dall`europa - Comune di Lecce

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dall`europa - Comune di Lecce
notiziario n.
75
c o m u n e
d i
l e c c e
diciassette maggio 2011
in questo numero
dall'europa
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I giovani europei sono disposti a lavorare all'estero
Il presidente del Consiglio europeo propone di incontrare il CdR in
preparazione dei futuri Consigli europei
Gioventù in azione : infoday locali
Parlamento approva registro per la trasparenza
Eurobarometro: oltre metà degli internauti Ue usa una lingua
straniera per navigare
dall'italia
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Gu 112 del 16.5: multe notturne
Gu 111 del 14.5: differimento adempimenti 730
Gu 111 del 14.5: agenzia del territorio e conservatoria registri
immobiliari
Gu 110 del 13.5: nuove disposizioni per l'economia
Gu 110 del 13.5: tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei
cani
Gu 110 del 13.5: interpretazione autentica contributi turismo
Gu 109 del 12.5: federalismo regionale
Gu 109 del 12.5: incentivi impianti fotovoltaici
Amministrative 2011: curiosità
Reggi ricorda la scadenza per il trasferimento dei beni culturali
Maroni, legge per recupero ordinanze Sindaci
Nicotra ad Italia Oggi: "Su copertura leggi non può decidere uno
solo"
Trasparenza: premiati Modena, Cesano Maderno e Cuneo per qualità
dei siti web istituzionali
Napolitano: "Federalismo fiscale non basta, verificare effetti
complessivi dei decreti"
Appalti, chiarimenti su procedure sotto soglia
Online per la consultazione pubblica la versione preliminare delle
"Linee guida per i siti web della PA" anno 2011
dalla puglia
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Burp 74 del 12.5: elenco progetti approvati cultura e spettacolo
Burp 74 del 12.5: elenco enti operanti nei servizi socio-assistenziali
Burp 74 del 12.5: elenco aziende pubbliche servizi alla persona
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Burp 74 (suppl.1) del 12.5: disposizioni per referendum su Casalabate
Burp 74 (suppl.1) del 12.5: modifica stemma e gonfalone
Giunta, seduta del 16.5
Ordinanza balneare 2011
dal comune
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3domande3 a... Francesco Magnolo
giurisprudenza
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Tar Brescia 713/2011: quando un fabbricato è unifamiliare
Tar Roma 4097/2011: termini domanda condono
Tar Roma 4096/2011: PRU e costruzione nuove residenze
Tar Roma 4070/2011: termine impugnazione aggiudicazione gara
Tar Roma 4053/2011: accesso ai titoli edilizi e relativi progetti
Tar Piemonte 469/2011: divieti e rispetto della ragionevolezza
Tar Veneto 803/2011: legittimazione comitati spontanei
fuorisacco
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Attenti ai titoli
dall'europa
I giovani europei sono disposti a lavorare all'estero
Dall'ultima indagine Eurobarometro si evince che il 53% dei giovani europei è disposto a lavorare in
un altro paese europeo ma la mancanza di mezzi economici fa sì che essi possano svolgere solo
una parte degli studi all'estero.
È dimostrato che gli studenti che compiono all'estero una parte dei loro studi o della loro
formazione vedono aumentare le proprie possibilità di impiego e hanno maggiori probabilità di
lavorare all'estero in un momento successivo della loro vita. I datori di lavoro giudicano con favore
le competenze acquisite, come la capacità di parlare una lingua straniera, l'adattabilità e le
competenze interpersonali.
Dall'indagine emerge che soltanto un giovane europeo su sette (14%) è stato all'estero per motivi
di studio o di formazione. Molti sono impossibilitati a farlo per mancanza di mezzi economici. Tra
coloro che avrebbero voluto recarsi all'estero, il 33% afferma di avervi dovuto rinunciare perché
non poteva permetterselo; quasi i due terzi (63%) di coloro che hanno compiuto tale esperienza
hanno dovuto fare ricorso a finanziamenti privati o intaccare i propri risparmi.
Contesto:
Eurobarometro Flash (n. 319 A + B) fornisce indicazioni sulla mobilità dei giovani europei con
riguardo all'istruzione e al lavoro, sulle loro opinioni sui diversi sistemi di istruzione e sulle loro
principali preoccupazioni allorché sono alla ricerca di un lavoro. Per una sintesi dei principali
risultati si veda MEMO/11/292. Di tali risultati si terrà conto nelle prossime iniziative volte ad
ammodernare l'istruzione superiore, la formazione professionale e le politiche a favore dei giovani.
Gli intervistati erano giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni (15-30 anni per la sezione sulla
partecipazione). L'indagine ha riguardato i 27 paesi membri dell'UE (per la sezione sulla
partecipazione dei giovani), più la Norvegia, l'Islanda, la Croazia e la Turchia. 57 000 persone sono
state intervistate per telefono tra il 26 gennaio e il 4 febbraio 2011. (Rapid)
Approfondimenti: Maggiori informazioni
pore 160511
Il presidente del Consiglio europeo propone di incontrare il CdR in preparazione dei futuri
Consigli europei
Per la prima volta dalla sua nomina, il Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha
incontrato a Bruxelles i membri del Comitato delle regioni riuniti in sessione plenaria. Il Presidente,
attento alle richieste delle regioni e delle città, ha sostenuto l’idea del CdR di ricorrere a dei "patti
territoriali" per dare attuazione concreta agli obiettivi della strategia Europa 2020, e ha proposto di
incontrare i membri dell’Ufficio di presidenza del CdR prima di ogni riunione del Consiglio europeo.
"Ritengo che il mio compito sia quello di unificare. Fare un lavoro comune con il CdR rientra in
questo mio compito", ha affermato Herman Van Rompuy. Il presidente ha giudicato la proposta dei
Patti territoriali "un’idea molto proficua", uno "strumento utile e appropriato per mettere in
pratica la governance multilivello." Per questo, su richiesta del CdR, il Presidente del Consiglio
europeo ha insistito affinché nelle conclusioni del Consiglio europeo dello scorso marzo venisse
inserito un riferimento alle regioni. "Dotare la strategia di una governance chiaramente definita è
sicuramente bene, ma darle buona attuazione è ancora meglio". Tutti gli attori interessati devono
sentirsi direttamente coinvolti" ha concluso Herman Van Rompuy. La Presidente del CdR Mercedes
Bresso, dal canto suo, ha preso atto di tale volontà, affermando: "Ci auguriamo però che sia
affermata più chiaramente la dimensione sociale della nostra economia di mercato e che si dia
voce alle nostre preoccupazioni circa le conseguenze disastrose, per i bilanci locali e regionali
europei, della minaccia di imporre sanzioni in caso di mancato rispetto del Patto di stabilità da
parte dei governi nazionali. Ci arrivano già informazioni estremamente preoccupanti degli enti
territoriali, che ci segnalano di essere costretti, a causa della crisi e della drastica riduzione dei
bilanci pubblici, a riorganizzare i loro servizi sociali." A Herman Van Rompuy sono state inoltre
poste domande in merito all’azione dell’Unione europea in risposta alle difficoltà sperimentate da
talune regioni e città per il forte afflusso di immigrati e rifugiati provenienti dalla sponda Sud del
Mediterraneo. I membri del CESE, che si apprestano ad adottare una risoluzione sull’argomento,
hanno approfittato della visita del Presidente del Consiglio europeo per condividere con lui le loro
preoccupazioni in vista del vertice europeo di fine giugno, che sarà dedicato alla questione. Il
primo vicepresidente del CdR Ramón Luis Valcárcel Siso ha sottolineato "la preoccupazione
legittima di quanti devono gestire, con mezzi insufficienti, una situazione di grave crisi, mentre il
tema dell’immigrazione viene utilizzato da alcuni come strumento di confronto, e da altri come
argomentazione populista in chiave antieuropea." Per il Presidente del Consiglio europeo, se
nell’immediato occorre "rafforzare gli strumenti e le procedure per diminuire l’immigrazione
illegale", nel lungo periodo, "il modo migliore per ridurre le pressioni migratorie che gravano su di
noi è fare in modo che i giovani dei paesi del Nord Africa possano costruirsi un futuro nei loro
paesi." Questo è anche il messaggio di Jesús Gamallo Aller (ES/PPE), direttore generale per le
relazioni esterne e con l’Unione europea del governo regionale della Galizia, che, sulla scia
dell’intervento di Herman Van Rompuy, ha presentato il parere in merito alla politica di sviluppo
dell’Unione europea di cui è relatore.
europaregioni 130511
Gioventù in azione : infoday locali
L'Agenzia Nazionale per i Giovani prosegue anche per quest'anno 2011 l'attività di informazione a
livello locale finalizzata alla promozione e alla conoscenza del programma europeo GIOVENTU' IN
AZIONE.
