P.A. che trasmette all'autorità giudiziaria una notizia di reato non lo fa nell'esercizio della propria istituzionale attività amministrativa, ma nell'esercizio di funzioni di polizia giudiziaria specificamente attribuite dall'ordinamento, si è in presenza di atti di indagine compiuti dalla polizia giudiziaria, che, come tali, sono soggetti a segreto istruttorio ai sensi dell'art. 329 c.p.p. e conseguentemente sottratti all'accesso. I giudici sardi hanno precisato che, ai fini dell'esercizio dell'accesso ai documenti amministrativi, la polizia municipale esercita, rispetto alle opere edilizie abusive, funzioni di polizia giudiziaria, con la conseguenza che gli atti che quest'ultima compie e acquisisce nell'esercizio di tali funzioni sono assoggettati al regime stabilito dal codice di procedura penale e al segreto istruttorio di cui all'art. 329, c.p.p. (Salvatore Dettori) ancitel 260911 Tar Toscana 1417/2011: bando e modalità di pagamento delle spese rendicontate E' legittima la clausola di un bando per l’assegnazione di un contributo che escluda il pagamento in contanti o assegni delle spese sostenute. In questa vicenda, una Comunità Montana aveva disposto come sanzione nei confronti della società ricorrente la riduzione di un contributo già assegnato alla stessa, in relazione a una procedura per l’erogazione di aiuti europei all’agricoltura, indetta dalla Regione. La ricorrente, pertanto, contestava la clausola contenuta nel bando per l’assegnazione del contributo, secondo la quale, per dimostrare di aver effettivamente sostenuto le spese cui la richiesta di finanziamento si riferisce, occorre che i relativi pagamenti siano eseguiti tramite bonifico bancario, ricevuta bancaria, bollettino postale, vaglia postale, mandato di pagamento o carta di credito, con esclusione di modalità alternative e, segnatamente, del pagamento per contanti o per assegni. Ritenendo il ricorso infondato i giudici del Tribunale amministrativo di Firenze segnalano che il bando stabilisce espressamente che, al fine di rendere trasparenti e documentabili connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario del contributo è tenuto a dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti un progetto approvato, producendo un documento di spesa fornito di tutti i dati occorrenti a identificare autori ed oggetto dell’operazione, nonché utilizzando una delle modalità di pagamento ivi dettagliatamente elencate, con esclusione del pagamento per contanti o per assegni. La disposizione deve essere letta, secondo i giudici toscani, alla luce dei principi generali sull’ammissibilità delle spese di cui al paragrafo 3.1.3.1 dello stesso bando ed, in particolare, del principio di verificabilità e controllabilità esplicitato dal successivo paragrafo 3.1.3.1.3, che, in attuazione di quanto previsto dall’art. 48 del Regolamento 2006/1974/CE, stabilisce che le spese ammissibili sono quelle effettivamente e definitivamente sostenute dal beneficiario del contributo; esse debbono corrispondere a “pagamenti effettivamente effettuati”, comprovati da fatture e relativi giustificativi di pagamento, ovvero da documenti contabili aventi forza probante equivalente: se, infatti, questa è l’ottica di valutazione dell’ammissibilità degli interventi, l’esclusione dei pagamenti per contanti e per assegno dalle spese ammissibili si appalesa tutt’altro che irragionevole, trattandosi di modalità di pagamento che, di per sé, non consentono di verificare l’effettivo transito del denaro dalla disponibilità di chi esegue il pagamento in quella di chi il pagamento riceve; conclusione che vale con tutta evidenza per il pagamento in contanti (del quale neppure è oggettivamente riscontrabile la reale corrispondenza/imputabilità all’operazione ammessa a finanziamento), ma alla quale non sfugge neppure il pagamento tramite assegni, che, mentre nei rapporti fra le