aggiornamento settori economici

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aggiornamento settori economici
FEASR
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
L’Europa investe nelle zone rurali
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 – Misura 111.1
Sottoazione B) Informazione in campo agricolo
AGGIORNAMENTO
SETTORI ECONOMICI
Del 27/10/2015
Settore cerealicolo
Previsioni della produzione mondiale di soia e di mais: a ottobre la
produzione globale di mais per la stagione 2015/16 (1° settembre/31 agosto)
è stata rivista al ribasso (-0,6%) a 972,60 milioni di tonnellate, -5,5 milioni di
tonnellate rispetto alle previsioni di settembre (978,10 milioni di tonnellate),
con riduzioni previste in USA, Ucraina, Argentina, India, Filippine e molti Paesi
dell’Africa subsahariana. Negli Stati Uniti la produzione è stimata leggermente
inferiore ad un mese fa (-0.2%), ma la resa dei terreni è prevista in aumento
di 0,5 bushel/acro a 168 bushel/acro (equivalente a 10,67 tonnellate/ettaro).
In Brasile si prevede un aumento della produzione (da 79 a 80 milioni di
tonnellate) e dell’export (da 24 a 25 milioni di tonnellate). Gli stock iniziali
globali per la stagione 2015/16 (196,03 milioni di tonnellate) sono in
diminuzione (-0,6% rispetto a settembre), riflettendo l’aumento dell’export di
Europa ed Ucraina della stagione 2014/15 e dell’impiego nell’alimentazione
animale in Europa. Gli stock finali sono previsti a 187,83 milioni di tonnellate,
-1% rispetto le stime di settembre (186,69 milioni di tonnellate). A ottobre la
produzione mondiale di semi di soia per la stagione 2015/16 (1° ottobre/30
settembre) è prevista in aumento (+0,3%) al livello record di 320,49 milioni di
tonnellate, +0,9 milioni di tonnellate rispetto alle stime di settembre (319,61
milioni di tonnellate). In Brasile si prevede una produzione record di 100 milioni
di tonnellate per le maggiori aree coltivate. Un forte declino del valore della
moneta brasiliana (real brasiliano) dovrebbe portare ad un aumento dell’area
nonostante i prezzi internazionali bassi di quest’anno. Sono previste riduzioni
negli USA, India ed Ucraina. La resa dei terreni statunitensi è stimata in
aumento (47,2 bushel/acro) ma le aree coltivate a soia dovrebbero diminuire.
Le esportazioni statunitensi (45,59 milioni di tonnellate) sono previste inferiori
(-3%) rispetto alle stime del mese scorso (46,95 milioni di tonnellate), per il
ritmo lento delle vendite e l’aumento della concorrenza. Gli stock finali globali
di semi di soia sono pressoché invariati (85,14 rispetto ai 844,98 milioni di
tonnellate di settembre), con l’aumento per il Brasile bilanciato dalle riduzioni
di USA, India ed Ucraina. In allegato il report completo.
Settore risicolo
1.
Nominato il CdA dell'Ente Nazionale Risi: con DM del 5 ottobre 2015 il
Mipaaf ha provveduto a nominare, per la durata di un quadriennio, il
Consiglio di Amministrazione dell'Ente, presieduto dal dott. Paolo Carrà. I
consiglieri nominati sono: Gianmaria Melotti in rappresentanza dei
produttori, Riccardo Preve e Maria Grazia Tagliabue in rappresentanza
dell’industria di trasformazione e Silvano Saviolo in rappresentanza delle
Regioni. Il DM è in corso di pubblicazione.
2.
Andamento del mercato italiano: di seguito invece i prezzi (Iva
compresa) rilevati venerdì scorso alla Borsa merci di Mortara (Pavia):
- Balilla min. euro 322.00 max euro 348.00
- Selenio min. euro 317.00 max euro 369.00
- Flipper/Argo/Lido min. euro 291.00 max euro 317.00
- Padano/Argo quotato alla borsa merci di Milano min. euro 385.00 max
euro 430.00
- Vialone Nano min. euro 530.00 max euro 598.00
- S.Andrea min. euro 369.00 max euro 400.00
- Loto min. euro 322.00 max euro 348.00
- Dardo/luna cl e similari min. euro 291.00 max euro 317.00
- Augusto min. euro 338.00 max euro 369.00
- Indica min. euro 280.00 max euro 301.00
- Arborio/Volano min. euro 665.00 max euro 696.00
- Baldo min. euro 358.00 max euro 400.00
- Roma min. euro 395.00 max euro 416.00
- Carnaroli min. euro 696.00 max euro 728.00
2
Settore lattiero caseario
1.