Al fine di favorire la partecipazione si pubblica il calendario degli Info day locali in programma a
maggio e giugno 2011, completo dei contatti ai quali rivolgersi per avere informazioni e per
aderire.
pore 120511
Parlamento approva registro per la trasparenza
Il Parlamento europeo ha approvato un nuovo registro per i lobbisti e gruppi d’interesse che
vogliono avere accesso alle due istituzioni.
Secondo gli eurodeputati, il nuovo "Registro per la trasparenza", che unifica i registri esistenti di
Parlamento e Commissione, contribuirà a migliorare la trasparenza dell’Ue poiché i cittadini
potranno facilmente ottenere informazioni su persone e organizzazioni che avvicinano
regolarmente le istituzioni europee. Un registro unico dovrebbe inoltre facilitare la registrazione
dei gruppi d’interesse. Il cambio di denominazione da registro dei lobbisti a registro per la
trasparenza renderà più semplice l’iscrizione per organizzazioni e privati quali think tank o
comunità religiose. Il nuovo registro dovrebbe essere disponibile online a giugno di quest’anno.
europaregioni 120511
Eurobarometro: oltre metà degli internauti Ue usa una lingua straniera per navigare
L'ultima inchiesta paneuropea Eurobarometro rivela che sul web il 90% degli internauti europei
preferisce consultare siti web nella propria lingua mentre il 55% usa una lingua diversa almeno
occasionalmente. Il 44% dei navigatori europei ritiene tuttavia di non reperire le informazioni
ricercate perché le pagine web non sono in una lingua comprensibile, mentre solo il 18% effettua
acquisti online in una lingua straniera.
Il sondaggio mostra che, nonostante online si trovi un ingente quantitativo di contenuti di qualità,
non tutti possono usufruirne equamente, a causa delle diverse competenze linguistiche. In media
un internauta su due nei 23 Stati membri usa una lingua diversa dalla propria per leggere online.
Questo dato nasconde però importanti variazioni poiché fra il 90% e il 93% dei greci, sloveni,
lussemburghesi, maltesi e ciprioti ha indicato di avvalersi di altre lingue durante la navigazione,
mentre solo il 9% dei cittadini britannici, l'11% degli irlandesi, il 23% dei cechi e il 25% degli italiani
ha dichiarato fare lo stesso.
Il sondaggio conferma che l'inglese è la lingua più usata quando si tratta di leggere e fruire di
contenuti in rete in una lingua diversa dalla propria: nell'UE quasi la metà degli internauti, ossia il
48%, usa l'inglese almeno occasionalmente, mentre lo spagnolo, il tedesco e il francese sarebbero
utilizzati dal 4-6% degli utenti.
La maggior parte delle persone si trova a usare un'altra lingua per cercare informazioni (81%), ma il
62% se ne avvale nelle relazioni sociali, solitamente per comunicare online con gli amici o per
motivi professionali (52%).
Gli acquisti online sono un'occasione in cui gli internauti preferiscono usare la propria lingua. Solo
il 18% degli utenti di internet nell'UE effettua acquisti in rete in una lingua diversa frequentemente
o sempre e il 42% dichiara di non acquistare mai in una lingua diversa dalla propria. Usa inoltre le
lingue straniere per gli acquisti in rete il 61% gli uomini, mentre le donne si attestano al 51%.
Attualmente la Commissione gestisce trenta progetti di ricerca e innovazione volti a promuovere le
tecnologie del linguaggio destinate ad aiutare gli utenti di internet ad accedere alle informazioni in
altre lingue. A titolo di esempio, il progetto iTRANSLATE4 sta sviluppando il primo portale internet
che offre accesso a traduzioni online gratis fra oltre 50 lingue europee e mondiali, consentendo nel
contempo agli utenti di confrontare i diversi risultati delle traduzioni ottenuti con gli strumenti più
noti, quali Google, Bing, Systran, Trident o Linguatec. Il contributo dell'UE a questo progetto è pari
a due milioni di euro.
Contesto
La prima indagine Eurobarometro dal titolo "Le preferenze linguistiche degli internauti" è stata
condotta nel gennaio 2011. Il campione consta di 500 utilizzatori di internet in ciascuno Stato
membro. Sono stati intervistati complessivamente 13 500 partecipanti.
Le tecnologie del linguaggio sono impiegate in un'ampia gamma di applicazioni quali gli strumenti
di traduzione automatica, svariati tipi di sistemi di dialogo, motori di ricerca web sofisticati, la
ricerca automatica e la sintesi di informazioni, ecc. Tali tecnologie dispongono del potenziale per
rendere accessibile e fruibile a tutti il contenuto online, riducendo i costi per le aziende grazie a
un'accresciuta efficienza di talune fasi del lavoro e aiutando a creare il mercato digitale europeo.
(Commissione europea)
pore 120511
dall'italia
Gu 112 del 16.5: multe notturne
MINISTERO DELL'INTERNO - DECRETO 30 marzo 2011 - Rilevazione degli incrementi delle
sanzioni amministrative pecuniarie, di cui all'articolo 195, comma 2-bis, del medesimo decretolegislativo n. 285 del 1992, destinati ad alimentare il Fondo contro l'incidentalità notturna.
Con il decreto 30 marzo 2011 il Ministero dell'interno stabilisce che chi commette un'infrazione
grave al codice della strada fra le 22.00 e le 7.00 del mattino dopo dovrà pagare la multa facendo
attenzione ad indicare separatamente la quota supplementare, pari ad un terzo del totale, dovuta
per aver violato le norme di notte. Tale quota aggiuntiva era stata introdotta dal dl 117/07, ma
venne successivamente corretta dalla legge 94/09. Si attendeva pertanto il decreto attuativo. Il
provvedimento prescrive inoltre che, per monitorare i flussi di denaro derivanti dai suddetti
versamenti, i corpi di polizia dovranno comunicare trimestralmente al Ministero dell'interno le
infrazioni notturne accertate. Ma non finisce qui. Infatti, entro 60 giorni dalla fine di ogni trimestre,
gli stessi corpi sono tenuti ad effettuare un postagiro del riscosso su un capitolo del bilancio statale.
Sarà poi compito del Ministero dell'economia versare il denaro nel Fondo contro l'incidentalità
notturna. (alm)
ancitel 170511
Gu 111 del 14.5: differimento adempimenti 730
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 maggio 2011 - Differimento, per
l'anno 2011, di termini di effettuazione dei versamenti dovuti dai contribuenti, nonché dei termini
previsti dagli articoli 16 e 17 del decreto ministeriale 31 maggio 1999, n. 64, relativi agli
adempimenti delle dichiarazioni modello 730/2011.