parti può costituire idoneo mezzo di estinzione dell’obbligazione pecuniaria, verso i terzi – come, nella specie, è l’amministrazione che eroga il contributo – rappresenta la semplice consegna di un titolo di credito, del quale resta però non verificabile l’effettiva presentazione per l’incasso. Ne discende, almeno in astratto, che tali modalità di pagamento ben si prestano a venire utilizzate per creare una situazione di mera apparenza, finendo per risultare incompatibili con le finalità di controllo direttamente sancite dal legislatore comunitario e volte, in definitiva, ad evitare il rischio che l’erogazione dei finanziamenti non corrisponda ad esborsi realmente sostenuti dal beneficiario del contributo. Del resto, la circostanza che il ricorso a un dato mezzo di pagamento rappresenti, in talune ipotesi, una delle possibili alternative all’uso del denaro contante, vietato dalla legge, non toglie che, per altri e diversi fini, lo stesso mezzo di pagamento possa ragionevolmente considerarsi inadeguato e, pertanto, non sia utilmente spendibile, senza che ciò determini alcun contrasto interno all’ordinamento. ancitel 210911 Tar Milano 2253/2011: basta un cittadino per segnalare l'inquinamento acustico Al comune basta la segnalazione di un solo cittadino per intervenire sulle violazioni alla disciplina sull’inquinamento acustico. È sufficiente anche la segnalazione di un solo cittadino, così come l’accertamento effettuato presso una sola persona, per consentire al Comune di intervenire per reprimere le violazioni alla disciplina sull’inquinamento acustico, utilizzando a tal scopo lo specifico – ed unico peraltro – strumento messo a disposizione dalla legislazione speciale in materia (legge 447/1995), vale a dire l’ordinanza di cui all’art. 9 della medesima legge 447/1995. ancitel 210911 Tar Milano 2250/2011: al giudice ordinario controversie su mobilità volontaria tra PPAA rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia avente ad oggetto il procedimento di mobilità volontaria esterna tra pubbliche amministrazioni Si tratta, infatti, di atto di gestione del rapporto di lavoro; tale mobilità, pertanto, determina una semplice cessione del contratto di lavoro del dipendente tra l'Amministrazione di provenienza e quella di destinazione con continuità del suo contenuto (art. 30, comma 1, del d.lg. n. 165 del 2001) e non la costituzione di un nuovo rapporto di pubblico impiego o una nuova assunzione. ancitel 210911 fuorisacco Andrea Padova e Bach per il Festival del XVIII secolo Riprendono gli ormai consueti appuntamenti del Festival del XVIII Secolo, rassegna di incontri musicali, conferenze e proiezioni dedicate al Settecento. Il Festival, giunto alla sua IV edizione, è realizzato grazie alla collaborazione tra l'Associazione Romana Amici della Musica, il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce, e si avvale della direzione artistica del M° Corrado de Bernart. Il primo appuntamento è previsto per domenica 2 Ottobre alle ore 19.00 a Lecce presso la ex Chiesa di San Sebastiano in Vico dei Sotterranei con il pianista Andrea Padova che presenta "Preludia et Interludia" ossia "Il klavierbuchlein di W. F. Bach: tra rigore e diletto" con musiche di J. S. Bach e A. Padova. Il leccese Andrea Padova si è imposto all'attenzione della critica con la sua vittoria allo "J.S.Bach Internationaler Klavierwettbewerb" nel 1995. Da allora ha iniziato una carriera internazionale che lo ha portato al debutto alla Carnegie Hall di New York nel 1998. Oggi è considerato dalla critica internazionale come uno dei più importanti esecutori contemporanei dell'opera di Bach. Molto apprezzate dal pubblico e dalla critica anche le sue recenti composizioni. Ernesto Olivero a Lecce Ernesto Olivero è uno degli uomini eccezionali che rendono più comprensibile e più accettabile il nostro tempo. Ha fondato molti anni fa il