Esito incontro assessore Ferrero – industriali: venerdì scorso si è
svolto l’incontro con l’assessore Ferrero e i rappresentanti degli industriali
del latte. Dopo aver esposto la grave situazione del settore prospettata dai
produttori, ha ascoltato l'analisi della situazione di crisi di mercato
sottolineata dagli industriali. Gli industriali hanno dato la loro disponibilità ad
un incontro con le rappresentanze del mondo agricolo, per verificare la
possibilità di trovare una soluzione che permetta di garantire un futuro ai
settori produttivo e della trasformazione del latte e dei suoi derivati.
L'assessore Ferrero invierà una richiesta di incontro sullo stesso tema anche
ai rappresentanti della grande distribuzione.
2.
Convocato tavolo ministeriale prezzo del latte: domani al Mipaaf si
terrà un incontro tra le organizzazioni agricole e gli industriali sulla crisi delle
stalle ed il prezzo del latte.
3.
Crisi zootecnia – circolare Agea su aiuti ammasso privato formaggi:
in allegato la circolare Agea del 23 ottobre us relativa all’aiuto comunitario
per l’ammasso privato di formaggi. Il termine ultimo per la presentazione
delle domande è il 15 gennaio 2016.
OGM
Domani voto del Parlamento europeo su proposta import OGM: domani
il Parlamento europeo voterà sulla proposta della Commissione europea di dare
agli Stati membri la possibilità di vietare la circolazione sul proprio territorio di
OGM autorizzati. La proposta é stata già bocciata dalle Commissioni ambiente e
agricoltura del Parlamento europeo.
Settore castanicolo
Cinipide castagno: sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 247 del
23 ottobre 2015 è pubblicato il Decreto del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali del 25 agosto 2015 recante l'abrogazione del Decreto 30
ottobre 2007, in materia di misure d'emergenza provvisorie per impedire la
diffusione del cinidipe del castagno, dryocosmus kuriphilus yasumatsu, nel
territorio della Repubblica italiana. In allegato il testo del decreto.
3
Salame Piemonte IGP
Salame Piemonte IGP – modulistica per adesione al sistema di
certificazione: in allegato la documentazione per la richiesta di adesione al
“circuito Salame Piemonte” da parte degli allevatori piemontesi. In allegato
anche il comunicato diffuso dal Consorzio di tutela Salame Piemonte, la cui
segreteria è seguita da Confindustria Piemonte. Il Piano dei controlli per la
certificazione IGP è stato realizzato da INOQ Piemonte.
Settore ortofrutticolo
Embargo russo – stato dei ritiri al 22 ottobre: il Mipaaf ha comunicato la
situazione dei ritiri di prodotti ortofrutticoli realizzati in Italia dal 7/8/2015 al
22/10/2015 sulla base delle misure di emergenza per l’embargo russo previste
dal Regolamento Ue n. 1369/2015. Per il gruppo mele e pere sono state ritirate
4.032,18 tonnellate, pari al 22,98% del plafond assegnato all’Italia (17.550
tonnellate). Per il gruppo prugne, uva da tavola e kiwi le tonnellate ritirate
sono pari a 5.326,94 tonnellate ovvero il 34,82% dell’assegnato (15.300
tonnellate). Per gli ortaggi (pomodori, carote, peperoni, cetrioli e cetriolini)
sono state ritirate 1361,59 tonnellate, ovvero l’82,52% del plafond (1.650
tonnellate). Infine per pesche e nettarine sono state ritirate 9.246,1 tonnellate,
pari al 99,96% del plafond assegnato all’Italia (9.250 tonnellate).
4
Mais & Soia
}
Mais (fonte WASDE)
}
}
}
Soia
}
}
}
}
}
}
Dati previsionali per 2015-16
Panorama mondiale e USA
(fonte WASDE)
Dati previsionali per 2015-16
Panorama mondiale e USA
Principali Produttori di Mais e Soia
Prezzi di Mais e Soia (Fonte CME)
Connessioni tra i Prezzi (Elaborazione Clal)
Focus Italia (Fonte CCIAA Milano)
ELABORAZIONE OTTOBRE 2015
MAIS
Dati previsionali per 2015-16
}
La produzione globale di Mais per la stagione 2015-16 è stata rivista al ribasso
a 972.60 Mio t, - 5.5 Mio t rispetto alle previsioni di Settembre, con riduzioni
previste in USA, Ucraina, Argentina, India, Filippine e molti Paesi dell’Africa
subsahariana.