Gu 111 del 14.5: agenzia del territorio e conservatoria registri immobiliari
AGENZIA DEL TERRITORIO - COMUNICATO - Pubblicazione sul sito internet del provvedimento
10 maggio 2011 concernente l'attribuzione delle funzioni di Conservatore dei registri immobiliari.
Gu 110 del 13.5: nuove disposizioni per l'economia
DECRETO-LEGGE 13 maggio 2011, n. 70 Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per
l'economia.
Composto da 12 articoli, il decreto introduce misure per i seguenti settori:
a)
credito d’imposta per ricerca scientifica;
b)
credito per lavoro stabile nel Mezzogiorno;
c)
reti di impresa, zone a burocrazia zero, distretti turistici;
d)
costruzione opere pubbliche;
e)
costruzioni private;
f)
semplificazione adempimenti burocratici;
g)
semplificazione fiscale;
h)
impresa e credito;
i)
scuola e merito;
j)
servizi ai cittadini;
k)
disposizioni finanziarie. (alm)
Gu 110 del 13.5: tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani
MINISTERO DELLA SALUTE - ORDINANZA 22 marzo 2011 - Differimento del termine di efficacia
e modificazioni, dell'ordinanza del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 3 marzo
2009, concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani.
Gu 110 del 13.5: interpretazione autentica contributi turismo
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA
COMPETITIVITA' DEL TURISMO - COMUNICATO - Comunicato relativo al decreto 13 dicembre
2010, recante: «Modalità di utilizzo dei fondi stanziati sul capitolo 990 "somme per il sostegno del
settore turistico" destinati al potenziamento ed al sostegno della realizzazione e diffusione dei
servizi innovativi in favore dell'utenza turistica organizzati e gestiti dagli Enti pubblici territoriali».
Gu 109 del 12.5: federalismo regionale
DECRETO LEGISLATIVO 6 maggio 2011, n. 68 - Disposizioni in materia di autonomia di entrata
delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei
fabbisogni standard nel settore sanitario.
Gu 109 del 12.5: incentivi impianti fotovoltaici
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - DECRETO 5 maggio 2011 Incentivazione della
produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici.
Amministrative 2011: curiosità
Eletto a Bonea il candidato più giovane, Salvatore Paradiso sindaco a 19 anni
Ce l'ha fatta il candidato piu' giovane alla carica di primo cittadino di questa tornata elettorale:
Salvatore Paradiso, 19 anni, e' stato eletto sindaco di Bonea, in provincia di Benevento. Il Comune,
dove ha votato l'83,5% dei 1.339 elettori, ha assegnato a Paradiso, presentato dalla lista civica
Continuita' e Progresso 471 voti pari al 42,7%. Due gli altri candidati: Giampietro Roviezzo della
lista civica Liberamente si e' fermato a 409 voti con il 37,0% mentre a Fortunato Votino della lista
civica Unione per il Futuro sono andati 224 voti pari al 20,3%. (gp)
A Morterone, il Comune più piccolo d’Italia, il nuovo sindaco vince per 2 voti. Nel Comune è stato
registrato il record assoluto di affluenza alle urne, ha infatti votato il 100% degli elettori.
Si chiama Antonella Invernizzi ed è il neo sindaco di Morterone in provincia di Lecco, il Comune più
piccolo d’Italia. Con due voti il nuovo primo cittadino, della lista civica Vivere Morterone ha battuto
lo sfidante Riccardo Invernizzi della lista civica Rinnoviamo Morterone. Nel Comune è stato
registrato il record assoluto di affluenza alle urne, ha infatti votato il 100% degli elettori, tutti e 31
gli iscritti nelle liste elettorali. Un elettore ha lasciato la scheda in bianco, la sua scelta è stata
decisiva per l’elezione del sindaco. (fr)
A Zumpano il sindaco uscente ‘cede la fascia tricolore’ alla moglie
Festa in famiglia a Zumpano, alle porte di Cosenza, dove a diventare sindaco è la moglie dell'ex
primo cittadino che ha amministrato la comunità per due legislature. A prendere il posto di Claudio
Carelli è la moglie, Maria Lucente, che ha vinto le amministrative con il 75,65% dei consensi.
L'avversario Massimiliano Stefano ha raggiunto solo il 24,34 per cento.
A Scilla, in provincia di Reggio, non ce l’ha fatta ad essere eletto il fratello del primo cittadino
uscente.
Scenario opposto invece per la famiglia Ciccone a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, dove
concorreva a sindaco Pasqualino Ciccone, fratello del primo cittadino uscente. Nella cittadina in
riva allo Stretto è stato eletto sindaco Pasquale Caratozzolo, staccando l'avversario per 48 voti
soltanto. (gp)
Quorum raggiunto, eletti 10 sindaci sardi che correvano senza sfidanti
Nella Regione isolana, infatti, in 10 Comuni si è già raggiunto il quorum del 50% più uno dei
votanti, indispensabile data la presentazione di un unico candidato sindaco.
Verificati i dati dell’affluenza, dunque, scatta di fatto l’elezione di Antonello Masala (Monteleone
Rocca Doria, Ss), Silvano Arru (Borutta, Ss), Gianpiero Cordedda (Banari, Ss), Tiziano Lasia (Martis,
Ss), Lino Zedda (Baradili, Or), Maurizio Mallocci (Albagiara, Or), Stefano Stochino (Ogliastra di Elini,
Or), Egidio Cadau (Pauli Arbarei, Vs), Pier Sandro Scano (Villamar, Vs), Mario Contu (Genuri, Vs).
(mv)
anci 170511
Reggi ricorda la scadenza per il trasferimento dei beni culturali
Il vice presidente dell’ANCI, Roberto Reggi, ha inviato ai Sindaci una lettera per richiamare
l’attenzione sull’imminente scadenza prevista dal decreto legislativo n. 85 del 2010 che comma 5
art. 5 prevede uno specifico percorso per il trasferimento gratuito dei beni appartenenti al
patrimonio culturale attraverso accordi di valorizzazione. Per richiedere i beni appartenenti a
questa particolare tipologia di beni, di cui non esiste alcuna lista, i Comuni devono inviare richiesta
di trasferimento (si allega un prototipo) entro un anno dall’entrata in vigore del D. Lgs. 85/2010,
ossia entro il 26 giugno 2011. Si attiva così il percorso definito dal protocollo d’intesa, firmato il 9
febbraio u.s., dal Ministero dei Beni culturali con l’Agenzia del Demanio che prevede tavoli di lavoro
a livello regionale. (com/gp)
anci 130511
Maroni, legge per recupero ordinanze Sindaci
Il nuovo testo sarà presentato entro fine maggio per superare la pronuncia della Corte
costituzionale.
Le ordinanze dei Sindaci, attualmente bloccate dalla pronuncia della Corte costituzionale,
troveranno presto sbocco in una nuova legge. Entro fine maggio, infatti, il ministro dell’Interno si è
impegnato a presentare al Consiglio dei Ministri un testo normativo sulla sicurezza urbana in
grado di dare organicità alla materia e restituire efficacia alle ordinanze sindacali. Lo ha annunciato
lo stesso Maroni il 28 aprile scorso a Verona, in occasione di un convegno sul tema, promosso da
Comune e Prefettura. “In questo modo - ha precisato - potremo superare la censura della Consulta.