SERMIG: con lui nel tempo migliaia di giovani si sono impegnati per la pace nel mondo, coinvolgendo tantissimi personaggi nel panorama politico internazionale. Vale la pena di conoscerlo ed ascoltare la sua testimonianza. Sabato 1 ottobre sarà nel cineteatro Don Bosco dalle 18 alle 19,30 per gli adulti e dalle 20 alle 22,30 per i giovani. Il tema della sua testimonianza: “La bontà è disarmante”. I treni del centenario Nel mese di ottobre 2011 ricorre il centenario della ferrovia Maglie-Gagliano del Capo/LeucaNardò C.le, inaugurata dalla vecchia Società Anonima delle Ferrovie Salentine il 16 ottobre 1911. Nello stesso mese di ottobre ricorrono anche gli 80 anni delle Ferrovie del Sud Est, fondate il 22 ottobre del 1931. Per commemorare tali avvenimenti l'AISAF Onlus, gestore del Museo Ferroviario della Puglia di Lecce, e le Ferrovie del Sud Est organizzano per il mese di ottobre i "Treni del Centenario", con il treno d'epoca Salento Express. Il convoglio è composto da carrozze degli anni '30 delle FSE trainate da un tipico locomotore diesel del 1959, restaurati e riportati nei colori d'origine dall'AISAF e custoditi presso il Museo Ferroviario leccese. Il programma prevede tre treni: 1° ottobre - "Salento Ciclotreno Express" Lecce-Maglie-Casarano-Gallipoli - In collaborazione con FIAB Cicloamici Lecce e Il Ciclone Maglie. Possibilità di trasporto di biciclette a seguito per itinerario facoltativo in bici Maglie-Gallipoli. Partenza da Lecce ore 8,40. Sosta a Maglie; visita guidata a Casarano e chiesa di Casaranello; colazione a sacco o pranzo libero; visita guidata al centro storico di Gallipoli. Partenza da Gallipoli ore 18,00. Costo a persona € 20.00 (famiglie/gruppi € 15) 15 ottobre - "Treno di San Rocco" Lecce-Alezio - In collaborazione con il Comune di Alezio. Partenza da Lecce ore 10,00. Giro turistico guidato nel centro storico di Alezio, visita alla festa di San Rocco, degustazione di prodotti tipici, pranzo libero. Partenza da Alezio ore 16,40. Costo a persona € 10.00. 29 ottobre - "Il Treno del Capo" Lecce-Gagliano/Leuca - In collaborazione con il Comune di Castrignano del Capo e Caroli Hotel . Partenza da Lecce ore 8,40. Trasferimento da Gagliano a Leuca in bus; visita guidata al centro storico e alle ville; degustazione di prodotti tipici presso la villa La Meridiana; pranzo libero; escursione facoltativa in barca alle grotte. Partenza da Gagliano ore 15,40. Costo a persona € 15.00. Informazioni e prenotazioni si potranno avere esclusivamente presso il Museo Ferroviario, in via G. Codacci Pisanelli 3 a Lecce (alle spalle della Stazione FS) dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,30 o chiamando il 335 6397167, tel/fax 0832 228821. ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞ Non ci si salva seppellendosi vivi Lucio Anneo Seneca, 4 a.C. – 65, drammaturgo, poeta e politico romano, precettore di Nerone; si tolse la vita in perfetta armonia con lo stoicismo professato: il saggio deve giovare allo stato, res publica minor, ma, piuttosto che compromettere la propria integrità morale, deve essere pronto all'extrema ratio del suicidio. accadde oggi nel 1452 Gutenberg stampa a caratteri mobili il primo libro nella storia d'Europa: la cosiddetta “Bibbia Gutenberg”; nel 1948 esce nelle edicole italiane il primo albo di Tex, fumetto creato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini; nel 1980 cinque tv private del nord Italia uniscono il segnale per dare vita alla nuova rete televisiva “Canale 5” controllata dall'imprenditore Silvio Berlusconi; Canale 5 è la prima rete tv privata italiana a copertura nazionale, inizialmente senza diretta e con programmi d'importazione estera ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞ a cura dell'ufficio documentazione del settore “politiche comunitarie” contatti / info pino sparro – marco laudisa 0832.682977-75 [email protected]