}
Negli Stati Uniti la produzione è stimata leggermente inferiore ad un mese fa (0.2%), ma la resa dei terreni è prevista in aumento di 0.5 bushel/acro a 168
bushel/acro (equivalente a 10.67 tons/ettaro).
}
In Brasile si prevede un aumento della produzione (da 79 a 80 Mio t) e dell’export
(da 24 a 25 Mio t).
}
Gli stock iniziali globali per la stagione 2015-16 sono in diminuzione, riflettendo
l’aumento dell’export di Europa ed Ucraina della stagione 2014-15 e dell’impiego
nell’alimentazione animale in Europa.
}
Gli stock finali sono previsti a 187.83 Mio t, -1% rispetto le stime di Settembre.
Fonte: USDA – FAS Foreign Agricultural Service, October 2015 -
WASDE (World Agricultural Supply and Demand Estimates)
MAIS - Panorama Mondiale e USA:
Dati previsionali per 2015-16
Milioni di tonnellate
Rispetto a Settembre
2015 (previsioni)
196.03
972.60
980.79
-0.6%
187.83
-1.0%
St
Stock
iniziali
Produzione
P
r
Impiego interno
Im
Stock finali
Fattori di conversione MAIS
1 bushel = 0.025 metric ton
1 metric ton = 39.38 bushel
-0.6%
-0.5%
Miliardi di
bushel
Milioni di
tonnellate
St
Stock
iniziali
Produzione
Pr
Utilizzazione
Esportazioni
Stock finali
1.73
13.56
11.91
1.85
1.56
43.98
344.31
302.40
46.99
39.66
-0.1%
Prezzo atteso
3,80$/bushel
150 $/ton
132 €/ton
3,75 $/bushel
148 $/ton
131 €/ton
Un mese fa
Rispetto a Settembre
2015 (previsioni)
-0.2%
0.0%
0.0%
-2.0%
Fonte: USDA – FAS Foreign Agricultural Service, October 2015 -
WASDE (World Agricultural Supply and Demand Estimates)
SOIA
Dati previsionali per 2015-16
}
La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2015-16 è prevista in
aumento al livello record di 320.49 Mio t, +0.9 Mio t rispetto alle stime di
Settembre.
}
In Brasile si prevede una produzione record di 100 Mio t per le maggiori aree
coltivate. Un forte declino del valore del real brasiliano dovrebbe portare ad un
aumento dell’area nonostante i prezzi internazionali bassi di quest’anno.
}
Sono previste riduzioni negli USA, India ed Ucraina.
}
La resa dei terreni statunitensi è stimata in aumento (47.2 bushel/acro) ma le
aree coltivate a Soia dovrebbero diminuire.
}
Le esportazioni statunitensi sono previste inferiori rispetto alle stime del mese
scorso, per il ritmo lento delle vendite e l’aumento della concorrenza.
}
Gli stock finali globali di semi di Soia sono pressochè invariati, con l’aumento
per il Brasile bilanciato dalle riduzioni di USA, India ed Ucraina.