Se le disposizioni sulla sicurezza urbana contenute nel decreto ministeriale del 5 agosto 2008
vanno adottate in forma di legge questa normativa la faremo più in fretta possibile. Propongo ai
Sindaci – ha poi concluso - di inviare al ministero i loro contributi per poter inserire nella normativa
sulla sicurezza urbana le soluzioni alle criticità ora trattate esclusivamente a colpi di ordinanza. Il
testo potrà comprendere dalle norme sulla prostituzione a quelle sull'utilizzo delle mazzette di
segnalazione da parte della polizia locale”. (alm)
ancitel 130511
Nicotra ad Italia Oggi: "Su copertura leggi non può decidere uno solo"
Di seguito il testo integrale della lettera del vice segretario generale Anci Veronica Nicotra
pubblicata dal quotidiano ’Italia Oggi’.
È tempo di promuovere una riflessione sulle modalità con cui si sta attuando la disciplina sulla
copertura finanziaria delle leggi. La riforma della contabilità pubblica, in tema di copertura
finanziaria, ha previsto un'apposita clausola di salvaguardia, secondo cui nel caso si verifichino o
siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni indicate «al fine della copertura
finanziaria, il ministro dell'economia sulla base di apposito monitoraggio adotta le misure e
riferisce alle camere con apposita relazione. La relazione espone le cause che hanno determinato
gli scostamenti». Osserviamone l'applicazione, prendendo ad esempio ciò che sta avvenendo sulla
vicenda banda larga: siamo in presenza di tagli, più o meno lineari o peggio discrezionali, o di
effettivi accantonamenti di quote restituibili?La norma sulla banda larga recita che se «si
verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alla previsione di 2 miliardi e 400
milioni (i proventi stimati) il ministro dell'economia provvede, con decreto, alla riduzione lineare,
sino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato, delle dotazioni finanziarie, iscritte a
legislazione vigente, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'articolo 21, comma 5 lettera b),
della legge 196 del 2009, delle missioni di spesa di ciascun ministero». La procedura di
assegnazione delle frequenze è in forte ritardo. A fine marzo Agcom ha avviato la fase di
consultazione pubblica, mentre il termine per il versamento dei proventi nel bilancio statale è il 31
settembre, termine che non potrà essere rispettato. Allo stesso tempo però il ministro
dell'economia sta effettuando i cosiddetti «accantonamenti» sui fondi «rimodulabili»,
accantonamenti rispetto a scostamenti non avvenuti, visti i ritardi. Immaginiamo che siano
scostamenti «in procinto» di verificarsi e già stimabili. Certo, la premura dimostrata
nell'accantonare, subito dopo la vigenza della norma sulla banda larga, ci fa osservare che sarebbe
stato opportuno riservare pari cautela nel fare la stima. Certo la tecnica dell'«accantonamento
preventivo» necessario per fare le eventuali riduzioni, ci dice che prima si accantona e poi si
restituisce. Qualche dubbio però viene: se si tratta di un accantonamento o meglio di una
riduzione incerta solo nel quantum, ci può essere discrezionalità nell'azione del ministro
dell'economia?Siamo certi che il ministro dell'economia procede sulla base del monitoraggio;
sapere però quando verrà trasmessa alle camere la relazione ci farebbe stare più sereni. E la
serenità aumenterebbe se il ministero dell'economia fornisse ai destinatari dei fondi oggetto di
accantonamento (solo ultimo in ordine di tempo il fondo per le politiche sociali ridotto di 56
milioni, più del 20%) i dati sul monitoraggio, sullo scostamento sin qui rilevato, sull'ammontare
degli accantonamenti e su quali fondi si è operato e con quali percentuali. Informazioni
indispensabili per comprendere e valutare come si sta agendo, visto che sono vari i fondi
rimodulabili e visto che è già stata riscontrata l'applicazione di percentuali sensibilmente diverse. E
ciò per valutare, con cognizione di causa, legittimità e congruità delle riduzioni che andranno poi
disposte, convertendo accantonamento in taglio, qualora si certifichi l'errore di copertura .La
delicatezza della problematica richiede pari chiarezza e certezza. La preoccupazione è motivata e
aumenta se da ultimo leggiamo la norma sul credito d' imposta come licenziata dal consiglio dei
ministri. Siamo in presenza di una applicazione ancora più bizzarra: la clausola di salvaguardia della
copertura finanziaria diventa la copertura finanziaria stessa. I fondi modulabili di fatto fungono da
cassa a cui si può attingere, con il rischio così di una perenne incertezza. E la conclusione
paradossale è che la clausola di salvaguardia costituisca un vulnus all'articolo 81 della Costituzione
e al principio in esso racchiuso. Tutto questo rimesso alla scelta del governo, del decreto di un
ministro, di un uomo solo, e forse malgrado l'articolo 72 della Costituzione e le riserve
costituzionali sul ruolo del parlamento.
Veronica Nicotra - vicesegretario generale Anci
anci 130511
Trasparenza: premiati Modena, Cesano Maderno e Cuneo per qualità dei siti web istituzionali
Il premio è stato consegnato ai Comuni nell’ambito della XXII edizione del Forum Pa di Roma.
Tra i Comuni medio-grandi premiati il Comune di Modena, il Comune di Cesano Maderno (Monza e
Brianza) e il Comune di Cuneo, inoltre Diploma di eccellenza per il Comune di Salerno e per il
Comune di Aprilia (Latina). Tra i Comuni di medie dimensioni premiati invece il Comune di Darfo
Boario Terme (Brescia), il Comune di Statte (Taranto) e il Comune di Parabiago (Milano). Diploma di
eccellenza per il Comune di Cassina Dè Pecchi (Milano) e di Comune di San Giovanni Teatino
(Chieti). Infine tra i Piccoli Comuni premiati il Comune di Cividate Camuno (Brescia), il Comune di
Capralba (Cremona) e il Comune di Santa Domenica Vittoria (Messina). Diploma di eccellenza: per
il Comune di Aquilonia (Avellino) e per il Comune di Pentone (Catanzaro). Sono questi i risultati
relativi al bando Trasparenza PA 2011 per la qualità dei siti web istituzionali, nell’ambito della XXII
edizione di Forum Pa di Roma. Il Premio TrasparenzaPA riconosce l’impegno dei Comuni che più di
tutti hanno fatto un salto di qualità nella comunicazione on-line e nell’utilizzo del web come
strumento per la trasparenza dell’azione amministrativa: servizi on-line chiari e fruibili, pubblicità
sui siti delle decisioni e delle delibere (compresi atti delicati come l’assegnazione degli appalti),
accesso ai dati delle amministrazioni; in poche parole: comunicazione in rete chiara per una PA più
trasparente e vicina al cittadino. La rilevazione, promossa dal Ministro per la Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con FORUM PA, ha preso in esame i siti web dei
Comuni che si sono adeguati alle condizioni richieste Linee Guida per i siti web della Pubblica
Amministrazione. Per la valutazione sono stati presi in esame 64 indicatori organizzati in cinque
dimensioni che rappresentano la rispondenza di un sito alle diverse categorie di requisiti
relativamente alla trasparenza e ai contenuti minimi: Organizzazione dell’Ente,Trasparenza,
Valutazione e Merito, Procedimenti Amministrativi, Pubblicità legale e bandi di gara, Servizi on line.
Attraverso i punteggi assegnati per ciascun indicatore, sono stati individuati i migliori siti in
assoluto e i migliori per ogni dimensione. (am)
anci 130511
Napolitano: "Federalismo fiscale non basta, verificare effetti complessivi dei decreti"
Il percorso di attuazione del federalismo fiscale richiede un momento finale di verifica, “poiché
restano da misurare gli effetti del totale dei decreti e ci si deve eventualmente attivare anche con
dei correttivi'. Lo afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo alle
domande di alcuni studenti nel corso della sua visita a Firenze. “Per andare verso un sistema delle
autonomie che comprenda anche aspetti di federalismo – ha aggiunto il Capo dello Stato - non ci si
può limitare al campo fiscale. Occorre anche una Camera delle Regioni e delle Autonomie per
corresponsabilizzare i rappresentanti locali e regionali sui problemi del bilancio pubblico'. (mv)
anci 120511
Appalti, chiarimenti su procedure sotto soglia
L'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha emanato la determinazione 6 aprile 2011.
L'analisi degli affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria,
svolta dall'Autorità di vigilanza negli anni 2008-2009, ha evidenziato un deciso aumento
dell'utilizzo delle procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando di gara. Nel 2009, ad
esempio, si è registrato il ricorso a queste modalità nel 33,4% degli affidamenti, mentre, nell'anno
2008, ammontava al 16,8% degli affidamenti. Il confronto percentuale tra il 2008 e il 2009, per
tipologia di stazione appaltante, evidenzia l'incremento del ricorso a tale procedura soprattutto nel
segmento compreso tra 150.000 e 500.000 euro pari al 327%. Il trend descritto è confermato
anche dall'analisi dei dati relativi all'anno 2010. Il fenomeno appare accentuato con riferimento ai
lavori pubblici. Ciò è dovuto alle modifiche apportate al sistema dalla legge 22 dicembre 2008 n.
201 che, novellando l'art. 122 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 (il Codice), ha innalzato la soglia
fissata per l'utilizzo della procedura negoziata senza bando portandola da 100.000 euro a 500.000
euro. A seguito del predetto ampliamento della possibilità di avvalersi della procedura negoziata,
sono emerse alcune problematiche peculiari, in particolare:
a) la sussistenza o meno dell'obbligo di motivazione nell'attivazione della procedura negoziata
senza bando;
b) le regole applicabili a siffatta procedura;
c) i criteri di selezione delle imprese.
Al fine di fornire chiarimenti sulla materia, l’Autorità ha emanato la determinazione 6 aprile 2011,
pubblicata dalla GU n. 106 del 9 maggio, contenente alcune linee guida per la gestione di tale
procedura. Il provvedimento tratta dei seguenti argomenti:
*La procedura negoziata nel Codice dei contratti pubblici: il quadro normativo;
1.1
*Gli affidamenti in economia;
1.2
*La disciplina dei settori speciali;
2.1
*Inquadramento generale
2.2
*Analisi dei principi generali
2.3
* L’obbligo di motivazione;
2.4
*Il procedimento;
2.5
*Le modalità di effettuazione dell’indagine di mercato;
2.6
* Lo svolgimento della gara informale;
*Considerazioni conclusive.
Nelle considerazioni conclusive della determinazione, l’Autorità afferma che la stazione appaltante
possa conciliare, sulla base dei criteri individuati, il rispetto dei principi comunitari e del principio
di economicità con le esigenze di celerità e di semplificazione proprie delle procedure negoziate
senza bando, in relazione all'importo dei contratti. L'utilizzo di sistemi elettronici e web di
negoziazione potrebbe contemperare le esigenze di semplificazione sottese all'utilizzo delle
procedure negoziate con la garanzia della parità di condizioni dei partecipanti nel rispetto del
principio di trasparenza e di economicità.
Per quanto attiene agli appalti di servizi e forniture, la procedura negoziata consiste
sostanzialmente nell'utilizzo del cottimo fiduciario nei casi previsti dall'articolo 125 e dai
regolamenti delle amministrazioni, ferma restando la possibilità del ricorso alla procedura
negoziata senza bando nei casi tassativamente indicati dall'articolo 57 del Codice e con le
semplificazioni previste dall'articolo 124 con riguardo ai termini. E' infine opportuno effettuare –
secondo il provvedimento - alcune precisazioni circa il cottimo fiduciario, stante la riscontrata
rilevanza e frequenza dell'utilizzo di tale strumento soprattutto nei servizi e forniture. In passato si
è sostenuto che il cottimo fiduciario non fosse un procedimento di scelta del contraente, né un
contratto, bensì una particolare modalità di retribuire una prestazione ricompresa in un contratto
di lavoro subordinato o autonomo - stipulato attraverso una libera contrattazione della PA con
soggetti privati - commisurata alla quantità della prestazione prodotta anziché al tempo impiegato
a produrla. Tale interpretazione non appare conforme a quanto previsto dal Codice, che ha definito
il cottimo quale procedura negoziata (articolo 3, comma 40), e dal Regolamento.
La definizione di cottimo fiduciario quale procedura negoziata era già contenuta nel DPR n.
554/99. Il cottimo fiduciario non può ricondursi ad una semplice attività negoziale di diritto privato
priva di rilevanza pubblicistica. Le regole procedurali anche minime che l'amministrazione deve
osservare per concludere il cottimo implicano il rispetto dei principi generali di imparzialità,
correttezza, buona fede, logicità e coerenza della motivazione. (cfr. Cons. Stato, Sez. VI, 6 luglio
2006, n. 4295).
Il cottimo fiduciario è, quindi, un contratto con contenuto semplificato affidato mediante
procedura negoziata, la cui disciplina deve essere rinvenuta, oltre che nell'articolo 125, anche
all'interno del Codice. Ciò consente, fra l'altro, di non ritenere corretta una prassi applicativa
dell'istituto che dia luogo a distorsioni anti-concorrenziali, in chiara violazione della disciplina
codicistica e dei suoi principi.
Infine – conclude il provvedimento dell’Autorità - l'articolo 331 del Regolamento prevede che le
stazioni appaltanti assicurino comunque che le procedure in economia avvengano nel rispetto del
principio della massima trasparenza, contemperando altresì l'efficienza dell'azione amministrativa
con i principi di parità di trattamento, non discriminazione e concorrenza tra gli operatori
economici. Inoltre, è stabilito che l'esito degli affidamenti mediante cottimo fiduciario sia soggetto
ad avviso di post-informazione mediante pubblicazione sul profilo del committente. (Aldo Musci)
ancitel 120511
Online per la consultazione pubblica la versione preliminare delle "Linee guida per i siti web
della PA" anno 2011
È disponibile on line per la consultazione pubblica la versione preliminare delle "Linee guida per i
siti web della PA" per l'anno 2011.
Previste dalla Direttiva del 26 novembre 2009 n. 8 del Ministro per la pubblica amministrazione e
l'innovazione e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida sono finalizzate a
favorire un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web delle PA.
Dopo la prima edizione del luglio scorso, le Linee guida 2011 recepiscono le novità introdotte dal
D.lgs. n. 235/2010 ("nuovo CAD"), dalla Delibera CIVIT n. 105/2010 e dalle Linee guida del Garante
della privacy in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti
amministrativi effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web
(deliberate il 2 marzo 2011). La versione 2011 introduce inoltre specifiche regole per la
registrazione al ".gov.it", offre integrazioni in tema di accessibilità e di gestione dei contenuti
tramite Content Management System (CMS), fornendo esempi di sperimentazioni per il
trattamento dei dati e della documentazione pubblica e aggiornamenti relativamente a
partecipazione e web 2.0.
La consultazione pubblica telematica, condotta attraverso un forum di discussione avrà una durata
di due mesi e consentirà a tutti gli stakeholder di proporre suggerimenti e indicazioni, che saranno
utili per la revisione del documento.
Le Linee guida siti web PA, infine, si trasformano: da semplice testo consultabile diventano
quest'anno ancor più concretamente uno strumento operativo in un luogo virtuale (il web), a
supporto di PA e stakeholder interessati. Da oggi è infatti attiva una sezione del nostro sito
interamente dedicata alle Linee guida, nella quale è possibile navigare il testo, consultare
approfondimenti, discutere temi specifici ed accedere alle principali normative di riferimento.