Fonte: USDA – FAS Foreign Agricultural Service, October 2015 -
WASDE (World Agricultural Supply and Demand Estimates)
SOIA - Panorama Mondiale e USA:
Dati previsionali per 2015-16
Milioni di tonnellate
Rispetto a Settembre
2015 (previsioni)
77.97
320.49
310.47
85.14
-1.0%
St
Stock
iniziali
Produzione
P
r
Impiego interno
Im
Stock finali
Fattori di conversione SOIA
1 bushel = 0.027 metric ton
1 metric ton = 36.74 bushel
+0.3%
+0.1%
+0.2%
Miliardi di
bushel
Milioni di
tonnellate
St
Stock
iniziali
Produzione
Pr
Utilizzazione
Esportazioni
Stock finali
0.19
3.89
2.01
1.68
0.42
5.21
105.81
54.69
45.59
11.56
+0.5%
Prezzo atteso
9.15 $/bushel
336 $/ton
297 €/ton
9.15 $/bushel
336 $/ton
297 €/ton
Un mese fa
Rispetto a Settembre
2015 (previsioni)
-8.8%
-1.2%
-3.0%
-5.7%
Fonte: USDA – FAS Foreign Agricultural Service, October 2015 -
WASDE (World Agricultural Supply and Demand Estimates)
Principali Produttori di Mais e Soia
5 Paesi forniscono il 70% dell’intera
produzione mondiale di Mais
3 Paesi forniscono l’80% dell’intera
produzione mondiale di Soia
Fonte: USDA – FAS Foreign Agricultural Service, October 2015 -
WASDE (World Agricultural Supply and Demand Estimates)
Borsa di Chicago
Prezzi del Mais
L’andamento del prezzo del Mais quotato dal CME di Chicago:
$ / bushel
}
Aggiornamento: 20 Ottobre 2015
Borsa di Chicago
Prezzi della Soia
L’andamento del prezzo della Soia quotato dal CME di Chicago:
$ / bushel
}
Aggiornamento: 20 Ottobre 2015
Correlazioni tra Input Agricoli ed Energetici
}
Confronto prezzi: Mais (Italia), farina di Soia (Italia) e
Petrolio (USA)
Petrolio Brent USA
51.33 $ / barile
Aggiornamento: 20 Ottobre 2015
Focus on Italia
Prezzi del Mais e della Farina di Soia
}
L’andamento del prezzo del Granoturco Nazionale e della Farina di
Soia Nazionale quotati dalla CCIAA di Milano, a confronto con il
Prezzo del Latte alla Stalla:
}
Mais:
167 ÷ 169 €/ton
(+9
}
Farina di Soia:
363 ÷ 364 €/ton
(-7 € rispetto ad un mese fa)
€ rispetto ad un mese fa)
Latte alla Stalla
ITALIA (Lombardia)
Agosto 2015:
36 € / 100 lt
Aggiornamento: 20 Ottobre 2015
AREA COORDINAMENTO
Ufficio Rapporti Finanziari
Via Salandra, 13 – 00187 Roma
Tel. 06.49499.1 – Fax 06.49499.770
3URW1$&,8
&,7$5(1(//$5,63267$
5RPDOL
All’
All’
E p.c.
Organismo Pagatore AGEA
Ufficio Monocratico
Via Palestro, 81
00185 Roma
AVEPA
Centro Tommaseo
Via N. Tommaseo, 67 C-3° p
Padova 35131
All’
ARTEA
Via S. Donato 42/1
Firenze 50127
All’
AGREA
Largo Caduti del Lavoro, 6
Bologna 40122
All’
Organismo Pagatore della
Regione Lombardia
P.zza Città di Lombardia, 1
Milano 20124
Al
Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali
Dip. delle Politiche Europee e
Internazionali
D.G. Politiche Internazionali e
dell’UE
Via XX Settembre, 20
00187 Roma
OGGETTO: Regolamento Delegato (UE) n. 2015/1852 della Commissione, del 15 ottobre 2015,
che istituisce un regime eccezionale e temporaneo di aiuto all’ammasso privato per
taluni formaggi e fissa anticipatamente l’importo dell’aiuto.
Con il regolamento in oggetto, ad ogni buon conto qui accluso, la Commissione
europea ha disposto la concessione di un aiuto per l’ammasso privato per alcune categorie di
formaggi.
Il regolamento di cui sopra è stato adottato con procedura d’urgenza sulla base
dell’articolo 219, del regolamento (UE) n. 1308/2013, che consente alla Commissione Europea di
adottare atti delegati per contrastare turbative di mercato.
Le categorie di formaggio per le quali è prevista la concessione dell’aiuto
comunitario sono elencate nell’accluso regolamento e sono relative ai codici NC 0406.
Il quantitativo complessivo per il quale può essere concesso l’aiuto all’ammasso
privato è pari, per l’Italia, a 12.015 tonnellate.
L’importo dell’aiuti è fissato a 15,57 euro per tonnellata, relativamente alle spese
fisse di ammasso, e 0,40 euro per tonnellata e per ciascun giorno di ammasso contrattuale.
Come stabilito all’articolo 3, del regolamento in oggetto, i formaggi da ammassare
devono essere di origine comunitaria, di qualità sana, leale e mercantile e avere sin dalla data
d’inizio dell’ammasso contrattuale, un’età minima corrispondente al periodo di maturazione
previsto dal disciplinare per i formaggi che beneficiano di una Denominazione DOP o IGP, a norma
del regolamento (UE) n. 1151/2012 e ad un periodo di maturazione definito dallo Stato membro per
gli altri formaggi.