Per saperne di più
• Sintesi dei contenuti delle Linee guida 2011
• Presentazione delle Linee guida 2011 (versione preliminare)
• Accedi alla sezione dedicata
• Accedi alla consultazione pubblica
innovazionepa.gov.it 110511
dalla puglia
Burp 74 del 12.5: elenco progetti approvati cultura e spettacolo
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ATTIVITA’ CULTURALI 15 aprile 2011, n.84
PO FESR 2007-2013 - Linea di intervento 4.3 “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.
Approvazione progetti L.R. n. 6/04 ammessi a finanziamento a valere sui fondi FESR Puglia 20072013 - P.P.A. 2007-2010 - Asse IV - Azioni 4.3.1 e 4.3.2 - Impegno di spesa.
Burp 74 del 12.5: elenco enti operanti nei servizi socio-assistenziali
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI
OPPORTUNITA’ 4 maggio 2011, n. 396
Art. 10, co. 7 della Legge Regionale 30 settembre 2004, n. 15 e s.m.i. e art. 11 co. 6 del
Regolamento Regionale 29 gennaio 2008, n.1 - Elenco delle Persone Giuridiche di Diritto Privato
operanti nel campo dei servizi socio-assistenziali - Approvazione e pubblicazione.
Burp 74 del 12.5: elenco aziende pubbliche servizi alla persona
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI
OPPORTUNITA’ 4 maggio 2011, n. 397
Art. 6 del Regolamento Regionale 29 gennaio 2008, n. 1 - Registro Regionale delle Aziende
Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP) - Approvazione e pubblicazione.
Burp 74 (suppl.1) del 12.5: disposizioni per referendum su Casalabate
LEGGE REGIONALE 10 maggio 2011, n. 7
“Disposizioni per lo svolgimento del referendum consultivo per le modifiche territoriali dei comuni
di Lecce, Squinzano e Trepuzzi, di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 22 febbraio 2011, n.
21”.
Burp 74 (suppl.1) del 12.5: modifica stemma e gonfalone
LEGGE REGIONALE 10 maggio 2011, n. 8
“Modifica agli allegati A, B e C della legge regionale 8 settembre 1988, n. 28 (Adozione dello
stemma e del gonfalone della Regione Puglia)”.
Giunta, seduta del 16.5
Tra i provvedimenti approvati:
Calendario scolastico - Gli studenti pugliesi torneranno tra i banchi di scuola il prossimo 15
settembre 2011. Lo ha deciso la Giunta regionale che ha determinato, fermo restando il principio
di autonomia scolastica, il calendario del prossimo anno scolastico 2011-2012. Le lezioni
termineranno il 9 giugno 2012, mentre il termine delle attività educative nelle scuole di infanzia è
stato fissato al 30 giugno 2012.
In tutte le scuole pugliesi, le lezioni saranno sospese per le festività nazionali :
• Tutte le domeniche;
• 1° novembre
• 8 dicembre
• 25 dicembre
• 26 dicembre
• 1° gennaio
• 6 gennaio
• Lunedì dopo Pasqua
• 25 aprile
• 1° maggio
• 2 giugno;
Vacanze scolastiche:
• 31 ottobre 2011
• 2 novembre 2011
• dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012
• dal 5 al 10 aprile 2012
• 30 aprile.
Nelle scuole primarie e secondarie il periodo delle lezioni è determinato in 204 giorni ( 203 se la
Festa del Santo Patrono coincide con un giorno di lezione) Nelle scuole di infanzia il periodo delle
attività educative è determinato in 222 giorni( 221 se la Festa del Patrono coincide con un giorno di
attività).
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito dell’autonomia organizzativa loro riconosciuta, possono
disporre adattamenti al calendario scolastico stabilito dalla Regione in relazione alle esigenze
derivanti dall’attuazione del proprio piano dell’offerta formativa, promuovendo al riguardo ogni
forma utile di raccordo con le altre istituzioni scolastiche operanti sul territorio e con gli Enti Locali.
Gli adattamenti vanno stabiliti nel rispetto del disposto dell’art.74, 3° comma del D. Lgs n.297/1994
relativo allo svolgimento di almeno 200 giorni di lezione o in caso di organizzazione flessibile
dell’orario di lavoro complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline ed attività.
Approvato lo schema dell’Accordo di programma tra la Regione Puglia ed il Comando regionale del
Corpo Forestale dello Stato, finalizzato alle attività di cooperazione per contrasto gli incendi
boschivi per l’anno 2011 e per potenziare il parco automezzi CFS. Onere complessivo per la
Regione: €1.140.000,00.
Decisa l’erogazione di € 200.000 a favore dei Comuni e dell’Unione dei Comuni della Regione Puglia
per la campagna di sterilizzazione dei cani padronali in base a criteri definiti:
• Il finanziamento potrà essere concesso ai Comuni che ne faranno richiesta per procedere ad una
forma di incentivazione ai privati per la sterilizzazione dei cani padronali, anagrafati, iscritti presso
l’anagrafe canina informatizzata regionale e riconducibili al proprio territorio comunale;
• La Regione finanzierà tale campagna con la contribuzione fissa di € 50,00 per ogni cane;
• L’importo massimo concedibile ad ogni Comune è la risultante della quota fissa per singolo cane
moltiplicata per il valore scaturito dal numero delle persone residenti diviso 500 più il valore
dell’estensione territoriale comunale, espresso in Kmq
• Potrà essere considerato un numero di cani da sterilizzarsi (doppio rispetto a quello scaturente
dal calcolo di cui al capoverso precedente), solo nel caso che il Comune abbia proceduto alla stima
della popolazione canina presente sul proprio territorio, avvallato dal Servizio Veterinario di
proprio riferimento,
• Il Comune resta libero di convenzionarsi, per la sterilizzazione, con i veterinari liberi professionisti
o con il Servizio Veterinario della ASL. Nelle domande dovrà essere specificata la convenzione.
La Giunta regionale ha preso atto del Documento “Decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81 e s.m.i.Titolo IX Sostanze pericolose-Capo III Protezione dei rischi connessi all’esposizione all’Amianto:
Linee di indirizzo” redatto dal Gruppo di lavoro “Amianto”. Il Documento, che avrà ampia
divulgazione, avrà uniforme applicazione su tutto il territorio regionale. Linee guida
regionepuglia 160511
Ordinanza balneare 2011
Predisposta dalla Regione Puglia l'Ordinanza per il turismo e le strutture balneari 2011, finalizzata
all’esercizio delle attività turistico - balneari e delle strutture ricettive ad esse correlate, nonché
all’uso del demanio marittimo e delle zone di mare territoriale.
La stagione balneare, in attuazione del Decreto legislativo 30 maggio 2008 n.116, ha inizio il 1°
maggio e termina il 30 settembre.
Le strutture balneari sono tenute ad assicurare l'apertura dal terzo sabato di maggio alla terza
domenica di settembre.
Nei periodi di apertura obbligatoria devono funzionare, presso le strutture, i servizi di salvataggio,
secondo gli orari e le modalità indicati dalla Capitaneria di Porto competente per territorio.
Il testo dell'Ordinanza contiene, oltre alle disposizioni generali, anche norme e prescrizioni per
l’uso delle spiagge, la sicurezza della balneazione e la disciplina delle aree in concessione per le
strutture balneari.
L'Ordinanza sarà a breve pubblicata nel Bollettino ufficiale regionale.
Ordinanza balneare 2011
regionepuglia 160511
dal comune
3domande3 a... Francesco Magnolo
1
Spetta al settore da te diretto predisporre il nuovo regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei
servizi che disegnerà la struttura del comune per i prossimi anni. E’ un lavoro difficile? e quali tempi
pensi che occorreranno?
Al nuovo regolamento stiamo già lavorando alacremente, tenuto conto del fatto che dovrebbe
essere approvato nell'ambito dell'adeguamento dell'organizzazione interna alle disposizioni della
riforma Brunetta relativa al Piano della Performance ed ai nuovi sistemi di misurazione e
valutazione. In ogni caso è sicuramente un lavoro complesso e delicato.
2
Ci siamo accorti che non esiste un organigramma chiaro e preciso dell’ordinamento del nostro
comune, con i compiti ufficialmente assegnati a ciascun settore. Per esempio: dal sito web
risultano certi compiti, dal peg ne risultano altri, dal regolamento vigente altri ancora… E inoltre a
volte gli stessi “compiti” risultano ripetuti e affidati contemporaneamente a più settori. Pensi che il
nuovo regolamento sistemerà queste incongruenze?
Il nuovo regolamento non conterrà previsioni in questo senso poiché il dettaglio delle competenze
di ciascun settore e, all'interno del settore, di ogni singolo ufficio e di ogni singolo dipendente, è
contenuto in documenti differenti rispetto al regolamento di organizzazione. Posso comunque
anticipare che la c.d. "mappatura" dei compiti istituzionali di ciascun settore e di ciascun
dipendente è un momento importantissimo che è stato inserito nell'ambito delle procedure di
adeguamento alla riforma Brunetta e credo che avvieremo le attività di censimento - che vedranno
impegnati tutti i settori - in tempi ragionevoli.
3
Quali sono i problemi del tuo settore che vorresti risolvere con maggior urgenza o con un colpo di
bacchetta magica?
Non sono abituato ad immaginare l'intervento di bacchette magiche per la soluzione di problemi
concreti; in questo momento vorrei che si risolvessero le problematiche emerse con il cambio di
procedura di gestione informatica delle presenze.
giurisprudenza
Tar Brescia 713/2011: quando un fabbricato è unifamiliare
La circostanza che l’edificio non sia completamente isolato non vale ad escludere il carattere di
unifamiliarità.
Il carattere di unifamiliarità di un fabbricato a destinazione abitativa è ricavabile dalle
caratteristiche architettoniche dell’edificio, in ragione del volume, della superficie, del numero e
della funzione e caratteristica dei vani, in rapporto alle esigenze ed alla possibilità di utilizzo da
parte di un unico nucleo familiare.
ancitel 130511
Tar Roma 4097/2011: termini domanda condono
Il termine di presentazione della domanda di condono edilizio ha carattere perentorio.
Entro il termine di decadenza devono essere effettuate sia la presentazione della domanda di
concessione o di autorizzazione in sanatoria sia la presentazione della prova del pagamento
dell'oblazione, con ciò escludendo che quest’ultimo adempimento possa surrogare il primo.
ancitel 110511
Tar Roma 4096/2011: PRU e costruzione nuove residenze
E' illegittimo un piano di recupero urbano che preveda la costruzione di un numero di nuove
residenze superiore a quelle da risanare.
Infatti la finalità propria del programma di recupero consiste nel recupero e nella riqualificazione
dell’edificazione esistente e non già nella modifica dell’assetto urbanistico, con la realizzazione di
un numero di abitazioni del tutto sproporzionato.
ancitel 110511
Tar Roma 4070/2011: termine impugnazione aggiudicazione gara
Il termine per l'impugnazione del provvedimento di aggiudicazione della gara deve ritenersi
decorrente dalla relativa comunicazione.
Se, pertanto, il provvedimento lesivo, da cui decorrono i termini per l'impugnazione, è quello
dell’aggiudicazione definitiva, ne consegue che, nelle ipotesi in cui la piena conoscenza dello stesso
avvenga mediante la ricezione della comunicazione individuale di cui all'articolo 79, è a tale
comunicazione che deve farsi riferimento ai fini della proposizione dell'azione impugnatoria, posto
che essa contiene gli elementi essenziali della decisione e del suo contenuto lesivo, potendo la
conoscenza di ulteriori atti della procedura consentire la proposizione di eventuali motivi aggiunti.
ancitel 110511
Tar Roma 4053/2011: accesso ai titoli edilizi e relativi progetti
Qualsiasi soggetto abitante in zona vicina a quella interessata dal permesso di costruire ha diritto
di accedere ai titoli abilitativi rilasciati e ai relativi atti progettuali.
In materia di accesso ai titoli edilizi rilasciati ed ai relativi progetti, l'art. 5 del D.P.R. n. 380 del 2001,
nello stabilire le competenze dello sportello unico per l'edilizia, pone l'obiettivo di consentire, a
chiunque vi abbia interesse, l'accesso gratuito all'elenco delle domande presentate e a tutte le
informazioni utili disponibili.
ancitel 110511
Tar Piemonte 469/2011: divieti e rispetto della ragionevolezza
L’esercizio del potere regolamentare comunale quando determini l’imposizione di divieti deve
essere rispettoso del generale canone della ragionevolezza intrinseca.
Con la deliberazione impugnata nella causa in commento, che ha modificato il regolamento
comunale sulla vendita del “Tartufo Bianco di Alba” in occasione della Fiera annuale che si svolge
in città, il Comune ha stabilito, come regola generale, di non consentire più la vendita del tartufo su
area pubblica. L’unica eccezione prevista, è che la vendita del tartufo è consentita (oltre che presso
gli esercizi in sede fissa autorizzati), su un’area pubblica specifica. Nel difendersi dalle contestazioni
mosse dalla società ricorrente il Comune ha messo in evidenza che la ratio dell’intervenuta
modifica regolamentare sarebbe da individuare, per un verso, nella “particolarità” del prodotto
venduto (il quale è dall’amministrazione equiparato ai beni di lusso, come tale non suscettibile di
essere venduto in sede di commercio ambulante, al fine di preservare l’immagine di “esclusività”
che ne ha il consumatore) e, per altro verso, nell’esigenza di tutelare il consumatore dalle truffe al
fine di garantire l’autenticità del prodotto venduto (ciò, perché presso l’unica area pubblica adibita
alla vendita ambulante del tartufo, è presente un’apposita commissione con compiti certificativi
della bontà del prodotto esposto e venduto). Nessuna delle due giustificazioni, tuttavia, addotte
dal Comune a difesa della norma regolamentare impugnata, è idonea, secondo i giudici del
Tribunale amministrativo di Torino a resistere alle censure della società ricorrente. Per un verso,
infatti, spiegano i giudici sabaudi, è chiaramente irragionevole sostenere che il Tartufo Bianco
d’Alba (per la sua natura di prodotto pregiato e “di nicchia”) non è compatibile con la vendita su
aree pubbliche in sede di commercio ambulante e consentire, allo stesso tempo, che esso possa
invece essere esposto e venduto presso le bancarelle site in un determinato luogo. Se la modalità
del commercio ambulante non è praticabile come regola generale, ciò deve valere per tutte le aree
pubbliche, senza possibilità di ammettere eccezioni che non siano adeguatamente giustificate in
base ad altre esigenze pubbliche rilevanti le quali risultino collegate ad una particolare
conformazione del territorio. Per altro verso, continuano gli stessi giudici, non è spiegazione
appropriata quella che fa leva sulla presenza, nel luogo prescelto, di una commissione deputata al
controllo dell’autenticità del prodotto venduto: le pur sottese esigenze di tutela del consumatore
dalle truffe (esigenze che, prese di per sé sole, sono senz’altro meritevoli di protezione) devono
infatti essere perseguite mirando ad un necessario bilanciamento con la libertà di iniziativa
economica degli imprenditori, ossia mediante strumenti che consentano di garantire equamente la
parità di trattamento tra i vari operatori del mercato. Restringere la libertà di esposizione e di
vendita del tartufo ad una sola, delimitata, area pubblica, in quanto solo in quel luogo il Comune
ha apprestato (o si serve di) un servizio di controllo contro le truffe, comporta uno sbilanciamento
tra le due suddette esigenze di tutela, entrambe di rango costituzionale: in tal modo, infatti, si
appresta bensì una tutela (in tesi) efficace per i consumatori, ma si penalizza del tutto l’esigenza
sottesa alla libertà di iniziativa economica di tutti i potenziali imprenditori del settore, i quali si
vedono così irrimediabilmente precluso il loro diritto protetto invece dall’art. 41 Cost. Del resto,
come evidenziato dalla giurisprudenza amministrativa in subiecta materia, il potere del Comune di
sottoporre a limitazioni od a restrizioni l’esercizio dell’attività di vendita e di somministrazione di
prodotti alimentari sulle aree pubbliche (ricavabile, implicitamente, dall’art. 28, comma 7, del d.lgs.