Il periodo minimo di ammasso è individuato in almeno 60 giorni e dopo tale periodo
il contraente può ritirare la totalità o parte del quantitativo prodotto oggetto del contratto, mentre il
periodo massimo di ammasso è fissato in 210 giorni.
I formaggi devono, inoltre, essere conformi a tutti i requisiti elencati all’articolo 3,
punto 2, del regolamento (UE) n. 2015/1852.
Le domande di ammasso possono essere presentate a partire dal giorno di entrata in
vigore del regolamento (UE) n. 2015/1852, fino al 15 gennaio 2016.
Tenuto conto di quanto precede, si comunica che le domande sono presentate
all’Organismo pagatore competente in relazione alla residenza/sede legale del beneficiario
ammassatore. Gli Organismi pagatori competenti sono:
-
AVEPA per la Regione Veneto;
AGREA per la Regione Emilia-Romagna;
OPLO per la Regione Lombardia;
ARTEA per la Regione Toscana;
AGEA per tutte le altre regioni.
Obblighi di comunicazione
Ai fini degli adempimenti di cui all’articolo 13 del regolamento (UE) n. 2015/1852,
gli Organismi pagatori comunicano allo scrivente Organismo di coordinamento le seguenti
informazioni:
a) Il lunedì di ogni settimana, entro le ore 12.00, i quantitativi per i quali sono stati
stipulati contratti, ripartiti per periodi di ammasso, e i quantitativi per i quali sono
state presentate domande di aiuto, riferiti alla settimana precedente;
b) ogni mese, entro le ore 12.00 del giorno 29, i quantitativi di prodotti conferiti
all’ammasso e svincolati dall’ammasso nel mese di cui trattasi;
c) ogni mese, entro le ore 12.00 del giorno 29, i quantitativi di prodotti all’ammasso
alla fine del mese di cui trattasi;
d) ogni mese, entro le ore 12.00 del giorno 29, i quantitativi di prodotti per i quali è
terminato il periodo di ammasso contrattuale.
Dette comunicazioni dovranno essere trasmesse via e-mail ai seguenti indirizzi di
posta elettronica:
-
[email protected]
[email protected]
IL DIRETTORE
(Dr. Renzo LOLLI)
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CONSORZIO SALAME PIEMONTE
ADESIONE DEGLI ALLEVATORI AL CIRCUITO
DEL “SALAME PIEMONTE” IGP
Dopo la registrazione della IGP “Salame Piemonte” da parte dell’Unione Europea, nel mese di
Agosto 2015 è stato approvato dal Ministero il piano dei controlli ed è stato autorizzato ad operare
l’ente di controllo (INOQ).
Al termine dell’attuale periodo transitorio, per poter continuare la produzione del Salame Piemonte
con una filiera interamente piemontese, è necessario che tutte le imprese appartenenti alla filiera
stessa siano iscritte al registro dei controlli di Inoq.
Mentre ciò sta avvenendo per le imprese di lavorazione e per i macellatori, si rileva la quasi totale
assenza di allevatori piemontesi.
Riteniamo opportuno precisare che, per gli allevatori, già inseriti nel circuito “Parma”, l’adesione al
“Salame Piemonte” è GRATUITA e NON comporta alcun altro onere tecnico, poiché i requisiti
sono praticamente gli stessi del “Parma” e la sorveglianza sugli allevatori viene effettuata da IPQ
(convenzionato con INOQ) contemporaneamente a quella del “Parma”.
L’UNICO onere per gli allevatori del “circuito Parma” è costituito dal compilare il modulo allegato
ed inviarlo ad INOQ ( fax; 0172/911320 – mail: [email protected] ), SENZA ALLEGATI.
Si invitano pertanto tutti gli allevatori, che già sono inseriti nel circuito Parma, ad aderire, in tempi
brevi, al “Salame Piemonte”.
Il Consorzio è a disposizione per ulteriori chiarimenti e approfondimenti (tel. 011/5718.352 - mail:
[email protected] ).
Torino, 23 ottobre 2015.
Il Direttore
Walter Piacentini
Sede: c/o Confindustria Piemonte
Via V. Vela, 23 – 10128 Torino
Tel. +39 011/5718.352 – fax +39 011/5718.688
e-mail: [email protected] – PEC: [email protected]
sito web: www.salamepiemonte.it
C.F. e P.Iva n° 09440000017 –
Registro Imprese di Torino n° 09440000017
REA n° TO-1052482