n. 114 del 1998) può ritenersi giustificato in base ad esigenze di rilievo pubblicistico volte ad
evitare possibili “inconvenienti” nel corso della celebrazione di determinate manifestazioni o di
fiere (cfr. TAR Valle d’Aosta, n. 189 del 2001; TAR Lazio, Roma, sez. II-ter, n. 6014 del 2005): ciò,
tuttavia, purché si tratti di esigenze qualificate (come quelle di viabilità, di igiene pubblica, di
carattere ambientale o storico, artistico, archeologico indicate dall’art. 28, comma 16, del d.lgs. n.
114 del 1998) come tali idonee a confrontarsi con l’interesse privato sotteso alla libertà di
intrapresa economica ed al correlato diritto alla pari concorrenza. L’esercizio del potere
regolamentare da parte del Comune, pertanto, soprattutto laddove determini l’imposizione di
divieti (riconducibili, anch’essi, alla nozione di “prestazione personale” di cui all’art. 23 Cost.: cfr.
Corte cost., sent. n. 115 del 2011) deve essere rispettoso, oltre che dei limiti indicati dalla legge,
anche del generale canone della ragionevolezza intrinseca, che non consente di far prevalere del
tutto un interesse a totale discapito di un altro parimenti degno di tutela.
ancitel 090511
Tar Veneto 803/2011: legittimazione comitati spontanei
I meri comitati spontanei che si costituiscono al precipuo scopo di proteggere l’ambiente, la salute
e/o la qualità della vita delle popolazioni residenti su un territorio circoscritto sono legittimati a
ricorrere.
Altrimenti opinando le località e le relative popolazioni, interessate da minacce alla salute pubblica
o all’ambiente in un ambito locale circoscritto, non avrebbero autonoma protezione in caso di
inerzia delle associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero dell’Ambiente.
ancitel 090511
fuorisacco
Attenti ai titoli
STUDIO LEGALE SANT’ANDREA - Notifica per pubblici proclami.
TRIBUNALE NOBILIARE INTERNAZIONALE - ORGANO PERMANENTE DELLA CORTE EUROPEA DI
GIUSTIZIA ARBITRALE DI LUGANO
In data 20/02/2010 il Tribunale Nobiliare Internazionale, Organo permanente della Corte Europea
di Giustizia Arbitrale di Lugano, riunitosi in Lugano, via dei Germi 2, ha pronunciato la seguente
sentenza:
“Al Sig. Dott. Prof. Antonio Tiberio Principe di Dobrynia, cittadino italiano, nato in Campobasso
(Italia) il 27.03.1954 e residente in Bari (Italia), via Abate Gimma 82, Soggetto di Diritto
internazionale, legittimamente spettano i seguenti titoli, le seguenti prerogative e le seguenti
dignità nobiliari:
1. Principe di Aragona, Principe di Sicilia, Principe dell’impero Romano d’Oriente, Principe
imperiale di Bisanzio, Principe del Sacro Romano Impero, Principe di San Giovanni d’Acri, Principe
imperiale di Gaalizia, Principe crociato, Marchese dei Real Soglio di Polonia, Gran Duca di Mosca, di
Vladimir, Pskov e di Novograd, Gran Principe di Mosca, Signore di tutte le Russie, Principe di
Dobrynia, Zar di Mosca, Principe Reale di Norvegia, di Ungheria, di Francia, Principe imperiale e
reale, Bey imperiale di Enos, Principe di Tchernigov, di Kazar e di Riazan, Marchese di
Alessandropoli, Conte Palatino.
2. Pretendente al Trono del Regno dl Sicilia, Pretendente al Trono di Bisanzio, Pretendente al Trono
di Kiev, Pretendente al Trono di Moscovia.
3. Appellabile per jus Principii: Augusto, Angelo, Comneno, Dukas, Flavio, Laskaris, Paleologo,
d’Aragona, Dobrynia Riurjchievich, Dimitrjevich.
4. Gran Maestro dei seguenti Ordini Cavallereschi, non nazionali: Reale Ordine Nobiliare del
Cavalieri del Sacro Romano Impero; Sovrano Ordine Angelico Ortodosso del Santo Sepolcro, di
Gerusalemme e di Santa Sophia; Sacro Angelico Ordine Costantiniano dei Cavalieri Aurati;
Sovereign Order of Saint Johon of Jerusalem, Russian Knights of Malta; The Sovereign Military
Order of the Bizantine Eagle - Sovrano Militare Ordine dell’Aquila Bizantina; Sovrano Ordine
Bizantino Ecumenico Templum Domini d’Oriente; Santissimo Ordine Aragonese di Santiago; Ordine
Nobiliare dell’imperial Soglio Russo, Cavalieri Varega di Sant’Andrea; Granducale Ordine di Casa
Rjurik della Moscovia, Cavalieri di San Giorgio e della Vittoria; Militare Ordine ai Merito di San
Wladimir e San Demetrio.
5. Rettore e Dottore dell’Accademia di San Cirillo; Rettore della Imperiale Accademia di Russi,
Studiorum Universitas Sancti Nicolai.
L’esecuzione della presente sentenza avente gli effetti della sentenza pronunciata dall’Autorità
Giudiziaria, è estesa nel territorio degli Stati aderenti alla Convenzione di New York del 10 giugno
1958 e resa esecutiva in Italia con Legge 19-01-1968, N. 62, nei modi e nei termini previsti dal
diritto internazionale.
La pubblicazione nel Foglio Ufficiale dei Registro di Commercio, organo ufficiale della
Confederazione Svizzera, a cura dell’ufficio del Presidente della Corte Europea di Giustizia Arbitrale
di Lugano, dell’estratto per copia conforme all’originale della sentenza Irrevocabile, ex art. 525 del
codice di procedura civile.
La eventuale pubblicazione per pubblici proclami su Fogli Ufficiali di altri Paesi aderenti alla
Convenzione di New York del 10 giugno 1955, è a carico della parte interessata.
Si dispone la pubblicazione di quanto di cui al precedente punto, sulla Gazzetta Ufficiale della
Regione Puglia.
Lugano, lì 20 febbraio 2009 - Il Presidente Dott. Filippo Maria Di Nisio
(è tutto vero: dal BURP n. 74 del 12.5 !!!; tenete presente che le domande presentate da cittadini
leccesi per essere certificati nobili o patrizi non sono state sinora riconosciute; se qualcuno ha
qualche titolo da rivendicare può comunque rivolgersi QUI)
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Pensando al matrimonio, non è il legarsi a una donna che l'uomo teme: è
separarsi da tutte le altre.
Helen Rowland, 1875 – 1950, giornalista, scrittrice e umorista statunitense.
accadde oggi
1972, il commissario capo della questura di Milano, Luigi Calabresi, viene assassinato in un
agguato mentre esce di casa
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a cura dell'ufficio documentazione del settore “politiche comunitarie”
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